Translimen 5 minuti

Un saluto da Giorgio calma pagano che per questa puntata di trasferimento avvia la riflessione sulla centralità della questione della lingua per il futuro di benessere piuttosto che di miseria della nostra Italia
Attraverso Leonardo Sciascia Sciascia perché come sapete le ricorre anche il centenario della nascita ma soprattutto per un indimenticabile
E indimenticato almeno certamente da parte mia e da pochi altri Italis ti per un condensato del suo pensiero che in un'unica frase l'italiano è il ragionare
Mille verità avevano ci va bene l'italiano
è il caso però di farvi ascoltare
Sempre dalla voce dall'interpretazione magistrale di Gian Maria Volonté nel film omonimo del racconto di Sciascia peraltro pubblicato postumo con il titolo una storia semplice
L'intero pezzo
Che dà anche un'idea perché con l'abbandono della lingua italiana ci troviamo sempre più analfabeti dal punto di vista del ragionamento in tutti i gangli della società da quelli artistici a quelli di governo
E il pezzo esattamente questo
Se ricorrere sa cioè
Mi permettevo di farle una domanda poi però anche altri hanno dice il senatore
Nei componimenti in italiano nei
Non segnava sempre un tre
Scopriamo
Una volta mi denunci
Ma per
E che per lavoro aveva consigliato
Da un autore vivente dice
D'Italia
Ciò è piuttosto debole idonea
Ma come vede non è stata Guarino adesso sono qui procuratore della Repubblica
Mille verità avevano ci va bene l'italiano
Come in Italia beh sarebbe cosa ancora più in alto
Con meno italiano
Lei sarebbe forse ancora più in alto
Ma voglio proseguire prima di affrontare nel dettaglio nel proseguo che oggi l'attività dell'era ne fa di questa frase Galliano segretaria e della sua difesa non solo per quanto riguarda l'Italia ma anche difese affermazione in Europa sulla quale il governo italiano o meglio i governi italiani finora hanno fatto ben poco per non dire nulla
Attraverso delle riflessioni dedicate proprio a Leonardo Sciascia
Dell'amato Ceronetti dal titolo proprio lettera Leonardo Sciascia scritta nel marzo del due mila diciassette
Li guido Ceronetti Lettera a Leonardo Sciascia
Caro Leonardo
Il volume delle tue notte e articoli pubblicati ora da alberi riuscì a futura memoria ministro ingerisce questa lettera all'auto
Per le mie lette senza burqa della radio radicale sull'Italia
Innanzitutto Tivoli o di il mio vivo rammarico per non esserci incontrati personalmente perché uno commette ne valeva
Realmente la pena
Ci sono le fraternità invisibili
All'incirca nell'anno
In cui io scoprivo il limone di lenti si su Spinosa
Tu a distanza di più di mille chilometri lo trova al rientro
E fa centri
Del suo avuto un qualcosa tra un confessore teologico
E un compagno di pensiero per la vita
Puntata importante quindi anche oggi di trovarli membri e a risentirci quindi a mezzanotte e mezza un saluto da Giorgio cadono pagano