Festa nazionale de l'Unità 2021 - Per un nuovo welfare dopo la pandemia

Possiamo già partire ha fatto accomodare tutti gli ospiti allora buona sera a tutti grazie agli storici che hanno scelto di seguire anche l'ultimo dibattito in termini di orario perché siamo ancora vivendo la coda dell'estate quindi ci fa piacere anche partecipare a qualche evento in tarda serata però insomma non è da tutti aver voglia di seguire una conversazione sui temi del welfare alle ventuno e trenta e però insomma grazie per la vostra partecipazione anche a chi ci segue credo no fuori perché siamo indiretta in streaming fa l'evento viene registrato allora io sono ah ritengo particolarmente fortunata perché mi ha toccato un argomento che certamente molto interessante ma a parte questo è un argomento che interessa veramente tutti nessuno di noi può dirsi disinteressate può chiamarsi fuori da una riflessione su quella che sarà la sua vita in prospettiva
Mi capita molto spesso di occuparmi di questo argomento in radio parliamo molto spesso con i nostri ascoltatori a Radio ventiquattro
Della loro vita futura cercando di capire se si sono attrezzati dal punto di vista economico in maniera sufficiente
Per quella che è l'area è la la terza o la quarta poi insomma come la volete definire l'ultima parte della nostra esistenza quindi noi richiamiamo molto l'attenzione sull'aspetto economico ma in realtà ci sono tante sfaccettature rispetta questa condizione della nostra vita che una una condizione molto interessante perché come sapete il nostro è un Paese che è molto molto anziano dal punto di vista la grafico è il secondo Paese più vecchio dopo il Giappone credo che ancora poi c'è un autorevole professore che questa sera mi aiuterà a dare magari più peso a queste considerazioni e e quindi insomma è importante che si discuta di questi argomenti perché noi vogliamo vivere bene in prospettiva a vogliamo vivere nelle migliori condizioni di salute però c'è anche un tema appunto sempre più diffuso di non autosufficienza che oggi diventa un tema anche al centro della politica perché sappiamo stasera ne parleremo che sta discutendo appunto di una la riforma attorno a questa condizione non sappiamo però dove dove dove sia finita a che punto a che punto si abbiamo però la grande sfida
Del PM RR quindi abbiamo tante risorse economiche che ci arrivano dall'Europa risorse che ci arrivano perché dobbiamo dare una risposta
A questo Paese perché sta ancora affrontando e probabilmente lo affronterà ancora lunga lustra la lungo lo strascico della pandemia però insomma abbiamo avuto la possibilità di inserire all'interno di tutte le proposte
Delle e le misure che saranno appunto finanziata abbiamo avuto l'opportunità di inserire anche
Un ragionamento
Sulla non autosufficienza quindi con i nostri interlocutori questa sera parleremo di questo parleremo effettivamente di quella che è la condizione demografica del nostro Paese che cosa ci dobbiamo aspettare come i cittadini che consapevolezza nuova dobbiamo anche assumere io vi parlavo prima
Della dei ragionamenti che facciamo con i miei ascoltatori radio vi posso assicurare che non c'è una grande consapevolezza rispetto alla alla prospettiva della nostra vita c'è chi pensa ancora che si andrà in pensione con il sistema retributivo quindi ancora combattiamo con queste convinzioni c'è chi pensa che ogni riforma delle pensioni che arriva è un dispetto del governo di turno si fa molta poca riflessione invece sul fatto che le riforme arrivano perché la società va viaggia in un certo modo per cui davvero ci sono tanti aspetti da conoscere quindi un plauso anche voi che siete venuti ad ascoltare effettivamente dei ragionamenti
Su questo tema allora io vi presento velocemente gli ospiti con i quali ho il piacere di conversare questa sera cominciando dalla mia sinistra professor Marco Trabucchi ha un curriculum un lunghissimo e quindi non so peraltro neanche quali sono le cose più interessanti che a lui piace che si distratta
è un grande esperto di questi temi ha intervistato poco fa anche per Radio ventiquattro qualche settimana fa abbiamo parlato però di un tema diverso aveva parlato di lavoro ed è il passaggio di testimone tra le giovani generazioni e quelle con più esperienza perché anche questo è un tema che si intreccia con quello che affronteremo questa sera
Professore
Ma l'ha intervistata tetti po'quattro settimane fa ci manca pure che mi dimentichi no no è l'allenamento radiofonico le posso assicurare che anche ogni tanto perdo
Dei colpi abbiamo gli esponenti del mondo della cooperazione Giovanni Calabrese Coop Selios se e Massimo Ascari presidente di Gulliver
Cooperativa appunto delle territorio dell'Emilia-Romagna che si occupano di persone contest disabilità di persone appunto in condizione demografica avanzata e peraltro sono due
Realtà che a loro volta si sono consorziati si sono aggregati in un consorzio più ampio che si chiama in Rete quindi cercheremo di capire come si sta sviluppando anche questo ragionamento
Su questo territorio ci sono esperimenti che si possono finalmente anche trasferire in altre parti d'Italia perché sappiamo che ci sono modelli virtuosi come quello che ci racconta l'Emilia Romagna e da altre regioni d'Italia e altre regioni dove invece questi servizi non ci sono dove c'è
Inefficienza dove ci sono veramente classi sociali che sono totalmente scoperte all'oscuro delle opportunità che hanno di poter essere assistite in queste in questa fase della loro vita Annalisa Mandurino segretario generale di Cittadinanzattiva
Noi da
Definiamo sembra associazione dei consumatori ma non è così è una definizione che non è appropriata fatte molto anche per i consumatori
E diciamo che in realtà quando noi parliamo di voi la prima il primo riferimento il primo legame
Che ci viene naturale quello di associarmi al Tribunale per i diritti del malato però a voi anche avete una a come dire invece una tradizione molto importante di partecipazione attiva
E ci faremo spiegare che cosa vuol dire questo concetto perché cittadinanza attiva non la conosce ma ci faremo spiegare anche qual è l'impegno di questa organizzazione Arriba rispetta appunto al tema che affrontiamo questa sera la sfera politica non può naturalmente mancare saluto in collegamento l'onorevole Elena Carnevali deputata del Pd
Di Bergamo sottolineato quindici volte grazie per essere con noi Leo sono tornati buona sera all'unica politica l'azienda questa sera c'è stato un cambio continuo di parterre per per questa serata per cui lei si deve assumere tutta la responsabilità politica del caso questa sera ma lei conosce molto bene l'argomento del quale parliamo
E e e poi di come dire sappiamo bene non c'è bisogno di rimarcarlo lo scotto che ha pagato la Città di Bergamo alla pandemia e quindi anche lì sarà interessante capire qual è la nuova sensibilità maturata rispetto alla gestione della popolazione non la voglio chiamare anziana della popolazione con esperienza
Che ha precarie dal punto di vista fisico ma ancora molto attiva mentalmente quando parliamo di bisogni della popolazione anziana e non raramente ci soffermiamo solo sulle se le residenze sanitarie ci immaginiamo sempre
Vecchietti in sedia a rotelle che hanno bisogno di essere assistiti a trecentosessanta gradi oggi il mondo delle RSA è un universo invece che offre una gamma di servizi molto più ampio
E variegato ma che tuttavia deve comunque questo mondo continuare ha di pensarsi ad innovarsi anche questo è un terreno che ha bisogno di grande innovazione e la sfida del piano nazionale di riprese resilienza probabilmente ci consentirà di poterlo fare ho chiacchierato già abbastanza purtroppo la deformazione professionale me la porto sempre dietro ma smetto immediatamente
Ho provocato prima il professor Trabucchi perché gli ho chiesto lei mi deve aiutare a condurre la serata
Mi deve aiutare a dare argomenti alla platea magari anche a stuzzicare un po'la nostra componente politica mi deve dire anche a che punto siamo sulla cornice legislativa che disciplina la realtà al centro del nostro dibattito professore allora sì d'Italia paese dobbiamo spostare i microfoni per loro è un Paese appunto che invecchia invecchia bene o male insomma come siamo accompagnati in questo processo professore
Grazie grazie per questa introduzione grazie per l'invito il la gente invecchia bene discretamente meglio di di tanti altri Paesi e quello che si dice invecchia bene nonostante e adesso incominciamo a dire cosa vuol dire questo nonostante nonostante il lo scarso rispetto delle regole i di di buon invecchiamento nonostante rispetto delle delle regole della di una medicina seria nonostante regolazione alimentazione eccetera però e soprattutto nonostante la politica e questo è il punto centrale
E allora qui mi viene al di là di di altre considerazioni subito da fare un un un una considerazione un pochino triste un grido d'allarme
Se ne vogliamo pensare seriamente
Al futuro degli anziani e in particolare degli anziani non autosufficienti era diciamo sono coi sardi pende poi anche dalle misure dalle ma oltre tre milioni tre milioni e mezzo dobbiamo provvederà seriamente
A fare cosa a mio giudizio tanto per presso il molto schematici e non perdere tempo primo
Pensare e costruire l'innovazione
E qui
Pochi lo fanno il governo non ci pensa gli strumenti governo non questo è i governi il gli strumenti dell'innovazione propri del del potere pubblico l'università non gliene importa niente dei poveri vecchi e quindi parli la parte culturale è è arretrata ci ci sono poi le realtà come quelle rappresentate qui questa sera che al loro interno cercano disperatamente di fare dell'innovazione ma capite bene
è è ben diverso farlo con gli strumenti lo cooperativa per quanto grande per quanto ben organizzata
Per quanto con tanta testa e invece poterlo fare con un sistema pubblico che mette insieme competenze risultati quindi il primo il primo poco studio
Poca sperimentazione poca sperimentazione perché le regole della burocrazia ci impediscono di sperimentare
Se uno non fa quelle terminate ora il servizio quella condizione prova a innovare a fare qualcosa d'altro meticci un altro professionista al posto di quello e cioè nelle regole per la convenzione no non viene riconosciuto e quindi la sperimentazione è ammazzato dalla burocrazia
Terzo e il Polo il problema tra cui lei dottoressa accennato un macigno su tutti questi discorsi ed è la differenza tra il nord e il sud noi stiamo parlando di organizzare un sistema assistenziale adeguato adeguato alla al Veneto adeguato alla Lombardia adeguato alla Toscana
Adeguato all'Emilia
E poi mi si perdoni no non vedo tante altre
Del possibilità realistiche di di pensare a un progetto a un progetto mi dispiace dirlo ma anche il Piemonte ha mostrato soprattutto in questa crisi molte molte difficoltà e quindi e poi il Sud
Il sud non c'è nulla e si facciamo finta Emma accendere quella bella cooperativa in quel posto ora certo c'è
Su qualche cosa c'è ma di sistemico per l'assistenza per reti di assistenza all'anziano non autosufficiente da Roma e anche a Roma sono molto molto limitate da Roma in giù non c'è praticamente nulla e quindi signori se noi non ragioniamo
Partendo anche da questo facciamo un piano nazionale di quattro miliardi per l'assistenza domiciliare dove andranno a finire
Dove andranno a finire dov'è l'organizzazione che permette oggi dove sono gli operatori formati dove sono dov'è la possibilità di un governo realistico da parte di non so chi da parte di del delle realtà territoriali da parte di comuni ma vi rendete conto com'è possibile pensare in Calabria oggi
E e e spero che venga parlo della Calabria perché c'è una mia Charisse un'amica che tra l'altro un medico e gli anziani Amalia pubbliche candidata del silicio salassi assegnisti facciamo tutti i nostri i nostri auguri più affettuosi ma
Non so cosa c'è nulla allora partiamo da questa da questa considerazione
Che è difficile costruire un modello però lo dobbiamo costruire perché se no buttiamo fuori dalla finestra quei pochi soldi del PNR allora per far questo
Schematicamente di cosa c'è bisogno c'è bisogno di una riforma radicale della medicina di famiglia
Non voglio dire una riforma punitiva sui medici Venezia in generale ma radicale se noi non cambiamo radicalmente il sistema e inutile pensare a qualsiasi riforma dell'assistenza territoriale seria
A qualsiasi e l'utile facciamo tutti questi centri per il caso della della comunità poi pensiamo gli altri centri di guidare l'assenso Preacher mamma ma vi rendete conto io vorrei invitare davvero chi ha scritto queste robe a venire a vedere concretamente sulla terra
Non voglio fare in quel solito cretino che dice vede non valgono niente vale la praticano io son convinto che valgono idee ma la pratica male cosa si può fare in concreto
E allora s'prima cosa né cifre la seconda cosa la assistenza domiciliare seria
Ma anche questa bisogni personali oggi chilo format personale che forma il personale infermieristico le sedici sedici mila che abbiamo aggiunto ma incominciamo gli anche chi forma personale medico l'università che non gliene frega niente della il poveri vecchi il l'assistenza sociale che ha sempre va a cui vecchia sempre fatto più o meno
Stavo per dire una parolaccia ma insomma non ha un grande attenzione di educatori i quali formalmente alcuni sono bravi a occuparsi degli anziani ma la maggior parte a maggio parte del Cerba Bini gli psicologi tutta la la Psicologia la la la psicologia clinica incentrata sui bisogni degli adulti ma quanti sono gli psicologi disponibile a intervenire oggi in un sistema di assistenza domiciliare integrata serio
E allora
E allora capite che a questo punto e e poi finisco con questo accenno poi lo riprendo magari un secondo momento l'unica soluzione a mio a mio avviso che però non è popolare nel PNR non è popolare ai ministeri non è popolare perché è frutto della di questo accordo
Una volta si diceva Catto comunista adesso non sul più non è più tanto di moda ma insomma ma qualcosa del genere continua
Essere né preminente nel nostro sistema
Di non affidare alle uniche realtà
Che in almeno regioni del nord funziona che sono le RSA la possibilità concreta di fare attorno a loro il nucleo fondamentale per la gestione dell'assistenza domiciliare e di degli altri servizi alla extra ospedaliere la persona anziano l'autosufficienza
So benissimo che è una proposta fuori dal tempo perché le RSA non sono popolari in certi ambienti l'ho detto prima non a fa ha lavorato troppo bene andresti destinati hanno stima stimolato una serie di invidia da parte dei pezzi senti che organizzavano abile i servizi domiciliari che non erano in grado di seguire la gente hanno quindi hanno fatto invidia fatto contrastato l'ideologia e e invece sarebbero le uniche realtà che mio giudizio scusatemi la durezza con la quale mi esprimo che oggi sarebbero in grado di fare di creare intorno a loro un nucleo fondamentale che c'è già
Del resto signori non c'è niente se non alcune esperienze poche di assistenza domiciliare in alcune delle regioni e poi le famose diciassette ora l'hanno ricordato e delle non è mica non si segue mica un anziano contro sette ore all'anno ecco l'uniche strutture insisto su attorno alle quali poter costruire realisticamente un servizio che sta in piedi
Grazie Lorenzo in tutto questo professor Trabucchi non ci dobbiamo dimenticare naturalmente che per le famiglie per molte famiglie è necessario che questa gamma di servizi siano a costi non dico zero ma a costi accessibili perché anche questo è un bel punto di problema non indifferente perché non ci dimentichiamo che molto spesso appunto ci sono famiglie che non possono permettersi neanche la più basica delle residenze sanitarie quindi si deve rinunciare a lavorare c'è sempre
Una figura nell'ambito familiare che rinuncia a lavorare per prendersi cura degli anziani oggi noi apparteniamo io mi ci metto cinquant'anni la cosiddetta generazione sandwich che deve farsi carico della cura dei figli dei nipoti e dei e dei genitori anziani quindi tante sfaccettature appunto che si mettono tutte insieme mi soffermerei per un attimo con Annalisa Mandurino
Sul tema della riforma appunto per le residenze
Per la non autosufficienza mi spiega appunto in che maniera la vostra organizzazione a chiamata in causa in questo dibattito quanto vi impegna la costruzione appunto di una un'architettura legislativa su questo argomento qual è il percepito anche dei vostri associati insomma che cosa lamentano le persone che si rivolgono a voi e vi chiedono anche un aiuto perché spesso qua mi capita tante volte di fare dibattiti su questo come su altri temi ne viene sempre fuori sicuramente una realtà interessante capiamo ne parlavo anche forse con Cara prese al telefono che magari su tanti territori servizi ci sono ma in ogni caso anche su quelli che sono largamente coperti
Le famiglie brancolano nel buio non sanno con chi parlare non sanno a chi rivolgersi e hanno la sensazione che in ogni caso per poter avere un'assistenza adeguata si debba sempre
Sborsare una montagna di quattrini non si abbia la dignità per avere anche
Un servizio di base di assistenza ci sei insomma poté lavoro state facendo attorno a questo
Parto dall'ultima cosa che
Diceva no
E col tempo abbiamo notato su questo un cambiamento profondo anche della delle segnalazioni delle persone che si rivolgevano hanno mai prima ci lamentavano soprattutto un problema di qualità o di sicurezza di servizi e ora soprattutto un problema di accesso ai servizi accesso che significa tenti di accesso quindi tutto il tema delle lunghissime liste d'attesa
Parlo del Periodo ovviamente pre colpite perché poi la situazione col covi del si è modificata nuovamente
E il tema dell'accesso rispetto ai costi e non è solo una sensazione perché sempre di più la spesa privata la compartecipe in non parlo della del ticket da parlo
Proprio della compartecipazione auto Pocket di quella che i cittadini mettono di di di tasca propria la medaglia devastante avanzata e siccome con la voce bassa forse può essere utile o si sente ok e quindi il problema dell'accesso e quello che negli anni gli ultimi anni c'è stato segnalato maggiormente
Insieme a un tema che poi la pandemia ha rivelato in tutta la sua drammaticità che il tema dell'assistenza territoriale su questo abbiamo visto proprio incrementare le segnalazioni dei cittadini che si rivolgevano a noi
Che se mai in alcune aree del Paese trovavano ospedali di eccellenza ma rispetto invece all'assiste in alcune aree del Paese ripeto rispetto invece all'assistenza territoriale e Lella comune le difficoltà le criticità invece erano molto più equamente diffuse
E lo dimostrano anche le rilevazioni sperimentali che vengono fatte negli ultimi che mi sono state fatte negli ultimi anni dei livelli essenziali di assistenza anche Regioni molto virtuose no considerate molto virtuose
Non hanno lo stesso standard a sull'assistenza ospedaliera sulla prevenzione e sull'assistenza territoriale se mai ci sono arie di eccellenza invece in altri ambiti arie di criticità
Per cui direi che il tema dell'accesso il tema dell'assistenza territoriale sono quelli che anche prima della pandemia
I cittadini ci hanno segnalato come i più urgenti e questo costituisce un po'un tema di paradosso perché forse se si fosse dato ascolto alla voce dei cittadini in particolare alla voce delle associazioni dei malati cronici per esempio noi ne teniamo tantissime
Centinaia sotto insomma il coordinamento di cittadinanza attiva
E questi temi erano temi che già erano stati individuati i previsti come i temi che necessitavano di interventi urgenti quindi probabilmente anche il modo in cui avremmo potuto affrontare la farmi mia
Se si fosse tenuto conto di questo punto di vista anche così preciso così esatto rispetto alle questioni che poi sono emersi e della mancanza di una sanità territoriale a cui fare riferimento e questo probabilmente avrebbe comportato anche un modo diverso di affrontare la pandemia stessa
E poi l'enorme tema delle disuguaglianze a cui lei faceva riferimento delle disuguaglianze che non sono solo territoriali perché per esempio le disuguaglianze di reddito
In una in una condizione in cui sempre più bisogna fare ricorso alla spesa privata contano tanto
Però sicuramente l'elemento più drammatico rispetto a un dettato costituzionale che prevede l'eguaglianza dei diritti per i cittadini in ambito sanitario beh come diceva il professore sapere che ci sono alcune regioni che potrebbero diciamo a cogliere quello che è previsto dal pm RR e farne un una occasione di di sviluppo di miglioramento di ottimizzazione e altre che non saranno in grado perché questo lo si può dire fin da subito
Non saranno in grado di adeguarsi ad un modello che sulla carta rispetto al loro che del tutto formale che non ha nessuna possibilità di essere implementato se non probabilmente con un ricorso ad una spesa ordinaria
Che rafforzi
Il
Il quello che è previsto il gettito che previsto dal pm RR intendo dire questo pensare a case di comunità d'ospedali di comunità
Che devono poi essere sulle spalle di personale competente squalificato formato ma soprattutto che ci sia del personale gli ospedali di comunità sono prevalentemente a vocazione infermieristica c'è scritto nel PNR
E dove sono gli infermieri in grado di poi renderle fattive nella nella realtà questo già in regioni dove questo modello diciamo è abbozzato pensiamo cosa significherà implementarlo in regioni in cui questo modello è quanto di più distante ci sia dalla realtà vera di quelle regioni quindi sicuramente come diceva il professore forse bisognerebbe lavorare su quello che già c'è per esempio il ruolo dei medici di medicina generale anche una rivisitazione una rimessa in discussione
Dello del loro ruolo potrebbe essere un elemento che in qualche modo e permetterebbe di ottimizzare queste risorse altrimenti sono in tanti
E per passare allo specifico della riformate non hanno autosufficienza su quest'anno i non ci siamo mossi solo come Cittadinanzattiva anzi io questa sera
Era presente una compagine molto molto ampia di organizzazioni di di di anche di operatori perché è una compagine sociale quella che ha lavorato a questa chiamiamola riforma della non autosufficienza degli anziani
Che ha come punto di forza proprio quello di avere tutti i soggetti coinvolti all'interno i sindacati dei pensionati ci si sono avvicinato chi nell'ultima fase e l'idea è proprio quella di evitare che le diciamo limitate rispetto alle esigenze ma cospicue rispetto a quello a cui ci hanno abituato i tempi passati risorse
Che su questo tema ci sono nel Pnr R.
Sì hanno impiegate bene siano impiegate in modo innovativo siano impiegate per la prima volta facendo ciò che da tempo si dice ma che mai stato fatto cioè integrando il sociale con il sanitario
Siano impiegate tenendo conto della multidimensionali età della cura di cui ha bisogno una persona anziana
Che ha bisogno di trattamenti sanitari ma anche bisogno di altro per essere diciamo davvero facilitata nella in una insomma in un tratto di vita così delicato come e il il suo e che hanno bisogno che anche gli interventi che nel frattempo gli abbiamo che mi anti transitorie perché per esempio sulla domiciliarità
Il ministero della Salute
Ha già la possibilità di intervenire sì iscrivano in una riforma un pochino più sistematica un un pochino più ampia che veramente rappresenti un elemento di innovazione
Diciamo forse la cosa più positiva che il Pnr R. da questo primo prima lo dicevamo
Da questo punto di vista determina e il fatto che c'è una previsione di riforma di riforma anche normativa
Si prevede una un una legge Adele che ha e poi un decreto legislativo che le dia corpo che deve andare di pari passo con lo stanziamento delle risorse e quindi se si riesce nel delicata nella delicata operazione di tenere insieme questi due piani il piano della legge delle norme e il piano dello stanziamento delle risorse cosa che tra l'altro e i condizionata anche dall'Europa inevitabile nel caso del Pnr R.
E forse e noi lo pensiamo per ciò ci siamo messi a lavorare tutti insieme in questo network della non autosufficienza
Allargato a tanti tanti soggetti forse può essere l'occasione buona per il ripensamento di una situazione che mi diceva il il professore attratti di criticità molto forti però noi ci speriamo certo la organizzazione più complessiva che le diceva rappresenta considera il network per la non autosufficienza
Cioè il network della non autosufficienza e nove organizzazioni che hanno realizzato diciamo la prima stesura di questo percorso di riforma ma poi se ne sono aggiunte tantissime circa quaranta
Ed è e rimane una rete aperta quindi è è una rete che vuole essere aperta ma molto operativa anche molto tecnica
Per esempio che vuole costruire una proposta che sia una proposta facilmente recepibile e quindi da questo punto di vista il nostro contributo non vuole essere solo un contributo ideale ma un contributo molto fattivo certo non gliela fatto ribadire per capire se era lo stesso appunto che che intendevo tra l'altro credo che il professor tributi vi siete incontrati anche con il ministro speranza con il ministro Orlando no
Avete stilato la cosiddetta lista della spesa delle cose da fare probabilmente ci saranno stati anche i punti che lei ci ha delineato prima o poi magari ci ritorniamo volevo adesso raccontare invece l'esperienza di questo territorio così virtuoso dal punto di vista dell'erogazione dei servizi per la famiglia per tutte le tipologie di fasce sociali insomma l'Emilia Romagna ha sempre guidato le classifiche di ogni genere di ogni ordine e grado qui abbiamo il racconto stasera dell'attività di due cooperative Reggio Emilia e Modena dico bene come sede legale fare perché quaglie campanilismi neanche essere molto attenti a come si parla calabrese per ha inizio con lei con Corselli rossa che credo sia anche di dimensioni ragguardevoli ci racconta esattamente che cosa fate
Poi mi farò raccontare insieme l'attività di in Rete quindi l'ulteriore
Attività di consorzi di consorzio capite che avete fatto a quale scopo per quale motivo per diventare un interlocutore ancora più grande per portare avanti i ragionamenti dei quali stiamo discutendo questa sera e a voi che cosa è successo durante la pandemia
Ma
Sicuramente l'esperienza che possiamo portare a un'esperienza che va oltre il territorio Reggiani in quanto siamo presente linee sette regioni italiane con le attività di servizi quindi lo lo sviluppo quello di di
Incontrare quelli che sono i bisogni dei territori e cercare di costruire in quei territori le risposte adeguate ai bisogni
Che siano di di carattere socio sanitario socio assistenziale ma anche duca ma anche educativo quindi insomma ci prendiamo cura della della persona diciamo in ogni fase della della della vita
Sono stato un po'sollecitata da dagli interventi quindi mi piaceva oltre poi riprendere senza bissare la domanda però vorrei vorrei riflettere su su chi è la persona la persona anziana non autosufficiente no per per capire bene il mondo di di che che il questa riforma dovrebbe andare a supportare è una persona che non determinato periodo della della propria vita non è più in grado da solo
Di esercitare quelle attività normali della vita quotidiana quindi è una condizione veramente che prende a trecentosessanta gradi la persona e e i la famiglia poiché se ne deve far carico e in in questa in questa definizione
Come diceva anche il professore si passa per fare un esempio concreto dalla persona che ha Problemi motori importanti e quindi allettata e quindi avrà necessità di determinati bisogni alla persona invece che emotivamente abile
Anzi molto attiva che però a grossi problemi cognitivi e quindi capite bene che le ha necessità di ben altri tipi di intervento
Tra questi due estremi esiste poi tutta la la la varietà va da sé che quindi pensare che
A me poter rispondere a a a questa a questo mondo di bisogni molto diverso e differenziato e molto personalizzato con mono risposte un po'per riprendere anche il ragionamento del professore no inizialmente il dibattito di come trovare con la via giusta per dare risposte positive è utile a quelle che la pandemia no ha evidenziato come criticità
Un po'presi anche dall'emotività
Si è cercato di mettere in contrapposizione
Servizi DiVersi quindi Dust Enza domiciliare con la residenzialità e certezze senza tener di conto che invece sono nodi fondamentali dalla stessa filiera se vogliamo costruire un sistema che ruoti intorno ai bisogni della persona quindi la persona deve diventare centrale no a su quello che i che saranno i contenuti che andremo a mettere io la ritengo un comunque sta grande opportunità è un'opportunità enorme stiamo vivendo un periodo storico
Veramente importante
S'se siamo in grado se saremo in grado veramente di di riempire questa riforma di contenuti che siano veramente utili ai bisogni della persona l'ora avremmo centrato e poi uscire da qui quella
Io ritengo insomma comunque questo modo di pensare
Che
Normalmente sentiamo anche nei dibattiti politici quindi uscire da quello schema che l'invecchiamento è un problema l'invecchiamento non è un problema è un bene che si invecchia
Magari una condizione naturale ed è un'opportunità è un'opportunità perché perché sarà per molti molti giovani che
Intenderanno se saremo bravi anche qua a sollecitarli come una professione stimolanti e quindi che si occuperanno di di di di questo settore troveranno sicuramente uno sbocco lavorativo importante
Tenendo poi presente che nella nostra esperienza di cooperatori sappiamo bene
Che è una professione dove la presenza del mondo femminile molto forte
E qua mi collego al fatto insomma che ci si diceva cioè l'Italia purtroppo eravamo già messi male
E la pandemia l'accentuato l'occupazione femminile siamo molto lontani a quello che è il sono le medie europee
Questo potrebbe essere veramente un settore che può dare molto lavoro
Anche anche anche femminile dico anche perché non è che sia settoriale Domoter una parte male anzi però attualmente la la fotografia è questa per quanto riguarda
L'esperienza che abbiamo fatto
è stata sicuramente l'esperienza camminiamo esperienza che ci ha fatto crescere
Accelerare anche determinati processi
Che erano già in atto nel mondo di nel nel mondo cooperativo
Della cooperazione sociale per quanto ci riguarda nel prendersi in carico
Del del del della persona in questo caso stiamo parlando della persona anziana
Mi un equilibrio e di quello che la parte sanitaria e quindi la cura con la qualità e il benessere della della persone nel le nostre le nostre strutture erano orientate dalla nascita
A un'assistenza
Leggera
Un'assistenza leggera nel senso sanitarie sto parlando no
La componente dei residenti era molto diversa da quella che poi negli anni è andata
Invece a sostituirsi attualmente la media delle delle persone che frequentano le le residenze sono di oltre ottantacinque anni
Con
Con problemi di sanitari anche importanti quindi con pluri patologie
Ho come dicevo prima cari anche con problemi cognitivi
Importanti mentre un tempo il c'erano in carcere al caso sociale c'era l'anziano solo che non aveva una rete parentale che poteva sostenere lo cioè la funzione del sociale di risposta sociale aveva un peso specifico maggiore
La stessa
Chiedevo se l'organizzazione e la stessa livello territoriale o deve avere un grado di personalizzazione anche in relazione all'interlocuzione pubblica che c'è eccola qua
Nascerà benissimo al professore
Ogni regione a un un suo delle sue regole delle sue legge un accreditamento quindi dei parametri diversi e quindi c'è molta differenza di come viene preso in carico
Una persona sì se ci si trova non solamente al nord al sud ma tra il Veneto l'Emilia Romagna tra Toscana e la Liguria tra Lombardia e il Piemonte proprio perché dice qui insomma si va anche a un nodo che è stato ripreso dai miei interlocutori precedenti il fatto che
Si deve partire da un coordinamento nazionale dei due ministeri cioè quello del sanitario e e quello del del sociale quindi il ministro speranza il ministro Orlando che ultimamente devo dire dei segnali insomma di di di dire dobbiamo iniziare a ragionare dobbiamo metterci insieme se no qua non se ne esce non troviamo soluzione ce n'è stata insomma
Se sono state scambi di lettere no di di per per iniziare veramente a ragionare con i due dicasteri in maniera coordinata
Perché non è condizione sufficiente quella ma è una condizione necessaria perché quel coordinamento poi arrivi anche nei territori quindi arrivi nelle regioni arrivi poi niente in comune
E e il coordinamento dei del di quello che sono i servizi da mettere in campo è anche di un un nodo
Diciamo che va sciolto se poi veramente vogliamo essere incisivi e e dar risposte perché insomma commenta
Raccontati nella tua esperienza non ha vere un punto unico che prende in carico il tuo bisogno
E che ti e disegni la risposta a a quello che che sono le tue necessità in in quel momento e non attivi vari servizi che in modo coordinato no riescono quindi a dare le le risposte per le proprie competenze
Se se non si arriva a quell'ultimo metro lì possiamo scrivere belle cose ma poi al all'ultimo fruitore che il cittadino
Non saremo utili ecco
Calabrese ha fatto riferimento a me perché io ho raccontato che naturalmente nell'anno della pandemia potevamo farci mancare che mia mamma si rompesse il fermo di ottenere la privacy non sono arrivato non ci sono segreti i Pulcinella sono situazioni che capitano sempre più ricorrentemente quando raggiungiamo detta
è probabile abbastanza possibile che possa esserci un genitore e in difficoltà nell'anno della pandemia non è stato facile trovare delle risposte
Ad agosto vi dico solo questo e quindi insomma le mie ferie dell'anno scorso e anche un poco di quest'anno
Si sono dovute dedicare a questo tema compiacere naturalmente poi le risposte si trovano ma bisogna accanirsi nella ricerca non è facile
Mi mi è piaciuta la considerazione che ha fatto sui ministri che hanno manifestato avventura d'interesse rispetto alla alle questioni appunto che poneva me lo auguro che non vorranno passare alla storia come devo ministri che hanno buttato
Via un'occasione appunto irripetibile di destinazione di risorse altro dobbiamo spostare di nuovo quindi grazie
E va be insomma tanti tanti temi interessanti andare adesso la realtà di Gulliver Ascari che spero tratto di non aver messo male l'accento sul suo cognome
è lo ma ma l'ho fatto Ascari quindi non è Ascari ottimo Agnana racconti invece di Gulliver anche per voi un'attenzione a tante categorie sociali con difficoltà
Disabilità
La famiglia a trecentosessanta gradi ho visto sul vostro sito i trasporti per le persone appunto che hanno questa anche questa necessità perché spesso anche questo è un ostacolo insormontabile per andare a Caccia del servizio di cui si ha bisogno raggiungerlo fisicamente non solo telefonicamente e poi appunto la popolazione anziana qual è la posta esperienze anche per voi che cosa è successo in questo anno
Pandemico
Va bene così
Ottimo
Buona sera sì per Noemi
Come per tanti altri e quindi non abbiamo
Ne scoperto l'acqua calda proprio quella cosa che diceva
Dalla proposta di un servizio innovativo
Famiglia tre e sessanta quindi la presa in carico della famiglia a trecentosessanta gradi è stata ed è un'esperienza che volta con una fatica immane
E credo che non porti risultati eclatanti
A aggredire uno dei problemi che dal dal nostro punto di vista e poi sentendo anche gli interlocutori che mi hanno preceduto conio percepito come dire l'unità di di pensiero
è quella della della necessità di cambiare con le risorse anche che arriveranno del piano
La vita della popolazione non autosufficiente cioè queste risorse devono essere indirizzate per ottenere un obiettivo principale quale migliorare la vita
Di questo ambito di e popolazione che cresce sempre di più per i dati demografici che lo tutto tutto ignori sappiamo e che ci portano a fare delle previsioni
Nel breve e nel medio periodo di una di un incremento della popolazione anziana con le relative le conseguenti necessità
Una delle prime a condizioni di disagio e di bisogno che lui abbiamo rilevato
Anche per esperienze personali perché siamo oltre che operatori di settore
Vivi con parenti
E la solitudine
Il primo problema io credo che vivono nelle nostre famiglie nel Paese oggi quando si trovano di fronte a un problema e come diceva lei
La solitudine passa attraverso primo scoglio che è quello della conoscenza quindi l'informazione non si sa dove sbattere la testa
E da qui
E quindi se manca il primo tassello è chiaro che il Mosaico fa fatica poi a comporsi nel nel suo forse da qui cosa accade realmente
Accade che noi abbiamo nel Paese
Uno degli ultimi dati rilevati quindici a una possibile approssimazione all'eccesso
Noi abbiamo novecento mila badanti irregolari
Novecento mila e tenete conto che come dire per fare questa rilevazione
Normalmente si assume che questo dato rappresenta il quaranta per cento di ciò che accadde realmente
Quindi per fare i conti che viaggia a me piacciono molto i conti ma semplifichiamo no diciamo la metà e qui novecento mila per due
Questa è più o meno la moltitudine
Metà in nero e metano
Del personale che assistere famiglia con una spesa Diretta
E che lente pubblico
Noi vede sente ascolta cura eccetera eccetera eccetera
Dal punto di vista economico questi novecento mila
Rappresenterà una Spesal per le famiglie di sette miliardi circa arrotondati ha di fatto se facciamo per due perché abbiam detto che dobbiamo far per due sette fa quattordici quindi siamo a una Spesal direttamente in capo alle famiglie di quattordici miliardi
è evidente che qui abbiamo come dire il problema si comincia a ad articolare anche in in altri ambiti che è la regolarità del lavoro che è la parte contributiva che è la parte anche legata a ciò che lo Stato perde
Perché fa quando parliamo di lavori regolare parliamo anche di ciò che lo Stato perde parliamo anche di una mancanza di tutele di questa popolazione spesso straniera spesso femminile che vive nelle nostre abitazioni che noi abbiamo visto sia col terremoto
Due mila e dodici
A casa nostra
Sia nell'anni dalla pandemia quando gli viene il Bricco diciamo noi a Modena la va via
La via e quindi solitudine che raddoppia perché c'è l'abbandono
Noi abbiamo lo ricordava bene professore mi sono piaciute tanto le sue affermazioni come dire abbastanza determinate che non si sentono spesso e allora io mici associo
Il servizio di assistenza domiciliare è il punto sul quale provare realmente intervenire
Oggi come viene svolto se le le i dati che racconto sono imprecisi qui ci sono interlocutori plurimi che mi possono aiutare a correggerli anche in viola
Per quello che riguarda la nostra esperienza noi abbiamo un range che va da trenta minuti a un'ora e mezza intervento
Quindi voi chiudete gli occhi e pensate a uno tre con una persona che intenti casa di un altro per trenta minuti e cosa fa
E nel migliore dei casi nell'ora e mezzo cosa fa
E questo è un intervento che durante l'arco settimanale e quindi produce una media non la chiamiamo lame del pollo
Tra trenta minuti e Loren mezzo andiamo alla mail di quarantacinque minuti
Questi interventi durante l'arco della settimana possono essere da uno giù una una volta quindi mezz'ora una volta la settimana a quasi tutti i giorni della settimana
Quasi ho detto quasi
E quindi questi quarantacinque minuti per quattro cinque giorni
Questo è quello che accade ora nei territori nostri
Che sono quelli più ricchi evoluti e che su questi servizi investono
Quindi se questo punto non viene modificato in modo strutturale chi parla dell'assistenza domiciliare parla di cose che non conosce
Chiaro concentrando la non conoscenza che si avvicina all'ignoranza no a volte non sempre però spesso
Ha ragione Trabucchi le strutture possono essere un punto essenziale nodale di
Aiuto sviluppo innovazione e cambiamento tenete conto dico cose semplici elementari che ci arriva anche lo diciamo modem un gabbiano quindi quelli quegli asserì diciamo che hanno una volatilità
Uno sono aperte ventiquattro ore al giorno
Due uno bis uno o a due due bis trecentosessantacinque giorni all'anno
E all'interno di queste strutture ci possono essere grazie anche all'innovazione dotazioni strumentale che aiutano ad esempio un'attività Asti assolutamente oggi con le tecnologie che abbiamo a disposizione
Funzionale e sicura e che la domotica e l'assistenza da remoto
Allora questi luoghi
Perché non si utilizzano per mettere all'interno dei quartieri delle zone un tipo di servizio che possa dare risposte anche la domenica pomeriggio anche durante la notte anche ci sono figure sanitarie
Ci sono possono esserci quelle dotazioni ripeto strumentali che facilmente noi per l'esperienza che abbiamo
L'asso non voglio dire in una settimana
Ma in meno di un mese essi diciamo impiantare
è chiaro che la parte che per noi estremamente rilevante è quella dell'osservazione l'osservazione
Che parte dai bisogni e dopo torno ma anche dello sviluppo tenete conto che i dati che gli ho detto sugli assistenti familiari nell'ultimo decennio sono aumentati del ventisei per cento quindi vuol dire che sei così il trend che ci aspetta
Tutti i numeri che abbiamo detto prima aumenta no del venticinque per cento quindi se questa se le istituzioni se la politica sede legislatori non entrano con le mani nel profondo e e cercano e qui quello che dal mio punto di vista manca e lo dicevo al presidente calabrese per mentre venivamo in qualcosa cos'è che c'è che io sento di diverso da ieri a oggi
E che la politica non si confronta con chi ha i saperi e la conoscenza
Veniamo spesso presi come portatori esclusivi di interessi economici ed è una sciocchezza fuori dal normale perché è parlare di cose che non si conoscono si rischia di arrivare come siamo arrivati
A delle rappresentazioni ideologiche che non corrispondono più alla realtà perché io vado io bando Gianni va i colleghi di Coop Selios vanno che sono qui
Nelle case residenze per anziani e le conosciamo e vediamo con i nostri occhi e sentiamo coi nostri orecchie
E l'odore con il nostro naso
E sappiamo che la gente che Cellini
Non è più quella che c'era quindici anni fa che lo anticipava Gianni
Sappiamo che le nostre case residenze per anziani solo di fatto reparti di lungodegenza ospedaliera
Perché sono all'interno di queste strutture cioè la persona che fa l'ultimo miglio
è l'ultimo Miglio
Boh
Dal punto di vista temporale non mento perché poi mi dicono stai facendo sempre i conti della rata quindi io cerco di essere la parte che veramente manca del del del tasso dei servizi è proprio noi abbiamo le persone che sono a casa in quelle condizioni che dicevo prima con quei numeri lì e c'è e e il professor Lupo descriveremo sicuramente molto meglio di me tutta la parte delle malattie dementi gilet che è una gravissima condizione che fa esplodere anche gli equilibri del nucleo familiare eccetera eccetera eccetera
Poi la gravissima non autosufficienza nelle strutture
Ecco i in mezzo non riusciamo a pensare qualcosa che posso dare risposte a quel livello di non autosufficienza che non è né talmente grave e la stessa cosa tenete conto vale per le persone disabili e cioè noi abbiamo i ragazzi e le ragazze che escono dal percorso scolastico che hanno le competenze le abilità per ad esempio tutta la parte legata all'inserimento lavorativo e i centri
C'è questa roba nell'aspettiamo dal novanta
Cioè questa riforma va e inatteso dal mille novecentonovanta e le cose che abbiamo visto esplodere nelle contraddizioni che anche lei citava in questo periodo di pandemia sono figlie di una non risposte di una non innovazione le persone come le macchine come l'immobile come tutte le cose di questa terra hanno visoni che nel tempo cambiano
Le macchine le case si ristrutturano si fanno i tagliandi per noi persone ci vuole l'intelligenza del legislatore ad adeguare le norme al cambiare del contesto sociale dei bisogni delle persone e quindi
Questo piano nazionale con le risorse che hanno un può che non partire da una reale conoscenza di quello che effettivamente nel sistema attuale per poter incidere per poter cambiare
Noi del Consorzio in Rete
Un'ultima battuta è chiaro che ci mettiamo in una dimensione di interasse sia per le diciamo così per per la vocazione sociale della nostra attività che non può produrci questo stimolo a a produrre un cambiamento perché siamo punto operatori di settore ma c'è anche come dire una una Forte
Iniziativa imprenditoriale interno o il possibile perché era presentiamo un gruppo di cooperative che sono forte mo'fortemente patrimonializzate che possono essere in grado di gestire investimenti importanti anche di milioni nel proprio territorio e non solo
E che possono portare la loro esperienza così come abbiamo visto dell'esperienza educativa nell'esperienza educativi colleghi dico serio spie sono qui sono andati gli Emirati
Noi siamo arrivati molto più vicine e quindi non mi cito ci coloro che hanno fatto un'esperienza oltre al continente
Sono stati chiamati la per provare a impostare formare e l'esperienza educativa che ne abbiamo
Su con la quale siamo cresciuti nel nostro territorio emiliano-romagnolo negli altri territori nazionali e non solo e vista come un'eccellenza allora questa eccellenza dal mio punto di vista non riusciamo a trasportare anche per le attività
Legga Trolloc sufficienza
Questo aspetto della copia dell'Emilia-Romagna negli Emirati ma non in Calabria in Sicilia o in altre regioni questa veramente eccezionale va be ma direi di miglioramento ci sono sempre sono molto ampi allora prima di andare a far fare il gran finale di stagione alla alla nostra parlamentare l'onorevole a Carnevali che avrà all'onorevole Carnevale che avrà preso una marea di appunti ci aspettiamo veramente una risposta importante a questo punto i bisogni che abbiamo snocciolato
Questa sera e vediamo appunto se la componente politica e pronta però un'altra considerazione al professor Trabucchi la volevo far fare
Perché lei è stato richiamato in causa dalle diverse osservazioni e considerazioni dei colleghi lei ha messo espunto sono io ho provato a cosa fa per i nostri un anno zero ah ecco il collegamento
Ma mi interessa molto questo tema delle competenze necessarie a dare una risposta a questi bisogni perché
Facevo questo paragoni in testa con il tema all'emergenza climatica della quale abbiamo tanto parlato negli ultimi anni no da emergenza diventato quello interno meno di
Sviluppo economico produttivo tumultuoso ora anche la grande finanza sta spostando tutti i suoi capitali verso criteri di investimento io oggi quindi da un'emergenza importante che era quella di appunto combattere il cambiamento climatico
Abbiamo generato occupazione modelli produttivi viversi stiamo trasformando tutto l'assetto economico produttivo mondiale
Io credo che anche il tema demografico Possa
Seguirà un po'lo stesso lo stesso esempio che ne pensa
Sì certamente
Ha ragione l'Economist che mi pare tra quattro mesi fa diceva che d'acqua al
Due mila e trenta l'occupazione nei servizi agli anziani sarà il settore dell'economia mondiale sviluppo di più
E quindi viene da una Fonte abbastanza abbastanza rispettabile
Bisogna sapere cosa ci mettiamo dentro però perché e e pensare che possa essere il mondo da solo con meccanismi auto Proietti Chicago che c'è difficile se la politica non ci mette un po'di testa
Rischiamo che dopo però le le le le cooperativa ma per la loro strada e mi pare almeno doppio punto di vista una strada giusta ma parziale e il il i di Hiller gli interessi il profitto vada un'altra strada il
Il pubblico va da un'altra strada cioè se manca la politica questo sviluppo non avverrà e questo dobbiamo dirlo chiaro e la politica di questi tempi e mi dispiace dirlo
Mi ha lei giustamente detto stato un po'brutale ma se no cosa dovremmo fare l'altra sera no mi son dovuto pagare il pranzo come avete offerto se no stavo a casa
La politica non è adeguata in questo momento
Non è adeguata ma non parla politica italiana non è adeguata la politica in giro per il mondo se voi seguiste il il New York Times come permessi per lavoro seguo io tutti i giorni vedete che negli Stati Uniti c'è un disorientamento sui problemi del welfare incredibile ma anche lì
C'è disorientamento perché manca la politica by del può dire quello che vuole sta mettendo dei soldi ma non dà indicazioni precise su come si sta sviluppando quindi in mancanza della politica e e concludo però io volevo spendere una parola finale
Riguardante questo il ruolo possibile delle RSA come luogo centrale per una rinascita del sistema
Due cose la le e le RSA sono il luogo della riconciliazione cosa intendo per riconciliazione non la riconciliazione terapeutica di cui al progetto Anto ce ne ha parlato riconciliazione le persone che sono a casa sono solo sono malate e hanno uno stile di vita il più delle volte patogeno mangiano male non si lavano non hanno modo di non fare attività fisica quindi se noi mettiamo insieme questi salute stili di vita
E e troviamo poi e solitudine
Il nelle case di riposo come vengono chiamate una volta
Nelle sa come e dove grazie una riconciliazione perché la salute viene curato la solitudine quando è possibile e si dovrebbe fare di più viene curata la qualità della vita viene curata perché vengono lavati sale a mangiare adeguatamente
Si fa muovere disfa la riabilitazione eccetera
Quindi un primo concetto il grande il la grande idea delle RSA che dobbiamo perseguire come luogo della riconciliazione per il povero vecchio che ha subito la frattura della sua modo di vivere
Secondo e finisco le RSA come i luoghi come mondi vitali non non li abbiamo sempre interpretati anche certa letteratura recente li ha interpretati come luoghi di di di di chiusura luoghi dove le persone vengono contenute magari non fisicamente ma mentalmente ecco io ritengo che siano invece luoghi vitali luoghi dove la persona che viene da quel da quelle condizioni precedenti condizioni di grave disagio umano del delle nelle RSA
Trovano un mondo vitale perché entravano degli operatori che mediamente sono Gentili mediamente sono generosi mediamente sono capaci trova un'organizzazione complessiva c'è Artaud noni Lupari del sud di cui parla parla rovini i carabinieri ma nelle nostre terre sono luoghi davvero dove la vita ritrova il suo senso questo e chiudo qua due voci due troppo giovani ma il concetto di mondi vitali viene da un grandissimo bolognese terra Ardigò
Il quale ha parlava e io mi considero mi onoro di essere stato progetto per il suo allievo
Davvero parlava di mondi vitali per dire i luoghi dove la persona ritrova appieno
La sua libertario serietà e permettetemi io ritengo che oggi nella gran parte delle lascia la persona che viene distrutta dalla sua casa perché sola
Perché malata perché non ha non segue gli stili di vita corretti ritrova
Lo spazio per la propria libertà
E per la propria dignità
Che si fosse appassionate ragionamenti professor Trabucchi suggerisco di andare a dare un'occhiata alla rivista on line e i luoghi della cura nonché lei anima con con Cristiano Gori e con tante altre
Figure interessanti profonda conoscitrice di di questi argomenti su questi argomenti scusi se qualcuno ha interesse la la situazione italiana e di Psyco geriatria che io ho l'onore di presiedere pubblica un bollettino
Sette una sedici bollettino alla vecchia si usa dire Newsletter settimanale in alternativa associazione Italians di Psyco geriatria se qualcuno chiede anche lui oppure il mio la mia May poi posso metterlo direttamente Opposition viale direttamente grazie
Onorevole Carnevali allora le bordate che le sono state virtuose indirizzate sono state tante anche perché appunto l'abbiamo detto anche prima realtà la componente politica avrebbe dovuto essere un pochino più nutrita questa sera e quindi lei si deve incaricare anche delle risposte che avrebbero dovuto dare altri sei colleghi ma insomma parte questa battuta quando si sente dire che la politica capisce poco di questi argomenti perché non li vive lei che invece per il suo territorio
A un impegno estremamente profondi insomma che cosa prova li tocca assumersi delle responsabilità di altri e poi a parte questo che potrebbe essere solo un commento veloce di apertura la portiamo a casa la riforma daranno autosufficienza siamo in grado di poter dire che le risorse del Piano nazionale di riprese resilienza non le vedremo svanire da qualche parte dirottate verso altre iniziative siamo certi che vigile Rete affinché questo denaro verrà utilizzato per i bisogni e che abbiamo accuratamente elencato questa sera
Sì innanzitutto permettetemi davvero di salutarvi tutti intanto il tutto contento permettetemi di fare un saluto particolare al professor Trabucchi
Devo dire che abbiamo vissuto insieme per le sperimentazioni di narrazione sul nostro territorio dove a volte la davvero l'autocrazia
Non è la Rai non tra permesso di dare continuità una riconosco io conosco la scultura appropriatezza che fa parte anche del bagaglio mio professionale TG davvero un saluto
Conosco anche come dire il temperamento del professor Trabucchi che c'impone con l'altra in terza e la durezza con il quale ha fatto gli interventi ma voglio dare risposte spero a tutti gli interventi molto qualificati che sono stati dati
Quando vengo da Bergamo che con come tutti noi in arriviamo cominciando persone siamo una comunità che ha vissuto per un periodo di grande calvario di lutto di enorme sofferenza proprio non indelebile
Che ci rende anche nella condizione di non comprendo le moltissime delle reazioni che vediamo adesso su tutta la questione del piano d'azione penale e di quello che abbiamo messo in campo
Ma devo dire mi diceva vediamo anche con un grande bagaglio in cui questa necessità di costruire nuove alleanze visto durante il periodo della pandemia se già ce ne fosse bisogno il nostro un territorio fortemente di tale davvero una grande capacità di costruire quello che permanente è un mantra che non l'ho sentito citare ottima di entro quella parola che si chiamava il far generativo ci sta tutto quello che è stato narrato fino adesso
Ma non voglio come dire che spero di riuscire ad altri lo sguardo un po'più che ricco e la metto sul piano politico
Prima rispondo io credo che una delle cose che sono cambiate io sono in Parlamento dal due mila tredici ha perso dalla vita l'ho fatto da amministratore
Devo dirvi che abbiamo superato gli anni in cui le risorse destinate alla sanità e augura al fare contribuì a mano al ripianamento del debito pubblico
So che può sembrare una banalità un forse come dire non vedere ancora totalmente il cambio di registro io debbo dirvi che le battaglie che abbiamo portato a casa come partito democratico sul fronte delle professioni
Sta notarile i non solo e sul fronte e anche di un nuovo modello di welfare
C'è davvero mi auguro a e questo lo dico perché non abbiano messo in piedi nel piatto secondo me stasera che è tutto il tema di come la governance che è una delle cose forti che è stata detta oggi
La andrebbe a mio giudizio anche guardato dal punto di vista se vengo da una terra come dire che fa del dette dal federalismo dell'autonomia differenziata io sono come capite lombarda
Ma che non può permetterci di continuare ad a vere modelli così differenziati da non avere solo una differenziazione tra nord e sud ma tra ASL e ASL tra Province province
E credo che anche queste io credo che una correzione di tiro
La troviamo nel Piano nazionale di ripresa resilienza perché non serve per gli obblighi che noi abbiamo nei confronti della capacità rendicontativa e qualitativa della spesa
Chi ci siamo impegnati a spendere ad utilizzare
A soprattutto a mettere a reddito in termini di coesione sociale in termini di qualità di multidisciplinarietà e di multiprofessionalità
E non possiamo scappare da quella cosa di non la possiamo scappare io dico per fortuna qualcuno ha avuto da ridire sul fatto che l'Europa ci imponeva delle regole io ottavo invece che si è totalmente giusto che CCD stanzia risorse anche come dire senza dover più di risorse che non dobbiamo restituire risorse che ci vengono date soprattutto in Italia che è stata in privilegiata da questo punto di vista abbia l'obbligatorietà morale di essere capaci di istituire in termini qualitativi e non solo quantitativi
Seconda considerazione cosa che è cambiato
Guardate nella versione originaria la riforma della non autosufficienza non c'era così come non c'è nella riforma quadro sulla disabilità
Non c'è ora abbiamo avevamo già portato a casa
Una delle battaglie mostre che era quello del la siepe unico universale e anche quello che riguarda il tema del fanno gli atti lo dico perché noi parliamo spesso di denatalità
Targata gente cemento ma giustamente si diceva all'inizio quando lei l'ha introdotto noi siamo facciamo noi io faccio parte di quella generazione che i figli e anziani soli tutto o multe a carico delle donne
E quindi è presto iperattivi di territorio generazionale sono patrimonio al quale non possiamo deludere
E che cos'è che io credo che sia positivo è stato ricordato Brontolo li pianali network la proposta di programma del netto della non autosufficienza
Io credo che aver superato l'autoreferenzialità politica
E chi sta facendo questa proposta si chiede all'interno dei ministeri discute con i ministeri programmati dei ministeri io peraltro che se penso che sia davvero Pompilia è tutta in visita è una carta che non possiamo permetterci naturalmente di non spendere bene quindi non li abbiamo non solo perché l'abbiamo scritto negli impegni
E da qui al due mila ventitré riuscire ad arrivare ad approvare la legge delega l'alta considerazione la cultura che il professor Trabucchi e altri mi hanno insegnato è che la continuità assistenziale ricucire in particolare la frammentazione degli interventi pubblici non può permetterci di potere non solo sistemi di offerta
Che vanno in contrapposizione l'uno con l'altro assistenza domiciliare
La revisione parlava prima in tanti abbiamo detto una riforma radicale sulla medicina generale io ho capito dopo il poco l'ho detto anche pubblicamente una sorte di preventiva come dire preoccupazione da parte della medicina generale sul luoghi modelli che sono inclusi nella riforma del del PM nel quel mi riferisco in particolare il sette miliardi dei tempi che sono destinati in particolare tutta la parte relativa al rafforzamento in particolare di quella che il ministro speranza chiama spesso casa come prima il luogo di cura e cioè il il tema vero fiscale la governance perché la casa prima come luogo di cura sono capaci di farlo ed esperienze che abbiamo sentito prima ci hanno indicato come lo stanno benissimo in moltissime realtà delle RSA da cui provengo nella mia primissime esperire tra professionale dove non ha la conoscenza e la cultura geriatrica
E riguarda una quantità aggiunge il sistema dei bisogni della persona anziana compresa quella che sta bene e che potenzialmente può diventare risorsa per il nostro sistema
Ecco perché non capisco io credo che non sia la strada utile mettere in contrapposizione numero e l'altro
Io credo che nella parte soprattutto del piano nazionale dei televisivi e tra non soffermiamoci all'idea che con mille duecentottantotto cult della comunità
Il ministro speranza un nuovo del partito democratico insieme alle risorse destinate per gli ospedali di comunità al potenziamento che sono quasi tre miliardi mai visti prima
Sull'assistenza domiciliare integrata pensiamo di avere risolto tutto il tema che riguarda il vent'anni di attività
Ma però non voglio e non posso credo che non sia giusto dire se in questo caso è la politica che le risorse non sono sufficienti certo la stessa indetto dall'Arma autosufficienza fatto una stima delle risorse
Attualmente disponibili nel Piano e anzi ci ha indirizzato su come questo possono essere indirizzate
E quindi io credo che siamo nelle condizioni la strada è facile assolutamente nuovo perché ci sono ovviamente molti livelli istituzionali su quali ci si debba incrementare credo e mi auguro e voglio e perseguono e perseguiamo perché parlo a nome e per conto del partito che rappresento che la logica prestazioni investigando un tema più essere la logica che abbiamo affrontato da tempo
Perché continuiamo a parlare di integrazione socio sanitaria sanitario e sociale
Matteo all'integrazione nella raggiungesse eh metti al rango della tua attenzione il bisogno unico e spesso quasi irripetibile di quella persona
Dov'è il sistema che si deve come dire votare intorno al bisogno emblemi invece mettere le persone nella condizione di non capire come fare ad accedere alle varie prestazioni di Offerta qui il tema vero sarà come ce la giochiamo se siamo davvero capaci di superare questa logica prestazioni Istica
Io visto le bozze i Tiesco sono state anche elaborati mandate alla Conferenza Stato-Regioni io mi auguro che ci sia un documentazione
Perché va bene la stratificazione dei bisogni va bene ragionare in termini Nina logica predittiva dei bisogni di salute
Attenzione a non confondere il piano dalla cronicità cioè di tutti i pazienti cronici con il bisogno della non autosufficienza
Perché quei bisogni sono quelli che abbiamo spiegato adesso solitudini malnutrizione gli uscì a fare in modo che non duecento mille seicento dormiva
Assistente familiare facciano parte per il sistema e io concordo con il fare crescere per far uscire la cultura geriatrica che c'è nelle RSA al di fuori di far parte del territorio di certo al posto questa cosa non può avvenire con l'esclusione
Qui mi spiace io stasera spero di sostituire egregiamente anche la sindaca di Empoli che doveva essere qua
E credo a sera adesso io ho sentito la voce dei sindaci avremmo capito come nella programmazione il ruolo degli enti locali non sono Cillario
Ma sono fondamentali se no alle sperimentazioni che aveva provato a fare vent'anni fa col professor Trabucchi sono sperimentazioni che hanno le gambe corte per poter continuare ad agire
Perché poi naturalmente luogo della programmazione gratificazione passa da lì e dagli interventi sociali
Che i Comuni e gli enti locali anni in capo le risorse sono tante sono comprese quindi anche in questi sette miliardi in questi venti miliardi
Chiudo su questi due temi da un lato tutta la parte anche dall'innovazione si diceva prima dalle tecnologie di quello che si può fare da remoto
Quindi anche presto come dire fa parte della programmazione che incluse nel PNR non da ultimo questi settecento milioni e che il PNR destinata in particolare alla formazione professionale devono essere le risorse utilizzati il pieno
E qui permettetemi di dire una cosa
Sono le università io credo che e su tutti i centri di formazione sulla programmazione non siamo non abbiamo ancora centrato totalmente l'obiettivo non solo perché non ci sono sufficienti infermieri professionali infermieri Nerone non ce lo dobbiamo nascondere
Siamo nelle condizioni attuali in cui molti dei servizi accreditati non riescono a garantire gli standard che l'accreditamento impone noi non abbiamo nessuno e quindi tra dobbiamo dircelo a chiare lettere che in giudizio quantizzare omicidi forma quelli che vengono definiti Asa Covers
Che tali che crescono con una futuro chiediate che sono fondamentali per fare l'assistenza domiciliare così come la esperti e figure professionali che stanno dentro il mondo della cooperazione insieme agli educatori insieme
Antigua tredici si occupa anche Di Cicco Geriatria di chi si occupa di tutto il distintivo bisturi a bocconi attiva cioè importantissimo e rilevante attualmente nel nostro nella nel nostro quadro ed epidemiologia che noi sappiamo e quindi lì serve uno sforzo molto più ampio e non è un caso guardati che è stata fatta Elladico perché pubblicamente credo che sia giusto dirle quando abbiamo messo quelle ulteriori diciassette mila e quant'altro formazioni professionali in più nel il bando non sanno siccome sta riferendo i medici riviste cd specializzandi e agli specializzandi mi riferisco al vasto mondo delle figure professionali sanitarie e il ministero affatto nuova com'era dicendogli anti atti posti perché c'è questa possibilità sono pochissime le università che hanno risposto
A questa chiamata
E quindi anche lì non facciamolo varate sono la prima a qualsiasi contributo possa venire dal padre qualche abbiamo Chicco quale condividiamo insieme stasera
Ben venga per riuscire a capire come in un recupero complicato difficilissimo perché siamo partiti in condizioni davvero
Molto difficili non solo in termini di risorse economiche ma anche in termini di risorse umane come dice spesso il ministro speranza
Il professionista non bloccante come con Trevi la provetta come contribuzione difformi le qualifiche
E chiudo il perché il mondo del terzo settore qualificato il mondo del terzo settore innovativo
Il mondo del terzo settore genere attivo Paolo quella parte fondamentale chi può essere inclusiva dentro i nostri sistema di welfare la rivoluzione copernicana Tadini
E sta in questa sfida e io dal probabilmente sono convinta perché fino del ministro speranze né il ministro Orlando
Hanno fatto proprio questa volontà di fare in modo di costruire questa riforma e chiudo con questo ultimo steppe che intanto il ministero del lavoro ha già fatto dell'aggiornamento del piano
Il fondo nazionale delle politiche sociali del fondo non autosufficienza
Per arrivare a in già introdurre aprirebbe nuovi livelli essenziali delle prestazioni sociali ed arrivare però io un po'più pronti a quella che invece deve essere la nostra riforma sulla non autosufficienza
Lo sguardo mio personale positivo
Ma non come dire credo che ci sia bisogno del contributo di tutti i musei nessuno escluso perché saremo all'altezza di una sfida difficile che l'Italia insieme a tutti gli altri Paesi deve affrontare nel Nuovo Mondo
Molte grazie all'onorevole Narcan né validi noi credo che stiamo andando verso la conclusione prima dei saluti però volevo concisa mandarino mi chiedeva magari una piccola precisazione ulteriore integrazione rispetto ad una riflessione fatta
Da Trabucchi e comunque circolata anche tra gli altri pannelli in realtà era una considerazione volevo fare anche per riprendere quello che lei diceva all'inizio cioè il fatto che poi qual è il contributo anche di organizzazioni come la nostra in termini di attivismo no anche di monitorare questo questo percorso che si sta facendo
E volevo fare questa considerazione brevissima e si è sottolineato il ruolo delle RSA
E sicuramente potrebbe essere un ruolo molto importante in alcuni territori perché il problema è quello che ci dicevamo prima cioè che da Roma in giù la rassegna semplicemente non esistono quindi questa può essere una soluzione
Utile in alcuni casi ma rischierebbe in altri di aggiungere disuguaglianza disuguaglianze
Così come il tema della previsione che c'è nel Pnr R. rispetto all'utilizzo dei fondi
Perché noi stasera abbiamo immaginato un modello integrato giustamente ed è al centro della proposta che abbiamo fatto per la non autosufficienza ma la previsione attuali invece orienta tutti i fondi sulla domiciliarità
E la preoccupazione è che sia una dura domiciliarità molto simile a quella che raccontava il presidente di Gulliver cioè andiamo verso un ampliamento della platea
Arrivando alla percentuale del dieci per cento rispetto al numero delle persone coinvolte ma la qualità
Dell'erogazione il tipo di erogazione di servizio domiciliare potrebbe rimanere quello che abbiamo sentito e ovviamente non è quello che vorremmo
E l'ultima cosa che vorrei dire che
Non si fanno le nozze con i fichi secchi questo il periodo storico precedenti alla pandemia ce lo dovrebbe dimostrato quando si parla di integrazione tra sociale e sanitario non lo si può fare senza prevedere dei fondi ad hoc per il sociale se non stiamo parlando di nulla e questi fondi attualmente nel Piave n r r non ci sono quindi bisogna prevedere di diversamente per esempio attraverso il ricorso alla legge di bilancio questo per dire che è un percorso sicuramente che offre un'opportunità noi abbiamo detto fare la storia ma un po'enfaticamente è un percorso che offre un'opportunità
Davvero mi importante rispetto al passato
Però va monitorato col punto di vista di chi ha delle competenze ambiente l'ambiente degli operatori di ambiente civico l'ambiente delle dei dei professionisti
Perché può essere la svolta o può rappresentare invece l'acuirsi di condizione di disuguaglianza ed inefficace
Prima permettetemi di dire una cosa perché è importante da sempre all'attenzione Pnr R Muzzi finanza alla Spesal di parte corrente voi sembrano usciti a portarci a casa
Due l'articolo nuove tanto per ricordarci dalle Coveri unica eccezione che abbiamo avuto sono il due virgola sette miliardi terra la il potenziamento Dell'Atti del dell'assistenza domiciliare integrata da questo dobbiamo ricordarcelo tanto è vero che il tardivo incremento per arrivare al sei virgola sei per cento le abbiamo messe con risorse proprie mostre
Però forse per la prima volta all'interno del decreto rilancio quindi è vero che queste risorse possono arrivare dal saudita una pensano di una legge di bilancio cioè il tuo equilibrio complicata ma l'Europa non ci dice che dal caldo mille ventitré sino a che cosa succede
Tagliando servizi dopo che l'abbiamo incrementati quindi sarebbe veramente un investimento da parte dei ministeri dello Stato il passo superasse non ci piove Ravanelli Agrate posso dire una cosa un un piano più parte
Senza considerare la realtà della residenzialità è un piano che parte zoppo
E poi seppure bisogna tutto dietro la tutto bene madama la marchesa abbia fatto anch'io però la mia testa non avrete mai
Voi che credete di poter risolvere i problemi fregandosene delle duecentocinquanta mila persone anziani dementi mal messi malati soli è pensato questo li mettiamo patenti hanno li prevede fate pure però non avrete il mio accordo senza una città
Piacere che ci siano delle
Persone che
A vario titolo con competenze diverse comunque portino avanti questo impegno di queste battaglie con così tanto le ha fatto la signorina tal finale
Angela circolo sincera no ripeto ricuce niente insomma anche perché poi tutto quello che ha detto e documentato non ha detto niente di male non abbiamo detto parolacce no abbiamo fatto grande bagno di realtà stasera ci siamo immersi in quella che è l'onorevole Carnevali ha definito la cultura geriatrica portiamo a casa tutti stasera una un piccolo grado di consapevolezza in più rispetto a quello che ci aspetta e quindi impegniamoci prima persona fare in modo che quella fase della vita
Sia più leggera possibile documentiamo ci anche sui servizi che sono attorno a noi in modo tale da non trovarci proprio sprovveduti quando ne avremo bisogno e poi magari aiutiamo anche tifa per noi
Queste battaglie e si mette in discussione in primo luogo grazie a tutti terminiamo fa nostro dibattito grazie magari
Rifacciamo un punto l'anno prossimo buona serata a tutti e grazie a tutti grazie alzato nessuno di voi affinché tutti i parenti ritenevamo che ha prescrive la grazie grazie