"Dopo la riforma del voto, la riforma dei partiti"

L'incontro di oggi vuole essere un primo momento di importanza unione di dati
Intorno a un problema
Chicco ormai sotto il nome di rinnovamento dei partiti
La riforma dei modi con cui le rappresentanze parlamentari esprimono il loro voto ha rimesso in movimento il tema da tempo all'ordine del giorno della riforma dei partiti
Esigenza oggettiva sentita dall'opinione pubblica dalla cultura dagli operatori politici stessi e peraltro già manifestata con rigore di analisi indicazioni puntuali
Come ci ricordava ieri nel suo articolo sulla Stampa Sera anche Valitutti
Nella Commissione Bozzi
Il rinnovamento senza fare il processo alle intenzioni senza chiudersi all'apporto specialistico mi pare che possa riguardare la fenomenologia negativa del partito
Perché e Soria acquisti le proprie motivazioni di fondo
Come luogo di mediazione tra società estratto come luogo di partecipazione di produzione politica come strumento di selezione della classe dirigente
Le motivazioni di fondo coincidono con la sua funzione storica
Che impone il superamento delle grandi fratture sociali attraverso un allargamento della partecipazione delle classi popolari
Oggi nella spirale del mutamento continuo la politica il partito minacciano di consumarsi in una crisi di identità
E allora ci domandiamo nella scala dei valori quale spazio occupa la politica
E come intende rappresentare
In una unità di visione la realtà la realtà nella sua storia la realtà nel suo divenire
A questo punto che si recupera la partecipazione politica
E a questo punto che il partito ritorna alla società come sua espressione ed è ancora a questo punto che si libera dei poteri non dovuti
Che rende trasparente le istituzioni
E come ci ricorda Bodrato nel suo articolo sull'ultimo numero della discussione si dedica ad orientare l'opinione pubblica e a far mutare le grandi scelte che riguardano le trasformazioni della società
Piuttosto far maturare le grandi scelte che riguardano la trasformazione della società piuttosto che alla gestione del potere
La crisi della politica e quindi una crisi di identità e di partecipazione
Il compito di dare identità la politica e di favorire la partecipazione e impegno primario ma non esclusivo dei partiti
Tutte le componenti della società
Hanno voce in capitolo dalla cultura ai nuovi soggetti politici dagli istituti formativi e mass media
Dalle forze sociali alle espressioni economiche
Se la politica e la risposta delle istituzioni alle complessive domande della società bisogna che tra istituzioni
E società il partito non mi non utilizzi le istituzioni sovrapponendo sia desse e diventando e sono spesso istituzioni
Questo problema delle istituzioni da rinnovare coincide quindi con quello del rinnovamento dei partiti
Il dibattito passato e quello più recente
Ha evidenziato due ipotesi riforma dall'esterno e autoriforma
E se possono integrarsi ma rappresentano due piani diversi
Vi sono motivi oggettivi di coincidenza
Primo sulla trasparenza del patrimonio delle fonti finanziarie
Due sulla garanzia delle partecipazioni degli iscritti alla produzione politica alla selezione della classe dirigente
Tre e sul rispetto delle norme statutarie
Quattro sul rapporto tra cittadini come tessera non tesserati e tesserati ai partiti nell'espressione del peso politico elettorale
Cinque sul concetto di partito servizio a fronte del partito potere
Ci sembrano tutte queste tappe importanti ma non decisive per riacquistare quella motivazione di fondo all'impegno politico attraverso il partito
La trasparenza pare a me debba mettere in evidenza soprattutto nuovi contenuti nuovi valori e nuovi modelli di organizzazione del partito
A me sembra che il discorso selettivo ed elettivo giochi un ruolo fondamentale per un concorso libero e non mi poté calato alla scelta dei candidati alle istituzioni e agli incarichi di partito
Il peso di chi rappresenta la società nelle istituzioni deve avvertire sì anche all'interno del partito e avvertirci col dovuto potere per poter incidere sul programma
Sulla struttura sulla prospettiva politica
In fondo questo rappresenta un diritto primario ed una garanzia perché i deputati nelle istituzioni non siano prigionieri del partito
Garanzia richiesta con particolare vigore dopo l'estensione del voto palese
L'obiettivo di un nuovo modello elettorale attraverso l'introduzione delle primarie soddisfare due città due domande
Una selezione non esclusiva dei partiti è una società tutelata nel suo libero diritto di a leggere
Oltre a questa proposta ci sembra meriti attenzione il diritto degli eletti ad avere una quota di rappresentanza congressuale più elevata
Dal dieci per cento attuale almeno al venti per cento anche di più credo
Per essere parte rilevante davvero negli organi del partito
Non è questo solo un gioco di equilibri ne è una strumentalità e non è nemmeno un gioco di opportunità
Ma è un concreto porsi di fronte alla società civile da parte del partito
Le due componenti interne quella dei militanti e quella degli eletti e la componente esterna dei movimenti dei nuovi soggetti politici
Garantiscono una più autentica rappresentatività della società
La società torni a scommettere sulla politica
Ci sono le condizioni perché la politica possa tornare a giocare un ruolo alto nella costruzione della Società italiana degli anni novanta
Società più equilibrata e più attenta ai nuovi bisogni prodotti dalle grandi trasformazioni sociali
Ecco io sono al termine di questa brevissima introduzione ringraziare tutti voi autorevoli rappresentanti delle forze politiche per la generosa disponibilità
E i giornalisti che sempre con la loro critica e con la loro comunicazione contribuiscono alla riflessione e al diffondersi delle idee
Mi pare di dare ordine alle cose dette
In uno schema che può forse servire da traccia brevissimo schema alla nostra discussione
Tre punti rinnovamento in primo luogo come recupero della motivazione di fondo all'impegno politico attraverso il partito recupero delle motivazioni alla politica
Secondo riforma Esterna o autoriforma e loro obiettivi terzo io ho cercato di inserire in questo dibattito alcune riforme alcuni elementi di novità di proposta all'interno della Democrazia Cristiana che io mi auguro saranno oggetto del dibattito nel corso del nostro congresso
Ecco ora nel dare la parola agli autorevoli rappresentanti delle forze politiche che sono intervenuti che hanno accettato il nostro invito io
Proporrei di partire da un ordine decrescente a cominciare dai partiti più grossi che hanno un elettorato
Più consistente
Quindi io chiedo alla senatore leopoldo Elia di offrirci il suo contributo grazie
Ringrazio
L'amico Fontana e tutti gli intervenuti per la loro pazienza con cui ascolteranno queste poche
Spero Brady
Parole di chiarimento vorrei dire più che di grande proposta o o di grandi innovazioni perché nella situazione attuale presenta molti elementi di incertezza e di confusione e quindi bisogna innanzitutto partire da un da uno sforzo di chiarimento a cui tutti sono chiamati a contribuire con con una capacità di spero appunto di proposta che prescinde totalmente dalla così dal da quelle che possono essere lei situazioni le maggiori o minori
Si deve ammettere un duplice aspetto che spesso viene trascurato
Cioè che e c'è una fortissima parlamentarizzazione
E della della vita di partito tutti i vertici di partito sono largamente parlamentari già c'è una non tutto il verde non tutto diciamo naturalmente il Parlamento e vertice del partito ma quasi tutto il vertice del partito
E anche personale parlamentare
E allora pesto deve indubbiamente indurci
A a ridurre anche il margine di contrapposizione ci sono contrapposizioni tra parlamentari che si sentono non utilizzati sufficientemente e il vertice del partito però ecco c'è una larghissima parlamentarizzazione dei vertici di partito e questo è un dato che dobbiamo tenere presente
L'altro aspetto che pure dobbiamo tenere presente e che in Italia data la molteplicità dei partiti per la proporzionale e per per il tipo di proporzionale che abbiamo l'influenza del partito e molto più visibile
Che non nei paesi a regime bipolare
Dove c'è il bipolarismo come in Inghilterra c'è una tale immedesimazione
Tra partito di maggioranza e potere di vertice parlamentare e di governo
Che molte cose che dà noia appaiono partitocratiche in Inghilterra appaiono invece istituzionali come un mero esercizio di poteri istituzionali anche quando sono ispirate da considerazioni di partito come al limite la proposta che il primo ministro fa alla regina per lo scioglimento
Della Camera dei Comuni proprio nel momento in cui fa più comodo questo al partito di maggioranza
Certamente il fatto che ci sia una tendenziale alternanza anche se il pendolo dell'alternanza
In in Inghilterra tende in questo periodo a essere un pendolo un po'lento diciamo ecco a danno del partito laburista per le carenze per le mancanza di unità del partito laburista
Tuttavia e per la scissione con i socialdemocratici Talia
Ecco questo va tenuto presente non per giustificare la partitocrazia italiane ma per avere il senso delle proporzioni ecco per dire che non è che negli altri Paesi
Il peso del partito non ci sia solo che appare meno nocivo perché indubbiamente un fenomeno come quello della lottizzazione e legato a un parlamentarismo
Fondato su governi di coalizione in cui i partiti sono molti in cui la divisione delle spoglie non a quella meccanici te anche a un po'con le alternanze dei regimi presidenziali americane e così via
Ciò premesso per avere un senso non per consolarci ma per avere un senso delle proporzioni veniamo ai tre punti rapidamente
Ecco rinnovamento come recupero delle motivazioni di fondo dell'impegno politico attraverso il partito ecco questo questa sfida di volere rinnovarsi arricchita recuperando motivazioni di fondo
E è particolarmente ardua in un Periodo questo tentativo è particolarmente arduo in un periodo di declino delle ideologie di corsa al centro ecco questa corsa al centro
Per alcuni non solo in Italia ma in Francia in altri Paesi ha rappresentato una specie di
A di vuoto della politica ecco è un vuoto della politica attenuando sì le
Lei diciamo contrapposizioni ideologiche essendoci una sorta di una sorta di te avvicinamento nella gestione ecco tutto quello tutto diventa gestione tutto diventa negoziato
Sui sulle cariche tutto diventa Petra un Ecce e praticamente la politica si dissolve i francesi hanno cercato di reagire a questa tendenza
Contrapponendo per esempio in materia di Reddito minimo di inserzione dei giovani contrapposto e bilanciato e e sostanziato dall'imposta delle grandi forti sulle grandi fortune
Hanno tentato di riabilitare di recuperare un tanto di contrapposizione politica
E anche se questo naturalmente consentito meglio da condizioni di equilibrio economico migliore che noi non abbiamo ancora conseguito ma ecco è molto difficile e molto difficile in questo clima di caduta delle ideologie e avvenire valorizzare i momenti di programma che via non identità a ciascun partito che diano
Una capacità di identità questo vale sia per la maggioranza
Sia per l'opposizione che tutte e due si sono opposte come partito pigliatutto in qualche misura hanno voluto che c'è ora un'intuizione giusta nell'Inter prassi mo'che è diventato un po'di tutti i partiti ma del classismo
E partito pigliatutto come tendenza ad aggregare
Non significa non significa esonero dalla capacità di proporre delle scelte programmatiche vedi che devono essere ispirate a tutto un discorso perché i partiti devono elaborare come conciliare l'economico con sociale come e il regime democratico cioè basato sul principio di maggioranza
Non adagiarsi sulla Società dei due terzi i due terzi
Meno meno favoriti ci sono diciamo meno sfavoriti sono oggi la maggioranza come questa maggioranza di meno sfavoriti di
Non dire non di benestanti ma di persone che hanno un reddito che in altri tempi
Apparteneva solo a un terzo alla maggioranza del terzo come possano oggi appunto venire incontro
Illuminata mente lungi mesi in modo lungimirante come nell'ecologia ci dobbiamo muovere per a favore anche delle future generazioni così ci dobbiamo muovere a favore del Terzo meno avvantaggiato ma come farlo
Ecco significa fare delle scelte
Che possono essere cacca rateizzate dalla elaborazione che devono essere e caratterizzate dall'elaborazione di ciascun partito
Quale partito ecco autoriforma o riforma Esterna qui ci sono molti equivoci quando si parla di autoriforma e diete ero riforma anche in altri in altre sedi come è stato recentemente al convegno delle Consiglio italiano delle scienze sociali sui partiti ecco bisogna intendersi sul significato altamente convenzionale di questi termini
Quando si parla io parlo per esempio di estero dei format mi riferisco a un metterò riforma in senso forte come è stato nel
Con de Gaulle in Francia De Gaulle in Francia introducendo un sistema drastico
Di rappresentanza cioè il collegio uninominale a due turni contro la proporzionale della Quarta Repubblica ha imposto ai partiti e dei modi di comportamento
Delle scelte di schieramento bipolare di tipo di bipolari molto forti molto rigide
Ora quando io dico contrapponga queste etero riforme per cui i partiti non si riformano allora attraverso riforme istituzionali si incide fortemente sul loro modo di essere di comportarsi
Quando io contrappongono l'autoriforma non è che mi affido puramente e semplicemente alla loro buona volontà
Io riconosco la necessità di riforme anche sul piano legislativo e istituzionale che possono andare dalla disciplina che proponeva la commissione Bozzi in materia di finanziamento in modo che si controlli quello che viene esteso al centro e la periferia se avviene una distribuzione tra le articolazioni del partito e non tutto viene lasciato all'arbitrio del centro e così via
Ma mi riferisco al fatto che non c'è bisogno o perlomeno vanno esperiti tutti i tentativi
Per a bere autori forme di partiti e riforme a livello legislativo e istituzionale che però non raggiungono ecco quella
Violenza quella durezza che ha avuto l'eterno riforma nel paese più vicino a noi che è stata la Francia quindi non rifiuto accanto al tentativo dei partiti di migliorare la propria struttura non rifiuto affatto come per le riforme regolamentari così riforme legislative e anche di tipo
Più profondo di quelle legislative cioè anche una riforma dell'articolo quarantanove come proponeva Bozzi per perché questi partiti migliorino rifiuto per ora la tosse forte e con la dose fortissima della etero riforma
Francese e su questo punto naturalmente c'è molto da fare perché c'è molto da fare
Perché tutti i partiti hanno una loro specialmente sull'autoriforma proprio di partite così passa al terzo punto e concludo
Ecco su questo aspetto e lei antichi colta sono enormi perché taluni partiti hanno una struttura burocratica
Articolatissima un'organizzazione fondata su un rapporto tra burocrazia
E che capacità di organizzazione periferiche centrale che certamente non rende facile l'autoriforma non è che si tratti solo di Vicenzi are
Una parte di questo personale burocratico si tratta di vedere
Come quel tanto di burocrazia che c'è in tutti i partiti anche nei partiti inglesi anche nel partito conservatore inglese ecco possano moniti darsi con una struttura
Che e non contrasti con la capacità di rappresentare i movimenti dell'opinione
Chi non ha questa struttura rigida come la Democrazia Cristiana non ha una struttura burocratica forte tuttavia accorre altri rischi corre dei rischi di al tesseramento troppo aderente
Alle forze già esistenti all'interno del partito alle correnti alleare tesseramenti promossi Paolo per meglio dire in forme più brutali sponsorizzati per cui paradossalmente si può dire che il partito in certi momenti avrebbe bisogno più gli aderenti che di tesserati più di aderenti
Diciamo commi ispirazione come come e vicinanza ideale che come tesserati
Tutto questo rende molto difficile anche le innovazioni proposte possiamo dare più spazio ai parlamentari probabilmente questo è giusto possiamo dobbiamo valorizzare i gruppi parlamentari
Ma ecco le primarie tutta una serie di iniziative in che misura sarebbero esposte ancora al pericolo della manipolazione da parte delle forze che già sono nel partito
In che misura invece che di nuovi
Diciamo di nuove forze di linfa nuova nel partito avremmo delle proiezioni delle forze già esistenti all'interno del partito questo è un problema che va al di là delle modifiche statutarie è un problema che tocca proprio la sostanza della vita
Interna del partito come operare un salto al di là
Del partito quadriglia toh ecco che che che diciamo si è venuto formando nel tempo
Questi sono gli esempi più clamorosi ma naturalmente tutto il tutto il problema investe anche gli altri partiti anche il partito socialista in che misura la crisi del partito di militanti che è propria di tutti i partiti
Europei
Ecco in che misura questa crisi dei partiti dei militanti può essere in qualche modo
E in qualche modo
Diciamo combattuta in modo che non si giunga alla conseguenza dei meri partiti professionali elettorali di cui ci ha parlato soprattutto il il il politologo il lo lo studioso dei partiti politici Panebianco nel suo librone sui partiti ecco e nei suoi saggi questo avviamento dal partito dei militanti al partito professionale elettorale
Ecco tutto questo pone poi il problema dei rapporti con le forze esterne ai partiti perché tanto sviluppo di modi menti
Per esempio nell'ambito cattolico ecco perché evidentemente c'è una perdita di capacità rappresentativa dei partiti
Se i partiti non sfuggono alla spirale di chiedere e di avere più potere nella ripartizione delle cariche per me per esempio
Da sempre è un errore la ripartizione centrale delle cariche nelle banche
Nelle nelle nelle camere di commercio questa concelebrazione al centro di un rito ripartito Orio spartitorio ecco è un errore perché in sede locale
Nonché i partiti locali siano molto migliori del partito nazionale però almeno non questo fenomeno lottizzatore io
Qualche volta ipocritamente ma rendendo un omaggio alla virtù ecco non appare come qualcosa di così compensativo a livello nazionale per cui come in certe circoscrizioni
Di grandi città magari la presidenza della circoscrizione spetta al partito che in quella circoscrizione a meno voti in base a compensazioni che lasciano sconcertati e gli elettori
Concludo dicendo che questo rapporto con le forze al di fuori del partito
Ecco è un problema di fondo perché altrimenti assisteremo a questa spirale che i partiti meno rappresentano e più chiedono e hanno potere
E allora bisogna uscire da questa spirale
Utilizzando queste forze anche esterne ai partiti in modo proprio non facendo sì che i movimenti a loro volta occupino i partiti che i partiti siano a loro volta occupati da tutta una serie di poteri extra politici ma invece facendo in modo che ci sia un incontro e io spero che i cattolici il partito poi della democrazia dei cattolici democratici della democrazia cristiana sia in grado per esempio
Di utilizzare questo Gre questa grande forza che si va formando e che vuole partecipare nelle scuole di formazione politica in modo che la partecipazione ci sia i partiti si aprono e non si chiudano io mi auguro che la non chiude che un che dal voto segreto dalla superamento del voto segreto
Come sforzo di trasparenza e di maggior partecipazione dei parlamentari alla vita dei gruppi alle loro assemblee alla vita di partito si possa passare
A uno sforzo di partecipazione anche degli scritti è anche degli aderenti anche di coloro dei simpatizzanti anche di coloro che non entrano
Nel partito dalla partecipazione dei deputati e dei senatori alla partecipazione degli iscritti e che gli e dei simpatizzanti grazie
Ringrazia mento sincero leopoldo Elia ora la parola al responsabile dell'organizzazione del partito comunista Pietro Fassino
Ringrazio
Primo casse Christian mi il tratto l'occasione di partecipare a questo dibattito e a quanto si dice
Di inaugurare con la presenza di un comunista questa sana
Ma io credo che parlare di riforma della politica in connessione ad una riforma del sistema istituzionale significa precisare con molta attenzione obiettivi e strumenti gli obiettivi di una riforma della politica mi paiono sostanzialmente tre
In primo luogo la tutela dei diritti del cittadino che a me pare oggi essere la priorità essenziale per riconquistare un rapporto di credibilità e di fiducia del cittadino nei confronti dello Stato
In secondo luogo riconquistare al sistema politico istituzionale una capacità di direzione di governo dei processi economici e sociali
A fronte
Di ciò che è avvenuto in questi anni e cioè una gigantesco trasferimento di poteri dal sistema politico istituzionale ha poteri Esterni adesso
Si pensi a come la riorganizzazione dell'informazione ha determinato un trasferimento di quote rilevanti di potere nelle mani
Di poche grandi concentrazioni che controllano l'informazione si pensi a come il la riorganizzazione e la ristrutturazione economica è stata caratterizzata da un ti dà una crescita del comando di impresa
Si pensi a cui ieri da una vanificazione del del sistema delle relazioni sindacali
Si pensi a come la finanziarizzazione dell'economia ha determinato la concentrazione oligopolistico nelle mani di pochissime grandi gruppi ci sono due dati significativi di cosa è stata la concentrazione del potere in questi anni in Italia
I cinque grandi gruppi industriali che detengono il sessanta per cento dei titoli che stanno nel listino della Borsa di Milano
Sono gli stessi cinque grandi gruppi industriali che detengono la proprietà dell'ottanta per cento delle testate giornalistiche quotidiane di questo Paese
Le mettono a casa insieme finanza e informazione che sono due elementi caratterizzanti il sistema del potere nella società civile di oggi
Quindi secondo obiettivo e come sistema politico istituzionale riconquista una capacità di governo di programmazioni direzione di processi economici sociali e culturali
Il cui governo è stato trasferito in questi anni ad altri poteri e il terzo obiettivo accanto alla tutela dei diritti del cittadino e a quella riconquista di governo mi pare una capacità di restituire dignità alla politica
In ragione tale da ricostruire anche in termini di valore oltre che in termini di interessi di domande
Un rapporto di credibilità e di fiducia dei cittadini nei confronti del sistema politico
Ora per fare questo mi pare che si tratta di operare riforme su più terreni
Il primo terreno di cui qui
Probabilmente non parleremo ma che essenziale a me pare se senza il quale è difficile pensare una riforma il sistema politico una netta distinzione tra la funzione di programmazione indirizzo e controllo politico che il sistema politico istituzionale a sulla pubblica amministrazione su tutto ciò che Pubblico
E la gestione delle funzioni tecnico-operative burocratiche della pubblica amministrazione
E necessario andare a una netta distinzione di queste due funzioni perché invece in questi anni è proprio dalla commistione impropria di queste funzioni che si sono prodotte i più gravi fatti di questione morale di più fra grandi fatti degenerazione politica di occupazione del potere di lottizzazione e conseguentemente di delegittimazione agli occhi del cittadino del sistema politico se si pensa alla quantità di risorse pubbliche che sono di gestite impressionò governate dal sistema politico istituzionale
E sia la misura
Di quanto questo problema sia importante
Voglio dire che detto un po'brutalmente quale politica sanitaria si debba fare e quali debbano essere i criteri di suo organizzazione è un chiaro compito di indirizzo politico che spetta a un soggetto politico ma la gestione concreta dell'acquisto di tutti i materiali sanitari di un ospedale di uno SL non si vede perché debba essere gestita da un comitato di gestione di nomina partitica sono due funzioni è radicalmente diverso
Allora bisogna ritornare a una netta distinzione tra la funzione proprio della politica che quella dell'indirizzo del controllo dell'indirizzo della programmazione dell'indirizzo del controllo da quello che dalle funzioni di gestione che devono essere riservate
Alla pubblica amministrazione
A cui va data piena responsabilità naturalmente dentro un processo di radicale riforma dei suoi meccanismi di funzionamento
Un secondo terreno di riforme
La riforma del sistema istituzionale
Se si vuole restituire autorevolezza al sistema politico istituzionale e soprattutto capacità di governo dei processi occorre andare a riforme che modifiche o l'assetto della struttura parlamentare e noi riproponiamo il modello monocamerale che ci pare quello più consono allo snellimento del procedimento legislativo
Una riduzione del numero dei parlamentari conto
La attribuzione di nuove responsabilità e nuovi poteri d'informazione e di controllo che riqualifichi non la funzione del parlamentare gli assegni davvero una funzione di rappresentante dei cittadini e degli elettori
Un sistema delle Autonomie locali
Che sia perno fondamentale di ognuno di una Repubblica delle autonomie di una riorganizzazione dello Stato che veda un metto decentramento di poteri dallo Stato al sistema dei poteri locale
Tutti facciamo un gran parlare di società flessibile società complessa società socialmente più articolata bene una società più complessa e più flessibile più socialmente articolata non si governa con poteri più accentrati
è una contraddizione in termini quanto più una società è complessa tanto più necessarietà è necessaria una articolazione una flessibilità dell'organizzazione del potere e per questo a fondamento
Se la Ganga mi riesce mi fa continuare tutta la vita che mi ristoratore verte
Ed è su questo che si fonda diciamo la necessità di un sistema delle autonomie locali in terzo luogo
Una riforma elettorale fondata sul principio che il cittadino deve essere chiamato a decidere
A decidere più direttamente sia chi lo rappresenta e a decidere più direttamente sia chi lo governa
E vanno in questa direzione le proposte che noi avanziamo per ciò che riguarda la rappresentanza
Delle introduzioni sia pure
Con un sistema proporzionale o adesso simile
Dell'abolizione del voto di preferenza del collegio uninominale che consente un rapporto più diretto tra elettore ed eletto e va nella direzione di consentire al cittadino di decidere anche chi lo governa una riforma elettorale che noi proponiamo per gli enti locali e anche per il Parlamento nazionale
Una riforma elettorale che consenta molto di più al cittadino di decidere il programma le forze politiche e gli uomini che devono governare il Paese
Processo di riforma istituzionale non può però essere soltanto un processo di riforma del sistema politico legislativo in senso stretto
Ci sono nel Paese altri grandi poteri
Che fanno parte della costituzione materiale dell'Italia
E quindi io credo che affrontare il problema della riforma della politica e della riforma istituzionale significa oggi affrontare anche il problema di commessi introducono forme di democrazia economica che consentano la sperimentazione dell'intervento attivo dei lavoratori nella gestione dell'impresa e dell'economia
Significa innovare e sperimentare sul terreno delle forme di controllo e gestione democratica dell'informazione
Significa
Aprire un fronte di innovazione normativa e legislativa nel rapporto tra cittadino
Intesa nella sua individualità e non solo come soggetto parte di un ceto di un gruppo sociale e pubblica amministrazione introducendo tutti quegli elementi di tutte le garanzie del cittadino che consentano davvero un rapporto trasparente mi pare dignità tra cittadino è stato
Tutto ciò naturalmente attiene più propriamente alla riforma del sistema istituzionale
è parte essenziale di un ragionamento di questo genere naturalmente anche una capacità di riforma dei partiti
A me pare che a noi pare che affrontare il problema della riforma dei partiti significa muoversi in alcune lungo alcune direzioni intanto considerare i partiti
Come referente non soltanto di un corpo di scritti Massiah degli iscritti che degli elettori Partito comunista per esempio un corpo organico grande
Che è fatto non soltanto di migliaia attivisti di un milione e mezzo di scritti ma che è fatto anche di quasi dieci milioni di elettori
Il problema di come i partiti riescono a esprimere una rappresentanza larga che sia appunto la rappresentanza degli iscritti alla rappresentanza degli elettori è oggi una delle condizioni della loro possibilità e capacità di corrispondere davvero alle domande del Paese
Un secondo elemento caratterizzante una riforma dei partiti
è il regime di vita democratica interna
è necessario
Che
I partiti si connota e non sempre di più come partiti democratici non perché la democrazia sia un lusso come dire
Sia
Un modo per imbellettare
Una struttura che in questi anni ha conosciuto diciamo spesso elementi di sclerosi e di burocrazia ma perché la democrazia è una struttura democratica di partito è condizione sempre più necessaria per realizzare un rapporto di consonanza con la società severo appunto torno sempre a questo punto che occorre far debbo occorre fare i conti con una società caratterizzata da multiformità e complessità sociale
E solo l'attivazione di meccanismi di continuo interlocuzione e quindi sono meccanismi democratici
Dentro i partiti con tutti gli scritti più in generale con la società civile di rapporto di colloqui l'interlocuzione di verifica delle reali domande che consente ai partiti di soddisfare tempestivamente e correttamente le domande che si pongono e quindi partiti che sperimenti nome carismi democratici quali le primarie quali meccanismi referendari interni ed esterni eccetera
Un terzo elemento caratteristico di una riforma dei partiti deve essere
L'autonomia delle rappresentanze istituzionali
Occorre cioè andare ad un rapporto sempre più dialettico tra i partiti in quanto organizzazione volontarie di uomini che si associano su un programma e funzioni dei rappresentanti delle rappresentanze elettive
Dei partiti che rispondono non soltanto ai partiti che hanno contribuito a far rieleggere ma in primo luogo agli elettori che li hanno eletti ora questa cosa è una cosa che come dire in termini di principio viene affermata da tutti ma in termini concreti asset e di assai complessa e difficile praticabilità e tuttavia su questa strada bisogna andare e mi pare che l'introduzione del voto palese obblighi ad affrontare questo problema
Perché non si può introdurre il voto palese e poi ogni giorno richiedere ai al singoli parlamentare di farsi carico del tenere conto che c'è una maggioranza che c'è una disciplina di partito che c'è una solidarietà perché tutto questo mette in discussione l'autonomia del rappresentante
Nel momento in cui si va a rendere più esplicito più chiaro il pronunciamento di ciascun eletto occorre garantire margini di libertà e di indipendenza di giudizio che non possono essere sottoposti a nessuna logica di schieramento una logica di partito non è soltanto il problema della coscienza
Facilmente riconoscibile riconosciuto da tutti e qualcosa di più al di là del voto di coscienza c'è il problema di come il mandato di ciascun parlamentare un mandato e corrisponde in primo luogo all'elettore e non soltanto al partito
Un quarto elemento di riforma dei partiti e la selezione del personale politico
E io credo che il problema della selezione del personale politico sia questione che però non come dire e deviante affrontare affrontando come spesso viene fatto la questione del professionismo politico c'è in Italia un po'una tendenza esorcizzare il professionismo politico
Ora è chiaro che il professionismo politico si presta anche esso ha elementi degenerazione che sono ben evidenti
Ma attenzione che non è vero che una formazione politica che non sia caratterizzata da una
Tu un certo tasso di professionismo politico di per sé sia una formazione politica più democratica più rappresentativa della realtà
Non ci credo io a questo non ci credo per esperienza lo si può osservare da tanti punti di vista
La polemica per esempio tra partito strutturato è partito leggero per cui i partiti leggeri partiti di opinione sarebbero più corrispondenti alle domande del Paese più immuni da certi vizi più
In rapporto con la società civile di un partito di massa radicato è strutturato è un modello del tutto astratto
Io faccio un esempio più che lampante guardiamo alle spese elettorali
Il Partito comunista e non proprio fortemente strutturato spende sicuramente di meno di quanto spendono i partiti leggeri naturalmente nella spesa dei partiti leggeri ci dovete mettere la somma di tutto quanto spendono i candidati dei partiti leggeri
E spendono S molto di più di quanto spende un partito strutturato
Per fare un esempio che poi a tutta una serie corollari su cui adesso non mi voglio non mi voglio di lunga così come non è vero che una serie di funzioni politiche siano assolvibili sulla base soltanto delle volontarie atto
Perché poi fare politica cosa significa competenze significa tempo significa un certo organizzazione del lavoro significa una serie una modalità complessa di esercizio di una funzione che richiede certe modalità e certi temi
Lo dico perché la polemica contro il protezionismo politico una polemica deviante che alla fine qualunquisti
E in realtà il problema vero non è se ci sono non ci sono persone che fanno politica a tempo pieno e altro ecco come si seleziona il personale politico che rapporto si stabilisce tra chi fa politica a tempo pieno a chi non la fa che rapporto si stabilisce tra chi fa politica e chi invece semplicemente diciamo esercita la propria del proprio agire politico nei momenti elettorali
Queste sono le vere questioni che vanno affronta l'insiste su questa su questo terreno questi sono a me pare caratteri essenziali di riforma dei partiti tra l'altro sono questi connotati attorno a cui noi come comunisti stiamo lavorando perché come sapete
Primo congresso che siamo in procinto di preparare
Infine l'insieme di queste riforme sul terreno politico istituzionale e sul terreno dei partiti
A me pare riproponga una questione e ripropone la questione terza questione di opposto cioè come si ridà dignità alla politica
Come si corrisponde a una domanda etica e morale che nel Paese c'è
A me pare che ci siano almeno due questioni che vanno come dire affronta uno a intendersi bene su che cos'è la modernità della politica
In questi anni si è tradotto un'esigenza di modernità della politica
In una pragmatismo spesso senza principi
Nell'affermarsi di logiche di potere
Nell'affermarsi di una come dire concezione della politica che francamente non solo non contribuisce ha da aumentare il tasso di dignità di moralità ma semmai a deprimere lo
Ora la politica moderna non si è più pragmatica non sia meno principi e meno valori la politica moderna se sa interpretare il proprio tempo se è capace di capire quali sono le domande che da una società provengono se in grado in tempo reale tempestivamente di predisporre gli strumenti a soddisfare con la domanda questa è la modernità della politica
Ma per fare tutto questo non c'è bisogno di mente meno idealità di meno valori anzi quanto più una politica o l'essere moderna quanto più vuole essere capace di corrispondere delle domande reali tanto più ha bisogno di ancorare una capacità programmatica ha una gerarchia di valori o di valori a cui ispirarsi
Seconda questione
Il rapporto tra i programmi e la gestione cosa voglio dire voglio dire che
Voglio dire che
Una consolidato parametro
Di formazione delle alleanze politiche
In questi anni è stato il programma e si dice le intese si fanno sui programmi
E questo è assolutamente vero
E però io credo che comincia a non essere più sufficiente
Perché diventa sempre più una variabile essenziale
Di un'alleanza e più in generale del rapporto che si stabilisce tra i partiti e i cittadini le istituzioni e i cittadini non solo che programma si vuole realizzare ma come lo si vuole realizzare e chi lo deve realizzare
E questa è una questione
La di una discussione di una verifica di una trasparenza del come e con chi che determina che un buon programma
Posso poi tradursi nell'esplodere di casi di questione morale
E quindi il problema del come e con chi non è una questione ininfluente le alleanze si fanno su un programma e su come si realizza il come non è variabile indipendente rispetto alla qualità dei contenuti del programma stesso
Tutto questo a me pare può contribuire a quella domanda di moralità che
Nel paese eccetera
E infine voglio porre un'ultima questione mai siamo qui a discutere
Di riforma dell'istituzione di riforma della politica
E sono siedono a questo tavolo rappresentante di uno schieramento politico di natura costituente parlamentare
Io sono lieto che sia così
Registro che in queste settimane non è avvenuto così altro
Perché nel momento in cui il segretario del partito comunista propone di riformare la legge elettorale
La risposta del Presidente del Consiglio è si potrebbe anche fare ma siccome non sta scritto nei programmi di governo non sono disponibile a discuterne ci pare francamente un atteggiamento inaccettabile
Inaccettabile perché un arretramento e anzi l'assunzione di un terreno sbagliato le regole del gioco sono regole del gioco che vanno definite da tutti i contraenti del gioco quale sia la loro collocazione politica di governo o di opposizione
E non si fa riforma istituzionale riforma politica sulla base delle logiche di maggioranza
Anzi si fanno riforme che danno un colpo mortale
Alla credibilità che i cittadini hanno nella democrazia e nello Stato perché se passa il principio come senso comune che le regole le cambia ogni volta chi al mazzo in mano non c'è più certezza del diritto politico non c'è più certezza del diritto istituzionale
Non c'è più nessuna garanzia
Democratica vera e questo non rafforza ma indebolisce
Il rapporto di credibilità e di fiducia che lo Stato che il cittadino ha nello Stato nelle istituzioni e quindi sì ma di fatto io non lo considero non è un argomento di rete in Francia ogni maggioranza locande considero che sia sbagliato
Cioè a dire no no dico che quel non ho detto che antidemocratico di dico che demolisce la credibilità tanto è vero che in Francia siamo arrivati da votare il cinquantun per cento anche meno della gente non mi pare che in Francia siano fatti grandi passi in avanti verso il consolidamento dei rapporti tra cittadino e Stato
Quindi a questo punto di vista io ripropongo qui un nodo politico
E che noi possiamo discutere confrontarsi però poi il problema di qual è il il la modalità concreta con cui un confronto che si svolge tra i partiti
Trova sanzione anche in una discussione istituzionale parlamentare nel momento in cui si vuole tradurre un un confronto di natura culturale politico in provvedimenti di legge questo è un nodo irrisolto
E credo che l'esperienza di queste settimane vada rimossa in fretta
Grazie Fassina la parola ora responsabile degli enti locali del Partito Socialista Giusi la Ganga
Ringrazio Gianni Fontana che ha organizzato quest'incontro la Democrazia Cristiana che ci ho
E te di disciplinare meglio la questione del finanziamento pubblico dei partiti che francamente discutibile che venga inteso come finanziamento al centro dei partiti i partiti non sono solo Crupi dirigenti centrali sono organizzazione assai più complesse
Tra l'altro operanti in in o strutture che sono per esempio a base regionale e le regioni sono un livello costituzionalmente garantito non si vede perché il finanziamento pubblico non debba avere anche una sua parte regionale garantite non affidata al centro nazionale dei partiti ma questo l'ho detto
Tra parentesi
Quindi la questione dello Statuto del degli statuti dei partiti va posta secondo me ricercando il terreno in cui ogni partito possa ritagliarsi il proprio specifico da un quadro generale che deve essere uniforme
Per tutti anche perché la il vecchio argomento
Che non si può entrare in casa dei partiti
E superato oltre che dalla questione del finanziamento pubblico dal progressivo omogeneizzato assi
Delle forze politiche della progressiva assimilazione delle forze politiche intona l'accettazione dei valori fondamentali del sistema e quindi se era discutibile voler entrare nello Statuto di un partito rivoluzionario come tale eversivo del sistema non è altrettanto ingiustificato affrontare il problema di uno statuto dello statuto di un partito che opera all'interno del sistema e per rafforzarlo
Secondo punto
Che naturalmente connesso agli statuti perché gli statuti poi sono potrebbero essere il luogo di sintesi di tutte le questioni che sto per tocca scelta dei candidati
La questione della scelta dei candidati e fra le più delicate
Sia per i problemi aperti siccome introduzione del voto palese in Parlamento
Sia più in generale per l'effetto che la scelta dei candidati a su uno dei settori più delicati della vita del Paese che il potere locale e dove più forti sono i fenomeni degenerativi
Perché ne abbiamo un occhio molto attento ai ai alle degenerazioni del sistema politico centrale assai meno determinate del sistema politico periferico che invece l'ossatura primaria del nostro ordinamento democratico ed è anche la questione su cui i cittadini sono più sensibili
Sulla questione della scelta dei candidati ahimè devo confessare nessuna delle cose che sono state dette in questi mesi in questi anni è convincente
Io credo che potrebbe diventare convincente la proposta delle primarie ma ahimè al termine d'un processo riformatore dei partiti e non già all'inizio se noi cioè partissimo dalle primarie come scelta dei candidati non otterremo alcun risultato se non quello di costringere le varie organizzazioni ramificate all'interno dei partiti a organizzarsi una volta di più e a mobilitarci una volta di più
Moltiplicando le occasioni non già di selezione dei buoni e dei bravi ma delle tradizionali tecniche di raccolta
Del consenso
Quindi il problema delle primarie si potrà porre soltanto nel momento in cui avremo costruito una organizzazione partitica in cui il peso
Dei non iscritti
Ma della società che si riconosce intorno a un partito ma avrà modo di esprimersi prima di allora mi pare francamente una scorciatoia che non porta da nessuna parte
Quindi a questo punto la scelta dei candidati non può che rimanere negli organi statutari dei partiti e allora il problema si pone in termini di garanzie
Quali garanzie
Creare all'interno dei partiti affinché la scelta dei candidati non sia
Diciamo penalizzante della democrazia interna o dei diritti di ciascuno di esprimere liberamente la propria opinione
Naturalmente non vorrei che si infatti ZAS troppo il rischio che un parlamentare a quando di di separa il proprio voto da quello del partito che lo ha Espresso perché ci dobbiamo essere proprio schietti su questo punto le eccezioni alla regola del voto palese sono sufficientemente ampie da tutelare tutte le questioni di coscienza
Io non vedo quali questioni di coscienza ci siano stelle di dispensa
O sulle altre questioni che sono sottoposte al voto palese
E ci può essere un dissenso ma allora allora
Siccome noi non siamo in regime uninominale allo Stato
Che potrebbe giustificare un comportamento anti diverso secondo me vige può benissimo valere a tutela della libertà del parlamentare anche una regola che i nostri vecchi applicavano cioè quella di dichiarare la propria opinione di attenersi ad un voto di disciplina di partito non c'è assolutamente nulla di male in questioni che non attengono alla coscienza come no un deputato che rappresenta una comunità regionale e che quindi ha la necessità di difendere di esaltare fino in fondo i valori e gli interessi della propria regione può confermare che la scelta che la maggioranza governativa fa è una scelta che bisognerebbe rivedere eccetera e poi si adegua ad un'esigenza che di carattere politico generale altrimenti
Di questo passo tu organizzi la frantumazione sistematica del comportamento parlamentare e allora noi rischiamo non mi nell'immediato perché questi processi sono di medio-lungo termine di legittimare dei comportamenti che sono di dissoluzione dell'assemblea elettiva io vorrei far presente
Che questi fenomeni di conosciamo già bene perché tutto il sistema del potere locale già è gravemente afflitto da questa malattia
Nel momento in cui la coesione ideologica dei partiti si è attenuata tu vai a vedere come votano i gruppi consiliari di tutti i partiti compreso il tuo nelle assemblee elettive locali e scoprirà che ormai la regola del votare differenziati
è una regola molto praticata
Ma con una grave conseguenza che si accentua l'ingovernabilità
Perché l'unico rimedio a questa tendenza non poche salgono di rafforzare gli esecutivi cioè di sottrarre agli esecutivi alle conseguenze negative della crescente Anarchia delle assemblee
Le quali appunto non avendo più una regola di comportamento determinata dall'adesione disciplinata ad un partito che è anche ideologico ma diventando ormai comportamenti dettati dagli interessi dalle pressioni
E dalla disarticolazione se al suo ruolo non c'è dubbio ognuno negozi il suo volto io che per dovere d'ufficio devo occuparmi di questo passo sistematicamente il mio tempo purtroppo prendere atto degli interessi particolarissimi
Nobili talora meno nobili più sovente che determinò il volto dei singoli
E che nell'attuale ordinamento locale spero che la riforma su questo c'è una scusa fammi parabrezza in questo modo cui se autorizzato una notizia non la devi fare in questo modo qui proprio
La dice lunga su come si intende ormai la democrazia in questo Paese questo ragionamento perché al in questo modo qui è definitivamente rotto qualsiasi rapporto tra elettore ed eletto perché no aveva voto segreto le le le troveremo una stretta stretta stretta gli elettori allora voto palese no romane anche bene al massimo può dire che non è d'accordo ma sia chiaro che poi c'è la disciplina di partito ora ma perché si presente perché va in parlamento USA era presente
E non vorrei che ti fossi che e che tu avessi interpretato no ho detto che rispondendo a te che l'esaltazione della libertà del parlamentare non può giungere fino al punto dall'esaltare appunto la confusione l'anarchica
Perché vi sono questioni nobili in cui è sacrosanto il diritto del singolo parlamentare di esprimersi e queste sono in gran parte tutelate
Dalla permanenza del voto segreto ma che pur tuttavia potrebbero anche avvenire in altre questioni ma la regola nelle materie che sono state disciplinate con voto palese non può essere quella del voto con costantemente difforme perché altrimenti entriamo ripete in una school condizione di vita parlamentare di vita assembleare che è caotica
Ed è caotica tanto più è tanto più caotica diventa tanto più si rafforza la tesi per secondo me comunque inevitabile di un forte rafforzamento degli esecutivi perché quanto più gli esecutivi attuali sono in balìa di un'Assemblea che appunto teorizza la libertà se pressoché assoluta dei propri membri di comportamento
Deve essere l'esecutivo ha messo al riparo anche per garantire appunto la governabilità e la stabilità delle istituzioni
Ma comunque naturalmente se fossimo d'accordo avremmo litigato alla Camera per tanto tempo quindi vorrei andare oltre terzo punto le modalità di adesione ai partiti questo mi sembra un problema
Di grande importanza ho già detto che secondo me i partiti dovrebbero avere molto un numero molto minore di scritti rispetto a quello che attualmente hanno
E si tratta però probabilmente di graduare le forme dell'adesione ai partiti
Io penso che
O prima o poi i partiti tenderanno evolversi in una direzione in cui ci saranno adesioni differenziate distinte ci sarà una forma di adesione che il vecchio e tradizionale tesseramento che tenderà a riguardare soltanto i quadri e militanti
Cioè coloro che
Dedicando alla politica un una parte della loro vita anche se non sono professionalmente ma che sono diciamo impegnati in un lavoro politico
Una seconda area che è quella della organizzazione dei simpatizzanti e degli elettori
E che secondo me in vari invece ampliata rispetto alle attuali organizzazioni partitiche io non mi sorprenderei se la democrazia cristiana avesse un'organizzazione di elettori cattolici di alcuni milioni di aderenti mentre sarebbe
Poco credibile che avesse alcuni milioni di iscritti come ha e come abbiamo noi insomma non abbiamo ne abbiamo seicento mila ma che sono comunque anche sui troppi rispetto al ruolo che poi concretamente sporco e infine un terzo modo di aderire al partito non individuale ma collettivo
Circondo moduli organizzativi per la verità non nuovi perché il socialismo italiano e non solo italiano nacque non già come organizzazione di singoli nacque come organizzazione che raggruppava organizzazioni secondo un processo
Diciamo così federativo e movimentisti Co. che poi la l'inserirsi del filone leninista rivoluzionario sovietico nel tronco socialista
Completamente distrutto e abbiamo avuto Morandi che ha est a esteso al Psi l'organizzazione politica déco del movimento comunista ma la genesi nostra è una genesi federativa e movimentisti Ca'e io penso che è una delle linee evolutive della nostra organizzazione partitica non potrà non essere questa c'è quella di una terza forma di adesione al partito attraverso
Adesioni o simpatico perché non i singoli ma organizzazioni operanti nella società civile e che mantengono la loro autonomia esprimono nei confronti del partito
Se questo schema
Ha un suo fondamento ne deriva di conseguenza che i partiti o prima o poi dovranno modificare radicalmente le loro platee congressuali
Cioè dal partito di impostazione non siamo diciamo leninista diciamo Morandi Anna in cui la volontà collettiva del partito è espressa solo dai suoi scritti dobbiamo andare ad una organizzazione partitica in cui gli iscritti hanno un loro peso ma hanno un loro peso anche altri apporti
Penso all'apporto degli elettori
Ai rappresentati attraverso gli eletti quindi in questo senso mi pare saggia l'ipotesi che qui è indicata di allargare il peso degli eletti nel mio all'interno delle platee congressuali
Con un suggerimento di non limitarlo ai parlamentari
Ma di pensare che gli eletti nel nostro Paese sono tantissimi
Credo che la democrazia cristiana abbia più di centocinquanta mila eletti cento mila eletti se pensiamo ai Comuni e le Province e le Regioni
Agli a tutti gli organismi che i cittadini in qualche modo concorrono a determinare e questa è una platea importante se vi è un cittadino che accetta di essere eletto sotto il simbolo di un partito non vedo perché questo cittadino non possa concorrere in misura tutelate e garantite rilevante alla formazione della volontà politica di quel partito dell'orientamento di quel partito quindi io penso agli eletti intendendo lì non solo come i parlamentari e infine un terzo elemento della platea congressuale
Quella rappresentata da questo insieme di movimenti o di organismi che aderiscono ad una prospettiva politica ad un partito non in quanto singoli ma in quanto organismi superando la vecchia impostazione del collateralismo
Che era una porco rispondeva un rapporto univoco in cui il partito occupava un pezzo di società attraverso una propria organizzazione
Ma realizzando un rapporto biunivoco per l'appunto cioè in cui il partito influenza del movimento ma il movimento concorre autonomamente influenzare il partito
Sarebbe interessante ragionare di questo in intanto nel rapporto partito sindacato innanzi intanto e poi in tutti quei movimenti organismi che la società produce secondo me produrrà sempre più intensamente sempre più efficacemente
Io non voglio dilungarmi ancora accenno due questioni Luna
Su cui mi trovo d'accordo con Fassino
Ed è quella che probabilmente uno degli elementi che aiuterà una evoluzione un'autoriforma dei partiti sarà una più netta distinzione fra ruoli politici e responsabilità nella pubblica amministrazione anche qui
Su al centro come in periferia ma soprattutto in periferia
Perché in periferia Viesti di sono fenomeni degenerativi maggiori che non al centro il peso dei partiti e delle burocrazie politiche rispetto alle burocrazie amministrative e tecniche maggiore
La confusione fra l'assessore capo ripartizione per intenderci è assai maggiore della confusione fra ministro e direttore generale e la fragilità della burocrazia locale e se possibile ancora maggiore
Di quella del centro quindi su questo punto credo che pur essendo laterale rispetto ai ragionamenti che ho sviluppato vada la pena di intervenire anche con una certa rapidità anche se devo dire questo si porta con sé una conseguenza
La modifica profonda dello status del pubblico dipendente cioè noi non possiamo illuderci di teorizzare la divisione una migliore separazione fra politica e amministrazione se non hanno andiamo alla radice del problema ce lo status del pubblico dipendente dal punto di vista giuridico e dal punto di vista economico l'ultima cosa
E quella che è stata molto presente nell'intervento di Fassino che io non voglio eludere ma che considero come dire separata da questa anche se connessa che la questione della riforma elettorale e più che ovvio che modificando le regole elettorali si concorre a modificare il sistema politico e quindi il funzionamento dei partiti
Però io sono piuttosto scettico sull'idea Duccio sulla tendenza ad una sorta di reductio ad unum per cui se non si parte dalla riforma elettorale non si può cambiare niente su questo abbiamo già avuto modo
I discuterà anche al recente convegno dell'ANCI il fatto che sullo sfondo si debba anche pensare a modifiche del sistema elettorale non significa che nel frattempo non si possa correggere tutto ciò che è maturo per essere corretto cioè tutto ciò su cui vi è un'ampia convergenza e per esempio le innovazioni che si prevedono una riforma dell'ordinamento locale
Non quelle elettorali ma quelle di funzionamento hanno già queste un grande rilievo nel modificare il funzionamento dei partiti
Pensate stabilire che le Giunte rimangono in carica per cinque anni non si possono mettere in crisi se non attraverso i una vota la votazione di una mozione di sfiducia costruttiva
Implica una modifica sostanziale del comportamento delle periferie dei partiti
Che non potranno più minaccia crisi ogni piè sospinto o fare tutte le settimane una verifica con la minaccia di una crisi per modificare un piano regolatore o per ottenere un vantaggio in una nomina
E quindi questo influì in influenza già nettamente in modo di comportamento dei partiti così come l'introduzione del voto palese è unico per l'elezione dei sindaci e delle giunte
Cambia il modo di comportarsi della classe politica soprattutto in certe zone del Paese pensate a Catania dove ci siamo dovuti arrivare ad una soluzione
Per certi aspetti ridicola di un consiglio comunale dei sessanta membri che ha una maggioranza di cinquantaquattro perché era l'unico modo per vincere i franchi tiratori siamo diventati in una votazione ventiquattro
Nell'elezione del sindaco e della giunta ovviamente del determinando conseguenze politiche abbastanza normale per effetto di un comportamento anch'esso assolutamente anomalo
Quindi già le attuali innovazione allo studio che mi auguro presto possono diventare legge cominceranno a contribuire al modificarsi del comportamento dei partiti in una visione e ho concluso che effettivamente di work in progress di evoluzione progressiva delle regole e dei comportamenti in cui l'una influenza l'altra
E non vi è l'ora x in cui scatta la riforma dopo la quale siamo tutti più bravi più belli più democratici e più efficienti ahimè le cose non sono così semplici e così facile
Grazie grazie infinite
Per un disguido Giovanni Ferrara rappresentante del Partito Repubblicano verrà un po'più tardi allora apparso intanto alla parola
Ad Antonio caviglie segretario nazionale del Partito socialista democratico italiano che ringrazio particolarmente per essere personalmente intervenuto a questo seminario
Grazie
In effetti è vero io ho voluto
Sottolineare con la mia presenza l'importanza
Che
Intendiamo dare questo problema
Del cambiamento anche del modo DS dei nostri partiti
I quali risento nobili schemi che ci vengono in eredità dal passato quando la realtà politica sociale ed economica di questo Paese
Era alquanto diverso
Però vorrei fare una premessa
E da premesse Cuesta
Io non credo
Che le regole siano tutto
Cioè voglio dire
Che
Il modo di far politica certi valori
Le tipica della politica bisogna che sia lui acquisita dai partiti
Perché se la loro funzione è quella non solo di raccordare gli interessi che essi rappresentano con lo Stato organizzato ma anche quella di far esaltante gli interessi generali a scapito degli interessi particolari allora a mio avviso il discorso diventa più semplice
Quindi sono importanti essi le regole però ancora più importante e il comportamento dei singoli e dei partiti in genere sotto il profilo morale
Questo perché perché lo Stato lo Stato la struttura le istituzioni pubbliche oggi sono viste dall'esterno del nostro Paese
Non solamente come
Insufficienti alle esigenze di un Paese industrializzato qual è il nostro che non manchiamo peraltro di vantarci diversa dalla quarta potenza industriale del mondo
Ma
Ma non solo sotto il profilo della efficienza del nostro apparato pubblico ma anche della sua credibilità
Dall'esterno guardando le nostre strutture pubbliche ripeto non solo da vestendo il giudizio è assolutamente negativo esse vengono ritenute
Insufficienti rispetto alle esigenze del mondo nel quale viviamo
Dal punto di vista della efficienza assolutamente inefficienti incapace di poter affrontare il problema
Molte volte noi a livello parlamentare facciamo
Anche delle buone leggi non sempre facciamo delle cattive leggi facciamo delle buone leggi però credo che ormai questo sì è un dato acquisito dalla generalità dei cittadini
Queste buone leggi messe nelle mani di un apparato pubblico inadeguato tra virgolette praticamente diventano assolutamente inefficace
Assolutamente inefficace
Ora
Secondo me la cosa più importante è che noi dobbiamo parlare meno
E dimostrare con i fatti di essere più aderenti alla nostra idea
Di favorire il cambiamento
Ed entriamo nella tematica di questa nostra tavola rotonda il partito
Il partito
Certamente ha bisogno più ma adeguamento delle strutture struttura quelle che sono le due esigenze
Del nostro mondo
Il nostro partito per esempio come il partito socialista
Come lo stesso Partito Comunista hanno uno schema che viene da molto lontano quando l'idea di coloro che il lodo strutturale o no era che esso dovesse prepararsi a fare la rivoluzione
Per fortuna poi questa rivoluzione
Non ebbe luogo se nonché attraverso il metodo del riformismo in Italia e altrove e quindi le cose sono andate per il Medio però la struttura è sempre quella
Il comitato centrale la direzione del partito il vincolo stretto tra gruppo parlamentare e partito
La disciplina e via di seguito
Ora tutti dicono cambiamo cambiamo nella rappresentanza come si può cambiare il mio Statuto lo statuto del mio partito prevede già
Poi non è stata applicata ma prevede già
Che
Sì ma da presentate nel comitato centrale delle diciamo categorie sociali che non si identificano con il partito
Il nostro Statuto prevede già per esempio che la rappresentanza
Degli is del dei congressi nazionali e non è in rapporto agli iscritti ma il rapporto ai volti delle elezioni politiche precedenti alla data in cui si è celebrato il congresso o si spaccia o si vuol celebrare il congresso
Cioè abbiamo cercato di introdurre dei correttivi sull'uno e sull'altro piano per cercare di adeguarci alla realtà
Però presto probabilmente non è ancora sufficiente dobbiamo risolvere il problema del rapporto tra colui che viene eletto
Il partito
E qui entra in diciamo in ballo il cosiddetto problema della rappresentanza la proposta
Che fa Fontana potrebbe essere una proposta che potremmo valutare tutti cioè a dire i membri eletti debbono collettivamente rappresentare una percentuale del lavoro TAC congressuale
E questo però significa che cosa dare una diversa struttura alle nostre organza alla ai nostri gruppi parlamentari i gruppi parlamentari debbono organizzarsi in modo più unificante di quando invece non lo siano oggi e i poteri dei presidente del direttivo che presiede al gruppo parlamentare a mio avviso sono troppo modesti rispetto alle esigenze di quella maggiore autonomia
Che gli eletti debbono poter avete a dispetto al partito il partito può dare le grandi linee
Può dare i principi può dare il binario sul quale dobbiamo far camminare gli eletti però gli eletti devono avere un minimo di autonomia per poter definire meglio il loro comportamento rispetto ai grandi problemi intendiamoci queste cose succedono già perché non è vero che i partiti sono diciamo lo diceva Elia la verità è che i partiti poi sono i gruppi parlamentari gruppi dirigenti
Si identificano quindi in sostanza
Quando il gruppo parlamentare
Da le sue indicazioni ai deputati
Possiamo dire che ha già proceduto alla sintesi tra quelle che sono le esigenze del delle o il punto di vista del partito e quelli che sono i punti di vista dei gruppi parlamentari o dei singoli parlamentari
E il problema a mio avviso invece va visto sotto un altro aspetto
Come deve
Diciamo organizzarsi il mandato parlamentare cioè quali tipo quale e le legge elettorale noi dobbiamo avere fino a questo momento non abbiamo la proporzionale la quale può avere degli inconvenienti ma anche dei grandi vantaggi
Il vantaggio del cosiddetto sulla pluralismo
E garantito da questa legge elettorale che non è proporzionale pura come voi tutti sapete però
è abbastanza proporzionale per consentire alle varie sfumature alle varie presenze
Politiche del paese ad essere presente presenti in Parlamento
Come si arriva a definire la lista di coloro che sono candidati alle elezioni
Ecco
Io non credo onestamente non credo dal punto di vista pratico alle primarie perché in fondo in fondo
Così anche la primaria va organizzata
E quindi praticamente il partito più efficiente organizzante organizza anche la primaria
Io credo invece che dovremmo trovare un sistema elettorale che ha
Alla maniera di quello tedesco federale riesce a contemperare la doppia esigenza quella del partito è quella della candidatura
Un del del collegio uninominale le lettore tedesco a questa
Diciamo facoltà di poter penalizzare quelle liste di partito che
Non incontrano il suo favore o di poter penalizzare il candidato nel collegio che non è non incontra anche sul suo favore quindi a questa maggiore elasticità maggiore elasticità dovremmo approfondendo tutto questo naturalmente dove approfondito cercando di evitare in quanto sa affronta questa materia di penalizzare
Qualche partito a favore a favore piante perché allora è chiaro che non
Non arriveremo mai nessuna conclusione secondo me la tiepidezza soprattutto dei partiti minori
Di mettersi attorno a un tavolo a discutere le modifiche alla legge elettorale dipende in gran parte dal timore di uscire penalizzati
Da una ipotesi di questo genere ripeto se l'obiettivo fosse quello di dire in ogni caso noi cercheremo di di far sì che il pluralismo venga rispettato e che le rappresentanze
Delle posizioni politiche che emerge sono nel Paese le più diverse in un modo o nell'altro entro certi limiti ovviamente noi intendiamo garanti laddove il discorso diventerebbe forse la meno il il diciamo
I l'accesso a questa ipotesi di cambiamento legge elettorale a mio avviso sarebbe estremamente più più facile piuttosto io sempre
Per
Vedere di rappresentare meglio il gli iscritti e quelle organizzazioni collaterali al partito
A livello di decisione politica del partito io vedrei più volentieri la istituzione del cosiddetto sul referendum
Perché questo è l'esperienza che cosa ci dice e ci dice che noi facciamo i congressi che noi dal dai congressi usciamo con delle risoluzioni che il più delle volte
Presuppongono che il partito che Lea diciamo approvate abbia praticamente la maggioranza assoluta del Paese cosa che non è vera perché sapete benissimo che queste proposte e poi il bando diciamo confrontate con le proposte di altri perché noi in Italia abbiamo la scelta obbligata dei governi di coalizione
E allora i programmi i programmi siccome vengono naturalmente per un po'ragioni politiche ovvie vengono modificati quando addirittura non vengono stravolti anche la celebrazione del congresso
Al sotto l'aspetto diciamo della dell'aderenza ai programmi che vengono approvate diventa alquanto problematica
E allora dovremmo introdurre il cosiddetto principio del referendum dentro del nostro organizzazione quando i problemi sono di una
I solleciti a fare il referendum rispetto all'opinione pubblica non possono sentire anche i loro iscritti perché il problema
Non è che la partitocrazia si esprime come molti credono soprattutto attraverso la stampa
C'è una come posso dire una specie di
Di gestione un po'autoritaria
Dei gruppi dirigenti sulla volontà degli iscritti perché ripeto in un sistema come il nostro Lulic pluri rappresentativo ora bisogna sembra adeguare le nostre idee anche a alle idee degli altri allora questa necessità di trovare
Un minimo comune denominatore qualche volta si tradisce quello che era l'impegno congressuale che gli iscritti avevano liberamente approvato e allora bisogna ogni tanto verificare se le cose che facciamo sono corrispondente alle alla volontà all'idea degli scritti
Il problema
Del del finanziamento pubblico che è un problema attuale
Bisogna a mio avviso mettere da parte ogni ipocrisia perché se continuiamo a fare gli ipocriti
La gente non capisce e allora andiamo sfogo a una ondata qualunquisti Ca'che certamente non credo che sia la miglior cosa auspicabile
Noi abbiamo fatto una legge sul finanziamento che in sostanza mette insieme il finanziamento pubblico con quello prima
Secondo me non è stato una saggia decisione
Perché non è stata una saggia decisione
Perché dal punto di vista pratico
Si può
Verificare
Una diciamo una confusione
Dal punto di vista poi della oggettivazione dei falsi estremamente difficile a poter diciamo districa
Mi spiego
Che significa per esempio
Sottoscrivere
La legge consente le sottoscrizioni sino anonime sostanzialmente fino a alla cifra di cinque milioni poi stabilisce che oltre cinque milioni
Bisogna notificare alla presidenza della Camera
Però non spiega le modalità attraverso le quali vede
Adesso
La cosiddetta sottoscrizione fino a cinque milioni perché credo di non dover sollecitare un particolare acume per capire
Questo modo di aprire sottoscrizioni si espone
Apparecchi di rischi
E allora
Siccome si presume che gli iscritti non possono non sottoscrivere
è difficile poter stabilire il da farsi in questo caso e allora a mio avviso il problema si può risolvere un modo molto sì
O noi destiniamo il finanziamento pubblico
Ad una sola
Voce
Operativo che può essere quello del supporto logistico che i gruppi parlamentari debbono avere per poter essere
Diciamo partecipi in modo autonomia dell'elaborazione delle leggi
Ed allora il discorso finisce lì il finanziamento pubblico si ferma alla alla alla efficienza dei rispettivi gruppi parlamentari ma dal momento che vi abbiamo stabilito che il finanziamento pubblico venne attribuita ai gruppi parlamentari fa risalita mente e poi da questi viene passato ai partiti
Allora noi dobbiamo evitare il modo che ci sia confusione tra finanziamento pubblico e finanziamento privato
E allora c'è un modo solo onore Cattaro diamo definiamo le spesi eccetera le i fini
Ma rigidamente per i quali la le finanziamento pubblico deve essere utilizzato perché
Teoricamente oggi opera condizione in cui siamo la direzione di un partito politico unirsi quando volle in una in una qualsiasi parte del mondo
Ha speso e del pubblico erario per suo capriccio e nessuno gli può dire niente
E questo è assurdo dobbiamo in un modo o nell'altro stabilito una notevole a mio avviso rigidità della destinazione del finanziamento pubblico
A fianco favorire favorire come fanno in altri Paesi la nascita di fondazioni di enti morali verso i quali potrebbe andare il finanziamento privato tutto alla luce del sole
Questi questi enti morali queste fondazioni potrebbero avere il compito di diciamo di supportare sotto il profilo o logistico di determinate iniziative che non sono state escluse lamenta attinenti con la funzione partitica è potremmo avere questa divisione di diciamo così di di di nella stesa
Poi se ci sono quelli che
Che che vogliono andare ad indagare tali oppure gli enti morali possiamo di questo tipo possiamo anche metterli a diciamo sottoposti a un controllo del tipo di quello che attualmente prevede edificato
Dal presidente attraverso iniziative del presidente della Camera però da questo problema
Noi ne dobbiamo uscire è le strade sono due
Trovare un sistema elettorale che non c'era lei l'alibi per nessuno per cercare finanziamenti ai quali alludeva Fassino riferendo che
Ci sono partiti che possono avere sì i loro finanziarie posizione finanziamenti dei singoli noi dobbiamo cercare di fare in maniera che questa lotta per per riuscire a farsi strada in una lista di quaranta di quarantaquattro diciotto o di venticinque questa sia abolita anche perché quelle dichiarazioni di averlo fatto sulle spese e che hanno contribuito all'elezione dei deputati
Dei deputati e dei senatori a mio avviso non servono a niente è una pura presa in giro è un esordio che abbiamo fatto sul quale a mio avviso dobbiamo dobbiamo ritornare
Quindi
Il problema a mio avviso più grave che va affrontato e appunto questo del del del finanziamento del finanziamento dei partiti perché
Ripeto e quello che crea maggiore perplessità nell'ambito della pubblica opinione
In ultimo sempre per quanto riguarda
Il se per quanto riguarda la organizzazioni la e quindi lo statuto del partito cioè il modo di essere della vita interna di ciascuno di noi
Qualcuno degli intervenuti ha detto ma in fondo in fondo non ci sarebbe nessuna difficoltà da parte nostra di metterci a quello che è una valutazione anche esterna di certe garanzie interne
Io nono eccezioni da Ford faccio solo presente che
I partiti
Anche qui certamente ci sono delle violazioni nei comportamenti dei singoli però il tutto deve essere ricondotto
A una moralizzazione anche interna è giusto che le regole gli statuti siano
Pubblicati come sarebbe giusto che per il bilancio dei partiti sia pubblicato ma non come lo pubblica Mondadori come lo pubblicano come lo pubblica per esempio il partito laburista inglese
Un un bilancio annuale del partito laburista è un libro corsi che non viene pubblicato perché lo dice la legge viene pubblicato perché lo vuole la tradizione
E in questo libro c'è tutto c'è anche la spesa in treno di un viaggio di un funzionario
Da Londra una qualunque altra località della Gran Bretagna c'è oggi sono bilanci analitici
Che sono ancora
Non interessa l'anno il grande pubblico ha probabilmente interessano il pubblico interno dei partiti cioè degli iscritti
è allora i dirigenti cerco di essere molto più attenti quanto debbono spendere soldi che nel caso nostro peraltro non sono neppure loro
E il secondo a spunto sul palo voglio richiamare la vostra attenzione poi chiudo
è quello della cosiddetta lottizzazione alla quale avete fatto differimento cioè della presa di possesso da parte dei partiti del delle strutture delle strutture pubbliche
Anche qui bisogna secondo me metterlo da parte ogni ipocrisia
Pone invece ognuno una domanda onestamente
Ammettiamo che i partiti si dissi interessassero facciamo un po'
Delle nomine
Le nomine poniamo il caso nei grandi istituti di credito facessero capo come la legge vuole al ministro del Tesoro al Comitato interministeriale per il credito
Bene
Il ministro del Tesoro
Voi siete veramente convinti
Che si sottrae ad ogni tipo di sollecitazione da parte del suo o di altri partiti che compongono la maggioranza di governo
Io ritengo di no
Il Pendolino e allora e allora il problema è molto semplice anche qui è sempre un problema di comportamento
Sei e ministro del tesoro a gli attributi
Dice di no a quelle segnalazioni che a suo avviso sono contro gli interessi generali
Basta che il signor ministro abbia il coraggio di dire di no al Consiglio dei ministri abbia il coraggio di dire no o che il Presidente del Consiglio abile coraggio di dire di no perché mancano alla professionalità perché manca
La Consip lo spessore morale perché mancano una serie di considerazioni e il problema si risolve
Voglio dire è politica anche quando si fa una nomina
Il problema stando ai comportamenti quindi non è scandaloso come ha detto un giornale recentemente
Che io abbia affermato che non c'è niente di male che la segnalazione avvenga dai partiti in Germania viene così in Gran Bretagna viene lo stesso
La signora Thatcher quando deve nominare recentemente ha nominato il rappresentante laburista nella rappresentanza dalla Gran Bretagna alla c'è l'ha chiesto al partito laburista
Eppure quella rappresenta il governo britannico non certamente il partito laborista e François Mitterand in Francia e che cosa ha fatto quando ha nominato i presidenti di tutto il sistema bancario che aveva nazionalizzato
E non è mica andato a V avuto non lo so come comunque avuto una certa sollecitazione da parte
Del suo partito alle epoche ha fatto determinate scelte il problema è di sapere se le scelte se le scelte corrispondono all'interesse generale del Paese se un ministro quelle scelte le può difendere davanti a tutti
Se invece questo non avviene e allora l'acqua
Ai tempi dell'Hondo dove i potenti della terra che segnalavano ti dove verso il presidente di un ente e via di seguito non erano i partiti e che significa questo che forse una meglio
E abbiamo avuto tanti guai nel passato basta scorrere le pagine la nostra storia dall'unità in poi per vedere quanti scandali quanti guai i abbiamo dovuto affrontare come nazione italiana rispetto a scelte di questo genere quindi problema ripeto
Bisogna affrontando con ripeto senza ipocrisia senza fare il serissime ma come estremo coraggio gli uomini che hanno delle responsabilità queste responsabilità deve Bodo
Sapere esercitare in modo aderente a quelli che sono gli interessi generali del del paese ecco io
Caro fontana mi limiterei a questi due aspetti della vasto complesso si proprio dal palco il problema dei abbiamo sollevato questa mattina auspicherei il che da testa nostra chiacchierata poi si passasse alla proposta
Ai fatti perché ritengo che sia urgente che la nostra democrazia diventi credibile perché credibile oggi non è
Questo è un dato di fatto equivocabile Lazio
Grazie a te
Ora io vorrei proporre una modifica piccola modifica nostro ordine dei lavori trarli gradite presenza di questa mattina particolarmente qualificante abbiamo la partecipazione dei due presidenti dei gruppi parlamentari del Senato della Camera della Democrazia Cristiana
Impegni proprio di queste ore impongono una presenza limitata al nostri lavori e quindi io vorrei scusarmi con i senatori Valitutti se chiedo di poter fare il suo intervento dopo aver chiesto
Ai due presidenti senatore Mancino e Martinazzoli di portare il loro contributo a questo seminario
Fondano scusa Bisceglie
Ripeto l'adesione già data
Esprimere il mio rammarico
Riesce privato l'attenzione i due consigli degli ascoltatori
Quali sono solo il senatore Mancino onorevole l'ARSIAL so io dirò poche cose e se avessi avuto anche la loro attenzione ne sarei molto più compiaciuta
Allora
Allora
Senza allora allora già conseguito no ma allora mi mi parlano siano arrivate le imprese
Da parte andava
Da parte dei presidenti c'è una c'è una richiesta di
Se loro accelera o no chiedono loro di sentire ha detto
In primo luogo biglietti quindi non in una riunione politiche hanno un buon quale la massima evangelica secondo la quale gli ultimi saranno i libri vero è che ci sono dei dubbi sulla identità di questa nostra riunione Due vite ha sollevato adottivo Fassino quando ha detto che questa è una riunione politica costituente
Forse sotto qualche aspetto nove però se perdessimo tempo
Identificare la precisa identità viene di questa nostra riunione lo sotto l'avremmo all'oggetto principale per cui essa sui giustifica
Ho l'impressione che sia stata miscela troppa carne al fuoco
Anche se la carne è messa per esempio da Fassino e ottima carne ma ho il timore che si perda di vista
Il l'oggetto principale di questa nostra riunione ho detto che non vale la massima evangelica però che i farmaci ultimo assente è un grande vantaggio
Il vantaggio di avere ascoltato gli altri i rappresentanti dei partiti più grossi
E quindi di potere più agevolmente gli stilisti nel dibattito perché questo vuole essere un dibattito io ero venuto qui con certe idee che conservo dopo aver ascoltato ma non dirò tutto quello che avevo pensato di dire proprio perché voglio inserirmi nel dibattito come finora si è svolto e quindi mi riferisco in primo luogo a quello che ha detto il senatore Di Pietro io l'ho molto apprezzato
Però vorrei permettermi di farli una domanda
Per la seguente se egli ritenga veramente che la parlerà ambientalizzazione come egli la chiamata dei vertici politici dei partiti sia giovedì vuole falla richieda capitalizzazione dei gruppi parlamentari o viceversa non sia questa parlamentarizzazione un po'deprimente
Della importanza dei gruppi parlamentari io ho una certa esperienza la quale mia insegnato che questa parlamentarizzazione ma secondo anno i partiti la proliferazione delle correnti
E non giova affatto al rafforzamento
Della presenza dei gruppi parlamentari nel contesto della vittima e che l'attività del Parlamento
Quindi vorrei che egli mi desse una risposta su questo mio sospetto che nasce da una certa esperienza
A proposito dei tre requisiti posto oggi dal onorevole Fontana io debbo dire preliminarmente
Che non credo affatto alla possibilità di innovare
La nostra vita politica in questo momento della storia della nostra democrazia senza affronta
Senza aggredire come si dice oggi
La realtà dei partiti politici italiani che una realtà
Di partiti trasformati l'accento di di invenzioni di dibattito diviene in strumenti di gestione del potere
Mi devo scusare con l'amico Fassino
Il Partito comunista
Non è parte della maggioranza
Però non cessa di essere perciò un partito anch'esso di potere
Voi siete
Come dire detentori dalla maggioranza tante organizzazioni della nostra vita democratica
Nei Comuni nelle Province nelle regioni siete senz'altro anzi nuovi gestori del potere
E non siete stati fino a qualche giorno fa anche nel parlamento attraverso il voto segreto
Avete gestito anche voi sia pure in una posizione diversa il potere questa trasformazione
Appunto dei nostri partiti compreso sia pure in forma diversa il Partito Comunista questa trasformazione in strumenti di potere e quella che è la come dire
Come inguinale tra la vita politica italiana
E non si può rinnovare nulla se non si aggredisce
Questa realtà del partito divenuto gestore del potere anziché centro invenzione e di diffusione delle idee
Nel dibattito politico nazionale
Ora io devo dire all'amico Elia
Su non direbbero insegnare io
Che i partiti delle democrazie anglosassoni solo ancorò centri di invenzione di diffusione delle idee sono costituzionalizzato il te nelle democrazie anglosassoni
I gruppi parlamentari sono quelli che con gente sono
Nelle loro mani la forza e l'iniziativa politica i partiti nelle democrazie anglosassoni sono strumenti soprattutto di organizzazione di attivazione elettorale
Nostro Giuseppe Maranini
Attribuiva la differenza fra il carattere ivi dei partiti delle democrazie anglosassoni
Il carattere dei partiti il sul continente europeo al grande Yunus ok sul continente europeo ha esercitato la rivoluzione francese
Che bollette abolire ogni organismo intermedio tra lo Stato e l'individuo e l'aria sgomberata dalle vecchie organizzazioni intermedie è stato poi occupata
Dai dai sindacati ed ai partiti ma non è un tema su cui io mi debba
Soffermare
Ora però noi dobbiamo
Tenete presente che ci sono democrazie nelle quali
E non Jedi pre poteri riparti non i partiti non funzionano come gestori diretti del potere perché viceversa in Italia è accaduto
Questo fenomeno cioè i partiti ci sono trasformati in gestori del potere ma la Regione molto semplice condanna citato un mio articolo uscito ieri io credo di averlo dimostrato il ricorso reso sempre più indispensabile a governi di coalizione i governi di coalizione devono con
Pattuire tra di loro il programma e necessariamente lo devono pattuire al vertice quello dei dei partiti che possono formare la futura maggioranza come è nata quella che chiamiamo la partitocrazia in Italia
Che l'esercizio di porzioni di sovranità appartenenti ad organi costituzionali da parte dei Bardi è nato proprio per i
Ricorso sempre più necessario a alle ai governi di coalizione
Io in questo articolo citato da l'amico condanna dico che praticamente la Repubblica la nostra Repubblica è nata dai partiti quando lo Stato sì soddisfatto dalla dalla sua sconfitta
O non era ancora stato ricostituito io dal dalla clandestinità emerso come realtà organizzata in dipartimenti
E sono stati i partenti affollare la Repubblica e quindi questa nostra Repubblica per la Repubblica del Nord ed è guardi
Quell'assegno originario della nascita della Repubblica prima necessariamente poi questo offre il mio originario è stato sempre più rafforzato dal ricorso ai governi di coalizione
Quindi noi col sappiamo quale l'origine storica di questo fenomeno e oggi minori ci troviamo dinanzi come fenomeno secondo me
Che bisogna affrettarsi alla fronda
Ora qui sono state fatte delle proposte e io mi vorrei pronunciare su queste varie proposte alla fine
Fu dirò qualche cosa di nuovo che noi qui non è stato detto che viceversa riguarda l'agibilità del nostro Parlamento
Del passaggio dal voto segreto al voto palese che mi pareva fosse l'oggetto primario di questa nostra riunioni
Devo venire che io ho apprezzato molto
Quello che ha detto Fassino
Però nel suo internet fa si ritorni irridono il suo un grande manifesto anch'essi pregevole
Di riforma di riforma politico-istituzionale in primo luogo del suo partito
Noi guardiamo a questa riforma con grande interesse io appartengo a quelli
Credono al travaglio alla sincerità nel travaglio del Partito Comunista
Auguriamoci che questa riforma
Giungla attraverso il congresso congresso al suo corpo
Quindi io non mi soffermerò sugli altri punti del Manifesto mi pronuncerò viceversa su quello che ha detto a proposito dei partiti
Lunedì ha detto che
La
I partiti devono essere punti di riferimento non solo degli scritti ma anche degli elettori devo dire che noi stiamo studiando la riforma dello Statuto di questo piccolo partito proprio con questo intento principale
I partiti il partito debba essere differente il punto di riferimento
E di espressione non solo degli iscritti ma anche dei degli degli elettori non dovrà essere un partito di semplici militanti
Però congedati dirle caro Fassino che fino a qualche anno fa il Partito comunista italiano sia caffè caratterizzato proprio come il che è un massiccio partito di militanti di più ma sincero
Era il padre era infatti il partito che aveva il credo pericolante il più alto numero di iscritti ma auguriamoci che questa trasformazione del partito comunista sì realizzi effettivamente lei gli ha detto che
Un elemento fondamentale
Il rinnovamento dei partiti e la loro vita in
Io ci credo ci credo moltissimo i partiti non possono difendere la democrazia ad esterno sembriamo lungo nulla approvano
Non la pratica no all'interno ma chi si è opposto caro Fassino fino adesso palla traduzione in legge dell'articolo quarantanove della Costituzione
Che dice che i partiti concorrono con metodo democratico alla
Alla politica nazionale
Certamente non ci siamo posti inoltre qualcuno si è puro posto questa traduzione in legge
La commissione per le riforme istituzionali presieduta dal dal compianto onorevole Bossi
Aveva
Sentita la proposta dello stesso presidente
Che consisteva nella giungla al primo comma per comma dell'articolo e unico quarantanove due altri condomini
Uno relativo al finanziamento devo dire a a a varcare il io non sono affatto persuaso di quello che gli ha detto il finanziamento pubblico dei partiti deve essere seriamente disciplinato oggi di fatto i partiti non rendono conto assolutamente della qui come spendono imbarazzi dica il il danaro pubblico credo che questo sia un unicum in tutto il mondo che si spende danaro pubblico senza renderne conto praticamente a nessuno
è divenuto recare a Cavriglia sempre portare qui come capro espiatorio il comunismo smettiamola
Via addossare al qualunquismo tutte le critiche che non ci che corrono già convento allorché ci disturbano
Cos'è il Consiglio non facciamo nulla perché diciamo e quale umoristico questo argomento e così lo valutiamo ma questo è è un pezzo va dal quale dobbiamo assolutamente liberarci dove dobbiamo dire la verità anche se appare quale hobbistica quando è verità
E questa è una verità il finanziamento pubblico come non va bene e quel secondo comma che aggiungeva Bozzi dava una precisa disciplina del finanziamento
Il secondo comma proposto da bozze prevedeva la partecipazione ad ogni manifestazione di volontà politica il dei partiti degli iscritti
E quindi accennava praticamente senza dire una parola anche alle rivali
Cioè ci deve essere un un Regolamento caro Fassino della vita interna
Del del dei partiti dà un parere di azionisti evidentemente non sono stato capace
Ad esprimere evidenzierò allegamento ho detto da praticamente perfetta lasciamo le cose come stanno qualcosa promosso no non ho detto che detto l'opposto
E nel ed è stata trentotto del qualunquismo non dirlo
Ecco vedi essere no no permetti di interdizione seguono il telefonino alla alla critica con laboratorio nel quale disse in un vecchio esperto di queste tecniche vecchio stile queste tecniche
Intesi a confondere il pensiero sia chiaro sia chiaro io ho detto è arrivata al punto di dire distinguiamo il finanziamento pubblico da chiedendo privato per far sì che si sappia esattamente dove va a finire Pubblico e che si stabilisca
La destinazione precisa della della dell'affiliazione ma la questione vera caro Barenghi ha starmene da cioè l'indicazione molto ecco bisogna fare Dellas pesa del contributo me va bene questione queste acque
Ora dicevo avanti e
L'amico agli Elia dice che bisogna fare una distinzione tra Toro riforme e autoriforma io sono d'accordo con lui si sente rope finito presto autoriforma etero in forma l'Autolico ormai l'accordo
Però vorrei permettermi di fare un'ulteriore distinzione
Lei caro riforma è concepibile sotto due aspetti
Una riforma diretta è e questo secondo comma che voleva proporre voleva che la commissione approvasse l'onorevole Borsa riguardava proprio la riforma interna nella vita dei partiti per renderla democratica
E poi c'è un altro di forma indiretta che consiste nelle leggi elettorali le leggi elettorali dice la Ganga non si possono fare subito io sono d'accordo con lui che è meglio dare la precedenza al alla leggi sulle edizioni negli enti locali
Dove c'è la maggiore indistinzione però non possiamo secondo me si paramenti vogliamo riformare i partiti
Farne centri di invenzioni di che e quindi io mangi farli dalla loro attuale di generazione non possiamo rinunciare alla legge elettorale alla riforma elettorale bisogna affrontarla necessariamente la legge elettorale siti si sceglierà il momento ma se noi continueremo a votare con l'attuale proporzionale senza neppure riformarla in alcuni suoi tratti principale non non cambia i partiti non possono rinnovasse
Io sono d'accordo fondo l'onorevole la Ganga a proposito di modificare il modo di di adesione dei cittadini ai partiti non dobbiamo mantenere i partiti di solvibilità
Noi stiamo studiando questo problema di trovare modi nuovi gli avvisi inutili adesione i partiti perché possono riflettere sempre di più la validità della nostra società
Devo dire
Infine quello che mi proponevo di dire all'inizio ma proprio perché lì il quadro della nostra discussione cercando ampliata non ho detto
In realtà noi ci troviamo di fronte ad una crisi di funzionalità
Del nostro Parlamento
Che era prevedibile
Il passaggio dal vuoto segreto al voto palese
A sconvolto un cerotto modus vivendi
Che si era instaurato nel nostro Parlamento e che presupponeva
Un getto tacito accordo tra la maggioranza ed opposizione
Io sul resto convinto di questo si compiaceva certamente persino che il Parlamento ha avuto una sua funzionalità
Sia pure con l'uso con i suoi inconvenienti per cui abbiamo sentito il bisogno di passare al voto palese avuto una funzionalità largamente condizionata
Dal consenso dell'opposizione
Ora su questo consenso non si può fare va sempre bene perché uno dei premi il voto palese è questa netta distinzione
Che si deve finalmente instaurare tra le responsabilità dell'opposizione e di responsabilità della maggioranza l'opposizione deve fare il suo mestiere deve fare la sua posizione
La maggioranza a sua volta deve fare il suo mestiere dev'essere maggioranza effettivamente
Governante ed effettivamente presente in Parlamento
Questo presto il problema di fronte al quale ci troviamo
Rendere funzionale il Parlamento dopo che è cessata
è crollata la sua con la colonna portante della sua funzionalità che il voto segreto
Questo però non c'è più e allora noi dobbiamo trovare il modo di due nuovi e quali possono essere questi immobili nuovi
Condizionanti il recupero della perfetta funzionalità del Parlamento basata sull'opposizione che fa il suo lavoro e il suo mestiere e sulla maggioranza che vale il suo lavoro
Noi riusciamo da una lunga fase di cosiddetta democrazia consociativa e come effettivamente questa parola significava una realtà usciamo da questa fase ed entriamo nella fase nuova della democrazia competitiva che è molto faticoso molto faticosa assegnata all'opposizione
Sia per la natura perché anche il Partito comunista
Si troverà di fronte a nuovi problemi e sia soprattutto per la maggioranza io credo di non sbagliare dicendo che le principali responsabilità dei nuovi modi di funzionamento del Parlamento spetti soprattutto alle rispettive presidenze alle presidenti dei due rami però occorre indispensabile mentre la collaborazione dei gruppi
E allora io dico
Faccio una proposta
Silly Symphony sì in questi giorni sui giornali sono stati suggeriti molti differenti di penalizzazione non credo acquisti Paoli
Io sono stato consigliere comunale
Vari anni c'è una norma nella legge ancora vigente sui consigli comunale che prevede che i consiglieri comunali dopo o ripetute assenze due o tre mi pare possano essere dichiarati decaduti non l'ho mai vista né applicata questa norma né invocata per la sua applicazione
Non possiamo ricorrere a questi mezzi punitivi e penalizzante però io ritengo che bisogna modificare il tipo di svolgimento dei lavori parlamentare
Dobbiamo cercare di instaurare
I lavori per le sessioni e dobbiamo programmare devo dei giorni che e gli orari delle votazione non c'è nulla di antidemocratico in questo nulla di antidemocratico
E quindi questo è il problema secondo me che bisogna affrontare
Un problema che rientra nella competenza giuridica dei presidenti dei due rami del Parlamento ma ritiene indispensabile mentre la collaborazione di gruppi parlamentari e a proposito della querelle fra Fassino e la Ganga sul voto di coscienza io per finire vorrei ricordare che
Anche in Inghilterra
Con riflessi poi nella letteratura politica italiana c'è stata nello scorso secolo una polemica
Tra il voto di coscienza
E il voto pezzi un mostro
Furioso vera Remedy demente non conservatore ma moderato che si chiamava Cesare Balbo chiamava il voto coscienzioso
Qual è la differenza tra voto di coscienza il vuoto coscienzioso secondo Palumbo è la seguente
Il voto di coscienza che istituzionalizzato in Inghilterra
Però interviene sempre su questioni che interessano tutti i cittadini e tutti
Don distinti politica ma il presente la pena di morte in Inghilterra quando si è votata per Milano si è votata per la sua approvazione era un voto di coscienza
Perché lo stesso capo del governo che era la pace disse in Parlamento e questo è un voto di pace io voterò bevevano abolizione del della pena di morte però
Qui siete tutti i leader dovete votare in seconda fascia il vuoto coscienzioso invece
è un vuoto che esita per un errore tecnico per una valutazione tecniche ci sono errori tecnici ora diceva ma copertura ed era rigidamente parlamentare nel senso britannico diceva il motto coscienzioso
Che si può dare per ragioni puramente tecniche in problemi tecnici è un voto cioè si è ammesso e legittimato generava materia come diceva la canzone generano allorché io e allora bisogna dichiarare che perché non si è d'accordo però è sempre meglio
Per l'ordine parlamentare votare per il proprio partito per la proposta e il proprio partito ecco questo sono le cose che io quindi e ve ne ringrazio e soprattutto ringrazio
Il due mila ed i capigruppo che me ne hanno fatto lo i congedi Remuzzi loro ascolto
Grazie
Ora senatore Mancino aprire riportarci suo apporto
Ma io non so se sarà un rapporto
Il contrario
Per gli argomenti che ho ascoltato anche la lettura
Delle sintesi sempre non fotografia di analisi molto più approfondite
Se ci portano un po'lontana
Dovremmo cominciare
Da campo
E per per intentare di mettere insieme le riforme istituzionali il rapporto dei partiti rapporto fra i partiti
Il rapporto di maggioranza Rapporto di minoranza io io qualche cosa proprio qualche cosa
Ritenendo che certo
Il cambiamento non rivoluzionario
Del modalità di votazione
Propone alcune questioni
Ma non le pone tutte insieme perché ce ne sono tante altre
In una Democrazia meno
Forse apparentemente conflittuale
Come la nostra
Il passaggio sarebbe stato meno indolore
è stato caricato di enormi significati
E peraltro oggi si
Appende a questo
Incerto attaccapanni del voto palese
Una serie di difficoltà che si incontra si sono incontrati immediatamente dopo credo che le difficoltà stanno nell'insieme del sistema
E tutto e di peso e dipenderà ancora
Da alcuni nodi non risolti che assumo proprio del nostro sistema politico
Ecco l'intercambiabilità delle maggioranze
Sia pure a distanza di tempi perché è che sono facilmente intercambiabili
Se le vediamo nel quadro occidentale europeo
Ci sono partiti che sono al governo da più di decenni
Ci sono partiti che resistono anche oltre il decennio
Prendete nell'esempio della Svezia dell'Inghilterra
Qui lei abitudini
Di ritenere di dover fare la parte della maggioranza quanto il corpo elettorale assegnato compiti di opposizione
Un problema inesistente oppure un problema riso risolto
Radicalmente Rizzo
E quindi io non addebiterei completamente a quella sorta di democrazia un pozzo OPA almeno fino fino a ieri potremmo dire anche fino a oggi
Alcune abitudini che sono diventate quasi cultura dei partiti
Partiti non hanno fatto nuovo parte ma non l'hanno fatto non solo i partiti di maggioranza
Ma io credo non l'hanno fatto soprattutto i partiti di opposizione quando si sono illusi insinuandosi all'interno della procedimento legislativo o di poter far valere le loro ragioni
In un quadro complessivamente contraddittorio
Al punto che spesso manca di paternità anche la produzione legislativa io spesso vado ripetendo che se c'è Dini in Italia un partito politico
Che abbia la forza di sostenere che l'impianto non dico il dettaglio l'impianto della riforma sanitaria e proprio insomma andiamo incontro come con la lanterna di Diogene non si trova questo partito col propone sì aveva una
Minoranza allora una responsabilità di governo con imposizioni ignoranza come la democrazia Christian ciò avviene pure il Partito comunista italiano che ha fatto una parte notevole in quella riforma per non parlare di tutti gli altri partiti che mi per vediamo
Che il rilievo sulle riforme il
Fa parte di una analisi
Un po'più complessiva
Che riguarda ciascuno e riguarda tutti messi insieme
Riguarda tutti i partiti che hanno avuto responsabilità di governo e riguarda anche i partiti che hanno avuto responsabilità d'opposizione
Certo il voto palese cambia cambia le abitudini
E a me far ridere l'idea spesso rilevata anche su quotidiani di partito
Che poi c'è solo l'obbligo della maggioranza ad essere presente
E perché le opposizioni quali obblighi hanno hanno forse l'obbligo di assicurare la presenza come al Senato di otto parlamentari per chiedere la verifica del numero legale
E si fa la parte dell'opposizione
Riducendosi solo a tanto e quasi in riconvenzionale rispetto al voto palese
Sì è latitanti non si può essere latitanti ecco sul piano istituzionale ci sono povere di maggioranze ci sono poveri delle opposizioni se facciamo un bilancio di questi trent'anni mancino
Se facciamo piacerebbe trent'anni non è proprio questa la critica che potrà texano ma non la facciamo questa critica infatti non la faccio ma io leggo leggo guardavo per leggo anche dal tuo quotidiano se non quelli che son mancati sono quella maggioranza in genere ma non ha importanza questo ciò anch'esso a Marassi rileva si rileva Fassino quando c'è si rileva e dobbiamo vedere quali sono gli strumenti di pubblicizzazione delle assenze di tutte le assenze
Per le assenze delle maggioranze e delle assenza dell'opposizione io non so difendendo le maggioranza io sto facendo un rilievo che riguarda complessivamente il funzionamento del sistema
Non negli obblighi e delle maggioranze e i doveri delle minoranze e vide resta relativamente in questa in questa riunione peraltro con un intervento che è soltanto frammentario perché non poteva che essere tale
Quello che io sto tentando di portare portare avanti
Un secondo rilievo e che noi Irone
Sistema di partiti
Che hanno la loro legittimazione
Dalla carta costituzionale io ho apprezzato molto io ho sentito non posso dire degli altri lo ha sentito al tutti io ho sentito parzialmente Garigliano
Ecco Valitutti
Che poi di antica ispirazione liberale conclude
Dando ragione alla forza dei partiti anche se cinque porta censure notevoli
Al sistema di vita interna e alle relazioni fra fra i partiti ma noi abbiamo immaginato fino ad oggi che i partiti sono Hortus conclusus
Quindi sorti conclusi
Che non c'è possibilità di nessuna penetrazione
Di norme ordinamentali
Che possono ricondurre la vita stessa quella trasparenza che tutti invochiamo
E certe in un sistema di coalizioni partiti finiscono un essere elementi essenziali
Forse meno
Come ha rilevato Elia rispetto a sistemi politici dove il bipartitismo funziona e c'è una regola di alternanza vera di alternanza vera
Non all'interno delle coalizioni c'è chi vince governa per c'è chi perde fa l'opposizione Boy vince e governa quella che ha svolto il ruolo di il ruolo di opposizione
E che spesso
I partiti
Occupano le istituzioni lasciando poco spazio
Anche a parti se essenziali di se stessi che scrivono la vita delle opposizioni
E certo un partito non è fatto soltanto di iscritti non sarà mai il partito degli iscritti
Ho dei soli iscritti e anche degli iscritti
Ciascun partito politico al più proficua al più grande
Ha qualcosa in più che va al di là degli iscritti
E quel partito si deve far carico non soltanto delle adesioni scritte ma si deve far carico anche della rilevanza della opinione
Esterno al mondo degli scritti con cui a un più una più diretta relazione
E più grandi sono i partiti più e sono onerate di tenerne conto
Di opinioni che magari non trovano abitazione o non hanno trovato abitazione all'interno dei quadri
Dei quadri del partito
Io non sono per un partito professionistico
Ma registro anche molte défaillance soprattutto quando rivolgendosi
A una certa esperienza di carattere professionale poi c'è una difficoltà di convivenza
Tra la libertà della scelta professionale doveva delle presenze
E siamo in un Paese in cui le presenze contano con devono contare devono contare per tutti però rifiuto dei mi rifiuto di immaginare che il professionismo politico ossia da preferire si rispetto ad una coabitazione fra maggiori presenze minori presenze anche a secondo del grado di responsabilità o di adesione che ciascuno porta all'interno del
Formazioni politiche
Io non vorrei risolvere non vorrei richiamarmi alla crisi delle ideologie
Perché anche queste giocano un ruolo fondamentale nel rapporto fra il cittadino il partito
Perché poi alla fine i partiti finiscono con l'essere coinvolti in gestione di potere e non dovrebbero se i vogliamo invocare la Carta costituzionale
E quindi vogliamo ricordare le funzioni is essenziali e irrinunciabili dei partiti beh questi sono veicoli d'informazione
Della linea politica nazionale
Veicoli di formazione veicoli non tutto
Che hippie Romo
Non so quanto possa giovare la riforma l'eterno riforma e quando non debba prevalere anche per le gelosie esistenti l'autoriforma i partiti si condizionano tra di loro ci andiamo a leggere gli statuti dal più piccolo al più grande
Ci sono cose buone
E cose cattive cose che andrebbero modificate cose che potrebbero anche essere essere modificate in un paese come il nostro
Sono più i vizi
Che sono presenti dovunque che non le virtù le virtù sono appaiono di tanto in tanto forse qualche volta anche marginalmente
Ma c'è un rapporto inevitabile
Trovando la formazione della della pubblica opinione l'informazione esiste un problema che esiste
è un problema che porta spesso a deformazione di immagine della linea dei partiti a esaltazione di posizioni o di Dini assunte da altri partiti questo è un problema
Che non possiamo dimenticare che sarà difficile soltanto dici perché insomma disciplinare soltanto attraverso norme ma è un problema della libertà della formazione della pubblica opinione che va salta sulla testa dei partiti e appartiene a un un mondo del tutto diverso che governa molte volte anche le attività dei partito o influenza se non governa influenza le attività le attività dei partiti Fontana fa una proposta
Il rafforzamento del
Dell'eletto
Rispetto al quadro di partito
E questo tendenzialmente atti avviso è un ottimo proposito che ha un solo limite
Che se non c'è una misura giusta
Nel rapporto di rappresentanza spesso poi l'immobilismo dei partiti
Che dipende in gran parte dal tesseramento finisce con essere d'immobilismo dei partiti che dipende dall'autodifesa dell'eletto rispetto ai movimenti partiti sono essenzialmente movimento
E formazione di quadri nuovi i quadri diversi anche per quel necessario ricambio sul piano sul piano più generale
Certo i bracci
Fisiologici dei partiti
Io parlo per conto del dal Senato non so
Mino Martinazzoli
Se posso confermare questa mia valutazione
Abbracci fisiologici dei partiti
Contano molto poco
Rispetto all'onere
Che i gruppi parlamentari hanno
Non solo
Nella gestione della linea politica ma soprattutto nella realizzazione della linea con i
Poi che noi dobbiamo recuperare questo equilibrio
Perché il momento del gruppo parlamentare e anche nella fase della elaborazione
Quindi dell'analisi della proposta
Perché questa quando è proposta del partito abbia preventivamente il coinvolgimento dei gruppi parlamentari
E spesso i partiti decidono per conto loro ritenendo di essere immuni da pecche
E i gruppi parlamentari devono scontare alcune conseguenze non sempre diciamo rimovibili di difficoltà parlamentare difficoltà deve di rapporto con i gruppi
Io sono quindi per dare questa adesione al rafforzamento del livello di rappresentanza dei gruppi parlamentari
E poi che io non lo so qual è l'assetto dei partiti minori perché quanto a diciamo la presenza nelle direzioni dei partiti
So quello che succede nel partito democristiano quello che succede nel Partito comunista quello che succede nel partito nel partito socialista
Ma vedo almeno dalle immagini televisive che non è diverso dalla situazione dei partiti io metto tra virgolette minori
Più è larga la rappresentanza delle direzioni dei partiti e nemmeno decidono coloro i quali sono stati direttamente chiamati a gestire la linea del partito sul piano parlamentare
Questo è un problema che a mio avviso non riguarda soltanto noi riguarda un po'tutti
E e in questa direzione noi ci dovremmo muovere ecco con minor peso
Il suo alla mobilità dei partiti all'aggiornamento degli stessi perché anche i gruppi parlamentari se non solo figli
Dell'aggiornamento della linea politica del partito di questo movimento e i gruppi parlamentari poi seguono il declino dalle forze politiche mentre c'è bisogno di un rapporto organico fra la vitalità del partito e la la rappresentanza autorevole dei dubbi dei gruppi parlamentari il resto non vorrei discuterlo perché farà parte del domani farà parte del raffronto fra le forze politiche riforme istituzionali e mi rifiuto di pensare
Che mentre stiamo tentando di sistemare la rappresentanza dei partiti andiamo a parlare di Moro cameratismo di bicameralismo o di funzione differenziati questo è un problema che ha affidato ceppo alla riflessione delle forze politiche ma non credo che sia stato affidato a questo serve grazie
Grazie infinite allora la parola al presidente Martinazzoli
Una vorrei
Occuparmi rapidamente anche perché
Ad eccezione motivare una intrusione in un dibattito che non abbiamo
Il suo orientamento è ascoltato di un punto patrocinato deve
Del sunto della relazione di Fassino
Parte facendo precedere per l'altro verso osservazione specificata da due considerazione generale che sintetizza molto rapidamente
La mia valutazione della condizione della politica nel nostro Paese o meglio dalla politica tout-court nella modernità
è una valutazione assolutamente drammatiche
La mia opinione è che quanto più la politica si fa presente sulla scena
Con apparenze atletiche clamorose
Tanto più denuncia la sua finzione la politica in questo come in altri paesi e conta sempre di meno
Contano sempre di più le ragioni della tecnica le ragioni dalla economi
E la politica come capacità di ragionevolezza comunitario e quindi di governo gli ordigni di composizione del conflitto tendenziale tra le ragioni la tecnica dell'economie tende ad avere strumenti e sempre più residuali
Sempre più precarie sempre meno adeguati quindi dire che la direzione del cambiamento cioè ogni sforzo che si voglia fare sia a livello di regola che dei comportamenti dovrebbe tener conto
Di questa drammatica condizione critica della stessa regola democratica
è difficile voglio dire garantire un minimo di primato sulle decisioni fondamentali alla politica tanto più diventa difficile quando la politica a che fare con una patologia piuttosto che con una filologica
In questo senso dei partiti
Come quelli che mediamente oggi riconosciamo in Italia sono i partiti più arresi più inerme nei confronti delle ragioni della tecnica e dell'economia
Io credo che anche la politologi e più acerba nei confronti dello Stato dei partiti
Fare una diagnosi molto riduttiva quando serve crede nel parlato in un passaggio che ho ascoltato per un aspetto
Per questo stato di malessere determinato mi rifaccio al
Alla lontana
Formula di leader di partiti che occupano le istituzioni e quindi in sostanza attendono privatizzato
Secondo me è una diagnosi a metà ma prolungate
La verità è che non solo i partiti tripartizione istituzioni
Ma essi tendono e se stessi ad essere privatizzati
I partiti sono sempre meno soggetto politico e sempre di più un assemblaggio
Sempre più difficilmente componibile e quindi è sempre meglio capace di proposta di visibilità e questa credo che è la realtà se vogliamo descrive la per quella che è
Allora ideale è chiaro che i partiti sempre più sopra c'è professionali
Fatti da un ceto politico che accetta di sostanza che l'esperienza politica sia un carriera parallela tolleranza
La terra le residuale sono partiti
TIM meno che a pezzi di aiutare la politica riassumere quel ruolo che vinse equazione oggi un inevitabile difficoltà
Nei confronti del dato dalla modernità la quale non va rifiutato nel pavé
Marra colta in tutta la sua capacità di provocazione di sfida dico tra parentesi che al
Nomine sommerso opinione su un dato
Critico dalla conduzione Polito comunista oggi che riguarda peraltro anche altri partiti Illy riguarderà
E che il Partito comunista all'edificio il suo scacco le sue sconfitte che gli occhi temo per loro non siano soltanto congiunturale
Non le consuma sulla vittoria degli altri dei suoi avversari
Il Palio comunista non è sconfitto dal nove e sconfitto dalla modernità tecnologica
Oserei dire che tende a perdere molto più scommesso troppo sulla politica e che il rischio è che tende a vincere troppo chi scommette niente sulla politica quella latte la lettera l'accettazione cinque tre metri alla quale lezione
Lascio una di queste due considerazioni perché sarebbe loro vengo
Però secondo me ne se sono visibili al dato allora
Noi siamo io credo democrazia cristiana di quelle che ritengono che la risposta
Non può essere un invenzione di semplificazione del dato democratico
E quindi noi siamo per la aggiornamento per l'attualizzazione per il rafforzamento di una democrazia parlamentare
Secondo il modello scritto nella Costituzione repubblicana
Questo però implica la consapevolezza
Che una difesa passiva del modello parlamentare
Per non delle sue virtù letta manda i suoi vizi è una difesa che perde
E quindi è chiaro che una posizione così fatta esige certo di attraversare anche l'ambiguità perché so bene che vi sono anche l'interpretazione di un superamento del modello
O di un riaggiustamento del modello che guardano in direzione altra rispetto al mantenimento dalla Repubblica al di una repubblica parlamentare ma questo non mi interessa certo è
Che ogni resistenza rispetto a questa attualizzazione modernizzazione sarebbe un resistenza perdente rispetto al film che noi ci proponiamo a me è capitato di dirlo questo alla Camera
Con sul nel dibattito e voto segreto come una metafora
Arci noto almeno da quello che hanno una
La frizione dovermi ascoltare di tanto in tanto quel del topo che stava nella trappola si divincola
Mettendo in difficoltà ai colleghi quali immaginavano che volesse liberarsi dalla trappola cercano di aiutarlo a uscire ma lui li fermò dicendo che lui non voleva uscire dalla trappola si limitava a lamentarsi della cattiva qualità dal formaggio ecco credo che
Occorre andare al di là di questo atteggiamento io leggo Fassino che sono tra quelli assolutamente sorpresi
Del fraintendimento che il Partito Comunista posto sul passaggio dalla forte riduzione del voto segreto
Sono stupefatto dalla circostanza che il prete comunista non abbia perso me abbia voluto per in questa circostanza
Mettendosi dalla parte di quelle che hanno ritenuto di asseverare una cosa assolutamente inverificabili indimostrabile che cioè il voto segreto è l'unico superba della libertà del parlamentare
Un nuovo acuto come Andreotti ha spiegato che si tratta semmai di un estintore su questa linea nove ci stiamo ma se è un estintore non è lo scudo delle libertà uno strumento come dire un ultimatum ecco che garantisce qualcosa
Però nel dibattito parlamentare l'appoggio Abete comunista non è stata questa è stata quella di chi
Sostanzialmente sia pure implicitamente motivato i suoi comportamenti facendo intendere che caduto il voto segreto accadeva nientemeno
Che la capacità di indipendenza di autonomia e di libertà del singolo parlamentare è un po'e comodo questa rappresentazione Martial Solal Priolo fase di non averla la leggo così per quelli che ho visto avendo apprezzato direi quasi il minuto per minuto la cronaca di questa battaglia talvolta inutilmente strepitose
Per esempio il vaglio comunista e che non ha esitato a mettere in discussione la gestione assai autorevole e imparziale del presidente alla Camera in questo passaggio
Che non esiste altra mettere in discussione una procedura per quanto l'ha beccata complicata se volete barocca
Ma che è stata l'unica Fassino che tra l'altro ha consentito un confronto ravvicinato ed intensa tra le posizioni della maggioranza contro Napolitano e tante
E voi stessi giustamente avete rilevato come dalla proposta iniziale per la maggioranza si sia giunti una proposta finale assai più ricca assai più articolata assai più garantista
Dal punto di vista di un riparo ultimo sul tema
Le scelte dei passaggi fa festa grassa una battaglia durissima che abbiamo fatto no grazie al battaglione non mettendo in Oriente grazie non al durissimo se mi consente grazie alla partecipazione a un confronto che già sta ma quando alla fine questa battaglia non esitate a dire che questa procedura barocca complicata perché volete voi ma l'unica che su questo terreno consente una fase di approssimazione molto
Molto utile ad una reciproca persuasione adesso dette come detto in Giunta regolamento la camera che questa procedura non la volete più che volete invece una procedura che metta semplicemente in contrapposizione proposta proposta emendamento emendamento secondo me vi sfugge
Che facendo quest'altro certa arricchire tre sbagliare ancora secondo me lo dico per Creta con grande rispetto vecchio nel nuovo insegnare niente a nessuno ma erano sottolineatura forte che volevo fare perché temo
E qui vengo la conclusione
Che forse vi è lì dentro una
Necessità di chiarimento su quello che risulta che che risulta dalla avevo detto Fassino alla fine che è una cosa secondo me sensatissime ma che mi pare interpretata che non si è posta consumare un itinerario utile convincente
Significativo vero di riforme istituzionali
Chiudendoci la maggioranza in un suo patto lasciando fuori l'opposizione
Io credo che l'affermazione di vera ma si tratta ripeto di capire in che senso aveva in qual è il limite eccetera
Noi li con la Democrazia Cristiana il gruppo inglese alla Camera
Dalla fase di apertura del confronto sul voto palese fino alla fine abbiamo sempre detto questo prima noi stiamo in un patto di maggioranza nei cui confronti e vogliamo essere leale perché mi pare ovvio
Che in un patto di maggioranza si sta in un modo solo ospitando circo denuncia spostandosi come non so il server non è possibile non è possibile per la democrazia che stiano nel privé socialisti per nessuno anche se accade quotidianamente debbo dire questo è un discorso che andrebbe un po'meglio considerato però abbiamo anche aggiunto sempre che non legge ramo il Patto di maggioranza come se fosse scritto con una clausola impedita giunte il
Anche cioè la maggioranza una maggioranza pregiudizialmente chiuse al punto che se invece di ascoltare le ragioni dell'opposizione ci siamo mossi in questo senso ripeto
I comunisti hanno ragione di rivendicare la loro battaglia alcuni risultati noi credo abbiamo ragione di questa Giunta risultati raggiunti anche con una nostra capacità di ascolto perché se la minoranza russa rimasto minoranza questi risultati e non ci sarebbero stati né per
Però speculare ad un posizione di
Preclusione all'ascolto dalla maggioranza secondo me sarebbe una posizione che pretendesse ad una sorta di rigetto da parte dall'opposizione
Questo credo che è un tema sul quale tutti quanti mi ripeto dobbiamo riflettere perché so bene
Che è un'affermazione alla quale può essere condiviso se assunta con un grande scrupolo di verità sono momenti in cui le convenienza di qualcuno non sono quello di qualcun altro invece verso accettiamo l'idea che la regola non è il luogo della somma delle convenienze
Ma il luogo in cui ciascuno rinuncia a qualcosa delle sue convenienze Rover credo che andiamo avanti se no no io sono il primo a riconoscere ha scontato Mancino prima
Che per esempio su un tema come quello il bicameralismo dalla sua correzione
La democrazia cristiana non è impossibile che sia più in difficoltà e agli altri partiti dell'alleanza dall'opposizione a pervenire
Ad un risultato ed un atteggiamento coraggioso credo che su altri terreni che sono scomodità per altre ma
Tenderei ad immaginare che se non vi è una disponibilità abbastanza generoso da parte di ciascuno a capire che in queste condizioni nessuno vince contro qualcun altro ma rischiamo di perdere tutti assieme allora la strada neanche cominciamo ad imboccarlo ultima considerazione lo filmetto davvero
Il parere che Valitutti una voce molto d'accordo con una considerazione Pirellina che per la verità nel suo riassunto non è fino in fondo chiarezza
In ordine alla circostanza che un passaggio ma con il voto palese
Ha una forte potenzialità molto al di fuori di petto anche delle eventuali interpretazioni dirette di calcolo che si possono essere scommesse su questo passaggio io punterei su questa virtualità generale piuttosto che non sull'idea e qualcuno adesso ne porta a casa qualche vantaggio
Una utilità generale che indica tra l'altro una serie di scomodità del tutto
Io non do un rilievo definitivo questo passaggio
Figuratevi pessimisti dicano che non c'è aspettarsi molto neanche dalla fine del mondo figuratevi se c'era da aspettarsi troppo
Dalla voto palese però certamente sei tre
In un approccio che a me pare sarà necessariamente così così
Sembra paradossale ma il rilievo dalla crisi della crisi drammatica non può comportare l'idea che c'è un gesto risolutivo da fare in un qualche punto una volta per tutte c'è invece una infinita serie dei gesti coerenti che probabilmente
Vanno calcolati eccetera
Allora in questo centro il parere per esempio in dubbio che il voto palese pone scomode ma grande novità per tutti quanti primo
Io credo che si debba insistere sulla circostanza che il voto palese tenderà a far capire molto bene molto di più di quanto si creda oggi che le maggioranze non lo so lo so bolle in maggioranza di governo
Ma le compiutezza di maggioranza si colgono nel prolungamento dalla maggioranza di governo alla maggioranza parlamentare il che mi pare che qualcuno ce l'abbia detto in termini molto drastici ma precise comporta
Che il i governi potranno sempre di meno scaricare sul Parlamento
I compromessi irrisolti a livello di governo per chi ha esperienza parlamentare quotidianamente sa che molto spesso il Parlamento va in tilt
Perché ha di fronte l'interlocutore che non ha risolto i suoi interno il conflitto il problemi le diversità di opinioni quante volte non ci siamo trovati nella difficoltà singolare
Di dover scegliere due parlamentari maggioranza dalle posizioni di un relatore Poggioli un ministro no capita un po'troppo di frequente
Che di fronte l'emendamento alla commissione il ministro si dichiara contrario di fondo emendamento del governo dell'attore si dichiara contrario
Solo probabilmente anche i residui di tutto questo ma certamente questo comporterà
Una fortissima complicazione ma secondo me è un grande beneficio sulla complicazione verrà assunta di chiarezza e di consistenza dalla proposta di governo che sarà sempre di meno il pezzo di carta firmati dai partiti e sarà sempre più la gestione quotidiana dal programma del governo
Non è casuale che in Germania ma credo che l'esempio possano essere integrato il prolungamento settimanalmente all'inizio settimana carte che i rappresentanti dei due gruppi di maggioranza fra maggioranza Zanasi case su più abbiano una giornata di lavoro non con un fattorino di Palazzo Chigi ma con il cancelliere ecco
E in quella giornata all'inizio dalla settimana viene mi pare chiaro evidentemente verificato tutto il programma dei lavori parlamentare della settimana
La proiezione tra grammatica sulle regole
Sulle complessità della dell'itinerario legislativo da una pronuncia una parlamentare in questo senso io credo che il voto palese apre per esempio in questa direzione un grande spirale
Non sono neanche i capigruppo sono pensa un po'i segretare dei gruppi che la sono ben altro che i nostri segretare i cassieri hanno un rilievo fondamentale sono quelle che determinano
Il tramite il collegamento tra maggioranza parlamentare
E cancelliere
Questo comporta secondo me che ha ragione allora delle io nell'affermare
Che una riforma così o meglio un complesso di riforme che tenda a rivitalizzare ridare autorevolezza al Parlamento
Deve necessariamente passare
Di fronte all'esigenza di un forte cambiamento di costume anche di qualità di leadership politiche
Negli altri Paesi europei in cui parimenti funzione di piogge voto palese le grandi linee si politiche sono le dieci parlamentare
No la leadership laterale rispetto al Parlamento
Io dico che la crisi del Parlamento italiano è visibile in questa circostanza che i segretari dei partiti di tutti i partiti frequente non sempre dei meno il Parlamento non si vedono mai in Parlamento mosse al tono mai a parlare in Parlamento se non in occasione
Rarissime
In cui il Parlamento diventa in verità la sede il luogo di uno sconto che sia determinato fuori dal Parlamento
Per concludere informatizzando un po'un altro modo di vedere la crisi del parlamento io l'ho registrato anche perché mi avrebbe dato una volta dal ministro di parlare
E di vedere un parlamentare che mi sghignazza vada avanti sì ma non credevo di dire stupidaggini così atroce
Anche se ho visto che esamini ha spiegato che tutto deriva dal fatto che alla Camera sono tutti imbecillità mentre al Senato un po'meno aiutato anche al Senato quindi credo di spara a zero
E non capivo perché rideva mi sono accorto poiché stava vedendo al telefono
Io credo che la installazione dei telefoni all'aloe Montecitorio uscire sia pure a livello folklore consegnato alla decadenza una volta telefonavano da fuori per sapere perché aveva in Parlamento adesso telefonavano dall'iper sapevo che accada fuori
Scusa fontane volevo solo se Martinazzoli posto una questione in trenta secondi neanche un minuto dire che noi non chiediamo metti
Rivendichiamo che non ci siano esclusioni
Chiediamo un confronto su riforme anche radicali perché noi per primi non abbiamo alcuna intenzione di difendere lo stato presente delle cose
Bene
Nel cedere la parola rappresentante del partito repubblicano Dutto
Io volli io comunicare ancora l'orario dei nostri lavori calendario dopotutto prenderà la parola per chiudere questo seminario il vice segretario Bodrato
Con questo io voglio cogliere l'occasione per ringraziare non solo i partecipanti i rappresentanti degli altri partiti ma anche i parlamentari dirigenti
Che sono qui intervenuti a scusarmi con loro se non sarà possibile oggi aveva la possibilità di un secondo giro dei partecipanti l'apporto di tutti gli amici intervenuti creeremo al più presto qualche altra occasione per portare avanti questo dibattito grazie Dutto prego
Ma io vorrei partire proprio dall'intervento di Martinazzoli
Con una frase che forse cerca di raccogliere elaborare alcune sue osservazioni nel rapporto tra primato della politica il primato della tecnica io sono convinto noi siamo convinti che la scienza cambi la politica nel senso che sta trasformando la società e scarica sulla politica un'esigenza di e dei tempi che sono proprio ormai della società e di chi si muove emessa e che non possono essere invece totalmente contrari nel momento in cui si riferiscono alla funzionalità del governo ai tempi di decisione
Da questo punto di vista il voto palese rappresenta un passo avanti nel percorso che si è aperto
In una corretta concezione dei rapporti tra funzione legislativa funzione esecutiva nel momento in cui fu posto il problema anche della corsia preferenziale e credo che sia difficile anche a Fassino dico cercare di motivare la opposizione al voto palese
Come una specie di convenzione clandestina a mantenere permanentemente una instabilità di governo una debolezza di governo rispetto al momento che viene invece poi accettato come momento sacro dello stabilimento di un rapporto di fiducia con la presentazione del programma e la definizione della fiducia al governo
In questo senso io credo che il voto palese rappresenti un momento di chiarimento del primato della politica Martinazzoli e sia anche l'obiettivo di di di di di permettere al mondo della politica di essere più vicino al mondo della società che sta cambiando rapidamente e che i partiti non riescono in queste condizioni a rappresentare appieno
Io credo che il voto palese si porterà come conseguenza l'esigenza di stabilire di introdurre altri correttivi nella vita del parlamento
Prima di tutto prima di tutto di potenziare le strutture parlamentari in particolare quelle della Camera dando al Parlamento la possibilità di intervenire in maniera intelligente rispetto a quelli che sono i problemi che gli vengono poste dinanzi e certamente basta un dato per dire quanta strada si debba ancora compiere alla Camera rispetto a circa due mila dipendenti ci sono soltanto settanta persone che collaborano alla funzione di studio e legislativa
Il che vuol dire che il guerriero parlamentare un guerriero nudo nel confronto con gli dà con i dati che gli vengono dagli ad Adriano dalle altre istituzioni organizzate dallo stesso governo
Per potere parlare poi dell'esigenza di arrivare alle sessioni
O a una organizzazione dei lavori parlamentari che ha già visto dei passi avanti
Nel momento in cui si stabilì la corsia preferenziale si arrivò all'elaborazione del programmi al calendario d'Aula c'è stato certamente un passo avanti rispetto alla confusa confusione magmatica
Che c'era prima l'esigenza che viene posta non solo dal Parlamento ma dal paese e quello di arrivare a forme organizzate precise
Nelle quali ci sia come avviene in altri Parlamenti del mondo guardano guardo
In particolare a quello inglese
Dove e il il rapporto e
Addirittura tra partiti che sono siamo con i collegi uninominali
Hanno piena discordi discrezionalità sul destino dei parlamentari il il lavoro e organizzato
Potenziando soprattutto la capacità di indirizzo e controllo del Parlamento di sindacato ispettivo rispetto a quella legislativa quella legislativa viene fatta con sessioni precise programmate anticipatamente identifica certamente questi sono quindi
Obiettivi che è più facile dico impossibile raggiungere che dobbiamo mettere nella scaletta di lavoro dei partiti
Il problema
Che si pone in termini invece più politici e forse più difficili
è quello che è rappresentato un pochino dal volano o dalla valvola di scarico che il voto segreto in qualche modo rappresentano io per cercare di descrivere questo fenomeno IPO sempre detto che il voto segreto è un po'come le tonsille nel nel corpo umano e finiscono per essere un filtro di una serie di infezioni proteggendo altri organi più delicati
Al momento però il nel quale le tonsille vengono asportate in Mali possono andare a cogliere colpire più radicalmente più pericolosamente organi
Decisivi e importanti diciamo del della della struttura della Costituzione
Democratica del nostro Paese in altri termini
Se i partiti non sono in grado oggi di rinnovarsi è chiaro che il rapporto società partiti finirà per cercare una formula diciamo di protesta o di dissenso di auto arte articolazione che escluderà i partiti o li contesterà
Oppure escludere o contesterà le stesse istituzioni quindi è chiaro che su di noi tutti
Compresi i comunisti
Sta un compito oggi di cercare di trovare quelle formule per permette di riportare nel partito la elaborazione democratica la partecipazione perché delle due l'una con questi meccanismi oggi palesi ed ufficiali se non saranno i partiti in grado di rispondere a un'esigenza è una voglia di partecipazione che chiara ed evidente oggi si troveranno altri sistemi extraparlamentare forse anche violenti
E per questo che si pone sui partiti pesante la ricerca di formule che credo anche qui oggi in qualche modo siano state adombrate e qui voglio fare un'osservazione
Nel corso di questi anni abbiamo avuto una tendenza alla semplificazione del quadro partitico che è soprattutto frutto di una cambiamento della vita e la società e i mezzi di comunicazione di massa una massificazione però con forti caratteristiche individuali
Con un frazionamento una corpo lievitazione la società e guardate che i segnali di questo tipo di scelta dell'individuo che cerca di essere sempre più specialistico e individuale nel nel cercare diciamo chi risponde meglio alle sue esigenze
Ne troviamo accanto a questa tendenza alla semplificazione troviamo anche una
La formazione di piccole di piccole rappresentanze partitiche le liste civiche
Cioè la ricerca il la nascita di nuovi partiti anche a livello nazionale la ricerca cioè di organismi di rappresentanza che siano comunque vicini a pensieri e comportamenti che sono oggi sempre più specialistici e individualizzati o individualizzati
Fenomeno che corrisponde anche alla affermazione delle correnti
Nei grandi partiti non più soltanto come aggregazione interessi ma anche come formula importante forse moderna
Di raccolta intorno a delle idee guida
E in questo senso voglio dire
Con il voto palese
Nei grandi partiti il gioco correntizio non viene indebolito ma si rafforza
Perché è chiaro che all'interno dei partiti soprattutto di quelli grandi cercherà di dare rappresentanza a quelle che sono diciamo richieste sempre più individuali e la voglia di partecipare
E quindi io credo che occorrerà da una parte trovare delle formule anche pensando alle leggi elettorali che non siano tutte pensate io e focalizzate a un meccanismo ma significante e di brutale eliminazione della della rappresentanza di una società che diventa sempre più sofisticata nel suo manto nella sua ricerca di rappresentanza
Perché se non saranno i partiti a a raccogliere questo tipo di domanda diversificata e sempre più sofisticata ci saranno altre forma di manifestazione
Una piccola osservazione so che il tempo stringe sto cercando di essere un un un rapido un treno velocissimo
Negli Stati Uniti dove il sistema partitico è molto diverso dal nostro e non preme sulla società
Nel corso di questi anni c'è stato il fiorire di quello che gli americani chiamano il networking
Che la formazione di associazioni che nascono con un obiettivo e poi si sciolgono che hanno però trasformato la politica americana perché hanno introdotto in quella legislazione
Situazione molto moderne come l'approdo della politica razziale la condizione femminile problema addirittura i trasporti scolastici sui problemi dell'ambiente dei rifiuti e dello smaltimento dei rifiuti
Quel tipo di formazioni di una società che si raccoglie protesta indica e che trasferisce su sulla politica e sul congresso
Una serie di temi che altrimenti non sarebbero arrivate quel tipo di società bisogna però fare in modo che nei partiti trovi una possibilità di ingresso rispetto a quelle che tendono a a o potrebbero attendere pericolosamente
Ad essere delle oligarchie molto diciamo chiuse sul problema Governo sulle grandi istituzioni economiche sul potere economico e quindi cercando in questo modo di capsulare la rappresentanza parlamentare
Io non credo che formule elettorali che semplifichino tutto chiedendo alla Società di rinunciare a questa sua diversificazione siano formule elettorali che rispondo diciamo allo spirito di una democrazia parlamentare
Così come è stata descritta anche negli interventi di chi mi ha preceduto così come credo che il problema che anche Valitutti poneva di una come dire di norme che riguardino la vita dei partiti debba essere rapidamente affrontato cercando di trovare un giusto equilibrio tra quelle che sono Mancino richiamava etero riforme Autori forme dei momenti che hanno naturalmente esigenza di una di un momento legislativo per esempio il rispetto delle regole ed altri momenti invece che saranno lasciati all'autoriforma dei partiti sessi non vorranno essere completamente scavalcati dei tempi
E io penso che in questo senso se dovesse prevalere la concezione di un collegio uninominale vedremo
Con quale altra formula elettorale qui il problema del delle formule elettorali proporzionale maggioritario o livello di proporzionalità e a una una gamma infinita di soluzione
E quindi si possono anche adottare delle formule Milani rispettando le le pile lapilli e la proporzionale e credo in questo senso che la formula però all'interno dei partiti in un rapporto con formule all'americana di primarie sia compatibile con il nostro sistema
E per metà se non si vuole questo tipo di ed ricerca ho voglia di rappresentanza si dedica all'esterno di riportare nei partiti una ventata di società
Che si va disperdendo nel momento in cui come dice a Martinazzoli i partiti tendono a essere troppo soggettivo ad arrendersi alla tecnica o all'economia
Cosa che non è un male se i partiti sono in grado di anticipare la tecnica e l'economia cioè di accettare la sfida della scienza che cambia la politica cambiando prima di tutto se stessi
Questo nel seminario
Mi pare sia stato interessante almeno per tre ragioni la prima perché abbiamo continuato a discutere come dire a caldo dopo la vicenda del voto palese
E lo abbiamo fatto mi sembra senza particolare riferimenti a schemi di partito portandone il contributo come credo sia giusto prevalentemente personale quindi molto più problematico più aperto
Ad ulteriori riflessioni di quanto non accade altre volte
La seconda ragione è per la
Articolazione degli interventi rispetto ai quali
Il miglior non non può che essere considerato un ulteriore intervento non certamente in senso proprio una conclusione impossibile
Al punto della discussione che stiamo svolgendo
E il terza ragione per il fatto che è stata un seminario aperto dal quale cioè gli amici giornalisti possono trarre
Immediatamente impressioni del informazione
Io collocando vi a questo punto del dibattito vorrei solo
Fare qualche annotazione che si propone semplicemente di evidenziare
Certe e indicazioni prevalenti non tanto nella loro formulazione quanto come individuazione di temi di temi sui quali anche noi dovremo ritornare
Mi sembra che allora si possa dire che la riflessione sulla riforma dei partiti
A ammesso in evidenza la necessità di discutere a tre livelli
Il primo e più generale si è riconosciuto che vi è una discussione sul senso sulle motivazioni della politica su le l'esigenza di
Discutere non soltanto dei mezzi ma anche dei fili della politica
Il modo certamente laico cioè non considerando queste questioni come le pre politiche o come sottratte alle valutazioni del confronto ma nella consapevolezza che la discussione politica
Il riconoscimento che vi è una crisi della politica rapporto hanno a recuperare lo hanno fatto in queste ultime settimane molte autorevolissima voci anche le riflessioni sul rapporto che deve esistere tra l'etica e la politica hanno un'etica confessionale nel senso proprio più generale tra queste radici etiche della politica e poi l'azione politica
La seconda questione che si è posta riguarda le regole che devono presiedere sia al conflitto
Un momento essenziale qualificante della dibattito politico che all'attività di governo
Che è un altro aspetto di questo momento della vita politica
E e il terzo livello è quello che ha riguardato i comportamenti dei politici come poi in concreto le regole che siano rispettati o disattese e anche quelle più generali che riguardano ad esempio il ruolo che ai partiti assegnato dalla nostra Costituzione mi pare che fin dal suo primo intervento Elia abbia posto questo problema che l'esigenza di recuperare la collocazione costituzionale dei parchi
La seconda riflessione
Mi pare che siamo tutti d'accordo nel riconoscere che il dibattito sulle riforme istituzionali condiziona quello sulla riforma dei partiti ma la riforma dei partiti essenziale anche
Al fine di sviluppare correttamente il dibattito sulle riforme istituzionali
E questo per
Una ragione essenziale che ha messo in evidenza Valitutti perché la democrazia rappresentativa
La democrazia parlamentare dell'epoca nella quale noi viviamo è la democrazia dei partiti
Dopodiché è chiaro che quando si fa questa formazione si pone un problema non lo sia ancora risolto ma è credo giusto metterlo in grande evidenza
Perché e qui è la terza osservazione che vorrei fare bisogna riconoscere che vi è il rischio di una degenerazione di queste importazioni in senso partitocratico
Ma questo rischio non è alternativo in qualche voto nell'epoca che viviamo si accompagna con rischio di uno svuotamento della democrazia rappresentativa
E della sua base di legittimazione democratica da parte di altri Poteri che esercitano un ruolo politico anche se a loro non è assegnato attraverso procedure democratiche ma lo esercito
Gli esempi potrebbero essere molti per cui secondo me è giusto quello che ha
Detto l'amico Martinazzoli sulla politica
Ma con questa riflessione che ci potremmo trovare di fronte ad una politica svuotata
Nella sua i immagini di di politica costruita sulla democrazia rappresentativa e riproposta con forza come politica cioè come esercizio del potere
E in altre forme
E allora qui il discorso si allarga nel senso che quando noi parliamo di riforme istituzionali
Oggi non pensiamo soltanto a quelle riforme che più immediatamente riguardano le regole del gioco democratico ma anche ad alcune riforme che incidono
Sul formazione del consenso su la esercizio del potere che in qualche modo condizionato all'astro stesso esercizio del potere del Governo nella vita sociale nella quale quindi diciamola così che in fondo la definizione che si è sempre tradizionalmente data della democrazia americana
Commi di un sistema politico fondato sull'equilibrio dei poteri sta diventando io credo una questione irrilevante anche per la democrazia italiana
Quindi non si tratta solo di vedere
Quale rapporto si stabilisce tra partiti Parlamento Parlamento governo e viceversa ma di riconoscere che ci sono altre decisioni che hanno una rilevanza istituzionale non inferiore a queste alle quali
Dobbiamo vedi quale qualche maggiore attenzione
L'esempio classico che si fa da qualche tempo è quello che riguarda tutto il sistema dell'informazione quando si dice che la nostra democrazia televisiva
Si dice qualche cosa che ha senso in queste direzioni quando parliamo della legislazione antitrust di discutiamo di qualcosa che ha senso in questa direzione quando parliamo del potere delle corporazioni parliamo in questo senso quando qualche anno fa e poi il tema si è abbandonato perché i sindacati sono entrati in crisi
Si parlava del sistema triangolare per le decisioni si parlava di un problema di questo di questo tipo quindi secondo me qualche attenzione bisogna darlo al rischio di uno svuotamento
Della democrazia rappresentativa in parallelo all'altro rischio che invece e più evidente di questo sia
Discusso sempre con maggiore impegno perché i partiti sono poi messi sul banco d'accusa e quindi debbono difendersi e che il rischio della partitocrazia
Alcune ancora due riflessioni una e quel relativa alla rilevanza crescente dei programmi su questo poi la la discussione sia un po'allontanata da questo tema ma i primi interventi ci sono molto soffermati su questo tema
Il declino delle ideologie che avevano anche un potere aggregante che quindi in qualche modo aiutavano definire schieramenti a immaginare un certo gioco democratico
Più o meno chiaro questo è un altro problema
Lascia spazio alla crescente rilevanza dei programmi
Però dobbiamo anche riconoscere che le ideologie creavano delle differenti e più radicali di quelle che si individuano molto spesso sul terreno dei programmi più nella fase in cui viviamo qui la tendenza e ha davvero i programmi abbastanza simili che molte volte spingono più a ricercare un punto di convergenza che non a ricercare irrigidimenti e contrapposizioni
E non a caso e in questa logica che il sì constata che c'è una corsa al centro dei partiti
Se non fosse così sarebbe difficile capire che qual è il senso di questa corsa al cento ecco questo secondo me
In questa fase spinge ad un privilegio vorrei dire prima che pratico psicologico e poi di comportamenti al luogo del Governo rispetto ruolo dell'opposizione
Credo che dobbiamo renderci conto del fatto che
La competizione politica è straordinariamente caratterizzata da qualche anno a questa parte non lo era qualche anno fa
Non lo era perché qualche anno fa la protesta sociale era un punto di riferimento dell'azione politica
Che privilegiava le opposizioni quindi non è che sia sempre stato così da qualche anno invece c'è un privilegio di maggioranza
Noi qualche volta dall'oggi diciamo un poco banalmente che non ci si candida più a fare il consigliere comunale ma fare il sindaco almeno l'Assessore Cecchi non governa
Si considera uno politico di serie B quindi c'è questa tendenza molto forte credo qualche problema i partiti di opposizione lo crei qualche difficoltà a spiegare agli elettori un ruolo perché il ruolo se non si spiega nel risultato finale al quale giunge e non si riesce bene a conferma
Sul problema della riforma i partiti in senso stretto io credo che le opinioni qui si differenziano anche con riferimento come dire alla storia alla natura alla dimensione dei partiti non vi è dubbio che e partiti che hanno una dimensione minore per questo motivo sono ad esempio molto meno interessati al dibattito sulle preferenze
Di un partito che abbia una dimensione più consistente
E questo vale quando si parla di elezioni comunali come vale quando si parla di elezioni europee se un partito a un solo eletto in un collegio elettorale non ha alcun interesse alla questione delle preferenze bisogna rendersi conto cioè che la dimensione oltre che la storia del partito la sua collocazione oggi fa affrontare queste questioni come preoccupazioni con atteggiamenti con interessi differenziati
Io credo che però a tutti gli anni te debbono riconoscere che oggi la società chiede partiti più aperti
Di quanto non lo siano
E che cosa vuol dire poi partiti più aperti o meno condizionati da dal processo di burocratizzazione oggi non è soltanto la legge ferrea delle oligarchie degli anni d'inizio secolo che pesa
E sui partiti anche il riflesso del fatto che i partiti amministrano lo stato sociale
Lo stato sociale produce non solo le burocrazie di vertice dei partiti ma produce chiamiamole polemicamente burocrazie diffusa che condizionano poi la vita dei partiti
Ecco secondo me allora rispetto a questo io dico in estrema sintesi e concludo
Che io credo che ci siano problemi di rappresentanza nei loro congressi dei partiti come si definisce la rappresentanza interna dei partiti
Problemi di trasparenza dei tesseramenti più o meno rilevanti per i diversi partiti ma sono problemi abbastanza comuni per quanto abbiamo sentito
Problemi di aumentò della rappresentanza nel gioco interno a coloro che rappresentano nelle istituzioni i partiti
Le rappresentano su base democratica non quelli nominati dai partiti ma quelli eletti
Nelle liste dei partiti
Seconda
Forza politica vede discorso che si collega al problema della dimensione dei partiti considera questa una questione meno rilevante io vorrei fare l'dare dal punto di vista democristiano che una
Realizzazione delle elezioni primarie e per le indicazioni una quota di
Dati non di tutti d'una quota dei candidati per le elezioni dei consigli comunali
E una partecipazione degli eletti dei consigli comunali in elezioni primarie di secondo grado alla indicazioni di una quota dei candidati alla Camera dei deputati
Avrebbe già di per sé
Contro l'uso del tesseramento affine di dominio all'interno dei partiti che noi dobbiamo cercare delle soluzioni praticabili io credo come soluzione assoluta non esiste queste sono soluzioni pratiche che mettono in gioco gli elettori al di fuori del meccanismo del tesseramento riducono l'importanza e quindi l'interesse a manipolare
Il tesseramento e crea pertanto degli spazi modesti ma degli spazi che pubblica può percorrere quindi attraverso i quali può raggiungere qualche risulta
Credo poi anni
Modifica possa essere
Nell'attribuire le avevamo discusso nelle nostre assemblee insieme al tema degli esterni che poi c'è andato un po'spegnendo e credo
Invece sì in casa socialista in casa comunista
Li avevamo discusso anche dell'opportunità di attribuire nuove competenze statutarie ai gruppi Parlamento
Ari e dei consigli comunali
Le designazioni di rappresentanza di partito i livelli istituzionali e anche questo un modo per
In qualche modo stabilire un rapporto più diretto con gli elettori se alcune competenze statutariamente sull'attribuite ai gruppi consiliari o ai gruppi parlamentari evidentemente questo favorisce come dire
Ma per i partiti in quanto tali
La gioco sulle istituzioni cioè si individua un'area che è un'area alla quale specie se vale quel discorso sulle primarie di primo di secondo grado partecipano i cittadini senza avere come dire una sorta
Vincolo come il gioco interno dei diversi partiti ecco io
Ho riassunto alcune osservazioni mio va aggiunto alli appurò livello di intervento qualche altra indicazione e credo che sia questo un discorso che può utilmente continuare grazie
E anche Guido Bodrato sia stato in grado di raccogliere da
Di forte attualità di Furet dei punti anch'
Uguale possibilità
E stamattina abbiamo portato alla
Di alcuni dati inizia
Volo da parte nostra ma anche da parte e le altre forze politiche
Maniera complessiva di chi ha al cuore
It la crisi dalla politica di cui si parlò
Tempo questo dibattito possa essere raccolto il possesso e portato avanti
Lungo
E