Riforma servizio militare di leva

Ridiscussi ci scusiamo se
Ci scusiamo se diciamo così la conferenza stampa con
Poco di ritardo
Appunto le questa mattina già sapete intendiamo presentare una serie d'iniziative e di proposte che come Sinistra giovanile come associazione la Città futura
Abbiamo predisposto e abbiamo che stiamo avanzando su questo tema della riforma del servizio diverrà militare
E quindi appunto questa mattina la presentiamo abbiamo qui chi rappresenterà che c'era Francesco Petrelli dopodiché Sergio Goretti dell'acetilcolina creazione della Città futura
Presenterà il missionario alcune proposte alcune iniziative anche relative a questa a questa nostra campagna
Qui diamo inizio oggi dopodiché couperose punto potrà rispondere a domande dubbi interrogativi che qui verranno posti quindi o dare immediatamente la parola Francesco Petrelli per illustrare brevemente questa serie di proposte
Sì allora brevemente appunto lasciando eventuali considerazioni o chiarimenti a dopo
Il lei sono dieci punti il per ora
La nostra proposta il punto di partenza evidentemente ma non l'unico che vogliamo mettere in luce è quello della riduzione del periodo di leva militare a quattro mezzi
E qui non c'è voglio sottolineare nessun diciamo il fatto in trazione di fare un più uno rispetto ai ad altre proposte di riduzione compresa quella sei mesi ma semplicemente ci pareva funzionale rispetto al ragionamento che abbiamo impostato e alla tipo di ristrutturazione o di linee con una ristrutturazione possibile delle serie cioè del modello di difesa
A cui stiamo pensando
Quindi servizio ridotto a quattro mezzi
Che si divide in due parti sostanzialmente di sessanta giorni ciascuna la prima quella di addestramento vero e proprio da effettuarsi nei centri di addestramento che esistono a livello regionale o a livello di area militare
La seconda e diciamo di tipo operativo cioè di tirocinio sul territorio della verifica di quello che si è appreso durante l'addestramento sul territorio
Con una specificazione che noi a cui noi teniamo particolarmente che una parte di questo addestramento di una parte anche della della della difesa militare del Paese deve essere finalizzata seriamente
A a interventi di protezione civile di carattere emergenziale cioè
Esempi concreti il terremoto oppure e la presenza nel giro di ventiquattro quarantotto ore dei venti mila albanesi sulle coste della Puglia ecco qui sono i tipi di interventi che su cui probabilmente il nostro seggio si può e si deve probabilmente specializzare meglio e con un'altra professionalità rispetto a questi problemi
La se il secondo punto la riduzione del di circa il sessanta per cento degli effettivi dell'attuale Sir certo
Con una poi come si dice con una presa d'atto che riguarda peraltro già e già assorbito sostanzialmente avvenuta la la professionalizzazione della Marina dell'aviazione che per caratteristiche proprie evidentemente
Abbisognano ormai sostanzialmente di personale o o professionista o allunga afferma
E questo evidentemente sarebbe da a fare anche nel nell'ottica di di smobilitare un po'quel carrozzone che di tipo ministeriale molto spesso che l'esercito italiano così come oggi
E con quelle infinita moltiplicazione delle funzioni di comando che fa sì che noi siamo l'esercito che ha circa un generale per esempio per ogni per ogni velivolo operativo tanto per dare un dato della situazione paradossale che c'era nell'esercito italiano
Ecco e nacque accanto a questo evidentemente c'è una proposta di può funzionare ma importante che implica la civilizzazione di alcune mansioni di polo logistico per evitare che poi la restante parte la la componente di leva che rimane in questo quadro che vede in a
Che vede professionisti lunga ferma e leva sia semplicemente adibita alle mansioni più basse come molto spesso in buona parte accade già oggi per mandare avanti questa macchina pletorica
Terzo punto appunto quello dell'aumento la componente professionale e qui c'è un un un elemento che vorrei sottolineare noi non crediamo più che ci sia un problema di quantità e di controllo sulla quantità dei professionisti nelle sale cioè il problema vero oggi dopo l'ottantanove dopo la guerra nel Golfo e discutere nel merito
Quali Dea di difesa e di sicurezza vogliamo affermare quale modello di difesa vogliamo affermare vogliamo proporre
C'è fra l'altro mi scuso perché in corso in Parlamento c'è una proposta di del governo documento su modello di difesa con cui noi non concordiamo affatto
Crediamo che però si acquista il vero problema non la quantità di professionisti ma quale contesto quale struttura per fare cosa ecco eccomi con questi problemi ci siamo voluti confrontare
O da qui ne deriva evidentemente una forte riduzione della caserma mento delle SA e delle idee stesse gli esercenti caserma della caserma come aria di extraterritorialità rispetto alla società come struttura separata è un'esemplificazione concretizzazione la struttura separata
Pensiamo ad un progressivo ma irreversibile processo di Degas segmentazione o di riduzione all'essenziale dei centri di addestramento e quindi ad una forte regionalizzazione territorializzazione del servizio insomma un servizio di questo tipo deve aprire deve essere decentrato sul territorio un servizio di questo tipo evidentemente deve corrispondere questa è l'altro punto anche riguarda le questi indecente della politica della difesa ad un modello che ormai sì viene definito anche con una serie di parametri di criteri di analisi un modello di ad incapacità strutturale d'attacco quindi di tipo o assolutamente strutturalmente difensivo
Il punto delle altre questioni su cui ci siamo soffermati e anche qui c'è l'altra faccia un po'del nord del problema riguarda il quadro dei diritti e della democrazia all'interno delle caserme allora
Anche qui come superare le l'esercito struttura separata democratizzare lo veramente e affondo sindacato o dei militari sul modello di quello della polizia
Nuovo o quadro anche di garanzie per il per il cittadino che fa il servizio militare di leva difensore civico che un'idea io credo che possa funzionare
Nel quadro di una più generale civilizzazione la funzione giustizia per cui come diciamo qui anche nello schema che vi abbiamo consegnato il militare un cittadino che accetta di sottostare a limiti a limitazioni e adeguati regolamenti senza però per questo essere dover rinunciare a garanzie e diritti che sono fondamentale che rimangono permanenti qualsiasi condizione che esso si trovi evidentemente e a questo discorso della democratizzazione inteso in senso complessivo riguarda anche il problema del del del delle forme del controllo democratico parlamentare e qui c'è un po'una carenza strutturale nel crediamo che per esempio si è giusto soprattutto in questa fase di grande evoluzione di grande mutamento
Che il governo presenti con la scadenza biennale un documento sulle linee della politica della difesa dubbi poi ne discendono tutte le scelte concrete anche quelli di tipo economico e vogliamo e chiediamo che questo documento si è discusso e approvato dalle Commissioni di Camera e Senato sono cioè che ci sia un confronto biennale quindi insomma
Con scadenze ragionevoli su quali sono le scelte di politica di difesa e di sicurezza per il nostro Paese
Ho ma evidentemente nei come già sosteniamo da tempo non crediamo che la difesa e la sicurezza siano a limitate al solo ambito militare c'è tutta l'altra parte della difesa della sicurezza come affermato dalla stessa Corte costituzionale che non riguarda solo l'ambito militare
Difesa e sicurezza vuol dire difendere l'ambiente vuol dire difendersi dalle dalle aggressioni fra virgolette dalle aggressioni sociali dei problemi sociali dall'emarginazione
Eccetera eccetera
Per questa allora c'è bisogno finalmente di mettere mano ad un a una serie di istituire un serio cioè servizio civile nazionale che sia parte integrante di questo rinnovato modello di difesa
Che abbia a su cui evidentemente si programmi su cui che che se lo si faccia funzionare attraverso l'istituzione di un dipartimento del servizio civile nazionale
Che lavori in modo coordinato con i con i Ministeri interessati quindi elenchiamo alcuni su cui si investano quattrini evidentemente per renderlo effettivamente funzionante e su cui si producono Progetti cioè vogliamo insomma una cosa seria che effettivamente questa parte la difesa del Paese sia realizzata sia si si possa concretizzare
All'interno di questa fra l'altro possono un rientrare gli obiettori non con un ruolo marginale Messere go diciamo sfidati positivamente a
Operare per costruire
Un questa nuova idea di difesa fatto l'obiezione di coscienza è una scelta di valore etico politico che noi non fu apprezziamo ma sosteniamo ecco quindi diciamo è
Un un guardare in avanti e proporre anche questo sguardo in avanti a chi oggi fa la scelta dell'obiezione giustamente dell'obiezione di coscienza
L'ultimo punto e concludo riguarda la questione di cui si è discusso parecchio in questi giorni anche nelle interviste che si sono susseguite giornali nelle valutazioni dei commenti
E
Questo esercito o come si dovrà porre in futuro rispetto a situazioni come quelle sono gravi e la guerra del Golfo ma né su questo diamo una risposta che nonostante tutto una risposta ancora di fiducia critica nelle possibilità dell'ONU
Noi proponiamo ma non sono evidentemente qui c'è una corrente di pensiero mai chiesta riflettendo e facendo le proposte concrete su questo
Noi pensiamo che per il futuro l'unica formula possibile per garantire strumenti adeguati per affermare il rispetto dei rami integra Fred veramente rispetto del diritto della giustizia a livello internazionale
Se quello di dotare il loro degli strumenti che non ha avuto presenta una recente crisi del Golfo
Per intervenire tempestivamente
Ne proponiamo la ogni situazione con la brutta parola però questa si usa di parte del nostro o sistema difensivo
Cosa vuol dire vuol dire che noi riteniamo anche possibile costruire costituire la famosa Forza di intervento rapido sottolineando due cose la prima che questa forza di intervento rapido deve essere ad esclusivo uso delle Nazioni Unite e non di altro cito per essere chiaro NATO UE otto
Riteniamo inoltre che questa a forza di intervento rapido debba rispondere ad alcuni criteri che sono quelli della efficace della dissuasivo vita evidentemente ma che sono anche quelli del della della del mondo e di non poi permettere che ne so la grande operazione offensiva quindi anche qui e selezione dei sistemi d'arma costruirle in un certo modo ecco
Tutto questo evidentemente destre finalizzato però ad un ad un ad una struttura di nazioni unite come ipotesi Nazioni Unite che funzioni realmente che funzioni ma modo pienamente democratico sì anche questo uno strumento io credo per rilanciare insomma il ruolo politico per esempio dell'Europa eccomi riteniamo che insomma questo possa anche essere uno strumento ho concreto per per riproporre queste questioni all'indomani dei problemi secondo me delle contraddizioni aperte dopo il conflitto nel Golfo
Sergio dell'
Ma io molto brevemente voglio indicare
I tre livelli di iniziativa che stiamo prevedendo per diffondere e far conoscere
E far discutere queste proposte dal maggior numero possibile di giovedì ragazzi al nostro Paese
Voglio dire quindi dar Città Futura che l'insieme delle associazioni che a livello territoriale operano in città e paesi
Si impegnerà nei prossimi giorni attraverso strumenti materiali
Predisposto i per pubblicizzare per far conoscere questa proposta
A fare in modo che essa divenga immediatamente terreni discusso il dibattito e di informazione nei confronti dei giovani
Voglio anche dire che stiamo verificando
Con un'area di giuristi ed esperti in materia la possibilità che queste proposte possono divenire un testo legislativo
In tempi molto rapidi
Su cui intraprendere la raccolta di firme in calce a una legge di iniziativa popolare con l'obiettivo non solo di raccogliere le cinquanta mila firme necessarie a quanto prevede la nostra Costituzione per un suo esame due speriamo sollecito rapito dal Parlamento
Per raccogliere molto di più
E per aprire una campagna di raccolta firme
Noi pensiamo stiamo appunto verificando tempi tecnici
E possibilità di giungere a una rapida
A una rapida disposizioni un testo legislativo che raccolga queste proposte entro il mese di maggio
E quindi questa è un'iniziativa è un'azione sia sul piano dell'informazione sul sul terreno ne ospitiamo possibile appunto di una raccolta di firme in calce la degenza TA popolare
Sui quali la Città Futura sarà impegnata sin dei prossimi giorni in secondo luogo ma vogliamo continuare ad estendere un'esperienza positiva
Che si era già sviluppata nei mesi passati in modo particolare se sviluppati in modo assai diffuso sul territorio nazionale durante la guerra nel Golfo Persico legata all'apertura di veri e propri centri di informazione
Io dico soprattutto di promozione in questa fase per fare in modo che tanti giovani scelgono il servizio civile sostitutivo del servizio militare
Non ci proponiamo l'obiettivo di portare le domande
Di obiezione di coscienza e di opzione per il servizio civile dell'attuale venti mila una cifra che sostanzialmente raddoppi queste domande
Raccogliendo anche quel diffusa è forte
Sensibilità che si è soprattutto esplicitata nei primi giorni del conflitto del Golfo Persico che ha portato ad aprire decine di telefoni
Sulle questioni della obiezione dell'indisponibilità alla guerra ma anche a raccogliere un forte interesse verso la possibilità di espletare l'obiezione di coscienza
Insomma esperienze che sono già aperti in alcune città io voglio fare l'esempio di Roma dove da alcuni mesi
Esiste un vero e proprio circuito di sportelli di informazione di promozione del servizio civile dell'obiezione di coscienza dentro un progetto della città futura che si chiama gli anni spezzati
E che consente tutte le settimane a centinaia di giovani di avere un punto di riferimento sul territorio nel loro quartiere per potere tutta avere tutte le informazioni necessarie
è un terzo terreno
Che invece è legato soprattutto da alcune aree del Paese
Su cui vogliamo avviare una forte attività avverte insieme alle perché le strutture a remi riterrei oggi desuete ok
Per questa proposta di legge dovrebbero essere Smith frizzante
Possono essere riconvertite per attività di carattere civile e sociale
In modo particolare noi sappiamo che nel Triveneto
Prevedendo una riduzione dei due terzi delle Brigate
Ciò consentirebbe di liberare un enorme patrimonio di strutture di aree che oggi sono sotto il demanio militare che potrebbero essere messe utilmente a disposizione di una riqualificazione ambientale e sociale di tanta parte del territorio
Così come prosegue una vertenza che da tempo è aperta invece nel Mezzogiorno
Per impedire invece quel Progetto che il nostro governo vuole
E invece perseguire di rafforzamento del fianco Sud della NATO
E quindi continuerà da parte nostra l'opposizione
A quella che è diventata una battaglia fortemente simbolica intorno gli F sedici
A Crotone ma continueranno anche tante altre vertenze soprattutto penso nell'area sud est
Contro ogni ipotesi di militarizzazione di quelle aree contro ogni ipotesi appunto di rafforzamento di quel fianco sud che invece rientra negli obiettivi
Della NATO
Io mi fermerei qui ci sono altre iniziative sono in otto sono in atto e stiamo studiando però mi pare che queste tre siano le principali per la Città futura
Il successo domani
Chiede
Ma noi crediamo che in parte i costi eventuali d'un allargamento della professionalizzazione possono essere confusi con controbilanciati bilanciati dalla riduzione e evidente che però su questo vogliamo fare un discorso di grande chiarezza noi riteniamo che per una seria e vera ristrutturazione del modello di difesa
Nella parte militare ma anche e soprattutto per quello che riguarda la parte civile della istituzione del servizio civile nazionale
Si possano solo a queste condizioni evidentemente pensare a degli investimenti specifici
E credo che anche qui e ci sia un ritorno in termini di sicurezza complessivamente intesa cioè non non solo nei termini di sicurezza a militare perché adesso come si dice
I i conti li facevamo solamente rispetto ai sistemi d'arma e al mantenimento del dell'apparato esercito io credo che invece con all'interno di questa i proposta si possono fare i conti anche in termini di ricaduta e di ritorno sociale
Penso semplicemente acque quello che riguarda evidentemente il servizio civile nazionale ma penso anche a quello che vuol dire il recupero sociale per esempio di quel tempo che alcune centinaia di migliaia di giovani nostro Paese non per è libero più ecco quindi non c'è semplicemente una monetizzazione grezza di questi costi ma anche io credo una valutazione più complessiva
Credo che da rispetto a questo non si andrebbe molto molto al di là una volta che la ristrutturazione avvenuta degli attuali costi complessivi insomma ecco
Dopodiché il problema del il problema vero e su questo io non non ti sa dare una risposta completo ed esauriente
I costi iniziali costi della ristrutturazione ma in realtà c'è comunque un contro bilanciamento rispetto al termine riduzione professionalizzazione insomma per cui ecco quello che per esempio dicevano canino o o Cappuzzo quindi ordine di grandezza del dell'aumento dei quattro cinque volte per questo tipo di progetto non sono assolutamente da prendere in considerazione
Questo documento fallimentare modello di difesa
Le conclusioni sono Franco trentasei ringrazio Zorzoli sosta però orientamento verso un sistema misto
Cioè precoce giusta transazione dell'esercito dall'esercito di leva all'esercito preceduti messa certo nervosismo
Dovevo documento da parte di Gianni Cuperlo
Politico perché una delle tredici schede spedite nei giorni scorsi da pentapartito
Toccava con la ristrutturazione delle forze armate
In dovere questa scheda preannunciava una formula mista forse conta il con funzioni differenziate sono in sostanza lo strumento militare sarebbe composto di un una quota
Di volontari limitata nel numero destinata a compiti multinazionale degli ambiti della NATO del del grazie ed era una quota rilevante numericamente più consistente della ma destinati alla difesa del territorio nazionale quindi questa parte delle dovrebbe collaborare
Ecco questo presente ad esempio Antonio piuttosto generiche aveva cioè liste già comunque la scelta compiuta al termine dell'indagine parlamentare così sta andando verso la strada giusta
Pubblicazione di sì non indicazione di di Andreotti effettivamente ancora abbastanza generica anche se
Tu chiedi una valutazione in un commento di carattere politico l'impressione che noi abbiamo è che ci sia un governo nemmeno costituendo governo che in qualche modo cerca di tenere insieme il diavolo e l'acqua santa perché da un lato
C'è una proposta ancora indefinita che pure ragionano ricordavi tu su di un sistema misto con quelle caratteristiche
Ma dall'altro lato noi abbiamo assistito nelle settimane scorse immediatamente dopo la conclusione della guerra nel Golfo
Ad alcune dichiarazioni più o meno ufficiali da parte tanto del presidente del Consiglio incaricato quanto da parte del ministro degli Esteri De Michelis che in modo abbastanza risoluto determinato
Lasciavano intravedere una volontà politica di medio periodo che puntava ad una piena professionalizzazione dell'esercito nel senso di un inserimento del nostro Paese dopo l'avventura del Golfo
Diciamo nel novero dei Paesi che contano e di coloro che possono pesare con le proprie carte con le proprie strutture con i propri mezzi sul tavolo di una nuova politica di nuovo equilibrio internazionale dove ipotesi di interventi militari coordinati al di fuori dei confini nazionali diveniva una prospettiva politica molto più ravvicinata che non in precedenza
In questo senso già Francesca anticipava alcune notazioni di principio noi non abbiamo una pregiudiziale a riflettere su cosa significa
In un nuovo equilibrio a livello internazionale accentuare i caratteri dell'ONU dell'Organizzazione delle Nazioni Unite profondamente ripensate riformata anche nella sua
Capacità di governo e di autogoverno delle decisioni non abbiamo una pregiudiziale di principio a riflettere su una Forza multinazionale che possa con una caratteristica molto precise
Avere anche un carattere di pronto intervento sul terreno dissuasivo o io non sono un tecnico ma abuso di questo termine un po'diffuso di interposizione in aree geograficamente coinvolte da una dinamica di conflitto
Quello che respingiamo è la possibilità di equiparare evidentemente un organismo pure da riformare pure da rinnovare però al quale evidentemente si fa riferimento in un certo termine cioè le Nazioni Unite con la NATO con due o cioè con strutture diverse che prefigurerebbe ma invece
Una rinuncia della sovranità nazionale sul controllo delle forze armate nella direzione non di quello che per brevità riassumo
La prospettiva di un Governo mondiale ma nella direzione di una alleanza politico-militare che peserebbe sul terreno di nuovi equilibri che si sono determinati
In ambito non solo europeo allora la strada intrapresa dal governo mi pare un po'una strada che serbe quasi a fissare alcune coordinate alcuni paletti che possano in una fase di transizione aprire la strada ad una soluzione che politicamente invece molto definita
è molto chiare molto esplicita cioè l'Italia come soggetto forte o come aspirante soggetto forte al tavolo
Diciamo pure dei vincitori rispetto alla vicenda più recente quella del Golfo Persico
è un peso politico di contrattazione che possa essere messa al servizio di una strategia che non condividiamo c'è quella di una forza multinazionale di pronto intervento chiamala pure di polizia internazionale
Però non tale da fare riferimento ad un organismo sovranazionale e di effettivo equilibrio nei nuovi assetti mondiali ma di un'alleanza politico-militare
Con una netta predominanza e non vuole Gemona e degli Stati Uniti d'America ora la sintesi evidentemente non rende merito probabilmente la complessità del problema però
Questo un po'il giudizio un governo che cerca in qualche modo di costruire le condizioni perché eventualmente nella prossima legislatura si possono sperare
Una anche in questo caso piccola grande riforma che punti a normalizzare questo meccanismi in questo senso le cose diceva Francesco sul fianco sud la militarizzazione del Mezzogiorno
Sono tutte cose che in qualche modo possono essere interpretate come i tasselli di questa strategia
Noi ci muoviamo in un'altra direzione cioè crediamo che dopo le vicende di questi mesi non sia obbligatorio l'alternativa tra la vecchia struttura
Il vecchio modello di esercito al vecchio sistema di difesa con
I suoi clamorosi difetti e le sue contraddizioni da un lato è dunque sceso di professionalizzazione che vada a parare in questa direzione esce che vada sostanzialmente a determinare questo nuovo stato di cose
E quindi la serie di proposte che non venivano introdotte età Francesco e da Sergio che puntano
Io lo riassume in questo modo a recuperare da un lato una dimensione solidaristica della struttura non solo militare ma del servizio civile in particolare rispetto alla sicurezza del territorio alla sicurezza delle popolazioni e dall'altro lato puntano a non rinunciare ad un terreno avanzato per la sinistra di confronto
Sulla delicata questione di quale democrazia nel governo della sicurezza di una nuova sicurezza a livello internazionale dopo la vicenda del Medioriente così come si è configurata l'ultima battuta la faccio sulla necessità approfitto della domanda un po'per divagare
Sulla necessità in questo senso Sergio avanzare alcune ipotesi di lavoro molto concrete di coinvolge molto direttamente un'aria giovanile nella discussione su queste proposto nella costruzione di questa iniziativa
L'impressione che noi abbiamo e che il in fondo quasi cicliche e direttamente collegato un po'alla fasi politiche della questione dell'esercito e della riforma della leva se si è discusso molto
E male in questo Paese negli ultimi anni
Non tanto per demerito Della si sa che anzi ha avuto il merito di porre il problema e anche di prospettare un'ipotesi di riforma ma per una certa approssimazione che si è avuta nell'affrontare complessivamente la questione anche da un punto di vista legislativo e sul terreno dei diritti dei giovani
Io vorrei valorizzare l'aspetto che Francesco richiamava e che riguarda la questione dei diritti dei giovani militari di leva delle dei giovani impegnati nel servizio civile il processo di sindacalizzazione di queste forze
Ed in questo senso penso che sia utile manteneva una visione d'insieme di ciò che oggi il nostro Paese offre c'è una realtà nella quale ancora
Non vorrei offrire dei dati approssimativi cito quindi quelli dell'ottantotto che mi ricorda che credo non siano diminuiti
Ci sono circa quattrocento quattrocentocinquanta giovani che perdono la vita annualmente prestando servizio militare per incidenti spesso mai chiariti commissioni d'inchiesta poco trasparenti ed fattori che si collegano a tutto ciò
E sul quale bisogna sollevare un coperchio per fare e uscire l'ebollizione che c'è sotto l'episodio di Casalecchio è in qualche modo emblematico
Qualche giorno fa sotto silenzio nella cronaca di alcuni quotidiani è comparsa una nota d'agenzia che parlava di un'inchiesta che avrebbe appurato come l'aereo si stesse dirigendo verso il centro storico di Bologna non verso le colline
La magistratura da questo punto di vista deve noi crediamo riprendere
Una propria forte capacità ed autonomia di intervento anche attraverso il superamento di una divisione tra una magistratura militare che
Lo diciamo insomma senza grosse preoccupazioni evidentemente rischia di essere funzionali in qualche modo organica la difesa di alcuni interessi è invece la ricerca di trasparenza certezza del diritto garanzie di sicurezza anche per i giovani che prestano questo servizio quindi ecco lo sforzo ho dato minuto in più per dire che è stato un tentativo di definire una proposta più organica non vorremmo essere in qualche modo schiacciati dentro un dibattito dove da un giorno all'altro il ministro della Difesa ministro degli Esteri Presidente del Consiglio il capo dell'opposizione lanciano una proposta che serve tutto sommato ad avvallare una determinata Strategy
Chiediamo che si affronti la questione globalmente noi avanziamo un pacchetto di proposte non è detto che siano le migliori sale più convincente su queste vogliamo costruire
Un'iniziativa diffusa di presenza nel Paese di movimento di aggregazione anche di partecipazione diretto alla legge di iniziativa popolare che stiamo valutando
Pensiamo che sia venuto il momento di parlare di questi temi bene in modo serio e possibilmente portando a compimento un processo di riforma che ci pare molto molto urgente
Grazie una serie di carte ciambelloni che non mi sembra siano le stesse di qualcuno invece del partir respinge serve gente semplice mi fa intervista pensione sembrava molto più disinvolto nel riconosce il ruolo dello lo sapete che ci sono delle divergenze su questo punto se è soltanto un'interpretazione mia la seconda domanda volevo fare potentemente stracciamo sintesi tra un nuovo modello
Però allo stesso tempo per riconoscere le esigenze della della delle necessità di difesa del territorio e credo per fare un esempio concreto ad esempio una spesa come quella dei Patriots che documento della della commissione
Cita espressamente anzi suggerisce espressamente sull'esempio così concreto voi siete favorevoli o contrari quale dei due aspetti privilegiata in una Francesco sesto piano
No sulla questione dell'ONU mi pare che un episodio come quello di questi ultimi giorni e cioè l'impaccio la difficoltà di questo organismo ad intervenire su di una questione assolutamente clamorosa devastante come quella del massacro del genocidio della popolazione curda
è emblematica dispetto non ad una posizione che deve essere può essere di tipo ideologico e cioè scegliere l'ONU come unico attualmente non modificabile interlocutore del nuovo ordine internazionale oppure respingerlo come
Una struttura di uno strumento inadeguato compromesso e privo di prospettive
è però una vicenda emblematica d'una testimonianza dei limiti che questo organismo oggi presente e che si sono manifestati anche durante la crisi del Golfo io ritengono riteniamo che sia del tutto legittimo e politicamente anche coerente soprattutto per una forza di sinistra pone la questione
Di un nuovo ordine a livello politico ed economico in ambito internazionale che si doti di strumenti adeguati ad affrontare governare questa nuova fase l'ONU da questo punto di vista è un soggetto ed è il soggetto deputato a questo ma si tratta di affrontare in modo serio una politica anche propositiva di riforme di rinnovamento
Del suo funzionamento della sua struttura delle regole che ne definiscono l'operato e la collocazione sul terreno delle crisi che si possono determinare sulla seconda questione qui però sull'uomo minimi che pose Sergio Francesco vogliono fare dell'integrazioni credo siano opportune sulla questione dei sistemi d'arma del modello di difesa noi parliamo di un sistema di difesa difensivo sufficiente cioè attese deputata garantire la sicurezza del territorio nazionale
E parliamo anche di una componente delle forze armate potenzialmente coinvolta e coinvolgibili a in una dimensione multinazionale
Sempre con le caratteristiche di una forza di interposizione di dissuasione rispetto ai caratteri aggressivi di una determinata crisi e di una volo sul volto da un determinato Paese
Cioè noi riteniamo che ci sia la prospettiva legittima di uno volo di polizia internazionale in senso aggressivo svolto nemmeno da una forza multinazionale tanto meno da una riformata natura delle forze armate dell'esercito in questo senso ci sono dei sistemi danno offensive dei sistemi d'arma di carattere difensivo
Pure nella nostra povertà tecnico
Scientifica rispetto a tutta questa materia abbiamo scoperto con dovizia di particolari dai nostri inviati nelle aree del Golfo che è lo scooter è una cosa che viene lanciata per colpire ed il paté d'azione a cosa che viene lanciata per intercettare lo Scud
In questo senso c'è una differenza tra questi due sistemi Dana
Al di là dell'esempio che tu pone di utilizzando queste queste terminologie con cui siamo entrati un po'in confidenza in questi mesi
Il nostro problema è quello di affermare in cui in termini di principio un modello di difesa ad un sistema di difesa rigorosamente vincolate funzionale alla difesa del territorio ad un atteggiamento che difensive non aggressivo
Sul terreno dei sistemi d'arma questo elemento ci porta ha delle conseguenze ovvie Rispetto
Alla presenza degli F sedici in in Calabria ci porta a delle conseguenze logica rispetto ai cacciabombardieri Tornado alla possibilità che l'incrociatore portaelicotteri Garibaldi venga apprezzato
Per il trasporto di strumentazioni e gli andamenti di tipo nucleare ci sono ci porta ad una serie di scelte sul terreno
Dell'Anna mento convenzione nucleare che debbono risultare del tutto coerenti con queste scelte superfluo credo affermare quindi l'assoluta inconciliabilità di quest'approccio con qualunque sistema Dana di carattere nucleare chimico batteriologico metà aggiornamento si allargherebbe anche ad una serie di sistemi danari tipo convenzionale
No no io ora non conosco in particolare lo specifico
Costo del padre o solo sull'utilità di un sistema dama di questo tipo nel nostro Paese non sto assolutamente difendendo l'acquisto dei Patrascu
Sto dicendo che tutta la partita anche dei sistemi Danna attualmente in dotazione è in discussione è da valutare è da giudicare in modo rigorosamente coerente con la scelta di dotarci di un modello di difesa dissuasivo difensivo è sufficiente rispetto alla scelta strategica che va compiuto al fondo della questione
Sì io credo che ecco vediamo un'etica distanze conta una no anche qui c'è un po'un ma come si dice
Da contestualizzare c'è il problema vero certamente il patriota del contesto del Golfo sono stata un'arma difensiva
Dopodiché bisogna valutare capire bene all'interno del contesto del Mediterraneo o quali tipi di minacce sono portate al nostro Paese
E da chi perché è evidente che la scelta dei sistemi d'arma la costruzione di un modello di difesa deriva anche e soprattutto da considerazioni e di quadro politico di situazione internazionale non è un elemento tecnicamente avulso così come credo invece che sia utile ragionare per esempio sulle Nazioni Unite sulla la questa delle Nazioni Unite
Io credo che se noi non vogliamo o se ne teniamo all'ONU dobbiamo avere una posizione la vogliamo rafforzare questa ipotesi questa speranza e dobbiamo avere una posizione critica rispetto a quello che è successo
Noi temevamo di essere stati importi gli scisti invocando la costituzione del coordinamento delle delle dei comandi rissa di maggiore dell'ONU
In tutta la prima fase della crisi cioè che l'uomo si dotasse di quegli strumenti previsti dalla sua che dalla carta del Consiglio di sicurezza
In realtà abbiamo visto che se l'uomo avesse fatto quello che è scritto nella Carta del Consiglio di sicurezza e quindi comando militare vuol dire anche capacità di controllo politico e le cose vanno diversamente se non avesse avuto uno strumento per intervenire
Necessario il massimo attrito il massimo pericolo per l'Arabia Saudita con una forza multinazionale dissuasiva di interposizione eccetera eccetera forse le cose sarebbe andata in modo diverso
Ecco questa è un po'il dato di riflessione quali strumenti per preparare né ipotesi transizioni credibile
Di governo mondiale quel quali strumenti o che se anche questo un problema vero
E così come io credo quali scelte quali strumenti non ci dobbiamo dare per prendere credibile da alcune scelte che pure si si si dice che si vogliono fare e cioè lo spostamento a sud
La militarizzazione del Sud che ha dato di fatto e beh credo francamente che se in contraddizione
Con l'idea di cui l'Italia il nostro ministro degli Esteri fanno portatori particolare i sostenitori della conferenza sulla sicurezza e la cooperazione per l'area del Mediterraneo
Cioè non so francamente come la Garibaldi che una portaerei o come gli F sedici a Crotone o come il processo di intensa militarizzazione di quella parte del nostro Paese negli ultimi anni che sta andando avanti
Si passa conciliare Coni criteri della sicurezza interdipendente della cooperazione della fiducia reciproca rispetto all'altra sponda
Rispetto all'aria più vicina
Ma ecco questo è un quesito a cui ci piacerebbe francamente avere una risposta insomma anche una risposta coerente vediamo che appunto la Poli mi chiese la politica di sicurezza della difesa sono cose la Poli è intervenuto è parte integrante della della politica internazionale della politica estera
Qualcuno pubblica no io volevo tornare un attimo sul proposta di invenzioni Riessen perché l'esigenza di adeguare in parte sono
Fondamentalmente le stesse che avete indicato cioè da una parte la difesa del territorio nazionale
E dall'altra interventi multinazionali sotto l'egida del dell'ONU
Però i risultati ai quali arriva la proposta è sostanzialmente quella di una progressiva professionalizzazione dell'esercito e quindi l'eliminazione sia pure domestica qualità della della Neva
Anche in considerazione del fatto del del fatto che esigenze e indifesa ed interventi multinazionali sono sempre più complessi e difficili e e quindi richiedono secondo secondo Vecchioni un intervento di carattere più professionale
E e e in considerazione del fatto che e difficile anche sia interventi indicati nell'ordine nazionale sia di interventi a difesa del territorio immaginare che l'intervento di un intervento del genere possa essere soltanto dispositivo difensivo cioè riuscite a immaginare un intervento anche sotto l'egida dell'ormai non della NATO
Che sia semplicemente difensivo quando sia ci siamo siamo di fronte ad una violazione del diritto internazionale quindi per esempio l'occupazione di un di uno Stato straniero
Da parte di un altro Stato in questo caso c'è la violazione c'è già stata e quello che noi chiamiamo difesa in realtà si tramuta in un attacco perché e soltanto grazie all'attacco di ripristiniamo una situazione di legittimità internazionale
E la stessa cosa può cadere nella difesa del territorio nazionale perché c'è una parte del territorio nazionale viene attaccata è occupata mensilmente contrattaccare quindi questa
Questa questa
Così considerazione secondo la quale ci dobbiamo orientare verso un sistema di difesa e quindi anche i contenuti contemporaneamente verso sistemi di arma difensiva e così anche la rilevazione del Sud si sarà pure fastidiosa però voglio dire al all'interno di una esigenza di difesa nazionale se noi non difendiamo il fronte deciso ancor più debole
Che inteso versano
Questo insomma considera questo volevo sapere poi appunto questa contraddizione con la proposta di lezioni parla invece di professionalizzazione comprenda
Analizza
Programmi soffrire no sulla questione di Pecchioli è l'intervista concessa credo proprio repubblicana
Cosa
Sì no ma io ecco no non credo che il titolo debba essere
La Sinistra giovanile contesta le posizioni del PDS contesta Pecchioli anche perché sarebbe ben curioso che
Un esponente del PDS propone l'abolizione della leva la Sinistra giovanile dice benone vogliamo andare nelle caserme
E anzi anche il nonnismo poi non era così ma lei voleva essere una cosa no rischiamo di è offrire un'immagine un po'falsata
Io ho letto con attenzione anche le dichiarazioni che perché le ha fatte l'intervista che ha rilasciato e non ci sono degli elementi di distinguo fondamentale rispetto all'analisi di insieme
Al processo che è possibile oggi apparire
Noi accentuiamo di più alcuni aspetti che sono da un lato quella dimensione solidaristica di un tessuto sociale civile e democratico che ci sembra aspetto
Che incontra anche l'esigenza di una domanda presente tra le giovani generazioni
In questo senso voglio specificare che non si tratta la nostra non vuole essere un pacchetto ideologico che corrisponde
Ad una costruzione teoricamente definita è inattaccabile immodificabile di ciò che proponiamo
Probabilmente è necessario collocare la proposta dentro alla realtà che oggi ne abbiamo di fronte che quell'ancora di un modello di difesa caratterizzato da ciò che conoscete una leva coscrizione obbligatoria dovranno dura più di dodici mesi l'assenza di un servizio civile una pessima legge
Sull'obiezione di coscienza l'assenza di diritti per i militari di leva nelle caserme così Pia noi ci siamo fatti carico
Di avanzare un'ipotesi d'una proposta che ci sembra oggi in termini realistici politicamente sostenibili economicamente compatibili va nella direzione di risolvere rapidamente alcuni di questi problemi e di introdurre degli elementi di riforma di carattere sostanziale significa questo che non è possibile pensare ipotizzare in un prossimo futuro un'ulteriore evoluzione di questa proposta un'ulteriore suo sviluppo anche nella direzione di forme di solidarietà sociale che a quel punto potrà non essere regolate secondo lo schema che ne proponiamo servizio civile così concepito tutto è aperto da questo punto di vista noi però dopo che da anni oramai si affronta una discussione
Così impegnativa molto spesso tale Darina sì dopo pochi mesi di commissione parlamentare sul tema della riforma del modello di difesa dell'esercito
Noi oggi diciamo andiamo a fondo otteniamo dei risultati portiamo a casa un risultato credibile è realistico perché altrimenti riteniamo ne va anche della stessa qualità della stessa credibilità delle forze dell'opposizione
Cioè riteniamo che la proposta così come concepita con tutte le modifiche sono possibili in ambito parlamentare risponde a queste esigenze possa essere portata a compimento
E si tratti da questo punto di vista di dare conforto all'esterno l'immagine di una sinistra di una sinistra giovanile io mi auguro anche di altre forze a partire dal PDS che lo dico con una battuta su questo punto della riforma della leva della sua riduzione a quatto Nesi vuole vincere
Vuole garantire che si realizzi questo risultato politico perché è alla portata delle forze dell'opposizione ma anche di fronte alla domanda che nel Paese esiste su queste ed è possibile ottenere dei risultati sulla questione dell'oncia dicevamo prima
Invece ritonavir un po'sulla questione dei sistemi d'arma e di come è possibile pensare ipotizzare una forma di dissuasione
Ma su questo ragionamento ci porterebbe molto lontano è logico noi abbiamo sostenuto sino a guerra avvenuta e continuano a sostenere anche a guerra conclusa
Che erano possibili altri percorsi ed altre strade che non quella di una comunque gravissima soluzione militare
Vorrei anche su questo chiarire che non c'è un approccio ideologico ne è un vecchio antiamericanismo di maniera che ci muove io ho sentito con una particolare attenzione
L'obiezione di chi ha sostenuto la necessità di un intervento militare
Anche in relazione al bisogno di evitare che il CONAI aggredito fosse devastato dalla presenza irachena durante le settimane di occupazione cioè di chi diceva
Se pure era possibile proseguire nella strada dell'embargo bisogna anche fare
E anche dall'altro lato che pure gli avvenimenti successivi hanno dimostrato come in alta quella strada non era necessariamente l'unica strada percorribile come molti dei problemi che stavano l'origine di quella crisi tuttora sono aperti davanti a noi
E come quelle cento mila vittime tali sono approssimativamente le statistiche uniti uniti univocamente riconosciute sono comunque un peso per la comunità internazionale per l'insieme della comunità internazionale
Allora da questo punto di vista io credo che il problema non può essere posto soltanto sul terreno tecnico-operativo dei sistemi d'arma
Rischiamo di fare rientrare un po'dalla finestra quello che si cerca di far uscire dalla porta o c'è da parte degli stati da parte degli Stati Uniti d'America da parte dell'Europa
Da parte dell'Unione Sovietica una volontà ferma precisa di procedere in modo radicale nella direzione di una riforma complessiva di quell'istituto che è l'homo
Di una riforma del quadro delle regole delle compatibilità internazionali un intervento sul treno di altre istituzioni internazionali penso la Banca mondiale e Fondo monetario le politiche di cooperazione insomma o c'è la volontà di cogliere l'occasione storica straordinaria forse irripetibile di affrontare i grandi capitoli della democrazia dello sviluppo dell'autodeterminazione dei popoli come un orizzonte nuovo anche nel sistema delle regole dei rapporti e delle relazioni tra gli Stati tra le potenze oppure noi rischiamo effettivamente di ritornarci tra poco tempo o fra molto tempo
In una condizione che si ripropone le contraddizioni che sono state all'origine del conflitto nel Golfo si tratta di capire se la politica è la volontà politica
Degli Stati può andare nella direzione di evitare che si riproponga una dinamica di quel tipo e che si tratti di subire in modo più o meno passivo una spesa di cento mila duecento mila trecento mila morti ogni qual volta ci si trovi di fronte ad una violazione evidente ed esplicita del diritto internazionale
Su teorico
Non era
Graficamente vi forniremo discorso iniziative di questa verifica appunto abbiamo avviato per quanto riguarda potere d'iniziativa popolare credo che le prossime settimane superficie potrà essere che da questo punto di vista