L'evento è stato organizzato da Partito Socialista Italiano.
Sono intervenuti: Bettino Craxi (PSI).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Amministrative, Elezioni, Psi, Regioni, Sicilia.
Rubrica
Commissione
00:27
09:30
15:00
08:30
9:30 - CAMERA
10:00 - Parlamento
9:00 - Roma
11:00 - Roma
18:00 - Roma
9:00 - Padova
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10:30 - Milano
PSI
Spetti no pettini no beh qui no tempi no Bertinotti
Anche fare il più da Malta io ero andata un bell'applauso a casa
La sua presenza tra noi
Rinsalda un legame che appartiene anche alla memoria e al succedersi delle generazioni
E mai salutiamo come sempre con grande simpatia e compiacimento il richiamo che anche in questa occasione Bettino Craxi ha voluto rinnovare alle proprie radici siciliane e messinese
Ma c'è anche un legame che ricongiunge all'impegno e il lavoro dei socialisti qui in Sicilia
Ah rinnovamento del movimento socialista
Ai segni riconoscibili di una prospettiva di Avvenire che il partito ha saputo ricostruire e rendere possibile
Viene da chiedersi
Se alcuni degli slogan
Che hanno accompagnato questa lunga difficile ma certo felice stagione di rinnovamento del PSI
Abbiano lo stesso significato pronunziati ascoltati guiderà no in Sicilia
I SI l'Italia che cambia governare il cambiamento
Parole che certo nel modo un po'riduttivo di tutti gli slogan servivano però a convincere a convincere che è compito dei socialisti era sì quello di aggiornare irrobustire diffondere la tradizione riformista in Italia
Ma che coniugare questo tentativo con lo sforzo di comprendere i cambiamenti della società italiana
La vitalità la capacità di rinnovare innovare di cui il mondo del lavoro delle professioni della produzione della cultura dato prova in misura senz'altro superiore a quello della politica e alle istituzioni
Ma valgono anche per noi questi morti riassumano anche il senso del nostro impegno qui in Sicilia c'è insomma una Sicilia che cambia
Possiamo confidare anche noi sulla vitalità della società ed siciliana sul forze energie da cui trarre le forze per una prospettiva di cambiamento
Certo è vero che quella società civile il tessuto produttivo la presenza dello Stato l'efficienza delle istituzioni la capacità di rendere e forse anche ogni tanto di pronunziare giustizia sono più deboli che altrove
Ma non gli abbiamo compreso da tempo quanto ipocrita e perdente fosse la strada di un certo meridionalismo piagnone
Sappiamo che queste debolezze non attengono ma semmai accrescono le nostre responsabilità perché qui non basta assecondare il cambiamento bisogna sostenerlo incentivarlo qualche volta forse anche forzarlo
In una società che ha bisogno di crescere e probabilmente anche di ridurre la propria dipendenza dalla politica perché la politica democratica possa così il rinnovarsi
E favorire sostenere le forze ed energie sane che Bossi e no accompagnare la Sicilia in Europa
E questo è il segno anche della nostra depressione locale del nostro sforzo di comprendere le vocazioni naturali di questa terra di questa parte di Sicilia un po'più vicino al continente e per la verità non è uno sforzo tormentato
Basta guardare con un po'più di attenzione la mappa geografica
Uno straordinario patrimonio ambientale e naturale in un territorio vasto e diversificato una posizione strategica nei flussi commerciali del Mediterraneo
Sono queste le nostre risorse del futuro la vocazione turistica un'offerta di servizi attività terziarie insediamenti produttivi connessi che possano guadagnarsi un ruolo nel sistema degli scambi tra nord e sud del Mediterraneo
Possiamo lavorare credere anche noi ad una importante prospettiva di Avvenire
E possiamo farlo con lo stesso ottimismo di questa lunga bella stagione di rinnovamento del PSI di cui il nostro leader nazionale e simbolo e artefice un ottimismo Redondo
E nasce dalla volontà ma si alimenta dalla ragione e che ha un secolo di storia dietro le sbarre la parola al segretario del partito compagno Bettino Craxi
Ricambio
Ora il quale ha stretto il nostro saluto doloso
Vengo sempre volentieri
A Messina
Per ragioni profonde
Stamane alla vigilia del una campagna elettorale
Per il rinnovo
Per l'Assemblea regionale siciliana
Che cade in un momento particolare della vita del Paese
Tutti lo avvertiamo
Sullo sfondo della vita di una società che ha attraversato in questi anni è uno dei periodi più straordinarie della sua espansione sullo sviluppo
Affiorano ormai
Insieme preoccupazioni e di inquietudini
Che si fanno
Sempre più
Penetrante
Ci preoccupiamo giustamente
Che il ciclo espansivo
Non abbia termine
Perché non si ritorni nel pieno di tutte le malattie che abbiamo avuto nel passato
Prime tra queste l'inflazione
Il dissesto finanziario
E la stagnazione produttiva
Ci preoccupiamo perché vediamo in alcune regioni del Paese la criminalità organizzata
Ha superato ogni limite
L'intollerabilità
L'insieme del Paese dal suo primo cittadino
A tutti coloro i quali hanno gli occhi aperti sulla realtà del presente guardano al futuro
Si preoccupa
Dello stato in cui versa
La società politica le istituzioni pubbliche la pubblica amministrazione
E naturalmente questo insieme di preoccupazioni
Determina un forte rialzo della temperatura politica
Perché come sempre quando cresce il numero delle difficoltà
E cominciano ad aggravarsi determinati mali
Il mondo si affolla
Di medici medi con soldi M. Di Castri
Guardiamo il cielo
Riflettiamo seriamente
Su una situazione che certamente delicata
Bando disperati che certamente difficile
Ma non risolubile
Che preoccupante
Ma non tale da indurci alla rassegnazione
C'è una criminalità che
Ormai in festa in modo
Sempre più barbaro
E sempre più devastante
Diverse regioni del Paese
In alcune aree in particolare sa assunto ormai
Il volto di una forza che sembra avere addirittura sconfitto lo Stato
Le cose non stanno così naturalmente
Lo Stato è perfettamente in condizione purché lo voglia
E purché impieghi tutti i mezzi di cui dispone
Coordinandoli nel modo migliore e lanciando l'in una offensiva più energica e più efficiente è perfettamente in condizione di aggredire questo fenomeno e di rovesciare le tendenze che sono in atto
Andiamo a scavare bene vedremo che tanta criminalità minore ha le sue radici in definitiva trova il suo terreno
Di cultura e di sviluppo in vaste fasce di vera e propria miseria miseria emarginazione sociale disorientamento morale che fanno nascere una criminalità minore non per questo meno
Tollerabile almeno accettabile
Poi c'è una grande criminalità
La quale fiorisce ormai come tutti sappiamo sul traffico
Internazionale della droga
Bande legate a circuito internazionale
Che costruiscono dei ponti di passaggio probabilmente anche di trasformazione diretti verso i mercati della droga
I grandi mercati che sono
Quello nazionale in quelli europei
Voi sapete quanta fatica abbiamo fatto
Per giungere a fare approvare una legge contro la droga
Superando mille ostacoli
Di tutti i generi sui quali non voglio neppure ritornare
Però sapevamo fin dall'inizio che non legge non bastava per sconfiggere un mare di questa natura che del resto è all'ordine del giorno
Del mondo
Tutte le grandi nazioni industrializzate
Sono alle prese con questo male con questa aggressione ed ancora non sono state capace di organizzare una vera e propria difesa non sono ancora riusciti a stroncare dall'origine poi lungo tutti i passaggi successivi il traffico dell'altro
Le cose non vanno su questo fronte
Nel senso che ci sono ottenuti dei risultati ma che sono assolutamente parziali
Sia perfettamente l'impressione
Che dal territorio italiano si entra e si riesca
Ad assoluto piacimento
Sento parlare di cose eccezionali bene la cosa più eccezionale qui bisognerebbe cominciare a fare difendere seriamente le nostre coste
Che si prendano delle misure straordinarie si impieghino dei mezzi straordinari per difendere le nostre coste per cercare di ostacolare l'arrivo delle flotte che portano la droga nel nostro Paese si faccia uno sforzo per controllare meglio il mare
Per controllarli dal mare da terra e dal cielo
Per vedere se è possibile fare qualcosa di più di quello che si sta facendo
Io mi sono anche chiesto
Tanto per non sapere né leggere né scrivere
Se non ci siano anche degli strappi dei varchi
Che sono che si aprono nelle
Barriere di difesa
E se non ci sia qualcuno che quando arriva il momento giusto
Invece di aprire gli occhi li chiude
Avviene in altri Paesi del mondo
Molto probabilmente avviene anche in Italia
E quindi io ritengo che servizi deve fare uno sforzo eccezionale questo deve partire anche da uno sforzo di rigore
Disciplina di controllo di un buon coordinamento delle forze dell'ordine degli apparati che devono condurre la lotta alla droga perché questa volta venga condotta effettivamente e sino in fondo
Noi dobbiamo sapere qual è il danno che questo provoca che non solo sono le vittime per droga
Non sono solo la creazione di veri e propri potere
In mano alla criminalità
Contea eredi controllare masse ingenti di danaro
Di poterlo utilizzare
Di corrompere
Di inquinare la vita
Sociale
Ma noi dobbiamo sapere che il danno più grande che viene fatto il vero e proprio delitto contro l'interesse nostro l'interesse delle regioni in cui la criminalità
è più diffusa
è quello di sporcare l'immagine di intere regioni
Di trasmetterle
Di fronte al mondo
Che oggi attraverso
La televisione si può
Raccogliere in un pugno di notizie
E immediatamente attraversano l'orbe terracqueo aggiungono in qualsiasi in tutti i continenti
Trasmettere delle immagini deformate profondamente deformante deturpate sporcate
Di una di una realtà
Provocandole un enorme danno
Io vado ripetendo la mia preoccupazione che è vera fondata e profonda
Circa la posizione in cui si trova il sud dell'Italia e rischia di trovarsi nei prossimi anni
Vedete non c'è nessuna economia nel mondo moderno
Che possono svilupparsi semplicemente basandosi su porzione sue proprie
Men che meno l'economia di regioni che hanno bisogno di compiere uno scatto
Nello sviluppo e nella organizzazione produttiva
Occorre una vasto concorso di iniziative un vasto concorso di energie
Che provengono da molte parti ivi compreso un vasto concorso di energie internazionale
Del resto l'Italia non avrebbe avuto lo sviluppo che ha avuto
In questi decenni se non fosse stato un economia aperta che vede la presenza di tutte
O delle maggiori
Industrie europee internazionale
O comunque occidentali
Fatta eccezione per il Giappone credo che ci ha solo riempito di motociclette
E così le quando immaginiamo un meccanismo di sviluppo un congegno di sviluppo lo dobbiamo immaginare sempre come frutto di un'insieme di sinergie
Che si muovono e vengono in una determinata regione bene io penso che nei prossimi anni
Noi avremo si svilupperanno due grandi processi
L'Europa occidentale le grandi nazioni industriali dell'Europa
La Germania la Francia
In primo luogo
Oltre alle nazioni dal nord dell'Europa si muoveranno in direzione dell'Est europeo per tendere una mano all'Est dell'Europa
Per ricostruire ciò che il comunismo ha distrutto
E dall'altra parte si muoveranno verso il sud del Mediterraneo
Per creare una situazione più equilibrata
Qui effettivamente l'assale un po'piccola
Fa caldo
Io osservo sarò breve
Come disse quel conferenziere che parlo tre ore
Io mi immagino che nei prossimi anni ci sarà uno sviluppo di questa natura
La tendenza delle ragionano regioni forti dell'Europa
Regioni che sono ricche che hanno grandi capacità produttive
Che si muoveranno verso il sud del Mediterraneo
Perché le aree una regione o per riequilibrare le grandi distanze ed anche per frenare i flussi di immigrazione
Per questo lo dobbiamo avere lucido nella testa
Possono fare tutti gli strilli che vogliono
Coloro i quali si oppongono legge denunciano
Una immigrazione molto spesso disordinata
Che provoca un certo dei disagi
Però nella storia i movimenti dei popoli sono saranno sempre corrisposto determinata situazione sembra il sud del Mediterraneo non si crea
Una possibilità maggiore di lavoro opportunità offerte a questi giovani è inutile che noi ci mandiamo la televisione pregi mandiamo la televisione loro fanno il confronto e poi cercano la sera di attraversare il mare
Del resto gli italiani di Marignano attraversati tanti nella loro storia nelle loro generazioni come i siciliani sanno benissimo
Ecco io ho timore
E in questi grandi flussi che si determineranno e che mi auguro si determinano
Dal Nord verso il Sud il sud dell'Italia venga saltato a piè pari
Che vengono considerate zone a rischio zone troppo pericolosa
E che si andrà allora Malta si andrà nel Nordafrica si andrà altrove a impiantare fabbrica impiantare produzioni a impiantare attività essi salti il sud dell'Italia questa è la mia grande profonda preoccupazione
Di qui una grande responsabilità dello Stato italiano
Per aiutare a creare una situazione in certe aree del Sud ben s'intende in certe aree di certe regioni bensì intende dove perché le cose sono diverse anche all'interno delle diverse regioni come sappiamo benissimo
Per creare una situazione diversa dall'attuale
Per far funzionare meglio
Le cose
Dell'economia bisogna
A bere bene chiaro in testa
Che dobbiamo sfuggire al rischio che riprenda la febbre inflazionistica
Tutti ricordano le esperienze degli anni passati
O almeno mi auguro che se lo ricorda bene
Io che non ho la memoria corta me lo ricordo bene
Quando l'inflazione si mangiava il venti diciassette il sedici per cento ogni anno del valore della moneta
Il che significava distruggere in un anno il venti per cento dei salari
Dei risparmi
Delle pensioni
E io assunsi la carica di presidente del Consiglio quando l'inflazione era attorno al sedici diciassette per cento
E meno vanto del fatto che la lasciai con un'inflazione al quattro virgola cinque
Ora la febbre ha cominciato ad aumentare
E bisogna intervenire in tempo
Con i dovuti rimedi che non sono operazioni chirurgiche bastano delle buone aspirine
Però queste bisogna prenderle
Perché diversamente
Si rischia di trovarsi da qui a un po'di tempo nei guai
Già nei guai ci siamo dal punto di vista dei debiti dello Stato
E qui il discorso si fa
Naturalmente più complicato
Non credo che non risolveremmo rapidamente
E già importante che il Paese ne acquisti una certa consapevolezza e quando sente parlare del problema del deficit pubblico non volti infastidito la testa dall'altra parte
Il deficit dell'IRI il debito e lì sono due cifre enorme
E quindi un giorno all'altro bisognerà porre mano a un serio risanamento nell'interesse di tutti
Dell'interesse dei cittadini dell'Italia
Della sua economia e della sua lire
Si avverte
Da molte parti
L'esigenza di evitare
Che ci con le prime Sivo
Si arresti
Anche se su questi anni del dell'espansione economica italiana dobbiamo fare qualche riflessione
è stata come dicevo all'inizio un periodo di straordinaria espansione economica
Sette anni
Di bibliche vacche grasse
Che forse non sono stati utilizzanti almeno
Perché ci ritroviamo ancora
Tanti problemi vengano risolti
Che non è solo quello del debito pubblico
E anche quello del divario che permane
E che permane grande
Tra diverse aree e diverse regioni del Paese
Non che lo sviluppo non abbia attecchito
In vari punti del Mezzogiorno d'Italia
Come più volte è stato scritto il Mezzogiorno d'Italia presenta in fondo una configurazione a macchia di leopardo
Con tanti punti di sviluppo del resto basta sorvolare urlo per a bassa quota per sorvola per per vedere le differenze basta girarsi
E vedere
Come siano sorte
Infrastrutture come siamo sorte quartieri villaggi nuovi iniziative turistiche iniziative industriali nonché non manchino i segni
Per lo sviluppo salvo Hoare profondamente depressa e profondamente stagnanti
E tuttavia il ritardo permane
C'è una differenza sensibile nei crediti c'è una differenza sensibile
Attorno probabilmente al trenta per cento nei consumi
C'è una differenza sensibile
Nella dotazione di infrastrutture
E disservizi
E nel livello delle tecnologie impiegate
C'è una differenza la più grande e naturalmente la più dolorosa nelle offerte di lavoro
Cioè la disoccupazione si concentra ancora oggi
In forma particolarmente alta
In alcune aree del Mezzogiorno
E nel Mezzogiorno nel suo insieme quindi c'è un ritardo che l'espansione economica a ridotto solo impatto
Non so io forse penso che si è perso qualche occasione
Certo ci sono cose che non si spiegano
Sono stati commessi forse propri centrali sono stati commessi anche molti errori
Di cui porta la responsabilità la classe dirigente in queste regioni
Questo
Non mi distoglie per la verità dall'idea
E la crisi che avvertiamo dello Stato e delle istituzioni debba trovare una sua via d'uscita
Innanzitutto in un nuovo e più ampio decentramento regionale
Poi cercheremo di correggere anche nella vita delle regioni ciò che non va
E ciò che non è andato
Perché molte regioni portano in sé esasperati i vizi che sono propri dallo Stato che sono vizi di centralismo di burocratismo e di inefficienza
Molte regioni sono apparse sovente paralizzate da una esasperazione dei conflitti e della lotta politica
Ma tutto questo non mi distoglie dall'idea che lo Stato non arriva
A governare l'insieme delle realtà italiane come dovrebbe
E quindi occorre un grande ulteriore decentramento di poteri di competenze e di risorse
Che vadano nelle regioni
Le quali debbono essere in grado di governare le realtà regionali
Decentrando a loro volta
Verso le Province verso i Comuni
Un grande decentramento
Una vera autonomia
E più sa più forte autonomia regionale
In una salda unità della nazione
Voi sapete come al Nord ci siano alcuni fantasisti
Che hanno immaginato e sostengono che in Italia bisogna fare tre repubbliche
Ma io da mezzo sicuro come sono a quel punto ho detto bene allora ne facciamo cinque perché anche la Sicilia dove va la Repubblica allora
Questa sarebbe la via jugoslava la distruzione del Paese
Ho detto vado ripetendo due parole semplici
Che stavano nei manifesti nei volantini che segretamente distribuivano
I carbonari siciliani e napoletani e dicevano
Italia una e indivisibile la Repubblica è una e indivisibile anche se deve essere rinnovata
Anche se la Repubblica
Ha bisogno di una grande riforma
E io penso che è una grande riforma debba comporsi di diversi elementi da un lato un grande decentramento dello Stato dall'alto un rafforzamento dell'autorità centrale che passa innanzitutto dalla riforma del Parlamento
Dalla valorizzazione del suo ruolo nella democrazia parlamentare
Sorretto dall'autorità di un capo dello Stato eletto direttamente dal popolo sovrano
Apriti cielo
Seppi va bene se ti va bene e ti danno del Giulio Cesare
Sentiva male ti becchi della tonfo Hitler e vai a casa
Naturalmente
Questa è una tesi
Che può incontrare delle obiezioni
Che succede
Presenti all'inizio del presidenzialismo è un sistema che funziona bene in altre democrazie dell'Occidente in grandi democrazie
Tuttavia questa tesi incontra l'opposizione della maggioranza della classe politica in questo momento in Italia
E noi socialisti ne prendiamo atto per noi non siamo né fanatici né
Né prepotenti come si evince dal resto cosa potremmo fare ne prendiamo atto che la maggioranza della classe politica non è d'accordo
Però
Ripetuti sondaggi
Dicono che è d'accordo da maggioranza del Paese anzi la stragrande maggioranza del Paese
Allora questa questione come si risolve e come si risolverà
Si potranno risolvere
E allora noi proteste Remo che possiamo fare d'altro proteste Remo ad alta voce
Ci sbizzarrita Emo a colorire a caricare i nostri argomenti come si può fare in una libera democrazia
Ma questa questione questo contrasto deve essere risolto lo indichiamo
Che ci si rivolga al Paese e si chiede liberamente in un referendum che lo chiamano come credano
Ma un'occasione in cui il Paese
Sì però non
In una democrazia
Si dice il popolo è sovrano
Che si offre al popolo la possibilità di esprimersi
Su una questione così importante come la forma della Repubblica
Non è possibile
Che questa materia delle riforme costituzionali e di una riforma della Repubblica
Sia materia dalla quale si possono interessare tutti
Si possono interessare gli studiosi il costituzionalisti
I filosofi
I politici
I gesuiti
I preti in genere
E i soli che non se ne possono contare sui cittadini e questo non è possibile ce ne devono poter occupare anche circa
Invece no i cittadini saranno chiamati alle urne il nove di maggio
Decideremo se andarci o meno
Tale la cosa sta fuori da ogni e ragionevolezza saremo chiamati il nove di maggio il nome di giugno
A
Un po'd'acqua
Siamo chiamati e nove di di giugno a votare in un referendum nel quale decideremo
Che vi spediti anche disponendo di attualmente di quattro voti di preferenza
Nell'elezione della Camera dei deputati dobbiamo andare a decidere che ce ne vogliamo togliere tre e vogliamo ridurre il nostro potere ad esprimere una sola preferenza non si capisce bene perché
Io faccio questo ragionamento molto semplice
Se ci fosse una lista di cinque candidati
Sarebbe logico esprimere una preferenza
Ma se la lista è di cinquanta
Non capisco perché non ne posso esprimere almeno cinque
E debba ridurle ad uno
Perché questa cosa viene su questa cosa si arzigogolare non tutti dei discorsi che sono assolutamente poco convincente
La verità è che si riduce in questo modo ulteriormente i pochi poteri che i cittadini hanno di intervenire nella vita pubblica e di compiere delle scelte
Tutto questo va bene io lo considero un capriccio
Lo considero un pretesto la considera una cosa sbagliata
Senonché questa cosa sbagliata costa la bellezza di settecento miliardi
E allora avevamo suggerito siccome fra un po'di tempo voteremo per le elezioni politiche
Generali in Italia
Scheda più Scheda meno aggiungiamo la scheda del referendum la prossima elezioni politiche fra un po'di mesi
E risparmiamo settecento miliardi
No dice che del problema del costo non bisogna parlare perché anche Mussolini diceva che le lezioni costano che cosa c'entra noi non proponiamo di abolire
Non proponiamo di abolire il referendum proponevamo di rinviarlo alla data delle elezioni politiche un referendum talmente inutile ma comunque che si deve fare perché l'hanno richiesto a norma di legge
E veniamo en e hanno tenuto la legittimità costituzionale
E invece andrebbe nove di giugno a pagare un conto di settecento miliardi c'abbiamo voglia di andarci il conto dobbiamo pagare comunque
Per fare un referendum perfettamente inutile mentre un referendum che effettivamente sarebbe utile e consentirebbe di chiarire una polemica che diversamente rischia di avvelenare
E di provocare dei guasti politici mentre tutti dovremmo avere fiducia di seguire la strada più semplice se c'è un grande contrasto in materia costituzionale
Rivolgiamoci al popolo che tutti quanti dichiariamo sovrano e come tale deve essere rispettato perché si decida in materia istituzionale
Tutte le volte che vengo a Messina
E guardo questo straordinario scenario naturale
Mi vien fatto di chiudere gli occhi di fare una specie di sogno
E immaginarmi che nei prossimi anni
Facciamo dieci
Facciamo quindici
Si possa in questa area operare una straordinaria trasformazione
Io lo penso dal tempo e naturalmente mi pongo gli interrogativi su quali ostacoli bisogna rimuovere
E toccato ancora ma i cinque anni fa di imporre di riproporre
Il problema di una grande opera che colleghi l'arrivo la Sicilia la penisola
Non per colpa sua
Sono passati cinque anni da allora
E ancora non sappiamo esattamente se c'è un ufficiale giudizio di fattibilità dell'opera
Se ci abbiamo messo cinque anni a sapere se l'opera si può fare mi immagino quanti anni ci metteremo a farla
E quindi dobbiamo porci questo interrogativo
Abbiamo presto delle risposte aiutiamo sia la responsabilità di realizzare questa grande opera realizziamo questa grande opera che è una delle cose che si debbono a realizzare
Ma il ponte che attraversa lo Stretto di sopra o di sotto ci deve finalmente fare
Quello che io penso è che l'area dello Stretto
Deve essere costruita come un'area metropolitana
Dar l'una e l'altra riva
Dobbiamo trovare il modo
Di far convogliare sull'una e sull'altra riva
Un complesso di energie
Pubbliche e private nazionali ed internazionali
Che facciano sorgere quindi
Nel centro e nel cuore della regione mediterranea
Un'area metropolitana
Che sarà un'area mediterranea anzi mi permetto di dire una città mediterranea
Cerchiamo di immaginare il futuro
E il futuro deve essere quello di riportare
Anche dal punto di vista economico sociale
Delle relazioni
Delle capacità di scambio di trasporto e di servizio
La Sicilia in una posizione essenziale nella regione mediterranea
La regione mediterranea non non resterà immobile
E da questo al di là del mare ci sono paesi che hanno grandi risorse
Hanno fatto delle esperienze negative
Hanno anche loro applicato come il caso della Algeria
Schemi burocratici e collettivistiche che hanno frenato lo sviluppo di quel Paese ma l'Algeria un Paese che ha grandi ricchezze naturali
Del resto le alla Libia pur
Io mi immagino
E una volta ricostruito il Libano
Aiutato l'Egitto la Tunisia in Marocco nel loro sviluppo si creerà una situazione mediterranea
Per non parlare
Dei paesi più vicini che in questo momento premono alle porte di visita i loro conflitti interni e dalle loro crisi profonde come il caso della Jugoslavia dell'Albania
A noi dobbiamo immaginarci uno sviluppo positivo ragionare per uno sviluppo positivo di ciò che avverrà nella regione in cui viviamo
E quindi a ruolo
Di una regione come la Sicilia che una Regione non solo di antichissima civiltà
L'anticrimine alla quale esista un potenziale di capacità è anche un grado di sviluppo rispetto a queste regioni
è notevole
Un potenziale di capacità che è straordinario
è inutile che lo dica io
E e così
E io immagino quindi
Ha un ruolo di questa natura di questa regione che nel cuore nel centro del Mediterraneo assume deve assumere sempre più
Questa funzione essenziale
Di cui è un'area metropolitana sullo stretto
Bene come tutte le cose della vita bisogna e come tutte le tele bisogna cominciare a te Serle
Cominciare a ragionare di sopra a riflettere e poi comincia ad abbattere i chiodi uno dopo l'altro finché entra non fa anche delle teste più dura
E questo immagino sia
L'opera che attende attualmente roba stiamo noi socialisti occorrono tanti altri occorrono tanti altri
Occorre un grande impegno del mondo del lavoro della produzione
La scienza della cultura della politica e dell'amministrazione proponiamo oggi orizzonti orizzonti di lungo periodo
Parliamo ai nostri giovani offriamo loro una prospettiva e lavoriamo per questo
Diversamente tutto tutto si perde tutto finisce col corrompere se
Con il disgregarsi
E crescono solo sentimenti negativi
E mortificano
Ne fanno regredire e non avanza
Ebbene io mi auguro che questa possibilità si faccia concreta nei prossimi anni
E questa forse è la forza della speranza di cui parla vedo
Il motto
Elettorale dei socialisti Sicilia
Vedete
Cominciamo a pensare agli anni futuri
E noi per quanto ci riguarda
Abbiamo posto da tempo
Più o meno ascoltati
Un grande problema
Da tempo noi ci siamo chiesti perché in Italia
Non si possono risolvere tutti i problemi che hanno impedito la formazione di una grande forza socialista
Democratica
L'Italia aveva tante anomalie ne ha tante
Aveva la incredibile normali e di avere il più grande partito comunista di tutto l'Occidente
E adesso forse ancora l'anomalia
Di avere
Gli ultimi comunisti
Alcuni sono con me
Quei giapponesi della prima guerra mondiale che continuavano a combattere quando la guerra già finito
E gli altri che dichiarano naturalmente ad alta voce di non essere più comunisti
Non si sa esattamente che cosa sono diventati
è avvenuto uno straordinario cambiamento
Imprevedibile
Non è inimmaginabile ma in inimmaginabile nel modo come avvenuto
La storia ci insegna
E presto o tardi arriva sempre
L'ora in cui gli imperi si disgregano
E il giorno in cui le dittature caldo
Però sovente durano a lungo
Furono secco
E noi non sapevamo invece l'ora era vicina l'ora esplosa improvvisamente
E improvvisamente in un'ondata che è durata pochi mesi sono state spazzate via le dittature dei partiti comunisti che avevano tenuto stretta in una maglia di ferro
Le società dell'Europa orientale
Dal dopoguerra sino a ieri
La grande crisi dell'ideologia comunista del sistema comunista
E di questi regimi
Sono crollati hanno lasciato un cumulo di macerie
è un disordine politico economico istituzionale
Difficilissimo da riparare
E i comunisti italiani non potevano non ha vere un contraccolpo di tutto questo è vero che i comunisti italiani sono un po'il comunismo e dei comunisti come si dice all'italiana
Tuttavia il contraccolpo c'è stato
Forte devi devi
Noi dall'inizio abbiamo assunto una posizione è stata una posizione di grande responsabilità perché noi
Siamo sempre stati consapevoli del nostro ruolo che la nostra responsabilità
Ne abbiamo sempre invitato i comunisti a fare un bilancio della storia d'arresto voi lo sapete quante volte io ponevo nelle piazze l'interrogativo semplice
Elementare al quale si preferiva voltare le spalle dare delle risposte sovente offensive
L'interrogativo raccogliere il seguente il quale comunismo per l'Italia non esiste un avvenire comunista per l'Italia adesso si fatica
Si fa gara quando a dire che non si è più comunisti benissimo
E allora da solo naturalmente sorge il problema
La possibilità l'occasione
Dir ricreare le condizioni
Non per alternativi ismi confusi
E generici di sinistre altrettanto generiche
Se probabilmente altrettanto confuse
Quanto il tema concreto della unità delle forze socialiste di chi si orienta
Di chi proveniendo da tradizioni diverse pensa di poter partecipare e di immergersi nella realtà di un grande movimento
Del mondo del lavoro di un grande movimento progressista dell'Europa occidentale
è per questo che noi abbiamo
Cominciato a parlare di unità socialista come avete visto abbiamo ricevuto risposte subito risposte negative
Risposte qualche caso arrogante
Non sempre per la verità
L'unità socialista è un tema che fa riflettere anche in campo comunista o ex comunista
Quindi anche se noi abbiamo
Tratto la conclusione che le cose sono molto complicate
E che molti
Troppi dirigenti
Si sono sposati da Giovanni con il settarismo e collanti socialismo e ancora non hanno divorziato
Prospettiva però è aperta nei prossimi anni c'è un tema su cui ritorneremo
è un tema ineludibile
Si imporrà con la forza dei fatti
Si imporrà con la forza del Partito socialista
è un processo nel quale nessuno che vi partecipi sarà distrutto anzi sarà valorizzato ed è soltanto nelle sue capacità nella sua forza nella sua esperienza
E quindi noi in sequestro tema
Torneremo ad insistere
Ma no chiesto ieri a San Fratello
Come stanno onda lunga
L'ho detto l'onda lunga s'allunga
Nel corso di questi anni a fatica noi abbiamo rimontato la china
La depressione elettorale profondo
Ci siamo fatti strada apatica
Attraversando esperienze diverse
Però via via
Recuperando terreno
E oggi ancora
Siamo un partito destinato a progredire
Provvederemo in Sicilia
E progredì Remo quando si voterà
In tutto il resto del Paese
In questione sono profondamente convinto
Abbiamo faticato e naturalmente a risalire la china e ci siamo trovati di fronte molte resistenze al ci siamo trovati anche sotto il profilo delle alleanze di governo e dei rapporti di collaborazione con degli alleati difficile
Io sono veramente stupito quando vedo nella Democrazia cristiana
Periodicamente a riaffiora l'angoscia di che cosa faranno i socialisti
Di che cosa preparano i socialisti
Degli attacchi che possono provenire dai socialisti
Noi siamo un un alleato di governo
Che impronta la sua azione grande lealtà grande responsabilità
Ci siamo caricati sulle spalle delle responsabilità di non poco conto
Lo abbiamo fatto anche quando le condizioni erano particolarmente difficili e particolarmente svantaggiose
E così continueremo a comportarci
Nel senso che il Milan nostra linea di condotta quella dichiarata
Noi abbiamo dovuto nel corso degli anni affrontare situazioni difficili create dalla Democrazia cristiana
Lo dicevo l'altro giorno parlando ai compagni dell'esecutivo nazionale del nostro partito
Sempre perché è bene nella politica come nella vita
Non essere vendicativi ma non avere la memoria corta
Ricordarsi di come sono andate le cose
E nel corso degli ultimi dieci anni le cose sono andate in corso
Che nel mille novecentottantatré
Con l'idea di escluderci dall'area di governo la democrazia cristiana conduce una campagna elettorale contro di noi
E si prese una gragnuola di Legnate sulla schiena perché passò dal trentotto per cento
Perché passa dal trentanove per cento anzi al trentatré per cento dei voti se non ricordo male comunque perse sei punti
E quindi poi si riprese la collaborazione anzi la collaborazione fu ripreso in condizioni
Che riconobbero un ruolo che i socialisti non avevano mai avuto
E cioè quello di guida del Governo
Però nel mille novecentottanta sempre siamo ritornati alla carica
Se ricordate
Allora probabilmente per ottenere l'indispensabile consenso comunista
Per lo scioglimento anticipato del Parlamento
Forse qualche mezza promessa era stata fatta
Non si capisce se no diversamente come mai i comunisti erano corsi a dare una mano
Ai dirigenti della Democrazia Cristiana di allora che poi sono cambiati
E a consentire
Lo scioglimento del Parlamento
E quel vero e proprio scandalo politico costituzionale che fu il governo Fanfani
Cioè un governo costituito dai democristiani che non ottenne in Parlamento il voto dei democristiani
Allora io penso qualche mezza promessa era stata fatta
Qualche parolina
Quelle cose e qui lo nego qui lo dico e qui lo nego
Niente di scritto
Tanto è vero che dell'ottantasette
La gragnuola di ragnatela prese il Partito comunista
E quindi le cose si dovettero mettere sempre sul medesimo binario di una collaborazione
Orsato obbligata o comunque necessaria per la vita democratica tra i democristiani e i socialisti
Mo'non vorrei che non ci fosse se il due senza il tre
Andiamo verso elezioni saremo
A un dato momento
In vista di elezioni politiche
E cominciamo ad interrogarci non lo faccio io
Lo fanno in tanti come avete visto cominciamo a interrogarci che cosa c'è
In questa confusione della politica italiana
Cominciamo a interrogarci per capire meglio
Se ci sono degli alibi ci sono dei doppi giochi ci sono delle novità
Ne parleremo
Vorrei solo da Messina
Città di persone intelligenti
Ricordare che noi tutti non siamo stupidi perché guardiamo quello che succede lo osserviamo
E avvertiamo intento i pericoli eventuali che si possono parare lungo la strada dei socialisti
Noi non siamo una grandissima forza però siamo siamo siamo stati e siamo una forza essenziale per la vita democratica
Siamo un partito che nel corso di questi anni a concorso efficacemente alla stabilità del Paese
A ben aiutato negli anni difficili il Paese a uscire da una crisi che era crisi economica
Era la lotta finale contro il terrorismo
Per il ristabilimento di un clima costruttivo di fiducia di speranza nella vita della società italiana e dell'Italia
Era una grande rivalutazione del ruolo internazionale dell'Italia
E questi restano i nostri obiettivi
Rinnovare lo Stato
Sviluppare in modo giusto
Le capacità economiche del Paese
Dimodoché questa società che viene considerata nel mondo una società ricca
Sappia proteggere meglio
La parte debole
Che non è Rocca che sono milioni di cittadini
E sappia destinare alla sua protezione risorse ed iniziative
E sappia ridurre le distanze che ancora separano l'Italia senza bisogno di dividerla
Rinnovare lo Stato le istituzioni
Rafforzare la democrazia
Sviluppare il ruolo internazionale dell'Italia
Che non è il ruolo di una grande potenza ma il ruolo di una grande nazione
Per tutto questo si potrà sempre contare sui socialisti
Sul contributo dei socialisti
Sulla lealtà e sulla determinazione dei socialisti
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