La nota antiproibizionista

Mercoledì scorso la Conferenza Stato-Regioni ha adottato il testo di un decreto interministeriale che definisce l'Elenco delle specie di piante officinali coltivate nonché i criteri di raccolta e prima trasformazione delle specie di piante officinali
Spontanee
Stando alla testo l'articolo uno al comma quattro prevede che la coltivazione delle piante di cannabis ai fini della produzione di foglie e infiorescenze o di sostanze attive uso medicinale
Rientri nella disciplina prevista dal Testo unico sugli stupefacenti
Senza considerare la legge sul settore agro industriale della canapa in vigore dal due mila e sedici
Se così fosse saremmo di fronte ad un grave passo indietro per i produttori commercianti di cannabis Laità
Parliamo di un settore con tre mila aziende che occupa oltre dieci mila persone e che già ora combatte quotidianamente con incertezze normative
E con il continuo rischio di azioni da parte delle procure delle forze dell'ordine che spesso intervengono con sequestri ancora prima di verificare eventuali violazioni della legge causando notevoli danni economici e di immagine
Per questo coltivatori e commercianti hanno subito contestato un provvedimento che rischia di compromettere l'intera filiera
Diverse associazioni che sostengono la legalizzazione Della canali se in un comunicato congiunto hanno denunciato il rischio che nel caos normativo e in un quadro già caratterizzato da interpretazioni non omogenee nelle varie regioni procure stesse la coltivazione e prima trasformazione per tutti gli altri usi a indotti non farmaceutici venga azzerata
In assenza della giusta chiarezza contino ancora il comunicato
La canapa si trasformerebbe agli occhi di tutte le forze dell'ordine in sostanza stupefacente intasando ulteriormente la macchina della giustizia e con la paura del processo spaventando soltanto gli onesti e quelli che hanno qualcosa da perdere
In affetti il testo del decreto mostra diverse incongruenze dal punto di vista giuridico e crearne infatti una situazione rischiosa come ha spiegato l'avvocato Carlo Alberto Zaina in un posto su Facebook
Si tratta di un atto amministrativo che non ha forza di legge e non può quindi contenere previsioni che qualificano specifiche condotte come penalmente rilevanti
Ma mostra leggo ancora la volontà di criminalizzare la coltivazione di piante con specifico riferimento alle foglie e infiorescenze
E questo costituisce una scelta governativa che si fonda su di una spiccata carenza di conoscenza scientifica e specifiche
E su un'amara applicazione di criteri normativi da parte degli organi governativi emittenti con invasione di ambiti disciplinari invero preclusi
Insomma di fatto così come
Il testo non cambia nulla rispetto alla situazione precedente però lancia questa conseguenza indubbiamente sfavorevole e che cito sempre l'avvocato Zaina le forze dell'ordine ed una cospicua parte dalla magistratura inquirente si farà forte di utilizzare questo decreto ministeriale per procedere a nuovi sequestri
E nuove iniziative giudiziarie che sino ad oggi salvo rarissimi esiti negativi tuttora sub iudice si sono conclusi assente a favore degli imputati
Rimane l'amarezza conclude Zaina per un approccio inaccettabili aprioristicamente orientato da parte dello Stato e dei suoi organi esecutivi che è foriero di gravi conseguenze economiche e morali per gli imprenditori del settore
Nel giugno del due mila e ventuno al tavolo tecnico sulla canapa industriale le associazioni di produttori avevano già manifestato la loro contrarietà al testo del decreto adottato appunto il dodici gennaio dalla Conferenza Stato Regioni
E peraltro a metà dicembre si è tenuta la prima riunione di un altro tavolo tecnico quello tra ministero della Salute associazioni di pazienti voluto da sottosegretario costa per esaminare la grave carenza delle forniture di farmaci cannabinoidi
Allora qualcuno è capace di dare un senso logico alla volontà di colpire il settore produttivo e commerciale della canapa
Qualcuno è capace di spiegarci perché intervenire con un provvedimento che mette fuori gioco l'intera filiera Carabi Sly Tel
E dei prodotti a base di cibi di
Si vogliono forse favorire le case farmaceutiche che possono diventare così le uniche a poter produrre fiori
Senza dire che come indicato da uno studio condotto in Italia qualche tempo fa il commercio legale di cannabis Sly The danneggia lo spaccio illegale insomma è un diritto di noi cittadini avere delle risposte convincenti
E meglio sarebbe che la bozza venisse ritirata e riscritta magari da qualcuno competente della materia