A che punto è la notte?

Buongiorno pervenute da che punto è la notte Bongiorno da Roberto Sommella si dice sempre che l'Italia non vissuto una rivoluzione ma una guerra risorgimentale per la sua riunificazione per la crescita
Poi in quello che fu il regno d'Italia evidentemente vero basta leggere un un libro di storia per accorgersene e anche ascoltare qualsiasi studente però alla fine proprio in questi giorni in cui si stanno celebrando anche se forse la parola sbagliata agli trent'anni da Mani pulite noi due rivoluzioni molto diverse ma che hanno investito la società italiana e l'economia italiana e le abbiamo vissute perché da una parte sicuramente l'inizio
Dell'inchiesta Mani pulite a Milano sulla zona grigia tra economia e politica hanno cambiato l'assetto politico stesso del nostro Paese i partiti e anche un certo modo di fare politica
Ma d'altra parte sempre trent'anni fa
Abbiamo avuto il primi passi del trattato di Maastricht che è entrato in vigore esattamente negli stessi mese in cui scoppiava la prima inchiesta giudiziaria del capoluogo lombardo per la corruzione della politica che a sua volta che per la corruzione di parte
Dei delle aziende che lavoravano con lo Stato allora questi due rivoluzioni effettivamente hanno condotto l'Italia in un la zona che è ancora di mezza terra potrei definirla così
Ancora non completamente integrata con l'assetto europeo ancora non compiutamente competitiva dal punto di vista industriale
Ancora compiutamente non anglosassone nel suo assetto politico dove chi vince governa chi perde sta all'opposizione
Ed è inutile che mi dilungo così però insomma l'abbiamo fatto tanti passi avanti mi vorrei concentrare su cosa è successo con il trattato di Maastricht perché evidentemente passata la festa gabbato lo santo però continua a vere i suoi effetti quell'ingresso nel consesso europeo e nel consesso monetario però d'altronde per capire come è cambiata l'Europa negli ultimi trent'anni basta andarsi a rileggere i Paesi firmatari del Trattato di Maastricht su dodici Stati
Ben cinque erano e sono monarchie seppur parlamentari probabilmente l'evoluzione del mondo e la globalizzazione hanno colpito nonostante esso anche Spagna Gran Bretagna Paesi Bassi Belgio Danimarca che continuano appunto ad essere un regno ma di certo
Quanto accaduto nelle altre sette Repubblica che diedero vita la base dei regolamenti per la nascita dell'unione monetaria con annessi e fatidici parametri di cui si riparla di nuovo oggi il tre per cento i deficit PIL sessanta per cento di debito PIL due per cento di infrazione
Tutti questi parametri appunto
Legati al nome Maastricht non è stata da meno quello che è avvenuto negli altri paesi da quel sette febbraio novantadue data dell'entrata in vigore del Trattato di Maastricht la Francia è stata scossa dal terrorismo islamico più volte ancora
Oggi si interroga sulle crepe che si aprono nel suo processo di integrazione pur essendo ben salda nel suo assetto di governo semi presidenzialista la sua storia di grande Stato laico la Grecia l'Italia e Portogallo dopo un lungo periodo di relativa tranquillità all'inizio del secondo decennio del secolo sono divenute per differenti motivi gli anelli deboli dell'Europa
Che ha compiuto invece vent'anni questo secolo
In vent'anni in questi mesi che sono state colpite prima della speculazione dei mercati e poi dalla cura lacrime e sangue della troika imposta da Berlino
A questi tre Stati si aggiunga il Regno di Spagna che so finito nel mirino del rigore prossimo anche sodo non presidente default nel due mila dieci
Tutti si sono salvati pagando lacrime e sangue del Lussemburgo poco si sa come è ovvio che sia a parte il che da un Ducato patria del più grande paradiso fiscale autorizzato di molte holding finanziarie
è sede scusate della corte di giustizia ha dato i natali a due presidenti di commissione dimenticabili
Analogo discorso si può fare per l'Islanda stato simpatico amatissimo dei big teca americani perché molto benevolo in fatto di tasse delle multinazionali le resta la Germania
Che pur non essendo una monarchia in questi trent'anni è stata retta prima dal padre della riunificazione Helmut Kohl divenuto anche regista dell'euro e poi per sedici anni da Angela Merkel
Dopo la parentesi riformista di Gerhard Schroeder di fatto Germania Francia per storia assetto istituzionale stabilità di governo hanno guidato da sole l'Unione europea dal mille e novecento novantadue
Ad oggi allargandola col tempo a nuovi Paesi e a tutti gli Stati dell'est Europa una volta satelliti dell'Unione sovietico dal punto di vista economico molto è cambiato però i primi quattro paesi per Pola spetta operazione e tre per reddito pro capite sono i fondatori Italia Francia e Germania e la Polonia il nuovo motore dell'Unione Europea che guarda a Bruxelles con scetticismo ma ne usa i fondi fino all'ultimo centesimo di Europ si potrebbe dire che Varsavia
Gli iter anche del patto nazionalista di Visegrad sia la più grande opportunità per l'Europa e allo stesso tempo la più grande minaccia per via della sua storia sanguinosa per la sua attuale idiosincrasia rispettare lo stato di diritto le norme europee
Il quadro che ne esce di questi primi trent'anni del Trattato di Maastricht dunque per forza di cose un ritratto di una rivoluzione ancora in chiaroscuro anche per l'inopinata uscita della Gran Bretagna
La pandemia recente ha comportato però due feti da una parte si è finalmente capito che serve una sanità federata
è una politica comune dell'accoglienza come della difesa ed ENEL Energia
E lo stiamo vedendo con l'accusa di crisi con la Russia e con l'Ucraina dall'altra ci si sta illudendo che Next Generation Yui grande piano Marshall per rilanciare l'economia e comunitarie Posca ovine
Si è in grado di cementare con i soldi quello che le è stato in grado di fare la politica è un grave errore di tutte le diplomazie perché finita la pandemia si tornerà a respirare un vento nazionalismo tra proprio per effetto per la ripresa economica dovuta quei fondi alla politica della BCE nessuno dirà grazie prima o poi si dovrà decidere come mandare avanti un mercato unico
Dove non tutti hanno adottato l'euro nessuno ha la stessa politica fiscale dell'altro e ognuno fa concorrenza agli altri paesi una giostra pericolosa
Più facile da comprendere sembra invece il quadro dell'euro anche se in questo due mila ventidue appunto giunto al suo ventennale
Ma solo perché ancora non ha un'anima il ventennio difficile della moneta unica compie il suo anniversario proprio allo scoccare del secondo anno di pandemia spesso governato più dal caos che dai governi il primo quinto del millennio registrato rivoluzioni finanziarie crisi imprevedibili
La data in cui tutte o cambio e l'undici settembre due mila uno quando insieme le torri gemelle abbattute dalla furia del terrorismo islamico venne giù anche un'idea di capitalismo dal volto umano
Divenuto da poco l'unico sistema economico del pianeta
Caduto quello del socialismo reale proprio questa perdita di un competitor al di là di una cortina di ferro comportato l'impossibilità di migliorarsi una certa tendenza al peggioramento come documentato
Dalla lunga serie di scandali da Roncalli membra del scoppiati proprio dalla metà degli anni novanta in poi quando il muro di Berlino e Unione Sovietica erano implosiva tempo le euro
La moneta unica per ironia della storia nascessi a questi avvenimenti a cavallo di due fenomeni il primo felicemente individuato da alcuni storici tedeschi come il termine Finals capitalismo è la combinazione a volte fatale di capitale finanza con la continua riduzione della componente lavoro mix dei fattori della produzione che sarebbe poi diventata la benzina principale
Dell'economia digitale dei nuovi monopoli il secondo fenomeno e la fine dell'illusione americana di vivere in un Paese a prova di bomba e di terremoti economici
Attacco a Manhattan degli uomini di Bin Laden ma successivamente anche l'assalto al capitoli da parte dei seguaci di Trump avrebbero incrinato la prima certezza mentre lo scoppio della crisi dei mutui subprime
Avrebbe messo invece in ginocchio il credo di Wall Street sulle virtù taumaturgiche da autonome del mercato
E in questo contesto di rivoluzioni continuo impreviste che in Europa si mettono nel gennaio del due due mila due
A coniare monete biglietti da Europa completamente totalmente impersonali ancora privi di un'anima politica
E di una fiscalità comune da impiantare dentro il mercato unico per molti economisti è un azzardo per gli europei che lo adottò una scelta consapevole per quello che si è visto finora sicuramente la rottura del monopolio secolare del dollaro
Volendo restare sui vent'anni di euro che in questi giorni si celebrano occorre valutare cosa significa per l'Italia essersi trovata al centro di questi avvenimenti e nel pieno dell'ingresso non solo nella moneta unica ma della globalizzazione del mercato europeo
Altri due fenomeni qui Effetti sentono ancora nella carne viva del nostro piccolo sistema industriale
Evidentemente bisogna quindi capire quando si affrontano le date storiche gli anniversari le celebrazioni se veramente queste rivoluzioni da Mani Pulite a Maastricht
Anche alla nascita dell'euro hanno lasciato tracce sono state assimilate dal corpo della nostra società
Secondo chi vi parla ancora no ed è forse anche questo il principale problema dell'Italia non è ancora diventata un paese maturo ma soprattutto consapevole delle rivoluzioni che ha vissuto e che sta vivendo questa che tutta la notte una buona giornata da Roberto Sommella