Agorà Pd: L'industria nella sfida della transizione ecologica

Ecco Bonnard mattinata tutti buona giornata benvenuti in questa piazza virtuale in questa guerra organizza segreteria provinciale di Brescia dalla segreteria nazionale
Per fare un punto la situazione su quello che la transizione ecologica alle tradizioni e il mondo dell'industria
Passerei subito la parola segretario provinciale per i saluti il diciamo nostro padrone di casa se così si può dire anche in quel presto una rete in cui facciamo
Le con le la distanza che Michele Zanardi a cui ci do subito la parola
Grazie grazie al massimo questo questa mattinata in questa e questo parterre se decidono di andare insieme ad alcuni amici e compagni per cercare di lavorare insieme su un percorso partecipato perché ed era una sta un po'casa nostra ma credo che lo spirito
E nelle Morassi è quello di dire che questa è la casa di tutti
Uno spartito inclusivo uno spazio aperto uno spazio di dibattito
Che vuole ridare a tutto il mondo del centrosinistra a chi crede ancora nella forza del centro sinistra con la nostra non solo la possibilità di partecipare incidere su un percorso l'identificazione della linea politica chiara questa mattina abbiamo visto che civili così era era sarebbe stato difficile esponente istituzionale del Partito Democratico iscritti al Partito Democratico iscritti articolo uno di altri partiti
Il mondo dell'impresa al mondo del sindacato e credo che questo sia un elemento importante da evidenziare in una fase strategica del nostro Paese imparare in transizione ecologica significa significa parlare di una trasformazione epocale del nostro paese la nostra comunità
E credo che sia fondamentale sedeva in un percorso transitorietà informazione interno dell'industria che va a toccare il mondo dalla produzione al mondo del lavoro ma allo stesso tempo anche la vita di tutti i nostri cittadini ogni giorno e provare il sistema costruire quelli che e sono neri
E risposte ai nuovi bisogni che avanzeranno credo sia una chiara
Presa di coscienza del partito democratico nel volere essere quel partito con la forza politica che insieme ad altri vuole costruire il futuro vuole disegnare un futuro ottica vuole ricominciare a parlare alle persone
E provare a loro delle risposte quindi io veramente grazie grazie te Massimo che ti sei adoperato in modo faticoso insieme ad Antonio sì ma è chiaro che se tanti altri amici provare veramente mettere in campo questa questo momento di confronto
Molto snello ma nel contempo molto pesanti
Lì siccome una delle regole lavora ancora di essere molto belli io mi caccerei subito ringrazio ancora tutti coloro che stan partecipando anche chi non interverrà credo che si è comunque importante
Imparare anche in una fase di ascolto oltre semplicemente che il dialogo e quindi grazie vorremmo una mattinata buon lavoro a tutti
Sì grazie Michele Zanardini appunto come ricordavi la lavora è stata pensata dalla segreteria nazionale sì ma segreteria provinciale quindi Chiara Braga Antonio Misiani
Mi sembra accorre coordinatore del dipartimento del PD Enzo Caffarelli
Dal nuovo cercarli fare questo questo di costruito questa mattinata insieme io scendo subito la parola quindi a una un amico oltre che non già dice ministro all'Economia attualmente la segreteria nazionale del Pd che Antonio Misiani per la in prima presentazione di quello che sarà lavoro di questo latina a te la parola Antonio
Grazie Massimo un saluto ma tutte tutti un ringraziamento Partito Democratico di Brescia per per l'iniziativa che abbiamo che abbiamo costruito insieme con l'obiettivo di parlare di industria e di transizione ecologica e non è un caso che lo facciamo insieme al Pd Brescia in una realtà fortissima vocazione manifatturiera industriale
Che come tanti territori con questa vocazione e chiamato ad affrontare le sfide del cambiamento che la transizione ecologica del processo di decarbonizzazione c'è un punto di partenza che dovrebbe metterci d'accordo tutti che in euro inequivocabile dal punto di vista scientifico dell'insostenibilità della traiettoria dello sviluppo per come l'abbiamo conosciuto fino ad oggi
Insostenibilità dal punto di vista ambientale con conseguenze potenziali del cambiamento climatico del riscaldamento globale devastanti
Non solo dal punto di vista della tenuta dell'ecosistema ma anche sotto il profilo economico
L'idea di tre metri porte del due mila venti stima una perdita di PIL potrebbe arrivare all'otto per cento dopo il due mila e i cinquanta per non parlare dei danni prodotti qui e ora
Dalle catastrofi legate al clima ora per rendere neutrale dal punto di vista ambientale lo sviluppo economico e sociale
Voi come sì dobbiamo portare l'intero sistema economico ridurre il fabbisogno di risorse naturali per unità di prodotto ad abbattere tendenzialmente azzerare le emissioni di CO due di gas climalteranti
E di passare da un modello lineare ad una circolare
Di utilizzo delle risorse d'Europa assunto impegni su tutti e tre questi versanti puntando diventerà nel due mila cinquanta il primo continente a raggiungere la neutralità climatica
E quello che abbiamo scritto nel green deal europeo comporterà un cambiamento radicale su su più piani dobbiamo siamo chiamati a cambiare il nostro modo di consumare di lavorare di produrre nostro modo di spostarsi
Pratica saremo chiamati nei prossimi decenni a cambiare il nostro modo di vivere buona questo processo è un processo che produrrà vincitori ma anche perdenti
E il tema della politica quello di come governarlo tenendo assieme la sostenibilità ambientale la coesione sociale che un dato non scontato in partenza
Ora per quanto riguarda il sistema industriale che il cuore umano ecco paese buone notizie sono che la manifattura italiana è molto avanti Rispetto ad altri sistemi produttivi per quanto riguarda impronta carbonica dirette e indirette
Siamo tra i migliori al mondo da questo punto di vista e abbiamo più che dimezzato impronta carbonica negli ultimi vent'anni del migliore risultato dopo la Corea del Sud la seconda buona notizia è che siamo leader tra le grandi economie europee nella circolarità siamo un Paese che ha nel DNA nei il riuso e questo lo stiamo facendo stiamo trasformando in una grande opportunità economiche la cattiva notizia
Però che la transizione ecologica ma lo stesso vale per quella digitale non è un pranzo di gala come si sarebbe detto in passato non lo è perché produrrà sta producendo impatti molto rilevanti asimmetrici
Produce la nascita e lo sviluppo di nuove attività economiche sicuramente sì da green economy produce e crea nuovi posti di lavoro e opportunità
Ma la transizione ecologica
Provoca e provocherà una riduzione del perimetro
Industriale occupazionale dei settori ad alta intensità energetica a partire da quelli che oggi consumano moltissimo in termini di combustibili fossili
E la transizione ecologica produce e produrrà la necessità in tanti comparti della nostra industria di un adeguamento radicale della catena del valore con implicazioni molto importante anche dal punto di vista no occupazionale
Ora io credo che l'obiettivo delle politiche pubbliche debba essere quello di salvaguardare di innovare la vocazione manifatturiera italiana io non credo in un paese che abbandona la sua vocazione industriale noi dobbiamo porci un obiettivo completamente diverso di difendere la vocazione industriale di portarla nel ventunesimo secolo
E noi dobbiamo porci l'obiettivo che vale a maggior ragione per una forza di sinistra come partito democratico di scongiurare che siano le fasce più vulnerabili del mondo del lavoro a pagare il prezzo di queste transizioni
In termini di occupazione di sicurezza sociale
Di reddito perché rischiamo che una forbice che già molto larga in questo Paese si ampli ulteriormente ora questi obiettivi li possiamo raggiungere se sapremo fare ora non tra dieci anni le scelte che servono nei tempi giusti e su più livelli
C'è un tema di governo globale
Nella transizione ecologica
Perché noi abbiamo bisogno di una convergenza nei tempi più rapidi possibili delle regole degli standard ambientali a livello internazionale
Per evitare che la transizione produca effetti distorsivi sulla concorrenza e per evitare che ci sia una nuova ondata di sovrani SMA economico travestito da ambientalismo
Di chiusura dell'economie in nome della difesa degli standard ambientali rispetto a Paesi che sono più indietro dobbiamo agire a livello europeo
Su più piani Next Generation you traguardo del due mila ventisei ma la transizione ecologica è un processo molto più lungo
E allora io credo noi crediamo che l'Europa abbia bisogno di uno slogan ma permanente su estensione dei sogni udì investimenti di politiche industriali su scala europea
Ma che affronti la doppia transizione ecologiche digitale l'Europa ha bisogno e ha parlato Andrea Orlando a più riprese di uno strumento strategico che parta dall'esperienza di sciur che durante la pandemia ha finanziato gli ammortizzatori sociali per allargare gli strumenti da finanziare con un nuovo strumento strutturale europeo
Anche al miglioramento delle competenze la riqualificazione dei lavoratori qui ce ne abbiamo bisogno strumento sociale su scala europea che vada al di là dell'emergenza pandemica che è stato oggetto di sciur e che affronti il tema dell'impatto dalla transizione sui lavoratori
Mettendo in campo e finanziando gli strumenti di di riqualificazione di riconversione a livello italiano io credo che il tema sì e definire un patto nazionale per la transizione ecologica e digitale nel sistema economico magari da declinare anche nei singoli territori perché ci sono specificità di cui dobbiamo tenere conto territorio per territorio per costruire politiche industriali condivise
Con l'obiettivo sia di evitare che la transizione diventi deindustrializzazione di alcune aree di alcuni settori sia per favorire processi di reindustrializzazione
E di sviluppo di attività innovative e questo patto nazionale va dotato di strumenti adeguati non abbiamo prevista nella legge di bilancio due mila ventidue un fondo per il sostegno industriale la transizione ecologica
è una buona idea peccato che abbia centocinquanta milioni annui che sono una dotazione assolutamente insufficiente
Il fondo serve a concedere agevolazioni in particolare l'impresa l'alta intensità energetica per l'efficientamento io ritiro di utilizzo delle materie riciclate
è un fondo di accompagnamento alla riconversione ecologica di importanti settori produttivi nel nostro Paese
La dotazione deve essere molto superiore se vogliamo fare un'operazione seria ieri uno dei decreti approvati dal governo istituito un fondo per l'automotive d'e forse uno dei settori più investiti dalla transizione ecologica è chiamato a a passare a un cambio di paradigma dal motore endotermico va a a motore elettrico comunque motori
Emissioni zero ieri il governo ha varato un fondo da un miliardo di euro hanno per per otto anni che ha una dotazione di risorse importanti è una scelta molto positiva che avevamo sollecitato anche noi
Ad una condizione però che queste risorse vengono utilizzate non solo per incentivare il mercato automobilistico ma per finanziare progetti di ricerca e di innovazione
Perché io credo che sia questa la via maestra per aiutare veramente di industria italiana dell'auto motiva a a riconvertirsi a ripensarsi e ha reggere questa ondata di cambiamenti in un contesto che fortemente competitivo ultimo punto ma l'ultimo certo in ordine di importanza e ho chiuso
Ma di stretta attualità il tema della della crisi energetica noi che siamo attraversando il governo ha messo in campo risorse importanti sostenere le famiglie e le imprese e da ultimo gli enti locali
Di fronte all'emergenza la caro bollette luce gas e questo è in inevitabile e necessario perché l'ordine di grandezza e di decine di miliardi di euro del carico aggiuntivo
Però io credo che il tema sia affiancare alle misure di emergenza degli interventi di carattere strutturale ora il Paese la sua strategia energetica se legata con la strada la sei nel due mila diciassette il piano nazionale energie clima che adesso dovremo rivedere con i nuovi obiettivi del green deal il punto è però tradurre le parole che abbiamo scritto nel Kenya grandina fatti concreti
Che vuol dire
Accelerare la riduzione del consumo di Fo ostili cambiare le fonti di approvvigionamento della del nostro Paese spingere al massimo sulle rinnovabili semplificando le procedure perché oggi installiamo un gigawatt mentre dovremmo installare otto per raggiungere gli obiettivi
Che ci siamo dati all'anno accelerare la rigenerazione l'efficientamento energetico di alcuni ambiti che sono responsabili di della produzione di quote significative di emissioni patrimoni immobiliari parco veicolare sicuramente
Ma anche il manifatturiero che a performances molto importanti ma che ha spazi di miglioramento come il resto del Paese allora è qui il punto e costruire anche un meccanismo né di incentivi che siano più ragionevoli più ambiziosi per gli obiettivi che si pongono dal punto di vista ambientale più stabili nel tempo quindi lo strumento europeo
L'impatto nazionale e territoriale della transizione ecologica del fondo per il sostenga la riconversione dell'industria e l'accelerazione della strategia energetica credo che siano alcuni punti su cui oggi sia utile
Riflettere discutere con un parterre di interlocutori che ringrazio per la partecipazione che sono sicuro renderanno ricco interessante questo dibattito
Grazie mille Antonio questa questa introduzione che ha focalizzato i temi principali la parola a l'altra coordinatrice l'altra
Figura che ha ho costruito questa mattinata insieme che appunto Chiara Braga deputata Partito Democratico Ermengol segreteria nazionale ciò che era benvenuta e cedo la parola
Grazie Massimo Buongiorno tutti ringrazio anch'io il PD di Brescia gli amici compagni con cui abbiamo anche spesso ragionato in passato con iniziative su questi temi e ringrazio
Sì ho tutti i partecipanti a questa agorà come a giorni angioletto
Michele nella sua introduzione per noi questi sono momenti di lavoro discussione non convegni tradizionali momenti in cui anche diciamo così provare a mettere a fuoco le priorità delle nostre proposte
Per le politiche e per le iniziative contingenti ma anche di prospettiva e naturalmente sui temi della transizione ecologica della trasformazione del modello produttivo del sistema industriale italiano legato agli obiettivi
Europei climatici energetici l'importanza di avere così tanti interlocutori qualificati è fondamentale io
Ringrazio Antonio indiani perché in queste settimane in questi mesi abbiamo lavorato in strettissima collaborazione e occupando mio di ambiente da diversi anni devo dire che questo diciamo è un punto per noi determinante
L'ambiente non è più solo una questione sacrosanta necessaria di salvaguardia di piena dei beni ambientali naturalmente questo obiettivo resta ed è fondamentale ma è sempre più una parte fondamentale del della visione di sviluppo del Paese
Nello Air rispetto alle politiche europee ha detto bene Antonio la direttrice che l'Europa ha scelto di intraprendere anche come dire in un momento in cui la pandemia rischiava di cambiare l'ordine delle priorità
è una posizione sicuramente molto sfidante quella della neutralità climatica al due mila cinquanta e poi dell'obiettivo più ravvicinato di riduzione delle emissioni al due mila e trenta del cinquantacinque per cento questa è una Strada che caratterizzerà il prossimi le politiche economiche europee quindi anche nel nostro Paese per i prossimi decenni quando ragioniamo sul piano nazionale di riprendere l'esigenza che ovviamente è la traduzione di una risposta straordinaria all'effetto della pandemia dobbiamo sempre ricordarci che
L'impostazione di questo piano che assegna il quaranta per cento delle risorse proprio gli obiettivi della rivoluzione verde della transizione ecologica e che ha come principio
Trasversale a tutte le politiche quello del due uno che significa arma cioè di non finanziare interventi che possono avere un impatto negativo sull'ambiente
Questo non sarà una parente limitata solo al pianale perde ma sarà sempre di più un elemento di impostazione delle politiche economiche europee
In linea appunto con gli obiettivi dalla riduzione del contrasto e cambiamenti climatici della riduzione delle emissioni e del raggiungimento degli obiettivi globali
Sulla lotta al cambiamento climatico
Per noi questo significa riorientare anche in maniera radicale alcune scelte storiche di sviluppo produttivo industriale del nostro Paese e dal da questo punto di vista io resto convinta che la necessità e l'urgenza anche anziché viene dire di una nuova stagione di politiche
Giuste le ali per l'Italia debba innerva arsi proprio su questa grande sfida della trasformazione in chiave ecologica e digitale del nostro sistema produttivo mettere al centro di una politica industriale
Questi obiettivi anticipando anche i i limiti e i rischi che questa trasformazione porta con sé ne abbiamo ragionato in altre occasioni siamo in un passaggio di fase che è paragonabile a quello della globalizzazione quando l'errore commesso è stato quello di pensare che sull'onda di un processo di globalizzazione e tutti ne avrebbero beneficiato io penso che sembra invece avere grande consapevolezza del fatto come ha detto anche gli indiani che questa trasformazione rischia di produrre dei vincitori sicuramente dei vinti e farsi carico del governo di questo processo è la prima responsabilità
Sicuramente di una forza politica come il
Credo di avere un problema col microfono dice potrà essere la priorità nel nostro né il Governo che sosteniamo e delle proposte del partito democratico
L'Europa ha messo in campo per raggiungere questi obiettivi
Delle misure concrete legislative
Il pacchetto Office forzisti fai perché sta iniziando il suo esame anche in discussione parlamentare proprio in queste settimane
è un pacchetto organico che affronta i vari aspetti quelli della sistema energetico della riduzione della trasformazione dei diversi comparti produttivi di consumo del mercato della CO due del gas
Dell'infrastruttura d'dell'infrastrutturazione del Paese per i carburanti alternativi del tema della riduzione delle emissioni
Di metano nel settore energetico e e dentro il Piano nazionale di riprendere gli entrano e abbiamo già alcune linee importanti sui quali sulle quali concentrarsi che affrontano ad esempio dal punto di vista energetico il grande tema della transizione di settori hard attualmente cioè quelli che hanno una fabbisogno energetico particolarmente
Sostenuto e non possono nell'immediato trovare una soluzione rispetto alla produzione di energia rinnovabili e su cui come l'abbiamo ha ribadito il tema della transizione attraverso l'utilizzo nel nostro sistema energetico del gas naturale come Fonte necessaria per accompagnare la trasformazione anche verso una presenza più significativa dell'idrogeno come forma di alimentazione in particolare di questi settori produttivi deve trovare nell'attuazione dei piani avere una fase di implementazione efficace e rapida
Il pacchetto FIT for fischi fine sarà ovviamente una parte nel fondamentale tenendo conto che già su questo l'Europa
Si pone il tema dell'accompagnamento anche sociale una delle parti di questo pacchetto in discussione alla Camera e l'istituzione del fondo sociale per il clima
Mettendo proprio a fuoco l'importanza di accompagnare la trasformazione in chiave sotto in un'ottica di sostenibilità sociale io
Cupa serale di alcuni settori in particolare quello dei trasporti strade del rientri dell'edilizia nel sistema di scambio delle missioni di tasse effetto serra c'è dell'estensione a questi settori del sistema Ets
Antonio ha ricordato alcune misure che già sono oggi in campo ricordo anche diciamo filone dedicato al tema della transizione quattro punto zero delle piccole e medie imprese io penso che un'attenzione debba essere come diciamo così pressata al sistema
Che caratterizza il nostro la nostra struttura produttiva fatta di piccole e medie imprese rispetto alle quali la difficoltà di un salto digitale e anche tecnologico rispetto agli obiettivi della transizione energetico ed ecologica è particolarmente impegnativo
Sia in termini di risorse sia in termini di competenza all'interno del sistema di del sistema aziendale il ministero dello sviluppo economico attivato un fondo che verrà diciamo così reso operativo nei prossimi mesi
Di circa centosette ottanta milioni per l'innovazione risparmio energetico delle piccole e medie imprese l'importante diciamo di destina all'importanza di destinare queste risorse a investimenti strutturali capaci cioè di accompagnare una trasformazione in chiave aver sostenibile ambientalmente diciamo sostenibile
Dieci dei processi produttivi delle competenze all'interno del sistema delle aziende
Sì eletto della partita Energetica io voglio fare una sottolineatura rispetto al tema delle prestazioni di molti di un pezzo del nostro sistema industriale attuale cioè che già rende l'Italia leader assoluto a livello europeo nel nel settore verso il ciclo del recupero della materia a dimostrazione del fatto che noi oggi già abbiamo una parte e un pezzo di sistema industriale ma nel manifatturiero protagonista della transizione ecologica ieri con Antonio Misiani non abbiamo incontrato il mondo dell'ambiente delle associazioni
Di categoria più rappresentativa del settore delle rinnovabili ovviamente anche in relazione all'emergenza dell'aumento dei costi dell'energia le misure
Assunte e e che poi ieri sono stati implementati e rafforzate da parte del governo ecco questo pezzo non è altro rispetto alla sfida della transizione è un pezzo che determinante e decisivo per accompagnare e realizzare gli obiettivi che abbiamo provato messe a mettere a fuoco quindi dentro questa visione la nostra volontà è quella di accompagnare con politiche con misure efficaci questa trasformazione mantenendo alta diciamo così l'asticella delle ambizioni
Sapendo che ci sono rischi di controindicazioni di contraccolpi che devono essere governati accompagnati ma chiedendo anche al nostro paese uno sforzo di innovazione negli strumenti di sostegno alla transizione sia sul fronte delle politiche industriali sia delle politiche di sostegno alle aumento delle competenze e delle capacità del del mondo del del lavoro
Abbiamo una serie di opportunità che anche l'Europa ci mette in campo ma questa sfidarsi
Vince solo se si costruisce con una missione Paese capace di diciamo trasformare e accompagnare questa transizione in una ottica che sia realmente sostenibile e coerente con gli obiettivi che anche in Italia si è impegnata a raggiungere e vuole raggiungere nell'interesse delle proprie prese e del proprio o della propria forza lavoro insomma della dell'occupazione di qualità
Credo che questa sia la sfida principale in confrontarci con noi o con voi ovviamente oggi è un momento prezioso di ascolto e di elaborazione di proposte alle quali dare molto corso nei prossimi mesi grazie
Grazie mille chiara per questo tuo intervento ecco come dice che il motivo di questa mattina eh
Di questa tavola sentire tutti una i un gran parte degli attori che a livello italiano a livello di Paese si occupano appunto di lavoro riproduzione e anch'io ambiente quindi il primo intervento io mollo ci fu subito la parola
A rappresentante della settore industriale quindi il vicepresidente di Confindustria Maurizio Marchesini che ringrazio partecipazione
Buongiorno a tutti e grazie a voi le mi invitato mi fa piacere parlare di questi temi anche al di fuori dei soliti Canone inverso altri ambienti
Comiso suddito dicendovi che il sistema industriale italiano le le le imprese hanno una forte preoccupazione su come si sta svolgendo in Europa e nel nostro Paese il tema della transazione ecologica della adesso non genetica ma intanto partiamo subito sgomberando il campo da un possibile pregiudizio
Il sistema dei degli imprenditori vogliono Alptransit sanremese
La vogliono perché è giusta la vogliono perché potrebbe essere anche un'ottima occasione di business perché no soprattutto per un Paese come il nostro che lavora bene nei nuovi mercati
Però voglio dire la stiamo affrontando in una maniera che ci preoccupa fortemente peraltro e il nostro Paese anche particolarmente predisposta come ha detto giustamente Antonio forse perché abbiamo questa storica mancanza di materia prima che sia costretto negli anni a risparmiare ad essere attenti alle risorse
Se mi permettete voglio dare dei due dati che confortano quanto Misiani ha detto Presidente mente
Ad esempio
I nostri indici di produttività della materia e di tre virgola tre euro PIL per ogni chilogrammo di risorse consumate la media euro rilievo di due virgola due euro Di Pietro quindi vuol dire che siamo migliori
Non solo delle medie ma di tanti altri Paesi europei nell'utilizzo delle risorse
Nel decennio due mila e cinque mila e quindici l'emissione di CO due in Italia son passate cinquecentottantuno milioni di tonnellate a quattrocentotrentatré milioni di tonnellate una contrazione è stata registrata soprattutto nel mondo industriale
In termini di densità di emissione di CO due per cosiddetta carbon footprint secondo le stime del nostro centro studi di Confindustria su dati del due mila venti Ghinazzi recentissimi
L'Italia è ai primi posti nel ranking di sistema fu manifatturieri mondiale per minori impatto ambientale fa meglio di poco veramente di poco sulla Germania quindi
Lo vogliamo fare ci siamo siamo anche un Paese adatto queste cose quello che si preoccupa sono i tempi e i modi con cui si sta approcciando questo genere di problemi
Noi crediamo una promosso non basato sui dati sulle possibilità sulle tecnologie sugli impatti sociali ed economici ma basato molto sotto gli aspetti puramente ideologici vi faccio un esempio proprio sull'atomo
Per
Fissare come è stato fissato un obiettivo con un'unica tecnologia che quella dell'elettrico
Purtroppo taglia fuori tantissime possibilità ad altri sistemi ad altri sviluppi ad altre ricerche che comunque possono ottenere lo stesso risultato di un basso o nullo impatto di tipo ambientale
Quindi credo che ti saresti Esaote al due mila e trentacinque del motore endotermico
Al di là dei tempi i tempi che sono sicuramente stretti come ho già avuto modo di dire presumibilmente sarà la realtà stessa che farà spostare i tempi non tanto le nostre richieste
Ma non è possibile
Ridurre tutto al motore elettrico come ha detto ad esempio Tavares si sente obbligato a farlo per legge il motore elettrico non per convinzione
Quella visito e poi c'è l'impatto sociale impatto sull'impresa ovviamente si trasformi l'impatto sociale da del mese non dati di Confindustria
Centosessanta mi mila detti nell'Automotive fatturato quarantacinque virgola sei miliardi di questi centosessanta mila
L'abbandono delle loro termico prevenire perbene più della metà l'abbandono delle Due termico nei termini che abbiamo detto quindi cosa bisogna fare
Bisogna discutere
Anche quell'Europa naturalmente
Di come arrivare a questi questi risultati finali senza fissare l'obbligatoria mente
Il il come arrivare
E poi chiaramente bisogna sviluppare ricerche sviluppo bisogna crederci ci sono tante altre possibilità che poi farà anche l'elettrico per l'amor di Dio che nessuno lo nega
Ma ci sono le case sul bio carburanti si ritrova sono già citato ci sono motori a bassissima emissione quindi c'è una quantità di anni che sono nostri disposizione non possiamo limitarsi a questo
Ma se comunque seguite nel brevissimo alla mia esposizione naturalmente per lasciare spazio a voi
Posso comunque notare che problema Automotive è una derivata del più grande generale il problema
Energetico
E anche qui voglio fare un esempio se per per chiarire meglio cosa intendo dire se noi accettassimo così come sono le regole europee
A parità di tecnologia semplicemente sposteremo un problema da una parte all'altra sposteremo prima dalle macchine alle centrali
è chiaro che dobbiamo risolvere anche delle questioni di tipo tecnologico ripeto mantenendo fisso l'obiettivo di salvare la nostra casa comune
E anche ammesso poi che riuscivamo parlando dell'etico a farli infrastrutture non dimentichiamoci che comunque una tipologia con un impatto fortemente pesante sulle sulle infrastrutture
Ultima considerazione ma non ultima per importanza cancellazione casa fatto Misiani in termini energetici
Bisogna che i passi siano passi sincroni un po'in tutto il mondo perché altrimenti il rischio si moltiplica perenne
E rischio evidente rischio veramente di abbandono del nostro Paese
Voglio farvi un esempio concreto su questo
Noi manteniamo tavoli per auto morti fu non solo con con il governo naturalmente ma ne abbiamo anche all'interno della nostra rete europea quindi con tedeschi francesi spagnoli fanno sto mestiere e io personalmente gestisco anche tavoli di ascolto dei nostri imprenditori della nostra associazione di categoria
E mi ha colpito molto
Un imprenditore
Che compreso l'italiano che fa Automotive che fa componentistica per auto Mortis che ha ascoltato ha fatto delle proposte sempre poi la firma del tasso crede però cosa succede
Sostiene che io investo sessanta milioni all'anno nella mia impresa e quest'anno nello stabilimento italiano ho investito solo cinque milioni
Questa per me è stata la dimostrazione plastica perché ricordiamoci che comunque con la mobilizzazione non solo i capitali transitano ma anche il lavoro
E quindi non è la soluzione certamente non è mettere barriere mare nel nostro Paese
Un Paese attrattivo attrattivo per rivestimenti attrattivo per la ricerca attrattivo perché sappiamo di avere delle grandi capacità le nostre acque sono delle grandissime capacità io credo che questa sia un po'la chiave per uscire da questo tema che è un tema che qui dissero giustamente Misiani
Non è una signora di gara è un tema difficile pesante un tema che dobbiamo comunque affrontare ma un tema che dobbiamo affrontare anche con molta consapevolezza perché ha dei risvolti economici e quindi sociali molto molto importanti penso di essere stato nei tempi cercano di seguire per quanto è possibile purtroppo una riunione imprevista del comitato di presidenza di Confindustria nazionale quindi stavo con voi finché riuscirò darsi comunque
Grazie mille Maurizio Marchesini vicepresidente di Confindustria il suo contributo la parola adesso una rappresentante del sindacato sto parlando di Roberto Benaglia segretario passionale della FIM CISL Benaglia grazie di essere qui con questa mattina e ATC do la parola
Come sperimentate bene
Sono io che vi ringrazio di aver mini considerato diversi consegnare questa qualificatissima mattinata di incontro veramente di un dialogo molto plurale di cui al vi amo tutti il bisogno là io rappresenta una categoria che non è l'unica certamente ma sicuramente sta corposamente dentro i temi che stavamo affrontando questa mattina la prima cosa che voglio dire e che siamo tutti abituati come sindacalisti a vivere rapporto mai con la produzione su su assi di versi siamo cresciuti tutti con l'idea che ci guardano solamente a congiunture tinte saremo noi scendevamo crisi settoriali più o meno diffuse anche grandi possibilità di sviluppo tema delle transizioni
Oggi parliamo di quella ecologica energetica ma quella digitale quella demografica non impatterà di meno nel mondo del lavoro sono oggi invece le condizioni soprattutto accelerate dal portando via che dobbiamo affronta come tutti sapete la manifattura è profondamente al centro Nicola metalmeccanici abbiamo già stato detto aviolancio qualcosa
Il settore dell'auto moto indica l'unico ma per corposità diffusione soprattutto nel settore della componentistica
Rischia veramente una una forte depressione abbiamo settanta mila posti di lavoro meno colpiti ma siderurgia Termomeccanica non sono da meno ci sono altri settori
Manifatturieri fortemente impattati stimo dunque già dentro
Un grandissimo cambiamento che sta portando l'industria rivedere sui progetti che noi assieme agli industriali di vedere come rendere sostenibili in tutto e per la prima diciamo affermazione uno dei Paesi diciamo comandamenti che vorrei tutti usassimo in questa stagione
Nuova difficile e che tutti dobbiamo sostenere che spinge per una economia una manifattura che sia ambientalmente sostenibile
Ma l'ha sostituita sociale di questa manovra non è un fatto secondario non è una derivata non è un tema appunto banale il populismo io credo sia un una malattia in calo che deve essere in calo nella società italiano ma ve la dico così concretamente guardate che c'è un operaio a in questo momento bolletta energetica che non riesce a paga
Se ha difficoltà e non potrà mai accede all'acquisto di un di un autore etnica perché a Paesi senza incentivi fuori mercato e si vede sul proprio posto di lavoro in difficoltà per la transizione io visto che una brutto mix velenoso di populismo toni anche nei luoghi di lavoro che dobbiamo assolutamente scongiurare rende socialmente sostenibile
La transizione dalla tradizione adeguata con un passo che permetta appunto di prepararsi ma attenzione il cambiamento va anticipato interna dal mio punto di vista non è fermare il mondo e fermare il cambiamento
Lo dobbiamo essere molto consapevole molto coraggiosi perché siamo di fronte a una ad una stagione pionieristica nella quale dobbiamo mettere in campo azioni completamente nuove non ci abbiamo provato sconosciuto questo piccolo contempli proprio nei minuti in cui il presidente Mattarella dunque di far sta parlando a pochi decine di metri di distanza Capri
è stata una cosa io credo dal piano delle sul piano delle azioni industriali sicuramente innovative molto prezioso cioè Federmeccanica e FIM FIOM e UILM
Non sono scesi in campo come contropartita dalla stessa parte del tavolo l'ho presentato un documento al governo al quale non solo rivendicano attenzione e vediamo che attenzione c'è stata partire provvedimenti di ieri ma rivendico un protagonismo e con delle proposte una modo di agire da parte nostra di carattere partecipativo cito questo dato perché so che quanto il segretario letta sia attento e io spero possa rilanciare il partito il fatto che abbiano bisogno su questi temi di cooperare contenente per devo mettere in campo soluzioni assolutamente forti torna torna all'epoca della politica industriale
La transizione potrà essere accompagnato solamente se modelli di politica industriale natura
Possono essere messi in campo per tutti i settori che devono scontare la transizione quando parlo di politica parlo soprattutto di accompagnare gli imprenditori da sindacalista dico
Faccio questo esempio concreto che conoscendo ad esempio un imprenditore che produce marmitte per auto con seicento dipendenti la mia prima preoccupazione
Deve essere come sostenere l'imprenditore che non deve dire il mio prodotto è finito disinvestito e poco magari a vivere meglio tranquillamente ma aiutato non solo con incentivi ma con centri tecnologici
Con crediti d'imposta con la capacità di fare quale innovazione che è stata a lungo una grande componente Brindisi italiana che deve ancora essere noi a uscire alle industrializzare ad accompagnarlo nella transizione
E se un componentistica del futuro non possiamo pensare che tutta la tecnologia sostenibile siamo un Paese consumatori di prodotti assemblati inventati in altre parti del mondo questo un tema assolutamente centrale come centrare il tema delle tutele occupazionali
D'occupazione non vuol dire blocco del licenziamento non vuol dire cassintegrazione a perdere il ministro Orlando ha già nel dialogo con noi
Messo in campo fu per gli ammortizzatori una giusta iniziativa che va riempita con decreti attuativi ovvero una sistema di ammortizzatori per transizione appunto perché non c'è più solamente la crisi di mercato o la crisi di impresa vi faccio anche questo piccolo esempio io sono cerco di essere esemplificativo non non sono un teorico tutti abbiamo esultato quando l'otto luglio dell'anno scorso Carlos Tavares annunciato di voler collocare la testa gira Factory la produzione di batterie
Importante per il gruppo a Termoli
E stiamo sappiamo che si sta concludendo appunto l'accordo operativo bene peccato che abbiamo un altro piccolo problema da governare a Termoli ci sono due mila quattrocento lavoratori che oggi producono motori per Fials e che sono fuori sotto i montatori meccanici e devono tutti cambiare completamente mestiere
Il tema delle competenze di come accompagniamole Tassone prendendo l'incarico non è assolutamente banale Francia e Germania sono già molto avanti
Francia e Germania sono governi che hanno chiamato loro non hanno aspettato gli appelli annunciato loro le parti sociali a condividere sull'altro su scelto i fondamentali
Delle scelte strategiche mettendo dei soldi emettendo dei risultati mio sindacato la FIM
Chiede di poter discutere in maniera pluriennale di un fondo sociale per la decarbonizzazione la destabilizzazione va portata avanti
Ma noi dobbiamo creare anche e soprattutto con le risorse europee e e non solo il PNA cioè la nuova programmazione comunitaria che va assolutamente diciamo di ottanta in questa direzione dobbiamo creare la possibilità di creare strumenti innovativi che sostengono appunto per i lavoratori
Questo aspetto penultima cosa che voglio dire tasse agile appunto centrale questo tema dell'automotive ieri il governo ha preso dei provvedimenti mi permetto di come tali
In maniera diretta come detto già Misiani bene la struttura c'è finalmente il Governo pensa ad un fondo puntuali pluriennale il tema dell'automotive umiliato molto poco non ovviamente non non credo che bisogna andare avanti discostamenti bilanci scostamenti di bilancio ma è chiaro che subiamo finanziare non solo la ripresa degli incentivi che esistono in tutta Europa per le auto
Meno inquinanti ma soprattutto finanziare questa nuova politica industriale c'è bisogno di venato il miliardo messo in campo vista di bastare
Solamente per gli incentivi quindi bere la struttura sistema ma dobbiamo continuare a lavorare speriamo che il governo Draghi
Voglia a valle di questo provvedimento convocare le parti sociali
Per appunto continuare questa opera di costruzione di una nuova politica industriale
Va dialogando con il vicepresidente Mattesini io che interpreto di fare però questa piccolo osservazione non sono sindacalista che pensa che per quanto io penso che la programmazione del del Piano Fitto forti ti fa Hydra della Commissione europea sia da verificare e da curvare anche temporalmente sulla sua sostenibilità io penso che però il vero tema è che non possiamo tra di noi dire che è la Fonda Maya che decide o impone alcune curve
Sulla elettrificazione del mondo da mobilità se forse pagano
Ha deciso di investire ottantasei miliardi da sola per una produzione la riconversione totale dei modelli chiave elettrica vedono può fare solo le The nient'altro che Falcone dei nostri imprenditori garantisco impresa oltre che la componentistica essere adeguati competitivi
Nel dare in questa direzione non possiamo fare molto altro perché altrimenti rischiamo di creare dei risultati quindi siamo all'inizio ma ha già detto
Una grandissima trasformazione abbiamo bisogno appunto di anticipare di essere adeguati chiudo
Con due battute guardate che già stato toccato mi pare non intervento il tema della politica energetica non è assolutamente banale e non solo per le cose anche terribili che rischiamo di vedere in queste giornate
Sugli scenari quei rischi di guerra mi faccio anche questo piccolo centro nel dialogare col presidente Bernabé
Neo presidente di Acea ieri Italia su come portare avanti la decarbonizzazione editato
Che vogliamo tutti rendere l'acciaio verde e sostenibile e amico delle città non nemico delle città bene è venuto fuori però questo Piccolo particolare che oggi la Cina irritante ciclo integrato forniscono una buona parte dell'energia per la città e per per il territorio pugliese perché ciclo combinato permette questo cioè dobbiamo deca agonizzare tanto la sola si denuncia di Taranto assorbirà il due per cento delle risorse energetiche elettriche nazionali e non credo che bastino le rinnovabili da questo punto di vista c'è un nesso
Di politica energetica che deve essere astutamente anche questo ripensato in un Paese che è sempre stato capace di non affrontare questi temi perché acquistavamo a poco prezzo questi aspetti ultima battuta da sindacalista e chiudo e vi ringrazio
Non potrò fare tutto lo Stato
Io sono un sindacalista che appunto non chiede che siano solamente gli scostamenti di bilancio continui a finanziare le politiche dobbiamo chiedere
Un'esatta attuazione
Di delle tante risorse europee che mai come in questo momento non stop paese ha avuto per fare quel cambiamento
Produttivo manifatturiero ambientalmente sostenibile ma noi con le parti sociali dobbiamo fare molto la contrattazione è chiamata a dare risposte c'è produrre un modello di auto eletta ricavo rettificata impiega venti per cento in meno della manodopera dello stesso modello col motore endotermico forse dobbiamo discutere di riduzione di orari di come sostenere le competenze di come tutelare le persone in maniera nuova e innovativa quindi penso che cioè non solamente un compito nostro di indicare la politica i partiti e governi cosa fare ma c'è un grande rimboccarsi le maniche e penso che non dobbiamo far altro che aumentare il confronto per risultati concreti da questo punto di vista ringrazia dicendo ancora sicuramente in questa mattinata grazie
Grazie Benaglia segretario nazionale della FIM CISL e per il contributo questi primi interventi emerge comunque chiaramente come la transizione ecologica e tanto tesa ma deve essere accompagnata per evitare appunto che la contrapposizione un po'storica ambiente
Lavoro sì ripresenti e che sia in sostanza capace di tutelare quello che in contesto sociale è un contesto industriale che significa anche il sistema produttivo economico del nostro paese diamo ora la parola alla desse rappresentante
Il centro del mondo del lavoro quindi sindacato dalla segreteria confederale della CGIL
è una parola Gianna Fracassi e approfitto per annunciare anche quella dopo equity invito a prepararsi Edo Ronchi presidente Fondazione Sculco sostenibilità russi ora ti cedo la parola e grazie della tua presenza qui con noi questa mattina
Buongiorno a tutti affinché l'identità
Provvisorio e
Tra
L'acquirente ultimo ringraziamento di Brescia finito valutò a Chiara Braga due anni
Io penso che fra utile per la discussione
Sia utile per perché abbiamo un protetto cartamodello chiamarlo un attentato applaudite ecco la diciamo così perché abbiamo un tema congiunturale legato al dei Comuni trenta telefono mi domando quando quando anche come Ethan qualche ma ma io penso che dobbiamo fare intanto un pantalone nella discussione del dibattito pubblico anche nelle scelte di politica economica
Nei Balcani parte di qualità dica interamente superare un po'ordine e su questo versante
Roberto Benaglia ricordava porta le parole di bocca
Non pensiamo pensare provare a Permanent qualcosa un un titolo di Locatelli
Cioè ci sono delle recente quanto in ottanta il patto appetito dell'amante delle attuali l'altra riceviamo tante tutto piano afferma di ritenere diventa e ci sono delle sovente ben prima per per funk hip hop equiparo facente parte parte da importanti player europeo veniva ricordato il pagamento perdono tono ma come ventotto ecco non con polemica ma direi che noi viviamo corta e e non ci e non coordiniamo in una dimensione di inerte ha ripetuto a un quadro complessivo per cui muovendo l'impatto pensare farà molto molto a questo è il punto allora poiché il quadro che abbiamo di fronte è a alcuni elementi dovrebbe terminare Lincetto intanto ci sono
Intanto per gli obiettivi tutta ricordati tanto ed è chiara ma ci sono c'è un tema tempi per io credo vada nel proprio con la dovuta attenzione i tempi non sono infiniti non soltanto per limite il appiedata mozioni quindi perché torna nuovi già spettando repubblicana delle contendendo nove i grandi player la Grande Boucle ma cinque per e quindi no un paese a urgentemente dritto no
Di chiamiamolo come volete un piano per l'appunto il piano sarebbe qualcosa che però strutturato che guardi in avanti Prodi a dire ad approntare con lungimiranza negli ultimi anni
Conto che primi anni indebitamente Town parlando per esempio nei più del ventisette del due mila tre
E allora
Alcun tema tumore curabile
La questione della riconversione vero che fatta appunto impietoso tenta l'otto motivatamente in biglietteria contenta però nel stazione a un altro diventa molto più dato molto più tardi
Giustamente veniva ricordato anche della grande tradizione no di economia circolare tentato perché padre puntato il PIL tante non dimenticando che Inveruno dell'economia che polare dell'atto del dai della determinazione dei c'è dei prodotti in un Paese come no lei tra l'altro anche una edizioni sarebbe nell'eventualità contenente il pianeta cosa voglio dire voglio dire la tomba di vita per cento vedete vedere aderire determinare delle politiche ambigua e quindi lungo rimanere nella
Nel delle nell'attività alcuni temi in primo luogo la elezione noi non portiamo aderire ambiguità io libertà della convenzione renderle atte delle scelte coerenti
E non ce lo possiamo permettere già non nel cortile non tanto perché c'è una non pensiamo di densità no sono anche tra l'altro amo antenna per il le ante industriali da quel punto di vip ma ed per la petroliera quindi Poma circolano nelle nelle quello concordato ma noi dobbiamo dato ad assumerci la responsabilità di una scelta perché è una scelta un'altra palla libere
Ripeto attività pretura azione faccio un esempio petto incedere lento è evidente li dobbiamo implementare per dal palco della mobilità Petrol Bertante
Perché il dell'indotto industriale perché il terreno cioè la cosa che non possiamo fare invitare nei modelli video
Come il tempo purtroppo abbiamo anche virtù qui pentito pare da qualche ministro quindi il tema nell'attenzione delle vittime fondamentali interpretazione contrattazione anzi le pongo tre enti politiche Enrico perché porremo fine poi però io credo che perché sulle sulle sulle sui tempi sono ieri no no
Non soltanto per l'impatto della determinando in alcune filiere ma perché Learning FIOM per noi non cui diamo prenda in quanto elemento sette
Anche la rapidità del precetto che aggiungo anche ulteriormente accelerata dall'altra confezione ed elettricità mette non buttiamo dimenticare perché non si tratta
Qui di ragionare infatti sono due non c'è ripetutamente le gambe e ritorno per noi cogliamo
Di determinare un impatto in campo totale e economica io pongo in un immaginario Giano per la quando il prione pongo dai proprio quindi le politiche la prima l'abbiamo detto ampio dipendente un po'di tempo patente è minima della quando addirittura della pandemia era il due mila diciannove porte aperte al pubblico ottenibile
Qui c'è un problema di coordinamento delle non rinunciamo Penati almeno tre idee però c'è un bellissimo tema di coordinamento delle delle scelte politiche delle scelte di investimento e di filiera velenose tratteggi o superiamo la frammentarietà
Poi praticamente vedo tante possibilità dell'attuale Titanus in tempi rapidi
Per con attenzione c'è una è legata evidentemente allora noi abbiamo bisogno di pervenire Olivetti niente abbiano condizionalità e era in clinica
Quelle il vecchio da un ladruncolo più colpite hanno bisogno di combattente dall'ardente dal punto di vista occupazionale qualcosa da tentare una coppia no tento di ventuno anni però il tema della condizionalità della collezione riparte l'editore europeo Pelé non permanente fondamentali pertanto il pilone del ponte per la regolazione probabilmente il piante dalle in campo alcune regolatore perché non abbiamo documenti adeguato i palchi nel ventre tanto per capirci
Abbiamo il potere delle aree viene quindi via delle Alpi incompleta che oggi alla luce tra l'altro sono venti editore totalmente tutti quegli autori da quelle da andai in bagno
Clinton del trenino piuttosto che Gela le sono esattamente i campioni della Fondazione evitiamo volti allora
Normalmente con quello mai tradito il proprio che in parte dal padre non è coerente con le necessità la regolazione importanza
Quanto al tema che pongo la conoscenza e la formazione permanente è vero quello che veniva ricordato
è ma domani partiamo che però vendere nel mille è una delle domande un tagliando il traguardo e necessità sul versante del lavoro e riguarda appunto apprezzato tema ci son due cose
Indelebilmente
In realtà perché
La arbitrale è una un'attenzione ad alto contenuto di conoscenza e quindi parti emerging attualmente dedica il proprio l'università con allentate e anche quella tenta privata
E poi una una permanenza informatore contiene appunto guardate lo dico subito definiti tante assumere anche dal punto di vista contrattuale super prepara quindi riguarda tutti Quinto tema che pongo ovviamente non accettare anche gli incontri tra i binari da parte del coro dal punto di vita imperativo quindi anche un ammortizzatore probabilmente dedicato pare il l'avvio della riforma degli ammortizzatori interamente in alcuna buona notizia mi via di lettere tra virgolette lo dico così
Non adeguatamente in carcere polpetta rivolte a volte non prendo in grado di usare due ventenni ecco Orlando per non ricordo male qualche debba avere l'ha fatta anche l'idea di parte decreto ad hoc per affrontare la contezza delle tetto attendere occupando parliamo di dolente di White attento anche a qualche intervento di natura previdenziale elementi io credo che il campo completo affronta ve lo dico anche persone discutere ancora
Ultimo tema nei principali finanziato
Bancabilità quella là e al punto in cui dedichiamo pad
Probabilmente direzionati proprio nel nell'ordine da quell'obiettivo di torpediniere impercettibili ponderazione e quindi vende come dire può andare ultima questione che pongo veramente prezzo abbiamo e del perché la materia è di riprendere diventa ma guardate che debba allora decisione del Brandeburgo intanto molto rapidamente Primo
C'è un dibattito decrepita la nuova governance europea dovette didattico anche il calice delle scelte di natura economica vedremo parte editor impegno alla riconversione
Delle dei dati subito in tempi brevi mille novanta il Paese quello è un dibattito interno fondamentale Coppa
Complicare non compiuta nel decreto niente il modello l'opera in campo parlava di infermità per quanto tempo ci sono le le proprie e sono di due tipi risorse pubbliche tempo perduta
I dati come dire nel tempo in Italia
Ci indicano avevamo in mente non abbiamo le adeguate per Aldo implementare il Documento di economia reale
Riva dall'altra però sono tra i denari in tema di proprio e qui appunto la non ha più tempo
Da questo punto di vista una una una riforma ante la riforma fiscale per il tempo di prudente è utile erano rimettere in campo tecnico dall'accettare per prevede quello che accadrà un piacere pericolante importante
E intorno a tutto l'apparato incerto che coinvolgerà
In maniera molto porta il mondo del lavoro ecco
Beh su questo sul petto retribuite
Per mettere un piede anche da quindi io credo che davvero ci va bene una dal binario impegno del governo ma inedito anche nei partiti costantemente perché quei colloqui da perduta pericolo
Però
Multe grazie a Gianna Farkas senta il suo contro punto emerge ancora una volta anche il tema delle competenze delle nuova
La competenza di una formazione necessita di una formazione continua per attraversare le due transizioni ecologica
E digitale lavora la parola a nostro un altro nostro ospite inducono un chi già ministro dell'ambiente per a fine negli anni Novanta il presidente dalla fondazione sviluppo sostenibile si prepara a Marco Patuano presidente di a cura successivamente do la parola quindi ai loro che grazie di aver accolto il nostro invito
Grazie grazie a te grazie a voi per l'invito ceduto attutito tanti amici imprese
Che il tema secondo me ciascuno secondo me molto importante cioè il tema degli impatti economici e segnatamente industriali e sociali in particolare o l'attenzione all'occupazione
Della transizione energetica climatica che poi diciamo il pilastro fondamentale dalla proposizione ecologico
Io penso che in questa valutazione ci sono tre elementi da tenere chi in questa valutazione
In ordine di importanza se si cambia l'ordine d'importanza cambia il risultato finale
Il primo elemento è il fallimento della transizione energetico climatica che impatti economici e sociali produrre
Siamo nella traiettoria incompatibile con la neutralità climatica siamo su una traiettoria di fallimento però transizione energetico climatica non lo dico io nel l'ultimo rapporto del Global risk riporta dal World Economic Forum mette come primo fattore di rischio per l'economia nel prossimo decennio
Il fallimento delle azioni telematiche
Che succede se fallisce la transizione che succede a livello economico e sociale se fallisce la transizione energetica climatica
La BCE penso che sia è stato dato poco rilievo nel settembre scorcio affatto nostre stesse
Su quattro milioni di imprese mille seicento banche per valutare quali sarebbero gli affetti dal mancato intervento per fermare la crisi climatica ovviamente in Europa e su scala globale questo stress schermo una lavoro voluminoso
Alcune conclusioni che vanno tenute ben presenti
Soprattutto per chi si occupa di economia di industria di questioni sociali ed economiche
Dice che è
La crisi climatica potrebbe questa gli cito letteralmente affossare l'economia europea
Scrive ancora che i costi della transizione nel breve termine
Saranno irrisori rispetto ai costi del cambiamento climatico incontrollato nel medio e lungo termine
Ancora fra virgolette il cambiamento climatico è quindi una fonte importante di rischio sistemico
Cosa bisogna fare qui bisogna
Per evitare questo rischio sistemico per impedire che la transizione energetica climatica fallisca
Ora è chiaro che la ricetta sicura non c'è
Però chi dice che bisogna fare tutti insieme perché noi siamo piccoli noi abbiamo già fatto la nostra parte pronunce certamente il seguente risultato
Non ci si muove e la crisi climatica però c'è agli esiti economici e sociali
Ampiamente analizzati e precisamente descritti dagli studi scientifici
Qual è il la possibilità e che i cosiddetti volenterosi segnatamente i Paesi industriali più avanzati
Si pongano la testa del cambiamento e facciano della sfida climatica una sfida avvincente di competizione anche dei sistemi economici e industriali
E quindi la interpretino in maniera attiva non dicendo abbiamo già fatto troppo adesso aspettiamo gli altri così non si arriva da nessuna parte
Il secondo elemento
Della valutazione degli impatti economici e sociali dalla transizione energetica climatica era capacità di valorizzare gli aspetti di impatto positivo economico sociale in questa transizione
Il terzo è minimizzare gli impatti negativi il terzo in ordine di importanza e di peso economico e sociale
Invertire l'ordine dei fattori importa una posizione non solo inutile perché tanto allora si sta fermi ci perde meno tempo
Ma porta una posizione difensiva e arretrata ovviamente anche il terzo fattore cioè però il terzo
Lo scenario qual è lo scenario che io penso che lo scenario la descritto poi si può discutere l'Agenzia Internazionale per l'Energia
Ha pubblicato l'ultimo analisi Outlook proprio l'anno scorso con lo scenario nel giro Editions
Questo scenario prevede alcune alcune scelte che io penso che siano si può discutere insomma più o il meno due per cento ma siamo lì
Indietro mentre alcuni indicatori di intensità energetica del PIL deve adesso è tre mega Giampaolo per dollaro nel due mila venti deve scendere al due due deve scendere una s che c'è molta intensi molta efficienza
La percentuale dell'elettricità nei consumi ci vuole l'elettrificazione Monia la più spinta dal venti per cento attuale al ventisei al quarantanove per cento non lo scenario nel giro venti cinquanta
La quota di fossili deve calare ma in maniera consistente oggi su scala globale del settantanove
Più o meno come numeri deve scendere al sessantadue per arrivare al ventidue qualcuno dice che al ventidue di fossili nella tenuta la ditta climatica è molto ottimista
Fate conto che nel target europeo del cinquantacinque per cento la quota cioè il tetto da cinque cinque per cento comunque mettiamo che sia il ventidue
La quota di elettricità rinnovabile passa dal trentotto al sessantenne a più che raddoppiare in dieci anni
E deve arrivare all'ottantotto per cento entro il venti cinquanta
La quota di eolico e solare che oggi al nove deve arrivare il quaranta cioè la grossa crescita delle rinnovabili e eolico e solare per arrivare al sessantotto la quota degli edifici mediamente edifici tutti i venti
Efficienti i parametri sono diversi eventi deve arrivare cinquanta c'è bisogno più che raddoppiare l'efficienza energetica degli edifici dieci anni per arrivare all'ottantacinque dello scenario
I grammi di CO due per l'industria per me Caccialupi energia consumata che quarantuno deve dimezzare
E deve arrivare deve derivare ventuno per quasi ad azzerarsi al venti e cinquanta
Le emissioni delle auto quindi c'è un gran parlare ovviamente del settore delle auto è vero che in Italia l'industria a Rita il settore che ha ridotto di più le emissioni
Il settore dei trasporti no e non abbiamo le stesse emissioni del mille novecentonovanta nei trasporti abbiamo un tallone d'Achille formidabile gli intorno ai centocinque milioni di tonnellate
Perché dipendiamo troppo dall'auto dall'auto a combustione dall'auto con impatto chiusa
La parentesi a proposito lo scenario deve dimezzare le emissioni a cento sei deve arrivare poi al al venti cinquanta quattro quasi nulla certo che le tecnologie va bene anche l'idrogeno verde va bene anche il biometano ovviamente
Ma lo scenario globale mette la vendita di auto elettriche ibride
Di e idrogeno ibride plug-in fare ibride elettriche
Cinque per cento oggi deve arrivare al secondo l'agenzia internazionale al sessantaquattro per cento entro dieci anni quindi cioè i numeri sono c'è poco da discutere ma sono questi
Gli impatti occupazionali di questo scenario bene la l'Agenzia Internazionale per l'Energia cerco di accelerare l'Agenzia Internazionale per l'Energia considera due scenari uno delle misure annunciate
Con le misure annunciate arriviamo a circa metà dell'obiettivo siamo molto lontani dalla traiettoria del grande mezzo
Arriviamo a circa due virgola quattro gradi è considerato un aumento globale medio di sostenibile con esiti economici e sociali molto pesanti
Lo scenario mezzo giro e l'altro scenario per la prima volta l'agenzia internazionale del signor considera gli impatti occupazionali bene sarebbe bene poi si possono discutere ovviamente però mettiamo nel Polo infuriate che tirano fuori i numeri a caso e su questa base la transizione energetica sacrificherebbero occupazione
Non è dimostrato anzi gli studi del ci sono dimostrano esattamente il contrario
In primis questo Worden sia che l'agenzia internazionale sia non credo che sia una fonte così banale va bene si perdono occupazioni nel carbone è ovvio
Nel Oil & Gas è ovvio nel Gianni minerali critici un po'un'entità nel ciclo menta nelle bioenergie aumenta nell'innovazione tecnologica un forte aumento nelle auto
C'è un saldo fra una diminuzione dei due scenari nel siano e alle misure annunciate
In cui si perdono circa otto milioni da una parte e si aumenta noti venticinque milioni dall'altra il saldo attivo dell'occupazione nel settore auto su scala mondiale
è molto positivo nel scenario ornati Siro e micio
Non sono giustificati dall'agenzia internazionale Gea però niente niente piccola propaganda e bisogna tirar fuori numeri i dati seri le analisi dei cicli produttivi e valutare gli investimenti e lo sviluppo delle tecnologie il salto è attivo per le linee il saldo è molto attivo ovviamente per l'efficienza c'è un saldo occupazionale anche per la generazione di energia perché passare da poche grandi centrali
A fossili o nucleari a un grande i generazione distribuita in sostanza del totale
Nello scenario EDPS cioè delle misure annunciate di decarbonizzazione secondo l'Agenzia Internazionale dell'Energia avremo tredici milioni di occupati in più
Nello scenario nel giro emission cioè quello ho descritto prima con quei parametri ne avremmo ventisette milioni di occupati in più non ci sono cambiamenti tecnologici recenti che abbiano impatti occupazionali così positivi temo che in realtà qui si sta un po'io quando avevo alte responsabilità mi ricordo bene la discussione con l'industria italiana dell'auto sulle marmitte catalitiche
Avvio le marmitte catalitiche si fanno troppo in fretta danneggiano l'auto italiana che è piccola noi non le vogliamo siamo in grado eccetera eccetera dopo due anni abbiamo tutti fatto la corsa alle marmitte catalitiche intanto venivano prodotte in Germania può andare di corsa dalla Madonna per produrle anche noi
Perché tutti hanno messo le marmitte catalitiche attenzione a non cavalcare le resistenze arretrate ovvio che le conversioni sono anche impegnative richiedono visione
E consiglierei agli amici che fa frequentano il governo italiano
Di analizzare un po'di più e meglio i documenti del governo tedesco soprattutto i documenti programmatici delle politiche delle misure il governo ostile dei sconti chiaramente sta interpretando la transizione
Energetica climatica come sfida di competitività industriale
Sta dicendo che tutte le economie le industrie avanzate si mettono su questa lunghezza d'onda e che le vuole guidare questa sfida industriale non mettersi alla coda
Quindi cinquantacinque per cento al venti trenta no sessantacinque per cento neutralità climatico al due mila e cinquanta no neutralità climatica due mila quarantacinque rinnovabili al elettriche al sessantacinque settanta no ottanta per cento di rinnovabili elettriche e cioè si pone alla testa di una rivoluzione industriale in chiave ecologica certo c'era c'è un dato di sfida però le sfide
Se non è interdetti in Italia non abbiamo un quadro non c'è una legge per il clima in Italia
Antonio citava alpine noi abbiamo ancora il termine con gli obiettivi al di sotto del Regolamento europeo è un Regolamento il cinquantacinque per cento vincolante e questo mancanza di quadro c'era dove vincolante e ci mette in difficoltà anche nei settori e nel misurare le misure che pure ci sono e sono interessanti
Nel Pnr R. ma noi non sappiamo dove dobbiamo andare quindi a che punto ci posizioniamo
E attenzione a non stare seduti sugli allori perché è vero che abbiamo fatto buone cose in tanti settori eccetera eccetera ma se stiamo seduti gli altri stanno gli altri competitor europei e parlo della Germania stanno correndo e stanno correndo più forte di noi grazie
Questo è interessante rimasti
Grazie mille per il contributo i loro conti nella parola ancora avvocato Patuano dal Presidente dei a due o anche la nostra come sospinta nostra multiutility
Bresciana il milanese che opera appunto quesito etico abbiamo diciamo di cui stiamo discutendo questa mattina ambiente è un circo calore nonché distribuzione energia elettrica di acque di gas quindi assolutamente un contro uno e che attendiamo per avere anche un quadro più completo rispetto a quanto stiamo e a quanto stiamo raccontando in questa appunto in questa in questa mattinata
A lei Marco Patuano la parola e grazie beh con stamattina
Grazie a tutti grazie per l'invito devo dire un dibattito davvero interessante stimolante la parola a chi poi le le cosa sentono farle una sensazionale non è che siamo un'azienda eravamo un'azienda milanese bresciana ormai operiamo pressoché su tutto il territorio nazionale
E quindi quello che sentivo prima da tutti i relatori noi l'abbiamo tradotto in un piano decennale perché è un piano decennale perché alcune sfide tecnologiche accadono non nel prossimo anno il prossimo due materie inserire nell'orizzonte
Che determina la pianificazione delle attività o un orizzonte più lungo
Nei prossimi dieci anni e A due A investirà risorse proprie quindi nessun fondo europeo ancora niente troppe pari a sedici miliardi di euro
Sedici milioni di euro come voi potete immaginare una cifra piuttosto importante e vanno collocarsi in per circa sessanta per cento nella transizione energetica e per circa il quaranta per cento nell'economia circolare
Ora io credo che noi dobbiamo fare l'ho sentito molte volte parlare degli pianificazione economica e le politiche economiche giusto giustissimo
Abbiamo un Pieck come tre conta presidente Ronchi possiamo discutere se sufficiente o no però vorrei farvi notare che le politiche economiche poi vanno dal micro locale
All'Europeo al globale in particolare all'europea cosa intendo micro locale
Dico che diamo qualche numero produrre mettere in in funzione un mega Walter di energia eolica costa circa un milione America vanta fotovoltaico costa un po'di meno
E noi dobbiamo mettere in campo diciamo cinquanta sessanta gigawatt
Quindi pensate stiamo parlando di un investimento di vari miliardi di euro a livello nazionale
Ora io capisco che una pala eolica non è proprio necessariamente l'oggetto più bello da vedere nel giardino a fianco almeno però da qualche parte bisogna farle allora il percorso di autorizzazione dura cinque anni cioè se io oggi alzi un percorso di autorizzazione di un nuovo campo eolico questo ci mette cinque anni a vedere la nascita fotovoltaico c'era il tempo di meno però nell'uomo
Anche qui ci sono degli assenti che vanno considerati per perché l'Italia in una situazione relativamente favorevole Italia sia al sole e del vento
Prima sentivo però presente ordine c'era la transizione da venire verso il fotovoltaico e l'eolico ne abbiamo sì al sole
Nel Mezzogiorno italiano e abbiamo nero direzione che è circa il venti per cento superiore a quella che ne abbiamo nel nord Italia ma nell'ordine fare abbiamo propria superiore per fare diciamo che per fare tre Mw di Energia solare servono due ettari
Fate conto che una centrale a gas mediamente fa ottocento Mw per cui pensate quanti ettari abbiamo bisogno per sostituire una ventina di centrale a gas
Che noi abbiamo bisogno di costruire
Una pala eolica vale nella pianura padana non ci sono tutti quegli ettari disponibili
Una pala eolica diciamo che posso fare due Mw rinnovo per fare ottocento Mw servono quattrocento pale eoliche come ricordo da bambino
Mi dicevano che nella Pianura Padana abbiamo la nebbia perché non abbiamo il vento qualcuno si ricorderà una famosa trasmissione televisiva che proponeva di fegato viene a un una montagna poiché non c'è ricerca alla mia mi dà un po'fastidio a causa era venuto miei nonni avevano la casa quindi non ero contentissimo
E dei no questo cosa vuol dire vuol dire che noi dobbiamo fare con lo sviluppo nel Mezzogiorno in Italia che un'incredibile opportunità
Per l'incredibile opportunità per dare alle regioni d'Italia veramente una una centralità straordinaria nella nelle politiche nazionali
Peccato che poi il quelle energie dobbiamo portare dal sud al nord e quindi abbiamo bisogno di alcuni miliardi di euro di Investimenti
Per portare la signora Susanna che oggi non è c'è oggi noi trasportiamo circa cinque gigawatt di potenza nel dono tra Susa e trenta per darvi un'idea per il presidente dei consapevoli elettrificazione delle città vi faccio un esempio Milano a la stessa mappa energetica del mille novecentosettantanove
Per mettere a regime mirava bisogna costruire undici cabine primarie una cabina primaria è un oggetto simpaticamente grande come un quarto dello stadio di San Siro ok
E vedeva infame undici questo simpatico gioco costa due miliardi di euro per Milano la sola Milano ha bisogno di due miliardi di euro
Ora se vogliamo vedere il mondo dei rifiuti non è diverso è uno dei più noti ben produciamo trenta milioni di tonnellate di rifiuti l'anno le norme italiane largamente anni
Compliant largamente efficiente quanto dotazione infrastrutturale ci siamo proposti di costruire impianti
Nella regione del Lazio per risolvere lo soldi nostre per risolvere il problema dei rifiuti di Roma
Nessuna delle comunità locali del Lazio ha accettato di costo che alcun impianto prevalgono idea grossa parte dei rifiuti del Lazio vengono trasportati via camion
La in Lombardia di bruciarlo noi perché non c'è nessun altro modo di fare tre bruciarli oppure vengono messi su una nave mandati a Rotterdam e vengono bruciati a Rotterdam pensate che cosa vuol dire anche in Costa unitari tutto questo
Però voglio dire voglio dire allora un piano sedici miliardi diciassette miliardi che sono entrati a diciotto miliardi l'investimento nell'ultimo abbiamo sette mila assunzioni programmate nei prossimi dieci anni nove mila piani
Per riconversione dei nostri lavoratori abbiamo appena investito in Calabria abbiamo appena investito approvata un calo degli investimenti a quattrocentocinquanta milioni a Catania cioè non non siamo più un'azienda
Abbiamo comprato parchi eolici in Puglia in Calabria in Basilicata e Sicilia e Sardegna caduta un'azienda nazionale un grido forte che le porte attenzione al micro
La chiusura della centrale a carbone di Monfalcone non si riesce a fare perché non si riesce a trovare l'accordo con la comunità locale di Monfalcone
Signora proprio fatto prima l'esempio del del del Lazio ma attenzione perché se ci spostiamo a livello globale
C'è un tema che non è stato citato ancora fino ad ora fino ad ora che il tema della tassonomia verde
Se
Un oggetto viene definito verde dalla tassonomia europea questo suo testo oggetto potrà essere finanziabile potrà ottenere agevolazione potrà entrare nell'ambito della della green economy ecco non siamo bravissimi nel difendere i nostri interessi in questi giorni la Francia riuscite a far definire verde l'energia nucleare
Sono entusiasta perché è la dimostrazione lampante che tutto il possibile
Una non è stato risolto il problema delle scorie è inutile che mi vengano a dire che gli impianti di piccola taglia
Sono meno pericolosi certo se esplodono fanno meno casino però fanno ugualmente le scorie le scorie ancora non sapendo a metterle la Finlandia
Uso molto gentilmente si è dichiarata disponibile a fare un buco molto profondo cementificare ospitare le scorie ovviamente a pagamento
Non è che abbiamo risolto così abbiamo fatto un buco le abbia messe dentro
Ciò nondimeno la Francia è riuscito a fare approvare il concerto della energia nucleare Green
Questo che cosa vuol dire questo vuol dire che anche noi a livello di Comunità europea dobbiamo essere più efficaci molto più efficace noi abbiamo una filiera straordinariamente vivace per esempio in tutto ciò che il biometano
Ci siamo molto avanti in ambito metano non lo stiamo difendendo e in in termini di tasso non europea
Tutto il Norditalia può determinare un importantissimo contributo dall'Entella dalla zootecnia dall'approvazione del biometano
A stiamo sviluppando la filiera delle idrogenasi idrogeno è molto complessa
Abbiamo chiesto di considerare green il bitume il all'idrogeno che viene prodotto dalla termovalorizzazione dei rifiuti perché signori una quota di rifiuti indifferenziati esisterà fino a quando non faremo la progettazione dei prodotti già in logica di smaltimento se non li progettiamo per essere smaltiti la sedia su cui sono seduto se la vogliamo
Smaltire andandolo a separare nelle sue componenti costa più o meno quanto costruirla
Quindi noi abbiamo bisogno di difendere anche i nostri interessi a livello europeo sono assolutamente positivo l'eco nella transizione energetica transizione verso economie circolare se gestite opportunamente opportunamente
Possono avere un impatto ridotto Marra nullo anche sulle tematiche del lavoro deve essere gestito in modo assolutamente cioè assolutamente consapevole
Mi fermo qui anche perché non vorrei dare la sensazione di essere polemico ribadisco l'abbiamo sedici miliardi di investimenti programmati
Credo che sia il miglior la miglior dimostrazione del del coinvolgimento dell'intera azienda su queste tematiche
Con questo sono veramente a vostra disposizione ove ci fossero le curiosità grazie Bonadonna
Un Grassi sentito a Marco Patuano presidenti arriva per quanto c'ha esposto in
Orario con una certa gioia che annunciò il prossimo relatore che è stato ministro dell'industria ministro
Dei trasporti i nell'arco di due ministro sviluppo nonché segretario del partito democratico tra il due mila nove due mila e tre e tredici attualmente dimezzato in in articolo uno Golden venuto e ci sembra strano dare a una è venuto Bersani entra nell'assemblea del Pd ma così vanno le cose quindi benvenuto bentornato Pierluigi
Grazie grazie a voi grazie al piede di Brescia la leonessa industriale
E comincio col dire codesto per capirci insomma che quanto i rischi sistemici di prospettiva io sono totalmente d'accordo con il primo Uto capissero Ronchi
Il problema è questo che adesso dobbiamo attraversare un fiume bisogna che non ci sia ribalti l'alba
Per non farla ribaltare secondo me bisogna dare qualche la rissa alla banca sul nuovo tre questioni
La prima
Ma noi Europa Italia
Stiamo dicendo che usiamo del fossile
Senza parlare
Con i fornitori sessantenni rionali di fossile
Che fanno metà del loro PIL sulla vendita di gas e di petrolio
Che si paga le pensioni
E quindi è da vedere se l'attuale il problema energetico derivi dalla crisi ucraina o se la crisi ucraina derisi
Dall'attuale il problema energetico
Noi abbiamo stiamo bloccando totalmente contratti a lungo termine da siamo l'alea del rischio solo sui fornitori
Nonché ci attrezziamo anche noi per avere un po'di assicurazione e di flessibilità sul nostro percorso che potrebbe avere qualche inciampo di un anno due anni tre anni
Che questo non vi era spazio reazioni che mettono in difficoltà il percorso mi sembra veramente
Alza dicendo una cosa
Incredibile
Io adesso non la faccio lunga su qua insomma son convinto che ci costerebbe meno pagare il cuoco per pieno un tempo pay che andare a volte di cinque sei miliardi e altri a trimestre per tenere basse le bollette
Adesso c'è la crisi ucraina daremo però ragionare
Senza parlare con con gli altri con i fornitori francamente non trovare altre soluzioni
Secondo punto da raddrizzare
Riguarda la governance di un processo
Che richiede la pianificazione c'è poco da fare quando la Regione ha quindici anni richiede una pianificazione
E la pianificazione e la governance è fatto di due cose condanne fondamentalmente allora da che mondo è mondo non c'è paradigma industriale c'è non connesso un nuovo paradigma energetico
Dai muri pignoramento in poi
Le due cose sono connesso intimamente
è noi andiamo nella Covella siamo andati a separare il tema energetico dal temi industriali
In Germania sa sanno fare facendo la revoca un vicepresidente del Consiglio che si occupa di economia l IVA
Secondo punto ma
Pianificazione richiede un ponte di comando che sia un po'al riparo dalle fibrillazioni quotidiane della politica
O dai concerti fra i ministeri
Un ponte di comando che coaguli cultura tecnologica industriale abbia a disposizione fondi parli con liste Corder
E tenga il filo di un percorso lungo
Noi non abbiamo risolto da anni il seguente problema dei no ok vent'anni fa abbiano deciso giustamente che lo Stato non fa industria direttamente e abbiamo sciolto li ha dei ma come lo Stato faccia politiche industriali con quali sciolto urrà
Noi non l'abbiamo risolto
E questo ritenete che col tempo
Verrà fuori come come un problema serissimo
Terza cosa esista ne avete parlato tutti questo tema della dell'impatto sociale diciamo come diceva Alex Langer
Le grandi battaglie ambientali non vanno avanti senza desiderati in vita sociale
E e qui per fare cammina l'obiettivo ecologica molto importante l'abbrivio
Bisogna che lo correggiamo un po'perché se fai un parco va bene per tutti va bene per il record povero il pensionato che porta il nipotino e va bene per tutti ma se fai delle rottamazioni
Se fai delle politiche di adattamento Gianni impatto climatico pensate il territorio
Se fai delle politiche sugli immobili
è deve intendere un attimo Tokyu proprio nella brillio
Sedere ci ha uniti nato positivo si tipo Verzedo solo negativo
Vai a discriminare
E qui c'è un problema di fondo generale pensate a questo noi stiamo spendendo in questi anni una barca di soldi mai vista giustamente per la morte di video sulle abitazioni
Sismica ed estetica delle facciate dell'ambiente tutto quello che volete ma possibile che in questo in genere non ci sia un lire Rino perché in affitto per chi non ha un tetto sotto lo so sto sopra la testa
Cioè bisogna che noi teniamo d'occhio questi impatto nella Brivio perché dobbiamo a volare della della verità
E non lasciarsi indietro delle delle perplessità o addirittura delle opposizioni
Quindi io dico che qualche raddrizzato su questi punti vada
In questo momento ci troviamo parliamoci chiaro più a cercare di chiudere delle falle di questo percorso che nati possano punto la pianificazione per chiudere le falle
Ok adesso ci sono le bolle bisogna mentre lei dei soldi son d'accordo
Bisogna raddoppiare senza fare nuovi buchi l'estrazione nazionalità son d'accordo
Stiamo parlando di passare da tra a cinque Besso miliardi di metri cubi ne ne usiamo settantatré mila
Se cioè settantatré miliardi di metri di metri cubi quindi con il primo punto che dicevo va assolutamente ripreso in mano verso ma di un tra sezione che riesca a dialogare diciamo con una con il phasing out di questa fase con chi ha interesse rese di altro di altro genere sul piano geopolitico i energivori inserto Henze poco da fare qui bisogna trovare il sistema di avere delle forniture garanti carriera
Il blocco delle rinnovabili perché di questo bisogna parlare noi non è che andiamo lenti che siamo fermi sostanzialmente Ronchi diceva qualcosa a questo proposito locale è questione di semplificazione non c'è dubbio non ci piove forse è questione anche di qualche ente intervento diciamo così di comando ora sempre sugli edifici pubblici presentano industriali se penso insomma
Mettere assieme il bastone e carota per cercare di dare un'accelerazione perché
Poi problema di semplificazione ma un po'il problema anche rimarcato impegno di mancato di mancato stimolo intanto fare qualcosa per la pianificazione ho detto prima un ponte di comando
Industriale tecnologico che il padre Luis record che abbia a disposizione dei fondi ossa emanciparsi un po'dal meccanismo aleatorio divelte visioni quotidiane che la politica parlare le cose
Possono prenda le noi bisogna decidere chi se ne occupa
Quando devi fare per esempio delle riconversioni industriali noi abbiamo qui errate lista oneri queste culture serviamo torno a casa OCSE prestati a otto metri d'Italia
Secondo me bisogna attrezzarsi non si può lasciare ai ministeri ministeri ridotti come sono
Sentono dei fondi rimettono linee poi cominciano a distribuire qui era degli incentivi ma pianificazione quindici anni è un'altra cosa
Riconversioni industriali che è evidente che poi ricarica Luca ristagna cieco del territorio gli stabilimenti ma qui bisogna scegliere due o tre figli che bisogna andare per filiere e avere una dimensione nazionale di queste di queste operazioni
Stima caso per esempio di si segnala l'automotive ma
Insomma noi guardiamo com'è la realtà
In questo momento parliamo cinquantatré milioni di auto veicoli registrati alla motorizzazione
Di questi ne abbiamo quindici milioni da euro zero avevano tra ne abbiamo venti milioni da dieci anni fino quaranta più di anzianità
In questo parco abbiamo duecento mila macchine elettriche o ibride latina
Questo è il quadro
Noi per arrivare dove vogliamo fra quindici anni o dodici anni e bisogna che spendiamo un'operazione
Non lo so io propendo doveroso non rientra però insomma la chiave quale potrebbe essere
E intanto tenere in piedi gli stabilimenti e vedere di nuovo nel senso di togliere dei primi due o tre a dedicare luogo reami a togliere io dal parco le ematica nettamente più inquinanti
Che sono in mano tra l'altro concerto ai riti del Paese in tanti in questi due-tre anni cominciata impostare il piano di riconversione l'allestimento del sistema non solo delle colonnine
Beh attrezzare le stazioni di servizio ricariche rapide e libri di storia cambiarla legge Bersani sui distributori e fare delle concessioni per chi fa investimenti seri per delle robe così
E se no decideremo che sarà la può fare una fa sì il sistema in Italia risale allo stadio si incarica e non ce la non non si carica bisognerà eccetera eccetera
E arrivati ad ad essere attrezzati
Si parte con il ricambio
De de del parco verso verso l'elettrico
Poi bisogna pensare vado chiudere
Di questi due o tre anni anche Arquati e legislazione di sostegno di appoggio
Mi sentivo adesso Patuano sì è una cosa io non lo so ma
Noi se immaginiamo davvero
Di riuscire anche ad avvicinare l'obiettivo rombico raggiungerlo
De sette mila metri in più all'anno di rinnovabili
A ma noi se non provvediamo
Correggendo una parte della legge Bersani devo essere io a dirlo
Sugli accumuli sulla Rete sul dispacciamento guardate che non arriva la luce
Ma possibile che qui non dico mica solo la politica che sistema diciamo le competenze non dico una cosa del bisogno di mettere mano un po'di normative i fasti accumuli chilo farvi spazzamento
Quali spesi dottorati deve riconoscere a chi come si aggiusta si potenzia dare cioè cosa paterna cosa fanno il distributore cioè va be'questo è una cosa che va di nuovo nazionalista
E e un'altra cosa
è che per andando nello scenario diciamo che checché rotti talora illuminare
Cioè dal positivo no prenderla da lei
è permane voi se facciamo dei piani di riconversione che richiederanno veramente della nuova industria
Grande campo della meccanica tecnologia e ma noi dobbiamo anche non solo dai soldi per comprare dei macchinari
Ma sollecitare il prodotto impieghi
Sono le finanziare le nuove cose
E qui io chiudo con una ricordando scusate dalla mia esperienza dolorosa propri proprio uno delle più dolorose perché trovato nel due mila sette
Avevo lanciato uno un programma si chiamava allora industria due mila quindici
Che finanziamo prototipi
Brevettati o no
Su quattro campi una era efficienza e risparmio energetico e rinnovabili
Scienze della vita tecnologia del made in Italy tecnologico dei beni culturali
Me lo sentiamo prima in ambito centrosinistra poi figuriamoci quando è arrivata la destra con l'accusa di dirigismo
E quindi si ferma o il finanziamento di prototipi per il made in Italy e si ricominciò dare incentivi per ricattarlo di delle piccole industrie adesso invece c'è per i ragazzi noi dobbiamo esistono Paesi desiderano accolse non riusciamo ad andare per selettività e per obiettivi
Noi questo partito rischiamo di di per cioè noi a questo punto dobbiamo dobbiamo decidere le tre quattro cose che facciamo le tre o quattro filiere che cosa incentiviamo dal lato dell'Offerta nuova
Perché riconvertire l'ordine creare anche delle cose delle cose nuove non su questo guardate che non siamo abbastanza attraversa contento UE del testo
Meno male che c'è qualche posto dove si discute
Perché scomparso un ponte anche questa cosa qui io credo che
Sud o un colpetto alla politica no
Ma si sommano i voglio dire noi dobbiamo trovare il modo
Di lanciare una cosa di nuovo sulla base di un programma luogo
Non fatto di dieci mila pagine fatto di quattro cinque sette che si vendono e si capiscono
E che naturalmente oggi non non se ne parla ma che che parta
Dall'estero tutto coperto dalle grandi no novità che vengono se uno prende il punto di vista della lavoro ma non solo del lavoro perché lotteranno lavoro lavoro l'industria una cosa attraversata dal dal ciclo tecnologico e ambientale che si si presenta una rinfrescata veramente su un programma fondamentale dell'uomo
Per far ripartire uno Holyfield che si faccia capire Lupa grazie comunque
Grazie parte Pierluigi per queste però o parole inverno il contributo di di di questa mattina si è connesso il il ministro Andrea Orlando che ringraziamo prima di cedere la parola all'UE
Però l'intervento del di Tiziana boh Kim della segreteria confederale ma confederale UIL e ringrazio per la presenza e la partecipazione al nostro invito
Aiuti Teramo buongiorno buongiorno a tutti grazie grazie a tutti voi e in particolare al senatore
Misiani grande capitano avendo già partecipato a queste oggi è stata una giornata molto interessante devo dirvi magari più di altre
Mi capita di parlare Sempre dopo l'onorevole Bersani e mi capita di ascoltano di dire santo cielo io sono proprio d'accordo quello che lui dice
Vedo sordide ma io parlo molto sul serio
In e anche i richiami che lui fa alla politica ma in generale secondo me a tutto il mondo che riguarda anche noi insomma Camp rappresentiamo no
Al mondo della rappresentanza credo che siano richiami giusti sui quali noi dovremmo davvero riflettere dicevo giornata importante ed ha una la prima riflessione che mi viene da fare che è un po'fuori insomma inusuale per i anche
La non per il ruolo che ricopre una insomma ma noi siamo
Convinti della bontà della necessità in termini positivi di realizzare questa transizione ecologica
Adesso al di là dei problemi che dal punto di vista pratico la metto così questa comporta
Si dice ormai Nissan Terrano della messa a terra di questo nega di questo nego di Tivo perché a me sembra batte
Che in realtà noi ragioniamo di transizione ecologica e quindi di tutte le conseguenze che ciò comporta sul sistema produttivo sul sistema sociale
E come se noi fossimo obbligati diciamo da
Da qualcuno che ha inventato il green deal che ha messo in piedi Next Generation you perché ci ha dato dei tempi tipo il due mila e cinquanta corna neutralità climatica e che noi quindi dobbiamo rincorrere degli obiettivi la che siamo obbligati come dire a realizzare piena
Anche il mancato arrivo di risorse importanti ma che in fondo in fondo insomma questa cosa c'era di stranieri e mo'la dico in modo banale
Ma guardate che spesso l'impressione che sia ascoltandoci è questa in verità noi dobbiamo davvero cominciare ad essere dei migliori comunicatori
Con tutti con ai cittadini con noi correva sulla curatrice con i lavoratori insomma la transizione ecologica un elemento fondamentale per la sopravvivenza delle persone e del pianeta
Condivido le parole del presidente Ronchi e e purtroppo penso sia assolutamente vero quello che lui ha letto e che ha tratto da studio il cambiamento climatico può portare ad un disco hanno un dissesto sistemico ma quale prove vogliamo ancora di più rispetto a quelle che stiamo vedendo quotidianamente ormai da parecchio tempo nel nostro pianeta a partire dal nostro Paese
Allora noi dobbiamo immaginare oltre poi con la alcune cose che dirò cercano però di estendere il stima anche di fare una grande campagna di comunicazione la la infissione ecologica quindi transizione ecologica con tutto quello che comporta dal punto di vista del risanamento ambientare con tutto quello che comporta rispetto alla transizione energetica
Deve essere vissuta dati dai cittadini da da tutti non lui in modo positivo ci deve essere come dire
Un un arrivo positivo nelle persone e quindi un supporto generale di coscienza e di conoscenza rispetto a questo tema che oggi non c'è noi spesso ragioniamo di queste cose come se fossimo obbligati
Ad un percorso che vorremmo ottenere anche un po'lontano da noi questo non è possibile è un approccio confusamente sbagliato detto questo
è chiaro che la la la transizione ecologica con i tempi di cui parliamo prima a brandelli forte ripercussioni sul sistema impresa in particolare sull'industria quindi processi produttivi modelli organizzativi nuovi investimenti in tecnologie pulite anche sulle ovviamente sul sulle produzione e e ed è chiaro che la transizione energetica è il primo grande tassello di questo cambiamento ora io qui non torno fare ragionamenti che non ho sentito paga molti di condivido
Noi come CGIL CISL UIL e voi sapete abbiamo presentato un un nostro documento in proposito e l'abbiamo anche rinnovato cosa che non si è fatta conti neanche perché
Quando qualcuno ha fatto riferimento neanche neanche documento arretrato novità da mesi da tanto tempo cerchiamo di dire
Cerchiamo di di chiedere un incontro perché si aggiornino come dire le linee di questo Paese rispetti e nuovi processi ma purtroppo ciò non è dato e questo è un grave danno
Per portare avanti con una visione d'insieme positiva
Un processo come una transizione energetica
E su questo è chiaro che cosa dobbiamo fare puntare certamente sulle fonti rinnovabili sulle fonti reti
E né che dovranno sempre più trainare e il cambiamento sicuramente dovremo investire sull'idrogeno il dottore ed Patuano parlava di biometano
Io non sono assolutamente d'accordo con lui ho avuto l'esperienza nell'agro alimentare molti anni fa
Feci un convegno sul biometano e non le dico il risultato nel senso che furono più i contrari rispetto a questo all'avvio di questo processo di quelli che salutarono con favore semplicemente una l'avvio di una riflessione quindi sicuramente di metallo è chiaro che dobbiamo fare in modo che le fonti fossili progressivamente in tempi non non biblici
E del dovranno essere piano piano abbandonate il processo di decarbonizzazione è un processo che parti avviato in parte a Roma dovrà essere assolutamente portato a termine con tutte come dire le contraddizioni che lo stesso dottor Patuano prima e al e evidenziata
E e è chiaro che in questo e gli altri temi dibattiti di questi giorni noi abbiamo bisogno di come dire
Fino a che non si assestiamo su un modello che sia il poi il nostro modello il gas del Nori è una fonte energetica in questo momento indispensabile e io su questo non non non dico altro ma è chiaro che noi dobbiamo per fare in modo e gas diventi l'elemento che ci consente di passare da una Energia che si si basa ovviamente soprattutto su fonti fossili ad un'energia verde ad un'energia come si dice non da fonti rinnovabili e non entrò dentro atti dove ex dimostrato dibattito complicato credo che ormai però questa possa essere la linea condivisa da da tutti da tutti quanti e lei credo che
La sicuramente alcuni elementi positivi nel nostro Paese sono già avvenuti sia in termini di sviluppo delle energie rinnovabili anche se i dati che legge ultimamente segnano come dice l'avversario blocco anche su questo fronte sia in termini di
Dini industria la circolare
E ne e che come dire tenori ha avuto un uno sviluppo importante e che però deve essere ancora come dire su questo ne abbiamo chiesto al ministero Cingolani non ultimo al tavolo di partenariato dell'alta dell'altra mattina anche un incontro un un incontro specifico eterna tutto questo si deve coniugare ovviamente con il PLI PRI quindi quali singoli quasi con le missioni singoli progetti singoli i singoli Investimenti
Ne ed è chiaro che tutto questo deve estendere a monte la governance di un processo che richiede come diceva Bersani una una grande pianificazione altrimenti ogni ministero produrre
Facendo come dire tutto il meglio che è impossibile rispetto alla realizzazione delle missioni assegnate se non c'è come dire uno scambio insomma son tutti argomenti che si intersecano
Insomma pensate ammise con lei mite e con il ministero
Delle infrastrutture del ministro Giovannini cioè devono essere tutte misure che devono trovare dei punti di incontro per non essere
Come dire in contraddizione l'una con l'altra e questo devo dire purtroppo non sta avvenendo per quanto riguarda le politiche industriali
Si diceva Benaglia c'è hanno ieri è stato messo in piedi questo fondo sull'automobile un milione per lui diceva un po'poco però è già qualcosa per da cominciare guardate che questo Paese mancava un manca un progetto di un progetto di sistema manca proprio ora una strategia il sistema Paese di politica industriale in senso completo non non non si riesce a parlare io non noi abbiamo partecipato a tavoli sull'automotive per senta tre governi poi in cui si riempiva il Salone del mite con tutti i soggetti dei concessionari all'industria
E non si è mai tratto come dire una conclusione è un punto di equilibrio un pensiero che ci poteva far affrontare magari oggi un po'meglio
Il problema rispetto a cinque sei anni fa quando abbiamo cominciato a discuterne non c'è strategia industriale e la strategia industriale e le politiche industriali in questo Paese sono cambiate in questi ultimi anni
Ha ragione Bersani dobbiamo parlare di filiale dobbiamo capire quali sono i nostri settori strategici
Ma la si discute vogliamo fare sulla siderurgia sull'auto motiva sulla chimica di base che vogliamo fare sull'agroalimentare che vogliamo fare sul parlando anche di digitale sulla rete unica
Di questo Paese abbiamo il tema il clima all'ordine del giorno insomma
Noi dobbiamo rimettere insieme i i pezzi di un pazzo perché non riusciamo ad incastrare e questo non è va a discapito del Paese noi dobbiamo fare in modo che il pm RR sia davvero un'occasione di sviluppo
E quando parlo di sviluppo vuol dire che deve essere non solo mantenuta come dire
E la buona invece la buona occupazione di cioè deve essere consolidata devono esserci dati gli strumenti e deve esserci un ruolo dello Stato più attivo anche in più presente
All'interno di alcuni settori strategici e dico anche che debba essere creata buona impresa nuova qualche impresa perché altrimenti il nostro tasso disoccupazione rimarrà esattamente come lo conosciamo e lavoro precario la nostra grande battaglia per parlerà ministro Orlando
E giustamente negli ultimi giorni ha ripreso fortemente questo tema il lavoro precario non riusciremo a farlo a farlo diminuire quindi abbiamo bisogno
Di di mettere insieme un pensiero un pensiero circolare che sia un pensiero che si compone di tutti questi tasselli
E in tutto questo i noi abbiamo i nostri documenti sempre parlato di giusta transizione penso che l'abbia detto
I due senatori egiziani nel suo intervento all'inizio è chiaro che il fattore occupazione del fattore lavoro
E non è come dire indifferente in un processo come questo dove sicuramente avremo dei risultati positivi ma anche come dire qualche qualche risultato non positivo da questo punto di vista ebbene quando parliamo di riconversione nella riconversione cessante nel sulla nostra testa la creazione di nuove imprese e la creazione i nuovi posti di lavoro e dobbiamo immaginare di lavorare di più nella ricerca di far sì che la formazione sia davvero un diritto individuale delle persone che la riqualificazione accompagna ogni percorso professionale e che quindi indiana RR sia un volano di sviluppo e un volano che possa aiutare in questa difficile fase di va di transizioni varie che si è uniscono insieme la possibilità di avere un costo occupazionale non dico il più basso possibile io dico Obiettivo zero
E mi auguro che questo questa nostra discussione possa anche come dire ripresa e articolata con anche un maggiore approfondimento da parte di tutti noi intanto vi ringrazio
Grazie Tiziana botti della segreteria confederale lui il il contributo facciamo congiunti
Ma anche i fondi POR alla fine della nostra scaletta e abbiamo appunto chiesto di in pervenire di partecipare con una conclusione del questa tavola
Al ministro il lavoro Andrea Orlando che ringrazio la presenza cui cedo la parola
Ma grazie grazie agli organizzatori di questo confronto mio ci sono particolarmente contento di aver ascoltato una parte di questi interventi Piola quello che collega Romeo perché stavo discutendo con la coda di un Consiglio dei ministri di ieri nel cuore consentitemi un momento di autocelebrazione perché spesso si parla delle politiche industriali delle
Politiche che in genere all'Inter
Vengono sui processi produttivi e un po'prescindere dal tema qualità cioè del lavoro ieri abbiamo credo ottenuto un risultato importante perché abbiamo introdotto una norma che subordina il rilascio dei contributi legati all'edilizia all'applicazione dei contratti sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative
Si tratta di una
Di un passo importante per questo settore ma credo anche importante e più in generale quello che diciamo o indurre come modello se ci riflettiamo sulla possibilità di utilizzare la spesa pubblica anche per migliorare la qualità del lavoro
Intanto io penso che sia molto importante che teniamo conto che la qualità del lavoro mi pare che sia verso alcuni interventi si costruisce anche quelle politiche
Industrie anzi industriali anzi soprattutto se ne esce con le politiche reali
Io vengo diciamo da dal mese nei quali sono stato impegnato sosterrà
Della
Delle politiche attive confido nella possibilità che d'investimento sul capitale umano possa dare dei risultati in questa direzione però poiché io vorrei capire se non ce li collochiamo adeguatamente
Nelle catene del valore internazionale come può migliorare la qualità del lavoro cioè senso che sembra che basta che uno studia popoloso di formazione Boy
Trova uno sbocco occupazionale corrispondente a prescindere da quella che è la struttura produttiva di un Paese ahimè non è così quindi la discussione che oggi che facciamo oggi ha molto a che vedere con il tipo di lavoro che poi sapremo offrire sarà il primo costruire nel futuro
Io
Credo che la discussione di oggi ci aiuti a allevare un po'di mezzo se non Was loro fa del tutto io dico facciamolo
Una discussione tra i gli acceleratori i rallentatori io non credo che ci che questa discussione ossa esistere nel senso che rallentare significa
Semplicemente
Accettare l'idea della catastrofe ambientale
Perché
Chi dice anche loro anche nel nostro Paese anche nella maggioranza di in questo governo ma non li ha l'Europa ha fatto tanto ma perché deve continuare a fare tanto
Che facessero un po'gli altri questo diciamo è un Council ma gli altri hanno incominciato a fare perché l'Europa stava facendo
Se l'Europa perde il ruolo di leader a livello globale del processi di transizione del processo di
Prodotta dai cambiamenti climatici io non credo diciamo che qualcuno si sostituirà in questa fase storica all'Europa e da questo punto di vista
Diciamo così vedo l'ipotesi diciamo così di di prendersela con calma come un anno nippo perché questo significa semplicemente accettare l'ineluttabilità della crisi ambientale globale
Aggiungo
Anche per i dati che ponte che ho e che offriva Antonio nell'introduzione ma conviene all'Italia
Mettersi alla coda di questo processo conviene all'Italia l'idea di BTP dirà alle ed
A
Se guardiamo alla audizione del al a composizione delle al suo posizionamento in alcuni settori la risposta è no
Perché noi siamo un Paese leader nell'economia circolare siamo un Paese che ha fatto più di molto più di altri sulle rinnovabili
L'idea di diciamo di una frenata ora naturaliter José che seppe nel conto delle compatibilità evitare che ci siano strappi è tutto bene a l'idea che in qualche modo a noi ci convenga metterci nelle retroguardie
Non corrisponde al lavoro a alla valorizzazione di ciò che è già avvenuto nel nostro Paese del ruolo che il nostro pensiero c'è con questa
E che cosa undici ha portato bene metterci in alcuni casi nelle retroguardie mi pare di no perché se guardiamo oltre alla riconquista ho passato all'elettrico e di come lo stanno facendo altri Paesi ma mi pare che questo diciamo
C'è ci Ciani ci abbia messo in una
Posizione particolarmente privilegia e allora io sono molto d'accordo con le cose che diceva rom Picerno e adesso in questo momento qua anche l'impatto sull'automotive incide in modo diverso
Quindi lei diversi pezzi del processo
Do produttivo cioè noi abbiamo sicuramente quelli la componentistica più legata al motore a scoppio che chiede più il tempo imporrebbe rinviare inserito ma c'è la parte diciamo che opera sull'elettronica e dell'indotto
Che invece diciamo c'è riposizionata con chi dobbiamo parlare di più ora ne dobbiamo parlare con tutti a farci carico di tutti a
Qual è il tipo di velocità di crociera che dobbiamo scegliere su chi rischia di rimanere iscritti al quale va data la possibilità di riconsiderare il sì ok in qualche modo accettato questa città questa sfida e
Trova a raccoglierla fino in fondo quei vengo a
A un ragionamento che faceva Pierluigi che condivido cioè noi adesso
Dovremmo un po'meno diciamo sottovoce incominciare a utilizzare la parola programmazione
Che per molti anni è sembrata una specie di lo ricordo anch'io perché mi ricordo quel passaggio sul sul diciamo nel governo nel Prodi-bis
La la che è sembrata una bestemmia per molto tempo cioè l'idea sostanzialmente che
Lo Stato dovesse dare dei soldi se disinteressandosi completamente di che cosa si faceva coi soldi ce a prescindere il processo processi che metteva e perché il mercato lo sapeva dell'affare il mercato
No questo mercato
Non mi pare che abbia sempre saputo cosa fare se non saremo a discutere della della possibilità del collasso
Ambientale a livello globale è allora la la il tema di riscoprire diciamo così una programmazione di darsi degli obiettivi a medio lungo termine credo sia un punto assolutamente fondamentale
Intanto io direi cui Heston però diciamo
Verso la strutturazione di una programmazione organica e questo lo propongo anche diciamo al PPI IP prove de obiettivi più compatibili con questo scorcio di legislatura e con questa maggioranza forse posposto sembrare minimalista ma non lo non credo di esserlo il primo è rendiamo un po'più selettiva indusse la quattro punto zero rispetto diciamo alla scelta delle filiere e diciamo noi
E diciamo noi quali sono queste filiere che dice che richiamava Bersani perché altrimenti è vero che c'è un grande il governo ci sono stati problemi dei governi nel corso del ma è anche vero che quando si fa un provvedimento poi c'è l'assalto alla diligenza quelle poche risorse che sono diciamo
Orientate alla fine vengono ancora di più frastagliate
Perché politiche industriali vuol dire programmazione ma intanto vuol dire anche presidente no perché sedici a tutti di sì perché c'è
La lobby dei questi che vuole quello analoghi di quegli altri che vuole quell'altro alla fine quel po'di soldi che lo Stato in grado di investire nelle nell'orientamento dei processi rischia diciamo così sparpagliato essi
In modo irrilevante e allora intanto se noi fossimo in grado di venire incominciare a dire quali sono ora non c'è tempo questa mattina io ho le mie idee ma quali sono quelle tre quattro cinque sei filiere sulle quali si vuole concentrare provare a riorientare a concentrare le risorse che non sono poche in questa fase in questa fase storica la seconda questione che credo che potremmo e dovremmo affrontare questo proviamo a far dire
Ai grandi player energetici che in e incidentalmente nel nostro Paese sono anche tutti partecipa partecipate pubbliche più o meno la stessa cosa ora non voglio dire proprio la stessa cosa perché forse questa diciamo è una pretesa eccessiva
Può sembrare ma da maleducati pensare che diciamo così lo Stato partecipa a una
Grande impresa abbia addirittura la pretesa di dire la propria diciamo può sembrare diciamo sconveniente
Ma
Sto scherzando lo dico per le agenzie ma ma il il il fatto di avvicinare il posizionamento dei grandi dei grandi delle grandi partecipate che operano in questi settori
E e non solo quelli che opera nel campo energetico perché poi hanno riflessi energetici anche le scelte che stanno partecipate che operano in altri settori pensiamo al ruolo e la funzione di Leonardo
Ecco questo sarebbe già un passo avanti nella direzione diciamo così di una potenziale programmazione per il futuro perché oggi comunico diciamo che le posizione non sono non solo non sono non coincidono ma non sono neanche tanto vicine con questo l'abbiamo visto sulla tassonomia sulla definizione tassonomia a livello europeo e lo vediamo anche sulle strategie quando poi entrando nel merito delle delle questioni insomma la lettura della transizione e e grandi gruppi partecipati dallo Stato danno eh profondamente diversa e talvolta incontra in contraddizione per questo io credo sia una questione che
Dovremmo provare a ad affrontare
Per non diciamo
Interrompere la la la la pagina autocelebrativa del mio intervento vorrei dire che qualche passo avanti l'abbiamo fatta l'abbiamo fatto sul fronte degli strumenti con i quali gestire la transizione
La riforma degli ammortizzatori Go anche perché la un per togliere qualche alibi diciamo così dei frenatori
La riforma degli ammortizzatori sociali prevede che la transizione
Che la tradizione ecologica
Abbia degli strumenti per essere gestita
Lo dico anche perché forse non l'abbiamo comunicato abbastanza
La classe la vituperata cassa integrazione contro la quale si sono scatenati torme di Liberal diciamo oggi è costruita in modo tale da far sì che ogni attivazione del percorso di casa sia legato al processo di carattere formative c'è una causale specifica che riguarda proprio la transizione cioè le imprese
Che vanno in deficit di ossigeno perché affrontano un passaggio di transito di di tradizione oggi hanno la possibilità non solo di avere un supporto in termini di riduzione dell'orario di lavoro o della manodopera occupata
Ma quella riduzione viene utili viene finanziata in nella direzione della riqualificazione perché poi spesso tralasciamo
Di considerare il fatto che la transizione anche una transizione di competenze e anche una transizione di saper fare nonché non si improvvisa autonomamente se non ci sono dei processi che la sostenga
Ha funzionato molto bene il piano nuove competenze che può essere uno strumento fondamentale per le sezioni
E la costruzione del delle politiche attive tutta legata la possibilità appunto di fare evolvere le competenze anche con per corsi collettivi cioè c'è quello che fra i carburatori e non li fa più si mette arriva quello delle lettere quello che interviene nell'elettronica faccio il caso più stupido debbono venire in mente chi è il la possibilità di politiche attive collettive quindi non il singolo che Novara al centro per l'impiego niente chiede che cosa mi fa pensare ma gruppi di lavoratori che
Transitano da un
Impresa all'altra con un supporto che
Cina anziana cosa manca questa architettura
Credo debba essere affrontato Antonio lo diceva nella nella relazione mancava un
Riferimento a livello europeo
Perché va be'perché l'Europa in Europa si discute se l'Europa ossa non posso e fino a che punto Possa tramite una discussione che non è solo giuridica anche molto politica
Guidare questi processi e stare dentro questi processi
Fatto sta che noi stiamo facendo con altri paesi diciamo la proposta di OPA però aderito altri paesi da subito la Spagna stiamo facendo un ragionamento sulla possibilità di trasformare Ciuro che è stato diciamo così l'ammortizzatore universale che ha finanziato
Gli strumenti emergenziali
Durante la pandemia in uno spot in una in uno strumento che sostenga le tradizioni già in un anno media cassa integrazione europea a favore del rischi li che verrà della skilling dei lavoratori
Per fare
Da riferimento a gli strumenti che si costruiscono a livello nazionale e quindi per cofinanziare gli strumenti che si realizzano a livello nazionale
C'è una grande discussione a livello europeo perché cuoco abbiamo provato inizialmente a chiedere che fosse reso strutturale vorrei ricordare che ci orario no redento ci innovazioni che era finanziato con i bond e quindi diciamo era dedito proprio dell'Unione Europea
Abbiamo provato a chiedere che quel quello strumento restasse in modo strutturale abbiamo trovato degli ostacoli molto forti abbiamo detto va be'allora circoscriviamo le selezioniamo la sua finalità e lei diamolo al tema delle Zinzi e ho trovato un po'più disponibilità su questo in parte si può pensare anche che possano essere finanziato dalle case nazionali dei fondi interprofessionali nazionali per gestire un processo che sarà un processo europeo Ciardi Europa non poche politica industriale
Purtroppo non c'era neanche oggi ma non può neanche pensare di poter dalla se non anche strumenti di accompagnamento
Per la la guida di questa per per la riduzione dell'impatto di questi processi e su questo devo dire
Nell'ultima presidenza francese ha aperto a questa possibilità sulla quale io credo si debba continuare a lavorare un'ultima considerazione
E concludo restare nei tempi che mi sono stati dati in Dio credo che ci sia una considerazione di carattere generale che noi dobbiamo fare
Selettività politiche industriali riorientare il player non è soltanto un dovere essere in termini generali ed astratti poche ricordava più alcolici che
Porta diciamo un riposizionamento positivo del Paese ma è anche una cosa molto contingente rispetto al PNR R. perché non in molti settori rischia imputare una marea di soldi
Senza far crescere filiere nel nostro Paese cioè noi rischiamo di trovare di scoprire tra tre anni che abbiamo continuate a comprare pale in Germania piuttosto che pannelli in Cina
E digitale non so in quale altra parte del mondo perché in Italia ci fa graficamente niente ma ahimè in questo caso neanche in Europa
Ecco questo io credo che sia un assillo che dovremmo avere dalle prossime settimane non dei prossimi anni perché se la famosa messa a terra alla fine non trattiene quanto più possibile di questi investimenti anche della crescita di una produzione nazionale in questo non c'entra niente diciamo il so benissimo centra il ruolo dell'Italia come grande paese industriale il rischio è che noi avremmo fatto diciamo così un una cura una cunetta ricostituente a un Paese che però poi dopo perbenismo hanno o almeno non perché non non era non alle come dire non ha la la la struttura ossea per per potere stare in piedi da solo questo
Mi pare un punto sul quale anche la nostra discussione anche la nostra proposta come il PD
Debba e possa trovare diciamo anche un
è un'iniziativa concreta da qui a poco ha poco tempo perché la ritengo assolutamente assolutamente urgente grazie
Grazie ministro Andrea Orlando per nel mio intervento per aprire definito cura ancora meglio un po'il il perimetro della linea dalla nostra passione politica richiamato anche e proposte che voi ICI prima Antonio Misiani e cerebrale erano presentato ora Lura quella dodici e trenta e quindi quello che si avvicina al Park in teoria se ci fossero degli come chiude gli interventi io credo che possiamo avete in maniera culminati in cura qualche qualche milione
Prima o poi il giglio andare magari a rilegge Raw chiedere ad Antonio chiara di poter rischi di sterzare semmai le proposte che verranno messe il voto sulla sulla cura
Io che se ci fosse qualcuno che deciderà commenta un contributo piuttosto che un quesito
Abbiamo ancora qualche minuto
E così non c'è nessuna e
Se posso mi chiamò un altro Matteo innanzitutto prese dopo prego Matteo Nana tra
Grazie mi presento sono un membro di diciamo libertarie uguale Lombardia
E anche del Dipartimento Economia e lavoro qui di Brescia e parlerò di una cosa concreta si dovesse e quindi parliamo di una cosa concreta proprio per questo mi permetto di dire una cosa filosofica
E cioè
Più che Haynes più Mazzuccato più politica industriale però stiamo anche attenti al mercato sapendo che il mercato va salvato cioè salviamo il capitalismo dei capitalisti quindi dice cosa vuol dire
Io spero che con fatti numeri concretezza
Si possa capire questo diciamo inizio di tipo filosofico
Allora dal punto di vista pratico noialtri come libertà è uguale ma anche un poco il Pd a livello locale
Vorremmo creare un evento un tavolo in cui mettiamo innanzitutto gli imprenditori locali del punto di vista nostro e può essere quello di lavoratori non siamo né di sinistra ma per parlare di Automotive quindi il mio voto
Il mio intervento diciamo visto che il diavolo è nei dettagli ma è stato detto anche prima stiamo attenti al micro
Perché qui sono stati fatti tutti interventi macro e finocchio metterci molto l'approccio sistemico di Luhmann eccetera ma credo anche molto negli individui
Quindi a questo punto qui individui sociali e sia ben chiaro non sono un liberale
Quindi a questo punto qua
Noi vogliamo organizzare un evento in cui chiamiamoli imprenditori l'università e ma è qui ora il l'ordine non è casuale prima ci vogliono l'ingegneria in poi perché qui stiamo parlando fondamentalmente di una transizione in cui è importantissimo l'elettrico nella regia qui ci vogliono gli ingegneri poi siccome c'è tecnologia e c'è business ci vorranno anche gli uomini di economia e commercio
E a questo punto qui centri di ricerca e innovazione qui a Bresci qui in Lombardia c'è il cluster per la mobilità e quant'altro
A questo punto Confindustria anche banche voglio dire sindacati che evidentemente politici
E qui come diceva mi sembra urlando bisogna stare attenti a trovare la giusta traiettoria i giusti pesi perché sennò cicli blocchiamo come succede a livello politico che abbiamo dovuto chiamare traditi
Allora intanto visto che parto dai numeri due numeri che forse quasi tutti gli sapete perché si leggono sui giornali ma da dalla cronaca locale non è detto che chi legge il Corriere guarda la cronaca locale sulla cronaca locale si può vedere che a Brescia ci sono ben duecentocinquanta impresse nell'automotive con diciotto mila dipendenti
C'è un fatturato di sei virgola cinque miliardi che vuol dire che nel Bresciano la prima manufatturiere la prima città manufatturiera italiana
E noi il mal d'auto motivi pensa bene il sedici per cento quindi diciamo i numeri sono abbastanza importanti e sonore intricati a livello lombardo ed è per quello che concerne vogliamo fare un'iniziativa a Brescia
E in Lombardia ma per quale motivo perché poi la Lombardia per la filiera automotive e la seconda circa il ventisette per cento
Di tutte le come si chiama le aziende sono rom dell'automotive fondamentalmente componentistica sono diciamo lombarde trentatré per cento sono del Piemonte e poi anche la cosiddetta la Motor Valley bellissima emiliana e centra nessuno lento territorio con volevo fare lo Stato ricco vengo subito al punto
Qui si sono fatti tanti scenari Colletto a livello alto a questo punto quindi invece vediamo gli scenari concreti perché vuol fare questa iniziativa e secondo me dagli scenari proprio qui sono gli scenari spiegano fanno quindi concreti di un certo pudore ed è qui a Brescia
Noi abbiamo Patuano abbiamo Marzio Uncini io ho qui sul tavolo il libro bellissimo inversione di marcia vicini quindi qui la tecnologia e la fa da padrone
E non è che lo dice sono marzo il CD ma anche Starace amministratore delegato dell'ENEL dice guardate che la transizione si farà magari con lacrime e sangue ma la tecnologia ci lo dice perché ormai l'elettrificazione ci sono dei costi delle batterie a quel vero c'è il problema delle materie prime more lasciamo stare non vuol farlo ce ne ha viste che poi non sarei neanche in grado però quello che ho percepito che uomini come Mazzon Cheney che lavorano
Sull'amministratore delegato di Albuera che su un insegnante al Politecnico di Torino ci dicono Mazzon Cini dice guardate che al due mila cinquanta
Proporrò presso la frase proprio precisasse le mie previsioni non si riveleranno troppo elevate
In quel momento nel due mila cinquanta avremo raggiunto il nostro obiettivo di viaggiare a zero emissioni
Quindi allora sempre più a livello locale io guardo le cose da Basilio o a due a leader in questo settore ora io naturalmente nel mobile penserebbe esaminare ma fatto fatto annichiliti intuibile piani pluriennali ma no già prima diciamo le cose quaggiù giornalistica
E naturalmente mattoncini dice le stesse cose giornalistiche che dice la data l'ENEL
Ok mi si potrebbe obiettare che questi signori se come vogliono vendere elettricità rivolgendoci se le zitelle elettrificazione ci mancherebbe altro però comunque intanto ascoltiamo la tecnologia
Guardiamo ora subito dopo come contrappasso le imprese bresciane c'è stata una bella ricerca un sondaggio fatto da proporre in Italia per conto della Confindustria un anno fa e ha chiesto agli imprenditori bresciani che si muovono a un'altra velocità rispetto a un professore universitario amministratore delegato di una big company è questione di trovare nella migliore dell'epoca maggioranza
Nella migliore delle ipotesi nel due mila trentacinque si arriva al dieci per cento massimo di auto elettriche e quindi di circa disciolte cioè che è caduta insomma i è chiaro che l'operativo tutti i giorni
Che impegnato nelle sue e dei suoi problemi non ha questa visione strategica
A questo punto qui in Lombardia c'abbiamo il cluster lombardo della mobilità che invece naturalmente si deve elevare fatto di ingegneri cerca di aiutare elementi di politica industriale per la regione e quant'altro e che ci dice
Una corsa prego prima quello che dice teoricamente voglio dire delle un'altra e cioè qui c'è proprio Gaboardi il quale che il presidente dice guardate che tra i nostri associati ben trenta garantita
Ci hanno mandato il piani di industrializzazione Elettrica visita parlano sempre di componentistica
Automotive e quindi abbiamo avuto concretamente ed il fatto che ci sono quaranta aziende che stanno lavorando per l'elettrificazione
Avendo detto questo dice naturalmente questa è una cosa positiva
Poi mediando le sue conoscenze del biometano eccetera è meno meno ottimista e forse anche facile uno giovane imprenditore visione quant'altro eccetera
Magari come mattoncini più un pochino spericolato ci guardate che qui le tre azioni saranno tre come minimo cioè noi avremo sia l'idrogeno abbiamo sia le Nick vi chiedo scusa ultimo minuto
A allora all'ultimo minuto allora dalle due
Perché la dopo l'analisi per far vedere che tutto è molto sfaccettato a questo punto dobbiamo prendere una posizione allora la posizione questa qua ignora Benedetto ruolo delle istituzioni
E per quale motivo almeno per me è giustissimo che in Italia non succede niente a livello di di politica industriale rendendolo quello che ha detto Bersani quello che ha detto chiunque
Dove vuole arrivare è una proposta pilota su cui cercheremo di lavorare con un approccio che dice cerchiamo di far forza sulle leve attuali della circostanza e cioè c'è stato un fondamentalmente quindi l'idea è proprio banale
Noi abbiamo il mese la di torinese ha detto ci sono in dai centouno aziende che vanno male e ci sono ventisei mila lavoratori a rischi sempre nell'automotive
Dice anche Mancino sono quaranta che vanno bene come è stato detto in alcuni interventi un consulente che cosa fa quindi il pragmatismo sta e di sinistra in cosa fa dice caspita cerchiamo convegni dunque o dei punti di forza incredibili tante delle aziende da Automotive
Bresciano e lombardo sono spesso ci sono takeover ostili da parte del restano quindi si parte da una base eccellente
Alcuni di questi abbiamo detto i trenta anni prima ce la fanno già da solo
Quelli che sono a metà strada e quelli veramente piccolo cosa del consulente che cosa fare
Piatto ricco mi ci Ficco dice Baudo va gli faccio un business stese
Grazie al cielo vincerà Bersani la Motor Valley
E naturalmente la best practice in Italia
Perché c'è Lamborghini della Dallara eccetera
Cosa facciamo un business stese insegniamo a questi qua che sono abbiamo visto anche troppo pessimisti sono già psicologicamente contratti sono contro la trasformazione eccetera non a quelli moribondi a quelli a metà strada
E lì diciamo guardate la strada da seguire questa e quindi con l'aiuto ad esempio di società di consulenza e quant'altro si cerca di superarlo a questo punto la politica industriale a livello locale utilissimo averci nuove leggi lo in Italia già anche prima del del del PNR dinari ENI Ghedini chiederglielo ai fini perché se no diciamo chi pacco ho finito quindi fondamentalmente si tratta
Di magari debiti dei le leggi ci sono ci potrebbero anche delle e ci sono le leggi sull'innovazione tecnologica ci potrebbero essere anche lei undici per la riconversione ecologica
Ma non bastano i professori per portarlo avanti ci vuole il sindacato lavoratori che e leggi che consentano a dei consulenti rapidamente di mobilitare immobilizzare queste piccole imprese sono ci mettono venti anni ma ne dobbiamo arrivarci nel due mila trenta e ce l'ha detto ma Soncini
Rachel ambienti tecnologici e chiave dello chiuso dal mio intervento
Grazie il tuo contributo ho risposto fare una domanda
Possono avere significa considerare regionale nostrane ormai scegliere regionale lombarda cui Dole nelle aule del Benvenuto Cellini parola Beatrice dopo Paola
Prego Paola
No sarà velocissima e fare una domanda intanto ringrazio per la qualità degli interventi anche l'articolazione della dell'Agorà molto molto interessante apprezzato gli interventi di iniziale di Ronchi di tutti io faccio una domanda dal mio punto di vista ma qual è la caduta qual è il ruolo e la funzione che a questo punto all'istituzione e regioni visto che noi abbiamo regioni governata in modo diverso ma anche molto diverse dal punto di vista di capacità industriale anche di capacità di mettere in atto
Una reale transizione ecologica da un punto di vista industriale e l'altro tema è che abbiamo regioni molto differenti dal punto di vista territoriale ormai leghista le disuguaglianze divari non credo si passerà solo catalogare come tra regioni del nord e regioni del sud ma all'interno delle stesse Regioni del Nord ci sono territori depressi territori che non producono territori dove siamo fermi allora io mi chiedo qual è la funzione che si può assegnare alle Regioni all'interno di questo grande disegno di programmazione perché io sono assolutamente d'accordo che la testi pelati abbiamo sempre pensato fosse una bestemmia invece una cosa crediamo cominciare a fare al più presto sia quella di pianificare e programmare che vuol dire anche decidere non solo le filiere ma decidere anche e in nuovi territori a cui dare dignità e a cui invece la su cui investire perché magari si stanno depredando di diciamo del della loro potenzialità produttiva ecco questa è la mia domanda semplice grazie
Interessata ovviamente
Era Paola anche per la parola copresenza molto gradita
Allora ci sono iscritti a parlare così ci diranno eventualmente il il le le togliamo la parola di chiusura
Antonio Misiani Beatrice Nardo egli senta Stefano Vaccaro quindi se non ci sono altre richieste interverrete andrei con Beatrice cioè e poi con Stefano caro prego
E grazie mille Massimo complimenti per per l'organizzazione e vorrei approfittare della presenza di nostri illustri politici per introdurre una una sfaccettatura diverso immaginando che per lo più ci sarebbe dibattuto su la manifattura
E vorrei spostare per un attimo lo sguardo su un altro su un'altra industria che prioritaria a livello non solo nazionale ma internazionale che è quella dell'industria turistica
Si calcola che il dieci per cento del PIL mondiale sia frutto dell'industriale del turismo e sappiamo quanto in Italia quest'industria è fondamentale vale molti punti Di Pilla
E è un tessuto portante della nostra economia e impiega moltissimo di quello che è la componente principale del tessuto economico italiano cioè le piccole nell'intesa
Però non dobbiamo nasconderci il fatto che l'industria turistica e anche Unindustria particolarmente energivora in anche inquinante
Basti pensare che il mezzo utilizzato per spostarsi per lo più in aereo e sappiamo quanto quanto inquina
Ma anche le strutture turistiche sono di particolare impatto ambientale sono assorbono molta molta energia elettrica assorbono risorse idriche
E hanno un impatto sulla produzione dei rifiuti molto molto importante
E e non possiamo nasconderci che hanno anche un impatto sulla tessuto sociale se ha coniato a questo proposito una neologismo
Che riguarda il fenomeno dell'ouverture risma cioè di quel turismo che è così massivo che alla fine va a determinare una come dire una una disuguaglianza importante sulla sul tema e quindi quando noi parliamo di raggiungimento degli obiettivi non possiamo non tener conto anche di questo di questo ambito noi si sono alle voci che sono già comprese nel PNR reca possono influenzare il comparto però devono tutte tutte convergere il molto importante quindi che strutture turistiche siano nelle condizioni di poter fare una transizione ambientale o seguendo diciamo così una autonomia energetica attraverso la riqualificazione dei degli edifici diciamo dedicati
Ma e anche altrettanto importante che s'immagini di poter sostenere la digitalizzazione
All'interno dei territori che sono per lo più a mete turistiche pensiamo a quanto vengono penalizzati elementi turistiche che non possono un potere di adeguate tiepida reti digitali
Non ovviamente il pubblico dei consumatori sempre più sensibile a questo enfasi dice che il ventisei per cento da una indagine molto recente dei viaggiatori è disponibile a pagare di più
I propri viaggi ce ne sono più sostenibili e quarantuno per cento ritiene che il turismo sostenibile sì anche etico quindi dobbiamo andare per quanto riguarda il comparto verso il raggiungimento di una come dire coniugazione di tre principi fondamentali l'economia l'etica e l'ambiente
Lavorando molto sui trasporti sui trasporti mi asterrò quindi sulle ferrovie ricordo ma non abbiamo il tempo di approfondire l'occhio in Valle Camonica si parla di treno all'idrogeno su questo ha due ha avuto un ruolo fondamentale ma anche altri soggetti del territorio che stanno studiando appunto alla sostenibilità ambientale applicata anche trasporti ed è quindi ora di come dire anche trasferire all'estero l'immagine di un'Italia non soltanto della non soltanto pittoresca
Ma anche che sia portatrice di una concetto i Isma'responsabile in cui il viaggiatore soddisfa i desideri conoscere le bellezze locali ma anche questo un turismo che sia un'opportunità di crescita appena le popolazioni locali
Da questo punto di vista io non posso trascurare a parte diciamo così che riguarda il lavoro nei luoghi di villeggiatura è stato molto offensivo
Do quello che si è detto quest'estate assoluta mancanza di e manodopera per le strutture oggettive legandola al percepimento del reddito di cittadinanza la verità è che non sappiamo
E spesso le buste paga dei lavoratori del settore sono meramente fittizia orfano quattro ore al giorno di lavoro quando son chiamati a lavorare dodici quattordici ore al giorno
Con delle tutele molto molto basse
E come dire un impatto non soltanto sulla loro sull'attuale capacità di spesa di queste categorie ma anche evidentemente con una proiezione sulla previdenza e sul pensionamento davvero umiliante quindi io punto approfitto della presenza di questi autorevoli politici per dire che doppiano dare un deciso sostegno alla al turismo sostenibile incentivare quegli aspetti che sono evidentemente portatori anche di punti di PIL pensiamo che il cicloturismo ad oggi quota sette miliardi di euro l'anno
Dobbiamo attuare dei piani di mitigazione rispetto al numero di presenze purtroppo gli amministratori locali non sempre spostati sensibili perché anche attraverso l'obolo della della tassa di soggiorno hanno incassato molto per le spese correnti però noi dobbiamo far sì per il territorio non venga sfruttato oltre a quello che che può essere la sua capienza naturale
Già e migliorare l'efficientamento energetico degli edifici turistici che educare i comunisti al rispetto del territorio
Attivare delegati indi contenimento dello spreco alimentare e la circolarità incentivare la circolarità anche in questo aspetto
Sostenere poi individualizzazione dei territori turistici attraverso la valorizzazione delle spettanze e dei prodotti locali arrivando anche se possibile a una certificazione delle filiere
Turistiche per quanto riguarda la sostenibilità
Vorrei spendere soltanto abbandonati un mutuo e un secondo solo per dire questo
Non corriamo il rischio attenzione che noi corriamo il rischio di lasciare indietro le piccole e medie imprese quando parliamo insostenibilità ambientale perché nel territorio bresciano
A fronte di impresa significative come Feralpi come acque anche hanno già attuato paradigmi sostenibilità
Piccola media impresa soprattutto dopo due anni di pandemia non sembra particolarmente sensibile al problema applicato un principio
Primum vivere cioè la sopravvivenza pura e sappiamo che per il nodo delle piccole e medie imprese e la sostenibilità angusto
Quindi mi rifaccio a quanto ha detto il ministro Orlando anche ministro Misiani è assolutamente indispensabile
E il governo le parti politiche prendono in mano la cabina di regia della la transizione ecologica grazie mille per l'attenzione
Presidente Beatrice cioè il nostro piccolo medie imprese più tipicamente bresciana e lombarda ci voleva ringrazio adesso compongono la Baccaro prego
Buongiorno mi presento sono Stefano Porcaro de articolo uno di Como
Io sono anche un ricercato di lavoro faccio ricercatore al Centro comune di ricerca e di della Commissione europea Ispra
E io credo che ci sia stato un ponte comitato dei preti di pietra in questo in questo dibattito peraltro interessantissimo molto ben fatto ed è alla fine il nucleare
Ed è il nucleare declinato
Però in una maniera che dovrebbe essere diversa rispetto a quella che viene fatta dalla destra anche dal dal da dal governo francese per intenderci cioè io credo che noi da sinistra dovremmo fare il lavoro
Di governare i processi anche dal punto di vista tecnico e capire quali devono essere i requisiti sul piano politico prima che sul piano tecnico ed esperto la sicurezza uno dei problemi ma io credo che sia anche la non proliferazione la resistenza la proliferazione
Di un reattore per possa essere anche il la
Capacità i trasmutare il la le scorie in modo da non eliminarle ovviamente mare inviarle meno impattanti meno pericolose
Che possa essere anche il la capacità di intervenire su risorse
In questo momento immobilizzate peso alle centrali tedesche Chieti stanno tenendo tutto il combustibile irraggiato di fianco ai reattori in fase di spegnimento
Perché non si esclude che in in un futuro quello al combustibile irraggiato che alla fine prevalentemente ora nient'impoverito possono essere un domani utile in vista di sviluppi tecnologici
Ora io svolgerò vorrei sgombrare immediatamente il campo il nucleare non può essere la risposta agli obiettivi del due mila e trenta perché gli obiettivi del due mila e trenta sono non domani o oggi pomeriggio
Di conseguenza solo un intervento massiccio nei confronti delle rinnovabili che in italiano ancora margini di sviluppo molto importanti
Può essere la strada sensata per perseguire quegli obiettivi però è stato ricordato da Ronchi e anche da Bersani il a
Esiste una percentuale di gas che Allo stato attuale quindi senza produrre idrogeno e senza ed elettrificazione massiccia
Viene ancora un ruolo fondamentale aveva preso nella produzione di energia
Questo fra fa in modo che dal due mila e trentadue mila e cinquanta quando dovremo ridurre questa quota di di combustibili fossili e in particolare di cassa
Ridurre in maniera importante foto importantissima
Ci impone sino a condizione in cui dovremo avere delle tecnologie nuove che oggi non esistono quindi non è la proposta di ma from per intenderci ma perché sono lo studio che perché abbiamo un dieci quindici anni di sviluppo potenziale e io credo che su queste tecnologie anche se sono un creare anche se era sono basate in qualche modo sulla fissione
Non possiamo esimerci dal governare da dal governare lo sviluppo perché altrimenti rischiamo di trovarci nel due mila e trenta con le tecnologie
Che ci ritroveremo disponibili a quel momento che probabilmente saranno i soliti reattori EPR da un uno virgola sei gigawatt
Che sono quelli francesi
E e della e ci troveremo a scontare questa mancanza di governo
Per concludere volevo segnalare che la notizia dell'altroieri è che lo stadio di Friburgo è stato coperto di pannelli fotovoltaici e avrà una potenza di picco
Che considerata positivamente di due virgola quattro megawatt
Ecco per raggiungere un reattore di quelli proposti da Marco Anna ce ne vogliono circa cinquecento
Di questi Stati
Credo che
Per lavorare dal due mila e trenta in avanti si è ancora troppo poco
Ho finito
Femminile Caccaro allora Antonio mi ha chiesto la parola anche il ventuno Rizzi ho chiesto un minuto prego e dopo Antonio Bargiggia
Sì buongiorno a tutti e grazie per questa possibilità congratulazioni per come è stato gestito questo evento di altissimo profilo non solo per i partecipanti ma anche per quello che è stato detto son d'accordo con tutti credo che tutti abbiamo messo a fuoco qual è l'obiettivo adesso sarebbe bello metterlo a terra e qui mi rivolgo alla politica con le donne ma di pochettino discorso che è stato fatto prima riguardo al nucleare credo che sia il caso di prenderlo in considerazione in certo senso cioè proviamo a lanciare un sasso nello stagno vediamo un attimo i cittadini cosa ne pensano
Riguardo all'utilizzo di soluzioni dici tu una tipo quella di terra Power che alla possibilità di produrre con piccoli reattori che si possono costruire molto velocemente
Energia elettrica utilizzando il combustibile già arricchito che noi purtroppo abbiamo ancora stoccato all'interno delle centrali che sono in dismissione
Questo potrebbe aiutarci perché ancora non abbiamo un deposito di scorie questo un altro grosso problema
Per quanto riguarda invece i motori endotermici siamo siamo sempre stati molto forti c'è anche molto lavoro
Molta gente che ci lavora sui motori endotermici e ci sono degli studi che dimostrano che con i biocombustibili è possibile
Sia in fase di produzione produrre combustibili chimici che ci siano mo'impatto zero proprio compensano laccio due in fase di produzione e sia potere mettere veramente pochissimo cioè due soprattutto politici del con il biodiesel
E e quindi poterci avvicinare a quelli che sono gli obiettivi importanti che che ci siamo prefissati insieme all'Europa tutto qui grazie
Grazie per esempio tu Terlizzi Antonio io allora siamo in chiusura io affiderei quindi le le parole vedo che c'è ancora anche il nostro segretario di codardi
Collegato che ringrazio insoluto
Antonio prego
Allora molto rapidamente ringrazio tutti coloro che sono intervenuti chi ha ascoltato
Questa discussione credo
Per me è stata molto interessante molto utile
E ha offerto degli spunti
Propositivi di riflessione molto molto interessanti devo alcune risposte al multe agli ultimi interventi Paola Bocci ha posto il tema quale ruolo possono giocare le Regioni nella transizione
Ecologica dell'economia io credo che l'esperienza più interessante
E più importante sia quello della regione Emilia Romagna che a dicembre del due mila e venti ha siglato il patto per il lavoro e per il clima
Chiamando attorno ad un tavolo cinquantacinque tra associazioni sindacali di impresa e stakeholders che hanno condiviso un disegno
Di di sviluppo sostenibile
Per quel territorio con un ruolo forte di regia da parte dell'amministrazione regionale credo che siano esperienze importante
Che utilizza naturalmente ma lei vede in mano alle Regioni ma soprattutto costruisce un disegno condiviso di di di sviluppo sostenibile a livello a livello territoriale e credo che ripeto sia un modello che peraltro noi
In parte riecheggiano in una delle proposte delle tre proposte che vorrei sintetizzare in in conclusione
Altri due gli interventi hanno posto all'avvocato il tema del nucleare su questo punto io la penso come il presidente di A due A non sono non ho nessuna opposizione pregiudiziale
Allora alla a alla questione del nucleare semplicemente ritengo che non sia oggi un'opzione praticabile per quello che il il livello tecnologico di produzione dell'energia nucleare i costi le tempistiche e tutta una serie di di di di questioni che andrebbero discusse in un'altra sede e credo che da questo punto di vista specialmente per gli obiettivi che dobbiamo traguarda nel due mila e trenta la via maestra sì un'altra cioè il
Fortissimo
Investimento sulle energie rinnovabili che abbiamo in Italia che non dobbiamo importare che hanno costi di produzione in fortissima discesa negli ultimi anni è ormai nettamente inferiore anche ai costi di produzione di elettricità
Da combustibili fossili evita e ed al nucleare
Qui c'è un problema richiamati in tanti interventi di autorizzazione di procedure e non di risorse perché ci sono enormi risorse anche private in primo luogo private disponibile ad essere investite sulle rinnovabili noi abbiamo colli di bottiglia
Che dobbiamo riuscire a superare né più rapido tempo possibile perché siamo molto indietro rispetto agli obiettivi che abbiamo scritto nel per niente che peraltro era tarato suo obiettivi decarbonizzazione al quaranta per cento nel due mila e trenta mentre green deal disposta al cinquantacinque per cento quindi siamo indietro
Rispetto ad un piano che andrebbe invece potenziato rispetto agli obiettivi del green di L'Europeo
Stabiliti alcuni alcuni mesi fa
Noi vorremmo sotto ecco mutuato molto interessante anche le riflessioni di Beatrice sulla il turismo sostenibile come chiave per il rilancio di un settore che è uscito prostrato da questi due anni di pandemia credo che la pandemia sia possa essere un'occasione per ripensare il modello turistico nel nel nostro Paese noi investiamo otto miliardi di euro con i pm RR sulla Touring sul turismo e la cultura proprio in quella direzione
Di un di un modello di turismo diverso da quello di massa degli anni più recenti turismo sostenibile turismo responsabile abbiamo costruito alcuni meccanismi di incentivazione anche dell'efficientamento energetico
Del degli immobili destinati all'attività turistica però chiaro che dobbiamo fare a mio giudizio molto di più e credo tra peraltro che un settore così importante per l'economia italiana meriti una riflessione ad hoc
Aggiungo un elemento noi dedicheremo all'attuale o futuro dell'automotive però una prossima Agorà che stiamo organizzando per l'undici marzo pomeriggio alle sedici sempre interamente on line e quindi assolutamente accessibile da tutta Italia poi magari somma comunicheremo il prima possibile panel degli interventi su un settore che anche oggi
è stato ribadito aveva importanza assolutamente strategica per il sistema produttivo del nostro Paese e chiudo con una le le tre proposte le sintetizzo molto rapidamente la prima la prima proposta riguarda il fondo per il sostegno alla transizione industriale che abbiamo istituito con la legge di bilancio due mila ventidue
è uno strumento importante le finalità scritta invece sono condivisibili serve esattamente allo scopo che abbiamo discusso in questa Corace accompagnare la riconversione
La dei settori produttivi più interessati dall'alta la transizione ecologica la dotazione finanziaria assolutamente insufficiente e quindi la prima proposta
Una netto aumento
Delle risorse destinate alla riconversione ecologica del sistema industriale italiano adeguando alle alla portata delle trasformazioni che dovremo fronteggiare nei prossimi anni la seconda proposta riguarda la proposta avanzata dal ministro Orlando i dispacci Tata anche in questa agorà di uno strumento europeo di carattere sociale che dedicato all'accompagnamento dalla transizione un nuovo programma sciur ma finalizzato non solo al finanziamento degli ammortizzatori passivi ma anche a politiche attive
Diamo skilling alle skilling riqualificazione e riconversione dei lavoratori che saranno interessati dei processi di transizione un fondo europeo che potrebbe cofinanziare i fondi nazionali dedicati
Alla sicurezza sociale e alle politiche per per il lavoro
La terza proposta e quella di una patto nazionale
Per la transizione da declinare anche a livello territoriale come strumento di governo dalla sezione stessa nel comma uno dei compiti principali della politica e quelli chiamare tutti gli attori interessati da questi processi di enorme portata mettere attorno un tavolo
E definire le linee guida del governo della della transizione non abbiamo bisogno di una cornice nazionale
E anche di una declinazione territoriale
Forma informo pattizia riprendendo lo dicevo prima esperienze virtuose come quella della Regione Emilia Romagna che non a caso ha chiamato il suo patto non solo Patto per il lavoro ma Patto per il lavoro e per il clima
Scrivendo idee e ed esplicitando la strettissima connessione tra la transizione ecologica e il tema del lavoro
E dietro del modello sociale che che che che vogliamo perseguire la questione ambientale si lega alla questione sociale e credo che questo sia un punto straordinariamente importante per il posizionamento identità e il progetto politico del partito democratico grazie a tutti
Antonio no grazie tutto incuranti Michele Vallardi Narciso il profumo quindi richiedere poteri sul vicino a lei
Non volevo semplicemente dire grazie buona giornata autunnale se no il
Allora