20 FEB 2022
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La nuda verità - Maria Antonietta Farina incontra Luca Coscioni - A sedici anni dalla sua scomparsa

RUBRICA | di Maria Antonietta Farina Coscioni - Radio - 19:20 Durata: 35 min 20 sec
A cura di Guido Mesiti e Pantheon
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L'attualità del manifesto politico di Luca Coscioni: La libertà di ricerca scientifica, la libertà di cura, la libertà di coscienza… dalle dichiarazioni del Presidente del Consiglio Mario Draghi alle scelte della Corte costituzionale sulla inammissibilità del referendum su omicidio del consenziente… “La pandemia ha riproposto la centralità della scienza per le nostre vite e per la nostra società.

È il silenzioso lavoro dello scienziato a fare la differenza tra la morte e la vita, tra la disperazione e la speranza.

Vale per lo sviluppo di vaccini e senza ricerca non può esserci
innovazione, e senza innovazione non può esserci progresso”.

Lo ha affermato il Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, durante la visita ai Laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Istituto nazionale di fisica nucleare.?“La scienza non è soltanto una somma di scoperte.

È soprattutto metodo”, ha ammonito il Premier: “Ci ricorda che alla base di ogni dibattito, anche il più acceso, devono esserci evidenze affidabili e verificabili”.

“E che – ha proseguito – chiunque abbia posizioni di responsabilità o la capacità di influenzare il dibattito pubblico deve distinguere tra i fatti e ciò che è soltanto opinione”.

“Oggi, ci confrontiamo con pulsioni antiscientifiche, che puntano alla delegittimazione dei singoli scienziati o delle loro istituzioni”, ha osservato Draghi, esortando: “Dobbiamo difenderli e dobbiamo coltivare la cultura scientifica, promuoverne il ruolo centrale nella società”.

“La società scientifica – ha spiegato – è rigore, entusiasmo, visione – a servizio della collettività e delle generazioni future”.

“Per troppi anni, l’Italia non ha saputo accompagnare i suoi scienziati con la convinzione che meritano”, ha rilevato Draghi, aggiungendo che “molti di loro sono partiti – e non per scelta – ma per costrizione” e “troppo pochi sono arrivati a portare qui le loro competenze, la loro passione”.

“Colmare questi ritardi richiede coraggio, determinazione, ma – come ha ricordato anche il professor Parisi – soprattutto necessita di continuità”, ha concluso: “Tocca a noi tutti prenderci cura della scienza, come la scienza si è presa cura di noi”.

Il 3 febbraio del 2006 il settimanale “Panorama” pubblica un intervento di Luca Coscioni, breve ma estremamente pregnante: “In una democrazia liberale il Parlamento non può porsi come autorità morale imponendo limiti e proibizioni delle libertà di scelta e quindi delle responsabilità dei cittadini.

La politica deve essere aperta alla partecipazione dei cittadini e anche capace di coinvolgere scienziati, intellettuali e ricercatori.

Occorre promuovere a livello nazionale e internazionale un dibattito pubblico sulla libertà di ricerca, di sviluppo di terapie utili a milioni di persone e sulle libertà individuali riguardanti la salute e la malattia, convinti che il progresso è possibile laddove si possano fare libere scelte grazie a scienza, coscienza e conoscenza.

È un “manifesto” di laica religione, un programma politico, un impegno da intendere come dovere e diritto insieme; valeva sedici anni fa, vale per l’oggi, per ogni tempo a venire.

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  • Maria Antonietta Farina Coscioni

    presidente dell'Istituto Luca Coscioni e membro della segreteria del Partito Radicale

    19:20 Durata: 35 min 20 sec