Tra gli argomenti discussi: Cina, Democrazia, Elezioni, Esteri, Francia, Guerra, Le Pen, Macron, Melenchon, Orban, Presidenziale, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Ucraina, Ungheria.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
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Concede agli ascoltatori di radio radicale martedì dodici aprile questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura e David Carretta in apertura oggi ci occuperemo di Francia al primo turno delle elezioni presidenziali e non è mai con presidente uscente arrivato nettamente
In testa ma ci sarà una ripetizione del ballottaggio di cinque anni fa con Marine le Pen che ha aumentato la sua quota di voti e soprattutto dispone
Di una riserva di elettori dell'estrema destra malgrado la Campania di ricchezze Morra altro candidato estremista non abbia avuto particolare Successo circa il sette per cento dei voti c'è un terzo candidato protestatari o antisistema che ha ottenuto un grande successo sonori come non sono estrema sinistra quasi il ventidue per cento dei voti e i i suoi elettori saranno decisivi il ventiquattro di aprile vi proporremo diversi editoriali Libération di ieri che parla di pericolo le mondo una responsabilità storica quella che hanno di fronte gli elettori francesi l'opinione mezzo secolo di politica francese cancellato
E poi lo figlia o che forse il quotidiano più rassicurante di tutto rispetto alle prospettive di macro al secondo turno le sfide di una vittoria del titolo dell'editoriale
Se avremo tempo poi tornano a parlare di Ucraina e più in generale l'Unione europea ISPI dallo Stato di diritto lo faremo con un editoriale pubblicato sempre dalle mondo ma nel fine settimana dal titolo senza Stato di diritto non c'è Europa
Che si occupa delle posizioni assunte dall'Ungheria di Viktor Orban nella guerra di Putin contro l'Ucraina e infine sempre se avremo tempo
Dalle figlia o di ieri
Anche un'analisi di Nicola Barbara è che riguardo al conflitto ucraino ma riguarda soprattutto la Cina in pieno dilemma strategico
Perché perché la scommessa DC Jinping sostenere Vladimir Putin si sta ritorna cedendo contro Pechino
Cominciamo però dalle elezioni in Francia ed editoriale di liberazione di ieri dal titolo pericoloso che sintetizza bene il sentimento dominante dopo i risultati del primo turno delle presidenziali
Scrive ride Marie le Pen ha vinto la la sua prima scommessa quella di ripulire la propria immagine che tanto rassicurante quanto quella di una conversione di Hannibal Lecter
è riuscito a ottenere un risultato migliore rispetto a quello già spaventoso del due mila diciassette in questo è stata paradossalmente aiutata dal suo miglior nemico un Eriksen More che alla fine è stato troppo estremiste ha spinto i suoi elettori al famoso voto utile per la candidata che poteva accedere al secondo turno sopra le penna ma lungi dall'essere al di sopra del pericolo anche mano al Macro ha vinto la sua prima scommessa quella di svuotare la destra repubblicana di tutti i suoi argomenti di spingere gli elettori spaventati da un duello estrema destra contro l'estrema sinistra a un altro voto utile ma avendo di fronte Luís la candidata che aveva già battuto cinque anni fa mancano spiega liberazione ha contribuito più di ogni altro presidente prima di lui alla normalizzazione del discorso populista di estrema destra in Francia
Il Presidente uscente ha fatto un calcolo cinico e rischioso per un secondo turno che si annuncia molto più pericoloso dei precedenti le Pen ora delle riserve di voto chiare
Che potrebbero portarla alla vittoria domenica non ci sono stati come in passato segnali di Shock di manifestazioni spontanee di giuramenti che il fascismo non passerà
Le strade a Parigi erano deserte in questo vuoto siderale e responsabilità di macro solo di macro conclude tra l'altro l'idea Massimo che dunque indica nella polarizzazione Scelta dal presidente francese
Da un lato i progressisti aperti al mondo dall'altro i populisti e nazionalisti chiusi su se stessi indica in questa polarizzazione il il Successo di le tenne la minaccia del ventiquattro di aprile più articolato invece l'editoriale di Remondi oggi firmato dal direttore Jérome Fenoglio dal titolo una responsabilità storica scrive le Monde è una ripetizione a cui non ci si deve non ci si può abituare per la terza volta in vent'anni le trame l'estrema destra sarà presente al secondo turno delle presidenziali il ventiquattro aprile che opporrà Marine le Pen macro
Dall'inizio del secolo il partito del clan familiare dei le Pen è arrivata alla finale della principale lezione della nostra democrazia
Tante volte quanto i candidati della destra classica e uno di più di quelli della sinistra ogni volta il risultato dell'estrema destra è cresciuto quindici per cento nel due mila e due ventisei per cento nel due mila diciassette
Poi trentadue per cento oggi se si sommano i voti ottenuti al primo turno dalle tende con quelli degli altri candidati dell'estrema destra Éric Zemmour e Nicola di un po'ANIA
E dunque una ripetizione che per le monde non deve essere sottovalutata tra le pene ma crollo posizione al secondo turno sarà identica a quella di cinque anni fa in termini di volti ma in realtà non ha niente a che fare
Nel due mila diciassette le proiezioni dei sondaggi promettevano venti punti di vantaggio Macron che alla fine venne eletto con il sessantasei per cento dei voti
Domenica sera i primi sondaggi hanno dato uno scarto massimo di otto punti di fronte a un'avversaria che dispone oggi di una riserva di voti inedita rispetto al passato
Dall'inizio della Quinta Repubblica pochi secondi turni
Delle presidenziali si sono presentati così incerti
E dalla vittoria di Jaques Chirac nel due mila e due contro le Pen padre no ma lei con l'ottantadue per cento dei voti il margine che protegge la nostra democrazia dal peggio non ha smesso di erodersi
Questa ricorrenza e questo aggravamento del pericolo insieme a un'estensione a livello molto alto
Devono nuovamente allertare sullo stato di dell'incoscienza del nostro regime presidenziale ma per ora secondo le Monde c'è un'altra e prima urgenza mostrare un rifiuto senza falle alla minaccia che cresce
Per le monde il rigetto dell'estrema destra non può soffrire di alcune ambiguità
Il re Somplago nazionale all'opposto dei nostri valori e dell'interesse nazionale l'elezione di le penne alla presidenza sulla Repubblica costituirebbe una regressione su uno la l'azione da prendere per affrontare la minaccia clima e una revisione delle nostre alleanze esterne nel peggior momento della guerra atroce imposta dal puntino all'Ucraina
Il solo modo efficace per lavorare alla sua sconfitta eh chiedere e far votare macro
Questo però secondo le monde mete presidente uscente di fronte a una responsabilità storica riuscire in quindici giorni a fare da dica contro un pericolo che il suo primo mandato non è riuscito a far refluire
E che la sua breve la campagna al primo turno contribuito a ingrossare gli ci vorrà più della sua abilità tecnica per ricostruire una maggioranza dalle rovine del paesaggio politico che lui stesso ha contribuito a far esplodere
Dalle rovine sono emersi tre blocchi di taglia imponente oltre al blocco di macro o in quello dell'estrema destra c'è una sinistra che si è ricomposta a vantaggio del suo candidato più estremo Sonic meno sono
E lì
Tra i candidati di meno tra i gli elettori di me non so che può decidersi la vittoria sulle penna
Ma solo se Macross metterà con le sue manovre d'apparato smetterà di schivare il dibattito e cercherà di convincere con misure che possano conciliare le sanzioni massicce contro la Russia la datazione rapida il cambiamento climatico la presa in conto delle difficoltà di categorie della popolazione più esposte all'aumento dei prezzi
Affrontare e crisi eccezionali che colpiscono il Paese può essere un modo per superarle insieme
E mettere gli elettori di fronte anche alla loro di responsabilità storica così le monde nel suo editoriale di oggi un altro elemento dei risultati del primo turno che emerge in parte dai due commenti che abbiamo già letto
è al centro invece dell'editoriale di ieri di Lupini o un piccolo quotidiano liberale francese mezzo secolo di politica francese cancellato
E scrive l'opinione è una deflagrazione politica come nessun primo turno di un'elezione presidenziale
Aveva mai provocato negli anni mille novecento settanta al termine di una campagna elettorale tipica tre candidati sono riusciti a raccogliere sul loro nome più del settanta per cento dei voti
Arrivando in testa al primo turno e ma nel macrotema ville penna hanno realizzato una performances mai vista per macro quella di migliorare il suo risultato di cinque anni fa cosa che nessun presidente uscente era riuscito a fare
Prima di lui per le penne migliorare il suo di risultato cosa che nessuna fine nessun finalista battuto una prima volta era mai riuscito a fare
Quanto sono ricche me non so anche se distanziato dal duo di testa ottenuto il suo miglior risultato di sempre ciascuno dei tre primi di questa competizione presidenziale a beneficiato di un potente riflesso di voto utile
Questa tornata letteralmente asfissiato Valérie Pécresse la candidata dei repubblicani gollisti in cui gli elettori sembrano aver scelto di sostenere macro contro le Pen in un fronte repubblicano del primo turno
Un ciclone abbattuto le speranze di riti tremore ed Ernest devastato il potenziale elettorale degli ecologisti e del partito socialista la cui candidate arrivata quasi ultima insomma per le opinioni questo primo turno ha cancellato mezzo secolo di politica francese i due grandi partiti socialisti e gollisti che avevano diretto il Paese per tutto questo periodo sono feriti a morte allora ho posto ci sono una destra e una sinistra più dure protestatari è che consolidano le loro posizioni
E condividono con il centro di ma Kroll essenziale dell'espressione democratica in questo paesaggio interamente rinnovato il secondo turno delle presidenziali sia rinuncia più conteso che mai conclude
L'opinione e in effetti in effetti anche in un editoriale uscito ieri sulle figlia o dal titolo macro le sfide di una vittoria
Emerge il pericolo il pericolo di una sorta di coalizione protestatari a si potrebbe definire rosso bruna anche se nell'osso
Dopo dopo i risultati domenica ha detto non un solo voto Marine le Pen
Io non sono una espresso il suo sostegno al secondo turno però per macro
Lucignolo diciamo subito il più rassicurante sulle prospettive per il presidente uscente la sorpresa e che non c'è sorpresa la partita di ritorno che i francesi sembravano non volere matrone thank ci sarà
Nemmeno so con la sua spettacolare rimonta Nese Moro malgrado la sua incredibile cavalcata iniziale né balli vi Pécresse che non ha saputo salvare la destra dal non fa aggio sono riusciti a impedirlo
Questi ultimi giorni si sono diffuse le voci più folli ma e Maremma troppo affrontare il secondo turno con una certa serenità certo pena qualche riserva di voti sul lato destro certo si può ragionevolmente
Pensare che la sua prestazione nel dibattito televisivo tra i due turni sarà meno disastrosa di quella di cinque anni fa
è probabile che alla fine farà meglio che nel due mila diciassette ma visto il vantaggio sostanziale di macro tutto lascia pensare che il ventiquattro aprile la vittoria non dovrebbe sfuggire al presidente uscente e occorre augurarselo
Attenzione però scrive più avanti le affidiamo
Se Macron dispone di un vantaggio relativamente confortevole il livello raggiunto da me non sono mi mette di fronte un blocco protestatari o la cui minaccia non deve essere sottovalutata
Il presidente che ha passato cinque anni a cancellare ogni alternativa tra il suo campo e gli estremisti a teorizzare il nuovo clivaggio la nuova linea di frattura tra progressisti populisti e vittima del suo Successo
La destra dopo la sinistra scomparsa ma sul campo di rovine ha lasciato dei vecchi partiti si afferma un blocco di ostilità sociale così del figlio l'avvertimento
E più che azzeccato ovviamente ci sono commenti anche sui giornali internazionali
Ve ne segnaliamo due uno rassicuranti un po'come quello di mia figlia ore del Times di Londra la scelta della Francia in mano al Macro rimane il favorito per vincere le presidenziali
Ma non c'è margine per la compiacenza nel ballottaggio con Marin le penne
L'altro invece ha più a che fare con le ripercussioni per l'Europa non solo del primo turno ma anche del secondo turno
E il mondo di ieri l'Europa tira un sospiro di sollievo temporaneo per ora scrive il quotidiano conservatore fra spagnolo Emanuel Macrone Marine le Pen si contenderanno la Presidenza della Repubblica in Francia e quanto hanno deciso i francesi il primo turno nel quale tra l'altro hanno certificato la morte dei partiti che un tempo erano
La chiave della cassaforte del sistema cioè socialisti
E comunisti e conservatori gollisti l'Europa tira un sospiro di sollievo con il primo posto di una Croma solo per ora macro e le pene ripeteranno loro duello del due mila e diciassette
E questa volta a rischio che prevalga l'estrema destra è più tangibile tanto che alcuni sondaggi riducono il margine tra i candidati a soli tre punti percentuali non è banale che i principali sconfitti dal leader di estrema sinistra meno ciò che ha accumulato un ventidue per cento molto ampio in termini di voti a Pécresse già dopo Hidalgo abbiano chiesto di non votare per le Pen
Continuano a vedervi un progetto anti europeo e xenofobo per quanto le Pen abbia tentato di ammorbidire il suo discorso è sfruttato il malessere economico
L'elettore francese rese deve sapere qual è la sua responsabilità al secondo turno la Francia non può essere l'Ungheria
Un esperimento di questo tipo non può essere consentito conclude tra l'altro mondo e a proposito di Ungheria
Le monde nel fine settimana ha pubblicato un editoriale sulla questione Stato di diritto ma anche Ucraina senza Stato di diritto non c'è Europa con la guerra russa sullo sfondo
Due dirigenti europei che non nascondono la loro benevolenza verso Mosca hanno appena vinto le elezioni in Serbia il presidente Aleksander voci c'è stato rieletto con il sessanta per cento era domenica tre aprile
Lo stesso giorno in Ungheria al partito del premier Viktor Orban diffidenza conservato la maggioranza dei due terzi in Parlamento
Questi due dirigenti hanno in comune una pratica particolarmente restrittiva della democrazia e dello stato di diritto
La propria azione politica di media pubblici da parte del potere del resto giocato un ruolo importante nella loro vittoria
Ma a differenza della Serbia l'Ungheria e membro dell'unione europea la vittoria di Orban è ancor più eclatante perché la quarta consecutiva dal due mila e dieci e di fronte avevo un'opposizione unita si tratta dunque di una vittoria carica di conseguenze per l'Europa lo dimostra del resto la denuncia immediata di Orban di quelli che ha definito i suoi avversari tra cui Brussel e Volodymyr delle inneschi
Putin del resto è uno dei primi è stato uno dei primi a congratularsi con Orban
Sei partite europei sono abituati alle diatribe con Brussel l'attacco il presidente ucraino nel momento in cui il mondo scopriva le immagini di buccia è una sfida di altra natura per l'Unione europea
Mette in pericolo la preziosa solidarietà europea come già si vede dal vento dell'Ungheria su un'eventuale embargo sul petrolio
Orban ricorda nel mondo ha bisogno dei fondi europei per mantenere le promesse che ha fatto il suo elettorato l'Unione europea dispone di una leva importante il meccanismo di condizionalità che permette di bloccare i fondi europei se un Paese non rispetta lo Stato
Di diritto la commissione finora ha evitato di attivarlo per non essere accusata di ingerenza nella campagna elettorale
Ora la via libera non è più accettabile che il contribuente europeo finanzi paesi in cui i governi rifiutino di garantire che siano rispettate
Regole basilari per la spesa di questi fondi il problema si pone anche per la Polonia ma contrariamente a Budapest e Varsavia è un attore di primo piano nella solidarietà con l'Ucraina
A questo titolo deve essere dunque aiutata ma l'attitudine del premier polacco Matteo sull'ampiezza chi che continua ad attaccare pubblicamente la Germania la Francia dimostra che il partito al potere è sempre in una logica di scontro dentro all'Unione Europea
Solidarietà sull'Ucraina ma rigore totale sul rispetto dello Stato il di diritto più che mai questa linea deve prevalere per l'insieme degli stati membri
Perché non c'è Europa senza tatto di diritto così
Nel mondo in un editoriale uscito nel fine settimana per chiudere sempre a proposito di Ucraina vale la pena segnalare un'analisi uscita ieri sulle figlia o a firma Nicola Bataille che riguarda
Soprattutto la Cina in pieno dilemma strategico questo il titolo perché
Perché andare in Ucraina è diventata il laboratorio dell'asse dei regimi autoritari e della loro strategia che mira a fare emergere un mondo post democratico al posto occidentale
Ma la scommessa DC Jinping di sostenere Vladimir Putin nella sua impresa imperiale si sta ritto accendo contro la Cina
Destabilizzata dalla deflagrazione geopolitica dallo shock economico provocato dalla guerra in Ucraina in più la Cina deve gestire l'impasto della strategia zero Covip lo da una scienza N Shanghai
Anche drammatici dal punto di vista di come me seguito e poi ci sono effetti devastanti sull'industria la produzione la logistica insomma la guerra in Ucraina segna il grande scarto tra la linea C Jinping e quelli che sono i veri interessi fondamentali della Cina così va bene sulle figlio ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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