Trasmissione dell'Associazione Non c'è Pace Senza Giustizia

Buona sera ho buon giorno gli ascoltatori di radio radicale a seconda di quando ci ascoltate questo il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione non c'è pace
Senza giustizia a cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa trasmissione di approfondimento e come sempre aggiornarvi sulle nostre iniziative in corso future nonché fornire commenti e analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche quest'oggi
Dedichiamo la puntata due argomenti principali per primo con Gianfranco Dell'Alba presidente di Non c'è pace senza giustizia metteremo in risalto quanto il meccanismi di giustizia penale interna sia nazionali che internazionali debbano assumere un ruolo determinante
Rispetto alle atrocità commesse in Ucraina sia come deterrente che come prerequisito ad un oltre conflitto e ricostruzione del Paese che auspichiamo con forza
In secondo luogo con Camilla Taddei la nostra collaboratrice che coordina le attività della campagna di Non c'è pace senza giustizia dedicata all'Amazzonia condotta con il sostegno della Fondazione
Elisa e Nando Peretti
Daremo risalto alla mobilitazione in corso durante questo mese di aprile delle popolazioni indigeni brasiliane mirando sia a difendere
I loro propri diritti che a salvaguardare la di biodiversità dell'ecosistema nel quale vivono
Come di solito diamo per lo spazio prima le notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles e ci vengono lette questo ci dà cromia Clark cromia ante la parola
Grazie Nicola e buonasera a tutti e iniziano a dare segni stampa di questa settimana ornamenti sia provenienti tagliati fuori
Nel cast anche alla sinistra che
Altre trecento persone sono state uccise invia lenti sconti tratti più rivali ingaggi fuori
La Regione occidentale del settantatré dal tre mila e tre al due mila sei ci fu nel cui era civile e in cui settore che finivano di riscontri tra Ariel Pink e non arrivi
Khamis Abdallah Arcari il governatore del tirar fuori aperto che ci sono anche molti feriti almeno cento tre solo nelle giornate di domenica
In alcuni combattimenti altrimenti a temi città accettò tante che non mi trita che Nerina alla capitale del traforo occidentale
Tesco antica del fine settimana tra i più violenti avvenenti negli ultimi anni sono iniziati dopo l uccisione di due pastori fare i picciotti discorso troppo Vincino attinente e poco troppo ha detto ad entrare la la città è stata presa attraverso l'alto abitanti per simile zia ariete
De janjaweed che durante la querela interforze furono ascoltate dal si eccitarsi danese è che sforano a a accusate tiene a Rimini Firenze come quante delle personale pretendenti
E alla comunità annonario per della Reggiana Chris Rankin si stanno come estesi altrove cingendo nella capitale
Tra le altre cose c'è stata una stare storia anche all'interno di un ospitale confermata da medici senza frontiere
è ora prenderei mandino una notizia proveniente Thelma e Anna un tribunale oggi accantonato anche altri cinque anni di prigione Aung San Suu Kyi Latini politica Ternana
Agli arresti domiciliari del colpo di Stato compiute dai militari a febbraio Rutelli anni due mila trentuno
Hong Sang-soo chi è stata condannata per prima di undici reati ti correzione e qui è accusata Secondo IGT ci avrebbe accettato nel frangente di intento ecco silente di oltre cinque mila io ero te l'ex governatore della ragionamenti io ancora tre mesi fa seduti era stata condannata altri quattr'anni Persei accuse il primo alla fine l'azione della restrizione alle importazioni importando illegalmente i temi pochi tocchi
Il secondo la violazione della legge sulle telecomunicazioni utilizzando i walkie talkie senza licenza
Terzo la violazione interinale restrizioni per il Corano Firefox
E il mese prima ad altri quattro anni dove per questa edizione Edo è sempre per avere fino all'altro le restrizioni per corrono a Baires Taranto e la campagna elettorale
Dal colpo di Stato e del due mila ventuno diverse città per mano a instaurato un'antichità tuttora mila ettari
Imitato moltissime libertà e preso il controllo celeste stemma giudiziario
La condannati oggi riguarda solo una parte processa a carico di tutti succhi i giudici terreno ancora esprimersi sugli altri reati di correzione
Se voi rilegati di frode eletto reale e identifica l'azione del segreto di Stato
In tutto seduto chi rischiava una condanna a oltre cent'anni di carcere
Con accuse cioè archivisti conservatori esterni tranquille nazioni unite considerandola ingiustificate e politicamente noti fatte
Lo bruttissima notizia di stasera viene da porzana ha perso in questi giorni al suo più grande elefante tremanti due cacciatori tutto legale
Il safari di caccia nell'esistere se africane sono connettività furente infatti in rotta e Stati Uniti sono i maggiori importatori i trofei di caccia l Italia Santa una banca altro cremato
Due cacciatori ventosa canta con e norme Elefante inerme di erbacce scattate pochi giorni fa in Botswana sta facendo il giro del mondo provocando indicazione è polemiche
Il pachiderma ucciso era il più maestoso del Paese
Non che un dei più grande dell'intera aspetta
Anche affermarlo estate all'impresa che in hanno sorpassi in Brasile specializzata nell'organizzazione anti safari di caccia Tenet trofei
La conferma giunta dell'ex presidente sareste calma in calma da sempre in prima linea circa il del phone star fatica del suo Paese
è emerso nell'ultimo caso eclatante timo fenomeno assai diffuso per troppo non sono in Botswana
Grazie cronica per questa selezione commentata delle notizie settimanali passiamo
Ora subito agli argomenti principali della puntata odierna come anticipato in apertura iniziamo con la guerra in Ucraina e con il contributo di Gianfranco Dell'Alba presidente
Di non c'è pace senza giustizia ci preme dare risalto quanto oltre all'aiuto umanitario ed il supporto
Militare incorso per chi soffre o resiste contro questa invasione sia necessaria una risposta interim in termini di giustizia penale che possa anche verosimilmente avere un effetto deterrente
Nei confronti dei crimini di guerra e crimini contro l'umanità ovvero ovvero delle atrocità che sono state commesse continuano ad esserlo contro la popolazione civile ucraini Ana
Gianfranco potresti spiegarci perché è questo legame questo intreccio tra giustizia penale e quanto succede
In Ucraina si si stia rivelando sempre di più ed anche direi tragicamente evidente
Guerra in Ucraina diritto penale internazionale un corollario che di questi in questi giorni
Ma sta aumentando di di intensità e sta aumentando di importanza perché sono convergenti le dichiarazioni
Dei leader politici occidentali più impegnati nel contrasto all'invasione della dell'Ucraina parte della Russia ad invocare la competenza della giustizia
Penale nazionale e internazionale ad occuparsi dei crimini di guerra dei crimini contro l'umanità che si stanno verificando in Ucraina essenzialmente per mano per mano russa
E
Il concetto
A noi così caro di non c'è pace senza giustizia che non vi possano essere pace senza giustizia
è risuonato quanto meno nelle parole del Presidente del Consiglio europeo Jean-Michel nei giorni scorsi in visita a chi
Questo è molto importante come che vennero allora compiuti
Dalle parti in conflitto e che ripeto oggi sono sotto gli occhi di tutti ogni giorno
Emergono nuove testimonianze di visive
Delle dei massacri degli eccidi e degli orrori compiuti a buccia e in tante altre città dell'Ucraina quindi la questione
Che non vi possa essere pace senza giustizia diventa è una questione centrale fra le questioni centrali per
Nel momento in cui parliamo e in cui il conflitto sembra assumere ma di contorni sempre più inquietanti anche per la pace mondiale ma è importante mantenere questo elemento di centralità e perché
Naturalmente
La consapevolezza
Che si possano essere convinti che una soluzione non possa non passare dall'individuazione delle responsabilità per quanto è stato strato si sta commettendo e in definitiva per una incriminazione dei responsabili di questi fatti
Sempre più diciamo condivisa e questo non può che farci piacere perché naturalmente questo implica poi la la consapevolezza che si debba affermare non solo nello scenario Ucraino ma nell'insieme degli scenari che purtroppo caratterizzano il nostro mondo fatto ancora oggi di violenze di di soprusi di sopraffazioni di di situazioni di guerra e di conflitto ecco che questo possa essere un filo conduttore non non diciamo emblematico o sintomatico della situazione gravissima che stiamo vivendo ma più in generale possa ridare vita a ridare
Maritare ruolo centrale a quella
Costruzione della giustizia penale internazionale alla quale tanto si è battuto partito radicale Marco Pannella Emma Bonino lanciando la campagna appunto non c'è pace senza giustizia e poi che dette vita non dimentichiamolo perché siamo un pizzico orgogliosi
Ai tribunali ad hoc per la ex Jugoslavia e per il Ruanda e poi alla Corte penale internazionale quindi concretamente è importante che tutto ciò che sta accadendo nel governo italiano Kia
Ha deciso di
Diciamo di aderire alla richiesta del procuratore generale della corte per avere maggiori
Sostegno finanziario e anche sostegno proprio di in termini di di personale specializzato per l'esercizio che dovrà compiere e cioè quello di sovraintendere alla raccolta delle prove delle testimonianze
Di tutto qui quegli atti preparatori indispensabili per costruire
Un dossier e che si devono affiancare al lavoro del greggio che sul campo sta già svolgendo la la la magistratura e gli organismi nazionali ucraini
Che stanno investigando su questo
Ecco che questo esercizio si accompagni da una continua volontà politica di mantenere fermo questo questo punto cioè di far sì che queste dichiarazioni che oggi che oggi ascoltiamo con grande piacere e che ripeto insistono sulla necessità di processare Putin di processare i suoi generali processare i responsabili di giudicarli fare in modo che ci sia una giustizia diciamo
Ecco che questi non restino dichiarazione di principio che poi al tavolo dell'eventuale trattativa vengano in qualche modo negoziati ma rimangono un punto fermo
Questo l'auspicio che come non c'è pace facciamo e e i ed è il campanello d'allarme in qualche modo che tiriamo in questa occasione per appunto sottolineare quanto sia importante che questo davvero costituisca uno dei punti fermi diciamo della nostro
Agire per opporsi alla all'invasione con i mezzi di cui disponiamo sappiamo anche
Ve ne sono tanti a disposizione uno è certamente quello di mantenere fermo il principio appunto che non vi possa essere pace senza giustizia grazie Gianfranco Gianfranco Dell'Alba presidente di non c'è pace
Senza giustizia per questo commento sulla guerra
In Ucraina ed il ruolo che i meccanismi di giustizia penale nazionali o internazionali dovrebbero assumere in merito
Ai crimini di guerra e crimini contro l'umanità di certo commessi che continuando ad essere commessi non è solo un auspicio nostro di Non c'è pace senza giustizia ma anche un prerequisito fondamentale
Sia come possibile deterrente di fronte alle atrocità sempre in corso ma anche come base per ricostruire un qualsiasi futuro in questo Paese martoriato da ormai più di due mesi
Di conflitto aperto
Ed estremo passiamo ora al secondo argomento della puntata odierna con la nostra collega Camila Taddei vogliamo fare un punto sullo stato della mobilitazione
Delle popolazioni indigeni del bacino amazzonico in Brasile mirando a difendere
Il loro i loro propri diritti nonché a salvaguardare la biodiversità dell'ecosistema nel quale vivono come i nostri ascoltatori pensando non c'è pace
Senza giustiziare in prima linea nella lotta contro la deforestazione
Dell'Amazzonia conducendo una campagna sostenuta dalla Fondazione lesa e Nando Peretti
Camilla bentornata sulle nostre onde ci puoi spiegare perché è questo mese di aprile
è stato un'occasione di mobilitazione molto forte in particolare sotto il cappello dell'iniziativa denominata accampamento
Terra Libre su cui abbiamo anche dedicato un evento ad inizio del mese con la partecipazione e il coinvolgimento di parlamentari europei
Sì aprile per le popolazioni indigene del Brasile e un mese molto importante perché è impresa della mobilitazione infatti si chiama anche aprile indigeno
E si tratta di un momento molto importante perché costituisce uno dei principali punti di riferimento di mobilitazione popolare non solo all'interno del Paese quindi a livello locale nazionale ma anche a livello regionale internazionale
Proprio perché è una delle maggiori mobilitazioni del movimento indigeno che si attiva a gran voce colma di ancora maggior forza rispetto a quanto fatto già durante il corso del dell'anno per sensibilizzare e rivendicare i propri diritti
Garantiti in questo caso in Brasile dalla costituzione della mille novecento ottantotto
Ma quali sono le origini di di questo evento essenzialmente nel due mila quattro nella giornata dei popoli indigeni
I leader indigeni di tutto il Brasile hanno iniziata hanno dato vieni via una serie di proteste della capitale Brasilia
Controllo le politiche in vigore in quel momento che avevano l'effetto negativo sui suoi sulla vita dei dei popoli indigeni stessi
E inoltre hanno protestato contro le violazioni dei dei loro diritti in particolare contro le aggressioni che erano venute negli anni precedenti di conseguenza vari gruppi e organizzazioni a si sono riunite abrasivi atterrò indeterminati numero di giorni dando vita a quello che poi oggi è conosciuto come accampamento terra Litre
Quindi all'interno di questo mese che l'aprile misero di di mobilitazione di sensibilizzazione avviene ogni anno una manifestazione per almeno una settimana a Brasilia che racchiude
In dieci anni da a tutto il Paese chiamata appunto accampamento taralli tre
La voce delle indagini in Brasile è molto forte questa manifestazione è avvenuta ogni anno dal due mila intenti non si è mai fermata neanche con il codino
Infatti nel due mila venti
Accertato la prima mobilitazione che si è svolta interamente on line
In modo totalmente virtuale non solo per far fronte alle restrizioni imposte dalla a causa della pandemia di commi diciannove ma anche e soprattutto per non permettere che tutto ciò che stava avvenendo a livello sanitario
Ah per quanto riguardava la pandemia non oscurantiste definitivamente le sfide e le Bozzi degli degli indigeni nel nel Paese perché sappiamo che molti governi in diversi Paesi del mondo hanno approfittato poi della della pandemia per portare avanti delle politiche dannose contro determinati diritti e così via
Ecco quindi diciotto anni dopo il la prima diciamo la prima edizione accampamento terra Libre continua anche oggi nonostante le aggiuntive sfide siam portati avanti dalla la pandemia ad essere uno spazio chiave per il dibattito e la mobilitazione per quanto riguarda i diritti costituzionali dei popoli indigeni in Brasile
Quindi con un po'dicevo prima i rappresentanti di diverse comunità indigene nei vari angoli del Paese si riuniscono ogni anno
Per organizzare delle marce delle proteste e varie iniziative per far pressione sul governo federale applica affinché le leggi vengano applicate affinché l'integrità territoriale il benessere e i diritti
Delle popolazioni indigene vengano rispettati appunto un un evento molto importante che finalmente dopo due edizioni avvenute on line e quest'anno ha potuto svolgersi di persone e si è svolto dal quattro al quattordici aprile
Più di sei mila indigeni si sono riuniti quest'anno in un contesto di attenzione politica senza precedenti
E in un contesto che ha visto anche un un evento organizzato all'interno di questa di questa manifestazione senza precedenti
Ossia la partecipazione attraverso un un un collegamento on line
Di rappresentanti del Parlamento europeo e delle Nazioni Unite ci si sono collegati con i rappresentanti indigeni presenti all'accampamento alla capo vento guidata accampamento per la libera
Per ascoltare direttamente i popoli indigeni interloquire con loro e farsi sentire la anche la la la propria presenza dal punto di vista a istituzionale
E Camilla ci puoi dare più dettagli su questo evento
Che hai appena menzionato qual è stato lo scopo di questo scambio tra rappresentanti di popoli indigeni ed esponenti delle istituzioni europee perché era così
Rilevanti ai nostri occhi e oltre
L'evento Ostiense ha svolto così a abbiamo avuto di darsi momenti di di TTT scambio uno in cui nella prima parte Lilli rappresentanti indigeni
Che sono stati scelti dall'articolazione dei popoli indigeni del Brasile attivo ossia l'ente organizzatore tramite una discussione interna
Che hanno parlato e hanno sollevato alcuni punti importanti a che dovevano essere condivisi a secondo loro con i rappresentanti del per le istituzioni europee delle Nazioni Unite
Nella seconda parte i parlamentare europea lei e agli stage al rapporto delle Nazioni Unite che hanno che sono intervenuti hanno ha rappresentato hanno risposto a quanto era stato condiviso ad altri rappresentanti indigeni
E hanno rinnovato il loro invito a collaborare bene è prima parlando di questo Comune evento senza precedenti ma perché perché è così importante essenzialmente perché è la prima volta come dicevo appunto che accampamento cara libre all'interno di questo grande manifestazione di mobilitazione indigena si connettono direttamente quindi in cui avviene proprio in collegamento diretto con i rappresentanti del Parlamento europeo e delle delle Nazioni Unite ma è importante anche
Soprattutto per quanto riguarda
Le relazioni commerciale con con il brand file dei dei paesi Paesi europei che spesso sono collegate dei fenomeni la violazione di di deforestazione a criticità svariate all'interno della supply chain e così via e anche per creare nuove collaborazioni per far arrivare la voce dire da dei rappresentanti milioni all'interno di queste istituzioni e farsi che l'impegno degli attori coinvolti all'interno delle istituzioni stesse sia sempre maggiore
Andar sulla protezione di questi diritti che ricordiamo non solo solo delle popolazioni stesse ma di tutti anche noi
Perché la salvaguardia della foresta amazzonica riguarda anche noi riguarda il mantenimento dell'equilibrio idrico quindi delle piogge
E qui la nostra capacità ai nostri diritti alla al cibo a all'acqua a un una vita dignitosa e a tantissimi altri diritti fondamentali
E ovviamente ha avuto un un ruolo importante non solo l'evento in sé ma anche tutta la manifestazione di accampamento terra libera quest'anno per il particolare contesto politico in cui si trova il Brasile che al momento è molto molto pericoloso terra i popoli indigeni
Infatti la prima all'ente organizzatore ha fatto proprio il riferimento alle prossime elezioni che si terranno quest'anno alle elezioni presidenziali
Come ad un elemento chiave veramente cruciale per definire lo sviluppo dei diritti indigeni in Brasile nei prossimi anni uno sviluppo però potrà essere di a prosperità
In caso di indeterminata esito oppure di fallimento è perfino morte
Grazie Camilla Camila Taddei per questo commento sulla mobilitazione dei popoli indigeni brasiliani
Attraverso l'iniziativa è chiamata accampamento
Terrà Libre mirando sia a difendere la preservazione dell'ecosistema
Amazzonico nel quale vivono e che per dire che per tutelare i loro propri diritti alla terra con questo siamo o raggiunti alla fine di questa trasmissione
Non mi resta quindi che ringraziare Broni a Clark che oggi non solo ci ha letto le notizie ma anche curato la redazione e la parte tecnica vi ricordo che le attività di Non c'è pace senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che MP doppia fugge punto org oppure non c'è pace senza giustizia appunto ordina nella sezione donazioni del nostro sito troverete anche le modalità per sostenere le nostre campagne per la difesa il riconoscimento di diritti umani fondamentali
Maggiori informazioni ovviamente ritroverete in prima pagina del nostro sito anche con il link ai nostri social media Chalmers sebbene il ratio molto per l'ascolto rido appuntamento a mercoledì prossimo sempre
Alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Intanto vi auguro un buon proseguimento su radio radicale ciao