Tra gli argomenti discussi: Cinema, Cultura, Film, Musica, Psicologia, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
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Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Si può diffidare dei film che celebrano gli eroi
Perché tale celebrazione che si salta soltanto le qualità straordinarie del personaggio raffigurato l'UDC umanizza ne fa un ideale edificante un monumento retorico
Ma è un rischio a cui abbiamo cadere riesce a sottrarsi del tutto il film che il regista l Italia las dedica la cantante di jazz afro americana Billie Holiday
Dal titolo gli Stati Uniti contro Billie Holliday
La cantante acquista difetti in questo racconto biografico una statura eroica per la sua ostinazione a cantare nei teatri e al suo pubblico negli anni quaranta una canzone che a quanto pare invisa al governo degli Stati Uniti dal titolo Strange Fruit
Una canzone di denuncia
Nella quale come alcuni ascoltatori sapranno lo strano frutto evocato dal titolo è il corpo di un vero appeso a un albero impiccato dopo un linciaggio perpetrato dei bianchi
Quindi Daniel se si racconta che il governo che non intende approvare una legge contro linciaggi non riuscendo direttamente a censurare quella canzone decide di perseguitare la cantante perché fa uso di droga
Mettendo le ali calcagna un agente nero con l'incarico di fingersi suo amico che sarà poi gli affetti suo amante
Incaricandolo di persone a lei più prossime di farle trovare addosso in caso di perquisizioni dosi di eroina fino a spedirla in prigione e arrestarlo di nuovo quando in punto di morte
Ma se Billie Holiday sembra rinunciare per qualche tempo a cantare il pubblico quel pezzo Antunes sgradito le autorità locandina di nuovo nonostante tutto e contro tutti proprio durante una tournée negli Stati Uniti del sud
E se trova la forza per cantarlo nel film non è grazie a qualche virtù astratta che la ponga al di sopra della comuni umanità
Ma proprio ci viene fatto intendere e paradossalmente per quanto di martoriato Iturbide o di perverso si è sedimentato di lei
Vittima di abusi fin da piccola si dimostra incapace di dare unità dividere i rapporti d'amore in cui non si trovi società alla sopraffazione all'inganno alla violenza di cui magari anche il potere masochisti chiami
Eppure proprio questa sofferenza intima che incombe su di lei per tutta la vita come una maledizione
Cioè individuale ma è anche in parte quello del suo popolo
La rende l'interprete più autentica più convincente di quell'altra violenza raccontata dalla canzone quella appunto dei linciaggi
Dandole insieme al coraggio civile etica denuncia un'urgenza espressiva a cui non può sottrarsi
Si potrà rimproverare al film che il meccanismo psicologico a cui ho accennato la coazione a ripetere ieri violenze subite preso talmente evidente dichiarato dalla stessa protagonista diagnosticato anche dalla gente in giro quando diventa sua amante mentre si dovrebbe trattare di percorsi oscuri e inconsapevoli che ha reso un po'irreale proprio dalla chiarezza schematica con cui è esposto
Ma è un complesso che riacquista un senso di verità quando poi si concretizza nella figura di Billie Holiday interpretata molto bene dalla cantante Andrew Dei del suo modo di muoversi nel suo aspetto fisico
Fiero e fragile nella sua voce incrinata che danno l'impressione di una magnifica profana variopinta ma dalle ali spezzate
Si capisce allora perché si riunisca intorno a lei una piccola comunità di artisti tossicodipendenti e omosessuali
Perché rispecchia di lei il dolore di marginazione ma anche la liberazione attraverso l'espressione artistica
Si tratta di un bel film da vedere è uscito nelle sale in questi giorni distribuito dalla Bim gli Stati Uniti contro Bini collidenti di litania as un saluto da Gianfranco Cercone
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