Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì diciannove maggio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche quest'oggi ci occuperemo della guerra di Vladimir Putin contro l'Ucraina e in particolare delle ripercussioni sull'Europa sull'Unione europea
Come l'Unione europea sta cambiando per reagire a questo evento sistemico ieri sono accadute molte cose a Brussel la commissione ha presentato un piano per ridurre al massimo la dipendenza energetica dalla Russia tra l'altro c'è una misura molto favorevole all'Italia
Fondamentalmente permettere al nostro Paese di accedere ad altri prestiti del Recovery Fund per finanziare questa politica di indipendenza energetica e di transizione
Climatica
Poi un'iniziativa che segna il riarmo in qualche modo dell'unione europea vedremo su questo in particolare un articolo di le monde
Nel frattempo il presidente del Consiglio europeo Jean-Michel ha lanciato l'idea di una comunità europea geopolitica
Diciamo che le idee originali erano quelle di Enrico Letta di una Confederazione europea e poi di emanare una cosa una comunità politica europea per Michel questa comunità geopolitica dovrebbe andare fondamentalmente dalla Norvegia fino all'Armenia e alla Georgia
Insomma ci occuperemo di di di quanto sta accadendo a Bruxelles e nelle capitali rispetto al conflitto come cambiano gli equilibri e il primo articolo che vogliamo leggere
è una lunga analisi pubblicata ieri da Isabel l'asse che spiega bene come stanno cambiando anche gli equilibri politici interni
A vantaggio dei Paesi dell'est quella che un tempo si chiamava nuova Europa il titolo e questo la guerra da peso all'Est dell'Europa e scrive le sfide AV
Ci sono sempre due mondi in Europa quello dell'Ovest dove la guerra fa paura
L'Ovest che è uscito da da dal mentalità della guerra dopo la caduta del muro di Berlino al punto di paralizzare le riflessioni dei dirigi dei suoi dirigenti politici e poi c'è l'altro mondo quello dell'Est dove il conflitto in Ucraina è visto come una e mezzo di per liberarsi finalmente dalla minaccia russa
A lungo non ascoltati in particolare dai paesi fondatori
Spesso arroganti nei confronti dei nuovi arrivati oggi i i paesi dell'Est stanno modificando la personalità del continente
Attraverso la guerra in Ucraina la ribellione spiega la figlia o si manifesta innanzitutto con le proteste contro Francia e Germania la cui politica giudicata ambigua nei confronti della Russia di Vladimir Putin dal due mila e otto
Gli appelli alla dei escalation è un ritorno rapido della pace in Ucraina sono stati duramente criticati negli ultimi giorni sul banco degli accusati cioè Berlino i vicini della Russia denunciano la reticenza iniziale del governo di OLAF Scholz a fornire delle armi all'Ucraina e la resistenza della Germania imporre un embargo sul gas
Russo ma sul banco degli accusati c'è anche che non è il ma ma col presidente francese che nel due mila e diciannove aveva proposto un'alleanza strategica a Vladimir Putin senza avvertire i suoi partner della dell'unione europea
Macron che oggi esprime la sua convinzione che non bisogna umiliare la Russia e che occorra continuare a parlare almeno al telefono al presidente rosso
Immanuel macrovoci Albare la faccia di Putin
Denuncia Anna celeste direttrice del consiglio oppure di politica estera Ucraino ucraini Anna Prism
Ma quando un bambino al volto sporco lo mi si chiede di lavarsi lì il volto non che ha un del viso certi amici sono peggio dei nemici anche se pensano di agire nel nostro interesse spiega ancora Anna scienza Berlino e Parigi sono anche accusati di aver messo il loro veto all'ingresso dell'Ucraina nella NATO nel due mila
E otto e per gli appelli al negoziato al cessate il fuoco
Spiega un altro Analyst artis public
Lance reste appelli di cuore al cessate il fuoco o al compromesso con Hitler no e allora è necessario che questi Paesi Francia e Germania modifichino la la loro politica insomma spiegare figlia o che i rapporti di forza interni all'unione europea
Inizi hanno a cambiare certo per molti le accuse nei confronti della Germania e della Francia sono caricaturali
Von Soares boh che consigliere speciale dell'Istituto internazionale di studi strategici di Parigi dice ma insomma il segretario alla Difesa americano Lloyd o spin appena parlato con il suo omologo russo Sergei ciò il V evocando un cessate il fuoco nessuno lo ha criticato quanto alla Germania è una grossa locomotiva ma i cambiamenti recenti sono stati enormi nella politica russa
Prosegue l'esborso gli eventi danno sia una lezione a chi a Parigi pensa di poter creare un dialogo
Con Putin non funzionerà ma spiegano spiegano i francesi la Russia non traslocherà aggiungo geograficamente esiste un terreno di mezzo tra impartito Della Pace quelli che sono pronti a sostenere la guerra il timing forse non è quello giusto ma macro pensa nel lungo periodo
E prima o poi occorrerà invocare l'organizzazione politica della Regione un giorno correrà anche negoziare aggiungere l'ex diplomatico francese
Pierre Beamon che oggi è un analista del Carnegie Europe
La risposta dei Paesi dell'Europa orientale e questa negoziare essi ma solo alle condizioni dell'Ucraina
Al di là di questo di questo dibattito resta il fatto scrive Isabella se che gli Stati dell'Europa occidentali convinti che la loro sicurezza che la sicurezza del continente era basata sull'interdipendenza economica e che il suo Power fosse superiore alla potenza militare
Si sono a lungo sbagliati sulla natura del regime di Vladimir
Putin
I Paesi dell'Est per contro che da almeno quindici anni lanciavano avvertimenti sulla minaccia rossa hanno visto le loro analisi trionfare anche se i loro timori si sono concretizzati
Oggi dunque reclamano più influenza dentro l'Unione
Europea
C'è stato anche un altro cambiamento strategico maggiore Finlandia Svezia che hanno chiesto l'adesione alla NATO per proteggersi dalla minaccia russa e questo rafforza i Paesi i il peso dei Paesi dell'Est
Le conclusioni sono queste in poche settimane l'Europa dell'Est diventata una forza di un cuore del continente europeo se la Germania e la Francia i due le due teste europee della posizione moderata dietro cui si nascondono altri Paesi come l'Italia il Belgio o la Grecia con la Grecia
Non si apriranno di più alla visione dell'Est europeo B Germania Francia rischiano un giorno di essere marginalizzati e vero sulla questione russa ma è vero anche su altre questioni come l'immigrazione
Detto ciò la questione di come uscire dal conflitto non è risolta
Spiega Pier rimo bisogna sapere qual è il nostro interesse un conflitto lungo un conflitto Breve quanto tempo ancora potremmo leggere questa guerra
La sintesi tra queste due visioni divergenti sarà difficile
Da fare dice il politologo bulgaro i vari crac surf il più difficile in Ucraina è superato ma il più difficile in Europa comincia solo adesso così tra l'altro Isabella se su le Fidia o di ieri che ci porta alle mondo altro quotidiano francese
Un articolo dedicato uno degli annunci fatti dalla commissione di Ursula von der l'Allende
Quello sulla difesa la Commissione europea svela il suo Progetto Perri armare il continente Bruxelles vuole promuovere la cooperazione tra i ventisette Stati membri per lo sviluppo e gli acquisti di armamenti
Scrive scrive le mondo la l'autore Jean-Pierre Scobo
Né Barack Obama né Donal Trump c'erano riusciti Vladimir Putin involontariamente sì
Lanciando una guerra
Alle frontiere europee il ventiquattro febbraio il presidente russo ha brutalmente incitato i leader europei a investire di nuovo nella difesa l'Europa è in pericolo la guerra alle nostre porte la NATO ha creato una falsa sensazione di sicurezza spiegava mercoledì diciotto maggio ieri l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza Joseph Borra el presentando con il commissario al Mercato interno Thierry Breton vasto Progetto
Di
Che che che definito non devi armamento ma di fine del disarmo silenzioso
E ciò che avevano chiesto in marzo a Versailles i capi di Stato di governo dell'unione europea le mondo poi entrano i dettagli di questo piano volto a ricostituire gli stock di armi
Rimediare urgentemente ad alcune carenze sostenere l'industria militare assicurare nel medio periodo il riarmo dell'Unione Europea per rafforzare le sue capacità di difesa Aérea terrestre
Marittima ma non solo anche nello spazio e nella Siber spazio tra il mille novecentonovantanove il due mila e ventuno le spesi europee nella difesa sono aumentate di appena il venti per cento contro il sessantasei per cento negli Stati Uniti il duecentonovantadue Russia
Il cinquecentonovantadue in Cina tuttavia sottolinea nel mondo e l'ho anche ricordato spesso il Presidente del Consiglio Mario Draghi
Il bilancio globale degli Stati europei si avvicina a quello di Pechino è quattro volte superiore a quello di Mosca il problema qual è l'efficacia delle armi
Degli stati membri il fatto che ci siano ventisette eserciti che moltiplicando in qualche modo le loro capacità
Evidentemente rende il tutto molto meno
Efficace
Investire meglio e direzione europea acquistare insieme equipaggiamenti per ottenere economie di scala
Stabilire delle priorità strategiche sostenere la base industriale del continente sviluppare la ricerca e sviluppo l'ambizione e grande per realizzarla la Commissione scommette sullo choc provocato dall'invasione
Dell'Ucraina in ogni caso ha già incitato i ventisette a programmare due cento miliardi di euro dispense per gli anni avvenire così tra l'altro le monde John Pier Fausto buono in questo in questo articolo
Sulla su quello che viene definito il riarmo dell'unione dell'unione europea ovviamente ci sono altri temi che andrebbero ha proposto approfonditi la notizia del giorno sul fronte NATO e adesione di Finlandia Svezia e l'opposizione
Di Air One Erdogan il presidente turco che si è concretizzata ieri in una riunione degli ambasciatori che non è riuscita a dare il via libera i negoziati sul protocollo di adesione di questi due Paesi
Era dogane chiede l'estradizione di trenta curdi che definisce dei terroristi altro altro tema in quello degli aiuti all'Ucraina dal punto di vista economico anche su questo ci sono state iniziative della commissione ma ne abbiamo parlato già ampiamente nell'edizione di ieri
Per chiudere se così si può dire la la voce discordante o meglio l'elemento che in qualche modo disturba l'alleanza
Occidentale e europea nel più ampio senso da da da almeno una settimana e cioè l'avrei visite e il primo ministro britannico Boris Johnson che rimette nuovamente in discussione
L'accordo sottoscritto nel due mila e diciannove che poi è stato alla base dell'accordo sulle elezioni future
In particolare il protocollo per lì comanda del nord Johnson a annunciato via il suo ministro degli esteri l'estroso un progetto di legge per sospendere parti di questo protocollo che prevede dei controlli sulle merci che vanno dalla Gran Bretagna all'Irlanda del Nord e dunque all'interno del Regno Unito
Il caldo era un giudizio molto duro in un editoriale di ieri dal titolo Progetto di legge sul protocollo provocatorio e inutile
In un momento di crisi Lezzi Strauss-Kahn il ministro degli Esteri rischia una spirale negativa nelle relazioni con l'Unione europea per nessuna buona ragione
Il Guardian tra l'altro smentisce in questo editoriale uno degli argomenti che sono stati avanzati da Boris Johnson per aprire nuovamente un conflitto con l'Unione europea
Nelle recenti elezioni in Irlanda del Nord il cinque maggio una maggioranza dei degli elettori ha sostenuto partiti che appoggiano il protocollo nordirlandese
Imprese locali hanno chiesto
A Boris Johnson di ritirare la minaccia di cancellare unilateralmente parti di questo accordo e soprattutto c'è il rischio di una guerra commerciale con l'Unione europea nel momento in cui l'inflazione si impenna la recessione
In vista
Morale per il Guardian in una tutti i torti anzi a più di una ragione
Ancora una volta Boris Johnson sta usando la questione della brezza Seat del protocollo nordirlandese per risolvere i suoi Problemi interni quelli a Londra in particolare con una parte del partito conservatore però però oggi ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale