Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale venerdì ventiquattro giugno questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura
Di David Carretta in apertura anche quest'oggi la guerra della Russia contro l'Ucraina ieri si è aperto un vertice europea una riunione dei capi di Stato e di Governo storica perché è stato concesso lo status di paese candidato all'Ucraina anche
Alla Moldavia c'è però una nuova emergenza
La guerra del gas che Vladimir Putin ha deciso di lanciare contro
L'Europa un attacco economico lo ha definito ieri il ministro dell'economia tedesco Robert A. becca accusando la Russia di utilizzare il gas come un'arma contro la Germania su questo in particolare sulla stretta del gas della Russia leggeremo un editoriale dal Financial Times di oggi momento di verità per l'Europa i Paesi dell'Unione stanno tornando al carbone ma dovrebbero accelerare
La transizione verso le energie rinnovabili scrive il quotidiano del siti legato in parte alla guerra russa l'Ucraina ma c'è un altro tema che viene invece approfondito dalle mondo oggi
Con un commenta odia la fra shopping
è il viaggio del Presidente americano John Ubaid un in Arabia saudita
Viaggio che si rende necessario in particolare per tentare di abbassare i prezzi energetici nello specifico quelli del petrolio dunque la benzina
By the nel Golfo il viaggio a Canossa
La domanda è questa come difendere Kiev in nome della democrazia quando questo presuppone allearsi all'una o all'altra autocrazia
Dopo aver promesso di prendere le distanze con l'Arabia Saudita Job by then solleciterà l'aiuto di Riad per facilitare la situazione dopo l'embargo europeo sugli idrocarburi russi
Nel mondo oggi può è un'analisi di Marescialla nel che riguarda invece la situazione economica più generale e in particolare il ritorno della paura del debito nella zona Euro i famosi spread
L'aumento dei prezzi e la stretta delle politiche monetarie lasciano temere una nuova impennata dei tassi sul debito sovrano
Nel momento in cui le conseguenze della guerra in Ucraina iniziano solo ora farsi sentire veramente
Infine lo faremo nuovamente con le mondo l'editoriale di oggi è dedicata la situazione politica interna in Israele
La fine del Governo di Nas tali beni mette Yair Lapid maggioranza inedita con un
Partito
Arabo al suo interno scioglimento della Knesset il compromesso ha fatto il suo tempo in compromessi non funzionano più secondo nel mondo nella politica
Nella politica israeliana ovviamente ci sarebbero altri temi da da approfondire compresa la politica francese con non è una coclea sta cercando di formare una sorta di coalizione più grande
Il titolo per esempio di un editoriale dell'Economist di questa settimana è questo
L'uomo che caduto sulla terra e non al Macro perde la sua maggioranza in Parlamento la domanda se ora riuscirà potrà fare qualcosa ma ma concentriamoci innanzitutto su la guerra della Russia contro l'Ucraina o meglio
La guerra energetica che Vladimir Putin sembra determinato a fare all'unione europea sul Financial Times oggi trovate
Tutti i dettagli di quanto detto ieri Roberta becchini ministro tedesco dell'economia che ha lanciato la fase due su tre del piano d'emergenza in caso di taglio delle forniture
Le forniture di gas sono già state ridotto in modo significativo sia la Germania sia da altri Paesi europei
Il titolo dell'editoriale di oggi del fascio al Pai se questo la stretta del gas della Russia momento di verità per l'Europa
I Paesi dell'Unione europea stanno tornando al carbone ma dovrebbero accelerare la transizione verso le energie rinnovabili scrive il quotidiano della City la Russia sta
Rafforzando la sua stretta sul gas naturale
Sull'Europa
Mosca ha ridotto del sessanta per cento la capacità attraverso il principale gasdotto verso la Germania North estrema
Sostenendo che le sanzioni dell'Unione Europea hanno causato problemi di manutenzione tuttavia la Russia non ha voluto commentare le forniture attraverso altri gasdotti
Molte capitali credono che il Cremlino stia usando l'Energia come arma per esercitare pressioni sull'Unione Europea nel momento in cui le truppe russe sono impegnati in una guerra di logoramento in Ucraina
I prezzi del gas in Europa sono aumentati del cinquanta per cento nell'ultima settimana e le penuria stanno rendendo difficile riempire gli stoccaggi prima dell'inverno
Dieci Stati membri dell'Unione Europea hanno dichiarato la fase d'allarme per l'emergenza gas l'Agenzia Internazionale per l'Energia affermato che l'Europa dovrebbe essere
Pronta prepararsi per un taglio completo delle esportazioni di gas Russo quest'inverno
Oltre a prepararsi a risparmiare energia paesi come Germania Austria Paesi Bassi stanno lì avviando le centrali elettriche a carbone o aumentando i limiti alla loro produzione attraverso il carbone il che minaccia di rallentare la transizione verso l'energia verde il ritorno al carbone in parte inevitabile i governi hanno come priorità assoluta mantenere le luci accese gli ospedali aperti le fabbriche in funzione
Non farlo causerebbe miseria per milioni di persone e uno shock economico recessivo questo potrebbe mandare in frantumi il sostegno popolare per la lotta al cambiamento climatico e per la difesa dell'Ucraina contro l'invasione della Russia
Ma il ritorno del carbone deve essere per il Financial Times di breve durata in modo da non ritardare il passaggio alle energie puliti pulite anzi occorre accelerarlo
L'Europa spiega il quotidiano della City ha dimezzato la quota delle sue forniture totali di gas provenienti dalla Russia
Rispetto a prima dell'invasione Ucraina ma la maggior parte delle opzioni per diversificare i fornitori sono già usate sfruttate di conseguenza l'attenzione deve essere rivolta alle fonti energetiche alternative e all'efficienza energetica
Per ridurre la combustione del carbone le centrali nucleari esistenti dovrebbero essere mantenuto in funzione il più lungo possibile la Germania è stata criticata per la decisione di continuare a smantellare le sue restanti centrali nucleari
Serve serve secondo Alfano sciolta in su una decisione tempestiva su questo da parte dei governi l'Agenzia Internazionale per l'Energia poi ha ragione nel dire che la risposta alla stretta energetica di oggi alla crisi climatiche la stessa
Un imponente aumento degli investimenti per accelerare la transizione verso le geopolitica pulita
Le cose si stanno muovendo nella giusta direzione
Tuttavia tuttavia la Spesal Investimenti per le energie rinnovabili e l'efficienza energetica sono ben al di sotto di quanto necessario di capitali dell'Unione europea scrive più avanti Fraktion Times stanno sviluppando piani di razionamento per il taglio totale delle forniture di gas dalla Russia anche se sperano che questi piani non saranno necessari
Il coordinamento indispensabile per evitare conflitti interni che eluderebbe Rolla solidarietà europea
L'aumento dei prezzi sta già spingendo l'impresa e le famiglie a ridurre il consumo d'energia
I governi devono adottare misure per proteggere anche i più vulnerabili ma molti governi potrebbero fare di più attraverso campagne informative mirate tra aiutare i consumatori a capire come risparmiare energia
E soprattutto spiegare il vero motivo al di là degli sforzi per il clima per cui i prezzi sono così alti
Alla Russia alla Russia conclude Fraktion Times non deve essere permesso
Di ottenere attraverso il ricatto energetico ciò che non può ottenere sul campo di battaglia così tra l'altro il Function Times ho tra l'altro l'Economist che esce oggi nelle edicole europee dedica proprio a questo tema quello della crisi energetica il giusto modo per affrontarla un risolverla
La sua copertina copertina in cui si vedono soprattutto pale
Eoliche
E come dire anche editoriale dice
Dice questo nella sostanza magari ci torneremo domani che sabato e abbiamo un po'più di tempo per leggere
L'editoriale dell'Economist
Oggi vogliamo proporvi anche un commento pubblicato da le Monde D Alema fra Chamot a proposito delle scelte difficili che comporta questa guerra dalla Russia contro l'Ucraina sul piano della politica estera del degli obiettivi più generali la difesa della democrazia dei valori dei valori ma
Si parte si parte da qualcosa che accadrà nei prossimi giorni in viaggio di Giuba idem in a rabbia saudita by the nel Golfo il viaggio a Canossa
Scrive le mondato quando l'Air Force One atterrerà in Arabia Saudita il sedici luglio il Presidente degli Stati Uniti sa cosa dovrà fare mangiarsi
Il caffè
Perché facendo campagna elettorale nel due mila venti by then aveva promesso di trattare Riad come un paria
Una capitale da cui tenere le distanze queste posizioni risalgono al caso Jamal Khan Shoghi
Che all'epoca era ancora nelle menti di tutti a Washington dissidente saudita rifugiato negli Stati Uniti
Cascioli è stato strangolato fino alla morte il corpo è stato smembrato nel due mila e diciotto nel consolato dell'Arabia Saudita a Istanbul
Era andato in Turchia per Galli per regolarizzare i suoi documenti verdetto della CIA assassinato o o almeno subordine o almeno con approvazione
Dell'uomo forte di Riad il principe erede al trono Mohammed Ben Salman
E ne Biesse come viene chiamato
Da allora vai ben aveva giurato che avrebbe parlato solo Arre Salman impersona mai con il suo erede impulsivo responsabile Mohammed Ben Salman di sette anni di guerra atroce mi M&A di una repressione feroce all'Inter dopotutto gli stessi uniti hanno sufficiente petrolio e gas da non dipendere più dall'oro nero del Golfo
Legati alla casa dei Saud da ottant'anni sono i garanti della sicurezza del regno saudita nella lotta contro l'espansionismo regionale e le abilità nucleari dell'Iran Riad dipende da Washington in conclusione come Barack Obama di cui era stato vicepresidente in nome dei diritti umani valide in non voleva più restare zitto
Sulle sue riserve nei confronti del vecchio alleato saudita
Solo che le cose sono cambiate da allora e come una tempesta di sabbia a la guerra la guerra della Russia e l'Ucraina ha spazzato via le promesse del candidato vai bene
Washington oggi ha urgente bisogno di Riad a pochi mesi dalle elezioni di midterm occorre far abbassare l'inflazione in particolare il prezzo dalla benzina cosa che presuppone che l'Arabia Saudita si impegni a produrre più petrolio
Anche le ma anche l'embargo europeo sugli idrocarburi russi spinge a sollecitare un aumento della produzione saudita le cose funzionano così di fronte agli imperativi interni americani e al battaglia che gli Stati Uniti conducono per frenare l'imperialismo della Russia in Ucraina ma per ottenere tutto questo bisogna parlare
A Mohammed Ben Salman l'uomo che decide a Riad e che rischia di essere alla testa del regno fino alla fine del secolo
La realtà spiega le Monda spesso questo modo spiacevole di imporsi
E contraddice le preoccupazioni morali del candidato by Berna la sua volontà di smarcarsi da una
Teocrazia saudita dal profilo tirannico di cui il viaggio in Arabia Saudita durante il quale
Il Presidente americano incontrerà numerosi dirigenti arabi tra ai più autocratici non non solo i sauditi ma ma ma anche altri
Del Golfo
L'analista Fareed Zakaria si interroga sulla pertinenza degli argomenti scelti da buy del nel caso ucraino la domanda è questa bisogna giustificare il sostegno accordato a chi entra evocando il vasto scontro politico ideologico
Che contrappone oggi difensori della democrazia i promotori dell'autocrazia oppure per riunire il maggior numero di paesi nella coalizione contro la Russia non sarebbe più efficace accontentarsi del diritto internazionale
Il rifiuto di un'aggressione ingiustificata rispetto dell'inviolabilità delle frontiere la difesa della libera scelta
Dei propri partner una parte di un Paese sovrano insomma come difendere chiedo in nome della democrazia quando difendere Kiev presuppone di allearsi con una o più autocrazie è una domanda complessa
Che durante la guerra fredda venne posta rispetto ad alcune alleanze contro l'Unione Sovietica e risorge oggi americani europei si sono stupiti delle reazioni osservate all'indomani dell'aggressione russa contro l'Ucraina
In Africa nel mondo arabo i nasi in America Latina il Cremlino non è stato condannato o sanzionato
Oggi in quello che viene definito come il Sud globale la le fedeltà strategiche esistono sempre meno alle Nazioni Unite questi Paesi di volta in volta votano con gli occidentali o con la Cina o ancora con il fronte sino russo
Insomma ancora una volta gli occidentali sono confrontati alla questione del posto dei diritti umani nella diplomazia e all'impossibilità dirigere i diritti umani come criterio unico di politica estera efficace
Americani europei devono tenere testa al duo Cina Russia deciso a far indietreggiare l'influenza occidentale sul sistema internazionale
Risponderà l'ambizione sino russa quella di due delle potenze più autocratica del pianeta si annuncia come un compito enorme
Questo compito imporrà agli Stati Uniti di cercare delle complicità con alcuni governi autocratici
E a questo che serve il viaggio di Baj dell'in terra saudita vuole più idrocarburi della regione per far abbassare il prezzo della benzina e aiutare l'Europa a mettere in opera il suo embargo contro la Russia la missione non è semplice
Convincere le autocrazie petrolifere del Golfo a partecipare alla lotta contro l'autocrazia putiniana così tra l'altro nel mondo in questo
Commento di alla fra Schaeuble Monda un'altra analisi interessante
Che riguarda invece le ripercussioni economiche più in particolare sui famosi spread nella zona euro e in particolare l'Italia è firmata dalla ricerca el il ritorno della paura del debito nella zona euro
C'è un'aria di decenni una musica sgradevole ansiogena che non risuonava da quasi un decennio nei nostri paesi europei nelle ultime settimane nella zona euro è tornato lo spettro di una crisi del debito
La paura con il corollario di parole come spread termine considerato come il barometro del rischio che designa la differenza
Tra i tassi dei titoli sovrani tedeschi che fanno sono di riferimento e quelli di ogni altro Paese della zona Euro sono i dolori delle turbolenze finanziarie del due mila undici due mila dodici ovviamente ma Vicerè il parla del caso dell'Italia con i rendimenti che sono saliti
In modo significativo
E lo spread passato dallo zero nove punti ad dicembre al due virgola quattro punti a metà giugno ma c'è un aumento dei rendimenti anche di altri Paesi compresa la Francia queste impennate alimentata dall'inflazione galoppante dalla stretta monetaria delle grandi banche centrali con sullo sfondo le inquietudine legata alla guerra in Ucraina
E le perturbazioni delle catene di approvvigionamento ma l'impennata rivela anche una triste realtà scrive le Monde e cioè il rischio di frammentazione della zona euro ovvero una divergenza delle condizioni di finanziamento tra gli stati membri che non è scomparso
Questo riflette Letterio genuinità delle economie e le diverse esposizioni alla Russia tuttavia questa frammentazione può peggiorare la trasmissione della politica monetaria come avvertito
Isabel Schnabel che è un membro del comitato esecutivo della della BCE c'è da scommettere che tra non molto il polveroso mix di risentimenti e in gloriosi stereo otto stereotipi
Si ripresenterà quella sui media nazionali come in ogni periodo di tensione finanziaria
I Paesi del Nord prenderanno in giro l'ozio del Mediterraneo incapace di riformarsi velocemente quelli del Sud in colpa in colpiranno l'ottusa frugalità dei nordici
In questo processo presto torneranno anche le Cassandre che profetizza non la fine dell'Unione monetaria
Le Montero sottolinea che euro zona oggi è molto più forte di dieci anni fa le banche sono state ricapitalizzate cioè il Recovery Fund
La BCE ha imparato la lezione della crisi del debito necessario comunicare e agire per evitare
La speculazione
Lagarde
Riuscirà a fare lo stesso di Mario Draghi senza dubbio ma il contesto non è lo stesso l'impennata dei prezzi l'aumento del debito pubblico complicano il compito della bici
Questa volta non è un'economia di crisi che le autorità monetarie e fiscali dovranno guidare ma un'economia di guerra perché le conseguenze dell'invasione russa dell'Ucraina penuria aumento dei prezzi delle materie prime
Dell'energia hanno appena iniziato a scuotere i nostri paesi nei prossimi mesi le incertezze di sciocca saranno di gran lunga maggiore per portate brutalità rispetto al due mila dodici
Cadranno altri tabù in termini di politiche pubbliche fiscalità
La scala dei valori delle priorità sarà indubbiamente scossa tanto più che l'emergenza climatica si scontrerà con quella della guerra così del mondo da cui vi segnaliamo solo purtroppo perché non abbiamo più tempo l'editoriale su Israele dove il compromesso ha fatto il suo tempo
Scioglimento della Knesset fine del governo Bennett Ya PID
Si apre un altro periodo di incertezza e il rischio maggiore è un ritorno alla fine in un modo o nell'altro di Benjamin Netanyahu e degli estremismi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con radio radicale