Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale

Un saluto da Roberto Spagnoli ben ritrovati all'ascolto di passaggio a sud-est dello spazio che da quasi diciassette anni radio radicale dedica alle notizie agli approfondimenti sulla realtà politica dell'Europa sudorientale
Puntata di domenica sette agosto torniamo in onda dopo una pausa estiva e torniamo in onda purtroppo con notizie non non belle non rassicuranti
Proprio una settimana fa ci sono state nuove tensioni al confine tra Serbia e Kosovo ancora una volta il casus belli diciamo così
è stata la questione delle targhe la reciprocità di alcuni provvedimenti
Tra due Paesi che non si riconoscono a serve non riconosce indipendenza del Kosovo di mezzo c'è la questione del nord del Kosovo a maggioranza serba che di fatto non riconosce le autorità di di Pristina c'è stata tensione
Come già era successo in passato ma tensioni che ovviamente hanno preoccupato molto
Perché sullo sfondo c'è la guerra in Ucraina e perché si sa che la Russia sta agendo ormai non da oggi
E non solo in Kosovo per creare un altro fronte di destabilizzazione nel cuore del dell'unione europea è proprio nei Balcani occidentali Regione instabile e Regione dove la Russia vanta
Rapporti relazioni legami storici che naturalmente sfruttare regime putiniano sfrutta per il proprio torna conto poi tutto è ma tutto diciamo così è stato placcato esso rientra intervenuta intervenute nell'unione europea gli Stati Uniti sul campo ricordiamoci c'è la il contingente internazionale della KFOR
Le forze di sicurezza sono della della NATO in Kosovo non ci sono diciamo così anche le autorità di Belgrado e ripristino in qualche modo hanno fatto marcia indietro hanno poi usato toni più concilianti ma i problemi naturalmente restano e non c'è solo la Serbia e il Kosovo dunque non parleremo solo di questo ma parleremo anche di la Bosnia Erzegovina un altro Paese che è forse ancora più del nel Kosovo il diciamo così punto debole anello debole della regione dei Balcani occidentali dove agisce in con la proprio in cui la propria guerra
Ibrida diciamo così con la propria guerra parallela potremmo dire la insomma gli aggettivi sono sono tanti la Russia proprio per creare focolai destabilizzazione
Sfruttando per esempio le mire secessioniste della Repubblica secca di Milano dopodiché ma la questione lo lo sconto le tensioni avvengono sulla legge elettorale il la badante valeva dovrebbe andare al voto il due ottobre ma ci sono tensioni e proteste sulla legge elettorale sulle proposte avanzate dall'altro rappresentante
Internazionale e questo naturalmente non serve a tranquilizzare il il clima è appena preparare una situazione non normale diciamo così o Fava favorire insomma elezioni tranquille a ottobre
Parleremo anche dell'integrazione europea d'integrazione in particolare dell'Albania e della Macedonia c'è stato alla fine della scorsa settimana
Un tour nei Balcani del premier spagnolo Pedro Sanchez che si è recato tra l'altro anche a Tirana e a Skopje oltre che in altre
Capitali della Regione ma non a Pristina la spilla Spagna non riconosce l'indipendenza del Kosovo
Questi sono gli argomenti di questa puntata di passaggio su dal come dicevo puntata del sette agosto due mila ventidue che come sempre realizziamo insieme a Marina sicura
E ad Arthur Noonan
E cominciamo parlando del Kosovo della crisi permanente nel Kosovo delle preoccupazioni per che suscitate dall'ennesimo innalzarsi della tensione tra Pristina Belgrado tra Pristina tra le autorità di Prisa e la minoranza dei serbi nel nord del Kosovo e sullo sfondo c'è la crisi non crea la guerra in Ucraina
Che però potrebbe anche essere l'occasione per rilanciare le prospettive di pace e di stabilità della Serbia del Kosovo e dell'intera dell'intera regione
Ma insomma queste qua sono altre sono sono questi naturalmente importanti ma resta anche fatto quello che è successo nei giorni scorsi proprio una settimana fa ci sono state barricate sirene d'allarme sono state sparate che colpi di arma da fuoco
Naturalmente tutto è stato subito ripreso dagli organi d'informazione dai social media
E naturalmente le rinnovate le barricate le rinnovate tensioni tra Serbia e Kosovo con sullo sfondo la guerra in Ucraina hanno sollevato ovviamente molte preoccupazioni
E ed è stato inevitabile se si potesse poteva evitare ma è stato inevitabile per la stampa italiana per esempio parlare di il prologo della possibilità di un nuovo conflitto armato in Europa nel cuore dei Balcani anche perché poi c'erano state notizie di un dispiegamento delle unità dell'esercito di Belgrado al confine col coso poi smentite dallo stesso Belgrado
La la situazione però poi è tornata più o meno sotto controllo
Ma restano appunto le questioni le questioni alla di fondo e come ha scritto per esempio Francesco Martino su Osservatorio Balcani nel Caucaso ma caricava sul punto org
La nuova crisi è il prodotto di risolte tensioni di lungo corso tra Belgrado e Pristina esacerbato e però da un contesto internazionale turbolento e il casus belli ancora una volta è frutto della strategia di reciprocità delineato dal premier kosovaro Albin Kurti
Se la Serbia attua misura nei confronti dei kosovari lo stesso deve avvenire anche in direzione contraria
Mangia sullo sfondo appunto il conflitto il contesto internazionale e proprio questo sembra essere l'elemento di maggior rischio nell'anno in questa nuove tensioni
Della tra Serbia e Kosovo dopo le speranze società dagli accordi di questa del due mila e tredici media dell'unione europea
Scrive Francesco Martino una risoluzione complessiva del conflitto tra Belgrado e Pristina è scesa sempre più in basso nella lista di priorità di Bruxelles e Washington l'attenzione torna ora a casa a causa della guerra in Ucraina a farsi alta con i Balcani occidentali percepiti come possibile secondo fronte di scontro in Europa tra Occidente e e Russia
Ma di questo appunto poi parleremo più avanti ma adesso torniamo insomma andiamo a quello che è successo una settimana fa è quello che è successo poi
Nei giorni seguenti anche vedendo le reazioni da una parte e dall'altra e cominciamo cominciamo con il con il Kosovo cominciamo con Pristina e lo facciamo passando il microfono dal turno ora
La mediazione dell'Unione europea dei paesi del quintetto dunque NATO Italia Francia Germania Regno Unito e Stati Uniti ha evitato che disordini avvenuti
Domenica scorsa ricordiamo al confine tra Serbia e Kosovo
Determinati anche della tanti Istica sbagliata tra virgolette di alcune decisioni adottate dal governo di Pristina potessero degenerare in effetti questo è quanto riferito da diverse fonti diplomatiche ad agenzia Nova
Secondo cui grazie proprio all'azione congiunta dell'Unione europea dei paesi del quintetto il premier kosovaro Albin Kurti ha deciso di rinviare cosiddetti misure di precocità
Nei confronti della Serbia
Adozione di targhe automobilistiche kosovare aerobico i documenti provvisori che sostituiscono le carte di identità e passaporti Serpi per entrare in corso
Sempre secondo questi fonti interpellate dall'agenzia Nuova si fa riferimento che l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza in se vorrete ha invitato al gatto scusate in una lettera Curti il trentuno luglio
Giornata in cui ricordiamo sono venuti i disordini per chiedere di rimandare in entrata in vigore è prevista in primo agosto
Dei due provvedimenti destinati ai cittadini serbi
Inoltre a Borrelli ha invitato le due parti Curti in rappresentanza del costo del presidente serbo
Vucinic ad incontrarsi a Bruxelles per proseguire il dialogo mediato dall'Unione Europea prenda nobilitazione The rapporti fra i due Paesi
In un primo momento corti avrebbe declinato l'invito
A posticipare l'applicazione delle normative previste secondo un accordo che nel due mila se non sbaglio trittici serbo kosovaro e non Undead Terrace per cui Cetera altri crescenti pressioni dopo l'intervento che il Quintetto in particolare dell'ambasciata passa a Pristina ambasciatore USA Christina Jeffrey a benigna Omenia
Conviene sicuramente gli USA son più di Numana dinamici che Europa del tutto chiaro che tutto era orchestrato da targato mentre le sirene di allerta sono entrate in funzione domenica nella città confine di Mitrovica Nord
Mentre alcuni serve hanno eretto delle barricate presso i valichi di frontiera
Ah bisogna e chiari indizi nel segno di protesta contro l'obbligo di utilizzare le tacche kosovare i documenti provvisori per coloro che entrata nel Paese dalla Serbia dunque nessuno di questi si ricordava della corte ho fatto fra Belgrado e Pristina
Per questo per l'uso di questi documenti uso reciproco di questi documenti
Le tensioni erano ampiamente attese dal momento che aggiungere il governo di Pristina aveva già anticipato che le misure dire periodicità sarebbe entrata in vigore del primo agosto
Ciò nonostante come confermato da diverse fonti diplomatiche all'agenzia non vai disordini sono stati causati anche dalla tempistica sbagliata tra le virgolette da parte del governo kosovaro
Questi fonti pur considerandola sbagliata
Trarre vicoli e della decisione di Pristina fanno giustificare questa definizione aggiungendo che limitare la circolazione proprio nella stagione estiva avrebbe inevitabilmente ha avuto un effetto controproducente e inasprito ancora di più Vianini tre serbi che vivono nei territori settentrionali del Kosovo
Già influenzati dall'apposizione intransigenti delle autorità di Belgrado
Inoltre in dialogo mediato dall'Unione Europea dal rappresentante speciale mi ero Starlight cioè aveva prodotto ricordiamo dei risultati nell'ultima tornata di Colle Oppio grazie all'intesa raggiunta Teka P incrociatori lo scorso ventuno giugno su una tabella di marcia da seguire per l'attuazione di una seria corti energetici
Intesa composta da nove punti punta a superare la crisi problemi nel settore energetico
Nei rispettivi Paesi e prevede anche il pagamento delle bollette dell'eticità da parte dei cittadini ed è assente che vivo nel nord del Kosovo
Quali finora stranamente non pagavano energie accusato non nelle proprie case e nei giorni Peace
Tutte ragioni che avevano spinto e le principali missioni diplomatiche a chiedere a più riprese
Esecutivo kosovaro di rinviare l'entrata in vigore dei provvedimenti relativi alle targhe mai visti le due normative infatti sono ritenute effettivamente legittime
Lo dice tra virgolette comunque inizia con questo previsto dagli acconti ricordiamo Cimino dobbiamo dire
Ad alta voce da una colto realizzato a Brussel Cles nel due mila tredici oltre che coordinate con la comunità internazionale ma no sarebbero entrate in vigore nel momento migliore dopo una campagna informativa sulle misure non implica impeccabili ed evidentemente non in grado di fare breccia
Nella cittadinanza di e mi ha sempre guardato e signori come sono molto attenti al confronto i serbi e fanno sempre ignorare le richieste che fanno i kosovari primavere indirizzo ti muovere nella zona Schengen nell'Europa l'unico Paese della regione
L'unica X uniche cittadini che non possono muovere come gli altri di questo questi che fa riferimento le agenzie non va non si fanno ricotta scopo forse si fanno ignorare
La divisione del Kosovo di attuare misure di via cita con l'assemblea e un diritto di Pristina
Questo questa volta lo ha detto il primo ministro albanese Edi Rama durante una conferenza stampa con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez al termine del loro incontro proprio a Tirana
Gli eventi di ieri riflettono il difficile rapporto tra Serbia e Kosovo ma l'attuazione dell'accordo raggiunto a Bruxelles e se un diritto è un dovere del corso
E il sostengo al cento per cento il governo del corso così come mai
Come mi faccio congratulare con il primo ministro Albin Kurti perché il suo senso di autocontrollo e per aver ascoltato gli alleati che hanno suggerito
Un rinvio ha detto Rama commentando il mio intervento azione di due misure da parte del Governo di Pristina
Il governo del Kosovo ha il diritto e il dovere di attuare accordi ed esercitare la sua sovranità territoriale indipendenza ha sprecato Edi Rama
Che ha anche evitato il presidente serbo Alessandro Fucili a frenare il dissenso Vietti mia servirà nel Kosovo settentrionale
Comunque ora un ruolo da protagonista spetta alla dobbiamo Vidal Unione Europea l'inviato speciali le lancia che dovrà tentare di far dialogare le due parti
In modo da definire una data entro la fine del mese per un incontro almeno a livello dei capi percettori di attenere a settembre ricordiamo che primo settembre sarà la data in cui dovrà entrare in rigore la reciprocità su due articoli questa tempistica tuttavia potrebbe rivelarsi indecente evitare una nuova crisi
Il governo kosovare ha già dichiarato infatti che non ci sarà un nuovo rinvio delle misure mentre secondo le fonti consultate sempre dell'agenzia Nuova l'autorità serbe sembrano intenzionate a difenderlo stato scuola
Ma soprattutto non sarebbero rimaste soddisfatte delle recenti dichiarazioni del cancelliere tedesco che tedesco OLAF Scholz scritta circa dobbiamo dire è stato più chiaro degli altri dirigenti europei
Quest'ultimo ha parlato chiaramente nel corso del suo recente torni Pancani
Di riconoscimento reciproco come l'obiettivo finale del dialogo tra Serbia e Kosovo che la non c'avete rapporti che invece ricordiamo resta un tabù Arrigucci e il governo di Belgrado
Le tensioni nel nord del Kosovo non sono mai tra scese in un vero e proprio scontro armato e la situazione è tornata velocemente sotto controllo
La KFOR la missioni internazionali guidata dalla NATO in Kosovo ha monitorato la situazione raccogliendo dati
Informazioni in merito alle tensioni nel Mitrovica del nord e sarà anche il primo Palo Alto
Che verrà chiamato ad intervenire qualora la stabilità in costume venga compromessa in conformità il suo mandato derivante della Risoluzione uno due quattro quattro
Del mille novecento lontano mille novecentonovantanove del Consiglio di sicurezza dell'ONU
La presenza della NATO garantisce la libertà di movimento per tutto il popolo del Kosovo e vede il contingente italiano prima in termini numerici contro sei centotrentotto militari duecentotrenta miti
Che resti in mezzo aereo
Tra il due mila tredici turni ventuno all'Italia guidato il commando di Chieffo attualmente le spine il vice comandante i generali Luca più interni
In particolare le forze armate italiane hanno responsabilità del comando regionale Opius e i carabinieri sono impegnati proprio nell'aria di Mitrovica
In effetti la situazione del costo non era a un pasto dalla catastrofe come ha cercato di presentare il presidente l'asse rimpiazzando il Pup cit ha dichiarato dall'altro canto che il ministro dell'Interno kosovaro
Ritornando sui momenti di tensione avuti nel nord del Paese dopo che nel pomeriggio di domenica scorsa manifestanti della comunità a maggioranza serba sapevano e vetro barricate con mezzi pesanti lungo le strade di collegamento
Fra Kosovo e Serbia
Secondo quando si fa riferimento mentre il ministro ha specificato che si tratta di strutture delle aziende che operano in corso ma no del intervento dell'asset in Kosovo
Non si tratta di mobilitazione popolare ha detto
Entrambi loro fila si sono nottate aggressività e disperazione poiché ogni giorno di più si rafforza la legge che l'ordine nel Paese e noi che durò per questo sta lavorando
Per trasporti rafforzamento della legge che l'ordine nel Paese che dovranno congratulare l'autorità albanesi del Kosovo apre questo
Comunque il ministro ha aggiunto che le barricate sono state erette da persone con le maschere armate i tubi lunghi
E ben organizzate supportate da una guerra di propaganda e l'informazione confini Music la media serbi oltre che attraversa attacchi informatici
Allo stesso tempo il ministro che è giovane ha dichiarato che questo strutture del Nord non hanno l'appoggio delle grandi masse di cittadini
Lo abbiamo visto che a settembre scorso quanto sia difficile per loro portare i cittadini alle barricate non trovano il sostegno dei cittadini che son stanchi della mancanza di legge che voglio una vita pacifica affermato ministro
Una selvaggia campagna di disinformazione da parte serba è il motivo principale dell'India della l'immatricolazione dei veicoli in Kosovo lo ha dichiarato questa volta del primo ministro kosovare Albin Kurti rispondendo alle accuse dell'opposizione di governo che chiedeva spiegazioni sul perché il rinvio
Della ignoti creazione e della decisione di non riconoscere la registrazione documenti rilasciati dalla Serbia
Secondo i mente QT affermato che stiamo iniziando a realizzare ciò che sarebbe dovuto succedere undici anni fa ricordiamo undici anni fa
Abbiamo aspettato undici anni possiamo aspettare ancora un mese ha continuato Curti a causa di una grande campagna di disinformazione portata avanti da Belgrado
D'accordo con forze internazionali abbiamo rinviato l'attuazione della decisione a settembre ha detto l'opposizione il premier Rabin culti
Nelle circostanze in cui ci troviamo abbiamo preso la migliore decisione possibile
Meglio il primo settembre che mai ha detto il premier Curti forse ci saranno tensioni in futuro ma siamo determinati ad andare avanti abbiamo il sostegno della comunità internazionale
L'abbiamo visto il trentuno di luglio le strutture parallele serve non sono in grado di causare disordini ha voluto precisare Curti all'opposizione kosovara
In effetti un altro contrari Watteau a proseguire mentre Pristina deve attuare le disposizioni per l'accordo di Bruxelles
Sul istituzione di un'associazione di comuni serbi in Kosovo questo lo ha fermato l'auto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Unione Europea Josep Borrel
L'istituzione dell'Associazione dei Comuni e servì è stata concordata da entrambe le parti nell'accordo di Bruxelles lo stesso due mila tredici che Stato ratificato dal Parlamento del Kosovo ha spiegato
Pristina deve adempiere al proprio obbligo legale attuarlo senza indugio
Ha continuato Borrelli che ha poi aggiunto che entrambi i Paesi temono anche compiere sforzi sostanziali per aggiungere una corsia globale giuridicamente vincolante sulla normazione generazioni e che la chiave del loro percorso europea
Grazie ad Arthur Nora restiamo allora su questa che è la prima pagina ma l'argomento principale di questa puntata di passaggio asso desta
La la nuova crisi o non la tensione tra Serbia e Kosovo
Leninismo innalzarsi dell'attenzione la questione delle targhe incidenti che ci sono stati nella scorsa pago una settimana fa al confine tra Serbia e Kosovo poi una un'attenzione che è andata
è stata sborsata anche per l'intervento del delle cancellerie occidentali e l'Unione europea e gli Stati Uniti ma anche per la presenza sul terreno della KFOR del contingente militare internazionale abbiamo visto il sommare azioni commenti analisi
Da parte dalla parte diciamo così con kosovara albanese sua siamo già adesso sull'altro fronte tra virgolette andiamo a Belgrado e lo facciamo con Marina si corra
Siccome indetto nuove tensioni in Kosovo più precisamente al nord nell'area a maggioranza serba del Kosovo dove sono scoppiate appunto violente proteste in segno di proteste per la decisione del governo di Pristina di vietare l'uso di documenti e di targhe automobilistiche serbe così insidie ieri accesso il contenzioso
Che infatti non è stato mai placca non si è mai placcato tra Kosovo e Serbia nell'ambito degli continuato non riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo da parte della Serbia
Anche se Pristina a autoproclamato questa indipendenza ancora nel due mila otto in risposta a queste ultime vicende in cui i dimostranti di etnia serba hanno messo blocchi stradali le autorità kosovare avevano chiuso due valichi di confine con la Serbia ma la minoranza serba
Sempre sostenuta i vicini a Belgrado
Avrebbero poi smantellato queste barricate in un discorso televisivo il presidente della Serbia Aleksandar Vučić in mezzo a questa crisi ha mostrato una cartina del Kosovo coperto dalla bandiera serba e ha avvertito indetto che se i sardi saranno minacciati la Serbia ne uscirà vittoriosa
Eseguita anche la reazione da parte dell'Unione Europea e Piero voce di Peter stanno portavoce dell'Alto rappresentante dell'Unione Europea per la politica estera insicurezza
Joseph Borrelli stanno ha detto che l'Unione europea guarda con preoccupazione a quanto sta succedendo nel Kosovo e ha lanciato un appello affinché le tensioni si e risolvano attraverso il dialogo e non con azioni unilaterali
Per adesso il divieto dell'uso dei documenti delle targhe serve come detto è stato posticipato di un mese quindi al primo settembre
Ah sostenga dei serbi in Kosovo ha reagito anche Mostacchi non le riconosce altrettanto il Kosovo indipendente da crimini non è arrivata la dichiarazione
Tutti i diritti dei serbi in Kosovo devono essere rispettati Dmitrij Peskov portavoce del Cremlino ha detto che il Paese io ci in tanti hanno riconosciuto liti in pendenza di Pristina devono esercitare tutta la loro influenza attiene avvertire le autorità del Kosovo dall'intraprendere misure
Sconsiderate che possano portare all'escalation
Il direttore dell'ufficio serbo per il Kosovo Petar Petkovic ha dichiarato la situazione in Kosovo è stata ad un passo da un serio conflitto pianificato come detto da parte di Pristina Kia
Accusato falsamente Britti rado di volere il conflitto e la destabilizzazione dei Balcani occidentali
Ad una Conferenza straordinaria presso il governo di Belgrado Petkovic ha detto chi due giorni di alcuni atti e la crisi serie in cui tutti sono stati spinti da Albin Kurti e Pristina dimostrano le dimensioni bene che di questo uomo dimostrano quanto lui sia pericoloso ma dimostra antichi le minacce contro i serbi al nord del Kosovo non cessano queste appunto le parole di Petkovic i responsabili del governo serbo per i serbi del Kosovo ha aggiunto che i serbi kosovari capiscono cui visto nel migliore dei modi e lo capisce benissimo il presidente della Serbia Alexander Vučić sul quale proprio per questo tutto il tempo si appellava i rappresentanti dei quintetto di e agire per porre fine al male che Curti ha voluto causare secondo le sue parole ai serbi in Kosovo
Hanno solo difeso i ritiri il loro diritto alla libertà di circolazione ed esistenza
Le nuove tensioni al nord del Kosovo dimostrano ancora una volta chi Pierre Pristina e Belgrado ci sono due vie
Il proseguimento dei colloqui fino alla soluzione che sarebbe accettabile ad entrambi le parti oppure l'instabilità e violenze con conseguenze immense
Si legge in un articolo della Deutscher venne cui si ricorda chi le tensioni di blocchi sono avvenuti ancora nel due mila ventuno e poi eliminati dopo l'accordo sulla destra lenisce allora è stato concordato anche un periodo di sei mese in cui avrebbero dovuto raggiungere un accordo con la mediazione dell'Unione Europea
Nell'aprile di quest'anno questo termine è scaduto Mia che a causa dell'assenza dell'accorda il governo di Pristina deciso nuovamente di attuare le nuove regole da solo ma con molti dubbi e imprecisioni
Chevelle tra l'altro rileva di anno in anno sono stati adempiuti sempre più punti del pacchetto piena integrazione
Mentre per la comunità dei municipi e servizi continua a non esserci volontà politica tra i politici albanesi
Inoltre negli ultimi due anni
Nella comunità internazionale apparsa l'idea che l'integrazione della comunità as serba potrebbe eseguirsi anche senza aver ritirato questa valutazione scrive la Deutsche Welle
Ha spinto Curti di compiere diverse azioni rischiose
Ma convenienti quali il rifiuto della proposta del quintetto di organizzare le elezioni serve per i cittadini serviti vivono in Kosovo come anche prima ancora l'impossibilità di votare al referendum
Grazie a Marina si corra insomma abbiamo cercato un po'di riassumere quello che è successo una settimana fa a alla frontiera tra Serbia e Kosovo
La milleunesima crisi delle targhe i momenti di tensione che hanno fatto parlare del rischia di riesplodere di un conflitto armato ma che nel cuore dei Balcani ed uno dei punti più caldi della della regione quindi la che il confine tra serve il Kosovo Cosso di quella sede non riconosce l'indipendenza ma la questione è più più profonda che lo ha scritto per esempio Guido De Franceschi sul foglio il il tre il tre agosto
Il periodico di attizzare sì della guerra delle targhe in Kosovo
Per ora si limita rituale riproporsi di blocchi stradali alla frontiera da parte dei serbi che vivono nella parte settentrionale del Paese
A scontri con la polizia a dichiarazioni incendiarie provenienti da Belgrado nonché da Mosca che nello sport nello spargere zizzania nei Balcani è specializzata da specialista da decenni e parleremo più avanti appunto della della presenza di Putin e l'ombra di punti sui Balcani ma questa volta ma tornava dall'articolo di Guido De Franceschi sul foglio ma questa volta scrive con il conflitto in Ucraina l'orizzonte
Evoca appunto questo questa tensione tra Serbia e Kosovo
Evoca la scenari più foschi perché se il motivo del contendere risiede nelle regole di immatricolazione dei veicoli la radice del problema riguarda lo status del Kosovo che da anni congelato in uno stadio ibrido il risolto
E poi c'è la questione anche poi poi sul proprio sul terreno diciamo così perché benché il passare del tempo gli sforzi intermittenti della comunità internazionale
Abbiano contribuito a normalizzare almeno un po'le relazioni diplomatiche tra Belgrado e Pristina sono rimasti invece pessimi rapporti tra i serbi che vivono nel nord del Kosovo
Che per il resto è a grande maggioranza albanese e le autorità del Paese a cui non si sentono di appartenere o da cui con qualche ragione
Visto il nazionalismo albanese di cui intrisa la politica kosovara si sentono trattati come cittadini di serie di insomma Pai naturalmente l'articolo di De Franceschi Bava avanti entra nello specifico tutta la questione delle delle targhe che sembra così di lana caprina ma Iman invece è da seguire con attenzione ha una sua perché la faccenda delle targhe a scrive più avanti De Franceschi
A dei presidenti della Regione e cita per esempio il contenzioso rimasto spera aperture quasi trent'anni sulla tra la Macedonia e la Grecia sullo stato sa dell'ex Repubblica jugoslava di Macedonia poi risolto ma poi anche in base Comina ma l'elemento più incredibile
Ma anche più rassicurante conclude De Franceschi
Delle guerre delle targhe balcaniche è che su tutte le auto di questi paesi quelle kosovare bosniaca serve macedoni o anche albanese montenegrine le sigle nazionali sono impresse su una fascetta blu collocato a sinistra dell'immatricolazione
Secondo il modello dell'Unione Europea
E questo mostra come evidentemente pur con tutti gli stop and go nei processi di allargamento da parte di Bruxelles e con tutte le lentezze dei Paesi balcanici nel risolvere i problemi che impediscono loro un'adesione più celere l'Unione europea
L'orizzonte europeo continua a essere l'unico possibile collante di una regione che rimane turbolenta come l'antico stereotipo
E insomma la questione è la questione di come questa questa crisi o per meglio dire la guerra in Ucraina potrebbe e dovrebbe rilanciare il processo di adesione di integrazione europea dei meccanici dentali e anche la tesi sostenuta da da Francesco Martino suo Salvatore Vacca nel Caucaso torniamo all'articolo
Pubblicato sulla caricato contorte che abbiamo citato in apertura di questa parte di questa puntata di passaggio su desta perché Francesco Martino conclude il suo articolo
Scrivendo che probabilmente riaccende sì di un conflitto armato tra Serbia e Kosovo con la prima candidato ufficialmente la membership europea seppure con mille distinguo e le truppe NATO schierata sul terreno è oggi una prospettiva irrealistica
Non per questo la situazione incancrenita danni distale aspettative mancate è priva di rischi la crisi in Ucraina ci ha ricordato che i Balcani occidentali abbandonati a se stessi possono tornare ad essere un'aria problematica instabile
Forse conclude Martino
è il momento giusto di trasformare le rinnovate preoccupazioni nella spinta per rilanciare le prospettive di pace stabilità di Serbia Kosovo e della regione nel suo complesso all'interno del progetto europeo conclusione che è sensata è razionale assolutamente condivise condivisibile questa di Francesco Martino su Salvatore Vacca nel Caucaso e allora parliamo di l'integrazione europea
Lo facciamo perché lei la la scorsa settimana dal ventinove giugno al primo agosto il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha compiuto una missione di quattro giorni dei Balcani occidentali proprio per sostenere il processo di adesione all'Unione Europea
Questo sostegno era già stato espresso al vertice dei leader dell'Unione europea che da Karachi dentale che si era tenuto il mese scorso a Brussel prima della vita del Consiglio europeo in cui all'Ucraina e alla Moldavia era stato concesso lo stato di Paesi candidati all'ingresso appunto nell'Unione Europea
Sances andato a Belgrado in serre a capitale della Serbia e andate in Bosnia Erzegovina a Sarajevo la capitale della Bosnia ma anche a Mostar che che la Capitale alza ironia poi la capitale montenegrina di Palmi Podgorica a Skopje Macedonia del Nord a Tirana in Albania
Chance Sanchez però non si è recato a Pristina che è la capitale del Kosovo la Spagna infatti non ha mai riconosciuto l'indipendenza del Kosovo e allora parliamo della visita attiene a Tirana Skopje di Sanchez sa
Una visita che ha avuto qui un particolare rilievo perché si tratta di superare il blocco all'apertura dei negoziati
Di adesione dalla Macedonia del Nord opposto dalla Bulgaria che blocca anche l'apertura dei negoziati del dell'Albania questione che sentiamo da da tanti mesi
E Sanchez infatti ha dato sostegno alla all'adesione di Albania Macedonia Manon appunto al Kosovo e di questa visita a Tirana Skopje ci parlato un'ora
Sì il primo ministro albanese Edi Rama incontrato i membri della squadra negoziali per l'adesione all'Unione Europea il capo del governo come fa riferimento la stampa in effetti ha fatto un trascrizione laico ha chiesto ai funzionari di lavorare come una scuola
In conferenza stampa Rama affermato che ognuno deve fare la propria parte aggiungendo che in questo processo avranno mal di testa ma devono sentirsi onorati perché lavoreranno per un traguardo storico
Mentre in visita ufficiale a Tirana il presidente del governo spagnolo Pedro Sanchez e non avendo congiunto quindi primo ministro albanese Edi Rama a Tirana
Ha sottolineato che il viaggio e una chiara dimostrazione dell'importanza che la Spagna attribuisce a questa regione dell'Europa
Durante l'incontro dei leader hanno discusso le conseguenze della guerra in quali nella necessità dell'unità europea per indurre la forza del autoritarismo di Putin
A questo proposito Sanchez si è congratulato con il popolo albanese per aver aderito alle sanzioni dell'Unione europea sull'economia russa chiarendo che in un nessun caso hanno lo scopo di danneggiare il popolo russo ma piuttosto di costringere i suoi leader a tornare Anna legalità internazionale
Sances Rama hanno poi discusso e della bioetica diciannove luglio
Dei negoziati per l'adesione dell'Albania all'Unione Europea questo proposito il leader spagnolo ha riconosciuto la pazienza e l'asso della vita dell'Albania evadendo il pieno sostegno di madri
Nel suo processo di riforme e nella prospettiva che l'adesione in Albania all'unione europea diventi una realtà nel prossimo futuro
Sanchez nelle sue dichiarazioni ha evidenziato da necessità di intensificare le relazioni tra entrambi i Paesi l'ambito anche quello economico e commerciale in quanto molto aziende spagnole
Sono molto interessato a contribuire alla crescita dell'Albania in particolare nel turismo nel tessile e nel regia e nel edilizia
La collaborazione fra Albania Albania e Spagna si è concretizzato con la firma di un accordo amministrativo internazionale
Coordinato dai ministeri all'interno di entrambi i Paesi che crea una squadra investigativa congiunta per la lotta alla criminalità uno degli impegni che fanno parte del processo di adesione
Nello specifico l'accordo mira a combattere nell'azione criminali coinvolta nel traffico di droga nel riciclaggio di denaro e nel terrorismo e comporterà
Una comunicazione diretta tra le unità che lo compongono per condividere informazioni e assistenza attività interattiva
I leader hanno anche discusso delle relazioni economiche e commerciali che attualmente hanno un valore complessivo di circa centocinquantacinque milioni di euro
Durante il suo viaggio nei Balcani dunque serve questo intrigo venne Montenegro Macedonia slogan Vania
Iniziato nei giorni scorsi Sanchez ha voluto dimostrare il sostegno del suo governo all'adesione questi Paesi all'Unione Europea spiegando come si tratti di una comunità di valori
Principi e diritti in cui tutti gli stati europei impegnati nella giustizia nel diritto internazionale e nella solidarietà hanno un posto
Sancious sottolineando che la sua visita regione in questo momento è simbolica avviene in un momento molto importante per due ragioni
La prima è che da pochi giorni è finalmente iniziato in un poco per accesso per l'avvio dei negoziati di ma certamente non Verbania con più unione europea cosa molto importante per il popolo macedone albanese che per l'Unione stessa
Il secondo motivo e la buttata gestione di Putin all'Ucraina
Il mio pensiero è che siamo più che mai ora uniti in relazione al diritto internazionale un ordine mondiale basato su norme libertari cerca di prosperità per i nostri cittadini democrazia faccia ha dichiarato Sances
Però non dichiarando la stessa opinione al riguardo il Kosovo
Trama ha dovuto affermare in sua presenza che la decisione della Spagna di non riconosce l'indipendenza del Kosovo e in è comprensibile data la sua storia che non costituisce discriminazione nei confronti degli albanesi
La dichiarazione unilaterale di indipendenza viola il diritto infernale ha ribadito Sanchez dopo aver fatto una dichiarazione simile durante la sua visita a Belgrado sabato scorso
La Macedonia Hunter non può contare sul sostegno della Spagna nel prossimi passi verso l'adesione dell'unione europea
Ha detto il presidente del governo spagnolo Sanchez
Mentre in visita a scopi dove ha ringraziato il Governo ai cittadini della Macedonia del Nord
Per aver anteposto la visione europea e qualsiasi e qualsiasi altro interesse ribadendo che il Paese balcanico può contare sul sostegno della Spatuzza Spagna verso l'integrazione europea
La Macedonia del Nord e in Europa sia geograficamente che storicamente è ora siete un passo avanti verso l'obiettivo desiderato
Potete contare sul sostegno della Spagna per i prossimi passi verso l'adesione all'Unione europea vi supportiamo e continueremo a sostenere ha detto Sanchez nella conferenza stampa congiunta con il primo ministro facce donne
Chimica confacente
Grazie ad alto Nora spostiamoci adesso in Bosnia Erzegovina dove continua lo stallo politico e lo scontro sulla riforma elettorale tra proteste retorica guerrafondai Ya
Dopo mesi di di stallo sulla riforma elettorale l'Alto rappresentante internazionale in Bosnia Erzegovina cristiana Schmitt
Sembrava voler intervenire in prima persona invece niente da fare sue proposte di emendamenti sono state accusati di discriminare ulteriormente le minoranze del paese si tratta di alcune modifiche sì in particolare
Sì sì ci sono delle modifiche tecniche che si limitano a contrastare l'abuso delle risorse pubbliche di incitamento all'odio durante la campagna elettorale tra l'altro mi intanto l'importo delle sanzioni previste per le violazioni della della legge delle norme elettorali
Ma poi ci sono le modifiche diciamo così politiche del sistema elettorale quelle appunto
Avanzate dall'altra prestate da nazionale politiche perché se dovessero essere praticamente introdotte inciderebbero direttamente sull'assetto costituzionale del Paese e tra queste quella più controversa è quella relativa alla procedura di nomina di delegati cantonali
Alla Camera dei popoli della Federazione di Bosnia Erzegovina costituita da diciassette membri per ogni nazione costitutiva della Federazione bosniache croati e serbi più sette membri delle altre nazionalità
La proposta di Smith prevede che se il numero dei cittadini di un cantone appartenenti ad uno dei popoli costituenti è inferiore al tre per cento dell'intera popolazione appartenenti a quel gruppo etnico
Che vive nel territorio della Federazione di potenza economica allora quel Cantone non può delegare alcun membro di quel popolo alla Camera dei popoli della federazione di cose domina una proposta considerata forme fortemente discriminatoria
Una delle un'altra modifica proposta sempre dall'alto rappresentante internazionale riguarda invece la procedura di nomina del presidente e dei due vicepresidenti
Della federazione volte Herzegovina prevedendo che i gruppi dei delegati appartenenti e tre popoli costituenti cioè bosniaci croati e serbi
Della canna dei popoli della Federazione Patrese nomina possono proporre i loro candidati alle cariche di presidente e vicepresidente della Federazione solo se le candidature vengono appoggiati da almeno otto e non più sei come previsto dalla Costituzione
Della federazione basate nomina delegati del gruppo
Questa modifica secondo alcuni critici avvantaggerebbe il partito l'HDZ di base come parte del centrodestra
Gemellato diciamo così con quello coro atto che essendo il partito dominante all'interno dei gruppi di delegati croati riuscirebbe sembra imporre a ai propri i propri candidati
Insomma adesso è un po'complicata sono mi rendo conto che capire un po'come funziona tutte meccanismo abbastanza complicato però questo rendendo rende bene è chiaro qui appunto la la situazione complicata che istituzionale la Bosnia Erzegovina
E dunque come è facile accartocciarsi hanno darsi su se stessi e in ogni Nunnari non un groviglio inestricabile che si che che blocca poi il la la la la la la situazione politica ma che incide pesantemente sulle elezioni ricordiamo che la Bosnia Erzegovina dovrebbe andare al voto il prossimo due ottobre ma insomma
Di queste tensioni di quest'opera di questa situazione che riguarda appunto la intese politiche sulla legge elettorale a rispetto anche alle proposte
Avanzate poi per il momento sospesa l'altro avventate internazionale ci parla Marina si corra qui torniamo dal microfono
Sì ventisette luglio all'Alto rappresentante per la Bosnia Erzegovina Christian Schmidt ha imposto delle modifiche tecniche alla legge elettorale della Bosnia Erzegovina
Avvalendosi dei cosiddetti Poteri di boh si tratta infatti delle modifiche parziali dunque
Tecniche che migliore hanno non dovrebbero migliorare l'integrità del processo elettorale e creare i presupposti impiego
Elezioni più trasparenti de quel con l'introduzione ulteriore di una tecnologia Pieri il monitoraggio dell'intero processo elettorale
Presentando le modifiche imposte
Christian Schmidt ha precisato che non ci sono cittadini di prima e seconda classe in Bosnia Erzegovina bensì tre nazioni costituenti chi ci vivono e ha aggiunto di non permettere la retorica guerrafondai Ya
Ha affermato inoltre chi per il momento non imporrà una modifica politica della legge lasciando ai politici della Bosnia Erzegovina la responsabile privare sponsor milita di trovare una soluzione di compromesso
Il prima possibile per raggiungere un accordo politico
Sulle modifiche alla legge elettorale
Va rilevato chi prima si ipotizzava che l'Alto rappresentante Schmitt avrebbe imposto alle modifiche della legge elettorale in Bosnia Erzegovina quindi complete anche quelle politiche
Come anche quelle modifiche della Costituzione della federazione in Bosnia Erzegovina chiede invita maggioranza musulmano croata
E che riguarda il modo dell'elezione del presidente e dei due vicepresidenti non chiede i delegati della Camera del popolo di questa entità della Bosnia Erzegovina
Questo però ha causato proteste a saremmo e richieste dei manifestanti affinché Schmitt rinunciasse a questa decisione evidentemente impose agli atti hanno salutato modifiche tecniche imposte il rinuncio dunque a quelle politiche in mentre i croati sono rimasti del tutto delusi in Serbia lo hanno criticato fortemente e questo sarebbe in Breve per quanto riguarda le reazioni a riguardo della decisione dell'Alto rappresentante
Della comunità internazionale Christian Schmidt va sottolineato chiese lui per la sua decisione iniziativa ha ottenuto il pieno sostegno degli Stati Uniti i della Gran Bretagna
Ad ottobre l'ambone Hercegovina molto probabilmente avrà un altro ciclo di audizioni in base ad una legge elettorale le discriminatorie ai difettosa le discussioni senza successo su come eliminare questi problemi durano oltre decennio scrive in questi giorni
Il quotidiano coatto internista e precisa chili entità
Hanno dovuto adeguare la loro partite Tura con gli interventi degli altri degli alti rappresentanti ma anche in base alla decisione della Corte costituzionale della Bosnia Erzegovina deve Duemila secondo la quale tutti e tre popoli sono costituenti su tutto il territorio dello Stato ma appunto l'architettura degli organismi legislativi in Bosnia Erzegovina e assegni Pica poiché a livello dello Stato e nella Federazione della Bosnia Erzegovina
E stabilito un sistema Beckham ideale mentre nella Repubblica Srpska Kill altre entità a maggioranza serba questa questo sistema bicamerale non esiste
Il generale croato ricorda chi la Corte europea per i diritti umani in cinque casi separati approvato in modo in cui vengono eletti i membri della presidenza della Bosnia Erzegovina e di deputati della Camera del popolo
E negli anni fra la ha programmato questo modo dia lezioni alcune contrario alla Convenzione europea sui diritti umani in piedi che quest'aula decisioni della corte discriminati cittadini in base alla loro appartenenza idrica o residenza
In questo articolo commento appunto del due per mille e se ricorda che inoltre che il tutto è iniziato quando Iacop Finzi derogo sei dice rispettivamente un ebreo è un rom
Hanno per primi denunciato alla Bosnia Erzegovina Pirquet i rappresentanti delle minoranze etniche non possono candidarsi alle elezioni per i membri dei vertici dello Stato come nemmeno per i deputati della Camera del popolo
La Corte europea ha quindi nell'ormai lontano due mila nove confermato che si tratta di discriminazione richiedendo la modifica di tali soluzioni legislative sono seguite altre quattro accuse mentre la sentenza della Corte di Strasburgo ha confermato Chilla discriminazione riguarda il fatto chi la candidatura i vertici del potere viene limitata dal luogo di residenza in una delle due in Tita
Così ad esempio provato o bosniaco residente nella Repubblica Srpska
Che identità maggioranza serba non può candidarsi alla presidenza della Bosnia Erzegovina come nemmeno il serbo chi vive nella Federazione Bosnia-Erzegovina che l'altra intenti entità maggioranza musulmano croata
I considerata altrettanto discriminante considerato altrettanto discriminatorio il Fantozzi il diritto alla candidatura e ostacolato
A quelli che rifiutano di esprimere loro appartenenza etnica c'è da rilevare che nessuna delle sentenze finora non vi è stata adottata
Un'altra delle Ecclesia danno della popolazione croata in Bosnia Erzegovina è stata causata dalla ripetuta Candid Tourette elezione di sceicco consci alla presidenza della Bosnia Erzegovina Comense esponente croato della presidenza tripartita
Si è dimostrato che circola consiste però è riuscito a vincere nidi la corsa letterale grazie
Ai voti del maggioritario corpo elettorale bosniaco
Si è stabilito che alle alle lezioni all'elezione di comici a in gran parte ha aiutato la comunica islamica in Bosnia Erzegovina alla quale Aris fruito i loro credenti su come votare i partiti politici croati riuniti all'industria intorno alle Sabor popolare croato Kill organizzazione che unisce appunto i maggiori partiti politici croati
Infischia sull'approvazione del nuovo modello elettorale che possa garantire il diritto alla illegittima e rappresentanza del popolo negli organismi del potere
E ritengono che questo sia possibile attraverso due ci sta circoscrizioni elettorali nella federazione
Bosnia Erzegovina ma impartiti bosgnacchi e cinici lo rifiutano categoricamente ritenendo che qui visto possa condurre a divisioni etniche ancora più profonde
I leader politici in Bosnia Erzegovina con la mediazione del presidente del Consiglio europeo Jean-Michel ho recentemente hanno preso la decisione almeno così è stato dichiarato chi una soluzione completa
Della riforma elettorale sarà concordata nel termine di sei mesi dopo la formazione del nuovo potere in base ai risultati delle prossime elezioni previste Pieri due ottobre ma la situazione è ulteriormente precipitata causando tensioni dopo chi l'Alto rappresentante Christian Schmidt
Quintetto annunciato possibili modifiche della legge elettorale questo ha causato proteste
Di massa organizzate da parte dei partiti bosgnacchi a Sarajevo e di seguito Schmitt a ritirato la sua precedente decisione annunciando
Modifiche parziale ovvero pulire di natura maggiormente tecnica
Ed è rimasta aperta la modalità della formazione della Camera del popolo del Parlamento della Federazione Bosnia Erzegovina chi partiti croati
Considerano appunto come cruciale sunnita dichiarato comunque chi si politici della Bosnia Erzegovina presto non concorderanno la riforma elettorale sarà costretto ad intervenire un'altra volta
Ha detto che una delle priorità sarà l'attuazione della sentenza della Corte costituzionale della Bosnia Erzegovina nel caso gli ubbidisce ovvero proprio il moto delle elezioni della Camera del popolo del Parlamento
Della federazione Bosnia Erzegovina chi croati ritengono come a questioni più importante a rendere la situazione ancora più bollente sono state le dichiarazioni del leader del maggiore partito bosniaco batti risente vengo Vigil quale lo scorso ventisei luglio parlando della come detto forza e presenza militare della Bosnia Erzegovina nel caso del più peggiore scenario ha dichiarato ci siamo contati quanti cacciatori abbiamo quanti giovani ci sono tanti istruttori di droni e così via non voglio andare avanti mi basta che lo sappiate
E proprio in risposta a queste sue dichiarazioni l'uomo forte della Repubblica Srpska Milorad dorica detto che nessuno conterà i serbi nemmeno i musulmani man band che sappiano chi diserta dice ne sono abbastanza
Le dichiarazioni di Isabelle come ci sono state valutate Kunlun citazioni
Alla guerra e condannate praticamente all'unanimità da tutti compresa l'ambasciata statunitense a Sarajevo l'Alto rappresentante per la Bosnia Erzegovina Cristina Schumi
Ha detto che affermazioni pericolose e incendiari come quelli di ISE Bregovic sono pericolose e riportano al tragico conflitto degli anni novanta
Grazie a Marina sì corale ecco insomma abbiamo in questa puntata di passaggio sul data del sette agosto sono questa ripresa
Dopo la pausa dopo qualche settimana di pausa insomma abbiamo ripreso cominciamo all'inizio purtroppo con notizie non rassicuranti che vengono dai Balcani occidentali le rinnovate tensioni tra Serbia e Kosovo
E la la situazione politica in in Bosnia Erzegovina il tutto con una sullo sfondo la guerra in Ucraina
E i ovviamente la la i tentativi più che tentativi proprio le iniziative che vanno avanti ormai da lungo tempo della Russia di Putin per creare instabilità e destabilizzare Vaccaro incidentali quindi creare grosse difficoltà l'Unione europea e rispetto alla guerra in Ucraina aprire un secondo fronte
Insomma quella che la stampa del due agosto ha definito l'ombra di Putin sui Balcani lei la strategia del Cremlino dietro le tensioni
E l'incendio scrive pubblicava punto it titolava la stampa l'incendio scoppiato in Kosovo ma è la Bosnia la vera polveriera il Cremlino punta a indebolire il fronte europeo già incrinato per il gas l'articolo è di Stefano Stefanini e delinea molto bene quella che è la la situazione Kosovo e Bosnia scriveva appunto il due e il due agosto Stefanini
Sono gli anelli più deboli di una regione dove la Russia ha buon gioco a seminare zizzania
E risvegliare pulsioni attico nazionaliste
Mosca tre obiettivi il primo regionali al recupero di di influenza geopolitica in una zona di affinità identitaria poggiante su legami di religione e cultura l'identità slava contrapposta al decadente multiculturalismo europeo
è una corda che Vladimir Putin non manca mai di toccare
L'ex Jugoslavia e la terra degli slavi del sud fratelli minori del popolo russo il secondo
Secondo obiettivo dello se di Putin e di restituire pan per focaccia l'appoggio europea l'Ucraina
La Russia fa parte fa fatica in Ucraina apre un fronte ad di alta tensione politica se non militare quest'ultimo scenario peraltro non escluso dall'ineffabile portavoce degli Esteri Maria Zakharova il presidente russo non ne aveva fatto mistero
Incontrando il J segretario generale dell'ONU Guterres paragonò il don bassa in corso di liberazione tra virgolette grazie all'invasione russa dell'Ucraina al Kosovo reso indipendente dall'intervento NATO con contro la Serbia del mille novecentonovantanove
Dimentico che dopo essersi opposta all'azione della NATO la Russia si precipitò ad essere parte della forza di De di stabilizzazione sempre nato là che informa erano altri tempi
Il terzo obiettivo di Putin ascrive ha scritto ancora Stefano Stefanini sulla stampa e di scavare faglie all'interno dell'Europa per far venire meno la tenuta Esterna finora sorprendentemente inossidabile
Il disegno russo va visto nella sua interezza
Destabilizzare i Balcani si collega le componenti che vanno a segno direttamente dentro l'Unione europea il ricatto del gas sarà la partita di poker di questo autunno inverno
Gasparon ma gioca con i rubinetti e Bruxelles alza le difese della diversificazione più stoccaggio risparmio energetico anche a costo di limitato razionamento
Sul versante politico disinformazione di attivismo di destabilizzazione come quello svolto in Italia sotto copertura diplomatica per fare per dare una spallata al Governo di Mario Draghi
Documentato su queste colonne ricorda Stefanini sulla stampa appunto le quinte colonne non mancano ambiente interessi economici legati a Mosca figure politiche compiacenti compreso il leader di un Paese unione europea è nato Victor Orban
Nei Balcani poi e poi Stefanini
Segnala un altro punto importante ed è il ruolo della Chiesa ortodossa nei Balcani questo è un altro potente alleato di Putin la regia russa prende di mira le fragilità dove non sono arrivate Unione europea e ho nato i Balcani restano disseminati di micce spente ma non disinnescata e basta accendere i piromani volenterosi non mancano
Nel Kosovo la controversa sulle targhe automobilistiche e sui documenti di identità fatto da fiammifero il governo kosovaro può essere stato incauto nell'accenderlo
Sostiene non senza fondamento il non aver chiesto altro che il rispetto delle proprie frontiere e gli impegni presi da Belgrado nel negoziato indiretto serve Kosovo sotto i buoni uffici dell'Unione Europea il tempismo però giustamente nota Stephanie non è stato dei più dei più felici
Ma se le targhe possono essere stati il casus belli le cause dell'alta tensione che minaccia lo statu quo tra Kosovo e Serbia vanno cercate ben oltre le barricate di Mitrovica Nord e i ponti sul fiume IBAR sì ma è libera è il fiume che delimita il nord del Kosovo nel no del costo che a maggioranza salvo rispetto alla resta del coso che ne siamo già anzi albanese a sud del fiume IBAR e Mitrovica è proprio la città divisa in due il il simbolo di questa di questa divisione
Ma queste divisioni appunto vanno cercate ben oltre scrive Stefanini
La Russia ha soffiato subito sul fuoco facendosi paladina dei diritti dei serbi
Il primo ministro serbo Aleksandar Vučić sempre in mezzo al guado tra Mosca e Bruxelles ha cavalcato l'onda nazionalista e di fatto recitato il ruolo assegnatogli dal Cremlino in questa vicenda ha poi fatto un mezzo passo indietro
Ma intanto ha riaperto le chiuse del torrente di retorica nazionalista infiammando la situazione già tesa nelle piazze strade di Mitrovica e intorno alle comunità i monasteri serbi all'interno del Kosovo
La classica crisi di agosto ha preso in contropiede l'Unione europea che cerca di tenere vivo il tenue filo del dialogo Pristina a Belgrado
La NATO ha sul terreno una forza di pace ridotta all'osso che fu a lungo a comando italiano e tornerà a essere tra l'alto comando italiano tra tra poche settimane
Tocca ora i pompieri di KFOR spegnere l'incendio sul nascere in passato ci sono riusciti e sembrano esserci riusciti anche anche questa volta ma conclude Stefanini il campanello d'allarme deve risvegliare Brussel
Rimettere in moto il dialogo tra Belgrado e Pristina e di allargamento ai Paesi candidati offrire un itinerario europeo anche non candidati Bosnia Kosovo a differenza della Serbia
Sarajevo e Pristina hanno aderito alle sanzioni contro la Russia vanno premiate non lasciati alla mercé delle trame di Mosca
L'equilibrista wc si deve decidere se vuole l'Europa deve tagliare i ponti con la Russia
Ho letto quasi interamente questo articolo di Stefano Stefanini pubblicato il due agosto sulla stampa a proposito dell'ombra di Putin sui Balcani della lunga mano della russe
Che infiamma anche i Balcani perché se l'incendio scoppiato in corso quella bossiana della polveriera ma c'è una partita che si gioca su più tavoli a tutto campo da parte della Russia e il la l'Europa
A deve deve riprendere in mano saldamente la partita
E i Balcani e dare colpiscono prospettive concrete di integrazione e a questi Paesi
Siamo così arrivati al termine di questa puntata di passaggio a sud-est puntata del sette agosto del due mila e ventidue una puntata con cui abbiamo ripreso il nostro appuntamenti settimanali dopo la pausa estiva
Vi ricordiamo che tutte le nostre puntate i nostri speciali carte supplementi settimanali sonori ascoltabili su radio radicale punto it andando nella sezione rubriche li si trova passaggio a sud-est
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Cercheremo devi aggiornarla perché insomma l'abbia un po'trascurata negli ultimi tempi in onda invece ci risentiamo giovedì prossimo undici agosto alle sei del mattino per il consueto supplemento settimanale poi naturalmente domenica quattordici agosto
Alle ventuno per una nuova puntata grazie per averci seguito un saluto da Roberto Spagnoli è un buon proseguimento all'ascolto di radio radicale