Tra gli argomenti discussi: Adriatico, Arte, Biennale, Cinema, Crisi, Cultura, Democrazia, Fascismo, Festa, Italia, Libro, Societa', Spettacolo, Storia, Teatro, Venezia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 32 minuti.
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professore emerito di Storia e Critica del Cinema all'Università di Padova
Buona serata Gianfranco Cercone benvenuti all'ascolto di una nuova puntata della rubrica L'ultimo spettacolo una rubrica dedicata al cinema e al teatro ai tempi della crisi
Una realtà dello spettacolo di cui da tempo in questa luce pulita non c'eravamo più occupati sono i festival cinematografici e l'occasione per ritornare su questo tema
C'è un festa da un libro un'opera monumentale per morire e per quantità di dati e di riflessioni dedicato come ci racconta libero spesso al primo storicamente primo festival cinematografico e cioè il festival del cinema di Venezia
Il libro si intitola la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia mille novecentotrentadue nel due mila ventidue edito da Marsilio
L'autore è uno dei più prestigiosi storici del cinema italiani
Docente emerito di Storia e critica del cinema all'Università di Padova si chiama Gian Piero Brunetta il professor Brunetta è in collegamento con noi e lo ringrazio molto di avere accettato il nostro invito buona sera
Buona sera lei è grazie per avermi invitato
Senta professore uno leggendo il suo libro uno dei capitoli che mi hanno subito interessato è quello dedicato alla nascita all'invenzione del Festival del cinema di Venezia forse perché per noi ormai è una realtà scontata
Ma la sua indicazione ce lo fa riscoprire come un fenomeno nuovo e sorprendente
Ecco vorrei allora chiederle di raccontarci magari forma
Sicuramente più riassuntiva rispetto al libro perché e con che spirito nacque il Festival del cinema di Venezia
Ok grazie
Cicchetti dal nasce all'interno delle attività della Biennale di Venezia che ha già una storia trentennale e si dedica tale articolo archive fino a quel momento
Però per una serie di circostanze elementi favorevoli sia il neo presidente
Della biennale che il conto e Giuseppe Volpi che acuto
Una grande importanza nel nell'industria italiana del del primo Novecento dove anche ha un ruolo importante dentro alla politica del fascismo
Il per molti vuole
Ideare qualcosa che arrivi via Venezia
Un ruolo non di di città morta ma in nuova sovrana dell'Adriatico che che mescole della sua tradizione storica con la modernità ha già immaginato Marghera a fianco Venezia
E ma allora al Lido di Venezia ora è ormai lui promuove una serie di attività le carte al turismo attorno ottenne uccelli pesci ora alte bene
Solo vuoto
Il frequentati dal dall'élite internazionale da nobili così allora
Piene a un certo momento al segretario generale che Antonio Maraini l'idea di pensare anche a includere il cinema nella nell'attività della Biennale
Non solo il cinema in quel momento perché si pensa anche alla musica ci pensa la polizia ci pensa al teatro ma
L'idea nel nella leggenda quella che vedere o della Roma folla a una partita di calcio così appassionata ciò che vedeva
Di Spira Maraini di fatto a Venezia prevalga svolti degli eventi
Cinematografici di proiezioni in piazza San Marco legate alla alle celebrazioni del fascismo quindi Cresci aveva avuto l'occasione di vedere come il cinema
Potesse i riti influire nel nella vita e forse uno spettacolo che potesse richiamare pubblici molto eterogenei popolari
E di
Bari stoccati sì
E chi pensa di di partire con questa prima manifestazione idea cioè che realizzata al Rutelli nego una terrazza dell'Hotel Excelsior
Affidando il compito ideativo materiale a quello che poi e il vero deus ex machina del della manifestazione
Perché De Feo De Feo da qualche anno dirigere una rivista ha ideato i cinegiornali Luce a metà degli anni Venti
è uno spirito internazionale dirige una rivista di legata alla Val documentatissimo internazionale ha buoni rapporti con la Russia ha buoni rapporti con gli Stati Uniti e Congo in varie nazioni europee ed è in grado in pochi mesi di mettere su un programma ricevendo film cento selezionarli ricevendo film che gli vengono inviati da vari paesi del mondo e dando vita a questo primo programma
Sia un successo superiore ad ogni aspettativa perché
Queste quindici sedici serate della prima edizione partecipano a questa serate partecipano venticinque mila
Spettatori di cui diciotto mila paganti circa e partecipano importanti film americani Fini tedeschi film sovietici
E anche il cinema italiano che sta rinascendo
Da poco
E partecipò al con gli uomini che Pascal tornei vinti Mario Camerini e
E ancora in equilibrio sottolinea per le positivamente il nello spirito cosmopolita della mostra come senza discriminazioni vengono accolti i film di tutto il mondo e gli spettatori si possono sentire vedendo questi film cittadini del mondo
Impegni anche come si può ritrovare volevi pacieri
Sì soprattutto nel negli anni nei primi anni trenta siamo il fascismo stava celebrando il suo decennale e questa mostra mostra proprio oltre a
Ratificare a ammettere nel nel titolo stesso il riconoscimento che il cinema e arte e questo lo fa
Non è ovvio in quel momento storico che venisse attribuito al cinema il la definizione di arte s'ma lo fa con uno spirito di diplomazia culturale che è importante per il fascismo di in quel momento
Il Lido poi io proprio i limiti questo in queste prime edizioni godrà di una libertà di una circolazione dipinte impieghi più tuorlo CE molto diverso che e il pubblico accoglie questo con grande favore efficiente efficiente rivivere lo spirito della Serenissima che era aperta a commerci in economici intellettuali e culturali con tutto il mondo
Questo spirito rivive proprio grazie
Grazie alla Biennale ma grazie a questa nuova Arpe di cui viene riconosciuto questo Statuto per la prima volta e poi ci sarà sempre un punto di forza del della mostra
Ecco naturalmente questo è un aspetto interessante forse sarebbe insomma lungo ripercorrerlo ma ci fu un dibattito teorico per le stabilire sedici cinema era davvero un attimo io ricordo che perfino Benedetto Croce su questo punto era titubante
Ad era titubante però non lei riconosce nel quarantasette addirittura
Quindi molto avanti con per esempio Benedetto Croce
è uno spettatore nell'undici del dell'inferno
Di Borgo linee Padovan subito ne viene colpito la novità di di rappresentazione così dei dei di una delle opere cardine della letteratura italiana dei libri
Di trasferimento in immagini di drammatizzazione certo si è una cosa che si apre però il merito della della mostra proprio quello di averne certificato
Il carattere ecco mail trentadue quindi non credo che fascismo coi si impadronisce di la mostra anche a fini di propaganda
Sì allora il il fascismo città vedere questa nuova manifestazione per un paio d'anni poi il successo ripetuto del trentaquattro e la nascita della
Giorgio un vero proprio ministero e del della
Istituzione generale per la cinematografia fa sci e cerchi di mettere mano dal trentacinque in poi
Sulla mostra sul suo orientamento culturale e ideologico
E così cominciano ad affluire alcuni dei pochi film di propaganda che vengono realizzati trae i trentacinque negli anni di guerra
E a ricevere anche il premier il la Coppa Mussolini checché uno dei maggiori più ambiti riconoscimenti
Si va verso una politica Cirio azione progressiva della della Mostra del cinema
Ma questo non impedisce nel trentasette per esempio
Di accogliere la grande illusione di Renoir
E via di vedere come il pubblico reagisca con ma intensa partecipazione per esempio alle scene in cui Neil prigionieri cantano la marcia ieri sera
Quindi il pubblico che che pure in parte fascisti la lo mantiene anche che dei margini di libertà anche negli anni successivi nelle negli anni in cui ci si avvicina sempre di più in maniera inesorabile alla guerra
Senta l'altro un altro capitolo io proconsole gerente quello che riguarda stalli molti anni dopo che riguarda il Sessantotto perché la contestazione investi la mostra
Come aveva gestito credo già anche il Festival di Cannes presenteremo dei punti su cui contestatori che sono alcuni dei maggiori io registi italiani puntano è proprio la sono i premi che Murolo vorrebbero eliminare hanno anche altre richieste lei mi pare che nel libro è piuttosto scettico
Su cui lista queste su questa istanza e su queste richieste fare in modo che qualche ragione coi contestatori tra cui c'era Pasolini c'era tute corpo Zaratti diciamo totalmente alcuni dei più importanti autori e sceneggiatori italiani
Catherine perché io non parlo del PIL
Contestavano soprattutto spinti dal Delivery io che venisse cambiato lo statuto che era ancora non lo statuto del trentotto
E tuttavia decidono è molto confuso il comportamento dei contestatori del sessantotto sembra tuttora veri vedendone al lentamente le fatali colli che che non sappiano bene cosa vogliono esattamente lo lo stesso Pasolini che avevo un film in concorso
Voleva e che fosse visto che non voleva quindi era come diviso per tutto il periodo della mostra
Chi viene diventa il per Saglio
Di tutta la contestazione che raccoglie il Point forse delle più eterogenee nasce anche un comitato a Venezia per la contestazione della mostra
Arrivano dei dei gli autobus dei torpedoni dall'Emilia Romagna di di associazioni culturali di sindacati ma anche associazione gli autori Caravà amica lana ch'o e non aveva mai
Preso alcuna posizione in precedenza non
Va bene
Come comportarsi vuole che la mostra non avvenga vuole impedire la nascita della mostra e quindi per qualche per un po'di tempo minaccia
Appunto
Di di intervenire di impedirne la realizzazione e poi protesta in varie forme tanto più ci si avvicina
Alla mostra però il tutto avviene in maniera confusa e gli obiettivi che venivano perseguiti si perdono per strada chiariti vale lo scontro frontale solo contro tutti
E alla fine la mostra cinquanta dopo due giorni di scontri di dibattiti di di polemiche Bini forze che si accompagna gli interventi massicci della polizia tutte cose
Che appunto non erano auspicabili insomma e
Ci sono qualora anche riunioni confuse lo stesso partito comunista che è uno dei promotori della contestazione
Si trova a dover rispondere anche ai compagni veneziani che facevano i gondolieri o avevano attività commerciali e che venivano danneggiati dal boicottaggio della vostra quindi è una situazione complesse che fa poi perdere per strada in contestazione di una volta che la la mostra riprende e si vede che che la vera vittima poi sarà Chiarini e l'altra vittima sarà a Venezia la vostra perché dal quel momento per una decina d'anni
Inattesa dello statuto che viene approvato solo qualche anno dopo la mostra
Decade nel nella range internazionale mentre canna che pure era stata contestata riesce a tradurre in maniera positiva la contestazione
E a rafforzare il suo ruolo nel nel quadro del Festival internazionali
Ecco come leader dell'abolizione dei treni non è un furto in un'idea anche come dire per deliberare la mostra dall'influsso dell'industria cinematografica io cioè che non la funzione pubblicitaria mi fa corse confusamente
Lei cosa ne deriva che questa richiesta in particolare o di abolire i premi ci ieri al io le do loro i premi vengono dati
Ma io devo dire non ho certo i premi in quell'epoca lì sembravano qualcosa che favoriva solo il lato industriale e no la l'aspetto artistico mentre e poi certa apri contestazioni dei premi
Per per molte edizioni anche se l'industria cinematografica americana per esempio
Non riusciva a manovrare i terreni a Venezia prima che è un film americano venga premiato a Venezia passeranno dei decenni nel dopoguerra negli anni della guerra fredda dove ci si aspetterebbe
Che venissero premiati Colleoni dolorosissimo americane emblema cade si premia di tutto signora francese cinema giapponesi e il cinema indiano
Ma ogni tanto anche il cinema italiano ma non e il cinema americano però i i premi sono con così come l'aspetto della mondanità altro aspetto
Molto contestato per la mostra che
Si vorrebbe così improntato a una sorta di di francescanesimo dei rispetto solo delle ragioni dell'arte i premi invece sono alimento la vostra
Ha più sfaccettature a non ha un'anima onirica si rivolgeva più pubblici a
Anche deve confrontarsi con altri festival
E beh e la più prestigiosa quindi il premi non dico che sono
Parte della sua
Natura fanno parte ma sono è un aspetto importante tant'è vero che poi Corbelli Giannini quando la mostra riprende a risalire lazutina e le punizioni perdute vengono ripristinati nel già dall'ottanta insomma
E presto far sì che si abbia il ritorno della tensione di tutte le forme di produzione
Però sono solo molto tutt'ora a pressioni politiche produttive a alle varie zone spesi direttori delle mostre
Meno dunque adesso si sono viste delle delle cose son più nulla le televisioni ogni tanto intervengono in maniera graffiato alcuni ministri ma di fatto sono gli umori della giuria che prevalgono mentre negli anni cinquanta c'erano interferenze
Due evidenti e più anche se mai documentabili tra i documenti degli archivi del della Biennale però sono interferenze visibile insomma adesso
Quello che che orienta la i giudizi delle giurie sono invece soprattutto gli umori dei presidenti l'autorità dei precedenti o gli umori della commissione la combinazione il mix
Della commissione far sì che si possa pensare a premiare un film rispetto ad un altro si è notato per esempio che negli ultimi decenni di leoni d'oro assegnati
Ma a film italiani
Avvenivano quasi sempre in presenza di un presidente italiano
E quindi vede affissa composizione della giuria
Come dire ed edifici alla di vedove credo o da chi organizza il festival c'era un modo per influenzare il premio Nosari conto di aver intervistato Carlo Lizzani
Lui dice che ha visto che quando era stato lui direttore della Mostra di Venezia aveva creato una giuria apposta per valorizzare il cinema Nuovo cinema tedesco
E quindi l'ha chiamato e i giurati sapeva che avrebbero dato un premio per più compagni pare che vinse rientri grazie
Sì sì ma questo fino io direi che questo è possibile rintracciarlo fino a alla nascita della Fondazione fino al novantanove gli ultimi vent'anni godono di una autonomia maggiore anche se poi è possibile vedere che la RAI
Non è contenta e protesta perché un film da loro prodotto de di Bellocchio nomine premiato o perché o qualche ministro lo spesso vuole entrare a gamba tesa sui premio anche qualche precedente della regione si aspetta che e essendo italiana la la mostra
Debba riconoscere i premi dalle però c'è proprio un passaggio io vedo nelle direzioni in di barba RFI il il una indipendenza maggiore sia nella scelta delle giurie Beno preoccupazioni di tipo ideologico che invece dentro fino agli anni novanta era
Perché il PPI lì proprio anche nella scelta dei nomi dei principi puntura
Senta procedere opera dopo della nascita legge dello spirito innovativo con cui è nata la Mostra di Venezia ma oggi ecco secondo lei un festival come quello di Venezia che che funzione ma riesce ancora a scoprire non so nuovi autori
A portare il pubblico in sala qui delle firme che altrimenti non vedrebbe oppure oppure ha perso un po'della sua sua sia ora ecco
No in materia a mio parere e lineari guadagnato il fatto è che che il cinema si trasformasse trasformato in maniera prepotente nel negli ultimi decenni il solo passaggio
Al del digitale bella l'avvento del del della realtà virtuale dette le piattaforme ha cambiato profondamente immobili divisi dove a cui eravamo abituati tutto una civiltà legata alla visione in sala e rimesse in discussione tanto è vero che anche oggi la mostra di Venezia
E una mostra che si può seguire anche on line si può servire la casa insomma collegandosi ma la vostra ma a mio parere grazie soprattutto a questi ultimi direttori non solo ha riacquistato
Il suo la sua aura il suo prestigio internazionale ma cavalca le trasformazioni
Le commissioni più recenti ma grazie in dagli anni i primi anni due mila vedevano centinaia e centinaia di titoli a oggi ne vedono quasi due mila circa tra cortometraggi e quindi hanno una visione del panorama internazionale
Enorme Berta
Poi seguono ovviamente le le caratteristiche de delle della cultura personale del di quello che è che è la loro idea del festival ma non ci sono grandi perdite c'è un non solo c'è ancora un senso ma vi meritano e-festival
Ancora di più oggi dopo gli anni del computer dopo questa difficile situazione questa trasformazione in atto luoghi di riferimento per il cinema e per la sua importanti per la sua sopravvivenza at appunto cavalcare le trasformazioni
Ecco ma perché sono importanti per la sopravvivenza bene non ho capito questo passa differente serve una funzione promozionale per alcuni titoli
Suo blog no no è proprio per per quella che è che è sempre stata una rottura cioè l'apertura
Lo uno sguardo a trecentosessanta gradi sul cinema che va possono avere soltanto Grandi istituzioni come i maggiori festival perché ma oggi come oggi ci sono mille più manifestazioni nel mondo
Che consentono di far circolare dei prodotti che altrimenti non andrebbero in molte altre parti non avrebbero vita in Scialla e quindi far conoscere esordienti far circolare
Dei temi specifici ma soprattutto far vivere
Questi questi prodotti che il il cinema lasciava cinematografica
Oggi accoglierebbe con difficoltà quelli c'è come un'apertura in più che viene data dalla e soprattutto pensando a a Venezia banche agli altri grandi festival
A queste commissioni a questi direttori viene offerto praticamente tutto ciò che che viene prodotto nel mondo quindi però pensare che il Bellot della produzione internazionale continui a pensare
Di passare per questi punti di passaggio obbligato
E dove se ne ho parlato di premi naturalmente no sappiamo quali qualifica vinceranno questo festival che ancora deve cominciare un premio alla carriera è stato assegnato a un autore riesce a Porsche per intero
Che è un sta co-sceneggiatore per i per i non cinefili era l'autore di American gigolò lo sceneggiatore di Sensi driver cioè più recentemente ha diretto un film a mio parere molto bene bello che però lampade militò sarà migliorato che il collezionista di carte
Lei cosa pensa di questo premio che siamo in chiusura è il padrone e credo arriva
Ma è un premio che che ha consentito nel tempo di dare grandissimi riconoscimenti regalare emozioni incredibili alle platee
Pianeti e che ha un visto scorrere per esempio negli anni cash anta
Autori come John Ford uno come buongoverno come ieri
Bresson ma anche poi avere riconoscimenti con autori amati dal grande pubblico autori
Nei confronti dei quali la la critica più ora seriosa più e così via paludata aveva dei dei dubbio prendeva le distanze perso al coraggio con cui barba era inizia le sue attività ma alla fine degli anni del del millennio con il premio alla carriera Clint Eastwood oppure coi premi dati ER Sharon Stone ammettiamo queste e o
Premi dati a Paolo villaggio otto questo
Mostra anche l'intelligenza la la
L'apertura a tutto campo spesso appunto con dare questo riconoscimento
Mi sembra l'importante bar comunque uno che viene riconosciuto sono poi decine e decine i possibili altri che potrebbero essere promossi ma
Allora così all'empireo del del Leone d'Oro alla carriera insomma
Allora io ringrazio molto il professor Brunetta ci ha quindi esposto anche dal punto di vista storico alcuni aspetti inediti del della mostra
Ce la fa riscoprire dal punto di vista i chiglia ideata de ricordo che la busta esogene c'era asce sotto il fascismo nel trenta ne abbiamo parlato del libro che il professor Brunetta ha scritto che si chiama la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia mille novecentotrenta dall'UE due mila ventidue unito monumentale molto interessante edito da Marsilio
Dunque ringrazio molto il professore ringrazio Stefano Chiarelli Alari Gia di questa trasmissione Ebola schierato Franco Cecconi
Grazie a lei buonasera a tutti
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