"Mondo - Europa - Italia. Da dove veniamo dove andiamo?" M.A.E.F. Monteconero Adriatic Economic Forum 2022 (seconda ed ultima giornata)

Andiamo con lo streaming
Grazie
Allora buongiorno a tutti
Terza e ultima sessione del mare
Monte Cordero adriatiche Economic Forum
Abbiamo fatto ieri mattina il quadro macroeconomico problemi che ci sono attorno che ci sono addosso che ci sono davanti nel pomeriggio
Un po'la traduzione
Dei dati macro economici
In dati socio economici
Fino ad arrivare alla realtà
Territoriale delle regioni in particolare ovviamente della Regione Marche
Questa mattina è un po'il clou
Del maestro
Perché il ragionamento che abbiamo fatto guardando la geografia e anche la storia
Beh insomma
Questa Regione al centro dell'Adriatico ancora è al centro dell'Adriatico
Il porto di Ancona
è al centro dell'Adriatico
Il nome di Ancona
è greco come tutti sanno ancor il gomito per la semplice ragione che era l'unico porto naturale esistente
E girato
Quindi guardando il mare non fate l'errore quella destra il molo nord quella sinistra al molo sud
Guardando il mare perché è girato porto c'è il gomito acché quindi
State attenti a non confondere molo nord Molo Sud al porto di Ancona al di là delle della storia perché se ci aveva pensato Traiano
Forse qualche ragione ce l'aveva
Tante che c'è ancora l'arco di Traiano l'ingresso all'antico porto
Quindi non è che fossero proprio stupiti dal punto di vista dell'ingegneria né dal punto di vista della logistica né dal punto di vista del della strategia delle comunicazioni
Abbiamo chiamato Monte Conero
Perché sostanzialmente un po'il promontorio che rappresenta l'Inter e Marche
Ricordavo ieri che
Qualche generazione fa fino alla mia
Dalle Marche signori del Monte Conero da tutte le parti sostanzialmente ma veniva usato
La gente come
Bollettino meteorologico
Se c'è la cappelletta di nuvole sopra il Cornello il giorno dopo il ruolo
Preciso ieri c'era il sole il cordolo aveva la nuvoletta sopra del ministro che funziona al di là delle bollettino dell'aeronautica voglio dire ch'
Ma Montecosaro per questa ragione
Perché è un po'il simbolo sull'Adriatico al la proiezione
Come promontorio verso il Mare Nostrum quindi verso tutta l'area
Cosiddetta adriatico ionica
Area con la quale si sono stati millenni
E comunque secoli i rapporti di interscambio eccetera
E e se uno entra nel porto di Zara e non è attento e un po'distratto pensa di entrare nel porto di Ancona e se uno va a piedi nella città di Zara dopo il porto pensa di
Di essere a piazza delle Muse o giù di lì ecco
A me impressionò molto tanti anni fa quando andai in vacanza a covare
E la sera la gente del posto facevano commedia di Goldoni in dialetto locale
E io ho capito circa sessanta per cento perché il dialetto locale Veneto e quindi grosso modo pure essendo di lingua croata loro si riusciva a capire
Parte conoscevi la commedia di Goldoni quindi perseguimento
Ecco
Come ho detto anche ieri
Noi vorremmo insieme a
L'università di Ancona Politecnico delle Marche
Insieme alla Fondazione Ezio Tarantelli insieme alla Fondazione Merloni e insieme a chiunque voglia starci
Fare di questo appuntamento di questo forum
Un appuntamento annuale in modo che ogni anno rifacciamo il punto per verificare
Avendo deciso disegnato una rotta
E quanti metri abbiamo fatto su quella rotta oppure non ci siamo mossi per niente Park
Come sapete ancora nella sede dell'iniziativa di antico ionica e quindi questa mattinata dedicata a questo focoso strategico su argomenti specifici trasporti
Lei logistiche e così via
Ed è ovvio che
Si determina
Una interrelazione naturale tra Adamo con l'acca cioè ab Abruzzo Marche Umbria l'aria un po'più grande che nostra sostanzialmente nel senso che il vicina solo cugini ecco terzo quindi un'area allargata
Sull'Italia e Lab ancora che guarda dall'altra parte fa da ponte per
E tutti i Paesi
Del sud est europeo
Come sapete alcuni fanno già parte dell'Unione Europea l'acrobazia entra nell'euro dal primo gennaio altri non solo ancora parte il termine ancora non lo uso caso
Parte dell'Unione Europea
E lì c'è la cerniera
Perché qualcuno ancora ricorda Lepanto e qualcuno vuole la rivincita di Lepanto in altre forme altri ruoli allora dobbiamo in qualche misura saper gestire prevenire
Integrando e quindi pacifica dopo perché l'integrazione pacificazione
E questo è un messaggio quindi
Che parte da Ancona che è diretto certamente a alla Repubblica italiana
Compresa la Repubblica di San Marino che potrebbe sicuramente avere un ruolo l'interesse in questo ragionamento mai prevalentemente rivolto alla Unione Europea quindi come passaggio dell'unione europea senza dimenticare il corridoio nove che l'Unione Europea ha definito da anni
E che qualcuno si è scordato
Nell'ambito dei progetti strategici per esempio del PM Harrer
Che c'è il corridoio nove
Accesso il corridoio uno che va da Bologna Firenze Napoli sulla costa tirrenica c'è anche questo piomba sulla costa adriatica
E senza ferrovia veloce
Significa condannare la costa adriatica tutta al sottosviluppo nei prossimi venti trent'anni se non c'è una struttura moderna importante
Al di là delle beghe sull'arretramento comunale della ferrovia il nodo strategico ore la Bologna Bari e lo ripeto per l'ennesima volta alta velocità
Cioè l'arretramento dell'intero tratto ferroviario facendo una ferrovia nuova non basta spostare binari un'altra cosa ovviamente per merci e passeggeri
E lasciando quindi che la ferrovia che sta sulla spiaggia
Sia la metropolitana di superficie con i vagoncini che porta dei pendolari portano i turisti dispiaccia questo solo per fare un esempio ecco non non vorrei annoiare con questo ragionamento ma questo e quindi questa mattina è
Italia e i Balcani
Che vogliamo fare allora ascoltiamo sostanzialmente
All'inizio un quadro di ragionamenti
Con due interventi relazioni introduttive
Una del professor Fabio Masini che qui
Insegna a Roma tre
Ed è il ruolo della quadro dell'economista geopolitico Jehu economico ecco questo
E l'altra del dottor Stefano Giovannone
Che ringrazio particolarmente perché come ho già detto ieri banche intesa
Ha collaborato con noi per questo Forum insieme al dei begli in hotel quindi la famiglia Guido Guidi e compagni
Hanno collaborato per mettere a disposizione questo
O
Questo tipo di ragionamenti di confronti di lavoro comune
Ripeto Fabio Masini professore all'università di Roma Tre il dottor Stefano Giovannone è molto lungo perché fra tante cose però è direttore commerciale Corporet piccole e medie imprese
Divisione di tutte le sussidiarie banche sussidiari internazionale del gruppo Intesa San Paolo e quindi a Masini il quadro geopolitico ed economico al dottor Giovannone
Le condizioni finanziarie economiche dei Balcani visto che Louie per conto di banche tese a quello che per lavoro segue tutti i giorni questa discussione ringrazio ancora tutti
Università di ancora che ci ha dato questa sala bellissima grande ampia spaziosa e tecnologicamente avanzata
E ringrazio il rettore che poi interverrà successivamente e il preside ovviamente
E e quindi passo subito la parola al professor Masini per la prima delle due relazioni
Grazie intanto a Mario Baldassarri per l'invito a questa iniziativa e ho trovato molto stimolante la giornata di ieri presente è stato veramente molto interessante anche perché abbiamo visto delle opinioni in qualche modo divergenti schiera raro soprattutto in questo tipo di convegni molto anche accademici
Ma dunque io partirei da una dichiarazione del ministro degli Esteri sloveno che ha fatto un mese fa a Bled cioè del Forum strategico a Bled
Ha detto in pratica che il rapporto tra Balcani Unione europea volto a assicurare che da la Power of russo prevalga sopra la russo of Power e questa credo è la più grossa sfida che abbiamo noi di fronte nel rapporto tra Balcani e Unione Europea molto rapidamente quattro punti una situazione gioco litica mondiale io ho molto apprezzato il titolo di questo convegno perché fa vedere che appunto non si può mai parlare di un aspetto un contesto specifico senza guardare il più ampio contesto in cui quel contesto specifico si va a collocare quindi mondo Europa Italia
Allora noi stiamo vivendo ormai da vent'anni in realtà non oggi una turbolenza nel quadro dell'ordine internazionale economico che politico internazionale molto profonda
Forse ce ne siamo accorti soltanto recentemente con quello che è successo dal Covent in poi Oracle conflitto
Russo Ucraino ma in realtà sono almeno vent'anni che l'ordine internazionale in subbuglio perché non è più coerente non era più coerente con la situazione egemonica diciamo così che si era venuta a creare al all'indomani la seconda guerra mondiale non è più pensabile di poter gestire un ordine internazionale con un ruolo preponderante
Qui lei quasi unico del dollaro
E un ruolo schiacciante degli Stati Uniti nell'ordine internazionale questo aveva già messo in discussione riassetti e quello che è venuto a succede negli ultimi due anni non fa che confermare in qualche modo questa evoluzione perché questa premessa perché se è vero che appunto stavamo andando verso un multilateralismo verso dei grandi poli
E Asia anzi Cina e paesi ministro Sud-Est asiatico India
Sta a sinistra America Latina Europa eccetera quello che è successo negli ultimi mesi naturalmente riporta al rischio del bipolarismo
Naturalmente un bipolarismo nuovo rispetto al passato ma di fatto un bipolarismo che dal mio punto di vista non è nell'interesse dell'unione europea
Interesse non europea invece tornare verso un multipolarismo e quindi una pluralità di soggetti che consenta di essere al mondo molto più stabile sia dal punto di vista economico finanziario monetario e anche politico che cosa serve quindi in questo quadro qual è il ruolo dell'Europa in questo in questo sforzo che naturalmente oggi è inabitabile mente uno scontro bipolare
Ma che dovrà tornare ad essere una direzione verso il multipolarismo
Però qua può dare un contributo soltanto se comincia a essere un soggetto unitaria e questo non c'è dubbio l'altro emergeva ieri da tutte le relazioni dei nostri amici e colleghi economisti
Cioè ormai l'Unione europea ha senso solo se riesce a produrre dei beni pubblici collettivi beni pubblici europee cioè uno splendido
Articolo di due giorni fa di Marco Buti
Che richiama appunto alla necessità di produrre beni pubblici europee quindi una sovranità europea nel campo naturalmente dell'Energia oggi siamo tutti
Percepiamo tutti l'urgenza di questa di questa sovranità energetica europea
Nel campo della politica estera perché non ci può essere una sovranità nei settori economici e degli approvvigionamenti di materie prime cioè sta se non c'è un'idea collettiva comune non contrapposta di politica estera di sicurezza di
Esatto grandi reti infrastrutturali eccetera eccetera
In questo eccetera eccetera ci sta anche il finanziamento delle grandi transizioni di fronte alle quali l'Europa è oggi transizione digitale transizione ecologica e quelle che sono appunto le grandi scelte
Quali sono le alternative oggi in campo per l'Unione europea da un lato abbiamo quello che ha stiamo vedendo in questi giorni cioè le reazioni dei singoli Paesi la Germania che mette una fiche da cento miliardi sulla difesa nazionale
Duecento miliardi no quello per la difesa duecento miliardi un'altra Fischer per sostenere le famiglie e le imprese rispetto all'aumento dei prezzi dell'energia la Francia che circa immagina di poter difendere i propri interessi chiudendo la griglia con la Spagna il Portogallo
Quindi non impedendo all'eccesso di di produzione di energia elettrica di transitare sul proprio Paese perché perché a Blade a vendere l'energia elettrica prodotta dalle centrali nucleari al resto d'Europa
Cioè siamo veramente alla follia allo stato puro
Naturalmente questa follia allo stato puro a un nome e un cognome il nome il cognome sono il diritto di detto perito di peso nome e cognome
Cioè il problema qui è che l'Unione europea continua a fare delle scelte collettive all'unanimità e questo è assolutamente impensabile lo diceva già Amartya Sen nel mille novecentosettanta in un articoletto dal dal titolo strano impossibili SIOPE per parecchi anni liberal
In cui in sostanza diceva che fare scelti all'unanimità impedisce di raggiungere il benessere collettivo appunto e questo credo sia sotto gli occhi di tutti
Che cosa c'entra questa cosa con i Balcani e c'entra parecchio perché noi ci ritroviamo come vent'anni fa di fronte al dilemma almeno vent'anni fa fu un dilemma allargamento approfondimento
Naturalmente non solo relativo ai Balcani però i Balcani sono quelli in prima linea in questo momento sono quelli pronti a ad entrare
Intanto perché dovrebbero per entrare in questa logica europea perché se vogliamo rafforzare la sovranità europea
Dobbiamo anche di costituire accorciando le delle catene globali del valore che col copia ed e quello che sta succedendo nei conflitti geopolitici internazionali
Naturalmente ha messo in discussione non eravamo abituati ad approvvigionarci
Ne parlavamo prima con lui
Per l'acciaio dalla Cina per le mascherine da da altri Paesi dobbiamo Ria corsare ricostituire le catene del valore Ria accorciando le riappropriandosi ha in qualche modo trovando appunto un modo per richieste sovrani
Naturalmente non in maniera automatica perché l'Europa rispetto ad altri contesti internazionali continentali manca di molte possibilità soprattutto materie prime per essere completamente attacchi nemmeno lo vogliamo non è nell'interesse loro palestre autarchica ma è nell'interesse dell'Europa appunto accorciare alcune catene del valore e i Balcani da questo punto di vista possono costituire anzi costituiscono un bacino fondamentale
Tra l'altro qualche dato molto banale si prende da internet più tirati giù ma sullo stendino interscambio commerciale tra Unione Europea e Balcani cioè già oggi voglio dire mi sembra evidente che i Balcani
Rappresentano il trentacinque per cento delle esportazioni europea
E il ventisette per cento circa delle importazione la Serbia naturalmente la fa da padrone in questo in questi numeri il Paese che ha il maggiore interscambio commerciale con l'Unione europea
E i paesi che hanno all'interno dell'Opel maggiore interscambio con i Balcani sono Germania e subito dopo l'Italia quindi per noi italiani il commercio con i Balcani assolutamente cruciale
Guardato dalla parte dei Paesi dei Balcani
Io immaginavo di trovare dei numeri diversi pensavo presente dell'interscambio con la Russia e con la Cina fosse molto più elevato la Russia Stahl due sette per cento dell'esportazione
Due virgola sette per cento l'esportazione dei denti balcanici contro l'ottantuno virgola sei dell'Unione Europea quindi europea è il principale mercato di sbocco in assoluto per i Balcani e lo stesso vale per quanto riguarda l'importazione importazioni che dalla Russia sono solo per il tre virgola nove per cento l'undici per cento per la Cina e il cinquantotto per cento dalla Unione Europea
Qui c'è già una fortissima integrazione commerciale che aspetta solo di avere un quadro di regole comune
Quali sono gli aspetti
Critici di questo avvicinamento che io trovo inevitabile cioè prima o poi l'allargamento non solo si farà ma si dovrà fare
Per ragioni non solo economiche ma anche di stabilizzazione politica e anche per cercare di trovare equilibri sia nell'Unione Europea sia all'interno dei Balcani stessi naturalmente appunto ci sono degli elementi che sono delle criticità il primo del ruolo della Serbia
Non possiamo negarci oggi soprattutto che la Serbia
è molto di Cina a alla Russia di Putin
Ma allo stesso tempo continuerà all'infinito questa Storia della Russia di Putin o non dobbiamo prepararci ha dei rapporti nuovi con la Russia
Che in qualche modo inevitabile non possiamo pensare di costruire un muro di dieci mila chilometri al confine indipendentemente da dove vogliamo coi fissare questo confine
Lo dobbiamo ricominciare a pensare al nostro rapporto con la Russia naturalmente no la Russia di Putin perché credo che questo sia sostanzialmente impossibile ma alla Russia dopo Putin
E in questo senso probabilmente anche la criticità serba può diventare invece un'occasione per riallacciare alcuni tipi di rapporti economici diploma
Eccetera quindi cerchiamo sempre di guardare all'atto dell'opportunità piuttosto che a quello del fischio
Cioè naturalmente un altro grosso elemento critico che è quello della
Difesa dello Stato di diritto
Paesi Balcani non sono esattamente i campioni naturalmente non solo loro anche noi noi europei dovremo guardarci bene dentro ma i Paesi Balcani sono certe campione dello stato di diritto che cosa significa significa che potrebbero eventualmente entrassero i Balcani Luino europea tutti i Balcani riproporsi alcuni temi che oggi bloccano l'Unione europea o comunque creato delle tensioni interne all'europea nei confronti dell'Ungheria della Polonia
E anche di altri soggetti
Quindi anche questo è un elemento da tenere presente ma allo stesso tempo anche qui
Io credo che ci sia un fattore in dolce non c'è una volta che dovesse aprirsi davvero
La strada della integrazione con l'Unione europea probabilmente ci sarebbe un maggior controllo di queste dinamica e quindi in qualche modo verrebbe favorita anche la difesa dei valori e dei diritti
Poiché evidentemente c'è un problema di convergenza economica o meglio di divergenze economiche cioè è chiaro che i fondi strutturali per come vengono concepiti oggi europea
Rischierebbero di essere dai vertici da spostati no su i Paesi che giustamente a quel punto vendono in un indice medio di di crescita inferiore di di di benessere inferiore
Si ritroverebbero essere destinatari gran parte di questi fondi ma allo stesso tempo comunque bisognerà pensare di ridurre le divergenze tra i Paesi più virtuosi e paesi meno virtuosi
Una cosa è farlo attraverso i fondi europei che comunque in qualche modo vengono immaginarsi una strategia mi piacerebbe che fossero immaginato in una strategia collettiva appunto l'opera ma insomma diciamo di sicuro meglio che essere semplicemente affidati come dei degli assegni in bianco che i vari paesi europei bilateralmente danno ai Balcani
Quindi
Allargamento e approfondimento c'è un dilemma
Certo che c'è un dilemma di nuovo dopo vent'anni e ci ritroviamo ad affrontare un dilemma il problema è che dal mio punto di vista quel dilemma oggi non dovrebbe proprio esistere perché perché l'Unione europea sono già vent'anni che è in ritardo nei confronti di un cambiamento del proprio modo di decidere ma non è solo un po'nell'unanimità dopo un problema di mentalità avere una mentalità collettiva
Che appunto Luino europea fa fatica ad acquisire quindi
Inserire i Balcani all'interno di un percorso di approfondimento precedente all'allargamento secondo me assolutamente fondamentale
D'altronde sappiamo anche che questo approfondimento teoricamente è in corso nel senso che la conferenza sul futuro dell'Europa che è stata voluta la Macron legittimare diciamo così un'iniziativa di revisione dei trattati
è un po'l'in sospeso perché chiaramente le situazioni sono delicate si sono complicate con con la crisi russa ucraina col fatto che Draghi che era un forte sposo rigorista iniziativa anima però non è più al Governo italiano o la debolezza del governo tedesco
Sciolto chiaramente fa faticano a tenere insieme la compagine di governo quindi questo processo si è indebolito ma non si è arrestato
Voi sapete probabilmente che il Parlamento europeo ha fatto formalmente la richiesta al Consiglio di procedere per la convenzione per una nuova convenzione per riscrivere i trattati poi può darsi anche il Consiglio la ignori
A la facoltà di farlo ma non ha la facoltà di stare zitto
Quindi il Consiglio europeo dovrà pronunciarsi in qualche modo su questo su queste richieste del Parlamento che guarda caso includono anche la cancellazione quasi a di tutte le decisioni collettive all'unanimità
E questo secondo me è un prerequisito l'altro elemento innovativo dell'Unione europea in questi anni
E quello del processo diciamo così del percorso verso la comunità politica europee abbiamo visto in questi giorni no c'è questo tentativo anche questo
Nato dalla concepito da Macron di immaginare un'Europa a più velocità
E su questo credo che bisognerà aprire un confronto molto ampio con la società civile con gli accademici eccetera che cosa veramente immaginiamo come Europa a più velocità
Immaginiamo cioè di creare un nucleo federale tra i grandi Paesi fondatori è realistico Mario alcune parlati
Dieci giorni fa i quattro grandi Spagna Francia Italia e Germania che si mettono insieme fanno un nucleo forte
è realistica questa cosa allo stesso tempo è realistico continuare a ostinarci a non fare un passaggio di questo tipo
E poi chi ne vogliamo fare l'Unione europea la facciamo diventare la casa comune di tutti di tutta questa comunità
Politica europea quarantaquattro quarantaquattro perché non perché il pericarpo firma quarantaquattro erano i Paesi invitati in questi giorni a questa chiacchierata politica comune
Quindi si pone anche il problema di quale è la geometria variabile inevitabilmente variabile che vogliamo dare all'unione europea e credo appunto che anche il discorso dei Balcani che pure ritengo sia non non eludibile
Anzi Beppe essere affrontato il più in fretta possibile
Posso trovare una sua collocazione solo all'interno di un rafforzamento dei legami all'interno di una Roberta altrimenti appunto tutte quelle criticità che elencavo prima rischiamo di passare proprio dalla parte dei pericoli e non delle opportunità
Grazie
Grazie grazie non
Grazie Fabio
Hai giustamente detto da vent'anni il mondo in squilibrio ed è una costatazione
Cioè i numeri lo dicono le crisi lo dicono fino ad arrivare alla crisi della guerra quindi che non immaginavamo ecco
Vent'anni fa Ascrizzi un libretto
Dal titolo pubblicato a Londra dal titolo l'economia mondiale verso lo squilibrio globale
Ed è un'analisi forse banale ma sostanzialmente proiettando il profilo di crescita strutturale dei vari continenti del mondo dal due mila al due mila trenta
L'orizzonte temporale minimo per capire come ci si muove e si vedeva chiaramente che attorno al due mila sedici quindici sedici diciassette l'economia mondiale avrebbe avuto la seguente classifica dal punto di vista del compiuto il totale del PIL ok non il pro capite per abitante ma il totale che chiaro che la Cina Umbria del mezzo di bronzo ecco e si vedeva chiaramente che il mondo stava andando verso questa classifica prima la Cina secondo gli Stati Uniti terzi all'India quarto il Giappone quinto la Russia probabilmente sesto almeno con quelle proiezioni il Brasile in America Latina
E quindi G7
Che all'epoca governava il mondo e chi ha definito lo specchietto retrovisore
E quindi non si può pretendere di guidare un TIR guardando lo specchietto retrovisore gli sette lo specchietto retrovisore
Era fatto dagli Stati Uniti Giappone Canada e quattro Paesi europei Francia Germania Italia e Gran Bretagna e allora dissi ma qui c'è qualcosa che non funziona cioè questo G7 che rappresenta ormai un terzo del mondo
Può su
Ma era la responsabilità di una governance escludendo i due terzi del mondo
E facendo la classifica veniva fuori che era evidente la necessità di un nuovo G otto lo chiamai all'epoca
Dove ovviamente
Doveva esserci la Cina lei Giappone Russia Stati Uniti hub Paesi dell'America latina ci vogliamo mettere un Paese dell'Africa che dire siamo a sette
C'è un posto
Sì l'Unione africana non lo so c'è un posto
E allora tiravo le conseguenze in termini di Europa cara Europa se vuole essere protagonista in questo scenario multipolare del nuovo
Bisogna averci andarci con gli Stati Uniti d'Europa che sembra sembrava e sembra una parolaccia ma questo è quello che ho scritto vent'anni fa non lo posso rinnegare
Per questa ragione esterna
Diciamo geo economica e geopolitica ma per una seconda ragione più profonda interna
E cioè che da vent'anni e più
I singoli Stati nazionali europei hanno perso la sovranità
Su cinque grandi beni pubblici
Cioè i singoli Stati nazionali europei non possono più fornire e non hanno più fornito ai propri cittadini
Cinque fondamentali beni pubblici difesa sicurezza e controllo dell'immigrazione politica estera
Grandi e infrastrutture grandi reti
Ricerca
Tecnologia
E quindi tutto quello che oggi chiamiamo il cinque giri e così via tant'è che ci troviamo a scegliere oscilliamo Ginesio scegliamo gli americani non c'è l'Europa
In quella che è uno dei perni del futuro ok quindi in questi quattro cinque beni pubblici io che sono un economista liberale keynesiano
Ne hanno da bambino insegnato che ci sono i beni pubblici e un liberale lo sa bene che ci sono i beni pubblici e qualcuno li deve fornire perché sono pubblici non li fa il mercato questi su questi cinque beni pubblici occorre
Ricco e diciamo riacciuffare la sovranità nazionale
La capacità di dare ai cittadini questi beni pubblici a livello europeo
Perché al di sotto
Non vengono prodotti no è impossibile più produrre quindi la conseguenza era che nel nuovo oggi otto
Multipolarismo di cui parlava Fabio Masi di prima non bipolarismo multipolarismo nel nuovo G otto l'Europa poteva esserci solo se
L'Europa unita cioè un posto già per tutti non può avere quattro posti Francia Germania Italia che
Pendino e abbiamo verificato in vent'anni che quel G7 non funziona
Ci siamo illusi che potesse funzionare un G venti ma abbiamo visto io l'ho definito sempre la riunione del condominio
Condominio a casa mia per fortuna che in due Cassese Dio siamo condominio trent'anni facciamo una maggioranza dei millesimi se non
Grazie ma quando è richiesta l'unanimità le parti strutturali eccetera se ne esce
Quindi il vecchio G7 specchietto retrovisore il in questo fantomatico G venti riunione condominiale per non fare il G otto vero
L'uomo
E allora e qui chiuso con questa considerazione
è chiaro che i processi sono lenti storici politici tutto quello che volete
Ma è evidente che occorre un nucleo federale europeo
E quando da vent'anni tutti mi dicono è un'utopia Althusser utopista cioè le visioni e getta io rispondo certo sì è vero solo che è urgentissimo
è urgentissimo e pandemia la guerra eccetera non è altro che la controprova provata di queste esigenze e allora chiudo con la modesta proposta qui Fabio faceva cenno ma che faccio da anni
Tre cerchi concentrici
Primo l'Europa federale con un bilancio federale
Attenzione che ne discutiamo molto devo discutere di anche stamattina dei fondi strutturali europei il bilancio dell'Unione europea è l'uno virgola cinque per cento del PIL
Tutto il resto sono bilanci nazionali il bilancio federale americano è il venticinque per cento del PIL
Ho sempre detto ma tra l'una e mezzo e venticinque non c'è un percorso se prendiamo questi cinque temi beni pubblici
Li togliamo dal bilancio nazionale li mettiamo insieme del calderone ne facciamo il bilancio federale europeo arriveremo al sette otto per cento
Non di più quindi non è che sono cose con una differenza però
Che ventisette anni non fanno una spada
Perché la proposta recente di qualche settimana fa a mio parere
Abbastanza ridicola
Tutti i Paesi europei devono portare al due per cento del PIL la loro spesa per la difesa
Che significa
Ridicolo
Che abbiamo già ventisette eserciti ventisette Ronaldo isole deserte marine cinquantaquattro servizi segreti e così via
E che serve portare la spesa nazionale al due per cento serve a dire il bilancio federale europeo
A il bilancio dalla difesa di tutti e quindi esercito comune
Anche questa è una parolaccia di giudicate voi abbisogna parlarci fuori dai denti quei di questo stiamo parlando attorno il cerchio
Dell'Unione Europea
è ovvio che il cerchio il nucleo centrale io già detto partiamo con quattro Paesi l'ideale sarebbe l'area euro che hanno già la moneta in comune però partiamo con quattro Paesi porte aperte sempre
Il secondo cerchio e l'Unione Europea attuale con il problema dell'approfondimento e dell'allargamento ma a quel punto rimarrebbe il problema dell'allargamento l'approfondimento la prima fase sarebbe già avvenuto terzo cerchio
Importante di cui nessuno parla l'area di cooperazione allo sviluppo il libero scambio Europa Africa
Perché non ci rendiamo conto
Che fra pochi anni
Gli africani saranno tre quattro volte maggiori
Degli europei
Siamo cinquecento milioni se mettiamo anche la Gran Bretagna che stia o meno dell'Unione Europea
Fondo cambia poco in questo confronto e loro saranno un miliardo e mezzo
In quelle condizioni attenzione
Non sono un miliardo e mezzo di cinesi che stanno ben compatti dentro la Cina escono su comando e vanno a conquistare i mercati no vi sono tanti stati tante realtà tante teorie tante lingue tante risorse poche risorse e così via
Per questo francamente è un'utopia sì
è urgente no è urgentissimo
Questa è la mia
La mia risposta e e e e il mio approccio sostanzialmente
E quindi il tema dell'allargamento
E parallelo al tema dell'approfondimento che io chiamo salto in alto
Perché è evidente che i due
Le due leve devono essere gestite contemporaneamente
Con tutti i problemi che ne conseguono
Scusate ho preso un po'di tempo ma dopo gli stimoli di farlo Masini mi sembra opportuno
Dare un ulteriore contributo adesso andiamo sul campo sostanzialmente
E sul campo
Come ho già detto Stefano Giovannone direttore
Di questi specifiche tematiche
Per conto del gruppo Banca Intesa che ti
In qualche modo comunicherà
In qualche misura ci farà sapere o per me insomma
Sono molto curioso attento a quello che potrà dirci qual è la situazione sul campo in termini di Balcani e poi faremo
Il pannello in cui il le due i due ragionamenti vanno incrociati Italia Europa Balcani
Si sente
Prendo il telecomando che noi chiaramente siamo molto amanti delle
Ieri abbiamo fatte parecchie gliene abbiamo fatte parecchie
Ecco confermo che la diciamo la prima è tutto grazie per per l'invito veramente un onore poter partecipare a questo evento ieri ho partecipato con grandissimo interesse non dire la qualità di tutti gli interventi è stata eccellente mi permetto di dire Facci complimenti sicuramente lo sarà anche oggi
Confermo che la tendenza è quella di definire dei nomi per le divisioni e quello che ne facciamo che tendono proprio a confondere un po'le idee quindi diciamo parti io parto rappresentando un po'diciamo banche intesa e qual è la nostra presenza sull'area balcanica come vedremo non copriamo tutti i Paesi dei Balcani ma mi mi copriamo alcuni alcuni molto importanti
Banca Intesa questo fu questa forse nella slide un pochettino più conosciuta no insomma un po'tutti sanno che la prima banca italiana
La cosa importante da dire è che rimaniamo e siamo convintamente una banca italiana che ha tra l'ambizione di lavorare a livello globale
Questo è un punto molto importante che e anche distintivo no per la nostro la nostra strategia la nostra il nostro approccio anche ai mercati esteri quindi queste sono le sei divisioni di business ce ne sono e sedici anni che portano dei ricavi del gruppo
Banca dei territori Inici ebbe sono le divisioni più forti sulla parte italiana noi come International sancirebbe Enza che si può tradurre in banche estere siamo presenti in dodici Paesi
Con dodici banche controllate quindi non sono delle filiali estrema sono delle vere e proprie banche che hanno meno agilmente tipicamente locale e che hanno un tessuto anche di di diciamo una conoscenza del territorio molto approfondita storicamente sul territorio
I numeri diciamo più o meno li conosciamo tutti circa ventuno milioni di clienti cento mila dipendenti tutto il gruppo
E quattro mila settecento agenzie di queste quattro mila settecentoquattro mila settanta agenzie
Circa centoventi sono nelle Marche banche intesa prima diciamo banca su nelle Marche come quando gli sportelli poi Cianchi crea c'è anche Bieber che anche giovato diciamo della fusione della fusione con Ubi come ha fatto anche Banca Intesa
Quindi questo è l'ambito di cui parleremo oggi no le le le banche estere e questa è la rappresentazione della nostra presenza
Non non al no no diciamo selezionato solamente i Paesi dei Balcani perché secondo me è importante
Per il ruolo che nel svolgiamo rappresentare la presenza complessiva che ne abbiamo quindi
Come dicevo i paesi sono dodici le banche realtà sono undici perché la banca slovacca anche una rappresentanza in Repubblica Ceca che controlla direttamente
Di di quelle quattro mila seicento agenzia circa mille sono ne e nei nostri paesi e di ventuno milioni di clienti circa sette milioni di clienti sono sono sui nostri Paesi la presenza è estremamente eterogenea no
Siamo prima banche in Serbia questa questa interessante no per per quello di cui stiamo parlando Serbia che come sappiamo non è all'interno della Comunità europea
La siamo seconda banche in Croazia che sta entrando
E tantissimi risorse di tempo anche economiche sono state dedicate negli ultimi due anni per migrare tutte le attività bancarie sia dal punto di vista informatico ma anche commerciale all'euro quindi questo sicuramente è stato un momento molto importante
E siamo seconda anche seconda banca in in in Slovacchia poi abbiamo copriamo anche dei mercati molto interessanti
Per i nostri tessuti in imprenditoriale italiano come la Romania dove però abbiamo una presenza diciamo non almeno per il momento non particolarmente significativa
Questa slide non l'abbiamo fatta e l'amor fatta un po'a ridosso della comunicazione del piano industriale no
Il nostro ministro delegato Carlo Messina l'inizio di febbraio ha presentato il nuovo piano industriale ventidue venticinque venti giorni dopo ed era un piano industriale di crescita postami mia venti giorni dopo è scoppiata la guerra poi c'è stata la crisi del grano processo adesso c'è la crisi energetica diciamo che questa era la situazione che ci trovavamo davanti e su cui contavamo di fare leva per per crescere le nostre sono delle banche storicamente molto sbilanciati sul segmento retail ovvero su tutto quello che il mondo degli individui ma con una forte ambizione di cresce invece sulla sul mondo impresa
Il l'aria che copriamo e qui dentro ci sono anche i sessantuno mila le sessantuno mila imprese che sono in Egitto chiaramente l'Egitto per noi è un Paese molto importante un po'diciamo auto scoppia di questo di questo intervento qui
Però è chiaro che
C'ha un peso importante che ha cento milioni di abitanti molti molti sotto i quarant'anni quindi c'è ci sarà fatto lavorare anche su quello
Comunque circa trecentocinquanta mila in prese con un con una crescita del Gidp ponderata né in cinque anni comunque significativa per quello che noi avevamo davanti
L'abbiamo aggiornata questa slide non riesco veramente a stargli dietro realtà non soffra quindi perdonatemi se non vi trovate con questi numeri perché in realtà ogni giorno ogni giorno in questo periodo purtroppo e chiaramente speriamo non ci siano altre scale c'è un ancora più
Drammatiche
La la diciamo la guerra il conflitto russo ucraino sta
Minando un po'sicuramente le aspettative confermo quello che diceva il professor Masini soprattutto dal punto di vista della dell'area balcanica come vedete secondo nostre stime gli impatti sulla parte balcanica ci sono ma non sono
Così significativi come in altri Paesi perché perché i ma e i Paesi dei Balcani e questo lo confermano anche delle delle analisi che abbiamo fatto interne sui clienti che ne abbiamo non sono particolarmente esposti con la Russia
Sicuramente l'Italia un Paese importante la Cina un Paese importante la Germania tra i Paesi europei è uno dei paesi che che ha tantissimi diciamo relazioni commerciali con con i nostri paesi
è inutile dire diciamo la la la situazione drammatica in Ucraina per tanti giorni abbiamo perso contatti con i nostri colleghi ucraini abbia avuto modo di di sentirli mi ci siamo ritrovati
Ad aspettare che arrivassero al confine o che venissero diciamo aiutati anche gli altri colleghi nei paesi limitrofi sapete che intesa anche raccolto più di duecento famiglie
A Bergamo ne negli uffici nelle nelle residenze della della banca quindi quell'è stato sicuramente un momento anche dal punto di vista sociale interno molto
Molto molto delicato
Questa slide e mi serve appunto per spiegare quello che facciamo noi perché appunto io credo sia importante diciamo raccontare un po'l'approccio che stiamo mettendo in piedi
Su tutte su tutti i nostri paesi e soprattutto come noi abbiamo la diciamo l'ambizione forte di mettere in contatto
I paesi diciamo di delle banche che abbiamo visto con l'Italia e con la realtà industriale italiana
Quindi sicuramente noi siamo come direzione porta a te se mi impegna nello sviluppo commerciale questo nostro lavoro il tessuto industriale Corporate S.p.A. un tessuto industriale dal punto di vista della dimensione delle aziende sui nostri Paesi diverso rispetto all'Italia
Il no in la nostra definizione di piccole e medie imprese una distinzione che che arriva fino a cinquanta milioni c'è un refuso fino a cinquanta milioni di euro di fatturato sopra sono corporee
Ma se ma siamo in grado di offrire tutti i prodotti e servizi bancari che una banca diciamo a a catalogo per le nostre imprese
Per molto importante il tema delle sinergie e vediamo perché
Il tema dell'innovazione per me fondamentale ieri
La la dottoressa Mazzucchelli parlava di innovazione a supporto della dell'aumento di produttività non parlare solamente della
Del del lavoratore e e noi crediamo molto in questo perno innovazione sicuramente transizione digitale ma anche nuovi prodotti o un nuovo un un nuovo modo di fare determinati prodotti
E poi l'altra cosa importante i rapporti istituzionali perché sono tutti i Paesi sotto la lente sotto il fuoco s'di istituzioni finanziarie internazionali importanti
Che hanno bisogno di un supporto effettivamente per arrivare poi al di al destinatario finale che la Limp la piccola e media impresa che sta in Serbia che ha bisogno di un aiuto in termini di costo ed equità magari agevolato piuttosto che una compartecipazione al rischio che gli permette di accedere ad un credito a cui prima non riusciva ad accedere quindi e e questo per me molto importante io qui ci dei Bear di chi è di Aiazzi sono le più importanti con cui lavoriamo ma quasi tutte
Diciamo le più importanti sono sono con noi e poi c'è il tema della cultura esigenza ne ha parlato anche ieri
La la rappresenti in verde perché poi la la diciamo quasi la maggior parte delle volte si parla più della e della parte dell'ambiente realtà
Queste tre lettere queste tre qualora insieme sono in grado di Rent di stravolgere completamente un'azienda a mio avviso perché parliamo di ambiente se
Social e e anche governance quindi un qualcosa che diciamo sustainability e governance
Ieri durante l'intervento del professor tria prima ha detto una cosa molto interessante ha detto dopo la pandemia
Bisognava mettere in sicurezza l'esatta la vicenda questa la prima cosa da fare
E non è stato è stato disatteso
Effettivamente questo è il focus su cui dal due mila quindici in Italia e adesso nei nostri Paesi come Banca Intesa stiamo cercando di lavorare e investire moltissimo
Che cosa significa per noi se applet Cheney che cosa significa per noi filiera abbiamo lanciato questo programma che è un programma di
Valorizzazione delle filiere industriali italiane quindi circa due mila settecento aziende che ne abbiamo Kamal chiamato campioni Champions cerca aziende grandi che determinano la sopravvivenza è il risultato di una filiera quindi aziende che hanno una una è un rapporto con i propri fornitori molte volte
Molto forte in cui il fornitore diciamo rischia anche mette a rischio la sua continuità aziendale nel rapporto con questa grande azienda quindi nel momento in cui questa grande azienda non dovesse più lavorare diciamo con con questo fornitori fondere potrebbe avere delle difficoltà
Sentivo ieri il il dottor Gasparo unica citava dati sulle sul sul tessuto industriale marchigiano
Di di tantissime piccole piccole piccole imprese no quindi né crediamo molto nella necessità di creare
Un rapporto di filiera di supportarla grazie ad un rapporto di filiera che sia stabile e forte
Che cosa implica questo ad esempio in Italia già così è funzionante anche un accesso al credito agevolato
Nel senso che il fornitore può sfruttare un merito creditizio migliore perché appartiene ad una fiera in cui c'è un grande una grande azienda che può garantire no
Che può garantire per lui un esempio che io ho messo qui perché mi sembra sempre contesta geografica anche abbastanza vicino a me che Cucinelli no e anche anche come settore industriale quindi la moda diciamo nel suo caso il lusso una grande eccellenza italiana che sfrutta una una rete di fornitori
Anche molte volte e in molti casi molto piccoli ma che forniscono un un prodotto di grandissima qualità no
E quindi anche per lui è molto importante che ci sia una stabilità forte nel rapporto con il fornitore perché questa stabilità gli permette di continuare a produrre un un prodotto molto molto importante
E questo è quello che ne stiamo cercando di fare e di portare sui nostri Paesi in un'ottica non soltanto domestica quindi Serbia aziende serbe con la propria filiera fra sfilerà serba ma anche aziende italiane chiama filiere transnazionali che hanno che hanno fornitori nei nostri Paesi
Cioè non c'è ne abbiamo ne abbiamo tante nella mia ne facciamo chiaramente tantissimo analisi interni andiamo a vedere nel i nostri clienti verso quali Paesi fanno dei pagamenti verso quali Paesi hanno dei rapporti di fornitura
E sicuramente ad esempio adesso l'Albania un Paese che per per le Marche è fiorente un paese di grandissimo interesse interscambio no
Fatto cento il PD fatto cento i flussi che nostri flussi di pagamenti che i nostri clienti a livello nazionale fanno verso l'Albania circa il dieci undici per cento e fatto da aziende che stanno nelle Marche quindi nonostante il tessuto industriale sia un tessuto industriale comunque
Il sogno alcuni casi di grandi aziende però c'è un rapporto di fornitura con controparti albanesi ma anche in Serbia anche
Anche in altri i Paesi che ne controlliamo importante quindi non è solo in un verso Roma e in tutte e due le direzioni non sia de importatori ed esportatori
Questi sono i numeri che diciamo che cercano di confermare e confermano quello che stavamo dicendo no
Più investire su una filiera significa avere un rapporto più stabile con i fornitori quindi
Qua la il rapporto con i fornitori e molto più stabile la probabilità di default si abbassa ma soprattutto vediamo anche che l'ecosistema filiera l'ecosistema del campione
Con tutti i suoi fornitori ha un tasso di crescita maggiore rispetto a il tasso di Crazy decrescita medio che si vede nella stessa industria
Non sta andando
Sì
Quindi quello che che che che diciamo qual è il vantaggio vantaggi e questo noi in interfacciarsi non più soltanto tutte le banche che vanno sul singolo cliente
Diciamo sostanzialmente cercano di avere un rapporto uno a uno ma avere un rapporto solido con un diciamo con un'azienda che possano garantire per tutta la filiera la la solidità di quella di quell'attività industriale
Qui veniamo alla parte un pochettino più più di dettaglio quindi questo è quello che stiamo diciamo più mettendo più mettendo in atto come detto partnership sviluppo di un'offerta dedicata e anche tutto l'insieme anche di formazione di coinvolgimento di di di sviluppo di quell'attività
Bancaria su su questi su questi su questi clienti abbiamo lanciato un un prodotto secondo me molto importante internazionale di confermi Inga che è un prodotto di reverse factoring internazionale che permette di accedere ai al piccolo fornitore di accedere a allo sconto delle proprie fatture su base internazionale utilizzando il merito creditizio del compratore
E stiamo sviluppando e stiamo lavorando moltissimo su quello che noi crediamo sia un po'il prodotto diciamo più importante su cui tutte le banche realtà sta investendo più in generale il mondo del factoring cioè il mondo della della possibilità con un processo strutturato digitale di avere un cliente che garantisce che quella fattura sia una fattura che verrà pagata e quindi noi adesso per citare alcuni esempi che che possono riguardo che riguardano anche questo territorio
Il gruppo Alberta Ferretti è un gruppo che è molto attivo contanti si fornitori piccolissimi in Ungheria e anche Romania
E piuttosto che che anche altre diciamo realtà molto più legata al mondo dell'agricoltura perché comunque l'Italia
In porta da da dai nostri paesi anche semilavorati e anche materie prime che poi vengono utilizzate le industrie inventare quindi questo
è sicuramente un un approccio in cui noi crediamo molto e che ancora una volta una derivazione di quello che è stato fatto in Italia ma su cui crediamo si possa sì forse investire molto
Chiuderei solamente con una con una rappresentazione di quello che dicevo ottenuto dentro un po'tutti i punti i primi cinque Paesi un pochettino per le prime cinque banche un pochettino per presenza
Più che altro per dare una una una fotografia no di quello che noi vediamo e e di come sono attivi in quindi
La Croazia un paese dalla dalla molto molto legata come come potete immaginare come sapete sicuramente al turismo
Mentre in Slovacchia dove c'è un industria automobilistica molto forte tutte le le principali le le più grandi indossano hobbistica mondiali hanno dei dei dei client
In in Slovacchia piuttosto che
Anche l'Ungheria no dove dove anche lì è forte l'Automotive d'ma si lavora molto anche su sull'industria tonica quindi c'è tutta una una ricerca anche di componentistica di semilavorati sull'industria cronica che può essere anche interessante per le nostre per le nostre per i nostri azienda
Non so se
Ho concluso avrà concluso
Dopo questi due quadri sostanziosa mente andiamo al cuore del problema del cuore dei protagonisti
Quindi Società Civile istituzione passo quindi la palla a Martina Marina Angeletti
Che ringrazio come Corriere Adriatico si senta avete visto che abbiamo chiesto aiuto per il sostegno al Corriere Adriatico il Resto del Carlino la redazione di RAI tre Mark ai nostri Rocca se vuol chiamare cambia che si è presentato poi è una squadra un avvertimento professor Pierluigi Coppola interverrà da remoto tutti gli altri sono presenti qua
E di indicare un Toselli avviare del tavolo
Se devo chiamare sì allora intanto il primo è il primo dei latterie già fatto non è che l'ambasciatore Fabio piglia poco e gli altri Renate saranno appunto all'inverno hanno si invita a salire se è già presente
I Sergio Garribba al barista veri
Andrea Gianluca credo ai
Padroni di casa
INA Simone
E Gian Mario Spacca
Ma mancano sanzione
Buongiorno io rubo pochissimo tempo giù lasciando spazio il più ampio spazio possibile abili interventi dei relatori produco subito appunto la l'ambasciatore Fabio piglia poco che il capo della segreteria permanente dell'iniziativa asiatico ionica e con cui entreremo subito nel dettaglio di quella che è questa
La strategia punire i due fronti che si sviluppano attorno a all'Adriatico e lo Jonio questi questa grande regione che crea un ponte appunto anche tra le quella che è l'Europa Unione Europea in Paesi che ancora non fa non ne fanno parte e il la base del PD ha poco ci traccerà diciamo il perimetro all'interno del quale poi svilupperemo tema per tema i vari argomenti
Della strategia quindi prego ne lascia subito la parola
Grazie molte grazie penso che sia stato opportuno da parte degli organizzatori mettere appunto il punto iniziativa adriatico ionica come prima perché altrimenti sarebbe difficile o sarà difficile per chi ci ascolta capire esattamente il senso poiché dei pilastri è stabilito g fora delle città suora delle Camere eccetera eccetera sussidiarietà
Quindi riteniamo semplice più semplice fare un piccolo excursus storico che tracci
La nascita di queste iniziative che si sono poi sviluppate partendo dall'iniziativa di viatico ionica alla strategia quale allargamento ad altre voci fuori dalla società civile
Quindi un piccolissimo un piccolissimo tuffo nel passato per ricordare che
Nel maggio del due mila il governo italiano
Prese una iniziativa quella di riunire attorno a un tavolo gli otto otto ministri degli esteri del bacino Adriatico ionico cinque dei quali appartenevano a stati di nuova formazione
Siamo quindi a cinque anni da Dayton
A pochissimi anni dalle tragedie interetniche che hanno colpito dei Paesi balcanici e si riteneva necessario
Era allora ministro degli esteri Lamberto Dini
Capo del governo Giuliano Amato si riteneva necessario
Fare un piccolo tentativo almeno il primo quello di mettere attorno a un tavolo tutti questi soggetti
A benedire in qualche maniera questa riunione fu chiamato l'allora presidente della Commissione europea Romano Prodi ha già questo segnale era molto importante per significare che poi questa iniziativa ove sviluppata avrebbe dovuto prendere un cammino profondamente nel solco dell'unione europea
Si procedette negli anni con riunioni con tavole rotonde che ebbero all'inizio lo scopo precipuo specifico proprio quello di lui a Catherine cucire ricucire un dialogo che era stato strappato dagli eventi drammatici
Ricucire un dialogo che anno dopo anno si dimostrò possibile
Idee presidenze annuali dei paesi sì susseguirono a un certo punto ci si riesce conto che lavorare su presidenze annuali staccate l'una dall'altra senza un filo conduttore significava semplicemente come accade spesso natura umana che una presidenza faceva il suo lavoro ma anche ottimo poi chiudeva i cassetti se ne andava e la successiva doveva ricominciare da capo era un po'la tela di Penelope
E quindi una decisione presa in una riunione ministeriale
A Sarajevo
Fu quella di creare un piccolissimo segretariato
Un segretariato snello totalmente non burocratico pochissime persone che avesse il compito preciso di fare una di dare una continuità un filo rosso tutte le attività e questo penso sia stato non penso sono sicuro è stato certamente il motivo di fondo della creazione della segretariato permanente il segretario coprente senza una sede non avrebbe ovviamente potuto potuto lavorare e fu scelta allora la sede di Ancona per tanti motivi uno per la geografia per tutti i motivi che il professor vada seria ha illustrato prima la centralità e così via ma fondamentale fu l'appoggio attivo anzi proprio la la la il il la volontà di dare un contributo preciso a questo da una persona che quei colori che si chiama Gian Mario Spacca Giammario grazie alla tua lungimiranza il ministero degli Esteri fu ben lieto di firmare la convenzione
Che ci dà oggi convenzione i cui contenuti poi sono stati naturalmente confermati dalle susseguenti amministrazioni regionali che ce l'ho ci dà oggi la possibilità di lavorare in un ambiente Bello sereno con le spese sostenute dalla Regione Marche poi naturalmente il ministero degli esteri da parte sua da un altro indifferente finanziamento e poi a questo accordo associati sono stati altri enti come il Comune colà l'università Politecnico Mark ed altri quindi si è creata un segretariato che ha permesso di costituire una specie di diciamo una filo rosso tra tutte le presidenze e che ha dato continuità al lavoro
Dal due mila otto quindi abbiamo lavorato con il centro qui ad Ancona in maniera più coordinata e nel due mila dieci sempre ad Ancona ma solo perché in quell'anno la presidenza di turno era italiano ripeto ripeto ogni paese intrattiene una presidenza annuale era di proprietà e i ministri degli Esteri deciso di imbarcarsi in quella nella avventura che era già iniziata tra alcuni Paesi del Nord Europa della strategia macroregionale la strategia macroregionale fu
Decisa
Nel due mila e dieci ci vollero ben quattro anni di studi per fare in modo che effettivamente poi il Consiglio europeo la approvasse nel due mila e quattordici venne approvata e così nacque la strategia quella che si chiama è Usa-Iraq Hoyo severo come volete chiamarlo per la per i Balcani occidentali
Si tratta quindi di un atto di creazione da parte di di un
Di una di un elemento politico che quello dei ministri degli esteri che ha dato vita a una strategia alla quale naturalmente una presenza fondamentale data dalla dalla cooperazione della commissione europea quindi se vogliamo storicamente mettere le cose in in fila la iniziativa viatico ionica e la madre della strategia macroregionale europea
E la madre perché la decisione fu politica di dieci ministri ma è una madre che ha dato alla luce una creatura che ora sta agendo e che sta portando i suoi frutti ma che non ha abbandonato la propria cattura perché perché la iniziativa gli articoli oggi il garante del principio di sussidiarietà della strategia macroregionale
Sussidiarietà attraverso la Rete di relazioni direi quasi quotidiane con i ora della società civile camere di commercio università città cui abbiamo tutti i rappresentanti di questi fora ecco perché è utile forse questa piccola mia parola introduttiva perché poi quando parleranno tutti
Gli altri Ispica e sarà più facile in inquadrare in loro il loro contributo
Quindi dicevo la sussidiarietà la società è fondamentale
E è stato una delle diciamo così tra virgolette lezioni che la commissione ci ha fatto fin dei primi anni non ci sarebbe strategia senza la sussidiarietà cioè senza il concreto
Contributo dell'università delle Camere di Comercio meglio il mondo economico
Delle amministrazioni locali e così via queste quindi ciò che da il sangue alla strategia e che permette poi a tutti i motori della strategia sentite parlare poi di pilastri di Special working group eccetera eccetera
Tutto viene o dovrebbe almeno essere oliato dalle indicazioni dalle dai suggerimenti che vengono proprio dalla Società civile quindi dalla gente
E quindi questa diciamo totale collaborazione più che collaborazione proprio si si lavora ma non hanno e si lavora assieme
Ha creato un un meccanismo che sta dando gli offro i suoi frutti che sta lavorando da anni e che assicura per quello che concerne l'incendio adriatico ionica quel tipo di dialogo politico che altrimenti andrebbe in qualche maniera non dico perduto ma reso ma ha reso più difficile
Il professor Masini ha fatto ottimi accenni
E in particolare a si è riferito al problema dell'allargamento dell'Unione Europea da questo un tema che è stato posto quest'anno dalla attuale presidente la presidenza bosniaca come punto principale della propria presidenza
Io arrivo i sono arrivate ieri sera da Sarajevo e ci tornerò martedì ecco la la sensazione è molto chiara una sensazione in questo momento un pochino di smarrimento e di delusione
E di delusione perché il processo di allargamento sta andando certamente non alla velocità che gli interessati si sarebbero augurarti
Diciamo pure che sta andando male se possiamo essere proprio più chiari sta andando male perché quelle premesse che furono stabilite
Dal consigliere operista unico addirittura nel due mila e quattro di avvicinamento progressivo di adesione in tempi almeno ragionevoli non si è rivelata una previsione
Accurata e addirittura oggi si parla del due mila e trenta
Per che cosa gli interessati non lo sanno e lo temono molto lo temono molto perché vedono da parte dell'Unione Europea una certa sufficienza
Sale per quello che riguarda il tema dell'allargamento
Una sufficienza che li colpisce
Che li colpisce direttamente perché sono cinque governi che hanno molto puntato sull'adesione all'Unione europea
Che hanno molto
Il stilato nelle proprie opinioni pubbliche la necessità la possibilità la virgolette felicità che un giorno potrebbe portare questo sviluppo ma che vedono veramente da parte dell'europea un senso di distacco in questo momento che li rende estremamente nervosi
Diciamo che che c'è una un senso di frustrazione
Un senso di frustrazione e di amarezza che posso dire estremamente pericoloso
Estremamente pericoloso perché
I governi stessi vedendo il disamore
Progressivo di parte dell'opinione pubblica verso il tema europeo
Cominciano a porsi delle domande
Estremamente negativo perché lasciale
Un buco nero nel cuore dei Balcani
Una
Scelta o un'operazione estremamente rischiosa
In quell'area ci sono occhi puntati
Estremamente seri molto precisi
è stato detto prima della influenza ma influenza storica
Della Russia sulla Serbia
Malgrado fu ucciso in qualche maniera tenti di barcamenarsi tra le istanze europee
Le pulsioni filorusse
è estremamente pericoloso perché in Bosnia
La parte della Repubblica Srpska cioè i bosniaci di serbi di Bosnia
Nelle elezioni di domenica scorsa hanno avuto un successo
è pericolosa anche perché altri potenze dell'area guardano con interesse a questo buco nero
Se avete la l'opportunità di viaggiare in quei Paesi vedrete che in molti di essi i minareti fioriscono giorno dopo giorno il che non è né male né bene ma significa qualche cosa
Quindi ci si chiede se continuare su questo dilemma di una aderenza
Strettissima quasi matematica i famosi criteri di Copenaghen che danno dei principi ai quali questi Paesi prima di entrare devono o dovrebbero adeguarsi sono ancora attuali
Se un considerarli in maniera più elastica più ragionevole non sarebbe forse più interessante più sicuro per loro esporrò il Perù Europa spessa
Se non sarebbe più facile per questi Paesi aderire a quel principio avvicinarsi e quei principi
Da dentro piuttosto che da fuori
Il senso di frustrazione è grande e è pericoloso
Quindi probabilmente una Europa che ha saputo in passato
Digerire un allargamento enorme a destra pensate solo alla grandezza della Polonia non potrebbe oggi con un po'di sacrificio con un po'
Di flessibilità
Fare avvicinare ancora di più questi paesi che sono oramai sulla linea d'attesa da più di vent'anni ecco probabilmente ne aspettano altri dieci
Ecco nel corso di questi prossimi dieci magari questi Paesi in qualche maniera troveranno altre strade o verranno forzate verso altre strade sarebbe davvero una cosa di di grave di grave pericolo quindi
C'è
Da una parte da questi di questi Paesi anche un desiderio di far capire all'Unione europea e i Paesi dell'opera ad alcuni di essi che sono particolarmente refrattari ad alcuni di essi per esempio certamente non Alitalia
E qui non parlo come italiano ma come segretario generale di una biennale
Organizzazione ma alcuni Paesi invece per non citare nessuno per nome ma per esempio i nordici sono davvero refrattaria questo principio
E davvero saggio continuare su questa politica questo è quello che si chiedono si chiedono con forza ma allo stesso tempo mi mente molti di quei governi mi diceva il mio collega bosniaco proprio l'altra sera ma
Per entrare in un locale dovremmo forse chiedere ai russi di invade il PCI perché mi diceva questa mutata
Perché l'Ucraina e addirittura la Moldova a piè pari hanno saltato una fila lunga di vent'anni solo perché sono stati in cui non sono stati purtroppo e magari decisione giustissima ma sono stati messi tra i candidati senza aver avuto naturalmente nessuna possibilità di preparazione per un motivo molto serio che tutti conosciamo che tutti rispettiamo se Cutuli siamo d'accordo ma che ha lasciato e che lascia a coloro che stanno in fila da vent'anni un'amarezza profonda
Pensate addirittura i bosniaci che oggi dopo tanti anni non sono nemmeno candidati sono per spetti il canile cioè candidati in prospettiva ecco in un paese come la Serbia come la Bosnia con le difficoltà il circolo di usare le parole più chiude in più diplomatiche possibile Tinti difficoltà di mantenere insieme una unità che è stata costruita a tavolino ha detto
Una pace che considerata ormai da tutti insufficiente ma che in e questo è il punto estremamente positivo che va a suo onore ha almeno fermato
Spargimenti di sangue è una tragedia che si stava
Ripercuotendo per anni su quel su quei territori se quelle popolazioni
E però ci si chiede se questo sia un un modo politico di affrontare la questione in
Bosnia le elezioni sono andate in maniera diciamo con un chiaroscuro
Alla presidenza federale
Due partiti non etnici e questo è molto importante
Hanno vinto sono quelli della parte bosniaco e e del secolo ESE mentre il partito serbo è un partito puramente etnico e quindi questo crea un po'uno scompenso ma insomma ecco la situazione è delicata il Daddi desiderio di quei Paesi è chiaro ci chiediamo fino a quando questi Paesi
Aspetteranno in linea o quando a un certo punto si rivolgeranno da altre parti saranno costretti a rivolgersi da altre parti e quindi
Una situazione che che continuiamo a monitorare in maniera attenta ma con una qualche preoccupazione si aggiunga questa è l'ultima cosa che voglio dire che la posizione americana purtroppo complica le cose anche qui bisogna essere molto chiari
Non aver paura di dirlo per gli americani
La situazione attuale cioè di un paese protettorato internazionale quale alla Bosnia oggi
E quella migliore e quindi il cammino verso l'Europa per gli americani è un cammino che può anche
Rallentare o addirittura interrompersi e questo naturalmente è un ostacolo anche ai diplomatici e del di quei paesi sono europea che invece auspicano un un'adesione il più presto possibile un ostacolo di non poco conta ecco quindi siamo ho tracciato un quadro forse alla fine non troppo non troppo positivo è felice ma questa è la realtà è importante quindi che iniziative come quella nostra che iniziative come la strategia macroregionale
Possano continuare a tenere a bordo questi Paesi
A costituire per i diplomatici di questo Paese una palestra di negoziato europeo che possano contribuire ad avere ancora questa questo contatto che rimane fondamentale e che è fondamentale oggi più di ieri un'ultimissima parola parlavo dei fora delle società civili
E sono per l'iniziativa di articoli unica il i partners più importanti sono la ragione per cui noi ci siamo posti
Tra la società civile ed il governo come come canale e quindi il nostro la nostra attenzione della nostra cura dei rapporti con queste realtà sociali fondamentale quotidiana e quindi sono molto lieto di vedere oggi tutti fluidi da si può nel il magnifico rettore eccetera eccetera
E per noi la una delle più importanti ragioni di continuare a lavorare in uno scacchiere che e estremamente affascinante ma che abbastanza talvolta povero di soddisfazione grazie
Grazie per l'intervento ambasciatore che poi rende ancora più il fatto che ancora non si sa mai raggiunti tutti gli obiettivi rende ancora più importante no continuano a parlare dell'iniziativa adriatico ionica e del ruolo di vedere anche per costruire punti
Vista la situazione adesso che sta vivendo l'Europa forse anche una una valenza maggiore insomma mai arrendersi ecco un po'il concetto adesso entriamo un po'nel dettaglio decliniamo questo cappello introduttivo trentenni è uno dei temi fondamentali appunto a quello dei dei trasporti e delle connessioni tra le regioni perché appunto nella tesa a chiedersi si riesca a far entrare questi Paesi dei Balcani nell'Unione Europea intanto sarebbe devi riuscire a collegarli perché soprattutto una regione come la nostra sta bene una carenza di collegamenti una carenza di infrastrutture rende tutto molto più complicato
E adesso chiedo aiuto alla vigilia per sapere se l'intervento del professor Coppola verginità e già qua con noi perfetto
Buongiorno e mi il processo verrà Pierluigi Coppola cv Esperanto nel dettaglio quello che uno dei pilastri fondamentali della strategia che quello appunto della connessione fra le regioni dei trasporti e quindi le lascio subito la parola
Grazie io ho l'angolo come dire stampato
Organizzazioni
Claudio
Slide sono visibili
Laudi eccetera le slide
Sentiamo anche per fare
No la sentiamo ma non vediamo le slide
Sentiamo un attimo di di risolvere il problema tempestivamente
Poche adesso le vediamo vediamo le slide
Ora ci ha detto che la
Sono più Luigi Coppola
E e intervengo come coordinatore del sottogruppo trasporti del Pilastro due della strategia USA son poi capiremo meglio appunto che cosa intendiamo pilastro due chiede cose delusa vorrebbero prima ringraziare la Fondazione stavo questo invito
A questo da questo o quel giorno in servizio ho seguito distanza mi dispiace molto non essere gli ad Ancona
Con voi per riflettere anche all'arte delle istituzioni purtroppo avevo già un un impegno sono riuscito a rientrare persiste
E quindi grazie per questa occasione di confronto per l'opportunità di presentare il lavoro che come pilastro due della strategia Adriatico ionica stiamo facendo da ormai lo ricordava prima l'ambasciatore Jacopo sono quasi sette anni le strategie macro regionali sono utili iniziative
Europeo diciamo creare sinergia
E per affrontare sfide comuni relativamente a dei contesti geografici ben definiti tra Stati membri dell'Unione europea e Paesi un po'impari accessione Paesi candidati ad entrare nell'Unione Europea qui nella slide vedete le quattro ma strategie regionali in particolare oggi ci occupiamo appunto della strategia adriatico ionica
Perché una delle due strategie insieme quello appunto della USA che interessa un po'tutti i paesi dell'arco alpino alcuni Italia partecipò
E Usai la all'obiettivo di promuovere la crescita economica la collisione in una regione che come è stato appena detto è una regione che ha diverso città dal punto di vista delle disparità che in essa esistono ma anche dal punto di vista dei nell'appunto proprio della questione politica il ruolo che ha la strategia quello di creare integrazione e integrazione
Nelle reti di trasporto di cercare di aumentare la capacità amministrativa anche di quei Paesi che appunto sono più indietro rispetto a l'Italia la Grecia i Paesi dell'Unione europea che partecipano alla strategia e in tal modo anche garantire appunto un mantenimento di una situazione un po'di pace interno della della regione
Ci sono quattro Paesi dell'Unione Europea Italia Grecia Croazia e Slovenia
E sei paesi che non appartengono all'Unione Europea la Bosnia Albania Montenegro no Macedonia la Serbia recentemente si è aggiunta Repubblica di San Marino
La strategia opera su quattro pilastri che si occupano di crescita dell'economia del mare
Di connettività nella regione di partono di qualità della dell'ambiente il turismo sostenibile il pilastro due
Si compone di due sottogruppi sottogruppo trasporti che guida il sottogruppo delle reti energetiche entrambi sottogruppi sono coordinati da Italia caste la Serbia ed hanno Macedonia
Per l'Italia io coordino il sottogruppo trasporti il collega professore che arriva visto ed è presente in sala fornirà il sottogruppo degli eventi recenti e soci
L'obiettivo del gruppo trasposti e quello di appunto migliorare individuare azioni progetti per migliorare la connettività
Nella regione e fondamentalmente nella sciolta che attualmente in fase di revisione laccio pratici accompagnato negli ultimi anni si è focalizzato su due priorità tematiche i trasporti marittimi
E le connessioni intermodale con l'obiettivo di migliorare
Il presidente diciamo l'intermodalità
Mare
Terra mare attraverso attraverso interventi nei porti non soltanto di carattere infrastrutturale ma anche di carattere procedurale utilizzando anche le opportunità che vengono oggi dalla tecnologia per migliorare le connessioni termica per migliorare le connessioni tra stati e velocizzare appunto in particolare i collegamenti transfrontalieri
La strategia opera su due livelli un primo livello che lo chiamiamo la Beijing perché sostanzialmente ci posta individuare Progetti
Dire rilevanza macroregionale
Progetti che riguardano le infrastrutture ma anche progetti più piccoli che invece non lo so majors attesa anche progetti di cooperazione territoriale
Progetti che vengono condivisi tra i rappresentanti di dieci Stati che partecipano alla strategia ma anche vengono dall'interlocuzione a cui faceva si faceva riferimento prima con gli stakeholder regionale
Ora di associazioni le regioni e in particolare il pilastro il sottogruppo trasporti del Pilastro due ha individuato cinquanta progetti
Qui vedete in queste in queste carte alcuni progetti infrastrutturali che sono stati appunto individuati e ovviamente poi studiato segnalati come prioritari alla commissione europea sia per le reti locali a sinistra e per le reti ferroviarie
Il secondo tema è quello di coinvolgere quindi la seconda linea via
John è quella di nuovo e di coinvolgere il secondo lei regionali le istituzioni finanziarie per supportare questi Progetti ricordiamo che in RAI non dispone di fondi e quindi non assegna appunto finanziamenti per lo sviluppo di questi progetti però nei promuove importanza e gli pone all'attenzione di stakeholder privati seconda che sono quanto stakeholder ovviamente istituzionali ma anche seconde privati che possono estrarre interessa nello sviluppo di alcune progettualità in particolare questi questi progetti concorrono anche e diciamo la nostra iniziativa i coordinatori di Grasso è stata in questi ultimi anni quella di individuare progetti integrati in una visione unitaria di reti di trasporto infrastrutture di trasporto all'interno della della regione questa sì concretizzata in una iniziativa che appunto abbiamo chiamato USA masterplan che un piano sostanzialmente un piano di i trasporti chiara l'obiettivo vis individuare diciamo quelle infrastrutture che servono per garantire l'obiettivo di connettività della Regione Marche soluzioni di mobilità che affrontino quei temi di cui oggi in Europa si parla e che sono c'erano anche Stati fanno individuazione dei progetti del new jack cioè Jugend del riuniti
New Generation la nato a reagire temi legati alla transizione energetica ad oggi digitalizzazione e in non per ultimo sicurezza resilienza delle delle reti la visione che noi vorremmo portare all'attenzione dell'Unione europea e che stiamo costruendo con il supporto anche se con un po'di fatica ma pensiamo di insomma
Vi è riuscirci ecco
E quella di una decisione comune che possano identificare infrastrutture soluzioni su partendo proprio da coinvolgimento degli stakeholders locali identificando
Individuando unto interventi e qui vedete appunto la lista di interventi che sono stati selezionati e che sono talmente già in corso o programmati in particolare in lungo chiunque Corridori europei
Ma anche valutando questi interventi per capire se effettivamente sono efficaci negli scenari punto in cui di cui oggi appunto si parla nel due mila e trenta per il completamento della carrette cornetto il due mila quaranta per l'Extended core network se sono efficaci in termini di miglioramento dell'accessibilità miglioramento dell'acqua della collettività
E anche
Miglioramento appunto della coesione territoriale sociale all'interno della regione
Il ruolo che le regioni italiano in particolare regioni Marche possono avere in questo percorso di sviluppo del masterplan
E fondamentale ed in particolare quello della Regione Marche non soltanto perché la regione Marche estende l'iniziativa adriatico ionica quindi SD della maglia della strategia diceva fascicoli via poco ma anche perché la Regione Marche ha una una posizione strategica
All'interno del bacino appunto Adriatico ionico e al centro delle delle commissioni marittime e soprattutto si pone in una posizione baricentrica rispetto ai collegamenti marittimi orizzontali che sono quelli più carenti oggi all'interno de in particolare nella nel mare Adriatico inoltre la Regione Marche e il partner italiano del progetto facility poi perché ha supportato finora la strategia con un po'quell'assistenza tecnica che ci ha permesso di sviluppare il masterplan ed in particolare sviluppare un modello di simulazione con cui questi scenari
Proposti dalla dalla dalla che sono stati proposti con il supporto di tutti i partner sono stati valutati in termini di competitività
Stradale qui vedete un esempio di ma perché dimostrando come che diciamo da anni da dell'efficacia gli scenari che sono stati individuati dalla Commissione europea in questo caso il particolare
E riportato l'impatto in termini di accessibili connettività ferroviaria
Dello scenario di sviluppo delle reti intenti in questo caso e la commissione invece il dibattito Emily connettiviti di connessione
Stradale
Quindi fondamentale il supporto che in questi anni noi abbiamo avuto appunto anche da da fondamentale il ruolo della Regione Marche per il supporto che in questi anni ci ha dato anche interne proprio di di assistenza tecnica
Io vi ringrazio per l'attenzione ovviamente sono a disposizione per eventuali approfondimenti chiarimenti intervenire appunto nella prosieguo dei dei lavori grazie
Grazie a lei professore Coppola anche per aver toccato appunto un un argomento molto sensibile anche nella regione Marche perché notavamo appunto che diciamo a livello di connettività e di infrastrutture che noi abbiamo ampi margini di miglioramento
E restando punto sempre sul pilastro numero due della strategia abbiamo qui è il coordinatore delle reti le dell'Energia e il dottor Garribba che ci focalizzo Calizzano Athens nessun altro dei grandi temi che in questa fase probabilmente e anche il principale che appunto quello quello della delle strategie energetiche
Grazie per la presentazione
Non sono Sergio Garribba sono un po'il gemello di The professor Pierluigi Coppola
Perché nella strategia che l'Unione europea per la Regione adriatico ionica nel così detto pilastro due com'è stato detto dal professor Coppola c'è una parte connessione relativa al sistema dei trasporti e un'altra parte connessioni relative al sistema dell'energia e segnatamente le reti energia
Ma la mia presentazione un po'diverso
Io ho pensato di presenta in questo crazy home
Un quadro di quella che è la situazione energetica complessivo nella regione balcanica nei Balcani occidentali
Quella che è la ricerca di un nuovo ordine energetico spiegherò perché la mia spiegazione
Così impressionistica spero che mi piace
Ogni
Romanzo sull'energia comincia con le trascrizioni
Mantenere
Dare energia condizioni inaccettabili
Far fronte al problema la cambiamento climatico problemi ambientali
E sicurezza dell'approvvigionamento energetico che oggi io credo segnata diciamo da questa situazione
Quindi
Garantire la sicurezza la residenza e fornitore affrontare il cambiamento climatico Decca armonizzando i sistemi energetici
Facilitare l'accesso regia promuovendo l'equità sociale sono queste sfida si applicano anche a noi non si applicano solo regione balcanica
Ma ovviamente a questa sfida si deve dare risposta con delle azioni e queste azioni nella regione balcanica si caratterizzano con connotati specifici cercherò dimostrare
Prima di parlare dell'oggi e del futuro
Ritengo opportuno qui mi rifaccio a quanto è stato detto dall'ambasciatore Fabio il poco
A ciò che è accaduto
Direi dobbiamo partire come ha ricordato l'ambasciatore dalla pace di Dayton
Pace del vento la regione balcanica si trovava in una situazione se vogliamo del disastro politico economico e sociale
Per quanto riguarda l'energia vedo quattro elementi salienti
La rottura delle interdipendenze nel sistema jugoslavo
Il sistema nervoso lavano stima cento libretto in cui diverse regioni della Jugoslavia quella che oggi sono nazioni facevano riferimento se vogliamo al alla Serbia quindi questo sistema è stato costruito deliberatamente per creare delle forti dipendenze e ridurre quelle che erano le tendenze centrifughe
Sistemi energetici nazionale che ne sono risultati tra la frammentazione della Jugoslavia sono dei sistemi
In gran parte io le chiamo mono Valenti cioè se si guarda alla lasciarvi o c'è una forte dipendenza Carbone
Bosnia forte dipendenza al carbone la produzione di energia elettrica
Di converso si guardiamo al Montenegro l'Albania vediamo una prevalenza dell'energia elettrica prevenzione genetica al cento per cento del della generazione di energia perdette dietro le città vediamo in questi Paesi è un inefficienza negli usi finali dell'Energia
L'economia socialista erano caratterizzate dallo spreco
Se guardiamo il rapporto tra energia primaria prodotto interno lordo quindi le intensità energetica intensità energetica della Serbia all'epoca
Era dieci volte quelle italiano vale a dire per un nostro kilowattora loro ne impiegavano dieci se guardiamo il Montenegro era quattro volte quindi dei fattori se vogliamo straordinaria
Infine lo bussole scienza delle strutture delle impianti perché il regime socialisti e comunisti diciamo costruivano infrastrutture poi non c'erano più l'operazione di manutenzione
Allora che cosa si è fatto da detto mi impone
Cammino verso la libertà revochiamo
E quindi ho preferito salto di distinguere due periodi un periodo che va dagli anni due mila e cinque gli anni due mila quindici e un altro dagli anni due mila quindici alloggi questa distinzione
è una distinzione se vogliamo arbitraria e molto soggettivo
Comunque nel primo periodo il grande obiettivo è stato quello di garantire la stabilità geopolitica nella regione balcanica quindi l'energia una parte di una politica allora cosa fare per il sistema energetico
Ci sono state tre proposte che si sono rivelate alla fine fallimentare io quindi le chiamo la parola è mia utopia creare un mercato unico balcanico Cilia
Creare uno lecco assetto organizzativo per i sistemi energetici nazionali che risultavano definire un unico sistema di regolazione per la regione balcanica
Gli attori qui sono stati inizialmente negli Stati Uniti economico se
La siccome uniti che è stata creata dall'Unione europea nel due mila cinque che ha una serie sua dei connotati e comprende altri paesi
Oltre la regione balcanica il processo di Berlino da cui l'Italia è stata esclusa gentilmente da Germania Francia Gran Bretagna
Diciamo Boyle sono intervenute le banche quindi la banca europea ricostruzione sviluppo la Banca Europea degli Investimenti
Cosa diciamo è stato fatto sia stata data priorità alle reti transnazionali
E quindi ne segnalo alcune nel corridoio elettrico transpallet canonico il cavo elettrico Italia Montenegro il gasdotto Adriatico ionico vale a dire un gasdotto che lungo la costa adriatica
Dovrebbe collegare diciamo al limite del sistema
Di approvvigionamento di fornitura di gas italiano con quello della Grecia
Poi grandissima discussione all'epoca su come approvvigionarsi di gas quindi c'è stata la proposta che si chiamava così detto Nabucco
Un grande gasdotto che doveva portare gas azero nel nord Europa
Che poi si è è stata riportata all'altro mensa adriatiche Pai platoniche
Ciò non con varie vicende entrata in funzione solo due anni fa
Il governo dell'energia caratterizzato da accordi intergovernativi bilaterali vale a dire posti a Cervia
Montenegro per quello che vale Croazia e così via
Il mercato formazione di mercato ed imprese nazionale sia dei fatti sia oggi guardiamo i Balcani
Vediamo che ogni Paese alla sua impresa dell'energia non c'è un'impresa dell'energia balcanica
Quindi una frammentazione sotto
Io non voglio farvi perdere tempo
Mostrandovi diciamo come si è organizzato il sistema qui vedete accerchiato quello che
Il corridoio tra Spal cani CoverGirl elettrica
Si è cercato ovviamente in un sistema frammentato di garantire la sicurezza energetica anche attraverso l'uso di capacità congiunte di generazione
E attraverso l'uso diciamo condiviso dell'approvvigionamento gas
Tralascio questi particolari però voglio sottolineare che i Paesi balcanici sono Paesi poveri
Quando parliamo di grandi infrastrutture energetiche come sono le fessure Gentile di cui vi ho fatto cenno parliamo di infrastrutture che valgono miliardi di euro è stato mostrato dalla collega della banca intesa quello che è il prodotto interno lordo dei paesi di alcuni Paesi vedete che il prodotto interno lordo dell'ordine dei cinquanta cento miliardi di Euro
E quindi il costo di queste infrastrutture esorbitante rispetto a quella che è la capacità economica
Viene un altro elemento che io ritengo fondamentale il mancato sviluppo economico della regione
Il mancato sviluppo economico della regione avuto origine nel cattiverie politiche nelle cattive organizzazioni dei sistemi Paesi della regione balcanica nel grado elevatissimo di corruzione
Allora se guardate i tassi di sviluppo dei paesi la regione balcanica vedete che sono i tassi di sviluppo modesti dell'ordine di qualche unità cioè non sono mai a due cifre
Quindi la regione balcanica è rimasta una regione sotto sviluppata
Una regione che rimane tutt'oggi sotto l'ho provata perché i tassi di sviluppo economico salvo alcune poche eccezioni parlo di Slovenia e Croazia sono modestissimo
Essendo così modeste le proposte che venivano fatte per la costruzione di infrastrutture energetiche chiavi hanno le dimensioni di cui abbiamo parlato sono fallì
Siamo qui nel secondo periodo Secondo Periodo diciamo a come attori la Commissione Europea la NRG Community
Un altro organismo che è stato creato focalizzato sulla regione balcanica perché assicurare l'approvvigionamento energetico soprattutto di gas naturale della elettrico alla Regione il cosiddetto censo e che cella iniziativa del processo che almeno ha continuato ed è stata fondata come è stato raccordato dal ambasciatore figlia poco e qui c'è il fondatore qui alla mia destra spacca è usare le di cui ha parlato molto bene professor Coppola è nata con grande difficoltà nel due mila quattordici lanciata nel due mila quindici e poi la Banca europea investimenti
Ma qual era l'obiettivo perché io segno l'anno due mila quindici perché quello che era prima l'obiettivo garantire la stabilità geopolitica la ragione è diventato promuovere l'allargamento dell'Unione europea quindi è entrato in diciamo come soggetto attivo la Commissione europea l'Unione europea con i suoi organi
E allora gli obiettivi delle politiche energetiche si sono modificati nuove connessioni vale a dire connessione tra regione balcanica e Unione europea in senso energetico riduzione delle emissioni di gas serra perché l'Unione europea impegnata da fin d'allora in un processo di decarbonizzazione dell'economia per ridurre le emissioni di gas serra
E accoppiamento i mercati vale a dire non più mercati nazionali ma dei mercati e che lavorano diciamo in modo armonizzato
C'è un questa all'Europa questo l'obiettivo emissioni zero che scopriamo oggi dominante
Cos'è accaduto quindi è stato dato la priorità la decarbonizzazione dei sistemi decisa nazionale
Priorità all'efficienza energetica abbiamo spiegato come l'intensità energetica di questi Paesi diciamo fosse un'intensità intollerabile non è diciamo accettabile che per produrre un'unità di prodotto lordo si spendono cinque quattro volte quanto si spende in un paese normale europeo sviluppato
Fonti rinnovabili quindi gas naturale per la transizione delle tre città quindi l'elettrificazione
Ma con conseguenze che hanno avuto dei riflessi nella collaborazione forti asimmetrie competitive perché la transizione verso la decarbonizzazione ovviamente per Paesi che dipendono molto dal carbone a un peso economico un impegno economico grande e viceversa Paesi che dipendono per la produzione sia l'elettrica
Dalla energia idroelettrica quelle solo cialde carbonizzati
Cosa questa transazione ha comportato costi incagliati o Stranded cost quindi Investimenti che non sono più diciamo spendibili sul mercato è imponente
Governo dell'Energia in questo periodo di RAI è stato caratterizzato da una serie di accordi mila tre multilaterale infedele risparmio il mercato dall'armonizzazione dal coordinamento dei mercati nazionale ed energica e qui c'è e Usai qui per me è husaria il gatto che penso di essere uno a zero però c'avevo è una mia valutazione
Ma diventerà una tigre sono sicuro con l'aiuto di Fabio Pier Luigi e tutti gli amici
Faremo un'attività
Allora nelle regia io qui in brevissimo non c'è tempo
Cosa abbiamo fatto focalizzazione sulle reti energetica e quindi elettricità gas naturale dei grandi assi combustibili puliti per il trasporto marittimo perché cioè l'Adriatico ionico
Di voi qualcuno di voi saprà già nel due mila e il venticinque
Tutto il Mediterraneo diciamo secondo le disposizioni della International Maretta Imolese diciotto diventa una Environmental li controlla e arriviamo quindi lì
Combustibili e carburanti che devono essere usati per il trasporto marittimo per essere puniti e siamo zolfo meno dello zero virgola uno per cento e il che richiede l'impiego di dispositivi per la rimozione dello zolfo e si chiamano tecnicamente scrub
Ma proseguo
Quindi noi cosa abbiamo fatto definizione di project engineer chiamiamo certificati da proporre il sistema finanziario
Ovviamente il sistema finanziario al pubblico privato perché in cui il sistema pubblico sull'Energia su questi proposte non può fare quasi niente quindi deve intervenire il sistema privato
Se ha privato poi non interviene perché vede le difficoltà di cui abbiamo parlato di tipo politico i processi autorizzativi intricati la corruzione eccetera
Poi i due iniziative abbiamo preso che si concluderanno con l'anno prossimo anche noi abbiamo un masterplan per le reti dell'energia aveva ragione della tibia unica con un orizzonte temporale
L'anno due mila e trenta h domani e nel due mila cinquanta
Che è l'anno del green di poiché in mercati ora i paesi non si parlano quindi mercati ognuno fa il suo la sua borsino elettrica
E quindi è una road map verso un sistema diciamo di mercati elettrici
Quasi unificato armonizzato e per quanto riguarda il caso un sistema di scambi per la Regione che qui chiamiamo come Trading otto
Ma
Cioè una incognita
Cos'è successo
Guerra in Ucraina allora la guerra in Ucraina a mio modo di vedere si riflette sulla regione balcanica con una serie di conseguenze tutte negative da valuta allora qual è l'obiettivo dobbiamo evitare che l'emergenza energetica nel fornitore
E nei pressi allevati dalla regia quindi qui abbiamo fornitore difficili per il gas naturale
Lei dipende interdipendenza che si sono create hanno portato a prezzi elevati per l'Energia salvo nei Paesi in Montenegro e Albania che dipendono dall'idroelettrico per la fornitura energia elettrica quindi forti asimmetrie
Poi la guerra in Ucraina amplifica instabilità locali come la suddivisione della Bosnia diciamo la federazione la vita difficile relazione col Kosovo sono complicate
E quindi viene a mio modo di vedere un potenziale rischio per una frammentazione del sistema energetico balcanico il sistema politico marcare quindi i rischi quali sono importazioni Carbone di petrolio gas naturale provengo in modo prevalente dalla Russia
I Paesi balcanici salvo alcune non aderiscono al sistema europeo le sanzioni e quindi sono in qualche modo privilegiato e ma altri aderiscono quindi assimetria competitive nella fornitura di energia
Allora qual è la priorità accelerazione questo è stato ben detto dall'ambasciatore
Fabio qui da poco accelerazione dell'allargamento europeo formazione di meccanismi questa è una novità di solidarietà
Quindi Riserve stoccaggi e nel caso del gas naturale diciamo il cast and andare in una direzione bisogna farlo andare nelle due direzioni questo si chiama contro flussi
E definizione di strumenti finanziari per le emergenze per il coordinamento diciamo questo non è non sta accadendo stato benissimo spiegato dall'altro Fabio Fabio Masini all'inizio cioè i Paesi europei dell'Unione per ognuno va per conto suo nell'emergenza figuriamoci assisteva balcanico
Poi l'ultimo punto governo azione non ancora previsti non c'è è stata una iniziativa che io conosca per quanto riguarda il settore di cui mi occupo sto occupando l'energia che riguardi la regione balcanica quindi vedo molti rischi poli fronte a nove
Accelerare il processo di adesione all'Unione europea con tutte le difficoltà
Ma poi si possono anche fare delle proposte bisogna essere ottimisti
Io vedo due possibili strumenti in campo energetico per una collaborazione rafforzata
Il primo la Costituzione con l'aiuto della Banca Europea degli Investimenti di una NRG investe forse eletti nome meno Ford Bolton Reggio questa Investments facility non dispone di risorse finanziarie ma insegna come cercarlo
E i progetti che vengono preparati dai paesi della regione balcanica la qualità dei progetti che vengono presentati è modesta sono dei Progetti formulati da tecnici che hanno scarse capacità progettuali e quindi presentati al sistema bancario vengono rifiutati occorre che i progetti vengono presentati in forme accettabile
E che si trovino fin dall'inizio si inventino fin dall'inizio quella che sono le formule finanziarie che consentano la realizzazione dei progetti
Discorso mio vale per l'Energia vale anche per altre sotto
Secondo
C'è una grande povertà nella regione balcanica dei tecnici direi anzi paesi balcanici sono caratterizzati da una fuga dei tecnici quindi
I tecnici della regione balcanica vanno che sono io in Germania magari qualcuno viene anche in Italia non lo so ma anche ad Ancona
Può darsi che io al Politecnico ce n'erano di Milano dove io ho insegnato
Comunque quando in Germania mandò in Gran Bretagna adesso che non c'è più nell'Unione Europea vanno in Francia sono se ne vanno e quindi non ci sono qui c'è una grande povertà ritardo
Grande portati i tecnici significa scarsa capacità di innovazione tecnologica e di comprensione delle tecnologie comprensione dei nuovi processi tecnologici se la digitalizzazione altri
E quindi cosa farà
Opportuno ocra o creare un una minimo di Rete istituti di centri diciamo di innovazione di ricerca tecnologica focalizzato su energia
Il modello
Diciamo noi abbiamo portato l'Italia abbiamo portato il Cesi che è un centro di eccellenza dell'ENEL che ha sede a Milano
Abbiamo chiesto ce li volete andare nella regione ma il Caligola del bravo perché no quindi non è stata la risposta negativa
L'abbiamo chiesto la RAI se l'Enea si è mostrato un po'più inerte oppure si può creare un sistema come quello tedesco che la rete di istituti o centri ricerca Fraunhofer quindi modello Fraunhofer per i Balcani
Ora ENI nei Balcani noi non siamo soli è già stato detto sono paesi che insistono molto più di noi non parliamo della Germania e dell'Austria sulla mente
Quindi noi abbiamo dei concorrenti formidabili con idee formidabili quindi noi italiani dobbiamo essere bravi
Comunque quello vedete un nuovo ci sarà la gallina futuro
Ultimo opportunità per le imprese italiane del settore Energia
Comunque ci sono portualità che vengono in parte già sfruttata le grandi reti presente eterna presente su una Rete ridistribuzione
Sistemi energetici decentrati in cui la nostra presenza è molto più debole vedo delle
Tra locutori potenziali che vi segnalo o e le fonti rinnovabili questo settore nuovo
I Paesi balcanici e sono poco impegnati sulle fonti rinnovabili ed è ovviamente il loro futuro entrando dall'Unione Europea devono aderire quelle che sono le politiche dell'Unione europea c'è una chili comunitario
Diciamo che diventa obbligatorio il cui altre soggette diciamo possibili
Infine penso siano importanti gli accordi per la mobilità sostenibile il sistema Argesi territoriale locale dove le ex municipalizzate possano avere un grande ruolo
è un ruolo importante Easy O mio vedere possono essere le stesse ragioni italiane che fanno delle accordo interregionale che intervengono sul sistema la regione Marche in questo senso è una regione pilota diciamo non solo ha ospitato
L'Adriatica Caioni inerisce altri di cui abbiamo la rappresentante ma diciamo è stata anche la Ancona direi la città in cui un giorno del due mila quattordici con Presidente Spacca c'è stata la riunione di lancio diciamo di USA e la prima riunione del governo in Bordeaux odiose
Dunque tante difficoltà tanti rischi ma anche promesse
E quindi penso che si possa andare avanti dove con impegno
Che i nuovi governi italiani vogliano impegnarsi sulla regione balcanica non solo perché c'è vicina non solo perché rappresenta un fattore potenziale d'instabilità ma soprattutto perché rappresenta un'occasione di sviluppo di investì mento di intervento per le nostre imprese con la formazione di alleati importanti per l'Italia
In un'Europa molto complicata e articolato classica per la tre
La ringrazio per l'intervento mi viene da chiedermi però se forse non finora concessa creduto abbastanza in questa strategia forse è stato questo un po'un po'la carenza diciamo
Adesso però scendiamo appunto ancora qui nel dettaglio di quella che anche un po'l'organizzazione come dicevo prima l'ambasciatore capillare di questa iniziativa adriatico ionica che si sviluppa appunto perforare coinvolge la società civile le istituzioni il partiamo appunto con il forum delle camere di commercio con il vicepresidente vicario di questo forum che Alba ministeri appunto che e il presidente della Camera di Commercio
Di Durazzo in Albania prego
Parole
Prima di tutto ringrazio il presidente Mario Baldassarri dell'Istituto Adriano Olivetti per la possibilità
Di intervenire in questo importante evento che la Monte Conero Adriatico Economic Forum
Quel saluto tutti i colleghi professori specialisti dei dei campi vari che hanno fatto una prova panoramica molto molto buona e chiedo la comprensione degli tutto gli obiettori o che forse con il mio italiano non molto buono non sarò all'altezza di tutti ieri
Interlocutori precedenti e quelli che in me messi cederanno però come già anticipato la moderatrice sonar Bannister il presidente della Camera di Commercio di Durazzo e nonché vicepresidente vicario del Forum Adriatico ironico
Che
Praticamente il Forum delle camere di commercio e un'associazione tra stazionale senza fini di lucro nata creata dalla Camera di Commercio di Ancona
E la Camera di oggi che la Camera di commercio delle Marche della Camera trovata di Spalato che oggi collega più di quaranta camere di commercio
Dei Paesi affacciati sui due mari Adriatico ionico
Al banco Albania tutti i paesi della ex possiamo ha commentato Bossi Herzegovina Croazia Grecia la Grecia l'Italia Montenegro sembra e Slovenia e adesso aspettiamo che ci allarghiamo un altro po'
Di tanto anche l'anno Macedonia e il San Marino
Sì amo in contatto come ho detto anche con queste due camere che così per poter completare praticamente tutto il panorama
Del della macroregione adriatico ionica anche nel quadro di e Usai che c'ha questi dieci Paesi come membri
L'obiettivo del Forum fin dalla sua fondazione è quello di rafforzare le sinergie e le opportunità gli interscambi per lo sviluppo dell'aria macroregione della macroregione adriatico ionica
Al di fuori della macroregione collaboriamo veramente anche con altre reti europee di camere di commercio come cascame che la situazione delle camere di commercio del
Della zona del Mediterraneo
Con danno c'è ancora of Commerce Corniolo Chambers con Next Tour inizia il assieme alle quali condividiamo principi e valori per poter migliorare i scambi commerciali i interscambi diciamo e
Economici con i nostri paesi
Ora
Presentando il Forum non è mia intenzione fare lui perdere troppo tempo e spiegare ogni singola attività e vento iniziativa perché ce ne sono moltissime
Come ho detto il Forum c'ha una storia più diventa più di vent'anni abbiamo già cominciato interscambi perché le imprese trovano più facilmente della politica il modo di collaborare di di cambiare diciamo di fare Business ma provvederò a fare una cosa panoramica del ruolo del Forum attraverso la sua principali iniziativa in ambito politico gli studi portati avanti tra le nostre coste e dei più importanti progetti iniziative in corso
L'aria adriatico ionica è un bacino politico commerciale da sempre ritenuto strategico per le opportunità economico commerciali che offre e l'Italia rappresenta normale normale l'interlocutore privilegiato
Fin dall'inizio del processo di riconoscimento dell'aria come terza macroregione europea dopo quella baltica quella danubiana iniziato con la dichiarazione di Ancona nel due mila
E avvenuto nel due mila quattordici con il lancio della strategia europea per la Regione adriatico ionica usare per conto del consiglio europeo il Forum delle camere di commercio
E considerato uno degli attori chiave per il suo sviluppo insieme agli altri due fora
Molto sicché siamo in molta stretta collaborazione come l'Uni Adrio il foro a delle università e quello delle città il Fai
Che sono presenti come oggi ma siamo presenti in altre molta attività durante questi periodi questi anni i tre fora operano sotto il coordinamento dell'iniziativa adriatico ionica
Che è un organismo che a
Alla prese ha presentato prima prima l'ambasciatore che unisce i ministeri degli Affari esteri dei dieci Paesi ed è la strategia pensare i tre fora delle camere di commercio delle città dell'Università contano insieme circa centoquaranta istituzione diffuse capillarmente i tutti i paesi dell'aria
Risultano nei documenti ufficiali della Commissione europea come rappresentanti principali della Società Civile della e usare
Di anno in anno
Il loro operato strategico viene confermato il tutti ulteriormente ribadito nelle dichiarazioni del Consiglio Adriatico e Jonio riunione ministeriale ossario adottate alla fine di ogni presidenza di turno
Come l'abbiamo elencate diciamo nel nello smalto preceduto che che stiamo vedendo
Uno tra gli importanti strumenti del Forum e l'analisi e la ricerca di dati riguardi traffici marittimi
Dell'aria adriatico ionica tale attività svolta in collaborazione con la Camera di Commercio di Ancona e Istituto Adriano Olivetti già nei primi anni due mila
Per quello che mi hanno informato anche con la signora se Monella che è stata una delle prime diciamo che ha dato il suo contributo per fare questo questo studio
è ha fatto l'analisi che è nata per comprendere al meglio un territorio allora turbolento come l'Adriatico
è un ottimo strumento per descrivere cambiamenti dell'intera macroregione sociali ed economici che siano la ricerca e l'analisi del flusso merci e passeggeri nell'aria tiene in considerazione diciassette porti divisi tra sei stati suddivisi
Per categoria di merce
Rinfuse solide e liquide eccetera tipologia di trasporto passeggeri flussi statali un'intera statali e molto altro
Attraverso i suddetti provvediamo inoltre a fare una scheda statale che analizzi il flusso annualmente
Possedendo più diventarne d'informazione è possibile avere una lettura generale dei traffici presenti nei nostri mari è possibile infatti osservare diverse serie storiche
Che mostra una certa linearità nel corso del tempo ad esempio è possibile osservare la crescita più o meno stabile del traffico contare nel che
Indipendentemente dalla crisi finanziaria e dell'ultimo decennio ibride brevemente dal colpite dalla guerra è focalizzato ormai pretattica prettamente nel mar Adriatico
Con i porti di Trieste Venezia
Del nord di solito a discapito del resto dell'Adriatico e dello Ionio come i porti di Ancona di Bari diciamo che sono più specializzati col trasporto dei camion o col trasporto dei passeggeri
Discorso opposto si può fare per il traffico passeggeri tre
Tra deve traghetti scrivo che invece è in calo sin da due mila undici che l'anno di picco
Si è un seppur con leggere flessioni positive grazie alle tratte interne infatti ha è stato riconosciuto un aumento molto alto per quanto riguarda lo spostamento di invia Erie
I collegamenti tra i Balcani e l'Italia adesso con con lievi sono aumentati parecchio e questo a discapito del trasporto di passeggeri via mare
In generale si è potuto osservare una diminuzione generale dei traffici commerciali in tutta l'aria che dal due mila otto in poi non è più riuscito a ristabilire completamente il proprio flusso all'interno del traffico mediterraneo
I vari risultati di queste ricerche sono stati presentati spesso nel tavoli di lavori dei forum annuali sa anche l'ultimo Forum abbiamo organizzato in Albania a maggio e stiamo lavorando sulla pubblicazione dei report annuali che rendano più fruibili questi dati al grande pubblico
Cercherò di presentare brevemente diversi progetti su cui il Forum sta lavorando sia come secondo te la strategia lo sai che definiamo progetti strategici sia partecipando attivamente a bandi europei come partner
Partendo dai progetti strategici siamo parte
Della iniziativa hanno le classi finanziata dal DG Regio in cui lavoriamo insieme ad altri attori chiave diversa e Comeglio università città e regioni dell'aria
E l'obiettivo è quello di creare una connessione tra gli stakeholder che era dell'aria e con la governante osare
Le tematiche principali delle attività sono quelli che hanno già detto anche prima l'economia circolare le imprese creative culturali turista un suo sostenibile con priorità trasversale dei giovani
Il foro ma incentrate le sue attenzione riguardo alle industrie creative e culturali in quanto hanno la capacità di sviluppare un approccio dal basso verso l'alto per aggiudicare per guidare politiche e strategie che stimolino la crescita economica migliorando la qualità della vita
Il Forum ha lavorato insieme al DG Reggio nel progetto risale brindo il rinvio tutori sono in cooperazione con l'agenzia ti trentatré l'ho vista di Padova try
Principali esperti di appalti verdi delle pubbliche amministrazioni a seguito di un'analisi
Delle venti organizzati da nella regione adriatico ionica preconfezionato state realizzate delle linee guida per organizzare eventi più verdi è uno strumento di monitoraggio per arrivare
Ad una di mini timone dell'inquinamento dovuto agli eventi presenza guardando al due mila trenta il due mila cinquanta
Secondo gli obiettivi li di sviluppo sostenibile di clienti i risultati saranno presentati anche durante un evento in programma martedì prossimo il giorno undici durante la Rio il loro piano regionali
Passando velocemente a dei progetti finanziati da fondi europei c'è easy mobiliarias me
SLAI
Il primo programma europeo di mobilità tra dipendenti de di piccole-medie imprese europee partito ad agosto due mila venti
Il forme uno tra i partner più presto e se con una trentina di mobilità all'attivo collaborando anche con le reti
European
Enterprise network Eurex
Un altro progetta e Cosmè centurie mia che mira a promuovere la transizione delle piccole e medie imprese nel settore turistico verso l'economia circolare ottenendo certificazioni il forum coopera con la cava di commercio delle Marche con
Non l'università delle Marche
In questo progetto
Un altro progetto essa Olsen tre Ensio
Questo progetto mira a migliorare le soffio se la capacità manageriali delle ONG delle imprese sociali operanti nel terzo settore
L'abbiamo centro rifiuti entrerà prescelto dato il crescente interesse dell'industria e dei giovani per la tecnologia di nuova generazione il progetto qualità approvato approvato da poco mira a sensibilizzare educare i giovani sui cambiamenti tecnologici in atto
Approfondirà tematiche
Blocco cene intelligenza artificiale il target group visti i recenti e drammatici eventi internazionali si pone con Bill obiettivo l'inclusione dei rifugiati provenienti dall'Ucraina
Inoltre il forum è anche coinvolto in progetti finanziati da altri fondi che si riescono in particolare a cultura Giovanni riguardo la cultura e forme in collaborazione con la RAI le mirabilia che è una situazione di Camera di Commercio che hanno l'obiettivo di promuovere i territori
Attraverso i siti UNESCO e la Camera di Chieti Pescara ha mappato i siti UNESCO dei paesi dell'area adriatico ionica attraverso i contatti con le Camere di commercio
Società immateriale nei due versione in inglese in italiano è già consultabile sul sito del Forum
Il progetto western barca Ship finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano attraverso l'iniziativa adriatico ionica mira a sviluppare un programma di feci della mobilità degli studenti in aziende sì istituzione dell'aria adriatico ionica
Sarà una attivati circa cinquanta Spence che prevedono lo scambio tra le due sponde Adriatico ionico
Avendo così studenti italiani movimento nei Balcani occidentali e aziende italiane che accolgono studenti dalla sponda della dell'Oltremare
La prossima fase dovrebbe iniziare durante l'autunno adesso diciamo con l'apertura del bando per gli studenti dell'onestà convenzionale con un Luni Adriano con l'inizio del semestre universitario sarà possibile avviare il periodo di mobilità studentesca che si concluderà limite massimo fissato alla fine dell'anno accademico due mila ventitré ovvero marzo due mila e ventiquattro
Infine per concludere vorrei presentare due eventi recenti organizzati dal formulo da poco svoltosi ed un altro a cui avremo il piacere di
Invitare il prossimo novembre
Il primo nell'ambito dell'iniziativa hanno orecchi foro mai che la Camera di compra commercio di Brindisi in collaborazione con la sua nautica tal italiana hanno organizzato la scorsa settimana un importante evento sul tema del della blue economy del turismo costiero
E sullo sviluppo dolci del settore nautico seguendo le linee del Parlamento europeo che incita la commissione europea finanziare promuovere iniziative a favore di un nuovo e più sviluppato turismo nautico il convegno che si è svolto in modalità ibrida
Ha visto il coinvolgimento di più di cinquecentocinquanta partecipanti
E il prossimo evento molto importante
Che vi invito tutti a prendere parte al prossimo congresso del imprenditoria dell'Adriatico dell'imprenditoria femminile
Dell'Adriatico e dello Jonio che arrivato alla sua dodicesima in edizione si svolgerà finalmente di nuovo in presenza dopo le vicissitudini del copricapo passato tutti
A pescare il ventitré e il ventiquattro novembre nel più ampio e ampio contesto divisionali Adriatico Innovation Forum un'importante iniziativa annuale sull'innovazione d'impresa in cooperazione con la Camera di commercio di Chieti Pescara è un rovente è un evento di grande lustro nell'aria che vede la numerosa partecipazione di imprenditrici e rappresentanti istituzionali
Ringrazio nuovamente signor Baldassari per avermi invitato se fosse interessate per altri informazione riguarda siamo il paese dei Balcani le comunicazione ci sono disponibilissimo grazie
Grazie a lei e adesso dalle Camere di commercio passiamo al Forum ma delle università niente io non che appunto vieta una collaborazione tra le università dei paesi che si trovano all'interno della Regione adriatico ionica
Iniziamo con l'intervento del professor Andrea Perna
A chiedo scusa allora prima in vigore l'attore professor proprio giorno tutti
Le slide e lasciamo se volete vuole potrete vedere andiamo a braccio su alcuni concetti principali anche per far capire che cosa facciamo con università ma soprattutto quali sono
Le attività futura
Luca uniati ritorna perché è importante perché l'integrazione si realizza soprattutto in termini culturali ce ne possiamo ragionare ovviamente sulle infrastrutture e sull'economia ma uno dei temi fondamentali è sicuramente alla cultura e quindi mettere insieme le università diventa da questo punto di vista particolarmente importante vediamo come un diario nasce da una dichiarazione di azione di Ravenna
Nel nel quindici sedici dicembre due mila dove venti rettori e delegati di tutto non esita si mettono insieme a partire da dichiarazione di Ancona e dicono dobbiamo ragionare per un progetto comune
E nel due mila viene istituita uniati nonché trova un riconoscimento giuridico però nel due mila tredici come associazione di diritto privato che mette insieme appunto diverse università
Queste università oggi sono cinquantuno poi entriamo dentro e perché centra sempre la nostra università ma non solo l'abbiamo fondata noi insieme resta di Urbino
Ma tanti diciamo colleghi qui c'è anche il prorettore vicario resta di Camerino sono coinvolti in tal senso
No sono esita centra come dire tutta la città di Ancona perché non abbiamo il segretariato permanente di uni Adrian quindi mentre
I presidenti ruotano in questo momento il presidente durato vice della Bosnia Erzegovina poi verrà quello della Croazia ogni anno c'è una rotazione
Di questi presidenti diciamo tutta la parte amministrativo-gestionale adesso vedremo quanto importante qui c'è la dottoressa mangia laddove lavora proprio su questo è gestita dal nostro Ateneo
Mi riconosco molto dall'immagine del Gatto e della tigre perché in realtà abbiamo avuto situazioni in questo periodo abbastanza alterno
In certi momenti abbiamo avuto solo master quindi sono stati realizzati dei master in collaborazione ne ricordo uno come questa di Bologna io personalmente ho avuto l'incarico dal Ministero Grotto lessero mossi quando ci incontravamo a Roma
Da parte del MIUR che mi chiese di coordinare tutte le università italiane che facevano parte di uni Adrian un lavoro incredibile
Realizzammo non so quanti progetti in pochissimo tempo lavorando ci vedemmo anche l'ambasciatore degli ha poco di ricordi Fabio quando venivo su in per al al Segretariato
Che però non porta frutti ecco qui ritorna il gatto nel senso che un lavoro enorme tanti progetti realizzati con grandissimo entusiasmo vi assicuro pochi risultati
Eppure la gente si era molto importante ricordo l'Interreg che facemmo con la Croazia Albania sul turismo sostenibile le tematiche di un viado sono le stesse che non non la richiamo ma sono quelle che sono state evidenziate crescita blu collegamenti nella regione
Qualità ambientale e turismo sostenibile stile sociale analisi economica e politica aggiungiamo però ecco due elementi sicurezza e pari opportunità e pace
Ecco da questo punto di vista credo che uniati o possa avere una funzione determinante proprio sul tema della pace
All'interno anche del Progetto ampio della Crui vi dicevo le università sono cinquantuno
Sette dall'Albania sei della Bosnia tre Croazia quattro Grecia le italiane diciannove Montenegro tre la Macedonia uno a San Marino uno Serbia quattro Slovenia tre quindi è un parterre abbastanza importante
Abbiamo diversi progetti molto pragmatici da questo punto di vista oltre la collaborazione fortissima l'avete vista quello richiamo i vari progetti di ricerca che realizziamo con il Forum delle Camere
Di commercio io stesso son venuto spesso per voi a fare relazione ma devo dire che
Abbiamo provato a dare un passo un po'più operativo su un tema mi avvisa fondamentale che è quello degli scambi dei docenti e degli studenti
Quindi in questa logica fra l'altro il mio mandato uno dei temi fondamentali l'attrattività internazionale lo scambio internazionale su questo stiamo molto lavorando e non posso davvero che ringraziare il segretariato iniziativa adriatico ionica per i finanziamenti che ci hanno dato proprio per portare qui docenti
Della macroregione e studenti e studentesse la macroregione perché come dicevo questa integrazione è strettamente connesse e il passaggio ulteriore è l'integrazione anche degli degli operatori no perché pensiamo a
è un caro amico che del dottor Alberto Rossi che gestisce la Fratelli Maritan quindi il tema dei trasferimenti ma per una nave che torna semivuota dare dei biglietti gratis non è un grande problema
Quindi da questo punto di vista basta poco per essere un po'più attrattivi e consentire quindi uno scambio un po'consistente il segretario generale di umiliare il professor Perna
Non perché la moglie serba ma perché si è sempre occupato di internazionalizzazione quindi colui andiamo a vedere un po'di progetti che stiamo realizzando perché il consorzio che abbiamo creato gestisce quanto Silvia in termini di risorse attualmente
Due milioni e mezzo quindi insomma parliamo di risorse piuttosto rilevante che coinvolgono tutte le cinquantuno università Andrea prego
Bene grazie a tutti Andrea Perra segretario generale di Unia Adriana ringrazio gli organizzatori dell'evento restavo il Presidente Baldassarri una bella occasione di scambio
E pertanto cercherò di essere diciamo efficace nelle raccontarvi e nel ripassare velocemente ciò che stiamo svolgendo ciò che vorremmo fare in futuro
Parto anch'io però da una grande permessa
L'integrazione le attività svolte insieme ai fora hanno permesso assolutamente di poter utilizzare risorse per raggiungere obiettivi progettuali importanti soprattutto l'integrazione tra le due aree
Quindi ecco è come se avessimo una possibilità enorme di riuscire come rettore ha già stressato fomentare la circolarità dell'informazione della conoscenza
Che deve essere basata però su dei temi oggettivi quindi non abbiamo bisogno da un lato di creare conoscenza tramite coniare un per riuscire a sviluppare aiutare a sviluppare quelle aree che sono divise dall'Adriatico e Ionio
E dall'altro lato non dimenticarci ovviamente dei nostri territori quindi questa è una sinergia a mio avviso molto importante ma in corso ad un innanzitutto uni Arion a mio avviso e descrivibile rispetto tre pilastri ricerca
Educazione
Networking e sono i principali tre pilastri sui quali lavoriamo ma aggiungerei alla luce di ciò che è stato appena affermato anche business in che senso l'esempio anche di aver possibilità di far muovere i nostri studenti internazionali sui vettori
Paria acqua terra è un obiettivo qui questo dobbiamo assolutamente cercare di portarlo a casa in quanto dimostra l'impegno nel muovere docenti e studenti non dimentichiamoci che essendo l'università dobbiamo assolutamente lavorare sui nostri valori forti quindi chi insegna e chi apprende l'insegnamento cosa abbiamo essenzialmente fatto proprio di oggettivo di operativo ecco
Un tema è quello degli eventi che servono per muovere persone e suscitare interessi usciamo adesso fuori da Leo Sir Win che un appuntamento importantissimo
Se incrociato anche con altri appuntamenti come la Conferenza vedete qui abbiamo il professor Iacobucci che a in quella settimana anche ospitato è dato luogo a importanti discussione su innovazione nell'area balcanica in generale questo utopica che anche noi molto molto a cuore de trasversale sui quattro pilastri dell'auto Eusebio strategiche
Abbiamo mosso una trenta cinquina di studenti che sono venuti hanno ha preso temi di sostenibilità e turismo
Tornati ovviamente nelle loro istituzioni l'invito è quello di continuare a sviluppare Totti che presso le loro istituzioni non solo in questo modo si può creare circolarità quindi le usa per lui che si è conclusa a mio avviso con dei risultati eccellenti
Abbiamo premiato fornito borse di studio quindi è riuscito anche a coprire quelli che sono dei limiti
Spesso legati alle opportunità finanziario risorse finanziarie non sempre disponibili quindi anche qui uniate Leon non era vediamo molto come un motore che attiva e tra l'altro devo assolutamente ringraziare anch'io la dottoressa mangia lardo allo staff che ci aiuta anche in queste attività più di entrata nei tavoli decisionali questo un tema molto importante quindi gli obiettivi sono di andare a Bruxelles effettivamente comuni andremo al più forte
Che possa essere un po'più anche di supporto agli altri fora in una logica integrativa
Internship quindi rapporti con l'impresa uni Adriano a possibilità e sta operando anche insieme al fatto di utilizzare i propri strumenti database
Per poter sviluppare azioni concrete e Inter città presso aziende e qui pensiamo anche al tipo di opportunità e volano che potrebbe svilupparsi non è indifferente scholarship quindi borse di studio diverso cosa la promozione sostanzialmente di questi scambi allora il tema centrale quello della risorsa economica uniati non applica mediante progettualità insieme
Ai gli altri fora insieme al fatto di sviluppare risorse in entrata che possano permettere di fare delle progettualità vento appunto anche al tema della Yusei for IAS lui e quindi per i giovani anche qui il tema fortissimo centrale ne stiamo dibattendo molto un ottimo Progetto che prevede di in coinvolgere gli studenti nelle competizioni sportive
Perché lo sport anima ovviamente un pilastro culturale importante che non vogliamo lasciarci sfuggire
Vengo qualche minuto sulla progettualità attuale e futura allora qui abbiamo anzitutto l'interesse di integrarci con altre aree e tramite gli era
Slas Progetto verso la in mattinata ai neri Times sono due importanti possibilità di integrazione della rete nel Sudamerica in pratica si tratta di Higher Education quindi si tratta di formare docenti che possono poi essere ovviamente coinvolti
Sul nostro territorio
Ovviamente direi che abbiamo anche il sei e il ed è una sorta di intenzione che è un programma molto interessante sul quale puntiamo moltissimo di riuscire qui parliamo di un importo di settecento mila euro
Di riuscire appunto a
Insegnare ai giovani l'importanza di processi di deciso Making questa è un'area molto importante perché poi tocca tutta la progettualità all'interno della strategia quindi molto coerente molto interessante con obiettivo volto al giovane
Come posso diciamo concludere questa carrellata Bacon
A mio avviso un lancio ecco anche qui di una proposta abbiamo tavoli momenti di incontro Meno male che adesso sono tutti momenti che possiamo sviluppare di persona
E quindi io direi che bisognerebbe ottimizzare e razionalizzare questi momenti cercando di trovare ovviamente quello che per noi come università diventa centrale il modo di attrarre
Internazionali soprattutto dall'area balcanica la quale anche culturalmente vicina ed è sicuramente voglio dire una parte di Europa molto impegnata Matera strade operativi per le imprese io ricordo sempre che l'internazionalizzazione si fa con le infrastrutture si fa con le merci si fa con i servizi ma l'elemento principale elemento umano
Se tu a entrare in sintonia con i mercati o lavori sulla cultura e quindi far venire qualcuno di quella cultura e integri e fai croste stili fashion altre venti non è che andando lì a vendere i prodotti riesce a entrare almeno stabilmente in quei mercati
Quindi questo il lavoro che facciamo ed è un'attività anche molto operativa
A vantaggio di tutto il sistema economico e delle nostre piccole imprese grazie a voi
Grazie primati passare la parola in versi Panella che è la segretaria generale del Forum delle cicale l'Adriatico e lo Jonio e il professore Garribba voleva fare un'attrice una domanda se ho capito bene
Grazie ascoltato con grande interesse relazioni di un ideale una domanda che ci siamo fatti diciamo sistema balcanico
è possibile concepire
Un struttura come un'errata sussulto per i Balcani dove ci sono venti cinque o sei paesi che non sono membri dell'Unione europea questa sarebbe un'iniziativa eventualmente adesso io oso dire anche con vista o si potrebbe lanciare avrebbe un significato concreto operativo
Cosa ne pensate pranzi
Professore però a rispondere direttamente perché ne abbiamo già un progetto che si chiama campus Ward è partito nel due mila cinque e che qua sì da quanti sono i nostri laureati che vanno nell'area balcanica
Quindi comunque diciamo questo questo canale già attivo
Per cui non lo finanziamo proprio come università non come Erasmus ma con i nostri fondi finanziamo testiamo cinquecento mila euro di fondi però su questo si può lavorare perché l'incremento e son tutti però in uscita in questi son tutti in uscita quindi è un un particolare Rasmussen verso le aziende di quella realtà
Si potrebbe incrementare da questo punto di vista è un è un tema che ho posto anche al Segretariato
No io penso che doveva essere un progetto europeo che si possa pensare meglio ad una estensione di Rasmus quindi dare a questo progetto diciamo un significato per attivo
Decisivo anche per la formazione della ragione l'aggregazione della ragione
Quindi questa nostra idea modestissima è stata discussa noi non abbiamo trovato riscontri sì sappiamo di questo progetto per è un progetto vostro mi permetto di dire
Che non ha la dimensione sufficiente per intervenire in modo incisivo sulla ragione
Progetto cui diciamo di cui abbiamo discusso tra le diverse iniziative non realizzate era un Erasmus per i Balcani
Quindi un'estensione di Erasmus
Forse diciamo un minatore un cronista Oppo lanciarsi su questa idea
Lanciata un tema che sta già creando dibattito anche la tassa telefonia pochino io un solo istante perché vide bene perché proprio ieri pomeriggio un esponente del governo
Bosnia come diceva ma naturalmente l'ingresso lontanissimo questa botta in testa che ci è stata data con la larga ma con l'Ucraina e la moglie dopo anche ci son saltati avanti eccetera altrettanto Creso quello che però chiediamo
Sono dei piccoli gesti non possiamo però adesso pensare a una immediata adesione europea dateci però qualcosa che si possa fare
Questa per esempio tua Sergio potrebbe essere una proposta che non ce l'ha già fatta l'Europa non l'ha fatta l'asse singoli esita mi diceva poiché le cose ancora più semplici dice io quando vado in Italia devo fare attenti a togliere subito i dati del mio telefonino
Siccome non c'è il romeni discariche immediatamente altrettanto succede a noi a
Con due nuove riserve la prima cosa che che la prima cosa che diciamo che ci diciamo e attenzione togliete i i dati del
Quindi per esempio Romance altre piccole cose che dessero comunque a questi Paesi nel senso che
Da parte dell'OPA si sta seriamente pensando magari non potendo adesso pensare al bersaglio grosso ai piccoli passi ci sono tanti altri piccoli passi che ci sono stati
Dette sarebbe un un elemento di buona volontà che sarebbe apprezzatissimo da questi cinque governi ma l'Europa e purtroppo sorda questo quindi la amarezza la delusione
Di cui parlavo prima del mio intervento Dit e di cui ho sentito parlare tantissime volte girando in questi Paesi francamente percepibile proprio a livello di pelli a livello di gente
In fondo basterebbe poco far sentire loro che da parte europea
Teniamo i criteri di Copenaghen sappiamo che la strada sarà lunga eccetto il CED c'è qualche cosa che gli dà il senso di calore da parte d'Europa continuano invece ad avere degli schiaffi e questa è la verità scusate i termini molto crudi
Ma oggettivamente vero quello che ha detto a fine Aversa insomma diciamo che ci è stata proprio questa mano tesa che si sperava verso quell'aria
Università nella
Grazie anche io ringrazio il professor Baldassarri per l'invito
Devo dire che molte cose sono già state raccontate del senso diciamo di di un forum delle società civili in questo caso del Forum delle città il Forum è nato nel mille novecentonovanta diciamo a seguito della carta di ancora una carta di Ancona per un'iniziativa del Comune di ancore dell'ANCI che appunto ha dato vita al Forum delle città dell'Adriatico Ionio
Stato credo il primo Forum delle società civili e poi nessun seguiti tutti gli altri molto strutturate tra l'altro che fanno un grandissimo lavoro
Oggi noi abbiamo una cinquantina di città che appartengono agli otto Paesi oggi diciamo della della macro del sistema macroregionale
E sapete insomma siamo legati nel tempo diciamo così siamo sempre più legati alla strategia è anche al lavoro che fanno i diari
Perché perché dà un senso molto più forte diciamo così all'azione che ognuno di noi fa nei propri ambiti
Tenere a bordo cinquanta comunità e cinquanta
Diciamo comuni cinquanta città non è facile
Perché per tanti motivi ci sono i motivi strutturali no come ricordava anche il rettore non abbiamo per esempio una difficoltà enorme nei collegamenti est-ovest è una storia che rincorre per le acché come noi in tutti i fronti sia a livello nazionale
Che a questo livello era difficile poi tenere insieme le persone quando i collegamenti per carità ne abbiamo l'unico porto che serve praticamente tutti i Paesi della macroregione
Però collegamenti attraverso la nave o attraverso i traghetti son diverti diciamo dalla tipologia quindi quando deve andare magari a Spalato devi andare a Vienna di andare a Monaco di andare in altri contesti per raggiungere quei posti quindi la la difficoltà infrastrutturale
E è è è è uno dei degli elementi di criticità che non aiuta la coesione poi tenere a bordo perché
Non ce lo nascondiamo no anche tutto il processor macroregionale ma lo dico anche all'interno del discorso è fatto di accelerazioni di frenate bisogna crederci
Bisogna spendersi e quando tu hai delle amministrazioni locali che oggi sono di un tipo domani sono anche di un altro tipo odio ma e questo dei comuni ricorre no e ai quello che ci crede è quello che ci crede di meno è quello che e quindi questa cosa è importante e noi abbiamo un ruolo quello di cercare di tenere insieme di lavorare sul dare consapevolezza e devo dire che ogni Forum della società civile nei suoi nei propri contesti fa un grandissimo lavoro
Dico un esempio che è stato un esempio potente mi permetto di dire anche un po'un esempio che è diventato una best practice anche a livello europeo e Ken cimentando
Se lo ricorderà allora presidente della regione Gian Mario Spacca dentro
La sede della Giunta regionale
E che era una amminico lì impigliate i giochi della macroregione gli idioti Games
E LIPU e il comune di Ancona che si fece naturalmente capofila in quel momento non avevamo niente la Regione
Fece una scommessa all'epoca su questo e vento che portò ad Ancona nel due mila quattordici proprio nel periodo in cui veniva diciamo così formalizzata la strategia USA il re mille ragazzi che venivano da otto Paesi diversi che avevano quindici sedici anni
Che diciamo così erano figli fratelli di quelli che si erano diciamo così come dire combattuti hanno fatto la guerra fino a qualche minuto prima
E son venuti qui quella volta le risorse le emittenti le misere un po'la regione un porno e non avevamo niente si ricorderà il presidente
E e fu un grande evento grande momento questi mille ragazzi che stavano sotto il di sotto al Palace che erano praticamente hanno vissuto delle brandine però un grande momento di sport perché questi ragazzi son venuti e si sono naturalmente era una mini Olimpiade c'erano in piedi Russia che erano due mila poco dopo due mila e trecento persone non eravamo mille abbiamo detto però abbiamo fatto la nostra bella figura tutto sommato
E e e quella cosa poiché stanziarli veduta nel due mila sedici e nel due mila diciannove abbiamo portato adesso una pillola Durazzo l'Europa la riconosciuta come una best practice
E è un lavoro costante e questa cosa qui è importante perché in qualche modo noi abbiamo scelto di posizionarci nei tanti progetti
Che che che si fanno sul segmento in giovani e lo sport perché quello è un tessuto Fertile e ha un tessuto come diceva
Come aveva coniato una volta il termine Fabio piglia poco era generazione Marcolin giorno sono i ragazzi che nascono con i principi europei che si possono sentire dentro la strategia europea che si alimentano di questo rapporto ecco io credo che questa cosa qui questo strumento che allo sport perché uno strumento potentissimo
è uno strumento per tenere insieme le comunità e e su questa cosa noi adesso stiamo lavorando per replicare anche queste esperienza oggi abbiamo la forza del riconoscimento europeo e quindi anche delle risorse abbiamo vinto siamo stati nel due mila diciannove uno dei tre Erasmus Plas che sono stati finanziati a livello europeo proprio su questa cosa qui abbiamo poi ospitati tutti ragazzi dentro una nave abbiamo affinché ad un traghetto abbiamo tenuti qui
E però quelle sono le esperienze che generano coesione
Generano un senso di pace in questo momento non è scontato mentre lo davamo un po'per scontato no qualche anno fa però sappiamo bene che queste cose e soprattutto generano consapevolezza che queste cose nella strategia macroregionale procede per passi per determinazioni successive ripeto che naturalmente hanno accelerazione fine alte però hanno la necessità di una volontà politica e strategica fortissima altrimenti queste cose non accadono da sole
Grazie per per il trenta che poi è quello che
Certi difetti anche prima bisogna crederci forse non ci sei creduto abbastanza potente sia banale esatta gira la domanda sono andati tutti a parte
Però
Protagonisti
Di questo grande progetto che Marco Belardi che la seguito con un'attenzione
Quasi fosse un figlio
Laica
Chi alle
Il telecomando per slide
Né io né con le slide e così andiamo più veloci arriviamo alle conclusioni
Par due parole per spiegare che cosa diamo per chi non lo conoscesse visto che questo è il tema di come a Mussi integrarlo con la strategia e Usai della macroregione adriatico ionica
Avevo l'associazione che comprende nove università tutte le università delle Marche e dell'Umbria e dell'Abruzzo le tre Confindustria e l'Istituto nazionale di fisica nucleare
Che ha sede a Perugia più altri soggetti che hanno chiesto di partecipare Adamo che nel prossimo consiglio direttivo verranno presi in esame le finalità diamo sono ispirato alcune linee guida non ve li dico tutte la più importante l'incontro tra scienza imprenditorialità per creare un nuovo paradigma imprenditoriale lavorare sul lungo periodo cosa che il nostro Paese ha dimenticato cercare di trovare delle soluzioni anche in una visione lungimirante in una prospettiva visionaria per anche un po'utopica se volete ma per cercare di mettere insieme i pezzi
Che
Sono caratterizzate da una eccessiva frammentazione
Uno dei punti di forza ad uno dei punti qualificanti chiamo l'incontro tra imprenditorialità scienza e conoscenza
Il primo risultato c'è stato proprio quest'anno sulla piattaforma diamo si sono incontrate le dieci le nove dieci università perché c'è anche l'Università del Molise
Fanno parte della associazione e praticamente stato vinto da parte dei dei queste dieci università il bando per l'ecosistema dell'innovazione dove appunto si incontrano le università con le imprese
Dei territori delle tre regioni sono centoventi milioni di euro che verranno utilizzati proprio per realizzare questo incontro tra scienza conoscenza imprenditorialità quindi rigenerare il sistema imprenditoriale delle tre regioni
Un'altra campo e quello che veniva ricordato questa mattina dal
Dal rappresentante di banche intesa cioè a lavorare
Sui campioni sulle imprese più grandi che hanno maggior successe più grandi potenzialità
Per cercare di farle crescere perché non esiste un contrasto tra grande e piccola impresa ma la creazione delle filiere degli ecosistemi fa sì che anche le piccole e medie imprese di possono sviluppare nelle aree
Appunto che sono caratterizzate da questa logica di collaborazione
Quindi abbiamo lanciato da speriamo di portarlo a conclusione entro il mese di dicembre
Il progetto che riguarda un fondo di Private Capital questo è completamente a carico di privati imprenditori privati le tre regioni hanno messi insieme il i loro risparmi hanno dato vita ha un fondo di Private Capital che finanzierà questi impresa di grande dimensione alti sopra i trenta milioni di euro di fatturato
Un altro progetto invece all'attenzione delle regioni
Ora ci sono stati assessori che sono stati eletti parlamentari quindi il progetto sta in stand-by come nella regione Marche visto che Guido Castelli facciamo a Luís migliori auguri differenza alla ha speriamo che ci sia una risposta a questo progetto che è stato istruito come l'altro del resto in collaborazione con la Cassa depositi e prestiti quindi speriamo che entro l'anno tutti i due progetti si possono realizzare
Il terzo progetto riguarda capitale umano e territorio
I t s in Rete dottorati industriale Laure professionalizzanti a carico delle università per richiesta agli imprenditori una business school una scuola di manager per la pubblica amministrazione per la BBC ciascun lo guardiamo qua Mario Baldassarri e lista o le prospettive
Che gli stavo prenderà nel suo prossimo futuro per alla scuola di manager della pubblica amministrazione ci ha pensato il governo e l'ha istituita all'Aquila
Lei sondaggi che abbiamo fatto con i nostri imprenditori è venuto fuori e questo a febbraio due mila due quindi prima dell'incremento dei prezzi che poi sono sono seguiti prima della guerra molto prima la guerra che il principale problema per le imprese tutte e tre le Regioni è l'efficienza energetica
E il tema allergia si pone come problema centrale per le imprese dell'area di quest'area del centro Italia
In funzione di questo ampi prossimo ventuno ottobre all'Aquila faremo un convegno che proprio dedicata all'Energia proprietari prevalentemente all'energia
Energia per il centro Italia interverranno il direttore
Del genere se il
Alberto Biancardi
Il
Direttore del delle relazioni istituzionali dell'ENEL i tre presidenti Confindustria delle tre regioni Presidente Regione Abruzzo Marsilio
Ed altri il tema che verrà lì affrontato a tre
Direttive ora riguarda la risposta immediata cominciare dalle comunità energetica il secondo è la dotazione infrastrutturale delle tre regioni il terzo è il punto d'incontro tra amo
E Usai ovvero guardare il problema dell'approvvigionamento energetico
Tema della criticità energetica in una dimensione nuova e e piuttosto ampia e qui veniamo al cuore della riflessione di questa mattina
Sapete com'è stato detto che in Europa ci sono tre strategie macro regionali anzi quattro
Una è quella del Baltico e quella che funziona la prima che partiva e quello che funziona meglio
Quelle in blu
Perché lei i paesi si sono fortemente integrati
Tra di loro
A otto sotto ogni punto di vista finanza infrastrutture
Servizi
Poi c'è quella del Danubio che guarda caso comprende anche alcune aree del della strategia adriatico ionica come la Bosnia Erzegovina il Montenegro e la Serbia
C'è la strategia alpina che è la quarta rilevata e cioè la strategia adriatico ionica ora l'Europa non è che
Vedesse molto bene la possibilità di realizzazione questa strategia adriatico ionica
Perché il quadro del del dove vedete c'è questa croce che divide l'Europa in quattro quadranti il quadro sud-est dell'Europa
E il quadro più problematico per l'Europa per la stabilità dell'Europa per l'Unione Europa da sempre i Balcani significano problemi a Sarajevo
Mille novecentoquattordici per tutti gli anni a seguire fino ai giorni nostri crisi guerra della Jugoslavia crisi economica la Grecia crisi finanziaria dell'Italia del due mila undici
Un sistema geografico culturale profondamente frammentato tre religioni differenti ortodossa greca cristiana cattolica mussulmana
Arie gravitazionali geopolitica divergenti quindi
Quello che convinse l'Europa a creare la strategia la macro regione è stata quello che qui è stato rappresentato cioè la forte spinta dal basso
Cioè la grande dinamicità non solo l'azione di Marco Belardi della Regione Marche
Non solo tutte le iniziative che prima ancora che nascesse la Ray la la strategia venivano fatte dalle citata le camere di commercio dalle università dalle regioni
Ricordo la ricostruzione di giro castrare di
Beratto né in Albania fatto alla Regione Marche i centri servizi nel che la collaborazione tra Meccano e la Serbia insomma ci furono una miriade di iniziative come dice ce ne sono oggi
Che in qualche modo ha costretto l'Unione Europea a prendere atto di questo movimento in corso ma soprattutto quello che convinto l'Unione europea
Era visto che non facciamo entrare in Europa questi Paesi tipo Serbia
Albania Bosnia Erzegovina Montenegro li teniamoli standby inattesa
Avendo una sorta di equilibrio col loro e di controllo questo convinse l'Unione Europea seguire quel percorso che comunque ha sempre avuto anche a livello di istituzioni europee
La spinta non del del al Consiglio europeo ma soprattutto del Comitato delle Regioni quindi una strategia che sostanzialmente bottom-up l'Unione europea a
Accettato questa strategia perché alla fine non poteva fare a meno e e
E alla fine l'ha fatta nel due mila quattordici il consiglio europeo ha fatto la strategia ma della macroregione adriatico ionica che oggi è un punto importante della strategia mediterranea
Ovvero tutto quello che è accaduto nel Baltico negli anni passati può accadere sul Mediterraneo e nel mare Adriatico negli anni prossimi sono che si realizzi come accaduto nel Baltico quel processo di integrazione
Infrastrutturale e di servizi che si è verificato nel Bastico cosa molto più difficile per quelle ragioni che abbiamo detto prima per ragioni culturali di religione
Di a reggere o gravitazionali differenti che richiede Gomorra dice diceva
Sì ma nella una grande Energia
Politica ed istituzionale da questo punto di vista tutto sta un po'nelle mani dell'iniziativa adriatico ionica
Recite lascerebbe una volta che questi nostri incontri io Grasso diversi anni che non partecipo più pro mi sarebbe piaciuto ascoltare la voce del segretario ufficiale del ufficiale del generale non so come si chiami della segreteria per iniziativa adriatico ionica dell'ambasciatore Castellaneta sarebbe bello che Lou mettesse essendo la figura di grandissima rilevanza
La sua esperienza a disposizione di questa strategia e e lo facesse con grande energia ecografo determinazione perché abbiamo bisogno prove questa grande energia grande determinazione ecco perché lo scenario Méditerranée quello adriatico ionico acquista importanza perché
Proprio scenario energetico negli anni a venire e lo vediamo ogni giorno
Di diviene prioritario
E noi abbiamo bisogna di driver forti per riconoscere questa strategia perché non basta torniamo indietro il botto ma atto corale con top down occorre anche una forza e una determinazione
Da parte del nostro paese di farsi portavoce del rilancio di questa strategia
E questo si può fare solo a livello di Ministero degli Affari Esteri di di vertici del del del dello Stato italiano proprio per cercare di ribaltare quella priorità nel quadrante nord est che era il Baltico degli anni
Del delle degli anni novanta ribaltarono la verso il Mediterraneo che sta diventando strategico
Sulla fattore energetico perché sta diventando s'strategico lo sapete tutti perché ormai con la crisi della Russia quasi completamente l'approvvigionamento sia attraverso
I gasdotti i tre gasdotti dall'Algeria Libia e dal e dall'Albania IST famoso tatto sia gli approvvigionamenti via nave ma soprattutto a tutto il tema della transizione ecologica
Viene
Quindi le il passaggio all'idrogeno richiede la produzione grandi quantità di energia prodotta attraverso il solare per cui quindi il tema che prima non ricordo di aver introdotto la collaborazione tra Africa
Europa avendo la centralità del Mediterraneo diviene fondamentale
E su questo noi il ventuno OC eserciteremo ci eserciteremo all'Aquila in questo in questa conferenza in cui cercheremo da una parte di sollecitare quindi vi chiederemo
Poi si riusciamo a a acquisire elementi che in qualche modo ci convincono a costruire questo progetto chiederemo ad usare il
Divenire un interlocutore di questo progetto che può sollecitare l'Europa a riconsiderare la centralità della strategia
Adriatico ionica
E su questa cosa a cui abbiamo registrato una grande disponibilità
Dicevo che uno dei relatori Alberto Biancardi Alberto Biancardi un membro del consiglio direttivo della Fondazione Merloni Luigi Rava per questi paesi essendo il direttore del GS del del de di questa autorità che gestisce l'Energia
Gira per questi Paesi ha trovato una forte esigenza di integrazione di omogeneizzazione di accelerazione come veniva ricordato nelle parole del professor che arriva cioè la necessità di superare la frammentazione di creare nuovi strumenti finanziari di superare le asimmetrie e di fare più coordinamento
Forse forse dico forse perché non non è detto che riesca ma se si riuscirà a creare questo grande focus sul tema fondamentale per il nostro avvenire che l'energia
Quelle gattino che si specchia non dico e diventerà una tigre ma forse un cagnolino arrabbiato un rottweiler un forse riuscirà a farlo grazie all'attenzione
Niente la massa terapia poco voleva prendere un'ultima volta parola per reintegrare asfaltate quanto tempo mi dai Giammario per rispondere alle due osservazioni grazie evocazione perché
Allora ascolti nelle
Già sei mesi fa sei aspettare sei anni fa i ministri degli Esteri decisero di dividere la figura di segretario generale da quella di capo del Segretariato iniziativa adriatico ionica
Arte dando al segretario generale intanto il compito di un contatto diretto con la centrale col ministero degli Esteri e il compito di rappresentare l'iniziativa di Artico ionica nelle tre riunioni di carattere diciamo strettamente politico sono la riunione dei ministri degli esteri che sono di i governi in bordeaux che che sono la la riunione delle dei parlamentini nazionali
Per tutto il resto il lavoro quotidiano di collegamenti di cooperazione con la Commissione europea di partecipazione degli incontri
Cade nelle spalle del capo del segretariato permanente che la modesta persona che sta parlando qui e ti assicuro che nulla si è perduto di slancio politico di interesse politico
Con questo Sprite delle due delle due Toni anzi si è voluto rendere più flessibile il segretariato generale proprio affinché ci sia la necessità di andare dovunque necessarie quello che stiamo facendo con i continui viaggi eccetera quindi segrete riaccende
Vivo e vegeto agisce
E lotta con noi come si diceva una volta quindi non c'è stata nessuna diminuzione di interesse anzi se è stata una sottolineatura di necessità di dare più flessibilità a questo piccolo organismo che il segretariato permanente due
La tua cruda e crudele
Fotografia sul rapporto tra tanti Paesi dell'Unione europea la strategia d'esser assolutamente vera e realistica
La strategia l'unica strategia totalmente differente dalle altre tre che tu hai menzionato perché è una strategia tipicamente politico diplomatica la strategia nasce da una iniziativa
Tipicamente politico diplomatica perché l'area della quale ci occupiamo è un'area di instabilità e di delicatezza estrema quindi la parte Heights politico di rapporto con le realtà locali eccetera eccetera non esiste nelle altre
Strategie che sono diciamo piuttosto tecnico tecnologiche noi siamo una strategia politica innanzitutto crea poi un risvolto importantissimo
Nella strategia user
Che ripeto è la nostra figlia perché nata dalla decisione dei ministri gli Estensi adriatico ionica
Quindi una strategia del tutto atipica nei confronti delle altre ma estremamente più delicate ecco perché è necessario uno sforzo diplomatico perché necessaria
La partecipazione costante diretta dei ministeri degli esteri ecco anche perché il nostro segretario se ne sta a Roma adesso lo sta qua viene spesso qua ma ti assicuro che in questo non perdiamo nulla anzi abbiamo acquistato
Terza cosa certo la allargamento come dicevo prima una chimera
Per i nostri una chimera che si sposta di volta in volta ora così pare nel due mila e trenta naturalmente queste assolutamente insoddisfacente
Come si è ovviato un pochino a questa cosa della difficoltà di allargamento e con quello che alcuni studiosi e io pure su questo scritto un po'di articoli della Teoria dei cerchi olimpici che sono quei cerchi che essi a Dei guano e si adagiano su ai confini delle dell'unione europea per creare appunto queste o queste le zone di collaborazione ecco questo è uno dei cerchi olimpici che sta ai lati ai non dico immagini che voluto ai lati dell'Unione Europea ma che deve forse Salsi e deve forzare il blocco per entrare
Prima o poi ci sarà ripeto
Da Sarajevo porto questa piccole esperienza e dopodomani son certo che euro di nuovo la conferenza di quel c'è una estrema amarezza c'è un'estrema frustrazione
Tenere quei Paesi in uno stato di estrema amarezza e frustrazione pericolosissimo per la nostra stessa stabilità e per la stabilità di tutto il continente europeo evidentemente alcuni partners non hanno questa percezione ma sono veramente mio
Una situazione difficilissima c'è chi guarda a quel buco nero nella pancia dell'Europa da fuori con estremo interesse
Citiamo di nuovo la Russia attraverso questa strada più o meno tortuosa più passa per la Serbia riguardò dipenderà nella nella parte serba della della
Della della Bosnia
C'è anche chi guarda da altre parti da Vincino da lontano da vicino ripeto viaggiate un po'in alcuni paesi della che vedete che ogni giorno crescono sempre più dei minori
Per carità la cosa negativa no se incanalata se assorbito è una cosa anche positiva possono magari portare ricchezza e così via però attenzione mi mi mi mi sento solo sempre dire questa cosa lasciare un buco nero nella pancia dell'Europa frustrare quei Paesi allontanare i giovani da quello che una volta era l'ideale dell'Europa
Farsi quindi che le stesse dirigenze sapendo che la gente lo riapre l'assist allontanando comincia a distanziarsi estremamente pericoloso
Continuare a dare schiaffi non so se sia la politica giusta
Non so se ci sono altre appunto confermava se no chiuderei restare grazie tre Tirrena giovani che hanno partecipata questo interessantissimo convegno che ha stimolato anche in particolare anche per la politica che andarono a quanto pare quindi
Adesso
Adesso lascia la parola senza convegno Mario Baldassari
Allora siamo alla fine
In questa giornata e mezza intensa credo di lavoro
Solo alcune precisazioni prima di
Dare a
All'onorevole Castelli
Assessore
Al bilancio della Regione Marche
L'opportunità di
Raccogliere tutto sommato
Gli stimoli analisi tutto ciò che è emerso
Da questa giornata e mezza
E poi
Se se vuole darci un po'le linee di quello che il governo regionale attuale
O comunque con composizioni cambiate potrà assumere solo una piccola
Riflessione
Da macro economista
Intanto un ringraziamento veramente di cuore a tutti quelli che sono intervenuti in particolare questa mattina
Perché io non ne sapevo nulla nei dettagli lamenti dizione di ieri ma che dura da vent'anni
Era un'intuizione geopolitica geo economica cioè la necessità di guardare a sud-est europeo e quindi all'aria adriatico ionica e ma voi avete fatto un corso accelerato
Cava di informazione e formazione privi ve ne sono molto grato
Però come è emerso tutte le cose
Camminano sulle gambe degli uomini e o delle donne ovviamente
è stato citato Marco Belardi
Che era con me è un po'più anziano di me ma insomma siamo lì
Tanti tanti anni fa alli sembra
L'Istituto studi sullo sviluppo economico delle Marche che è stata un crogiuolo
No di formazione io ero ragazzino e dopodiché per quello che ho capito
Quel momento di formazione
è stato trasferito anche nella struttura regionale quindi non è un caso che l'iniziativa di viatico ionica sia passata per le gambe di Marco Belardi perché a quelle radici culturali precedenti
E quindi da questo punto di vista spero che continui questo processo
Una valutazione
Che quando ho cominciato a dirla vent'anni fa mi prendevano
Un po'per antiamericano
Però chi mi conosce
Sa che sono
Radicalmente filoamericano vengo da quella cultura passato tanti anni lei ho studiato lì quindi al di sopra di ogni sospetto però avevo indicato in questo libretto che ho citato prima del due mila tre
L'economia mondiale verso lo squilibrio globale
Oltre al giochetto che il vecchio di sette era lo specchietto retrovisore occorreva il nuovo g otto coinvolgere il mondo cioè abbiamo passato venti anni di globalizzazione senza governo questo è il risultato
Perché il vecchio Governo non era impotente il nuovo governo non c'era
Quindi il problema non è la globalizzazione ma come la governi ma se non c'è il governo come la governi questo è il risultato di fronte al quale ci siamo oggi
E uno dei peccati originali che indica in quella volume
Tra l'altro l'ho presentato in giro per l'Europa l'ho precisato sette otto volte negli Stati Uniti vedi nelle varie università ovviamente quindi non è che non gliele ha dette ai miei amici americani
è questa sotto il retro pensiero americano
Che il rafforzamento politico di Unione europea potesse indebolire il dominio politico degli Stati Uniti
Io ho sempre sostenuto
Che il rafforzamento politico dell'Unione europea quindi
Il salto verso l'Europa federale c'entra
Era il necessario pilastro sul quale america ed Europa blocco dovuto costruire la loro integrazione da loro colpo sull'alleanza per proporre senza arroganza ma per proporre al resto del mondo in modo serio di condividere in un tavolo multilaterale il governo del mondo gli Stati Uniti senza l'Europa
Saranno potenti saranno forti saranno ricchi ma non vanno da nessuna parte
Questa è la mia personale posizione come quadro macroeconomico che è emerge in modo evidente credo dagli eventi degli ultimi anni degli ultimi mesi e delle ultime settimane
Ho detto che vi ringrazio perché ho imparato molto
Però una cosa che ho imparato
Stamattina
E cioè che ciascun opera giustamente nel proprio
Ambito
Quindi abbiamo
Il
La la filiera trasporti energia dell'unione europea i tre forum eccetera
E le istituzioni anche politiche il ministero degli Esteri il Governo nazionale il governo regionale
Ma quello che ho imparato è che se tutto questo non si mette insieme in uno piano strategico condiviso in cui ciascuno fa la propria parte ma non ciascuno fa per sé
Non è ciascun per sé Dio per tutti ecco è che se ciascuno mette insieme e si fa un piano strategico da questo punto di vista coordinato e condiviso allora quello che la battuta di prima
Mille aghi e non fanno una spada Maselli fondiamo insieme possono fare acciaio sufficiente per fare una spada questo il senso perché il punto bottom up che di cui parlava Gian Mario Spacca
Un momento fa e l'abbiamo visto è il botto l'arte
Cinquantuno le diversità cinquanta comuni tutte le strutture delle camere di commercio eccetera più l'Est le strutture istituzionali
E però questo botto deve unirsi perché l'atto decida in modo strategico conseguente ecco perché se aspettiamo che l'atto CDA il disegno strategico per buon cuore
Non lo farà mai anche perché giustamente è stato detto attenzione l'aria adriatico ionica è un unicum in Europa per tutte le ragioni che sono state dette ma oggi è l'unico un incubo strategico per l'Europa
Per l'area del Mediterraneo ecco perché prima ha detto il grande circo dell'aria di cooperazione e sviluppo Free Trade aria and development Europa Africa
Perché quello è il grande cerchio largo strategico di cui l'Europa ha bisogno subito ed è ovvio altrettanto che in questo momento fare Focus sull'energia
Fare il focus sull'energia diventa il punto chiave di partenza anche perché lì tutti sono sono interesse
Prati
Vengo lì stavo
Mi ha fatto piacere sapere che all'inizio c'era già lì stavo in questo ragionamento
E certamente vista o come istituzione di formazione di analisi e di ricerca non può che essere disponibile in questo col ruolo di sforzi e di intenti
Tra l'altro il Progetto Erasmus di cui si parlava dell'ambasciatore diceva partiamo anche da cose Noda Romming al progetto Erasmus
E c'è già nel senso che nel progetto Erasmus ci sono già tutti i Balcani quello che manca è un progetto da proporre ecco quindi allora stanno che a questo punto e da questo punto di vista con le università con gli altri ma li stavo certamente disponibile da da questo punto di vista come esempio magari forse anche banale ma
Ultima ad eccezione ultima considerazione non mi ricordo il chi mi pare
Coppola
Non so se forse tutto il rigore civetteria
Ha fatto vedere a un certo punto una piantina con le grandi reti europee
Se vi ricordate c'era una riga rossa che andava veniva dal nord Italia andava su Bologna poi andava su Roma poi finiva a Napoli e poi tagliava per Bari
Poi mancavano un altre linee rosse
Perché da Bologna a Rimini ad Ancona a Bari non c'è niente
E questo fa il paio col ragionamento che è stato fatto dicendo i collegamenti con Riva del Garda balcanico il traghetto forse ci sono da ancora emanare Oporto
All'aeroporto queste labbra naturale
è ridicolo che per andare ai Balcani si debba andare a Monaco Francoforte
Loro devono andare a nord può scendere a sud noi dobbiamo andare al Nord e poi salire e riscendere al sud quindi ecco come si incarnano in progetti concreti in visione strategica e non credente
E poi le parole e le analisi che e sono emersi ed è ovvio che quella clienti linea mancante lo ripeto per l'ennesima volta va corretta in sede europea e anche in sede di progetti strategici europei
E la linea mancante non può che essere la Bologna Bari e alta velocità
Perché è ridicolo da quella mappa se ve la ricordate che sembra da Bari vai a Napoli poi risali e va in Europa via Roma Firenze e Bologna e e questi cinquecento chilometri qua
Non ci sono non ci sono il che vuol dire che se non riusciamo a metterli nel giro di poco tempo non ci saranno fino al due mila cento
Me personalmente interessa un po'meno francamente il due mila cento
Però le future generazioni cosa ci racconteranno rispetto al momento in cui è mancato il coraggio delle scelte e la determinazione non di imporre ma di ragionare su su un piano paritario sia in sede italiana che in sede europea
Bene chiudiamo con l'intervento diciamo della Regione Marche del governo della Regione Marche
E del onorevole assessore Guido Castelli che ringrazio ancora una volta perché è sempre presente Luini momenti forse il più cruciali di ragionamento e anche di visione su quello che può essere il futuro di questa nostra Regione
Prego
Grazie Mario grazie professor Baldassarri approviamo perché l'incipit di queste riflessioni che non vogliono essere nei e una sintesi una summa di quello che ho sentito ieri da remoto e oggi dal vivo perché non è Ornella competenza
Nera voglia però devono partire da un ringraziamento a Mario non formale perché il la prima edizione quella che noi speriamo sia la prima edizione del Monte governo
Adriatiche che no Pickford romana è in realtà uno degli epifenomeno i una delle prime conseguenze prima attuazione di un programma di rilancio e di
Riprofilatura della funzione del distacco
Che avevamo pensato insieme qualche mese fa e che aveva Ida ma lo abbiamo visto ieri e oggi soprattutto tre funzioni che la Regione auspica possano concretizzarsi come sta già accadendo la funzione va be dell'alta formazione non devo sottolinearla perché nell'hardware del dell'Istat allo
La funzione di studio di onestà o bussola dei comportamenti del decisore pubblico e non solo di cui si ha gran bisogno perché è un gran bisogno di pensare in un momento in cui
La politica non solo la politica viene distratta da urgenze che necessariamente deve governare ma che potrebbero disabituati
Alla riflessione al dramma del pensiero e poi c'è un ricordo Mario perché lo ha inserito giustamente del programma che hai poi ha avuto la possibilità di fare approvare dal dal consesso anche la funzione di monitoraggio validazione delle politiche pubbliche per far sì che l'esito delle riflessioni possa avere sempre e comunque un momento
Di verifichiamo per evitare che come dire
Si possono poi spia girare le intuizioni senza una costante capacità di raccordarmi dunque l'esigenza di concretezza che i tempi grami che siamo vivendo sicuramente
Sicuramente richiedono da questo punto di vista fra l'altro non lo hai scritto ma era implicito nella missione che non solo la Regione ma che anche la Regione che ha voluto affidare esce
L'esigenza di creare classe dirigente
Di creare coloro i quali appunto dell'esercizio costante e continuo
Della riflessioni qualificata può sembrare secondario dirlo ma non lo è perché conosce le stanze delle istituzioni c'è un grande grande bisogno quindi grazie di quello che hai fatto si scusa
Presidente Acquaroli che ha avuto proprio una questione personale io non poteva
Ovviare a affidato a me questo compito ieri sera io ero già sintonizzato
Sulle cose che ho sentito e di cui vorrei un attimo evidenziare alcuni alcune aspetto mi pare che Rossi in particolare l'esordio di ieri faceva
Riferimento alla complessità delle relazioni che in qualche modo con note caratterizza tutto ciò che abbiamo davanti tutto ciò che abbiamo avanti determinò la complessità
Che può essere affrontata in maniera diverso eterogenea la più complessa anche nella nell'approccio possibile però sicuramente
Il mantenimento delle relazioni dei legami l'industria ossa azione sempre orientata allo scambio ed a questo punto i sopra parlano anche di Amu è in sei una risposta
Alla complessità che poi chiaramente deve essere
E finalizzata verso obiettivi
Quanto più possibili congrui fatta questa premessa arrivo una prima parte del mio nella riflessione
All'argomento di stamattina che davvero visto affronta che fra l'altro sono membro del Comitato delle Regioni ha avuto modo di confrontabili parecchio consiglia con la strategia con le Usai re e e quant'altro allora
Non la pensiamo così la Regione è
La pensa così
La relazione con i Balcani per le Marche è costitutiva
è storica non ci torno basta uscire da qui vediamo e linee prospettiche di Giorgio da Sebenico camminiamo sulla pietra d'Istria mi fermo qui
Questa relazione costitutiva a un punto e un fulcro che nelle nostre strategie regionali non può essere che protagonista e cerniera di tutto il ragionamento la città di Ancona
La città calcola che non è solo il nostro Dabo luogo e la concentrazione urbana e della generatrice dei flussi
Da cui tutta la strategia non può non può prescindere questa centralità bianconera non è un'affermazione orgogliosa come anche per carità di Dio
Ma è un tema centrale rispetto anche alle quattro team ai quattro tematismi che abbiamo arriva lei professore che aveva ricordo ricordato vero
Crescita blu
Connessione e intermodalità qualità ambientale e turismo sostenibile incrociano ancora e quindi da questo punto di vista la strategia è doverosa oltre che implicitamente desiderata e programmata
E quindi questo tema è fondamentale perché noi ragioniamo su alcuna come il punto in cui le Marche tocca al mondo
Il punto in cui abbiamo non solo per la codifica della rete TEN-T
Tutto ciò che le Marche non poche passare da ancora ecco questo è il rapporto tra la notte le nostre strategie che voglio dire c'erano anche i confini regionali
E
E e la strategia Adriatico Adriatico ionica ora si è detto fatta questa premessa che questa strategia l'ambasciatore è stato tranchant e io lo ringrazio anche della schiettezza che ha avuto che
No non sempre come dire rientra nell'habitus bicchieri frequenta è dato è un pompa ambasciatore e io lo ringrazio diverso perché ha detto
Cose che bene ricordarci perché se no andiamo lontano dalla strategia e magari rimaniamo cultori del bel tempo andato dell'occasione perduta ma qualcosa è accaduto
In questa strategia perché è cambiato il mondo
E io sono convinto quindi la mitologia per onorare le finalità che rimangono invece integre per la Regioni che dicevo della della strategia badano sicuramente reinterpretate e attualizzata
Perché sono successe cose che rispetto alle premesse riguardo i testimoni della della carta e ancora sono molto cambiato innanzitutto
L'Europa si trova una condizione molto complicata
Non ci torno avete fatto ieri meravigliosamente dico banalità ma è evidente che di fronte alle urgenze del momento vediamo una profonda crisi dell'istituzione europea insomma no
Fanno difficoltà anche a diventare centrale unica di competenza del gas insomma ma lo dico con rispetto dell'Istituzione dico semplicemente che quando ora quella strategia
Si rendeva coerente con un impianto europeo che ora necessariamente va aggiornato questa cosa è cambiata radicalmente
C'è un'incertezza strutturale del mondo che domina anche quindi quelle che sono le possibili relazioni con l'altra parte dell'Adriatico
C'è una crisi profonda della sussidiarietà in Italia in Europa e nel mondo
Il botto una
Che mantiene per intero la propria efficacia la prova funzionalità per quanto riguarda questi fasci di energie privati aziendali accademiche decisive sempre è però vede le regioni
Che in quest'ultimo ebbe negli ultimi dieci anni nelle ma in Italia diciamo hanno cambiato completamente funzione qui abbiamo la Regione la regione perché programma la regione che pensa è una regione che non esiste più
In una cornice istituzionale in cui il centralismo imposto dalle varie crisi io ero sindaco al tempo quando nel due mila dieci due mila undici la seconda grande crisi ha fatto sì che vincoli esterni
La legge uno del due mila e duo discute cosa su cui non entro nel merito hanno obiettivamente fattosi che rispetto al libro Pancheri de Lorraine
Di una dinamica che vedeva come elementi centrali dello sviluppo le regioni i territori e Brussel le è cambiato tutto
Perché gli Stati nazionali sono tornati i custodi dei rating dei debiti da questo punto di vista la cosa a una fortissima incidenza sul ruolo che possono essere chiamati a svolgere le le le regioni ruoli decisivi importantissimi ma che attengono più alla a alla promozione di flussi alla gestione dei flussi che non all'affermazioni di ab istituzionali perché così sta andando e lo vediamo anche nel Pnr re in tutto non c'è Narrow un luogo delle risposte che stiamo preparando a quello che sta accadendo che non riafferma il fatto che l'elemento territoriale dal punto di vista istituzionale si sta indebolendo
Così
Questo vuol dire che la strategia abbottonato non va coltivata no ma coltivare di più
Ma con una chiamata a raccolta che è esattamente uno degli obiettivi mettere in corso e quindi per questo ringraziamento non è solo per l'aspetto la stima quinto turno insegnato
Bene perché molto devo al Luini senz'altro capito qualcosa di come funzionano le cose molto da vent'anni a questa parte lo devo a a
E poi c'è un altro tema che riguarda le macchine che i nostri ospiti devono sapere
E che rientra in a un particolare le marche non sono più quelle che erano vent'anni fa
Perché le Marche sono una regione in transizione
Se vedete gli è Hill euro il barometro che io mi sono subito preso e che mi sono cioè la legge vediamo che
Il livello di benessere complessivo con ferma come la regione Marche da straordinaria realtà manifatturiera che conserva tutte
Alcune Energia per carità di Dio è comunque in quelle codifiche
Parte della grande questione del centro Italia
E adesso nel centro Italia fin tra con la strategia adriatico ionica perché se è vero che i due diciamo orograficamente
Sono le Alpi Dinariche gli Appennini i due confini di questa strategia all'interno di questi confini c'è profonda crisi
Peggio delle Marche sta all'Umbria
Peggio dell'Umbria Stam Lazio c'è una questione del centro Italia anche in un posto in
Uscire a chi in qualche misura sta cercando di interpretare al meglio per carità le urgenze del momento continua a usare il il sostantivo urgente ma come la chiamiamo quello che sta accadendo
No ieri parlavate fatta la realtà ci fa pensare come diceva dei ride il cause non sia più un accidente della storia sia una condizione come dire stabilendo della nostra della nostra esistenza ecco un ulteriore elemento che secondo me complica un po'la situazione rispetto al a ai al ventennio in cui è stata pensata io ringrazio Gian Mario Spacca che io ero un suo consigliere di opposizione al tempo quindi ho ho imparato anche dal colpi
Molto
E e c'è questa piccola questione che sia marginale
E la Cina cioè dei Balcani
Chi ha seguito anche attraverso le colonne di Limes un po'l'impatto della crisi russo ucraina sui Balcani eh di qualcosa sta succedendo perché lo dico mi perdoni contro quel dilettantismo gli queste cose così le frequenta più per passione che per per per per abilità per formazione però la questione della Russia non è una cosa secondaria rispetto al nostro rapporto dei Balcani
E cinque penso che c'entri molto leggevo tra l'altro che in alcune questioni turbolenze interne alla Bosnia
E anche alcune velleità se non vado errato proprio la componente serba questo tema della Russia cioè tanto e la stessa Serbia che
Si sta anche forse il team per alcuni al al allontanando dalla Russia non cerca l'Occidente cercava Cina
Insomma mi fermo qui voglio dire che sono cose complicate
E così complicate vanno espunte dall'agenda politica no nove Regione Marche cerchiamo quindi tenerle presente con un think-tank comunista come il delle altre forme ce l'abbiamo presente sarà il Portolano la rotta verso cui dobbiamo e vogliamo diventare alcune scelte che ricadono comunque su due poli diretta strutturali poi come dicevi e perché avere riprendo la battuta di Gian Mario Spacca qualche assessore che diventa senatore deve poter essere utile magari proprio per sintonizzare sulla versante nazionale alcune questioni che entrano molto nella strategia più in generale mi sia consentito
Il futuro delle Marche si trova in questa condizione in cui creare influssi concentrazioni e legami come stiamo pensando è anche un pochino più complicato appunto di sempre editoriale perché
Perché su centoquarantacinque mila imprese il novantasette per cento delle imprese marchigiane a meno di dieci dipendenti
Perché quello che leggiamo è tanto più feroce nei confronti un tessuto imprenditoriale che va riconosciuto nella sua
Atomizzata capacità comunque di resistere e di fare
Ma tutto quello che a me anche un assessore a bilancio vado rapidamente a concludere mi capita di sentire è veramente una sensazione di un clima tregenda
Quindi anche la riflessione deve poter avere la capacità di mantenere dal punto di vista del principio della gravità la capacità di leggere quello che sta accadendo
Nelle nella realtà cruda dove ad esempio credo che la Regione e le regioni siano chiamati a un forno lo sforzo spaventoso di coesione sociale
Perché il tema della povertà
Si sta affacciando in maniera importante questo tema del della crisi energetica è un tema che ovviamente riguarda principalmente le aziende macché non tarderà se non ci sarà un'inversione anche a
S'conciare il quadro dei rapporti sociali
Lo dice l'idea per entrare o sei da quando proprio dei
In questa cosa in questa in questa situazione
Abbiamo degli strumenti importanti le Marche proprio perché in transizione hanno una dotazione raddoppiata e risorse europee
Le pubbliche amministrazioni Caligiuri in primis deve poter adoperarsi perché sappia in maniera amministrativa essere all'altezza
Di rendere spendibili queste risorse perché la prima cosa che devi fare secondo me la pubblica amministrazione e funzionare e quindi non rappresentare un elemento come dire di affaticamento ulteriori a quelli che sono già in situazioni complicate abbiamo fatto la riorganizzazione dell'ente che spero possa produrre effetti positivi fra l'altro credo mi capire decide in sala c'è chi dovrà completato da questo dal punto di vista perché il tema dell'efficacia e dell'efficienza amministrativa è un grande tema su questo anche i sta un vermetto può investire perché in questi dieci anni blocco del turnover la procurato un'opzione scienza
Significativa delle pubbliche amministrazioni oltre che gli orpelli burocratici la difficoltà di farla c'è questo c'è che il capitale umano delle pubblica amministrazione o capitale umano sicuramente sicuramente non inadeguato in quanto tale ma insufficiente perché è stato reso sommesso in una condizione in cui
In cui
è più difficile reagire lo faremo Olivieri prenderemo anche da questi forum e anche lo dico infine dalle università che stanno facendo un grandissimo lavoro io ringrazio il signor
C'è Luca Gregori sia Grazioli errori ma non c'è Urbino contato perché abbiamo capito che una parte delle soluzioni sta in questa capacità
Di
Sviluppare relazioni qualificate su tanti temi che rientra oboi anche nella strategia per esempio sui cambiamenti climatici e l'abbiamo un tema su cui stiamo cominceremo a lavorare anche se parzialmente fra le tante cose apolide che alle Marche quello
Della della difesa della costa
Perché la divisa la corsa c'entra molto col problema il cambiamento climatico l'innalzamento dei mari noi abbiamo le Marche belle quelle che tu frequentati fin da bambino quando guardavi il Conero per capire che ho sentito anche ieri se
Avrebbe dovuto o meno e ce ne stiamo mangiando
E da questo punto di vista particolari su Sirolo siamo lavorando si dà già
Scusate vi si sono stato come dire un po'
Generico in alcune puntualizzazioni però volevo completare questo mio saluto dicendo che la Regione intende confermare per intero il suo interesse la sua strategica attenzione verso la strategia
Si rende conto che questa strategia non va più vista come l'epifenomeno di un'impostazione europea comunitaria dobbiamo fare anche un po'da Novi probabilmente al di là di quelle che sono le codifiche gli automatismi comunitari che spesso sono sufficientemente
Come dire all'altezza di dare seguito parlavamo dell'Erasmus a a certe a certe questioni queste lo sviluppo questa relazione passa per Ancona
Gli investimenti e ne facciamo sul nostro capoluogo sono quindi di natura domestica ma anche di natura internazionale e relazionale
E siamo consapevoli che una parte del problema passa anche il ringraziamento Adamo dalla capacità di creare rapporti sistemici con chi si trova in condizioni non dissimili dai nostri ovvero quella terza Italia che secondo qualcuno del due mila venticinque avrebbe dovuto agganciare locomotive del nord e che invece trova si trova a essere un problema
Per l'Italia senza quindi l'Umbria l'Abruzzo
Anche Lazio forse per certi versi sicuramente una comunità adriatica che deve vedere nelle Marche un interprete lucido proattivo informato grazie anche a iniziative come quelle di oggi
Grazie
Francamente vent'anni fa quando cominciai a ragionare sulle Marche dicendo che ancora era il centro bisognava fare la club
E ancora portone un porto interporto non avrei mai immaginato che un senatore di Ascoli dicesse oggi ancora è al centro vede arrivare al verbale ancora
Allora scusate otto informazione di servizio
Nel giardino c'è un piccolo aperitivo rinforzato quasi lance per chi volesse rifocillarsi risposta specifica è chiaro che occorre molta formazione nella pubblica amministrazione
Come stavo però abbiamo fatto una scelta dato una priorità
E cioè
Abbiamo costruito il master
Per gestione e programmazione dei servizi sanitari cioè nell'ambito della sanità anche perché come sappiamo il bilancio della Regione per l'ottantacinque per cento è salita quindi abbiamo già stentato una risposta con uno specifico master
Di cui vi prego andate a vedere nel sito corsi di formazione collaborazioni internazionali e presenza e naturale che poi possa essere speso in generale alla pubblica amministrazione e però seguiamo attentamente e quello che si farà all'Aquila sulla pubblica amministrazione meglio avere non doppioni
Allora Moretti concentriamo sulla gestione la costruzione di managerialità nell'ambito della sanità
Organizzata in tre blocchi
Quella territoriale di base con l'assistenza domiciliare la Rete di emergenza sul territorio
La parte ospedaliera
Sulle quattro cinque Province che dovrà fare che è un po'in linea con la riforma sanitaria e quello che Reggio anche la Regione Marche sta realizzando grazie a tutti ci prendiamo un tramezzino e ci salutiamo
No