La maggioranza, il governo e la tenuta numerica: intervista a Simone Baldelli

Radio radicale siamo con l'ex deputato Simone Baldelli che ha fatto parte della Giunta del Regolamento che conosce molto bene i meccanismi del del del Parlamento tra l'altro ha scritto anche dei saggi dei pamphlet sul sul Parlamento per parlare con lui della della maggioranza dei suoi numeri su cui dopo la formazione del del governo e la chiusura della squadra dei sottosegretari e dei viceministri allora lei su Milano Finanza ha fatto delle valutazioni su come riusciranno a attenersi insieme governo maggioranza i numeri per le votazioni allora lei vede qualche rischio in questo
Beh diciamo dal punto di vista la tenuta politica il governo siamo nella fase della classica luna di miele la durata di questo luna di miele a differenza
Delle passate legislature dipenderà molto da fattori esterni quindi dall'inflazione al caro bollette dall'andamento della situazione della crisi internazionale la guerra e tutto il resto
Per quanto riguarda la tenuta in Terna la maggioranza diciamo e
Al varo di un'attività di governo per cui come dire non dovrebbero esserci problemi da questo punto di vista però
A guardare i numeri specie al Senato specie in forza della riduzione del numero dei parlamentari beh noi siamo passati da due situazioni completamente
Diverso è quella della maggioranza il governo Draghi
Che vedeva un nove contro uno tra maggioranza e opposizione a questa attuale dove i numeri sono tornati diciamo al confronto ordinario maggioranza e opposizione centrodestra centrosinistra che abbiamo visto negli ultimi vent'anni diciamo così per cui adesso il la proporzione è quella di sei a quattro o addirittura di quattro presso si vuole in particolare sul Senato la presenza di diciannove senatori al governo
Mettere un po'in difficoltà perché Duce molto il margine che la maggioranza di centrodestra a su quella del centrosinistra
Non tanto per le votazioni importanti now la quando verranno terribilmente come spesso accade chiamati tutti a votare ma per la tenuta dell'ordinarietà
Del confronto parlamentare specie nelle Commissioni dove i componenti del governo assenti sono sostituiti da altri componenti e quindi
Come dire si passa da un
Meccanismo in cui l'assenza di un singolo parlamentare o addirittura l'assenza al voto in maggioranza di una forza politica per distinguo politici per esempio o semplicemente per
Per sciatteria per non serrare le fila con una grande presenza non era in qualche misura negli ultimi di due anni considerata rilevante fondamentale per cui ciascun parlamentare di maggioranza voleva dire beh sì io ci sono ma anche se non ci sono figuriamoci se il governo va sotto
Malgrado questo addirittura mancato una giornata per due volte il numero legale per cui insomma costare delle situazioni quasi paradossale ma frutto appunto di questa presunzione che nessuno fosse Monti fondamentale alla tenuto in e adesso invece tutti sono fondamentali e la tenuta dei numeri soprattutto quelli che oltre a fare i senatori in particolare per conto proprio nelle Commissioni sono anche sostituti di altri senatori in altre Commissioni per cui diciamo
Si scoprirà chi non lo ha scoperto nel corso dalla scorsa legislatura scoprirà oggi che essere parlamentari significa fare i parlamentari e in una tenuta la maggioranza del consiglio che io davo diciamo da osservatore ormai esterno di queste dinamiche comunque un po'le conosce e in qualche modo le le racconta le spiega non solo sui giornali ma anche all'università e quello di di la maggioranza Serri le fila con i propri parlamentari perché
Finché l'opposizione è divisa
Il rischio è relativo ma se l'opposizione dove si dovesse compattarsi
E questo può accadere quando la maggioranza magari porta avanti provvedimenti identitari e divisivi ecco allora di il rischio effettivamente può esserci allora
Sono quarantacinque i membri del del Governo che sono parlamentari
Allora i ventisei della della della Camera potrebbero creare problemi alle commissioni mentre al Senato i problemi potrebbero diciamo considerato che è stata fatta la riduzione delle commissioni
Esprimersi soltanto in aula allora esiste questa questo doppio rischio alla Camera nelle Commissioni al Senato quasi esclusivamente in aula
è il rischio c'è anche nelle Commissioni dipende poi ecco se quelli che fanno le sostituzioni vanno effettivamente alle commissioni tenendo presente che le commissioni si convocano quasi sempre tutte quante
Contemporaneamente per cui come dire intessuta uno può essere anche presente diciamo possibile avere la possibilità di votare in due commissioni ma il dono dell'ubiquità e relativo per cui anche lì
Diciamo la maggioranza questo aspetto lo deve valutare così come va valutato il fatto che quando si seleziona una classe dirigente bisogna selezionate in maniera tale che questa classe dirigente abbia la voglia la capacità la competenza e l'impegno per svolgerle
L'attività del parlamentare che non è un titolo onorifico ma è un'attività intensa piena specie in maggioranza a volte perfino frustrante perché
è un'attività che impedisce diciamo di poter dire sempre quello che si pensa perché bisogna salvaguardare la tenuta dalla maggioranza e quindi bisogna fare anche delle scelte
In qualche misura di compromesso all'interno del proprio partito e della coalizione di governo per cui
Chi era abituato chi abituato ad alzarsi magari a dopo aver fatto dato da opposizione e a dire tutto quello che gli passa per la testa ed è maggioranza c'è tutt'altra disciplina ultima domanda vedremo dei presidenti di commissione schierati
Rispetto alle consuetudini che ci hanno abituato a vedere i presidenti che non non votano anche se non c'è nessuna norma che li obbliga a votare o non votare
Ma io per esempio del deputato della Commissione lavoro avevo un presidente della commissione lavoro che votava i provvedimenti
Faceva non solo il relatore come è quasi naturale che sia il relatore di maggioranza ovviamente dei provvedimenti ma spesso e volentieri votava per cui i presidenti in funzione hanno tutto il diritto se vogliono diventare se c'è diciamo un margine numerico necessario
Diciamo se c'è un margine numerico sufficiente per la maggioranza ma il diritto di un presidente di Commissione votare il punto è che la presidenza di commissione sempre comportarsi così come la presidenza all'Assemblea
Il sito last nel proprio nel concetto di presidenza con l'imparzialità necessaria al netto del diritto di voto esprimere il voto il presidente di Commissione
Ringrazio
L'onorevole Baldelli per questa intervista per averci post piegato i problemi che potrebbero esserci nei due rami del Parlamento nella diciannovesima legislatura prima per la tenuta dei nomi parlamento diciamo possono essercene molti soprattutto per il fatto che è stata
Drammaticamente sottovalutata sia nel centrodestra sia nel centrosinistra la ricaduta dei numeri
Del taglio dei paramilitari quindi da sulla base di questo ogni assenza pesa il doppio di quanto pensasse prima Simone Baldelli grazie