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Ecco c'era Di Carlo Valentini usa una puntata in cui io il grande piacere di avere come ospite Andrea Gullotta presidente di Memorial Italia una associazione che si ispira Memorial International e l'associazione il riuso russa chiusa a febbraio di quest'anno da una sentenza della Corte Suprema
Della federazione russa e che ha quindi dovuto cessare le attività naturalmente a causa di questa decisione che abbiamo capito poi in seguito far parte di un disegno più ampio di repressione del dissenso repressione della circolazione di idee di informazioni
Per permettere anche una aggressione la più liscia possibile da parte del Cremlino aggressione dice che poi in realtà non è andata esattamente né come nei piani dei Vladimir Putin allora
Sono molto felice di avere qui Andrea Gullotta perché Memorial è una delle dei tre soggetti destinatari del premio Nobel per la pace assegnato quest'anno dal comitato di Oslo gli altri due sono il comitato ucraino per i diritti civili e il dissidente
Di E. Lo Russo attivista per i diritti umani
All'ex pilastri allora Andrè tanto grazie ancora per essere qua e congratulazioni a al gruppo Memorial diciamo adesso ci spiegherà ai sinteticamente cosa in cosa consiste la come è organizzata la vostra associazione e anche se poi fare un piccolo riepilogo deve come di come dire le fasi salienti degli ultimi mesi
Di memoriale per ricordare a tutti noi come Giunta la chiusura di Memorial in Russia e di cosa ha significato per gli archivi
Visto che memoriale era un'associazione dedicata alla custodia la promozione del memoria storica
Delle repressioni del secolo scorso di questo attuale ed è la promozione dello Stato il diritto di diritti umani in Russia e non soltanto molto piacere essere qui
E ti ringrazio per il le congratulazioni per il nobile che chiaramente do ai miei colleghi russi non sono semplicemente diciamo parte del loro network amici e colleghi ma chiaramente questo un premio che va al loro soffrono
E hanno portato avanti questa battaglia per tantissimi anni memorial e una sezione con una struttura molto particolare una struttura orizzontale formata da tanti piccoli associazioni le vicissitudini giudiziarie degli ultimi tempi hanno decapitato l'associazione soprattutto per quel che concerne appunto per la RAI International che era fondamentalmente l'asserzione principale ed era stata fondata nel mille novecentottantanove sia la memoria che nasce fra la fine degli anni degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta le varie associazioni hanno dati di di di di registrazione diverse
Però fondamentalmente diciamo appunto memore interazione stato quel che ha raccolto che faceva un pochino da cappello e da coordinamento di tutte quante associazione Memorial sia rosse sia all'estero compreso un pochino la nostra anche se non siamo legalmente affiliati al loro ma siamo parte del loro network lavoriamo con loro da tantissimo tempo e il Centro per i diritti umani era di fatto il principale organo di monitoraggio dei diritti umani civili in in Russia fin quando non sono stati entrambi liquidati chiusi da dal dalle sentenze
Che adesso arriverà a cavallo fra la fine del due mila ventuno all'inizio del due mila vi quindi un'operazione anche molto rapida lega allora riviste legale Memorial è stata sotto pressione di fatto sin dalla sua nascita
Inizialmente non la si voleva registrare perché si temeva che diventasse un asilo politico eravamo ancora i tempi rovescio di etica
Poi il lavoro fatto sul campo i diritti umani la di fatto resa invisa al potere e anche in fondo anche quello sulla memoria perché la memoria regolati dalla memoria molto difficile la nuora della repressione sovietica numero molto difficile
Che
Impone a chi se ne occupa anche di trovarsi di fronte al rischio di scoprire che i propri gli antenati posso soltanto vittime ma anche carnefice complici privo dell'attore e quant'altro quindi il lavoro autonomo reale non lavoro semplice non essendo stato aiutato dallo Stato
Di fatto se trovato essere inviso moltissime persone proprio per la prova tv preposto all'attività
Di lavoro sulla memoria
Detto questo
La grossa svolta è arrivata con quel regime di Putin
Che
Sì ha intanto l'inizio con la guerra e la seconda guerra cecena
Le violazioni dei diritti umani sono state registrate da Intimissimi curiali
A differenza del passato ci sono state anche rappresaglie molto pesanti un attivista storica di numeri en travesti nero va i soci sia nel due mila e nove brutalmente le direttrici del d'ufficio di crostini e membro del consiglio direttivo di Memorial
E e poi di lì a poco prima dalla legge sugli agenti stranieri nel due mila dodici
Che ha costretto molte delle sezioni Memorial molto dell'associazione Memorial essere iscritti nel registro dei dirigenti stranieri essere sottoposta a controlli adesso sottoposte a monte ripetute
E alla fine di fatto questo a lungo andare in questa che è stata una parabola diciamo così repressiva che ha visto anche degli arresti contro alcuni attivisti su base di accusa completamente infondate e che hanno portato all'arresto di sette io poi pentiti e perché è stato il che è il direttore dell'ufficio di crostini
In Umbria poi fortunatamente rilasciato ma anche lo storico Yuri Dimitrie fra che invece non è stata rilasciata in questo momento una colonia penale Mordovia
Sull'onda lunga di queste repressioni sì arrivati poi in maniera molto repentina fra la fine del due mila DoD mia ventuno l'inizio due mila ventidue alla chiusura di Memorial la richiesta la prima richiesta che dall'undici novembre
Vivi scioglimento e liquidazione di fermare l'Internazionale e il ventotto dicembre già stato liquidato tra l'altro in quella fase anche Gorbaciov tentò di offrirsi come
Pacificatore in qualche modo o comunque per fare di attivarsi tentò di attivarsi per trovare una far ragionare la Cremlino al potere se non ricordo male settima c'è ancora il l'ufficio a Grossini
E gli uffici e grossi c'è ancora ma insomma tutte quante le le
Le sezioni di memoriali operano in questo momento
Al comizio estremamente difficili molti degli attivisti chiaramente sono sono sono state costrette andrà all'estero e materiale
Allora il materiale di
Ci sono gli archivi regionali delle delle sezioni regionali Memorial che sono ancora
Nei loro rispettivi uffici ma chiaramente se non rischi pesanti sull'ufficio di Novosibirsk pende questa spada di Damocle perché c'è stato un
Una perquisizione
Nei loro uffici qualche mese fa si aspetta che da un momento all'altro
Sì sì ci siano diciamo i frutti di questa perquisizione
Di altri uffici diciamo regionali hanno ancora i loro archivi ma appunto operando in queste condizioni sono sempre
A rischio qualcosa succeda il grosso punto interrogativo conta su dolente molto pesante e con l'Ufficio di Mosca quando è arrivata la notizia del Nobel
è stato sequestrato i nostri sinossi colleghi russi erano in tribunale perché era stata fatta una richiesta di sequestro
In realtà illegittima perché in quella stessa sede oltre le due situazioni
Cancellate liquidate ci sono altre situazioni Moratti e non sono state minimamente toccate dal provvedimento e a cui sono stati intestate peraltro
La sede l'archivio e la biblioteca questo non adesso ma sin dagli anni Novanta e nonostante tutto il tribunale a ha decretato che
E questo passaggio di consegne diciamo così
Fosse legale quindi non ci aspettiamo da un momento all'altro che che la sede venga confiscata quella dimostrano la sede principale una sede importantissima in cui c'era di proteggere Silvio parte dell'archivio si cercate di di trasferirlo ma chiaramente in condizioni estremamente difficili
Altra parte sarà proveniente confiscata assieme
All'edificio quindi pensi che
Vedremo naturalmente come si svilupperà la guerra ma l'opera di sanitizzazione voluta da Putin sta procedendo come Daloui previsto
Non dobbiamo dimenticarci che in questo momento russe di fatto non esistono posizioni non esistono società civile non esistano organi di stampa dell'opposizione
Non esistono partiti all'opposizione se ci sono ma insomma volete ci sono presenti alla Duma
Non sono particolarmente influenti quindi è un contesto di fatto dittatoriale contesto di fatto quasi tutta l'intervista in cui c'è una propaganda molto forte cui le voci
Le voci di dissenso quanto meno quelle che cerco riuscire
In superficie c'è un mi dicono soprattutto
Diverse persone che stimo e Russia chiaramente non non non sono in grado di andare adesso mi dicono che c'è un un grosso si lega un dissenso silenzioso persona che non sono d'accordo ma comunque diciamo non vanno in piazza
Chi va in piazza chi si espone viene ormai regolarmente arrestato comunque messo messo in silenzio non è più possibile adesso in questo momento è prossima andare in piazza e basta
Certo dunque Andrea
Venendo Tanzi tornando al dal premio Nobel sicuramente un segno di incoraggiamento e per come è stato inteso dal comitato di Oslo
Vuole essere anche una indicazione a unificare in qualche modo le forze democratiche in primis ucraine ma anche quelle che esistono in Russia e in Bielorussia
Ciononostante ci sono state delle voci
Molto molto polemiche a Kiev per questa decisione
Che vede accomunare con troppa diciamo leggerezza russi e ucraini come se fossero la stessa cosa
Allora il problema sicuramente esiste lessi sentito in Ucraina in particolar modo qual è la tua opinione rispetto a questo oltre al premio che memore alla ricevuto ma anche alla al l'aspirazione del alle
Del comitato beh le il Comitato manda un messaggio molto bello secondo me molto profondo in un momento molto difficile cioè
Quello che noi a cui non stiamo assistendo
La quale non crea chiaramente la l'aspetto più drammatico più traumatico forse rispetto a quella che è la storia Tropea recente ma tutto quanto da inserire entra in un contesto
Pone tanti punti interrogativi su quella che è stata la fase del posto di etica cioè come l'Unione Sovietica si dissolte cosa ne è venuto fuori do per cui adesso di fatto quello che noi vediamo e che in Russia Bielorussia e ci sono al Governo persone che erano formati alla scuola del KGB o comunque del partito di uno Stato totalitario
Le loro scelte hanno provocato la creazione di stabilità dittatoriali che cercando di mettere
Sotto sotto sotto di sé
Gli stati in cui c'era una storia diversa
Chiaramente il contesto in un contesto molto grave un contesto in cui si in Bielorussia e stilisti dissidenti vengono arrestati
Vessate torturati in Russia c'è una situazione di di di dittatoriale insomma situazione di regime molto grave di violazione costante i diritti umani e dei diritti civili gli arresti di di di repressione di vario tipo prima c'è la guerra Sgrena gente viene bombardata e quindi che ha il la scelta del Nobel possa aver creato reazioni
Infuocate da parte degli ucraini anche comprensibile
Capisco adesso fortunatamente non mi è mai successo Vesper non succeda mai ritrovarmi in quelle condizioni
Ma
Se dovessi avere un esercito che in effetti che spara contro la mia gente decide
E e dovessi vedere Nobel dato a un un a persone prende e russe nello stesso momento il suo personaggio checché attribuisco lo troverei proprie ma potrei avere difficoltà a direi no quelli sono dell'opposizione quindi capisco che da un punto di vista umano possa esserci difficoltà ad accettare questo messaggio di pace nel momento in cui la pace non c'è
Però chiaramente il messaggio non ci siamo qui non siamo coinvolti dalla guerra direttamente lo riusciamo a riconoscere in un messaggio ama molto
Chi andrà a ritirarlo per memoriale credo non lo posso ancora ripianare ufficialmente ma le persone sono state decise molto bene
Andrea io prima di lasciati vorrei passare l'ultima domanda che riguarda alle manifestazioni indette per oggi cinque novembre
Manifestazioni per la pace
Mette sempre la pace al centro poi dobbiamo vedere anche cosa accusa cosa l'accompagna al centro
La pace come voliamo arrivarci
Il vostro comunicato del due novembre dice nelle scorse settimane nei prossimi giorni numerose associazioni partiti politici e sindacati hanno organizzato varie manifestazioni in Italia a favore della pace in Ucraina
Memoria letale si schiera a fianco di tutte le manifestazioni che hanno una chiara posizione di condanna dell'aggressione russa e di appoggio alla resistenza Ucraina il popolo il popolo ucraino si sta difendendo da un'invasione lanciata in nome del nazionalismo etnico imperiale russo dalla più potente dittatura in Europa con l'aiuto del Governo Dello Russo ormai Vassalle complice e delle armi iraniane
Putin e i suoi collaboratori hanno l'esplicito obiettivo di cancellare la stessa identità Ucraina e hanno compiuto e continuano a compiere massacri civile sul di civili sull'h scala pur di ottenere l'oroscopo come le Cronache dal fronte stanno tristemente con tristemente confermando giorno dopo giorno
Le prese di posizione per la pace che invocano un armistizio immediato equivalgono ad avallare l'occupazione di vasti territori e la violenta sottomissione delle loro popolazioni da parte dell'aggressore e a incoraggiare altre future guerre di conquista
In Europa o altrove
Lanciate usando ricatti economici e nucleari
Le invocazioni di un processo di pace che include il rispetto dei diritti delle minoranze etniche in Ucraina si basa su una lettura sbagliata delle cause della guerra e porta acqua alle argomentazioni dell'aggressore
Morì Alitalia auspica una soluzione del conflitto che restava il rispetto del diritto internazionale che punisca i responsabili per crimini di guerra
Memoriale Italia auspica inoltre che il mondo politico da de dell'associazionismo italiano diano sostegno a tutti i russi bielorussi perseguitati dei rispettivi regimi perché si battono per perché si battono per la democrazia e lo Stato di diritto
Ecco questo dunque il vostro comunicato il comunicato di memoria l'Italia in cui mi sembra chiaro l'invito a fare attenzione all'equidistanza tra la credito l'aggressore un altro richiamo
Premesso che chiaramente insomma non siamo un'associazione non un movimento politico quindi certi il nostro è un richiamo a tutte le forze politiche a tutti politici e tutte
Le persone coinvolte un associazionismo e in questo tipo di
Manifestazioni per ricordare che parlare di pace basta non basta adesso non non c'è un concetto di pace generico che può essere accettato
C'è una pace precisa che non dobbiamo cercare e della pace che rispetta e l'Ucraina che ristabilisce e situazione c'era inizialmente e caccia all'aggressore che dice no a una guerra
Connotata da questo carattere imperialista dittatoriale vera brutale aggressione che assolutamente deve portare alla
Identificazione degli autori dei massacri
Alla condanna dei massacri dire adesso pace e chiedere ad esempio di accettare le conquiste russe ecco che con queste grosse non mi riferisco soltanto quelle partite al ventiquattro febbraio ma non dimentichiamoci che la Crimea era un territorio creino
Significa di fatto avallare questa guerra e quindi scendiamo in piazza per la pace si parliamo di pace si
Ma ricordiamoci che tipo di pace vediamo
Per rispetto degli ucraini rispetto dei russi e dei bielorussi che sono contrarie questi regimi e che pagano spesso con la loro vita comunque con la loro libertà questa loro posizione
Quindi credo che tutti quanti abbiamo una una grossa responsabilità quando circa parlare di questi cadenti e noi come associazione anche in qualche modo legati investiti in qualche modo del dell'importanza che il premio Nobel comunque l'attività dei nostri colleghi russi cita abbia sentito l'esigenza di specificare questo in questo momento
Quindi in prospettiva fu memoriale ritiene che il col sostegno politico-militare all'Ucraina debba continuare o avete altre idee
Memorial non ha mai parlato di sostegno
Politico-militare nello specifico però memoriali qua di come mai al corpo integralmente sin dall'inizio sin dall'inizio della guerra si è sempre schierata contrariamente a Mania contrari a questo questa guerra è sempre chiesto che
Con con la contemporaneamente alla guerra finisca il regime putiniano tutto anche i reggini che son liberticide di è che non permettono alla Russia di avere un futuro
Democratico o comunque di di di vivere in democrazia
Creando poi di conseguenza
Le guerre tutto quanto quello che noi vediamo sotto i nostri occhi quindi fondamentalmente il il punto di vista io avrei sentito cuore di condannare fermamente questa guerra in nome del rispetto dei diritti civili e umani
Senza dimenticare assolutamente
Chi è la causa cosa
Molto chiaro
Andrea dobbiamo fermarci qua ringrazio molto per essere stato ancora ospite qui a Radio Radicale ringrazio Andrea Gullotta presidente di Mimmo l'Alitalia il professore di studi russi all'Università di Palermo dopo diversi anni
In Università di Glasgow grazie grazie mille non sono tutelati ascoltatori grazie
Bene io mi fermo qua radicale non valuto news torna la settimana prossima