Diario di iniziativa radicale

Buona giornata tengo la giornata che ci ascolta
Ma che cosa ha detto Giorgia Meloni e il ventisette ottobre scorso nella suo discorso programmatico con quale al Senato ha presentato appunto gli intendimenti del governo
Che dall'inizio dell'anno sono stati settantuno i suicidi in carcere quegli ufficiali e li ha definiti indegni di una nazione civile
Bene
Si fa per dire perché siamo arrivati a quota settantaquattro
Sempre ufficiali vale a dire un bilancio approssimativo per difetto
Per arrivare alle cinque simile occorre risalire al due mila nove quando al trentuno dicembre di quell'anno risultavano suicidi almeno settantadue detenuti
Oggi settantaquattro suicidi in dieci mesi
Per le carceri italiane il dato più triste e Grammatico degli ultimi tredici anni ovvio che di questa situazione non si può ritenere responsabile Meloni e il suo governo insediato da poche settimane
Tuttavia si potrebbe sapere capire che cosa questo governo intende attuare alla riguardo quali sono le misure urgenti oltre alle promesse all'assicurazione ai decreti di dubbia costituzionalità
Per quello che riguarda aveva parti emigranti o ergastolo ostativo
E si parla solo dei suicidi perché poi ci sono i tentati suicidi sventati per il tempestivo e lodevoli intervento della polizia penitenziaria e gli atti di autolesionismo
Per quest'anno poi si registra anche il suicidio di quattro donne
Di fronte a questi numeri impressionanti bisognerebbe almeno provare a cercare di capire il perché e cominciare seriamente a ripensare il sistema penale e penitenziario di questo Paese
E cominciare che tutti noi non solo i politici anche tra piccole apparenti coso non usare più certe espressioni del tipo è finita la pacchia devono marcire in galera buttiamo via la chiave vanno asfaltati
Perché anche il linguaggio le parole hanno una loro importanza riflettono le nostre filosofie nostra cultura le nostre vocazioni nelle nostre aspirazioni
Prima di concludere questa lotta una segnalazione libraria dico imbriglia un nostro amico che il mondo del calcio che lo conosce bene per anni dirigente generale penitenziario
Pubblica cattivi presso la casa editrice dell'Università Niccolò Cusano di Roma
Informativa Conti attraverso gli occhi di un singolare direttore penitenziario si descrivono storie e vicende di tecniche nonché Intek eventi come Marco Pannella chiamava gli agenti della polizia penitenziaria e tutto quel mondo che ruota attorno al carcere
Anche dei cosiddetti palazzi del potere farebbero bene a leggerlo
Bene questa è la situazione questi sono i fatti buona giornata