Enrico Mattei, una lezione di energia ancora attuale. Sessant'anni dopo

Sul piano che ai
Sapevo
Benvenuti siamo contenti di presentare oggi l'ultimo numero della rivista Formiche che ha dedicato un approfondimento alla strategia energetica italiana in occasione dei sessanta anni della morte di ieri coma è un incontro promosso da formiche della LUISS scuro attualmente guidata da Giovanni Orsina qualche altro in mente
Lasciato a tutti sono parole che ringrazio per l'ospitalità accordata Luisa grazie a tutti coloro che ci stanno seguendo asso fornì appunto niente sui nostri canali social su Radio Radicale
I pesanti subito gli ospiti che sono con che hanno partecipato al nostro approfondimento Marin peggiori presidenti della società italiana di Intelligence ai autore di un libro di Enrico Mattei e l'intelligenza edito da Rubbettino pervenuto professore
Marco Alberti che ambasciatori d'Italia in Kazakistan Kirghizistan è collegato con noi da remoto da Astana
Che saluto tiene ringrazio per aver accettato il nostro invito dovrebbe comparire adesso così loro salutiamo
Comparirà
Diciamo ci sono o non ci stiamo a bene non ti vediamo però tratti sentiamo Ciao Marco Biagi
Buongiorno a tutti credo l'agitazione ha colpito ecco il sig. sommozzatore venne grazie per essere con noi oggi Marco P. renda dove International festa nani senza invisi al supporto di ENI benvenuto
Avrebbe dovuto essere con noi oggi anche Maria Tripodi sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri della come reazione internazionale ma è stata inviata in ammissioni Parigi e quindi niente
Non sarà con noi fisicamente però ci ha tenuto a inviarci un video che non è una formalità ma vivono ottimo contenuto quindi tra poco
La la vedremo assieme a grazie alla regia che la manda in onda io lascio naturalmente la parola giovani si apre un introduzione a questo incontro prego
Allora grazie grazie Solaria
Ormai questa nostra partnership scuro governante formiche comincia ad avere una piccolissima storia quindi insomma sa Fabio no non non è ancora una tradizione ha voglia ancora però insomma comincia a essere una piccola tradizione di di eventi di eventi insieme di ragionamenti insieme quindi grazie sempre a te personalmente grazie naturalmente a Formica per diciamo contribuire fornire materiale intellettuale e materiale di riflessione
Alla alla School of government
Saputo ragionare insieme di questi argomenti ma dunque brevemente punto nove non voglio prender troppo tempo i nostri ospiti
Come direttora scuro totalmente mi capita di
Di farmi portare i saluti ai venti su argomenti dei quali so praticamente nulla
Questo è un caso invece molto diverso perché invece in questo caso stiamo parlando di un argomento di un argomento di storia l'argomento naturalmente con avuto molto Casio né di toccare anche se soprattutto da un punto di vista che il punto di vista politico però con questa caratteristica che io essenzialmente
Ho sempre studiato i nemici di Enrico Mattei
Io sono uno studioso essendo il biografo di Giovanni Malagodi sono il biografo di una delle persone che più di tutte hanno
Politicamente sono stati politicamente ostili aerei come atei che hanno contrastato uno degli obiettivi che politici politici nazionali che Mattei a perseguito che era il centrosinistra quindi mi trovo in questa
Curiosa posizione di portare il saluto a un evento
Del quale
Mi vien da dire finalmente so qualcosa fa perché appunto certe volte veramente cose interessantissime ma delle quali non sono competenti mi passano per le mani
Come direttore della School of government e però appunto di quale di queste invece sono competente ma sono competente in un certo senso al contrario
E questo però mi consente di diciamo
Di fare in un certo senso un piccolo ragionamento e anche
Fare una critica
Dell'area politica appunto della quale mi sono occupato e che forse invece su questi temi qui non sempre aveva la sensibilità adatta e la sensibilità giusta per capire quale fosse quale potesse essere il ruolo di un'istituzione come lei mi per in buona sostanza l'opposizione dei liberali all'operazione di Matej è un'operazione di opposizione
Alle partecipazioni statali e soprattutto all'intervento politico delle partecipazioni statali è bene evidente che per esempio uno dei punti più sensibili di questa contrapposizione la fondazione del giorno
Meno centocinquantasei e quindi l'idea che ci fosse un quotidiano
Delle partecipazioni statali anche se quando viene fondato il giorno non si sa che dell'ENI e dell'IRI è una cosa che poi verrà scoperta soltanto nel mille novecentosessanta quindi anche questo diciamo particolare
E diciamo un quotidiano che doveva essere un protagonista della battaglia politica buona sostanza spingere verso il centro sinistra si capisce a questo punto perché il povero Malagodi fosse così irritato perché Malagodi stava al governo
Quindi Malagodi era al governo e il suo governo
Attraverso le partecipazioni statali finanziava un giornale che gli sparava addosso un giorno sì e l'altro pure capite bene che non è proprio una cosa che ti faccia gran piacere quando tu sei parte di un gabinetto che finanzia un organo di stampa che ti critica è chiaro che insomma è chiaro che lì c'era un problema reale c'è un problema del del rapporto fra partecipazioni statali politica e equilibri politici eccetera però parte appunto l'impegno politico delle partecipazioni statali e diciamo l'uso che viene fatto politico delle partecipazioni statali anche all'interno della democrazia cristiana per promuovere una certa formula lì c'è anche sostanzialmente l'idea che le partecipazioni statali debbano essere limitate debbano essere delle soluzioni emergenziali
Malagodi era stato uno di quelli che avevano contribuito alla creazione dell'IRI negli anni Trenta però naturalmente con un'idea ben diversa di quel che dovessero essere le le partecipazioni statali e quindi non dovessero essere moltiplicate naturalmente poi liberali saranno anche in prima fila contro l'ENEL contro la fondazione dell'ENEL Mini mille novecentosessantadue esattamente sulla base della stessa della stessa logica
Ora
Qual è il diciamo l'elemento che a distanza di sessant'anni emerge l'elemento che a distanza di sessanta anni emerge è che
L'Italia
Ha bisogno di campioni nazionali e questi campioni nazionali guarda caso sono proprio quelle istituzioni contro le quali i liberali si scagliavano negli anni cinquanta e gli anni sessanta questo secondo me apre un problema reale lo dico appunto dal biografo di Malagodi ma anche ma anche da liberale
E cioè una certa insensibilità da parte della cultura liberale
Per i problemi di natura geopolitica cioè per quell'intreccio tra mercato e interesse nazionale e equilibri geopolitici
Che i liberali cercano sempre di esorcizzare in un certo senso cercano sempre di spazzare sotto il tappeto e che però puntualmente riemerge e che rimane come dire un cono d'ombra rimane un punto buio nella cultura liberale naturalmente
Se qui ci fosse Malagodi mi direbbe che stai dicendo
Il problema non è quello il problema è che gli interessi nazionali si possono difendere anche forma diversa si possono difendere attraverso la regolazione non necessariamente attraverso la proprietà diretta non attraverso le nazionalizzazioni demente cui penso più all'ENEL
Che alleni ma anche in un certo senso all'ENI
E direbbero ma il problema è che se tu sottrai risorse al mercato
Tu impedisce che nascano dei campioni nazionali privati perché di fatto stai deviando le risorse dal mercato e in un certo senso la risposta sarebbe noi controfattuale non ce l'abbiano cioè non sappiamo che cosa sarebbe accaduto se quei campioni nazionali non fossero stati creati perché magari sarebbe stato il privato che avrebbe dato vita a delle aziende comunque di una certa scala perché la Scala che ti richiede il mercato ma in forma privata e non pubblica e senza portarsi appresso tutte quelle distorsioni
Del mercato ma anche quei fenomeni comunque di finanziamento illecito della politica
Di distorsione dei meccanismi sociali che comunque effettivamente le partecipazioni statali negli anni sessanta e settanta hanno portato con sé
Quindi io non è che voglio necessariamente dire o una soluzione a questo problema
Però
Visto che mi trovo ad aprire un evento su Enrico Mattei essendo stato appunto
Il biografo di uno dei suoi principali avversari mi interessa aprire in questo modo cioè mettere sul terreno un problema non risolvendo lo dalla mia parte tutt'altro anzi per certi versi riconoscendo che la parte liberale a un grande cono d'ombra un grande punto che non capisce e i liberali degli anni Tardelli cinquant'anni sessanta non capiscono
Non capiscono che l'energia è un'altra cosa che l'energia una cosa sulla quale appunto il mercato certamente resta cruciale ma che c'è dentro una componente geopolitica che non può essere affidata esclusivamente al mercato questo loro non lo capiscono
E allo stesso tempo però naturalmente anche loro avevano le loro ragioni sulle quali retrospettivamente possiamo continuare continuare a ragionare
Questo più o meno
è quanto ma sono contento di aver potuto portare un saluto un evento dello scuro coralmente appunto entrando nel merito delle cose non soltanto a impartendo una paterna benedizione come spesso mi capita di fare
E detto questo vi ringrazio molto e l'attenzione mi taccio Fly restituisco la parola insolite grazie per questa introduzione ecco storica che noi non pensavamo di avere quindi sono contentissima di averla avuta
E nel corso dell'evento si sentirà dire altre cose stimolanti visto che l'argomento è tua naturalmente intervieni quando muori
A ha introdotto il tema della concetto dell'interesse nazionale ecco Mattei partiva proprio per la necessità di garantire all'Italia un'indipendenza energetica in quanto ritenuto comunque una nazioni priva di queste di proprie risorse e lo faceva sicuramente con la volontà di guardare al nostro interesse nazionale
Non ce l'ha sicuramente in cui politiche economiche Diplomazia energetica si intrecciavano si andavano intrecciare per ben per permettere al nostro paese forniti di incidere i rapporti di forza alla base poi degli equilibri internazionali
Visto che ci troviamo a parlare di energie in un momento naturalmente in cui siamo anche ripensando un po'ora al nostro mix energetico eccetera mi sembra comunque interessanti ricordare che Mattei per esempio era molto favorevole al nucleare per il nostro Paese
Io direi prima di entrare nel merito con comunque con i nostri ospiti rompiamo il ghiaccio Manila video delle sottosegretario Tripodi che non è affatto una una formalità ma interessante a del contenuto
E poi naturalmente sentiamo il professor Caligiuri e quindi chiedere alle regia di mandare il video di Maria Tipo C grazie direttore per questo invito è un saluto a tutti chi i partecipanti
Quella di ieri con Matteo di indubbiamente una grande figura del dopoguerra italiano e della nostra ricostruzione post bellica
Egli aveva capito con grande lucidità a quella che era una delle questioni essenziali del futuro economico e politico del Paese
Nel momento in cui l'Italia stava vivendo la ripresa economica terminata tra l'altro dall'industria
L'indipendenza energetica per un Paese che non disponeva di significative risorse energetiche proprie ora una questioni di interesse nazionale una questione strategica è una questione anche diplomatica per questo etnico e Mattei addio una diplomazia complementare a quella ufficiale del governo italiano che appunto bene si completava con quella della Farnesina in una visione glieli molto ampia di quella che ora ed è la condizione geopolitica e in genere con la novità del nostro Paese
Direi anche che possiamo identificare edite Mattei come uno straordinario visionario o anche forse più s'semplicemente come un uomo che ha saputo fare delle connessioni e dei passaggi logici avendo come stella Porat mollare l'interesse del nostro Paese
Matteo è infatti a mio giudizio è stato un precursore della cosiddetta diplomazia economica un concetto proprio quello della diplomazia economica
Che come si può ricordare è stato poi portato avanti negli anni Duemila anche dai governi Berlusconi e che ha definitivamente messo al centro della diplomazia ufficiale
Fino a diventare
Una parte integrante e una priorità del lavoro della Farnesina
Purtroppo no i attualmente vediamo che l'aggressione brutale all'Ucraina ha portato delle conseguenze economiche molto pesanti per il nostro paese ed è qui e proprio che vediamo la straordinaria attualità della visioni di Mattei una potenza industriale come l'Italia in mancanza di sufficienti risorse energetiche interne
Deve svolgere un'azione di diplomazia economica che scorra
In differenti direzioni non solo al teste al nord
Ma anche a sud e allo stesso tempo e per fortuna malgrado siano passati ben sessant'anni Mattei ha lasciato un pure una scia di lunga credibilità dell'Italia soprattutto nel Mediterraneo
Dove ci sono Paesi nei quali tutt'oggi il suono il suo nome aiuta ad aprire le porte facilitando il lavoro della nostra diplomazia una cosa non da poco
In sintesi l'eredità di Mattei dal punto di vista diplomatico e questo l'interesse nazionale al centro una visione ampia e di ciò che serve al nostro Paese è un patrimonio di relazioni e amicizie
Che non possiamo non definire diplomatiche
E che ancora come dicevo prima oggi tornano estremamente utili
Forse senza questa eredità di Mattei non sarebbe stato possibile per l'Italia dopo il ventiquattro febbraio del riuscire a diversificare gli approvvigionamenti energetici per sostituire il gas russo con rapidità e con quella rapidità che abbiamo visto e che ci fa ben sperare per il futuro terminale citando proprio una frase dello stesso Mattei l'ingegno e vedere possibilità dove gli altri non ne vedono vi ringrazio
Ringraziamo Maria perché devo dire la verità che ci ha mandato un un bel messaggio vede e ci ha parlato ci ha ricordato ancora dell'attualità di Enrico Mattei oggi per il nostro Paese professor Caligiuri Bacco lei ha da poco pubblicato un libro insieme a molti balli di esperti
Che si incentra proprio sulla foto figure di quest'uomo sul suo rapporto con l'Intelligence che Banca colmare diciamo una lacuna
Della saggistica italiana perché non esisteva un libro che affrontava comunque nello specifico il rapporto con i servizi di Dello fondatore dell'ENI ecco sessant'anni dopo la scomparsa del presidente dell'ENI la società Suma italiana deve ancora fare i conti comunque con la sua eredità politica civile
E un uomo hanno ricordato anche nella ricordato che Maria Tripodi che fece siano Michelini paritarie una grande potenza industriale pochi anni da ma dalla seconda guerra mondiale
E la scelta energetica insieme alla collocazione occidentale del nostro Paese furono sicuramente determinanti
Nel far poi entrare l'Italia nel mondo ovvero dei Paesi diciamo più avanzati del del mondo quindi ci parli del rapporto tra Mattei interesse nazionale che comunque il focus poiché il anche del libro
Grazie
Guido
Grazie grazie grazie per l'invito cara cara Flavia
Saluto il direttore della School of government Giovanni Orsina
Voi Marco p retta anche l'ambasciatore Alberti quel porto i saluti del dell'editore Rubbettino mi ha detto sì salutarlo
Allora come diceva giustamente la direttrice di formiche a sessanta anni dalla morte la società italiana ancora non ha fatto i conti con Errico Mattel con la sua eredità
Come verità molto complessa sfaccettata come professor Siena ha spiegato ed è particolarmente interessante inedito il rapporto di Mattei con l'intelligenza perché si certamente questo volume ci tenta di colmare un vuoto ma in Italia il vuoto sugli studi di intelligenza abbastanza ampio che ne abbiamo cercato di colmare attraverso analisi
Di alcune figure dell'Italia repubblicana significative incrociando Cossiga l'intelligenza di quella nota la passione per i servizi Aldo Moro e l'intelligenza di quella meno nota una passione per l'intera insomma ugualmente robusta
E Giulio Andreotti l'Intelligence che non aveva una grande considerazione dei servizi però con il servizio a vuoto fondante mente a che fare quindi questo volume Mattei l'Interreg anzi chiude una
Quadrilogia
E che mi fondatore dell'ENI saluto Marco pineta che partecipa ai nostri lavori e e particolarmente importante allora brevemente
Come inquadrare la domanda radi Flavia
Il attraverso tre nuclei tematici la funzione dell'Intelligence il rapporto di Mattei l'intelligenza e il rapporto di Mattei e l'interesse nazionale
L'intelligenza è uno strumento privilegiato del principe diceva Suso
Secoli prima di Cristo
La Divina manipolazione delle trame e il è la cosa più importante che possono avere il sovrano e l'intelligenza del cuore dello Stato
E l'intellighenzia dipende dal potere politico che definisce l'interesse nazionale ma per definire l'interesse nazionale bisognerebbe avere siamo qua alla LUISS una certa idea dell'Italia
E la sicurezza è legata al benessere
Dei cittadini alla sicurezza che un bene costituzionale preminente come ha la corte costituzionale ha definito già nel mille novecentosettantasette
Il secondo aspetto è materia di Intelligence
Nella vicenda di Mattei vediamo in che modo l'intelligenza rientro
L'intelligenza e allora Rapp Mattei ha rapporti con l'intermediazione dall'inizio
Che due a trent'anni fonda una industria a Milano industria chimica che ha rapporti con l'esercito e quindi già in quella fase sono presumibili contatti
Sono certi contatti di Mattei con l'intelligenza durante la Resistenza quando lui dirigeva pregata feto di Dio
E in quella veste al modulo o ha dimestichezza con gli organismi di intelligenze le persone dell'intelligenza
E detto che esistono le coincidenze significative come mi spiegava il mio maestro Giorgio Carli
Due di autori di libri molto interessanti del rapporto tra resistenza e intelligenza li hanno scritti due collaboratore di Mattei
Franco Fucci e Aminta miliari Franco Fucci che voi scrisse con su sul Giorno
Quel fatto riferimento il professor Sina e agli intermediari era il responsabile dei servizi di Intelligence del delle brigata Alfredo Di Dio e creola la rete più estesa di intelligenze della Resistenza
Ora o
Mattei utilizza intelligenze sia nella città che nell'ENI
E lo fa attraverso due
Chiavi importanti
La prima nella chiave della Business Intelligence cioè avere l'informazione è fondamentale per un'azienda per poter prevalere sul mercato
Bill Gates scrisse tanti anni dopo
Ho una certezza semplice ma include la bile
Il modo migliore per prevalere sugli altri eccellere sul piano dell'informazione
E quindi nel modo con cui si raccolgono analizzano e utilizzano l'informazione di cosa ha parlato bellezza dei riciclo dell'Intelligence raccolte analisi utilizzo dell'informazione
Quindi
Attraverso le informazioni riesce a mettere tante bandierine italiane né in tanti Paesi del mondo quindi aiuto alla penetrazione economica del nostro Paese
La seconda declinazione con cui utilizza l'Intelligence Mattei e nella guerra dell'informazione
Che oggi la guerra in Ucraina
E rende evidente è palpabile siamo di fronte una guerra combattuto sul terreno con migliaia di morte no no guerra soprattutto combattuto a livello dell'informazione
E come diceva Polibio cento anni prima di Cristo nel derby nella nelle guerre la prima vittima e la verità
Allora utilizza l'informazione
Su due canali all'esterno
Ma anche interno
All'esterno deve contrastare l'imposizione delle sette sorelle che ovviamente avendo distorto del mercato internazionale dell'Energia e visto come fumo negli occhi quindi la stampa anglosassone lo attacca ripetutamente
Eccelle degno di miglior Times è ma anche gli inglesi anche veri servizi inglese raccolgono le informazioni definiscono Mattei una escrescenza da rimuovere
E dicono Mattei è un nemico mortale delle degli interessi britannici e dicono al ministro dell'energia e il caso di passare la pratica all'intelligenza e ci fermiamo qua ho ripetuto alcune
Alcuni documenti testi di alcuni documenti rinvenuti da Giovanni Fasanella e che sono state riportate anche nel libro a cui fa abbia fatto riferimento
Ma i servizi per il ruolo rilevante che svolge Mattei e seguono sistematicamente la sua azione lo fanno i servizi americani servizi britannici e libici francesi per la questione dell'Algeria i servizi israeliani
Che i rapporti di Mattei con i Paesi arabi chiaramente inquietano
La Tel-Aviv fra
Matteo deve però utilizzare le informazioni anche per con difendersi dall'interno
Uno dei nemici la prima il professor prossima emanava gode non da solo ma qual era la posizione era la posizione diversa del rapporto fra Stato e mercato
Cioè nel ruolo che deve avere lo Stato all'interno dell'economia e quindi il ruolo delle partecipazioni statali
E quindi Confindustria e anche vasti settori politici anche della democrazia cristiana ci opponevano alla missione di Mattei
E anche ovviamente gli organi di informazione l'anno in cui muore Mattei
A luglio registriamo un attacco senza precedenti
Del più importante quotidiano italiano
Con degli articoli a firma di uno dei più importanti giornalisti italiani Indro Montanelli che in cinque giorni il Consiglio consecutivi in un crescendo che potremmo definire rossiniano ce attacca sistematicamente
Ma attenti
Il tredici luglio in mano di Mattei le chiavi di una grande cassaforte dell'Italia per concludere il diciassette luglio gli oscuri Conti dell'ENI e il giorno prima aveva pubblicato il l'uomo che sostituendosi alla diplomazia va di persona a trattare con i sovietici e quindi
La visione della politica estera di matte non ero proprio coincidente con quella del governo Mattei aveva ben capito il potere dell'informazione
L'ha creato delle strutture interne dedicate faccio propaganda diretto per alcuni anni da Leonardo Sinisgalli forse il più importante poeti italiani intellettuali italiani produce documentari che vanno poi e trasmessi prima delle trasmissioni e cinematografiche nel mille novecentocinquantotto in Italia
Vedevano film ottocento milioni di persone
Quindi uno uno uno otto no
Ottocento milioni di biglietti scoscesa otteniamo sbagliate o non volle persone ma i biglietti vengono staccati ottocento milioni di biglietti nel cinquantotto
Così come nel mille novecentocinquantasette la capisce l'importanza della tv i primi slogan la pubblicità alla alla benzina alla benzina benzina super Cortemaggiore la potente benzinai italiana
E tra i protagonisti degli spot e c'è pure Dario Fo
Nel e i cinquanta sei fonda il giorno come ha detto il professore Orsina il giorno e propone delle politiche avanzate l'alleanza con i socialisti ma ospita il pensiero e l'opinione degli alcuni dei più importanti intellettuali italiani da Pasolini cui quest'anno ricorre il centenario Leonardo Sciascia Goffredo Parise Arbasino cioè i più importanti intellettuali italiani sono ospitati dal giorno
Mille novecentosessanta il primo documentario sulla tv che viene realizzato da uno dei più importanti registi dell'epoca l'olandese
John resi Ivan Lins e il titolo del documentario importantissimo l'Italia non è un paese poco ora poi gli attacchi furibondi che gli vengono rivolti
Dalla stampa vengono raccolti
All'ENI si trovano attualmente io li ho visti al all'archivio di Castel Gandolfo in trentacinque volumi stampa è oro nero Code che raccoglie tutta la rassegna stampa contraria le politiche delle
Così come anche i servizi per concludere i servizi italiani si occupano di Mattei con posizioni diverse
C'è
Il Sifar che soprattutto l'ufficio diretto da col dal colonnello Rocca cioè non è favorevole alle posizioni di Matteo di per esempio quando ci sono degli attentati dice ma teste o le lettere minatorie e Mattei che se ne scrive
E così invece l'Uaar l'Ufficio affari riservati al mese all'interno e invece
Sostiene condivide le politiche Matteo arriviamo all'ultimo nucleo tematico che e Mattei e l'interesse nazionale
Teniamo conto che i servizi Ufficio affari riservati
Nel marzo del mille novecentosessantadue
Scrivono un rapporto in cui prevedono
Un attentato all'aereo di Mattei mentre si trova in Sicilia
Bascapè
Accadrà qualche mese dopo a ottobre Ellera di Mattei parte dalla Sicilia
Allora Mattei e l'interesse nazionale
Quando Mattei nelle alcol nel quarantacinque viene affidato da Merzagora che responsabile della commissione economica delle comitato per la liberazione nazionale altri Italia
Il compiuto di Commissario per liquidare l'Agip
Lui non la liquida
E diversamente da come accadrà negli anni novanta in Italia dove vengono liquidate il patrimonio industriale statale dell'Italia
Facendo acquisire secondo alcuni benemerenze che poi aprono la strada alla presidenza del Consiglio alla presidenza della Commissione europea
Alla preside alla alla al governatorato della Banca centrale europea ma sono opinioni
E e nel mille novecentocinquantatré Mattei
Non giudice l'Agip ma rilancia e tre all'ENI nel mille novecentocinquantasei c'è la crisi del canale di Suez che modifica gli organi
I le le relazioni internazionali
Chi modifica profondamente e nel cinquantasette Matei a fa il primo accordo corno Inanna quindi sconvolge gli equilibri del del mercato petrolifero mondiale
E
Il boom italiano
Dal mio punto di vista a tre ingredienti precisi
Dopo una rovinosa guerra perduta passano appena quindici anni e l'Italia diventa una delle prime potenza industriale del mondo come è stato possibile quando in quindici anni in Italia oggi non riusciamo a costruire neanche un verace
Cioè Illy perché l'Italia e con le era collegata al mondo occidentale
Mondo occidentale il libero mercato gli aiuti del Piano Marshall primo elemento secondo elemento trascurato ma decisivo la riforma Gentile
E la scuola e l'università create da Giovanni Gentile che forniscono i diplomati e laureati che consentono all'Italia il progresso industriale
E la terza la la terza il terzo indicatore e la politica energetica di Mattei la coraggioso politica energetica di Matteo
E non la faceva da solo
Aveva anche dei sostegni politici e anche importanti
Fanfani
Uno dei leader e nella democrazia cristiana al segretario del partito Presidente del Consiglio Gronchi Presidente della Repubblica
E che esprimevano la visione menomato antica
Nel senso che il pur nell'ambito delle alleanze necessarie ricordiamo che l'Italia aveva perso la guerra particolare non trascurabile
C'è e la e poi nell'ambito delle alleanze riuscivano a effettuare delle politiche che andassero incontro agli interessi del Paese Viaro col mondo arabo c'era una questione di Israele dialogo con la Russia
Quindi sempre con per le questioni energetica e poi anche lo ricordiamo il sostegno di Vanoni decisivo alle politiche delle quindi concludo
Mattei e l'interesse nazionale per realizzarle
Occorre volere bene all'Italia
O la o avere una visione del bene comune
Avere capacità individuali
E avere anche l'opportunità per potere mettere in pratica queste possibilità
Caratteristiche che Mattei possedeva quindi e si evidenzia il valore della leadership perché ogni organizzazione possiamo nella diciamo abbiamo avuto il saluto del direttore della scure occorra probabilmente della Luiss
Ogni organizzazione funziona in relazione a chi la gestisce che rappresento
La democrazia non si è mai storicamente creata dal basso
Di Hui filosofo pedagogista esprime una posizione etica
Quando sostiene che la democrazia nasce come ai fini dell'erba questo non si è mai visto nel mondo e e le il mondo invece e sempre stato gestito da poche persone
Che e hanno all'interno delle varie comunità
Assuntore decisione
Quindi oggi
Credo che la crisi devastante della democrazia in cui siamo inseriti e collegata direttamente con la crisi della rappresentanza con la qualità della rappresentanza
Daniel bella
Ha scritto un libro pubblicato tra l'altro in Italia proprio dalla casa editrice della Luiss il modello Cina in cui teorizza che attualmente i sistemi democratici sono inadeguati per creare delle élite pubbliche efficienti
E Moises Naim spiega ancora più chiaramente
Quando parla dei cicli del potere
Oggi nel mondo anche in Italia il potere e più facile conquistarlo né ancor più facile perderlo ed è ancora più difficile mantenere
Sì vediamo i cicli politici italiani democrazia Cristiana cinquant'anni Forza Italia venticinque Renzi otto ed il governo Gialloverde
Qualche mese Draghi ancora di meno adesso non sappiamo diciamo no no i cicli della il ciclo della politica sono questi
Allora
Moro i Mattei operava in un altro scenario probabilmente oggi non sarebbe morto
La morte di Mattei è avvolto nel mistero
Nel libro Occhetto elencato ho ipotizzato sette ipotesi permesso una certezza
Ripercorrendo le varie piste quello dell'Interreg statunitense francese israeliana inglese poi quella dello ASS quella della mafia per conto terzi e anche poi la pista interna che vede coinvolto Cefis
L'Oscar Teresa per concretezza di analisi
L'ipotesi del dell'incidente
Perché e le prime due indagini e giudiziarie hanno portato a questa conclusione a questa conclusione ha portato l'indagine ministeriale perché aveva promosso Andreotti
E questa la tesi del ministro dell'interno dell'epoca Taviani è questa la tesi di Andreotti ministro della difesa dell'epoca così come il Presidente del Consiglio dell'epoca Fanfani
E e che a metà degli anni ottanta
In un convegno di ex partigiani disse la morte di Mattei è stato probabilmente il primo attentato terroristico che ha avuto il nostro Paese ma quando Fanfani viene chiamato da cavia
Che dirige l'indagine a Pavia sulla morte di Mattei per chiedere spiegazioni di questa affermazione Fontani nonno
Non non aggiunge nulla rispetto a a quello che già si sapeva ma lo poi grazie ai diari di Fanfani pubblicato da Rubbettino
C'è o non sono andato a vedere cosa c'era scritto che il ventisette ventotto ventinove trenta di ottobre del mille novecentosessantadue e Mattei non è Fanfani non è affatto sconvolto della morte di di di Matei edizione ricevuto la telefonata italiani dice l'aereo di Mattei non si trova
Dopodiché l'altro seconda telefonata italiani che purtroppo comunica
Che Mattei era morto e poi il trenta di ottobre c'è il funerale di Mattei
Ed è a piazza del Gesù
Ma la chiesa di fronte alla sfida della Democrazia Cristiana in quell'occasione Moro segretario del partito
Avvicina Fanfani egli propone la sostituzione di Mattei con Pietro Tecce allora commenta Fanfani toscano dice si faceva già il suo nome in quanto barese
Quindi la enfant rivali non risulta affatto sconvolto della morte di battere allora
Ecco secondo aspetto e e concludo davvero Mattei se fosse vissuto ora non avrebbe certo potuto fare quello che ha fatto ci sono diverse condizioni internazionali
E diversa la situazione politica nazionale e soprattutto siamo pieni di record di procedure di norme di adempimenti di proteste soprattutto per quanto riguarda l'energia di leggi probabilmente
Ma te si sarebbe trovato nelle stesse condizioni di Cristoforo Colombo che non avrebbe potuto noto sbarcare sulle Indini Occidente nelle Indie occidentali perché non era provvisto di permesso di soggiorno
Grazie
Grazie professore
Sono molto contenta perché abbiamo il caso clinico con grande escluso storico quindi da da tanti punti di vista più di storie italiane poiché comunque anche i contestatori scenario internazionale ma anche del dell'intelligenza e somma
Mattei era un personaggio molto importante
Degli atti anche
Oscuri se vogliamo comunque aveva tanti nemici ecco questore immerso in maniera abbastanza chiara Marco Alberti ecco che adesso andrei dal all'ambasciatore perché amo anch'io Maria Tripodi ha parlato comunque di diplomazia energetica diplomazia
Economica avanzando l'ipotesi proprio che comunque Mattei
Avesse portato avanti una diplomazia parallela a quella ufficiale dello Stato
A lei Mascia attore nello numero di formiche spiega come la compiti invita insomma di un Paese dipenda prima di tutto
A dalla collaborazione tra i vari attori del suo sistema il coraggio anche delle persone di compiere determinate e scelte intraprendere delle azioni che possano comunque incidere poi le dinamiche internazionali come abbiamo detto che in effetti Mattei
Fa e ne siamo d'accordo con questa sua visione oggi naturalmente il dossier energetico scotta ed è al centro delle preoccupazioni degli italiani
A perché il nostro paese mai come oggi comunque a il ancora bisogno di un'efficace strategia di politica
Energetica ecco ci aspettiamo da lei è un punto di vista più diplomatico di fronte a questa figura anche rispetto a quello che ha sentito finora prego
Grazie grazie frutti ringrazio migliore per questa opportunità professor rossonero che ci ospita
Agli obblighi come minor costo pannelli sono Triglav integrato
Per il Comune di Turi ormai tutto uguale perché sono uomini Marco
Che la diplomazia economica e che ha subito lanciato diciamo intorno al tema del popolo anche dal sottosegretario del mito che ancora oggi rappresenta una base di confronti paragoni lo spiegherò perché
Seconda ragione per cui io ho lavorato e nuove Gallinelli
Quindi mi unisce ad Alfonso e sovversiva qualche esecuzione anche sulla flessibilità ma ovviamente
Perché non abbiamo controfattuale parole oggi alla nell'intimità del mondo sostanzialmente la seconda economia prima molto perché estera negli Stati Uniti non vanno in modo soltanto gli Stati Uniti cura
Vorrei di capitalizzazione di mercato molto ampio ma credo che nessuno operasse chemioterapico in Europa sicura secondo album presto fatto però venivano intuizione delle partecipazioni statali maggiori bene i crediti liberalizzazione del novantanove
Cioè se non ci fossero stati in quelli non ci sarebbe stata probabilmente ha ragione per andare nel mondo un'udienza nel mondo anche grazie diciamo un meccanismo di liberalizzazione interno kebab nel mille novecento novantanove
Ilaria stagione perché lo sforzo l'ambasciatore in un Paese dove i beni una straordinaria presenza
E quindi diciamo antiriclaggio nella terza ragione dura durissima ribadisce la gratitudine bandistico questi pazienti quindi può oggi
Molte volte sono state pensate da Walter sessanta anni fa seppure risolto in un processo di autorizzazione
Buongiorno sulla rampa di queste tre sì tre elementi che hanno consentito alla crescita regola per il rilancio dell'IVA nel dopoguerra il terzo era la politica energetica io mi permetto di aggiungere gli elementi di ulteriore precisazione anche nella voce Matrei
Mi sembrano peraltro molto attuale uno perché questa è la politica che questo politica energetica
Anche ai fini della competitività delle due elementi perdono era una maggiore indipendenza energetica
Perché in caso questa la ragione per la quale sono ossia il gioco internazionale delle immediatamente dopo la sua costituzione e la seconda la seconda caratteristica ingressi Basile e magia
Perché cioè senza questo potere qui il resto diciamo sarebbe stato un elemento di gloria olimpica
E ma per avere presso l'università bassi estratto sono in borsa americani mentre non c'è verso di noi che era la cosa che preoccupa anche la concorrenza parlanti competitiva
Cioè il residuo viene prodotta soltanto perché i servizi inglesi diciamocela accresce l'influenza di una peritale ma anche perché mille imprese italiane diventavano più competitive
E lo dico in tal maniera internazionale quindi questo
Ettore emigrare interessa ora se noi guardiamo queste questi elementi alla luce di oggi mi sembra che l'indipendenza energetica prezzi bassi per immergersi negli ultimi la sua verità assoluta
Cioè stiamo qui a discutere per queste due cose oggi di quanto siamo indipendenti dipendenti dal punto di vista energetico in quanto sono in questo caso alti ebreo sull'NGN le ragioni per le quali non sono antipasti quell'energia
Ora che nel piccolo nel piccolo intervento che ho fatto su Formigoni c'è una frase
Che chiudere questo elemento di grande attualità Malpensa sembra cioè che subito dopo avere sulla fondato lui glielo diceva che il problema dei recuperi definiva così problemi ad affrontare l'Inter sempre attuali e sempre i soggetti
Condizionale d'elementi economici sociali e politici
Cioè sempre attuali singoli soggetti indipendenza energetica presto bassi nel giro per un danese come il nostro dal novantacinque per cento del PIL prodotto da piccole e medie imprese non sono un dettaglio
Non sono un elemento legato agli anni Sessanta sulla commissione permanente per garantire competitività e al Paese
Concordo anche con l'aiuto per il professore quando dice che c'era una dimensione di Bisanzio Business Intelligence
Che venga la politica estera per così dire economica l'approvazione coranica di notte quella della Farnesina
Perché non è che la faceva del tutto da solo aveva questo strumento prima c'era un rapporto fortissimo anche contanti incrociatori
Di un certo livello che lui aveva
E c'è una sola vetrina solidi rapporti per questo mi induce a ritornare un ulteriore elemento che io considero personalmente su questo anche scritto e fondamentale per la diplomazia te l'ARDIS promossi che la visita in funzione chi sono i dati tale elemento differenziale rispetto al passato oggi abbiamo un elemento tecnologico estremamente rilevante dal punto di vista dell'avviso sembra giusto sono i dati che stanno trasformando la diplomazia economica in realtà in data promossi
Cioè io sono molto io sono molto scettico sul concetto di digitali proposti economica perché la digital diploma se alla fine si riduce di un uso un po'più esperto di strumenti tecnologici patate diplomatici minimi pragmatico che scrive su Twitter eccetera la Radio Global sigari come questi dati anche internet negli USA invece stanno cambiando l'analisi diplomatica cioè numerosi Paesi cito in Inghilterra invece la Cina e gli Stati Uniti hanno delle delegata Younis all'interno del ministero degli Esteri
Ieri sono elementi fondamentali per la difesa invece servono ad esempio si potrà essere utile anche per esempio presso l'Internazionale come come come lei ma anche come viene come tante tante altre e in questo si giustifica anche un aspetto interessante
Io professore non so se la democrazia non è in grado di generare il Pubblico efficienti io spero che missili e bisogna vedere però io non ho letto il libro ma bisogna capire se il concetto di democrazia è solo uno
Oppure se la democrazia può essere declinati in maniera diversificata e oggi lo vediamo in questa in modo in maniera abbastanza abbastanza però abbastanza evidente
Quindi i due elementi degno di grande cambiamento rispetto alla visione molto profondamente è anche l'occasione della sua della sua descritto alla diplomazia economica sono Bruno che oggi il relitto c'è inciso della realtà molto più è molto più alto
Cioè nella gestione tre tre anni fa dico trenta ma tre anni fa non c'era stato un Co.Re.Com.
Cioè gli Stati Uniti fanno il sistema di piena occupazione tra si avviava la rielezione laureare parte rimasta proprio ponendo il Dream Linda cioè son passati tre anni quindi irruento centri per la società di oggi condotti in un significativo violento se vogliamo
Dicono che era negli anni Cinquanta e Sessanta quando imperava operava della tipologia certamente in questa in questa divisione incide insieme moltissimo
Ora incide anche sull'energia questi discorsi ma per l'energia che la guerra esacerbato diciamo una una situazione di crisi energetica però non ci dimentichiamo che nel dicembre due mila e ventuno cioè prima della guerra i prezzi del gas Giacomini centodiciotto punti più avanti grandi primaria unire quindi tema energetico
è un tema che incide sulla competitività nazionale indipendentemente dall'evento sorte di tipo geopolitico ancorché di tipo traumatico come può essere l'arma evidentemente a esacerbato questa questa opposizione assecondassimo a mio avviso la seconda caratteristica di diversi dello scenario nel quale operiamo rispetto a quello di notte e è la dimensione morto trasforma attiva dimostrazione storica
Che data la velocità e che è data dal fatto che c'è una complessità annessa
Cessa di essere però ci saranno almeno settanta sono nere
Cioè silenzi perché se lei si mette oltre alle Sette sorelle Galassi mette qualche dipendente nel campo tecnologico comincia a generare quantità almeno il giro nell'ambito in ambito del novanta spaventoso ci mettete la trasformazione ecologica vuol dire prima di tutto trasformazione digitale indicare cìncali solcare i sottomarini
Eccetera cioè oggi classico la realtà dimostri molto molto più complessa
E presenta perlomeno tre tre di questa evoluzione da quella che abbiamo detto energetica nel gioco politico ad una e tecnologica tutte e tre insieme quindi mi sembra che diciamo abbiamo uno svantaggio rispetto
E sarà alla alla all'analisi della realtà carceraria in quelli in cui in quei tempi
E centrato diciamo sa ancora una volta questo cambiamento alcuna notizia della competitività e della regia
Cioè io pensavo al ciclo musica qualora si parla molto che è fondamentale anche per le ricamatrici comprendere per essere il nuovo su porto per l'internazionalizzazione delle aziende
Cioè il cinque virgola quattro g più veloci un altro modo
Quindi non siamo di fronte a un altro mondo cioè un'infrastruttura necessaria per fare per fare funzionare l'internet service Energia che produttività anche una serie di delitti consumati insieme
E e quindi questo è un aspetto grande diversità rispetto rispetto a quel momento
E ci vuole una borse passione su su quello che dice di tutelare io insisto sul fatto che assilli così complesse e la risposta non può che essere collaborativa
Cioè mentre una volta si era una possibilità anche di cammino parallelo Chang affrontò parallelo di queste gravissime oggi mi sembra che questa ipotesi non ci sia più se vogliamo parlare
Venezia e ci rendiamo conto che non è più possibile nessuna forma di trasmissione senza una collaborazione
Ed è innanzitutto una collaborazione di tipo pubblico privato questo problema in maniera in maniera chiarissima è in corso che opere statuizione e martedì cioè c'erano delle diversità come ha sottolineato il professore ma e io non la definirei alternativa alla politica estera economica vide di rispetto per la Farnesina come ha detto il sottosegretario finire complementare cioè c'erano dei limiti di complementarietà diciamo anche molto anche molto molto poco finora l'elemento che vedo oggi è che non è più possibile delle aziende che diciamo nessun'azienda stenta però diciamo così sembra non da sola
Può pretendere di essere competitiva perché tu sei numerosi clienti ecosistema oggi
E che non c'era che non c'è un tempo per Liverpool prodotto il brand a ad assolvere a generare competitività non è l'unico sistema nel quale esperta sono susseguite sì e questo significa che tu non solo dei casi efficienti ma anche una pubblica amministrazione in grado di innovare di vasi di avere una visione più profonda
Che secondo me la reazione che io mi vorrei portare da questa riflessione sulla sulla sui sessant'anni dalla morte di morte cioè la visione profonda
Può essere condiviso no ma che fosse profonda la visione di quest'uomo un siluro
Cioè che ci fosse la capacità di leggere segnali deboli elementi non palesi prima che diventassero tali presso l'elemento secondo me è molto interessante elemento che ci induce a pensare che una componente fondamentale del successo di ogni società rimane la leadership per questi queste persone hanno espresso queste persone gli altri che avete citato adesso nessun elemento di leadership che assolutamente straordinari e questa l'approvazione così come Matteo aveva intuito non può essere soltanto legato al profitto ora se guardiamo cosa è successo due giorni fa
Non tanto tempo fa due giorni fa in materia di criminologia il punto nodale non è l'abbattimento delle emissioni ma ecco che come collaborare trapanesi Berardi per raggiungere cioè possibile la stima dei danni genetica senza una fortissima elaborazione tant'è che vanno ventisette si arena sulla sulla sulla si possa danneggi Fund
Chiarimento tipico dolce collaborazione nemici diciamo più cioè islamico anche migliore verso chi ha subito i maggiori effetti di questa questa situazione utilizzano di elevata carbonizzazione dei temi però è lo stesso che lo stessa visione aveva Mattei cioè ci deve essere non solo un profitto
Non ci fu nessuna collaborazione anche a livello di attori internazionali che genera delle ricadute sociali e su quelli generava un elemento di forte l'influenza delle eliche ora valore aggiunto ma anche diversificato rispetto a quelle di altre gli altri società e anche quello che il generale probabilmente e forme di irritazione contraffatto di essere diciamo un'azienda che sconvolge giustamente il professore certi equilibri era mezzo in certe situazioni che non c'erano abbastanza consolidate
Quindi io credo che da questi aspetti oggi come diplomatico vorrei portare perlomeno questa tradizione di mantenere un nuovo che diplomazia oggi politica il ritorno al singolo mica è una componente assolutamente trasversale
Cioè non è una gestione verticale mentre razionalizzare qualche azienda leader una una dimensione strategica divisione strategica sulla diplomazia economica
Che si declina in vari in vari ambiti seconda lezione mi sembra sintetizzerei Edimar tema sentito inserendo una frase che mi piace molto di Gresko opera una pioniera della programmazione
Informatica americana la quale sosteneva che la frase abbiamo sempre fatto così fosse una delle più pericolose del genere umano
E credo che lo sia ancora oggi soprattutto oggi
E latenza e la terza edizione che e che ci portiamo ci portiamo dietro importo minimo è quella di trovargli una leadership
Si potrà criticare tutto Martelli e si potrà criticare anche nell'opposizione diciamo c'erano chiari e trasparenti socia bustese certi aspetti ma certamente nessun tutta la critica l'assenza di coraggio
Perché anche a cui erano stati diciamo l'assenza di coraggio che oggi in cui oggi noi stessi io in prima persona negli altri ma guarda esso dobbiamo trasformare in azioni di una pubblica amministrazione efficiente ed una leadership che assume responsabilità decisione cioè invece dentro cento come avevano in testa e non solo di una leadership di processo
Nella quale spesso tutti noi ci fu già
Grazie grazie ambasciatore
Non volevo chiamarlo scusa non volevo entrare la polverizzazione Marcolini sembrava infatti adesso passiamo la parola proprio Marcora s'informi che abbiamo avuto il piacere di ospitare Claudio Descalzi
Era amministratore delegato di ENI in effetti egli è indirettamente oggi al centro di questo approfondimento visto che comunque parliamo del suo fondatore
Ecco io vorrei chiederle come è cambiata legni da ieri e oggi il se esiste ancora un metodo Mattei all'interno
Dell'ENI e come rientra anche questo ragionamento abbiamo fatto ora con la sfida della transizione energetica che sappiamo comunque è stata e centrale come diceva anche prima l'ambasciatore Alberti prego è l'intervento conclusivo poi lasciano naturalmente la parola al professor sia così come abbiamo iniziato
Sì diamo caldo grazie ringrazio formiche per avere per avermi invitato della LUISS dove io torno sempre molto volentieri da da ex allievo da collega Di Giovanni di tanti altri
Com'è cambiato come è cambiata l'azienda come è cambiato il contesto direi innanzitutto
Un'azienda un canto è un contesto molto diverso
Iniziando dal contesto lui si muoveva nel dopoguerra nella ricostruzione industriale
In un contesto internazionale di guerra fredda quindi cortina di ferro decolonizzazione
Un mondo che aveva dei paradigmi tutto sommato chiari
Non che fosse facile eravamo completamente privi di di risorse di risorse materiali e ma la complessità che attraversiamo oggi e probabilmente di gran lunga maggiore
I paradigmi oggi si sovrappongono si mischiano fra di loro abbiamo i cinesi che usano le leggi del mercato quando serve ma sono anche uno dei sistemi più centralizzati
E verticali e diciamo
Collettivizzazione si possano immaginare per altri versi si parlava prima
Ma forse ci ci tornerò più tardi della
Del del dibattito classico fra liberalismo interventismo in economia lo diceva Giovanni su questo forse ci sarà il tempo di di un di un commento più tardi ma direi o innanzitutto un contesto che
Dal punto di vista economico della competizione con i soggetti internazionali geopolitico completamente diverso e cito solo alcuni alcuni aspetti dal punto di vista energetico noi avevamo allora una
Rapporto linee gare fra sviluppo e consumo di energia
Negli anni Cinquanta l'Italia cresce almeno dal cinquanta cinquantasei
Del sette per cento all'anno come PIL consuma in va in via in in modo crescente crescente per il più nove virgola cinque per cento all'anno l'energia
Oggi la soluzione è opposta oggi se vogliamo salvare gran parte del pianeta quello che ancora una che che vive nella povertà parliamo di sei sette miliardi di persone e se vogliamo salvarci tutti dal cambiamento climatico e si deve realizzare una relazione opposta dobbiamo continuare a svilupparsi con su consumando sempre meno energia questo è un paradigma completamente diverso
Dal punto di vista delle relazioni con con la concorrenza di soggetti internazionali pensiamo Vallegrande compagnia le sette sorelle con cui Mattesi dovette
Confrontare aspramente e la relazione con loro
Dieni innanzitutto è completamente diversa siamo stati in qualche modo ammessi al club seppure questo importante come dire sottolinearlo sulla base di una
Di un profilo unico e distintivo che è quello della modalità con cui noi cinque
E ci interfacciamo e ci relazioniamo con le comunità i paesi che ci ospitano questo è un elemento che ci ha riconosciuto i nostri competitor il modo in cui noi stiamo nei paesi soprattutto africani
Un elemento distintivo e un vantaggio competitivo che poi alla fine rimanda all'insegnamento di Matteo
Il ruolo delle compagnie dei Paesi produttori le National oil companies prima era non subalterne o forse non esistevano nemmeno oggi comandano l'Oil & Gas il settore oil&gas non è fatto tanto di BP Shell ENI fatto di giganti russi arabi nordafricani
E lo sarà sempre di più perché nella transizione energetica
Le risorse convenzionali che ancora si produrranno saranno quelle che costeranno di meno
E che saranno meno esposte ai vincoli politici e vincoli regolatori quindi ma mano che si andrà avanti l'ultimo barile di petrolio sarà prodotto nel Golfo e da una National Oil Company
Quindi molto diverso dal dal protagonismo che si poteva immaginare gli anni cinquanta e sessanta per i soggetti internazionali
Pensiamo ancora alla relazione fra il primo mondo è il mondo in via di sviluppo o di Paesi emergenti non è più basato non si gioca più sulla sullo scambio sulla sviluppo delle risorse
Naturali
Scambio di beni di consumo di consumo o sarà sempre più come abbiamo visto anche dalla chiusura dal dibattito della Coppo che si è conclusa ieri un dibattito sul diritto di inquinare sui modelli di consumo ammessi o non ammessi naturalmente sulla base anche di rivendicazioni che sono dal punto di vista storico tutte spostate verso le responsabilità che noi abbiamo avuto sulle missioni invece in prospettiva sulla possibilità di questi Paesi di continuare
In maniera sperabilmente sostenibile a usare l'energia sempre di più per poter anche loro accedeva allo sviluppo
E poi si sarebbero alterità ettari altri capitoli tutti molto come posso dire importanti sono per citarne uno la tecnologia fra noi e Matteo dice
La quarta rivoluzione industriale dell'information e communication technology con qualcosa come si diceva prima grazie Marco per per averlo introdotto
E una rivoluzione che ci allontana da quel mondo quindi un mondo direi completamente diverso
Anche l'azienda si è trasformata direi radicalmente anche qui cerco di andare per singole immagini un'azienda che era
Un ente pubblico economico tra l'altro fondatore febbraio cinquantatré quindi ci avviciniamo alla a festeggiare i settanta anni di di ENI
Monopolista nel nel bene e nel contesto italiano chiamata a fornire l'energia per la ricostruzione per il rilancio industria pre per per l'Inter industrializzazione
Oggi un'azienda che
è una società per azioni
Ormai da da trent'anni quotata in Borsa che si deve confrontare con il contesto del globale delle della della competizione internazionale
E che fa quasi tutti i propri utili all'estero
Anche qui uno iato una differenza direi
Evidente radicale
E tuttavia per arrivare al metodo Matei e a cosa
Ci portiamo nella epoca della transizione energetica
Nonostante un mondo totalmente diverso una compagnia anche essa profondamente trasformata il suolo insegnamento rimane assolutamente valido da tanti punto di vista direi che conserva un gran valore senza che tutto valga ancora naturalmente non abbiamo un approccio fideistico solo celebrativo no
Però mi piace ricordare le parole che usa tutto Mario un una una eredità di indubbia modernità ecco è questo il punto che
Che che che che va va va tenuto presente cercherò di motivarlo e prima però voglio ricordare anche basandomi sull'ultimo numero di formiche e che di Mattei scrivono
E hanno scritto in tanti tantissimi non solo Esperti di Energia
Non solo esperti di impresa manoscritto esperti relazioni internazionali
Di di intelligenza di di organizzazione aziendale diplomatici
Questo elemento è una conferma indiretta forse banale della ricchezza dei suoi insegnamenti con e si continua a pubblicare a scrivere al di là del fatto che c'è sempre un anniversario che magari ci accompagna in questo
L'incontro di oggi è dedicato a Matteo alla sua lezione di energia ancora attuale ieri si potrebbe anche dire una lezione rinnovabile di energia
E non solo nel senso di una lezione di un'energia che
Che che che non che che si potenzialmente inesauribile ma di un'energia che richiede di essere rinnovata che ci offre uno spazio di rinnovamento che dobbiamo ripensare calare nella nella nella attualità
Ecco fra queste questi insegnamenti io adesso prima di chiudere vorrei ricordarne qualcuno anche per agganciarmi a quello che facciamo noi oggi
E dicevo prima della speciale relazione con i nostri partner con le comunità in cui noi
E noi lavoriamo ebbene questo è un po'il il il lascito di divide dell'idea di Mattei che
Non ci si dovesse porre con un approccio o con una atteggiamento di superiorità neocoloniale nei confronti di questi Paesi ed è un vantaggio che noi ancor di cui ancora riscuotiamo il dividendo
E pensate solo all'Algeria ma nello stesso tempo che non ci si dovesse permettere nessun complesso di inferiorità soprattutto con quei compiti competitor che allora erano e meglio attrezzato in modo
Molto più radicati nel nel realtà soprattutto
Del del Medioriente
Questo speciale modo di relazionarsi con i nostri partner vuol dire
Perché puntiamo oltre che sulla crescita di impresa sulla cresta delle persone delle comunità in cui lavoriamo pensate che all'estero
Noi siamo presenti dovunque siamo presenti abbiamo personale che per oltre l'ottanta per cento è locale
E quindi questo vuol dire formazione di di competenze di no
Pensate anche su un piano più sistematico all'attenzione che l'azienda anche negli ultimi anni dei soprattutto negli ultimi anni presta
Alla riduzione della Pro povertà energetica noi nel dibattito sulla transizione ricordiamo sempre che questa deve essere giusta che il la sfida non è solo quella di pulire l'Energia ma di farla arrivare a tutti quelli che non ce l'hanno
E questo è sempre un effetto di di quell'insegnamento altri tratti che della del del metodo Mattei che posso solo diciamo richiamare velocemente
Lo sviluppo l'attenzione per le risorse giovani per le persone per la formazione
La valorizzazione delle risorse nazionali un tema attualissimo no che dobbiamo naturalmente rinnovare con un'ottica diversa ma che in questi mesi siamo chiamati a a ripercorrere diciamo direi anche nostro malgrado
Viste le ragioni per cui siamo obbligati a farlo
La insieme alla all'attenzione all'Italia e al suo sviluppo una lucida ambizione di andare all'estero
Una una un'ambizione che sembrava a diciamo infondata e e presuntuosa per certi versi e Zullo sembrava senz'altro sia i servizi stranieri che le compagnie
Concorrenti su questo mi piace ricordare la definizione di di Aresu che parla di un nazionalismo internazionalista una un ossimoro che però
Evoca un modo molto speciale di immaginare come come si può è stare all'estero
Facendo e il bene del proprio Paese e però in una relazione e costruttiva con gli altri con gli altri partner ancora la differenziazione delle fonti energetiche
Mentre tutti cercavano il solo il petrolio lui insistette sul valorizzare i cassa
Era una cosa che che era quasi ereticali in negli anni quaranta eppure in pochi anni l'Italia diventa negli anni cinquanta il terzo produttore mondiale di gas solo dopo Stati Uniti e Canada
Nel cinquantotto completa la arriva ad una costruzione di una rete di distribuzione nazionale di cinque mila chilometri che è la prima in Europa
Quindi ancora prima che tutti gli altri lo quei scoprissero il gas e ne fa naturalmente il volano della delle del lancio del rilancio industriale italiano
Ultimo punto
Spero di avere ancora qualche minuto Volvo ritoccare quello dell'innovazione e dell'innovazione tecnologica perché fondamentale fondamentale in chiave di transizione energetica ma anche
Nella riconoscere a Mattei la la sua perseveranza per la sua convinzione che innovare era era la chiave
è stato ricordato il il non mi ricordo da da da quale degli interventori
Il fatto che Mattei credeva nel nucleare bene Mattei fece costruire
Insieme all'IRI ma la maggioranza l'aveva legni la prima centrale nucleare italiana che allora era anche il più potente reattore d'Europa
Adesso quelle un mondo ormai superato anche per l'Italia anche perenni che non è
Da tempo impegnata nel nucleare in senso la fissione nucleare ma oggi noi siamo
In maniera assolutamente anticipatoria rispetto agli altri pire internazionali siamo protagonisti del delle sperimentazioni per la fusione nucleare
Con il Mit di Boston quindi siamo protagonisti di una d'altra possibile Trust trasformazione energetica
Ecco
Quindi assicurare
Direi che avviandomi alla conclusione
E il la sfida che abbiamo oggi non è così dissimile da quella che aveva Luís naturalmente con le tante enormi
Fondamentale differenze noi siamo oggi chiamati a
Fornire ancora risorse convenzionali perché il nostro sistema industriale ha bisogno ancora avrà bisogna ancora per tempo del gas delle risorse convenzionali e al contempo innovando
Portare nuova energia ad esempio mentre facciamo di tutto per assicurare il la la la gli approvvigionamenti dell'Italia stiamo investendo in Africa per raccogliere o produrre
Oli vegetali che vengono trasformati oggi nelle raffinerie nelle Dior raffinerie di Venezia di cella per produrre biocarburanti
Una nuova Energia pulita che può essere uno delle dei tasselli della
Della transizione prima di chiudere volevo raccogliere la la sollecitazione di Giovanni su sulla relazione fra Stato e mercato e diversi modi di concepire la
E la presenza dell'impresa pubblica allora e oggi
Tra l'altro condivido molte delle domande e dei dubbi che che Luís sollevava
è però
Vorrei limitarmi per per brevità a queste considerazioni su su questo su questi modelli primo
La la materia energetica come vedete anche in questi giorni
è intrisa di politica di relazioni di potere per sua natura e quindi chi ci lavora non può immaginarsi una asseriti cooperatore del mercato nella concorrenza perfetta
Questo è un dato diciamo che su cui credo che siamo tutti d'accordo
Non non era così neanche per Matei che non è che aveva affianco e davanti a sé e concorrenti come posso dire
Alfieri del libero mercato erano grandi compagnie internazionali che si fate voi facevano ben proteggere precedere
Aprire la strada ai propri governi dov'era la concorrenza agli e quindi questo punto che allora diciamo imponeva un certo tipo di approccio di di di postura
E poi ancora se guardiamo giorni più vicine ai nostri F
Ciò che e ci credo molto che naturalmente la liberalizzazione produce efficienza produce e nuove idee eccetera però se guardiamo a certi processi liberalizzazione avvenuti in Italia Europa
Quali sono le aziende italiane che ne ha avuto più successo nel contesto di villa Rizzato internazionale quelle che hanno mantenuto la proprietà pubblica o o comunque un controllo pubblico quelle che sono andate completamente su Preta su su sulla sulla proprietà privata
E quindi qua c'è il tema della scegliere fra la rendita gli investimenti ad esempio noi fra sistema infrastrutturale eccetera
Dai entrando più nel dettaglio del rapporto fra impresa e mondo dell'informazione
Io capisco benissimo anche perché vengo dalla formazione diciamo liberale che mi ha potuto fornire la LUISS e la delicatezza del del del di questo rapporto il caso del giorno ma ma lei c'è una delicatezza altrettanto forte pressante e forse più attuale
La relazione fra capitale privato e mondo dell'informazione cioè il tema non è se le l'azienda pubblica può può può può governare l'informazione eh se qualsiasi azienda pubblico-privata perché sia garantito
Un sistema liberale democratico può avere influenza determinate su sull'informazione adesso sulle sui sociale eccetera
E i è un tema che è una sfida formidabile che abbiamo di fronte e che va ben oltre il dibattito diciamo gli anni Cinquanta fra ma Malagodi
E l'interventismo economico
Qui mi fermerei
Bene grazie io vi ringrazio davvero ringrazio Marco Tirelli da Marco Alberti grazie ambasciatore per essere stato con noi Mario Caligiuri che qui Maria Tripodi che ci ha mandato il messaggio devo dire che abbiamo parlato della sicure di Mattei da tutti i punti di vista quindi sono veramente molto
Accontenta
Mi rimane di tutto questo dibattito che era un uomo che al di là del amici nemici del aveva visione e ci vuole visione naturalmente comunque verrà a far crescere e far Pro progredire è un un Paese noi abbiamo sempre bisogno divisione naturalmente anche oggi anzi oggi ancora più di di ieri forse perché tutto come abbiamo visto cambia velocemente anche di leadership percorso naturalmente complica
I piani ringrazio naturalmente tutti coloro che ci hanno seguiti in presenza ma anche su radio radicale su Formica punto net sui nostri canali socia ringrazio naturalmente la Luiss il professor Orsina Prince vitalità io
Sono contenta di di avere persino accanto e dirlo fino alla fine non non pensavo che rimanesse con noi sino all'ultimo quindi naturalmente lo sfruttiamo e facciamo ci affidiamo all'un per le conclusioni atti perché con quella sua materia quindi ne approfittiamo prego professore
No ma non è non è possibile concludere concludere un dibattito così naturalmente perché insomma sono tante talmente tante le sollecitazioni e poi
Perché in realtà sono stati messi sono messi stati sul tappeto sono stati messi sul tappeto una serie di problemi che naturalmente per i quali non ho la soluzione anche perché se ce l'avessi insomma credo
Credo che avrei avrei come dire un'urna uno spazio piuttosto importante
No soltanto una battuta naturalmente sul marco certa ovviamente il il tema e il tema è chiaramente quello del tema è chiaramente quello di un mercato che è un mercato altissimamente politico nel quale non è un mercato concorrenziale un mercato di monopolisti Moro oligopolistico Li Gotti solisti quindi è chiaro che tutto quanto costruito
In maniera molto molto diversa ed è anche chiaro insomma naturalmente
Malagodi ce l'aveva con Matteo amaro di avevano un rapporto molto stretto con le industrie private che producevano energie che finanziava il Partito liberale oltre a finanziare il Corriere della Sera oltre a finanziare la stampa oltre a finanziare quindi è chiaro che quello era un conglomerato disinteressi
è ed era un grandissimo conflitto di interessi dietro al quale però ci stava anche c'erano anche due idee di paese diverse un'idea di Paese nella quale quella di Malagodi
La spinta il volano fondamentale dello sviluppo era privato
Con un sostegno pubblico perché per Malagodi il sostegno pubblico per un secondo Kamel come l'Italia comunque serviva è invece un'altra idea nella quale c'era certamente un ruolo privato importante perché Mattei non era mica
Non era mica un SUV socialista era un democristiano e quindi comunque il ruolo del mercato restava importante ma con un intervento pubblico comunque più più rilevante e poi su questo si innesta un conflitto di potere che poi quello relativo all'apertura a sinistra e quindi l'idea da parte di Fanfani Fanfani nega nei diari che il giorno fosse stato creato per lui però chi lo crea
Glielo mette comunque a disposizione porta nei suoi diari Fanfani dice no non mi dicono che questo è il mio giornale ma non è vero io non l'ho voluto però io anche sull'onestà di Fanfani nei suoi stessi viari più di qualche dubbio ce l'ho ma no ma non è una non è una cattiva parte che l'uomo era un toscanaccio quindi si possono anche dire cattiverie sul Fanfani perché l'uomo era come dire aveva una sua durezza caratteriale piuttosto marcata
Mi mi racconta mio padre era un vecchio giornalista parlamentare che in un consiglio direttivo in Consiglio della democrazia era così arrabbiato che senza accorgersene mentre parlava accarezzava un cactus
Sì della Consob se sia sia vero però mi sembra comunque Fanfani come tutte quante i protagonisti politici e della storia sapeva
Che le sue carte sarebbero state lette questo chiunque
Chiunque abbia faccia politica
Avendo un senso di sé e vedendo come Fanfani dagli studi fa fare un professore universitario era un personaggio che aveva uno spessore intellettuale notevole sa benissimo che un giorno gli storici leggeranno quello che scrive anche per se stesso
E quindi secondo me Fanfani quando scrive al suo diario già pensava comunque c'è tutta una lunga difesa lo accusano
Lo accusano di malversazioni e nel suo diario c'è tutta quanta una lunga difesa quale lui spiega se stesso delle cose chiaramente mi sapeva benissimo e ma è chiaro che è scritto per qualcuno che lo deve leggere
Quindi però insomma
Chiaramente il giorno viene messa al servizio di un progetto che poi il progetto della dell'apertura a sinistra
Più generalmente appunto conclusioni non se ne possono trarre certamente stiamo parlando di due mondi radicalmente diversi di un mondo quello degli anni Cinquanta
Che retrospettivamente ci appare incredibilmente semplice incredibilmente strutturato poi ovviamente per chi lo viveva cioè non era necessariamente così
Sempre chi vive vede un mondo che non capisce appaiono retrospettivamente chiaro per me è molto più facile col senno di poi di tirare i fili
Però effettivamente era un mondo più semplice anche perché era semplificato dalla guerra fredda che è stato un grande fattore di strutturazione
Del mondo
è e perché li equilibri postbellici sono equilibri che costruiscono un rapporto abbastanza ragionevolmente equilibrato fra i i mercati che si globalizzata no
E invece il ruolo dello Stato il ruolo del pubblico tutto sommato è un assetto che si crea quarantasette quarantotto e che tiene abbastanza
Quello che è stato chiamato di un embedded liberato disarma di un liberalismo integrato all'interno di un contesto pubblico e che tutto sommato da una certa struttura anche perché il mercato è libero ma viene ingabbiato per esempio la mobilità dei capitali negli anni Cinquanta era molto vincolata non c'era un libero mercato dei capitali cioè a un'integrazione
Dei mercati da un punto di vista materiale non corrisponde un'Inter niente un'integrazione dei mercati un punto di vista finanziario che comincia a prendere avvio alla fine degli anni Cinquanta molto monta negli anni sessanta e non per caso portafogli nel settantuno alla rottura dalla parità aure alla fine del sistema detto Vozza proprio perché proprio perché non regge più e oggi invece lo ha detto l'ambasciatore hanno detto tutti quelli che hanno parlato insomma viviamo in un mondo ha detto Marco
Professor Caligiuri diciamo è stato una uno dei fili comuni di questo ragionamento
Questo mondo invece molto molto ma molto più complicato in realtà per certi versi è quello che stiamo vivendo è un tentativo un grande sforzo di rimettere ordine
Cioè noi ci siamo illusi
Negli anni novanta che questo mondo potesse prendersi cura di se stesso da se stesso potesse autogovernarsi
Attraverso i meccanismi del mercato attraverso le banche centrali attraverso gli organismi internazionali ci stiamo rendendo conto invece che è talmente complicato che è difficilissimo
Da governare che cosa ci serve in un mondo così complicato naturalmente ci serve leadership anche questo è stato detto
Io non so se le democrazie siano in grado di creare leadership come l'ambasciatore Mela auguro come professor Caligiuri
Ho dei dubbi dei dubbi che come dire mi rimangio perché sarebbero dubbi c'è vedo una grande fatica della democrazia nel costruire élite
E allo stesso tempo mi rendo conto che se l'è lite non riescono a costruire democrazia vuol dire dobbiamo canterà il de profundis per la democrazia per qualche ragione su un po'riluttante a farlo perché come dire ci terrei
Alla mia alla mia libertà e quindi mi mi dispiacerebbe
Però
è vero che la difficoltà odierna di costruire il Litta è proprio legata alla complessità del nostro mondo
Ed è questo fuoco in fondo un pochino il circolo vizioso nel quale siamo siamo siamo ristretti è un mondo talmente complicato che nessuno riesce più a pensarlo
Cioè qualcuno magari ne pensa qualche pezzetto qualcuno magari riesce a sfruttare qualche intuizione locale anche per fare fortuna per però
Pensare di questo mondo è diventato veramente molto ma molto ma molto difficile
E e questo forse è anche uno dei grandi problemi che abbiamo mentre qui riprendo lo spunto il professor Caligiuri che trovo interessantissime centrale
Noi negli ultimi decenni abbiamo in realtà indebolito le nostre sta istituzioni formative
Mentre Imbriacole economico si fonda sul modello formativo gentili hanno che un modello
Con delle idee dentro talmente chiare ed essere un modello sostanzialmente autoritario non per caso ma con delle idee molto chiare dentro molto ma molto ma molto chiare in un mondo appunto più semplice
Noi in realtà nella complessi fictio né del nostro mondo abbiamo articolato il nostro la formazione l'abbiamo resa sicuramente molto più liberale molto più pluralista ma la grande domanda è
è un bene che la formazione sia pluralista
In una società liberale e pluralista è bene che la formazione sia liberale e pluralista
Questa è una è una domanda se controlli piuttosto ovviamente che certo non a cui non dà una risposta non pretende dare una risposta però il vero problema è che noi fatichiamo anche a formare élite nelle istituzioni formative
Proprio perché trasmettiamo mondo frammentato trasmettiamo una completa quante volte nei contesti universitari si finisce la lezione
Riproducendo restituendo la complessità ma senza poter dare però una risposta a questa complessità partire da questo incontro di oggi
E ma è questo è questo il punto secondo me questo è parte del circolo vizioso all'interno del quale nel quale ci troviamo un mondo talmente Complesso che avrebbe bisogno di grande leadership ma anche talmente complesso che non riesce a produrre leadership sintetiche SIM che siano capaci di sintetizzare e questo mi sembra un po'un grandissimo un grandissimo un grandissimo tema ma appunto non ha soluzione non pretendo di darla qui oggi quindi ancora grazie tantissimo a formiche per la nostra partnership e grazie tantissima tutti i nostri ospiti Trafelini grazie