Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale

Abbiamo un accordò siamo molto lieti di annunciare che capì negoziatore di Kosovo e Serbia con la mediazione dell'Unione Europea hanno concordato misure per evitare un'ulteriore escalation
E per concentrarsi completamente sulla proposta di normalizzazione delle loro relazioni
Lo ha scritto l'Alto rappresentante per la politica estera europea Giuseppe Borrello su Twitter a proposito dell'esito dell'incontro di mercoledì a Bruxelles e tre capi negoziatori di Kosovo e Serbia
Che hanno concordato misure per disinnescare la quella che è stata chiamata la guerra delle targhe automobilistiche
Che aveva aumentato le tensioni negli ultimi mesi aveva rischiato di scatenare nuove violenze un saluto da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto di passaggio a sud-est puntata del ventisette novembre due mila e ventidue dello spazio che radio radicale
Dedicata alle notizie agli approfondimenti sulla realtà politica dell'Europa sudorientale e in questa puntata lo spazio sarà interamente occupato appunto dalla vicenda Serbia Kosovo da quella che è stata chiamata appunto
La guerra delle targhe parleremo della soluzione trovata mercoledì ventitré novembre vedremo le reazioni del Kosovo i commenti
Parlerà di Remo anche tutta una serie di commenti e analisi apparse anche sulla stampa internazionale dopo le tante preoccupazioni anche che a partire dal mese di luglio erano a state avanzate appunto sull'escalation delle delle tensioni
A anche perché la guerra in corso in Ucraina e lei e come potremo dire la presenza russa nella nei Balcani e in particolare i legami con la Serbia a hanno fatto temere fanno temere appunto che la Russia Possa appunto fomentare instabilità nei Balcani per creare un altro fronte di di tensione e di scontro con l'Unione Europea creare ulteriori problemi all'Unione europea dunque parleremo di questo questo sarà un po'il filo conduttore
Perché c'è stata anche una visita a sia a Belgrado che a Pristina proprio il ventidue di novembre
Del nostro ministro degli Esteri Tajani del nostro ministero Difesa Crosetto
Lunedì ventuno era fallito il vertice convocato urgentemente a Brussel dalla da Borrelli con il presidente salvo wc ce e il premier kosovaro Curti per trovare una soluzione se avevate un nulla di fatto
Martedì c'era stato appunto la visita a Belgrado e Pristina dei nostri ministri poi c'è stato anche si è mossa anche l'Unione europea si sono mossi gli Stati Uniti mercoledì è un nuovo incontro dai capi negoziatori
Mediato appunto da vorrei ha portato a questo a questo accordo parleremo di questo ma vi proporremo anche un'analisi apparse in questi giorni sul portale italiano sussidiario punto net a proposito delle tensioni tra Serbia e Kosovo alla luce anche della presenza appunto di Russia e Cina nella nella regione questo dunque il sommario di questa puntata di passaggio Sud-Est che come sempre realizziamo insieme a Marina si corra e ad Arthur Nomura
Il cosa della Serbia hanno raggiunto dunque un accordo su misure per evitare un'ulteriore escalation nella disputa per le targhe quella che è stata chiamata nella guerra delle targhe che negli ultimi mesi ha fatto salire la tensione tra i due Paesi
Come abbiamo detto lo annunciato il rappresentante dell'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea Giuseppe Borrelli dopo l'incontro con i capi negoziatori del ventitré novembre abbiamo un accordo appunto ha scritto su Twitter spiegando che Belgrado ha accettato di smettere le missioni di targhe serve per i residenti serbi del Kosovo
Mentre Pristina non chiederà ai veicoli che hanno già la targa serba di cambiarla in pratica si tratta della proposta di accordo che era stata il presentata da Borrelli lunedì il ventuno
Ma che dopo otto ore di negoziati non aveva portato a a nessun accordato ma la trattativa era fallita secondo quanto aveva detto Borrelli nel punto stampa dopo dopo il vertice
Vucinic il presidente serbo si era aveva dato la sua disponibilità mentre da parte del premier kosovaro Curti che era arrivato un un no
Ma dopo appunto il
Le le mediazioni i particolari interventi degli Stati Uniti le parti sono tornati al tavolo negoziale e e hanno trovato quest'accordo sicuramente ha avuto un peso anche
Appunto la l'attività di Borrelli ma anche la visita condotta da Tajani Crosetto dal nostro mi sa degli altri
Nostro mise la difesa Marco martedì ventidue a Belgrado e a Pristina e ora Borrell ha invitato le due parti a discutere i prossimi passi per arrivare a una normalizzazione delle relazioni tra Belgrado e Pristina
E ma insomma che cosa succede alle appena somma di ricordare un po'perché si è arrivati a questo punto
Le tensioni riguardano la decisione hanno Reg riguardato la decisione del governo del Kosovo di obbligare i serbi kosovari a usare targhe automobilistiche kosovare al posto di quelle serve una questione che negli ultimi mesi
Aveva così fatto salire la la tensione aveva ha fatto aumentare le ostilità legati a questioni anche territoriali
Che hanno a che fare anche con la situazione
Vale sempre la pena di ricordare
Nel nord del Kosovo a nord del fiume IBAR ci sono quattro comuni che sono a maggioranza a maggioranza serba
E la Serbia non riconosce l'indipendenza del Kosovo che continua a considerare una sua provincia dotata di autonomia ma non ma non il dipendente
La la questione insomma che ha fatto temere c'erano stati delle tensioni alla fine di luglio
Tra Stati anche dei momenti di di di di di di scontro insomma al al al sulla linea di demarcazione o di frontiera tra il Kosovo e la Serbia e insomma il timore l'appunto che Tillack situazione potesse degenerare perché la questione delle targhe la cosiddetta guerra delle targhe si è caricata negli ultimi mesi di significati nazionalisti ed è diventata anche una delle principali ragioni di di di attrito tra i due Paesi
Ricordiamo che il Kosovo a circa un milione ottocento mila abitanti le persone di etnia serba sono circa cento mila
Molti di loro continuano a circolare con sua auto con targhe serve che risalgono a prima della guerra del mille novecentonovantanove quando il Kosovo appunto dichiarò la sua
Poi nel due mila otto la sua la sua indipendenza
Le autorità serbe poi hanno via via rinnovato quelle vecchie targhe continuando così a mantenere un collegamento tra i cittadini serbi del Kosovo e le istituzioni della Serbia la questione molto complicata
Perché le targhe sono diventate un simbolo di di fedeltà alle istituzioni serve di non riconoscimento dell'indipendenza da parte del del costo dei dei kosovari degli albanesi
Ma per questa stessa ragione le autorità di Tristan le autorità kosovare considerano quella dettar un serio problema e una non riconoscimento della propria autorità dunque una minaccia
Alla proprio autorità sul Paese almeno sulla su una parte del Paese sulla parte a maggioranza serba
La proposta fatta
Da Borrell il ventuno novembre per risolvere la questione prevedeva in sostanza che il governo del Kosovo sospendesse immediatamente l'obbligo per gli abitanti serbi
Di passare alle targhe kosovare mentre il governo serbo avrebbe accettato di interrompere l'emissione di nuove targhe il rinnovo di quelle vecchie
Il cum questa questione era stata rimandata più volte negli ultimi due tesi anche dopo le delle le tensioni di di luglio
Tra l'altro di recente c'era contro l'obbligo delle targhe c'erano state grosse proteste se non di messi in massa anche tutta una serie di funzionari pubblici serbo kosovari politici giudici agenti di polizia sindaci anche di Amiens serba
E
Le loro dimissioni erano state le prime dal due mila e tredici l'anno in cui serve cosa avevano raggiunto un primo importante accordo qualcuno l'ha definito uno storico accordo per la normalizzazione delle loro relazioni con un alla mediazione dell'Unione Europea un accordo che avrebbe dovuto portare anche a un a una a un'unione insomma una un coordinamento tra i Comuni del a maggioranza serba del nord del Kosovo a una loro autonomia che però un da questo questo punto non è mai stato attuato da parte delle autorità di di Pristina
E e si è arrivati appunto a questa a questa situazione
Gli Stati Uniti hanno salutato l'accordo quattro lo ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato nel Price noi sosteniamo questo dialogo come la strada migliore per fare avanzare il futuro europeo di Serbia e Kosovo
Price ha descritto quest'l'accordo raggiunto il ventitré novembre
Come un passo gigantesco in avanti con la mediazione dell'Unione Europea per assicurare la pace e la stabilità in tutta la regione gigantesco forse una parola eccessiva diciamo che è stato un compromesso
Per in questo momento smorzare le le tensioni ed evitare che Divan più nuovo conflitto di cui nessuno ha veramente bisogno men che meno Belgrado e Pristina tra l'altro c'era stata una presa di posizione anche da parte
Come per esempio dell'ambasciatore
Negli Stati Uniti a Belgrado dopo il fallimento del vertice tra Vučić Curti del ventuno novembre
Christopher chi l'aveva dichiarato che bisognerebbe rinviare di un anno la questione sulla reimmatricolazione delle targhe automobilistiche serbe in Kosovo e che intanto si deve prestare attenzione alla risoluzione delle questioni chiave
Secondo quanto riportato dalla stampa chi l'avrebbe detto anche che è necessario trovare soluzioni a lungo termine in Kosovo e che il territorio deve avere una prospettiva internazionale in questa regione
è necessario che le passioni si calmino
Ricordiamo che c'è anche un problema nell'Unione europea perché cinque Paesi dell'Unione europea tra cui per esempio Spagna Grecia non riconoscono l'indipendenza
Del Kosovo
Le queste prese di posizione americane nel hanno sicuramente avuto un un peso nell'ammorbidire le posizioni di Pristina tra lato come dicevamo martedì ventidue a Belgrado e a Pristina si sono recati i nostri ministri degli Esteri Tajani
Della difesa Crosetto
Giovedì ventiquattro poi Tajani ha avuto colloqui telefonici con il presidente serbo Vučić con il premier kosovaro Curti
Nel corso delle telefonate secondo quanto ad un addetto ha reso noto la Farnesina Tajani ha espresso soddisfazione per l'Italia ha parlato di un primo risultato concreto della missione
Che Tajani corretto hanno svolto nelle due capitali per favorire un processo processo di pace il futuro dei Balcani è in Europa e l'Italia è pronta svolgeva un ruolo da protagonista nella regione
Parole che cercano quelli italiani di di di marcare su un ruolo anche uno spazio di azione
Del nostro Paese nella regione regione dove l'Italia ha una forte presenza anche forti interessi economici oltre che politici John strategici
Secondo il premier kosovaro curdi non è il momento di piccole ambizioni ma di grandi passi l'accordo apre la strada a negoziati intensi sulla piena normalizzazione delle relazioni con la Serbia
E culti ha sottolineato che i negoziati procedono sulla base della proposta dall'Unione europea sostenuta da Francia Germania e Stati Uniti
Moon
Una un peso nell'ammorbidire nella l'intransigenza dei curdi l'ho avuto anche sicuramente l'opposizione Interna i rappresentanti dell'opposizione i principali commentatori politici del Kosovo hanno preso le distanze dalla politica
D. Curti
Secondo quanto ha riferito per esempio
La Radio Free Europe numerosi voci si sono levate contro la posizione riluttante rigida del del di Curti che pone il Kosovo hanno detto ha detto qualcuno dalla parte opposta rispetto alle politiche seguite dai partner internazionali
Ecco insomma questo è un po'il quadro per introdurre la cosa lo vediamo anche adesso reazioni con menti gli analisi insomma dopo questo accordo partiamo dal Kosovo partiamo proprio da questa manda questa anche questa opposizione che se insomma schierata un po'contro Kurt dica che sto Curti ammorbidire la sua posizione e lo facciamo passando il microfono ad Arthur nuora
Sì oramai sono arrivati diciamo le buone notizie da Bruxelles est e sembra che c'è un accordo fra Pristina e Belgrado
Per andare avanti is tramite il dialogo
Non ci sono ancora fatti pubblici gli ultimi dati però hanno tutti salutato questo accordo fatto dal negoziatore di Pristina e negoziatore di Belgrado
Su sotto la tutela di Brussels però per arrivare fin qui sembra che dobbiamo far sapere ai nostri ascoltatori cosa è successo prima di questo di questo risultato
I rappresentanti dell'opposizione i principali commentatori politici del corso hanno preso le distanze dalla politica del premier Albin Kurti sulla questione delle targhe automobilistiche
Secondo la stampa numerose voci si sono levate contro la posizione riluttante e rigidità del primo ministro Curti che pone il Kosovo dalla parte opposta rispetto alle politiche seguite da partner internazionali diversi opinionisti e politici dicono che Curti non può vincere politicamente se a gli Stati Uniti nell'Unione europea come opposti tra vari politici
Intanto facciamo citare già Vitaliti deputato del Partito Democratico del Kosovo che ha dichiarato che il governo deve rispettare le proposte di richieste del partner occidentali
La querela è sulle targhe secondo me è uno spettacolo inutile uno spettacolo di cui il presidente serbo Aleksandar Vučić ha beneficiato in realtà a osservato a liti
Invece Adua voti il parlamentare della lega democratica del Kosovo ha affermato che il Kosovo deve stabilire la legalità in tutto il territorio del Paese
E che i suoi partner occidentali sonda corto su questo ma il governo deve coordinarci con il party nessuno che Stoner diretta
Il corso ha ottenuto risultati nel rafforzare la sua statualità solo quando ha agito in coordinamento e con il sostegno dei suoi alleati internazionali
Non abbiamo bisogno di testare i limiti di questo sostegno perché questo significa essere ingrati che non ci porta da nessuna parte ha voluto precisare voti
Lei crede dell'Alleanza per il futuro del corso il partito da Musa cardinale ha affermato che la posizione di Curzi è frutto di testardaggine
Penso che questa situazione sia lo specchio della cattiva gestione da parte del signor Curti
Ha preso le distanze da coloro che chiamino amici internazionali e con i quali abbiamo costruito le nostre istituzioni
E con cui inoltre eravamo insieme in tempo di guerra tutto ciò ci allontana dal dialogo e dalla Cordova per l'Annunciazione della relazione tra Kosovo e Serbia
Ha affermato il parimenti al decreto
Dall'alto quanto noi dobbiamo informare che il primo ministro consumare Albin Kurti in effetti aveva accusato l'Alto rappresentante dell'Unione Europea per la politica estera e di sicurezza Josep Borrell
Di essere adattato maggiormente all'obiettivo della Serbia in merito alla questione delle targhe automobilistiche nel nord del Kosovo
Nella riunione di governo odierna Curti aveva dunque dopo il dialogo
Il fallimento di questo dialogo Curti ha così commentato l'incontro avuto lunedì scorso dunque con altro rappresentante insieme al presidente serbo Alessandro Buzzi
Dopo l'incontro che abbiamo avuto lì a Bruxelles è durato complessivamente otto ore pure l'ha cambiato le premesse delle trattative andando in linea di principio in senso contrario alla proposta da lui stesso formulata ha iniziato a insistere per un accordo che tenesse conto sono delle buone fede e delle sospensioni delle multe per le targhe
Il grande obiettivo è stato rimosso dall'ordine del giorno ha detto Albin Kurti il premier ha poi spiegato il contenuto dell'invito che ha ricevuto da Borrelli e come sono andati a suo avviso sempre incontri
Venerdì scorso sono stato invitato dall'alto rappresentante io se Boran per un incontro datato livello organizzato presso la sede dell'Unione Europea a Bruxelles con il presidente della Serbia
L'invito di Borella stato accompagnato da un testo di quattro paragrafi destinati ad essere rilasciato come dichiarazione alla fine
Nel primo paragrafo c'era un invito a concentrarsi con urgenza sulla proposta dell'Unione europea sostenuta da Germania Francia per la non d'azione della relazione
Nel terzo paragrafo il testo chiedeva l'avvio immediato dei colloquio sulla proposta dell'Unione Europea però aggiunge una corsa prima di marzo due mila ventitré totalmente o colto favorevolmente questa proposta ha spiegato occulti
Nel secondo paragrafo aggiunto culti è stato presentato alla questione delle targhe
Il presupposto era legato solo alla sospensione delle azioni del governo del Kosovo e non al divieto di produzione di targhe da parte della Serbia
Eravamo in pronti ad ascoltare la proposta europea di sospendere la seconda fase del provvedimento sulle targhe ovvero l'emissione di multe
Ma ovviamente lo faremo quando la Serbia smetterà di immatricolare in auto Contardi legali
Ha detto ancora Curti aggiungendo che non è giusto vietare le multe Cannone la produzione di targhe illegali
Intanto la tale situazione commessi essa ha fatto preoccupare tutti gli attori internazionali e il governo tedesco si è espresso deluso dal fatto che l'incontro corto wc di lunedì scorso
Non abbia raggiunto un accordo sulle targhe
Il governo tedesche dell'uso dal fatto che lunedì il primo ministro del corso Corsi presidente la Serbia budget non siano riusciti a concordare una soluzione all'attuale crisi ha detto
Mercoledì pomeriggio il portavoce del governo tedesco Steffen sempre stretto
Durante consueta conferenza stampa
Che non è stretto accolto con favore il fatto che Curzi abbia posticipato il termine per l'adozione di misure punitive e ha chiesto che questo tempo venga utilizzato per raggiungere una soluzione
E positivo che il governo del Kosovo abbia deciso di sospendere per quarantotto ore le misure esecutive ovvero l'imposizione di ammende
è importante che questo periodo sia utilizzato per raggiungere una soluzione stabile e questa con traverse che potrebbe anche
A portare un'escalation di situazione
Che Prestre ha lanciato un appello al governo del corso affinché non imponga multe in questo periodo
In questo contesto chiediamo al governo di corso di non adottare alcuna misura esecutiva relativa allo scambio di targhe in modo da non ostacolare una soluzione stabile
Urge da nonno esazione dei rapporti tra i due Paesi il governo tedesco
Il portavoce del governo tedesco ha inoltre sottolineato è la necessità di raggiungere al più presto una cosa intende dialogo statuali escalation mostra ancora una volta quanto siano urgenti progressi tra Kosovo e Serbia per raggiungere un accordo globale tra i due Stati
Ha detto il portavoce del governo tedesco
Il governo federale sostiene gli sforzi del rappresentante di una pena per gli affari esteri dell'inviato speciale lancia per armonizzare il dialogo tra questi due Paesi in questa materia
Ha aggiunto il portavoce aggiungendo il nostro appello ai governi di entrambi i Paesi e di impegnarsi in modo costruttivo su questa tema
Secondo dunque il governo tedesco nell'agenda del dialogo dovrebbe essere inclusa anche l'associazione dei Comuni a maggioranza serba il governo ricordiamo del Kosovo ha finora rifiutato questa ultima
Grazie Anna dal turno ora torneremo a sentirlo poi tra più più avanti insomma per parlare della visita dei nostri ministri Tajani Crosetto a Pristina
Ma adesso continuiamo però prima di arrivare a questo a insomma l'accordo che è stato trovato il ventitré novembre tra Kosovo e Serbia per sulla questione delle targhe per stemperare sono smorzare le le tensioni che stanno diventando molto preoccupanti
E e continuiamo a farlo con Marina si corra lo facciamo con tutta una serie di commenti e reazioni analisi che vengono dalla Serbia ma anche da giornali dando analisti internazionali il microfono dunque a Marina si corra
Sì Bruxelles e Washington salutano l'accordo tra la Serbia e il Kosovo sulle tardi sia almeno per adesso impedito l'ulteriore escalation sul terreno e al tempo stesso il messaggio
Da parte dell'Unione Europea e degli Stati Uniti e che entrambi le parti devono impegnarsi all'ulteriore normalizzazione delle relazioni ma per capire meglio come tutto sia complicatissimo e incerto basta soffermarsi sui differenti accenti delle due parti in questione dopo questo ultimissimo accordo raggiunto da parte dei campi negoziatori così Besnik Vizzini
Cafoni del settore del Kosovo sul suo profilo Twitter ha rilevato che dopo l'accordo dovrebbero proseguire colloqui intensi sulla come ha detto proposta dell'Unione Europea sostenuta dalla Germania e Francia pietra piena normalizzazione delle azioni
Belgrado invece vede questo accordo un menu alcun sentimento da parte di Pristina alle richieste
Della seria sulla soddisfazione degli obblighi presi già prima nell'ambito dell'accordo di Bruxelles de due mila tredici
Secondo il comunicato dell'ufficio per il Kosovo del governo serbo l'obbligo di adempiere tutti i i precedenti accordi
Del dialogo sono un grande successo per la Serbia e questo passo come viene rilevato va prima di ogni altro colloquio sulla normalizzazione delle relazioni
Stando alle valutazioni del direttore di questo ufficio negoziatore capo di Belgrado spetta speck comici
L'accordo raggiunto mercoledì sera a Bruxelles significa mantenere le targhe K M al nord finché non verrà raggiunto un accordo definitivo nel comunicato è stato rilevato che in nessun modo e mai non accetteranno le targhe R K S e questo accordo ne sarebbe la con ferma
Teniamo però a quanto accaduto dopo il fallito incontro tra Vučić Curti a Bruxelles ai commenti interpretazioni in un clima come sottolineato molto teso e complicato
I leader serbo e kosovaro al precedente riunione di Bruxelles con me
Come sappiamo non hanno trovato una soluzione ovvero l'intesa pie eliminare le tensioni a causa vedi l'annuncio da parte di Cristina di iniziare a penalizzare i proprietari delle automobili con le targhe serve al nord del Kosovo
Dopo oltre nove ore di colloqui le parti non sono riusciti a trovare
Lunedì di questa settimana l'assoluzione ha detto l'alto rappresentante dell'Unione Europea per la politica estera e di sicurezza Rose vorrei insieme
A mio stanno cioè a intermediato nei colloqui tra il presidente serbo Aleksandar Vučić il premier del corso al Curti Borella attribuito la responsabilità dell'insuccesso al premier kosovaro culti precisando chiedo presidente Minucci
Ha accettato la proposta il premier Curti invece no
Infatti come affermato Borella chiesto alla parte kosovara di non iniziare con le multe mentre alla parte serba ha chiesto di non lasciare il più nuove targhe serbe
Infatti tutti i media serbi hanno evidentemente messo in primo piano e rilievo il fatto che i rappresentanti europei
Questa volta hanno criticato e indossato la Coppa al premier kosovaro
Un accordo con Pristina non è stato raggiunto Pierre motivi non conosciuti e adesso si sa chi è a favore della pace addetto Vučić ai giornalisti rilevando chiede a parte Serra è stata costruttivamente
Quella kosovara non ha voluto accettare nessuna proposta
Usciamo valutato sì seguirà un periodo difficile e ai serbi in Kosovo ha detto come di consueto che il loro Paese e sempre con loro
A seguito dei colloqui falliti nel suo intervento alla nazione ucciso ha detto di essere orgoglioso del fatto che la delegazione serba è giunta a Bruxelles con l'intenzione di raggiungere un accordo di di proteggere pace in lite
Della gente come Angela stabilita
Residente a aggiunto che la parte serba si è comportata razionalmente e di essere stata pronta al compromesso uscio assicurato Piero che non c'è motivo per il panico ma che c'è preoccupazione
La situazione è molto difficile sull'orlo del conflitto ha proseguito uccisi dicendo di essere consapevole che serbi
In Kosovo
Affermeranno di non porterà più sopportare questa situazione
Ha chiesto ancora una volta l'Occidente di usare la loro influenza Pierre convincere urti evitare la Serbia a proteggere insieme la pace
Dopo un altro giro di negoziati falliti grande richiamo per ripristinare una deviazione dell'Unione Europea e dopo un nuovo vede rinvio della decisione di Pristina sulla penalizzazione dei proprietari di automobili che non hanno le targhe R K S e chiaro che soltanto l'abolizione o un nuovo rinvio delle sanzioni a lungo termine potrebbe tranquillizzare la situazione tesa al nord del Kosovo
Aveva scritto il quotidiano serbo un blitz aggiungendo che gli analisti si aspettano chi questo accada anche se non credo no che il premier del corso Alvin Curti
Rinuncerà completamente alla sua politica testarda estrema
British in questo articolo ha proseguito negoziante avvenga ripristina con l'intermediazione dell'unione europea negli ultimi mesi
Sembra come la giornata della marmotta prima il presidente Bush e il premier culti con una mediazione e i rappresentanti dell'Unione Europea Giuseppe Borrelli meno Starlight cioè negoziano piede ore senza successo e poi Curti all'ultimo minuto allenta un po'sotto pressione degli Stati Uniti e dell'ambasciatore americano a Pristina
E concede un nuovo termine due giorni esser per adattarsi alla decisione unilaterale di Pristina il giornale ricorda chi così è stato anche la scorsa estate quando Curti
A mezzanotte del primo agosto
A inviato la decisione sull'abolizione dei documenti serbi in Kosovo per un mese così è stato anche lunedì quando il premier kosovaro rigettando prima tutte le proposte di compromesso di Gucci c'è Borrelli e poco dopo il colloquio con l'ambasciatore americano ha deciso chiede le penalizzazioni sì rinviano piede quarantotto ore il generale serbo ha posto la domanda chi cosa può cambiare in questi due giorni cosa accadrà dopo in questo commento
Che è un commento appunto prima questa ultima decisione ovvero accordo raggiunto dei capo negoziatore in questo commento sia questi afferma chi sono possibili almeno tre scenari dopodiché chiaro ad influenzare il premier kosovaro potranno essere soltanto gli Stati Uniti il primo scenario sarebbe chi Curti dopo diverse settimane di pressioni da parte dell'Unione europea e gli Stati Uniti e rinvii la decisione di altri dieci mesi chi è una richiesta da parte dell'Occidente affinché in questo periodo a Pristina e Belgrado possano dialogare e arrivare ad un accordo anche a proposito di questa questione ma anche a riguardo della proposta franco tedesca sulla Soyuz
Al nord del Kosovo il secondo scenario secondo blitz sarebbe culti
Insista come finora sfidando le richieste dell'Occidente e continuando a provocare i serbi in Kosovo ma mantenendo gli stessi rinvii a breve termine Pierre mantenere l'atmosfera distensione in Kosovo terzo scenario il meno desiderato potrebbe essere il tentativo di Pristina di iniziare a punire il proprietario vendere automobili senza targhe era EK S che secondo il giornale serbo porterebbe indubbiamente alle tensioni e conflitti al nord del Kosovo
Così dunque il quotidiano benissimo inattesa quello che si aspettava accadrà inattesa dei negoziati in corso il termine delle ulteriori quarantotto ore di rinvio della decisione di Triscina
Ovviamente i commenti della stampa serba si sono susseguiti uno dopo l'altro da questi un altro articolo sempre del quotidiano serbo bellezza
Che si affermava sì la guerra in Ucraina ulteriormente unito l'Unione europea allora i negoziati tra Belgrado e Pristina hanno
C'è un invito
Nell'insuccesso e si osserva che sin da quando Albin Kurti è diventato premier del Kosovo nessun negoziato tra Belgrado e Pristina con la mediazione dell'Unione europea non è riuscito a rendere il frutto
E quel poco di colloqui riusciti sono stati effettuati grazie all'intervento di Washington e non di Bruxelles il giornale serbo rileva che quest'ultimo episodio di negoziati falliti non è stata la prima volta e chiediamo ormai
A questa specie di matrice Pristina si oppone provoca crisi l'Unione europea consigliere avverte Curti non reagisce e per questo i colloqui arrivano al punto morto dopodiché sulla scena si precipitano gli Stati Uniti
E risolvono la questione
Analista e direttore del Centro Pieri il regionalismo Aleksandar poco afferma che l'unico argomento a disposizione dell'Unione europea e il regime di visti mentre gli Stati Uniti hanno un'arma molto più forte chiede il Kosovo dipende da loro al cento per cento
Pure secondo la opinioni questo analista si tratta di un gioco concordato l'Unione inizia i colloqui e poi arrivano gli Stati Uniti
A concluderli
Dopo il
Quindi il fallimento lunedì dei colloqui Vučić Curti a Bruxelles il quotidiano serbo Danes cita abbastanza dettagliatamente quanto riportato e analizzato dai singoli giornali in lingua tedesca
Così ad esempio il giornale svizzero noi si dice sai tu
Osserva similmente che kosovari non hanno fiducia nell'Unione Europea Borrelli e spagnolo l'Ariccia Collovà con entrambi sono cittadini
Degli stati membri dell'Unione europea chi non la riconoscono nel corso ciò significa in due mediatori giustamente ognuno hanno problemi di credibilità spesso i kosovari
Questo adesso è chiaro e reso noto pubblicamente al massimo livello dall'altra parte gli americani a causa del loro ruolo durante la guerra vengono considerati liberatori a volte persino fondatori del il giovane è stato se Bruxelles vuole concessioni da parte di Pristina sarebbe bene che negoziati tra nei negoziati tra il ricorso e la Serbia
Nemmeno in Russia anche gli Stati Uniti scrive il giornale svizzero e conclude Silla
è chiaro che l'accordo e nel Kosovo North della popolazione serba bisogna trovare una stele lo status di autonomia in modo tale stesso possa autogovernarsi senza ipotizzare il suo funzionamento dello Stato kosovaro
Questo sarebbe l'unico concetto possibile per il Kosovo molti etnico ogni altra soluzione definitiva richiederebbe il cambiamento dei confini tra serve Kosovo conclude io non è si rischia fai tu
E interessi standard austriaco sullo stesso tema constata che in effetti si tratta di alcuni numeri e le è teneva dietro a questo lungo contenzioso sulle targhe tra la Serbia e il Kosovo io una questione principale
Se tutti i cittadini del Kosovo inclusi Serkin vivono al Nord appoggiano
Lo Stato Kosovo e se appoggiano e riconoscono la sua amministrazione legge molti finora non lo hanno fatto e questo è legato anche al fatto che lo chiede a noi politici della vicina Serbia e fanno pressioni su di loro
E il commento è l'osservazione del giornale austriaco del standard
Grazie a Marina si corra ecco questo dunque abbiamo sentito tutta una serie di di reazioni di commenti e analisi sull'accordo trovato con la mediazione dell'Unione europea tra Serbia e Kosovo mercoledì ventitré novembre a Brussel
Sulla questione delle targhe sono un accordo che dovrebbe contribuire a smorzare la le tensioni dei questi di questi ultimi mesi sperando che questo insomma serva anche a rilanciare il il Processo mediato
Il dialogo mediato dall'Unione Europea per la normalizzazione delle relazioni tra Belgrado e Pristina
Questione questa che è centrale per far proseguire entrambi paesi sul nel processo di integrazione europea
Dicevamo l'abbiamo detto insomma l'abbiamo detto in apertura ma l'abbiamo ripetuto anche che c'è stata una visita dei nostri ministri degli Esteri italiani mi sa difesa Crosetto mercoledì martedì ventidue novembre a Pristina e a Belgrado
Il giorno dopo il il fallimento del vertice di a Bruxelles e tra Vučić e Curti e il giorno prima vice dell'accordo che poi è stato trovato
Sempre a Brussel tra i due capi negoziatori
L'Italia insomma rivendica un ruolo cerca di mantenere un ruolo di rilanciare la sua posizione anche la sua presenza anche politica e geopolitica
Nella regione allora parliamo di questa di queste due queste due visite e lo facciamo partendo da Pristina e torniamo dal microfono andar turno ora
La visita in Seven corso dei ministri degli esteri e della difesa
Italia Antonio Tajani e Guido Corti grossetto sembra che rappresenta un atto per una nuova strategia dell'Italia nei Balcani occidentali è un nuovo percorso di attenzione per questa zona dell'Europa
Infatti sono queste le parole degli stessi ministri anni Grosseto per definire la visita effettuata in Serbia e in Kosovo che ha previsto una serie di incontri con gli omologhi e con le massime cariche istituzionale le iniziative unilaterali tra fra Serbia e Kosovo non servono a raggiungere un compromesso ha detto il ministro tre anni nel corso di un punto stampa nell'ambasciata d'Italia a Belgrado seguito all'incontro con il presidente serbo Alessandra Bucci
Vogliamo che riparta il dialogo ma non tocca ma non tocca a noi fare proposte
Ha detto il ministro degli Esteri italiano piuttosto come italiani e tocca a noi fare da pacificatori e da coloro che fanno di tutto per allentare le tensioni ha ribadito ministro Tajani
La visita comunque segna l'avvio di una strategia italiana per che proseguirà anche dopo tra i temi discussi c'è stato infatti anche quella di un possibile incontro multilaterale tra rappresentanti di Governo dei Paesi nei Balcani che potrebbe essere organizzato a Roma
Anche il ministro della difesa Grosseto italiano dunque ha ribadito che con gli incontri viene avviato un percorso e attenzione ad una zona europea vicina all'Italia in questo percorso implicherà
Una cooperazione attrezzi centosessanta gradi da quella diplomatica quella commerciale e tecnologica e militare
Seguendo l'impostazione anche nei prossimi anni ha detto Grosseto osservando che c'è una forte coesione all'interno del governo italiano
I ministri ha aggiunto non sono rivali ma servitori della stessa nazione quindi devono lavorare in sinergia anche questo un assaggio che inviammo ha detto Crosetto
Ambedue i governi sia quello serba che quello albanese del Kosovo
Il Kosovo comunque chiede all'Italia sostegno nel processo di integrazione nell'Unione europea nell'ingresso nel partenariato per la Pace della NATO questo lo ha detto il ministro della Difesa kosovara nel merito
Nel corso di una punta stampa con omologo italiano Guido Crosetto a Pristina
Abbiamo parlato dell'influenza russa nei Balcani che pone una minaccia non solo a livello internazionale ma anche regionale
Ho ringraziato il ministro rinnovato e la richiesta di sostegno per l'integrazione del Kosovo nel partenariato per la pace della NATO e nell'Unione Europea sostegno anche per i quattro Paesi che non riconoscono ancora nella NATO in Kosovo
Ho detto al ministro che il Kosovo è sempre disponibile a sostenere l'operazione internazionali che stiamo affianco ai nostri partner anche in Italia quando è richiesto per contribuire per sicurezza globale
Ha detto che il ministro di Pristina in questa occasione
Lei ha voluto osservare che questa visita e di particolare importanza con il ministro Grosseto abbiamo parlato dei nostri obiettivi geopolitici regionali e globali
Abbiamo discusso dei processi in atto nelle forze di sicurezza del corso abbiamo discusso degli avanzamenti che abbiamo conseguito recentemente e di quelli avvenire in particolare nell'ambito del quattro normativo
Italia vuole aiutare a trovare una soluzione ai problemi emersi nelle ultime settimane nel nord del Kosovo ha detto da parte sua il ministro della Difesa guizzo Grosseto al termine del colloquio con l'omologo col del Kosovo mediare a Pristina
Abbiamo parlato della situazione nel nord del corso al confine con la sede delle preoccupazioni italiane per come il clima di e peggiorato nelle ultime settimane
Adesso Crosetto comunque secondo il ministro questo problema non può diventare un fatto che impedisce lo sviluppo per il Kosovo
E la Serbia e non consente di sviluppare reciproco rispetto tanto l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione Europea Joseph corre nella ultima riunione del Consiglio d'affari esteri ha ringraziato il contributo per stare all'argomento Italia Kosovo e Serbia
Che i carabinieri militari italiani per il ruolo che svolgono in Kosovo lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso di un punto stampa all'ambasciata d'Italia a Belgrado
Sono condotti venne da tutti le parti e questo dimostra che si può fare una buona politica estera anche con le nostre forze armate
E devo ricordare anche l'impegno della nostra Guardia di Finanza a Durazzo in Albania ha detto Tajani
Abbiamo discusso della situazione la sicurezza nella regione e nel mondo della situazione attuale in Ucraina ha detto il ministro aggiungendo
Che il Kosovo sostiene l'Ucraina nell'ambito del gruppo
Di contatto la repubblica del Kosovo ha offerto all'Ucraina sostegno per la formazione delle forze armate in tre campi se non c'è il rischio Signa mento e trattamento di materiali pericolosi ha infine precisato stesso ministro
Grazie dal turno ora continuiamo a parlare della visita compiuta di questo mini tour nei Balcani compiuto me martedì ventidue novembre dal nostro ministro degli esteri Tajani dal nostro ministro della difesa Crosetto a Belgrado e a Pristina
Siamo stati aprisse abbiamo visto insomma
Anche lo stato delle relazioni insomma cosa è stato cosa è stato detto
è stato dichiarato a Pristina dopo dopo gli incontri che Tajani hanno avuto Crosetto hanno avuto con i loro omologhi e con anche le autorità del paese da Cisco stiamo a Belgrado dove i nostri due rappresentanti hanno fatto lo stesso hanno incontrato il mai massimi vertici dello Stato e hanno avuto collochi a per fare il punto anche sulle relazioni bilaterali e allora passiamo al microfono del suo per per per questo torniamo dal microfono Marina si corra
Sì questa settimana Belgrado come detto il presidente della Serbia Rex Bernucci cioè incontrato il vice Presidente del Consiglio dei ministri ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani il ministro alla difesa Guido Corsetti
Dopo questo incontro Hume informano i media serve il presidente Bush subito dopo sul suo Instagram ha scritto di essere convinto che la Serbia con il nuovo governo italiano continueranno a lunga tradizione di delle azioni buone amichevoli
E che vie come ha detto ovvero scritto lo spazio per ampliare i rafforzare la cooperazione in molti settori
Bush ha rilevato che l'Italia è oggi uno dei più importanti partner politici ed economici dalla Serbia
Ma anche un fattore influente sulla scena politica internazionale da qualcuno nelle sue posizioni attività può contribuire ulteriormente lo sviluppo della pace e stabilità
Anche nei Balcani occidentali
Durante l'incontro il capo dello Stato serbo ha rilevato che questa visita e molto importante per la Serbia etniche ritirato vuole un ruolo ancora maggiore
Dell'Italia nella regione balcanica e ha aggiunto che la Serbia è particolarmente indicata non soltanto piene sostengono che l'Italia ha dato finora sul cammino europeo della Serbia vinsi anche i piedi contributo alla sicurezza e stabilità in corso sotto il mezzo dell'impegno dell'esercito italiano come parte della KFOR soprattutto per la protezione de monastero visto chi de Ciani
Come riportato dai media serbi il presidente Vucinic ha informato i suoi interlocutori italiani
Dell'attuale sviluppo della situazione in Kosovo e delle costanti provocazioni inverte larga parte di Pristina Enea
Rilevato Occhini nonostante un tale comportamento irresponsabile verificato resta pienamente dedicato al dialogo
E lo testimonia anche la volontà di proseguire con il dialogo
Ad alto livello dopo l'incontro dei rappresentanti in Italia ancora premier sarà penali c'è stato come dichiarato e sulla questione dell'attuale situazione Cosso le due parti hanno concordato massima priorità sono proteggere pace instabilità
Mi sono cruciali per tutta la regione dei Balcani occidentali non e tutti gli accordi nell'ambito dell'accordo di non restare devono essere implementati
Bene amici apostrofato che dedicato resta pienamente impegnata nel dialogo una mediazione dell'unione europea la premessa rannicchiato in ordine la presenza e l'impegno dunque membri dell'Esercito italiano nell'ambito della missione ne proteggere la pace i cittadini e i monasteri serbi un Kosovo
Grazie a Marina si colora abbiamo insomma questo è quanto è stato detto al Belgrado dopo l'incontro che i nostri ministri del degli esteri Tajani della difesa Crosetto hanno avuto me martedì ventidue novembre con i loro omologhi Serbia e con le Massimo Torrita della della Serbia
Insomma è innegabile insomma che anche il nostro Paese ha avuto insomma ma in qualche modo un ruolo per aiutare favorire l'accordo che è stato trovato mercoledì
Ventitré novembre a Brussel per insomma la con un accordo per far se interrompere sono a fermare questa guerra delle targhe e evitare insomma che da dal focolaio delle targhe potesse dare in via un incendio che avrebbe avuto conseguenze pesantissime non solo per quanto riguarda i due Paesi ma per tutta la regione dei dei Balcani insomma la Europa scusate l'Italia vuole avere un suo un suo suo ruolo nei Balcani
Ce l'ha già di fatto con gli interessi politici che abbiamo con le relazioni interessi economici che abbiamo con le relazioni politiche del nostro Paese a ma è importante anche che l'Italia
Abbiamo rilanci insomma il
Il suo ruolo nella prospettiva di integrazione europea della regione alla luce anche del conflitto in Ucraina e della presenza della Russia e agli quanto che quello che fa la Russia in nel nella regione e proprio di questo vogliamo parlare adesso proponendovi un'analisi pubblicata sul portale italiano sussidiario punto net
Che fa un po'il punto della situazione del del delle tensioni tra Serbia e Kosovo e parla anche appunto delle della presenza russa e anche cinese nella regione
Come si tiene sosta per dircelo
Ce lo spiegherà insomma Arthur Nora
E questo questo articolo è stato scritto prima
Che si terrà insomma che si trovasse l'accordo ma comunque suggerisce delle chiavi di lettura da degli spende il del dei il del delle analisi che possono che sono comunque utili per capire la situazione
Anche perché l'accordo è stato trovato insomma questo compromesso è stato trovato sulle targhe ma la questione non è risolta e comunque non sarà risolta fino a che non si sa non si arriverà a una piena normalizzazione delle relazioni tra Belgrado e Pristina e si spera insomma anche ancora reciproco
Riconoscimento ma insomma parliamo insomma di quello che è stato che che scrive che ha scritto sussidiario punto netta e lo facciamo appunto con Arthur nuora
Noi dobbiamo dire che secondo un website interessante di analisi Sussi Dario punto net
Si fa sempre più tesa la situazione tra Serbia e Kosovo dopo il fallimento del vertice
Tenutosi a Bruxelles estratti i rispettivi presidenti per trovare un accordo dopo la crisi innescata dalla decisione tra autorità di plissé addio unificare le targhe delle automobili anche per la minoranza serba che vive nel Paese
Dunque questo articolo che abbiamo portato all'attenzione dei nostri ascoltatori è stato pubblicato certamente prima
Che viene realizzato l'ultima raccordo a Brussel tramite i due negoziatori non al primo Kurtic e Alessandro Pucci SMA il capo negoziatore i tecnici dei due governi
Truppe serbe se facciamo citare tutto l'articolo di sussidiario niente per capire cosa potrebbe essere quella che sta facendo che sta succedendo nel confine fra Kosovo no Kosovo S
Tutte serbe sì starebbero già muovendo ai confini tra i due Paesi preoccupazione è stata espressa anche dal segretario generale della NATO dice Susi da aggiungendo che non è un problema banale
Come a molti osservatori disattenti potrebbe sembrare
Citando altra nonché pendici giornalista scrittrice bosniaca che collaborerà conti quotidiano di Trieste il piccolo
Il Kosovo è un paese abbandonato nelle mani dell'Inter illegalità l'Europa negli ultimi anni se ne
Dimenticata e le questioni delle targhe presenta per l'autorità del Paese un tentativo di mettere ordine perché la criminalità USA le macchine Contardi e serve che possono passare i confini senza problemi per i propri traffici
Dice sempre sussidiari dietro a tutto c'è lunga mano di Mosca
Ci ha detto ancora che a buon il gioco a spingere le autorità serbe a creare un caso di conflitto nel cuore dell'Europa perché stordire l'attenzione e pressione da quanto succede in Ucraina sempre secondo il sussidiario
Si può dire che dietro alla protesta della minoranza serba
C'è soprattutto la malavita locale le domando più sussidiario rispondendo che essi la malavita ha paura di perdere la libertà di cui ha goduto in tutti questi anni il costume come Moldavia
E tutti quei piccoli paesi e dove il potere centrale non funziona dove l'interesse della popolazione sacrificato a coloro che si arricchiscono in moto illegale sempre secondo sussidiario punto net
La criminalità gestisce anche il traffico dei migranti domanda ancora un sussidiario rispondendo il POR cani sono una coppia importanti per chi arriva dall'Asia e dall'Africa
No quello è un problema collaterali esista anche il traffico dei migranti ma non è un problema grave come il traffico di armi e di droga
Da sempre la Serbia che Russia sono alle alte in questo quadro che ruolo gioca Mosca domanda ancora sussidiario rispondendo che la Russia sta soffiando sul fuoco
Utilizza il caso del corso con un precedente per giustificare quello che stanno facendo in Ucraina dicono avete tagliato un pezzo di Serbia per creare un nuovo Paese perché noi non possiamo farlo contro un bus
L'Unione europea ha giustamente paura secondo il sussidiario punto net poiché non si può accettare un'altra guerra in Europa oltre a quella già in atto in Ucraina
Il sussidio e scudi esclude comunque un conflitto vero e proprio ma sicuramente
Secondo questo website c'è il rischio di incidenti e violenze le poche persone che hanno cambiato idea targa si sono viste dello auto bruciate per mano della malavita manipolata dei serbi
Oggi la Russia già molto impegnato in Ucraina che peso a nei Balcani domanda ancora il sussidiario punto net rispondendo che la Russia non è più così forte come prima dalla guerra incurabile
Non può permettersi di iniziare un'altra guerra
Ma ha bisogno di creare problemi nella regione come sta succedendo anche in Bosnia e ci bovina e Montenegro
Mosca cerca di togliere pressione dall'Ucraina creando problemi all'Occidente che ha grosse colpe per aver trascurato per anni il Kosovo oltre alla Russia poi nei Balcani è presente in modo sempre più
Massiccio anche la Cina che stringe accordi commerciali che indebitano i paesi dell'aria
In effetti sta dicendo il vero sicuramente dobbiamo per chi ci ascolta precisare che questo è un'opinione che secondo noi non è che Pavia molto di quello che succede veramente
Grazie ad Arthur nuraghe insomma abbiamo visto questo questo articolo pubblicato questa analisi pubblicata su sussidiario punto net la la situazione insomma le tensioni tra Serbia e Kosovo
Senta adesso ma si è trovato una una una soluzione o quantomeno un compromesso per cercare di smorzare le tensioni in quella che è stata chiamata la guerra delle targhe ma i problemi restano tutti sul sul tappeto sono problemi di non poco conto
Vista anche il il processo di integrazione europeo in atto nella nella regione e vista anche la presenza Russ russa e quella cinese nella regione anche da passaggio sul destro insomma
Più volte nel corso degli anni diamo paghiamo parlato vi ho parlato di questo ma insomma adesso vedremo
Tra l'altro sarà interessante anche vedere che cosa che cosa uscirà perché dal dal prossimo vertice Unione Europea Balcani occidentali previsto proprio a Tirana il prossimo sei dicembre naturalmente sarà da seguire
Per quello che uscirà anche però che non uscirà da questo vertice
Alla luce anche di dei fatti delude le ultime settimane sostare presente anche le elezioni in in Bosnia insomma le tensioni tra Serbia e Kosovo la crisi politica e monili in Montenegro ma anche sullo sfondo non è tanto uno sfondo c'è la guerra russa contro contro l'Ucraina
Prima di chiudere c'è un'altra questione che vogliamo accennare né quella della liberalizzazione dei visti i cittadini kosovari sono gli unici cittadini della regione dei Balcani occidentali che per accedere ai Paesi dell'area Schengen
Hanno bisogno del visto è una questione che si trascina
Da parecchio tempo il Kosovo dei kosovari chiedono insomma candito tenere anche loro come gli altri cittadini dei Paesi della regione
La libertà di accesso ma l'area Schengen recentemente la ma fino ad oggi e non è non è stato non è stato fatto nulla recentemente la presidente della Commissione europea uso la fondarla e nella sua visita compiuta nelle capitali della Regione
A Pristina aveva parlato di questo aveva detto insomma che la cosa andava andava risolta e sembrava una cosa ormai in via di soluzione
Hillary la la Repubblica Ceca alla presidenza di turno al semestre di presidenza di turno del Consiglio europeo e la Repubblica Ceca pensava di mettere la questione all'ordine del giorno la questione la liberalizzazione dei visti per il Kosovo
E alla riunione del comitato dei rappresentanti permanenti degli ambasciatori dell'Unione Europea
E che era stato detto appunto che nella riunione del ventitré novembre di mercoledì scorso si sarebbe addirittura adottato un testo per tornando un accordo per la liberalizzazione dei visti
All'ultimo però la presidenza ceca ha fatto retromarcia e forse a questo punto vedremo se sarà così se ne potrebbe parlare Nelli nella riunione del trenta novembre cioè dire mercoledì prossimo il il motivo dichiarato per cui la cosa per ora è stata rimandata secondo quanto riportato dalla Radio Free Europe
Che a causa degli eventi politici nel nord del Kosovo non era il caso di mantenere quel punto all'ordine del giorno
E gli eventi politici i fatti a cui fa riferimento la per la la la presidenza ceca che hanno portato al rinvio della decisione Erhard la questione delle targhe
Che di cui abbiamo parlato e tutta questa puntata di passaggio a sud est e dunque per il momento la possibilità di ottenere la liberalizzazione dei visti
è rimandata
Secondo la tv kosovare reti K si tratta della prima volta che il processo di liberalizzazione dei visti per il coso viene collegato alla dialogo con la Serbia
In programma il ventitré novembre ci sarebbe stata l'approvazione di un testo su cui gli esperti dei paesi membri dell'Unione europea avevano già dato un via libera di massima accogliendo la richiesta peraltro la richiesta della Spagna di non avviare alcuna procedura durante il suo semestre di presidenza dell'Unione Europea cioè tra il luglio al dicembre del prossimo anno la Spagna vale a perdere Cordaro è uno dei cinque paesi membri dell'Unione europea che non riconoscono l'indipendenza del Kosovo
Allora a questo punto la la questa il programma dovrebbe essere questo una volta approvato il testo dell'accordo e quando il sistema europeo di informazione autorizzazione ai viaggi sarà completamente funzionante anche in Kosovo
Al più tardi nel gennaio del due mila e di primo gennaio del due mila ventiquattro
Si dovrebbe arrivare appunto la liberalizzazione dei dei visti ora vedremo perché
Se la questione riguardava appunto le tesi del nord del Kosovo adesso tra Serbia e Kosovo hanno trovato una una un compromesso e allora a questo punto si potrebbe cominciare a dare il via libera appunto a quella procedura pur con tutte
Le Riserve con tutte le insomma i lievi Frayn pensiamo che la Spagna del caso ma si potrebbe cominciare a dare il via libera a per arrivare a una soluzione di di questo vedremo somma staremo a vedere o
Siamo arrivati così al termine anche di questa puntata di passaggio a sud-est puntata del ventisette novembre del due mila e ventidue una puntata che abbiamo realizzato come sempre Siena Marina si corre ad Arthur Mura
Una puntata che abbiamo dedicato praticamente interamente alla situazione delle relazioni tra Serbia e Kosovo alla guerra delle targhe all'accordo che è stato dato il compromesso che è stato trovato
La con la mediazione di Brussel per smorzare appunto queste queste tensioni di e di evitare che queste questo focolaio di tensioni incaricato anche di valenze politiche
Etniche nazionaliste somma potesse dare sfogo a a un con conflitto più più vasto vedremo sono anche che sviluppi ci saranno vedremo anche appunto in vista del vertice Unione Europea balcanici dentali previsto del e per il sei dicembre a a Tirana
Vi ricordiamo che tutte le puntate di passaggio a sud-est fin dall'inizio a tutti i nostri specialisti nostri supplementi settimanali sonori ascoltabili su radio radicale punto it e andando nella la sezione rubriche ritrovate passaggio sudanese trovati tutti ipotecato insomma di quello che abbiamo ha prodotto a partire dal due mila e cinque
Per quanto riguarda invece il latra se missione non ci risentiamo giovedì primo dicembre le sei del mattino per il supplemento settimanale poi naturalmente domenica prossima quattro dicembre per una nuova puntata che sarà
Dedicata
Interamente
Cioè interamente la massima sarà dedicato in modo particolare appunto alla vertice Unione Europea Balcani del sei dicembre intanto per questa puntata ci fermiamo qui grazie per averci seguito un saluto da Roberto Spagnoli è un buon proseguimento all'ascolto di radio radicale