Speciale Giustizia

Buonasera a tutti da Lorena D'Urso benvenuti all'ascolto dello Speciale giustizia con l'ultimo dei corleonesi di peso arrestati Cosa Nostra perde un altro dei suoi simboli mai
Ritenuto un capo dei capi la cattura di Matteo Messina denaro arrestato oggi a Palermo dopo trent'anni di latitanza
Rappresenta un ulteriore colpo al mito peraltro già appannato dell'invincibilità della mafia
Nessuna figura di sintesi in Sicilia anche l'ultima mia relazione della Direzione investigativa antimafia fotografa scrive l'agenzia Agi
Soprattutto nella parte occidentale dell'isola una realtà strutturata in mandamenti e famiglie è improntata secondo schemi meno rigidi rispetto al passato per quanto riguarda la la ripartizione
Delle competenze territoriali Trapani era il
Regno del Bosso di Castelvetrano figura di riferimento per tutte le questioni di maggiore interesse per la risoluzione di eventuali controversie per la nomina dei vertici
Delle articolazioni della Provincia Cosa Nostra viene detto
Si conferma organizzazione tendenzialmente unitaria ha sempre più tesa alla ricerca di una maggiore interazione tra le varie articolazioni manda mentali in mancanza di una la struttura di raccordo di comando al vertice e noi questa sera nello Speciale giustizia vogliamo rimanere su quella che la notizia del giorno c'è appunto la cattura
Del Bosso Messina Denaro oggi a a Palermo
Lo faremo proponendo villa requisitoria all'inizio la prima parte della requisitoria del procuratore generale Antonino Patti al processo che si sta svolgendo davanti alla Corte d'Assise d'Appello di Caltanissetta nei confronti del boss appunto Matteo Messina Denaro accusato di essere tra i mandanti delle stragi del novantadue a a Capaci è in dichiara D'Amelio in particolare
Sentiremo la prima parte dell'udienza del dodici
Settembre scorso la prima parte della requisitoria appunto del procuratore generale che ha sottolineato come l'accusa che si muove a Matteo Messina
A denaro e di aver deliberato insieme ad altri mafiosi regionali che rivestivano uguali carica le stragi
Quindi ha detto ci occupiamo di un mandante non di un esecutore in primo grado
Messina Denaro è stato condannato all'ergastolo l'imputato ha continuato il procuratore generale entrò a far parte di un organismo riservato direttamente alle dipendenze di Totò Riina il gruppo denominato la super cosa l'attività deliberativa organizzativa di Messina Denaro in favore delle stragi ha cominciato a esplicarsi nell'ottobre del mille novecentonovantuno
Che coincide con le riunioni in provincia di Enna Matteo Messina denaro ha detto il procuratore generale e certamente un mafioso a quattro condanne per quattrocentosedici bis
Riferite a tempi diversi è certamente un assassino perché dalla casellario giudiziale mi risulta essere stato condannato per ne ha sette e stragi una dentina di omicidi
Giovanni Brusca ha detto ancora il procuratore generale interrogato sulla potere esercitato nella provincia di Trapani
Danni sia denaro dirà il capo ufficialmente era Francesco Messina Denaro cioè il padre
Del boss perché già nel momento in cui rivestiva quel ruolo però le cariche formali ed esecutive erano rivestite dal figlio Matteo faceva le funzioni di capo provincia perché o ne parlava direttamente col padre o si prendeva le responsabilità di quello che si diceva
E si decideva e inoltre aggiunto ancora nel corso della sua requisitoria il procuratore generale Antonino Patti
C'era un totale reciproco rapporto di fiducia tra tutori linee Matteo Messina Denaro il rapporto iniziato negli anni ottanta non ha mai avuto alcun momento di attrito incrinatura anche dopo le stragi Matteo Messina Denaro
Dopo che Riina venne arrestato continuano a esercitare la sua egemonia il potere di Irina era talmente forte che non si poneva il problema di mettere a capo della provincia di Trapani Matteo Messina denaro nonostante nel novantuno aveva appena a ventinove anni
Poi il procuratore si è soffermato sulla riunione
Del Natale novantuno in cui Cosa Nostra stabili chi eliminare la riunione per e gli auguri di Natale del mille novecentonovantuno
Avviene prima del tredici dicembre i nomi delle persone da eliminare
Ha riferito
Antonino Giuffrè si sapevano Falcone-Borsellino Salvo Lima Martelli e Mannino Giuffrè rimase impressione impressionato da quella riunione perché era finito il tempo delle chiacchiere e bisognava agire venne etichettata come la riunione della resa dei conti dopo le parole di Rina scese un silenzio assoluto
La requisitoria proseguita il ventisette ottobre nell'aula bunker del carcere Malaspina di Caltanissetta naturalmente nelle prossime puntate dello speciale giustizia continueremo appunto ad ascoltare il procuratore generale Antonino Patti
Che ha ha sollecitato al termine della sua requisitoria il ventisette ottobre la conferma della condanna all'ergastolo per il boss Matteo Messina Denaro accusato come dicevamo gli esseri rimanda al tempo né delle stragi di Capaci e di via D'Amelio Matteo Messina Denaro era il centro di irraggiamento di tutte le vicende
Criminali ha detto il procuratore generale facente funzioni Antonino Patti durante appunto l'ultima parte della requisitoria Messina Denaro è già stato condannato per le stragi del novantatré nel continente l'autista del superlatitante Geraci che era gioielliere
Ha raccontato delle discussioni avute con Messina Denaro il quale lo aveva invitato a non andare a Palermo e se lo avesse dovuto fare di uscire a Partinico per evitare il tratto di capaci Geraci ricorda che Messina Denaro dopo qualche giorno
Dalla strage di Capaci con un sorrisetto disse ecco perché non volevo che passassi
In quelle attratto ma questo appunto nella nell'ultima parte della requisitoria questa sera invece iniziamo appunto dalla prima a parte che si è svolta nell'udienza del dodici settembre scorso davanti alla Corte d'Assise d'appello di Caltanissetta presieduta dalla Maria Carmela Gianazzo e dunque sentiamo appunto l'udienza del processo d'appello a Matteo Messina denaro accusato di essere uno dei mandanti degli attentati di Capaci e di via D'Amelio e iniziamo ad ascoltare la lunga requisitoria del procuratore generale facente funzioni Antonino patti
Inizio da mia discussione
Signor presidente signor giudice a latere signori giudici popolari
Signor dei difensori
La mia requisitoria premetto subito non sarà
Così estesa così dettagliata così analitica come la requisitoria
Granitica titanica del collega di primo grado anche perché io in questa sede
Mi trovo e in una posizione
Un po'più comoda rispetto
Al collega che ha istruito e poi concluso il processo in primo grado laddove la sua requisitoria mirava come ovvio a convincere i giudici
Della bontà della tesi accusatoria quindi della responsabilità dell'odierno imputato per entrambi
Le stragi dei del ventitré maggio novantadue del diciannove luglio novantadue
In questa sede io mi trovo ad avere il vantaggio di una sentenza dell'esistenza di una sentenza di condanna
Che ha accolto già quinti la tesi accusatori tesi accusatoria in primo grado e argomenti del PM spezzini primo grado che io metterò quindi la parte concentrandomi qualora vi fosse bisogno di approfondirli o insomma intervenire a dire qualcosa di utile in merito concentrandomi sugli argomenti
Ontologicamente più importanti più diciamo così e elevati tra virgolette che sono quelle contenute nella sentenza di un giudice terzo quindi non sono più argomenti di parte sono argomenti di un giudice ovviamente per definizione imparziale
E quindi
Mi piace vedermi in questa sede un po'come difensore difensore degli argomenti spesi dalla sentenza di
Primo grado nello stesso tempo la scaletta che seguirò quindi gli argomenti che io sarà oggetto della mia del mio intervento
Saranno quelli ovviamente anche in questo caso spesi dai difensori nel loro atto di appello vale a dire cercherò di interloquire sulle censure sulle censure che sono state mosse alla sentenza di primo grado
Facendo rinvio alla suddetta sentenza quanto in realtà si tratta di censure abbondantemente superate dalle argomentazioni del giudice
Dicendo qualcosa di mio nel caso in cui magari si trovasse qualche argomento ulteriore ad adiuvandum rispetto alla pregevole sentenza oggi oggetto del giudizio di questa corte
Il capo di imputazione io parto sempre dal capo di imputazione perché il capo d'imputazione di questo processo
A nostro avviso ci aiuta a capire e al cioè lo stesso capo di imputazione che mette già sul tappeto
Alcuni degli argomenti fondamentali riguardante la responsabilità dell'imputato
E formulato con una tecnica giustamente in questo caso analitica
In cui vengono puntualizzate alcune cose io le ho soltanto attenendomi al capo di imputazione leggo che il nostro imputato al nostro nuotatore intanto
Addebitata diciamo così la qualità di nonché rappresentante provinciale di Trapani ma di reggente e fa differenza
Di reggente si dice nella qualità di reggente della provincia di Trapani membro della commissione regionale di Cosa Nostra perché
Ovviamente lo breve flash per i signori giudici popolari la cui banalizzando al massimo l'accusa che si muove a Messina Denaro e quello di avere nella sua qualità di capo diciamo così
Quindi di vertice di Cosa Nostra nel caso di specie di capo della provincia di Trapani di Cosa Nostra vere deliberato assieme ad altri mafiosi regionali rivestendo e paritetica carica per la provincia di Palermo di Agrigento Enna e Caltanissetta
Avete deliberato le stragi innanzitutto la strage di via D'Amelio e poi quello che ne è seguito appresso quindi questa sopra abbiamo chiaramente di un mandante non di un esecutore di un mandante
Poi vengono esplicitati i nomi degli altri rappresentanti provinciali e poi
Cosa interessantissima nel momento in cui si passa alle responsabilità dei capi mandamento quindi
Nel caso di specie i capi mandamento della provincia di Trapani dei vari mandamenti della Provincia e della Provincia di Palermo chiedo scusa perché poi la strage vita pace si svolge in Palermo Quintet è un problema che riguarda in quel caso sono i mandamenti palermitani
Gli otto mandamento della città di Palermo e gli altri mandamenti dalla Provincia e in maniera zelante il Pubblico ministero di primo grado elenca quali sono questi mandamenti elenca che sono il rappresentante
Quello più interessante quanto io leggo
Madonia Francesco deceduto deceduto dopo questi fatti all'epoca ovviamente era era vivo era detenuto ma era vivo
Noi leggiamo Madonia Francesco e Madonia Salvatore rispettivamente rappresentante e il reggente del mandamento di re Sultana ecco già un problema
Parallelo similare a quello che si pone nel nostro processo c'è un mafioso Madonia Francesco che il patriarca del mandamento di sottana in carcere e c'è un figlio
Libero
Che fa le veci e a cui viene addebitato nella qualità non di rappresentanti non di capomandamento ma direi reggente del mandamento per conto del padre nel caso di specie
Madonia Salvatore viene addebitata una responsabilità poi vedremo gli approdi
Sessuali di questa impostazione del
Pubblico ministero scendendo un po'più sotto leggo ancora
Brusca Bernardo e Brusca Giovanni rispettivamente rappresentante e reggente del mandamento di San Giuseppe Jato
Brusca Bernardo in carcere al momento in cui si deliberano le stragi reggente in concreto il figlio che partecipa alla riunione ed esprime il suo parere quasi sempre conforme a quello desiderato età Salvatore Riina
E ancora più sotto leggo Montalto Salvatore Montalto Giuseppe rispettivamente rappresentante il reggente del mandamento di Villabate Montalto Salvatore era in galera il figlio partecipava alle riunioni pende
La semplice lettura di questo capo d'imputazione già mi
Ha visto che il problema del nostro processo non ha non ha nulla di speciale c'è un mafioso di una certa età di un certo prestigio che riveste una certa qualifica una certa carica importante in seno a Cosa Nostra
Che per uno o per un altro motivo non può espletare spiegare
I propri poteri o perché detenuto o perché fuori sede perché latitante perché sta male e c'è un'altra persona caso poi che in queste famiglie spesso
Il figlio e
Almeno se uno legge quello che è successo nel caso concreto per i Madonia per i Brusca il figlio e dal punto di vista criminale ancora superiore al padre
Giovanni Brusca è sicuramente un mafioso che per qualità e per quello che ha fatto basterebbe confrontare i casellario giudiziale un mafioso di spessore superiore da Bernardo Brusca
Madonia Salvatore è un mafioso di spessore superiore a quello di Madonia Francesco nonostante siano degli
E quindi
Passando avanti lo stesso capo di imputazione per la strage di Capaci
Così ben organizzato dal Pubblico ministero poi ci dice anche che il nostro imputato ad un certo punto a prescindere dalla sua qualità quindi non parliamo più
Di quale fosse all'interno di Cosa nostra la sua qualifica formale è entrato a far parte di un organismo riservato
Direttamente alle dipendenze di Totò Riina che con un termine un po'grottesco chiamavano super cosa chiamavano super cosa perché quasi in parallelo all'epoca era stata istituita la Superprocura Kobe così chiamata dai giornali
Allora
Io ti metto la super cosa
Questo gruppo alle dipendenze di Riina non si basava invece sulle qualità criminali dei soggetti vero di fatto erano
Graviano Messina Denaro
Sì Napoli e Mirello Cannella persone poi ne parliamo partitamente via di alte capacità criminale a prescindere da alte capacità operative ma c'era per esempio in questo gruppo di fatto ma informalmente di fatto anche un certo Geraci
Geraci Francesco che non era un mafioso di spessore era uno reclutate in tempi relativamente recenti Marie straordinaria importanza per il nostro processo ne parleremo con calma e poi in seguito quindi faceva parte anche di questa super cosa il Messina Denaro
Nel mentre queste stragi andavano
A maturare e subito dopo la perpetrazione delle stragi di Capaci e via D'Amelio forniva anche nel territorio di Trapani
E specialmente nella zona sud quindi Castelvetrano Mazara del Vallo e le zone balneari e quindi Triscina Tonnarella di quella zona offriva ospitalità ai latitanti vedremo poi che per tanti anni Reina è stato ospite praticamente di queste due di questi due mandamenti
E spesso trascorreva le vacanze al mare pur da latitante in questa località Tonnarella a Ovest tra Mazara del Vallo e Marsala quindi in quel mandamento
Dice poi il capo di imputazione
Condotta posta in essere in causa di Castelvetrano Mazara del Vallo Palermo Roma
Ed altri luoghi del cuore territorio nazionale dall'ottobre novantuno
Fino all'evento verificatosi poi a Capaci il ventitré maggio novantadue anche il capo di imputazione per Borsellino è formulato con la stessa tecnica quindi evito di fare ripetizioni
Il capo d'imputazione Peppe precisamente il tempo del commesso reato ci dice quindi che
Questa attività
Deliberativa organizzativa
Di Messina Denaro in favore delle stragi ha cominciato ad esplicarsi nell'ottobre del mille novecentonovantuno quindi periodo che coincide col nelle
Riunioni nella provincia di Enna di cui parleremo tra un poco
Prima però di
Cominciare partitamente ad esaminare i motivi di appello
Gli argomenti che
Mamma non tratteremo credo che sia doveroso capire
Chi è questo un Messina Denaro perché io dico sempre nei processi
Per me è importante
Capire chi è il soggetto vedere se e in quale misura rivesta abbia le physique du role per i fatti che gli sono addebitati quindi una approccio iniziale soggettivo
Per poi passare al fatto allora Messina Matteo Messina Denaro io
Dico solo brevemente una cosa perché
E quello che dico e tirato fuori dal casellario dal certificato del casellario giudiziale
Condito da notizie che poi io prendo dallo stesso processo e che mi danno un'idea del soggetto abbastanza abbastanza ampia e approfondita
Certamente e
Un mafioso perché ha quattro condanne quattro per quattrocentosedici bis riferite attende diversi
Certamente e
Non so non mi viene non si non il marchio durante certamente un assassino
Perché dal suo casellario giudiziale mi risulta essere stato condannato per sette strabici sette stragi
E
Una ventina di omicidi una ventina gli omicidi sono gli omicidi e io leggo mai molti omicidi c'è scritto omicidio continuato il che significa che i morti potevano essere due potevano essere tre questo il casellario non me lo dice ma per esempio se io leggo omicidio condanna per omicidio continuato in concorso commesso il quindici aprile ottantanove ottantanove a Partinico
E
L'omicidio di cui parla Giovanni Brusca
Allora quando dice vedete che sicuramente a partire da quella data
La data del quadruplice omicidio melodia Costantino colletta Lardaro
Sono quattro mafiosi perdenti diciamo così della provincia di Trapani attirati
In una trappola il costo strangolati da dagli uomini di Riina perché il mandante Riina ma Matteoli si renderanno partecipa a questa volta ma siamo ancora nell'ottantanove Brusca mi riceverete che questa persona già ai tempi della faida di Partanna e questo episodio si inquadra in quella faida aveva sicuramente preso di fatto le redini della provincia di Trapani quindi siamo ancora nell'ottantanove quadruplice omicidio
Omicidio interrata firmi il quattordici luglio novantadue su cinque giorni prima della strage di via D'Amelio
Messina Denaro si rende protagonista dell'omicidio del capo mandamento capomandamento di Alcamo che in tale Milazzo Vincenzo e
Subito dopo due giorni dopo attirano la ragazza la ragazza del boss
Del boss di di Alcamo del capo mandamento di Caccamo tale Antonella Bonomo
Rea di
Forse non è sicuro essere parente ieri
Un poliziotto di qualcuno dei servizi segreti comunque ritenuta depositaria di segreti che Cosa Nostra teme possano essere poi riversati alle forze dell'ordine
Con uno stratagemma viene attirata in un corpo e viene nonostante incinta di pochi mesi di quattro mesi e nonostante la le preghiere rivolte agli assassini di risparmiargli la vita viene strangolata
Perché alle donne non si spara si dice in Cosa Nostra al massimo possono e se non si non si usa il piombo con le donne viene strangolata
E viene assassinata anche lei poi vittima di lupara bianca poi un collaboratore farà ritrovare i corpi anni dopo questi due omicidi la ragazza il capo mandamento il fidanzato sono omicidi in cui ha preso parte Messina Denaro e sono vicine che si inquadrano nella strategia di della totale presa di possesso dei corleonesi della provincia di Trapani e quindi eliminare qualsiasi voce discordante rispetto ai loro piani e questo avviene cinque giorni prima dell'omicidio di
Borsellino
Il
Messina Denaro io tralascio gli omicidi che non c'entrano magari nulla col nostro scosso quelle più interessante però che i soci tanto perché poi ne parleremo
Il quattordici settembre novantadue Messina Denaro unitamente a un commando composto non da trapanesi Madaro trapanesi corleonesi perché del comando fanno parte lui
Leoluca Bagarella e Giuseppe Graviano
Il commissario di Mazara del Vallo Calogero Germanà miracolosamente bisogna dire nonostante le qualità del terzetto che era andato ad assassinarlo ma solo perché era armato riesce a rispondere al fuoco siccome c'è anche la folla la gente gli assassini a un certo punto ho desistito note Louis si salva la vita
Questo avviene il quattordici settembre novantadue quindi siamo sempre nella stagione a ridosso delle stragi siciliane poco dopo diciamo la strage di Borsellino
Poi nel suo casellario ci sono le sette condanne per tutte le stragi nel continente e quindi via fa uro a Roma dove doveva morire Maurizio Costanzo
Sempre nella qualità di mandanti a questi sette episodi
Per cui è stato condannato dalla sentenza di Firenze che citavamo prima
Sono state sono stati allo stesso addebitati sempre nella qualità rimandando al riguardo all'attentato a Maurizio Costanzo l'attentato a via Palestro a Milano dove ci furono anche delle vittime i due attentati senza vittime
Al latte grano e al Velabro San Giorgio al Velabro e San Giovanni in laterano a Roma
L'attentato a Totuccio Pontormo a Formello che non andò a buon fine
E
La strage più terribile che per fortuna fallì
Quella che se fosse andata in porto oggi non parleremo più di attentati ai monumenti nazionali perché pare che Cosa Nostra avesse focalizzato i monumenti non volesse fare del male alle persone questo oggi viene da dirlo così può come quasi per inerzia ma così non è perché se nel nel gennaio novantaquattro andava importo l'attentato all'olimpico venti quella Lancia Thema
Imbottita di esplosivo Fo esplode fosse esplosa nel momento in cui passava l'autobus con cinquanta carabinieri a bordo
E con i tifosi che transitavano pure in quella strada importante che porta all'olimpico al termine la partita quindi immaginate l'autobus dei carabinieri e il deflusso della folla oggi non parleremo più di attentati al patrimonio artistico parleremo di
Settanta ottanta morti all'olimpico ma non andò in porto perché il telecomando il congegno non funziona però
Tentata strage la chiamavano
Alcuni miei collaboratori gelese dico giuridicamente una strage anche quella anche se non ci sono scappate i morti e anche per questa
E il Messina Denaro è stato condannato
Un attivismo straordinario proprio tra e quindi questo dimostra che si trovava in loco e che si trovava in me perfetta sincronia con i corleonesi perché commette un omicidio a Marsala il quindici giugno
Novantadue tratta pacifiste tra
Borsellino
Una serie infinita di omicidi in Partanna Palermo Campobello insomma inutile che qua sto a fare l'elenco ma tra questi ce n'è uno di quel poi parleremo diffusamente che il duplice omicidio D'Amico K rotta
Commesso l'undici gennaio pilotate importante undici gennaio novantadue quindi qualche mese prima dell'inizio della stagione stragista
Commesso a Marsala eh come si vedrà poi commesso perché si sostiene intesi accusatori accolta dalla sentenza perché tra le altre cose non sto qui a dire che quello fosse l'unico movente di quella al tra le altre cose si rimproverava alle due vittime personaggi di rilievo della famiglia Massa lese
Di essersi opposte
Al progetto portato avanti per uccidere per assassinare il giudice Borsellino che in quel momento era procuratore di Marsala
Quindi di esteso posta che venisse fatto nel loro territorio perché l'attentato prevedeva ti te lo stesso venisse ucciso nei pressi del palazzo di giustizia con dell'esplosivo con un'autobomba quindi si erano
Opposti
Quindi vengono uccisi
Ma tra tutte
Sembra uno che leggeste strage storici non ci farebbe nemmeno caso ma questa che la più importante di tutte noi parleremo diffusamente si legge in maniera sibillina
Di una sentenza di condanna emessa dal tribunale di Marsala in composizione collegiale cui Trask poi confermata da Palermo
Per violazione delle disposizioni sul controllo delle armi
Degli esplosivi reato continuato in concorso
Commesso dal mille novecentonovantuno e fino al novantatré
Novantuno partono le armi per andare a Roma per fare la missione romana novantatré
L'esplosivo viene utilizzato lo stesso esclusivo che partito nel novantuno viene utilizzato
Per cercare di assassinare Maurizio Costanzo nell'attentato di via Fara euro a maggio ecco perché si dice dal novantuno al novantatré in Castelvetrano Mazara del Vallo a Palermo Roma
Perché è importante perché si dice lo si riesce anche in tanti processi questa missione romana
Alla fine è rimasta solo lettera morta perché se ne può parlare quanto si vuole ma siccome il Progetto di assassinare Falcone o Costanzo Martelli poi vedremo chi era l'obiettivo
Non è andato in porto non è passato neanche agli atti esecutivi non c'è una sentenza di condanna per una tentato omicidio di Falcone Martelli o a Roma
Ed è vero
Ma non è vero che non è stata accertata giudizialmente la vicenda perché non c'è la condanna per l'omicidio tentato omicidio la tentata strage tentata tra virgolette ma le armi
Gli esplosivi
Le dichiarazione di Sin attori di Scarano di Geraci sono state passate al vaglio con microscopio elettronico ed ha portato alla condanna non solo dire
Messina Denaro la cui condanna io vi sto leggendo dal casellario e che si riferisce a questo evento ma anche negli altri protagonisti della missione romana questa stessa condanna la presa sino a colori la presa Geraci
La pressa Graziano Giuseppe
L'ha presa
Cannella e poi ci arriveremo quindi
Anche questo precedente e di straordinaria importanza per quello che ci diremo e poi
Come se non fosse abbastanza quello che già ci siamo detti il Mainetti Matteo Messina Denaro è protagonista nella veste di mandante
E di uno dei principali artefici di una delle vicende criminale più nefandezze
Della storia della Repubblica italiana il sequestro durato due anni e tre mesi del piccolo Di Matteo e l'uccisione dello stesso
Trovate la condanna nel casellario quando leggete commesso dal ventitré
Novembre novantatré a Villabate e concluso l'undici gennaio novantasei che il giorno in cui il piccolo insomma viene ucciso e sciolto nell'acido
Perché si voleva farsi con questa con questo sequestro fare in modo che il collaboratore Santino Di Matteo padre di Giuseppe si pentisse di essersi pentito ecco ritornasse sui suoi passi diciamo così
Impresa fallita e a quel punto sanzionata con questo tremendo omicidio per cui il nostro imputato anche lui assieme a tanti altri ovviamente ha riportato condanna ecco questo brevemente l'excursus criminale quello che si può dire una mente distratto un lettore distratto può evincere leggendo il casellario poi vedrà vedremo vedremo gli altri dettagli
Il momento adesso di
Cominciare ad esaminare le censure dell'atto di appello mosse alla sentenza
La vicenda del decreto di latitanza è stata affrontata la corte risolta quinti sorvolo su questo
C'è un altro problema che viene
Elevato diciamo così viene posto dall'atto di appello si dice che inutilizzabile
La perizia del dottor Chiaramonte Massimiliano
Perché
Non è stato sentito non è stato sentito in primo grado ma almeno sommesso l'avviso non è una condicio sine qua non è perché sia data validità una perizia perizie quella che transita
All'interno del fascicolo poi se le parti ne hanno interesse possono sentire chi l'ha fatta diversamente fa testo la perizia in ogni caso bene ha fatto la corte ha sopperire ad ogni eventuale come dire discussione sulla materia e l'esame del perito
Del perito Chiaramonte
E avvenuto nel nostro nel nostro processo è un esame molto veloce perché in realtà non si pone
Se non si pone un problema sicuramente di identificazione degli interlocutori perché tra l'altro e un video
Tra l'altro il luogo dove avviene la e dove avvengono queste conversazioni tra Riina e questo lusso e il carcere di Opera e quindi Riina e già riconoscibile e anche se qualcuno non lo conoscesse
Sarebbero sufficienti le relazioni dei
Della polizia penitenziaria dirci chi fossero le persone che in quella certa ora d'aria parlavano tra di loro in quel certo cortile in quella certa ora quindi
Perito quindi si è limitato a dire che quando capiva qualcosa la trascriveva quanto qualcosa era incomprensibile metteva incomprensibile e quindi non la perizia di per sé non da non non non dà problemi e qua vedremo neanche le intercettazioni nel senso che
Le intercettazioni a vertono su vari argomenti poi da ma mano che trattiamo gli argomenti ci arriveremo
Come vedremo per alcune non certamente le discussioni dove infine si addossa in buona sostanza la paternità delle stragi che lì non ce n'era davvero bisogno della sua confessione ma
Su altri argomenti hanno una loro importante utilità che poi man mano esamineremo quello che per ora ci preme dire che sono intercettazioni pienamente pienamente utilizzabili e quindi ne faremo ne faremo utilizzo come dire
E poi
Altra censura dell'atto d'appello si dice che alla fine questa sentenza di primo grado questo processo
Si legge sono un lavoro chiamiamolo così di archeologia giudiziaria si sono preso una serie infinita di procedimenti di sentenze di verbali
Provenienti da vari territori sicuramente Firenze sicuramente Trapani sicuramente Palermo Caltanissetta
Ammettiamo anche Catania
E dalla lettura dalla rilettura di questi atti si è distratto un qualche cosa che e poi è stato utilizzato contro il Matteo Messina Denaro al punto da portarlo ad una condanna in primo grado quindi se c'è un lavoro Passerini
Come Didier raschiatura de de de del fondo del barile col col la metafora vorrebbe essere questa poi quella utilizzata nell'appello
E si accusa anche la corte di dire di avere nel tirare fuori gli elementi di prova nei confronti del
Del Messina di essere stata come dire un pochettino parziale nel senso che nona considerato non ha motivato su altri
Filoni probatori che magari portavano verso risultati diversi che non fossero quello della condanna quello della ritenuta responsabilità
Viene censurato quindi il fatto che
Per ricostruire i rapporti tra corleonesi e trapanesi sia stato ad esempio utilizzata la testimonianza di concerto
Di Pietro è un testimone ampiamente discusso in primo grado un ufficiale di PG che aveva prestato servizio per lunghi anni in quei territori e quindi era in grado di riferire e di e come dire Abbott descrivere gli scenari di quel quella provincia di quei mandamenti tra l'altro evidenziandosi che questo Di Pietro aveva preso servizio
In quel territorio nel novantaquattro quindi si dice giustamente ma scusate voi
Noi qua stiamo parlando di fatti del novantadue perché utilizzate un poliziotto che nel novantadue un ufficiale di polizia giudiziaria che nel novantadue non era nemmeno in servizio su quei territori
Ovviamente il problema non è questo io
Potrei tranquillamente diretti fate almeno della testimonianza
Di di Pietro basate di unicamente sulle sentenze sui provvedimenti giudiziari che sono stati prodotti perché quella
Testimonianza non è formativa di chissà quale prova è una testimonianza che a volo d'uccello in qualche nell'arco di qualche ora vuole descrivere alla corte qual era la situazione in quei territori ma da un punto di vista di fondamento probatorio di elemento probatorio è una testimonianza che lascia il tempo che trova quindi anche l'attacco nei confronti dell'utilizzabilità del testimone Di Pietro secondo me lascia
Il tempo che trova anche quello ciò che conta sono come vedremo le sentenze di condanna in cui vengono ricostruiti i rapporti tra i personaggi di quel territorio
Dopodiché la difesa
Pone il problema
Della carica di rappresentante provinciale perché abbiamo detto che se si addebita
Al Messina Denaro una volontà costitutiva rispetto al progetto stragista certamente può averlo fatto soltanto rivestendo nella provincia di Trapani la qualità
Di rappresentante provinciale perché nella provincia di Palermo
La riunione ha riguardato anche i capi mandamento perché quello era il territorio dove ad un certo punto si era deciso di fare l'attentato
Nel caso di Trapani sì richiedeva solo l'assenso del capo provincia perché per l'importanza dell'omicidio per la sua qualità di omicidio eccellente richiedeva
La visione diciamo così dei vari capi provincia della Sicilia
E quindi la difesa pone in discussione questa qualifica e cioè dice attenzione vedete che nel processo capaci uno
Le cose stanno diversamente questa qualità e predicata
A un altro uomo d'onore trapanesi che si chiama Mariano Agate e proprio per avere rivestito questa qualità di tappe provincia è stato condannato nel processo nel primo processo di Capaci e quindi sostanzialmente chiede la difesa invoca chiarezza diciamo così sulla ricostruzione
Di quello che in quel preciso momento storico effettivamente aveva un potere deliberativo un potere di rappresentare la Provincia di Trapani quindi un argomento estremamente importante che prima di affrontare
Voglio però
Far precedere da una breve l'introduzione
Di quella che era la situazione
Nella provincia di Trapani proprio a ridosso a ridosso dei degli eventi che stiamo per affrontare
Giudizialmente accertato in tutte le sentenze che leggerete sull'argomento che stanno agli atti che
Quando nell'ottantuno ottantadue ottanta ottantuno ottantadue a Palermo scoppia la seconda guerra di mafia
Già nel Trapanese i corleonesi hanno una loro roccaforte hanno già dei e già iniziato anche nel Trapanese il procedimento di epurazione dei vecchi capi legati ai palermitani e di e come dire di rinnovazione delle cariche con uomini vicini a Riina e vicine ai corleonesi tra l'altro non sfuggirà come i mandamenti ieri Corleone San Giuseppe Jato continuino già con la Provincia di Trapani e quindi quasi naturale che ci fossero questi rapporti di interscambio criminale tra questi i mandamenti e
Quelli trapanesi in ogni caso già nei primi anni Ottanta diciamo ottantadue ottantatré ottantatré già si è stabilizzata una realtà per cui l'intera provincia di Trapani
Dipende dai corleonesi secondo due modalità però leggermente differenti mentre
I due mandamenti del nord quindi Trapani a nord-ovest Alcamo
A nord est
Vi sono dei soggetti Vincenzo Virga nel caso di Trapani e Vincenzo Milazzo di cui parlava un prima nel caso di Alcamo dei soggetti che sono sì vicine ai corleonesi
Ma non in fondo non in maniera totale ecco che destano qualche riserva soprattutto il Milazzo nel caso dei due mandamenti del sud quindi Mazara del Vallo Marsala
A sud-ovest Castelvetrano assoluta Este quattro sono i mandamenti a trapanese
Mazzara del Vallo con a capo Mariano Agate e
Mandamento di di Castelvetrano con a capo
Francesco Messina Denaro padre dell'odierno imputato sono da sempre dei mandamenti totalmente totalmente
Nella maniera più assoluta d'accordo con tutte le strategie dei corleonesi sono dei mandamenti dove i corleonesi da sempre si rifugiano
Fanno le loro latitanza e parlavamo del fatto che il rinato per anni e anni in buona sostanza ha messo la sua vita la sua sicurezza in mano ai mazaresi a quelle del mandamento di Mazara e quindi anche di Castelvetrano che era confinante
Mai avendo problemi in quella sede trascorrendo le vacanze nella zona balneare di Tonnarella e mai avendo alcun problema quindi una totale simbiosi tra i corleonesi eduli mandamenti rosso della provincia di Trapani
Ma c'è un altro fenomeno mentre ed è un fenomeno importante perché spiega come
Nel primo processo di capaci alcuni collaboratori avevano
Parlato di Mariano Agate come capo della provincia di Trapani perché la Provincia di Trapani da un punto di vista delle conoscenze del fenomeno mafioso che ne hanno gli organi giudiziari gli organi di polizia fino al mille novecentonovanta fino al mille novecentonovanta e un buco nero
A Palermo ci sono stati Buscetta cessato contorno c'è stato Marino Mannoia quindi si è aperto sono aperte dei riflettori straordinari sulla conoscenza della mafia palermitana talché Falcone già nell'ottantasei ottantasette aveva imbastito il maxiprocesso a Cosa Nostra nella provincia di Trapani le cose stanno in maniera totalmente totalmente differente nel gennaio del novanta
Il procuratore Borsellino procuratore di Marsala già dall'ottantasei quindi la quattro anni a capo di quella Procura
Che nella sua straordinaria straordinario acume
Aveva già capito chi era Messina francese Francesco Messina Denaro anche se nel certificato del casellario giudiziale c'era scritto nulla era un incensurato nel novanta
Francesco Messina Denaro vero che nel cinquantasette e quindi da giovane aveva partecipato gli era stato addebitato era stato accusato di aver partecipato al sequestro di persona a cui all'omicidio di un ricco notaio di quella provincia
Il notaio Caparotto
Però poi era stato era OSCE non so se era stato assolto addirittura archiviato Queen da parte quella remotissima vicenda
Francesco Mesiano l'aveva nulla tanto che quando Borsellino chiede ai giudici di dargli la misura di prevenzione perché persona socialmente pericolosa i viene rigettata dicendo ma questo lei un cittadino incensurato non ha nulla
Gli viene rigettata e siamo nel mille novecentonovanta
Soltanto dopo qualche mese Borsellino riuscirà a trovare gli elementi si fa presto a dire ma cosa potevano aversi Messina Denaro contro Borsellino borsellino la procura di Borsellino riuscirà a trovare gli elementi per addebitargli contestargli un il reato di associazione per delinquere
Di stampo mafioso e nell'ottobre dello stesso anno quindi dai incensurato da cittadino incensurato nel gennaio febbraio marzo nello stesso anno a ottobre
Francesco Messina Denaro diventa un latitante si dà alla latitanza e latitanza che durerà fino al giorno della sua morte nel novantotto quindi otto anni otto anni di latitanza questo un argomento pure da considerare quanto cercheremo di capire qual è stato il momento preciso in cui Matteo Messina Denaro a assunto i poteri di fatto i poteri decisori propri del rappresentante provinciale il luogo il luogo di suo padre ma suo padre già ad agosto del novanta e agosto a ad ottobre a ottobre del novanta diciamo così cioè latitante
Non sfuggirà nemmeno come le strategie di eliminazione degli avversari che i corleonesi utilizzano
Nel Trapanese
Sono identiche a quelle
Proprie
E attraverso le quali hanno come dire ha raggiunto
Una posizione di comando nella città di Palermo nella provincia di Palermo per esempio il
Quadruplice quello di cui parlavo poc'anzi quadruplice omicidio
Di Partinico ordito da Totò Riina e perpetrato a Messina Denaro e dagli altri da un punto di vista della metodica assomiglia
Al
La mossa giornata dei lunghi coltelli per il trenta novembre ottantadue quando i corleonesi in un solo giorno si sbarazza erano di tredici o quattordici nemici nello stesso momento ma in luoghi diversi
Ah tirandoli con degli stratagemmi in case di campagna inutili e uccidendole quindi un fu ucciso sarò grata Saro Riccobono e fu fatta per ora bruciata
Nello spazio di poche ore intorno a quella persona allo stesso modo complesso quadruplice omicidio con lo Stella stessa tecnica onde evitare che i superstiti organizzassero una vendetta viene in pratica annientato
L'intero gruppo mafioso dei quattro che abbiamo abbiamo prima citato
Se io chiedo a Giovanni Brusca che e
Personaggio di rilievo di un mandamento vicino a quello di trapanese che aveva rapporti quotidiani con i trapanesi Loi testualmente risponde pagina centoquarantasei della sentenza di primo grado tra Riina e i trapanesi era tutta una persona come se fossero una sola persona
Il collaboratore Giuseppe Ferro che uno degli artefici dell'omicidio di Vincenzo
Vincenzo Milazzo capomandamento di Alcamo viene ucciso Vincenzo Milazzo e viene messo al suo posto Giuseppe Ferro quindi fedelissimo
Di rovina poi divenuto collaboratore di giustizia interrogato sullo stesso argomento dirà Salvatore prima per noi era lo stato e Salvatore Riina per lo Stato
Sempre Giovanni Brusca interrogato sulla sull'argomento del potere concretamente esercitato nella provincia di Trapani dirà
Dopo la morte di bucce lato che un vecchio boss alleato dei palermitani spazzato via dalla seconda guerra di mafia dirà
Allora il capo ufficialmente era Francesco Messina Denaro il capo provincia fino alla sua morte che avvenuta nel novantotto però già da quando il padre rivestiva questo ruolo le funzioni diciamo quelle strettamente esecutive ma anche quelle formali erano spesso e volentieri rivestite dal figlio Matteo
Sempre Brusca dice Matteo già anche alla presenza del padre quindi si riferisce anche a casi in cui fosse pure presente il padre
Anche alla presenza del padre faceva le funzioni di capo provincia perché o ne parlava direttamente col padre o si prendeva la responsabilità personale di quello che si decideva
Ma ci sono anche
Un conto sono le alleanze militari
E poi ci sono un tipo di alleanza che
Almeno secondo me dovrebbe essere ancora più eloquente
A delineare il grado di strette Rezza di vicinanza dei rapporti tra consorterie mafiose diverse e soldi il denaro gli investimenti
Riina affidato
Tutti gli investimenti sostanzialmente a Messina Denaro che gli ha fatto da mediatore spesso utilizzando
Come prestanome il suo amico Geraci Geraci Francesco cioè uno dei di quelli che parteciparono alla missione romana ma che era in quel periodo in quel momento incensurato faceva di professione il gioielliere quinte uno che aveva anche
Possibilità di giustificare di giustificare il come degli Maneggio di soldi
Gli affidò dei lingotti d'oro gli affidò degli effetti personali dei medaglioni dov'erano incisi i nomi dei figli dei familiari di Riina che lui custodi e fece trovare poi una volta che ha cominciato a collaborare
Con la giustizia si intestò un terreno nel quale poi sarebbe stata costruita a Castelvetrano dunque
E ci fu anche un'operazione in cui furono consegnati dallo stesso trecento milioni sporchi che poi furono di quindi denaro
Da ripulire che poi furono versati a una finanziaria che gli fece un prestito per lo stesso importo una finanziaria vicina sino a colori un amico di Sina cori Vincenzo quindi
Un uno scenario che
Dà l'idea di quale di quanto fosse come dire totalmente totalmente
Di totale fiducia il rapporto di Messina Denaro verso Reina e di Rina verso Messina Denaro
Se vogliamo per completezza riguardo a questo rapporto l'abbiamo così sborsato così in generale attingere un secondo dalla
Sentenza di Firenze dalla sentenza di Firenze
Eppure assai vecchia
E non ha le conoscenze che abbiamo oggi però già all'epoca su questo aspetto e assolutamente in grado di definire queste questi rapporti e parlo di lettura della sentenza di primo grado
Differenze quindi quella del novantotto
Se noi interpelliamo Cancemi le dichiariamo apprende dichiarazioni son Salvatore Cancemi capo mandamento di Porta Nuova coi collaboratori di giustizia che fosse indetto in quel processo lui utilizza un'espressione che sintetizza un poco dice Trapani era la roccia di Riina vuole dire la roccaforte insomma vuole dire le il posto solido il centro di gravità di Riina
I trapanesi costituivano una roccia soprattutto Messina Denaro e il padre Francesco a pagina mille seicentonovanta della sentenza fiorentina
Dall'uscita Roggero del mandamento della Noce
Uno degli autori dell'omicidio Dalla Chiesa Cassarà insomma un uno degli artefici degli omicidi eccellenti non quelle del novantadue ma quello che vedevi Chinnici divideva e Dalla Chiesa e quelli che sono venuti negli anni ottanta
Quando parla di e del Messina Denaro dice erano il referente nel trapanese
Ricordo che nell'ottantatré ottantaquattro Messina Denaro si rivolse a Regina per richiedere l'assassinio di un giovane universitario quindi già nell'ottantatré ottantaquattro
L'epoca in cui come vedremo Messina Denaro facevano stage il tirocinio per diventare un grande mafioso sotto l'ala protettiva e
La vigilanza del maestro Rina nell'ottantatré ottantaquattro gli aveva chiesto di di ordine di uccidere un giovane universitario
Un altro collaboratore di grande importanza perché Di Maggio Baldassare è stato anche autista di Riina ed era quindi vicinissima Reina nel processo di Firenze
Dichiara che già a metà degli anni ottanta i Messina Denaro padre e figlio si incontravano con Riina nel periodo in cui questi si era rifugiato a San Giuseppe Jato incontrata da Mussi
Poi dice il Geraci Francesco il gioielliere chiamiamolo così per capirci
Che egli in tutto ebbe tre contatti con Riina uno avente ad oggetto l'acquisto di un terreno in cui fu fu fece da prestanome un altro quello in cui il Pd consignori lingotti insomma in tutti questi contatti lui dice
Questi incontri furono umiliati da Messina Denaro Matteo che fece un poco da
Testimone diciamo per questi accordi c'è da dire
No no non per iscritto dei del messi del prestanome con il Rina e poi importante anche Ferrante Giovambattista che un mafioso del mandamento di San Lorenzo
Il quale dice di avere ospitato varie volte in casa sua prima e Messina Denaro Matteo
In occasione degli incontri che questi avevano tra loro e con gli altri capi mafiosi quindi non Francesco ma
Il figlio
E come vi dicevo poc'anzi a testimonianza di un rapporto
Che è iniziato nei primi anni ottanta e che non ha avuto nessun momento di incrinatura persino i rapporti tra Riina e Brusca Ono Brusca Giovanni conobbero dei momenti di attrito
Precisamente in un momento in cui fu percepita una qualche di tuba Ansa dei Brusca Giovanni rispetto alla strategia stragista nel continente cosa che poi il rientro ma Brusca in quel momento a quanto pare il rischio anche voi qualcosa persino quindi quelle con brusco hanno sofferto di incrinature ma
Tra i giovani
Ma ciò si tra le nuove leve di Cosa Nostra in quegli anni
Che sono stati sempre totalmente perfettamente fedele a Riina
Due sono uno è il nostro imputato Matteo Messina Denaro e l'altro e Giuseppe Graviano
E di questa cosa poi vedremo troveremo ampio riscontro proprio nelle dichiarazioni di Giovanni Brusca
Avevo sottolineato poco fa quindi su questo aspetto vado veloce
Che
Il narratore più importante in assoluto su sulle stragi
Sulla stagione stragista vale a dire Gaspare Spatuzza
Quando parla della sua affiliazione ma siamo già nel novantacinque
A testimonianza del fatto che anche dopo le stragi
Matteo Messina Denaro ha continuato a alle esercitare soprattutto dopo che Riina venne arrestato una egemonia non è che è normale che nella nomina di un capo mandamento palermitano
Venga il capo provincia di Trapani non è richiesto credo dalle formalità di Cosa Nostra e pure quanto viene nominato il capo mandamento di Brancaccio del mandamento di Graviano quindi l'altro fedelissimo di Riina
C'è Matteo Messina Denaro come a dire attenzione Spatuzza
Sai che sono i tuoi referenti sai come ti devi comportare ma
E Matteo Messina Denaro ma anche Vincenzo senatori che come vedremo non è l'ultimo arrivato perché è un personaggio di
Di importanza straordinaria quando poi parleremo della missione romana focalizza diremo meglio questa persona e quindi
Se questo è il
Lo scenario adesso dobbiamo cercare di capire
Se tra
Mariano Agate
Messina Denaro
Francesco e poi Matteo quali fossero i rapporti e quindi chi era l'effettivo
Rappresentante provinciale
In quel momento
Su pagate
Bisogna dire una cosa
Vero è come dicono i difensori nell'atto di appello che il soggetto era più anziano di Matteo Messina Denaro
Che era del tutto sconosciuto in quel momento era sconosciuto persino il padre che era incensurato figura l'ex era l'unico conosciuta all'esterno perché aveva avuto anti vicissitudini giudiziarie e aveva trascorso anche un lungo periodo di detenzione dall'ottantadue al novantuno
Quindi non dimentichiamo che quando parliamo di Agate parliamo di uno che fondamentalmente sta in galera a un breve periodo di libertà nel novantuno
Viene puntualmente arrestato
Il primo febbraio novantadue perché ahimè
è uno di quelli del maxiprocesso e uno di quelli del maxiprocesso
E quindi a fa appena in tempo a fare una riunione che cominceremo ad oggetto la missione romana
Dopodiché viene arrestato una
Che è una cosa che impone anche una qualche riflessione perché
Uno che ha aderito in maniera convinta alla stagione stragista gli omicidi di Falcone e di Borsellino
E altro
Che asseritamente capo provincia
E che per giunta in quell'attimo non riceve il consiglio il consiglio di Riina riversi latitante di non farsi arrestare per la verità è un po'strano che l'indomani si rimane a casa arriva la polizia lo prendessero porta in galera quindi
Una un comportamento anche molto
Sgradevole secondo me agli occhi di Rino di altri perché poteva veramente essere inteso come un abbandono del campo del campo di battaglia perché Agate si lascia tranquillamente tranquillamente arrestare
Non so se perché inconsciamente livello subliminale pure forse sfuggire ha subodorato quello che succederà
Nei prossimi mesi
E forse vuole evitare di essere condannato per tutti quei fatti ed effettivamente riuscirà nell'intento perché l'unica condanna che rimedia Agata e per la stagione stragista e quella di Falcone
E quella del della strage di Falcone su elementi che si basano proprio sulla missione romana sulla sua adesione sulle sue discussioni
Alla missione romana poi di fatto abbandona il campo primo febbraio quindi ancora prima che la missione romana abbia luogo abbia inizio il primo febbraio
Del novantadue viene arrestato
E quindi che prospettive poteva avere Agata di fare il capo province si aspettava da un momento all'altro vedi diventata definitiva il maxiprocesso e già si era capito che le speranze erano ridotti al lumicino per una riforma della sentenza
Venivano a nove anni di carcerazione quindi un uomo d'onore di prestigio un uomo d'onore sicuramente vi di di conosciuto fuori dal mandamento di Trapani
Villa di Juan modi curiosità per esempio il padrino
Il padrino in carcere dell'affiliazione di Antonio Rinzivillo boss di Gela fu Agate Mariano per dire un personaggio mafioso di prestigio conosciuta anche fuori dalla provincia
Cosa che probabilmente nel primo processo dei capaci non non ha sicuramente contribuito ad alleggerire la sua posizione perché questo ruolo di
Capo mandamento e capo ro provincia gli essi attagliava abbastanza bene non foss'altro perché ancora le
Collaborazioni dissipatori di Geraci erano non erano ancora iniziati e quindi quelle inizia nel novantasei quindi all'inizio di quei processi sicuramente
Agate era questa persona qua quindi e scarse possibilità di
E spiegare il suo potere perché sarebbe stato arrestato ma peraltro
Giustamente dice la sentenza pagina cinquecentoventi Agate Mariano ora riconosciuto per la sua autorevolezza e prestigio e all'epoca assai più famoso del giovane ed ambizioso Messina Denaro
E questo è zero nell'ambiente di Cosa Nostra fin quando non si illuminarono i riflettori delle collaborazioni di senatori di Geraci di Scarano da Roma e di altri che poi tra un po'per
Quando poi si dice ma scusate
Riina Serfin avesse messo accapo provincia Messina Denaro giovane ventenne ma non è vero ne aveva trenta perché Messina Denaro e del sessantadue
Nel novantuno aveva ventinove anni quindi non vent'anni come si scrive nell'atto fa differenza tra vere venti o ventinove anni c'è un po'di differenza
Ma che ci avrebbe messo a capo mandamento il giovane Matteo Messina Denaro che però ripeto aveva già per conto di Riina
Per conto di Rino effettuato decine di omicidi tra cui il quadruplice di portarti unico nell'ottantanove di cui parlavamo ma anche a Paceco nell'ottantasei insomma non è che manca il Colossus
E di ma
Ma Alice avrebbe creato un malcontento all'interno di Cosa Nostra e soprattutto nei confronti di Agate che probabilmente si aspettava di ricevere questa carica
Cosa che avrebbe provocato la reazione di Agate discorso piuttosto astratto perché parliamo veramente di un momento in cui
Il potere di Rina era talmente forte la volontà del Rina era talmente incontestabile che una decisione in tal senso
Agata aveva solo una possibilità fare buon viso a cattivo gioco quindi non credo che Riina si ponesse questo problema
Ma tra l'altro scusate se le intercettazioni nel carcere di Opera
Significano qualcosa quando Prina parlando con l'osso gli dice
Che il Messina Denaro insomma Matteo il figlio d'ozio Ciccio Matteo era
Un buono clamoroso detto Daloui possiamo ben significare cosa ben immaginare cosa significherà un vano Caruso che si era messo sotto l'ala protettiva sotto i suoi insegnamenti
E che poi si dimostrò un po'dispiaciuto perché poi alla fine si dedicato all'imprenditoriali intuisce ai pali della luce alle pale eoliche insomma avrebbe forse si sarebbe aspettato da Matteo Messina Denaro una maggiore
E però in quel periodo novantadue novantatré novantuno insomma quanto si svolge questo tirocinio
Che dura quattro anni e mezzo per come dice lo stesso Riina
E non so chi in Cosa Nostra chi altri potesse avere il privilegio di godere della fiducia
Di di di di di di del capo dei capi di Cosa Nostra
E non so se tra di noi ci sia qualcuno che possa seriamente pensare che Rina Fara fa fare cinque anni di tirocinio è un giovane
Per fargli fare il capo decina poi alla fine capofamiglia al massimo
Cinque anni di tirocinio sottolinea ben valgono una carica di capo provincia come minimo insomma e il suo pupillo e il suo successore e come dice Giuffrè
Una sua creatura
Con tutto il rispetto per Agate Mariano che penso fosse proprio anche di Riina nei confronti dell'Agate ma il futuro
Di Cosa Nostra in quella provincia non è Agate Mariano che tra due mesi arriva la sentenza da Roma se ne va in galera e Matteo Messina Denaro che incensurato
è sconosciuto alle forze dell'ordine non è andata diventerà latitante
Nel novantatré nel il due giugno novantatré ma in quel periodo e uno libero di muoversi e di andare a Roma di andare come gli pare quindi in una posizione invidiabile per quanto riguarda
Le aspettative le aspettative di Riina
E per quanto riguarda giungere i anche le aspettative di suo padre
Francesco Messina Denaro perché è vero che
La difesa sviluppata
Un lunghissimo argomentare
Per dire che nel novantuno novantadue intanto Francesco Messina Denaro non era poi così vecchio perché aveva sessanta sessantadue anni insomma non era quel questa larva umana che si vorrebbe far credere non in grado di esercitare i propri poteri
Non era vero non era né così vecchio e neanche fosse ammalato da essergli impedito di esercitare i poteri del capo provincia che come sappiamo non sono esattamente esecutivi di regola sono meramente di comando Ricci
E però è un argomento che pretende di provare troppo e anche la sentenza secondo me si avventura in questa discussione per
Dove si vuole dimostrare sì che le condizioni Matteo insieme alle redini Francesco Messina Denaro erano precarie tant'è vero che in un'occasione
Matteo ne parlo a Gerace che erano amici d'infanzia erano quindi c'era anche un buon rapporto al di là del rapporto criminale gliene parlo e si mise a piangere dicendo lui che rimase sorpreso ma come Matteo Messina che piange come
Preoccupato
Per le condizioni del padre che erano molto seria
Però non è tanto serio l'argomento secondo me perché
Da un punto di vista logico lo dicevamo all'inizio quando leggevamo il capo di imputazione Bernardo Brusca in galera l'altro il figlio che per il loro impedito l'altro figlio cioè
Ciccio Messina Denaro non correva il rischio che perdendola
A causa di malattia la sua
Rappresentanza della provincia di Taranto la stessa passasse
A un'altra persona che non fosse suo figlio perché suo figlio era il pupillo di Riina lui era colui che aveva dato appoggio a Rina sempre
Dai primissimi anni Ottanta quindi era tutto già stabilito ma non per diritto ereditario perché siccome Matteo era il figlio no perché Matteo era capace al livello criminale
Attestazione al di sopra di ogni sospetto
Proveniente da Totò Riina perché se non era capace non è che se lo teneva cinque anni affaristico Ticino l'avete mandato a calci nel sedere come dire subito se capiva che la pasta non era non era quella giusta quindi paradossalmente può paradossalmente io potrei con la stessa dignità con cui si sostiene la tesi che essendo materia di oggi ci sono i Semeraro ammalato non potere potrei sostenere che stava benissimo di salute
Ma che non avendo non essendovi alcun pericolo per il suo potere perché tanto che l'avrebbe sostituito ora il figlio poteva anche tranquillamente a diffondere
All'esterno la voce che non stare bene di essere stanco del e non sarebbe cambiato nulla per lui il perché il potere sarebbe rimasto nella famiglia prima decideva lui adesso decide il figlio con quale tra l'altro va d'amore è d'accordo avrete visto che qua i rampolli vanno se son fanno sempre lei Pecci
Del avere
Manifestano all'esterno la volontà del padre non ci sono non ci sono non ci sono contrasti tra il boss il patriarca e il rampollo gli ultimi contrasti l'ho visto in una in una serie televisiva
Sulla camorra dove si facevano la guerra padre-figlio qua in realtà succede molto di meno anzi da quel dagli atti che abbiamo non succede mai
E quindi il problema non si risolve ripeto andandoci a share dell'ARE a leggere le la glicemia vola transaminasi ieri Francesco Messina Denaro l'elettrocardiografo perché non è quello il problema problema è che se anche noi
Non stava benissimo e non saranno mai magari neanche così male era tranquillo perché il suo vice suo vice cioè suo figlio era per diritto
Corleonese diciamo così non ereditario Corleone neanche di noi per diritto corleonese la persona destinata a prendere le redini di quella Provincia e quindi
E allora c'è contra
Sto tra la condanna di Mariano Agate per la strage di Capaci perché lo condannano solo per la strage di Capaci per via D'Amelio non è stato condannato e lo condanna non soltanto perché comunque attraverso le dichiarazioni incrociate
E collimanti dissi in attori e Geraci
Agate fu presente sia alla riunione di Castelvetrano quando si decise di andare a Roma per cercare il di uccidere
Falcone un martello Costanzo poi vedremo che
Sia nella successiva riunione che avvenne a Palermo a casa di Salvatore Biondo uno anche questo autista di Rina
In cui si decise in maniera più operativa quello che bisognava andare a fare a Roma addirittura in quell'occasione Agate diete
E a quelli che dovevano partire le chiavi dell'appartamento di un tale La Mantia che poi
Sono andati a cercare a Roma hanno trovato un appartamento un poco fatiscente controllo non l'hanno autorizzato ma insomma fino a quel trenta gennaio
In cui interviene la sentenza della Cassazione
E dimostrato che Agate
Aveva aderito anche lui al piano al piano stragista
Però vedete la sentenza A pagina cinquecentoventisette
Ricostruisce la problematica in maniera un po'più rigorosa nel senso che dice no e accertato che stava male ma ripeto se anche stava bene non non cambia molto il discorso è la sentenza dice Porro può ritenersi che il Rina preso atto nel novanta novantuno quindi siamo abbondantemente prima dell'inizio della elaborazione concreta del piano
Preso atto che nel novanta novantuno che Francesco Messina Denaro non si trovava più in condizioni fisiche per svolgerle concretamente le funzioni rappresentante provinciale scelse quale reggente
Il figlio Matteo non tanto in virtù di un diritto ereditario e questo giusto
Ma proprio perché ne ne erano state stralciate le capacità criminale sul campo e la fedeltà se possibile secondo un percorso di formazione che è rinata io puro in prima persona
è parole di Riina questo traduco in italiano questo figlio me lo diede per farne quello che ne dovevo fare
Venturina parla del signor Ciccio di cui tesse le lodi del personale perbene e dice me lo affidò a me per farne quello che ne dovevo fare e che ho fatto lascia intendere poi nel discorso
Quattro cinque anni è stato con me e per me andava bene
Quindi se vogliamo ritornare
Che è un problema non semplice da da risolvere perché ci si chiede in che momento e avvenuta la successione tra Francesco Messina Denaro il figlio cioè quante che infrange su Messina si è fatto indietro
Per i suoi motivi e
E lo stesso sino a colori che dopo l'arresto di Mariano Agate e quindi dal primo febbraio
Novantadue diviene Louis capomandamento di Mazara del Vallo lo stesso sino a colori dice ufficialmente Francesco rimase capo provincia fino al giorno della sua morte
Però
Ufficiosamente colui che prendeva le decisioni insomma era il figlio e il
Brusca ma questo l'avevo già detto interrogato pure lui gli si dice in quale momento ce lo vuole spiegare perché è chiaro che i primi anni Ottanta comandava Francesco Messina Denaro anche se è incensurato e nessuno lo conosceva
Neanche il giudice che progettarono la misura di prevenzione
è Brusca dice
Che per lui la successione e avvenuta nel a in coincidenza con la faida di Partanna
E quindi dice subito dopo il quadruplice omicidio che però avvenne a Partinico non a Partanna quindi ottantanove appello ottantanove per Brusca già chi comanda è Matteo Messina Denaro
Una data importante che non è Pieri carina
Vero che è una data successiva
Al
Alle stragi che le stragi sono state primavera estate novantadue qui parliamo già di gennaio novantatré
Quindi sei sette mesi dopo però la data del quindici gennaio novantatré è importante perché a Palermo viene arrestato Totò Riina Toto Rina si stava recando a una riunione
Cui dovevano evidentemente importante perché tra le persone doveva partecipare
Messina Denaro Matteo e questo è certo perché si stava recando a quella riunione assieme a sino a cori Vincenzo che poi diventa collaboratore quindi senatori racconta questa vicenda
E si stavano recando nella zona di San Lorenzo dove e ora previsto questo incontro
Addirittura
Poi si presume con riguardo alla mancata perquisizione del covo ma qui chiamo un po'troppo lontano con le ipotesi che
Detto il materiale sia finito in mano a Matteo Messina Denaro però non è questo che ci interessa in questa sì mi sa di sì interesse che certamente il quindici gennaio novantatré il capo mandi capo provinciale lui perché sì una Corilo sta conducendo da Rina in quanto ci deve essere una importante un'importante riunione
La nostra sentenza cioè quella oggetto del dell'impugnazione dei difensori
A pagina cento duecentoventinove si occupa a proposito della problematica che stiamo trattando di una sentenza tra quelle che il pm ha prodotto in primo grado
Che riguarda l'omicidio dell'imputato dell'odierno imputato per ditale Girolamo Marino che viene commesso un nel lontano ottantasei trenta novembre ottantasei
In questa sentenza
Si dice che già all'epoca
Era lo stesso riconosciuto unanimemente quale capo provincia di fatto di fatto stante l'età avanzata del padre Francesco l'età avanzata è un argomento che abbiamo visto lascia il tempo che trova perché aveva sessanta anni e non era un'età avanzata è pronto però quello che conta è che di fatto
Non
I collaboratori palermitani che sono quelli che riferirono in un primo momento sulla carica di rappresentante di Trapani che indicavano Mariano Agate ma i collaboratori
Trapanesi quando arrivano quindi un po'dopo sino a colori
Il ferro e Geraci unanimemente dicono che a partire da fine anni ottanta il capo colui che in concreto girava e faceva le riunioni era appunto Matteo
E
Possiamo passare avanti quindi così delineata
Per ora per sommi capi poi lire vedremo che gli argomenti logici e fattuali in merito alla tesi che cui si sta sostenendo cioè del potere
Deliberativo di Messina Denaro già da quanto meno da metà del novantuno perché poi il periodo che ci interessa
Chi fosse il capo nell'ottantanove e nel novanta lascia
Il tempo che trova
Ci ritorneremo poi su questo su questo aspetto le riunioni deliberative
Le riunioni deliberative
Per la
Basti quella più immediata che sappiamo essere l'istanza più immediata in queste rinunce in queste riunioni
L'eliminazione di Falcone perché ciò che fa precipitare gli eventi
Diciamo così e il momento in cui si capisce che il maxiprocesso andrà male e che probabilmente sarà confermato anche in Cassazione anche se rimane la condizione sospensiva
Cioè di di di dire intanto vediamo come va a finire però per adesso intanto ci cominciamo a dare da fare quinti questa idea che di assassinare Falcone
Non è un'idea che nasce inizi parla nella sentenza di formazione progressiva
Del consenso ma l'idea stessa di assassinare Falcone e un'idea che potremmo dire preesistente vive di vita propria
In ogni mafioso che aveva subito gli effetti del maxiprocesso quindi nessuno ne aveva mai parlato apertamente ma negli anni precedente era comune la battuta tra mafiosi qualcuno la riferisce qualcuno dei collaboratori primo poi ne mamme Escher e ce ne dobbiamo uscire cioè dobbiamo saldare il conto
Con questa persona
Vero è però che queste riunioni diventano
Dalla battuta
Che scatta nella riunione per gli auguri di Natale rimane lì dei diventa poi man mano che
Passa il tempo
Sempre più stringente tanto che a un certo punto parlano i collaboratori in particolare
Messina
Quello San Cataldo S. Messina Leonardo
Di riunioni nella provincia di Enna che do dovrebbero essere avvenute
Nell'autunno del novantuno e che
Il la cui location diciamo così luogo era stato scelto perché una provincia in buona parte disabitata con scarsa pressione demografica e con scarsa di riflesso circolazione
Di forze dell'ordine come dire un minore controllo del territorio un posto più più tranquillo tra virgolette dove potersi dove potersi incontrare
E in queste riunioni
Queste però della
Commissione regionale sono delle riunioni di cui conosciamo solo de relato scioglie chiunque ne abbia parlato sia il suo Messina sia esso malva in mia sia esso Pulvirenti sia esso Patarino ne parlano perché qualcuno gliene ha parlato per sentito dire ma nessuno è stato lì dentro nessuna visto queste riunioni
E quindi si sa de relato che fossero presenti capi provincia almeno di quelle province in cui c'era una Cosa Nostra
Operante Quintet Caltanissetta c'era P. Donadoni a Enna un certo sa Itria che poi verrà assassinato da lì a poco Agrigento c'era Antonio Ferro
Palermo c'era ovviamente a Totò Riina e Trapani
C'era si è detto in un primo momento all'epoca di Capaci uno per deduzione Mariano Agate perché veniva identificato come la figura più importante di quel territorio
O forse Matteo Messina Denaro
O forse nessuno dei due perché in virtù della frequentazione di un torna che Messina che Marina aveva con i trapanesi
Bene avrebbe potuto fare a meno di portarselo appresso alla riunione così come in una riunione si può portare perbene lega l'opinione di ciascuno penso che se il Rina per quello che si sapeva su di lui sui suoi rapporti idilliaci con i trapanesi
Fosse arrivato a questa riunione avesse detto che anche Trapani era d'accordo non penso che nessuno poteva mettere in discussione una cosa di questo genere non sono delle riunioni sacrali in cui per forza
Su questo argomento la sentenza è molto efficace si sviluppa abbastanza
Poi approfonditamente in maniera molto logica l'argomento dicendo
Sostanzialmente questo concetto quindi non dobbiamo pensare né a una riunione in cui avviene senz'altro questa deliberazione che potrebbe essere avvenuta per gravi per e neanche alla ad una presenza contemporanea nello stesso luogo di una serie di persone che
Quindi una acquisizione usò la stessa espressione della sentenza un'acquisizione graduale del consenso e se c'è
Consenso che Riina ha potuto acquisire il primo di tutti una volta
Elaborato questo piano è quello di chi gli stava vicino di che ospitava a Mazara del Vallo a Castelvetrano cioè quello dei Messina Denaro quindi certamente non era una interlocuzione con Messina Denaro che aveva bisogno messi perché aveva bisogno Rina in quel momento
Degli altri si perché i rapporti con i nisseni coglie Nancy erano sicuramente meno stringenti Rina per quel che se ne sa non frequentava questi territori quindi sicuramente non c'erano stati
Pregressi non c'erano state pregressi come dire occasioni di incontro
Tra tutte queste dichiarazioni siccome io e inevitabile o
Una graduatoria di attendibilità dei collaboratori di serietà del io metto al primo posto però le dichiarazioni di vara Ciro perché vara Ciro nel dicembre del novantuno dicembre novantuno lui è convinto che Madonia P due sia Milano in latitante in Lombardia invece in gran segreto lo incontra a credo Bagheria comunque provincia di Palermo vara Ciro diceva cosa ci fai da queste parti
Sotto Natale del novantuno
E Madonia gli dice sono qui perché devo discutere di cose grosse con i palermitani
Ecco questo riferito dall'acido che è uno di quei collaboratori su cui io metto la mano sul fuoco diciamo perché persone che non è mai stata spianata neanche nel minimo
Nel minimo come dire in dichiarazioni non veritiere non genuine o peggio o peggio far secco quindi non dimentichiamo questo rispondo che la riunione ci sono state veramente questo tourbillon di incontri c'è stato veramente in quel momento
Il fatto che poi non ci sia un fatto un narratore diretto perché nessuno di quelli che avevano titolo a partecipare a queste riunioni si è mai pentito alcuni sono morti in realtà salita viene ucciso poco dopo Antonio Ferro morirà neanche tanti anni dopo e gli altri sappiamo chi sono sono degli irriducibili e quindi non ecco quindi settembre ottobre di quest'anno ha parlato Messina peraltro lo stesso Leonardo Messina
Ha parlato di un'altra riunione che è stata addirittura con una certa approssimazione
Collocata nel febbraio il primo febbraio o comunque a cavallo del primo febbraio del novantadue primo febbraio del novantadue e quindi siamo già nell'inverno del nel del novantadue e siamo in un momento in cui ancora attenzione
Rina non ha conferito a Brusca l'incarico di cominciare a organizzare nel concreto
La strage di Falcone perché le le rate sono abbastanza certe perché Brusca dice io mi ricordo con esattezza il giorno in cui Riina mi disse adesso tu sei il capocantiere chiamiamolo così insomma l'organizzatore
Perché dobbiamo portare stavolta veramente a compimento l'omicidio di Falcone e dice Brusca ma lo ricordo con certezza non perché memorizza i giorni la perché era il giorno del mio compleanno il venti febbraio
Venti febbraio novantadue Brusca riceve dal Rina questo incarico
Che poi sappiamo porterà a compimento
Tre mesi dopo
La stessa cosa
Il primo febbraio quindi venti giorni dopo prima in quindi di questo conferimento di incarico c'è un'altra riunione
Dice Leonardo Messina tra Barrafranca e Pietraperzia di cui mi riferisce Liborio Miccichè suo compagno non suo compaesano suo amico Liborio vesciche e della famiglia mafiosa di Pietraperzia ecco perché informato sui fatti
E
Messina da un input che consente di collocare apposite approssimativamente questo discorso tra lui e Miccichè perché dice proprio quel giorno forse la sera fui fermato da ricevette un controllo ero in macchina con la con la fidanzata
Concerta piazza Isabella era una sua amica e vengono fermati effettivamente
Risulta questo controllo del sabato primo febbraio novantadue ed è l'ultima delle riunioni avvenute nella provincia di Enna di cui sia notizia e che cronologicamente essi si svolge quindi si avviene in quel momento
Da un punto di vista logico
Ovviamente la
Deliberazione dell'omicidio di
Falcone
è un prius un prius logico
E anche temporale Rispetto poi alla riunione dei capi mandamento di Palermo perché intanto i capi mandamento di Palermo si possono riunire nella misura il luogo dove avverrà la strage nella misura in cui
La cupola regionale abbia dato il consenso abbia dato il nulla osta acché si possa procedere quindi
Certamente in un'epoca successiva avviene quella che è la più famosa di tutte queste riunioni
Perché stavolta
Uno dei capi mandamento che siedono a questa tavola dove ci sono
Il capo del mandamento di San Lorenzo quello di sottana di Passo di Rigano di Pagliarelli e di Porta Nuova di Santa Maria di Gesù di Brancaccio e poi dei vari Paesi Villabate San Giuseppe Jato Corleone
Caccamo Termini Imerese ecco il capo mandamento di Caccamo Termini Imerese vale a dire Antonino Giuffrè è presente proprio perché ne ha titolo perché è uno dei capi mandrie presente a questa riunione e
Registrato racconta in maniera
Lui era la vive in maniera emozionale cioè lui dice anche oggi che sono vecchio ricordo ancora
Questo uccello questo silenzio questa atmosfera lugubre che mi colpì pure a me che era un mafioso di di di tre cotte
Quindi ne riferisce ancora quasi sentendo le nozze se e percependo il tono totalmente diverso da dalle prime del dalle altre riunioni alle quali aveva partecipato perché lui diceva
Si scherzava c'era la battuta ogni volta sotto Natale ci riunivamo Reina a ognuno ci faceva gli auguri insomma era dalle riunioni cordiali diciamo così di circostanza questa volta no
Questa riunione degli auguri di Natale del novantuno
Avviene non proprio sotto Natale perché anche qui c'è un dato cronologico che ce la fa collocare con certezza
Prima del tredici dicembre prima del tredici dicembre novantuno
Perché a questa riunione sia Giuffrè che presenterà sia Brusca che è presente pure lui e che pure racconta di questa riunione ma in termini normale senza percepire particolari crismi particolari crismi di drammaticità in questa riunione però entrambi vanno presenti
Quale reggente del mandamento di perché il Papa in galera quale reggente del mandamento utile sultanati uno dei mandamenti più importanti di Palermo se non il più importante in assoluto
Per la storia criminale di quel mandamento tutti gli omicidi Dalla Chiesa Chinnici Ninni Cassarà sono partiti da quel mandamento la base operativa era nella fa mossa il famoso dicono Pipitone giusti Galatolo Vincenzo incensurato
Che non mandamento di grande importanza e ed è presente a questa riunione Salvatore Madonia detto Salvino quindi la riunione avviene sicuramente prima del tredici dicembre perché il tredici dicembre viene arrestato
Salvo Madonia e da quel momento sarà ininterrottamente in carcere quindi diciamo
Poco prima di quella data sarà stato l'otto dicembre il nove dicembre non è impossibile ovviamente essere essere più precisi sulla collocazione cronologica
Quindi finita l'era dice Giuffrè dell'inabissamento adesso sì apriva
Una nuova guerra
E non dice che bisognava voce dice lui
I nomi che si facevano erano quelli che sapevamo già tutti data da tanto tempo Brusca dice addirittura ma io da decenni sapevo che a Falcone lo dovevamo uscire che impressione pensate
Potesse farne quando Riina disse che bisognava operare quindi l'Avis comunali
Soffre che non era ad uso frequentare a Rina perché lui era in ottimi rapporti con Provenzano aveva una conoscenza fatta di pochi incontri molto formale corri ma rimase un po'invece più impressionato
Da questa riunione ecco perché i termini con cui la riferiscono sono un pochettino Diversi proprio dal punto di vista della solennità Carey percepire Giuffrè e della normalità che invece di percepì Brusca
In ogni caso entrambe dicono che i nomi già si sapevano uno era Falcone uno era Borsellino uno era l'onorevole Salvo Lima per motivo ovviamente diametralmente opposti cioè vale a dire quello di non avere
Prestato un aiuto
In soccorso di Cosa nostra che forse non era davvero nelle sue possibilità in quel momento lo per porre in essere si fanno i nomi di Martelli de Mannino
Ma dice Giuffrè questi sono le sue parole ma questi nomi non è che siano nati in quella riunione lo vado a ripetere di nuovo perché gli è stato chiesto cento mila volte ovviamente
Questa strategia cioè la strategia stragista
Non è che cioè si va a trovare sul viene decisa cioè viene ad essere applicata nel tempo quindi dice lui è una delle tante riunioni semplicemente che mi colpì perché in quella riunione ebbe chiara l'impressione c'erano c'era finito il tempo delle chiacchiere adesso bisognava agire veramente
Nulla chiama anche la riunione della resa dei conti
Più volte Giuffrè sono parole della sentenza ha sottolineato che non vi fu stupore nei alcuna reazione da parte dei presenti
La parte sicuramente più direi quasi
Cinematografica ma non nel senso frivolo del termine ma perché sia veramente l'impressione di assistere a una scena di e quella in cui Giuffrè ovviamente che non è l'ultimo mafioso ma comunque non è il più esperienze il più come dire il più navigato tra quelli che stanno lì dentro
Dopo che ha parlato Riina per monosillabi per vivere per non è che ha fatto un discorso
è stato un discorso breve e della serie voi qui dentro dovete capire tutti quello che sto dicendo non vi devo mettere per iscritto ma tutti capirono tant'è vero che lei dice scese un cielo
Totale in un silenzio assoluto e
Lui stava quasi per dire
Dice lui non signorina ci dia qualche istruzione cosa facciamo adesso vuole e stava per parlare cosa istintivamente stava per dire qualcosa eh Raffaele Ganci
Capo mandamento della Noce che era seduto vicino a lui diresse Statti zitto ma noi non glielo disse a voce perché avrebbero visto gli diede una ginocchiata sotto il tavolo
Come per dire non non non azzardarsi ad aprire bocca non è non è il momento poi qualcuno
Ti dirà quello che bisogna fare adesso non bisogna parlare con questa la la parte diciamo così più
Così dice il povero Giuffrè ma non è che io volevo dire certo non avrei detto non sono d'accordo perché ovviamente non sarei uscito vivo ma volevo chiedere qualche delucidazione la chiama due ma Raffaele Ganci lire lungo i se stai noto qua non si parla più adesso
Bisogna solo agire ecco questa è la riunione fa mostra di cui si parla sempre ed è quella del degli auguri di Natale del del novantuno
Che trova riscontro nelle dichiarazioni di altri due capi mandamento che erano quindi legittimate a stare lì dentro uno era Giovanni Brusca l'abbiamo detto
E l'altro era Salvatore Cancemi di Porta Nuova
Che dei tre Salvatore Cancemi ha una non ricordo ma molto ma molto nitido di questa di questa riunione
Anche se dice io in realtà ho partecipato a diverse riunioni in cui veniva accennato però il discorso ogni volta si faceva via via più forte
Ecco perché lui non ha memorizzato specificatamente questa riunione perché era tra quelli che facevano parte di un Entourage che aveva modo di interloquire con Rina
In maniera più frequente che non Giuffrè che era lì
Lontano da Palermo relativamente lontane era di un mandamento provinciale non cittadino mentre il Cancemi era era di Palermo città
Però dice sembra guardia dice sicuramente se ne sarà parlato di quel però per me era un fatto già acquisito
Dobbiamo parlare adesso di iniziare perché non è il capitolo il più importante in assoluto
Perché un capitolo in Turchia vediamo
Messina Denaro non solo nella veste di dei liberatore di
Come dire di tramato ore di stragi insieme
Al suo
De cuius felina ma
Lo vediamo protagonista proprio materialmente perché Messina Denaro e uno degli autori è uno degli autori della cosiddetta trasferta romana omissione omissione romana che un evento centrale
Di tutta la stagione stragista e che bisogna passare
Al microscopio elettronico proprio perché ci apre le porte ci apre duramente
A capire tutto quello che è successo in quella stagione anche se ripeto non culminò con un fatto eclatante culminò con il rientro quatto quatto da Roma a Palermo dei protagonisti di questa spedizione
Ma che io evidenziavo all'inizio della mia discussione non rimanesse
Immune da
Sanzione penale la sanzione giudiziaria perché per le armi e l'esplosivo ovviamente si fecero dei processi si conclusero tutti con la condanna dei protagonisti
Il primo incontro e quello di Castelvetrano
Ed è un incontro che tecnicamente per usare l'espressione delle sino a colori definiremmo della super cosa perché quelli che sono titolati a stare all'interno
Di questo incontro
Non lo sono per via di titoli formale all'interno di Cosa Nostra ma per via di un particolare rapporto di totale fiducia che Reina nutre nei loro confronti
Tra questi
C'è un personaggio anomalo che
Geraci questo Geraci Francesco di cui vi parlavo poco fa Geraci Francesco che all'epoca giovanissimo a ventiquattro anni
Gestisce credo assieme ai fratelli una gioielleria a Castelvetrano e
Per motivi di lavoro spesso e fa la spola è costretto ad andare a Palermo a Trapani dove dove che sia trasportando
Dei valori trasportando insomma dei gioielli e siccome evidentemente questa sua attività e nota a qualcuno
Ha già subito ha già subito degli delle vicissitudini e poco piacevole tipo rapine essere fermato essere derubato eccetera
Si ricorda di a vere questo amico di infanzia suo compaesano che
Matteo Messina Denaro del quale evidentemente almeno in quell'ambito ristretto lui conosce
Come dire le capacità
E invece senti io ho una serie di problemi perché intimi e derubati
E Messina Denaro dice non ti preoccupare tube dai chieda oggi me la sbrigo io non ti succederà più nulla effettivamente da quel momento nessuno lo disturbi era più
Un bel giorno
Messina Denaro si presenta a Gerace gli chiede di saldare il conto perché nessuno fa niente per niente questa protezione che lui gli ha dato
Pretende insomma che Geraci partecipi
A che cosa può partecipare commessi in area delle azione omicidiaria quinti e da quel momento Geraci diventa un
Facente parte di un gruppo di fuoco di un gruppo di fuoco
Alle dirette dipendenze di Mattia messi Matteo Messina Denaro anche se lui dirà io però non ho mai sparato perché non era il mio lavoro
Facevo attività logistica guidavo la macchina aspettavo i killer però ero lì sapevo tutto quello che stavano per fare CIPE quindi
Non per niente poi è stato condannato credo per cinque omicidi
Che sono stati fatti a livello cronologico tutti prima della missione romana quinti novanta novantuno
Soltanto uno credo che sia successivo ed è quello dell'omicidio di Alcamo del di Vincenzo Milazzo il capo mandamento di Alcamo e della fidanzata quello del novantadue suscita però la gran parte sono stati fatti prima quindi
è una persona avvicinata Messina Denaro da poco non è un uomo d'onore
è una persona di cui però si è già sperimentata la disponibilità a rendersi utile per le azioni criminali del gruppo e per questo motivo Messina Denaro ha deciso di portarselo a Roma per fare questa
Missione romana anche perché c'è bisogno
Di una persona che sia totalmente totalmente sconosciuta
Alle forze dell'ordine perché gli altresì sappiamo che le conoscenze nel Trapanese non erano straordinarie derivare però Messina Denaro comunque lo conoscevano i carabinieri poliziotti di quella zona lo conosceva il dottore Germana
Lo conosceva il commissario di Castelvetrano come conoscevano sino a colori
E gli altri però Geraci serve perché è totalmente incensurato quindi è uno che può usare carte di credito si può affittare macchine se c'è da girare con una macchina bar e nessuno potrà mai sospettare di lui quindi
Delle persone che andranno a Roma e quello tra virgolette più umile quello che ha un pedigree pedigree meno nobile rispetto agli altri
In questa riunione quindi che capeggiata da Riina in cui sono presenti anche i fratelli Graviano
Ecco che si capisce la super cosa cioè solo i fedelissimi Graviano di ma e Messina Denaro sino a colori
E si decide se decide
Dice la difesa nel suo atto di appello
Di andare ad uccidere Maurizio Costanzo a Roma l'obiettivo della missione romana era Maurizio Costanzo
Corsa aveva fatto di tanto
Importante è Maurizio Costanzo per far sì che dopo che si era riunita commissione regionale ecco e la sua il suo vicino diventasse addirittura più solitario rispetto a quello di Falcone
Aveva nella rata del ventisei settembre del novantuno nella trasmissione il talk show che Luca lui conduceva all'epoca
Non ricordo il nome però insomma lo sappiamo tutti quello che si faceva al Teatro Parioli
Lì a Roma si è registrata al Teatro Parioli aveva bruciato simbolicamente una maglietta della mafia nel corso della trasmissione ecco in una trasmissione successiva di poche settimane aveva augurato ai mafiosi ogni male possibile
Compresi quelli che falsificavano le perizie sullo stato di salute attraverso periti compiacenti insomma queste cose qui insomma aveva parlato male
Della mafia in televisione cosa mai avvenuta prima d'allora no dico è una
Cosa che ha fatto chiunque qualsiasi politico di determinati sia enorme allora certamente Maurizio Costanzo che inauguro se mai lo fece con queste modalità un pochettino come dire televisive diciamo così mass mediatiche
E questa cosa colpi di Cosa Nostra al punto da organizzare a tamburo battente una missione romana per uccidere Costanzo ovviamente io non la penso così io credo che l'obiettivo prioritario era Falcone che in quel momento
Lavorava a Roma al ministero come sappiamo Martelli perché aveva fatto delle riforme legislative attraverso i suggerimenti di Falcone e di una certa importanza
Probabilmente anche Costanzo
Perché si voleva dare un segnale e poi si citano altri nomi mi è capitato di leggere Andrea Barbato Pippo Baudo non non so con quale ecco io mi limiterei Falcone Martelli Costanzo Costanzo in non perché si voglia svalutare la lo straordinario impegno di questo questo giornalista persona sicuramente di valore ma non possiamo paragonare i danni
Costanzo fece a Cosa Nostra bruciando la maglietta con quelli
Bene più
Di ben altro livello che Falcone da anni e anni e anni aveva fa aveva come dire le procurato a Cosa Nostra con la sua attività di magistrato quindi
Si ha un bel dire ogni tanto si valorizzano le dichiarazioni di
Di Geraci perché Geraci dice sì andiamo lì abbiamo cercato abbiamo cercato verso il Messina Corea andavamo alla altri al quartiere dei Parioli cercando di localizzare Maurizio Costanzo
Quindi si dice l'obiettivo è chiaro che era Costanzo perché i due collaboratori sino a colori hanno cercato Costanzo e ma gli altri quattro
E il
L'equipaggio Cannella Graviano cosa facevano allora Roma in quindici giorni
Non le si parano le turiste
Alla Fontana di Trevi non credo anch'l'equipaggio Matteo Messina Denaro tu dirai loro Renzo cosa faceva qui dieci giorni
Andava a bighellonare a a Trastevere non credo proprio
Quindi no cioè si dice siccome l'ultimo chiodo del sestetto che poi è quello meno interessato cioè Geraci perché c'era c'è lì non perché animato da spinte ideali tra virgolette i viali vendicare i danni che Falcone ha fatto Gerace lì solo perché gliel'ha chiesto Messina Denaro il suo amico Elton sente fammi suo favore vieni con noi
E non è neanche tanto interessato a capire le strategie anzi se
Non dimentichiamolo è l'unico che nella riunione
Che poi si svolge a casa di biondino a Palermo
Questa avviene in autunno la quella casa di Biondino avviene abbiamo detto approssimativamente il trenta gennaio perché discutono della sentenza che sta per diventare imminente tanto che se quel discorso con Agate che gli si dice ma che fai ti costituire
Ecco in questa riunione
Geraci non entra Geraci non è ammesso in questa riunione della super cosa perché lui a rigore non fa parte della super cosa che uno esterno su cui garantisce sulla cui validità
Garantisce Matteo Messina Denaro ma non è ammesso lì dentro quindi in questa riunione entrano ovviamente Matteo Messina Denaro entra Giuseppe Graviano
Entra biondino che il padrone di casa entra Cannella Fischetto che l'alter ego di Giuseppe Graviano Spatuzza dice Cannella era la voce di Giuseppe Graviano se io incontravo Cannella
E cannella mi diceva qualcosa per mera pacifico che non stesse parlando lui ma
Graviano che impersona assolutamente ritenuto un luogotenente dei Graviano
E intrattenne i REM loro Lorenzo che assieme a Ciccio Tagliavia uno dei capi della famiglia di corso dei Mille quindi famiglia ricorso mille mandamento di Brancaccio quindi un capofamiglia del mandamento di Brancaccio
Quindi tutte persone di provata affidabilità
Geraci rimane fuori tanto che all'uscita da questa riunione che la riunione in cui ormai si decide di partire per Roma tanto che
E Agate gli dà la chiave è uno di loro la chiave di un appartamento di Roma
All'uscita
Il Matteo Messina Denaro
Forse perché
Rimanendo sono quasi scusandosi con l'amico che è rimasto fuori gli dice si sente
Non te la prendere perché non sei andato ma non è queste riunioni non si può entrare la però la cosa che ti dico
La cosa che ti dico e che non sa nessuno neanche gli uomini d'onore quelli più importanti di quelli che erano per entrai che andremo a Roma a fare determinate determinate impresse
Agli amici anche i nomi di delle persone che saranno saranno ricercate
Ecco quindi cioè attraverso queste due riunioni quelle di Castelvetrano e quelle di
Di di di di di John Dino a inizio la missione romana
Una cosa di straordinaria importanza
Che
Quando Rina parla e da questo mandato
Il Messina Denaro tra quelli presenti soprattutto alla prima riunione e l'unico che sa già lui non apprende in quella riunione che bisognerà perché lui ha già preparato e messo in preallarme
Un suo amico che poi per tutta la durata della missione costituirà la base logistica a Roma e che Antonio Scarano
Antonio Scarano che
è un calabrese
Malavitoso è uno che ha fatto un micidiale lavorato per la 'ndrangheta
E che credo abbia casualmente conosciuto l'ambiente trapanese perché si è sposato
Con una persona di quella zona e quindi ha conosciuto ha partecipato addirittura degli omicidi nella guerra di Partanna a Trapani e ha conosciuto attraverso questi circoli ti malavitosi questo
Messina Denaro con cui e rimasto in ottimi rapporti
Tanto che poi quando si pente collaborerà con la giustizia raccontaci se mi presentarono questo ragazzo giovane per sembra uno studente dello magrolino alto con gli occhiali
è siamo rimasti in buoni rapporti quando poi Messina Denaro avrà bisogno di appoggio a Roma
è l'appoggio a Roma lo procura voi cioè Scarano Rina organizza non sa neanche chi sia non l'ha mai visto nulla ma riconosciuto quindi
Ecco che
Tra i partecipanti a quella riunione si percepisce dalle dichiarazioni del che il Messina e ben più a dentro a quello che dovrà essere fatto ancor prima che Riina esponga il suo piano
C'è un
Un capitolo della
Sentenza
Che il marito in maniera lodevole secondo me vuole ricostruire
Con certezza il momento in cui avviene questo incontro di Castelvetrano
Perché
La precisione nonché cambi molto sì sì è stato a ottobre lo hanno
Embra
Però la il giudice di primo grado dice provo a ricostruire questi in compenso prova a dare una data più più certa e
Parte da una serie di discorsi
Comunque
Dice il giudice no poi prova a farlo attraverso le dichiarazioni del collaboratore
Catanese
Maurizio Avola
Perché Maurizio Avola
Che ha riferito
Collaboratore importante sul versante dei crimini di Cosa Nostra catanese ha confessato un sacco di omicidi ha fatto fare
Importanti indagini però è un collaboratore che in questo processo dobbiamo un pochettino fare attenzione a come
A come viene maneggiato adesso poi evidenzierò anche perché e di che cosa parla
Avola Avola parla del fatto che il due novembre del novantuno e la data è certa perché ovviamente la data in cui ci fu la l'attentato alla villa di Pippo Baudo da parte dei catanesi e il due novembre del novantuno quindi dice il giudice prendiamo come punto di riferimento questa data
Dopodiché
Si dice
I catanesi fanno una riunione questo D'Agata con cui il
Avola spesso interferisce però Agata è una figura sicuramente superiore a quella di Avola è un capo e uno che ha mansioni direttive all'interno della cosca catanese mentre lui è un soldato sia pure un soldato molto
Abbastanza inesorabile per quanto riguarda l'aspetto degli omicidi che che ha commesso
E allora si dice
Perché
Non le stesse cose dice adesso cosa faccia abbiamo fatto l'attentato a Pippo Baudo adesso con Costanzo
Che facciamo perché anche i catanesi pare che avessero notato dice ancora
Queste intemperanze di Costanzo nelle sue trasmissioni
Al che però gli rispondono gli altri sodali
Lascialo perdere a Costanzo
Perché quando ci stanno pensando i palermitani questo è quello che e allora dice il giudice
Allora è semplice se
Quando avviene l'attentato
Hanno questo dialogo questo colloquio i catanesi
E qualcuno dice a tavola e parlano già di Costanzo e qualcuno gli dice che si stavano pensando di Trapani i palermitani e allora vuol dire che la riunione
A Palermo a Castelvetrano in cui si decise la missione romana che doveva appalti proprio cortile Costanzo vuol dire che era stata già fatta
E quindi il giudice dice certamente avvenuta prima del due novembre la riunione di Castelvetrano
Certamente dopo il ventisei settembre perché prima del ventisei settembre Costanzo non si era mai fatto notare per azioni eclatanti nella sua trasmissione quindi la colloca il discorso sembrerebbe
Da un punto di vista logico
Ineccepibile
Se non fosse che quello che dice a vola con tutto il rispetto
C'è da prenderlo con le pinze
Io non come disse nel processo de di capaci capaci bis ordinario non non non do giudizi gratuiti sui collaboratori specialmente quelli che non mi interessano ma in questo processo Avola interessa
E siccome faccio
Una funzione in questo momento che non è di quelle che dicono me ne lavo le mani a volano ne parlo di Avola eh non va bene il discorso della corte non va bene perché
Danno per scontato che aveva sia credibile ha così non è
Ma dico
Ma si è mai visto che
A Castelvetrano fanno una riunione della super cosa i fedelissimi di Riina
Che non ne sanno niente neanche tutti gli altri uomini d'onore non ne sanno nulla due giorni dopo a Catania
Avola discute Colgate tranquillo se stanno pensando i palermitani a ad uccidere Costanzo
Perché quelli della super cosa un Graviano un senatore un dovrebbe andare dai catanese dire scusate noi stiamo una cosa che non sta assolutamente
Né in cielo né in terra
Ma non è questo l'unico non è sulla base di questo che io sono così severo diciamo così nei confronti di allora
Avola Eboli leggendo quelle sentenze che vi ho prodotto ve ne renderete conto è il collaboratore che sentito in quell'altro processo dice che udite udite
Il primo maggio del novantadue prima maggio novantadue quindi ventitré giorni prima della strage di Capaci
Qualcuno lo mando dei catanesi lo mandò a Firenze a fare una ricognizione per vedere se potevano fare una strage
Ai monumenti ai monumenti di Firenze e lo mando credo Ercolano insomma uno dei capi catanesi
Perché gliel'avevano chiesto palermitani
Il quale Polverini dall'loro
Nella loro penuria di uomini da impiegare sono solo otto manda a mente trentatré famiglie solo Palermo città per fare star ricognizione avevano bisogno vini catanese
Neanche dotato di qualità strategiche perché allora è un killer non è un uno stratega non è un colonnello
L'esercito se deve fare un'azione importante non manda la truppa studiare i nuovi mandava no invece partirà vola e dice noi sono stato a Palermo per vedere se si poteva fare la strage ma ancora deve essere fatta la strage di Falcone attenzione
Arrivato a a arrivato a Firenze sono andato in piazza della Signoria traduco in soldoni il contenuto dei verbali ma in quelle sentenze li troverete rese arrivata terza nel segno io ho visto che c'era il Davide
Ha detto che si può fare e me ne sono andato a vedermi il Gran Premio di Formula uno a Imola
è uno dice ma scusa
Strana come ricognizione ma
L'hai visto se vicino al Davide dove dovevi fare l'attentato c'era qualche caserma dei carabinieri
Se stazionavano delle pattuglie se per portare l'esplosivo C lì c'erano dei sensi unici sere una cosa che conveniva fare di notte
O forse meglio di giorno perché insomma tutte quelle cose che anche il più sprovveduto dei dinamitardi che deve fare un attentato di quel livello e ci avvisavano che il Davide questo perfetto subito la macchina dice che era pure con la moglie
E se ne andò agli Imola a vedere il Gran Premio di signora scusi Savona dediche abbiamo guardato solo idee previa nel novantuno a Imola non c'era nessun gran premio a cavallo del Primo Maggio perché da me e mi è stato il quindici maggio
E lui c'è va be'ma allora forse non era Jemolo era monsignor senti lirica Mons entrambe mi fanno solitamente a settembre infatti è stato ieri
Sono sembra settembre grane allora me ricorda ma lei perché si andò a vedere il Gran Premio di Formula uno scusi le avevano dato una missione così delicata la i sta cinque note e no perché è un appassionato di di Formula uno e allora ci dica chi vinse questo gran premio che si andò a vedere a non me lo ricordo
Ma al di là di questo il concetto tra l'altro in quel processo dice anche che a Catania facevano le prove del esplosivistiche
Perché era venuto dagli Stati Uniti un parente di John Gotti agli istruire i catanesi su come si facevano gli ordini una cosa cioè noi tutte le cose che hanno fatto a Palermo li predica in duplicato anche a Catania uno dice non ma politico las cosa che feci notare in quel processo e lo faccio anche qui ma è veramente ha tra l'altro tra l'altro il D'Agata gli fa ovviamente i catanesi perfettamente al corrente che di lì a poco sarebbe saltato in aria Falcone Spatuzza
Lonigro pezzo Mirello macinava no con e non sapevano nulla
A Catania lo sapevano i Cenomani disse se sapevo che si cercava qualcuno per partecipare
All'omicidio di Falcone di un magistrato importante a Palermo
E e lo ci voleva andare però Agata D'Agata mese non lascia perdere veliche palermitani tutto non li conosce bene prima che utilizzano e poi di sciolgono nell'acido e i sassi quando non ci vado cioè si poteva parlare tranquillamente la strage di Capaci direttrice vada oppure no no grazie non sono interessato adesso è mai detto sta cosa non ci voglio più andare quindi il paradosso e che fin qui ho sottolineato è fin troppo ovvio cioè
Io con a Palermo che sostanzialmente Harvard Brancaccio Harvard di Cosa Nostra
Non sapevano che si preparava l'attentato a Falcone mentre a Catania che la terza media come il livello della Cosa Nostra catanese rispetto alle discutevano tranquillamente di queste cose quindi che cosa ha voluto dire scusandomi di questa apparente sì forse più lunga di quello che è un argomento meritava che io amo la proprio l'otto non ne faretto totalmente utilizzo perché non è affidabile sulle cose che dice
Su queste vicende qua secondo il mio sommesso parere ma troverete nelle sentenze coprodotto
Argomenti ben ben più autorevolmente esposti da chi ha scritto da chi ha scritto quelle sentenze
Quindi rimane autunno
Autunno novanta novantuno Castelvetrano la data credo che almeno sulla base delle dichiarazioni di allora e meglio levarci mano dalla
Dal tentare di ricostruire
Allora proseguendo con la
L'ammissione romana dobbiamo dire una cosa
Dobbiamo prima cosa che di straordinaria importanza
Perché nel
Il tentativo
Di
Ricercare a Roma Falcone
Per assassinarlo
Non è la prima volta che
Veniva posto in essere perché c'avevano già tentato in precedenza due personaggi
Nel mille novecentonovantuno quindi parliamo di qualche mese prima della riunione di Castaldo Castelvetrano voi personaggi non propriamente secondari e c'avevano tentato sul mandato di Riina
I due soggetti erano Giovanni Brusca
E Leoluca Bagarella in questo bisognava dirlo come prologo ne parlo ora mi scuso della discrasia cronologica queste persone si fregano a Roma sul mandato di Reina
Il quale gli dice venisse potete rintracciare questa persona so che frequentava il ristorante Sora Lella l'amatriciana priva dell'indicazione per la verità molto vaghe
Non poteva sicuramente fare di più uno che sta qua giù in Sicilia e loro dice Brusca nella prima queste cose le racconta Giovanni Brusca collaboratore con tutte le censure che ci si possono fare ma di ben altre e ben a ben altro livello vediamo ora non non attenzione qua parliamo di un collaboratore importante di straordinaria importanza e cioè mi reco con Bagarella Roma per studiare i movimenti per verificare non è senz'altro una missione di morte Vannoni per studiarne i movimenti e per
Fare degli appunti e tracciare uno schizzo un canovaccio di un eventuale attentato che si possa portare avanti nei confronti di Roma
Avevamo il compito di studiare i movimenti del dottore Falcone verificare la fattibilità di una sua eliminazione con l'uso di armi tradizionale non esclusivo quindi il progetto di eliminare Falcone a Roma non è nuovo anzi
Da queste dichiarazioni emerge un'evidenza che e cronologicamente di molto anteriore di parecchi mesi a quello di eliminare Costanzo finché a e già c'è stata questa prima questa prima missione che poi non ha dato
Riferimenti
E che è finita come attività riconosce il Falcone non è stato rintracciato la scaturigine di questa cosa fu il fatto che Bagarella si trovava in soggiorno obbligato a monte Monterotondo comunque un paese non lontano da Roma per cui Brusca si aggregò e cercarono di sfruttare diciamo questa presenza del Bagarella in quella zona per fare queste ricognizione ma andarono a vuoto ma l'episodio dimostra certamente che l'idea di assassinare Falcone Riina pur non avendo ancora fatto le riunione dell'autunno del novantuno
L'aveva come tutti e del resto in Cosa Nostra al
L'aveva già in cantiere da da da molto tempo prima
Due mo'parlare dell'attentato all'Addaura dell'ottantanove così una un qualcosa di di sovrabbondante rispetto a quello che ci siamo detti fin dall'inizio di questa requisitoria ma questa cosa io lo sottolineata perché poi vedremo che nell'atto di appello c'è un ampio capitolo in cui si dice che
Falcone non doveva essere assassinato a Roma era meglio il
Per motivi non facilmente intelligibili ramo meglio se motivi che io non condivido dice no Falcone dovrà essere eliminato a Palermo perché se l'avessero elimina
Problema non avrebbero raggiunto lo scopo
E poi ci ritorneremo su questo aspetto però a me pare che l'idea di assassinare Falcone
Sia talmente
Immanente nella testa di Riina e di altri suoi sodali c'è il luogo in cui effettuare l'omicidio è l'ultima cosa importante che l'ultima cosa importante tanto che
Per questo lo dice Rina non lo dico io prima e quello che nell'intercettazione opera dice guarda dice a loro sotto io con una cosa se anche la NASA
L'avesse preso e avesse costruito una base sulla luna io sarei andato lì e l'avrei ucciso prende per Riina o Roma o la luna
Ho Villabate e del tutto del tutto indifferente quindi non si deve dire come si dice nell'atto di appello che la la la la missionaria Manera messinscena una non è così
Tra gli argomenti spesi nell'appello c'è anche quello della presunta equivocità non facile in non univoca
Intelligibilità delle intercettazioni presso il carcere di Ascoli Piceno stavolta riguardanti Giuseppe Graviano e tale ad inoltre e tale è rimasto in queste intercettazione di cui la difesa contesta
Io non mi dilungo più di tanto sulla contestazione formale perché
Obiettivamente
Che Matteo Messina Denaro abbia fatto parte della missione romana non è che aspetto che me lo dica
Graviano nelle intercettazioni perché è vero che Graviano dice
Nel novantadue ci accusa a Roma a Roma nel novantadue sarà fare Falcone
è Costanzo
C'eravamo otto persone noi ne conosciamo sì sei sono quelli che sono partite poi c'era Scarano che stava a Roma forse qualche altro che io non conosco ma insomma
Ad inoltre un movente dice Graviano duetto erano di Brancaccio
Nei
Lo ieri Branca scelgo di Brancaccio erano e Mirello
E cannella
E poi se ne sono andati che erano stati inviati ad un ad un matrimonio altri due che si sono fatti tutti altri due che si sono fatti tutti e due pentiti sino a colori e Gerace
E poi il mio amico Matteo di Castelvetrano più chiaro di così il mio amico Matteo di Castelvetrano una di Castelvetrano è uno è di Mazara del Vallo ricorra parlare dei pentiti effettivamente Geraci e di Castelvetrano sino a colori Di Matteo e di Mazara del Vallo queste intercettazioni viene giustamente utilizzata dal giudice insomma scure Graviano nelle intercettazioni conferma in maniera chirurgica qual era la composizione del sestetto quando meno del sestetto che partita
Da Palermo per andare a fare la missione quindi dice anche quali erano gli obiettivi Falcone sabbia fare a Falcone e a Costanzo quindi più chiaro di così si muore quinti
Gli argomenti che spende la difesa su questo aspetto qui lasciano il tempo che trovano ma io dico che come poi vedremo tra poco si anche noi queste intercettazioni che facciamo carta straccia perché ripeto
Dichiariamo della confessione di Graviano ne possiamo tranquillamente fare a meno perché la missione romana e uno degli episodi talmente
E talmente denso di riscontri obiettivi ma sono decine e decine e decine che se ne può fare largamente a meno di questa di questa conversazione
Che io sto utilizzando e ne sto parlando solo in famose in in
In ossequio al famoso al famoso detto zucchero non guasta bevanda ma insomma
è quindi parliamo un secondo di Scarano perché ne abbiamo parlato di meno per ora rispetto a senatori perché si Napoli è stato presente nelle due riunione di Castelvetrano EP
E di Palermo
No stavo dicendo il motivo per cui
La missione umana è così centrale in questa vicenda
Lodato per implicito non secondo l'esplicito meglio perché forse il caso che
Il in quelle sentenze che vi ho prodotto
Poi vedrete di mi consenta un secondo sulla sulla sentenza abbreviato capaci abbreviato
Capaci abbreviato
Quella di cui mi sono limitato a a a a produrre la sentenza della Cassazione perché primo e secondo grado ce l'avete agli atti quindi parliamo di cannella tinello i
No Cannella barra anca e Damato ecco ma ci interessano cammella e barra anca in
Sì c'interessa solo Cannella veramente in questo caso allora il il motivo e fin troppo ovvio cioè
Qualcuno si è difeso nei processi e tra questi
Cannella si feto dicendo scusate va bene mi arrendo
Ho partecipato alla missione romana in realtà non l'ha mai ammesso ma le prove sono talmente schiacciante convergenti e la sua macchina
Ho partecipato alla missione romana
Ma da questo
A dire che io ho partecipato anche alla strage di Capaci ce ne passa
Perché cannella
Per la strage di Capaci dove è stato condannato aveva in realtà la sola chiamata di Gaspare Spatuzza di Gaspare Spatuzza dice la cannella era direttore dei lavori ogni tanto veniva ci diceva a che punto siamo fate presto macinate che dobbiamo
Chiamata è stato saponi null'altro noi viene condannato in virtù del riscontro logico individualizzante perché si dice
Dice il giudice Cannella io ti condanno perché intanto tu
Se è già stato condannato per la strage di via D'Amelio quindi fai parte della catena stragista
Se in quello che ha dato mandato a Spatuzza di rubare la centoventisei e come tutti
E ti condanno perché la partecipazione alla missione romana ti mette nelle condizioni di non di non poter dire io non sapevo nulla
Non sapevo che si doveva uccidere Falcone perché tu sei stato dieci giorni a Roma a cercare Falcone
Ecco questo è il concetto
Ecco perché è importante anche anche per Messina Denaro anche se la sua posizione non enti esecutore ma di mandante ma Messina Denaro è tra quelle che non può mai dire vero è che sono andato a Roma cercare Falcone ma poi io non l'ho ucciso con l'Aum ucciso altre persone io non ne so nulla perché c'è una cesura
Tra la missione romana poi vedremo che non c'è c'è una cesura tra la missione romana eh
Il l'omicidio effettivo del Falcone avvenuto tre mesi tre mesi dopo
Allora il ritornando ecco al
Alle vicende della missione romana stavo dicendo che il referente a Roma era Scarano referente di Messina non degli altri gli altri nemmeno lo conoscevano lo conoscono nel momento in cui arrivano a Roma
Ed è colui che mette a disposizione
Gli appartamenti dove dormivano queste persone
Ecco ci fermiamo qui per questa sera ma continueremo l'ascolto nelle prossime puntate lo Speciale giustizia dicevamo
Ci fermiamo qui con l'ascolto della requisitoria da prima parte la requisitoria della procuratore generale facente funzioni Antonino o patti al processo che si stava svolgendo davanti alla Corte d'Assise
D'appello di Caltanissetta nei confronti del boss Matteo Messina
A denaro catturato oggi a Palermo è accusato in questo processo di essere tra i mandanti delle stragi del novantadue a capaci è in via da meglio
Questa era l'udienza del dodici settembre scorso
La requisitoria è poi continuata e terminata il ventisette ottobre due mila ventidue con la mia richiesta della conferma della condanna all'ergastolo per Matteo Messina denaro appunto da parte del procuratore generale Matteo Messina Denaro e nel centro di irraggiamento di tutte le vicende criminali ha detto
Il procuratore Patti durante la sua requisitoria che come dicevamo continueremo ad ascoltare nelle prossime puntate dello speciale di giustizia
E secondo alcuni ma naturalmente è tutto da vedere potrebbe essere già nei prossimi giorni il diciannove gennaio
Presso l'aula bunker del carcere Malaspina di Caltanissetta la prima apparizione e in aula a dello stesso Messina Denaro quel giorno infatti riprenderà il mio processo
D'appello che vede alla sbarra il Bosso catturato oggi con l'accusa di essere stato tra i mandanti delle e stragi il mafiose in primo grado lo ricordiamo Matteo Messina Denaro è stato condannato a all'ergastolo ma appunto questo lo vedremo il nei prossimi giorni il diciannove gennaio intanto per questa sera ci fermiamo qui termina così la puntata dello speciale giustizia grazie a tutti per l'attenzione da Lorena Durso è una buona ascolto con i successivi programmi di radio radicale