Tra gli argomenti discussi: Armi, Cina, Elezioni, Erdogan, Esteri, Geopolitica, Guerra, Nato, Ovest, Politica, Presidenziale, Ramstein, Rassegna Stampa, Russia, Turchia, Ucraina.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 21 minuti.
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:46 - Evento online
10:00 - Roma
Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale venerdì venti gennaio questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta due temi che cercheremo di approfondire questo oggi innanzitutto la guerra della Russia contro l'Ucraina oggi si terrà una riunione a Rammstein basi americane in Germania
Dell'alleanza che sostiene militarmente Kier l'interrogativo è quanti e quali armi verranno annunciate prevarrà la prossima fase della guerra che viene definita dal Wall Street journal
In un editoriale un momento cruciale per l'Ucraina
La riluttanza della NATO a fornire carri armati da combattimento rivela l'ambivalenza l'ambiguità dell'Occidente
Sull'aiutare il Tierra a emergere vittoriosa a proposito di questa guerra leggeremo anche un un commento pubblicato oggi da le monde a firma alla fra sciò sulla Russia che si ritrova totalmente dipendente
Dalla Cina l'amicizia tra i due Paesi può essere senza alimenti ma non è né equilibrata né perfetta sottolinea
Tra l'altro l'Hammond
L'altro tema di cui parleremo la Turchia con Recep Tayyip Erdogan il presidente che ha annunciato di voler anticipare le elezioni presidenziali e parlamentari a
Mangio
Il settimanale britannico il corno miste dedica proprio questo appuntamento elettorale
La sua copertina e il suo principale editoriale la Turchia sull'orlo della dittatura al Presidente Erdogan potrebbe spingere il Paese oltre il precipizio cominciamo però dalla opinione di Ramstein degli alleati dell'Ucraina
Per preparare la prossima false del del conflitto riunione che è stata anticipata da
Lunghe
Controversie sul tipo di armi da fornire
A chi se ne occupava ieri wall street journal in un editoriale dal titolo un momento cruciale per l'Ucraina la riluttanza della NATO fornire carri armati da combattimento
Rivela l'ambiguità dell'Occidente sull'aiutare chi è fa emergere vittoriosa
Scrive il quotidiano economico americano i governi occidentali si stanno a un tuo congratulandosi per aver aiutato l'Ucraina resistere all'invasione della Russia
Un po'di merito va sicuramente riconosciuto ma con l'avvicinarsi del primo anniversario della guerra
Si avvicina anche un nuovo momento per prendere decisioni gli Stati Uniti e l'Europa permetteranno che la guerra sì in Pantani in uno stallo brutale oppure forniranno aiuti militari sufficienti in modo che l'Ucraina Possa riprendersi il suo territorio e vincere questa guerra questa secondo il giornale è la scelta strategica
Che c'è sullo sfondo della riunione di oggi degli alleati dell'Ucraina a Ramstein in Germania
E il Gruppo di contatto di difesa dell'Ucraina include cinquanta Governi ci saranno il segretario alla Difesa Lloyd Ostini leader capo del Joint Chief of Staff il generale Mark Malley
Le loro decisioni determineranno i termini della guerra per l'Ucraina per il resto dell'inverno e oltre
Gli ucraini hanno condotto una battaglia eroica riconquistato una parte del territorio che era stato occupato dalla Russia ricorda il giorno ma l'amara verità è che Vladimir Putin non mostra alcun segnale di voler cedere o negoziare malgrado le sconfitte umilianti
Putin esprime la sua frustrazione lanciando missili contro condomini come quello addii però dove sono morte quaranta persone questa settimana
Ci vorranno ancora settimane o mesi prima che possono arrivare i sistemi di difesa missilistici americani Petri hot la Russia probabilmente si prepara un'altra offensiva
L'Institute for the stadio fuori questa settimana avvertito che Mosca sta preparandosi a condurre un'azione strategica decisiva nei prossimi sei mesi
Forse un tentativo di andare ben oltre la provincia di Lou anziché nell'Est
Putin potrebbe anche espandere la suo esercito convenzionale a uno virgola cinque milioni di soldati
Il presidente russo sta lavorando per rilanciare la capacità di produrre armi e chiedendo a ogni dittatore amico suo di fornire armamenti
Le vittime russe per lui non contano Putin è convinto che se la guerra durerà a lungo la Russia potrà durare il più a lungo del sostegno occidentale per Ittierre e arrivare a controllare gran parte dell'Ucraina
Questa previsione secondo il giornale quella di Putin potrebbe rivelarsi corretta se l'Ucraina non sarà in grado di rafforzare le sue con queste della fine del due mila ventidue e riprendere altro territorio in fretta
Gli ucraini continueranno a combattere ma hanno bisogno di più armi e armi migliori di quelle che l'Occidente ha fornito finora
Il fiasco che sta emergendo sulla richiesta urgente di Kiev di avere carri armati illustra il problema questa settimana Regno Unito ha detto che fornirà carri armati in cella Angelo due ma solo quattordici
La Germania invece ha detto che non darà il via libera al trasferimento dei carri armati Leopard
I suoi e quelli di altri Paesi a meno che gli Stati Uniti non faranno altrettanto con i loro carri armati Abrams cosa che dovrebbe imbarazzare siete dischi sia la Casa Bianca
I leopardi ricorda il giornale sono eccellenti carri armati di da combattimento e sono in servizio in diversi Paesi europei ce ne sono circa due mila negli stock
Dei Paesi NATO gli analisti militari suggeriscono che l'Ucraina ne avrebbe bisogno di almeno cento per essere in grado di di rispondere efficacemente sul campo di battaglia la priorità dovrebbe essere fornire questi carri armati rapidamente in numero sufficiente
Anche gli Abrams potrebbero essere utilizzati dato che i marines americani recentemente mi hanno ritirati alcuni come parte di un cambio strategico ma l'amministrazione valide ma ha fatto sapere che non ci sono piani di fornire gli Abrams
E che limiterà anche la portata dei missini di missili di lungo raggio che fornirà queer con il prossimo pacchetto
Questa riluttanza secondo il giornale e controproducente
La Casa Bianca sembra temere un'escalation della guerra anche se in realtà Putin continua a perdere terreno il presidente russo certo è capace di tutto ma non ci sono ragioni morali o strategiche
Per dare l'Ucraina solo le armi sufficienti a restare in uno stallo che durerà Mesic senza alcuna chance di vittoria l'obiettivo poco più urgente deve essere aiutare l'Ucraina vincere rapidamente e con più armi e togliendo le restrizioni su come condurre la guerra gli Stati Uniti hanno detto che gli attacchi ucraini contro il territorio russo sono Oscar limit l'effetto pratico è stato di permettere a Mosca di concentrare le sue forze
Nell'Est dell'Ucraina senza dover difendere i propri depositi e le sue bah le loro le proprie basi
L'obiezione che Putin potrebbe lanciare un attacco nucleare tattico ma gli ultimi mesi hanno dimostrato che prodotto UTIN prenderà questa eventuale decisione solo sulla base dei suoi calcoli
E se lo farà andrà incontro ad ancor più ostracismo globale
Uno stallo lungo il sanguinario in Ucraina metterebbe la Russia nella posizione di minacciare i suoi vicini per gli anni a venire cosa che potrebbe essere molto più costosa per gli Stati Uniti e l'Europa
Il presidente by della sta ricevendo applausi per aver tenuto unita la coalizione malgrado difficoltà economiche militari
Ma gli applausi si trasformeranno in critiche dure immeritate se la guerra si trasformerà in uno stallo e sarà permesso la Russia
Di vincere attraverso mi lungo conflitto sanguinario così
Tra l'altro il Wall Street Journal Sempre a proposito della guerra della Russia contro l'Ucraina
Sulle mondi oggi c'è un commenta di all'altra show che riguarda la relazione
Di Mosca con il suo principale alleato la Cina DC Jinping l'Ucraina e l'amicizia sino russa il
Titolo
Andiamo subito a leggere all'inizio della guerra fredda negli anni mille novecentocinquanta la Cina di Mao obbediva al grande fratello sovietico nel campo dei rossi
La Cina subiva la tutela dell'Unione Sovietica e Stalin aveva il controllo totale oggi la situazione invertita quasi un anno di di questa guerra che ha lanciato contro l'Ucraina la Russia si ritrova totalmente dipendente dalla Cina
Nell'ambito della relazione di amicizia senza limiti che Mosca e Pechino dicono di aver instaurato esci Jinping l'elemento dominante ogni giorno di più
L'aggressione perpetrata da Mosca contro chi è mette Pechino in una situazione complessa spiega le Monde
Appena tre anni settimane dopo aver concluso a Pechino il quattro febbraio questo patto di amicizia senza limiti tra i due Paesi Vladimir Putin ha lanciato la sua operazione speciale
Obiettivo prendere il controllo di un'ucraina che cedeva un troppi ISMU occidentale troppo pronunciato per i gusti del Cremlino
Sorpresa male informata o addirittura non informata per nulla la Cina ha reagito con il servizio minimo ha sostenuto politicamente la Russia si è astenuta
Alle Nazioni Unite si è dichiarata contraria alle sanzioni americane ed europee non è solo un affare di amicizia tra Stati Putin Hershey sembrano intrattenere una relazione personale molto buona
Cosa più importanti i due presidenti sono uniti dalla stessa ambizione strategica cioè porre fine alla presunta preponderanza degli Stati Uniti o degli occidentali sul sistema internazionale
Ma la Cina rimasta anche infastidita
Si presenta come uno dei guardiani del principio dell'inviolabilità delle frontiere
Cosa ha fatto è uscita da questa contraddizione dichiarando che l'offensiva russa il risultato di insopportabili provocazioni occidentali
In questo anno sci ha parlato diverse volte ha incontrato Putin ha fatto sapere che questa guerra non gli piace ma non ho mai avuto contatti con Volodymyr Zaleski né cercato un ruolo di mediatore
In seno alla coppia single russa secondo la fascia l'economia e la demografia sono alla base della superiorità cinese
I due Paesi condividono quattro mila duecento chilometri di frontiere con circa diciotto mila miliardi di dollari di PIL e uno virgola quattro miliardi di abitanti la Cina e dieci volte superiore alla Russia e sanzioni posto ventiquattro febbraio il boicottaggio degli idrocarburi russi deciso dall'Unione Europea
Hanno esacerbato la dipendenza della Russia nei confronti della Cina
Una situazione che il politologo russo Alexander Gabo e va della Fondazione Carnegie ha dettagliato in un articolo su Foreign Affairs intitolato il nuovo Vassallo della Cina
Per comprendere la perdita di per compensare chiedo scusa a perdita dei ricchi clienti europei la Russia non ha avuto altra scelta che rivolgersi al mercato cinese indiano per i suoi idrocarburi
C'è l'amicizia ma l'amico sa fare i conti e così la Cina si è messa a comprare a prezzi scontatissimi di gran lunga inferiore a quelli mondiali ed è stata in grado di imporre un pagamento in One tremendi
I russi
Comprando sempre più made in China nel due mila e ventidue sono passati dal quindici per cento delle importazioni dalla Cina al ventinove per cento
Pechino spiega Diavolezza a le cartine le carte migliori in mano
La guerra in Ucraina costringe la Russia ad assoggettarsi alla Cina
Le finanze pubbliche russe dipendono ormai dalla vendita di idrocarburi al suo vicino orientale
Pechino dispone di una potente leva sul suo amico russo in contropartita politico diplomatiche cinesi incitano i russi a limitare le loro vendite di armi
A India o Vietnam due Paesi che stanno dalla parte degli Stati Uniti nello scontro Pechino Wash
Intorno
Insomma la Russia ha perso la sua autonomia strategica i russi che vedono il futuro del loro Paese non in Europa ma in un blocco eurasiatico sono abbastanza felici di questa dipendenza dalla Cina
Gabonese ritiene che Putin nel suo odio verso gli Stati Uniti sia pronto a pagare un prezzo elevatissimo quello della sottomissione
Ha bisogno del denaro cinese per finanziare la sua guerra e assicurare la sopravvivenza del suo regime
Ma vista da Pechino la situazione più complicata l'amicizia con la Russia anche se viene definita senza limiti
Ha qualche limite la Cina non vende armi a Mosca le società cinesi fanno di tutto per evitare le sanzioni occidentali
L'economia della Cina che esci vuole rilanciare è una delle più globalizzate anche se il disaccoppiamento dagli Stati Uniti nei settori
Tecnologici è incorso i due Paesi restano molto legati l'Europa il primo
Partner commerciale della Cina in altre parole Pechino non vuole fare una scelta tra la sua economia e la lotta insieme al Cremlino contro l'alleanza occidentale così
Così tra l'altro alla Fraktion sulle Monti poi un acconto chiusura di alcune rivelazioni del Financial Times che citando fonti ufficiali di Pechino
Raccontava come diplomatici cinesi stiano facendo un certo discorso gli europei
Non la Cina non vuole uno scontro con tutti gli occidentali vuole privilegiare le relazioni con l'Unione europea non si fida di Putin
E forse farà pressioni su di lui sulla guerra in Ucraina vedremo naturalmente per chiudere invece ci vogliamo occupare di
Turchia e dell'annuncio di Recep Tayyp Erdogan le elezioni anticipate a Maggio non di moltissimo ma comunque le date contano soprattutto se si usano i tribunali per mettere fuori legge gli avversari nel momento in cui i sondaggi dicono che il leader turco AN in grave difficoltà
La copertina dell'Economist è il titolo del suo principale vittoriale
La dittatura in vista in Turchia o meglio la Turchia sull'orlo della dittatura mettiamola così il presidente Erdogan potrebbe spingere il Paese oltre il precipizio
Scrive l'Economist la Turchia al secondo esercito della NATO svolge un ruolo cruciale in un'area turbolenta specialmente nella Siria devastata dalla guerra
Esercita un influenza mentre crescente dei Balcani occidentali nel Mediterraneo orientale in Africa
Soprattutto è importante nel Mar Nero e nella guerra della Russia contro l'Ucraina l'anno scorso contribuito a mediare l'accordo sul grano di conseguenza occorre prestare molta attenzione alle elezioni presidenziali e parlamentari che Recep Tayyip Erdogan annunciato per il quattordici maggio
Tanto più che sotto il suo la sua presidenza sempre più irrequiete e caotica il paese si trova sull'orlo del disastro il comportamento di Erdogan ad avvicinarsi delle elezioni
Potrebbe spingere quella che oggi è una democrazia profondamente imperfetta oltre il precipizio di una dittatura in piena regola
L'Economist ricorda che quando era diventato primo ministro nel marzo due mila e tre Erdogan aveva offerto molto in termini di promesse alla Turchia i laici temevano
Un programma islamista Meyer dogana aveva scelto un'altra strada nuova stabilità economica e politica un Paese che per decenni ne era stato
Privo
Come con riforme per rilanciare
L'economia
Per allontanare i generali dal potere aveva perfino espresso sentimenti di pace nei confronti dei curdi nel due mila e cinque Erdogan si era meritato un premio che era sfuggito a tutti i suoi predecessori l'apertura formale dei negoziati di adesione della Turchia all'Unione Europea
Ma più a lungo Erdoğan è rimasto al potere più è diventato autocratico
Dopo undici anni come premier è stato eletto presidente ha deciso di trasformare quell'incarico debole in uno dominante
Dopo un tentativo di colpo di Stato contro di lui nel due mila e sedici decine di migliaia di persone sono state epurato o arrestate
Come spiega il nostro rapporto speciale in questo numero scrive l'Economist Air dogana costantemente occupato le istituzioni ed eroso
I checks and balances ha trasformato i media in uno strumento di propaganda di stato censurato internet ha gettato in prigione
Molti critici compresi i leader dell'opposizione ha messo da parte i rivali
Interni al suo partito l'Akp ha subordinato la magistratura usando i tribunali per dare la caccia agli oppositori
Avvicinandosi al terzo decennio il potere Erdogan siede in un vasto palazzo dove manda ordini e cortigiani troppo spaventati per dirli quando ha torto un esempio
Recentemente imposto alla banca centrale prime indipendente una teoria monetaria decisamente folle che ha portato l'inflazione turca al sessantaquattro per cento gli standard di vita si stanno erodendo e gli animi dei turchi si stanno logorando
Tanto è vero che gli elettori specie nelle città stanno reagendo tre anni fa il partito di Erdogan ha perso le elezioni del sindaco nelle tre maggiori città anche era Istanbul e il Semir
E i sondaggi suggeriscono
Che potrebbe perdere la presidenza a maggio
Se l'opposizione riuscirà a unirsi dietro il suo candidato migliore e se le elezioni saranno più o meno corrette
E questo quest'ultimo è un grande se il sindaco di Istanbul Ekrem nuovo look il rivale più plausibile di Erdogan è stato condannato e bandito dalla politica
Il governo sta chiedendo la Corte costituzionale di chiudere il Partito Democratico Popolare il più grande partito curdo Erdoğan una volta paragonato la Democrazia un viaggio in tram quando arrivi a destinazione scendi sotto di Luís le elezioni sono state generalmente libere ma questa volta era Bogan
Che tenne la sconfitta potrebbe rimanere sul tram
I leader occidentali dovrebbero reagire secondo l'economista non è troppo tardi per salvare Erdoğan non dall'orlo del baratro ma l'Occidente deve iniziare subito ammetterlo in guardia così il settimanale britannico ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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