Tra gli argomenti discussi: Aiuti Umanitari, Armi, Disastri, Esteri, Guerra, Onu, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Sicurezza, Siria, Terremoto, Turchia, Ucraina, Zelenskij.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 22 minuti.
Rubrica
18:30
11:30
14:31 - CAMERA
15:00 - Roma
15:00 - Roma
17:00 - Roma
17:30 - Evento online
16:00 - Roma
18:00 - Youtube
9:00 - Santa Maria Capua Vetere (CE)
Voi giovani scultori di radio radicale sabato undici febbraio questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi torneremo sulla quella della Russia contro l'Ucraina e più in particolare il tour europeo di Volodymyr Gelain Skin il presidente ucraino mercoledì è stato a Londra e poi a Parigi giovedì a Bruxelles sia molto parlato della questione della possibile fornitura di erri da combattimento ma grazie due editoriali il primo dalle mondi oggi dal titolo
Per l'Europa adattare il discorso alla realtà il secondo dal Guardian di ieri corsa contro il tempo nel campo di battaglia sulle armi
All'Ucraina
Scopriremo che come dire
Il caccia da combattimento sono marginali rispetto all'urgenza e l'urgenza per Zielinski e ricevere
Più ha armi per difendersi da una potenziale grande offensiva russa e per lanciare nuove controffensive
Il recuperare altro territorio oggi però torneremo anche sul terremoto che ha devastato il sud della Turchia nel nord della Siria lunedì
E che sta assumendo per le sue conseguenze o meglio per le decisioni di Russia e Siria al regime di Damasco di Bashar al-Assad
Anche delle dimensioni di carattere geopolitico perché perché gli occidentali sono stati accusati con megafono la solita propaganda in provenienza da da Mosca di aver bloccato gli aiuti per la Siria qual è in realtà il problema lo racconta al Times in un in un il in un editoriale di ieri
è il regime di Damasco ed è soprattutto la Russia che al detto al Consiglio di sicurezza dell'ONU
Che
Non vuole non vuole aprire
Varchi tra la Turchia e la Siria per far arrivare gli aiuti umanitari direttamente nelle zone controllate dai ribelli
Risultato e questo è il titolo dell'editoriale del Times dopo le scosse c'è un secondo disastro in vista in Siria disastro umanitario tra i sopravvissuti del terremoto di lunedì nelle zone detenute dai ribelli perché Russia Damasco non consentono agli aiuti di arrivare cominciamo però dalla guerra contro l'Ucraina e dall'editoriale di oggi di l'immondo dal titolo per l'Europa adattare il discorso alla realtà
Scrive il quotidiano francese dopo aver ricevuto ovazioni e onori dopo essere stato salutato da due ore
Il presidente ucraino Volodymyr Zalinschi giovedì ha concluso una tournée europea di due giorni
Che lo ha portato a Londra Parigi e Bruxelles nel momento in cui la guerra condotta dalla Russia contro il suo Paese entra in una nuova fase critica i responsabili della difesa a chi è vera temono il lancio di una nuova offensiva russa nell'Est dell'Ucraina nel momento in cui si avvicina al primo anniversario dell'invasione del paese del ventiquattro febbraio
In realtà tutto lascia pensare che questa offensiva sia già iniziata gli esperti militari notano concentrazioni di truppe fresche da parte russa
E di fronte ci sono forse ucraine che iniziano affaticare dopo un anno di combattimenti
E che subiscono soprattutto lo svantaggio numerico un attacco massiccio di missili russi è stato lanciato ieri contro diverse città dell'Ucraina
E dunque essenziale per il presidente Zabriskie e la sua squadra di ottenere più aiuti militari da parte dei Paesi occidentali
Era l'obiettivo de viaggio del Turra europeo tranne l'ungherese Viktor Orban secondo Le Monde agli altri leader europei hanno offerto Azzalin Ski
La migliore accoglienza possibile e alcuni non hanno resistito alla tentazione di approfittare dell'aura di questo capo di Stato in tenuta da combattimento
Tanto più che gli eroi sono diventati cosa rara nella politica di oggi
Ma il presidente ucraino non era venuto cercare solo abbracci e applausi
Non voleva rientrare a casa a mani vuote lo ha detto lui stesso a Brussel non ha avuto ciò che chiedeva espressamente cioè aerei da combattimento
Ma si è avvicinato un po'di più alla famiglia dell'Unione europea e soprattutto ha potuto misurare fino che punto i suoi alleati europei abbiano raggiunto una soglia critica rispetto alla guerra più Bladimir Putin intensifica il suo assalto contro l'Ucraina più la solidarietà dell'Europa si rafforza
Il fatto scrivere mondi il fatto è che se la guerra russa era iniziata con una minaccia esistenziale per l'Ucraina dopo un anno è diventata una minaccia esistenziale anche per l'Europa lasciare oggi la Russia vincere la guerra
Che ha lanciato il mondo ingiustificato significherebbe ricompensare l'aggressore piazzare i Paesi vicini alla nel c'è permanente di un altro attacco Agli evitare definitivamente l'ordine europeo rinnegare i valori del mondo democratico rafforzare la Cina eccetera eccetera insomma le conseguenze sarebbero incalcolabili
E probabilmente a questa prospettiva che pensava al presidente francese non è Alma con quando mercoledì all'Eliseo ha detto al fianco di Zaleski del cancelliere OLAF Scholz la Russia non può e non deve prevalere
Le parole hanno un senso macro sa usarle sceglierle l'evoluzione del vocabolario del presidente francese illustra
L'evoluzione della posta in gioco per l'Europa Man mano che il costo dell'aggressione aumenta per l'Ucraina
Ma Croci non parla più di non umiliare la Russia nidi garanzie di sicurezza per Mosca
Il trentuno dicembre due mila ventidue ha promesso di aiutare l'Ucraina senza falle fino alla vittoria se non ha ancora pronunciato la parola sconfitta per la Russia macro ammette che non deve essere permessa a vittoria di Mosca
Se le parole hanno un senso questo senso è carico di conseguenze
Impedire alla Russia di prevalere implica un impegno finanziario il militare molto più importante di quello fornito finora
E questo significa anche che ci deve essere un'industria degli armamenti che giri a pieno regime ci devono essere sanzioni ancor più severe sacrifici
In termini di bilancio pubblico e soprattutto una società lesi niente e solidale questo vuol dire pagare il prezzo della libertà come aveva detto lo stesso Macrone diciannove agosto due mila e ventidue era sei mesi fa
è arrivato il momento di adattare il discorso pubblico alla realtà
E di preparare con il resto delle istituzioni l'opinione pubblica alla gravità di questa situazione così l'Hammond nel suo editoriale di oggi
Una una posizione simile viene espressa anche dal dal Guardian quotidiano britannico di ieri
In un editoriale dal titolo le armi e l'Ucraina una corsa contro il tempo sul campo di battaglia la visita del presidente Zaleski a Londra Parigi e Bruxelles non riguarda solo ieri da combattimento
Riguarda anche la necessità di armare il suo paese per resistere alle offensive russe
Scrive scrive il Guardian la Russia si sta preparando per una lunga guerra in Ucraina rapporti recenti dicono che il numero di truppe russe nel paese è arrivato a circa trecentoventi mila
E non sono lì per guardare il panorama sono lì per uccidere gli ucraini e conquistare altro territorio
La Dini Putin vuole vincere la guerra chiede rapide avanzate come il minimo vuole prendere il controllo di tutto il Donbass non c'è assolutamente alcuna prova che la Russia sia interessata a una forma di soluzione del conflitto
Che porti a quello che l'esperto militare Lawrence Freedman chiama un suo in torre di sconfitta
La visita di Prodi Mirren Zaleski in Europa occidentale questa settimana deve essere letta sotto questa luce
Il presidente ucraino che ha visitato successione Londra Parigi e Bruxelles
Sa che i russi non sono interessati a negozi a negoziati di pace inoltre sa che ora lo sanno anche i leader dell'Europa occidentale degli Stati Uniti che la Russia non è interessata alla pace
La logica di questo riconoscimento e che di Stati occidentali la logica conseguenza gli Stati occidentali non hanno altra alternativa che armare l'Ucraina per vincere alcune delle prossime battaglie
Il viaggio di Zaleski in Occidente come suo viaggio a Washington a dicembre dello scorso anno
è progettato proprio per assicurarsi le armi che possono rendere queste vittorie possibili
Si può essere tentati prosegue Guardian di supporre che il viaggio in Europa si sia concentrato esclusivamente sugli aerei da combattimento
Questo era il messaggio pubblico o con l'appello lanciato da Zaleski a Londra dateci reali a cui ha fatto ecco un intervento di Boris Johnson che in realtà era semplicemente un tentativo di mettere in imbarazzo il primo ministro attuale Richey su una il presidente ucraino ha rinverdito l'appello pari ieri nel suo discorso al Parlamento europeo giovedì
Se le esche ovviamente sarebbe felicissimo di ricevere caccia da combattimento in grande quantità
Ma sa che le potenze militari occidentali rimangono caute nell'impegnare i loro eri in gran parte perché non vogliono offrire una scusa alla Russia per innescare un'escalation nucleare
E anche perché non vogliono essere coinvolti in attacchi in territorio russo ci sono anche ragioni logistiche per cui ieri da combattimento non verranno inviati in prima linea a breve
Tuttavia come affermato su una la questione degli ieri ora è sul tavolo non è più esclusa
Ma a prescindere da ieri prosegue il Guardian il viaggio aveva altri due obiettivi molto più importanti
Il primo far risalire il morale degli ucraini il secondo aumentare le forniture di armi occidentali a favore dell'Ucraina su questo fronte sono già in atto movimenti sostanziali
L'incontro dei donatori avranno sta in gennaio è stato descritto come il vertice dei carri armati da combattimento
Ma in realtà il pacchetto concordato include includeva anche veicoli da combattimento difese aeree artiglieria più mobile
Tutti questi armamenti sono vitali per qualsiasi nuovo offensiva Ucraina la prima tranche di veicoli da combattimento Statunitensi di veicoli blindati da ricognizione francesi e già sul campo di battaglia
Anche se il vertice europeo di giovedì non riguardava specificamente le promesse di armi all'Ucraina
Va riconosciuto che nelle settimane successive Aranno Stand sono arrivati altri impegni in quello che viene considerato un vero e proprio slancio in termini di forniture tra l'altro
La settimana prossima proprio Bruxelles ci sarà un altro incontro di questo formato un gruppo di contatto Ramshtain
Martedì i ministri della Difesa tedesco martedì scorso danese olandese hanno annunciato che avrebbero fornito l'Ucraina almeno cento carri armati Leopard uno rinnovati
Sembra probabile che ne seguiranno altri inclusi Challant Gerber Regno Unito i soldati ucraini nel frattempo vengono addestrati a gennaio Zanin schie aveva chiesto trecento carri armati e siamo sempre più vicini a quella cifra
La preoccupazione per il Guardian è reale e che la Russia sarà pronta ad avanzare e pronto a subire tra l'altro perdite umane pesantissime
Entro la fine del mese cioè prima che l'Ucraina abbia a disposizione armi più potenti e forze militari più preparate
è una corsa contro il tempo motivo per cui Zaleski è stato molto persuasivo nel sottolineare l'urgenza del sostegno militare che chiede così il Guardian
Nel suo editoriale di
Ieri chiudiamo il capitolo dedicato alla guerra
Della Russia contro l'Ucraina anche se ovviamente ci sarebbero altri altri articoli
Da da da proporvi
Per per parlare del
Del terremoto che c'è stato lunedì in Turchia Siria Shock sismico
Titolo di uno degli editoriali
Dell'Economist di questa settimana
Tra l'altro l'economista ve lo segnaliamo dedica la copertina il principale editoriale
Alla all'intelligenza artificiale alla
Chat botto l'intelligenza artificiale che rispondono alle domande
In modo quasi naturale anche poi si non è proprio così quasi umano insomma ci sono molti errori umani mettiamola in questo modo
La battaglia per la le ricerche su internet l'interrogativo
S le le le le Leccia botta di in l'intelligenza artificiale si mangeranno il pranzo di Google il gigante del
La ricerca su l'internet questa questa la sfida ma mi ma vi lasciamo all'Economist che poi come dicevamo un altro editoriale dal titolo ciò sismico
I devastante terremoto in Turchia e Siria
Potrebbe avere ripercussioni politiche perché perché il il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha di fronte
Un'elezione difficile a maggio già i sondaggi ricordavano come favoritissimo malgrado la repressione
Il leader dell'opposizione e il controllo sui media sulla giustizia e quant'altro
C'è la questione fondamentalmente della
Della mancata mancato rispetto degli standard sismici condoni
Immobiliari insomma
Potrebbe essere attribuita Erdogan una parte importante della responsabilità delle vittime migliaia di vittime di questi terremoti
Terremoto che però sta avendo anche una dimensione geopolitica perché
Perché
Alcune voci hanno iniziato questa settimana
A criticare gli occidentali perché non forniscono aiuti indiretti alla Siria per aiuti che dovrebbero arrivare poi nel nord del Paese dove le zone sono controllate dai ribelli gli occidentali vorrebbero dare questi aiuti indirettamente alle ONG che operano in queste zone
Attraverso i valichi della con la Turchia ma un solo valico aperto e soprattutto la Siria non fa passare questi aiuti e nemmeno la Russia di Vladimir Putin che tra l'altro a il veto al consiglio di sicurezza dell'ONU tutto questo ricordato dal Times in un editoriale di ieri dal titolo dopo le scosse un secondo disastro in vista in Siria
Quattro giorni dopo il terremoto la disperata ricerca di sopravvissuti tra le macerie di paesi e città in Turchia e Siria
Continuava anche se con aspettative di successo ormai ridotta il bilancio delle vittime della più potente scossa sismica che ha colpito la regione dal mille novecentotrentanove
Ha già superato le venti mila ed è destinato a crescere molto di più ma man mano che i corpi vengono estratti dalle macerie degli edifici crollati
Nel frattempo la sfida urgente che di soccorritori devono affrontare e prevenire un numero ancora maggiore di morti perché gli effetti del freddo si fanno sentire sui sopravvissuti rimasti senza riparo dopo il crollo delle loro case
Il nostro reportage da Antakia in Turchia vicino all'epicentro
è straziante la devastazione così grande che la città è riconoscibile mentre le agenzie di soccorso turche oberate per l'emergenza non sono ancora riuscita arrivare
Il rischio secondo il Times che soccorre sì vengano ostacolati non solo dal tempo dalle strade bloccate ma anche dalla politica
La situazione è già abbastanza difficile in Turchia dove l'emergenza è diffuso in dieci province ma almeno in Turchia gli aiuti iniziano ad arrivare da tutto il mondo c'è in Turchia rabbia crescente tra la popolazione per il fatto che non ci non siano stati adeguati edifici per conformarsi ai nuovi standard edilizi introdotti
Dopo il terremoto del mille novecentonovantuno e il summit che aveva portato al crollo di di di molti grattacieli o palazzi più più vecchi
Detto questo un disastro ancora più grande potrebbe essere in arrivo in Siria questo terremoto
Non solo si è verificato lungo una faglia tettonica ma anche lungo una faglia geopolitica
Più di un decennio dopo l'inizio di una feroce guerra civile l'Assiria rimane divisa
Nel nella parte nord-occidentale controllato dai ribelli il terremoto provocato ulteriori disastri in città già devastate da anni di bombardamenti bombardamenti del governo essi siriano e del suo alleato russo
Più di quattro virgola uno milioni dei quattro virgola cinque milioni di abitanti dell'aria dipendono dagli aiuti umanitari oltre due virgola otto milioni di persone erano già sfollati interni e da altre parti della Siria allo stato attuale c'è un solo Balicco aperto nella regione valico
Con
La Turchia
Giovedì è stato finalmente consentito l'ingresso a il primo convoglio di aiuti dell'ONU e questo è positivo
Fino ad allora però la Russia abbia utilizzato il suo potere di veto al Consiglio di sicurezza dell'ONU per impedire l'accesso di aiuti umanitari nella regione nel frattempo altri valichi rimangono chiusi il governo siriano insiste
Che gli aiuti per il nord del Paese dovrebbero passare dal regime di Damasco dato il bilancio di furto degli aiuti del presidente Assad
I governi occidentali sono giustamente riluttanti accedere alle sue richieste e ci sono poche prospettive che Damasco e di gli aiuti che riceve dagli alleati come Russia e Iran nelle aree controllate dai ribelli
Inoltre scrive ancora Science c'è ben poco che i governi occidentali possono fare oltre ad esercitare pressioni diplomatiche
Dovrebbero essere aperti altri valichi di frontiera per consentire il flusso degli aiuti umanitari questo aiuto dovrebbe includere alloggi d'emergenza per
Coloro i cui edifici sono stati distrutti
Idealmente la Turchia dovrebbe consentire alle vittime siriane senzatetto di cercare rifugio oltreconfine mandata la portata della sfida umanitaria interna è probabile che il presidente Erdogan sia riluttante a farlo dato che la Turchia ospita già tre virgola cinque milioni di siriani scollati dalla guerra civile
Con controverse di politica interna il pericolo conclude il Times e che senza una risposta umanitaria globale coordinata non solo menti il bilancio delle vittime ma che la crisi ha gravi le tensioni nella regione
I governi occidentali devono mettere a disposizione fondi forniture per le vittime dei per del terremoto in Siria e Turchia ma alla fine dipenderà da Damasco e Mosca se quegli aiuti arriveranno dove è necessario tocca a loro rimuovere gli ostacoli invece che infliggere ulteriori sofferenze alla popolazione del nord della Siria già terrorizzata per troppo tempo purtroppo però non c'è granché da aspettarsi
Ci fermiamo però oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0