16 FEB 2023
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Postsovietika

RUBRICA | di Ada Pagliarulo - RADIO - 07:30 Durata: 5 min 53 sec
A cura di Guido Mesiti
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Conversazione settimanale con Anna Zafesova Storia di Sergei Gridin, recluta russa di 21 anni: suicida, spiega in un biglietto di voler morire nel suo Paese e non con le mani sporche di sangue ucraino.

Si moltiplicano le denunce di militari professionali e reclute contro le pessime condizioni in cui sono costretti a recarsi in guerra, sono in molti a fuggire, talvolta si ribellano ai comandanti rivolgendo le armi contro di loro.

Ha 21 anni, ma un diverso destino, anche il figlio del propagandista-principe della Tv russa Solovev: ha potuto scegliere di lavorare come modello nella Londra che
fanno mostra di aborrire i putiniani.

Il fondatore della milizia Wagner, Evegny Prigozhin, afferma di aver terminato il reclutamento di detenuti da spedire al fronte in Ucraina: a farsene carico è ora direttamente il Ministero della Difesa.

E' un tentativo di ridimensionare il potere assunto da Prigozhin o si è esaurita la scorta di detenuti da spedire al fronte? E' probabile anche che, alla luce di quanto si è appreso sulle brutali esecuzioni compiute dai capi della milizia verso chi si è ribellato agli ordini, i detenuti preferiscano ormai restare in carcere.

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