La detenzione femminile problematiche e prospettive

Buon pomeriggio a tutti Benvenuti
I ringraziamenti a essere qui presenti stasera per questo importante e e vento della fidata che tratta il tema della detenzione femminile
Consentitemi di porgere i saluti
Saluto e ringrazio per essere qui presenti stasera il Sindaco di Catanzaro professore Nicola fiorita rinvenuto il neo eletto presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Catanzaro Vincenzo agosto che se non era la sua prima uscita ufficiale
Grazie presidente presidente della Cda Fondazione Città solidale all osso padre Piero policy
Chi non vedo dove ah ma c'è riposta avanti
La la prelevava prego grazie
Il presidente della camera penale a Cantafora di Catanzaro l'avvocato Valerio Morgano anche linee ho letto consigliere del consiglio dell'ordine degli avvocati benvenuto
E saluto e ringrazio per essere qui presente che ho conosciuti in questo momento la presidente dell'ampia di Catanzaro Valeria porta Roberta Porcelli benvenuta
Saluto il segretario della Camera penale a Cantafora di Catanzaro l'avvocato Francesco Iacopino che modererà il nostro incontro
E consentitemi di salutare gli illustri ospiti questo ponte che questo pomeriggio abbiamo a questo se pur piccolo ma nello stesso tempo grande tavolo
E sono emozionata scusate io perché questa per me è un tema che sento molto ride avervi qua soprattutto in questi relatori che per me sono di veramente molto molto importante scusatemi la mia emozione Piero promessa di essere e integerrima non farmi lasciare prendere dall'emozione però purtroppo non ci riesco
E quindi passo saluto
Tutti quanti voi e che cosa
Questa serata alziamo il tema della detenzione femminile di solito si dice è un tema discusso no mentre nel nostro caso è proprio il contrario è un tema poco discusso
E quindi saluto la presidente del Tribunale di Sorveglianza dottoressa Laura Antonini
La presidente dell'associazione Nessuno tocchi Caino l'onorevole Rita Bernardini che qui presente anche con il suo direttivo il segretario Sergio D'Elia che saluto e La Tesoriere Elisabetta Zamparutti Benvenuti
Quindi abbiamo il vertice dell'associazione abbiamo il responsabile dell'Osservatorio del carcere della camera penale cantautore di Catanzaro l'avvocato Orlando se OP sappia benvenuto
E il professore Domenico Bilotti docente del diritto ecclesiastico l'Università Magna Graecia di Catanzaro grazie professore benvenuto
Siccome abbiamo il sindaco che purtroppo ci deve lasciare velocemente lo invito a formulare i saluti prego Sindaco
Buonasera a tutti io vivo sempre con un grande imbarazzo questi saluti frettolosi
Fino a qualche mese fa era un professore universitario e lo semplicemente un professore universitario
Abituato a prepararmi con un po'di cura e di meticolosità d'ogni intervento pubblico fosse anche la presentazione di un libro che voi leggevo fino in fondo qui preparavi gli appunti
Insomma Art cercavo di arrivare preparato
E e cercavo di stare dall'inizio alla fine a tutte le cose che partecipavo adesso mi trovo catapultato in una dimensione dove mi tocca arrivare scappare via chiedere sempre scusa
Rifugiarmi in delle frasi un pochino
Comode di di difesa e mi dispiace mi dispiace farlo soprattutto oggi perché intorno a questo tavolo ci sono degli amici dei colleghi
Alcuni di lunga data altri più recenti ma qui tengo tengo veramente tanto
E perché il tema è un tema
Un pochino urticante forse un pochino scabroso un pochino
Complicato ma sicuramente di grandissimo spessore di grandissimo rilievo
Io non sono mai stato in un carcere femminile
Sono stato in qualche carcere maschile
E non dimentico le sensazioni
Complesse
Che ho avvertito tutte le volte che sono entrati in un carcere la prima volta è stato Prato io insegnavo a Firenze facevamo dei corsi c'era una un nucleo universitario devo fare lezioni quegli esami
Sono stato tante volte nel carcere di Catanzaro con la precedente direttrice facemmo un
Un piccolo libricino
Un piccolo commentario alla Costituzione con gli ergastolani ostativi
Esperienze complicate
No non direi bel perché c'era anche una parte di bellezza dentro ma c'era anche tanta fatica c'era anche tanta
Cautela c'era anche tanta tanto dolore
Il carcere femminile invece l'ho visto per la prima volta in due serie televisive
Una spagnola e una che adesso sto vedendo con mia figlia che c'ha dodici anni e che mi costringeva proprio mi cerca mi chiama quando vieni perché dobbiamo vedere male fuori non gliela facciamo vedere da sola e quindi io mi sono preso questo compito
E appena posso avanzerà scappo d'acqua vedo queste puntate che ci fanno vedere anche questa
Questa
Dimensione Kent fino a qualche anno fa non è mai stato illuminata da nessun riflettore
Certo però non può bastare una seria per qui qua vorrei stare un pochino ad ascoltarlo non lo farò mi dispiace
Vi lascio vi auguro semplicemente buon lavoro vi lascio legandolo però questo pomeriggio
A una cosa che ho fatto stamattina
E sono apparentemente possono essere slegate le due cose io stamattina sono stato a Crotone per l'apertura della camera ardente
E sono entrati insieme al sindaco di Crotone in questo palazzetto dello sport impressionante siamo entrati per primi eravamo praticamente all'inizio sono io Luís sessantasette bare
E faceva veramente impressione e vi lascio con questo perché
Al di là di qualunque cosa io credo che
Qualunque persona
Dovunque sia su un barcone su una strada in una cella
Abbia diritto di essere salvato
Buon lavoro
Grazie signor Caroli grazie
Invito il presidente del consiglio dell'ordine di avvocati Catanzaro Vincenza agosto per i saluti
Grazie intanto dell'invito grazie
Perché lo diceva prima ma ora la la collega Laura Gualtieri questa è la prima occasione in cui quale presidente del consiglio dell'ordine presenziò a una occasione a un convegno a un incontro vi sono stato qui un'altra sera l'altra sera ma ero semplicemente ospite senza non ho porto neanche mi salvò
Ma grazie perché avete organizzato un convegno che secondo me ha grande rilievo
Dovrebbe essere oggetto di approfondimento continuo da parte non solo dell'avvocatura ma da parte la società perché ritengo che parlare discutere degli ultimi
Trovare
Nel volto di coloro i quali hanno più bisogni più necessità hanno più difficoltà
L'evangelista Matteo diceva guardare cercare di ho negli occhi degli ultimi se la memoria non mi inganna
E allora forse il nostro compito è proprio questo quello di capire e di comprendere
In che situazione ci si trovi in quali condizioni si viva
All'interno di un istituto penitenziario un luogo che sperso Nisticò luogo che toglie quella che la capacità del dell'essere umano di una donna lì qui si parlerà di più di detenzione femminile per quello che il titolo della del vostro convegno
Ma perdere quello che la la propria identità
Giungere a doversi uniformare a determinati orari a determinati ritmi a vivere a condividere gli spazi comuni ecco queste quello che forse noi su cui dobbiamo soffermarci a riflettere pensare immaginare immedesimarsi CIT con con le persone che vivono questa condizione in virtù di alcuni errori di uno o più errori commessi nel nel corso del tempo
E per di più la condizione femminile forse quelle ancora più
Pesante ancora più difficile da da immaginare da considerare immaginare gli spazi dicevo gli spazi comuni da vivere con con quei ritmi
In cui si perde quella propria autonomia quella prova personalità perché credo che forse
L'essere umano vide proprio nel nel nella sua indipendenza nella sua riservatezza
Ecco questo quello su cui dobbiamo penso riflettere
E allora io vi ringrazio di di di avermi invitato qui per porgere i saluti con e quindi ascolterò purtroppo non tutto il comma che perché impegni
Tristi familiari mi portano via da qui tra tra non moltissimo però o o veramente piacere di essere qui per questo primo incontro mi permetto solo di di dire una cosa entrando visto una sagoma disegnata di una donna che che accoglie all'interno del Comune
Ecco questo è il mi auguro che provo quello di discutere sempre di più di questioni che appaiono secondari ma che invece dovrebbero essere quelle primarie capire le difficoltà gli ultimi i secondi quelli che stanno alla fine del dello spazio quelli che magari non non consideriamo non immaginiamo non teniamo presenti la nostra quotidianità e che invece forse sono coloro i quali hanno maggiore bisogno di aiuto via il nostro intervento della nostra idea nel nostro pensiero per immaginare delle ulteriori soluzioni ecco questo grazie
Grazie presidente grazie invito adesso a formulare i saluti la presidente della camera penale Cantafora di Catanzaro l'avvocato Valerio Morganti
Sì buonasera a tutti
Laura la mia presenza è totalmente inutile
Perché tu hai preso la parte bella della camera penale di Catanzaro e l'hai portata qual tavolo dei relatori con il segretario con direttore dell'Osservatorio Carcere la Camera penale e quindi di questo ne gioverebbe ne sono certo tutti non me ne voglia nessuno fondamentale la presenza del Presidente Antonini a questo tavolo per tutta una serie di cose che sono intuitive e non ripeterò
Bella la tua emozione non la perdere mai perché trasmette tanto quindi sei una brava presidente lo ha già dimostrato parlando di un tema fondamentale di cui si parla ciò siamo detti prima se ne parla pochissimo se ne parla pochissimo anche per un fatto statistico
Lo vediamo tutti i giorni anche insomma in tribunale le donne che si sentono impongono diciamo al cospetto dell'amministrazione della giustizia attualmente sono una minima parte rispetto al maschile
Lo dicevo prima in un'intervista che mi ha fatto credo Calabria emittente calabrese insomma
Il problema credo sia se di problema vogliamo parlare perché poi ci dobbiamo anche virus sarei curioso di capire come declinerà e te l'intero discorso perché alla emancipazione femminile immagino quindi che vada anche valutata nell'ottica di una omogeneizzazione anche di quella che è la possibilità che una donna insomma venga ristretto in carcere a seguito della commissione di un reato c'è problema ovviamente di cui sicuramente parlerete del detenute madri e quindi dei bambini che ancora oggi si trovano negli istituti o nelle i camion sono questo un problema certamente di grande rilievo soprattutto per l'interesse il bilanciamento tra la Corte costituzionale più volte ha fatto Hitchens segnato in relazione alla necessità che dei bambini non crescano in istituti penitenziari
Ciò posto però stavo dicendo credo che il tema è il problema
Soprattutto relazione la carcerazione femminile perché all'emancipazione della donna non è cresciuta tanto anche come posso dire una ruolo primario per esempio nella criminalità organizzata delle donne che più o meno c'era è rimasto tale e quale
E invece si registra ancora oggi è sempre più spesso che i reati che vengono commesse dalle donne sono in reati di tipo dove il bene giuridico tutelato il patrimonio oppure reati in materia di stupefacenti questo dicono le statistiche allora mi dico
E mi chiedo se l'unica obiettivo sarà quello della prevenzione mentre se non come misura di prevenzione quelle misure dico prevenzione di cui parliamo spesso ma di prevenzione di sostegno alla famiglia perché il sostegno alla famiglia così come vale per gli uomini vale a maggior ragione per le donne vale a maggior ragione per le madri che spesso necessitano del denaro per poter mantenere quei figli di quegli uomini si disinteressano ahimè molto spesso
Ci dimostra che ci attesta che se si vuole migliorare al di là delle problematiche legate alla mancata organizzazione dei lavori all'esterno del carcere per le donne che invece per gli uomini diciamo un po'più agevolato
Ma ritengo che il sostegno socio economico alle famiglie anche quindi è importante parlarne in questa in questo luogo che il Comune di Catanzaro
Sia l'obiettivo
In modo che si possa e si debba cercare di porre in essere per limitare al massimo la possibilità che una donna madre o figlia o comunque appartenenti ad un nucleo familiare debba commettere reati di quel tipo per il quale poi verrà ristretta e poi ovviamente qui abbiamo il presidente Antonini
La necessità che la carcerazione sia veramente l'extrema ratio concludo con un piccolo aneddoto che mi è successo qualche mese fa perché c'è una legge che tra l'altro grazie l'intervento la Corte costituzionale che parte dal nostro dal nostro foro se non ricordo male giudice il dottore Scuteri questo è di costituzionalità apposta da Salvuccio Stajano
Che ha innalzato al limite disse anni affinché si Pezzino applique prima sei sì poi da sé è stato portato a dieci per quanto riguarda la di impossibilità di applicare misure cautelari alle donne quindi madre di prole di età imperiale dieci anni
E mi è capitato invece che nonostante si indaga se su quella famiglia si indaga se per mesi anzi anni su quella famiglia su quella donna poi la signora è stata ristretta in carcere sul presupposto che il giudice che applicava la misura non era stata messa al corrente dalla circostanza del fatto
Che vi fosse prole detta il Prete Gianni e quando ho bussato la stanza del giudice per dire perché c'è stato questo incidente di percorso questa cosa non la potete fare
Sì avvocato ma oggi è venerdì se ne parla lunedì ecco la sensibilità della magistratura su questi temi unitamente a quella prevenzione socio economico di cui parlavo prima penso e credo che possa essere non dico la risoluzione del problema
Ma indubbio grazie a tutti voi grazie presidente
Allora invito a formulare i saluti alla presidenti e CDA Fondazione Città solidale Onlus padre Piero pugliesi
Buonasera a tutti grazie
Alla presidente della FIDAPA tutti gli organizzatori di questo evento per avermi invitato grazie anche a Francesco Iacopino che è membro anche lui del consiglio di amministrazione di fondazione Città solidale e siccome sa quello che facciamo ha voluto che fosse qui per dire una parola questa sera
Non è la prima volta che partecipa a queste iniziative la FIDAPA anche se sezioni diverse l'ultimo incontro l'ultima relazione lo proposta nel convegno a Soverato a proposito di violenza
Ecco sulle donne
Quindi plaudo anche a questa iniziativa questa sera siete sempre molto attente a focalizzare l'attenzione la riflessione su temi emergenti importanti
Di cui quasi nessuno parla di cui non ci si pone alcun problema e questo e triste
Fondazione Città solidale lavora anche nel campo della prevenzione
Perché noi gestiamo delle strutture di accoglienza in cui accogliamo tante donne e anche donne con a bambini
Pensate che in questo momento solo nella città di Catanzaro nel nostro comune in questo momento ci sono cinquanta donne nelle nostre case
Che provengono dalla strada gente proprio molto semplice con difficoltà economiche povertà importanti o problemi di natura sociale
Persone che
Vengono da Paesi stranieri quindi molte donne immigrate o addirittura vittime di tratta molte donne che noi sottraiamo tramite il nostro centro violenza o altri percorsi al fenomeno triste appunto della violenza sulle zone e non sempre facile
Riprendere un cammino di rinascita un cammino virtuoso per reinserirsi nel sociale in piena autonomia perché spesso le cause che hanno portato a questa situazione appunto sono condizioni di precarietà economica sociale
Di deprivazione a diversi titoli nell'ora ambienti familiari e allora non ci sono le qualifiche professionali viabilità le competenze per una vita autonoma una vita lavorativa per esempio
Allora noi lavoriamo le accompagniamo per un percorso di formazione professionale
Per un lavoro di borse lavoro tirocini per un inserimento nel sociale che possa permettere loro a Verona e i loro bambini una vita autonoma una una un percorso di famiglia indipendente ma non è facile perché e difficile trovare lavoro è difficile trovare soluzioni definitive permanenti allora
Che cosa succede e ve lo dico per esperienza diretta e personale nella gestione di queste strutture succede che queste donne quando sono sul territorio vengono avvicinate
Da persone senza scrupoli che propongono loro qualunque cosa
Pur di offrire un'opportunità economica Purdy
Creare loro una speranza una una prospettiva una possibilità
Qualcuno cade in queste maglie qualcuna di loro purtroppo cade in queste maglie allora il lavoro di Città solidale anzitutto un lavoro di prevenzione per evitare che questo accada per evitare che le donne entrino in un circuito di detenzione femminile
Io sono stato nelle carcere per tantissimi anni sono da trent'anni a Catanzaro ne ho visitate tante in Calabria non mi è mai capitato come il sindaco di entrare in un carcere femminile conosco bene
Il carcere maschile sia quello minorile che quello adulto
Ma da quel poco che ho letto qui ci sono delle persone esperte diranno sempre senza dubbio meglio di me e più precisamente da quel poco che ho letto dalla documentazione che ho potuto raccogliere in questi ultimi anni interessando mia questo fenomeno ho potuto comprendere che non esistono delle situazioni carcerarie adatte alle donne sono quelle tipiche per gli uomini
Non c'è nessuna differenza
Qui possiamo tanto riflettere domandarci ma perché ci dovrebbe essere differenza per tante ragioni che la sensibilità dello donna può comprendere certamente e questo è un primo problema e questo è un primo problema l'altro su cui desidero per anche una brevissima considerazione senza nulla togliere agli esperti che ci aiuteranno a comprendere meglio a riflettere e appunto
La presenza nelle carceri dei bambini i figli delle donne come poc'anzi è stato già accennato
E questo è un problema assolutamente assai serio noi sappiamo che la convenzione
Dell'ONU sui diritti dell'infanzia prevede che la mamma debba avere un rapporto privilegiato con il bambino il bambino ha diritto a stare con la mamma nei primissimi anni della vita e fin qui ci siamo viene tutelato il rapporto tra questi due elementi madre bambino
Se noi dimentichiamo però questo va bene se noi identifichiamo che c'è un terzo elemento che l'ambiente
L'ambiente in cui questi bimbi piccoli sono costretti a crescere non credo che un bambino
Posso crescere Serena ente con grandi speranze con grandi prospettive di di di di di di salute anche consentitemelo in un ambiente carcerario in una stanza piccola
Dietro alcune sbarre e questo è un problema assolutamente importante che la società civile deve porsi sempre di più e con urgenza
Un giornalista prima mi ha chiesto ma
Magari interrogandosi che ci fa un prete non convegno come questo ma la chiesa che cosa può fare
Io sono qui come rappresentante di questa chiesa locale di Catanzaro Squillace ma sono qui come rappresentante anche del terzo settore
E quindi che cosa può fare la Chiesa che cosa può fare il terzo settore Fondazione Città solidale un ente del terzo settore io sono membro del Forum Catanzaro Soverato del terzo settore ma anche di quello regionale
E quindi io penso che la chiesa e il volontariato il mondo no profit possono certamente offrire un contributo su questo tema così importante così compresso di posso dire solamente che Fondazione Città solidale già da alcuni anni riflette sull'opportunità di avviare a Catanzaro di costruire di realizzare una struttura o più strutture possibilmente
Con dimensioni a carattere familiare in cui ospitare esistono già strutture simili nel resto d'Italia forse in Calabria c'era solo una a Reggio Calabria
Ma
Ancora troppo poco una struttura che posso accogliere in sostituzione alternativa al carcere le donne che devono scontare una pena e specialmente quelle donne con i bimbi piccoli
Ecco questa è una risposta oltre che aiutare a sviluppare una riflessione a porsi il problema sensibilizzare per superare tutto quello che è legato a questo tema complesso e difficile ma risposte concrete esportiamo Cile Magni noi vorremmo realizzare qualche struttura che
Sia già un segnale
Di una possibilità alternativa di un percorso più virtuoso più fruttuoso che chiaramente aiuti e la donna adori inserimento sociale e più proficuo ma soprattutto a tutelare la crescita la salute dei bambini
Io vi ringrazio vi auguro un buon lavoro sono certo che questa sera apprenderemo tanto
Grazie padre diversi
Consentitemi di solito di salutare per l'ho visto che sono arrivati adesso nel frattempo invito ad accomodarsi avanti perché ci sono i posti
Il dottor Raffaele Mazzotta già procuratore della Repubblica di Catanzaro c'è il posto riservata avanti procuratore e il presidente emerito anti Umberto grati prego
Va bene
Allora prima di passare il microfono all'avvocato
Francesco Iacopino che modererà l'intervento consentitemi di scusatemi ma saluto perché levate in questo momento la presidente del Soroptimist di Catanzaro
Elisabetta Viljandi c'è un posta avanti e Elisa Renna
Allora
Mi è stato chiesto in questi giorni brevemente ma lo devo dire perché la FIDAPA si occupa di queste tematiche dopotutto la percentuale ormai si è detto si sa di donne detenute Beta mente
Esigua rispetto alla percentuale dei detenuti
Mi viene spontaneo dire che sebbene la FIDAPA è un'associazione di genere che nasce appunto il suo scopo è quello
Di di raggiungere la parità di genere è un movimento di opinioni che non si limita soltanto a combattere gli stipiti gli stereotipi di genere ma si occupa anche
Di problematiche che riguardano la comunità in cui essa opere credetemi che la rete della fidata in tutt'Italia in tutto il mondo è veramente capillare perché si trova non solo nei grossi centri ma anche nelle periferie delle delle eccita delle province e quindi l'attività della fida passi e volti Mammano che si evolve la comunità in cui essa opera e perché questo perché svolge un'azione di promozione
In attività sociali e culturali con particolare attenzione sulle criticità
Che emergono all'interno della cittadinanza e quindi è capace di sensibilizzare la comunità in cui opera al fine appunto di garantire un miglioramento della vita e quindi della collettività stessa non me ne vogliate però quest'importante
Precisarlo perché mi mi hanno fatto questa domanda nei giorni scorsi
Nel caso specifico il tema della detenzione in generale elevate in questo momento chiedo scusa la Presidente del FIDAPA della sezione di Catanzaro Marisa Gigliotti Perego Accord vedere di di Soverato certo non potevo essere io chiedo scusa non potevo e hanno detto che l'emozione mi gioca brutti scherzi
E e quindi il tema della detenzione di persone è un tema per così dire per certi versi scomodo se poi c'entriamo ci addentriamo nel tema
Della detenzione femminili e quindi delle carceri che ospitano donne allora ci
Addentriamo in un mondo veramente inesplorato e del resto inchini saluti in questo è stato già anticipato
E giusto che chi commette un reato sconti la sua pena ma anche una madre in in stato di detenzione o può essere certamente una buona madre fermo restando che è chi commette un reato deve scontare la sua pena
Ma non ce ne sono equazione tra l'aver commesso un reato e non essere una madre adatta a mantenere un rapporto con il figlio quindi chi sconta la pena deve poter avere la possibilità di essere riabilitata attraverso degli strumenti che le consentano una volta scontata appunto la sua pena di riprendere di inserirsi in maniera piuttosto
Non non dico facevano comunque con una certa tranquillità nella sua nella nel ritorno nella società cosiddetta civile
Quindi era da tanto che pensavo ad organizzare questo evento vi dico la verità fino a quando a un certo punto mi sono determinato cioè sto leggendo questo proprio per non sbagliare
A proporlo all'avvocato io Krupina
Il quale vista la sua spiccata sensibilità queste tematiche raccolto con interesse ed entusiasmi e quindi Tintin Grazio pubblicamente
Che cosa dire ancora detto fatto io già parlo poco di mio quindi immaginate questa sera un motivo in più per parlare di meno
Perché non voglio sottrarre tempo del tempo prezioso al privilegio di ascoltare gli addetti ai lavori che ci parleranno con competenza professionalità prove perché sono
Ho le mani in tasca con le mani giusto impasta non intasca
Lo so Lanza altro tempo tutte e due chissà o tutti e due
Del tema sulla detenzione femminile per cui consegno con molto piacere il microfono all'avvocato io copino che modererà e stabilire anche i tempi vigilia
Grazie
Grazie rispondendo alle
Mi associo a quello che ha detto l'amico il Presidente a valere Morgano che questa è una bella emozione
Perché vuol dire che insomma si cerca di toccare le corde giuste quando si affrontano questi temi
Non è facile permettimi di dire grazie a te alla affidato perché oggi è difficile parlare di carcere un tema contro intuitivo è un tema del quale non si parla o non si può parlare perché la nostra è un'epoca contrassegnata da una logica spiccatamente punitiva
Gli slogan e che vanno di moda oggi e buttare via le chiavi non certamente di recuperare al circuito della società le persone che il qualche modo sopportano il peso di una condanna
Diceva di Thiers Fassa emette la nostra una società punitiva passando punire diventato una passione contemporanee
Quindi mettere al centro del dibattito date riflessione collettiva nel ragionamento collettivo il tema dell'esecuzione penale e in particolar modo quello della detenzione femminile dimostra uno spiccato senso di sensibilità
E anche di civiltà che credo che vada riconosciuto già l'ha tirata per voluto affrontare collettivamente
Le tematiche delle quali ci occuperemo devo dire grazie a chi mi ha preceduto perché interventi più che indirizzi di saluto sono state degli stimoli profondi di riflessione molte questioni che noi oggi affronteremo sono state puntualmente messi a fuoco dal sindaco dall'amico Vincenzo agosto mi permetterete una brevissima finestra
Vincenzo oggi alla sua prima uscita pubblica come presente l'ordine anche voglio associarmi agli auguri di buon lavoro e un grosso in bocca al lupo suo consiglio perché tanto c'è da fare sono certo che con la sua guida tanto bene saprà fare c'è ma parleremo organo il mio presidente della camera penale che ha pure messo poco altri temi
E una nota anche di affetto oltre che di orgoglio la presenza che ho voluto fortemente di padre Piero per le ragioni che tra poco dirò
Perché con padre Piero e seguendo padre Piero ho imparato tanto nei miei oramai penso quattordici anni di collaborazione con la Fondazione Città solidale
Credo che oggi non potevamo avere partner migliore avere il presidente Laura Antonini del tribunale di sorveglianza di Catanzaro che cinque permetterà di affrontare da un altare privilegiato
Il presidente Antonini a fronte il peso la fatica di un distretto complicato come quello di Catanzaro all'interno del quale vi è una sezione femminile a Castrovillari
Quindi lo sguardo attento verso anche questo mondo di sofferenza non non ci farà mancare il punto di vista dei giudici e dei magistrati
Devo dire con orgoglio con piacere e con gratitudine perché Rita Bernardini e il direttivo il cuore pulsante di Nessuno tocchi Caino che oggi presenta alcuni Sabetta e con Sergio non si risparmiano mai di fronte ad ogni iniziativa e non posso non dire grazie perché come lo apprezzerete quando sentirete parlare Rita
Loro hanno dedicato una vita una vita intera pesa per i detenuti per le persone ristrette
Solo voce di chi non ha voce quindi il tesoro esperienziale diritto oggi davvero un valore aggiunto per tutti noi
Non ho bisogno di aggiungere altro perché lo comprenderete nella profondità di quello che dico quando Rita avrà il microfono dico grazie di cuore all'amico compagno di tante battaglie
Orlando sappia perché Orlando non è a caso direttore de L'Osservatorio Carcere delle camere penali perché si è speso tanto e si spende tanto come penalista ottimo affermato penalista nella militanza politica a vantaggio delle delle fasce deboli chiaramente che vivono l'esperienza d'intenzionale
E da ultimo direbbero quelli che parlano bene last but not least e l'amico Domenico Bilotti professore universitario stimatissimo docente universitario dalle nostre leggi e mi piace presentarlo così adesso Domenico perché docente di di di diritto ecclesiastico ha scritto di recente ha tra le sue pubblicazioni perché mi ha fatto più d'una disobbedire alla pena studio suo resistenze ingiustizie riferimento a Francisco Suarez un gesuita che vissuto a cavallo tra il mille cinquecento e mille seicento i mi piace fare questo parallelismo
Con un altro gesuita Ocre fra i tre Friedrich von spilli
Che ha scritto la causa o criminali se che rappresenta la prima opera che in qualche modo viene riconosciuto dagli addetti ai lavori come il cambio di passo cultura l'avvio di un cambio di passo culturale verso l'umanizzazione della pena
Se la tortura è stata relegata nell'inferno della legalità come qualcuno ha affermato
Lo dobbiamo proprio alla causa criminale si difende di Friedrich von spiego dobbiamo la speculazione teorica di Pietro Verri lo dobbiamo Cesare Beccaria Dei delitti e delle pene dobbiamo anche la narrativa manzoniana nella Storia della colonna infame
E tutto parte diciamo da da quel periodo Domenico biscotti ha voluto da par suo anche affrontare la elaborazione di Suarez proprio con un disobbedire alla pena
Quindi sono molto contento che su un tema così delicato e complesso sul quale Domenico anche riflettuto Das basta odioso possa essere lui a rassegnare le conclusioni ricevo
Il mio lavoro è stato semplificato vorrei dirvi che faccio una breve introduzione poi mi limiterò soltanto a presentare
E a consegnare il microfono per le singole relazione perché mio lavoro è stato davvero molto semplificato perché mi ha preceduto
E credo che c'è un denominatore comune negli interventi di saluto che quello in qualche modo culturale
C'è l'esigenza di un cambio di passo culturale nell'approcciare il problema dell'esecuzione penale quando questa investa e la donna
Tenendo presente un dato oggettivo che cosa la differenza di genere diceva bene padre Piero
Il carcere e strutturato sulla figura maschile di detenuto maschile mentre invece bisogna tenere conto della specificità della donna e quindi dall'esigenza di un cambio di passo culturale che in qualche modo risente compreremo tra breve
Di un retaggio storico
Dobbiamo dire su questo aspetto che vi è un evoluzione certamente normativa in senso favorevole a questo cambio di passo culturale a cui però non fa da eco poi sul piano della prassi l'applicazione di questo cambio di passo
Certamente nel senso di questa acquisizione culturale
C'è la esigenza voi rappresentate vissuta da questo nel penitenziario di elaborare strategie di trent'di intervento differenziate per gli istituti femminili tenendo conto della peculiarità della detenzione delle donne penso le regole penitenziarie europee che depongono Poli in tal senso è però
La filosofia punitiva sul piano della prassi applicativa fa fatica ad adeguarsi a questo cambio di passo
E dicevo è il retaggio un po'culturale che risente dalla della concezione che si è avuta della della donna deviante perché fino al secolo scorso la donna che commettano un reato non veniva vista tanto come un soggetto che si ribellava le vivere civile ma prima inquadrato storicamente in un soggetto deviante come talora posseduta o addirittura malato
Tant'è vero che Lombroso scriveva nel mille ottocentonovantatré nel suo testo la donna delinquente prostituta
E la donna normale che se la criminalità femminile e molto meno diffuso di quella maschile ciò dipenda dal fatto che le donne sono più debole stupide degli uomini perché c'era una concezione chiaramente di inferiorità biologiche psichica della donna
Quindi sostanzialmente la donna non si ammetteva culturalmente perché la donna potesse coscientemente desiderare di violare la regola se la donna di ora varato regole sostanzialmente andava contro natura
Perché la natura della donna era quella di accudire quella di curare tant'è vero che l'hanno il percorso trattamentale non era rieducativo mera correttivo non si non si più che punite le donne venivano corrette e si venivano corrette nelle case di correzione venivano avviate
Alla alla correzione delle suore
Che avevano il compito in qualche modo nell'in quella logica culturale non tanto appunto di punire ma di aiutarlo a comprendere l'errore commesso attraverso un recupero dei principi della preghiera dei lavori di pulizia quindi riproducendo modello culturale di sottomissione
Chiaramente con l'avvento degli stadi Gussoni di diritto tutto ciò è cambiato di radio anche culturalmente ma ripeto siamo ancora indietro sul piano della prassi applicativa per vorrei affrontare la questione lanciare quel dibattito su tre aspetti che peraltro sono già emersi
Le noi sappiamo che la percentuale della detenzione femminile molto bassa in Italia se buttasse stato in una forbice che va tra il quattro cinque per cento
Rispetta la popolazione carceraria e che peraltro sono pochi gli istituti di pena femminili perché per lo più all'interno delle carceri maschile sono ricavate delle sezioni femminile
Il venticinque per cento delle donne detenute in cioè di femminili che sono quattro in Italia il settantacinque per cento di donne invece sono destinate detenute nelle carceri nelle sezioni femminili delle carceri maschili tra cui anche Castrovillari
Vi sono in alcune sezioni femminile di carcere maschile anche tassi di sovraffollamento ma gli aspetti secondo me sui quali dovremmo riflettere sono tre intanto le ragioni che conducono le donne nel circuito della penalità e lo diceva bene padre Piero
Purtroppo le donne delinquono perché vengono da Coppa contesti di marginalità sociale
Abbiamo una ripetitività del tipo di reati che vengono commessi o sono donne extracomunitarie che finiscono nella rete della tossicodipendenza o dei reati contro il patrimonio donne di etnia rom che finiscono nella rete per l'appunto dei reati contro il patrimonio
Sono anche reati contro la persona quindi
Abbiamo un la popolazione femminile che in qualche modo entra nel circuito dell'illegalità nelle periferie esistenziali quindi un primo problema che dovremmo porci e in questo senso sono contento anche di aver avuto la voce di padre Piero perché la Fondazione
Da oltre vent'anni oramai lavoro in questo senso e quella della prevenzione del rischio
Di caduta nel reato attraverso l'intercettazione del bisogno prima che esso si traduca ove lo soddisfatto in un Rispoli in una risposta al bisogno attraverso il ricorso all'illecito la donna tossicodipendente la donna che commette un reato e contro il patrimonio è una donna fragile che chiaramente nel momento del bisogno molto spesso non è stata sostenuta né che abbia raccolto la lacrima che sta dietro la caduta nel reato
Un secondo aspetto poi riguarda e lo abbiamo detto
Il problema genitoriale si è cercato io non voglio anticipare temi per più di rado
Con puntualità di argomenti il presidente Antonini che ripercorre da un excursus normativo
Di in qualche modo farsi carico lo Stato prima con la legge Finocchiaro e poi anche con l'introduzione nel due mila undici degli istituti i cosiddetti Hicham a custodia attenuata per le madri ma il problema del rapporto madre figlia quindi del diritto della detenuta madre ad avere fuori da un circuito penitenziario un rapporto col figlio sotto i quali in tenera età e viceversa il diritto del figlio diceva bene padre Piero
Di poter soprattutto in tenera età avere un rapporto sano con la mamma perché il rapporto di antico non si esaurisce nel rapporto padre-figlia ma il contesto ambientale fondamentale motivo per cui sono stati istituiti gli dica ma che non bastano
Ed è molto bella questa non è una provocazione una speranza
Che Città solidale e in Calabria sia cito solidale chiunque esso sia ma l'un ente di terzo settore si possa fare carico di una struttura di accoglienza di donne madri che possono uscire così dal circuito
Penale perché penso che il tribunale di sorveglianza non potrebbe essere più felice di di poter attingere a strutture di questo tipo perché so bene quanto
Il tribunale quando ci sono
Non ci sono alternative alla detenzione soffra diciamo la scelta di non poter trovare altro luogo che il carcere e questo è un problema la detenuta extracomunitarie che non abbia un'alternativa
Abitativa spesso inevitabilmente tanto al giudice della cognizione che debba applicare una misura cautelare
Tanto il giudice di sorveglianza che si trova fase esecutiva rischia in qualche modo di compromettere anche nella selezione delle misure la scelta perché molto spesso il rischio di una dell'alternative al carcere
E poi anche il problema lavorativo
Non c'è un problema di prevenzione del rischio ma c'è anche un problema di prevenzione dei rischi di recidiva quando la donna si trovi in carcere bisogna farsi carico anche di questo aspetto ed allora i temi sono tanti sono importanti credo che l'obiettivo sia quello di riflettere per capire come la comunità
Può rispondere al fabbisogno che in qualche modo stasera si agita nel nostro dibattito e allora io darei nell'ordine la parola intanto il presidente Antonini
E poi Rita Bernardini
Presentato invece interverrà sulla normativa Rita sul da qualche esperienza di Nessuno tocchi Caino
E da ultimo anche all'esperienza di Orlando sappia che da par suo ci offriva il punto di vista dell'avvocatura quindi presidente io la ringrazio per aver accettato l'invito è per noi un privilegio per la qui e le cedo subito la parola
Allora innanzitutto buona sera gravi sia aver voluto il tribunale di sorveglianza a a a questo tavolo
Perché
I temi dell'esecuzione elementi nell'esecuzione penale in genere nell'esecuzione penale femminile in particolare molto spesso alla magistratura di sorveglianza si sente molto sola si sente sola perché a dei delle soluzioni a determinati problemi ma queste soluzioni non
Trovano nel tessuto sociale nella nel fuori dal carcere
Delle disposta
Molto spesso non si riesce a dare misure alternative perché
Il territorio non fornì non prende in carico la persona detenuta che comunque ha delle grosse problematiche di vario tipo
E
Non non le prende in carico a trecentosessanta gradi perché non è
Soltanto tanto una casa a una persona per fa con la detenzione domiciliare che si può risolvere un problema o quella persona deve essere proprio abbracciata nei momenti in cui esce dal carcere dalla società
E accompagnato in un percorso di reinserimento altrimenti se questo non si fa
Noi possiamo dare tutte le misure alternative di questo mondo la recidiva la farà comunque da padrone
Entrando un altro un attimo più in particolare diciamo al nel problema delle diciamo della detenzione femminile vorrei affrontarlo sotto due a spetti
Sotto l'aspetto diciamo degli strumenti alternativi al carcere
Che vengono dati alla donna detenuta e soprattutto alla donna detenuta madre
E il profilo in Italia cioè della vita in carcere delle donne detenute
Allora innanzitutto si è detto finora
Più volte che è il numero di donne che delinque è molto basso cioè una questa percentuale del cinque per cento
è una cosa molto interessante e che ho letto che andrebbe approfondito Eccher
Nel corso del tempo nonostante l'emancipazione femminile e quindi la
La conquista da parte della donna di spazi di autonomia e della possibilità di realizzarsi la possibilità di fare scelte autonomo il tasso di criminalità non è cambiato
E questo è un dato diciamo che e interessanti sottolineare
Perché per cercare di capire
Cosa abbiamo in più noi che quasi come se avessimo degli anticorpi rispetto
A la tendenza a violare le regole
Il cinque per cento è una percentuale molto bassa però questa percentuale molto bassa a degli ricadute sociali enormi perché
Il cinque per cento delle donne detenute sono un cinque per cento di donne che sono mojito e sono madri che sono figlie e ne sappiamo benissimo come ancora nella nostra società e il ruolo della donna
Agli per la tenuta della per la questione delle della rete familiare per la coesione sociale sia fondamentale
La detenzione comunque un fatto doloroso ma se ad essere detenute un uomo c'è sempre una donna fuori che tiene unita la famiglia che si occupa dei figli che si occupa dei nonni che si occupa dei genitori
Mentre nel momento in cui la detenzione viene a colpire la donna
C'è tutto un diciamo un terreno familiare e sociale che rischia eh e ad altissimo rischio discrete di sgretolamento
Diciamo che
Il legislatore l'amministrazione penitenziaria si sono sicuramente RIS un po'di questa problematica
Ed hanno approntato degli strumenti per affrontare il problema per quanto riguarda la vita delle donne all'interno degli istituti penitenziari
La l'amministrazione penitenziaria e direzione generale detenuti e trattamento a elaborato strategie di intervento differenziate per gli istituti femminili e per le sezioni femminili all'interno degli istituti maschili
L'amministrazione evidenziato come peculiarità
La necessità di tutelare la maternità il rapporto con i figli l'affettività e le peculiarità del dal punto di vista fisico psicologico della donna e soprattutto il tema delle detenute straniere
E
Oltretutto la si è anche
L'amministrazione penitenziaria soffermata su una condizione detentiva che per la donna e di maggiore sofferenza perché viene praticamente privata di quel ruolo di accudimento della prole che
Della prole della famiglia in genere perché poi diciamo le cose come stanno al di là anche dal donne che non hanno figli sono le donne che si occupano dei genitori che stanno male sono le donne se ancora diciamo nella nostra società questa
Questa caratteristica femminile e molto forte quindi ha registrato l'amministrazione penitenziaria nella donna anche un senso di colpa nascente alla carcerazione dal non poter più diciamo esercitare questi sui diritti di cura
Sì anche notato un'altra cosa cioè che
La donna all'interno di un carcere pensato per l'uomo
Fondamentalmente istintivamente cerca di ricreare il suo mondo attraverso la cura attenta del corpo e degli oggetti personali e l'arredamento la pulizia della ciambella
Quasi a voler ricreare un ambiente di cure di accudimento e un un ambiente
Fatto a propria misura che noi donne tanto desideriamo anche nelle nostre case
Diciamo che
Cosa ha pensato l'amministrazione penitenziaria di istituire dei regolamenti interni per gli esiti di penitenziari specifici per le donne
Allora la vita dei dei detenuti all'interno delle carceri è regolata non soltanto dalla legge tante con lamento penitenziario ma anche da quelli che sono i regolamenti interni cioè i ragionamenti che ogni singola casa circondariale Ida
Nel rispetto ovviamente delle direttive del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e che vengono redatte da una commissione presieduta
Dal magistrato di sorveglianza e di cui fa parte anche il direttore l'assistente sociale il cappellano alla polizia penitenziaria e quindi si sono pensati si sono pensa di questo regolamento interi interno tipo
In cui dare particolare valore a la possibilità di tenere oggetti di valore affettivo in cella
L'attenzione Perrella cura l'igiene personale la cura della persona che ha la donna
L'arredamento delle Camere la biancheria le diversità una corrispondenza telefonica l'accesso ai servizi bagni e docce l'asse l'accesso al servizio di parrucchieri Ya
E al servizio sanitario nonché accorsi distruzione e di formazione professionale
Si è anche detto non mi ripeto che anche le regole europee diciamo detta hanno dei principi molto precisi in tema di trattamento delle donne detenute eh delle donne detenute Madrid e anche dei bambini diciamo forzatamente detenuti perché figli di donne deprimente ovviamente diciamo la realtà degli istituti penitenziari rispetto a quello che io finora contento diciamo rispetto alle intenzioni manifestate
Non pensate che sia così nel senso che è finora diciamo per quanto riguarda proprio le sezioni detentive siamo veramente ancora molto indietro e siamo indietro
Perché
Non ci sono per le donne le stesse attività trattamentali che ci sono per i detenuti
Non ci sono per le donne le stesse attività di istruzione che ci sono per i detenuti e questa è una cosa molto diciamo particolarmente deleteria perché a differenza Bella delinquenza maschile secondo quella che è la mia esperienza per lo meno la delinquenza femminile si nasconde veramente nell'i piani dell'emarginazione sociale Sante
Noi io le detenute che ho visto a Castrovillari sono tutte nomadi sono tutte straniere
Sono tutte
Tossicodipendenti cioè e e soprattutto hanno un bassissimo tasso di scolarizzazione allora cosa ci può essere ci si può aspettare da queste donne se non le si aiuta in qualche maniera accrescere
C'è non si creano dei percorsi all'interno degli istituti penitenziari
Che possano farle crescere a livello culturale a livello
Diciamo di consapevolezza
Sono delle persone che non riescono neanche a comprendere fino in fondo il male che fanno
Drammatica quella de la condizione delle detenute straniere perché le detenute straniere sono veramente buttate così in queste carceri molto spesso
E molto difficile anche rapportarsi con loro perché vengono da realtà estremamente diverse dalle nostre
Io alle volte non mi sono mai occupata di istituti penitenziari femminili ma con qualche detenuto extracomunitario che avuti in colloquio nel carcere maschile
Ho avuto la quasi la la sensazione in alcuni colloqui di assistere ad un film perché mi si raccontavano di vicende vissute in Paesi dell'Africa
Con una naturalezza mentre si parlava di genitori uccisi dalla guerra di fratelli mutilati dalla guerra e lo
E io guardavo Lidia guardava attonita questa persona che parlava come se fosse diciamo una cosa normale tutto questo che lui aveva passato quindi particolare attenzione alle donne detenute straniere l'ha detto
Il sacerdote diciamo poco fa importante e anche
Diciamo la creazione di istituti istituti appositi per le detenuti madri perché le la legge penitenziaria per la prima volta ha previsto nell'articolo diciannove la possibilità per la madre detenuta di tenere conto c'è i figli al di sotto dei tre anni
Però sebbene questa sia una conquista rispetto al passato è una conquista metà perché come ci è stato detto il bambino si forma non soltanto nel rapporto tra madre e il figlio Marsica si diciamo il bambino cresce anche rapportandosi pollo l'ambiente esterno
La legge che è intervenuta per diciamo
Puntare diciamo che la legge intervenuta per puntare l'obiettivo soprattutto sul problema delle detenute madri comunque
Più che delle donne detenute in genere sulle quali diciamo ci sono delle forti carenze che è la l'onorevole Bernardini conoscerà molto meglio di me per la lunga esperienza e per il numero di istituti penitenziari che ha visitato
Praticamente si è prevista la possibilità da parte delle donne detenute di espiare la loro pena
In questi famosi gamma che sono degli istituti a custodia attenuata
In cui diciamo dicono delle regole possono stare le le madri con prole fino ai sei anni
In cui dovrebbero essere istituti che fanno meno vivere la diciamo l'esperienza della carcerazione al bambino
Polletto però un contributo di
Di Antigone di un a militanti di Antigone che sullo swing di gamma in cui si evidenziava sicuramente l'esistenza di queste di queste inesistenza di Barber di sbarre perché c'era il Plazzi Grass
Di le l'esistenza di queste belle stanze colorate all'interno e via dicendo ma era comunque una condizione detentiva anche qua e là quindi
E l'altra alternativa era ma le sono le case famiglia protette
C'è da dire però quanto tocca sia per quanto riguarda le carceri femminili
Consiste o le carceri maschili con sezioni femminili sia per quanto riguarda gli gamma sia per quanto riguarda poi addirittura le case protette sono numeri bassi sì Minitalia
Per cui per gli dama sono penso se cinque o sei le case protette penso che siano due uno a Milano e uno a Roma
E ed istituti penitenziari sono cinquantasei in tutti Italia quelli che ospitano donne detenute per cui la donna detenuta subisce un ulteriore diciamo
Un'ulteriore pena cioè lo sradicamento dalla contesto di appartenenza del resto in Calabria mai abbiamo istituti femminili soltanto al Regio
è a Castrovillari cioè praticamente alla punta e alla
Invece alla parte più a nord della Calabria quindi
Una donna di Catanzaro che dovesse e ce ne sono già tante tante persone che ho vite e ho incontrato poi in udienza detenute le carceri Castrovillari e vengono da posti molto lontani con dei costi
Non solo economici ma anche
Diciamo
Emotivi fortissimi per loro e per le famiglie
Quindi mi piace a questo punto dedicare invece più attenzione a quello che è e quello su cui tutti dovremmo puntare cioè la donna detenuta madre e parlo per il momento di Roma detenuta madre perché gli istituti giuridici che ho a mia disposizione
Come diciamo specifici per le donne sono solo quelli per le tute donne detenuti madri
Gli istituti per le donne detenute madri danno ai tribunali di sorveglianza ampia possibilità di dare misure alternative alle detenuti ma alle detenute madri
E devo dire che il tribunale di sorveglianza di Catanzaro
Fai possibile per togliere dal carcere detenute con bambini sono rarissimi i casi in cui non diamo misura alternativa sono o tassi di elevata pericolosità sociale abbiamo delle donne che è
Vengono mandati in detenzione domiciliare è immediatamente tornano a delinquere sempre
Ovviamente ricollegandoci e ricordando qual è la donna tipo detenuto cioè donne che soffrono molto questa marginalità e quindi difficile per loro rientrare in un contrasto di appartenenza senza tornare a delinquere comunque
Tornando alla agli istituti giuridici alle possibilità di godere di misure alternative per legge donne detenute madri
Abbiamo vari istituti abbiamo innanzitutto l'articolo centoquarantatré del codice penale che
Stabilisce il la possibilità però stabilisce che la donna incinta e la donna detenuta con madre inferiore ad un anno deve essere differita la pena cioè la pena viene sospesa c'è stato poi un correttivo normativo che ha consentito in questo caso di dare la detenzione domiciliare in luogo di differimento
In modo da conciliare l'esigenza di tutela l'esigenza di tutela della sicurezza sociale con quella bella maternità e della salute anche della donna incinta poi abbiamo l'articolo centoquarantasette del Codice penale
Che regolamentare illa la sospensione facoltativa dell'esecuzione della pena per le donne che hanno prole inferiore ai tre anni
Qua diciamo la il margine di discrezionalità della magistratura nel concedere o non concedere la misura è un poco più ampio ma ripeto
La tendenza è sempre quella di cercare di concedere questi misure alternative abbiamo poi c'è stata poi per lungo tempo l'articolo quarantasette ter comma uno lettera a della legge penitenziaria che prevedeva la possibilità di dati alla detenzione domiciliare
Per le donne detenute che stavano scontando pene inferiori ai quattro anni e avessero prole con di età inferiore agli anni di allacci il limite di questa norma era duplice praticamente si poteva concedere soltanto se gli anni se la pena residua era di quattro anni ma soprattutto siccome la legge
Prevedeva e diciamo che prevede ancora delle non non parliamo più di mille euro di ostatività ma di ostacoli all'accesso alle misure alternative
Questa norma praticamente non poteva essere concessa in caso di commissione di determinati reati che erano per lo più di reati di criminalità organizzata
è stato poi introdotto e questa è la novità diciamo della legge due mila undici numero sessantadue l'articolo quarantasette quinquies d'e dalla possibilità alle donne detenute qualsiasi sia la pena le stesse irrogata di scontare l'antenna nel proprio domicilio ovviamente sempre valutate valutata la loro pericolosità sociale
Ad andare ancora ad andare ancora oltre la legge è stata la Corte costituzionale perché la Corte costituzionale che cosa ha fatto
E allora sia abbiamo parlato prima nel quarantasette ter comma uno lettera ma anche del per il quarantasette quinquies erano previste delle ostatività alla concessione di questi benefici per le donne che avessero commesso determinati reati ostatività significa impossibilità da parte del magistrato di valutare discrezionalmente la concessione la misura alternativa
Cioè quelle misure alternative il magistrato anche se volesse non la può dare perché l'ordinamento la legge glielo vieta la Corte costituzionale è intervenuta su queste due norme
è a sostanzialmente tolto questo ostatività e restituito al giudice di sorveglianza il potere discrezionale di valutare la concedibilità della misura
E quindi ovviamente di darla diciamo ogni qual volta e possibile io penso che il tribunale di sorveglianza di Catanzaro per quanto riguarda la concessione delle misure alternative alle detenute donne
Abbia dimostrato di avere anche del coraggio in alcuni casi però questo coraggio lo ha avuto perché in alcuni casi non è stata lasciata sola è stata contestata diciamo gli è stata prospettata
Una vita per queste donne che venivano scarcerata al di fuori del carcere
Io mi riferisco alle era Lalla madre e alla zia del piccolo popolo non solo ricordate
Allora noi a queste due donne in che purtroppo so di essere rientrate nell'ambiente di Cassano ultimamente speriamo diciamo Vieri preferite
Aver definito a sapere che stavano ancora dove le avevano mandate noi perché in quel caso il manchi il tribunale di sorveglianza ha osato anche di fronte a soggetti appartenenti accanto criminali di notevole spessore
Perché c'è stata l'associazione Libera c'è stata l'associazione Libera che si è fatta carico di prendere queste donne di di di accogliere non di prendere di accogliere queste donne e di cercare di fargli vedere un'alternativa rispetto alla vita che avevano sempre condotto
E quindi
Diciamo che
La e la corte costituzionale a nella tutela della donna
Madre detenuta ha fatto un ulteriore passo in avanti perché
La maternità
Cessa di è la maternità il rapporto madre figlia cessa di essere tutelato per lo meno in maniera specifica poi ovviamente si può godere delle misure alternative ordinarie quando il bambino compie dieci anni
Sono state varie le questioni di legittimità costituzionali sollevate ma quella che ha trovato accoglimento è stata quella di garantire
Le stesse condizioni di
Concessioni di misura alternativa oltre che alle detenute madri di prolifera negli anni dieci anche alle detenute madri di soldi figli affetti da handicap grave handicap grave da
Per legge identificato
Nell'handicap che che diciamo toglie al soggetto la possibilità di compiere gli atti quotidiani della vita quindi la legge famoso centoquattro del novantadue i casi in cui viene riconosciuta sostanzialmente la l'indennità di accompagnamento qua e quindi qualunque TAR abbia il figlio la madre può godere di questi misura alternativa
Per concludere sono stata anche diciamo troppo lunga nella mia esposizione
Queste son delle norme
E non i magistrati le dobbiamo maneggiare le dobbiamo maneggiare le dobbiamo confrontare con diciamo quelle che sono le informazioni sulla pericolosità sociale del soggetto
Ma soprattutto
Diciamo queste norme devono essere attuate in maniera diversa allora
La concessione delle misure alternative importante perché fa uscire la donna dal carcere e quindi il suo bambino postale con il suo bel con i suoi bambini può stare con suo marito può accudire la sua famiglia e via dicendo
Ma fino a quando noi ci limiteremo a diciamo collocare delle persone nelle loro casa senso figli null'altro
Il pericolo di recidiva il pericolo che la Torre la donna torni in carcere nel corso di quella stessa misura alternativa che gli abbiamo dato e molto alto quello che serve è una società che accolga la donna
E soprattutto ripeto siccome si tratta di donne
Che vivono condizioni di emarginazione importanti diciamo che le strutture di cui ci ha parlato il sacerdote dovrebbero essere la normalità cioè e non dovrebbe essere solo la Chiesa farsi carico di questo perché infonde la Chiesa si fa carico dei tossicodipendenti si fa carico dei malati di mente si fa carico delle donne
Diciamo o colpite da violenza si fa carico delle donne che vivono in stato di degrado ed emarginazione
In Calabria poi questo si abbatte particolarmente perché la Calabria è una regione povera e una Regione male amministrata è una regione in cui il servizio sanitario nazionale Nones non funziona bene il Servizio sanitario nazionale per raccogliere una donna contro primi tossicodipendenza una donna con problemi psichiatrici
Diciamo una nonna con diciamo l'esigenza di imparare cosa significa anche essere madre inesistenza di strutture sanitarie di centri di salute mentale sul territorio calabrese ovviamente un grave handicap
Io quindi spero di avvertibile
Diciamo spiegato chiaramente gli istituti che ci mette a disposizione il legislatore Dini raso per l'attenzione
Restituisco il microfono all'avvocato gli avvocati
Grazie presidente grazie per in qualche modo a terra aperto la finestra della sorveglianza averci permesso di guardare dentro il mondo della quotidianità che con tanta fatica siete costretta ad affrontare
Sa cosa mi ha colpito che lei ultimamente abbiamo parlato spesso quello che mi colpisce di lei al di là della tenacia del suo ufficio
E che in qualche modo si sente di fondo quasi un senso di impotenza cioè voi vorreste fare molto di più ma è come se camminasse col freno a mano alzato che non è un assegnazione e impotenza
Perché c'è la voglia e si ed è lo abbiamo percepito pienamente nel suo intervento c'è la voglia di fare di più di quello che è possibile ma c'è questo offre la mano della burocrazia che in qualche modo rallenta anche le migliori intenzioni che l'Ufficio di Sorveglianza
Vorrebbe realizzare
Ne parliamo spesso anche come avvocatura penalista
Non è solo un problema delle donne
Vedete c'è un grande inganno politico culturale e mediatico nel dire che buttare via vecchia di ci restituisce maggiore sicurezza collettiva a meno che non vogliamo partire dal presupposto che violerebbe un principio di proporzionalità della sanzione che per ogni reato buttiamo via la chiave applichiamo larga sulla tutti detenuto sesso maschio o femmina prima o poi
Prima prima o poi dal carcere devo uscire quindi un problema non s esce dal carcere come esce dal carcere
Perché la storia ci insegna che se il detenuto esce dal carcere come diceva il presidente Antonini accompagnato abbracciato dalla Società e restituito un percorso di reinserimento guidato noi abbiamo tassi di recidiva che sono inferiori al venti per cento anzi quando le misure alternative riguardano l'affidamento in prova con l'inserimento lavorativo addirittura inferiore al cinque quindi vuol dire che noi abbiamo un soggetto che delinque era nella misura del cinque per cento come percentuale cinque su cento quando invece il detenuto vive il carcere come una discarica sociale e viene restituito alla collettività senza alcun sostegno il tasso di recidiva
Schizza all'ottanta per cento
Quindi il problema non s rientra il detenuto nel tessuto sociale eccome noi società assolutamente perbene
Immaginiamo di far rientrare chi abbia sbagliato che abbia subito la ferita giurato perché non penso che delinquere sia un qualcosa soprattutto per le fasce deboli che
Deng viene vissuto con diciamo con loro convinzione o corno orgoglio da chiede che si trova nel circuito dalla penalità
E quindi questo è un dato che volevo offrire alla vostra riflessione così come ringrazio il presidente per aver aperto uno spazio di riflessione sugli Carlo sulle case famiglia protette indica ma sono certamente un miglioramento qualitativo della vita delle detenute madri ma non sono la soluzione perché in fondo sono sempre degli istituti di pena
E allora posso anche una provocazione padre Piero perché non pensare
Di accelerare questo percorso di apertura e di anche un protocollo con l'Ufficio di Sorveglianza che possa permettere alla fondazione di dare vogliamo anche dare un senso concreto a questo nostro impegno di oggi
Una risposta sul territorio sperando che anche la politica poi sostenga un'iniziativa di questo tipo per consentire
Di abbassare un po'questo freno a mano e di rendere
Il più umano il volto della pena quando le detenute debbono anche affrontare il problema della genitorialità anzi
Debbono accettare la sfida della genitorialità
E poi perché quello che mi chiedo e vi chiedo e sede tenute nomadi extracomunitaria bassa scolarizzazione
Un dato statistico che non è emerso lo dico adesso stiamo parlando detenute che hanno pene che vanno pare abilmente tre tre cinque anni poi fondamentalmente ma ed è con questa provocazione che lascio il microfono avventate
Sembra davvero il carcere
Per questo tipologie di soggetti o non raccogliamo la provocazione di Gherardo Colombo
Che ha scritto di recente un libro il perdono responsabile
Perché il carcere non serve a nulla ovviamente mi riferisco a queste fasce non certo all'alta alla alla criminalità organizzata ma perché per soprattutto per queste categorie di soggetti il carcere
Non serve a nulla
Ma guarda potrei dirti da subito che non è solo la suggestione di Gherardo Colombo ma è la suggestione di Nessuno tocchi Caino perché
E Calamandrei diceva carceri occorre vedere nelle occorre occorre vedere chi ci vive dentro come ci vive chi ci lavora
Per
Capire e per comprendere fino in fondo
Quanto siano inutili e danno un segno non solo inutili ai fini dei precetti costituzionale
Guardate io ho un'immagine visto che parliamo di detenzione al femminile ogni immagine del Ferragosto dello scorso anno
Una donna
Al femminile
Roma una donna Ron incinta giovane
Con una bambina di due anni Amsa
E un altro figlio ricoverato con molto piccolo credo probabilmente il gemello della bambina con una febbre altissima
La bambina che da un po'stava in carcere
Praticamente la mattina ed era non era molto simpatica perché era vivace
E la mattina alle otto
Cominciava a urlare un po'prima
Agente
Agente perché voleva Chirivì aprissero Marcello perché una volta aperta all'ascella poteva andare nel giardino con i giochi eccetera giochi che faceva da sola perché non c'erano fortunatamente altri bambini
Detenuti però i bambini assorbono tutto questo no chiamava agente aprimi macello spot chiusa con mia madre qua dentro può ambiente può essere bello quanto vogliamo
Adatto ai bambini ma le sbarre ci sono la notte vengono necessariamente chiusi
E questa è l'immagine
Vedendo alle donne detenute in Calabria c'era di che cosa stiamo parlando le donne detenute in Calabria sono venticinque a Castrovillari
Questi sono i dati al trentuno gennaio e trentotto a a Panzera Reggio Calabria o quindi in tutto sessantatré donne
Pari al due virgola
Sette per cento no
Due virgola dodici per cento due per cento per a differenza del dato nazionale che è del quattro e ventisei per cento di donne detenuta
Ma le donne calabresi
Quelli che hanno problemi con il quattrocentosedici bis non li ritroviamo in tutti gli istituti italiani
Via via che giriamo troviamo le donne
Che vengono
Mandate via dalla Regione non possono stare in Calabria quando sono fortunate le mandano a Messina che è abbastanza vicino altrimenti altre regioni
Fino al nord
Questo questa è la situazione quindi bisognerebbe studiare questo dato quante sono
Le donne calabresi detenute in altre regioni
Noi calabresi rincontriamo dappertutto detenuti maschi ma anche quando giriamo poche carceri femminili e ci rendiamo conto di questo dato
Di che cosa abbiamo parlato Simo a questo momento abbiamo parlato di problemi sociale
Di che cosa
Che
Sono stati smantellati
Quasi smantellati purtroppo
I centri che si occupavano per da per conto del Servizio sanitario nazionale della salute mentale sono state tolte le risorse
E questo significa perché poi la discarica quale è il carcere questo significa che non si fa più o si fa di meno quella prevenzione
Che prima veniva fatto
Noi abbiamo
Posti dove questi centri funzionano meglio soprattutto al Nord
Che al centro sud
Dove non c'è il rapporto così stretto con il carcere perché spesso
E se non viene se non si fa prevenzione sul
Sul problema psichiatrico
Che deve essere preso in carico
Dal luogo dove vive la persona ma la stessa cosa vale per i tossicodipendenti cioè chi troviamo in carcere
Allora il disaggio
Sociale
Il
Disagio psichiatrico e la tossicodipendenza spesso questi problemi sono anche unificati
Che li riguardano
La stessa persona
Però insomma una ragazzina esclusi dice in tutti i convegni cioè una persona che è dipendente
Dalle sostanze stupefacenti
Che ci fa in carcere
Nel senso quell'ha un problema serio
Sanitario
Purtroppo
E chi deve essere qua il il carcere all'ultimo posto del dove deve essere mandato a questa persona perché il carcere può solo peggiorare la sua condizione
Capita spesso che quando i detti detenuti e detenute tossicodipendenti appena escono
Per fine pena dal carcere si vanno a drogati
Questo è quello che fanno perché hanno insistito per tanto tempo non c'è stata una cura perché chi troviamo in carcere noi
Ma intanto c'è un dato alle e terreni dell'il pomeriggio
Quando va bene le quattro
Il carcere chiudere nel senso che il personale
Non dia
Figuriamoci poi il sabato e la domenica il personale da via
Si chiudono le celle
Educato umori quei pochi che ci sono ci sono solo gli agenti ma in numero ridotto ecco perché vengono chiuse le celle in numero ridotto e onesti agenti
Devono spesso suppliscono alla mancanza di assistenti sociali ormai gli assistenti sociali non entrano quasi più caccia
Perché sono molto impegnati nell'ufficio per l'esecuzione penale esterna e già non riescono a stare dietro a tutte le questioni
Quindi il carcere chiuderà alle quattro del pomeriggio riapre poi la mattina a ore otto
E gli agenti hanno a che fare con la disperazione io vi racconto un fatto che
Bellissimo perché
Pochi anni fa ma non più di dieci anni fa
Ero parlamentare no forse più di pietrisco e due mila e tre mila circa dieci anni fa
Ero parlamentare andrà andai a fare una visita assorto resa al femminile di Rebibbia
Di sabato sera
C'era utile devo dire io
C'era questo comandante bravissimo umano
Chi è stava da solo con solamente con un agente aveva trecento vivacissime detenute
Che non si tenevano perché l'unico altro personale presente era
Costituito da da infermieri psichiatri cioè quelli che davano la terapia
Il medico il medico di guardia eccetera
Allora a un certo punto mi fa senti Bernardini Poro marcio Bernardino ha detto Befana cortesi
Va in supera c'era la regina dei rom che stava facendo un po'di
Dopo un po'in escandescenze in escandescenze dice portamela giù perché deve fare a terapia
Dice ci abbiamo provato in tanti lei non vuole venire e li lei compagni di cella fanno proprio
Sono agitate pure loro
Allora vado su appena lei nomino Marco Pannella
Questa si mette sotto il braccio né e buona buona
Viene a fare la sua futura che doveva fare e tutte le sere perché poi
Diciamocelo francamente
Questi farmaci vengono usati abbondantemente perché effettivamente e contenere anche questa esuberanza e non è facile lo lo raccontavo oggi a Francesco dell'aura che
A un certo punto perché poi si emarginazione sociale poi ogni tanto capita anche qualche detenuto eccellente
Capito come detenuto eccellente una donna che aveva fatto reati era accusata perché era in custodia cavolate cautelare di reati informatici
E bella bella e questa era anche un'istruttrice di danza tra il PalaEstra insomma così
La direttrice piangeva quando è stata scarcerata perché perché questa Pirlo immensi faceva sfogare per ore e ore in palestra
Queste donne molte delle quali giovani che avevano bisogno di muoversi
E allora
Ci sono poi anche le nostre responsabilità di ognuno di noi
Perché se il territorio non è
Accogliente
è difficile
Sistemare queste persone
Però diciamoci anche francamente che noi dobbiamo fare i conti
Con uno stato qui lo dico davanti a d'un magistrato di sorveglianza con uno Stato che non rispetta la sua stessa legalità
Perché lei giustamente prima parlato
Per esempio del Regolamento penitenziario
Ma questi regolamenti penitenziari
Che dovrebbero essere a disposizione dei detenuti e delle detenute
Lei pensa che i detenuti e le detenute abbiano contezza
Di questi regolarmente a parte che in molti istituti proprio non ci sono perché e da noi ci sono allorché credo
Ma
Personale va bene allora come a Catanzaro ci sono ma quando ci sono tipo
Non sono disponibili perché perché l'atteggiamento che sia il secondo me è un atteggiamento sbagliato nei confronti del detenuto è molto infantili Zante cioè per cui noi non si deve assumere responsabilità deve fare quello che gli dice la gente cioè non deflette conoscere quali sono i suoi diritti i suoi doveri
Spesso per esempio nemmeno sanno quando vengono trasferiti in un istituto se possono fare la telefonata di ingresso possono avvertire la famiglia e non gliela fanno fare
E magari capi diamo noi e Elisabetta e Sergio però possono confermare e ci dicono ma io so due ministri che sto qua sto in isolamento non m'hanno fatto fare nemmeno una telefonata questo capita soprattutto agli stranieri
Allora quindi uno Stato che non rispetta infatti glielo opera una delle opere che dobbiamo fare insieme
E Emily educare illustrato
Perché del rieducare lo Stato significa rieducare i rappresentanti delle istituzioni
A rispettare le norme che ci sono
Ma
Lo dico e lo ripeto perché in questo caso sarebbe eccezionale nel mille novecento settantacinque quando fu varato l'ordinamento penitenziario
Furono concepiti
I i famosi consigli di aiuto sociale
All'articolo dall'articolo settantaquattro impone questi consigli di aiuto sociale non sono conversando previsti se voi agite l'ordinamento penitenziario con gente no
Non sono mai stati istituiti e dovrebbero essere istituiti ecco perché gli uni ritengo particolarmente importanti presso il circondario di ciascun tribunale non di sorveglianza però ne fa parte anche il tribunale di sorveglianza ne fanno parte le istituzioni comune la Regione
E i rappresentanti naturalmente ne fanno parte le associazioni di volontariato ne fa parte che la Confcommercio la Confindustria perché perché questi consigli di aiuto sociale hanno il compito di accompagnare detenuto
E trovargli una strada di reinserimento sociale
Sono ci sono c'è anche l'UEPE quindi ci sono gli assistenti sociali ma
Oggi il detenuto è una battuta che usa spesso Riccardo Arena a Radio Carcere
Viene fatta fare la detenzione dopodiché viene sbattuto fuori dal carcere
Senza che ci sia alcun non nessuno si è preoccupato nel suo percorso di Nietzsche faccio quando alza
E possibilità o
E quindi io vorrei sapere c'è un'interrogazione parlamentare su questo è stata presentata vorrei sconti deve dal nostro ministro della giustizia allora questi cassa non sono mai stati timidi stati istituiti si dice che non sono mai stati istituiti perché a un certo punto a metà degli anni ottanta nei competenze assistenziali sono passate al comune
Ho capito ma non basta cioè il Comune come fa ad avere questo rapporto e la Regione che deve fare i corsi professionali non serve un raccordo
Fra tutte non a vite non volete istituire il gol prevedete qualcos'altro ma che ci sia un coordinamento perché così nessuno si può lamentare di niente non viene fatto e ci ritroviamo nella situazione attuale
Il concludo
Perché
A noi piace partecipare a questi incontri perché impariamo si impara sempre dagli altri no
Però cerchiamo anche di agire
Mi è capitato Secondo la storia
E la prassi pannelli Anna di fare numerosi scioperi della fame
Negli ultimi tempi lo sapete quali sono state le persone che sono state più vicine a Nessuno tocchi Caino io le voglio nominare
Siamo qui a cavallo durarono ma sono qui loro si chiamano anche se c'hanno settant'anni tutte le detenute si chiamano le ragazze del carcere di Torino
Loro hanno sostenuto l'iniziativa non violenta ormai ci conosciamo da quattro cinque anni
In diverse fasi per ottenere delle risposte l'ultima iniziativa che abbiamo fatto insieme
è
Quella delle telefonate per cui scaturì la famosa circolare del capo del Dap Renoldi che
Favoriva
Le telefonate adesso temo che si stia tornando indietro ma spero di no
Cioè la porta abbiamo una legislazione che prevede che il detenuto di media sicurezza posso fare dieci minuti di telefonata a settimana
Cioè noi viviamo attaccati dormiamo coltelleria suonò il carcere che dovrebbe riprodurre per quanto possibile la dignità fuori da la possibilità ma guardate non succede in nessun altro Paese d'Europa dieci minuti di telefonata settimana pensate
Una madre o un padre che hanno dei figli minori in quei dieci minuti magari capita che uno abbia la febbre alta stia in ospedale
Insomma o comunque abbiano i problemi familiari e dieci minuti hai finito
Non te li puoi nemmeno gestire che ne so due minuti un giorno d'derivare tutti insieme
A settimana
Powell i dell'alta sicurezza invece solamente due telefonate al mese poi ci sono delle eccezioni ma sono le eccezioni che possono dare evidentemente i direttori degli istituti
Penitenziari ciò abbiamo fatto questa iniziativa con le ragazze di teorico ma qual è il piacere
Queste ragazze due di diciamo quelle più lo svegli e una
System della sta facendo l'università
è uscita è in affidamento ha trovato al lavoro
E l'altra è stata avuto a condizionale
La cosa che mi dicono anche loro vogliono continuare a lottare per le altre che stanno dentro vicino e abbiamo avuto questa possibilità sono giovani
Abbiamo avuto questa possibilità vogliamo che anche le altre abbiano
Queste risorse che poi provengono dal territorio Esterno dalle istituzioni
Quindi quello che voglio dire
è che dobbiamo metterci un pizzico di Nouri
Della nostra vita perché è vero
Già il lavoro è poco in carcere già le possibilità di studio sono molto limitante masse andiamo nelle sezioni
Femminili lo ha detto lei lo ha giustamente ha sono ulteriormente ridotte in alcune sezioni femminili non c'è proprio la possibilità di studio
Se una ragazza per esempio vuole proseguire le scuole superiori poiché i numeri sono esigui non gli fanno fare la classe
Allora io credo
Che spetta a ognuno di noi metterci quel poco che può dare che però vi garantisco che tanto ecco tanto per chi è abituato hanno ricevere quasi niente
Grazie
Graziotto dedito a pernacchie
Intervento appassionato
Ho preso qualche appunto
Tu dici tu dici rieducare lo Stato
Intanto permettimi di dirti che è quello che si avverte oggi uno scollegamento culturale con la Costituzione
C'è un pericoloso arretramento dell'orologio della storia per quanto riguarda il livello di civiltà giuridica nel modo di concepire
Quando d'una vicenda come quella dirigo piano
Un giudice assolve degli imputati un ministro della Repubblica si permette di dire che è stata negata giustizia così creando iniettando culturalmente nel tessuto sociale l'equazione che la giustizia è fatta solo con le condanne
E che quindi un giudice che assolve il giudice Kennedy la giustizia questo dimostra diciamo l'arretramento culturale che in qualche modo segna la modernità o il diritto penale postmoderno
Che poi legittima gli slogan di buttare via le chiavi perché vuol dire che il diritto penale nella sua fase esecutiva si deve reggere soltanto e col tintinnio delle manette dimenticando che la costruzione parla di pene
Oltre che di Century umanità guarda quanti i paletti di cui parlava la presidente
Sono stati messi alla magistratura di sorveglianza cioè la politica via via ha voluto restringere il campo cioè proprio dice io ti impedisco di fare questi concerti mentre il magistrato di sorveglianza a parte che sono pochissime perché sono duecentoquaranta in tutta Italia che è un numero
Già assolutamente sottodimensionato rispetto alle esigenze ma impediscono al magistrato di sorveglianza che dovrebbe conoscere il detenuto di farlo
Di dire io ero con un cerotto gli dopo questa possibilità
Cioè capito trovo questa strada magari anche a insieme al difensore agli educatori che certe notti mette i paletti ostativo tutto questo non lo puoi fare
Ma la logica carcere o centri che Tata proprio se ci pensiamo dello Stato evita il tema un po'il fondamento giustificativo mi contro regionali il presidente Antonini maltrattamento giustificativo del quattro bis è stato legato almeno nella sua logica politico criminale originale al contenimento del fenomeno mafioso
Il quattro bis che è un sistema per chi non è addetto ai lavori di ostatività significa che il giudice di sorveglianza hanno le mani legate
Anche nei confronti di sedici soggetti per i quali vorrebbero applicare misure alternative
è obbligatorio l'assaggio di pena cioè il legislatore ha previsto che non si può editare il passaggio dal circuito carcerario che è la dimostrazione plastica
Della visione carcerano Centrica della pena
Che noi oggi abbiamo perché il catalogo del quattro bis è stato notevolmente ampliato inserendo sempre più reati quindi questo significa quello che diceva Rita che anche i magistrati di sorveglianza hanno le mani legate dal legislatore molto spesso
E Rita ci dice perché le carceri sono inutili e dannose
Che problemi sociali e il disagio sociale psichiatrico e di quello legato alla tossicodipendenza non si possono risolvere con il carcere permettetemi di aggiungere due dati statistici voglio passare subito la parola alla all'amico quando sappia
Il settanta i allora la la il settanta per cento dei detenuti regge il carcere grazie agli psicofarmaci
Il settanta per cento dei detenuti regge il carcere grazie agli psicofarmaci
Ancora
Sapete quanto costa un detenuto al giorno lo Stato
Costa quasi centocinquanta euro al giorno
Se vogliamo ancora ragionare con le categorie dell'utilitarismo
Alla società
Con centocinquanta euro al giorno
Ha bisogno di costruire più carceri come qualcuno teorizza avrebbe bisogna invece di costruire più percorsi di affrancamento da quelle aree di disagio nelle quali può in qualche modo maturano le situazioni che portano uomini e donne ad entrare nel circuito una penalità
Questi disagi non gli avvocati penalisti di viviamo tutti i giorni facendoci carico del debito delle degli ultimi facendoci carico proprio di questo sistema di coperta che è alla base molto spesso per certe devianze allora
Do la parola volentieri ad Orlando che è un attento osservatore di questi fenomeni e che sicuramente ci saprà offrire il punto di vista dell'avvocatura grazie
Ringrazia la FIDAPA che mi ha voluto tra i relatori ho avuto il piacere di ascoltare il presidente Antonini l'onorevole Bernardini che hanno detto molto secondo me hanno detto quasi tutto per cui mi limiterò a fare delle riflessioni sulla scorta di quello che loro hanno o esposto e parto proprio da quanto diceva l'onorevole Bernardini di cosa stiamo parlando stiamo parlando di problemi sociali
Perché il dato
Da cui possiamo anche partire e che in Italia negli ultimi quindici anni e abbiamo avuto la triplicazione delle persone che vivono sotto la soglia della povertà siamo arrivati a quasi cinque milioni di persone
Queste un numero che ci deve far pensare perché è è vero che processi ne abbiamo fatti e difficile che ti danno lo stato di necessità perché fai un furto al supermercato anche se per non dire che è possibile anche se hai rubato generi alimentari quindi non ti danno l'esimente
Però tuttavia il furto sul mercato probabilmente se Robbie generis se c'è un furto di generi alimentari di dieci venti trenta euro lo fai perché episodio poche episodio non coincida con lo stato di necessità e non ci sia la causa di giustificazione è quello là
E a fare poi di noi giuristi che c'è la discutiamo delle aule una volta eravamo circondati dal marmo dei tribunali oggi abbiamo pure noi laminati
Però comunque siamo rispetto al resto della società probabilmente ancora in una Torre non più di avorio però comunque in una torre dopo distanti
Quindi questo perché parto da questo dato
Lo Stato deve decidere come atteggiarsi rispetto ai propri consociati e quindi che uso fare
Della pretesa punitiva del monopolio dell'uso della forza
Ed eventualmente che uso fare di quel sistema che mutuando una terminologia anglosassone era ed è definito quel fare sei se lo stato del benessere cioè la capacità dello stato di distribuire risorse tra i propri consociati
Una volta si parlava di salario indiretto oggi non se ne parla più ma concetto quello era
Io guardo
Sempre pensando quella che è la realtà italiana guardo sempre alla
Alla realtà nordamericana perché noi siamo molto filo atlantici non solo per questioni di natura diciamo bellica ma anche per questioni di ispirazione dimentichiamo forse che siamo un po'un centro del Mediterraneo come dice il professor piloti
Abbiamo delle radici e nostre dei paradigmi nostri e che potrebbero segnare una roadmap della giustizia
Ma e quindici faccio molto questo sistema americano perché al dico che ci facciamo assiste americano ma prendiamo prendiamo quello che ci pare sì la parte negativa e innanzitutto
Diciamo che il carcere come
Momento centrale esecuzione della pena in Italia arriva tardi rispetto al mondo anglosassone che l'aria prima tant'è che uno dei testi
Ieri fondamentali e il Panopticon di Bentham
E le carceri come oggi la conosciamo nascono soprattutto tra l'Inghilterra e gli Stati Uniti e anche le carceri speciali nascono gli Stati Uniti
Quello che poi sarebbe un po'il regime ostativo il quarantuno bis cioè regime differenziato quindi potremmo definirlo speciale però questione poi terminologica
E qualcosa di diverso rispetto all'ordinario
Effettivamente gli Stati Uniti negli ultimi anni si è avuto un fenomeno questo delli per incarcerare zio nel
Rispetto al quale noi siamo molto distanti ancora però nonostante tutto andiamo in quella direzione mi permetto di dire
Siamo molto distanti perché il Paese della libertà
Un cittadino su trentacinque e coinvolto nel sistema della esecuzione penale interne Esterna
Due milioni stanno nelle carceri e cinque milioni stando all'esecuzione penale esterna quindi torniamo al discorso importante che faceva anche Presidente Antonini cioè la società
E quindi lo Stato che la società organizzata dove sta perché è anche vero che con le misure alternative non si può risolvere tutto essendogli oggi andiamo a fare un conteggio delle misure alternative in senso stretto
E di quelli chiamiamoli in senso lato il ma addirittura per processuali come la messa alla prova andiamo a sommare tutto quanto arriviamo a una cifra che e superiore pure chi è che sta detenuto se andiamo a sommare diciamo del sig. e appunto se andiamo assomma a fare questa somma scopriamo che oggi coloro i quali sono
Coinvolti nell'esecuzione penale sono una cifra che non è più solo il doppio di coloro i quali stavano intramoenia rispetto ai primi anni novanta perché nei primi anni Novanta eravamo intorno ai trenta mila detenuti tra intarsi ventuno trentadue Antonino appunto addirittura siamo arrivati quindi rispetta chi sta intramoenia siamo o al doppio se andiamo a vedere nel complesso siamo diventati sei volte tanto
Questo
è indicativo di un aspetto e indicativo che quelli per trofie del sistema penale che c'è negli Stati Uniti è avvenuto anche da noi perché ma lo abbiamo sentito nelle varie trasmissioni che io onestamente
Non ho piacere di ascoltare però ogni tanto le ascolto perché devo capire l'aria che tira tipo o adesso mi non mi ricordo ma forse ce la renna quarto grado quinta colonna anzi
E e lo slogan nella tolleranza zero
Questo è un termine che nasce in una rivista dei primi anni ottanta scientifica statunitense
Dove viene è elaborata questa Teoria delle Broken Windows delle finestre spezzate cioè
Bisogna essere i intolleranti a ogni forma di trascrizione e quindi pulire tutt'altra finestra spezzata anche la finestra rotta
E quindi abbiamo quelli per incarcerazione il sindaco prima facevo riferimento a queste serie che hanno a che vedere con la ha vita carceraria
Bene venuto in mente un'altra che ti ora ismi New Black chi alla il il vestito al proprio inventato nel carcere femminile statunitense che ha investito
La veste arancione quindi perde ce la perdita totale di identità sono i nuovi neri sono i nuovi da emarginare proprio perché sono tanti coloro i quali vivono questa condizione di detenzione o o se non vi è tensione di probe Sean o comunque di coinvolgimento dell'esecuzione penale in generale
Nel paese le libertà ora perché ho fatto un suo discorso
Sopra pensarne viste parlando d'altro
Perché
Questo
Postura dello Stato a mio modo di vedere
Si è avuta essi anche in Italia perché legislatore italiano diciamo
Ha iniziato con uno diritto penale e io mi riferisco al sostanziale
Che diritto penale sempre più invasivo che entri in ogni anfratto della società perché il dato poi ma come viene eseguita questa pena
Viene seguito in modo rieducativo in modo afflittivo in modo retributivo e e il carcere è un luogo di i
Come di una spazzatura sociale ma se ciò avviene se avviene in modi sbagliati non in consonanza con l'articolo ventisette della Costituzione e perché evidentemente e a monte il problema nel momento proprio della individuazione le fattispecie di reato e e anche di vitale di pena e anche mi permetto di dire so che è un tema molto caro Nessuno tocchi Caino
E in quelli che sono i i provvedimenti di clemenza collettive l'amnistia e l'indulto
Che sono dei provvedimenti che non hanno più cittadinanza all'interno dell'arco politico essendo l'ultima amnistia di oltre trent'anni fa e l'ultimo indulto di sedici anni fa hanno fatto in tutto il due mila sei è caduto il governo
Per l'indulto fondamentalmente Capdevila se il governo Prodi perché fecero quest'ultimo indulto
Quando noi abbiamo una serie di misure
Così dette passatemi il termine di natura giornalistica sfollati carceri che sono iniziate nel due mila tredici in se vuole in seguito le sentenze ceto di condanna
Dello Stato italiano per i trattamenti inumani a cui sono stati sottoposti detenuti delle carceri italiane perché sovraffollamento era tale che si scendeva sotto i tre metri quadri per persona disponibili e quindi lo stato italiano è stato condannati in vari sentenza in cui va così sentenza pilota Torreggiani che ha poi imposto lo stato italiano di dover prendere i provvedimenti sono iniziate delle misure de de fattive finalizzate a a a far fuoriuscire dal carcere
Chi poteva tipo ma liberazione anticipata anziché essere quarantacinque giorni o ogni sei mesi buona condotta divenuto per un periodo settantacinque
Queste una delle misure
E nello stesso tempo si è anche pensato di
Evitare l'ingresso anche tu con delle norme che aveva una capacità di depenalizzare ora problema poi fondamentalmente quale
Che come si ritorna in quelli che sono i livelli di guardia
Subito si ritorna con norme di natura ipertrofica faccio un esempio nel due mila diciotto va sono esempi giusto così per capirci sono stati reintrodotti i reati che erano stati depenalizzati anni prima del blocco stradale
Dell'accattonaggio
E stata innalzata la pena per il reato di occupazione di edifici voi pensate che priverà punito fino a due anni
In seguito a questa riforma arriva fino a sei adesso dico io in un contesto di povertà sempre più diffusa in un contesto o
Di crisi abitativa
Arrivare a utilizzare il diritto penale per contrastare questi fenomeni piuttosto che porre in essere un'azione di sostegno sociale è ovvio che poi abbiamo le carceri che esplode e questo che vuol dire
Vuol dire che non c'è neanche la capacità di a dare il giusto peso a quel quattro barra cinque per cento di donne che stanno negli istituti
Femminili nelle sezioni femminili negli Cam
E l'altro aspetto che
Quando lo Stato
Ha istituito gli gamma aveva anche nel due mila undici istituito le case famiglia protette solo che per le case famiglia protette ha detto chiaramente io i soldi non ce li ho se nascono dalla contesto di volontariato bene per questo ne sono nate solo due
Io
Diciamo in qualche misura mi sono preparato per questo incontro perché o o sono stato molto etnologico sondato su You tube ho sentito le interviste alle direttrici delle degli Kama ad esempio
Il le quali almeno le interviste che ho sentito io ho hanno queste
Queste direttrici hanno detto che effettivamente come diceva presenta Antonini EXPO alla fine si tratta di carcere attenuati ma carceri sono dove comunque i bambini perché il passaggio è questo ciò le madri detenute con gli incolpevoli al seguito
Che stanno scontando una pena anch'essi
E questo non è ben
Non è bene per il bambino non è bello neanche per la donna io ricordo quella fatto tris che avvenuto tre quattro anni addietro dove una madre a Rebibbia femminile
Aveva due bambini a seguito e in un momento di follia perché poi mi pare io cito una sentenza che recentemente in questo senso tant'è che
è stato dichiarato il vizio totale di mente li ha gettati alle scale
Ora il passaggio è anche come è che questa signora e finita in questo carcere con questi due bambini e aveva pure questo vizio di mente mi si dirà va be'dissi e slatentizzato dentro il carcere prima cioè può anche essere
Però ecco il dato delle risorse importante
Il dato delle risorse che lo Stato dovrebbe utilizzare
Dovrebbe utilizzare per garantire a tutti una vita consola perché effettivamente quando si parla di violazione dei diritti non è suo antro violazioni dei diritti dentro le carceri la lo si vede il modo palese ma è anche fuori dal carcere
E quello coi il dato importante
E anche la possibilità di andare verso prospettive di riduzionismo penale
è un dato anche questo importante che i legislatori in qualche modo accenda fa perché se io penso che nel due mila quattordici Estate istituito o l'istituto della declaratoria di non punibilità per tenuta del fatto di processi li abbiamo risolti parecchi così come centotrentuno bis
è una chance che viene data hanno oppure l'estinzione del reato per riparazione è un'altra chance che viene data oppure la messa alla prova adesso anche per gli adulti è un'altra chance che è stato dato quindi legislatore delle idee Lea difeso
Le pene sostitutive adesso con la Carta de sono molto importanti anche perché vanno sgravare speriamo il carico dell'UDC degli uffici di sorveglianza e dovrebbero risolvere almeno sul lungo periodo il problema dei libri sospesi perché se ci mettiamo pure i libri sospesi al conte abbiamo fatto prima
Sono si fa ENI è sforiamo su cifre assurde e qui il dato poi diventa uno
E ovvio che in questo contesto non ci sono risorse neanche per fare le case di di di famiglia protetta ma perché lo Stato ha fatto una scelta politico economica di andare in un'altra direzione
Allora io penso
Che a
Gli faccio all'onorevole Bernardini che spesso dice pensiamoci tarla male che in carcere ci devono andare i soggetti pericolosi
E per gli altri ci devono essere altre soluzioni altrimenti andiamo a
Aumentare quello che il fenomeno della recidiva e questo qui vale per le donne che effettivamente non vanno a compiere reati particolarmente gravi di particolare alla allarme sociale si tratta di pene basse
Anche poi laddove ci sono
I minori al seguito quindi lo Stato dovrebbe veramente approntare delle risorse e in grado di far fronte a queste esigenze per il rispetto di quelli che sono i diritti dei cittadini grazie
Grazie Orlando anche per un po'l'orizzonte al quale ci ha fatto affacciare per affrontare un tema anche e un po'portandoci Oltreoceano dall'altro lato sensibilità su questo tema è nota anche attraverso i prescritti perché con l'amico Carlo Petitto avete scritto la pena tradita
Un po'mettendo a fuoco quello che un po'l'ipertrofia del sistema penale una società nella quale si pretende di regolare con la leva della penalità ogni conflitto
Però tant'è vero che Filippo Sgubbi di recente Prix aveva scritto il diritto penale totale che abbiamo pure presentato come Camera penale a Catanzaro professore padovano il professore Insolera purtroppo dopo la morte del professore scoop e su questo abbiamo anche pubblicato gli atti del convegno cercando di mettere a fuoco quello che è un po'il limite della diritto penale totale
Mentre noi in qualche modo vorremmo un diritto penale minimo non totale e totalizzante
Professore Bilotti forse oggi
Mai come diciamo come oggi si confronto né si scontrano due modelli di concepire la pena una concezione sempre più autoritario attributiva e come diceva anche Orlando una sensibilità di Ri di rimodulare la pena in una logica riparativa
Con mo'uno sguardo alla riparazione possiamo certamente vedere gli su tutte alternative
Processo come la mappa oggi la giustizia riparativa fare ingresso anche normativamente del sistema e non è più affidato soltanto le buone intenzioni degli operatori come anche diciamo
Delle delle delle
Degli esperimenti ben riusciti anche nelle carceri
Atte a vorrei affidare loro un po'le conclusioni del nostro discorso
Per ringraziarti per aver aderito al nostro invito a te la parola
Innanzitutto
Penso nel rispondere tu i ringraziamenti che le conclusioni sono la sempre la parte più scomoda di un convegno Sempre
Quando il convegno soprattutto riesce così belle
Perché tu inizi a fare le conclusioni e ovviamente abbiamo sentito cose di una intensità incredibile e di una pregnanza decisiva attuale
Non è soltanto lei segrete che stanno il castello di seicento anni fa nel Paris ma della detenzione dell'esenzione femminile abbiamo visto cose che ci riguardano ora ogni giorno
E quindi quando un convegno e riesce così bene tu vedi quando inizia a parlare del pubblico
Tanti occhi come il cattivo di Dallas jr di fanno Hood Alistair Sky che deve che cosa dobbiamo dire ancora
Però alcune cose mi preme sotto inviarle anche a mo'di ringraziamento
Anzitutto ringrazio la sfida la FIDAPA oggi affatto eccellente mente
Articolo due della Costituzione italiana
Ha fatto formazione sociale entro la quale si svolge la personalità umana
Non la personalità solo degli associati alla formazione la personalità umana di tu
E di tutti
Tutti i relatori si sono
Complimentati con la freschezza della sua emozione dell'accostare
Diciamo la conversazione
Io mi complimento anche di un'altra corsa delle domande che ha ricevuto di chi trovava inconsueto
Che FIDAPA si occupasse di queste cose quindi grazie la freschezza e la sua emozione ma grazie anche dell'in consuetudine
Che quando diventa pratica e allora qual è l'articolo due della Costituzione non è un'altra cosa l'articolo
E certo che
Se
Russo nascesse nel due mila ventitré penserebbe di essere in una puntata di Matrix in un episodio di Matrix perché c'è l'uomo nasce libero ma è ovunque intrattenne no in Italia nel due mila ventitré ci sono uomini e donne che nascono in catena
Che nascono degli istituti di tre
E abbiamo visto la questione attraverso tre lenti particolarmente azzeccate e producenti a mio avviso la registrazione
I termini e la regolamentazione che cosa si è fatto dove si è migliorato Orsa manca anche quantitativamente per le strutture
Abbiamo sentito la testimonianza la testimonianza militante di una donna che ha dedicato la sua vita non soltanto ai diritti della detenzione nella detenzione
Ma proprio a togliere quelle catene
Di cui parlava russo
Se pensiamo che cinquant'anni addietro
L'onorevole Bernardini già si occupava
Profeticamente sciamanica mente in Italia di diritti delle diverse abilità e di contrasto le barriere architettoniche
Grazie di andare a rompere le scatole a una catena per volta
Ma abbiamo visto abbiamo sentito anche
La critica al diritto dell'avvocato sappia
E le tante
Preziose cuciture di metodo e di contenuto dall'avvocato Iacopino
Grazie a chi ha seguito questi lavori sicuramente impegnativi è un tema poco gradevole in realtà ha un aspetto evidentemente truce
La detenzione
Grazie perché ci avete parlato con della donna detenuta come se fosse una bambola criminale o una casa sta Sabina abusata dai romani
C'avete parlato la donna criminale anche se donna colpevole e soprattutto se donna colpevole perché il carcere lo ha detto prima il padre
è una delle strutture che più di tutte hanno tipicamente conformazione regolamentazione maschile su una serie di corse
Per il corpo femminile igiene la cura disse
Chiudo consigliando due libri se ne avrete il ter anzi tre per uno è una battuta un volo con sia davvero L'uomo delinquente di Lombroso lo consiglio sempre
Ai miei studenti perché c'è più di qualche edizione illustrata e appare a pagina nove pagina dieci descrive uno molto scuro di capelli uomo delinquente
Uno molto scuro di capelli con edizioni pronunciati le sopracciglia particolarmente folta
Ha però questa foto e i ragazzi si mettono tutti a ridere perché in questo disegnino sembra e-book sarà stato un mio parente non lo so
Goliarda Sapienza L'università di Rebibbia Goliarda Sapienza ero ero una donna come come le donne che vedono in questo pubblico arti professioni affari Goliarda Sapienza era un intellettuale
Ebbene della drammatica natura interclassista Infernal mente interclassista
Dell'istituzione totale chiamata carcere femminile
E in ultimo consentitemi
Già fantasmi prima di morire di Monica Scaglia
Relativo alla storia di una detenuta malata oncologica
Il malato oncologico il cancro è una di quelle malattie che più di tutte o tra quelle che lo fanno di più mette sotto stress il rapporto e la persona col suo corpo
Voi pensate a una detenuta dove la in carcere che struttura tipicamente maschile
Che affronta il cancro in galera
E cioè è è la somma dell'alienazione mi piace concludere davvero finito con le parole di un
Bravissimo deputato della vostra quindicesima legislatura
Che dato anche segretario presso l'ufficio di presidenza della Camera ha detto dei deputati
Dice lo Stato di diritto è davvero stato di diritto si era la condanna penale sostituisce la morte civile
Nozze alla condanna penale debba anche seguire la morte civile delle persone
è questo straordinario deputato la quindicesima legislatura si chiama Sergio D'Elia grazie
Aggiungo come libero il bacio sul muro di Francesca Mambro
Grazie però fissare vede in sala
L'onorevole Silvia no no
Proprio provvista ad essa se può venire un attimo avere fra pare dove
Una riflessione
E poi si proponesse professore prosit chiedo scusa professare non Cherasco dove salgono così perché per tre
Spazzate no no no
Quanto preferisco stare in piedi grazie
Solo per un saluto non sono tenuta
Per ascoltare soprattutto perché è un tema importante come avremo ben detto i relatori ed è una questione su cui dobbiamo intervenire e agire
In modo concreto perché ho sentito parlare
Delle tende delle carceri
Io penso che come ha detto l'onorevole bisogna entrare nelle carceri
Ma non per annullare il sistema carcere
Piuttosto per far sì che venga adeguatamente rispettata la nostra Costituzione non c'è nulla che impedisce ai direttori delle carceri
Digestivi re in modo da avere maggior rispetto per le persone
Stanno dentro
C'è molta autonomia
è una questione di saper gestire di saper
Anche chiedere e avere le risorse giuste da destinare però è importante anche che chi supera un concorso
Per dirigere un carcere abbia una competenza in grado di comprendere che non è solo una gestione amministrativa ma bisogna dare un senso è un valore alla vita delle persone
Grazie
Grazie grazie
Non me ne ha raccolte a prima vista dev'essere va bene grazie
Avvocato no sì prego
Prendo la prefissati
Chiedo scusa principalmente per il fatto rabbioso votato contro le sanzioni l'esclusiva e non solo chiedo scusa
Presidente la ringrazio io per questo invito perché mi interessava molto
Dal punto di vista personale la tematica
E il mio intervento è di natura il mio sociologica cioè di conoscenza
Di alcuni presupposti Kimi ed ebbero motivo quale presidente dei progetti protervia e del nostro club il potere essere di ausilio serve questo proposta mio direttivo e in favore di questi minori che io la sapida di clausura delle loro madri
Quali sono questi presupposti che mi mancano non sono stati eletti è stato detto che ci sono venticinque Amati in quel di Castrovillari penoso dei quattro bambini ci sarebbero non ci sono ci sono bambini allora questo ecco passi che quel progetto che o la va a trovare ecco non lo attira l'abbiamo anche suggerimenti sì nemica ma sa perché questo è perché fra un mese o le consegna consegnerei in modo
Ad alcuni enti che volevo anche c'entrassero
Questi bambini che vi che vivono in carcere altri carceri
Consigliere ma dei libri dei libricini vivere la scuola italiana molte lingue sono dodici o quindici lingue specie quindi per gli stranieri genitori e bambini
E quindi allora avrei voluto aggiungere a questo nostro Duomo quello i quali non ci sono i presupposti grazie
Si tratta
Assessore a mantenermi loro nomina perché nella sabbia primavere Bazas
Mi dispiace molto non avere partecipato a questo appuntamento ma ci tenevo a dare almeno un saluto finale non l'ho fatto perché avevo già altre cose fatti sto andando e venendo da altri possibili quindi voi mi perdonerete spero il prossimo appuntamento di esserci dall'inizio di stare qua perché questo è un tema di grandissima rilevanza
Non che non va assolutamente trascurato stiamo facendo anche altre cose riguarda le carceri ieri abbiamo fatto una cosa importante
Perché abbiamo fatto questa delibera finalmente ex per il garante sì
Finalmente dopo non so da sempre e quindi questa amministrazione una grandissima attenzione a questo tema abbiamo fatto anche altre iniziative per il resto il reinserimento
La settimana prima quindi è un tema hanno il caro siamo
è e quindi speriamo di fare altre cose importanti insieme perché il diritto alla vita si deve avere in qualsiasi luogo e soprattutto alla dignità della vita
Questo è un elemento che noi dobbiamo mantenere non voglio entrare ora in polemiche discussioni che sono ormai all'ordine del giorno in questo Paese
Però credo che noi dobbiamo né fare citazioni tipo siamo il paese di Beccaria perché insomma basta perché lo siamo stati però dobbiamo sempre pensare al nostro presente io sono di cultura garantista peraltro l'ho sempre dichiarato quindi e scomodo in questo momento
Ma sono convinta che in uno Stato di diritto
Sotto di diritto non deve essere solo sulla carta ma deve essere praticato nelle procedure io ho sempre pensato forse per la mia formazione per professionale insegna Diritto romano che la libertà sta è un buon sistema sta un buon sistema delle procedure e non del diritto sostanziale però questo un mio parere personale perché le norme sostanziali cambiano
La democrazia e la libertà detti la libertà e la democrazia declinata nelle procedure è un fatto un pochino più complesse forse quello al quale dobbiamo guardare con più attenzione in questo Paese grazie mi scuso ancora e la prossima volta sarò con voi dall'inizio
Grazie assessore
C'è qualcuno che vuole fare qualche domanda
L'intervento non abbiate
Remore niente nessuno
Benissimo avvocato chiedo di non esser comodato latenza Manna una
Sì su questo sì non ci sono dubbi ha qualcosa da dire
Che cosa dire io sono rimasta molto contenta e soddisfatta di come è andato questo pomeriggio
Spero lo si attestate anche voi
La FIDAPA anche questo si occupa come dicevo all'inizio anche di questi problemi che riguardano la comunità
La nostra questa sera è stata soltanto una goccia nell'oceano però l'oceano sappiamo che affatto anzi di numerosissime gocce per cui questo il contributo che dà la FIDAPA attraverso la sua azione alla comunità quindi di fare emergere lettrici le criticità
Se ne parla sempre poco ma se non se ne parlasse mi lascia con questo interrogativo e vi ringrazio