AperiWoman: la condizione delle donne in Iran, tra repressione e speranze

Bene buonasera a tutti i ragazzi stasera ci ritroviamo qui per nostro consueto pennette con gli altri ragazzi abbiam pensato incentrare disse Conso le tracce la presso la donna augure tutte donne comunque
Una diciamo questo incontro sulla tematica che purtroppo ha una rilevanza importante in costi degli odi in questi ultimi mesi creata in Centrale questore Biancato queste Pericu Oman
Non sul punto sulle donne iraniane stasera ne parliamo qui con civili modererà
Cristina Bigongiari dei giornalisti Porta a Porta incroceranno degli interventi nel testo del tesorieri radio radicale Kondo testimonianze
Dice Rin che cercherà un brano indi Mazza anime racconterà un po'la sua esperienze chiedo scusa se o pronuncia domani nomi però insomma latino nonostante abbia provato che più volte detto insomma quindi grazie a voi per esser presenti e buona continuazione passo la parola Cristina grazie
Salute
Salve allora innanzitutto volevo ricco il ringraziare omaggiare le donne che sono presenti questa è la nostra festa io credo che ce la meritiamo tutti
Tutte perché comunque a prescindere dalla situazione o quelle che o quello che stiamo facendo per le donne è sicuramente è più complicato arrivare a ottenere dei risultati e impegnarsi in quello che
Che la nostra sfida professionale ma non solo allora in Italia ha ritrovato dei dati anche recenti l'Italia sicuramente quest'ultimo Periodo ha avuto un periodo magico ha vissuto un periodo magico con la sappia o non non c'è bisogno di dirlo
Chiaramente la prima donna Presidente del Consiglio la prima donna leader di un partito importante
Come il partito democratico però per questo dobbiamo ringraziare sicuramente le nostre
Mammelle nostre norme quelle che ci hanno preceduto
In cinquant'anni è stato fatto tantissimo è stato fatto tanto però purtroppo mentre noi andavamo avanti in questo percorso di di uguaglianza e di maggiori diritti per quello che riguarda la condizione femminile in altri Paesi purtroppo c'è stato un una retrocessione dei diritti e dobbiamo per forza
Ricordare quello che è successo i Miranda perché mentre noi vinto avevamo le nostre battaglie che ci facevano temere il divorzio o il diritto all'interruzione di gravidanza
I più o meno negli stessi anni perché il divorzio degli anni Settanta nel settantanove avveniva in Iran un capovolgimento di regime che cambiava completamente tutti quelli che erano i diritti fino a quel momento acquisiti se uno va a vedere le foto del passato si vedono le donne persiane
Belle eleganti perché devo dire che voi avete gli occhi per guardare come me letame per te ne sono di una bellezza
Particolare
Ed erano fino a quel momento eleganti e ha gli era permesso avere un tipo di vita come abbiamo noi donne occidentali
Poi c'è stato questa rivoluzione questo regime
Sanguinoso che ha cambiato tutto allora io ho il piacere qua di avere delle ospiti che ci racconteranno quella che è la nostra loro vita delle ospiti che sono da poco in Italia come danza Minna e invece una Gio una donna che è nata in Italia proprio perché i genitori hanno deciso di scappare subito dopo
L'avvento di questo regime quindi chiederei sicuramente la parola adesso a se era se c'era anzi scusate
Perché ha scritto un monologo
Pure essendo ormai lei è una donna che vive in Italia e che quindi gode di tutti i diritti che Dinoi occidentali ha un contatto con
Il Paese
E sparò offre nel vedere quello che sta succedendo adesso nel suo Paese lei ha scritto una riflessione che si chiama per tornare a sentire il vento nei capelli e quindi chiedo serbi Araldi di leggerci questa sua riflessione
Buonasera a tutti e grazie ancora era stretto ti qui
Zanni sembri chi
Sposo di Dammi tre parole
Donna Vito libertà un inno alla salvezza una forza che cresce ogni giorno di più cambiano le modalità di intervento ma il popolo iraniano non si ferma e per le strade delle città principali non ci sono soltanto le donne sono tanti gli uomini che li accompagnano in questa lotta
Non dimentichiamoci la loro voce spaventata ma forte al tempo stesso i numeri dei prigionieri di Evin
Dei condannati a morte delle vittime rimbombano nelle nostre teste
E le scene che abbiamo visto tramite il sociale la tv non si dimenticano segna lo ci lasceranno nel profondo
E il dolore non passa
Prima della rivoluzione del settantanove il vero era una scelta in alcuni paesi del Medioriente molte donne ancora oggi indossare il velo ma non perché imposto dal regime in Iran non è così devi rispettare la legge che prevede l'uso obbligatorio delle diciotto lo hanno deciso gli Ayatollah ben quarantaquattro anni fa per troppo tempo le donne iraniane sono state costrette a coprirsi a nascondersi a reprimere la rabbia per tutte le disparità di genere subite
I grandi registi iraniani ce l'hanno raccontata attraverso i loro film e molti hanno anche rischiato la vita per questo
Questa attenzione per anni ha prevalso terzo giorno Nesi anni fino a quel sedici settembre due mila ventidue in cui giunge a tutti noi la notizia della morte di marzo Ammini ventidue anni
Ha perso la vita per le percosse che ha ricevuto
La pulizia morale di Teheran le ha causato un trauma cranico era soltanto l'inizio
Ad oggi sono state registrate manifestazioni centosessantuno città e in tutte le trentuno province del Paese generazioni zeta Millennials uomini e donne con le rispettive famiglie anziani
Insieme hanno gridato donna vita libertà
E questa voce si è propagata in tutto il mondo sono più di ottanta i Paesi che hanno sostenuto l'Iran con manifestazioni nelle città principali
Sono trascorsi quasi sei mesi le autorità iraniane continuano ad utilizzare qualunque mezzo per porre fine alle manifestazioni
Il numero di partecipanti sia ridotto con proteste più sporadiche ma gli iraniani non si fermano le stesse autorità continuano a limitare drasticamente l'accesso ad internet e alle piattaforme sociali ed è ancora in atto una campagna di repressione violenta con arresti condanne a lunghe pene detentive persino a morte le stime compilati da ONG locali parlano di oltre cinquecento persone uccise Durante le durante le proteste più di diciannove mila duecento arrestate e almeno sedici giustiziati e gli ultimi episodi degli avvelenamenti nelle scuole nei campus universitari femminili sono l'ennesimo tentativo di soffocare la lotta delle donne iraniane per la conquista delle loro libertà e neanche noi possiamo fermarci solo la voce che resta lo diceva la scrittrice poetessa Flux farro possono simbolo di movimenti di emancipazione femminile iraniani
Per la libertà varò idea orzo e di per tornare a sentire il vento tra i capelli dobbiamo ancora Marzi sentire grazie
è un appello molto sentito che appunto ci giunge da una donna che comunque vive in Italia e che ormai certe cose le sente
Anche lontane perché è completamente integrata è un avvocato è funzionario del tribunale di Torre Annunziata dove è responsabile della cura dei diritti umani quindi quel messaggio importante questo noi che scriviamo i nonna in una società che ci permette tante tutte le direi le libertà eticità la possibilità di avere e le nostre e i nostri percorsi di carriera di poter studiare all'università non ci dimentichiamo e dobbiamo veramente sentirci
Coinvolti invece dalle persone che purtroppo non hanno queste nostre stesse libertà e che quindi ne dobbiamo far sentire la nostra voce e la nostra vicinanza
Per questo vorrei dare subito la parola Irene Testa che è tesoriere del Partito Radicale
E da più di vent'anni si occupa di diritti umani di diritti civili lei sta portando avanti delle proteste ogni settimana ogni sabato raduna in una piazza diversa di Roma
Dei gruppi per protestare appunto e sensibilizzare l'opinione pubblica su questa situazione che non può essere più tollerata proprio perché ci sono gli omicidi ci sono degli avvelenamenti
Nelle scuole e quindi si mettono delle barriere propria quello che è
è il primo passo verso una crescita culturale delle donne quindi Irene che cosa stai facendo e che cosa ci racconti delle battaglie
Allora grazie in apertura nella tua premessa dicevi che anche l'Italia
Cinquant'anni fa ha dovuto lottare per conquistare alcuni diritti il divorzio l'aborto ed è proprio il partito che io rappresento il partito radicale che è stato promotore di queste grandi riforme nel nostro Paese
E non potevamo certo girarci dall'altra parte rispetto a quanto sta accadendo in Iran a quanto stanno subendo le donne ma dobbiamo dire il popolo iraniano
Sei mesi fa circa sei mesi fa quando questa rivoluzione non violenta perché questa rivoluzione che partita appunto con la morte di massa mini
Ha visto giovanissimi ragazze e ragazzi lottare a mani nude contro un regime violento Barbaro
Noi abbiamo assistito nella prima fase di questa rivoluzione il regime che pur di fermarli
L'implicava nella pubblica piazza hanno i arrivavano le immagini quelle immagini che non si potevano guardare di persone di giovanissimi implicati nella pubblica piazza e Personal manifestanti arrestati violenze di ogni tipo B di fronte a quelle immagini io ma anche il mio partito ci siamo sentiti
In dovere di dovere intervenire di dover affiancare questa lotta perché
Girarsi dall'altra parte significa essere complici del regime e noi non vogliamo essere complici di un regime che ammazza suo popolo il nome di Dio
Di un regime teocratico che ha reso queste donne da private della libertà Alia private dei loro diritti le apre varia private della della felicità come spesso mi racconta NASA ninna perché queste persone non possono questa ragazza non possono neanche essere felici non possono festeggiare un un evento non possono sono controllate nella loro vita crescono io mi sono nutrita in questi sei mesi dei loro racconti e sono racconti
Che davvero mi hanno fatto pensare
Che esiste un altro mondo ma non è un mondo così lontano da noi è in realtà è questo stesso mondo che noi viviamo però si raccontano delle cose
Che sono di di una barbarie a davvero inaccettabile i racconti delle persone che vengono messe nelle carceri in Iran e sono tanti
I manifestanti che sono stati arrestati durante le proteste si è parlato di circa diciotto mila manifestanti ora il regime Cia fatto intendere che
Sia stata concessa che è stata concessa un'amnistia e anche questo è da vedere perché in realtà l'informazione di regime sappiamo
Come si muove però i racconti che arrivano dalle carceri iraniane di queste persone che vengono sbattute lì e vengono stuprate
Vengono violentate vengono sottoposte a dei trattamenti psicologici che neanche la più neanche nel che un'immaginazione diciamo con l'immaginazione non si può arrivare a pensare che si possa che si possono fare torture psicologiche
Di questo tipo ci hanno parlato di celle dove la luce costantemente ascesa alla luce bianca
Il camice bianco il riso in bianco per fare impazzire del detenuto
Ci è stato raccontato di come le persone vengono incarcerate
E poi vengono anche presi in giro gli si dice adesso guardi la compagnia amo perché lei sta uscendo vengono portate né sotterranee vengono invece picchiate oppure gli si fanno sentire le urla nella stanza
Nella cella vicino dicendo che e la mamma o la sorella che stanno che sono in questo modo che sono diciamo sotto tortura e che quindi è bene che confessi no e le persone sono costrette a confessare qualcosa che non hanno commesso
Quindi diciamo che o le bambine che vengono controllate a scuola fin da quando dalla pulizia morale perché quando si entra a scuola c'è un gabbiotto della polizia morale che le controlla come sono vestite che cosa hanno nelle borse
Devono saper studiare devono conoscere la la la la religione se non lo fanno Co nei coi conigli connotati che loro e regime islamico diciamo
Vuole allora vengono punite vengono perseguitate e le loro famiglie io credo che non si possa tollerare tutto quaestor
Quindi le le diciamo i Paesi occidentali le democrazie occidentali la comunità internazionale
Dovrebbe essere più attenta più attiva utilizzare tutti gli strumenti a disposizione
Per fermare questo regime perché noi dovremmo anche pensare che di di dover esportare democrazia in questi paesi perché è vero quel regime può in questo momento formare al proprio popolo ma non sappiamo dove può arrivare beh allora
A livello bilaterale
Certe cose magari non si possono fare ma con l'Unione europea ad esempio l'ONU si possono prendere delle iniziative efficaci per intimorire fermare tentare di fermare quanto meno questo regime
C'è una questione che la comunità era ignara pone in maniera molto forte che è quella dell'inserimento dei Pasdaran delle Guardie della rivoluzione nella lista delle organizzazioni terroristiche
I Pasdaran a non detengono soltanto un potere militare in Iran ma buona parte dell'economia iraniana viene gestita da i Pasdaran
E allora la comunità era neanide gran voce chiede mettete lì nella lista delle organizzazioni terroristiche perché questo significa bloccare i loro conti significa neutralizzare idee e questo davvero potrebbe far pareo paura il regime a Bruxelles si è arrivati più volte a discutere di questa questione Emma
Diciamo che la politica non ha ancora trovato il coraggio di di essere come dire determinata su questo ha varato cinque pacchetti di sanzioni sono sicuramente sazio sanzioni importanti ma tuttavia l'abbiamo visto non sufficienti abbiamo visto cosa sta accadendo in queste ultime settimane
Ma in realtà è già da qualche mese con gli avvelenamenti nelle scuole
Noi siamo di fronte a un regime che sta avvelenando bambine
Di dieci anni che chiude le porte per non farle scappare dalle scuole tutto questo per dissuaderli dall'andare a scuola e quindi per non manifestare ecco di fronte a tutto questo io credo che le istituzioni e l'informazione italiana debbano fare di più
Sicuramente sicuramente c'è da fare molto e soprattutto c'è da far sentire la voce perché è giusto che questo argomento che quello che si che sta succedendo in Iran rimanga sempre molto presente
In modo che in qualche modo come diceva Irene anche lo Stato possa intervenire grazie a Dio possiamo dire almeno rimasto una cosa che anche i genitori di
Micelli scusate nove faccio un po'fatica perdoni
E ci ha raccontato che che sono ancora in piedi questi permessi questi corridoi universitari allora questo corridoio c'è il permesso di venire a studiare all'estero
Non si sa ancora per quanto tempo
Ci sarà speriamo che continui perché dalla conseguita molte ragazze di venire via appunto da un Paese che le rende diciamo schiave potrei usare questa parola ha permesso alla nostra ospite a
A Azzalin no
A allora esiste un altro nome
Buongiorno a tutti e tutte sono no Zanini dall'Iva ecco lei è arrivata a dar retta di un anno in Italia e proprio con un permesso di studio per venire a studiare ha subito capito che una volta in Italia che la vita era completamente diverso da quello che stava passa di della vita che ovviamente stava ritardo nel suo paese ed è subito ha cercato proprio di far sentire la sua voce anche Sempre legati al partito radicale senza ovviamente entrare nella questione politica comunque a da da da un po'conduce questa trasmissione una rassegna stampa il lingua persiana proprio perché anche le altre ragazze che
Vivono in altri Paesi dell'Europa o che comunque sono modelli anziano messi al corrente di quello che sta succedendo quindi lei è qui da un anno io vorrei che ci raccontasse come è arrivata è cosa ha visto e com'è la sua realtà adesso rispetto a quella che ha lasciato
Dopo ciao io sono nata a limite
Io sono stata in testa quindi studiosi Enza dalla moto e del costume e cozze confermare che la mia vita in Iran
La mia vita iraniana una il Cappelli stima
E mi manca da morire perché Iran sarà assente la mia casa a ancora ovini interruttori di ma quando sono arrivata in Italia no fra poco è successo un disastro
Al mio paese come ha detto perfettamente ingegno cari stint nella mia carissima connazionale interessi una ragazza è stata uccisa da alcolisti o morale
Ma forse aggiungere questo punto lei auspica spiegato perfettamente ma questo repulsione non è soltanto così quarta ha già pubblica Cosimo sì e c'ha pubblicato aria-terra ora un punto di Alistair
Ma in Iran
La Repubblica islamica teste ha violentato i tipici delle tournée
Possiamo ancora ancora e direi che in Iran le donne non hanno diritto di lasciare il Paese senza il permesso di marito o anche le donne non hanno diritto di a pur dire Petrone non hanno diritto di scegliere abitazione le donne non hanno il diritto ti scegliere in merito perché senza permesso di altre non possono sposare
Le donne non hanno diritto di studiare esteri padre o marito non se la sono non possono studiare
Le donne hanno
Metta bagliore
Di omini la tutte
Questa che vuol dire quando vanno a al trattare una testimonianza due onde due donne si va all'anno comma uno uno
Tutte queste cose insieme anch'esso in Iran chi tenta una cosa andare davanti per fare una rivoluzione ma non soltanto tra pubblicato Torino si è cominciato da questo punto
Ma adesso o cinque il suo momento noi cerchiamo di avere i diritti tv quali terre nostre etnie perché io potrei dire
Quando sono andata alla squadra la prima volta che un insegnante di religione miniate Ciocchetti apre per un impiccato con i capelli ai nono a perché non sapevo recare Acutis avevo otto anni
Ma non verso dovrei dire adesso che io sono stata fortunata di avere qua sopporta unità di andare allo squalo no perché c'è una un etnie e Lucini Run che circa
Cinquanta mila bambini Bellucci non hanno neanche carta identità quindi non possono andare a squali hanno possono avere non possono avere in futuro
Ma anche se io sto adesso sto cominciare a dire quelle scooter quelle
Disastri tutte quelle crimine che Repubblica stanca fatto a o quello iraniano devo o dovrei parlare per tre anni perché io mi sono nata e cresciuta in Iran
Ma adesso una cosa che loro stanno facendo che secondo me
è una cosa consuma inizia loro pr prendere togliere il diritto di studiare alle ragazze perché etico a sul serio a gli pubblica stanno Caio ai si scansa lì la potente loro per togliere questo diritto perché loro vogliono vendicare
Il Florio che le donne le ragazzine a a a hanno ancora nella riproduzione torna vita libertà vogliono accoglierei diritto di studiare
Quindi attaccano ora Spano attacchi Tursi ci alle scuole femminile e arrivava di genitori che dicono che i e a salvare la vita delle fili hanno lasciato
A lei caro papà dalla squadra quindi coltivava sembra la famiglia
Posso chiedere posso credere toki hai lasciato nel tuo Paese
I tuoi genitori ai una sorella dei fratelli come è composta la tua famiglia
Potrei dire che l'amica di lei la mia sorella è una rifugiata politica giornalista lei era lì ha scritto tre libri è già a parcella una il mio fratello già Germania quindi prendiamo scappato Iran prima possibile
Ma i miei genitori sono ancora in Iran armi raccontano che in ogni molto che possono
Lontano contro il corso ricevimenti attoriale bassissime religioso ma pensa a cui tutto questo insieme tiene una cosa fa
Molto un buon molto molto brutto
Loro fanno tutto ciò che possono per fare terrorizzare le persone come perfettamente hai spiegato Irene Alpi pecora fanno i in
Non risolvi Turtur lì resterà staranno leggente nelle
Di solito più elettori nel nella testa hanno fra hanno fatto
Pensa che salutiamo alla nostra ospite ti ringraziamo per il tuo il tuo accorato sì il tuo
Che abbiamo molto apprezzato e in bocca al lupo per tutta grazie grazie
Volevo chiedere letture compagnie di tu seminuda qua in Italia da un anno le tue compagne di il liceo delle delle medie insomma le tue amiche
Tu le senti ancora quelle che hanno deciso di non partire tu le senti hai la possibilità di vedere che tipo di vita fanno
O no
Io io ho tutti i miei amici clinica li sento comunque con in crisi economici la vita è diventata molto molto a pozzetti lettura anche in Iran perché il nostro Moneto se vale molto poco
Marina in generale
Ci dovrete io non sono così coraggiosa di rimanere in Iraq nell'iter conia per questo fatto
Perciò io cerco di dare voce a quello che sta accadendo in Iran ma loro sono ancora quasi coraggiosi cavano ad allocare vanno a manifestare nella piazza
E io potrei dire che sono orgogliosa di essere una iraniana di essere e io sono amica amica perché nel loro lottano loro cercano di ottenere la libertà e finché non possono ottenere la libertà non si fermano e questo una cosa proprio per l'
E hai detto una cosa molto bella una cosa portante perché appunto scappare a volte inevitabile però ispettiva ente rimanere cercare di cambiare le cose sicuramente qualcosa che che è forse anche più importante perché se tutti scappassero dal loro Paese ovviamente non non ci sarebbe ma è un cambiamento quindi giusto come tu hai fatto venire per il portare avanti quei sogni eletto ispirazioni e veramente onoriamo quelle donne che restano e cercano di cambiare le cose pur rimanendo in Paesi che le torture a noi che non gli danno tutte queste possibilità di emancipati di avere la vita che desiderano
Per concludere oltre all'Iran e vorrei ricordare anche un Paese che sta soffrendo tantissimo che all'Afghanistan che ha subito anni e anni di guerra di e occupazione adesso l'Occidente ha lasciato questo territorio però diciamo tutti tutte le tutele che
Che erano state raggiunte in un attimo sembra che siano un po'
Sparite
E qui abbiamo la nostra ospite che si chiama o il movente in Olmo Banin
E che è venuta è scappata dall'Afghanistan
Dove appunto sono rientrati sono ritornati al potere i talebani e hanno riportato indietro quelli che erano i diritti civili delle donne di di tanti e tanti anni
Basti pensare che apre un tempo c'era la possibilità di a vere il divorzio unilaterale correggimi se sbaglio c'è a un certo punto una donna poteva decidere autonomamente distaccarsi una volta che sono ritornati i talebani hanno abolito questa possibilità per cui ci sono delle donne
Che ora vengono attacca trattate come traditrici e quindi temo no
La vendetta dell'uomo da cui si erano divorziate e quindi non hanno più né qualcuno che si occupa di loro devono vivere in condizioni veramente senza denaro senza senza nessuno che Poe di senza la possibilità un futuro per re inserirsi né professionalmente neanche
Privatamente ecco tu sei scappata e che cosa ci racconti della situazione in Afghanistan adesso
Non c'è problema
Buonasera attrezzi sono molisani infatti vari Carla
Stanno istante io diciott'anni mi detti amico molto fortunata che sono qua in Italia
Purtroppo alla situazione in Afghanistan bruttissima
Perché immaginiamo e in corno e del mondo una paillette e in una première belle ragazze non possono andare a scuola non possono andare a ad un'avversità
Anche non hanno e il diritto di scegliere avviamento
Non possono andare in via fuori a casa da solo alle
Non possono fare l'Expo non possono
Andare per fare la esperita dal suolo Sempre devono andare con un maschio Ossola marito o sua padre o a sua fratello non è ma importante per i talebani italiani pensano che
Una ragazza
Devono essere sempre a casa con bambini cucinano così
Voglio dire che per favore non dimenticato l'Afghanistan perché siamo noi
Grazie
Da sola non
Possiamo fare qualcosa ma insieme possiamo fare
Grande corte grazie
Altre come sia arrivata in Italia
Sono arrivati a
Quando Italie Bunny sono arrivati a in Afghanistan io con la ed io che la
Dice
Straniere
Aiutano alle popolo della stanza
Vorrei ricordare a questo proposito è invece due giovani afgane che sono morte nella naufragio nella disastro di Cutro
Era nonna giornalista è un attivista che appunto a scapito scappavano dal loro Paese purtroppo hanno trovato la morte
Allora queste donne questa nostra ospiti sono state fortunate hanno potuto per vari motivi prendere un aereo
E arrivare
Diciamo in modo sicuro ci sono tante donne che non possono
Utilizzare questi metodi quindi veramente vorrei ricordare queste persone queste donne che per la loro libertà affronta no questi rischi questi pericoli di questi viaggi così avventuro così diciamo a volte tragici
E quindi vorrei veramente
Ricordare omaggiare tutte le donne che in qualche modo lottano per la loro libertà e per il rispetto dei loro diritti
Io chiuderei queste non ci sono delle domande volete fare delle domande alle nostre ospiti
In realtà con e per i ragazzi e non pensavo che era un contenuto questo questo mercoledì appunto Bonanni inserire una volta al mese un libro
Aveva un punto constato un contenuto però grazie può per questa azione Anzio perché un controllo così importante così tangibile un pensoso incentrati Samantha quindi riuscire rappresentava comunque ancora grazie
Successe garante dato anche dall'attenzione di tutti voi anche sedere qui diciamo molto molto attenti consanguinei se ci sono alcune domande altrimenti diciamo
Vediamo il il dibattito
Quindi le parente
Volete fare delle domande
Sì prego
Io ero un po'incuriosito dal fatto sapere
Non hanno avuto una denunciare queste cose
Queste persone che vengono da fuori e quindi timore che riproduce culture che queste notizie insomma primo fuori possono essere divulgate quindi insomma non hanno un po'di timore denunciare queste cose
Potrei pure io personalmente sono terrorizzata la qualcuno
Come io non sono come note tutta quasi coraggio votati andare nella piazza e lottare con mio connazionali e il mio dove di altare fu cianuro
Sì sono terrorizzata
Ma i miei genitori anche loro lontano
Uno deve dare voce prima volta che io sono imitata a parlare né anche non potevo parlare italiano bene anche anche sono ancora non posso parlare bene l'italiano
Ma io ho cercato ti tirare fuori questa qualche
Perché
Se non avrei se non fosse per questo rivoluzione non ha non sarà Salem mai è stata così coraggiosa di mettermi un in una sala che noi Pitzianti gente TIR raccontare
Cosa che sta succedendo i mio Paese ma se io non parlo un altra non alla chi vuole parlare io devo essere la voce perché prima in Medio Oriente
Secondo me fosse un Paese coesivo uno un un una Regione così lontano
Il vociare di non si può raggiungere lo si potrebbe raggiungere all'Occidente
Quindi noi doppi amo parlare non non è che vogliamo io non ero mai così a attivista giornalista no io ero una ragazza semplice Marelli pubblica islamica
Mi ha fatto cambiare la vita per combattere e io combatto
Volevo concludere solo come un dato che secondo il dato dell'award Economic Forum al ritmo attuale perché nel circo
Proprio per far capire quanto siamo fortunati in Italia anche se spesso ci lamentiamo brevemente cioè
Ce n'è di strada ancora da fare però non ci dobbiamo dimenticare l'altra metà del mondo l'altra metà del mondo secondo questa ricerca ci vorranno
Cento trentadue anni per colmare il gender Gatto centocinquantacinque per il divario di genere nell'emancipazione politica centocinquantuno per la partecipazione economica
E solo ventidue anni per fortuna per il livello di istruzione questo per dire che stiamo andando un po'lento un po'piano undici palmo molto lentamente abbiamo fatto tanti progressi sicuramente nel mondo occidentale dobbiamo fare
Ancora tanti per tutto il resto del mondo meno fortunato Dinoi quindi tutti noi dobbiamo dare il nostro contributo parlando
Facendo sentire le nostre voci
E in qualche modo per quello che possiamo
Dando il nostro la nostra solidarietà alle persone alle donne che stava proprio in questa parte del mondo
Tutte grazie mille anche persino per aver condotto in modo presentare questo in questo dibattito adesso seguo aperitivo grazie ancora