L'anniversario della rivolta di Lhasa. Intervista a Bruno Mellano

Radio radicale siamo con Bruno Mellano che come sapete è stato parlamentare radicale coordinatore in passato dell'intergruppo sul Tibet
Perché oggi è il dieci marzo che l'anniversario della rivolta di Lhasa che avvenne nel mille novecento
Cinquantanove a seguito del diciamo dell'invasione di fatto messa in atto dai cinesi che con un accordo truffa in qualche modo avevano raggirato
I cittadini di quel regione che poi sarebbe diventato alla Regione autonoma tra virgolette da Pechino allora quanto è importante ricordare oggi questo
Questa repressione e soprattutto all'indomani poi della nascita di un intergruppo parlamentare sul Tibet io sono molto contento che il Parlamento italiano abbia potuto ricostituirono introduco parlamentare per il PCI per il Tibet che sono testimone che quando il Parlamento è stato attivo il Parlamento italiano appunto fare delle cose molto significative anche riconosciute
In modo esplicito da Dharamsala dal Dalai lama del governo tibetano in esilio dal parlamento tibetano in esilio ricordo
Due visite del Dalai Lama al Parlamento italiano durante la mia breve legislatura la quindicesima fra il due mila sei e il due mila otto ben quando Bertinotti ci fu una polemica con Bertinotti vuole ricordare
Ma sì nel senso che era tutto concordato ricordiamo era il Governo Prodi
Io va be'il governo non c'entra niente in questo caso però era al che alla Camera il Presidente la Camera Bertinotti dopo purtroppo c'entra anche perché noi speravamo in un incontro ufficiale del Governo avevamo chiesto di incontro come intonaco parlamentari sagome poteva Prodi
Segnava in Cina
Aveva avevamo anche una sedici aveva paura che si arrabbiava li cinesina avevamo anche una minestra che incontrò il Dalai Lama alla re opportuno nel momento in cui è arrivata la nostra Emma Bonino
Incerto avevamo insomma concordato una accoglienza molto importante del Dalai Lama in Parlamento poi è stata in qualche modo
Declassata in un incontro in una sala però insomma diciamo le polemiche furono parecchie perché poi sappiamo che le autorità consolari di ambasciata cinese sono sempre molto attente a tutti i movimenti in cui si possa pensare
Che ci sia un riconoscimento di ruolo e di protagonismo dei tibetani
Ma noi sappiamo che la storia proprio dei degli esuli tibetani e del rivolta di Lhasa è una storia veramente particolare in tutto il Novecento il Novecento delle grandi guerre perché la scelta non violenta del Dalai lama dei tibetani
Ha portato ad evitare un massacro più di quanto sia stato quello per peccato in questi decenni del di regime comunista cinese ma dall'altro punto di vista anche a saputo offrire ma purtroppo la Cina non raccolte anche delle soluzioni
Ricordiamo che il dagli al ramo del parlamento tibetano il governo tibetano in esilio con sede in India Arda decenni detto chi non chiede più l'indipendenza ma chiede una vera reale autonomia prevista come ricordavi tu
Dalla stessa Costituzione della Repubblica Popolare di Cina
E
Quella che adesso è la regione autonoma del Tibet è solo una piccola parte del Tibet storico e questo sta a fare la differenza perché il Tibet storico è una territorio che raggiunge quasi un quarto dell'attuale Repubblica
Popolare vicina e tra l'altro fonte di grandissime risorse
Minerarie e e l'acqua e le montagne l'ambiente
Del Tibet del altopiano himalayano questo purtroppo li ha condannati ad una condizione davvero tristissima io ho conosciuto Dharamsala ancora anziani esuli che sono in attesa ancora adesso di poter rientrare ritornare
Ricordiamo che lo stesso Dalai Lama comunque a ormai una si avvicina ai novant'anni ha una
Età significativa che il timore vero è che come è stato fatto con altre Regioni importanti come la religione cattolica
Il governo del Parco il Partito comunista cinese voglia aspettare la morte del Dalai Lama per nominare un poco Dalai Lama come nomina i pezzi come si è detto che lei chiama di regime e certo come ha fatto anche con il Panchen lama che era la seconda autorità religiosa del Tibet che individuato con le procedure
Un po'esoteriche del la religione buddista tibetana fu sequestrato negli anni ottanta e sparì
E ovviamente il regime comunista neo fuori un altro di propria nomina di propria fiducia la maggior parte dei tibetani in esilio sono in India
Sono in India si sicuramente in alcune situazioni tra l'altro ancora adesso di campi e di situazioni non obiettivamente
Buone anche se
L'India li ha colti con con aiuti e con con un'accoglienza anche effettiva abbiamo significative comunità tibetane anche negli Stati Uniti in Canada in alcuni Paesi europei
La manifestazione di oggi alle quattordici sui Fori Imperiali con partenza
Da piazza Madonna del Loreto
Assembramento alle tredici e trenta poi la manifestazione sui Fori Imperiali con anche presa di parola musica interventi è una manifestazione manifestazione particolarmente significativa perché
Fatta a Roma ma in accordo
Di ventitré comunità tibetane europea che si sono dati appuntamento qui a Roma infatti stamattina già sui Fori imperiali sono molte bandiere del Tibet e morte
E monaci e persone
Del Tibet e credo che sia significativo ancora una volta soprattutto per le buone ragioni buoni diritti del popolo tibetano che la lungimiranza di aver posto anche in sede ONU anche le nostre democrazie i nostri paesi liberi
La necessità di sostenere le ragioni del Tibet
La rivolta dei l'aldilà sa che cosa ci insegna le che il che l'azione dei cinesi e denti minuti quelle regime cinese ma anche di quello di oggi è è sempre subdola cioè loro si riuscirà mai riusciranno ad insinuarsi in quella regione attraverso una serie di accordi che poi loro diciamo contra dissero negarono facendo praticamente riempiendo la regione di soldati cinesi
Accetto ci insegna soprattutto che il regime cinese ha una strategia di lungo periodo per cui magari sono state delle aperture dei tentativi di dialogo alcune
Diciamo proprio formali trattative ancora negli anni Ottanta diviso gli anni Novanta ma
Sostanzialmente il regime cinese è andato diritto per la sua strada
Per esempio anche quella modernizzazione che è passata comuni importante mondializzazione cioè la costruzione di una ferrovia che collega Lhasa al resto del della Cina è stata una ferrovia che ha portato militare che ha portato
Cinesi che si sono insediati che hanno spinti e sostenuti da da regime cinese cambia obiettivamente hanno costruito lì le loro vite e hanno fatto diventare minoranza i tibetani nel Tibet ovviamente e chiaro che questo è un genocidio l'abbiamo definito come partito radicale
Per diluizione perché è chiaro che in questo momento i tibetani non non sono assolutamente potrà Calisti a casa loro ma sono diventati minoranza a casa loro trasformando il portale a trasformando il cuore nel tragico della cultura e della religione tibetana in un Museo ed una davvero Holy Wood per turisti occidentali questo in in incide su una cultura e una tradizione che ha molto molto da insegnarci e lo sappiamo noi occidentali
Oggi non si parla più di Tibet nel senso del passato il tema
Passato in secondo ordine rispetto ad altre scelte del regime
Cinese che insomma a alimenta un po'la tensione internazionale
Ma dietro questo silenzio che cosa c'è secondo te
Ma sicuramente abbiamo perso un'occasione noi
Paesi occidentali democrazie di parlare di Tibet di far valere le buone ragioni del Tibet in una fase in cui forse era più facile in cui per esempio il Dalai Lama viene riconosciuto col primo Nobel per la pace
Nel ottantotto e quindi insomma c'è un'attenzione
E e un afflato e un'adesione un sostegno alla causa tibetana
Adesso è chiaro che quello che è successo con i tibetani poi in forme diverse anche più coerente è stato ripetuto per gli Uiguri oppure per il Falun Gong oppure per tutte le minoranze presenti
Al nella nella Cina
Siccome noi non abbiamo capito che occorreva difendere in modo molto concreto
La vita e le speranze dei tibetani e loro ce lo ricordano con una oltre centoventi autoimmolazioni di persone disperate nel dividere
Nel loro territorio in quelle condizioni e in modo assolutamente tragico usano questo strumento definitivo di disperazione io
Non so se se se si possono aprire dei
Delle finestre di speranza credo che sia però giusto stare ancora oggi dalla parte dei dei tibetani proprio perché
Loro hanno avuto la lungimiranza di fare anche delle proposte concrete che potevano essere accettate dalla dalla Cina
Certo che se la Cina vede sgretolarsi il proprio potere tirannico e e questo Moloch fortissimo solo perché sei milioni di tibetani chiedono di poter usare la loro lingua continuare io le loro pratiche religiose continuare a istruirsi in monasteri non controllati dal partito comunista
è un regime che rischia davvero di essere più fragile di quello che pensiamo
Chi votiamo l'appuntamento di oggi ai Fori Imperiali alle tredici e trenta c'è il raduno alle quattordici c'è questa marcia
Da largo Corrado Ricci a piazza Madonna dello Loreto è un percorso molto Bleve ma significativo e sarà molto colorato dalle bandiere del Tibet su cui tra l'altro noi radicali nel partito aveva fatto una lunghissima
Campagna una bella battaglia i piazza Navona visto che è stato esposto un grandissimo stendardo del Tibet in questi giorni sarà ricorderà la causa viene Beppe Grillo non lo so
La tecnico per verificare va bene grazie grazie a Bruno Mellano grazie