Tra gli argomenti discussi: Cinema, Cultura, Fassbinder, Film, Letteratura, Netflix, Teatro.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 5 minuti.
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Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Sì i cineclub tradizionali quindi chi proponeva allo i classici del cinema magari rassegne monografiche
Sono in gran parte scomparsi
La loro funzione forse oggi è riassorbita dalle piattaforme digitali con questa differenza però che i classici presenti nei loro cataloghi devono essere scovati dallo spettatore
Perché rischiano altrimenti di essere oscurati dalla comparsa di tanti nuovi film e tante nuove serie più reclamizzato
è dunque possibile che si è rimasta in avvertita anche i cinefili l'introduzione del catalogo Netflix per la prima volta a quanto mi risulta
Di un film di Rainer Werner Fassbinder com'è noto uno degli autori più importanti del così detto Nuovo cinema tedesco degli anni settanta e ottanta
Il film che ripropone Netflix non ed i suoi più noti fu realizzato data Fassbinder per la televisione nel mille novecentosettantaquattro quando aveva solo ventinove anni e uscì nelle sale postumo
Ma lei ha già la sua impronta inconfondibile e come capita anche degli obblighi di olivi grandi registi ha un contenuto rivelatore forse perfino illuminante
Il film si intitola Marta è tratto da un romanzo di Cornello pur Ricci l'autore americano i romanzi noir cavo in particolare i cineasti e racconta la storia di un matrimonio
La vicenda è ambientata da Fassbinder nell'epoca in cui il film fu girato appunto negli anni Settanta
In una scena vediamo la scalinata di piazza di Spagna ruba popolata dagli php Lori una vista di provoca moduli scandalo del padre della protagonista che un conservatore un benpensante
E forse proprio il clima cura perdurante della contestazione rivolta anche istituti tradizionali come appunto il matrimonio che suggerisce l'angolazione con cui il tema che affrontato
La protagonista Marta oppressa dai genitori al punto da essere resa sessuofobia
Tanto da restare Virginie fino a trent'anni inoltrati ecco Marta dopo la morte del padre crede di trovare la propria liberazione sposando un industriale un benestante ma si illude
Suo marito si rivelerà presto un sadico che si compiace di soffocare gradualmente della propria vittima ogni anelito di libertà ogni aspirazioni di indipendenza
Non è il suo un sadismo che si esprime attraverso strumenti plateali come mi chiamo le fruste
Ma tra verso forme ritenute secondo almeno la sua mentalità irreprensibili addirittura prove di amore
Come la pretesa di andare a letto con la moglie ogni volta che lui lo deciderà certi modi da predatore con cui l'abbraccia che la bacia ma soprattutto imponendo rei di abbandonare la propria professione di bibliotecaria
Vivere a casa inerte nella tesa di rientro a casa del marito
Dipende da un incendio di consenso utili improprio dell'uomo amministrati ad arte in modo da soffocare ogni moto di ribellione della donna
Come si vede applica il fondo i precetti di un matrimonio tradizionale che però il racconto rivela qui come una perversione
Il matrimonio sarebbe insomma un vizio privato travestito da pubblica virtù Fassbinder amava il teatro di Brecht che come si sa era nemico dell'immedesimazione dello spettatore dei personaggi
Ottenuta grazie non soltanto la verosimiglianza ma quel realismo anche psicologico che può ridurre l'empatia nei confronti dei personaggi anche Fassbinder piuttosto che una partecipazione sentimentale al racconto preferisce indurre nello spettatore una riflessione critica
Per questo i segni di cui si serve come i gesti dei suoi attori lei Loquenzi è spesso opprimenti scenografie di cui vi circonda
Sono spesso esasperati quasi caricaturali a momenti al rischio del ridicolo
Lo si potrebbe forse accusare di una certa rigidità ideologica
Ma la sua finezza si rifugia per esempio in certi particolari del volto dei suoi personaggi
Come il riso segreto che cova negli occhi di Marta subito dopo la morte di suo padre la interpreta marching Christian Senn
Comunque in quel viso di suo marito così levigato e signorile ma del tutto affettivo
Si tratta di un film molto interessante si può recuperare appunto su Netflix Marta di Rainer Werner Fassbinder un saluto da Gianfranco Cercone
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