Giornata mondiale contro le droghe: contestazione a Giorgia Meloni. Intervista a Franco Corleone

Radio radicale siamo con Franco Corleone per parlare del di quello che è successo oggi
Alla un Letta dei gruppi a Montecitorio dove durante l'intervento della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni c'è stata nell'ambito delle delle iniziative della giornata controlla droga la Lodi la dico in maniera semplice
C'è stata una vostra contestazione una contestazione antiproibizionista durante l'intervento della Premier allora che cosa è successo
Oggi voi stamattina avete presentata a Montecitorio il libro bianco sulle droghe mentre il governo la sua relazione annuale
Non l'ha presentata
Ma noi per il quattordicesimo anno abbiamo presentato il Libro bianco sui risultati della politica proibizionista sul carcere sulla giustizia perché di questo il centro di tutta la politica dell'entropia repressiva proibizionista si condensa della incarcerazione di massa pari e nella stigmatizzazione di massa dei consumatori
Con diversi gradi chi è detentore o piccolo spacciatore va in carcere chi è consumatore a le sanzioni amministrative il ritiro della patente del passaporto e così via
Con un un processo di escalation verso sempre il
Una situazione di emarginazione perché la penalizzazione porta alla emarginazione dei soggetti quindi noi abbiamo presentati i risultati che ci dicono che in carcere oltre il cinquanta per cento delle persone o è in carcere per violazione della legge
Per violazione della legge l'articolo settantatré sempre attenzione al piccolo spaccio o per fatti di lieve entità sempre previsti da quell'articolo oppure ci sono quelli che vengono classificati come tossicodipendenti che sono persone che compiono reati figli strada
Che possono essere furti scippi rapine ecco sono vanno in carcere per quel reato e però avendo anche una situazione di consumo di sostanze vengono classificati come tossicodipendente allora il carcere è sovraffollato soprattutto per questa presenza
Di un fenomeno sociale di costume di abitudini eccetera e
Non si trova il coraggio di cambiare le leggi per affrontare in termini diversi quello che anche i proibizionista di oggi dicono l'educazione la prevenzione i gli interventi sociali ma in realtà quello che prevale
La scelta finale
Di
Conta andare al carcere penso allora loro dicono è vero ci sono i tossicodipendenti in carcere
Ma novità gli offriremo la possibilità di uscire dal carcere ripiantare in una comunità chiusa
Cioè far sì che le comunità siano una sorta di carcere con un'etichetta diversa questo è il disegno che oggi era stata in qualche modo poi confermato da Mantova nonché la mente
Se vogliamo luciferina sulle perché è l'inventore della legge
Fini Giovanardi ed è il teorico che ha perché ed è stata ribadita fino alla noia questa cosa che lei sostanze non ci sono né leggera né pesante
Sono tutte uguali la canapa e ancora più pericolosa perché e la via d'ingresso per le droghe pesanti tutte cose false
Dimostrate dai numeri però loro insistono sul fatto che la droga e una che non ci può essere differenziazione e quindi
Non so se cambieranno la legge per tornare alla Fini-Giovanardi ma certamente io capito da quello che
Propone
Mantovano che toglieranno il potere di destinare alle comunità attraversi inserto le regioni ma
Assumerà il Governo questa governo delle cose finanziando e mancando le rette alle comunità e e destinando risorse cento un mille persone a comunità a Binche loro a monte ecco come ha reagito alla Melloni alla contestazione
No a a
A
Ha reagito come lei sa fa cioè urlando soprattutto dicendo anch'io affatto l'opposizione
Comma forze politiche del tre per cento per una
Per anni quindi capisco bene eccetera poi insomma la cosa grave è stato però l'atteggiamento
Del presidente della Camera
E dei commessi perché lì non siamo i commessi non possano strappare dei manifesti che un deputato o un impiccato a un convegno espone un conto è l'intervento in Aula alla Camera
Che può essere chiesto dal presidente della Camera dall'alto dello scranno e dice togliete i cartelli premi questori commessi eccetera altro e in un convegno ora questo è un atteggiamento volgare violento io ho avuto un alterco con un commesso ho detto a
L'onorevole ma citi scriverà al presidente della Camera è questo che questo atteggiamento fascista arrogante e violento non ne tollera perché sono luoghi diverse in cui c'è la libertà di espressione certo quello che moderato il dibattito se perversa addirittura di finire
Ippoliti Ippoliti si è permesso di dire che i cantanti che non condannano la marijuana non dovrebbero più andare in televisione non so se è stato colto questo passaggio ecco è la prova di una arroganza in una un fascismo delle viscere che assai preoccupante più delle cose non partiamo dei due esperti americani che
Sono stati disegno di
Una mediocrità
Assurda non si il il governo non può invitare dei cialtroni
Deve invitare
Un cialtrone ma anche un rappresentante del governo del colorato che dica come sta andando quell'esperienza di legalizzazione
Cioè secondo nella relazione annuale del del Governo non verrà presentata no no la presenteranno essa va alla base per qualche modifica non so quale perché stamattina ho spiegato che
Loro vorrebbero aumentare le pene per i fatti di lieve entità addirittura ma siccome la norma dei fatti di lieve entità riguarda droghe
Leggere e pesanti assieme è un'unica
A loro rischiano che se aumentano le pene per i fatti di lieve entità che riguarda la marijuana
Daranno pene più forti della pena base che è prevista dal comma quattro della legge quindi una cosa giuridicamente insostenibile
Quindi loro hanno pochi spazi cioè o tornano alla Fini-Giovanardi
E allora tutto si tiene oppure faranno quegli interventi e di acquisto di posti nelle comunità amiche scavalcando le ASL e le regioni
E poi facendo una propaganda dicendo che hanno salvato cento Giovanni duecento trecento come ne hanno esposti oggi come al circo alcuni per dire loro saltano le persone mentre gli altri lei condannano al tunnel della droga
Grazie a Franco Corleone