L'intervista è stata registrata martedì 22 agosto 2023 alle ore 16:24.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Chiesa, Evangelici, Protestanti, Religione, Stato, Storia.
La registrazione audio ha una durata di 11 minuti.
9:00 - Orvieto
storica valdese
Torre Pellice ventidue agosto abbiamo al microfono Deborah Michel nel solo modo che storica valdese con lei parliamo l'abbiamo già fatto con il Pastore Paolo Ribezzi
Della sino ad ora del mille novecentoquarantatré con il pastore liberi ci siamo soffermati sulla ordini del giorno su Biglia
Di cui poi parleremo ma c'è stato un altro ordine del giorno che diversamente dal primo fu approvato di che cosa si tratta
Sì allora si tratta di un ordine del giorno che poi è diventato l'atto tredici del Sinodo del mille novecentoquarantatré
E lo lo accostiamo in questo caso al all'ordine del giorno subirli e ne parliamo proprio in questo contesto perché fu era un un ordine del giorno
Che proclamava nuovamente e con decisione la separazione tra il potere statale quello della chiesa
Fu un ordine che appunto venne approvato e quindi divenne un atto dopo però un'accesa discussione perché pur non avendo la la forza l'impatto anche emotivo dell'ordine del giorno su Biglia
Rhine tenendo in chiaro la separazione tra Stato e Chiesa in qualche modo prendeva comunque le distanze da quello che stava avvenendo da parte diciamo statale
Venne però appunto approvato quindi fa parte a tutti gli effetti degli atti del Sinodo il di mille novecentoquarantatré a differenza dell'ordine del giorno su Biglia che invece venne anche esso discusso nel sinodo ma poi venne ritirato dallo stesso proponente quando fu evidente che il Sinodo non era pronto a votare un atto di quella portata
Torniamo all'ordine del giorno Tron aveva come retroterra culturale
Anche l'esito delle giornate eziologica del Chiapas
Sì allora diciamo che la teologia dei neo bar Tiani che quella che stiamo un po'dietro anche all'ordine del giorno su Biglia quindi la la concezione secondo cui la teologia deve comunque in un qualche modo essere politica nel senso che deve tenere conto di quello che avviene nella società civile e in alcuni casi può anche essere chiamata doversi schierare
E mio retroterra che sta dietro entrambe questi entrambi questi ordini del giorno e che veniva appunto portato avanti da ai dei giovani partigiani degno Parziani che si riunivano anche per le giornate del cioè basso quindi diciamo che è la culla
Di questi di questi ordini del giorno e della direzione che sì volevo portare avanti con questi ordini del giorno è la stessa
A ricordiamo forse radio radicale non c'è bisogno ma
Che
All'epoca vigeva il concordato Mussolini Chiesa cattolica
Speranze e quindi in una situazione magmatica non si capiva cosa sarebbe successo in quei giorni ma comunque guardando al futuro la speranza era appunto l'auspicio che si ci fosse questa separazione tra Stato e Chiesa
Speranze poi deluse dalla Costituzione la Repubblica italiana che inserisce i Patti lateranensi e mantiene concorda
Sì diciamo che appunto la la questo atto che ribadisce la la la separazione è un atto che si svolge tutto all'interno della della chiesa valdese quindi è un è un ribadire anche l'importanza che per a Chiesa Valdese tuttora alla laicità
E appunto la possibilità che alla Chiesa di svolgerà il suo ministero professare la propria fede indipendentemente da da quello che è il il potere statale
Il segnale che viene dato però anche durante il Sinodo del quarantatré una buona parte della discussione che che che ne venne venne fatta sull'ordine del giorno su Biglia
Ovviamente mette in luce anche quanto la Chiesa Valdese avesse in qualche modo paura ovviamente delle ripercussioni che poi ci sarebbero state da parte del potere statale quindi lei vediamo ad esempio in un dibattito che si che prese il via negli anni ispanico degli anni sessanta su gioventù evangelica
Degli interventi del passo remise dette e che era aveva preso la faceva le le veci del moderatore faceva parte della tavola promoter attore era Roma quindi era lui a farne le veci
Alle valli e Lugli sosteneva che se la Tavola Valdese avesse votato l'ordine del giorno subiti dalle conseguenze per la popolazione valdese tutta sarebbero state tremende
Fino addirittura vedevo il rischio di essere nuovamente perseguitati nuovamente insomma una sorta di ritorno della storia Gotti Tedeschi in caso avevamo i tedeschi in casa e sicuramente diciamo che
Anche senza l'approvazione dell'ordine del giorno su Biglia
Pastori esattamente come i corrispettivi cattolici preti parroci dei nostri paesi hanno comunque subito delle violenze alcuni sono stati rapiti alcuni sono stati uccisi perché schierati contro contro il regime e quindi diciamo che possiamo supporre che con un'approvazione di un ordine del giorno che metteva nero su bianco una certa posizione magari ci sarebbe stato un inasprimento delle violenze che però già persistevano come
Come spieghi il fatto che pur venendo dalla stessa dello stesso orizzonte culturale teologico diciamo così questi due ordini del giorno abbiano avuto un un esito diverso
Allora diciamo che il primo ordine del giorno sanciva una cosa che sostanzialmente faceva già parte del della chiesa valdese del del se ne la somma era una cosa diciamo quasi insita no se valdese questa separazione
Votare un atto che sarebbe stato sostanzialmente una confessione di peccato una un atto di umiliazione come si dice quindi una
Pubblica una richiesta pubblica di perdono in un qualche senso molti poi in qualche modo per non aver saputo affrontare adeguatamente la situazione che poi si era si era venuta a creare con la bisticcio prima dell'armistizio con tutto quello che il regime fascista ha portato avrebbe avuto un valore ancora più ancora più forte sarebbe stato decisamente come dire noi non abbiamo fatto niente quando invece avremmo dovuto fare tutto quello che era il nostro potere fare per ostacolare
Un un regime delle leggi che non non rispondono a quello che la vocazione del Vangelo
Una posizione urticante all'interno della chiesa valdese tant'è vero che molti anni dopo nella mille novecento ottantuno il volume che parla della storia dei valdesi di Binaghi Baldovin ai non città questa questa proposta quest'ordine del giorno
Sì esatto questo venne rilevato da lo storico Giorgio lo Sciarra
All'uscita del volume del terzo volume della Storia dei valdesi quello curato da da Vinai
C'è proprio un una sorta di di di di di buco sul sull'ordine giorno subito nel senso che non se ne parla
Questo chiaramente sintomo di una difficoltà ancora quarant'anni dopo di fare i conti con quello che è stato un momento
Di spaccatura e e di crisi all'interno della chiesa valdese e in cui molte persone erano ancora in qualche modo coinvolte perché è vero che sono passati quarant'anni però diciamo che quello che successe
Nel quarantatré le stesse persone poi quarant'anni dopo erano ancora in grado di di testimoniare di prendere posizioni di di parlare di dire la loro
Si scelse di di non parlarne giustamente Giorgio lascia segnala questa sorta di omissione che in un qualche modo comunque significativa
Tema urticante
Tema che negli anni successivi si ripropone quello della laicità dello Stato la separazione tra Stato e Chiese possiamo dire oggi
Tema che si ripropose quando ci fu la sottoscrizione dell'intesa tra Chiesa Valdese Stato italiano
E che se non ricordo male si ripropose anche con la decisione di accettare anche i soldi delle quote seri non espresse della otto per mille
Sì diciamo che è un tema molto molto delicato che ciclicamente ritorno ovviamente perché appunto ad esempio la questione delle quote non espresse dell'otto per mille
Non era prevedibile sono tutte discussioni che appunto avvengono in Sinodo quindi con una condivisione che garantisce una certa tutto condivisione di intenti all'interno della chiesa
Chiaramente sono discussioni e decisioni che poi i insomma impegnano profondamente nella riflessione ciascuno e ciascuna di noi perché appunto anche la decisione di
Avvalersi dell'otto per mille al di là delle quote non espresse ma dell'otto per mille stesso fu una discussione molto sentita molto lunga molto importante ma per la Chiesa Valdese
E lì diciamo che ogni volta è una è una discussione nuova e poi si cerca di di utilizzare magari queste risorse come nel caso dell'otto per mille in modiche in un qualche senso possono riportare queste queste quote alla società e a chi
A chi decide di destinare alla Chiesa Valdese mantenendo l'idea che la Chiesa vive del contributo dei fedeli
La Chiesa vive del contributo del fedele dell'otto per mille infatti non non viene destinato a pagare gli stipendi dei nostri pastori dei nostri diaconi del nostro corpo pastorale
Si cerca di utilizzarlo per opere soprattutto sociali culturali di supporto a iniziative che vadano aveva detto direzione educativa e appunto sociale cercando insomma di non tenerlo solo per sé ma di condividerlo con quella che tutta la società
Grazie grazie a Deborah Michelin sono
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