Incontri al Caffè della Versiliana 2023 - Intervista ad Elly Schlein, Segretaria del Partito Democratico

Buonasera buona sera a tutti sono davvero molto felice che qui come oggi ci sia per la prima volta agli incontri alla Versiliana il segretario del Partito Democratico allisciare in
Ci diamo del tu segretario sì va bene buona sera a tutti a tutti grazie
Allora comincerei partendo proprio dalla fine cioè dal dal tuo ultimo
Incontro di poco fa di pochi minuti fa finta pochi minuti fa Sant'Anna di Stazzema per questi luoghi davvero un posto simbolo di una tragedia per la nostra storia recente che però si porta dietro ancora
Dei nodi irrisolti che lo dica appartengono al dibattito pubblico e politico anche in questi mesi di queste settimane e poi siccome l'attualità ci mette sempre lo zampino è notizia davvero di pochissimi
Minuti fa la dimissione del destinazione De Benedetti
Che ha lasciato l'incarico dopo le polemiche scaturite in seguito ai presunti colpevoli della strage di Bologna
Non solo sempre parlando di attualità che appunto ci mette lo zampino in questi luoghi proprio a poca distanza dove siamo oggi dove passava la linea gotica sul muraglione
Come veniva chiamato oggi per luogo le passava la linea gotica sono comparse le scritte
Che mettono un po'i brividi ancora e delle scritte in cui si nega la strage di Sant'Anna quindi tutto questo sì porta a pensare che quei fatti quegli avvenimenti hanno ancora uno stretto legame con la nostra attualità ecco che impressione che ha fatto Sant'Anna di Stazzema
E che presenti fanno appunto anche queste notizie che ci legano la cronaca
Buona sera è anzitutto grazie di cuore di questo invito molto gradito per me è la prima volta qui alla Versiliana sono felice di questa intervista davvero felice che abbiamo questa occasione di confronto e di venire da una visita così importante per me come quella a Sant'Anna di Stazzema
Devo dire che
Nel nel aver visitato diversi luoghi di eccidi
C'è comunque una una cosa che mi ha colpito ancora di più oggi in questa visita ringrazio il sindaco Maurizio Verona che qui presente il presidente Giannino accompagnato è avere potuto incontrare alcuni dei superstiti
Si tratta di cinquecentosessanta vittime di una ferocia nazifascista davvero inspiegabile davvero come posso dire disumana non non non mi vengono altre parole per descrivere gli orrori
E le violenze che lì hanno avuto luogo le violenze contro bambini perché mi dicevano più di centotrenta bambini massacrati in quella strage le violenze contro le donne contro le persone tutte
Ecco devo dire che mi ha colpito soprattutto la testimonianza di alcuni superstiti che ci hanno raccontato quell'orrore avevano sei anni all'epoca
L'orrore di vedere la propria madre uccisa dai colpi di mitragliatrice davanti agli occhi a sei anni il coraggio di una madre che è riuscita a a prendere uno zoccolo con la mano per lanciarla contro uno di questi
è uno di questi assassini e riuscire ad evitare che trovasse suo figlio che ci ha raccontato era nascosto nel fienile che andava
Che andava a fuoco ha riportato ferite che gli hanno segnato la vita oltre al martire o a cui assistito quindi ecco
Ai vigliacchi delinquenti che fanno oggi scritte che negano quelle verità
Ecco mi verrebbe da dire che si vergognasse Roth proprio davanti alle parole di quelli che ancora oggi ricordano il dolore
Di quel massacro e i danni di quell'odio di quella violenza perché non ci sono altre parole per descrivere quello che è accaduto e credo che sia importante che oggi
Ci sia un museo dove c'era la scuola di Sant'Anna
Dove più di venti mila bambine e bambini e ragazze ragazzi si recano ogni anno per per coltivare quella memoria io credo che non si possa costruire un futuro migliore senza la conoscenza del nostro passato delle sue ferite dei suoi tragici errori
E penso che sia uno dei luoghi in cui andare proprio per ricordare una lezione per il presente perché la violenza e l'odio purtroppo sono anche nella società di oggi la discriminazione e anche nella società di oggi e credo che
Per le nuove generazioni sia quanto mai importante avere memoria di quell'orrore per capire quante sbagliata quella strada e quanto il nazionalismo nel nostro continente europeo abbia prodotto sempre soltanto una cosa e continua a farlo la guerra
La guerra la sopraffazione sugli esseri umani
E vedere calpestata la dignità delle persone e contro tutto questo penso che ogni giorno il nostro impegno debba nutrirsi di quelle testimonianze di quei ricordi per renderci persone più attenta più consapevoli più rispettosa degli altri
E persone migliori in grado di costruire un futuro migliore
Sull'altra questione non volevo sottrarmi certamente quella delle
Dimissioni di De Angelis finalmente ci viene da dire perché dalle prime sue gravissime dichiarazioni
Sulla strage di Bologna
Negando sentenze per cui si è lavorato per anni la procura ha lavorato per anni ma non dimentichiamo che non saremmo arrivati a quelle migliaia di pagine di sentenze che attestano una verità
Senza l'impegno encomiabile dell'associazione dei familiari delle vittime della strage del due agosto
Senza il suo presidente Paolo Bolognesi che ogni anno hanno portato avanti questa battaglia quelle migliaia di sentirvi pagine di sentenze basta leggerle
E accerta una cosa precisa e cioè che mentre a più di quarant'anni dopo si sta ancora celebrando un processo sui mandanti e sui finanziatore di quella strage
è certo che fosse una strage di matrice fascista
Per tentata da organizzazioni neofasciste con un chiaro disegno eversivo aiutate facilitato da apparati deviati dello Stato io credo che sia importante soprattutto per chi ricopre incarichi istituzionali
Essere in grado di dire queste verità di dire queste parole perché non essere in grado di riconoscere quella strage ma fascista quella matrice fascista di quella strage è un problema e non è compatibile con l'avere un forte ruolo istituzionale
Tu credi che sia reale sempre stanno ancora un attimo su questi temi nel nostro Paese
Una tentativo di percorrerlo di ricostruire alcuni capisaldi della nostra memoria che hanno poco a che fare con questa pagina della per la storia e i suoi collaterali
Le stragi nazifasciste
Il terrorismo rosso e nero che in parte neanche un po'una conseguenza della storia
Fino ad arrivare appunto più vicini ai giorni nostri c'è questa situazione oppure appartiene a casi isolati a persone isolate come Marcello De Angelis che appunto si è dimesso quindi in linea insomma con una presa di responsabilità anche istituzionale rispetto a certe dichiarazioni quindi è un allarme reale o forse appunto esagerato o legato casi isolati
Sono stati un po'troppi negli ultimi anni per ritenerli dei casi isolati
Evidentemente c'è chi tenta di riscrivere una parte della storia del nostro Paese
Di cui tutti invece dovremmo essere consapevoli nel solco della nostra costituzione io credo che sia stata tanta sottovalutazione in questi anni questo sì
Credo che la nostra Costituzione sia ancora oggi un faro da proiettare su un mondo che è cambiato su problemi che sono diversi su difficoltà concrete che le famiglie le persone vivono oggi
E però quella Costituzione ancora se pensa se ci pensate fornisce una matrice di valori di idee ancora da attuare pienamente e quella Costituzione non dimentichiamolo
Non mette tutte le idee sullo stesso piano
Perché ad esempio mette al bando quelle idee che mirano alla negazione dell'esistenza di altri alta altre persone o di alcune fasce sociali
O di alcune categorie di persone ecco questo la Costituzione non lo tollera è una Costituzione molto chiara molto equilibrata da questo punto di vista non c'è libertà di espressione sul fascismo perché il fascismo non è un'idea è un reato e in questo Paese bisogna riconoscerlo con forza
E questo lo possiamo fare solo secondo me dandosi degli anticorpi collettivi
Dandoci degli altri corpi collettivi che non possano che partire
Dalle scuole la scuola è la prima grande leva di emancipazione sociale
Di tutta la nostra comunità ed è per questo che bisogna investire molto di più sulla scuola e sull'educazione perché soltanto da lì possiamo darci gli strumenti e darci gli anticorpi per evitare insomma di essere di essere sottoposti a a riscritture della storia che non solo sono sbagliate ma solo in apporre inopportune e sulle cui finalità c'è da preoccuparsi
Giustamente parla meno della dell'importanza legata agli aspetti educativi culturali formativi dei più giovani allora mi ricollego a un altro tema che purtroppo ha tenuto banco le cronache di questa Estate che quello legato alle violenze contro le donne a violenza di branco ma la cosa più impressionante letta dei ragazzi coinvolti le vittime dei colpevoli davvero giovanissimi l'ultimo caso quello dica Ivano con le tue cugine te superate per per mesi appunto da un branco di di quasi coetanei comunque i ragazzini molto molto giovani minorenni Giorgia Meloni ha detto che andrà a Caivano
Perché tu non ci andai oppure non sa cambiare idea ci andrai come come ti poni rispetto al fatto specifico e queste qua e parliamo anche magari la questione sui termini generali
Ma io credo che sia giusto andarci perché è evidente che un luogo in cui
Chi lo abita a partire da non Patriciello segnala un'assenza dello Stato delle istituzioni
Delle risposte comunitarie dei servizi che servono delle risposte che servono a chi versa in una condizione di difficoltà e il disagio quindi penso che sia giusto andarci ma che soprattutto importi quello che si lascia una volta che si è passati cioè dei semi che possano continuare a essere coltivati anche il giorno dopo perché bisogna non portare soltanto una una un riflettore per un giorno ma risposte concrete che possano costruire percorsi alternativi e questo sarà importante si può fare si è fatto in altri contesti di grande difficoltà
Ci sono stati percorsi penso un'altra periferia
I Napoli penso a Scampia dove un'attenzione forte ha portato con sé una risposta comunitaria tante associazioni tanti attivisti tanti educatori educatrici tanti mediatori culto che hanno portato delle alternative che hanno contribuito ecco in qualche modo a cambiare la storia di quel di quel quartiere questo si può fare con una grande collaborazione di tutte le istituzioni investendo risorse cura attenzione questa
Una parte sicuramente importante
Dall'altro lato però voglio dire una cosa io mi sono rivolta proprio alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in questi giorni dopo gli ultimi tragici femminicidi
E gli ultimi ultime notizie di violenze di genere
è vero con vittime e carnefici particolarmente giovani
E ho fatto un appello alla presidente del consiglio dicendo almeno su questo tema il contrasto alla violenza di genere proviamo a mettere da parte la dialettica anche aspra e forte che è normale che ci sia in una democrazia tra la maggioranza e l'opposizione e proviamo a lavorare insieme perché la repressione non basta
Sulla repressione il la maggioranza sta prendendo alcune delle indicazioni preziose della della Commissione sui femminicidi che nella scorsa legislatura era guidata da Valeria Valente che ha prodotto un lavoro molto importante
La parte sulla repressione la stanno riprendendo io ho già dichiarato che siamo disponibili a lavorarci insieme in Parlamento
Ma aggiungo una cosa non dimentichiamo di quel lavoro la parte di prevenzione e per fare una vera prevenzione sul contrasto alla violenza di genere bisogna agire prima che si Rabichi il pregiudizio sessista nelle teste quel pregiudizio che ti fa pensare
Erroneamente che vi sia un diritto al possesso sul corpo della donna un diritto che non esiste
Allora se vogliamo farlo dobbiamo investire sulla formazione specifica di operatrici e operatori
Nelle forze dell'ordine delle autorità giudiziarie nelle pubbliche amministrazioni perché non è possibile che vi siano donne che denunciano e che non vengono credute o donne che hanno paura di denunciare perché hanno paura di non essere credute
E la seconda grande cosa che chiediamo è un grande investimento culturale nell'educazione alle differenze a partire dalle scuole perché è da lì
Dobbiamo intervenire prima che sia troppo tardi ecco su questo io chiedo lavoriamo insieme
E non andai a Caivano quindi con Giorgia Meloni e lei fa bene a darci però ho detto che è giusto che ci vada sicuramente non mancheremo anche noi ma non andremo insieme naturalmente alla visita istituzionale della Premier il Governo sempre su questo tema per
Tramite era ministero cella provato a dare un così un input diciamo così quanti culturale e non so se poi si trasformerà in qualche cosa di diverso più fattivo cioè ministero cella che dice dice se ne dobbiamo trovare le cause di tutto quello che è accaduto
Questa è stata effettivamente dei numeri accaduto proporzioni davvero
Fuori statistica c'è appunto tutti questi stupri stupri di gruppo ragazzi giovanissimi coinvolti
Dobbiamo intervenire sull'accesso alla pornografia rispetto e minori quindi trovare delle restrizioni imporre dei limiti ti sembra un una soluzione
Plausibile efficace che ha un senso anche rispetto a tutto quello che ho detto finora
Ma io rimango convinta che
Sarà difficile diciamo fare fermare un oceano con le mani se vogliamo ribaltare la prospettiva su questo Juke concentrarci sulla parte appunto di repressione restrizione facciamo un grande investimento a partire dalle scuole perché e saremo sempre esposti nel mondo a immagini violente a modelli violenti
è per questo che l'educazione deve forniti degli strumenti per riuscire a tutelare iper riuscire a discernere per riuscire in qualche modo a evitare di ritenere quelli dei modelli da seguire
E questo purtroppo è sia soltanto attraverso l'educazione
Naturalmente conta tanto anche l'aspetto del contesto familiare dell'educazione diciamo familiare per cui è importante lavorare su tutti i versanti l'educazione a partire dalle scuole la formazione specifica la sensibilizzazione perché a me quello che colpisce
è che questo Paese sembra avere un enorme problema col consenso
C'è una direttiva europea approvata qualche tempo fa che dice una cosa che dovremmo veramente teneramente ogni giorno quando manca il consenso è sempre reato
E non è possibile continuare ad assistere a dichiarazioni
Di politici a volte esponenti istituzionali
A volte esponenti dei dei media giornalisti tuo colleghi che in qualche modo avvalla non l'idea della vittimizzazione secondaria e cioè che alla fine sia la vittima in qualche modo colpevole di aver subito quell'abuso
Ecco è una retorica che va contrastata con ogni mezzo ma anche qui come si fa lo si fa con una formazione specifica perché anche quando i gli articoli narrano se ci pensate dei fatti di violenza dei femminicidi
Troppe volte vengono scritti assumendo il punto di vista del colpevole e invece non è diciamo non è quello il punto non c'è nessuno nessun elemento di attitudine di atteggiamento di Comuna persone vestita
Che possa giustificare mai una violenza sul corpo di una donna o di una ragazza e questa è una cosa su cui dobbiamo continuare a insistere tutti insieme perché altrimenti davvero
Continueremo a sentire cose che fanno ulteriormente violenza a chi già ne ha subita mi hanno colpito oggi le parole della vittima di un altro stupro
Quello di Palermo
Che
Si è sfogata dicendo e basta perché oltre a quello che ha subito sta subendo ogni giorno un'altra violenza che quelle di chi accusa lei in realtà di avere di avere di avere in qualche modo causato il male che ha subito e questo secondo me non è accettabile
Sulla vittima c'è quindi vittimizzazione secondaria che riferire le parole di Giambruno di diritti di poche ore fa a mi riferisco a tante troppe parole che abbiamo sentito
In questi ultimi tempi anche da esponenti politici istituzionali giornalisti in generale ripeto non sono fatti isolati
Sono finiti una cultura patriarcale di cui purtroppo il nostro paese è imbevuto dobbiamo riconosce le Canarie le cose
Come stanno la violenza di genere è una violenza strutturale che colpisce tutte le donne
E questo deve vedere responsabilizzati soprattutto gli uomini a riconoscere quei modelli tossici che li spingono in una certa direzione e a riuscire a lavorare insieme per estirpare questo questo male e riuscire a rispettare le donne rispettare il diritto delle donne a scegliere a esprimere o meno il loro consenso il diritto alle donne sul proprio corpo perché veramente non ne possiamo più
Se è che mi ha colpito moltissimo oggi un pezzo che ha scritto Lucia Annunziata sulla stampa
Parlava partiva da Caetano per parlava della questione femminile anche di alcuni temi che toccano tue concludeva dicendo un grande problema che ancora hanno le donne
E e che è una derivazione poi di quello che si trasforma in violenza fisica Domestica economica psicologica eccetera eccetera
E quello dell'autorevolezza che quindi parte dalla formazione tra cultura cioè le donne non riescono ancora a e essere considerati autorevoli quando parlano e lei chiudeva questa questo commenta dicendo
E questo lo sanno di sicuro bene anche Giorgia Meloni dagli Shine
E arretro volevo chiedere ti sei chi è mai capitato di provare questa sensazione ma di far fatica
A far sentire a farti sentire autorevole anche in quanto anzi soprattutto no
In quanto donna
Appunto perché
La diciamo il sessismo andato purtroppo strutturale delle nostre società e c'è tanto anche in politica e cioè in modo trasversale guardate questo è una verità assolutamente trasversale nell'arco delle forze politiche nessuno si può dire scevro da questo tipo di meccanismo
Per cui lo vediamo lo riconosciamo e lo dobbiamo contrastare io ho fatto un esempio quando facevamo la campagna delle primarie mi è capitato di incontrare
Una ragazza che mi ha raccontato che alla sua prima esperienza avvicinandosi alla politica è andata ad una Assemblea ad un'assemblea in una realtà locale in un circolo
Si è vista avvicinare da un compagno di partito evidentemente che la avvicinandola le ha chiesto
Ma ma tu di chi sei
Di chi sei e mi ha ricordato che quando io ho iniziato alla prima riunione politica a cui sono andata parla ormai di dieci anni fa
Mi è capitato da un compagno di partito di sentirmi chiedere più o meno la stessa cosa e tu di chi sei figlia
Io sentiva intorno al posto dei miei genitori ma non era quello il senso della domanda allora certo che c'è tanto sessismo anche in politica e certo che questo implica uno sforzo una fatica un impegno maggiori ma di nuovo non dobbiamo mollare di un centimetro e devo dire che abbiamo dimostrato proprio in quelle settimane di campagna che poi quando le donne quell'autorevolezza se la prendono ed esprimono una scelta ecco io non avrei vinto le primarie senza lo straordinario contributo di tantissime donne
E giovani che sono venuti a dare una mano perché credono in quello che stiamo facendo e credono che sia molto autorevole quello che stiamo facendo
Data l'altro grande tema che diciamo a condizionato l'estate politica soprattutto per l'opposizione per tutte le forze d'opposizione più o meno tutto quasi tutte trasversalmente che ovviamente quote dei salari in generale e del potere d'acquisto dei salari era stati spesso il del salario minimo volevo farti una domanda troppo strettamente politica il tema dei salari è un tema che il Pd aveva già iniziato
Ad affrontare diciamo anche nella precedente segreteria il ministro Orlando ci aveva lavorato sopra
E aveva trovato una una soluzione
Leggermente diverso da quella su cui poi invece che avete cavalcato voi come PD e insieme il momento Cinquestelle anche ovviamente a Calenda eh che puntava di più sulla contrattazione nazionale e meno quindi sulla
Quota fissa appunto di un salario minimo vedendo su questo punto alcuni possibili
Effetti collaterali no potenziali c'è quello di abbassare troppo per un certo punto la soglia dei salari quindi di ottenere un effetto boomerang perché avete abbandonato l'altro sola il precedente il precedente lavoro io precedente opzione rispetto alla risoluzione di quello che oggettivamente lo dice anche settanta percettori italiani è un tema davvero trasversale importante per tutto il Paese proprio perché abbiamo visto che appunto il rapporto tra costi e salario ormai completamente fuori controllo
Non l'abbiamo fatta abbandonato anzi l'abbiamo messo a disposizione di una discussione più larga insieme a tutte le altre forze di opposizione perché quando siamo partiti in questa legislatura pensate
Erano depositate quattro proposte diverse su un tema che è fondamentale perché riguarda la quotidianità di tre milioni e mezzo di persone che in Italia sono povere anche se lavorano
Sono persone che non guadagnano abbastanza per mettere insieme il pranzo con la cena e e ne conosciamo le conosciamo tutti
Basta fermarsi a parlare con persone che lavorano nel settore alberghiero e ti raccontano che hanno visto triplicare il costo della stanza che puliscono mentre il loro stipendio rimasto a otto euro all'ora fermo al palo
Allora il partito democratico credo una cosa semplice che lavoro e povero non debbano più stare nella stessa frase in questo Paese perché non ti dà dignità
Perché non assicura uno sviluppo
è può
Al nostro Paese una crescita solida allora cosa abbiamo fatto siamo partiti dalle quattro proposte diverse e ci siamo messi al lavoro con gli altri per trovarne una sola
Più forte e più efficace una proposta che in realtà tiene dentro esattamente quell'intuizione
Cioè è vero quando si parla di quella proposta ogni tanto si tende a schiacciare la solo sulla soglia legale ma voglio prendermi un minuto per provare a raccontarvi in semplici parole che cosa fa la proposta di salario minimo su cui si sono unite le opposizioni
Fa due cose la prima dice che Lara la contrattazione collettiva va rafforzata era queste esattamente il punto di partenza anche dell'ottimo lavoro svolto in precedenza che purtroppo il ministro Orlando non ha potuto concludere perché si è chiusa prima la legislatura
Allora dice in un settore c'è un contratto collettivo che comparativamente più rappresentativo che vuol dire
Che ha firmato dalle associazioni sindacali e datoriali che in quel settore e sono le più rappresentative questo dipende da settore a settore allora in ogni settore andiamo a vedere
Troviamo qual è il contratto più rappresentativo e in quel settore quel contratto nella sua retribuzione complessiva che sarà più alta dei famosi no Europ molto ma molto spesso lo è naturalmente
Quella retribuzione complessiva deve valere per tutti i lavoratori e le lavoratrici di quel settore
Anche quelli che non sono direttamente coperti dal contratto più rappresentativo perché diciamo questo
Perché voi avete visto aumentare una piaga in questo Paese in questi ultimi dieci anni che sono i contratti pirata che dobbiamo spazzare via perché i contratti pirata condannano alcuni settori dell'economia
Ad una precarietà insopportabile allora se tu riesci a far valere quello più rappresentativo già hai un primo livello di tutela e quella proposta dice una seconda cosa cioè anche la contrattazione collettiva non deve scendere sotto una certa soglia legale che abbiamo fissato i nove euro all'ora ma attenzione quei nove euro all'ora non sono alla retribuzione complessiva del lavoratore
Sono il minimo tabellare che il contratto deve prevedere non c'è la tredicesima e la quattordicesima tutto il resto naturalmente ma dice nemmeno la contrattazione collettiva deve scendere al di sotto perché si ci sono anche dei contratti collettivi nazionali
Che prevedono un minimo tabellare che al di sotto di quei nove euro e non è accettabile perché sotto quella soglia non è lavoro e sfruttamento
E su questo né ci siamo uniti stiamo raccogliendo firme in tutto il Paese anzi chi vuole firmare il sito è salario minimo subito punto it sono già più di trecento mila
Era sempre sul tema lavoro perché davvero il più importante che abbiamo adesso come emergenza paese qualche giorno fa Maurizio Landini parlando della precarizzazione come altro grande tema problematico rispetto alle attuali condizioni di lavoratori dice faremo un referendum contro ogni il sistema che favorisca il precariato mettendo dentro anche il Jobs Act ereditato insomma
Da una riforma del del partito democratico di ormai qualche anno fa qual è la tua posizione su questo cioè giornate è ancora valido e qualcosa che ormai culturalmente o concettualmente e politicamente non è più adeguato rispetto
A alle emergenze attuali che riguardano
Anche il mondo dei contratti pirata dei subì to poco fa no nel senso mondano lavoro sembrino parcellizzato sembri precarizzato che ha bisogno quindi gli altri tipi di approcci garantisti rispetto al mondo del lavoro oppure quella riforma è ancora valida e ancora utilizzabile e si veramente
Gli anni li promuoverà questo referendum voi come PD come di come vi porrete
Ma anzitutto
Non è affatto un mistero io ho fatto un di questo uno dei punti della nostra campagna congressuale del quella per le primarie e io già allora nel due mila e quindici ero nel partito democratico e ero contraria io penso che sia stata un errore quella riforma penso che non abbia diminuito la precarietà
Penso che bisognerebbe oggi rendersi conto
Che invece il Paese ci richiede un altro tipo di riforma e guardando anche ad altri paesi che hanno avuto problemi simili faccio un esempio
Che conosco quello spagnolo cosa hanno fatto li avevano visto che la precarietà e l'aumento a dismisura con questi che in Germania chiamano i mini jobs cioè lavori assolutamente precari con contratti sempre più brevi e privi di tutele
E si sono seduti a un tavolo il Governo si è seduto con le imprese e Coni si
Laccati e insieme con il giusto equilibrio sono riusciti a costruire una riforma che limitasse i contratti a termine alla domanda è molto semplice basta incontrare un ragazzo e una ragazza oggi
Che ha un contratto di un mese e non sa se ce l'avrà il giorno dopo per capire come questo tasso di precarietà faccia male all'economia di questo Paese perché se tu sei così precario primo fai fatica ad uscire di casa
Chiediamoci perché sì comparativamente si esce più tardi di casa in italiano perché non sei in condizione di farlo banalmente contratti così precari salari così bassi ma fai veramente fatica a costruirsi un futuro fai fatica a costruirti una famiglia se lo vuol fare
è il motivo per cui sul contrasto alla denatalità dobbiamo lavorare mettere in campo misure di sostegno alle famiglie senz'altro lo faremo l'abbiamo fatto come partito democratico con l'assegno unico familiare
Una prima misura veramente universalistica in questo senso che aiutato chi ha figli
Ma non basta perché dobbiamo renderci conto che il peggior nemico della natalità è la precarietà che colpisce soprattutto giovani e donne in questo Paese perché quella ti fa venire paura del futuro
E con la paura del futuro non ci fai crescere un Paese comprime i consumi ha un risvolto anche dal punto di vista economico il motivo per cui è interessante a proposito di quello che discutevamo prima
Che il Financial Times in questi giorni abbia detto il salario minimo ha superato la prova dell'alta inflazione e non ha creato una spirale inflazionistica hanno osservato il caso tedesco dove invece ecco proprio quella quella quel salario minimo che è stato approvato quando c'era Angela Merkel
è riuscito in questi anni a rafforzare il potere d'acquisto delle famiglie quindi a dare un un incentivo una un supporto ai consumi nel Paese anche delle fasce più coi redditi più bassi
Quindi ecco in questa direzione le crediamo noi crediamo molto quella di Lecce che il contrario
Purtroppo di quello che il governo ha scelto di fare con il suo decreto lavoro
Il decreto approvato il primo maggio sceglie la strada opposta a quella che secondo me servirebbe al Paese perché sceglie di estendere il ricorso proprio quei contratti a termine
E sceglie di aumentare anche l'estensione dei voucher che sono la forma più becera di precariato nel lavoro
Quindi noi pensiamo che il Governo sta andando nella direzione sbagliata a quella che potrebbe dialogando con le imprese sindacati portarci invece ad approfittare meglio delle risorse agli investimenti del PNR R.
Per riuscire al contempo a creare lavoro di qualità perché è vero che noi siamo fondati sul lavoro lo dice la nostra Costituzione
Ma non dobbiamo essere fondati sul lavoro qualsiasi sul lavoro dignitoso quello che ti permette l'emancipazione sociale delle persone perché altrimenti è un'altra cosa si chiama sfruttamento e non è un bene per questo Paese quindi noi seguiremo con grande attenzione
Le iniziative del sindacato in questa direzione naturalmente aperti all'ascolto come sempre aperti al confronto e naturalmente seguiremo da vicino quello che si svilupperà perché condividiamo la forte preoccupazione sulla precarietà del lavoro in Italia che ha toccato dei livelli davvero
Davvero assurdi cioè non non sono accettabili
Scusa ora sembra di falso salto un poco antico tra il lavoro a passo a parlarti invece delle della questione armi
Marietta c'è un filo conduttore no perché è sempre un po'quello anche interno al partito democratico cioè tema già usato appunto una parte tanti ancora che sono dentro il partito democratico oggi fare uno sostenuto e votato questa riforma quindi immagino che sarà complicato no poi gestire varie anime varie stanze anche dentro il partito il tuo mestiere quindi dovranno farlo tu ma un altro tema appunto che ha scatenato un po'di polemica anche interna al Pd è proprio quello su su i finanziamenti da da devolvere alle armi che ho proposto una sospensione dell'un per cento del PIL qualcuno Somma si è risentito dicendo che quello è un accordo tra l'altro un accordo anche voluto approvato dal partito democratico precedente gestione tu anche qui citato il caso tedesco tra l'altro no come come modello rispetto a questo tipo di approccio ecco credi che sì è un tema che può andare a riterremmo Tare gli equilibri dentro il partito ti preoccupa o è gestibile e continuerà su questa su questa linea di principio
Mi dà l'occasione per fare un po'di chiarezza su questo tema
Non ho mai cambiato la posizione che ho assunto personalmente dal marzo dell'anno scorso dall'inizio di un'invasione criminale da parte di Putin ai danni dell'Ucraina e sono tra coloro che venendo dal movimento e dal mondo pacifista comunque ha pensato che fosse giusto sostenere con ogni forma di assistenza necessaria
Il popolo ucraino davanti a questa aggressione e quindi anche con il supporto militare e non ho mai cambiato questa posizione
Altro discorso è quello che riguarda gli investimenti in spesa militare io sono una federalista europea convinta forse proprio perché anche la mia famiglia nei suoi intrecci di storie immigrazioni ha conosciuto gli orrori del Novecento e quindi credo molto che abbiamo fatto l'Unione europea per venire fuori dagli errori fogli a cui ci hanno portato i nazionalismi nel nostro continente
Allora partendo da lì dico che da federalista europea io credo in una difesa comune europea e credo che per farlo bisogna sfidare i governi che sono sempre stati molto gelosi delle proprie competenze sulla difesa e sulla politica estera e di sicurezza comune questo ci rende più deboli
Davanti a grandi potenze che sono in grado di fare i loro interessi li vediamo muoversi ecco noi ognuno dei nostri Stati da solo rischia di non essere abbastanza invece l'Unione europea potrebbe non essere marginale nello scacchiere globale se unirsi può davvero le nostre politiche le nostre competenze
Ora in questi anni qualche passo avanti è stato fatto ma su questi temi timido allora i governi devono davvero mettere in campo la volontà di condividere competenze risorse strumenti Investimenti
Questo crea la difesa comune mentre sono contrarie sempre lo sono stata all'idea che noi senza chiedere questa condivisione di competenze di Investimenti anche sulla ricerca sulla spesa militare
Potessimo arrivarci semplicemente aumentando linearmente la spesa militare in tutti e ventisette i paesi europei
Quello è un modo per non andare invece nella direzione di una vera difesa comune che parte dalla volontà dei governi di lavorare davvero insieme sulla difesa
E di non nasconderci il fatto che anche sulla politica estera
Anche sulla politica estera sapete si attribuisce chissà poi se è vero è perché non ho trovato conferme
A Kissinger una battuta molto cinica una volta pare che visse però prendetela con le pinze magari non l'ha mai detto però una cosa molto cinica ma molto attuale disse ma io per parlare con l'Europa non ho ancora capito chi debba telefonare
Ora molto cinica ma molto attuale perché ricordiamo che nei momenti di crisi troppo spesso abbiamo visto partire uno due rilevanti capi di stato di governo europei ma la dimensione comunitaria è più debole
E lo è stato paradossalmente anche in questa vicenda
Io sono felice che abbiamo trovato compattezza sulle sanzioni alla Russia così come sul supporto all'Ucraina anche sul supporto militare
Quello che credo che sia mancato completamente è un ruolo diplomatico e politico più forte dell'UE nella direzione della costruzione di una pace giusta
Questo il punto
è su questo che l'Europa si misura anche con i valori su cui si è fondata e non mi sento isolata dirlo perché l'hanno detto persone quello sì molto più autorevoli di me
Perché ascolto con attenzione da laica i richiami di papa Francesco Pecos ascoltato con grande attenzione anche le parole del presidente Mattarella ogni volta che ha detto che accanto a supportare pienamente l'Ucraina non dobbiamo dismettere una prospettiva di pace
E dà forza progressista noi non possiamo perché non saremmo una forza progressista se non dis mettessimo ogni sforzo possibile per mobilitarci per far finire le guerre e per far finire le ingiustizie che le guerre inevitabilmente portano con sé
E naturalmente abbiamo visto anche in questi vi culti mi giorni
Dichiarazioni di Zeme rischi che dice che sulla Crimea è preferibile una soluzione politica quella militare ma sarà l'Unione europea a dovere sostenere l'individuazione alle condizioni stabilite dagli ucraini
Di una possibile soluzione politica meglio di quella militare ed è lì che io da europeista e federalista convinta voglio vedere un ruolo politico e diplomatico forte della nostra Unione europea e non soltanto dei singoli Stati
Senti siamo già in tempi di manovra diciamo così e che abbiamo iniziato e li la fine estate con con questa inevitabilmente importantissimo fondamentale tema
Mi serve per agganciarmi uscendo dalla questione lavoro dalla questione armi arriviamo in l'altro tema resteremo a chiederti che quello legato alla sanità
Tour S. parlando molto negli ultimi giorni anche Bonaccini ne sta parlando moltissimo anzi su a questo proposito è addirittura Aito bisognerebbe parlare più di sanità che li salari perché la sanità è davvero è un'emergenza collettiva che rischia di andare fuori controllo oggi tu ricordavi che le liste d'attesa sono già ormai impazzite
In termini in tempi però di di finanze pubbliche che non sono molto laute diciamo così che cosa secondo te dovrebbe o potrebbe fare il Governo per dare adito a quelle che sono un po'le le attese tutti i cittadini preoccupati che sono stati stati travolti dalla pandemia da strutture sanitarie pubbliche che somma hanno risposto con fatica soprattutto all'inizio dell'emergenza
E che poi non hanno visto attuata quella percorso di rinnovamento di implementazione appunto del dell'apparato pubblico dal personale e le strutture fisiche in cui ci si va
A far curare così come era stato detto nelle intenzioni all'indomani del del colpite
La lezione amara della pandemia che ha colpito così duramente tutta la nostra comunità pensate ci sembra passato del tempo ma realtà era l'altro ieri
Avrebbe dovuto insegnarci che abbiamo bisogno di investire più risorse nella sanità pubblica non meno e in questi ultimi anni forse anche a causa della terribile pandemia avevamo finalmente visto un'inversione di rotta con un aumento del fondo sanitario nazionale
In neanche un anno il governo di Giorgia Meloni ha scelto di tornare indietro
E di tornare a far scendere quel fondo sanitario nazionale
Io l'ho detto lo ribadisco lo ribadisco anche qui
Il partito democratico non ci sta a nessuna ipotesi di ulteriori tagli e privatizzazioni della sanità pubblica universalistica quella pensata da figure come Tina Anselmi in questo Paese che volevano che fosse in grado
Di curare i poveri come il kit a prescindere dalle condizioni materiali dalle condizioni economiche
Come farlo poiché diciamoci la verità non tutti i mali nascono con questo governo ci mancherebbe la sanità aveva i suoi difetti e le sue criticità anche prima
Non dimentichiamo che le regioni hanno avuto soprattutto quelle che hanno più investito sulla sanità pubblica hanno avuto dei costi enormi durante il coprite e non sono stati pienamente ristorati quei costi dai governi nazionali
E questo è un serio problema
La scelta del governo Meloni della prima manovra di non mettere sulla sanità nemmeno le risorse sufficienti a stare al passo con l'aumento dell'inflazione non è una scelta neutra facciamo attenzione perché perché sulla sanità
Chi vuole indebolire il pubblico e avvantaggiare privato non deve fare nulla basta stare fermi
Basta non metterci le risorse che servono per far vivere quei servizi per assumere il personale che manca negli ospedali io non mi posso dimenticare che qualche mese fa
Sono stata a Siracusa e pochi chilometri da lì a Pachino quel giorno un ragazzo della mia età trentotto anni è morto al pronto soccorso in attesa di cure che non sono arrivate
Manca il personale in alcuni reparti che sono estremamente affaticati soltanto ieri dove eravamo in in Liguria
A Riva Trigoso incontrato degli operatori sanitari in una in una Assemblea che abbiamo fatto che mi dicevano non vi dimenticate di noi perché lavoriamo in condizioni impietosa molti anzi addirittura stanno mollando
C'è anche una pressione psicologica forte non dimentichiamo che le liste d'attesa si sono allungate al punto ieri guardavamo i numeri eravamo in Liguria al confine ormai con la Francia vicino a Ventimiglia a Camporosso ci davano i numeri di quella ASL dorati a un dato di tantissime ASL del territorio italiano per un attacco urgente anziché una settimana che bisognerebbe metterci ci si mette almeno quarantacinque giorni
Per gli esami invece che urgenti non sono non si possono più nemmeno prenotare tanto lunga quella lista d'attesa allora non è questo il sistema sanitario che abbiamo bisogno ne dovremo invece dalla pandemia provare a migliorare la sanità che c'era prima e come si fa io credo in un grande investimento nella sanità territoriale negli ospedali di comunità nelle case di comunità perché se il mio diritto alla salute
Dipenderà quanto dista la mia casa da una Spedale in un grande centro urbano tagliamo fuori tutte le persone che vivono nelle aree interne nelle aree di montagna che percepiranno il loro diritto alla salute come un diritto a metà
Il Pnr R. dovrebbe servirci esattamente a questo tipo di investimenti per questo ci preoccupiamo quando sentiamo qualche ministro mettere in discussione la fattibilità di quegli investimenti e rispondo
Cosa su cosa si può fare la politica è l'arte di decidere dove mettere le risorse che non sono infinite bisogna fare delle scelte
Ecco le scelte che ora spingerà il partito democratico in questa per questa manovra saranno esattamente queste mettere più risorse sulla sanità pubblica riuscire in questo modo a riportare con il segno più investimenti in questa direzione
In Emilia Romagna presidente Bonaccini ha già fatto approvare una legge regionale che dice che bisognerebbe investire almeno il sette e mezzo del PIL nella sanità pubblica ma guardate sono cose che
Come anche la Toscana c'è qui presidente Gianni che ce lo conferma ieri hanno fatto approvare una legge che va nella stessa identica direzione queste esattamente quello che vogliamo ribadire con
Oltre al Governo
Mi è sembrato importante che lo dicesse anche oggi Carlo Calenda è chiaro non ci saranno molte risorse dovranno abbandonare molte delle promesse da campagna elettorale che abbiamo fatto ma qui stiamo scherzando con uno dei diritti fondamentali delle persone
Per noi questa è sicuramente una delle priorità su cui vogliamo risposte nella prossima manovra
Citavamo prima Bonaccini in questi giorni su molti giornali sono uscite le deve dire ricostruzione dei retroscena
Su presunti somma sommovimenti di monaci dentro il partito un mese fa affondato mosso movimento energia popolare
Appunto sono usciti i nomi di capogruppo capigruppo ombra
Rispetto legati anche alcuni appunto dei dei nodi più caldi che sarà nell'attualità e dentro il partito democratico
Sono retroscena che ti preoccupano sono ricostruzioni secondo te appunto giornalistiche che quindi lasciano il tempo che trovano rispetto alla realtà riequilibri veri del tuo partito oppure sono a queste spinte possano andare a minare la tua stabilità tuta da subito hai fatto una campagna molto pure molto forte contro le correnti
Chi si è posta in maniera assolutamente contro appositi IVA rispetto a quello che è un tema che nel Pd sempre avvelenato un po'i pozzi ha messo anche in difficoltà i segretari che che hanno preceduto in alcuni casi neanche determinato appunto quelle le carriere e le fortune politiche credi che il Pd sia uscito da questo da questo rischio anche dopo sommaria campagna molto forte cura per il fatto oppure non ancora non ci siamo ancora
Io non sono preoccupata non sono preoccupata perché vedo che stiamo tentando un'operazione difficile
Quella di ricostruire una forte credibilità è una forte identità di questo partito sui bisogni concreti delle persone il diritto alla salute il diritto fondamentale alla casa di fronte a un governo che ha cancellato trecentotrenta milioni di fondo per l'affitto
Il diritto ha un lavoro dignitoso no e naturalmente accanto a questo anche la scuola come dicevo prima come affrontiamo l'emergenza climatica che ci mette alla dura prova e causa danni ingenti non solo alle case alle persone
All'agricoltura ma i settori dell'economia pensate da nelle infrastrutture di questo periodo
Ecco davanti a tutto questo io credo che abbiamo lanciato a giugno in direzione nazionale sette campagne per un'estate militante che sono state in grado di compattare tutto il partito che sta lavorando in tutto il Paese in maniera capillare
Io ho una responsabilità in più da segretaria di tutto e di tutti di riuscire a guidare questo processo ma ce la stiamo mettendo tutta guardate e io dico sempre
è chiaro che c'è molta strada da fare soprattutto per rinnovare cambiare il partito
Ma io proprio perché sono seria e sono seria da principio quando dico che bisogna superare gli errori del passato i personalismi e anche quelle logiche di cooptazione correntizia
Ma mi sarei preoccupata che non ci fosse stata qualche resistenza perché vuol dire che non stavamo effettivamente cambiando le cose
Quindi noi andiamo avanti e riusciamo a lavorare in maniera unita e compatta io l'ho detto spesso in questi giorni per riuscire a fare questa operazione ci serve ragione
La ragione le ragioni sono quelle dell'impegno quotidiano dei nostri amministratori amministratrici che sono la prima linea io devo capire che cosa questo governo contro i Comuni
Me lo deve spiegare che cosa contro i Comuni perché guardate nella prima manovrano hanno messo un Euro sugli Enti locali e questo vuol dire far fatica sui servizi sul trasporto pubblico locale sulle esigenze quotidiane dei cittadini i Comuni sono mantella di prossimità in questo seconda questione quando decidono in modo brutale di cancellare l'unico strumento di sostegno alla povertà
Che per carità poteva essere migliorato erano state fatte proposte si poteva andare in quella strada ma toglierlo con un sms a centosessantanove mila famiglie si sono trovate il giorno dopo per strada
E sono andate dai Comuni che hanno dei servizi sociali fortemente sotto finanziato e ho parlato con assistenti tutte sociali che si son trovati davanti ad una tensione molto forte
Che modo è e sull'accoglienza potremmo dire la stessa cosa la responsabilità sulla prima accoglienza glielo dobbiamo ricordare
Del governo nazionale i comuni sono in estrema difficoltà perché non hanno le risorse che dovrebbero arrivare e le strutture adeguate soprattutto per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati
Che ha
Completamente a carico delle realtà locali ma questo ingiusto perché non ha non garantisce un'accoglienza dignitosa
E diffusa quello che ha fatto il Governo con il suo decreto il decreto Meloni io mi rifiuto di chiamarlo Cutro perché penso ci voglia più rispetto per quei morti nel decreto Meloni
Hanno fatto due cose se ci pensi hanno reso più difficile i salvataggi in mare e voglio ringraziare questa Regione che sta dando accoglienza anche a navi che ingiustamente si vedono assegnate come porti quelli più lontani allungando le sofferenze delle persone
Io vorrei dire una cosa
L'ha detto voglio dire
Ma sono anni che si discute l'unico modo per scalzare i trafficanti di esseri umani
Riuscire a costruire vie legali e sicure per l'accesso non soltanto all'Italia i paesi di confine ma tutti
Gli altri Paesi europei è una battaglia che noi come partito democratico abbiamo portato avanti certo non siamo riusciti a convincere ancora gli altri Paesi europei
Ma almeno noi ci stiamo provando
E non facciamo come Giorgia Meloni che è volata in Polonia da chi dice no alla solidarietà all'Italia e ha detto che hanno ragione loro non hanno ragione loro l'Europa è fondata sulla solidarietà e la condivisione delle responsabilità sull'accoglienza
Ma torno su di noi i Comuni dicevo
Ecco
La le ragioni ce le danno la vicinanza con l'ascolto dei problemi concreti delle persone
Accanto alle ragioni serve il sentimento ragioni e sentimento
Ma il sentimento non si inventa ce lo dobbiamo mettere noi e vuol dire che anche dentro questo partito dobbiamo volerci un po'più bene tra di noi dobbiamo rispettarci un po'di più tra di noi perché altrimenti facciamo il gioco degli altri
è un partito democratico davvero è sano che discuta diffidate
Dai pur dai leader da dalle leadership personali per cui non si muove una mosca all'interno di quelle forze politiche c'è qualcosa che non torna
Noi siamo democratico nel nome e per davvero è normale che discutiamo e che ogni tanto abbiamo anche delle sensibilità diverse facciamo i congressi apposta per stabilire poi una linea provare a seguirle insieme valorizzando le competenze di tutti questo dobbiamo fare ma io lo dico
Io mi impegnerò in questa direzione perché poi dopo che abbiamo discusso usciamo da lì fuori compatti uniti e riusciamo a dare il nostro umile contributo alla costruzione di un'alternativa che serve disperatamente a questo Paese
E in questo senso lavoriamo benissimo anche con Stefano Bonaccini io di questo ero convinta anche durante le primarie perché abbiamo lavorato bene in un momento di estrema difficoltà per la nostra comunità
Affrontando insieme la la la la la pandemia
Che ha messo a dura prova ogni amministrazione abbiam dovuto prendere scelte difficilissime spesso impopolari
Ecco siamo riusciti anche lì nelle nostre differenze a trovare una strada insieme io sono convinta che entrambi con questo stesso spirito nei nostri diversi ruoli oggi contribuiremo a far sì che il Partito Democratico faccia il proprio mestiere e contribuisca a costruire quell'alternativa
Tai concludendo la tua estate militante dopo ti farò anche la domanda su su questa magari in chiusura ma adesso si apre
Una stagione di costruzione complicata che va verso gli appuntamenti elettorali importantissimi però a parte le europee poi ci sono molti appuntamenti centrali amministrativi anche qui
In Toscana a Firenze per esempio che deve cambiare sul sindaco
Alla parto proprio da qui prima di rifare le europee quindi questioni diciamo più elettorali legate le amministrative il tema del terzo mandato qualcosa che può ai rimettere in discussione riprendere in mano o per ore o no mi riferisco vivente governatori
Attualmente non è
Previsto dalla legge noi naturalmente stiamo già lavorando con tutti i nostri territori per capire come partire un po'in anticipo
Per fare costruire delle coalizioni che siano vincenti che siano credibili larghe curate il partito democratico
Non ha nessuna presunzione di autosufficienza
Anzi vorrei chiarire subito che non ci interessa
Perdere
Un minuto in polemiche sterili con le altre forze di opposizione sulle nostre differenza che pur ci sono ci interessa provare a mettere avanti un progetto per l'Italia basato su alcuni temi su cui riusciamo a lavorare insieme l'abbiamo fatto sul salario minimo lo possiamo fare sulla sanità pubblica lo possiamo fare sull'attuazione del PNR R e scommetto su tanti altri temi
Allora la destra nei secondi turni si ricompatta ed è competitiva noi dobbiamo lavorarci con le forze politiche civiche e sociali a costruire un'alternativa che dove funziona sì
Raccoglie attorno a candidature credibili l'abbiamo visto anche in queste ultime amministrative
E il partito democratico sarà sempre disponibile a questo tipo di lavoro con umiltà
Senza presunzione da diciamo di autosufficienza perché sappiamo che non basti amo da soli e qui da qui a lì stiamo già lavorando per costruire le nostre coalizioni le nostre alleanze naturalmente accanto a queste partite
Amministrative regionali importantissime ce ne sarà una estremamente rilevante per il futuro dell'Unione europea e si tiene insieme il nove di giugno ci saranno le elezioni europee
E anche su questo ci stiamo preparando a costruire in maniera partecipata
Un grande diciamo programma che parli di come le decisioni prese nell'Unione europea in realtà ricadano quotidianamente sulle persone che vivono in Italia sui territori sulle città sulle cose che non siamo più
Da soli in grado di affrontare eguale a pensarci cosa sono le sette campagne di quell'estate militante
Sono temi che riguardano la vita quotidiana abbiam detto del della battaglia per la sanità pubblica per evitare tagli previdenziali privatizzazioni abbia letto della casa
Qua te sulla casa questo Paese da troppo tempo non ha un piano nazionale veramente dall'epoca di Fanfani bisogna metterci la testa perché anche lì le liste d'attesa sono lunghissime e se non se ne parla duole dirlo e perché spesso è un problema che tocca fasce invisibili
Invisibili perché fragili perché marginali guardate
A me non interessa a competere con le altre opposizioni per lo zero virgola nel sondaggio della prossima settimana perché a me interessa soprattutto capire perché più del cinquanta per cento degli italiani non va più a votare questa è una crisi della democrazia profonda
Perché lì dentro ci sono soprattutto le fasce più povere
Allora credo che tutta la politica e tutte le istituzioni si debbano interrogare sul perché le fasce più fragili non pesino più che la politica sia uno strumento adatto a migliorare le loro condizioni di vita quindi salute casa lavoro
E non basta il salario minimo certo ma c'è da fare grandi operazioni anche sul nuovo lavoro digitale non so se avete visto le immagini durante uno di questi
Nubifragi degli ultimi giorni di una ragazza in bicicletta che faceva una consegna
è un raider
Sono lavori che dieci quindici anni fa non esistevano ma possiamo accettare che oggi esistano lavori che dieci anni fa non c'erano senza diritto all'assicurazione quando escono sotto la pioggia senza diritto alla malattia alle ferie
Pagati a cottimo sfruttati per pochi euro allora noi vorremmo essere il partito che apre una discussione nel Paese per capire come costruiamo le nuove tutele del lavoro che è cambiato
Perché altrimenti non saremo mai credibile agli occhi di chi fa quella fatica in quella bicicletta sotto quella pioggia e a noi interessa fare questo tipo di lavoro sui grandi temi chi lo sta facendo questo ragionamento la Commissione europea
Prima che si aprisse un dibattito nazionale molti paesi la Commissione europea ha detto che lavoratrici e lavoratori delle piattaforme vanno tutelati
E che bisogna presumere un rapporto subordinato di lavoro
Perché al massimo sono le piattaforme che devono dimostrare che si tratta di autonomi professionisti in grado di decidere il loro tempo spesso è l'algoritmo che decide per loro quando come dove devono lavorare
Allora l'Europa in questi anni e lo dico da persona che ha fatto la parlamentare europea in anni in cui non avevamo visto questo
Eravamo in pochi a chiedere un green deal di investimenti per sostenere soprattutto le piccole e medie imprese
Le grandi gli investimenti sulla conversione ecologiche la trasformazione digitale hanno le spalle per farli le stanno facendo stanno innovando i processi molto spesso è la politica che arriva più tardi
Le piccole e medie imprese che sono il cuore vivo del tessuto economico di questo Paese da sole non ce le hanno le risorse per fare quegli investimenti per fare ricerca
Per innovare i processi e ridurre l'impatto climatico negativo per aprirsi a mercati più ampi grazie alla digitalizzazione è lì che ci vuole una politica pubblica che ti accompagni e i Green Day finalmente c'è
Non certo perché eravamo in pochi euro parlamentare a chiederlo ma perché c'è stata una fondamentale mobilitazione soprattutto delle nuove generazioni
Tutti questi voglio dire questo sono temi clima politiche industriali casa lavoro la questione delle del della sanità pubblica son tutte questioni che hanno assunto sempre di più versante anche europeo è per questo che fondamentale attuare gli investimenti del Pnr R. su cui questo governo purtroppo sta tardando e sta tagliando fondi comuni che sono quelli che gli stanno investendo meglio e più in fretta sarebbe un errore perché ci perdiamo di credibilità internazionale
E invece quegli investimenti non sono un il Pnr non è un fine è un mezzo per realizzare una visione del futuro del Paese
E se noi perdiamo quest'occasione non ce ne sarà un'altra allora tutti questi temi si legano in quello che noi proietteremo come sfida da qui Ali da qui alle europee ed è per questo che è stato così importante metterle al centro perché sono temi che in realtà riguardano
La vita quotidiana delle italiane e degli italiani per troppi anni qualcuno gli ha raccontato la frottola
Di una Europa inutile e lontana dalle loro esigenze è vero che son mancate risposte ma l'unico modo per restituire la sovranità
Alle cittadine e cittadini è farlo all'unico livello che oggi adeguato per affrontare davvero
Le migrazioni la crisi climatica la grande questione sociale la grande questione della giustizia fiscale perché un'altra battaglia che stiamo facendo e quella per la trasparenza perché non è possibile che ci siano molti
Azionarli
Nell'Unione Europea che riescono a strappare aliquote dello zero virgola quando il lavoro e l'impresa sono passati più del quaranta per cento nel nostro Paese e negli altri Paesi europei quindi queste sono le battaglie su cui vale la pena spendere tutto il nostro impegno
Abbiamo davvero pochissimi Simo tempo ancora due flash uno so che può portare un po'male ma tutta la serata una una cifra cui percentuale a cui punti ad arrivare questo al tempo parte democratico deve può arrivare le prossime europea è un obiettivo una soglia
Voglio arrivare il sì abbiamo una soglia è quella di non rivedere più un astensionismo al cinquanta per cento questa la soglia che ci interessa davvero riuscire a contribuire è una responsabilità nostra di ritrovare credibilità come partito soprattutto tra le fasce più svantaggiate che non stanno più andando a votare ma è una responsabilità anche delle altre forze politiche a cui lancio la stessa sfida
Sì ti voglio chiudere facendo ti fa una battuta che visto in un video molto carino affinché la stessa unità suona a villa chitarre elettriche la chitarra elettrica il basso non vede la chitarra elettrica era una Fender Stratocaster sul
Molto bene io ero io sono ora sollecitano l'attenzione è un po'o l'imitazione che avevo preso a quindici anni di nascosto dai miei genitori pagandola poche centinaia di mila lire e quindi quel ringrazio il compagno che l'altro giorno mi ha mi ha mi ha dato l'onore di prestarmi la sua Fender Stratocaster vera per fare due pezzi con il sindaco e con il segretario del Pd a Castiglione della personali sarà fare card Harris
Ma se dove si sceglie una canzone da dedicare al tuo partito democratico e un Alitalia oggi quali scegliere stimata privata
è questa cattiva perché in realtà si dovrei pensare un po'dovrei pensarci un po'nell'anno l'altra volta abbiamo suonato sì abbiamo suonato zombie abbiamo suonato un Brusa
Si chiama Vittorio a Chiusi mi se dovessi dedicare un pezzo all'italiana fammi pensare
Che ne so
è una canzone di speranza perché io penso che questo Paese abbia veramente bisogno di speranza
Fatemi suggerimenti una premiazione sulla speranza
I prevede paure Belletti Civera bancario People have the power è un'ottima scelta abbia votato allora infermiera plastica però è una telefonata epicureismo più su una cosa un po'più metaforica non lo so
Un parà per me veramente io sono preoccupata dalla paura di futuro che vedo negli occhi di tante persone che incontriamo ogni giorno perché siamo una generazione che effettivamente avuto a che fare con una o con una precarietà molto diffusa e quindi che pensa di non avere certezze per il futuro o comunque di partire una condizione meno sicura rispetto a quella che ha riguardato
I nostri genitori e le generazioni precedenti e quindi un inno alla speranza ci vorrebbe a me piace molto immagini dice Allen non perché anche un inno a un mondo senza guerre quindi è un inno alla pace naturalmente
Da raggiungere con l'impegno di tutti in tutto il mondo per tutti i conflitti che sappiamo purtroppo sono tanti e non sono ancora finiti
Parecchie sono tutte e due quindi è che con i mezzi né People have the power possiamo salutare la segretaria del Pd ringraziarla per questa chiacchierata
Che aspettano la prossima Versiliana grazie mille grazie alla sua intervista danese Pini grazie alla Versiliana dell'ospitalità e poi lavorato da tutti