Sono stati discussi i seguenti argomenti: Carcere, Costituzione, Diritti Umani, Diritto, Giustizia, Governo, Legge, Meloni, Ministeri, Nordio, Penale, Procedura, Riforme, Suicidio.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 29 minuti.
15:00
09:30
9:30 - Roma
9:00 - Eupilio (CO)
9:30 - Chianciano Terme (SI)
avvocato, autore della trasmissione Radio Carcere
Una volta con l'italiano il tribunale
Cinque codice di procedura penale italiano l'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena oggi utilizzeremo il tempo a nostra disposizione per dare voce alle persone detenute persone detenute
Che voce non hanno nonostante le vergognose condizioni detentive che in barba a ciò che viene dalla legge sono costretti a subire
Tradotto persone detenute oggi non solo sono senza voce ma di fatto sono anche senza diritti neanche quelli minimi stabiliti dalla nostra Costituzione e daremo voce a chi voce non
Attraverso le tante lettere che dalle carceri ci sono arrivate durante il mese di agosto lettere che spiegano bene la disperazione che si deve subire in istituti dello Stato dove non regna la legge ma il degrado e l'arbitrio
Istituti dello Stato chiamate carceri
Dove il sovraffollamento è tornato a livelli allarmanti visto che contiamo oltre cinquantotto mila quattrocento persone detenute a fronte di circa quarantasette mila posti effettivi
Istituti dello Stato chiamate carceri
Che per i più fragili come i tanti detenuti tossicodipendenti il cui sempre più numerosi detenuti
Che soffrono di un disagio psichiatrico o psicologico rappresentano spesso un fatale colpo di grazia un fatale colpo di grazia che spesso tocca
Anche chi saper essere scarcerato e questo perché la libertà fa paura a chi non riesce a intravedere un domani probabile e dunque dunque non si resiste quel degrado a quella negazione della persona e del suo domani non si ricevono assistenza adeguata né un adeguato aiuto
Si vive nell'abbandono e così e così si decide di impiccarsi o meglio meglio si è indotti ad uccidersi con un cappio rudimentale
Un fenomeno quelli su cd che coinvolto dall'inizio dell'anno ben cinquantuno persone detenute e temo che questo drammatico conteggio sarà destinato addormentati nei prossimi mesi
Ma vedete c'è qualcosa di peggio di molto peggio rispetto a questa vergogna che sono le carceri oggi
E mi riferisco all'indifferenza
L'indifferenza che diventa assuefazione rispetto alla sofferenza degli altri indifferenza e diventa associazione al non rispetto dei diritti fondamentali della persona
Un'indifferenza che tocca purtroppo siano i cittadini che gran parte della politica una politica sia essa di destra che di sinistra che avrebbe il dovere per non vi è l'obbligo di intervenire perché anche le carceri lo Stato rispetti le proprie leggi e perché anche le carceri siano almeno tutelati i diritti fondamentali delle persone almeno quelli
Già l'indifferenza
E comunque diamo ora voce alle persone detenute persone detenute che Bush avranno questi sono le loro lettere questi dei loro ingiuste sofferenze questo il loro abbandono un abbandono amplificato dall'indifferenza indifferenza
Anche di chi avrebbe l'obbligo di intervenire eppure non fa nulla
Allora ci scrive un gruppo di persone detenute dalla sezione di alta sicurezza del carcere di Torino che afferma cara radio carcere ti scriviamo perché oltre ad del subire una durissima detenzione che in pratica non ci offre nulla per poter avere un domani migliore qui nei casi di Torino le cose peggiorano invece di migliorare
E ti diciamo questo perché da quando è arrivata la nuova direttrice sono cambiate tantissime cose e spesso in modo negativo
Ora e senza farti tutto l'elenco che sarebbe troppo troppo lungo ci limitiamo diretti che abbiamo addirittura anche dei seri problemi per poterci nutrire correttamente figurati
Figurati il resto infatti scrive ancora questo gruppo di persone detenute nel calcitonina infatti e come ha potuto constatare anche la garante dei detenuti del Comune di Torino
Il pane che ci danno il pane che ci danno è in mangiava bile Commenda in giardino e il resto del diritto inoltre inoltre e con il caldo allucinante che ha fatto ad agosto abbiamo avuto anche grandi gran di difficoltà solo per poter acquistare di tasca nostra un semplice ventilatore e ti assicuriamo che qui
C'era davvero
Da impazzire per il caldo che faceva inutile dirti che anche qui la rieducazione non esiste come non esiste il lavoro per noi detenuti e a questo proposito domandiamo amo perché perché il ministro Nordio parla dell'importanza dei lavori in carcere ma di fatto fino ad ora non ha fatto nulla
Per noi per incrementare il lavoro
Nelle carceri
Ed infine scrive ancora questo gruppo di persone detenute
La sezione di alta sicurezza beccarsi Vitorino ed infine ecco l'ultima novità la Perla infatti la direzione dei casi Torino
Ci ha tolto la possibilità di ricevere dalle nostre famiglie i pacchi con dentro dei beni alimentari
Morale dal primo luglio non possiamo neanche più contare sul cibo che i nostri familiari ci inviavano tramite il pacco e se dopo quella data ci dovesse arrivare un pacco con il vitto la direzione ha stabilito che quel pacco verrà rimandato al mittente a spese nostre ti sembra normale da dire Bonino
Ora scrive ancora questo gruppo di persone detenute
Nel caso di Torino ora a parte che molti di noi alle famiglie che vivono lontano da qui che fanno enormi sacrifici
Per mandarci questi patti la cosa assurda è che questo divieto è arrivato come un fulmine a ciel sereno ovvero senza che fosse successo qualcosa di strano o di vietato
Ti inviamo una copia della disposizione
Fatta dalla direzione e a questo punto non ci resta che sperare in un intervento di garanti del Piemonte
Perché almeno questo assurdo divieto ci venga tolto ti ringraziamo per il lavoro che fai la lettera appunto è firmato da un gruppo di persone detenute nella sezione di alta sicurezza
De Carteret
Di Torino ora
Passi che non c'è lavoro passi che non c'è formazione passi che quella di tensione di fatto è disumana e degradante ma addirittura li togliete pure i pacchi viveri che da sempre i familiari in via no nelle carceri
Ai propri cari detenuti mi sembra francamente una decisione che lascia il tempo che trova tanto io qua davanti agli occhi il documento l'ordinanza deve provvedimento che mi ha inviato che era fisso le bacheche recarci Torino qui insomma L'è el dì c'è scritto quell'esattamente uno che m'hanno detto
Questi ragazzi ristretti a Torino ripeto nonostante tutte le vessazioni in più non previsione sulla sentenza di condanna a Torino dove subire anche
Anche questo assurdo divieto vero non ricevere i pacchi viveri
Che le pressioni familiari posso inviare i propri cari
In carcere questo ed altro questo ed altro succede negarci italiana
Ma poi al nostro indirizzo di posta elettronica radio carcere chiocciola radio radicale punto il TG scrive Giuseppe che persona ristretta nel carcere di Bellizzi Irpino Giuseppe che tocca un tema importante
Ovvero le finte notizie le tecniche usate che si reggono sui social e che spesso riguardano anche la realtà detentiva fichi Mus-e
False notizie che diffusi sui social possono diffondere false aspettative se nei confronti dei familiari che del nei confronti del sole detenute una vera e propria
Vergogna questo sia chiaro scrive a questo proposito
Giuseppe che è persona ristretta in casi di Bellizzi Irpino carissimo Rina ti scrivo per riferirti un fatto che per noi detenuti e molto molto grave infatti ultimamente
Quando incontriamo i nostri cari al colloquio ci riferiscono di aver letto sui social che diversi gruppi
Hanno annunciato che entro poco verranno approvati diversi provvedimenti a favore di noi detenuti come la liberazione anticipata speciale ed altro ora eccome capirai
Queste false notizie creano delle aspettative per tante mogli ma me e figli
Mogli mamme figli che poco capisco di politica o di ordinamento Vivenzi Ario familiari che poi noi dobbiamo deludere spiegandogli che si tratta di false notizie
Diffusa da alcuni frangenti che sui social fanno gli avvoltoi per avere qualche laiche in più ed essere più seguiti
Ebbene siccome ti stimiamo tanto e sappiamo chi siete aggiornati su questi temi
Ti chiediamo di diffondere un ennesimo appello via radio affinché la gente di figli da queste tecniche usate che si reggono sui social e che servono solo ad alimentare
Farsi illusioni per chi sta soffrendo in carcere e fuori dal carcere
Ti saluto Cosima e l'affetto di sempre la lettera punto è firmata da Giuseppe persone detenute nel carcere di Bellizzi
Il pino be'certo diffidate diffidate
Da ciò che è gente sui social questo è poco e poco ma sicuro soprattutto quando arrivano queste improbabili buone notizie sul carcere boe oggi se lo siamo molto contenti di poter annunciare ufficialmente qui
Da radio carcere radio radicale ma che purtroppo tardano ad arrivare vero è vero c'è gente che si approfitta delle vostre sofferenze per avere un laiche in più per avere più più amici per più seguito questo il mondo di oggi purtroppo il mondo dell'apparenza
è gente sto scappando di casa che non hanno una vita e siccome non hanno vita trascorrono sui vari socia questa in sintesi la verità il dramma sta nel fatto che poi c'è gente che soffre
Che abbocca come si dice no che ci crede perché la speranza e l'ultima a morire quindi credo tutto credo anche l'ultima stupidaggine che scrive l'ultimo idiota
Su Facebook o su Twitter questa questa è la realtà e questo purtroppo è un sentimento drammatico decadente della nostra della nostra società ma questi scrive Massimo che persona detenuta nel carcere capanne di Perugia Massimo che nella sua lettera
Sintetizza bene molto bene il dramma di chi mentre sconta una pena vive un tempo sospeso perché non fa niente per tutto il giorno
Sentite quello che scrive Massimo dal carcere Capanne di Perugia Carlo Riccardo oggi ti scrivo perché
Passa il tempo che sto qui dentro più mi rendo conto che questo è un tempo vuoto un tempo senza senso un tempo senza domani per carità scrive Massimo dal calci di Perugia io ho sbagliato
Ma domando che senso ha passare tre quattro cinque anni in carcere senza poter fare nulla per tutto il giorno non si rendono conto che così le persone
è scuro più disperati di prima rispetto a quando
Sono entrati
La verità è sia ancora Massimo dal carcere
Capanne di Perugia la verità è che non solo qui a Perugia ma nella maggior parte dei casi italiane non esisteva un vero reinserimento e la pena significa solo ozio ovvero non fare nulla per tutto il giorno
Ed invece invece
Questo è solo un sogno di un povero detenuto come me
Una persona in carcere dovrebbe essere seguita passo passo dovrebbe imparare un lavoro utile in modo tale che una volta libero posso davvero cambiare vita ed essere migliore rispetto a quando è entrato in carcere
Ma purtroppo scrive ancora Massimo dal carcere capanne di Perugia ma purtroppo la realtà che viviamo oggi nelle carceri e assai è assai diversa ed è una realtà fatta di un carcere che come fosse un magazzino
Si limita a custodire dei corpi fino a una certa data la data della liberazione
Quindi e come ti dicevo non una pena ma un tempo sospeso non una punizione che sia anche l'educativa come dice la Costituzione ma un tempo vuoto
Senza senso essenza domani
Ora scrive ancora Massimo dal carcere capanne di Perugia ora in questo dramma umano che sono le carceri comprese le persone che ci stanno dentro c'è anche c'è anche un assurdo ovvero l'assurdità di uno stato che all'interno dei propri istituti penitenziari non rispetta la propria legge
Uno stato che invece di essere da esempio per tutti compresi i carcerati
Se ne folte e si comporta peggio rispetto a chi ha commesso un reato dunque dunque ti lascio con la domanda scrive ancora Massimo dal carcere capanne di Perugia ti lascio con una domanda
Chi è chi è che ha violato la legge chi è il vero criminale
Ti saluto con tanta stima e sappi che grazie a te che mi sento ancora vivo dalle tre appunto e firmato da Massimo persona detenuta nel carcere Capanne di Perugia una lettera che credo sia esemplare e che non necessità di nessun commento
Poi si scrive Antonino insieme un gruppo di persone detenute dalla sezione di alta sicurezza del carcere di vicenza che afferma cara radio carcere anche a nome di dei compagni detenuti
Il volevamo informare che dal ventinove agosto abbiamo iniziato una lotta non violenta che consiste nella battitura delle sbarre e nel rifiutare il vitto che ci danno qui in carcere
Qui infatti recarci di vicenza e al di là del sovraffollamento vivano in condizioni disumane e degradanti e i diversi reclami che abbiamo fatto al magistrato di sorveglianza
Per denunciare le ingiustizie che subiamo non hanno sortito alcune affetto
Inoltre
Sì però ancora Antonino insieme ai suoi compagni detenuti
Nei casi di vicenza inoltre i pochi educatori che ci sono qui
Non ci offrono una sufficiente attenzione
Con la conseguenza che non solo l'inseguimento è pura utopia come adesso è un'utopia la possibilità di poter frequentare corsi formativi o attività lavorative che siano davvero utili per la nostra libertà
A questo degli aggiungere i prezzi folli dei beni di prima necessità beni che possiamo acquistare in carcere
E cosa non da poco il cibo che ci danno cibo che è di scarsa qualità ed è anche poco ma non finisce qui scrive ancora Antonino insieme i suoi compagni detenuti
Nella sezione di alta sicurezza dei casi di vicenza
Ma non finisce qui infatti nel casi di vicenza
Anche se siamo in teoria divisi di fatto siamo mischiati e questo perché noi detenuti dell'atto e sicurezza siamo collocati nello stesso padiglione nella stessa palazzina dove ci sono anche i detenuti comuni
Una promiscuità o meglio una convivenza che penalizzano i detenuti dato sicurezza anche perché dobbiamo subire le urla continue dei detenuti più problematici come gli psichiatrici o i tossicodipendenti che in carcere non dovrebbero starci urla che rendono la nostra detenzione una vera e propria
Tortura infine scrivono ancora queste persone detenute
Nel caso di vicenza infine anche qui abbiamo il problema della tutela del diritto alla salute divise per infatti che in casi di scienza ci sono pochi medici e tra questi pochi medici
Molti sono giovani ed inesperti tradotto ogni giorno dobbiamo sperare e pregare pregare e sperare per non stare male perché altrimenti altrimenti sono guai ti lasciamo con una domanda che ci facciamo ogni mattina
Ma al ministero della giustizia sono consapevoli delle condizioni in cui siamo costretti a vivere e se lo sono perché non fanno nulla per migliorare le nostre condizioni di vita renderle più conformi
Alla legge e al rispetto dei diritti della persona
Ciao e grazie la lettera punto è firmata Antonino insieme a un gruppo di persone detenute ristrette in una sezione di alta sicurezza
Del carcere del carcere di vicenza bella domanda bella domanda al Mistral giustizia
Sanno come siete costretti a vivere recarci oggi in quali condizioni del gol mio osé siete così c'è vivere e se lo sanno cosa assai probabile perché non fanno nulla
E questa e questa la domanda
Comunque grazie Antonino grazie due compagni detenuti in carcere vicenza fateci sapere come va avanti questa vostra
Protesta non violenta ma ci andiamo adesso in una bella bellissima Sardegna perché ci scrive Rosario che persona detenuta nei casi di Uta vicino a Cagliari
Spesso di si dice scusate se rubo un po'di tempo speso si dice il cachet unta di Cagliari e no perché UTAP Sad ventidue chilometri da Cagliari che non è non è certo il carcere di Cagliari e carcere Utah vicino a Cagliari comunque
Scrive Rosario dal carcere di Uta vicino a Cagliari carissimo Arena
Ti scrivo nei casi di Uta dove purtroppo per me è so so trasferito nel mese di dicembre ora il fatto è che Ivo a causa delle varie patologie
Sono stato trasferito qui
Per essere messo in una cella singola e con l'assistenza di un piantone almeno questo c'è scritto il mio provvedimento di trasferimento eppure scrive ancora Rosario dal carcere di Uta eppure anche se forse non ci crederà ai è da dicembre ovvero da ben Novi Mesic
Che il resto chiuso nel reparto di transito ovvero un reparto che in teoria e di passaggio e temporaneo e che come può immaginare non è un reparto idoneo a tutelare le mie patologie de è un reparto idoneo a dette dei una persona per un lungo periodo
In questi mesi scrive ancora Rosario dai calci di juta chiaramente in questi mesi io ho chiesto spiegazioni sul motivo perché mi lasciassero nel reparto di
Transito così a lungo e loro mi hanno detto che se restavo lì al transito perché non avevano né un piantone né una cella singola morale
è stato solo dopo mesi e mesi e dopo tante discussioni col dirigente sanitario che mi hanno assegnato un piantone ma attenzione
Il piantone non me l'hanno assegnato per un'ora al giorno come sarebbe normale ma me l'hanno dato per un'ora a settimana e non solo scrive ancora Rosario
Dal carcere Uta di Cagliari io ci ridarà Emma ci sarebbe da viaggio e non solo
Durante questa mia permanenza nel reparto di transito dei casi di Uta non mi sono state date le cure adeguate alle mie patologie con la conseguenza che io so sempre peggio
Pensa scrive ancora Rosario dal carcere Ute vicino a casa di pensa che in questa sezione di transito dei casi Utah ci sono detenuti di alta sicurezza come me ma ci sono anche detenuti
Psichiatrici detenuti protetti o detenuti comuni e ti lasci immaginare come si possa stare è un vero e proprio inferno
Ma poi e oltre a questo scrive ancora Rosario recarci di Uta
Ma poiché oltre a questo qui non funziona nulla pensa che il direttore ha revocato le telefonate in più che potevamo fare durante il corride ai nostri familiari e siamo così tornati alle due telefonate mensili ovvero ovvero un numero di telefonate bassissimo se si considera che la maggior parte dei detenuti dei casi di juta e vicino Cagliari
Hanno la famiglia che vive nel continente e che non può per ragioni economiche affrontare un viaggio così lungo fino a qui
Altro altro che più telefonata a casa
Per i detenuti come ha promesso il ministro Nordio qui ne abbiamo di meno afferma Rosario dal calci di Uta
E non solo scrive ancora infatti tra queste due telefonate al mese che possiamo fare qui il detenuto deve scegliere se usare queste telefonate per chiamare il familiare o per chiamare l'avvocato ti rendi conto
Infine in Magiste sorveglianza pensa che a marzo ho chiesto la concessione di giorni per la liberazione anticipata giorni che per me erano importanti anche perché è si mise giorni che per me erano importanti anche perché mi sarebbero serviti per passare dall'alta sicurezza alla media e sicurezza quindi mi sarebbero serviti per essere declassificato ebbene scrive ancora usare per casi di utenti bene
Da allora quindi da marzo ancora io non ho ricevuto una risposta
In conclusione ti vorrei chiedere una cortesia poi chiederà garante dei detenuti la Sardegna Irene Testa se quando viene avuta può incontrarmi così vi racconto tutto ti ringrazio per vedermi dato voce voce che noi detenuti
Non abbiamo dalle tre punto è firmato da Rosario persona detenuta nel carcere di Uta vicino vicino Cagliari beh è un'assurdità iniziamo da qui è un'assurdità
Che una persona detenuta che viene trasferita magari appunto dal continente come si usa dire
Per le asperità in Sardegna ha delle patologie quindi l'ordinanza di trasferimento c'è scritto sì viene trasferito però deve andare in cella singola e deve essere assistito da un piantone perché le sue condizioni di salute sono critiche bene quella versione nuda invece di essere
Messa in una cella singola con un piantone viene lasciata per mesi mesi mesi
Nella nel reparto di transito che per reparto peggiorino indicarci italiano ovvero quel reparto dove una persona ritenuta viene messa appena arrestata viene messa in attesa di trovare il posto in un in un reparto ordinario quindi Nocera dove uno dovrebbe rimanere
Per un giorno massimo due macchie ma veramente tanto no per mesi mesi e mesi con una malattia addosso invece questi sì nel futuro e lo lascio nulli
Comunque sia Rosario sappi che ho chiamato Irene Testa e mi ha detto che appena riuscirà a venire nel carcere Uta
Di Cagliari tutti chiamerà e mi raccomando nel frattempo
Dacci tu notizie prescrive Roberto che persona detenuta e calci Terni anzi Umberto in un po'di tempo fa e per molto tempo e soldi tenuto in casi di Prato
Ha chiesto per tanti anni di essere trasferito
In un carcere più vicino alla propria famiglia dove poter tra i colloqui con la mamma che anziana e malata finalmente Roberto è stato dopo a più di quattro anni trasferito nel carcere di Terni perito non soltanto del processo lento
Ma c'abbiamo pure decisione l'ente avvolto ingiuste da parte dell'amministrazione Veneziani comunque sia
Sì per Roberto adesso detenuto a Terni Cal Riccardo ti scrivo per darti una bella notizia finalmente dopo tante battaglie sono riuscito S. trasferito da Casini prato quello di Terni ricorda quante volte che ho scritto per dietro affermò ricordo sì
Ecco sì ancora Roberto arcaici interni ecco adesso e dopo il quattro lunghi anni riuscirò finalmente rivedere mia madre e ti confesso che provo un'emozione fortissima ora e oltre a questa bella notizia anche Calcide anni ho trovato i soliti problemi del carcere delle carceri
E della sua folle burocrazia ad esempio e anche se sono solo trasferito proprio per fare colloqui con mia madre anziana ho dovuto aspettare un mese per poterla chiamare poteva avvisare che ero stato trasferito qui il motivo
Dovevo consegnare al carcere il contatto telefonico di mia madre ti rendi conto che messi come siamo messi
Un identico problema scrive ancora Roberto HC interni un identico problema l'ho avuto con la mia convivente che ora vive in Romania e con cui ancora adesso non sono riuscito a parlare
Insomma insomma e come ti dicevo anche se cambi carcere trovi sempre la stessa folle burocrazia la burocrazia che uscì delle persone
Allo stesso tempo schiocco Roberto decrescita nello stesso tempo ti segnalo che anche qui le telefonate nostra disposizione ovvero due al mese le dobbiamo dividere o con un familiare o con l'avvocato e se abbiamo qualcosa da urgente da comunicare al nostro legale non sappiamo non sappiamo come fare
Comunque per adesso ti saluto e sappi che anche qui recarci Terni
Ti ascolto in tanti tanto che ti salutano Fabio Vladimiro Massimiliano e tante altre persone detenute ciao e alla prossima per mettere a punto e firmato da Roberto persona detenuta
Nei casi di Terni già la burocrazia la burocrazia che usciranno i cittadini liberi
Ci sfianca figuratevi di chissà in carcere no fino non ha gli strumenti la libertà fisica di potere
Gestire di poter combattevo difficile Burgassi ecco la burocrazia che c'è fuori niente rispetto alla burocrazia
Che sta dentro il carcere burocrazia
Che spesso tradisce
E viola le norme
Di fonte primaria se la norma primaria stabilisce una cosa la burocrazia potrebbe anche portare
Alla negazione di quella assunto di quello assunto legislativo di fonte primaria di fonte primaria
Roberto son contento son contento che dopo quattro anni si è uscito a ottenere questo trasferimento che ravvicinati alto un nucleo familiare atto mamma che ansia
Poi saluto Francesco cacce mamma già di Viterbo che critica il ministro della giustizia Carlo Nordio perché secondo lui fino ad ora non ha fatto nulla per rimediare alla tragica realtà presente nei casi italiane
Che sia un fatto o o per ora Obiettivo poi rimaniamo sempre Cascini tempo però andiamo nel reparto dei quarantuno bis secondo Bruno
Che appunto si trova nel reparto quarantuno bis Percassi Viterbo Bruno che nella sua lettera con tanto di timbri di censura la lettera viene di invece
Parla di vessazioni di torture psicologiche che a suo dire sono all'ordine del giorno dall'interno del quarantuno bis saluto l'utente del carcere capanne
Di Perugia che si professa innocente esodo per un gruppo di donne detenute nel carcere la Dozza di Bologna
E allora come al solito di ricordi non si elencate Giordano come entrano in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale con cui appunto entrare in contatto col desiderio carcere ovvero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette
Otto uno chiamate Cissé si è da poco uscito dal carcere per raccontare la vostra esperienza detentiva chiamate decisi sei stati vittima di un errore
Giudiziario vi ricordo anche il nostro indirizzo di posta elettronica ovvero radio carcere chiocciola
Radio radicale punto i t ripeto radio carcere chiocciola
Radio radicale punto ITT vi ricordo che siamo presenti sia su Twitter sia su Facebook perché su Instagram e soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri
Lettere che per me sono così importanti
E che leggiamo ogni giovedì alle ore ventuno lettere dalle carceri che tra l'altro sono delle fonti di informazioni uniche perché voi ci potete raccontare
Ciò che avviene nelle carceri ciò che nessuno lo sa quindi scrivete scrivete scrivendo dalle carceri queste l'indirizzo
Radio radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma ripeto radio radicale rubrica radio carcere via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma come dico sempre
Scrivete scrivete scrivete
Dalle carceri a Radio Carcere perché le ingiustizie che subite tutti tele ingiustizie che subite
Non rimangano nascoste protette dal silenzio e da quelle quattro sporche Mura bene io ringrazio per l'assistenza in regia e grazie grazie di vero cuore
A tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion
E da una cella sovraffollata vederci sulla radio per ascoltare una piccola voce la voce di Radio Carcere l'informazione sul processo penale e la distinzione a tutti voi davvero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Una volta con l'italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Italia d'appello di Palermo seconda sezione
Dal cinque aprile del mille novecento
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0