Connessioni - Italia, tra stagnazione e stagflazione, quali prospettive?

Buongiorno a chi ci ascolta l'appuntamento con connessioni spunti per una economia della conoscenza c'è in collegamento il professor Fabio Pammolli economista direttore comitato scientifico della Fondazione c'è
C'è del comitato Investimenti chi investe EU bentornato
Buongiorno buongiorno agli ascoltatori
Come diceva qualcuno qualche anno ma nella fattispecie caro Corrado Guzzanti c'è grossa crisi effettivamente le cose non vanno molto bene questa seconda parte del due mila ventitré anche le prospettive sul due mila ventiquattro secondo le previsioni economiche
Della Commissione europea non sono Rose il tema inflazione continua a mordere c'è una grande preoccupazione anche incertezza rispetto anche alle politiche attuate dalla Banca centrale europea caricata nel decimo rialzo dei tassi dello zero venticinque ormai i mutui viaggiano tra il quattro per cento e quattro e mezzo per cento
Tanto per diciamo tenerlo a mente c'è chi dice che insomma se l'obiettivo del inflazione del due per cento insomma non sarà raggiunto insomma questo livello di tassi non potrà essere prolungato per molto a a meno che non si voglia in qualche modo deprimere ancora l'economia che viaggia comunque a livelli pari allo zero e quindi siamo nella Ponzi una stagnazione nella peggiore
Entriamo in una dinamica di San stagflazione professore lei che cosa ne pensa
Bene dopo questa versione un po'apocalittica e difficile dire qualcosa di di di di di positivo ma
Diciamo vediamo di di fare qualche breve riflessione la prima è che
E voi abbiamo stiamo assistendo a un cambio di regime
Economico sottostante l'abbiamo visto pochissimi anni non siamo passati e dalla crisi economica che ha del del due mila otto due mila dodici
A una rappresentazione secondo la quale erano entrati in una stratificazione secolare che avrebbe tenuto stabilmente i tassi d'interesse molto bassi tra l'altro facilitando anche che la vita dei paesi che ancora molto indebitati quindi consentendo un indebitamento virtuoso nel momento in cui questo indebitamento avrebbe creato
Avrebbe creato o avesse creato ricchezza e in parallelo quello che abbiamo visto soprattutto nel periodo due mila dodici due mila sedici un Cambridge analitica alle vicende inglesi quelle Statunitensi
Quelle italiane con il Movimento cinque stelle hanno determinato una polarizzazione molto forte degli schieramenti politici anche composizioni estremi non sono polarizzate ma anche estreme
Per questo e cito un vecchio per far di Alberto Alesina e Guido Tabellini
Ha determinato anche una sorta di principio di immanenza permanente effettiva secondo cui il Governo che in quel momento gestiva la come dire
Responsabilità di governo non si è curato e mi riferisco soprattutto al Governo Conte due e non si è curato delle conseguenze delle decisioni che venivano assunte sul solo sulle generazioni future ma sulle coalizioni futuro
Sto pensando al superbonus sto pensando soprattutto alla formazione di una credenza collettiva anche noi su questa radio abbiamo cercato di combattere
Il nome credo di un'interpretazione autentica del pensiero di Marco Pannella e di altre figure leader che hanno caratterizzato la la vita di questa radio penso Massimo Boldi non voglio dare a queste persone tesi che non sono loro ma credo di interpretare
Un pensiero che è quello di dire che il fardello del debito aiuta la crescita ora e noi abbiamo alimentato una credenza collettiva in cui la spesa in disavanzo alimenta la crescita è questo il punto che aveva smantellato con riferimento al nostro Paese perché purtroppo abbiamo scoperto che i debiti si pagano come accade sempre e che portano un peso che sarà difficile da smaltire quindi io credo che accanto agli scenari macroeconomici internazionali
Ci sia questi patrio Rita per il nostro Paese cioè per ritornare a capire
Che liberarsi dal fardello del debito è buono per la crescita Cannon di sussidi e di trasferimenti si ma di vitalità imprenditoriale di creatività di sofferenza di vissuto ecco io credo che questo sia magari apparentemente poco tecnico
Poi lo possiamo declinare in termini molto tecnici cioè personalmente sono convinto che ogni euro un che non sia giustificato da motivi come dire contingenti è chiaro che è necessario è chiaro che è necessario dare sostegno ai redditi bassi
MAE e anche evidente che questa è una misura che serve appunto per me avrete di salvaguardia non sono queste le misure pur necessarie sulle quali possiamo fondare i presupposti della crescita ecco forse dovremmo iniziare a pensare che il bene di ogni manovra finanziaria è inversamente proporzionale alla dimensione del disavanzo che essa crea
E grazie queste connessione del professor Conconi grazie per essere stato dicono su Radio Radicale
Alla prossima