Tra gli argomenti discussi: Cinema, Cultura, Famiglia, Film, Marocco, Matrimonio, Omosessualita', Societa', Storia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 5 minuti.
09:30
9:30 - Roma
10:19 - Roma
9:15 - Milano
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Lidia iniziazione di un mondo o di un periodo storico anche se dettata da una sincera ammirazione appena Nostalgia
Può essere a volte un impedimento a una descrizione realistica di quel mondo di quel periodo storico perché può indurre a esasperare i suoi aspetti positivi
La regista marocchine Mariam tu Ciani pura ambientando il suo ultimo film per titolo il caftano blu in una città del Marocco ai giorni d'oggi
Restringe il suo campo di osservazione a un piccolo gruppo familiare che lei presenta con una sopravvivenza di un Marocco tradizionale in via di sparizione
Si tratta di una coppia sposata in età matura che gestisce nella Medina una sanatoria
In cui si cuciono a mano o artigianalmente De Gaspari dei preziosi abiti appunto tradizionali di quelli che si tramandano di generazione in generazione fatti i diritti tessuti luminosi ricamati in oro
Che la laboriosa fabbricazione di quegli abiti sia ormai considerata un reperto del passato
Lo attesta come nel film
Le ricorrenti rimostranze delle clienti della sartoria
Che protestano per i lunghi tempi di attesa necessari per fabbricare uno di quegli abiti non apprezzano il valore della cucitura a mano rispetto alla cucitura a macchina e preferirebbe lo le giovani
Ambiti più aderenti a loro corpo
Ma il film che lui chiama Pisani non si limita a descrivere l'attività di una vecchia bottega artigianale e anzi non è forse questo il tema che più preme all'autrice
Il suo racconto si concentra piuttosto sui rapporti privati tra i due coniugi
Sono rapporti cento improntati all'affetto reciproco a un'intesa profonda cementata da anni di convivenza casa e nel negozio se il marito e il sarto e la moglie che gestisce i rapporti con le clienti
Ma è un rapporto a cui manca ora e forse da sempre da parte del marito la passione e il trasporto erotico
Lui infatti scopriamo presto approfitta delle ore di relax che trascorre negli hammam i tradizionali bagni turchi per incontrarsi con degli uomini
Sugli incontri segreti clandestini
Banche pure come Fini lascia intravedere sembrano anche il sì come codificati dalla tradizione
Lo voglio dire evidentemente con vergogna sentendosi in colpa e non soltanto per le profonde ragioni culturali e religiose ma perché il viavai effettivamente sua moglie
E vorrebbe che quell'amore forse più completo e non macchiato da tradimenti
E quando nella bottega capita un giovane apprendista che inopinatamente appare davvero interessato a quel mestiere in via di sparizione
E che forse conquistato dalla dolcezza dalla pazienza con cui il sarto di lo insegna Serina Mura l'uomo che pure e chiaramente attratto dal giovane troverà la forza almeno in un primo tempo per respingerlo
Dicevo in apertura di una certa idealizzazione che l'autrice opera sul mondo circoscritto che ha scelto di raccontare
La bellezza degli abiti fabbricati della bottega sembra fare tutt'uno con la bellezza morale dei proprietari
L'omosessualità del marito non costituisce qui un'ombra sul personaggio il fatto che la prima o che accetti di viverla di nascosto e anche in questo caso un commovente sacrificio fatto per amore della moglie
La quale tollera intuisce il segreto del marito neanche Cerusa ma poi addolcita e resa come più saggia da una malattia lo favorisce tanto da favorire lei stessa una convivenza altri che comprende il giovane apprendista
L'armonia senza attriti che si stabilisce tra i tre personaggi può suonare un po'irreale di almeno in questa fase del racconto si percepisce il difetto del sentimentalismo
Che mi pare una conseguenza dell'idealizzazione dei personaggi di cui dicevo
Ma va detto è un difetto marginale del film perché poi tutti e tre i personaggi sono incisi con vigoroso realismo
Attraverso un racconto che per tutta la sua durata sembra spiare i loro culti perché i loro autentici sentimenti non possono essere dichiarati attraverso le parole ma attraverso le loro anche minime variazioni espressive
Si tratta del Complesso di un bel film da vedere molto ben recitato è stato presentato al Festival di Cannes ed esce nelle sale distribuito laburisti spaiati dunque il Caf Tambo blu invariante tu Ciani un saluto da Gianfranco Cercone
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