Intervista a Roberto Rampi su Taiwan

Radio radicale abbiamo qui davanti a noi di Roberto Rampi già senatore del Partito Democratico siamo a margine della festa nazionale organizzata dalla rappresentanza di Taiwan
In Italia appunto la festa nazionale di Eluana una presenza comunque la partecipazione importanti il voler CSR anche anche quest'anno Roberto
Ma assolutamente sì perché Taiwan rappresenta indubbiamente in questo momento
Una apertura fondamentale per il mondo perché la cultura cinese è un elemento sempre più importante la cultura mondiale ma signore pensiamo di poter accettare che la cultura cinese sia solo
Delle mani di un regime che
Chiude ad ogni forma di pluralismo e di apertura rispetto alle diverse minoranze del suo mondo a limitiamo in fondo anche il contributo che questa straordinaria millenaria cultura può dare al mondo allora in questo senso Tai Wan è un angolo di speranza ed è un angolo di speranza anche per la Cina continentale
Perché quello che io credo con un approccio che se vogliamo può sembrare anche un po'utopico e che in realtà non esiste un contrasto tra Taiwan e la Cina continentale
Matteo One è quella prospettiva di speranza per la Cina continui continentale diventare davvero un Paese in cui a libertà
La differenza di opinioni la differenza di etnia la differenza di culti di religione
Posso diventare un elemento di forza
In un elemento di debolezza in sostanza dentro la millenaria cultura cinese Livia di non ridursi ha un unico un più stretto ma di riuscire a fare tesoro delle differenze il pluralismo in questo senso noi dobbiamo sostenere la specificità il tempo Anna sostenere l'esistenza era di territori One ovviamente non spingere verso forme di conflitto armato anche non armato che non avrebbero nessun senso ma pensare che in una prospettiva del mondo il contributo di questa cultura sarà sempre più importante
E quindi che il modello di The One diventerà il modello vincente
Roberto ne sappiamo appunto traguardo ricordare anche tu un attimo fa una forza delle più vibranti economy e e e economie ma anche democrazie dell'Asia nordorientale
I testato il primo paese della regione ad aver per esempio legalizzato le unioni tra pranzi matrimoni proprio tra persone dello stesso sesso secondo te perché i da parte del della sinistra anche del Partito Democratico c'è però rimane una certa resistenza che sembra nei confronti di questa di quest'isola della sua storia è ormai democratica sembra in qualche modo ancora rimasta legata questa diffidenza alla storia
Ma io credo che ci sia veramente in questo senso un deficit di conoscenza Calto io lo dico sempre con con grande simpatia con anche se vogliamo
Un qualche elemento di ironia io vengo da una famiglia di sinistra non tradizionale non non d'iscritti al Partito comunista italiano ma di persone che venivano da quella che allora veniva chiamata la sinistra extraparlamentare e che da certi punti di vista interno tratti i maoisti quindi sembriamo in casa mia nella tradizione c'era il maoismo no come punto di riferimento
Però proprio per questa ragione quella di una sinistra anti dogmatica non ordinata boh probabilmente io credo e sia cresciute in me l'idea che quello che affascinava i miei genitori nella loro lontananza dei loro conoscenza come poteva esserci allora negli anni Settanta
E della Cina era proprio l'idea di una di un movimento di una una pluralità di un'apertura di un desiderio di cambiamento la rivoluzione permanente l'idea che l'intellettuale dovesse anche diventare contadino ecco allora tutto ciò è lontanissimo dall'immagine oggi invece che io chiamo senza nessun'offesa e ma con un approccio veramente analitico di quello che è oggi un capitalismo dopo Mantico
Confuciano cioè oggi la Cina prende il peggio diciamo della storia comunista interpretandola in chiave anti democratiche totalitaria e il peggio della storia capitalista facendo un'economia durissima ma governata dalla dallo stato centrale tutto ciò non anni nessuna attinenza quindi probabilmente ecco diciamo che la sinistra italiana la sinistra europea dovrebbe invece fare un po'pace
Con il fatto che certamente Tai Wan nasce invece al contrario da diciamo quella che potremmo chiamare la borghesia cinese che perdendo
Condividendo storicamente una battaglia di liberazione nazionale poi a un certo punto perdendo l'egemonia rispetto al fronte comunista decide di ritirarsi in questa isola è vero questa è l'origine ma poi su quell'isola così come vero giudice fascia che è stato senza dubbio ragione di testi indubbiamente essa isolana Falcone e esattamente però come è successo con il Portogallo di Salazar che oggi è un po'uno dei paesi più avanzati in termini del socialismo europeo come è successo nella Spagna di Franco che oggi esprime un governo di sinistra che riesce a rivincere le elezioni come tutto sommato a suo modo è successo anche all'Italia poi oggi il Governo che c'è un'espressione democratica è tornato a destra però insomma nella storia dell'Italia
Diciamo che ci siamo un po'emancipati forse la dittatura fascista secondo e possiamo e dobbiamo credere che ma perché la storia ci dice questo che oggi The One è un Paese che ha avuto un un bipartitismo un pluralismo democratico e appunto come pura contato informe molto avanzati sia economiche
Ma soprattutto perché è più interessante democratica e quindi anche rompendo alcuni dei tabù
Che nella cultura purtroppo dell'Estremo Oriente ci sono quando si dice qualcuno dice no in Estremo Oriente vano questa cosa dei matrimoni omosessuali un fatto vostro occidentale dalle questa cosa non c'è invece il coraggio di di di essere nel tempo
Di essere nel mondo portando però in questo tempo questo mondo ludico la differenza di quella cultura millenaria perché il tema è noi non vogliamo Lu l'omologazione
E quindi combattiamo l'omologazione del regime cinese ma dobbiamo anche combattere l'omologazione diciamo occidentale che vorrebbe far diventare tutto il mondo come la vecchia Europa così non può essere abbiamo bisogno di modelli alternativi
E probabilmente in questo senso tregua né un elemento veramente interessante
Vi ringraziamo Roberto Rampi già senatore del Partito democratico