Critica e militanti

Buongiorno da critica militanti mentre si chiude il mese del centenario torniamo su Italo Calvino per segnalare un ritratto ampio di lusso Calvino fa la conchiglia la costruzione di uno scrittore di Domenico Scarpa editore replica
Il critico con questo libro ha scritto un po'il suo romanzo sottolineando il gusto dell'intreccio ma anziché scegliere la narrazione vaporosa alla citati Scarpa
Ci offre un mosaico documentale che alterna commenti millimetrata piani ingegnosi zoom tematici
La cronologia alle divagazioni garbo leggi anti mima un po'le strutture modulari dei testi di Calvino dei suoi tentativi così diversi di sondare il mondo
Ma è una mimesi paradossale perché evita la brevità Calignano elabora invece su quanto grafie e accumuli due motivi suonano particolarmente convincenti quello della radice visiva quindi discreta della fantasia di Calvino
E quello del cherchez la femme la donna che anche se o proprio perché indefinita orienta sempre la bussola narrativa
Dai primi racconti a se una notte d'inverno un viaggiatore fin da subito Calvino ha una vocazione di fumettista vignettista gli viene spontanea la variazione su un personaggio tema che possono ripresentarsi come nei fumetti
Senza cresce Renna irreversibilmente mutare sopportando peripezie contraddittorie
Ma il fumetto e lui si mischia poi alla fiaba dove ce ne in più una prova decisiva da affrontare
La vicenda di Calvino e una lunga guerriglia per eludere il romanzo ereditando però il titolo di romanziere in quanto ormai unico lasciapassare nel mondo delle lettere
Ai lettori non specialisti
Titoli come il bianco veliero i giovani del Popolo la collana della regina non dicono niente e si tratta dei romanzi realistici che Calvino fallì negli anni Cinquanta
Mentre per ricrearsi dal grigiore buttava giù i riuscitissimo i nostri antenati e i racconti apologhi che vanno dalla formica argentina alla giornata d'uno scrutatore
Calvino ha bisogno di schivare gli ampi sviluppi psicologico sociali di esaurirsi in una situazione o di muovere l'azione attraverso i gesti di personaggi uguali assunzioni
Ha bisogno cioè di mantenere la freschezza di un perenne incipit la cui libertà però gli si traduce subito
In un effetto domino in una catena di necessità implacabile evita cioè del romanzo la formazione il torbido dell'adolescenza
Il suo sguardo è quello di un bambino adulto spietato è netto erede di scienziati positivisti progressisti e quindi legato all'estetica che mischia il divertente all'utile
Gli esami insomma una disputa una disciplina una giustificazione pubblica del suo lavoro e si mette perciò al riparo nel coltivare il suo giardino poetico dei centri di potere più autorevoli prima
Il Partito comunista poi lo strutturalismo passa così da uno sfondo politico che consente un contrappunto favoloso
Ai vincoli un po'larghi tratti dell'Olimpo
Dalle Cosmicomiche a Palomar la sua narrazione diventa descrizione modulare di un mondo che non è più comprensibile con la dialettica hegeliana mai bloccato in una simmetria in perfetta senza più fuori
Un sistema insomma in cui il battito d'ala di una farfalla in Brasile può provocare un tornato in Texas ma l'homo Faber
Non conta più quasi niente restano di conseguenza le avventure delle idee come me imposte pirandelliani Bontempelli e Savigno a un estremo di queste descrizioni sta la riduzione della vita Geometria all'altro invece l'analisi minuziosa del particolare irriducibile a una regola si torna comunque alle origini vignette cose viste
Prosa d'arte alla Emilio Cecchi e qui emerge un altro tema ben indagato da Scarpa mentre la storia post resistenziale si allunga in archeologia biologia astronomia
Nell'infinitamente piccolo e nell'infinitamente grande Calvino che solo in queste dimensioni riesce a darci un'autobiografia carnale trasposta comincia a inseguire un modello di scritture economico-patrimoniali sempre sezione scelta assorba in sé anche quella esclusa
Il bambino adulto che si identifica con l'aggressore vincitore cioè con quella storia spietata che l'evoluzione accetta dunque che qualcosa si perda compreso magari l'individuo purché ne rimanga una traccia nella specie e nel cosmo
Ma non abbastanza fiducia però nel naturale svolgimento dei destini e così anziché restare in contatto
Con allegra fatica e aderenza con la conchiglia che fisiologicamente disegna la storia sua come quella di ognuno
Mi sovrappone delle costruzioni artificiose perciò Calvino non è mai leggero e misterioso intero come i suoi miti siano essi con l'odio standard
Stephen sono Corrado pure Ariosto in Loi l'energia narrativa indagata dai formalisti russi ricade in stasi da strutturalismo francese in pagine
Come muri a secco l'immagine giusta e di Scarpa che mostrano un'attenzione da controllo a volte sul punto di cedere ecco qui mi pare è la pesante di Calvino
Se le città invisibili sono così riuscite anche per la brevità dei frame di più è troppo per l'autore un po'come l'endecasillabo è un verso troppo lungo per il suo conterraneo quasi conterraneo Caproni
Connesso al tema del risparmio
C'è poi in questo carattere anale l'ossessione dello spreco della spazzatura dell'entropia contro cui approntare
Piccole isole di ordine cioè di forma il cammino più attuale insegna che per definire se occorre fare attrito vincere la resistenza dei materiali
Che si hanno intorno ma il suo dramma nella maturità è che pretende di farlo mettendosi all'ombra di una cultura autorevole la quale non offre più essa stessa resistenza ma è una nebulosa accademica senza confini
Che di mappe cristalli reticoli emblemi
Interdisciplinarietà fa un dovere noioso una produzione pletorica anziché un'agile gioco per resistere alle ere Calvino
Atteso al alla massima traducibili Taff forte dell'idea che siamo al mondo perché il mondo
Posso Alfonso conservare informazioni su se stesso ma così ha costeggiato una letteratura tutta e troppo spiegata per resistere ai nuovi barbari senza tatto bisogna offrire superfici non equivoche pronte per la teoria ma è evidentemente una vittoria di Pirro
Calvino come suoi avversari Pasolini e Fortini moltiplica gli auto complimenti e i corsivi come se la parola letteraria
Non risuona se più abbastanza e d'altra parte questa opzione per l'esplicito esalta forse suo tratto più straordinario Calvino infatti un formidabile didatta anche con rara capacità di sintesi il senso della posizione riscrive classici della storia letteraria infilando lì per così dire nell'imbuto
Di una chiavetta USB per tempi in cui si avrà troppa fretta per leggerli sul serio ma i momenti di maggiore incanto restano quelli in cui sentiamo che il sui ancora artigianato e non pura tecnica
Che secondo l'esempio di Pinocchio un mondo fantastico si disegna sullo sfondo di una storia locale non nominata ma inconfondibile quella ad esempio della Liguria come panottico entro per Tito città continua quella della Torino di Marcovaldo insomma il corto circuito tra modernità industriale e istinti situazioni primitive
Il Calvino naturaliter vignettista vorrebbe
Un po'sempre sparire nel suo disegno ma c'è una differenza che Scarpa illude tra le volte in cui per farlo attraversa una trama che fa davvero resistenze dà un senso al destino le volte in cui invece la vignetta magari impeccabile
Resta però un frutto da inserto domenicale o peggio nel tentativo di estendersi narrativamente
Produce una sorta di barzelletta prolungata
In molte Cosmicomiche ad esempio il motivo cose Micco il bozzetto ironico antropomorfi go sì le potenze non si fanno alibi a vicenda ne viene una commedia all'italiana un Monicelli seppure a cannocchiale rovesciato
Il fatto è che Calvino non alla radicalità di due di leopardi e neppure quella di Baxter Kiton meglio dove mette in scena la sua angoscia di relazione la sua ossessione per l'ordine come negli amori difficili e meglio soprattutto la via che dagli incantevoli esordi di un pomeriggio Adamo porta al confronto tra la storia e una natura irredimibile nella giornata di uno scrutatore degli stessi mesi Fortini si poneva le stesse domande
E di cui porta alle Città invisibili a Sotto il sole giaguaro giustamente valorizzato da Scarpa
Questo racconto sta l'odore del sangue di Parise come le città invisibili con la loro malinconia briosa di chi dice addio al mondo stanno ai Sillabari
Parise e Calvino in entrambi darwinismo sangue viaggi fascinazione orientale
Dunque molte cose importanti si trovano nel libro di Domenico Scarpa composto cosa ormai più unica che rara da uno studioso che controlla i dati storici più disparati e che scrive molto bene si veda ad esempio il doppio ritratto di Pavese Vittorini l'uno per Rose dettano logico e l'altro anodizzato il futuribile
I due che compongono le due metà del visconte
Calvino la sua anzi ansia di autocostruzione definiti sì ma e la sua tensione cambiamento c'è però in questo romanzo storico li scarta un paradosso
Pochissimi sono i confronti in verticale col passato ad esempio cosa deve Calvino a Bontempelli qua Savinio del signor Dido
Non sappiamo da qui e pochissimi i confronti con il futuro cioè col nostro presente le critiche più brillanti che sono state fatte nei decenni a Calvino vengono rimosse e gli avversari un po'addomesticati Scarpa
è un apologeta intelligente che avanza riserve qua e là ma infine ogni riserva si traduce sempre in un attestato di maggior gloria del suo protagonista assoluto protagonista senza dritto
Verrebbe da dire la constatazione per cui Calvino non fa mai una cosa senza una ragione
Rischia insomma di trasformarsi in un perenne quindi Calvino ha ragione e come accade in questo tipo di libri si suggerisce infine che questa ragione era già tutta all'inizio tutta induce la sopra interpretazione dei dettagli epistolare inventare attesti rischia di livellare le migliori intuizioni critiche e i collegamenti un po'astratti tutto
è proposto come un colpo di scena e quindi l'enfasi si fa a volte eccessiva per scrivere così bisogna presupporre che la storia letteraria sia finita e ci resti solo un mito da elaborare pure mi chiedo si può capire fino in fondo ciò che si ritiene di non poter più fare produrre improprio
Ma nonostante queste perplessità Calvino farà conchiglia un libro piacevolissimo da leggere molto utile e a tratti avvincente per i lettori più diversi come quelli che ha cercato per tutta la vita l'autore che vi è ritratto
A risentirci venerdì prossimo