Alta sostenibilità - Rapporto ASviS e riforma dei Trattati: storico voto in Commissione Affari Costituzionali Ue

Alta sostenibilità benvenuti all'appuntamento settimanale con la trasmissione a cura della svista dell'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile per portare avanti il dibattito sull'attuazione dei diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile
Promosse nel due mila quindici dai Paesi ONU inclusa l'Italia chi vi parla di leasing Tone e proprio a partire dal rapporto annuale presentato dieci giorni fa dall'Ardis raccogliamo l'appello al mondo dell'informazione
Da parte del direttore scientifico Enrico Giovannini
Affinché si aumenti i media contribuiscano documentare la consapevolezza dell'opinione pubblica
Sulle riforme in discussione in sede europea quindi speriamo in questa mezz'ora insieme di aumentare questa consapevolezza lo faremo con i nostri ospiti
Qui dato il benvenuto benvenuto Federico Castiglioni ricercatore nel programma UE politica e istituzioni dell'Istituto Affari Internazionali IAI benvenuto
Grazie dell'invito
E il benvenuto ben tornato di nuovo con noi Hutter Virgilio bastoni presidente del Movimento europeo Italia beh ritrovata un giorno mondo
Ebbene ritrovata Luigi Di Marco di casa alla segreteria generale al bis curatore della rubrica appunto al tris Europa e Agenda due mila trenta e allora
Se n'è parlato molto poco ma in questa settimana la Commissione affari costituzionali del Parlamento europeo approvato con larga maggioranza la modifica del trattato sull'Unione
Ed è trattato sul funzionamento dell'Unione testando alcune importanti riforme istituzionali che vanno dall'estensione del potere legislativo anche al Parlamento al passaggio del voto in consiglio dall'unanimità alla maggioranza qualificata a una riforma nella legge elettorale europea
C'è molto altro intanto partiamo da qui da storici spiega più nel dettaglio che cosa c'è in questa riforma
E perché è importante
Ma intanto in Parlamento aveva voluto dare un seguito ai raccomandazione di quella nigeriani sia la conferenza del mutuo dell'Europa
è partita con un anno di ritardo al caldo del covo ed è partita nel maggio del due mila e ventuno si è concluso nel maggio del mille ventidue
E devo dire che questa esperienza è stata abbastanza positiva perché nel sono tutte le cittadine e i cittadini genera ottocento
Pescati a sorte hanno adottato insieme al Parlamento dove particolare
Delle raccomandazioni quarantanove raccomandazione
Di una buona parte possono essere attuato soltanto questa la convinzione delle cittadine e cittadini ma anche del Parlamento europeo
Possono essere attuato soltanto mettendo mano alla Roma dell'Unione e quindi il Parlamento ma in coerenza con questa risultati della conferenza ha lavorato per un anno la critica che noi facciamo incavolato per un anno cuoco addetto a fari spenti cioè in maniera non trasparente e noi riteniamo che sarebbe stato interessa in Parlamento vero
Questo lavoro importante fosse stato fatto un qualche modo coinvolgendo maggiormente l'opinione pubblica
Perché le vostre in parlamento avessimo il sostegno anche dei cittadini così è stato ma insomma si è arrivati finalmente al venticinque ottobre quando la Commissione affari costituzionali ha approvato con diciannove voti a favore sei contrari vorrei ricordare che fase Contarelli sono quei partiti che possiamo chiamare euroscettici oppure
Euro timidi ormai non progredì scusare l'espressione euroscettici di cui fanno parte soprattutto i conservatori e riformisti Giappone Italia prioritaria e identità democrazia giù per l'Italia la lega che sei voti contrari questo testo è un primo passo dev'essere approvato voi da Laura
Tendenzialmente Laura dovrebbe approvarlo nella seconda sessione di novembre cioè intorno al ventidue novembre per dopodiché se questo avverrà dovrà essere trasmesso al Consiglio
Il Consiglio all'obbligo non deve nemmeno discuterne nel votare all'obbligo di trasferirlo al Consiglio europeo il quale deve decidere in qualche modo quale seguito dare in questo posto è il Parlamento
Intanto bisogna vedere come andrà il voto dell'aula quello in commissione è stato una maggioranza confortevole in aula vocalmente ci saranno più difficoltà perché in particolare nel gruppo del Partito Popolare Europeo sono molte distinzioni
E e poi come noi sappiamo la maggioranza dei governi tendenzialmente ostili all'idea di aprire una riforma dei Trattati quindi cerca delle vie intermedie in qualche modo per evitare la strada di una vera e propria lo guardi trattati e questo tra molto legato alla campagna elettorale
E partirà ma possiamo però si concluderà con l'elezione di nove giugno culminerà battersi per far capire che l'Unione europea che è fondata sul Trattato di Lisbona più firmato nel due mila sei Johnson passaggio mai sedici anni
E in questi sedici anni sono successe molte cose la crisi finanziaria nei cori delle politiche migratorie due guerre
Mi quest'unione non può funzionare oggi già ventisette immaginiamoci noi quando quest'unione diranno altri nove Paesi Balcani occidentali in Ucraina
La Moldavia forse anche la Georgia quindi è chiaro che questa è l'opinione del Parlamento nove otto
Che questo è un doveva essere largamente rinomata questa la logica dell'apporto che sarà approvato in commissione Affari costituzionali venticinque tutto ma bisogna spiegare all'opinione pubblica ma anche i partiti europei
E questa strada e vuole stare inimitabile in qualche modo non si può tornare indietro
Non ventisette non funziona l'abbiamo visto l'altro giorno nella schizofrenia di due atteggiamenti diversi al Consiglio aveva e all'assemblea di azioni deve Rosie la Palestina
Queste cose così non possono funzionare l'Europa non è un attore internazionale rischia in qualche modo mi è semplice il problema arginata per questa ragione
Il Parlamento ma insiste molto per mettere mano a un'ampia e Roma nel Trattato di Lisbona
Ecco e adesso andiamo poi più nel dettaglio rispetto appunto alla al futuro di queste di queste riforme ma per ora quello che è stato approvato diciamo
Per far capire anche a chi ci ascolta che cosa c'era che qual è la posta in gioco che cosa cambierebbe se passassero queste riforme
E lei la accennato insomma quali sono le principali difficoltà dell'assetto istituzionale oggi quindi che credo che cosa si andrebbe a toccare
Beh intanto bisogna sottolineare che il tuo punto non sono le prove dell'istituzione
Il punto è chiaro che ci sono alcune competenze
Che oggi sono nelle mani degli Stati nazionali pensiamo al tema della salute recitano soltanto uno manca il tema dell'educazione o dello dello sviluppo sostenibile le questioni delle del delle cure Karadzic ed ecologica
Sono alcune competenze che sono largamente nelle mani degli Stati nazionali
E l'esperienza di un avvio vanto con cori da mostra la dovete queste cose devono già essere essere gestite Cuggiono livello sovranazionale quindi il primo settore su cui si è impegnato il Parlamento volevo di trasferirli alle competenze dagli Stati nazionali
All'Unione Europea
Perché anche quello che Paolo Gentiloni chiama dei beni pubblici europei
Ci sono dei beni pubblici che non possono essere garantiti a livello nazionale possesso e uso garantito soltanto una dimensione come quindi la da nella prima lista delle bonifiche e di trasferire delle competenze fra gli stati all'Unione Europea perché l'Unione europea
In qualche modo agisca in maniera più efficace secondo settore quello della democrazia
E quindi come lei ha anche accennato rafforzare i poteri del Parlamento europeo
Il quale per esempio oggi non è nemmeno un diritto di iniziativa legislativa e quindi dare al Parlamento preoccupano tutti i parlamenti nazionali un diritto Nigeria Algeria e il terzo elemento è quello che non ci sono molte cose che non vengono attuate perché il Consiglio vota all'unanimità cioè cioè il potere di vento di un singolo stato come abbiamo visto anche per le sanzioni e le prove le politiche migratorie basta che ci sia uno Stato che si oppone che le cose non vengono decise quindi ampliare i settori nei quali il consiglio il consiglio aveva avuto a maggioranza o meglio a maggioranza qualificata pensiamo per esempio la politica estera
Ho detto prima l'esperienza della unità dell'Unione europea Marina ed disunita per quanto riguarda la Palestina
è abbastanza chiaro che la politica estera dell'intero settore in cui si decide a maggioranza e non allora all'unità quei soli tre blocchi essenziali le competenze la democrazia cioè il ruolo del parlamento vero
E il voto a maggioranza del consiglio che riguarda alcune questioni essenziali pensiamo così impaurirmi scale oggi lavori discale a di cui fa parte anche l'ambiente
Gli aspetti ambientali via poi le scale beh non li tonalità il Parlamento aveva Bobone di materni scale l'opera decide a maggioranza super qualificata e quindi evitando in qualche modo l'ostacolo del potere di vento
E rispetto a questi tre punti direi che c'è anche quello della partecipazione dei cittadini e con all'anche la riforma del sistema elettorale europeo ma su questo torniamo per un secondo
E allora sentire intanto Castiglioni cosa ne pensa ho visto che come Ian vi siete occupati anche voi di riforme completamento della governance economica delle politiche migratorie energetica insomma questa riforma secondo voi
Vanno in una direzione auspicabile auspicata
Allora ovviamente il nel merito Ciano direzione auspicabile auspicata che non sia diciamo improntata al alla così detta efficienza nel senso che ovviamente decisione politica sia dell'Unione Europea funzionano è una decisione politica quindi noi come Centro studi non prendiamo posizione su questo Civita sottolineare che rispetto ad alcuni obiettivi che il presidente da soli parla una prima in politica estera noi europei ovviamente non è ovviamente attrezzata perché a un tipo di organizzazione disfunzionale e invece il consiglio la maggioranza politica del Consiglio sono sicuramente parte di questa disfunzione ecco se si vuole avere l'Unione europea incisiva nei campi in cui non lo è
Sicuramente sarebbe un tipo di governance diversa questa in forma non piace molto agli stati membri diversi governi come ha sottolineato il presidente da soli per diversi motivi
Uno di questi è ovviamente tanto il Consiglio dove gli stati membri governi vengono rappresentati vede il proprio potere ridotti anche il peso dei singoli Stati viene ridotto grazie verso l'eliminazione del del diritto di veto oppure la la votazione a maggioranza semplice quindi fondamentalmente un capo di Stato diventa come un questo un parallelismo che credo proprio prendo spunto dai lavori di questo gruppo grossa attacca lavorato
A questa riforma cosiddetta del della articolo quarantotto ore porta articolo costituita da corsa
Il capo di Stato dicevo
A un ruolo quasi via da senatore cioè da membro due a seconda camera come se il Parlamento Roberto sulla prima Camera in cui si decide
A maggioranza semplice se su una serie di questioni o i la la decisione passerà così europeo dove però il capo di Stato
è sono un membro di questa seconda camera quindi in qualche modo c'è una diminutio anche percepita e la seconda problematicità è ovviamente legata al numero di commissari la proposta
Di di nominare la commissione chiamarla esecutivo europeo diminuire il numero di commissari quindici attualmente per fare un po'contenti tutti
Sì cioè di dare un commissario ogni Stato membro dell'Unione invece in questo caso proposte quella di ridurli e quindi qualcuno rimarrebbe senza commissario quindi senza esponente in questo esecutivo europeo quindi stati perderebbero effettivamente un po'il controllo tanto più che questo esecutivo europeo non sarebbe scelto
Dal Consiglio europeo dei capi di Stato come attualmente ma dal Parlamento il predicato dal consiglio quindi promessi investirebbe
L'ordine di priorità su quello USA passa dall'Unione Europea Tuareg che un'unione tra Stati in questo caso diventa dell'Unione sicuramente più politica e in questo senso si può definire questo rapporto però Santa un porto federalista
E ed è anche il motivo per cui le sette Lucrezia il gruppo dei conservatori come succede ad esercitarsi hanno votato contro perché non le condividono lo spirito
C'è anche una chiosa che però ci tenevo a fare sull'Unione europea scusate l'unione della difesa perché ci sono più che essenziali che secondo me al di là di quello che sarà il futuro di questo report forti secondo me devono essere assolutamente attuati questi documenti sono il primo quello di trasferire le competenze
Una parte dei compensi difesa dagli stati all'Unione attualmente ci stanno dei parte russo Brescia due gruppi bancari europei nell'ambito della difesa
Che sono un artificio un artificio perché fondamentalmente non esistono nelle realtà la proposta del di questo gruppo
Di
Rendere operativi questi batte groups prendendo truppe che e mezzi dagli stati membri e finanziabili con il Bilancio Rocca quindi è una novità di soli tutte le spese di difesa nella solitudine europea sono fuori dal bilancio Roberto i soldi vengono dal dalla buona volontà degli Stati del Consiglio invece in questo caso il Parlamento la Commissione il Consiglio lavorerebbero insieme su questo diciamo potremmo dire nutrito disagi droga e la seconda risoluzione essere veramente importante dal mio punto di vista è la riforma del trattato di Lisbona nell'articolo quarantadue punto sette perché attualmente l'Unione europea non è un milione de dei delle difese come a naso no la NATO lo sappiamo tutti grazie all'articolo cinque
Obbliga gli Stati membri a entrare in guerra nel caso in cui uno di essi subiscono aggressioni
Nel caso l'Unione europea non è così cioè quest'articolo quanto dovuto sette che recita gli Stati devono fornire tutti i mezzi a loro disposizione per aiutare la Grecia l'aggredito nel caso in cui non sono stato membro dell'Unione europea si accredito
Invece la riforma questa proposta di riforma sarebbe di cambiare questo articolo e rende evidenti con l'articolo cinque della NATO e questo è importante perché adesso che si parla di allargamento all'Ucraina dell'Unione europea e non dimentichiamoci ci sono diversi stati che fanno parte dell'Unione europea e non fanno parte della NATO ecco in questa situazione
Dobbiamo e decidere se l'Unione europea sarà dis
è un giorno come un attore
Come si dice John politico oppure no se vogliamo che questo si realizzi dobbiamo rendere ogni europea anteriori di difesa
Ma questo è possibile senza appunto un efficientamento della politica estera quindi senza dire una politica estera comune non si può avere una politica di difesa comune e in questo senso è vero quello che diceva il presidente da soli non si può assolutamente pensare che il consiglio si divida su questioni fondamentali di politica estera quindi almeno su questo cioè io direi un'urgenza se vogliamo essere coerenti con le stesse
Bene grazie grazie molti gli spunti emersi finora allora andiamo da Luigi Di Marco intanto se vuol commentare quanto detto finora
E coi ricapitolando questa proposta di riforma dovrà passare per il parlamento europeo a fine novembre e poi dovrà essere il Consiglio europeo a dare il via ai lavori per una convenzione che porti appunto all'effettiva modifica di questi trattati e ed è difficile che tutto questo avverrà entro le elezioni di giugno per cui dipenderà coi dal forse dalle nove forze rappresentate nel prossimo Parlamento
La possibilità o meno di continuare questo processo di riforme quindi Luigi intanto appunto se hai ascoltato quanto detto finora se vuole aggiungere qualcosa e poi quanto di sviluppo sostenibile
Sarà portato avanti dal prossimo parla per Parlamento
Alla luce di queste riforme
Non ti sentiamo Luigi
Quindi sentite
Sui consulenti Vailati chiara
Buongiorno a tutti a tutti dunque inesperti questo
Questa proposta arriva tardiva
Arriva tardiva malgrado i tempi della conferenza sul futuro dell'Europa erano stati pensati in modo che potessero arrivare in tempo utile per modificare anche quello che il sistema elettorale europeo in vista delle delle prossime consultazioni alcuni verosimilmente l'operatività si andrà avanti questa proposta non non sarà efficace prima del due mila ventinove quindi vede il proprio futuro mandato due mila ventinove due mila trentaquattro quindi saremo molto
Avanti rispetto a quelli che sono gli obiettivi dell'Agenda venti trenta saranno operative se lo saranno per quello che sarà il posto venti trenta rispetto allo sviluppo sostenibile chiaro lo sviluppo sostenibile non esce dalla Loggia nel Trattato di Lisbona ma anche precedentemente questo rimane è chiaro che anche il nostro direttore scientifico l'ha messo in evidenza nella sua sintesi del dell'ultimo rapporto perché è chiaro che un un Parlamento che rappresenta un Parlamento europeo che rappresenta la volontà dei cittadini europei e con un dotato di una più forte potere decisionale la possibilità di accelerare anche le procedure
Avendo la possibilità di portare avanti le iniziative senza per forza ogni volta
Avere garantito il la l'unanimità al Consiglio chiaramente aiuterebbe a portare avanti il processo di attuazione degli obiettivi di sostenibilità
E una riflessione importante che va fatta e che costantemente anche ragionando insomma su su su quello che sono le cose che il Parlamento europeo ha portato avanti sul Parlamento europeo attualmente in carica sono sempre state le proposte più avanzate rispetto al consiglio basta ricordarmi alcune tipo la dichiarazione di emergenza ambientale climatiche è stata adottata a fine due mila diciannove dall'attuale parlamento in carica o la proposta di essere più ambiziosi
Sul taglio delle emissioni al due mila trenta la posizione del parlamento europeo ora al sessanta per cento anziché al al cinquantacinque o anche per fare un altro esempio la proposta di direttiva due diligence era stata spinta dal Parlamento europeo che l'aveva proposta aveva proposto un articolato anticipando poi quella che è stata la proposta della della commissione europea così come anche le richieste più avanzate in parla le ha fatte il Parlamento sul sul quadro dei diessini Gisele nel nel loro complesso dicendo mettendo in evidenza che non mancava e in banca tuttora una vera e propria strategia per attuare gli ha Stige
Manca un piano finanziario collegato agli obiettivi
Facendo poi anche altre proposte strategiche come l'individuazione di YouTube commissario dedicato chi coordinasse l'attività su tutti gli estinti decise di un inviato anche Esterno
Della Commissione e quindi un piano un vero e proprio piano
Per la diplomazia Silvia Stige mise e su questo punto non a caso le cose che che diceva anche in particolare
è da stuoli di questa debolezza ma che evidenziava anche Federico Castiglioni questa debolezza che noi abbiamo nel nel nel nei consessi internazionali come unione non a caso mi sembra che anche Eurostat nel momento in cui affatto la l'ultima valutazione di performances rispetto agli esigenze dei ventisette Stati membri aggregati il rapporto Eurostat testi legislativi la ventitré
In fondo alla classifica abbiamo proprio il gol diciassette collo della della partnership degli occhi chimici
Per cui questa proposta bene che venga che che voglio dire venga comunque spinta in avanti anche perché voglio dire se la significherebbe in pratica
Accantonare tutta l'attività che è stata fatta con la Conferenza sul futuro dell'Europa perché poi vincono il grosso delle proposte che sono venuti fuori dal pane dei cittadini molti degli addetti ai lavori e così come anche la la la stessa le stesse istituzioni europee la Commissione Europea tante di quelle cose hanno detto va bene ci stanno raccomandando di fare quello che stiamo già facendo mentre la vera novità la vera novità Stalin in queste proposte di di riforma dei trattati che sarebbe un vero peccato che venissero accantona
Ecco e allora tasso di torniamo a i punti che caratterizzano questa riforma
Tra le questioni su cui avete sollevato maggiori critiche c'è un approccio alle politiche migratorie quei definite ancora troppo sicuri Dario e poi c'è la questione del primato del diritto dell'Unione europea e la necessità di definire tempi precisi in cui il Consiglio si deve esprimere sugli atti normativi
Per impedire appunto agli stati membri di rinviare alcune decisioni scomode per alcuni governi alla sono tanti temi però sono temi diciamo costanti su cui poi si vanno a istituire tanti livelli di governo e tante conseguenze per i singoli stati quindi torniamo a politica migratoria
Il primato del diritto dell'Unione Europea e tempi certi per le decisioni del Consiglio
Sì il tanto facendo riferimento anche a quello che diceva Luigi
Noi dobbiamo in qualche modo puntare a che tutte queste tematiche vengano messi al centro della campagna elettorale
E per far questo noi dobbiamo dare un segnale ai cittadini dell'Unione in alcuni settori che le interessa che interessa i cittadini hanno in qualche modo capacità di decidere sono quanto settori in cui un giustamente Luigi diceva questo approccio molto innovativo
Del parlamento per rispetto a quello del Consiglio c'erano quattro settori in cui le decisioni debbano essere prese in prima che vengano immesse nel tritacarne la campagna elettorale comune la politica migratoria
Cioè la modifica
Quelle Regolamento di Dublino superando il concetto che purtroppo prevale qua tutti i governi l'apporto securitaria cioè per dirla con chiarezza
Delle frontiere chiuse e Rimini rimandiamo lei a casa loro diciamo mentre mi sembra abbastanza chiaro che anche la nostra economia ha bisogno di un flusso migratorio molto maggiore di quello che sta avvenendo adesso cioè il problema voi
Le questioni ambientali in cui una parte importante delle decisioni in materia inventati sono stati già adottate anche grazie al lavoro il paramento Meo fa questo concetto deve essere completato prima delle elezioni europee e non sappiamo anche all'interno del partito popolare europeo
Ci sono molte reticenze sono ostacoli all'idea di ambientare alcune nove abbia bisogno essenziali
Che si sta discutendo in questi giorni c'è il tema della riforma nella corsa economica cioè del patto di stabilità
E c'era la religione che riguarda le regole per quanto riguarda la transizione digitale questi sono quattro cose devono essere adottate in prima che inizi la campagna elettorale
Poi giustamente è stato sottolineato le difficoltà di convincere i governi a avviare una roba di trattati
Allora la nostra posizione con un movimento come che impone il prossimo Parlamento europeo mi volontà all'immobilismo dei governi dovrebbe in qualche modo abbandonare la strada nel negoziato intergovernativo
E quindi come il primo Parlamento ovvero su impulso di Spinelli assunse in qualche modo un ruolo costituente
La democrazia è basata suo dei parlamenti
Non soltanto degli esecutivi o e quindi la nostra opinione che il Parlamento Meo quando doveva prendere atto dell'immobilismo dei governi Banca modo seguire la strada
Nel ruolo di leadership nel Parlamento europeo questo è un punto essenziale in qualche modo sul quale vale la pena di lavorare e l'ultimo punto
Quale vorrei attirare la vostra attenzione oggi sia uno del ventisette domani fossero saremo a trentasei
Non è detto che tutti e trentasei o tutti i ventisette accettino la prospettiva di fare un salto diciamo verso uno o più integrata cioè quello che vorremmo un uomo federale
E allora bisognerebbe il discorso che hanno fatto il gruppo di lavoro franco tedesco
Dell'Europa a più velocità o a cerchi concentrici cioè John un nucleo di Paesi
Che dice di andare avanti e Museo venire quali sono disponibili in qualche modo andare avanti sulla strada
Di nuovo più integrata e quelli invece non accettano per esempio lei ha giustamente ha citato il primato del diritto dell'Unione o il voto a maggioranza del consiglio
Quali sono gli stati invece che era restano legati all'idea di un di un metodo confederale
Cioè Puma il dono del quale sono risultati che decidono allora se questo avvenisse cioè da alcuni Stati l'abbiamo visto nel voto in Commissione affari costituzionali in cui per dirla con chiarezza Fratelli d'Italia Lega
Hanno votato contro ma il questo nel quadro di alleanze con il risibili svedesi finlandesi la Repubblica Ceca
Finora col come erano in Polonia e Ungheria ci fossero alcuni paesi che non accettassimo l'idea di un è l'ovvio integrata bene bisogna riaprire l'idea di un
Europa a due velocità o niente dice il titolo concentro giù un cerchio più integrato
E un cerco più allargato per quelli che non accetto l'idea di una nuova politica
Cosa ne pensa Federico Castiglioni è una strada percorribile
è ovviamente assai percorribile però io penso che bisogna distinguere due piani l'integrazione opera un tema di politica estera un anche un tema di politica interna acquistate per cui deriva per cui effettivamente nuovi non possiamo speranza che nel del per gli altri domini politica estera semplicemente tracciare una continuità tra i diversi governi per esempio non lo so con negli Stati Uniti alla Cina l'Italia Germania Francia hanno di rapporti che prescindono dal governo in carica che hanno un certo dell'unione volutamente ci sono governi più o meno sensibili verso certi tematico verso certi governi ma si trova a disegna una certa continuità
Il problema con i loro perché questa continuità stesso manca proprio perché è anche un tema di politica interno ormai secondo me questa è una buona notizia
Ossia richiamati progresso così connesse con quelle nazionali che se ne parla anche in campagna elettorale negli Stati membri quindi rendono veramente un elemento visivo tre partiti
E il sequestro è buono perché permette la creazione di dibattito politico europeo è negativo perché abbiamo degli Stati che prevede il delle decisioni istituzionale importanti confidenzialmente le prendono come diceva il presidente da soli addirittura far parte di un centro di una cerchio concentrico congiura altro
Quindi essere più o meno integrate con il centro di di questa unione informale del governo dopo cambia totalmente questa decisione e questo non può garantire ad una futura unione la stabilità istituzionale che sarebbe indispensabile attualmente quindi questa è la vera sfida io penso che il diciamo
La la mia ideale penalizzerà ovviamente questo in materia di dibattito vecchi i due piani si si stiano con penetrando
Per esempio nel caso del governo italiano e non sono tanto Cecchi Gori verso il governo italiano magari si opporrà ad una guida dell'Italia coerente con citazioni in inglese e penso che su corra
A quelli sono in totale dei trattati ma penso che su molti di questi punti sia più aperta di tanti governi che magari politicamente si situano per esempio vicino al Partito Popolare Europeo
E quindi come gruppo europeista al Parlamento europeo ma che ogni anno di una tendenza di fondo
Non dire euroscettica mezzo poco più diffidente per esempio i governi baltici hanno organizzato recentemente diciamo diversi incontri loro non sono così sapere
E verso questa prospettiva di riforma e al di là di chi sta con il governo
E un'altra difficoltà demente che si deve avere in in considerazione quella dell'opinione pubblica non dimentichiamo che questa non servi non è la prima volta ed esentasse lo sa benissimo che si parla di una revisione della Stati europei
In realtà il Trattato di Lisbona è un compromesso già di per sé che viene dalla bocciatura del trattato costituzionale promosso nel due mila uno all'Atm e poi ripudiato insomma votato dal dal in un referendum francese e olandese che che blocco questo questo questo questa proposta di riforma
Quindi furgoni repubblicano del caso in Francia in Olanda nel due mila cinque a rifiutare questo salto in avanti dell'dell'Unione europea e quello che abbiamo oggi o compromesso dovuto proprio alla bocciatura
E in quella proposta e quindi anche statiche teoricamente dovrebbero essere nel primo cerchio quello del dell'unione più stretta che tradizionalmente associata con l'asse franco-tedesco
Ecco anche l'opinione pubblica degli Stati potrebbe faticare molto a comprendere questo cambiamento di prospettiva quindi si deve agire
Sui due piani ciò piano di alta politica fatto dei partiti c'è un temi di politica estera quindi congenita degli stati che alla continuità che assicurano gli Stati al processo d'integrazione europea tipo Chauviré pubblica non si può sottovalutare questo terzo elemento
Cento grazie allora dall'opinione pubblica e ripartiamo stiamo andando in chiusura un ultima cosa la vorrei accennare Luigi Di Marco in questo progetto di riforma c'è anche la riforma del sistema elettorale europeo
E ecco questo intanto in che direzione andrebbe cioè proprio per sommi capi perché andiamo in chiusura e poi volevo chiederti quindi Europa più vive nei centri concentrici cioè qual è il modello secondo te che potrebbe avvicinarci di più agli obiettivi di sviluppo sostenibile
Ma sicuramente quello dei cerchi concentrici è interessante ma è una misura di compromissoria un compromesso per gli obiettivi di sviluppo sostenibile
Andrebbe bene la la proposta di riforma
Così come presentata perché sarebbe più funzionale e garantirebbe più il fatto che non ci sia un'Europa a diverse velocità che si creano delle disparità diseguaglianze il mio obiettivi dell'Agenda
I principi di sostenibilità piuttosto voglio dire vogliono spendere a a eliminare a superare
Cioè un punto di convergenza
Su cui tutti i leader mondiali hanno convenuto su cui bisogna lavorare che sono propri gli obiettivi di sviluppo sostenibile e l'hanno sottoscritto con la dichiarazione di New Yorker sugli astri jeans un mese fa un mese già quasi un mese e mezzo diciamo dice al diciotto o diciannove settembre
E impegnandosi a ad adottare un piano d'accelerazione per gli obiettivi di sviluppo sostenibile
Tra l'altro quasi Disney nel suo rapporto oltre a dire che questo piano d'accelerazione
Lo deve fare il governo italiano per noi ma dice bisognerebbe spingere che sia anche le unioni a preparare un piano d'accelerazione per il ventisette
Stati membri e credo che in questo contesto auspicando voglio dire che questa richiesta arrivi all'attenzione delle istituzioni europee
Io credo che in questo contesto in questo piano l'accelerazione dovrebbero anche valutare quella che sia la forma di governance migliore dell'unioni attuale del futuro anche comunque considerando le dinamiche di allargamento che hanno tutta una serie di aspetti positivi per per la pace eccetera e non abbiamo qui il tempo di approfondire ma che è anche in questa sede si valuti
Quella che dovrebbe essere la miglior forma di di governance dell'Unione affinché all'orizzonte due mila trenta e oltre si portino avanti
Gli obiettivi che di il futuro il fiume dei futures di quote il documento dichiarazione Onofrio più venti alla base degli estimi jeans intendeva intendeva portare avanti
Bene definizione lui o altro si Cassano proprio con questa con questa bene un bel bella citazione e perché il tempo a nostra disposizione per oggi termina qui ci sono tanti argomenti che su cui vale la pena tornare lo faremo intanto speriamo di avervi aiutato a comprendere a partecipare di più a quello che sarà il futuro appunto per cui Wang delle nostre istituzioni europee
Ringrazio Federico Castiglioni ricercatore nel programma UE politica istituzioni dell'Istituto Affari Internazionali IAI grazie per essere stato con noi
Pierluigi Gilli Hadassah di presidente del Movimento europeo Italia
Grazie qua ancora una volta per essere tornato con noi anche in questa puntata e grazie a Luigi Di Marco della segreteria generale Astiz
Con l'autore della rubrica europei Agenda due mila trenta ringrazio Francesca Spinazzi per i il coordinamento organizzativo e come sempre radio radicale che ci permette di affrontare questi temi grazie a lunedì prossimo
Grazie