Speciale Giustizia

Buonasera a tutti la Lorena D'Urso benvenuti all'ascolto dello Speciale giustizia qualche anno fa nel Libro bianco sui rapporti tra mezzi di comunicazione processo penale
Dalla titolo l'informazione giudiziaria in Italia a cura dell'Osservatorio
Sull'informazione giudiziaria dell'Unione camere penali italiane l'avvocato Renato Borzone scriveva fra l'altro riguardo alla cronaca giudiziaria
Emerge anzitutto un'impostazione di totale valutazione di quello che il processo vero e proprio ed una ossessiva impropria ipervalutazione della fase delle indagini presentate di fatto ai lettori come il vero possesso il codice di procedura penale
Del mille novecentottantanove si voleva contraddistinguere Perrella valorizzazione del dibattimento momento dialettico in cui l'ipotesi accusatoria l'ipotesi d'accusa veniva abbagliata da un giudice terzo rispetto non solo alla difesa ma anche all'accusa la fase delle indagini segreta e destinata a una raccolta degli elementi da valutare nel processo
Non avrebbe dovuto arrecare pregiudizio all'inquisito in quanto ontologicamente subordinata alla momento dibattimentale deputato in un processo tendenzialmente accusatorio alla verifica circa la fondatezza della pretesa punitiva dell'organo d'accusa
L'atteggiamento di gran parte dell'informazione giudiziaria ha fatto strame di questa impostazione che ovviamente fondata su un preciso modello culturale di civiltà giuridica
Per gran parte dei media dunque il processo si risolve nel momento dell'arresto delle indagini preliminari delle fughe di notizie sulla contenuto di intercettazioni telefoniche più o meno conformi al dettato dell'articolo centoquattordici del codice di procedura penale norma disapplicata con nell'evidente acquisisce entità delle procure della Repubblica e scriveva ancora l'avvocato Borzone insomma trapela una concezione inquisitoriale autoritaria della giustizia penale
Quando il processo giunge alla dibattimento le paginate di notizie scompaiono e l'informazione sulla singola vicenda giudiziaria si immerge nel silenzio sospeso solo saltuariamente se viene ascoltato qualche testa eccellente possibilmente a sostegno dell'accusa
Un silenzio non sempre interrotto dalla decisione finale così che a volte di taluni esiti processuali non si sa più nulla
La decisione conclusiva del processo come risulta dai dati rilevati e da quanto da essi può logicamente desumersi
Può avere nei vari destini informativi qualora sia favorevole all'accusa può essere riportata asetticamente ma comunque con scarsissimo spazio rispetto a quello riservato all'esordio dell'inchiesta ovvero con larga frequenza circa un terzo dei casi essere presentata al pubblico dei lettori come una iattura l'epilogo assolutorio di un processo infatti è spesso considerato uno spreco
Dell'attività processuale come se lo scopo del processo fosse esclusivamente quello di sfornare sentenze di condanna
Ovvero una denegata giustizia evidentemente non essendo considerata come ricompensa nell'affare giustizia la restituzione dell'onore a un cittadino inquisito e poi assolto questo appunto si leggeva nel ricerca curata dalla Camera penale di Roma sull'informazione
Giudiziarie in particolare in questo scritto dell'avvocato Renato Borzone che abbiamo voluto riproporvi in sintesi perché stasera vogliamo proporvi un convegni particolare la prima parte di un convegno che si è svolto recentemente a Roma il venticinque ottobre scorso dal titolo disinformazione giudiziaria un evento a cura di Francesco Compagna e Simone Faiella con il patrocinio della Camera penale di Roma
Organizzato dall'Università degli Studi Internazionali di Roma e sentiremo appunto
L'intervento introduttivo del l'avvocato Francesco Compagna che docente di diritto penale presso università internazionale
Degli studi di Roma sentiremo poi il professor Cirò sbaglio ordinario di diritto pubblico comparato presso all'università degli studi internazionali di Roma il presidente della camera penale di Roma l'avvocato Gaetano Scalise poi sentiremo la relazione del direttore del foglio Claudio Cerasa sull'irresistibile ascesa
Mediatica delle accuse infondate
è ancora il professor Cristiano Copelli ordinario di diritto penale all'Università degli studi di Roma Tor Vergata
Sul bilanciamento fra diritto di cronaca e dignità della persona un piano ormai inclinato ancora il giornalista e saggista Alessandro Barbano sul tema delle intercettazioni telefoniche
E nella relazione del magistrato Paola Filippi magistrato della Procura al generale della Corte di Cassazione
Sulla funzione giurisdizionale nelle era a dei media questa appunto la prima parte
Di questo di questo convegno che dicevamo si è tenuto il venticinque ottobre scorso a Roma nell'Aula Magna dell'Università degli Studi
Internazionali
Dal titolo disinformazione giudiziaria la seconda parte di questo convegno potremmo sentirlo in una prossima puntata dello Speciale giustizia in settimana
E dunque iniziamo ad ascoltare l'introduzione dell'avvocato Francesco Compagna
Buona sera a tutti
Scusate per la testa organizzare un incontro a Roma
è diventato davvero difficile soprattutto se non avviene nei ristretti confini del del centro storico che grazie ai relatori che hanno accettato il nostro invito a voi qui presente
Un saluto anche a chi ci segue attraverso il canale YouTube dell'università e grazie anche a radio radicale che regista l'evento
Mettendolo a disposizione ai fini nel nel suo prezioso archivio
Il tema dell'informazione giudiziaria delle distrazioni che determina sotto vari profili nel dibattito pubblico nella vita politica
Nel normale agire dei cittadini che si vedono
Esposti a ad accuse mediatiche e poi nello sviluppo concreto dei processi è un tema di attualità che sotto gli occhi di tutti
Anche negli ultimi giorni diciamo le vicende che hanno coinvolto la famiglia del Presidente del Consiglio pur non trattandosi di vicende giudiziarie richiamano tutti noi il problema di un'informazione diciamo che invece di concentrarsi sui profili che effettivamente coinvolgono a decisioni da assumere il dibattito più generale finisce per attirare l'attenzione anche voyeuristica dei lettori
E è un tema nel quale tra interesse pubblico diritto di cronaca e invece semplice speculazione commerciale semplice
Mercificazione dei meccanismi l'informazione è difficile orientarsi
Dicevo gli stimoli su questo tema sono tantissimi io ci tengo a ringraziare l'unità e la Camera Penale di Roma che hanno condiviso questa iniziativa e mi sento di dire che personalmente
L'attenzione a questo tema nasce anche da quello che è un percorso personale professionale tutti gli avvocati penalisti sono testimoni di ciò che implichi
Un informazione giudiziaria che tende a costruire capri espiatori a proiettati attraverso il suo specchio deformante per usare le parole del di Glauco Giostra i fatti di cronaca o i presunti scandali pubblici di interesse più ampio
E quindi è un po'come se lo vivessimo sulla nostra pelle perché siamo in qualche modo interpreti e testimoni della sofferenza dei nostri assistiti
Ma allo stesso tempo un altro stimolo molto forte che ho avuto e quello che nasce dall'insegnamento universitario ne siamo qui in una facoltà di Scienze politiche nel quale non tutti gli studenti hanno un background
Tecnico giuridico così approfondito e quindi molto spesso diciamo la riflessione nostre lezioni fa riferimento anche a casi a casi concreti a quello che ciascuno di noi gli studenti come gli altri leggono sui giornali o sui siti sui social
E lì proprio in questo tentativo diciamo di scambio di rappresentazione di condivisione di riflessione su quello che schede che avviene e proprio facile cogliere come poi quell'informazione veicoli dei messaggi che non hanno nulla a che vedere con il diritto penale nulla a che vedere con il processo penale nulla che vedere con il significato pubblico e civile del processo che nella migliore tradizione radicale diciamo è sempre stato evidenziato cioè la giustizia uno spazio pubblico
Ma spazio pubblico è cosa diversa da trasposizione mediatica
Con finalità commerciali ecco quindi innanzitutto
Nel ringraziarli personalmente volevo chiamare per un saluto
Il preside Ciro sbagliò che presiede appunto il nostro corso di Raven investigazione criminalità e sicurezza e poi l'amico Gaetano Scalise presidente la Camera Penale di Roma
Grazie mille grazie a tutti di essere qui soprattutto poiché superi la Roma veramente volesse diventare impossibile io cammino a piedi ormai perché le TAC in autobus è impossibile grazie a a Francesco
Compagna e a Simone Faiella per aver organizzato questo questo convegno io vengo soltanto portare un saluto a nome anche di tutte le autorità accademica in particolare
Del corso di laurea nostro che
Focalizzato proprio sui problemi della della sicurezza internazionale dove anche uno spazio diritto penale allora io la disinformazione
Giudiziaria lo sperimentata quando ero giovanissimo cronista dell'Avanti e ho visto in che modo veniva utilizzata l'informazione per produrre effetti affettivi che dovrebbero essere di competenza del potere giudiziario
Effetti affettivi di varia natura in qualche modo in quella dinamica poi mi ha spinto una volta che mio giornale è stato chiuso per le note vicende a intraprendere la stella la strada degli studi di diritto comparato e devo dire che quella dinamica oggi è presente in altre inattivi in altri ambiti come quello della sicurezza internazionale delle relazioni internazionali
Nel senso che grazie anche alla tecnologia all'uso dei media di dei mezzi di comunicazione produce effetti afflitti di negative lo siamo rende anche da come sono state autorizzare certe immagini
Nel corso della aggressione della cronaca dell'aggressione russa l'Ucraina i nelle cronache relativa all'aggressione di Hamas e Israele
Per produrre effetti in questo caso dell'opinione pubblica che però oggi sono infetti concreti che rilevo hanno dato l'interazione costante tra la formazione della Pubblico opinione il flusso decisionale politico l'interazione che molti per capire la quale ci vorrebbe la fisica quantistica non basta Newton infatti la stiamo studiando anche qua
Per capire questa interazione comunque ecco riflette un po'la stessa struttura sintattica di quella circo mediatico giudiziario quindi oggi mi trovo in qualche misura d'affrontare
Ma un problema che ha una struttura analoga a quella che io ho esperienza orologi cui ho avuto esperienza quando ero giovane giornalista certamente il campo del diritto penale quello nel quale questa interazione produce effetti più gravemente afflittive perché mettono in discussione
V erano la dignità della Rossi per sola che il fondamento del nostro ordinamento costituzionale in genere degli ordinamenti costituzionali dell'Occidente
Quindi io sono molto contento di questa iniziativa mi scuso non seguirò poi lavori sul nostro canale YouTube non potrò partecipare lavoro ci avrei tenuto moltissimo ma abbiamo una serie di di di di incombenze diciamo di avvio di anno accademico
Da assolvere ringrazio ancora di ospiti illustri del mondo forense mediatico e accademico ringrazio gli studenti gli organizzatori e vi auguro buon lavoro
Buongiorno a tutti intanto ringrazio Francesco per l'invito è soprattutto per aver coinvolto la Camera penale nell'organizzazione di questo convegno molti dei relatori sono nostri soci e quindi lo dico con una certa vena di Negretti di anche di contentezza del fatto che la Camera penale partecipi in maniera così presente ai lavori di questo convegno ho sempre un po'di timore a intervenire anche se solo per dare un saluto quando il professor Spangher ascolta quello che io dico perché
Poi ho paura dei rimproveri che non potranno arrivare dall'amico professor Spagna rispetto a quello che io lo dico
Devo dire che il titolo è quanto mai azzeccato di questo convegno questa disinformazione così ben
Evidenziate distanziata da quella che dovrebbe essere l'informazione giudiziaria e soprattutto il rapporto mediatico con la stampa rispetto a questa informazione o disinformazione giudiziarie
Credo però che un
Da avvocati dovremmo anche
Guardare a quello che il nostro comportamento il nostro comportamento
Rispetto ad una tale aggressione
Nel momento in cui il processo va a finire sui giornali nel momento in cui la stampa se ne appropria noi la maggior parte degli avvocati tradizionalmente sono abbastanza resti nel partecipare a dibattiti pubblici che attengono il processo soprattutto quando il processo all'inizio alle prime alle prime battute
Anche perché noi crediamo che la garanzia del diritto della difesa e del giusto processo dell'imputato deve rimanere
Circoscritta è confinata all'interno del processo e non al di fuori del processo dove si inseriscono dinamiche non sempre governabili e dove l'avvocato non è pronto soprattutto a governare queste dinamiche
Che presidiano l'informazione e che presidiano l'approccio con i mass media quante volte abbiamo visse avvocati bravissimi preparatissimi che poi di fronte ad una telecamera inciampano testi diciamo
Lasciatemi passare
La la locuzione fanno più danni che bene alla tesi difensiva che vogliono propugnare all'interno del processo perché se una tesi che comprensibilmente sostenibile
All'interno di un processo lo diventa meno di fronte all'opinione pubblica che guarda al processo con altri occhi e soprattutto sotto sotto una lei una lente moraleggiante moraleggiante e non certamente di stretta applicazione del diritto quindi da questo punto di vista io credo che anche noi dovremo stare molto attenti poi c'è la disinformazione che attiene
All'organo di stampa delle prove voglio farvi un esempio
Che venivo qui stavo ascoltando le notizie del del GR dire il GR che dava notizia di una devo rigetto di una richiesta di misura cautelare
Presso il Tribunale di Milano dove un pool di magistrati della DDA hanno chiesto centosessantotto misure cautelari
Su una ipotesi di accordato tran-tran vieta mafia camorra su tutti
Le maschere nel territorio lombardo questi all'accordo e che è arrivato il presidente Petrelli dell'Unione delle camere penali che saluto con con grande affetto Francesco
Dicevo
Queste centosessantotto misure cautelari sono state rigettate tutte dal Gip
Il g Parri gettato completamente ha smontato completamente l'impianto accusatorio di questi signori pubblici ministeri che volevano centosessantotto persone in carcere né arrestate tre due due e uno l'ha mandata agli arresti domiciliari
Allora nella nel corpo del del servizio ville giornalista si meravigliava lo dico testuale perché me lo sono segnato negli appunti
Di questa spaccatura inedita tra l'ufficio del pm quello del giudice delle indagini preliminari ora io credo che questa sia veramente un plastico esempio di disinformazione giudiziaria che significa una spaccatura inedita perché questo giornalista non ha detto che un giudice ha valutato un'ipotesi del pubblico ministero la ritenuta non meritevole di accoglimento per privare della libertà centosessantotto persone
Ecco io credo che su questo dovremmo lavorare tutti quanti insieme sia noi che voi magistrati
Signor procuratore generale perché io credo che da questo punto di vista c'è bisogno
Di chiarezza c'è bisogno soprattutto che si intervenga uniti perché
Questo tipo di informazione non passi perché non c'è una spaccatura all'interno di un ufficio e fisiologico che il Gip che non ritiene sufficienti e le prove del pubblico ministero non emetta le misure cautelari
Ecco questa credo che sia proprio un classico esempio di quella disinformazione contro in cui noi tutti dovremmo cercare di combattere
Senza far sfoggio di sei dinanzi alle telecamere ma con argomenti seri e portati all'attenzione di tutti
Vi ringrazio e vi auguro buon lavoro e veramente grazie di questo invito
Grazie
Nel organizzare questo incontro che non soltanto che convegno vuole essere anche un'occasione di dibattito civico politico che aiuti tutti a prendere consapevolezza di qual è la portata dell'informazione giudiziaria sui diversi ambiti per questo sono particolarmente lieto che abbia accettato il nostro invito Claudio Cerasa tutti lo conoscete come direttore del foglio il foglio
Non da oggi a scelto in materia di giustizia un'attenzione è una linea che lo ha distinto darla
Come dire da quell'atteggiamento fluviale invece di gestione mediatica
Delle notizie che proveniva dalla procura invece ha voluto avviare un percorso di riflessione critica sui gli input che arrivano dal mondo giudiziario
E questo diciamo è un po'il paradosso sotteso al nostro invito noi abbiamo cercato di coinvolgere proprio dei giornalisti
Che pure diciamo vivendo di comunicazione hanno potuto cogliere questo questo paradosso e questa difficoltà come dire di partecipare
A un dibattito che è ormai un dibattito pubblico sarebbe folle oggi
Non cimentarsi su questi argomenti è impossibile non parlare della vicenda che ha coinvolto il presidente del consiglio e il suo compagno di vita
Ma allo stesso tempo punto la consapevolezza che bisogna cercare di farlo con un taglio diverso attento alle implicazioni che si determina in particolare
L'attenzione del foglio e quindi anche lo stimolo che abbiamo voluto fornire oggi è quello legato al modo in cui alcune inchieste giudiziarie a prescindere dal loro esito condizionino
La riflessione politica non il tema delle Fake News si sovrapposte al tema dell'informazione giudiziaria con la differenza che una fetta di USA e qualche cosa che può essere riconosciuta come tale mente inviasse un'inchiesta giudiziaria è qualcosa che è destinato ad accompagnare il dibattito pubblico per per molti anni
E quindi tutto il modo in cui viene percepito il fenomeno della corruzione il fenomeno della criminalità mafiosa spesso è proprio un veicolato da un informazione sulle indagini piuttosto che da una riflessione sociale ecco questi sono gli stimoli che lasciò a Claudio
Quanti giorni abbiamo per parlare di tutti questi temi che suggerito grazie grazie dell'invito ha come dire quell'esempio che si faceva prima per una volta credo che però non sia da considerare disinformazione perché l'idea che vi sia un notiziario in cui viene dato conto del fatto che vi è una spaccatura Imeri tante tra una Procura è un giudice è davvero una notizia inedita
Perché molto spesso molto spesso non sempre naturalmente capita che ciò che scrive un procuratore ciò che scrive un pm
Viene poi trasformato da un giudice in in verità e per questo che molto spesso nel dibattito pubblico si parla di separazione delle carriere ma io qui dovrà affrontare un altro tema che un'altra separazione delle carriere molto importante che è quella che riguarda non pm giudici ma giornalisti e magistrati
E questa la separazione delle carriere più importante a cui dovremo fare al qui dovremo dedicare un po'di attenzione e perché è importante perché
In accordo che molti molti giornali molti giornalisti che vogliono occuparsi di temi che riguardano l'ambito giudiziario fanno una cosa molto semplice semplicemente quello che dice un magistrato e verità
Punto e pro semplicissimo quindi arriva una velina di un magistrato ecco della verità
Arrivano indagine di un magistrato e qual è la verità arrivano intercettazione e cos'è la verità arriva una cui qualsiasi scrissero dalla procura quelle verità punto non si discute
E questo è un meccanismo che ormai e dato così però per per scontato ed è diventato così assodato che i giornali gran parte dei giornali riflette questo problema vi è un problema enorme ed è un problema che voi avete di fronte vostri occhi quando di capita di ascoltare in un notiziario di un di un GR un telegiornale in un terreno in un giornale sul sito la notizia di un'indagine
No dice l'indagine occupa uno spazio enorme anche dal punto di vista estetico contesa temporale dal punto di vista lo dello spazio visivo se qualcuno di voi viene indagato
La notizia è una notizia importante
E quindi le intercettazioni su di voi diventano importanti lei parole che si dicono su di voi sono importanti le reazioni che suscitò un sondaggio sono importanti quando qualcuno di voi che l'indagato viene anche anche viene la sua indagine archiviata viene viene assolto alla fine dell'iter giudiziario quello di cui è accusato non risulta essere tale Otis non interessa più
Finisce i sui giornali funziona così sei colonne compagna indagato
Dopo quanto dura fu in un processo
Quanto dura un processo immediato in primo grado diciamo arriva dopo sei anni ecco il secondo grado dopo ecco dopo otto anni quindi pensate quante altre indagini sono state accompagna assolto accompagna indagato è così compagni assolto occupa più o meno la lo spazio di questa punta di una penna esatta forse anche un po'di più o di meno
Questa non è soltanto come dire una questione culturale spesso quando ci si confronta su questi temi come il mondo fosse diviso tra Guelfi e ghibellini cioè tra giustizialisti e garantisti come se fossero due posizioni come dire entrambe legittime io penso che essere giustizialisti oggi significhi essere una cosa molto semplice per rischio in questo modo
Significa assecondare una vergogna anche insiste non soltanto nel nostro Paese ma di cui il nostro Paese particolarmente ha importante come come attivismo e come espressione significa assecondare
Il considerare un indagato come colpevole fino a prova contraria
Significa assecondare l'idea che tutto quello che arriva da una procura e verità significa indagare un indagato considerare un indagato un mostro fino a prova contraria
Significa avallare anche i processi della gogna della mostra irrigazione della ricerca del capro espiatorio significa accettare il fatto che qualunque cosa riguardi un'indagine debba essere trattata
Come una verità ufficiale
Perché il magistrato dice la verità e chiunque contesti la vita del magistrato diventa non qualcuno che vuole coltivare alimentare il dubbio ma qualcuno che difende l'inno su qualcuno che difende l'indagato e quindi lo scontro non è neanche tra giustizialisti e garantisti mai tra giustizialisti cioè coloro che credono al magistrato intoccabili la cui parole sagra guai a criticarla e coloro che difendendo le garanzie di conseguenza vengono identificati come coloro che difendono
L'indagato e dunque sono innocentisti perché negano
Di Eton negazionisti addirittura negano che quel reato sia stato commesso negano che ci siano un qualche dubbio che si può sollevare
Alimentare questo mostro significa assecondare questo principio e significa assecondare un altro grande problema che qualcuno di voi forse avrà riconosciuto leggendo i giornali ascoltando i telegiornali
Che il processo mediatico io penso che il processo mediatico sia una delle figli The allo stato di diritto più grandi che esistono nel nostro Paese
Perché non riconoscere che una persona che viene indagata possa essere innocente fino a prova contraria significa assecondare tutto quello che abbiamo detto ma significa essere complici anche di indagini che vengono fatte con i piedi perché l'indagine che vengono fatte con i piedi quindi indagini dove le prove non sono così forti dove le evidenze non sono così schiaccianti
Hanno bisogno di un supporto mediatico hanno bisogno di una grancassa mediatica che infatti Izzy le indagini trasformandolo in verità e che quindi creargli un meccanismo all'interno dell'opinione pubblica tale per cui sì tu sbaglia smontare quell'indagine che ha avuto grande rilievo il grande evidenza mediatica
Diventi tu un nemico della verità perché è già diventata una verità quell'indagine quindi è molto semplice dal punto di vista giornalistico mediatico assecondare tutto ciò che arriva da una procura ogni comunicazione ogni avviso di garanzia e non andare a scardinare questo meccanismo alimenta questo mostro e porta anche il mondo della magistratura non riconoscere quando c'è un problema perché se un magistrato
Porta avanti l'indagine senza prove e riesce ad arrivare a attiene l'arresto di tantissime persone potuto molte di quelle persone vengono assolte l'indagine non archiviato si riconosce che non c'era nessun tipo di elemento neanche il comincia un'indagine
Ma se nessuno chiede conto anche appunti sta mediatico armati stato commesso quell'errore di quello che ha fatto se andrà avanti così eternamente perché conta solo la prima parte conta solo il primo tempo il secondo tempo ci si addormenta
Per come nei film di Ben Hur e quelli che durano sette ore sta dormendo si arriva alla fine parvenu forse sbagliato però altri film molto molto noiosi in cui non si arriva alla fine perché come soltanto l'attacco
Quindi assecondare questo meccanismo secondo me è una grave violazione non soltanto del buonsenso ma anche dello storico rito vi faccio un piccolissimo esempio che quello del mio de de il Giornale
Noi abbiamo deciso di non pubblicare mai le intercettazioni
Mai
Mai non lo fa nessun'altro giornale ma perché lo facciamo perché noi pensiamo che sia una vergogna andare a spuntare qualcuno soltanto perché finisce all'interno di un'intercettazione
Che poi magari ed intercettazione che racconta di quella persona solo pettegolezzi soltanto cose non verificare soltanto questo cose che riguardano la visione da un buco della serratura perché nelle intercettazioni molto spesso vi sono non soltanto elementi Ghana che fare con l'indagine ma ci sono anche i bignè
Che cosa sono i bignè ci sono delle cose che vengono messe all'interno intercettazione che riguardano persone non indagate ma siccome si parla di quelle persone si dice anche con le persone con Chris andrà a letto con chi sono ristorante che cosa hanno comprato a in gioielleria
E qui si crea il contesto il grande contesto per far sì che l'indagine possa essere i utile e a disposizione dei giornalisti per fare i titoli teneva a far sì che quell'immagine dell'indagine possa diventare radicata all'interno della narrazione di una di un inchiesta e questo significa essere giustizialisti significa essere a favore del processo mediatico significa essere atroce a favore della gogna
Significa che esse a favore della ricerca continua dello scalpo del capro espiatorio siamo gli unici che lo fanno siamo gli unici ma non è intanto una questione dice di volersi vantare
Io devo semplicemente vergognoso il fatto che ci siano così tanti organi di stampa telegiornali e radio siti che solo per fare un clic in più per vendere due copie in più per fare esplicitare un pochettino di più l'opinione pubblica scelgano di spuntare addita una persona sulla base del nulla molto spesso del nulla
Chi si vorrebbe dare tutto questo marchingegno che cosa deve fare deve scendere in piazza deve fare una rivoluzione deve fare qualcosa di particolarmente violento deve incatenarsi imbavaglia arsi per una volta io non ho mai visto una rivoluzione contromossa del genere più pacifica
Potenzialmente del mondo chi vuole opporsi a questo meccanismo che poi di chi per iscritto tre cioè una cosa deve leggersi la Costituzione adesso io chiederò qui presenti e i professori insigni giuristi di aiutarmi
Anche l'interrogazione a voi a ricordarmi tre articoli alla costituzione articolo quindici chi si si rischia il coraggio di ricordarlo più o meno non fate fare brutta figura
Come
Ma io no articolo viola l'inviolabilità da corrispondere articolo ventisette
Prima non colpevole ricevuto l'ex articolo centoundici mamma mia
Perché questo giusto processo bastano questi tre articoli
La difesa di questi tre articoli per capire per quale motivo essere garantisti non significa essere dei simpatici ed estroversi che vogliono portare qualcosa di nuovo il nostro Paese
Significa rispetta la Costituzione significa considerare a il giusto processo come tale significa considerare un indagato innocente fino a prova contraria e non il contrario e significa anche considerare i tempi di un processo come tempi che devono essere degni e non vergognosi
Assecondare e concludo questo tipo di di meccanismo alternativo a quello prescritto il sito non significa soltanto fare essere diciamo le vestali della Costituzione significa anche combattere un meccanismo che ha portato ad alimentare una progressiva sfiducia nella giustizia perché se tante indagini cominciate poi si esauriscono e finiscono nel nulla se molti magistrati non tutti alcuni molti magistrati
Vanno in televisione per poter parlare descrive le nuove inchieste se molti magistrati spettano delle persone sulla base del nulla
Se Mosè alcuni magistrati scelgo di utilizzare gli strumenti mediatici per poter a dare un maggior supporto a quello che dovrebbe essere già supportata se cercare prove quindi ero indagini
Tutto questo succede la giustizia purtroppo e e al centro di un problema clamoroso cioè non vi è più l'impressione la percezione che vi sia una terzietà
Che vi sia uno Stato di diritto che può garantire tutti quanti voi tutti quanti noi di fronte a un'indagine che chiunque può essere indagato può capitare anche che vi sia un errore
Ma non può capitare e non può esistere che vi sia un paese in cui vi è una giustizia che non riesce a difendere il principio della terzietà
Non riesce a difendere il principio della indipendenza non l'indipendenza da ogni potere da ogni regola da ogni forma sorgeranno naturalmente anche per suscitare
Reazioni eccessive ma l'idea che vi sia una magistratura che non risponde a nessuno e non risponde del suo errore che legittimata aspettano è la vita degli altri senza pagare alcuna conseguenza giornalisti che assecondano questo principio
E esattamente lo specchio di uno Stato di diritto malato di fronte al quale non c'è nessuno che si ribella perché ribellarsi significa anche andare a scardinare
Un bis S nove perché non prendiamoci in giro ma quante volte andata in Liberia e vedete dei libri che vi raccontano i segreti dell'indagine dell'inchiesta con tutto un malloppo intercettazioni quante volte
Capita che un giornalista che pubblica un'intercettazione che non poté pubblicare
Viene veramente punito ovviamente sanzionata non capita perché si è scelto di preferire alla costituzione vera quella che tanto ci piace che difendiamo l'antichissimo tempo che non si può mai toccare per nessuna ragione
Abbiamo scelto di violare la di distrugge fatica al testarda per imporre una Costituzione immateriale che quella che è stata scritta che viene scritto nel giorno da un mostro chiamato circo mediatico giudiziario di fronte a questo mostro le scelte sono due
O lo si asseconda o lo si combatte noi nel nostro piccolo abbiamo scelto di combatterlo e spero che queste parole anche le successive possano offrire a voi che siete classe dirigente del futuro anche del presente
Deve strumenti utili e necessari per poter combattere questo mostro che riguarda le nostre vite e quelle degli altri grazie
Grazie Claudio Cerasa alcune cose devo dire
Rimango davvero impresse del dell'intervento di Claudio la prima credo sia legata al fatto che questi principi costituzionali che non espresso Declan diamo nelle Aule giudiziario nelle aule dell'università
E non sono qualche cosa che ha la sua garanzia di effettività nel dato giuridico sono qualche cosa alla quale e noi nei nostri comportamenti della nostra attività dobbiamo prestare ossequio per fare in modo che effettivamente quella visione dei costituenti rimanga perché altrimenti si crea questo distacco tra la Costituzione formale la realtà di tutti i giorni che veramente sotto gli occhi di tutti Alessandro Barbano qualche volta
Evidenzia in occasione delle numerose presentazioni lussuoso
Straordinario libro sulle misure di prevenzione quanto poco si insegnino le misure di prevenzione nei corsi di Diritto penale io qualche volta gli ho detto tra le ragioni per le quali si tende a non insegnarli c'è la preoccupazione che se uno né spiegasse le modalità di funzionamento tutto quello che ha detto nelle quarantanove elezioni precedenti perderebbe di qualsiasi significato
Perché tutti i principi che che fanno parte del diritto penale e anche dell'ordinamento professionale c'era in quel momento c'è stato di assist ecco
E quindi questo è lo scollamento dico anche che è bello sentire un giornalista che dice io ho scelto un'altra strada so che il vento va in una direzione contraria ne abbiamo fatto questa scelta
La considerazione amara ma che credo ci deve far riflettere a tutti è legata a quanto al successo abbia avuto quell'altro metodo
Non solo in termini di immediato riscontro commerciale ma in termini di carriera e dei giornalisti perché
Qualche volta polemicamente noi avvocati diciamo ma di fronte a quegli arresti ingiusti a quell'inchiesta finita in nulla abbiamo visto poi che quei magistrati hanno trovato riconoscimenti personale ecco
Purtroppo lo stesso vale un po'per il mondo del giornalismo perché quanti cronisti di giudiziaria che hanno mostrato grande capacità di scovare notizie diciamo riservate
Ai limiti della legalità oltre la legalità poi su questo modus operanti hanno trovato un riconoscimento pubblico a tutti i livelli ecco quindi
Credo che il messaggio sia anche quello di auspicare che i criteri di valutazione
Della competenza giornalistica soprattutto per quello che riguarda appunto i quotidiani tengano conto del rispetto di alcuni principi di alcuni valori
Tornando a un una profilo di riflessione più giuridica beh ma qualcuno potrebbe rispondere
E lo dico al professor Copelli ma tutto sommato sì la notizia è vera
Nessuno ha motivo di dolersi se la notizia invece non è vera ci sarà eventualmente un profilo di responsabilità per la condotta illecita per la diffamazione diciamo
Potremmo immaginare che il soggetto sia esso indagato sia esso terzo coinvolto le intercettazioni possa poi avere comunque nell'ordinamento giuridico uno spazio di tutela ecco invece nell'esperienza credo di
Tutti gli avvocati
Di tutti i magistrati
Oggi lo spazio per una tutela
Del soggetto che si ritiene diffamato sono veramente ridotti al minimo
E direi che diventano del tutto inesistenti quando il giornalista poi invocare in qualche modo una tutela una copertura nell'esistenza di un provvedimento giudiziario che in qualche modo accreditava l'ipotesi ecco
Su questo quindi lascio la parola al professor Copelli che professore di diritto penale presso l'università di Roma Tor Vergata per una riflessione sulla diffamazione che anch'essa al centro di
Un dibattito politico di alcune proposte di modifica anche in questi tempi scusate io milioni scuso ma una giornata incredibile di ascolterò sradicare compiacere scusatemi davvero grazie
Grazie cercherò ovviamente nel rispetto ai tempi di provare a ricondurre le suggestioni che già sono emerse in maniera importante significativa in un contesto in un contesto giuridico
Soffermandomi con tanto sulla diffamazione quanto credo sull'elemento che è al centro del problema penalistica ce l'esigenza di garantire un adeguato bilanciamento fra il diritto di cronaca che la dignità della persona in particolare fra il diritto di cronaca giudiziaria
E l'esigenza di garantire la persona rispetto a tutte le sfumature anche quelle
Siamo legati alla ritiratisi dalla riservatezza alla dignità intesa in senso più ampio ed è un profilo quello del bilanciamento estremamente problematico perché in realtà sconta credo un evidente divaricazione fra l'essere il dover essere perché vengono invocati alcuni principi costituzionali
Alcuni li ha richiamati poco fa Claudio Cerasa ma ovviamente dobbiamo mettere sull'altro lato della bilancia l'articolo ventuno della della Costituzione che nel caso della cronaca giudiziaria viene letto insieme l'articolo centouno cioè al principio costituzionale per cui la giustizia amministrata
Date ai giudici in nome della legge e che impone in qualche modo nell'ambito della della cronaca giudiziaria anche una ulteriore variante libertà di manifestazione del pensiero e della libertà d'informazione cioè il diritto del cittadino di sapere come amministrata la giustizia
Ecco credo che sia importante per cercare di verificare come questi principi che dovrebbero camminare insieme realtà molto spesso prendono strade differenti e altrettanto spesso si scontrano tra loro è importante innanzitutto distinguere credo sul piano terminologico i fenomeni con cui abbiamo a che fare perché la cronaca giudiziaria nella sua fisiologia nella sua accezione più virtuosa diciamo così è la diffusione sui mezzi di comunicazione di massa di informazioni sullo svolgimento di un processo penale
L'inchiesta giornalistica che molto spesso viene a sovrapporsi alla ricostruzione giudiziarie invece sarebbe
Altrettanto legittima ed è riconducibile sostanzialmente alla ricerca di informazioni su un fatto storico che potrebbe anch'esso diciamo rivestire una una rilevanza penale investirla già in corso di indagini o segnalare eventualmente profili di rilevanza di rilevanza penale nel caso in cui poi si venga a formale l'informazione sui fatti che sono già oggetto di attività giudiziaria e si entra in un terreno molto pericoloso una via una via di mezzo tra la cronaca giudiziaria e quello che poiché rischia di diventare un vere processo mediatico in cui cioè il giornalismo d'inchiesta accede alla tentazione di trasformarsi in una sorta di sì di alternativa di accertamento delle responsabilità e quindi sovrapponendosi a processo penale intrecciando il processo mediatico e tradendo la funzione giornalistica
Il bilanciamento dicevano di bilanciamento è alla base del del diritto di cronaca in generale ma nel diritto di cronaca in generale e tendenzialmente semplificato perché abbiamo da un lato l'articolo ventuno della Costituzione dall'altra abbiamo l'onore e la reputazione della riservatezza nella cronaca giudiziaria abbiamo detto
Entra in gioco anche l'articolo centouno della Costituzione cui però si affiancano anche il via ricordati
Claudio Cerasa l'articolo ventisette l'articolo centoundici se vogliamo anche l'articolo ventiquattro della Costituzione cioè entra in gioco un fascio di interessi
Endo processuali ma anche esterni al processo penale che devono essere tenuti in considerazione
Sicuramente l'immagine la reputazione l'onore delle persone che sono coinvolte non soltanto come indagati imputati ma anche come vittime deve essere Presa prese in esame ma
Entrano in gioco anche l'efficienza delle indagini e la necessità di assicurare la neutralità psichica del giudice del testimone delle persone informate sui fatti di tutti gli attori
Del del processo e soprattutto entra in gioco anche la presunzione d'innocenza
Sulla quale qualcosa negli ultimi tempi è stato fatto sul piano normativo e che in qualche modo oggi può anche essere riconosciute declinata con un ulteriore sfumatura
Intesa cioè come diritto di non essere rappresentati come colpevoli prima di una decisione definitiva è chiaro che questa presunzione innocenza che oggi è stata normata soprattutto con riferimento alla comunicazione istituzionale cioè i rapporti tra le procure e gli organi di stampa
C'era anche un risvolto chiaramente extraprocessuale cioè una necessità di garantire alla persona sottoposta a procedimento penale di essere percepite dalle pigne dall'opinione pubblica anche come non colpevole sino al momento in cui sul piano giuridico lo diventa ed è inutile nascondere che già lo si è lo si è accennato imputato è un presunto colpevole sin dall'inizio del procedimento alle volte anche dopo che si è concluso il procedimento rimane lo stigma la presunzione di colpevolezza che è l'esatto opposto di quello che la Costituzione invece impone tornando a quella distinzione iniziale fra cronaca giudiziaria inchiesta giornalistica
Informazioni sui fatti oggetto di attività giudiziaria il processo mediatico è chiaro che soltanto la cronaca giudiziaria può beneficiare di quella diciamo possibilità di invocare la scriminante nel caso di fisiologica lesione dell'onorabilità e della riservatezza dei singoli soggetti e su questo punto la giurisprudenza della Cassazione
A individuato dei presupposti abbastanza chiari
E cioè diciamo la la scriminante può essere invocata quando la notizia riportata è mutuata da un provvedimento giudiziario e l'attribuzione del fatto illecito a un soggetto corrisponde a quanto indicato negli atti giudiziari né l'oggetto dell'imputazione sia sul piano della Stratta codificazione che della sua concreta della vita non è invocabile invece questa
Giustificazione se il cronista attribuisce a un soggetto un fatto diverso nella struttura essenziale rispetto a quanto previsto negli atti di indagine
Quindi vi è la necessità di mantenersi fedeli al contenuto del provvedimento che è qualcosa di diverso però da quello che segnalava Claudio Cerasa di un'adesione acritica alle indicazioni che provengono dal dal pubblico ministero e su questo devo dire che visto proprio il ruolo centrale che assume la comunicazione giudiziaria è interessante
Quanto il decreto legislativo centottantotto del due mila ventuno che ha in qualche modo recepito input sovranazionali sulla presunzione di di innocenza ha stabilito rispetto all'esigenza di garantire un veicolo comunicativo affidabile
Chiaramente dando rilievo centrale nell'ambito delle delle singole procure che sono i centri di maggiore interesse nell'ambito della comunicazione giudiziaria al procuratore capo con la possibilità di delega in determinate circostanze
Soprattutto in caso di dimensioni significative degli uffici questi obblighi comunicativi ma anche nel dettagliare le modalità dell'informazione e le ragioni che possono legittimare la diffusione delle notizie
Peraltro sono interessanti anche il i contenuti che dovrebbe aveva questa informazione cioè deve essere l'informazione fornita in modo da rendere chiara la fase in cui il procedimento pende ed assicurare in ogni caso il diritto della persona sottoposta ad indagine dell'imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è accertato
Occorre evitare di normali indicare i nomi generalità immagini delle persone coinvolte si imbocca la massima attenzione alla riservatezza dei soggetti diversi dal dall'indagato e soprattutto viene ad essere diciamo richiesto di non costruire diciamo così suggestioni attraverso nomi di indagini che possono anche essere fuorvianti e dare la sensazione di una particolare
Riprovevole Exa dei fatti indicati è chiaro che oltre a queste cose cautele che sono importanti ma evidentemente non decisive non sufficienti poi ci sono anche nell'ambito del sistema giudiziario alcune precondizioni che riguardano in modo con cui la notizia può essere costruita è la cronaca giudiziaria può essere esercitata cioè ci sono dei casi in cui anche se formalmente corretta cioè rispettosa di questi requisiti ugualmente nella sostanza può risultare la notizia fornita ingiustamente lesiva e i casi che vengono in mente da subito sono quelli dei quali pubbliche i pubblici ministeri siano a non adeguatamente attenti a dispetto che riguarda delle regole che riguardano il proprio agire investigativo e processuale penso soprattutto al alle modalità di iscrizione
Dei fascicoli soprattutto all'utilizzo di alcuni mezzi di prova come le intercettazioni non credo che valga la pena soffermarsi
Su questi su questi profili se non per ricordare come rispetto soprattutto al tema della corrette iscrizione della notizia di reato
Di la tendenza a ampliare quanto più possibile le iscrizioni a modello ventuno in maniera anche ingiustificata cioè nel modello di registro delle persone note
Porta a fenomeni particolarmente distorsivi soprattutto iscrizioni a catena di persone anche solo coinvolte in maniera sporadica o casuale rispetto ai fatti che vengono contestati penso al tema della responsabilità medica con una serie di sanitari che soltanto per esseri venuti a contatto con il paziente che lamenta delle
Situazioni delle condizioni di pensionamento addirittura con esiti infausti vengono vengono iscritti con tutta una serie di ricadute sul piano reputazionale ma anche ricadute sistematiche pensiamo appunto al fenomeno la medicina difensiva che si alimenta proprio della paura degli operatori sanitari di finire iscritti nelle nel registro delle notizie di reato e spesso queste iscrizioni sono addirittura mosse le esigenze apparentemente garantista c'è quello di far partecipare le persone indagate ad atti irripetibili cosa che in realtà diciamo
Da Garanzia diventa invece elemento a a carico del della persona che viene ad essere iscritta oggi forse con la riforma operata dalla dal da decreto centocinquanta nel due mila ventidue riforma Cartabia che prevede dei meccanismi più rigidi per l'iscrizione soggettiva delle notizie di reato forse alcuni di questi fenomeni possono essere attenuati inutile
Dilungarsi sul tema delle intercettazioni della dei danni che possono causare alla reputazione i condizionamenti dell'opinione pubblica che sono derivanti proprio da una diciamo utilizzo improprio di tutte quelle intercettazioni irrilevanti inutilizzabili dei cuori delle quali dovrebbe essere addirittura vietata la verbalizzazione questo
Questa situazione che ci troviamo davanti chiama in causa però inevitabilmente anche diciamo la responsabilità della stampa perché abbiamo ricordato l'esempio virtuoso in qualche modo del del foglio che evita per scelte editoriali di pubblicare
Le intercettazioni ma non possiamo non ricordare come diciamo agli organi di stampa da un certo punto di vista risultino carenti soprattutto nel nella assicurare che nel dare conto di alcuni fatti de vengano rispettati i parametri cioè venga indicata quella fase del procedimento in cui si trova il soggetto che viene indicato nell'atto di cronaca giudiziaria accertare distinguere il reportage della vicenda dai giudizi sulla persona e sulla personalità
Di marcare in maniera netta le notizie che provengono dal processo il cui acquisire al giornalista fuori dal dal processo e fuori dai canali istituzionali che abbiamo ricordato e inoltre credo che ci sia un esigenza
Forte di comprensione delle differenze che ci sono tra l'informazione e la giustizia e queste differenze riguardano innanzitutto le tecniche espressive
Nel senso che nella narrazione
Del dei mezzi d'informazione il linguaggio utilizzato è un linguaggio necessariamente semplice e alle volte volutamente semplificato è un linguaggio diretto emotivo senza giornalistico
Alla ricerca delle cattive notizie che fanno più udienza e diretto soprattutto a veicolare un messaggio di certezza anche soltanto del dell'apparenza
Quello della giustizia invece è un linguaggio che almeno all'apparenza è freddo e tecnico a volte laconico molto spesso criptico in alcuni passaggi
Che dovrebbero invece essere decretati proprio dai dei giornalisti e ancora ci sono tempi diversi e inconciliabili
Tra la frenesia dei di di media che devono in qualche modo ridurre al massimo lo scarto intertemporale tale evento
Il racconto di quell'evento e i tempi della giustizia che dovrebbero essere invece improntati alla massima ponderazione che poi vengono dilatati per regioni ben differenti legate le disfunzioni del del sistema giudiziario e gli effetti perversi che si producono riguardano lo stravolgimento di alcune categorie funzioni del processo penale è stato già ricordato come già una semplice noti di iscrizione della notizia di reato un'informazione di garanzia perdono quel ruolo
Tecnicamente assunto da questi da questi atti e assumono spesso anche senza che se ne conosca davvero la portata la funzione tecnica da parte dei destinatari della della notizia un valore di accusa all'imputazione è letta come una vera e propria condanna la misura cautelare
Come pena e questo comporta peraltro che la revoca della misura cautelare viene letto con un'assoluzione piena
Poi vengono distorti ovviamente anche i rapporti tra fonti giudiziarie e giornalisti perché la ricerca spasmodica di di scoop su atti giudiziari alimenta un reticolo di compiacenze reciproche molto spesso tra uffici giudiziari organi di polizia giudiziaria
Studi legali anche talora e e giornalisti con tutta una serie di ricadute inevitabilmente sulle esigenze di segretezza sui sui divieti di pubblicazione con lesioni della privacy e della e della dignità ma dicevamo anche prima non è escluso il rischio di condizionare i soggetti attori del processo
Forse non tanto i giudici almeno di salvo casi di particolare rilevanza che peraltro possono essere anche intercettati da norme del disguido il il Codice di procedura penale che regolamentano questi queste situazioni ma pensiamo e testimoni pensare alle persone informate alle persone informate sui fatti che possono in qualche misura risentire del clamore dell'impazienza con cui gli organi di informazione raccolgono notizie e spingono verso soluzioni semplificati in termini di colpevolezza e tutto questo chiaramente
Assume delle proporzioni direi ai limiti dell'eversivo laddove si si arriva a rappresentare enfatizzare diciamo sul piano mediatico la rappresentazione dei fatti più eclatanti di cronaca e questo inevitabilmente determina una torsione delle procedure tipiche del del processo penale e ci introduce nel fenomeno della giustizia penale mediatica di una giustizia
Diciamo per modo di dire se vogliamo semplificare si mescolano infatti elementi di informazione elementi d'inchiesta elementi di spettacolo fiction non sono infrequenti docu-film taccio
Spettacoli di intrattenimento e l'aula mediatica diventa il foro alternativo per elezione che peraltro è un'Aula che risolve tanti problemi della della giustizia di supera abbondantemente perché è un foro
Dell'OSCE
Non è implicato in regole e limiti procedurali
Guidato da un giudice ritenuto imparziale e democratica cioè il tribunale dell'opinione pubblica ecco che tornando all'esigenza di bilanciamento è chiaro che in un contesto del genere la dignità del singolo non poche soccombere di fronte al bisogno collettivo di rassicurazione alla è utile ricerca spasmodica di un colpevole e che devi a pagare l'esigenza di trovare un responsabile per qualunque azione criminale costi quel che costi cioè a costo di stravolgere le regole e garanzie processuali ma anche di piegare delegare anche dei di di dire categorie e degli istituti di diritto sostanziale penso alla causalità la posizione di garanzia l'omissione alla colpa l'atipicità
Che viene trasfigurata nel nel processo nel processo mediatico e non cito dobbiamo sorprendere che in realtà quando si invoca giustizia si cerca soltanto un colpevole e conseguentemente si dice che giustizia è fatta solo quando si arriva alla condanna non quando vi è una una soluzione quindi ci troviamo di fronte chiaramente a un processo mediatico che qualcuno definisce anche un processo
Un processo spettacolo che va completamente al di fuori delle regole del del processo del processo penale che in qualche modo
Nel corso degli anni ha consolidato alcun ecco
Mutazioni procedurali che ho cercato di mettere insieme cioè in questo processo mediatico non vi è un giudice terzo imparziale ma c'è il tribunale
Dell'opinione pubblica che si avvale del giornalista inquisitore che è il depositario del vero e del giusto e soprattutto raccoglie una fiducia empatica da parte del pubblico
Non ci sono limiti all'ammissione delle prove
Non esiste l'inutile niente utilizzabilità né patologica né fisiologica manca un contraddittorio tra le parti e sostituito questo contraddittorio dallo scontro verbale a cui prendono parte le volte alcuni attori
Del processo reale altre volte degli strani che però hanno lo stesso rango se non un rango superiore opinionisti criminologi psicologi e altro
Non ovviamente non vi è il rispetto di alcun canoni di tipicità del fatto perché è reato ciò che appare tale all'opinione pubblica si confonde il diritto la morale il buonsenso il senso comune
Non vi è un processo sul fatto ma sull'individuo e spesso questo comporta che assumono rilevanza informazioni di tutti i generi anche decontestualizzati svincolate rispetto a un riferimento temporale
Del che dovrebbe invece ancorarsi al fatto ha fatto commesso non vi è una sentenza irrevocabile che fa seguito al processo ma un verdetto popolare se non istantaneo molto veloce e l'opinione pubblica ovviamente ignora le esigenze cautelari e conosce soltanto l'allarme l'allarme sociale ecco questo determina che la sentenza magari assolutoria che poi arriva dopo anni non ha Duffy non solo non ha la fissa risonanza mediatica come si segnalava Claudio Cerasa ma addirittura non ha alcun non ha alcuna importanza e molto spesso viene definita di a sorpresa quindi delegittimando in qualche modo l'operato della della stessa magistratura
Ecco che qual è diciamo in questo quadro in questo scenario una possibile via d'uscita
Certamente è interessante notare una certa contraddizione nel nostro ordinamento perché vi è un apparato normativo che in realtà è già piuttosto ricco
Che prevede norme processuali sul segreto investigativo sul divieto di pubblicazione norme penali sul segreto sul divieto di pubblicazione anche se sulla diffamazione ci sono profili civilistici molto rilevanti che riguardano il risarcimento del danno vi è un testo unico sulla privacy ci sono regole deontologiche che sono adottati a vari livelli compreso livello giornalistico ma anche da parte di magistrati e avvocati
E però tutto questo rimane sostanzialmente disapplicato nella nella prassi sì si fa riferimento molto spesso si imbocca
Il totem della sanzione penale con la fattispecie di diffamazione qui la corte costituzionale lo sappiamo intervenuta nel due mila ventuno
Cercando di operare un bilanciamento tra
La libertà di stampa affermando la necessità che essa non venga ad essere inibita e dall'altro lato cercando di garantire la reputazione del singolo
Cosa che Fichera Corte costituzionale non può avvenire attraverso la minaccia della della sanzione penale e quindi nell'ENI vari dibattiti
Sì si discute su quali possono essere le soluzioni alternative si fa riferimento a sanzioni di tipo interdittivo a sanzioni disciplinari a sanzioni pecuniarie soprattutto che credo invece possono avere un effetto ancor più di Stasi vuol quindi dire ancora di più la libertà di stampa rispetta sanzioni penali che molto spesso rimangono solo sulla carta accennavamo aldilà discussione
In Senato sulla proposta di riforma
Della diffamazione che va nella logica di superare la pena detentiva e di focalizzarsi su sanzioni di carattere pecuniario molto forti
Che appunto rischiano di avere un effetto esattamente opposto rispetto a quello spiegato cioè di inibire ancor più la libertà di stampa intimorire già alla fonte cioè a livello editoriale la la possibilità esercitare liberamente la l'attività giornalistica credo che e su questo in qualche modo mi riallaccio
A quello che diceva Claudio Cerasa al di là di buoni propositi legislature dei fatti di passi avanti che sono stati fatti non si può prescindere da un approccio integrato un approccio culturale direi
Che passa da uno sforzo comune e da un coinvolgimento diretto di tutti i protagonisti dell'informazione quindi giornalisti ma anche magistrati e avvocati
Finalizzato a condividere innanzitutto regole tecniche che regolamentano e devono accompagnare la cronaca giudiziaria perché il giornalista che si occupa di cronaca giudiziaria deve essere in grado di spiegare al lettore
I passaggi tecnici che possono risultare ostici a costo anche di complicare il livello del dell'articolo che sta pubblicando ma credo che poi soprattutto i sia fondamentale e concludo in inserire i giornalisti in quella comunità degli interpreti che deve assicurare la tutela di tutti i principi in gioco cioè non soltanto diciamo la libertà di stampa e della diffusione diciamo così tra del del del di fatti oggetto di accertamento giudiziario ma anche una necessaria
Tutela dei diritti fondamentali dell'individuo primo fra tutti quello alla riservatezza credo che quindi più che subire il bilanciamento bilanciamento caso per caso fiato al giudice che viene ormai diciamo come tecnica di decisoria messa in discussione in maniera abbastanza consistente su vari ambiti
Incamminarsi una strada diciamo di piena responsabilizzazione di tutti i soggetti coinvolti
Soprattutto nella consapevolezza provocatoria ma non tanto che i ruoli di diffamato e di diffamante molto spesso sono contigui e soprattutto sono facilmente intercambiabili grazie
Grazie a Cristiano Copelli che c'era rappresentato questa giustizia mediatica come un fiume di fronte al quale viareggini introdotti dal diritto lo dicevamo all'inizio sembrava non funzionare mentre parlava mi è venuto in mente il titolo che il fatto Quotidiano utilizza per la sua sezione dedicata alla cronaca giudiziaria che si chiama giustizia e impunità
E che già dà il senso quindi di un intenzione di utilizzare la cronaca giudiziaria per motivi di attacco sociale politico etico negli USA fermo restando che laddove l'esito della vicenda giudiziaria non lo consentisse sarà comunque possibile invocare l'impunità dell'imputato
Assolto ecco e e questo effettivamente è un paradigma culturale sul quale occorre segnare una distinzione molto netta perché sono due visioni completamente diverso e significa sicuramente chi sostiene questa seconda visione alle idee confuse sul piano costituzionale ma ben chiaro quello che è l'interesse diretto del proprio ruolo di giornalista perché effettivamente amplifica la sua funzione trasformando se esteso nell'unico intento del tribunale del popolo dei gazebo al popolo è un concetto ampio poi ci sono i singoli giudici che lo rappresentano con le loro penne
Negli articoli di stampa
Il tema delle sanzioni però è a mio avviso un tema molto importante perché e noi accettiamo la totale in effettività del diritto anche davanti a casi patologici
è questa opera di responsabilizzazione non è credibile io non credo
Tanto alla responsabilità penale dell'autore dell'articolo per diffamazione penso che non si possa rinunciare all'idea che la diffamazione posso avere rilevanza penale ma credo poco nel suo effetto dissuasivo e so che tutti gli strumenti che sono attualmente previsti portano nella migliore delle ipotesi a banalizzare la responsabilità dell'autore credo però invece che ha una visione un po'anglosassone della responsabilità del giornalista e dei mezzi d'informazione almeno quelli più rilevanti
Debba suffragare una visione legate ai cosiddetti pani Thief da maggio cioè se io offrendo pesantemente gratuitamente la reputazione di qualcuno al di là
Della ferita che ha con la sua dignità la sua reputazione
E allo stesso tempo sto creando un vulnus a quella che è la correttezza del dibattito pubblico del dibattito giornalistico
Davanti alla quale soltanto una sanzione che si faccia carico anche di questo aspetto un po'sul modello appunto anglosassone che vuole valorizzare proprio quegli spazi di di tutela che altrimenti finirebbero per essere soccombenti
Però la prevalenza di una logica commerciale sia una prospettiva fondamentale
Cedo la parola Alessandro Barbano anche che io ringrazio moltissimo di aver accettato il nostro invito
Il tema all'unica affidato è un tema immediato allo stesso tempo vastissimo che so essere oggetto di una sua riflessione non so approfondimento
Di cui presto spero leggeremo i risultati sulle intercettazioni telefoniche perché all'interno della questione informazione giudiziaria
Cioè il tema intercettazioni video perché la capacità di presa di quello strumento appunto
Sembra veramente ecco se prima parlavamo di un fiume qui stiamo parlando di un mare in tempesta che rischia talvolta poi di trasporre ai fini del procedimento penale cioè l'intercettazione non serve più a dimostrare la colpevolezza dell'indagato ma posso dire forse
Ad altri scoppi
Grazie ringraziarti del dell'invito cerco con onore ho accettato cerco di rispondere la tua domanda con una con una premessa e metodologica siccome e una platea variegata ma ci sono molti studenti io anche a costo di essere diciamo noioso per ittica gli avvocati giuristi che ne sanno peraltro molto più di me non essendo io un giurista parlerò agli studenti
E quindi la responsabilità del giornalista io faccio riferimento a un caso riporto subito in medias res faccio riferimento al caso che
Ci ha chiamato nuovamente sulla sul tavolo del dibattito pubblico l'altro giorno con le i fuori onda di Giambruno anche perché un argomento molto diciamo succulento per così dire e certo
Poi si dà potrebbe discutere in che misura quello giornalismo ma questa è un'altra storia stiamo la responsabilità comunque di esercita quella quella funzione
E allora la sentenza c'è da un po'diciamo riferimento giurisprudenziale cioè che la famosa sentenza del decalogo
Del mille novecentottantacinque che io ricordo bene allora si studiano quando noi io mi sono diciamo laureato in quegli anni ma soprattutto son diventato professionista in quegli anni si si studiava l'esame professionale quella famosa sentenza del decalogo
A quei tempi c'era solo Nanni noi che faceva gli scherzi con i fuori onda non c'era ancora Ricci
E quella sentenza diceva che per poter pubblicare notizie lesive della reputazione di un cittadino occorre a chi siano frutto siano vere o comunque occorreva una verità putativo a frutto di un serio diligente lavoro di ricerca no
E ora brandelli di inquilini i di di di intercettazioni decontestualizzati non sono verità
No poiché la forma fosse Conte continente e e insomma non è continente il furto
Di
Di conversazioni private e e quel modello di diffusione evidentemente
E poiché e quel quel tipo di informazioni e lesiva rispondesse fosse controbilanciata da o da utilità sociale alla conoscenza della notizia ai sensi dell'articolo ventuno della Costituzione cui faceva riferimento il progresso ora l'utilità sociale della notizia ce l'ha spiegata Antonio Ricci quando ha detto Giorgia Meloni deve fargli un piacere perché io sono riuscito a farle capire che era insieme ad un uomo
Inadeguato e quindi si propone l'istituzione di un Grande Fratello complici presidente e vedrai quanti divorzi utili ci saranno nella nostra democrazia naturalmente
Fuori di ironia che cosa dimostra questa storia
Dimostra che secondo me il tema noi non lo possiamo neanche più prendere dal punto di vista della responsabilità di chi esercita informazione perché i il tema del processo mediatico e il tema del processo non esiste un processo e non esiste un processo mediatico esiste un processo mediatico giudiziario perché il livello di intreccio e di contaminazione di due piani ormai e assolutamente naturale non lo non lo vediamo più
E ce ne sono tanti segnali quindi dobbiamo assolutamente leggere insieme questi fenomeni se non riusciamo a venirne a capo la corte di da la procura generale della corte d'appello ma prima ancora la Corte di Cassazione per dimostrare appunto quello che sto dicendo si è pronunciata l'altro giorno
Sulla s'giudicando ha cassato parzialmente parzialmente confermato la sentenza d'appello del processo saputo ve lo ricordate il magistrato a me diciamo molto caro nel senso che dopo Merloni ho cantato nel mio libro
Responsabile di una serie di di malversazioni di lì corruttele legata all'esercizio dei beni confiscati
Che ha fatto la Corte di Cassazione ha confermato alcune ipotesi di corruzione mi pare una di concussione ha dichiarato prescritto il peculato
E ha cassato una parte di delle imputazioni rinviando alla Corte d'appello però per la determinazione della pena
E che cosa è accaduto poi ti ha fatto un comunicato
La Corte di Cassazione fa una sentenza e poi fa un comunicato e perché fa un comunicato nel quale dice esattamente come parlerebbe un'agenzia diciamo politica un partito un comunque l'agenzia che ha nel consenso dei cittadini la sua legittimazione dice
Dice questa questa valutazione dice la sentenza ha sostanzialmente confermato
Come se ci fosse bisogno di un'interpretazione no preoccupata di fronte all'agitazione della piazza di garantire che insomma la signora ha saputo non la farà franca e con lo stesso spirito
Laico la procura generale a Corte d'Appello applicando tutto un ragionamento un sillogismo particolare per cui poiché la la pena e ai determinata e superiore
Ed è inferiore al minimo comunque coincidente col minimo edittale
Previsto per quei reati e e siccome su quei reati è stata già raggiunta la prova della colpevolezza è inutile aspettare il giudizio d'appello
E quindi andiamo là prendere portiamo c'era in carcere non prima di aver avvisato
Attraverso la Guardia di Finanza e qui diciamo ovviamente sto dicendo
Sto dicendo una una illazione ma rovente a rischio una querela della Guardia di Finanza nella sua responsabilità la stampa che stava lì pronta a filmare la la traduzione come si dice in gergo della saputo
Dal dall'ospedale in cui era ricoverata al carcere è ovvio che dentro questo esercizio della giustizia il paradigma mediatico e assolutamente presente quindi c'è una totale intersecazione di piani se noi non non capiamo l'intreccio che si è determinato non ne veniamo fuori
E l'intreccio che si è determinato ovviamente
Nasce da due equivoci il primo
E una sottovalutazione delle distorsioni della giustizia in Italia e cioè l'idea che il problema della giustizia Italia coincida con il rapporto malato fra la o un malato diciamo il Parma apporto eccessivamente dialettico fra la giustizia e la politica non è così
Questo è un problema ma non è il problema noi vediamo il dito non vediamo la luna
E l'altro è ovviamente il il tema delle intercettazioni cioè il ruolo che le intercettazioni hanno assunto nel processo penale anche qui
C'è una modalità i diciamo io la chiamo la sindrome della sineddoche cioè quella di vedere una parte per il tutto e però guardando solo una parte non vediamo il tutto perché anche nel racconto che ha fatto il collega
Bravissimo prima di me Claudio Cerasa il problema delle intercettazioni è confinato alla diffusione delle intercettazioni dei terzi incolpevoli che vengono sfruttati
E ma guardate che questo è un piccolissimo problema del problema
Il problema delle intercettazioni non è questo in Italia
Il problema è l'interpretazione e che sono diventate la fonte primaria di esclusiva del sistema investigativo italiano cioè l'investigazione poggia ormai quasi unicamente sulle intercettazioni
E gli aspetti distorsivi non riguardano solo la diffusione mediatica ma riguardano l'acquisizione
Riguardano la gestione riguardano la trascrizione riguardano la valenza probatoria cioè sono quattro profili enormi su cui le più grandi violazioni dei diritti fondamentali diritti di difesa si compiono nell'inconsapevolezza
Collettiva
Producendo questo fenomeno che ovviamente di di contaminazione tra il giudizio penale e giudizio mediatico accumuli evidentemente la l'over dose di di intercettazioni concorre che anche qui e il
La confusione fra diritto e morale
Cioè i il tema dello io lo chiamo Lose labbra mento delle fattispecie il fatto che ormai ci siano delle fattispecie di reato
Che non hanno più quella tipicità
Quello offensivi l'offensività tutti la tassatività tutti i principi diciamo che fondano la fattispecie penale ci sono dilatati no rispetto a come li abbiamo studiati o come li studiati sul sui manuali di diritto penale
E deriva dal fatto che
E evidentemente la contaminazione del process del sistema mediatico dei paradigmi del sistema nera che sono pareri di morali evidentemente con quelli penali hanno prodotto questo risultato e le intercettazioni sono lo strumento di questo processo che si è
Che si è prodotto ovviamente nel nostro Paese la maggior parte dei degli opinion leader e degli stessi cittadini e convinta che la finalità della giustizia sia quella di combattere la criminalità
Questo è un altro elemento distorsivo cioè è un altro elemento
Diciamo fortemente distorsivo io ho ascoltato l'altro giorno in Parlamento il sottosegretario Del Mastro un uomo di grande illuminazione diciamo giuridico e civile il quale assicurava la la platea parlamentare sul fatto che la risposta di giustizia dello Stato era
O o assolutamente presente nell'azione di questo governo perché come come forma di lotta alla criminalità quindi il tema della giustizia e la lotta alla criminalità e qui voglio dire stiamo dentro quella logica
Intuitiva
Che coincide con la vendetta delle Erinni
Cioè ignorando che il sistema penale nasce come alternativo al sistema intuitivo dell'occhio per occhio dente per dente e della furia vendicatrice no
Nasce come protezione dell'innocente dalla forza dello Stato tant'è vero che il codice penale
Lo dico agli studenti naturalmente non non certo i professori però a nel suo primo incominciato nel suo primo articolo con nessuno può essere punito ora un sistema di contrasto alla criminalità incomincia con questa frase
E bisognerebbe riflettere su questo allora o noi recuperiamo questa diciamo logica contro in cui intuitiva nel modo di ragionare
Oppure non c'è verso perché e è evidente che noi assumiamo come a tutto ciò che si può ottenere con la forza della giustizia come
Lecito piuttosto ammesso al dibattito ammesso al dibattito per esempio la volgarità di Giambruno
Di fronte alla quale e Los la stesse lo scatto d'orgoglio e di coraggio pensate di Giorgia Meloni quando si dice ma Giorgia Meloni una donna coraggiosa fatto un gesto di grande coraggio non è vero
Giorgia Meloni ha fatto l'unica scossa chi era possibile fare la stessa cosa che fece il povero Romano Prodi quando fu costretto a licenziare il suo portavoce
Filmato mentre rientrando a casa parlava chiacchierava si fermò a chiacchierare con una prostituta
Non aveva scelta Giorgia Meloni e perché non aveva scelta se avessi opposto la sua Fi fiera diciamo rivendicazione di privacy e di dignità contro diciamo questi invasione violenta della sua sfera privata sarebbe stata costretta a dimettersi nell'arco di quarantotto ore perché perché il sistema aveva già assunto
I come acquisito e come è giusto il il le il fatto che si dovesse discutere di quello che aveva detto Giambruno
E quindi che i i il fine giustifica se il mezzo il tema del mezzo non c'era più e quando accade su questo e qui la democrazia diventa una democrazia necessitata
Dove non ci sono scelte non c'era non c'era nessuna scelta nel nella diciamo nella decisione di Giorgio milioni di
In molare
Diciamo l'oggetto d'amore
Al alla alla platea per difendere la sua possibilità di continuare a fare la Premier di questo Paese
Bisogna prendere atto di dove siamo arrivati perché evidente che il prezzo di questa contaminazione fra il processo mediati quel processo penale
E l'eclissi totale delle persone e quindi dei diritti non possono esistere i diritti se non esistono le persone e qui non ci sono le persone
Nel dibattito pubblico nei giorni successivi al caso voi non avete visto un solo commento sui quotidiani di quotidiani nazionali che che si ponesse molto meglio di come riesco a tormentare io con la mia artigianale
Diciamo esperienza
Le domande le questioni che io sto ponendo nessuno
E allora evidente che le persone sono scomparse poi ci siamo accorti
Che le persone esistevano quando e la Meloni a disertato la festa di Fratelli d'Italia perché quella mattina doveva probabilmente spiegare a sua figlia che il Papa essa era scomparso e che quindi e quindi c'erano c'erano delle persone nostri erano sotto delle persone una bambina di sei anni c'era però non le abbiamo viste no
Ora non voglio indugiare su questo perché siano qualcuno mi dà del Meloni hanno però chi conosce la mia storia sa che insomma non non ho appartenenze grazie a Dio e quindi mi sento libero di poter segnalare questi aspetti che ci appartengono e sono purtroppo
Il dramma uno dei grandi drammi di una democrazia feroce è una democrazia feroce non ci può essere giustizia evidentemente perché una democrazia dove infine a completamente surclassato la possibilità del mezzo
In realtà poi
In realtà e e in realtà ma per usare prodotti e il mezzo in realtà che ha surclassato il fine poi perché se il fine del e morale
è il mezzo che si impone nella sua diciamo diffusione dello spot armamento mediatico come la forza della tecnologia che consente l'assenza di privatezza e quindi la trasparenza assoluta della democrazia un'altra delle grandi evidentemente
Utopie totalitarie del nostro tempo
Ovviamente questo questo questi paradigmi e questi slittamenti sono
Sono anche presenti dentro non solo a giurisprudenza ma anche dentro evidentemente la legislazione e dentro la prassi applicativa
Delle a del del perché se questo è accaduto
E perché così come noi giornalisti quella sentenza del decalogo proprio ce ne Foti amo altamente Allo stesso modo dei code gli articoli duecentosessantasette e seguenti del Codice di procedura penale
Chi chi li interpreta se ne frotte altamente
Cioè il Prix questo il tema il principio di indispensabilità il principio di gravità sono principi
Diciamo elementi normativi della fattispecie se posso usare questo sito se non ho sbagliato ma rivedere rinverdire quel misto diritto penale che però non hanno più nessun nessuna valenza perché
Ovviamente vengono interpretati alla bisogna
Come come si conviene in reato spia che cos'è il reato spia nono e il reato spia non è quello che inizialmente si dice reato spiare qualcosa che ci segnala che c'è un altro reato no il reato spia il reato che serve per disporre un intervento un'intercettazione a strascico no
Che consente di trovare altri reati questo il reato spiga e se noi vediamo moltissime inchieste in cui l'utilizzo del trojan dal due mila quattro in poi
Quando compare in una inchiesta sulla P quattro di Napoli con un magistrato molto audace che ne ha fatto un uso incredibile in quegli anni e poi continuato a farlo fino al due mila e diciassette due mila diciotto con altre inchieste di questo tipo il reato spia è un reato che consente il salto da un imputato a un altro a un altro a un altro a un altro a un altro
Attraverso proprio una una sua lato un contabile o no che l'intercettazione ha prodotto è evidente che non è più come ha detto l'avvocato lo strumento indispensabile
Per provare di fronte alla gravità degli elementi indiziari di un reato e di un la cui fattispecie indicata la colpevolezza dell'indagato non è affatto questo
è semplicemente lo strumento investigativo per nulla
A trovare il reato stesso di cui all'inizio non sia proprio contezza guardate questo ribaltamento e sostanziale
Ed è il il il vero dramma della giustizia italiana come pure evidentemente le le massime ed esperienza che la Cassazione ha adottato
Su questo piano hanno avuto un effetto disastroso penso
In tutta quella che è la giustizia dell'Antimafia cioè la giustizia da Roma in giù perché la giustizia da Roma in giù e la giustizia dell'antimafia l'effetto che ha avuto la sentenza della Cassazione che dice che le chiamate di correità cosiddette però accusatorio fra due mafiosi non meritano gli approfondimenti previsti di un terzo lo meritano gli apprendimenti previsti dal i riscontri indire individualizzanti previsti dall'articolo centonovantadue del Codice procedura penale
Perché i mafiosi si suppone sulla base di quello che diceva Tommaso Buscetta
Nel mille novecentonovantacinque che non dicano le Bugia
No
Naturalmente non è vero
Anche qui
Quest'idea della mafiosità come l'onore e l'irridente l'irredimibile Itas sono le barzellette che racconta
Che raccontano alcuni magistrati come Caselli ma che si fondano su una mitologia che ha costruito un sistema di contrasto
Che ma non a riferimento alla realtà perché ci sono i i mafiosi che sono uomini d'onore ci sono i mafiosi che dicono un sacco di fesserie ci sono i mafiosi che moriranno mafiosi e ci sono i mafiosi che si redigono come ogni possibilità umano aperta
Al futuro inconoscibile no
E invece è evidente che se noi assumiamo le massime di esperienza come diciamo il paradigma che ci porta poi a degli esiti giudiziari è ovvio che quella diventa una giustizia necessitata
Ma non solo ma anche un'investigazione necessitata perché se tu mi dici
Che non c'è bisogno di riscontro individualizzante a alle accuse dei pentiti o dei mafiosi evidente che tu hai fatto con una sentenza interpretativa della Corte di Cassazione la più grande riforma del sistema investigativo italiano
Perché da quel momento in poi lei investigazioni non saranno più pedinamenti interrogatori riscontri bancari
E tutto qua quello che era fatica investigativa diciamo suggerisce ma saranno semplicemente una vagonata di intercettazioni
Che si che transitano da un processo all'altro confermandosi le une con le altre in una logica puramente autoreferenziale
E che sta dentro le parole e quindi quella lo quella quella la prova delle parole e quanto mai distante dalla prova della realtà
Con quella prova delle parole noi abbiamo costruito la democrazia del del sospetto alla quale fa riscontro il giornalismo del sospetto perché la proiezione di questo modello
Ermeneutico dentro diciamo i criteri della notiziabilità del giornalismo
è l'articolo che vuole Barbano innocente ma secondo un'informativa di polizia è stato visto
Cinque anni fa a cena al ristorante con il noto criminale Francesco Petrelli
E quindi quell'allusione resta lì no ecco è chiaro che se noi non usciamo da questa diciamo da quest'inferno che si è prodotto della democrazia che è un inferno culturale la democrazia italiana
E noi avremmo moltissimi grandi oracoli del fatto quotidiano che imperversa daranno nelle televisioni pubbliche e costruiranno evidentemente coscienza convinte che le intercettazioni
Pena lealmente irrilevanti siano avuti
Per scoprire il lato oscuro della politica cioè per vedere che cosa io c'ho sotto il tavolo perché guardare sotto il tavolo del potere è una tentazione a cui non possiamo rinunciare ed è questo il vero dicevo foraggio al sistema distorsivo che si è prodotto cioè questa idea di consenso a uno strumento che ci porta non solo a diffidare del potere ma assuma schierarlo alla più grande tentazione diciamo della nostra democrazia mediatico-giudiziaria
Fino a quando noi avremo concimato questa convinzione
Non ci sarà nessun ministro che potrà andare in Parlamento e magari con meno azzardo e più anche strategia di quanto ha fatto Nordio proporre una riforma
Sperando che di avere non solo i numeri ma anche di gestire l'impatto sociale che quella riforma
Ha prodotto io sono stato pessimista però questo mi dicono i tempi grazie
Grazie Alessandro Barbano
L'aspetto legato al processo quello legato invece la giustizia mediatica
Ci dice Alessandro Barbano si sono avviluppati l'uno con l'altro in un groviglio inestricabile ed è difficile distinguere i piani
Abbiamo il piacere di avere con noi il consigliere Paolo Filippi che ringraziamo di aver accettato l'invito anche perché diciamo come già il titolo indicava l'approccio critico che volevamo far filtrare su questo incontro era piuttosto evidente
E chiama anche un po'in causa il ruolo della magistratura perché in qualche modo questa tendenza a trasformare la cronaca giudiziaria in un grande processo moraleggiante o legato a una visione di contropotere rispetto alla politica e chi governa in quel momento finisce per trasformare anche il ruolo stesso del magistrato
La dottoressa Filippello dico perché non lo non lo sa è stata sostituto procuratore dalla procura di Roma che oggi ha in Procura generale
Quindi alla procura generale presso la Corte di Cassazione dico questo perché ci aiuta a percepire come la giustizia con i suoi tempi abbiano angoli visuali Diversi cioè da una parte il momento dell'indagine
E il tema quindi legato alla possibile proiezione mediatica dell'indagine in corso
E poi forse il momento in cui la Cassazione con sufficiente distacco rispetto ai fatti
Può ostica vilmente addivenire a una valutazione più tecnica più equilibrata di quello che avvenuto nelle nelle fasi precedenti
Ecco quindi
Lascio a lei la parola con questo angolo di riflessione magari legato a quella che è il mutamento dell'uomo stesso del magistrato più o meno consapevole
Per chi poi è chiamato sociale con la funzione dovuto alle trasformazioni di cui stiamo di cui stiamo parlando
Devo ringraziare il mio lei per avermi invitato perché questo è un argomento molto interessante né l'avevamo già fatta a Torino un convegno che abbiamo fatto subito dopo l'entrata in vigore del decreto legislativo quello del
Del due mila ventuno il numero centottantotto e peraltro esso faccia uno spot pubblicitario
Abbiamo qua un componente del Comitato scientifico in cella la rivista giustizia insieme della quale mi onoro di essere direttrice avranno una rubrica che si intitola giustizia e comunicazione
Nella rubrica giustizia comunicazione abbiamo trattato innanzi ad un occasioni anche la questione che adesso Alessandro Barbano se n'è andato e la questione della comunicazione da parte degli uffici giudiziari perché proprio per questo
Scusate io adesso poi dopo non seguirò il mio schema per la denuncia degli delle questioni di cui vorrei parlare visto che sono cioè
Immerse nella discussione chiamiamola così
Perché si è capito che molto spesso la comunicazione deve essere formale deve essere netta per dare proprio la possibilità all'opinione pubblica di farsi un'idea
La la la Carla Corte di Cassazione ha un ufficio stampa come la dovrebbero avere tutti i tribunali d'Italia e in realtà l'ufficio stampa tribunali non l'hanno realizzato principale io non è che siamo così bravi a dare le informazioni il tribunale di Genova un ufficio stampa proprio e ha per dire anche la Corte costituzionale all'ufficio per cui quando capita che ci sia una sentenza
Su un procedimento che per noi ha un incerti si capisce che ha un interesse mediatico li chiamiamo così dei processi con interesse mediatico hanno un valore ponderale diverso rispetto agli altri perché perché c'ha un impatto con il pubblico
Per quelli cioè normalmente l'ufficio stampa della cassazione che da una comunicazione diretta
Sempre per rimanere fuori dal mio schema non so se adesso ci avete fatto caso c'è stata la sentenza quella su io non voglio dire il nome della vittima perché non mi piace quelle efferato delitto che c'è stato a San Lorenzo quel delitto molto brutto era e seppure se voi ci avete fatto caso centottanta nei giornali hanno dato la sentenza della Cassazione sembra che la Cassazione chissà quale delitti avesse eliminato tanto che a me ma fermato qualcuno dice ma perché
Avete avete assolto non è così e quindi anche l'Ina c'è stata una comunicazione specificamente circostanze il consigliere che la nostra collega
Che si era interessata dalla vicenda che aveva un assistito per il quale Roberta Mancuso per il quale Robert avevano confermato l'ergastolo
Aveva il problema di non riuscire a comunicare con il suo assistito che leggendo le notizie di stampa poteva avere una percezione illusoria totalmente distorta di quella che è stata la decisione quindi questo Solti ciecamente per
Trasferirvi anche con esempi concreti qual è il prezzo di una cattiva informazione giudiziaria sulla vita delle persone sulla vita delle persone sei così adesso per continuare nelle digressioni è così alleggeriamo anche
La la giornata che pesante
Meme mica quando ero di prima nomina Pescara mi capita di fare un processo abbastanza importante sicuramente importante per la città era una Tangentopoli locale si trattava dei Sindaci della RAI per l'acquisto di un terreno mazzette eccetera eccetera
Quando tornava a casa dopo aver fatto il l'udienza dibattimentale
Sentiva al telegiornale
Una storia riportata
In maniera completamente diversa da quella che avevo sentito io cioè il teste secondo giornalista della RAI ha detto una cosa diversa e tornavo in ufficio dicevo è un problema mio non ho capito quello che hanno detto
E invece no era semplicemente una notizia rappresentata in maniera diversa tanto e quando questi i imputati furono assolti la figura che fece il tribunale era che
Assolveva dei colpevoli
Fatte queste Discardi Grassi ogni tornando al tema il tema della della funzione giurisdizionale nell'era mediatica che mi è stato assegnato a è un tema che richiederebbe
Una giornata intera di trattazione perché sono molte in piscina e i momenti in cui si interseca perché ne abbiamo trattato e trattiamo solo quello della della funzione penale no in realtà non è solo la funzione penale anche con riferimento a taluni diritti fondamentali perizia pensate ad esempio alla alla voce della Marina maternità surrogata però quando la la la la le le due madri litigano anche quelli son casi sono conflitti risolti dei giudici
E che magari hanno una un altro un loro interesse mediatico pure pensato eredità divorzi di persone famose anche quelle hanno interesse mediatico però è certo
Dove veramente si intersecano in maniera netta Lalla la funzione giurisdizionale con l'informazione è
Il processo il processo penale
Il processo penale perché magari è indagato un flash personaggi illustre oppure il il processo penale perché c'è dietro un delitto efferato e questo diciamo
è quello che si ricollega più di tutta quell'aspetto che di cui parlavamo prima dell'aspetto commerciale del business ho visto che ci sarà una relazione
Sull'attività commerciale sottesa a alla stampa e questo diciamo questa diciamo è la chiave di tutto è questo sì cinici rende evidente che mo'sarà molto più difficile superare questo passaggio ma in realtà c'è l'Inter che cosa che cosa succede quando la l'informazione fatta male perché qualche informazione ci deve essere assolutamente il processo a forte aperti ai processi al pubblico il pubblico al popolo deve entrare nelle aule di giustizia
Ma che succede quando
Da Vito si esce si esce fuori dalla stanza e succede che che scoppia deflagra la vicenda umana diventa violenza e c'è stata una bellissima relazione che nei energie nel convegno che io circa vorrei cercare di riprodurli increspata taluni passaggi pensate questo
Che il rito storicamente nasce rito processuale storicamente nasce per convogliare la vicenda la vicenda viene nell'ambito del processo di descritta con le parole come se uno la scorporazione no
C'è un fatto
E io dello Sco scorpori parole racconto del teste nell'ordine prestabilito pensate soltanto alla sacralità del ride adesso vengo
Dalla dall'udienza in Corte di Cassazione agli ancora più evidente come diceva l'avvocato compagna l'allontanarsi dal fatto però cento per le aule di giustizia ne abbiamo gli scranni son seduti i giudici giudice
Il più giovane alla sinistra al giudice più anziano alla destra poi c'è il pubblico ministero che sta che che siete da una parte l'avvocato dall'altra
Cioè tutti indossano la toga perché il processo penale nel processo penale è più importante che la vicenda umana la carnalità della vicenda venga racchiusa nel merito perché lì la violenza si assopisce
E diciamo con la un testimone che li messi in centro con una balaustra che s'impegna lui recitava formula di impegno che che che Pechino ad una che non è del del posto sembra voler stradali si impegna l'imbarazzato a assume la sua responsabilità morale e giuridica di dire la verità
Insomma è tutto un ruolo che allontana in maniera enorme il conflitto e l'altro loro si dà della vicenda
Adesso pensate io mi dovrò allontanare d'acqua per andare a sentire dispositivi e anche questa ritualità no pensando il momento finale il momento al quale va ad assistere io non ci sono gli avvocati degli avvocati non vengono sarà una cosa questa sera sarà una cosa
Diciamo
Potrebbe essere serale notturna io arriveranno altri troverò i cinque giudici togati togati
Che si alzeranno in piedi leggeranno il dispositivo in nome del popolo italiano
E e in quel momento lì finisce la vicenda umana e inizia la vicenda successiva perché se quel ricorso verrà dichiarato inammissibile o o sarà rigettata il giorno dopo domani quei quattordici io adesso non so contare poi in relazione a quei quattordici ricorsi ci saranno tante persone domani mattina si recheranno in carcere
Quindi pensate però come allontana vicenda umana dell'Orissa che cosa succede quando entra l'informazione tra virgolette anche fatta male nel nella vicenda umana che questa storia in tutta la sua scoppia in tutta la
Quando loro sita ci sono persone che vengono esaminati tra virgolette per le strade ci sono telecamere che riprendono il sangue della vittima
E diciamo che così c'è una una fuoriuscita che toglie la simbologia del processo in lacrime e la riprende così umana ma e distorce completamente come ce lo diceva il direttore Cerasa
Distorce anche i principi costituzionali perché e c'è un'influenza delle parti i testi dovrebbero se dovrebbero rimanere rinchiusi in una stanza
Non dovrebbero parlare tra di loro serve sono sentiti in un certo ordine invece i testi adesso che Chicchirichì vengono sentiti quando il processo diventa mediatico
E sanno già quello che dice l'altro non hanno nessuna diciamo necessità di istituire un ordine non ha non hanno non devono dire la verità
E insomma il il primo problema che c'è la la questione quello che viene fuori è l'ARDIS canalizzazione degli atti e noi abbiamo una decisione tra virgolette del popolo dell'opinione pubblica
E che arriva molto prima perché arriva durante la fascia la fase delle indagini preliminari questo determina un effetto devastante sul giudice perché per andare indiretti all'affetto della Futa al ed del del dell'informazione mal data sul giudice l'allele fatto devastante quello sulla sua indipendenza
E ma non non non tanto perché anche perché sente cose che non dovrebbe sentire vede cose che non dovrebbe vedere
Perché quello stesso quella stessa ritualità
Che serve per reprimere la violenza e la stessa ritualità che serve a preservare il giudice lo deve in immettere in una stanza dove il non deve sentire l'altro non dovrebbe vedere altro dovrebbe essere tranquillo in un borgo dovrebbe essere rimanere in quell'aula dove c'è si svolge il processo per far entrare nella stanza nella camera di consiglio dove assume la decisione per ricostruire da solo nella nella nella seduta della camera di consiglio ricostruire quella stessa vicenda no che è stata smembrata dalle parole rimettere insieme tutte le parole e decidere invece ecco questo è quello che succede quando l'informazione tra nel processo
Ma il problema è quello del condizionamento del giudice giudice non è condizionato solo perché sente un teste che dovrebbe sentire in tutt'altra circostanza ma il giudice ha condizionato perché a un certo punto si trova un l'opinione pubblica che vuole che lui condanni ci sono dei dei dei processi che abbiamo avuto in Italia
Sono proprio il simbolo di quanto il popolo che non è entrato nel dispositivo non era la lettura del dispositivo perché popolo entra nel processo solo al momento nel momento in cui il giudice si alza in piedi e nome del popolo italiano
Popolo fumetti insieme di cittadini che compongono la nazione attenzione
Legge il dispositivo invece in questo caso un popolo entra nella decisione ce lo diceva bene professor Cobelli ce lo diceva il direttore Cerasa
E condizionando il giudice allora dicevo un tasso famoso secondo me di di dunque anche al caso giurisprudenziale
Qui vediamo come il popolo entrato nel processo al processo Thyssen quello riguarda il processo di esserlo il processo di sistema nel processo disse l'opinione pubblica un procuratore
Che che probabilmente risentiva molto da un lato dell'opinione pubblica dall'altro anche diciamocelo delle tendenze di protagonismo perché questo poi un altro aspetto che vorrebbe appare se riesco a seguire mio schema
Partì con l'omicidio l'omicidio volontario c'è una famosa sentenza delle sezioni unite che spiega una sentenza poi famosa no però senza tanti sarà molto facile
Perché nessuno avrebbe potuto pensare che l'amministratore delegato che in quel momento non sa nemmeno tanto rinnova sarà in Germania
Cioè volesse avesse intenzione di uccidere quei tre opera dopodiché c'è stato ci sono tutti i fatti indietro c'è una responsabilità nazionale su quei fatti perché la Thyssen se ne voleva andare e quindi non la e quindi non voleva fare una certa serie di impianti antinfortunistica insomma Lord con l'omicidio volontario è successo che è andata in Corte d'assise al processo
E e per il popolo poiché insomma le pene sono state molto probabilmente diverse da quelle che avrebbero dovuto essere ma questo capita a tutte le volte e e gli avvocati lo sanno meno meglio di me
Che ci sono ad esempio omicidi stradali in all'omicidio stradale crea un impatto pazzesco sulla popolazione e quindi ci sono dei giudici che che alla fine cedono emettono misure cautelari per persone incensurate che è una cosa che normalmente non si dovrebbe fare in questa diciamo questo all'altro Effetto della del processo mediatico l'altro l'altro voi effetto della nostra era
è che questo pure non ci dobbiamo nascondere che tutti i protagonisti del processo ma anche l'imputata anche la persona offesa pur di stare sotto la telecamera sotto le telecamere sono pronti a fare qualsiasi cosa
Riescono a dire cose che non direbbero perché se ne vergogna ed ebbe un processo nel processo Marta il teste ha molto più timido molto più contenuto alla percezione dell'osceno nell'osceno nel senso del fuori scena non vuole dire delle cose perché deve dire davanti a tutti
Davanti alla telecamera parla perché si sente per un momento importante protagonista la mania del protagonismo ce l'hanno senza altri pubblici ministeri e questi andiamo a toccare uno già un punto diciamo frutto dalle Enza
Nella delle procure girando giornalistiche voi non vedrete mai nei tribunali del tribunale hanno un altro
I giudici hanno un altro tipo di apportare approccio Cognigni i con i giornalisti
Anche qui no e dall'altro il Pubblico ministero da informazioni
Perché e vuole il suo machismo il suo nome sul giornale
Da regista del processo rituale in questo modo i il Pubblico ministero diventa regista abuso del processo mediatico perché dà delle informazioni che non dovrebbe dare in questo modo il Pubblico ministero condiziona il giudice
I il Pubblico ministero condizionali giudice
Anche come abbiamo visto di recente quando un procuratore diciamo famoso muscoloso potente che in qualche modo affermando anche in maniera pubblica che l'esistenza di un reato in qualche modo e mette il giudice in una situazione di intimidazione non so di di debolezza diciamo così
Al caso di di procura io non voglio fare nomi di procuratori e dopo che l'entrata in vigore del decreto legge due decreto legislativo numero centottantotto del due mila ventuno
Ha detto abbiamo arrestato guarda lontano turno presunti innocenti tutti accusati di mafia cioè presente questa battuta insomma questa diciamo così chiamata una mancanza di rispetto a praticare ed anche da pensare il N inondano M in certi luoghi come appunto quelle dove il successo questo dove ci sono dei giù giudici ragazzini un procuratore che assume un atteggiamento del genere rischia di modificare l'esito del processo
Poi per fortuna c'è una vostra pelle per fortuna c'è una cassazione per quelle cose là vivono in qualche modo rimessa a posto però questi sono i rischi dell'irragionevole durata del processo alla tutte le volte che gli attori del definito quello vero del rito processuale perché dovrebbero rimanere affretta il loro ruolo
Escono
Dal dal dal dal ruolo escono dalla scena
Perché c'è una maga del protagonismo allora frantumano completamente tutte le regole processuali soprattutto quelle dei diritti delle parti
E del e del giusto processo allora questa questo grosso problema nostro pronta anche se siamo in una fase in cui l'apparire vale più dell'essere
Il percorso che dobbiamo fare ce lo siamo detto tutti è quello di cercare di tornare al percorso della percorso verso il dubbio verso una verità che non è un clan attraverso una una verità che invece diciamo ricercata non affettiva e e dove tutte le parti devono devono svolgere in questo il e il loro ruolo il
Passaggio il passaggio cioè non non so come potrà essere cialde essere sicuramente un percorso collettivo il
Quello possiamo riflettere su un dato sul sul dato che diciamo adesso sta andando in tutt'altra direzione perché sicuramente gli attacchi perché abbiamo parlato della questione del fuori onda no
Però ne abbiamo anche altri fuori onda alle storicamente nei giudici ci ricordiamo la questione dei calzini non so qua Zichichi storico il Galsi eliminate del del giudice che ha scritto la sentenza dei che erano vere di pesci pregiati venti anni il colore verde viola non so
Quindi c'è c'abbiamo il problema del dossier della profilazione c'è guardate che adesso per per dire per parlare di una cosa di cronaca che non possiamo non non dice la mano la questione dell'apostolico
Ha detto il nome non lo volevo dire e è una questione no guarda l'avevo nella nella l'ho detto prima di fare allusioni che anche l'avrei detto aveva capito la c'è la questione l'apostolica una questione brutta perché adesso lasciamo perdere tutti i giudizi che ne vogliamo dare sulla questione della manifestazione non manifestazione partecipazione non partecipazione
Io posso dirvi che non c'è saremo andava a a fare una manifestazione di quel tipo al fatto che ci fosse una registrazione per cinque anni nel cassetto non so di chi pare si assorbita da fuori
è una cosa che ti intimidisce come di intimidisce quella foto in motorino che girava allora
Questo qua fa pensare una cosa una mi fa venire in mente questo adesso su quei ricorsi degli deciderà la l'inno
Forse le Sezioni Unite questa mai chiesto da boom
L'avvocatura generale gli studi mandarlo alla sezione niente probabile alle sezioni unite probabilmente è giusto che va dalle Sezioni Unite così però adesso ma siamo certi che le che la Cassazione deciderà perché e il ricorso già decisa è ricorsa fondato perché ricorsi affondato o non deciderà che è ricorsa fondato perché ha paura che vadano a vedere i calzini tutti i componenti delle sezioni riunite
Questo Cessna rifacciamo discorso no che il giudice deve essere e apparire imparziale un'intimidazione del genere non per colpa dei giudici perché adesso parlo dei de Dakar della cassazione che dovrà decidere su questo no
Cioè non appare Patricia non appaia imparziale cioè a me il dubbio che qualcheduno di quelle sezioni dedica io
Non ci voglio stare in mezzo a questa cosa il dubbio che quella motivazione adesso io non so non è che non voglio parlare delle motivazioni non è questa la sede perché non stiamo facendo un sindacato sui provvedimenti
Però il dubbio che qualcheduno lì abbia paura di fare torto al volo non c'è e quindi queste diciamo sono le piccole cose che vengono rendono la la la la giustizia molto difficile quando ci si entriamo sbattuti sui giornali
E mi non so se ancora qualche minuto continuerà resta abbiamo cominciato un po'più gravi però io borgo anche una un'altra cosa volevo raccontare so sono andato diritto si risvegliano la platea a proposito del processo disse avete visto così è infervorato avvertisse Mantis a me ma arrivato come il ricorso appropriare appena arrivata in Procura generale aveva un valore ponderale alto perché era un processo mediatico
Era un processo importante il processo era molto facile era molto facile perché il ricorso del cast del degli avvocati fatto molto bene era l'avvocato somme kartodromo
No vaccini va be una Arafat era facile perché praticamente se poi Kiss Kiss ha studiato le sezioni fornire famose Hilaire rinvio alla Corte d'Assise d'appello
Perché la corte d'assise perché poi era rimasto inchiodato ad un giudice che poi non è
Proprio quello giusto per per fare un po'un omicidio volontario no perché ce la giochiamo ci son due togati e pace la giuria popolare
E era ricorso era molto semplice perché nel ricorso si diceva che era stato violato dictum cioè il principio di rinvio Hillary la Cassazione aveva eliminato un reato che era quello di installazione dell'impianto antincendio
Qui nell'eliminare il reato aveva rimesso alla Corte d'Assise d'appello per togliere quell'aumento di pena
Ma per di più di valutare il la pena per l'omicidio colposo
Alla luce dell'eliminazione del reato nonché di rivalutare le attenuanti generiche la Corte d'Assise d'Appello decise dicendo che non ci hanno chiesto di fare questo Coppi professor Coppi era la la la la uno vediamo degli avvocati
E io ovviamente chiesi l'annullamento con rinvio perché era stato fatto Cham errore che anche uno studente anche un tirocinante avrebbe visto perché semplicemente mi diceva da questo calcolo la la corte d'assise d'appello poteva anche dire
E in la pena per me è brava e lo stesso qui riconfermarlo ma non lo dice la la corte d'assise dice non mi non mi è stato chiesto di cambiare la pena
Insomma e io sono stata insultata innestata l'unica volta in vita mia che sono stata insultato in udienza pubblica fax per andare a vedere Filippi Kiefer vedete dopodiché non sono non era l'informazione giornalisti erano erano social è stato si diceva che avevo preso i soldi per per questa per questa mia richiesta di annullamento per nel mio la la la per questo semplicissimo processo
Sono stati
Camere di consiglio tutto il giorno e il ricorso è stato rigettato sono stati influenzati non lo so e con questo conclude niente
Ecco ci dobbiamo fermare qui per stasera con l'ascolto di questo dibattito che si è tenuto il venticinque ottobre scorso
Presso l'Università degli Studi Internazionali di Roma un vento a cura di Francesco Compagna e Simone Faiella con il
Patrocinio della Camera Penale di Roma dal titolo disinformazione giudiziaria
Sentiremo la prossima puntata dello speciale giustizia il seguito di questo
Dibattito intanto appunto per questa sera ci fermiamo qui grazie a tutti per l'attenzione da Lorena D'Urso è una buona ascolto con i successivi programmi di radio radicale