La diplomazia di Henry Kissinger: intervista ad Enrico Borghi

Radio radicale siamo con senatore Enrico Borghi delle Italia viva membro del Copasir
E grande elettore delle delle delle opere dei saggi di Henry Kissinger lo dico perché mi è capitato più di una volta di incontrarla qui a Palazzo Madama con delle opere di Kissinger quindi mi ricordavo bene questa cosa e le volevo chiedere che cosa lascia Kissinger allora qualcuno ha utilizzato il termine
Machiavelli della politica americana allora io l'ho trovato un termine abbastanza riduttivo perché Machiavelli non pensava ma non faceva come affatto Kissinger allora qual è la sua valutazione sul sulla politica estera di Kissinger sulle sue idee
Ma sicuramente una persona una personalità come Kissinger
Che ha attraversato un secolo di vita e che ha fatto
La storia
Del Novecento in diversi momenti
Si presta ad un giudizio che necessariamente essere molto articolato molto approfondito
Credo che bisognerebbe innanzitutto sottrarsi da una logica manichea che soprattutto sui soci al tende a derubricare a catalogare sempre tra il bene e il male tra il bianco e il nero tra il buono e il cattivo
Le figure di questo spessore quando invece c'è bisogno di una profilatura molto più approfondita e soprattutto più oggettiva
Quindi tenderei innanzitutto a sottrarmi rispetto a questa la classificazione più da tifosi che novanta analisti o comunque sia da persone che osservano lo svolgimento dei fatti
Kissinger è stato la politica estera degli Stati Uniti per decenni
Lo stesso percorso suo
Di ebreo nato in Germania sfollato negli Stati Uniti
Inserito dapprima all'interno del di psiche dei Polish eccessivamente
Segretario di Stato di due
Presidenti come Nixon con il peso anche storico e poi come Gerald Ford e poi autorevole ascoltatissimo intorno pittore praticamente di tutto il mondo pone
Il tema di estrema rilevanza debbo dire che in particolare colpisce il fatto che negli ultimi anni di vita lui abbia individuato i due elementi salienti che in qualche misura ci consegnò delle piste di lavoro il primo rapporto con la Cina
Kissinger nonostante fosse un conservatore un repubblicano
Era comunque una persona dei larghissime vedute peraltro come noto fu il fautore della diplomazia del ping pong come veniva chiamata all'epoca che portò al disgelo nel mille novecentosettantadue tra gli Stati Uniti d'America la punta la Repubblica popolare cinese ma Kissinger non amava l'approccio della guerra santa nei confronti della Cina noi sappiamo che in questo momento gli Stati Uniti d'America
Tutti i circoli
Tutti i luoghi dalla politica dalla cultura mondo delle riflessioni geopolitiche pongono il tema dal rapporto attorno le due sponde del Pacifico come il tema del secolo
E e lui individuava l'esigenza di una
Intesa
Con la Cina che non significa resa ma che non significa neppure un euro quindi questo il primo elemento di lavoro e secondo tema è la sua riflessione fatta sull'intelligenza artificiale e più in generale sull'impatto sull'evoluzione della tecnologia sulla vita quotidiana sulla società e sulla prospettiva dello stesso genere umano ecco io credo che questi due elementi ci consegnano una sua
Capacità di traguardare il futuro
Dentro una esperienza che è stata certamente un'esperienza per alcune spetti controversa penso alla ruolo che la CIA svolse negli anni settanta
Con particolare riferimento alla vicenda del Sudamerica ma penso anche al modo con cui lui ebbe la volontà di esclude recisamente
Ogni
Suo coinvolgimento nella vicenda Moro
Nei confronti dell'Italia
Kissinger come dire la considerava un una provincia
Di un impero non nato la famosa battuta lei non ritiene che Moro sia stato diciamo l'Allende di di Kissinger in Italia c'è una famosa intervista di Kissinger roba Minoli in cui
Recide nettamente questa interpretazione ne prende le distanze
Certamente Kissinger non condivideva l'approccio di Moro
Per certi versi non lo capiva non capirli che l'ha fatto piangere non capiva le sfumature non capiva le complessità il vertice di Portorico com'è noto fu un vertice atteso
Però da qui a dire che ebbe delle responsabilità nella morte di Aldo Moro ce ne corre moltissimo insomma
E quindi sfuggono comunque due vicende profondamente diverse tra loro sia pure quindi dicevo nel quadro di questa complessità perché
Dicevo Kissinger leggevo all'Italia nella provincia di un impero ma in atto Europa e quindi aveva l'interesse e la volontà che questa provincia rimanesse nel quadro di un solido assetto
Atlantico però non a mio giudizio non fu
In grado di condizionare negativamente l'operato della politica italiana tant'è vero che poi le scelte che si fecero anche successive quando lui non era più sulla
Sfera della competenza diretta
Andarono in una direzione anche per certi aspetti riversa per perché ma soprattutto dalla spinta dalla forte integrazione europea che l'Italia sempre caldeggiò andarono presente in questa nazione
Possiamo dire che diciamo il punto fermo della sua politica fu quello delle del dialogo perché lui pur intraprendendo comunque innescando dei conflitti ricordiamo quello che è successo in Indonesia su Timor Est che forse pochi lo ricordano lui però mantenuto il dialogo aperto con con le grandi potenze
E anche con l'unione con l'Unione Sovietica anche se è stato difficile forse il Medio Oriente è stata la
La sua crisi che non è riuscito affrontare bene per esempio l'austerità noi restammo diversi mesi senza benzina la domenica anche per causa sua B intanto chi sincera non diplomatico e quindi per definizione
I diplomatici devono dialogare
E poi io penso che nella vicenda del Medioriente
Ci sia un elemento da dover riscoprire perché la l'accordo di Camp David del mille novecentosettantanove
A carter Carter con beghine Sadat
Ebbe tra i suoi prodromi errori Kissinger e tutto il lavoro che lui fece per sottrarre l'Egitto da una deriva
Diciamo ostile a
Non solo a a Israele ma in una sfera di influenza ostile all'Occidente perché non dimentichiamoci che dopo Nasser in particolare
Il primo sabato era nell'orbita dell'Unione Sovietica
E l'abilità di Kissinger fu di sfilare progressivamente un Paese importantissimo come l'Egitto sfilarlo da quella logica e portarlo poi a quelli che saranno gli accordi di Camp dei leader quindi e soprattutto questo la caratteristica
Che si credo ne faccia
Come dire in qualche misura l'esempio del diplomatico era riconosciuto da tutte le parti
Quando Kissinger alzava la cornetta del telefono parlava con tutti e tutti volevano parlare con lui e di questi tempi non mi pare una cosa tipo con
L'ultima cosa lei pensa che il recente disgelo tra sì
E Bari del sì è stato merito suo ma sicuramente Luís a con questa indicazione cui facevo riferimento ha dato un'indicazione
Dopodiché è evidente che la sua fine terrena è anche la fine di una politica una politica estera americana e ci stiamo interrogando su quella che sarà la prossima politica estera americana insomma
Non credo che Trump avrebbe mai arruolato Henry Kissinger come proprio segretario di Stato l'ho capito bene io la anche se poi lui collaborò con Rockfeller
Che poi era chi mila tram che era l'ala più radicale del partito repubblicano sia pure in una cornice molto diverso
Bene la ringrazio grazie come sempre al senatore Enrico Borghi col quale abbiamo cercato di tracciare nel nostro piccolo Ritratto di Henry Kissinger ha già dalla sua scomparsa grazie senatore a voi