Speciale Giustizia

Buonasera a tutti ha Lorena D'Urso benvenuti all'ascolto dello Speciale giustizia dalla portale giuridico on line diritto punto it
Leggiamo che la giustizia riparativa è una forma di risoluzione del conflitto complementare al processo basata sull'ascolto e sul riconoscimento dell'altro con l'aiuto di un terzo imparziale chiamato mediatore
Scrive ancora diritto punto it con la giustizia riparativa non si cerca di ottenere la punizione dell'Autore
Del reato ma piuttosto di risanare quel legame con la società spezzato dal fatto criminoso si instaura così
Un contatto diretto tra offeso offensore il quale permette al primo di esprimere i propri sentimenti ed emozioni in relazione alla lesione subita e al secondo di responsabilizzarsi
Nel nostro ordinamento la giustizia riparativa non costituisce un metodo alternativo a quello della giustizia ordinaria ma assume un ruolo incidentale che molto spesso va solamente ad appianare
Il trattamento sanzionatorio spettante a colui che è stato giudicato colpevole al termine del processo ed abbia parallelamente svolto un programma di riparazione recante esito oppositivo
La giustizia riparativa scrive il portale giuridico diritto punto it
Acquista per la prima volta una disciplina organica con la cosiddetta riforma Cartabia lacca con la quale nel dettare le norme regolatrici di questa materia prende spunto e dà attuazione alle molteplici disposizioni presenti in ambito europeo e internazionale
La la normativa in materia contenuta negli articoli da da quarantadue a sessantasette del decreto legislativo centocinquanta
Due mila ventidue e l'articolo quarantadue pone le definizioni e in particolare quella di giustizia riparativa
Definendola come ogni programma che consente alla vittima del reato alla persona indicata come autore dell'offesa
E ad altri soggetti appartenenti alla comunità di partecipare
Liberamente in modo consensuale attivo volontario alla risoluzione delle questioni derivanti dal reato con dell'aiuto di un terzo imparziale adeguatamente formato
Denominato mediatore l'obiettivo del programma è dunque quello di ottenere un esito rifare attivo il quale consiste nella ricostruzione del legame spezzato tra vittima reo comunità l'esito riparatorio può essere simbolico e quindi consistente in dichiarazioni scuse formali impegni comportamentali anche pubblici o rivolti alla società
Accordi relativi alla frequentazione di persone o luoghi oppure materiale come il risarcimento del danno le istituzioni l'ad operarsi per elidere o attenuare le conseguenze dannose o pericolose del reato
Evitare che lo stesso sia portato a conseguenze ulteriori e come potete facilmente immaginare appunto stasera vogliamo rimanere su questo tema il tema della giustizia Cariparo attiva
Proponendovi un convegno un convegno che si è tenuto ieri di recente a Bologna il ventotto novembre scorso presso la Sala Bolognini del convento stando bene dico
E il convegno era organizzato proprio dal centro San Domenico
Un convegno dal titolo appunto giustizia riparativa una grande sfida a culturale
Sentiremo l'introduzione del responsabile del centro San Domenico Luigi stagni l'intervento introduttivo del presidente dell'associazione
Estrema ratio Francesco del ridicolo a moderare il convegno era avvocato cassazionista e fondatore dell'associazione diritto penale economia impresa
Stefano Bruno e poi sentiremo gli interventi dell'avvocato del avvocato penalista del foro di Firenze Michele passione e della professoressa Marta Cartabia già amministrate la giustizia già presidente
E merita della corte costituzionale ma sentiamo appunto dapprima all'introduzione del responsabile del centro San Domenico di Bologna Luigi stagni
Buona sera a tutti a tutti benvenuti a questa serata siamo tanti prego le persone che ancora interrogando di sistemarsi anche dei posti che sono rimasti vuoti da persone prenotate
Oppure di insomma mettersi lungo il corridoio li prego anche di fare il tutto il silenzio perché noi cominciamo
Questa serata nasce circa un anno fa
Quando all'inaugurazione dell'anno accademico della facoltà teologica
Noi avremmo l'occasione di ascoltare e di incontrare di avere un breve colloquio con la professoressa Cartabia che era venuta a
Fare una chiacchierata proprio su questo tema militare alla
All'inaugurazione della Facoltà teologica e in quell'occasione le dicemmo che sarebbe stato molto il siano stati molto lieti di poterla vere a una serata del Centro San Domenico
E poi i per passare dalla dal desiderio alla realizzazione c'è voluta
La costanza della nostra impareggiabile Maria che a
C'è voluta c'è voluta anche la evitato Maria merita tre c'è voluta la pazienza e poi la la la cortesia la gentilezza della professa Cartabia che ha accettato il nostro invito
Il tema della serata lo avete nel titolo e cioè la giustizia riparativa
Il taglio invece della serata lo avete del sottotitolo che dice una grande sfida culturale
Si vorrebbe quindi affrontare questo tema non tanto o perlomeno non esclusivamente sotto il profilo giuridico ma soprattutto sotto il profilo del nuovo approccio culturale che questo nuovo istituto
Comporta
I relatori di stasera
Oltre alla professoressa Cartabia di cui già ministro della Giustizia del governo Draghi presidente emerito dalla Corte costituzionale aggiungo
Se non sbaglio prima donna presidente della Corte costituzionale e attualmente docente alla Bocconi
Poi abbiamo l'avvocato Michele passione
Celibe funzionale canonizzato perché che io avevo detto di stare qui Maltempi ha disubbidito
Che e avvocato del Foro di Firenze ed è componente esperto dell'ufficio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale
Poi abbiamo Stefano Bruno che modererà la serata avvocato penalista e fondatore dell'associazione diritto penale economia e impresa
Aggiungo che questo evento ed è un
La Giunta importante è stato da noi organizzato come la preziosa collaborazione dell'associazione culturale extrema ratio
Che un'associazione costituita da giovani giuristi scusate io dico giovani ma dall'altezza della mia età ormai posso dire i giovani quasi a tutti
Di giovani giuristi che approfondiscono temi inerenti il loro campo professionale culturale
Svolgendo attività varie anzi io vorrei chiamare qui il presidente Francesco D'Errico che viene a dare il saluto
Naturalmente sarò breve perché non voglio sottrarre tempo al dibattito ai nostri ospiti che ringrazio sentitamente anche a nome della nostra associazione non hanno bisogno di ulteriori presentazioni
L'amico
Luigi Staniscia già presentati nella migliore dei modi io ci teniamo soltanto a spiegare brevemente le ragioni che hanno spinto la nostra associazione extrema ratio ad accettare l'invito che ci è pervenuto dal centro San Domenico e qui mi permetterete ringrazio personalmente il nostro socio è amico la Centro San Domenico Paolo precari perché effettivamente è stata sua la scintilla che in qualche modo ha prodotto poi questa collaborazione dicevamo un tema quello della giustizia riparativa cui extrema ratio e molto interessata
E che è oggetto di una serie di iniziative della nostra associazione tra cui quella di stasera un ciclo una panoramica di eventi che abbiamo pensato per offrire a chi ci segue una come dire un'impostazione come sempre peraltro che offra più prospettive sul tema e allora quale migliore occasione di avere con noi questa sera proprio la prima firmataria della riforma che ha introdotto questo istituto e anche ospiti come l'avvocato passione che da sempre studio si occupa di questa tematica
Una delle varie iniziative ma un'iniziativa di grande prestigio alla quale abbiamo deciso di aderire con grande entusiasmo speriamo dando un contributo apprezzabile anche grazie alla presenza devo dire di tanti giovani quindi mi taccio ringrazia ancora i nostri ospiti nostri ospiti ringrazio Centro San Domenico ed invito a seguire anche le attività di extrema ratio per un diritto penale liberale costituzionale e quindi minimo grazie
Ecco mi sentite assegni
Allora buona sera a tutti dire che possiamo quindi iniziare subito questa questa nostra serata ringraziamento doveroso anche da parte mia al centro San Domenico
I martedì del San Domenico che rappresentano per chi non lo sapesse
U uno degli eventi degli appuntamenti culturali più significativi e più importanti che ormai da decenni accompagnano dà vita dei dei bolognesi e non solo
Non solo perché questi appuntamenti vengono ascoltati c'è la presenza di tante persone che vengono anche da fuori Bologna proprio perché coscienti che questo luogo
Dove si alimenta il pensiero dodici alimenta il pensiero anche il pensiero critico di cui c'è tanto bisogno oggi parliamo di un tema di straordinaria attualità che dà giustizia riparativa
Una grande sfida culturale perché prima che essa è una sfida è una novità perché già realtà dal trenta giugno una novità giuridica
E prima di esso novità giuridica una novità culturale e prima ancora un insieme e anche una novità sociale già presente anche nel mosto
Paese prima che entrasse in vigore questa legge ci siamo suddivisi i compiti in questo modo io
Per non sottrarre energie spazza gli interventi di Michele passione prima della professoressa Cartabia che e chiuderà e chiudermi in bellezza con il suo intervento
Introdurrò per circa sei sette otto minuti la tematica per consentire poi a Michele passione professoressa Cartabia poi di parlare diciamo proprio di entrare nel merito degli aspetti più Pagnan ti più interessanti di questa novità
Io dove coordinate di fondo del coordinate in fondo sono che seguenti il decreto legislativo centocinquantadue mila ventidue cosiddetta riforma Cartabia perché allora ministro della Giustizia la professoressa Marta Cartabia qui con noi oggi
è entrato in vigore su disposizioni trenta giugno di quest'anno e che cosa ha fatto questa giusti questa questa novità normativa ha introdotto per la prima volta del nostro ordinamento giuridico ha dato cittadinanza nostro di amento giuridico da giustizia riparativa
La giustizia riparativa non punitiva che fino a poco tempo fa diciamo non aveva ancora una sua disciplina e lo ha fatto con una disciplina organica che per molti e devo dire del tutto condivisibilmente per la sua ampiezza e la sua completezza
è stato detto
La fa distingue nel panorama europeo che pur conosce e si misura già da tempo come pratiche di giustizia riparativa questa legge segue peraltro degli input sovranazionali
Documenti sovranazionali che con accenti diversi hanno propiziato hanno sollecitato e lasciato affiorare duttilità di una base legale per questa materia nuova la giustizia riparativa nell'interesse della vittima
Sì soprattutto quando la giustizia riparativa raccomando non i documenti sovranazionali va necessariamente ad intersecarsi con la giustizia punitiva tradizionale cioè con il processo
Senza arte né di eccedere con l'enfasi ma capirete poi perché non eccedo coven frasi si tratta di una novità che da molti è stata definita dirompente rivoluzionaria epocale
Una delle più rilevanti qualcuno ha detto da più radicalmente diverso da che abbiente versati diritto punitivo e le scelte di politica criminale degli ultimi anni e sì perché questa legge introduce il principio del dialogo nella dinamica punitiva questo è l'elemento di novità
L'elemento di novità principale
E d'altra parte la stessa legge in un articolo l'articolo quarantadue nel definire la giustizia riparativa dice che ogni Prodi Anna che consente alla vittima del reato da persone indicato come autore dell'offesa
E ad altri soggetti appartenenti da comunità di partecipare liberamente in modo consensuale attivo il Po contano alla risoluzione delle questioni derivanti dal reato
Da soli no con l'aiuto di un terzo che non è un giudice imparziale adeguatamente formato e denominato mediatore
Che si tratti quindi di qualcosa di alto di diverso lo si capisce già da queste prime battute
è una giustizia che si consuma viene al di fuori dello schema processuale delle forme solenni del processo fondamentali nel processo
I protagonisti sono diverso il mediatore in particolare che non è il giudice
E a differenza di quest'ultimo non è equidistante non deve essere equidistante ma deve essere vicino della vittima e alla persona indicato come autore del reato tant'è vero che si parla di eco prossimità
E gli avvocati noi gli avvocati
Abbiamo un luogo diverso più marginale che dobbiamo accettare rispetto a questi programmi di giustizia riparativa perché naturalmente l'avvocato non partecipa agli incontri vinti conciliazione del proprio assistito ne rimane fuori
La giustizia riparativa aggiungo si fonda sull'etica della redazione
Sono due paradigmi evidentemente diversi di giustizia che però ed è questa la sfida devono convivere
E svariati deve esso sono i punti di intersezione tra il processo penale traduce Ida giustizia riparativa disciplinati proprio dal decreto legislativo centocinquanta del due mila ventidue
La legge che introduce disciplinerà giustizia riparativa
Tali spuntò detto prima da input sovranazionali ma l'idea l'idea di una giustizia riparativa e non punitiva ha radici culturali filosofiche bibliche solide
E antiche storici del diritto sociologi studiosi dei testi sacri hanno dato conto nel tempo di Cometa modalità di risposta al diritto in chiave conciliativa riparativa
Rappresenti una costante antropologica quindi non qualcosa di così recente in alternativa in contrapposizione all'azione punitiva strettamente intesa che c'è da sempre una costante
Che si contrappone alla logica del raddoppio del male che ancora oggi
Dobbiamo riconoscerlo e dirlo caratterizza il sistema punitivo classico
Nei le scritture Pettenò testamentarie è presente la mediazione nel Nuovo Testamento con la carità colpo eccetto della carità con l'insegnamento della carità ente hanno già elementi di giustizia riparativa e conciliativa cielo recuperare socialmente la persona che ha commesso il male avvicinare attiva subito
Ma anche nella cultura dell'antica Grecia ci sono tracce di giustizia riparativa e conciliativa
Ma in tempi molto più vicine a noi in Italia
Esperienze nella società civile molto importanti dirompenti ci sono già state e Fini riferisca all'esperimento della giustizia dell'incontro inaugurato negli anni novanta dal cardinale Carlo Maria Martini a Milano
Tra ex terroristi e i familiari delle vittime che ebbe tre protagonisti il criminologo Adolfo Ceretti il padre gesuita Guido Bertagna e la professoressa di diritto penale Claudia Mazzuccato
è stato un po'in esperimento relazionale e sociale di giustizia conciliativa
Che invito tutti a conoscere e possibilmente a leggere un libro che ho potuto leggere solamente di recente che mi ha davvero molto colpito il libro dell'incontro vittime responsabili della lotta armata confronto Editore il Saggiatore
Infine mi preme rappresentare mio figlio veramente la conclusione che questa novità della giustizia riparativa irrompe sulla scena del panorama normativo domestico
Chiatte avversato ormai da decenni da una perdurante crisi
O perdita di legittimazione del diritto penale il diritto penale si dice in crisi in crisi perché non trova più la sua ragione d'essere
E dov'è che in crisi soprattutto sul terreno della pena del suo senso dei suoi figli che questa crisi e qui quindi nel senso della pena che si è manifestata ancora di più la crisi del diritto penale
Ed è proprio questo perdurante stato di crisi del diritto penale del sistema punitivo che ha spinto dalla metà degli anni Settanta negli anni ottanta
A teorizzare a prendere in considerazione nuove strade
Anche le più radicalmente diverse come la giustizia riparativa da quella della giustizia tradizionale come tutte le grandi novità sociali culturali
Etiche normative la giustizia riparativa hanno attualmente i suoi sostenitori quel che provano sentimenti è stato detto di simpatia verso ciò che essa rappresenta introduce ma anche i suoi detrattori che temono che cosa che sei no cui nel sistema un'inammissibile lassismo un buonismo nei confronti di chi delinque nei confronti di chi sbaglia
E poi ci sono quelli diffidenti perché la giustizia riparativa in fin dei conti si pone in rotta di collisione con la modernità penalistica ereditata dall'Illuminismo io personalmente condivido l'invito di chi Scarone sta spronando i giuristi tutti avvocati magistrati accademici
Ah non ostinarsi a guardare a questa novità come denti di prima ovvero con le categorie della giustizia punitiva
Bensì con uno sguardo nuovo per cogliere fino in fondo
Le sfide e l'opportunità che questo nuovo modello di giustizia potrà consente tenendo presente che dà giustizia riparativa non si sostituisse non si istituirà mai la giustizia classica
Ma la deve affiancare per tentare di di completare e arricchire
L'arsenale degli strumenti possibili per sanare e ricomporre la frattura sociale causata dalla commissione d'un diritto il più grave anche il più grande
Io qui concludo spero di avervi introdotto in questo tema così ampio così grande affascinante e come d'accordo
Con i redattori passo che la parola a Michele passione un collega penalista componente dell'Ufficio garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà prassi personale nonché a un avvocato che segue da tanto tempo proprio i temi della giustizia riparativa in prima linea in prima battuta quindi ti passo da parole e chiedo a Michele di spiegare illustrare come si innesca la giustizia riparativa in che cosa consistono questi percorsi giusto in sala operativa e quali sono i rapporti all'esito rispetto al processo penale Garsia
Buonasera buonasera a tutti dieci secondi per ringraziare ma è un ringraziamento che sento di dover fare non come dire per forza di cose ma sentito sono molto emozionato l'arresto in un posto che non conoscevo che è meraviglioso con così tanta gente
Di sera immagino non per lo più non giuristi
E quindi un vero incontro era la mente dalla pre campagna mia a oggi ho avuto occasione di partecipare a incontri così numerosi e spero nutrienti non per merito mio io cercherò di evadere le domande che mi sono state poste consentitemi solo un'altra piccola puntualizzazione anche solo per una questione scaramantica intanto io non sono componente dell'Ufficio del Garante nazionale che composto ancora per pochi giorni da tre amici a cui dobbiamo moltissimo credo questo Paese che sono Mauro Palma
Daniela de Robert ed Emilia rossi io faccio parte del tutto casualmente credo del con collegio degli a spetti cioè delle persone che hanno accompagnato il garante nel suo cammino l'ufficio del Garante nuovo nascerà fra qualche giorno
Credo di essere qui credo più che altro perché ho fatto parte anche questo per una singolare circostanza della commissione ministeriale istituito dalla professoressa Cartabia
Che voglio ringraziare questa sera non solo per quella nomina che ha riguardato la mia modestissima persona
Ma perché quando ne abbiamo terminato i lavori e non è usuale credo di poterlo fare senza rischi violare alcuna riservatezza io come gli altri componenti di quelle commissione ho ricevuto questa lettera
A firma Marta Cartabia
Autografare il cd uscito
Che ringrazio che ringrazio ci ringraziava devo mettere gli occhiali perché non è usuale per aver servito il ministero attraverso di esso il paese tutto io ho avuto questa questo privilegio anche in altre occasioni non ho mai ricevuto una lettera di ringraziamento quindi sono molto contento di poter dare conto a una ministra di averci provato e di essersi messa accanto alle persone che aveva scelto per trovare
Mogli anch'essa seria e vera di una volontà di cambiare le cose le cose sono stanno cambiando spero di poter dire che sono cambiate
Mi trovavo al primo incontro diciamo istituzionale di formazione sulla giustizia riparativa alla Scuola superiore di magistratura in quel caso a Milano era presente Marta Cartabia
Il giorno in cui viene pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo mi devo mettere tu dici
In quella occasione diciamo l'accoglienza non è stata nelle migliori da parte dei magistrati come tuttora permane un enorme
Come dire riserva culturale credo dovuta alla difficoltà e questo riguarda ovviamente anche gli avvocati ma io non vorrei parlare di questioni tecniche questa sera cerco di rispondere alle questioni che sono state poste che hanno a che fare con il qui e ora o meglio il qui e domani Che cosa succede adesso la riforma è scritta e per vero mancano ancora manca il passaggio finale senza il quale la riforma non cammina cioè le conferenze locali che presto ci ha ciascun distretto di corte d'appello devono darlo poco l'istituzione dei centri
Succede che perché tutto questo accada parte questa non trascurabile evenienza necessaria o la macchina non ho messo la benzina la macchina guardo mi piace ma vada punte parte
è necessario cambiare lenti richiamando un fondamentale libro per chi studia la giustizia riparativa di zero del non ricordo mai se del novanta o del due mila mi pare del mille novecentonovanta
Diciamo il cui titolo è un programma c'è accostarsi alla giustizia riparativa con la lente del processo Alisto del sostanzialista ma aggiungo anche del costituzionalista all'ente
Indispensabile tutte ad esigere partiva è un meccanismo che diciamo conosce diciamo porte d'ingresso porte d'uscita porte di rientro nel processo penale ne aveva scritto una riforma della giustizia riparativa in ambito penale
E quindi non c'ho più amo perché non avevamo la delega preoccuparci di giustizia riparativa in ambito in altri ambiti
Anche se vi sono tecniche non non è un appunto la critica è necessario precisarlo di conciliazione ma di la mediazione lo strumento classico ma diciamo quello che distingue la giustizia riparativa da tutte le altre pratiche conciliative di Adr di mediazione civile commerciale e quant'altro e che non si cerca un punto di incontro o di compromesso
Si cerca un difficile incontro con quello che così definisce la mia amica Claudia Mazzucato e l'altro difficile
E l'importanza dell'incontro
E qualcosa che invece appunto è stata richiamata giustamente e molto condivisibilmente dall'avvocato Stefano Bruno e forse diciamo il il pilastro su cui si regge la giustizia riparativa la possibilità di volge lo sguardo verso l'altro in un luogo la conca della mediazione un luogo diverso da quello del processo penale dove sia la vittima che l'imputato
Che noi abbiamo definito modificando la delega
Non solo per una questione di rispetto alla presunzione di non colpevolezza il reo il condannato il colpevole ma la persona indicata come autore de L'offesa non è cosa di poco conto perché vuol dire liberare perfino il condannato
Da un'etichetta pietrifica ante qual è quella dello stigma che ti porti dietro per un reato per il quale si è stato definitivamente condannato ma se una persona pro perché la giustizia riparativa non si occupa del fatto di reato ma si occupa della pietra d'inciampo si occupa del conflitto si occupa della distanza e dunque come la mia dal microfono e dunque
Altro il meccanismo che regola la giustizia riparativa ed è altro il tema d'interesse delle
Stizza riparativa non sa nel centottantasette del Codice di procedura penale cioè non sta nel nel nel tema di prova
E quindi è per questo e anche per questo che non è in contrasto con la funzione cognitiva del processo penale ma si occupa d'altro si occupa dell'incontro è la giustizia riparativa è stato detto
E rivoluzionaria e sovversiva perché non ha finalità e con non ha molto a che fare con il Pnr anche se attratto come dire grande linfa da questa occasione perché ha bisogno la giustizia riparativa crono Sekai rossa accezioni temporali che sono anche in conflitto con lo scorrere veloce nel tempo di un processo che si vuole rapido non solo il rispetto del centoundici ma perché le finalità
Diciamocelo diciamo sottesa alla riforma erano quello di abbattere i tempi del processo penale che non è come molti critici anche fra i miei colleghi hanno fatto una bestemmia in chiesa
Perché lo scorrere invano del tempo il negare giustizia agli imputati alle vittime dei reati
Negare una giustizia rapida naturalmente efficiente naturalmente auspicabilmente giusta
Anche se il Diritto e Giustizia spesso non vanno insieme ma insomma è una cosa che corrisponde apparente giustizia però dicevo l'incontro e la rivoluzione sottesa alla giustizia riparativa dell'incontro
Sì è scrittore hanno scritto autori che faccio fatica anche solo a nominare nei cito due il cardinale Martini Apollo ricredermi e in questo a proposito di rivoluzione e di diciamo occhi che non vogliono cambiare loro punto prospettico in questo piccolo ma importante libro Marta Cartabia Adolfo Ceretti un'altra storia inizia qui
La giustizia come ricomposizione questo libro scritto
Quando la professoressa carta di era presidente della corte e non era ministro della giustizia
E lo dico lo rimarco non a caso ministro della giustizia anche se di un governo tecnico dice non mi piace perché io sto dall'altra parte presidente della Corte costituzionale che rompe il tetto di cristallo insomma credo che difficilmente si possa immaginare che qua dentro c'è una bombola Egeria questo libro non è entrato in carcere
è stato definito un libro che ed è stato posto divieto va be dal dibattimento era un caccia in regime differenziato ma è la ragione perché questo libro poteva rivelare
Diciamo poteva conferire a chi aveva interesse a leggerlo chissà che ci trovava dentro una qualche forma di supremazia a agli occhi dei suoi
Compagni di sventura sottoposti al quarantuno bis che naturalmente non incontrava perché in quel regime si sta sostanzialmente da solo
Ma allora una un libro che non entra per una giustizia rivoluzionaria
Che conosce come dicevo la necessità di liberarsi di una serie di misunderstanding che l'accompagnano di pregiudizi che la circondano di difficoltà a liberarsi da certi ruoli quadrate ora io non voglio sembrare quello che viene qui ha dispensato pagelle perché sono veramente l'ultimo degli avvocati di provincia e quindi però diciamo
La dico subito fra i miei colleghi diciamo non non c'è particolare simpatia per la giustizia riparativa qualcuno vorrebbe entrare in quel luogo
Che abbiamo provato a circondare di tutte le garanzie perché quel che accade mediazione onesti reticolo o negli altri negli altri programmi
Di giustizia riparativa sia preservato dallo sguardo non voglio dire Occhiuto mai interessato del giudice che pensa di trovare in in quel luogo qualche elemento per fare giustizia nel suo luogo e invece quell'obolo perché possa funzionare va preservato da Inferentia ed influenze esterne
Però diciamo i giudici anche so ma i primi giudice che si stanno occupando di questa di questo nuovo istituto non sembrano per l'ancora inteso benissimo e comincio proprio dall'alto si parva licet dall'ufficio del massimario della Corte di Cassazione
Non meditata e più ma insomma io sì dico quello che penso e sono provò a fare mi sforzo di fare quello che che che dico l'esito ripartivo
Gli esiti della mediazione merita una riflessione attenta in vista della loro valutazione ai fini processuali essenzialmente la riparazione può assumere forma simbolica e forma materiale
Attenzione la riparazione simbolica tende al superamento di un evento storico attraverso un gesto che esprime il rimorso ingenerato se negli autori di un reato
E l'impegno dei predetti a non ripeterlo la sua forma più spettacolare il pentimento consistente in un atto pubblico di contrizione
Ora io lo dico confesso per il niente che può interessare ma sento in qualche modo l'esigenza di farlo in un luogo che per me nutriente affascinante lo dico da non credente quindi ma non vi assicuro non c'entra niente questa questione non è che se io penso che il diciamo la rappresentazione plastica sia il gesto di un atto pubblico di contrizione penso che non ci siamo capiti cioè non è questo che abbiamo provato a scrivere e non è questo ne sono certo
Che voleva la professoressa Cartabia nella sua come dire instancabile opera di semina che ha portato poi a quella incontro credo fondamentale a Venezia
Costituisce poi un po'il momento diciamo apicale per la definizione del percorso che è stato svolto
Siccome ho un po'di perversione ma diciamo lo dico veramente cioè lo dico e lo immediatamente mi taccio accanto alla Presidente merita dalla Corte costituzionale però per la costituzione per la corte costituzionale mi è capitato qualche volta di discutere
In quel posto avrei voluto Didier molte cose su quella che è la mia personale opinione ma diciamo recuperando scritti che vi invito a leggere uno recente che molto bello io non sono completamente d'accordo ma anche questo lo dico dalla modesta della mia posizione di Francesco Viganò pubblicato di recente sul sistema penale che stiano diritto penale diritti della persona
Ma tanti altri che si sono occupati delle diciamo convergenze o meglio dei punti di contatto fra giustizia riparativa e Costituzione
Dico solo che insomma porta la la firma della professoressa Cartabia due sentenze certamente una non ricordo se anche la centosettantanove del due mila
Diciassette
Oltre che la quale Angela i numeri va be'è una sentenza diciamo la prima una sentenza di inammissibilità la seconda è una sentenza di accoglimento ma il cui caso era c'entrava niente era la rende riscrittura del minimo edittale della del delitto di stupefacenti in quella sentenza
Si è scritto in quello che qualcuno ha definito un obiter ma io mi sentirei di dire che è molto più di un obiter che la funzione della pena si arricchisce anche del diciamo delle la finalità della pena si arricchisce anche di funzioni Research riso c'è l'Inter
Riconciliati Iver riparatoria
Da lì diciamo si trae un indicazione dissenso
Che diciamo consente e anzi credo esista una riflessione che mi esimo da fare perché compito che spetta alla professoressa Cartabia ma è una cosa secondo me molto interessante quello che invece voglio dire
E che in delega non solo c'era
Autore di reato e ne abbiamo scritto persone indicato come autore dell'offesa
Ma c'era anche che l'iniziativa così cominciò di Jacques Chirac domande poste
L'iniziativa per l'invio alla giustizia rete a percorsi di giustizia riparativa era nelle mani del giudice
Ora uno che è abituato spesso a fare a manate coi giudici diciamo fisiologicamente in Aula tutti i giorni difende
La l'assegnare al magistrato
Per la sua funzione come dire di rappresentante della giustizia di questo Paese perché ha una funzione pubblica
Perché la persona che poi dovrà valutare dei siti in tutti i sensi e se non altro di quel percorso diciamo la la chiave d'accensione però noi non solo per rispetto di una presunzione di non colpevolezza che voleva che non fosse affidato solo al magistrato e per non come dire in qualche modo prestarsi all'equivoco del magistrato utilizzasse quella cassetta degli attrezzi per fare poi il suo mestiere cioè quello di chi deve giudicare della Innocenzo meno di una persona estende il caso che tipo di pena dagli se ritenuto colpevole ma perché ci è sembrato più giusto in ossequio anche le fonti che governano la giustizia le parti o meglio che l'hanno introdotta alle fonti internazionali la raccomandazione la direttiva ventinove del due mila dodici Enzo ma più in generale il fatto che la giustizia riparativa
E non può che essere volontaria e mai imposta allora abbiamo pensato che si potesse aggiungere ferma l'iniziativa del magistrato e forse è giusto così fosse così iniziativa delle parti
Ma se ma non bastava perché le critiche sono assolutamente ben accette sempre si è detto che insomma il magistrato che invia costringe qualcuno soprattutto laddove veniamo uno dei nervi scoperti
Di chi critica il prodotto finito che naturalmente come tutti i prodotti finiti è perfettibile e ci mancherebbe altro ma che ha una sua propria dogmatica una sua propria grammatica che è complementare al diritto penale non certo alternativo
Perché non tutto può MD arsi perché appunto perché è volontario e quindi non è che poi da una persona guarda la voi fa la giustizia perché no va bene allora casa anche se ammazzato qualcuno è evidente che non è così e quindi del diritto penale purtroppo c'è bisogno c'è sempre stato bisogno e temo ci sarà ancora bisogno però per inventarsi qualcosa di meglio del diritto penale o per riconoscere a ad altri percorsi un'efficacia maggiore anche per l'intronizzazione se non so se si dice così per la interiorizzazione dei precetti e non della efficacia deterrente che non che diciamocela tutta
Che non esiste la l'efficacia della Générale preventiva spero di non venire bacchettato
Dalla professoressa carta da ma io ci credo sempre meno all'efficacia anzi parti che non mi piace ma credo che insomma sa guarda agli Stati Uniti d'America e non solo agli Stati Uniti d'America per accorgersi quanto sia inefficace una pena sempre draconiana mente
Più elevata sempre minacciata molte volte agilità ma la vis espansiva della giustizia riparativa deve ovviamente moltissimo alla leva incapaci tante e in effettiva o meglio in effettiva non perché non espiate le pene
Perché anche questa è ovviamente una una fandonia tutta italiana basta guardare Lover CRAL venga penitenziario per rendersi conto che non è così ma insomma ne sappiamo che una pena Progetto e certamente più efficace di una pena subita dall'inizio
Alla fine
Quindi noi abbiamo pensato che quell'avvio che il magistrato da alla giustizia riparativa ex officio sollecitato dalle parti sia né più né meno che è quella che diciamo in un contesto di natura economica non di giustizia riparativa viene definito Nagy è che con questa formula che ormai è stata utilizzata per primo collocando la giustizia riparativa da Marco Bouchard che uno signore che qualcosa nel sale giustizia riparativa
Richiamando questa formuletta cioè la spintarella Gentile ha ricordato come l'invio del magistrato
Non è un obbligo perché vuol dire e un'altra meraviglia per me della giustizia riparativa
E che cioè per me che diciamo mi occupo di criminalità organizzata di pene pesantissime di di di persone accusate di reati nette
Quando riconosciuti le condanne sono a due cifre non sono mai mesi sei sono sempre molti molti anni di carcere
E che diciamo si porta dietro perché è una delle cose diciamo di cui sarò sempre più non è stato merito mio male per carità di Dio però diciamo ho partecipato di quel momento la discussione in Corte per la due cinque tre due mila diciannove cioè per la pietra nel muro dell'ergastolo ostativo
E qualcosa insomma che
Che
Che impugna riempito molto professionalmente ma come dire come cittadino allora per chi crede nella possibilità
Di superare i meccanismi preclusivi ostativi bella giustizia riparativa non ha ostacoli non è impedita da limiti e di tali da titoli di reato da fasi processuali
Si applica in ogni stato e grado nel procedimento per qualunque ipotesi di reato
E salve alcune accortezze che il giudice prima nell'in Dio ma soprattutto il mediatore nello svolgimento nel percorso deve tenerne conto
E cioè deve tener di conto il giudice in particolare della possibile inferenza inquinante sulla funzione cognitiva del processo penale per cui è evidente che non si manderà in mediazione una vittima faccio per dire di stupro che debba essere ancora sentita affidandola
Sebbene il percorso sia assolutamente impermeabile nulla possa essere liberato
Ma insomma diciamo buona norma suggerisce che questo non accada così come ovviamente deve essere verificata la possibilità di salvaguardare
Situazioni di pericolo e non mi riferisco perché tradire l'assunto dell'articolo quarantaquattro cioè ogni stato e grado senza limiti evitare di tenere alto ma un pericolo quindi che non deriva dalla tipologia del reato cioè dal nomen iuris perché noi l'abbiamo superate per sosta attività ma di nuovo evidentemente in reati molti pensano che i reati da codice rosso quelli dalla diciamo abbracciati dalla convenzione di Stam
Impediscono giustizia riparativa una sciocchezza non è così però è evidente che suggeriscono particolare cautela nel momento in cui si dà luogo a quel percorso perché la nella tensione può essere ancora molto forte e quindi è giusto che ci sia una camera di compensazione particolarmente avvertita
Ma allora
Se occorre come dire
Cautela nel utilizzo di queste pratiche
Bisogna diciamo che tutti capiscano che devono fare
Non dico che si debbono fidare ciecamente ma che capiscano che siamo chiamati a fare pezzettini di percorsi un po'diverso il giudice non può fare il mediatore non può volgere lo sguardo in quel luogo non può pretendere di conoscere quella cosa
Ma se mi permettete di nuovo con la forse un po'di irriverenza che mi sta contrito contraddistinguendo ma diciamo
Cinque minuti
Ci sono dei segnali diciamo che non sono
Particolarmente incoraggianti nell'immediato ci sono state voi lo sapete delle pronunce recenti
Di corti d'assise anche molto diverse l'una dall'altra ne cito a memoria tre una di
Di Monza
Una di non russe Busto Arsizio Mina mi pare Busto
E più di recente
Becere Statuto ce n'è una che in caso di un di un omicidio insomma
Diciamo non riconosce il passaggio valido perché un po'desolante su due righe non riconosce la possibilità di accesso risparmio le ragioni ma insomma perché però si dice che il soggetto che aveva fatto richiesta di partecipare un percorso giustizia riparativa c'è l'imputato confesso di omicidio
Non può diciamo utilizzare con lo strumento per
Ottenere
Benefici non premiali sconti di pena cioè per ottenere quello che somiglia più un percorso rieducativo classico che quello diciamo di mediazione penale
E si dice che
Vi sono altri strumenti l'accesso a psicoterapia il lavoro di socializzante all'interno anche della struttura detentiva
Funzione rieducativa della pena se riusciamo a crederci ancora ora che un giudice scriva se riusciamo a crederci ancora io trovo che sia come dire
Piuttosto grave ma non perché io comprendo la ragione desolata ma anche desolante di questa espressione però penso che insomma metterlo subito dopo quello che qualcuno in questo Paese vorrebbe toccarlo il ventisette comma tre
Però insomma finché ci sta
Penso che non si possa scrivere sta cosa più credo espressione plastica di una sfiducia plateale nella giustizia riparativa una decisione assunta qualche giorno fa dal tribunale di Genova
Anche qui dieci pagine per dire che la richiesta inammissibile perché non ci sono ancora i centri per la giustizia riparativa locali e quindi non si può fare
E poi si dice
Che però ci sarebbero da pagina undici a pagina diciotto ottime ragioni per dichiarare l'incostituzionalità della legge
Che ora non lo dico certo per piaggeria facciamo
Mi fa un po'specie ecco che la legge che porta la firma di Marta Cartabia poter carità di Dio tutto può essere ci siamo sbagliati la professoressa catanese sbaglia però ecco
Non mi sentirei di muovere questo come primo appunto
Può dire non siamo convinti del merito però
è udite udite cioè si si dice perché siamo lontanissimi dalla dalla dalle fonti sovranazionali la direttiva ventinove in particolare che sbagliando completamente si diceva la direttiva ventinove
Prevede che si ricorrente servizi giustizia riparativa
Soltanto se sono nell'interesse della vittima
In realtà non è affatto così perché l'interesse della vittima è posto al centro razione materia di quella direttiva sulle vittime
Come interesse che deve essere tenuto lì conto cioè se non si fa l'interesse della vittima non si ricorre secondo la direttiva ventinove non secondo il decreto legislativo a percorsi di giustizia riparativa ma non che si fanno solo l'interesse e la vita che non si possono fare a discapito della vittima
E a me non pare che si sia fatto quest'operazione
Poi si pretende il riconoscimento dei fatti essenziali che in effetti noi non abbiamo scritto ma non era nella delega Prato ma io non me ne voglio uscire dicendo solo non era nella delega non eravamo obbligati
Perché si dice che ne siamo andati in eccesso di delega e quindi si dice che c'è una come dire violazione all'articolo settantasei della
Costituzione ora io ricordo davvero due minuti o e finisco che è una delle più importanti sicuramente da un punto di vista ma pratico materiale sentenze della Corte costituzionale la trentadue del due mila quattordici che ha scritto Marta Cartabia
Il cui come dire un po'come Al Capone mandato in galera per questioni economiche non per omicidi quella legge dal mio punto di vista ancora una volta lo dico siccome criminogena
è caduta non per come dire gli affetti per per perché era una cattiva legge
Che ha comportato l'incarcerazione di massa ma perché era stata scritta con un colpo di mano in conversione in legge di un decreto legge che riguardava le olimpiadi invernali di Torino e quindi diciamo inserire la materia della droga nelle olimpiadi invernali di Torino era una forzatura che la Corte costituzionale ha buttato giù
Ecco muovere accuse di eccesso di delega
E non di eterogeneità della legge di conversione del decreto legge rispetto a questa legge a questo decreto legislativo a me pare non averla
Non aver lentezza
Veramente due considerazioni finali
Molte critiche sulla ricorso possibile il termine orrendo non so trovarne hanno non la vittima specifico la vittima surrogata cioè cosa succede se una persona che vuole manifestanti l'esigenza non per questioni pratiche perché dalla giustizia riparativa che
E per tutti ma non è da tutti e che non conoscerà numeri di massa come la messa alla prova che è letteralmente esplosa
Per fortuna
Anche quella mandata sotto la lente della corte il Tribunale di Grosseto ce l'aveva con la messa alla prova come raramente ho visto alcun avercela un qualcun altro ma la la corte la giustamente salvata ma non conoscerà coi numeri conoscerà piccoli numeri la giustizia riparativa
Semmai si riuscirà a partire ma s'è detto ma perché la come come può una vittima altra parlare in nome di quella che ha realmente subito
Una lacerazione come puoi parlare a nome mio e quindi se io non sono disponibile a incontrarvi posto che ho tutto il diritto di non volersi incontrare
Come poi tu andare in quel percorso volge quel percorso con qualcun altro beh proviamo a rovesciare la questione se io non ho e detto come ho detto assolutamente legittimo nessuna bisogno voglia desiderio di conoscere le tue ragioni ce le ragioni per cui mi hai provocato una ferita così profonda
Ma se io invece quell'esigenza la sento ma perché impedire quel percorso con qualcun altro che non è un meno vittima non è la mia vittima ma la vittima deve uscire dalla logica pietre ficcante dello stigma sua volte stigma
Di essere vittima per sempre una persona su tutte che rappresenta questo che sto dicendo e non è una pensione disarmate diciamo e e la storia della sua vita e Manlio Milani che ha disegnato la sua storia nel percorso luminoso di una persona che ha voluto superare lo stigma della vittima
E allora io chiudo e vi ringrazio ancora per la pazienza di questo ascolto di queste come vedete gli appunti sono molto disordinati e io sono fatto così ricordando riprendendo quell'incontro
A proposito della forma di senso che è un'espressione curvato a Marta Cartabia nella prefazione un libro molto bello che vi invito a leggere che si chiama la giustizia accogliente che hanno scritto Grazia Mannozzi Roberto Mancini una penalista è un filosofo
Con le
Parole che il nome non lo so provinciale sta Malaj sta in qualcosa del genere una giudice olandese che si è sempre occupata di reati di sangue nel suo paese poi passato alla giustizia minore non ci siete di ragazzi ha creato anche una corte di ragazzi c'ha fatto vedere gli esempi molto belli quel giorno la scuola magistratura
Che ci ha detto di fronte alle resistenze
Non difendete lì cercate di spiegare cercate sostegno nell'altro
Qualcuno di bravo
Ne abbiamo Marta Cartabia che è stato il suo stipendio più forte che abbiamo avuto è a proposito dell'incontro citato pollo Riker il cardinale Martini
Adriana cara vero che è una filosofa politica femminista
Ha scritto un libro che si chiama tu che mi guardi tu che mi racconti che chiama in causa proprio di nuovo l'incontro e la narrazione che lo strumento secondo il quale secondo la quale autrice in realtà
Consente
Di mettere in mostra di rivelare la propria identità alla categoria di identità personale posso la sempre come necessario l'altro quell'altro difficile di cui parlava e parla spesso cambia Mazzuccato vi ringrazio per l'attenzione
Ecco ringrazio Michele per questo suo intervento lungo e appassionato e ne noto che sostanzialmente ha dato conto di come la giustizia riparativa sia quello che dicevamo all'inizio c'è sia un qualcosa di radicalmente altro e diverso rispetto alla giustizia punitiva tanto è vero che nonostante tutti gli sforzi profusi
Per fare due cose fatte nel migliore dei modi tutte le accortezze nell'ottica anche del miglior garantismo le incomprensioni e gli equivoci fioccano fioccano si vedono si notano Singh dalle prime pronunce
E quindi questo ci dice ancora una volta quanto sia e sarà decisiva per la riuscita o meno di questa importante novità la formazione la formazione degli avvocati
La formazione dei magistrati
E quanto sarà importante che le università si impegnino per avviare istituire dei nuovi corsi di laurea che diano spazio a questa giustizia riparativa che a livello avete visto di grammatica dislessico di filosofia
C'è Inter ben poco a giustizia punitiva ma deve dialogare con essa e finalmente arriviamo ringrazio ancora Michele per il suo intervento abbiamo la nostra ospite d'onore questo se la professoressa Marta Cartabia che ringraziamo DS venuta sin qui da Roma
Sarà poi partenza per Milano e le chiedo subito una domanda mi perdonerete ecco fosse sarete contenti totalmente a tecnica ma che mi interessa e mi incuriosisce molto
Quando il suo incontro supponente conto con la giustizia riparativa quando è avvenuto e che cosa l'ha indotta a prodigarsi tanto con il ministro della Giustizia per trasformare quell'idea
In una legge grazie
Ringrazio il centro San Domenico Maria che con insistenza Evangelica ha bussato fino a che non abbiamo trovato la serata giusta
Allora su di morale mamma mia qui ci siamo ammessi ben prima ancora di parlare di che cosa la giustizia riparativa abbiamo messo davanti tutti gli ostacoli le criticità le critiche ma per forzare una cosa che va incontro a delle incomprensioni è veramente un altro mondo
Ma è un altro mondo
Che
Debbo dire io un atteggiamento un po'diverso perché dopo aver fatto il ministro della Giustizia son tornata a fare un lavoro bellissimo per insegnare in tornare nelle aule universitarie
Ragazzi ditemi se non è vero
Che a voi vi incuriosisce un po'questa faccenda della giustizia riparativa io avuto decine di ragazzi che son venuti a chiedermi la tesi
Richieste di istituire nuovi corsi di altre studenti di altre università che volevano approfondire
Ci saranno pure le resistenze ci saranno eccome perché è una cosa nuova squassare noto ma c'è qualcosa di profondamente corrispondente nella giustizia riparativa di profondamente attraente
Che io proverò adesso a spiegargli che è la vera ragione per cui quando mi sono trovata in del tutto inaspettatamente a fare il ministro della Giustizia detto beh è una buona occasione per provare a dare forma e struttura legislativa
A un'esperienza che c'è in Italia ma che avviene totalmente al di fuori diciamo di ogni regolamentazione
E allora io vorrei parlare innanzitutto non agli avvocati e magistrati difensori eccetera eccetera ma al pubblico generale che c'è qui e in particolare ai ragazzi che so essere qui numerosi
Ritardi che cosa salta in mente a un ministro com'è che gli viene un'idea così non è che uno se lo sogna di notte no ti trovi a fare il ministro dice da
Batte diamo uno armati ma se mi viene un'idea strana
Allora che cosa è successo è successo che nel due mila quindi c'era ancora la Corte costituzionale un vecchio collega che avevo perso di vista Adolfo Ceretti era eravamo colleghi insieme alla Bicocca
Mi manda un libero alla corte mi ricordo benissimo dov'era sul tavolo di cristallo nella mia primo ufficio alla corte e con una dedica che mi incuriosisce da morire che dice
A Marta con amicizia parentesi so che tu puoi capire
Strana dedicati Kobe normalmente i libri li capisco o almeno ci prova con il mio mestiere leggere libri perché mi scrivi una cosa così era evidente che mi stava dicendo guarda che qui c'è qualcosa di nuovo
Che esce un po'dagli normali liberi che di solito ci scambiamo fra noi giuristi che in cui ti occupi di un istituto dell'altro in modo più o meno noioso e più o meno profondo affetto affascinante
Guarda che qui c'è qualche cosa leggi legge poi ne parliamo
E allora mentre tanti libretti che ti arrivano le metti la vicenda poi li leggerò e poi non leggerei mai perché non arriva mai il tempo questo qui me lo sono messe in Borsa incominciato a sfogliarlo ed era un libro veramente veramente particolare perché aveva sì delle parti diciamo così tipiche da libro accademico di riflessione ha raccontato tutta la storia del Sudafrica Mandela Desmond Tutu eccetera eccetera
I post apartheid da cui poi dato tanto di di quello che che vi sto raccontando e fai c'erano una serie di lettere di frammenti di pensieri di racconti
E i nomi erano nomi ben notti a una certa generazione in Manlio Milani Agnese Moro Adriana Faranda alla Graeme eccetera Bonisoli
E di colpo ma cos'è questa cosa io non sapevo nulla non avevo nessuna idea e questo libro racconta
E come diciamo così che il il frutto di otto anni otto
Di incontri che si svolgevano in un posto sperduto non so dove
Iniziati su diciamo così un'intuizione del cardinale Martini al quale erano state consegnate le armi dei brigatisti
E che aveva diciamo così lanciato l'idea di riscoprire una forma di giustizia ben presente nella Bibbia il RID
Che è una giustizia che anche di fronte ai fatti più gravi laceranti la la tribù la la la comunità
Invita a
Parlare insieme
Dell'accaduto
L'autore o con la persona indicata come autore di reato la vittima ma anche la comunità e a farne oggetto di racconti di vissuti condivisi
Qualcuno lo ha preso sul serio al cardinal Martini e sono i protagonisti che abbiamo già sentito e hanno provato a contattare
Stiamo parlando di qualcosa che è avvenuto diciamo all'inizio degli anni Duemila quindi siamo lontani da quei fatti sono successe tante cose tanti anni anche di carcere tanti anni di rielaborazione personale
E incominciano a trovarsi e ci sono questi racconti che sono dei racconti che sono tutt'altro
Che dei raccontini diciamo
Direi Micci
Sono dei racconti di incontri fatti così dissimili
Dolorosissimi in cui si riaprono ogni volta le ferite di un vissuto che vorresti trovare a mettere da parte sotto il tappeto mi ricordo un passaggio cioè di Agnese Moro una lettera in cui dice
Prima di andare a incontrare di nuovo loro proprio loro quelli che il commando che che aveva ucciso suo padre per essere sicura
Di non dimenticare nulla ho voluto riguardare le foto di mio padre ucciso di mio padre dentro il baule eccetera eccetera
Quindi non stiamo parlando di cose per ma monete per anime belle per gente che era racconta le favole stiamo parlando di gente che ha vissuto dei traumi gravissimi
E che però a un certo punto fatti tutti i processi SISDE seguite le condanne tutto in parte tutto quello che c'è da dire
Avevano qualcosa di incompiuto dentro e si sono lasciati non tutti quelli che sono stati invitati hanno accettato questo percorso e non sto dicendo che tutta quella fase della nostra storia si è chiuso con quest'incontro qui alcuni un gruppo piuttosto significativo ma ha accettato
Quando io ho chiesto loro il perché
Fondamentalmente
La ridico con Rick verrà perché potesse iniziare da quel punto in poi una storia nuova per tutti
Per le vittime imprigionate nel risentimento nel loro ruolo di vittima dice a un certo punto Agnese Moro in uno dei degli incontri
Quell'omicidio non mi aveva soltanto tolto mio padre dai miei venticinque anni in poi nero aveva tolto dagli zero anni perché anche le fotografie di quando ero bambina con lui che che mi ritraeva nonni ricordavano dei momenti felici era come se fossero tutte macchiate di sangue
Allora è questo tipo di problema che la giustizia riparativa vuole affrontare
Di
Andai ridare provare offrirà una strada dove la giustizia penale tradizionale non può arrivare
Anche nei processi e non sono tutti che sono finiti diciamo così con sentenze giuste con l'accertamento dei fatti con le responsabilità che sono state attribuite con le pene eseguite
Molto spesso qui ci sono c'è un gruppo di ragazzi di giurisprudenza l'esperienza che si fa è che la sentenza non finisce di appagare quel bisogno di giustizia che c'è
Nelle vittime nella società ma anche in chi viene sottoposto a un processo penale
Entrate in un carcere io l'ho fatto tante volte da ministro anche prima la prima cosa che un detenuto ti dice che è un'ingiustizia che mi sia lì dentro
Ma non lo fanno apposta cella dicono veramente così
Così come quando io incontravo le vittime e mio incontrate tante di di reati anche molto gravi
Anche di quelle che hanno avuto il loro processo celebrato
Un'insoddisfazione un bisogno ma ministro non c'è qualche altro ricorso che io possa fare non c'è qualcos'altro
Perché io qui vado proprio all'origine delle vere ragioni ragazzi per cui io un po'il sconsideratamente mi ero iscritto alla facoltà di giurisprudenza stile secoli fa
Non capivo niente di che cosa fosse non avevo una famiglia di avvocati di magistrati eccetera avevo dentro questa gara grande urgenza
Che Michel si riapriva ogni volta che in qualche contesto io avvertivo un'ingiustizia soprattutto sugli altri perché manca sostanza tante volte col diciamo
Colpita da da atteggiamenti ingiusti offensivi sbagliati ma per esempio a scuola quando c'era un insegnante che trattava male qualcuno gratuitamente io diventavo matta
Questo senso di giustizia che ti si può accendere di fronte a un episodio piccolo a un episodio grande a un bullismo maltrattamento
A un furto uno scippo qualunque a un'aggressione a qualunque cosa che può capitarci nella vita
Ti si accende un bisogno
Umano di giustizia che l'umanità ha provato ad affrontare attraverso gli strumenti giuridici
I che sono sempre insufficienti
E io mi chiedevo sempre chiedevo ai miei professori ma perché qual è il rapporto tra il bisogno umano di giustizia e la legge il diritto il processo
Tante volte mi dicevano ed è normale il diritto positivo non c'entra con la giustizia ma come non c'entra ma come può non c'entrare
E certo che io non posso chiedere al diritto positivo di salvare il mondo
Ma ci deve essere qualcosa qualche nesso quel punto che io quando ho letto questa cosa della giustizia riparativa queste storie
è brutto essere qui a raccontare delle non avere dei testimoni ho provato uno delle ragioni per cui ritardavo
Con Maria è che io avrei voluto portarvi qui anziché essere noi qui a farle nostre congetture sulla giustizia riparativa avere qui Agnese Moro e la Faranda che parlano
Sarebbe stato molto più eloquente una spiegazione molto più efficaci bisogna vederli gli esempi di queste di queste storie ci sono dei film andate a guardarli
C'è un film bellissimo che si chiama del meeting che parla di una storia di giustizia riparativa in caso di violenza sessuale cioè non cose piccole
Ci sono fatti storici ci sono i i baschi i mari Schnabel ci sono le madri israeliane palestinesi
Ci sono le FARC in Colombia c'è la storia del Sudafrica che tutte queste realtà se voi le vedette capite qual è la grande attrattiva
Che un tentativo
Come tutti i tentativi umani fallibili che non sono mai esito sicuro ma un tentativo di trovare
A colmare quello scarto che esse intere CEE
Tra un esito giudiziario anche il più correttamente amministrato con il pieno rispetto delle garanzie dei tempi della qualità della motivazione di tutto
E il bisogno con cui il cittadino si rivolge
Alla giustizia
Guardate che è una cosa seria quando un cittadino per una questione civile penale o qualunque va davanti a un tribunale
Si aspetta un sollievo a un livello tale
Che non si può scherzare è uno dei bisogni insieme alla verità alla bellezza l'amore più brucianti e più incolmabili dell'essere umano
Allora di fronte allo scarto che c'è tra la giustizia la meglio amministrata non sto parlando degli errori giudiziari ma quando funziona bene del tribunale un giudice saggio
Rispettoso pronto nel rendere giustizia
E però quel bisogno che rimane sempre insoddisfatto
Cosa succede nella nostra mentalità contemporanea
Quasi sempre siccome ci sembra insufficiente quello che ci è stato dato dal mondo giuridico chiediamo più giustizia uguale più severità
Quando un fatto è particolarmente grave è istintivo
Mille volte tra la gente comune tra chi ha le responsabilità diciamo così di fare le leggi
Ci sono gli incendi boschivi in Sicilia o in Sardegna e dai alziamo le pene su quel colle sequestra risolvesse quel problema ma io capisco da dove viene
Quell'istinto per me sbagliato e controproducente che sia chiaro ma lo capisco la radice
E che tu di fronte a quella devastazione vorresti poter fare qualcosa di più
Non avendo altri strumenti cosa fai aggraviamo la pena
Da provare eterno dieci anni dopo ti rendi conto che non è servito a niente ha ragione la funzione General preventiva secondo me non è quella non è la pena severa che ti trattiene dalla dalla commissione del reato
Cosa c'entra tutto questo c'entra che invece la giustizia riparativa di fronte a quella
Mi soddisfazione
Però va una strada diversa
Qualcosa diciamo così di nuovo e di diverso rispetto alle pene più severe
Poi c'è un'altra incontro perché io in contrasto tra giustizia e dell'incontro attraverso alcuni incontri uno è Adolfo Ceretti il suo libro dell'incontro Claudia Mazzuccato e tutto quel mondo Manlio Milani Agnese Moro Adriana Faranda eccetera
L'altro grande incontro che accompagnato anche la mio percorso di di ministro Maria Gemma Calabresi
Perché accade che proprio mentre io sono ministro
Si sblocca l'estradizione improvvisamente dei almeno a livello politico dei gli è terroristiche sono rifugiati in Francia da una vita tra cui alcuni protagonisti anche della vicenda Calabresi
Un atto interpretato in tanti modi diversi alcuni grande trionfalismo
Finalmente che arrivino avvengano a pagare quello che non hanno mai fatto sto scappati son dei latitanti sono dei codardi eccetera eccetera
Adesso gente che ha settanta ottant'anni per intenderci e altri che dicono che sciocchezza andare a riaprire una cosa
Così in questo momento dopo tutti questi anni ma che cosa serve adesso arrivano in Italia bisogna mandarli in galera che senso ha mandato in galera ottant'anni eccetera
E io leggo l'intervista che il figlio Mario fa la madre Ampezzo secondo me di storia d'Italia che andrebbe letta in tutte le facoltà di giurisprudenza
In cui trovo esattamente descritte le ragioni per cui io convintamente avevo sostenuto la la richiesta di estradizione ma altrettanto convintamente pensavo che non fosse il l'unica destino di questa vicenda l'unico finale quello di mandare DTP vecchi malati tutti in prigione per il resto dei loro giorni
E Gemma Calabresi a un certo punto rispondendo al figlio dice no a questa questo atto è un atto dovuto perché ristabilisce la verità e le responsabilità di quegli anni
Ma io non provo nessun godimento a pensare che un uomo vecchio e malato adesso passa il resto della sua vita in prigione non è per questo non mi interessa questo
Il cardinal Martini in una delle sue frasi lapidari ieri
Dice una cosa che per me è illuminante cella scolpirei su tutti le le entrate della facoltà di giurisprudenza
Rendere giustizia
Non è
Giustiziare il colpevole
Ma è far giustizia alle vittime e a tutti gli altri
Che è una cosa diversa
è una cosa diversa
è in questo in questo iato che le esperienze che io ho visto state attenti perché nella mentalità comune
Rendere giustizia in fondo per noi viene
Giustiziare il colpevole pare non sarà il giustiziarlo con il cappio al collo nei modi spettacolari e Andrea antichi e crudeli atrocità si usava nel suo siam più civili
Ma questo appaga il bisogno di giustizia della società la domanda ecco Essa
Da allora permettetemi di fare un sono andato troppo lunga devono partire
Va bene no fatemi dire ancora qualcosa
Perché è interessante
Diciamo in un'altra veste una delle cose come capita per stranezze della della vita mi hanno fatto presidente la Casa di Dante come si fosse una letterata ma va be'succede anche questo però Dante pieno di cose della giustizia allora
A un certo punto ha iniziato a rileggermi la Divina Commedia
Con questa lente
Allora qual era e pensiamo alla giustizia in Dante Alighieri
Qual è la parola che vi viene in mente a tutti quanti
Il contrappasso no cioè di tutto come se tutta la costruzione fosse
Che i sopra tutto all'inferno che i dannati subiscono la pena che corrisponde grosso modo a
Al tipo di reato e di male che di peccato che hanno commesso e in parte è vero
Non ci sono
Diciamo i lussuriosi che bruciano nella fiamma eterna oppure i traditori quali seminatore di scisma Bertrando porte gira
Con la sua testa che si porta in mano la sua testa perché ha avendo seminato divisione nel mondo lui stesso vive separato da se stesse eccetera eccetera
Ma non c'è solo il contrappasso mandante
C'è di peggio perché a un certo punto quando parla di Geri del bello tira in ballo l'antica vendetta
Bisogna vendicare abbreviato di sangue
Ci sono una serie di eccezioni
Per cui
Per esempio buon conte di Montefeltro un farabutto che ha ammazzato un sacco di gente in punto di morte discende una lacrimuccia e allora così viene salvato viene mandato all'inferno
Per cui più severi meno severi
Istituto della grazia se volete no alla lacrimuccia alla fine quello che negli ordinamenti giuridici e la grazia
E poi a un certo punto c'è
Una figura nel Purgatorio
Una certa
Sappia invidiosa
Che dice
Nei suoi dischi dialoghi con Dante sono qui
Con questi altri
E ieri Mendo lui la vita Rigliano
C'è un bellissimo commento di Ferrarelle che dice
La giustizia come Run Mendo
Come riparazione come ricucitura
Con me ristabilimento delle relazioni e tra l'altro lei dice adesso con altri sono qui riunendo la vita regia
Nell'inferno i singoli dannati
Sono l'uno contro l'altro uno dei motivi della dannazione che si dà si fanno del male null'altro cioè l'altro è il tuo inferno nel Purgatorio questo rammendo questo
Riparare il danno provocato
Si fa con altri questa concezione è quello che a me a sedotto della giustizia riparativa cioè
L'idea che il reato il male
Prima ancora che essere
Una violazione della legge un i violazione è una mancanza di rispetto dello Stato eccetera
è una rottura di una relazione
Fra l'autore e la vittima
Sarà l'Autore la comunità
Perché quei di questo si tratta
Siamo in una società
Segnata drammaticamente
Da conflitti che non sappiamo gestire
E che è un attimo
Che possano diventare dei fatti violenti
Non siamo tanto capaci di stare insieme
Quando sì forse forse qualcuno dice anche il i nuovi sociali scrive
Ci permettono di essere particolarmente aggressivi senza guardare in faccia le persone altri dicono batti lo sa narcisismi egoismi tutto quello che si vuole
Ma ditemi ragazzi quanta sofferenza di portate dentro
Per incomprensioni litigi offese bullismo mi
Cose pesanti
Che a volte diventano forme di denigrazione di discriminazione anche diciamo così al pubblico ludibrio
Che vi fanno montare dentro una rabbia risentimento io di questo sono preoccupata
Enormemente preoccupata non è un caso che nel nostro tempo sono scoppiate due guerre
è una società ad alto tasso di conflittualità nel privato privatissimo e non c'è bisogno di ripetere qui il nome di Giugliano altra volta
Nelle relazioni delle nostre comunità e a livello pubblico
Allora ha ragione l'avvocato passione quando dice non possiamo fare a meno della giustizia penale e che stiano tranquilli gli avvocati i giudici il loro lavoro continuerà anzi
Non su uno vi porta via lavoro purtroppo ce ne sarà tanto e per tutti è quella se è una cosa indispensabile perché l'animo umano
Ha dentro la capacità di fare del male per questo avremo bisogno di altri del processo penale è sempre
E avremo bisogno di fermare le persone che commettono certi reati che mettono a repentaglio la sicurezza e la vita
L'incolumità degli altri
Ma possiamo arrestarci Dini
Siamo soddisfatti su questo
O non abbiamo forse davvero bisogno di qualcos'altro
Questo qualcos'altro e davvero mi fermo
Non è
Un addolcimento del diritto penale da già detto Dutton l'hanno già detto il sia l'avvocato Bruno che l'avvocato passione non si tratta di uno strumento di clemenza
Non è una misura alternativa al carcere
Non è una grazia non è un condono
La giustizia riparativa non è questo
è molto più esigente perché quando a parte il fatto che si accetta soltanto liberamente perciò
Qual è il problema che tanti stanno agitando sulla presunzione di non colpevolezza ma di che cosa stiamo parlando è un percorso libero che si svolge parallelamente al processo penale non ci perdere neanche un minuto di tempo su queste cose
Ma al al di là di questo fatto
La la proposta di un percorso di giustizia riparativa che tra l'altro molto spesso parte proprio da una richiesta
Di qualcuno che ha maturato un suo percorso dopo offese gradini
è un bisogno
Di guardare in faccia alla persona a cui hai con Messner sulla quale commesso un fatto grave
Ma non
E sperando chissà provate immaginarvi voi né mai capitato di sbagliare qualcosa nei confronti di qualcuno di solito
Si scappa non è che voglia di andare rincontrarla quella persona di sede fatto un torto sul lavoro più o meno a Berlino avvertita mente sia ai una questione non risolta eviti il rapporto il fatto di andare a cercarlo non è meno esigente di un mese di carcere anzi vale a guardare negli occhi accetta di guardare negli occhi la donna
Che hai violentato
Prova
Dirmi se è una cosa meno esigente
Ma quello è un prendersi le responsabilità di fronte all'altro come altro
E perché è una vittima accetta di vedere
Chi ha commesso un fatto nei suoi confronti
Guardate di questi questi film così documentare perché poi son fatti veri non ci si può fare un film una fiction su una cosa del genere
Per esempio questa donna irlandese che è stata violentata non si capisce perché lei entra
E gli dice ma perché a me è uno sconosciuto non è una violenza domestica è un'aggressione sessuale mandi una persona sconosciuta per lei ha incontrato su un autobus
Perché a me
E questo incomincia a parlargli delle sue scarpe di quello che gli aveva fatto venire in mente le scarpe rosse che lei aveva eccetera eccetera è un dialogo in cui
Non è che diventano amici e neanche proprio far la pace non è che proprio finisce così non è detto che la la giustizia riparativa finisce con
Diventiamo amici abbracciamoci sì ma sei perdonato i massi HP non è niente di tutto questo anzi
In quel film si vede lei che esce lo ascolta
Lei dice tutto quello che è capitato dentro di lei in seguito a quella sera
E poi si fa alza e se ne vada
Finge specialisti della materia direbbero
Empowerment cioè che ha recuperato il suo senso della sua dignità
Allora stiamo parlando
Della possibilità
Di ricominciare
Dir riparare riparare che cosa un giorno gli ho chiesto ha detto alla alla iniziamo ora faranno facciamo insieme ha detto
Ma dopo i fatti che avete fatto che avete vissuto voi ma cosa si può riparare
Perché sembrato il muro va bene vado a riparare nel senso che vado a dipingere Mura metto a posto il danno che ho fatto massetto ammazzato il padre che per giunta
Un uomo di Stato italiano e con quello che ha combinato cosa può riparare
Agnese Marmo ha guardato come se fosse un marziano mi fa
Ci sono le nostre vite da riparare
Questo è il tipo di giustizia
Che a me io andavo cercando dal primo giorno di università
C'è qualcosa che senza negare la capacità di male che c'è dentro l'essere umano
Dice
Un'altra storia può iniziare qui
Dalla presa d'atto
Del danno che hai fatto e della del niente che sei
E guardare avanti ditemi sequestra non è una prospettiva entusiasmante
Una sfida pressoché in impossibile ha ragione l'avvocato passione per pochi non può imporla per legge un percorso così puoi offrire quello che ho voluto fare con questa
Legge è offrire la possibilità in Italia e nel Consiglio d'Europa perché l'abbiam fatto qui e l'abbiamo fatto da preside
Già nel consiglio del dei dei ministri del Consiglio d'Europa
Offrire una possibilità non puoi costringere uno a fare questo percorso per questo sono percorsi che non sono predeterminati linee nei tempi né negli esiti
Può iniziare subito può iniziare vent'anni dopo che sei in galera non lo puoi per determinare tutto questo
Ma è una possibilità per tutti
Perché ha commesso il reato per la vittima che la subito per lo Stato
Per la comunità di guardare oltre e in questo avvocato Bruno
Che cosa c'è di più rispondente al lo spirito della Costituzione
Che parla di pene con funzione rieducativa cioè che guardano a un dopo
Che all'articolo tre dice la Repubblica tutta deve rimuovere gli ostacoli al pieno sviluppo della persona
Fare un percorso di giustizia riparativa non è offrire forse una possibilità di rimuovere un macigno che il reato è nella vita delle persone per il loro pieno fiorire
Ecco e con questo lungo applauso alla professoressa Marta Cartabia già amministra della giustizia si concludeva
Il convegno che si è tenuto il ventotto novembre scorso a Bologna dal titolo giustizia riparativa
Una grande sfida culturale abbiamo sentito dapprima all'introduzione di Luigi stagni il responsabile del centro San Domenico di Bologna in cui appunto si è svolto il
Convegno il presidente dell'associazione estrema ratio Francesco De Rigo poi ancora l'avvocato cassazionista e fondatore dell'associazione diritto penale economia impresa Stefano Bruno
L'avvocato penalista del foro di Firenze Michele passione e appunto da ultimo l'intervento della professoressa Marta Cartabia e si conclude così anche verrà questa sera la puntata dello Speciale giustizia grazie a tutti per l'attenzione da Lorena D'Urso ha una buona ascolto con i successivi programmi di radio radicale