1953 - 2023, 70° anniversario legge 959

La ringrazio a nome della Camera dei deputati gli organizzatori dell'odierno incontro
Dedicato alla celebrazione del settantesimo anniversario della legge novecentocinquantanove del cinquantatré che ha rappresentato che ancora oggi rappresenta una tappa fondamentale nella storia della montagna italiana
Desidero sottolineare in apertura del mio saluto l'importanza di bacini imbriferi montani quali attori non solo dello sviluppo dell'economia montana nel nostro Paese
Ma anche della difesa del suolo e della lotta al dissesto idrogeologico fenomeni che purtroppo affliggono storicamente il territorio italiano
Credo che il merito principale della legge novecentocinquantanove vada ascritto alla scelta compiuta con grande lungimiranza da legislatore dell'epoca
Di individuare un modello improntato alla protezione alla gestione oculata delle risorse idriche nell'interesse delle collettività locali oltre a essere strumenti vitali per lo sviluppo economico i bacini imbriferi montani e relativi consorzi sono vere e proprie custodi della sicurezza del territorio
La capacità di immagazzinare gestire l'acqua piovana e discolo rappresenta infatti un aspetto cruciale nella difesa delle calamità naturali
Riducendo a rischio di frane alluvioni e altri eventi disastrosi ed è un aspetto importante per assicurare continuità nella soddisfazione delle esigenze idriche nel settore agricolo e degli usi civili a fronte dell'estrema volatilità
Nella generazione idroelettrica negli ultimi anni dipeso da fattori climatici non prevedibili
E l'azione di difesa del territorio un ruolo significativo può essere ricoperto dall'impiego del gettito derivante dal sopracanone che la sentenza numero cinquecentotrentatré del due mila due dalla Corte costituzionale
A qualificato come elemento della finanza locale in opere mirate alla messa in sicurezza del territorio
Questa prospettiva di utilizzo dei fondi derivanti da sopra canine per finalità di difesa del suolo di prevenzione del dissesto idrogeologico
Va certamente potenziata in un contesto come quello attuale che è caratterizzato dall'aggravarsi di fenomeni di dissesto del territorio
Causati da eventi climatici estremi e nell'ottica di un approccio integrato responsabile nella gestione delle risorse economiche a disposizione delle comunità montane
è noto del resto problema ormai annoso della sistemazione idraulica forestale in aree montane e collinari
Una rinnovata sensibilità riguardo anche nello spirito gli interventi del PD N RR per il contrasto a rischio idrogeologico è dimostrata anche dal legislatore che di recente con l'articolo trentasei del viale settantasette del due mila e ventuno
Ha voluto introdurre semplificazioni in materia di economia montare Montanari forestale al fine di rendere più spedita una serie di attività di manutenzione straordinarie ripristino delle opere di sistemazione idraulica nei boschi e nelle arie forestali degradate
Il ruolo del tutto peculiare dei bacini imbriferi montani peraltro riconosciuto dall'ordinamento anche sotto diverso profilo del rapporto degli che gli stessi intrattengono con il servizio idrico integrato
Come dimostra l'articolo centoquarantasette comma due bis della legge centocinquanta del due mila e sei
Il codice dell'ambiente
Il quale a seguito della novella portata dalla legge numero duecentoventuno del due mila e quindici fa salve le gestioni del servizio idrico nei territori montani nelle aree di particolare pregio paesaggistico in ambiti territoriali più ristretti rispetto ai quali di norma qualificati come ottimali
Si tratta dunque di portare a compimento in un quadro organico attraverso un'ovazione nuovi investimenti un'opera iniziata settanta anni fa con la legge di cui si celebra l'anniversario individuando percorsi di valorizzazione del ruolo dei degli edili
Come strumenti multifunzionali
Non solo promotori dello sviluppo economico ma proprio come custodi attenti della sicurezza del territorio montano delle comunità che lo abitano
L'uso sostenibile della risorsa idrica è una sfida fondamentale per lo sviluppo dei nostri territori
L'adattamento e la mitigazione cambiamenti climatici e la salvaguardia di Nesta inestimabile ecosistema naturale italiano e della sua bibliodiversità anche nell'interesse delle future generazione come recita il secondo comma dell'articolo nove della Costituzione
In questo senso l'incontro di oggi rappresenta un'importante occasione di riflessione di crescita della consapevolezza che solo un'azione comune sinergica fra tutti gli attori in campo può favorire l'avvenimento di un giusto equilibrio fa lo sviluppo
Resilienza la crisi benessere comunità locali e la sostenibilità ambientale
Grazie e buon lavoro
Bene buon giorno a tutti benvenuti
Sono a fare l'andatura del Sole ventiquattro sono davvero lieta di essere qui oggi via system girare il settantesimo hanno dalla propongo promulgazione della legge nove cinque nove e lo faremo
Grazie anche all'aiuto dei cortesi relatori e lo faremo grazie all'aiuto del presidente Pedersoli con il quale proveremo a indagare le ragioni storiche di questa legge e possibili sviluppi futuri
Ma io non mi dilungo anche perché l'onorevole traversia molto bene inquadrato la questione della norma che con un pilastro regge il settore e dirà di partire con un video introduttivo regolari già di mandarlo
Fino ai primi anni Cinquanta le imprese industriali che sfruttavano le risorse idriche per la produzione di energia elettrica non erano obbligati a indennizzare economicamente i territori montani di cui sfruttavano le risorse idriche
E la nostra costituzione che compie il primo passo
E lo fa con l'articolo quarantaquattro voluto dal padre costituente senatore geologo friulano Michele Gottardi questo articolo è la base del riconoscimento dei diritti sulle acque per le comunità della montagna
Diritti richiesti da decenni e reclamati nella Resistenza
In gran parte combattuta nelle zone montane
Nel mille novecentoquarantanove
Sempre il senatore Gorka anni affermerà il principio per cui deve essere stabilita per legge una contribuzione economica da parte delle imprese industriali che sfruttano le risorse idriche per la produzione di energia elettrica
E che questo sostegno economico avrà lo scopo di contribuire alla sistemazione dell'intero bacino dal quale esse traggono i loro proventi
Nel mille novecentocinquantatré il Parlamento riconoscerà il principio enunciato da Gore Tani e l'obbligo di contribuzione economica da parte delle imprese industriali a favore delle comunità di montagna diventerà legge
Ci vorrà poi una lunga mobilitazione delle comunità delle montagne e più di una sentenza della Corte costituzionale per ottenere finalmente a metà degli anni Sessanta l'applicazione della legge
E vedere riconosciuto il ricompensato il sacrificio umano e sociale delle donne e degli uomini delle terre alte
Morti a centinaia nella Valle del Gleno a migliaia nel Vajont
Oppure dei cittadini di curo
Che furono costretti ad abbandonare il loro Paese che fu poi inghiottito dall'acqua a causa della costruzione della diga del lago di Rezia
Questa legge ha inteso compensare i sacrifici compiuti dalle Comunità montane
Auspica la loro unione
Promuove il progresso il benessere delle popolazioni che abitano la montagna
Oggi questa legge compie settanta anni
Oggi tutte queste comunità vivono meglio nel riconoscimento dei propri diritti centotredici bacini imbriferi montani oltre tre mila cinquecento Comuni beneficiari
Sessantotto consorzi
Molto resta ancora da fare bisogna diffondere la conoscenza della legge in quei Comuni in cui non ha trovato ancora applicazione e bisogna fortemente incentivare la formazione di consorzi
I Comuni che hanno scelto le aggregazioni in consorzi hanno tenuto maggiori benefici rispetto ai comuni che non l'hanno fatto
E questo perché grazie ai consorzi hanno potuto realizzare infrastrutture sul territorio e migliorare le condizioni di vita delle loro comunità
Federbim rappresenta il sessantotto consorzi BIM è esistente
E supporta i territori per la piena applicazione della legge novecentocinquantanove il primo vero esempio di remunerazione di un servizio ecco sistemico essenziale per l'equilibrio sociale ambientale ed economico dell'intero paese
Molto resta ancora da fare è così e lo ha spiegato molto bene questo contributo idioma facciamo un passo indietro presidente Pedersoli perché questa legge è così importante per il paese
è importante perché è uno dei classici esempi fatti ancora in epoca di cinquant'anni fa dove si riconosceva il federalismo fiscale
Questo per diventato poi di moda attuale questo concetto naturalmente che laddove si fa un prelievo di
Sempre vivono attualmente di un bene naturale quel territorio ha compensato ma importante soprattutto anche per un'altra logica che il trasferimento avviene in maniera immediata
Dal concessionario hanno totalmente alla alla al territorio quindi questa anche una novità poiché normalmente noi pensiamo che nascono leggi a supporto di iniziative parlamentari
Che naturalmente sono dovranno venire e quindi in quella fase tutto si può complicare questa invece è una linea linearità molto precisa
Hai tolto e subito dai senza naturalmente passaggi intermedi da dal dal punto di vista operativo quindi è una legge che ha una validità seguace pensiamo moderna no settant'anni dopo
Questo tipo di modernità la vorremmo che fosse in tutte le otto in ognuna delle leghe nettamente che vengono presentati in questo momento noi ci siam portati due relatori uno altamente che fa una un'analisi storica di gioco nota mente avvenuto sul territorio professional mi pare faccia alza e poi una prospettiva di come naturalmente potremmo se vogliamo utilizzare queste risorse che direttamente provengono anche nei comuni di montagna e qui ci aiuterà Paolo mutamenti giù risate
Quindi io lascerei la parola direttamente
Al professor salsa il quale fanno talmente all'intervento dal punto di vista storico di questa legge
Grazie giorno a tutti a tutti
Ma io direi che questo è un momento storico Cusona tavola forte
Perché rivalutare il ruolo delle acque
E soprattutto della loro scaturigine territoriale cioè la montagna il vento l'elemento fondamentale
Oggi noi siamo preoccupati
Da diversi punti di vista
Per il rischio che la montagna si spopola
Che la montagna perda abitanti
Che la montagna si deserti
Anche alla luce di un processo di riservati che metto in atto
Ecco a fronte di tutto questo
Approfondire gli aspetti legati a risorse che ritornano alla montagna nell'interesse anche chi di chi vive nelle terre basse perché noi dobbiamo superare la dicotomia la lacerazione
Che per anni si è prodotta trattenere altre terre basse
Come se le terre basse non avessero niente a che fare con la montagna
La montagna viene vista è stata vista soprattutto vero nell'immediato dopoguerra come un lo spazio ludico terreno di gioco
Ma non come luogo produzione depresso
Questo è un concetto che invece va rafforzato
E non ottica di riposizionamento delle terre alte
Che devono avere un ruolo sempre più centrale
Allora hostess
Sono critico nei confronti dell'equazione montagna uguale marginalità
Questo è un in qualche modo è un paradigma
Di tipo geografico ciò grafico fisico che non è supportato da una lettura storico culturale storico antropologica storico etnografica dove la montagna nel passato è stata non dico proprio al centro ma sicuramente porta gollista molto di più di quanto non lo sia oggi
Tra questi idea della della marginalizzazione della montagna è un'idea che va corretta
Anche alla luce di queste provvidenze
Il modo chiede popolazione di montagna ritornino ad essere in qualche modo padrone del loro territorio e della risorsa che devono custodire
Questa idea della popolazione come custode delle terre alte è un concetto che dobbiamo recuperare dobbiamo valorizzare dobbiamo è vero guardare con una visione del tutto nuova
Devo dire che Award in questo voglio esser paradossale la modernità non ha reso un buon servizio a montare
Proviamo a riflettere
Nel senso che
Con l'avvento della modernità
I poteri a me amministrativi si sono spostati sempre di più nelle pianure sempre di più nella agglomerazioni urbane
E quindi la montagna assunto un luogo di periferica di subalternità culturale e sociale
Ora questo rapporto di egemonia urbana e perizia ed subalternità lontana ma
Però almeno non dico capovolto ma certamente e di vari esistenti tra i due tra le due dimensioni vanno e in qualche modo riavvicinati e in qualche modo parifica ecco questo Dell'Acqua è uno strumento fondamentale
Che idea geniale
Deve e che recepita dalla legge del cinquantatré e dite compensare attraverso sistema rissa Vacca
Le popolazioni che sono custodite le terre alte cioè modo e abbiamo tutte assolutamente intelligente per trovare uno risarcimento oltreché economico anche morale
Che timidi usare questa espressione come svolgimento economico ma soprattutto un risarcimento morale
Ecco noi siamo qui a riflettere su questi concetti in un momento nel quale si stanno recuperando alcuni valori fondamentali come quelli dei beni comuni
Come quelli voglio anche citare una recente legge del due mila diciassette dei beni collettivi
Di Domenico le tesi che rimettono la montagna cento gli una nuova attenzione degli usi civici e Inc questo rientra pienamente nel contesto che andiamo su cui andiamo a a riflettere
Un attimo una visione in qualche modo di con riposizionamento punto il quello che è il ruolo della montagna anche alla luce credo di una visione un po'federativa del della portata la montagna e pianura
Proprio tra quindici e trenta una decina di giorni e diciannove di dicembre ricorre l'ottantesimo anniversario della carta di Chivasso
Spesso poco conosciute ignorata
Che io ritengo invece un documento fondamentale in nel quale dopo la caduta del regime fascista ebbe euro centoquarantatré
In una situazione ancora clandestina nella cittadina piemontese di Chivasso del basso Canavese si incontrano i rappresentanti delle popolazioni alpine della Valle d'Aosta ed elevare il Valencia
E dove viene presentato un documento
Che tra trovando anch'io ma celebrare tra qualche giorno nella cittadina piemontese dove si parla anche e queste cose si parla dei beni di cui la montagna espressione di cui la montagna deposita
Dovere popolazione devono ritornare ad essere attrici e protagoniste dello processo di sviluppo
Quindi in una logica anche assistenzialistica in una logica di riposizionamento della centralità nel ruolo delle popolazioni nove appunto d'acqua diventa bene prima
In un processo di revisione di ripensamento di quelli che sono i valori ecologici ambientali
Di quello che rappresenta creano in qualche modo e un processo di decarbonizzazione di che si parla di crediti di carbonio si paga di tutta una serie di benefici reo di cui la montagna espressione
E qui dobbiamo capovolgere tradizionale il paradigma di una montagna marginale non taglia subalterna non la montagna credo marginalizzata ecco questa secondo me rappresenta la grande occasione
Però il le popolazioni alpine che non so anche quell'appenniniche in misura minore beninteso ma hanno pagato un prezzo pesante nei confronti del processo di industrializzazione del Paese
è stato citato da tra incidente del Governo in provincia di Bergamo cioè il crollo della diga a doppio arco del torrente Grant
Ci sono stati altri esempi però è stato citato Vajont
C'è la zona revolver dell'entroterra genovese deve devo pavese anche lì c'era stato un episodio abbastanza preoccupante poi ci sono stati i paesi sommersi concluderà confiscato con Venosta
Così come Segonzano in Trentino Rio così come alcune località piccole località della Val d'Ossola alcuni villaggi fase che hanno subito stesso lo stesso processo allora gente di montagna appagato un presso molto è stato allora bisogna in qualche modo riposizionare bisogna restituire il dovuto attraverso questo tipo di meccanismo però di compensazione
Quindi è inutile parlare della montagna ideale spesso io sento parlare che avevo che ho avuto nella mia vita dello di una mente anni di avanzata ma li dobbiamo imparare a parlare della montagna reale anche i turisti che la frequenta la montagna reale non è tramonta l'idea non si può stabilire un'equazione tra le due visioni racconta ecco io credo che a questo tipo di legge riporti il l'attenzione nell'opinione pubblica della comunità nazionale di fronte a quello che avevamo tagliare
E quindi chiusa il bene primario dell'acqua questo bene comune in qualche modo deve ripagare chi è custode attento della cura della cura della cultura e della cultura detrito
Ecco questo mi pare che possa essere il messaggio che io mi sento di lanciare e per una visione
Della montagna reale dove appunto le popolazioni alpine hanno un ruolo fondamentale ed è lo strumento per impedire quel processo di spopolamento edilizio epatiche metto che è in atto formale da circa una cinquantina di
Assessore
Molto importante questo suo richiamo al piano della realtà
E stando diciamo su questo filone basta un dato il quarantadue per cento di tasso di dispersione idrica in questo Paese questo implica che è veramente loro blu custodito dalle montagne di implica necessariamente che le politiche di compensazione siano rafforzate
E soprattutto siamo estese perché ne abbiamo problema di diciamo di macchia di leopardo va bene
Benissimo torniamo però la nostra legge nove cinque nove presidente Pedersoli io volevo da lei un breve commento sul peso che ha avuto questa legge nella della storia dei bar dei bacini ovviamente e anche facciamo un passetto avanti cerchiamo di capire quali sono le strategie per valorizzarla meglio
Sì gli dobbiamo fare una riflessione no cioè è un momento molto difficile quando pensiamo a queste cose se noi andiamo pensare ai grandi sforzi alle grandi intuizioni di persone che hanno fatto sì che tutto ciò si possa avverare pensiamo tormenta Courtenay pensiamo a Vannoni pensiamo a Valsecchi di cui abbiamo ricordato detto quindi venti giorni fa a a Chiavenna
Questa queste non solamente figure che le ricordiamo anche perché non fanno in tempo di sono stati di artefici e la costituzione della della Federbim beh noi ci sentiamo dentro una responsabilità che cosa possiamo fare noi nei confronti dei nostri territori
Ma guardando naturalmente al passato ma dobbiamo dire che tutta la nostra storia è sempre stata caratterizzata da grandi lotte cioè finita la la la ottenuta la la la legge della nove cinque nove se ricordate non è che abbiamo incassato direttamente subite sopracanone chiaramente chi doveva pagare uscivamo dalla guerra
I grandi concessionari erano tutti di solito privati e quindi era un momento molto difficile ognuno cercavano talmente ritenere perse quello naturalmente che poteva ad a vere e quindi ci siamo sobbarcati
Per dieci anni quasi no questo questa lotta continua nei confronti dei concessionari che ricorrevano alla Corte costituzionale e quindi abbiamo dovuto superare due due sentenze poi come sempre accade no e qualcosa da un punto di vista c'è aiutante se e solo se l'aiuta avviene in una disgrazia cioè il Vajont
Da un significato alla popolazione a tutto il Paese
Della gravità che può avere una un gruppo nato a mente di persone e le famiglie che vivono in montagna no arrivare il grande evento deriva la disgrazia vivono talmente morti allora si comincia a creare dentro di se stessi una certa sensibilità
E questa altamente sensibilità e quella poiché alla fine fa sì che dopo la seconda sentenza della Corte costituzionale
Avvengano talmente che c'è il riconoscimento ha avuto il riconoscimento è chiaro che si parla di denaro ognuno talmente vuole portare a casa persone
Questi totalmente denari e quindi ci sono le varie altamente organizzazioni pubbliche giustamente le quali rivendicano per loro questa risorsa che è una risorsa invece ben localizzata
Sulla montagna e quante volte abbiamo in questo tempo ho pensato
A o abbiamo ci siamo preoccupati della soppressione dei bimbi no tante volte c'è stato un attacco da parte di qualcuno che magari non era conscio
Del grande valore di questo suo braccano né nei confronti dei territori di montagna che pensavano solamente di facilitare le operazioni diventare no talmente loro stesse gli indicatori di di questo messaggio ecco
Queste sono le grandi grandi eventi che abbiamo dovuto nota mente superare no e il professor salsa dal grande esperto mutamento antropologo ed anche conoscendo conoscitore della montagna essendo stato anche presidente del Cai c'è illustrato lautamente questo valore dell'acqua
Ora però dobbiamo ragionare in termini di prospettiva e abbiamo pensato anche di cominciare analizzare fa vista la storia avuta l'esperienza che cosa possiamo fare quali sono i suggerimenti migliori perché non sono i tre questo suo brano ne possa essere valorizzato
E di qui anzi siamo talmente preoccupati di avere anche una persona che ci aiuta a ragionare mutamenti in questi termini e poi quindici sarà professore
Orissa
Però prima di passare la parola professore io volevo ringraziare i senatori gli onorevoli che oggi sono qui in sala voi sapete bene che questo periodo caldissimo per la Camera dei deputati siamo sotto manovra quindi ringrazio davvero di cuore per essere qui
E riconosco l'onorevole Rizzetto e l'onorevole Bagnasco nei ce ne saranno altri che in questo lento non riesco a scorgere ma ringrazio genericamente la Camera dei deputati grazie allora professor Arcuri sappia la la parola
Allora io sono un economista insegno
Politiche per lo sviluppo locale a Ca'Foscari e quindi provo a radio a riprendere il ragionamento in due parti il ragionamento che hanno fatto i legislatori che hanno pensato questa legge e i governanti veri dei primi anni Cinquanta qualcuno
Che è vicino alla mia età ne ha conosciuti in prima persona e poi cerca di capire perché quel tipo di approccio è ancora interessanti ancora valido va recuperato
Come già diceva nella sua introduzione traverse ma anche come ha già detto Pederzoli come ha detto D'Annibale salsa
Diciamo la storia della montagna dei Baccini imbriferi della gestione dell'acqua si intreccia con gli strumenti della programmazione dello sviluppo
Quindi c'è un in un continuo rimando tra le cose da fare e come ci organizziamo per farle
E nell'immediato dopoguerra come tutti sappiamo l'Italia non aveva tante alternative
Per promuovere lo sviluppo doveva necessariamente investire sulle aree industriali
Il nostro è un modello economico come si dice export Led trainato dalle esportazioni dovevamo concentrare le risorse ma suonare sull'industria cominciare esportare fare tutta la strada che abbiamo fatto e mettere in piedi un sistema di produzione di energia che necessariamente all'epoca
Dopo che abbiamo abbandonato
La centralità del della produzione di energia nucleare non poteva essere che l'Energia idroelettrica come i grandi investimenti che sono stati fatti
E il problema che avevano di legislatori i governanti dell'epoca era ok andiamo avanti con questa traiettoria centrali di sviluppo ma teniamo conto che questa necessità di correre verso l'industria produce squilibri non solo nord-sud rami si è discusso di questa frattura
E delle migrazioni che ha prodotto è ovviamente la cosa di cui oggi parliamo la frattura fra terre basse terre alte questo modo di descrivere il nostro territorio
Lo condivido in pieno come Annibale a saggia perché il modo giusto di importa in più imposta la questione
All'epoca io ricordo appunto
Di i tentativi di cominciare a far funzionare la programmazione quindi le modalità di gestione di questi squilibri primo che c'ha lavorato è stato Ezio Vanoni non a caso partendo valtellinese di Morbegno un molti di quei di questi approcci vengono da uomini di montagna ovviamente per la sensibilità che avevano ministro delle Finanze poiché il bilancio per molti anni che scrisse il famoso piano decennale dal cinquantaquattro asset sessantaquattro cinquantacinque sessantaquattro il piano Paloni Vanoni mai attuato macché Sipro proponeva appunto il problema di ricucire le fratture
Che lo sviluppo economico industriale produceva nel Paese
Dopo di lui
Io sono
Entrato lo riversano i primi anni Settanta studiando quello che aveva scritto
Ugo la Malfa nella nota aggiuntiva del sessantadue primo governo anzi quarto governo Fanfani primo governo di centrosinistra quello della nazionalizzazione dell'energia elettrica proprio per accelerare i processi di sviluppo
Una nota aggiuntiva alla relazione generale sulla situazione economica del Paese
Che ora Malta come ministro del Bilancio e della Programmazione economica ha scritto e che è stato diciamo elemento di riflessione per molti economisti proprio sui temi di cui stiamo parlando
Ne cito un passaggio veloce
Perché voglio arrivare alloggino la relazione generale frazione sulla situazione economica del Paese recentemente presentata al Parlamento ha messo in chiara luce come l'economia italiana stia sia stata globalmente caratterizzata dal sessantuno in poi siamo nel sessantadue da un elevatissimo ritmo di accrescimento
Con un saggio financo superiore linguaggio aulico ma insomma a quello degli anni scorsi siamo nel pieno miracolo economico ma chi ha la responsabilità
Della politica economica del paese non può tuttavia ignorare che tale impetuoso sviluppo se accompagnato al permanere di situazioni settoriali regionali sociali di arretratezza di ritardo evidentemente bisogna intervenire
Allora questo era lo spirito con cui questi padri ideatori della legge che oggi stiamo discutendo si muovevano tra questi detti già citato
Atto Spal secchi
Consentitemi una battuta ben noto al grande pubblico per avere introdotto l'IVA che tutti noi pensiamo sia niente l'imposta sul valore aggiunto invece all'epoca si diceva l'imposta Valsecchi Athos tanto per richiamare le modalità con cui anche Luigi di Chiavenna uomo di montagna
Si è posto il problema di capire come alimentare
Il a con come ridurre gli squilibri come alimentare flussi di investimento nelle aree montane che si andavano spopolando perché le prime migrazioni ci sono state ovviamente dalla montagna della campagna verso l'industria delle e lui che è stato amministratore per anni del BIM dell'Ada e anche di Federbim ovviamente a condiviso e supportato tutte le iniziative che erano necessarie implementare la legge di cui stiamo parlando che come è già stato detto consente alle comunità montane
Di poter gestire le proprie funzioni in maniera autonoma attraverso
Strumenti di finanza propria
Che non passano attraverso le decisioni della politica riacquista la modernità del disegno di legge e di programmazione dell'epoca a mettere in piedi meccanismi automatici di compensazione degli squilibri quindi come dire una volta impostata la legge che un tanto di energia elettrica prodotta per far accorrere l'industria deve ritornare per come dire non solo ridurre il processo migratorio che ha dei problemi anche quello ma anche per lui
Generare le funzioni montane ma in maniera appunto automatica senza che se ne ridiscuta ad ogni ad ogni Def ad ogni angolo a questo questo tipo di impostazione e di una grandissima modernità anche se come sappiamo in questa sede le risorse che ritornava montagna attraverso i BIM sono relativamente contenute qui c'è un un punto CRA centrare nel pensiero dei padri fondatori che va ripreso l'autonomia e l'indipendenza dei territori
Ma rafforzata attraverso istituzioni locali come i Consorzi appunto di cui stiamo parlando che si assumono la responsabilità di promuovere un rapporto virtuoso simbiotico
Appunto tra terre alte terre basse
Una volta si diceva tra territori marginali industriale tra terre alte terre basse
E sono come dire consorzi modelli di autonomia che devono come dire utilizzare le risorse in maniera intelligente quindi devono adottare modelli di governance che sono quelli che un premio Nobel a me caro che Eleonora ostro ma indicava come i modelli che conservano le risorse collettive
E questa signora svedese poi premio Nobel che ha lavorato negli Stati Uniti quali sono i casi che cita come casi di il tuo cd governatrice escludiamo il mercato escludiamo la politica che non riescono a governare a lungo periodo i i beni collettivi quali sono le istituzioni che nella storia hanno prodotto questo miracolo era andata a cercare le magnifiche comunità
Dell'Agordino andate a cercare le spettava di reggenze dell'altipiano di Asiago dicendo questo è il modello a cui fare riferimento i padri fondatori della nostra legge
In qualche maniera sapevano che si dovevano ispirare a questo principio il principio che negli anni successivi dobbiamo ammetterlo
è stato tradito perché in larga misura il compito di intervenire sulla montagna è stato attribuito a enti pubblici come le comunità montane come gli enti locali che sono nel territorio e che per avere le risorse per la programmazione per gli investimenti di lungo termine devono al di là della gestione associata di alcune funzioni inventarsi Sempre bandi strade che sono di una complicazione inaudita e tutti qui i presenti lo sanno quindi sì ci siamo allontanati da quel meccanismo Houghton automatico
Che garantiva l'autonomia del territorio nella gestione delle risorse oggi le risorse vengono decisi al centro che sia Brussel o Roma è piano piano arrivano in periferia come dire già impacchettate allora questo tipo di approccio distrugge il principio dell'autonomia e della ricerca reciprocità dei territori
Come facciamo a recuperarlo allora vengo alle
Questioni dell'attualità senza portare via troppo tempo oggi ovviamente il nostro sistema economico nazionale ha problemi diversissimi da quelli degli anni sessanta
Perché industria per fortuna tiene io vengo da una regione che il Veneto che alterna industrie manifatturiere proprio pilastro ma ormai l'occupazione nell'industria manifatturiera è meno di un terzo del totale
Perché il grosso dell'occupazione nei servizi e in attività che sono anche quelle turistiche migliori eccetera relativamente meno produttive producono meno accumulazione di quella che veniva dalle attività industriali
E quindi primo problema che abbiamo e come far rendere i cervelli e le attività di servizio che abbiamo nel Paese poi abbiamo dei problemi contingenti nuovi che non erano presente negli anni sessanta che sono quelli della sostenibilità che sono quelli del cambiamento climatico del fatto che non c'è più neri in montagna del fatto che la gestione dell'acqua ma totalmente ripensata in ragione appunto dei cambiamenti che stiamo affrontando
E qui appunto tornano gli elementi utili per la discussione e cioè se dobbiamo programmare lo sviluppo ritrovare un equilibrio una simbiosi uno scambio virtuoso tra terre basse terre alte io solo ecco da che parte cominciamo
Io sono coordinatore di una intesa programmatica dare accettiamo così nel Veneto nell'Alto vicentino che è fatto di zone industriali e di molte zone alpine e stiamo sperimentando tra di noi la modalità di questa autonomia che stiamo cercando di mettere in piedi anche dal punto di vista finanziario perché ripeto la fatica per riuscire a far a fare arrivare risorse utilizzabili e ormai come dire a cioè ci ha stremato diciamo dal punto di vista e gli operatori del territorio qui parlo per me
Quella parte di attività allora come fare allora
La strada indicata dai padri fondatori della legge che oggi ricordiamo è proprio probabilmente quella quella giusta
E quindi così come abbiamo il sovra canoni per la produzione di energia idroelettrica per produzione di energia elettrica adesso si apre anche la fase delle comunità energetiche che forse come dire introduce la possibilità di aggiungere altre modalità di produzione di energia di quello distribuito anche in montagna ho visto ieri
Il la bozza di di legge che fa riferimento alle biomasse che all'origine erano non non sembravano essere un riferimento che è un punto di partenza è importante per programmare appunto gli investimenti di attività produttive montani
Ma c'è un secondo aspetto che secondo me va riconsiderato
Sulla base dell'esperienza che abbiamo visto che quello relativo alle
I due minuti ho finito
Il per relativo al modo in cui appunto ricostituiamo dei meccanismi automatici di finanziamento degli investimenti che bisogna fare in montagna se no l'acqua non c'è neanche per l'energia elettrica come abbiamo visto l'anno scorso dei grandi impianti figuriamoci per gli usi che ne facciamo soprattutto nell'area pedemontana dove il grosso delle riserve sono sotterranee degli acquiferi come sapete che si vanno sbotta
Abbiamo sperimentato in questi anni il la compensazione dei crediti e debiti di campo di carbonio non ha funzionato molto per molte ragioni che dobbiamo analizzare perché era una risorsa sulla quale aveva amputato ai tempi delle green community dieci anni fa e della diciamo convergenza delle unioni montane all'interno dell'ANCI ma c'è sul tema dell'acqua
Una situazione analoga analoga ci sono
Imprenditori e cittadini delle terre basse che hanno di fatto un debito idrico consumano più acqua di quella che rimettono in circolazione non solo per gli sprechi ma anche perché il la la utilizzano e poi la lasciano correre al mare
E che sempre più sentono la necessità di ricaricare le falde di riprodurre il sistema di ieri organizzare il sistema di gestione dell'acqua
A livello appunto di sistemi montani e sono a mio avviso disponibili a investire come una volta all'ENEL come una volta sono stati chiamati a investire sul sulle aree montane quelli che usavano le regioni elettrica a mio avviso c'è oggi la possibilità di chiamare in causa a livello privatistico tutti volontario tutti coloro che hanno bisogno di acqua perché investano in maniera automatica sulle attività che bisogna fare in montagna
Allora e come dire da dove nasce questa idea che tra l'altro nel nostro territorio avevamo proposto un progetto Life appunto a questa idea di creare un meccanismo virtuoso di simbiosi di un patto virtuoso tra cittadini che usano una certa risorsa bosco e l'acqua e quelli che la devono coltivare
Cioè ricreare questo questo modo di ragionare assieme e qui l'appello e mi fermo
Ai ai parlamentari presenti è quello di farsi interprete di questa chiave di lettura e di reintrodurre nei provvedimenti che si vanno a provare queste idee appunto che valorizza l'autonomia dei territori
E una gestione come dire condivisa partecipata delle risorse anche dei meccanismi di finanziamento degli investimenti è una strada a settant'anni dalla legge che stiamo oggi festeggiando che a mio avviso vale la pena di di riprendere senza appunto rimanere incastrati in quella dimensione verticistica che sta paralizzando la nostra volontà la nostra capacità di investire in montagna grazie
Bene
Salutiamo l'onorevole traverse
Allora prima di chiudere questo Pannella io ho il piacere di dare la parola al senatore De Carlo che invito al podio satura di Carlo è presente la Commissione agricoltura da un sindaco di montagna
Grazie grazie a tutti dell'invito partecipo sempre volentieri più dal sindaco che da parlamentare ma da quando faccio il parlamentare anche nella doppia veste di chi si lagna e di chi giustamente dovrebbe dare poi anche le sorelle le risposte quindi accetto volentieri la sfida la sfida è che le parole
Di chi mi ha preceduto
è evidente
A tutti
Non solo perché in questi anni sicuramente non si è risolto questo problema
Ma forse se acquisito
Parto da due aspetti il primo è che questa nazione trattiene l'undici per cento dell'acqua a differenza delle altre nella media europea che supera abbondantemente il venticinque per cento
E lo dico da parlamentare il sindaco
Per il Comune di Calalzo di Cadore provincia di Belluno di una regione che le trattiene meno del quattro per cento
Allora la prima cosa che ho dovrebbe dire e scusa ma se trattenete il quattro per cento dell'acqua
In tutto il Veneto e in provincia di Belluno avete una serie di sbarramenti
E dighe che non sono secondi a nessuno
Dove
Che forse non si trattiene l'acqua
Perché guardate la polemica di questi giorni sulla costruzione o meno della diga del Vanoli nella quale ci si può dividere tra favorevoli e contrari
Impone però un ragionamento che nelle altre province
Magari si si si può fare a cuor leggero
Ogni volta che noi parliamo in provincia di Belluno
Di un nuovo vaccino e della costruzione di un nuovo Sb
Lamento lamenti di tutti bellunese va al Vajont
Ma mi sembra una cosa più che normale
Perché tutti sappiamo che la gatta che si scotta con l'acqua calda ha paura anche di quella fredda
Che non vuol dire che dal Vajont in poi cioè da sessant'anni fa ad oggi noi dobbiamo smettere e decrescere
Anche perché chi ci ha insegnato la parola decrescita la Bina sempre al termine felice
Io segnalo tutti sommessamente che non ho mai visto nessuno decrescere felicemente ho visto la gente crescere felicemente ma decrescere non ho mai visto nessuno prima ero il CNEL
E ho citato l'esempio che ho fatto a Confagricoltura
In occasione della legge Serpieri del del del del compleanno la legge sentieri dove c'è una classe di ragazzi a cui ho detto adesso vi faccio capire vi vi vi spiego cos'è la decrescita mi date tutti cioè i telefoni cellulari
Mi date il tablet mi date le chiavi del motorino e in date le password nei Netflix
Tra una settimana io chiamo i vostri genitori sul telefono di casa perché cellulari dovete avermeli dati tutti e vi chiedo se siete più felici di oggi o se si è detto felici dopo una settimana di Ramadan
I ragazzini non solo mi hanno assicurato anche senza fare la prova che se lo sono presi ma che non mi avrebbero mai lasciato il telefono cellulare a dimostrazione di e del fatto che tante volte riempirsi la bocca
Di termini per quanto però la touche anni come la decrescita felice adesso viva Iddio lasciano un po'il tempo che trovano invece noi che siamo chiamati a gestire le comunità dobbiamo cercare di attualizzare
La ricerca la tecnica l'esperienza che abbiamo fatto in tutti questi anni per riuscire ad avere il giusto compromesso tra l'utilizzo che non lo chiamo mai sfruttamento l'utilizzo dell'acqua era giusta remunerazione per una cosa che facciamo
Però io sono stato quello che nel decreto siccità a promosso non solo l'emendamento per lettera che è un'altra questione ma anche l'emendamento per aumentare la grandezza dei bacini lacustri che si potevano costruire a beneficio dell'agricoltura
Lo so benissimo anch'io che un bacino costruito in una proprietà privata a beneficio dell'agricoltura non sarà mai
Impattante anche solo economicamente
Come un bacino come il bacino del Vanoi
Però
Se la montagna in qualche maniera si è già impegnata e parecchio su questo tema non vedo perché anche solo politicamente e ideologicamente non ci siano altre aree che possono far altrettanto altrimenti credo che il continuo
Dar per scontato che comunque certe cose debba fare la montagna senza una adeguata compensazione finiscano poi col mettere persone della stessa regione le une contro le altre
Perché se c'è un centralismo romano e se c'è un centralismo a Brussel segnalo sommessamente che le comunità di montagna
Percepiscono anche il centralmente l'accentramento la centra il il il centralismo anche dei capoluoghi di regione
Perché se no io sfido chiunque di voi ad andare in qualsiasi Comune e la Provincia di Belluno e chiedere se la percezione che hanno di veneziano prestazione positiva una posizione negativa
Giusto perché così quando facciamo i federalisti o il più federalista degli altri oddio autonomisti degli altri sappiate che anch'io ho una frazione che vorrebbe essere più autonoma del comune capoluogo
Però dico dico a beneficio del dell'autonomia differenziata di cui io sono stato un favorevolissimo estimatore nel mio comune
C'è stata la più alta percentuale di votanti per il sì
Per l'autonomia per maggiori forme di autonomia in occasione del referendum due mila diciassette
Ma ricordo ai distratti che nella stessa occasione si votava un'alta in provincia di Belluno un altro referendum dove la Provincia di Belluno chiedeva la specificità della provincia a dimostrazione che quando incominciamo una china di questo tipo quando sappiamo unica dove fermiamo perché sapete se la Provincia di Belluno dovesse guardarsi da una parte e vedere la provincia di Bolzano guardarsi dall'altra vedere la Provenza di Trento e guardarsi dall'altra vedere la provincia di Udine con la provincia di Pordenone
De di Udine beh sa la prima cosa che ci verrebbe da dire ce ne andiamo
E non è un caso che tutte le aree
Rurali abbiano subito uno spopolamento negli ultimi trent'anni che cito due dati
Quarant'anni fa il settanta per cento della popolazione italiana vive nelle aree rurali
Oggi diciamo che la percentuale si sta livella Ando ancora un sessanta
Per cento vive sessanta cinque quasi vive
In aree rurali ma tra trent'anni stand stante questo il trend
La percentuale si dove c'era
Si comincerà
Con tutti
I naturali
Problemi che questo porta
Non ho citato a caso prima la legge Serpieri di cent'anni fa legge c'è il pieni nasceva sulla necessità di fare una bonifica integrale dove integrale
Sì
Veniva interpretato come pianura collina montagna allora c'era presupposti diverso e cioè c'erano le proprietà montane completamente nude perché l'unico combustibile era quello delle igname e quindi c'era un eccessivo sfruttamento del bosco unito anche al fatto che la mia terra così quel come quella nord e vicenza erano stati oggetto
Di bombardamenti della Prima guerra mondiale e quindi di distruzione dei
Di aree ma c'era problema inverso
Dovevamo piantumare per contrastare il fenomeno del dissesto idrogeologico oggi c'è un altro tema
Che è quello di riuscire a gestire l'abbandono delle terre coltivate
E l'avanzamento di un bosco che avanza del trenta per cento ma che non è un bosco gestito è un cumulo di siepi
Gli stessi principi però della bonifica integrale di sentieri sarebbero applicati oggi con lo stesso scopo
Mantenere la gente a vivere in montagna
E se l'imprenditore della pianura non ha capito
O lo dice solo per lavarsi la coscienza sotto il profilo della green washing e del sentirsi più verde più sostenibile di venire a investire in montagna
Lo devono capire quelli che invece ogni qual volta ci sia un'esondazione montagna pagano le conseguenze in collina in pianura della scarsa manutenzione dei territori montani
Perché adesso sembra retorica che questa parte Montanari carica noi se non ci fossimo noi oggi le le pianure sarebbero tutte allagate certo
E se non ci fossero state non ci sono solo le opere di contenimento le vasche di accumulo e laghetti in pianura oggi le città vicenza per prima avrebbe subito un'altra alluvione e allora insieme a è il ragionamento che va fatto per ristorare la montagna per dargli le risorse per continuare a far mantenere a vivere
I montanari in montagna e magari attirarne anche altri che decidono che per x motivi la vita da noi
Abbia una difficoltà diversa ma forse anche una qualità migliore e quindi attiveremo tutti quelli che vogliono consapevolmente vivere da noi perché guardate che non è mica bello trattenere per forza un giovane che vuole andare a fare esperienza del mondo
Eolico molto chiaro
Se un giovane girasse il mondo facesse esperienza e poi tornasse nella sua terra a portare quello che ha imparato farebbe un beneficio se uno invece rimane controvoglia
Lamentandosi tutti i giorni senza aver mai visto le condizioni in cui versa l'Appennino centrale o qualche area vedo il mio amico Marinello della Sicilia dove le strade provinciali sembrano mulattiere venete
Non per colpa dei siciliani ma per colpa anche lì di una programmazione che forse che forse va rivista
E se i soldi del PNR non servivano proprio a questo non so cosa possono servire miliardi a debito che abbiamo fatto se non per sistemare problemi che altrimenti non saremmo in grado di sistemare
Però se noi aprissimo gli occhi e ce ne siamo conto che nostri posti sono difficili ebbi difficile vivere ma sono posti che hanno straordinarie potenzialità e lo capisse anche la politica
Ma non è facile perché io sono l'unico parlamentare eletto la provincia di Belluno
L'unico non l'unico di Fratelli d'Italia l'unico parlamentare eletto tra senatori e deputati della Provincia di Belluno capite che non è facile andare a spiegare
Che certe ferite come quella del Vajont non sono ferite a cui si dà un colpo di borotalco pieno di penicillina e si e si mettono a posto
Però se noi diciamo che vogliamo fare una legge sulla montagna l'abbiamo fatta non l'abbiamo fatta a fine legislatura quando sapevamo che era impossibile portarla a casa
Perché così facciamo chiarezza se tu fai una legge alla fine della legislatura il novantanove per cento delle possibilità che quella legge non vedrà mai la luce e questo è accaduto la volta scorsa
Questa volta ministro Calderoli da portare a inizio legislatura con la fondata possibilità che quella legge veda la luce
A fare una legge che poi non serve
E come non fare o forse peggio perché illudiamo quindi noi tutti comprese che oggi è qua
Può tranquillamente deve anzi non solo contribuire a migliorarla lo dico amico spagnole che su questi temi è particolarmente sensibile
E che quindi ci darà sicuramente una mano ma anche a introdurre tutti quei correttivi che consentiranno sì
Una maggiore formati autonomia
Ma con l'unico scopo ed obiettivo che è quello di rendere la vita
Delle popolazioni locali
Adeguata allo Stendhal moderno e nel contempo continuare ad assicurare alla pianura sia le risorse per fare energia
Ma anche quelle per continuare a fare agricoltura
Posto che il patto è che tutti dobbiamo fare la nostra parte perché la sindrome di Nimby cioè notte in mai backyard e cioè costruisci pure quello che vuoi ma non la fai nel giardino di casa mia
Non può
Passare e non può soprattutto condizionare le scelte del governo ma anche delle comunità locali
E quindi costringere una parte di territorio ad assumersi tutto l'onere di trattenere l'acqua è un'altra parte di territorio l'onere più comodo di usufruirne grazie a tutti e buon lavoro bene grazie
Grazie per questo appassionato è anche molto il franco intervento la franchezza chic ci piace perché poi bisogna passare dalla teoria alla pratica la montagna questo ci insegna ci diamo questa prima parte della mattinata passiamo a una seconda parte
Abbiamo fatto una carrellata sulla legge che oggi celebriamo e io mi rivolgo al presidente Pedersoli ancora la chiamo in causa perché adesso tocca a lei Presidente
Cicci spiega qual è stato il percorso della legge come è stata applicata e soprattutto questa la cosa più importante quali sono gli affetti tutto questo se voi siete soddisfatti o o no
Bene volevo alla domanda rispondo dicendo nel corso questa legge ha due elementi fondamentali no aveva anche accennato prima lo diciamo il microfono presidente
Primo eh
Questo riconoscimento dell'indennizzo diretto dal concessionario
Al territorio e questo è uno degli elementi fondamentali e che dobbiamo naturalmente mantenere no senza intermedi passaggi che giustamente Paolo buon Risatti ha detto qualsiasi legge adesso ha bisogno di tutta una serie di applicazione di bandi per arrivare a un risultato noi naturalmente vogliamo invece avere la Presa Diretta e ogni territorio decide in proprio secondo le sue necessità
Qual è lo strumento migliore da fare per far crescere la propria popolazione questo è uno dei Principi altamente fondamentali di un territorio sarà dedicato completamente si dedica l'agricoltura per un periodo quell'altro la cultura farò ognuno è libero di farlo ed è uno dei principi fondamentali il secondo principio fondamentale della legge era quella di creare il consorzio
Cioè
Già il legislatore all'epoca
Ha dato un segnale molto forte subito dopo
La seconda guerra mondiale dice guardate che opportuno che vivete in montagna siete delle comunità di dimensioni ridotte
Cercate al massimo di fare degli sforzi
Però arrivare a costituire consorzi e questo è uno un altro altamente dei temi che assolutamente come federazione dobbiamo sostenere cioè noi dobbiamo aiutare i Comuni a false dei consorzi noi abbiamo un arco alpino e proprio per la sua configurazione e dove c'è il maggior numero altamente di di i consorzi anche perché i primi interventi sono avvenuti tutti naturalmente nell'arco nell'arco alpino e quindi era evidente che di fronte a questa a questo mutamento il tipo di organizzazione che veniva al lavoro esce ci fosse un'organizzazione territoriale per far sì tutte le risorse venissero indirizzati in una maniera quest'
Il fenomeno è un po'è diverso per quanto riguarda l'Appennino no anche l'Appennino avuto una infrastrutturazione
E e li parole infrastrutturazione di seconda generazione quadri rispetto alla prima no perché Carlo Arcade dieci anni dopo e poi c'è anche un'infrastrutturazione e in maniera del Meridione il Meridione però forse per la sua dimensione di comuni di dimensioni molto più grande è ha fatto sì che abbia capito secondo loro che il concetto già di una dimensione molto più grande rispetto al nostro faccia sì che non sia la necessità abbiamo però dei casi molto eclatanti ho detto no noi ci troviamo ad avere in Italia cento e tredici Baccini
Però ci son Toto con Rossi però se andiamo talmente a pensare abbiamo una superficie di centoquarantatré mila euro centoquarantatré mila metri chilometri quadrati
E tra mille cinquecento comuni di questi tre mila e cinquecento comuni circa lo fa mentre due mila sono quelli che sono controllati incontrollati marciano la parola cosce
è brutta ma di sicuro su mille ottocento eventi ci sono i consorzi per cui ogni interamente il territorio in grado di organizzarsi alcuno ha capito che
Questo tipo di frammentazione
è molto difficile da gestire quindi ha chiesto alla federazione di potersi sostituire
Nella nell'introita una verifica dei dati che i concessionari devono fare
Però c'è tutto un numero molto grande centro di comuni i quali ancora noi non conosciamo che dinamiche si stanno realizzando in questi comuni non riusciamo a capire neppure c'è addirittura il concessionario non versano e quindi è tutta un sistema molto nebuloso che assolutamente lui cercheremo naturalmente di fare un servizio perché ci porti alla luce almeno tutto ciò che una legge assegna ai Comuni di montagna peraltro mi avete fatto un'operazione nota meritoria perché si
Qualche mese fa avete lanciato questo osservatorio nonché doveva aveva il compito proprio di monitorare questa grande massa ma menando diciamo alle alle alle valori più strettamente economici quali sono i numeri e qual è il rapporto tra i consorzi e territorio
Proprio di numerosi
Il conto le loro riusciamo fare ho detto per quello che abbiamo il Censimento
E quindi né per noi che l'attuale
L'attuale potenza ci conosciamo dei di installata nei vari territori fa sì che
In altri consorzi possano percepire
Un valore di circa centosessanta CEE settanta milioni di euro in un anno questa solamente per fare un quadro pensiamo che la legge novantasette ed e meno recente novantaquattro
E si istituiva un fondo naturalmente per la montagna che all'inizio era di cento mila euro poi addirittura durante le finanziarie degli anni successivi è andato completamente
Se mando a zero proprio perché c'erano difficoltà economiche adesso sia ripristinato e siamo talmente sull'ordine dei duecento e milioni di euro quindi è evidente che
Noi abbiamo una massa molto importante e qual è il problema nuovamente credo che dobbiamo affrontare giustamente
è che noi e con questa disponibilità dobbiamo anche ragionare con i vari altamente ministeri per far sì che ci siano talmente uno ad uno duplicazione e quindi un un favorire uno sviluppo un migliore
Perché le risorse vengono concentrate secondo obiettivi naturalmente
Specifici poi dobbiamo pensare che secondo le nostre valutazione ci sono circa cinquanta milioni di euro che noi non conosciamo un minimamente
Dove naturalmente se il concessionario verso no ma quello che ci preoccupa di più e che non lo sappiamo noi ma non lo sanno neanche ministero e certamente non è che noi ci possiamo interfacciare con un ministero che può essere altamente quello dell'ambiente che può essere quello fa mense delle regioni e abbiamo attualmente dei dati perché è chiaro che il nostro obiettivo e di ragionare no siamo facciamo altamente un rapporto reciprocamente di scambi che tutti quanti lavoriamo per le comunità perché si possono avere questi dati mancano allora quel cosa che abbiamo chiesto abbiamo chiesto almeno di fare delle convenzioni degli apporti con i vari no Fanetti assertore di ministeri perché questi dati si possono talmente sommare fra di loro e arrivarono talmente ha un valore dove al prossimo e quindi a fare un servizio di cui giustamente come lei aveva accennato alla Federbim si è dotata di in primavera di un sistema si Fubini
Il quale ha come scopo fondamentale proprio la raccolta dei dati
Il controllo naturalmente dei parlamenti e poi naturalmente questo sistema sarebbe opportuno che venisse incrementato anche di come vengono utilizzati sul territorio risorse no perché è evidente che la conoscenza
E lei esempi di come territorio impiegano le loro risorse potrebbero diventare sempre motivo di discussione all'interno talmente di una programmazione che dovrebbe esserci fra territori è stato talmente centrale dello Stato regionale
è quello della della mancanza di dati è proprio la malattia tutta notte santa italiana se pensiamo abbiamo il programma no il padre di tutti i programmi che il Piano RR non riusciamo monitorarlo presidente no voglio dire proprio problema diciamo
Insito no nella nella gestione delle risorse in Italia mi dice Prato
No monitorato ma non abbiamo dei dati in tempo reale
Sì sì sì quello sì ma insomma starmi dietro ai singoli progetti è un'operazione complicata
Torniamo a Federbim quali sono i i programmi che cosa avete in cantiere
Qual è l'interlocuzione con la con la politica che cosa chiedete al mondo della politica aperto al mondo fatturava anticipazione al mondo dalla politica e che noi abbiamo sottoscritto un patto recentemente con il ministero dell'Ambiente
Per lo scambio altamente di questi di questi dati
Ci siamo poi confrontati con il ministero delle regioni perché anche loro talmente hanno la possibilità solamente di avere la gestione di questo fondo della montagna
E poi è chiaro che noi e
Abbiamo la possibilità abbiamo la vogliono frammento detto soprattutto di raccogliere questi dati in maniera tale che possiamo fare anche un servizio allora agli stessi ministeri dando non solamente a noi dei dati che magari
Attraverso dei confronti non sono nuovamente a loro conoscenza quindi per noi d'ora in avanti uno degli obiettivi fondamentali è quello di rafforzare soprattutto il racconto con i ministeri che hanno direttamente
Interesse sulle tematiche che riguardano anche Federbim
Va bene Presidente la ringrazio molto passiamo a questo punto alle conclusioni di questa questa mattinata nell'affido
A alla senatore Li Luigi Spagnoli senatore alla Camera dei deputati la legge
La legge che oggi festeggiamo è stata ha portato a casa anche grazie a un gruppo di valorosi senatori che hanno spinto e hanno hanno ottenuto l'approvazione a lei la parola senatore
Ouverture
Ho vengo fuori così ci vediamo siamo in conclusione sono consapevole che ormai della curva dell'attenzione in calando cercherò di essere breve e convincente allora io non sono qui soltanto come senatore
Del senato peraltro e non della Camera perché senatore è stato sedato
Ma anche perché ho avuto a che fare con consorzi BIM in tutta la mia vita a vari livelli sono stato come direttore del Parco dello Stelvio vincolano collaborato molto col Consorzio Bim della Valtellina
Come sindaco Rondo l'Assemblea del Consorzio Bim Adige c'è qui Presidente Mattia Skloot che saluto c'è sono stato come presidente della commissione Anci all'ambiente all'Energia in qualche modo in una funzione di coordinatore del di tutti i consorzi d'Italia seppure in misura molto defilata perché si arrangiano benissimo da sole
E poi e in qualità di responsabile per la fauna selvatica autorità ittico venatoria della mia provincia quella di Bolzano ho avuto a che fare col Consorzio perché nel corso di così rapaci sui pc epici ovviamente sono a loro volta una risorsa pubblica che genera in qualche modo anche se in misura minore dell'acqua stessa economia ecco noi siamo in Italia un pochino malati di centralismo nel senso che tutti quelli che dalla periferia arrivano nei centri di potere tendono a dimenticarsi un po'delle cose che diceva non non lo dico perché c'è qui l'amico Luca De Carlo che invece va a perfettamente in mente cosa vuol dire
Essere in periferia anche perché continua a essere sindaco di Calalzo ma tendenzialmente il potere come dire logora chi non ce l'ha e chi ce l'ha invece così logora per tende di esercitarlo cosa succede succede che i comuni in Italia
Hanno un problema di fondo che vivono soprattutto dei trasferimenti che qualcun altro decide di destinare loro
Voi sapete che tutte tutti i bilanci comunali sono fatti di entrate proprie e di entrate istituzionali cosiddette trasferimenti di denaro da parte dello Stato in provincia di Bolzano da parte della Provincia che fa da tramite ebbene le entrate proprie oggi i comuni le ottengono se fanno determinati usi del loro territorio che di solito non sono usi naturali
Perché i soldi si dicevano attraverso forme di tassazione che non riguardano le aree naturali ma che riguardano le aree antropizzate
E quindi se è un comune fa un lavoro serio cioè mantiene una risorsa naturale che in parte ma magari unica nel suo genere nel territorio di compiti
Che lo circonda e che quindi fa una cosa utile a tutti bevendo riceve niente in cambio
Questa legge è stata straordinariamente anticipatrice dell'esigenza attuale di compensare i servizi ecosistemi cicche i territori periferici fanno nei confronti delle aree urbane
Perché questa legge ha fatto sì che ha detto signori i territori periferici producono acqua quell'acqua viene utilizzata per produrre energia che serve soprattutto alle aree urbane ricevono qualcosa in cambio ma non solo
Non sono stati previsti i soldi direttamente ai Comuni o meglio non solo è stata prevista la possibilità che i Comuni si consorziarsi euro perché consorziate Dossi hanno a disposizione risorse
Che sono quantitativamente maggiore e quindi possono pensare di fare delle opere anche di interesse pubblico complessivo sovracomunale che altrimenti non sarebbe stato facile probabilmente neanche possibile
Ecco quindi questa è una legge che potrebbe diventare davvero un modello da seguire
Per altre norme analoghe che potrebbero vedere la luce in futuro
Sul discorso dell'acqua faccio la mia riflessione finale
Abbiamo visto che il coi cambiamenti climatici ghiacciai si stanno sciogliendo il permafrost andato praticamente a sparire in quasi tutte le Alpi se non dalle parti più alte questo significa idolo dice nessuno che sono venuti meno stanno venendo meno
I depositi di acqua che c'erano in montagna che erano quelli che alimentavano
Costantemente a prescindere dei periodi di siccità
Ora i periodi di alta piovosità che alimentavano i corsi d'acqua
Questo va va a finire faccio l'esempio dell'estate del ventidue
Il Po ha portato lo ricordate la grande siccità della Pianura Padana portato il venti per cento dell'acqua che portava mediamente dello stesso periodo
Ora il Po apporta per il venti per cento a cori di acciaio e per l'ottanta per cento acqua di precipitazione quindi vuol dire che si caccia e spariscono il Po quel venti per cento ce l'aveva nemmeno cioè andava in secca un discorso molto generico e scientificamente che qualcuno potrebbe riprendervi Annibale però il concetto è chiaro
Meno abbiamo ghiacciai meno abbiamo depositi di acqua gelata sulle montagne
Più complicato sarà mantenere i regimi idrologici dei nostri corsi d'acqua e quindi le risorse che se leggere che se ne generano a partire dai vera che artificiali che producono energia l'altro aspetto è però che con i cambiamenti climatici assisteremo sempre a nuove precipitazioni sempre più violente sempre più concentrate e ci sarà quindi bisogno di fermare l'onda che arriva dalla montagna invade la pianura come la si ferma l'onda la Sigma con invasi e qui ha ragione il collega De Carlo perché al di là delle discussioni sul fatto che si debba fare o no l'invaso del Vanoi
Ma invasi bisognerà farne di nuovi perché non servono solo per immagazzinare acque produrre energia elettrica
Ma servono anche per consentire in un sistema integrato di far defluire l'acqua verso valle in modo più regolare e senza che ci sia quindi o limitando almeno l'effetto delle possibili alluvioni quindi vedete che qui
Siamo in un ambito in cui si innestato tutta una serie di riflessioni diverse ulteriori che però sono importanti sono importanti perché su quelle si poggia il nostro futuro si poggiano sul futuro di comunità montane
Che sono d'accordissimo anche qui ovviamente che vanno rinforzate e vanno riportate in maniera moderna perché ricordiamoci perché la gente ha lasciato la montagna e Piemonte la Z davvero la montagna perché prenda più più soldi in FIAT che che stando in montagna a fare il contadino la gente ha lasciato la montagna perché la montagna era fatta di Grady agricoltore di sussistenza che vivevano
Dei quello che producevano è questo gode più compatibile con i tempi moderni allora bisogna ricostituire delle comunità diverse che producono reddito in modo diverso nome esclusivamente turismo perché il reddito pro
Voto in un unico settore è una fregatura quando quel settore per qualche ragione va in difficoltà
E quindi bisogna pensare come rendere anche attraente per i giovani in particolare
Il territorio montano per crearne il proprio luogo di vita affinché questo sia possibile credo che i soldi che i consorzi BIM redistribuiscono possono essere estremamente utili vi ringrazio di tutto quello che fate noi cercheremo di fare la nostra parte
Sì ma siamo in chiusura io veramente ringrazio il senatore spagnoli ringrazio il professor curi Santi il professor salsa veramente il padrone di casa che il presidente Federbim Pedersoli e soprattutto ringrazio voi per essere stati qui oggi con noi grazie