Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cinema, Cucina, Cultura, Famiglia, Film, Giovani, Istanbul, Matrimonio, Netflix, Omosessualita', Ozpetek, Societa', Turchia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 4 minuti.
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Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Chi volesse entrare nel cuore del cinema di Ferzan Ozpetek cogliere nel modo più diretto certi sentimenti che sono all'origine dei suoi film
Può trovare una via privilegiata in una trilogia di suoi cortometraggi uscita su Netflix dal titolo Istanbul scrive oggi
A differenza dei suoi lungometraggi narrativamente più Complessi avvolte Piuro pazzeschi qui i fatti sono scarni
Ne emerge in primo piano proprio la componente sentimentale che comprende i sentimenti del personaggio principale di ognuno dei tre racconti ma allo stesso tempo fuso con loro il particolare modo di sentire dell'autore di tre film
Prendiamo per esempio uno dei tre corti dal titolo il matrimonio
Si racconta di un matrimonio mancato a Istanbul
Al momento della cerimonia nuziale quando lo sposo deve pronunciare il sì questi forse affetto da infantilismo cade in preda a una crisi di nervi afferma davanti a tutti di non sentirsi ancora pronto
E la madre di rialzarsi dalla platea per cercare di calmarlo
L'aneddoto avrebbe potuto risultare soltanto buffo
Ma il punto di vista da cui ha raccontato è quello della giovane sposa la quale aveva deciso di sposarsi spinta dal vivo dall'amore
Aveva scelto quell'uovo contro il parere dei familiari e comprensibilmente vive quel pubblico rifiuto con un senso di delusione e di cocente mortificazione
Beh risvolto più originali della né in tutto il momento in cui chiaramente si riconosce il trucco caratteristico dell'autore
E quando la ragazza trova sempre più consolazione del banchetto che comunque le organizza casa propria la zia insieme a un gruppo di amiche comuni
Non è soltanto il gusto degli ottimi antipasti che allontana la tristezza dall'animo della sposa mancata e nemmeno soltanto l'allegria della conversazione
Ma come una saggezza che affiora dal fondo delle chiacchiere e di una canzone cantata in coro
E che cioè tutti i piaceri di questa vita sono in fondo illusori destinati ad essere cancellati dal tempo
E che l'unico riparo che possiamo trovare di fronte a questa amara verità e nella compagnia con altri esseri umani della solidarietà che possono trasmetterci
Anche gli altri due episodi finiscono per esprimere analoghe risonanze sentimentali
I loro si dà conto di un giovane uomo turco che vive a Roma e rievoca come in un sogno la presenza dei genitori e di altri amici rimasti in Turchia alcuni di loro perduti per sempre
E si consola dei rimpianti in un'allegra tavolata all'aperto con i nuovi a Vichy domani
Nel terzo episodio ambientato in un ristorante di Istanbul uno dei clienti e il proprietario si riconoscono dopo tanti anni essendosi incontrati per una volta quando erano bambini
Un incontro da cui sarebbe potuto nascere un'amicizia se il destino volle risse separati
Come capita in certi prodotti nazionali distribuiti da Netflix della Istanbul Trilogy sono esaltati alcuni tratti tipici della Turchia come i piatti della cucina tradizionale per il valore della convivialità
Ricorre di tre episodi un tema distintivo del cinema di ospite che l'omosessualità femminile o maschile conclamata o soltanto suggerita
Ma l'elemento profondo che li accomuna è una particolare malinconia suscitata proprio dalla fragilità di tutte le cose umane
E che tuttavia non si risolve nella disperazione ma in una citazione Serina
Sono tre cortometraggi che somigliano più a delle pulizie che ti racconti tutti e tre da ridire
Istanbul Trilogy difesa mostre Tec su Netflix un saluto Baggio Franco ciascuna
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