Il dibattito sull'invio delle armi all'Ucraina: intervista ad Enrico Borghi

Radio radicale siamo con il senatore Enrico Borghi di presidente dei parlamentari a palazzo Madama Italia viva per parlare del dell'in del dell'informativa del ministro Crosetto sulle in via sulla proroga dell'invio delle armi all'Ucraina
Allora voi avete presentato come gruppo parlamentare una del la risoluzione forse più impegnativa per per il il governo voi chiedevate in pratica di sequestrare se ho capito bene mi dica lei gli asset russi nel nostro Paese
E di fornire attraverso quegli asset sequestrati degli aiuti all'Ucraina
Allora come è andata comandato il dibattito cosa ha fatto il Governo intanto ricordiamo che è la nostra risoluzione presentata qui al Senato è frutto di una
Convergenza politica fra Italia viva azione il più Europa e quindi il testo è stato predisposto destato presentato in entrambi i rami del Parlamento
Nel merito le cose che lei ha ricordato sono corrette nel senso che noi oltre a ritenere indispensabile la prosecuzione della aiuto militare all'Ucraina per i motivi che ho spiegato nella mia
Dichiarazione di voto abbiamo anche voluto introdurre un principio
Essenziale e cioè che essendo questa guerra di aggressione
Gli aggressori devono essere resi solidalmente compartecipi dei disastri che hanno combinato
Siccome il percorso di sostegno all'Ucraina è un tutt'uno con il percorso dall'allargamento dell'Unione europea e sarebbe stato piuttosto curioso
Votare il quattordici di dicembre l'ingresso dell'Ucraina nell'Unione europea e poi un mese dopo in un ramo del Parlamento dire che si è scherzato e non aiutare più carina come ha fatto il Movimento cinque Stelle
Ma il fatto che si sia aggredito
Un Paese che vuole entrare nell'Unione europea non significa che debba essere solo l'Unione Europea farsi carico
Dalla sostegno all'indispensabile processo di ricostruzione di quel Paese macché
I dire gli asset russi che sono stati sequestrati e che costituiscono un importante patrimonio all'interno dei Paesi dell'Unione europea
Debbono essere messi a disposizione dell'Ucraina nello nel processo di ricostruzione insomma cioè paghino i russi i danni che hanno generato che cosa intendiamo per affetto
Ci sono diverse presenze patrimoniali russe nei vari Paesi dell'Unione europea sia dotazioni immobiliari che dotazioni immobiliari che sono state poste sotto sequestro ora noi riteniamo che queste proposto valore questo patrimonio peraltro non non siamo solo noi esprimere questa posizione una posizione che è emersa anche ieri a Bruxelles nella riunione di re New Europe e quindi è una posizione diffusa all'interno delle dei partiti che appartengono alla famiglia centriste liberaldemocratica europea e debbono essere come dire messi a disposizione degli ucraini
Intanto sanciamo un principio politico
E dopodiché quando questo verrà tradotto dal punto di vista operativo faremo in questo senso anche un'operazione di giustizia nei confronti di quel Paese il governo come l'ha risposto beh il Governo ha dato parere favorevole alla nostra risoluzione
Che è stata votata con ampia maggioranza e quindi il governo ha formalmente impegnato a portare in sede europea questa posizione o allora quando si fa una
Una risoluzione così impegnativa io la prima cosa che ho pensato
è stata e e si lo fa la Russia anche nei confronti di di degli asset che noi abbiamo lì cioè se c'è una ritorsione da parte dei russi che cioè che succede ci sono degli assetti italiani in Russia questo che cosa può la prima cosa che mi sono chiesto perché effettivamente
Uno deve mettere anche in conto la possibile ritorsione ma intanto va detto che la presenza dei investitori stranieri
In Russia sotto il quadro delle sanzioni e quindi come tale significa anche se poi diciamo era emerso nei mesi successivi alle sanzioni
Che c'era qualcuno che ancora sicché che gioca troppo di triangolo ecco diciamo così
E però
La posizione dell'Occidente sotto questo profilo è molto chiaro e molto precisa cioè non si deve cooperare con un Paese aggressore perché cooperando si creano le condizioni per le quali questo Paese continua a sostenere l'aggressione peraltro la Russia
Ha trasformato la sua autonomia in un'economia di guerra
Quindi tutte le attività condotta all'interno di quel Paese sono funzionale all'alimentazione della macchina bellica e quindi in questo senso evidente che c'è una coerenza dal punto di vista delle sanzioni
E dopodiché è evidente che una presenza di investimento è funzionale al bisogno russo e non viceversa e quindi sarebbe piuttosto controproducente che la Russia Secas ramo su cui è seduto ho capito
Soddisfatto complessivamente del
Io credo che oggi
Si sia data una pagina importante di e chi l'appoggia dalla risoluzione bella l'istruzione è stata votata da tutte le forze di maggioranza dalla
Dal cosiddetto ex sterzo Polo e dal partito democratico quindi il Movimento cinque scudetti c'è sinistra italiana che esatto sei Abs non l'hanno votata
Ho capito quando ha visto che non l'ha avuta avranno no lo va be'mi pare abbastanza evidente che su questo tema non solo su questo tema soprattutto su questo tema
Vi è una divaricazione molto forte molto precise che peraltro dovrebbe consigliare anche a e lisci Line una riflessione un po'più compiuto un po'più profonda
Per me non è una sorpresa io ho fatto le scelte che ho fatto nei mesi scorsi perché sapevo che saremmo arrivati qui e sapevo che la pressione di Conte
E degli amici di Conte all'interno del partito democratico avrebbe alla fine snaturato il Partito Democratico come è avvenuto oggi alla Camera poi nel pomeriggio c'è stato un soprassalto di resipiscenza qui
Al senatore di questo non posso che esserne piacevolmente come dire
Sorpreso preso more positivamente insomma
Credo che sia fondamentale evitare che
Un partito come il Pd
Rincorreva il gioco cinico di speculazione politica che Conte sta compiendo su una vicenda così drammatica come quella della guerra di aggressione
Della Russia in Ucraina peraltro la loro posizione è stata anche confermata al voto contrario alla censura dell'Ungheria
Che blocca gli aiuti economici all'Ucraina quindi c'è stato un asse molto preciso moussakà Budapest non so dove sia esattamente
La sede del Movimento cinque Stelle ma insomma qui vicino vicino piazza del Parlamento ricicli vicino lì vicino
Va bene grazie come sempre al senatore Enrico Borghi del di capogruppo di Italia viva a Palazzo Madama con l'abbiamo parlato della proroga degli aiuti militari all'Ucraina grazie a voi