Rassegna di Geopolitica. Presentazione del rapporto della Conferenza per la Sicurezza di Monaco 2024

Bentrovati aveva scorto di radio radicale la rassegna di geopolitica quindi sabato diciassette febbraio due mila ventiquattro
In concomitanza con la conferenza per la sicurezza di Monaco di quest'anno
Che si tiene dal sedici al diciotto febbraio oggi e presentiamo l'ultimo rapporto della conferenza di Monaco lavori che segnalazioni di oggi è il rapporto intitolato rapporto sulla sicurezza di Monaco due mila ventiquattro
La fonte la Conferenza per la sicurezza di Monaco rapporto pubblicato a gennaio scorso il rapporto sulla sicurezza di Monaco due mila ventiquattro vuole anche stimolare il dibattito sul
O a me i partner transatlantici e gli Stati che la pensa allo stesso modo possono trovare un equilibrio tra due difficili esige anzi prepararsi per un ambiente Gico politico molto più competitivo in cui il pensiero dei guadagni relativi è inevitabile
E rilanciare il tipo di cooperazione senza la quale la situazione globale più inclusiva che le soluzioni ai pressanti problemi globale difficilmente possono essere raggiunte
Sfortunatamente il rapporto di quest'anno riflette una tendenza al ribasso nella politica mondiale caratterizzata da un aumento delle tensioni geopolitiche e della incertezza economica
Secondo la loro dedizione del indice per la sicurezza del Monaco dei segmenti della popolazione dei Paesi del G7
Compresa l'Italia quindi ritengono che tra dieci anni i loro Paesi saranno meno sicuri e meno vittime
Non c'è quindi da meravigliarsi che molti governi siano ripensando il loro impegno internazionale
Prestando maggiore attenzione alle vulnerabilità che derivano dalla interdipendenza e a chi tra i maggiori benefici dalla cooperazione cioè la riduzione del rischio divento la risposta necessaria a un ambiente geo politico notevole sempre più pericoloso però rischia di minareti benefici assoluti della cui operazione
Dobbiamo evitare di finire in situazioni sempre più perdenti che derivano dalla frammentazione dell'ordine globale
Dobbiamo invece a raddoppiare i nostri sforzi per contribuire a una comprensione comune dell'ordine internazionale basato su regole
Fondato sulla carta delle Nazioni Unite i sono la Dichiarazione universale dei diritti umani che consenta a tutti di vincere
Non è inevitabile rimanere intrappolati in una spirale discendente
Che in questo senso il rapporto incoraggia tutti noi a riflettere più intensamente su come smettere di alimentare un circolo vizioso e allo stesso tempo rafforzare la residenza dell'ordine internazionale basato sul record in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche e di crescente certezza economica molti governi non si concentrò più sui benefici assolo noti della cooperazione globale ma sono sempre preoccupati di guadagnare meno di altri il partner transatlantici e gli Stati che la pensa allo stesso modo si trovano già ad affrontare un difficile equilibrio
Da un lato devono prepararsi a un ambiente geopolitico molto più competitivo
Dove il pensiero dei guadagni relativi inevitabile
E dall'altra parte devono rilanciare la cooperazione a somma positiva senza la quale difficilmente sarà possibile ottenere una crescita globale più inclusiva che soluzione ai problemi globali urgenti
In termini assoluti prosegue il rapporto il periodo successivo alla sei ter venderà cioè un cambiamento sistemico globale che ha portato alla fine della guerra fredda era stato una storia di successi
Il rischio di una guerra tra grandi potenze sembrava remoto la cooperazione multilaterale e fiorita la democrazia e diritti umani si sono diffusi i la povertà globale è diminuita
L'ordine internazionale aperto è basato su regole che ne è emerso a consentito alla torta della prosperità globale di crescere sostanzialmente però la Seiter vende oggi punta in una direzione diversa
Perché il pessimismo a soppiantato l'ottimismo del primo periodo post guerra fredda in un contesto di una crescente rivalità agivo politica e di un rallentamento economico globale
Gli attori chiave
Nella comunità transatlantica delle potenti autocrazie ed è costretto sud del mondo
Sono diventati insoddisfatti di quella che percepiscono come una distribuzione ineguale dei benefici assoluti dell'ordine internazionale
La Cina forse il maggiore beneficiario dell'ordine economico liberale che altre sfidanti autocratici ritengono che gli Stati Uniti siano limitando le loro legittime aspirazioni
Che stanno spingendo con forza per una fetta ancora maggiore della torta globale
In affetti i cittadini di tutti i Paesi del G7 intervistati per le indici per la sicurezza di quest'anno si aspettano che trascina e le altre potenze del sud del mondo
Diventi non molto più potenti nei prossimi dieci anni
Mentre vedo noti loro Paesi sani aree in declino
Le conseguenti dinamiche di perdita perdita si stanno già manifestando in molti ambiti politici e travolgono varie regioni
Allora estremo lì preoccupazioni per i guadagni relativi assume la forma di ambizioni a somma zero cioè la convenzione che riguarda ieri un altro autore comportino necessariamente al perdite per se stessi
E questo sta avvenendo soprattutto nella ricerca da parte delle autocrazie
Per le proprie sfere di influenza a nella Europa orientale le ambizioni opere di Mosca hanno già provocato una guerra
E minato ogni visione di un ordine di sicurezza cooperativa per il prossimo futuro
Il risultato è una situazione in cui la Ucraina rischia di perdere di più con il gioco la sua stessa separabile densa come Paese indipendente
Figlio europei non possono per raccogliere i dividendi della pace dovendo spendere di più per la propria difesa e a sostegno della Ucraina molti osservatori temono una simile escalation di violenza nelle indo Pacifico dove diverse visioni dell'ordine si scontrano in modo sempre più a somma zero
La crescente militarizzazione della periferia marittima cinese sta già facendo temere che perché non sia cercando di convertire l'Asia orientale
Nella sua sfera di influenza esclusiva di conseguenza molti Paesi della regione stava cercando legamenti di sicurezza più stretti con gli Stati Uniti che stanno anche cercando di ridurre la loro dipendenza economica dalla Cina
Ma una cooperazione più ridotta con la Cina danneggia sia loro che Pechino perché si la rivalità tra le grandi potenze nella regione dove si intensificarsi tutti perderebbero
Anche le tensioni geopolitiche e stanno trasformando la globalizzazione
Gli stati di tutto il mondo pensi quello sempre di più la sicurezza economica contro l'acqua eccezione
Piuttosto che massimizzare i vantaggi reciproci di conseguenza i flussi di capitali e commerciali
Stanno cominciando a frammentarsi lungo linee geopolitiche le relazioni economiche di riduzione del rischio potrebbero ridurre le vulnerabilità e quindi il potenziale di conflitto tra rivali
Ma una frammentazione della economia globale
Comporterebbe anche costi significativi soprattutto per i Paesi a basso reddito anche la politica climatica Clarea precedenza Suma positiva in cui tutti traggono vantaggi dalla cui operazione
Rischia di essere inghiottita dalle tensioni geopolitiche sebbene gli obiettivi climatici economici leggi o politici siano sempre più allineati
La l'introduzione delle tecnologie verdi il progresso verso zero missioni potrebbero essere ostacolati e dalle tensioni tra Cina e Stati Uniti
Dai disaccordi transatlantici come veicoli commerciali sui sussidi e dalle divisione tra paesi a basso reddito e paesi ad alto reddito anche rispetto a adeguati finanziamenti per il clima
Per lungo tempo motore della prosperità globale il processo tecnologico viene sempre più strumentalizzato del rivale
La Cina gli Stati Uniti e altri vogliono dominare le tecnologie strategiche come i semiconduttori la intelligenza artificiale
Così facendo accettano il fatto che lamenteranno il settore tecnologico e in coreano in eventuali perdite di Wolf
In normative globali tanto necessari sull'intelligenza artificiale i sulla sicurezza dei dati ah rischiano di cadere preda della frammentazione della tecnologia
Invece di riformare l'ordine internazionale aperto ed è basato su regole in modo che possa reggere meglio che vantaggi reciproci promessi la comunità internazionale si sta muovendo nella direzione opposta
Il partner transatlantici e gli Stati che la pensa allo stesso modo si trova quindi di fronte a un difficile equilibrio
Devono investire nella difesa tiene la deterrenza limitando selettivamente il perseguimento di vantaggi reciproci solo constati politicamente affini
Soprattutto le correzioni di rotta non devono minare gli sforzi transatlantici per costruire partenariati più forti con i Paesi del sud del mondo i riformare congiuntamente l'ordine esistente
In modo che funzioni a vantaggio di una platea globale molto più ampio
Ma questo è più facile a dirsi che a farsi in un anno elettorale che potrebbe addirittura vedere i benefici tangibili di una stretta correlazione tra le democrazie
Ulteriormente messi sotto pressione questo il rapporto intitolato cara prodotta sulla sicurezza di Monaco due mila ventiquattro
La fonte la Conferenza per la sicurezza di Monaco rapporto pubblicato a gennaio scorso il termine in cui era simile di geopolitica di sabato diciassette febbraio due mila ventiquattro
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