Autonomia Differenziata - Voci a confronto

Figlio di Mario Landolfi la Repubblica di Arlecchino così il regionalismo ha infettato l'Italia ci sono due concetti questo sottotitolo uno Antibes regionalismo l'altro
Ha infettato perché poi scopriremo il motivo è un libro la cui prima parte tutta dedicata al tema del del dell'epidemia da corpi d'su come ha reagito lo Stato centrale di concerto in disaccordo con le regioni abbiamo avuto due governi due mani differenti quindi è un libro da questo punto di vista molto composito e poi cerca di risalire alle origini tema anche storico appunto del rapporto tra stato centrale e Autonomie locali ma io darei subito la parola ad Amedeo Laboccetta che il presidente di Polo Sud gli ha organizzato questa presentazione per un saluto grazie alle
Grazie grazie direttore
Il libro di Lando lotti ed è stato pubblicato nell'agosto del due mila venti
Io ho letto a suo tempo questo libro poi come tutte le cose che riportano a riflettere a ragionare all'inizio lo lo giudica un libro molto interessante proporrei la velocità della politica
è terribile
Direttore io sono uno che crede ancora nella nella civiltà di Württemberg
Nonostante diciamo nel momento particolare nel senso che qua ci dobbiamo quelli datati come me per stare al passo coi tempi devono fare corsi di aggiornamento con Tisbe con la telematica l'informatica
Ci siamo attrezzati mai il libro secondo me resta sempre fondamentale così come resta fondamentale permette agli approfondimenti per per le defezioni
La carta stampata
Ecco perché ho voluto ora che il senato ha licenziato un provvedimento sull'autonomia
Differenziata
La Camera si accinge
Affrontare questo tema organizzare a questo dibattito sul libro che non è un libro datato
è un libro attualissimo
E tutti conoscono alla la mia provenienza culturale politica che
Non rinnego anzi sono orgoglioso e la mia storia politica però da uomo libero che non vive più nel campo trincerato di un apparato partitico in totale libertà
Mi consentirete di dire quello che penso
Ma prima di dire quello che pensa o discutere del libro punto tirando orti perché è un libro che secondo me fa capire che in questo momento dal mio punto di vista che la pubblica opinione
Non considera a mio parere ripeto tra le sue priorità l'autonomia differenziata una priorità io credo che i gli italiani abbiano altre priorità allora invito il parlamento ecco qua ci sono autorevoli esponenti che rappresentano anche la maggioranza parlamentare
Ringrazio l'onorevole Zinzi dice rappresenta un movimento politico che invece spinge fortemente io credo che questa posizione che in questo momento forse ma questo dovrebbe spettare al governo
Una riflessione e mi auguro che con la faccia questa riflessione
Se dipendesse da me fra le priorità avrei posto la giustizia ma è un mio punto di vista opinabile quanto si vuole mio punto di vista ma veniamo al libro di Landolfi quindi pregherei il direttore di fare il regista come sempre dei nostri incontri ormai l'abbiamo come dei catturato
Come moderatore delle voci non ci sarà molto da moderare perché noi siamo abituati alla civiltà del dialogo e del confronto
Ma ci vuole sempre un regista e quindi do a pallate la restituisco direttore perché sono molto interessato a conoscere le opinioni dei nostri ospiti questa sera buon lavoro a tutti
Grazie grazie Amedeo hai sottolineato la cosa importante è un tema di dibattito di confronto che anche all'interno delle stesse coalizioni politiche pura avverse esprime posizioni
Differenti sia all'interno della maggioranza
Che in qualche modo anche all'interno dell'opposizione perché è vero che il PD si è schierato contro l'autonomia differenziata
Ma dobbiamo dire che l'autore via differenziata nasce dalla riforma del titolo quinto nella costituzione del due mila e uno che è stata una riforma che sarà fatta dal centrosinistra e anche governatori di centrosinistra come l'attuale governatore della Campania
Vincenzo De Luca nel due mila diciannove credo chiesto ha chiesto più poteri per la sua regione all'interno di un disegno di un disegno di un'auto autonomia differenziata che oggi De Luca ha ribadito essere completamente diverso da quello approvato in sede parlamentare e propugnato dal dal senatore Calderoli
Calderoli con il quale De Luca ha avuto anche un ampio confronto anche qui qui a Napoli
E quindi voglio dire è un tema che diciamo e sviscerato anche all'interno delle stesse delle stesse quali tensioni politiche quello che la maggioranza sappiamo bene che fratelli Dida d'Italia ha una visione più centralista
E la lega a ha da sempre una visione che inizialmente era una visione secessionista che poi diventato una visione più federalista
All'interno di modelli che sono modelli anche europei differenti da quello da quello italiano che invece ha sempre avuto nella forza dei comuni tanto più con l'elezione diretta del sindaco qui abbiamo e il sindaco Antonio Bassolino l'ex sindaco di Napoli è stato il primo eletto con il il suffragio diretto e naturalmente oppure storicamente è un il nostro Paese una realtà più innervata dalla forza dei comuni
E e questo lo spiega anche Mario Landolfi che oltre a essere stato parlamentare e giornalista quindi di libro ha un piglio giornalistico
Sia nella prima che nella seconda parte una prima parte tutta dedicata alla vicenda del corride che poi e a vederlo con a leggerlo con con la lente di oggi è stato un esempio di come in questo caso l'autonomia differenziata funzionato molto molto poco
E e smentendo anche dei luoghi comuni sul fatto che il Nord sia più efficiente del Sud perché in questo caso la Campania ad esempio è stata più efficiente della Lombardia
Anche a livello di vaccinazione annunciamo ci sono stati dei degli esempi concreti in situazioni drammatiche emergenziali come quella del covi di in cui Mezzogiorno sia pure a macchia di leopardo ha dato prova di un'efficienza superiore a quella di di macchine burocratico amministrative che solo in apparenza più forti
Rispetto a quella del del sud Italia e poi c'è una seconda parte più storica io qui adesso
Coinvolgo direttamente l'autore l'autore del libro seconda parte più storica dove si affronta naturalmente il tema dello sviluppo unitario del Paese eccome questo regionalismo rischia di essere vado a pagina ottantasette se le intese sull'autonomia di rafforzata
Più che differenziata autonomia rafforzarle
Anche perché il concetto scusate faccio una piccola Parenzo di autonomia rispetto a differenziata l'autonomia già di per sé in qualche modo si differenzia quindi voglio dire è un rafforzamento
Match autonomia rafforzata
I e più diciamo causa ancora meglio rispetto al tema anche nelle materie che andando andranno su richiesta delle regioni in esclusiva agli enti locali stessi prego se l'auto le intese sull'autonomia rafforzata vedessero la luce la governance italiana ne uscirebbe intensi ancora più piccoli e a pezzi ancora più colorate tant'è vero che il libro si intitola la Repubblica di Arlecchino Mario
La parola grazie grazie direttore qui no non non do fastidio
Grazie direttore consentitemi preliminarmente di ringraziare Amedeo Laboccetta Bellavere
Fortemente uso questo avverbio non a caso ho voluto va be'se questo libro perché io ero scettico che io vedevo scritto quattro anni fa decreto facciamo un una presentazione in play back
Ma avete voi lo conoscete se non lo conoscevo lo dico io insomma
Quando prende quando vuole fare una cosa
Prego va be
Non si può non si può non si può fermare e quindi sono dobbiamo fare perché parliamo di autonomia differenziata il tema è tornato d'attualità
E poi potentemente a un centro del dibattito politico il Senato lo ha licenziato si aspetta solo il via libera della Camera noi dobbiamo parlarne per anche perché noi siamo come lui stesso ha ricordato siamo due esponenti di destra
Ma non siamo nel recinto del filo spinato
Quindi vogliamo confrontarci su questo tema anche oltre
La ortodossia politiche
Lo vogliamo fare per amore proprio della diciamo del del dialogo e del confronto e anche se mi consentite per indicare una strada
Che noi dovremmo recuperare
è stato un po'la strada della Prima Repubblica
Quando ho fatto le riforme perché prevediamo da trent'anni e l'ho vissuta tutta la Seconda Repubblica dal novantaquattro al due mila tredici sono stato in Parlamento
E devo ammettere che il nostro bottino e alquanto mai però
Perché la contrapposizione
Affrontare tra gli schieramenti la personalizzazione della politica
Non ha partorito riforme condivise e durature longeve
E quindi siamo andati un po'nella logica del faccio una cosa io poi Labro vero nel momento in cui io per i numeri dalla mia parte
Quindi questa
Tema dell'autonomia differenziata
Purtroppo ricalca sta ancora del in quel solco diciamo così di una come pure del premierato ma mi voglio soffermare sull'autonomia differenziata delle ragioni che da qui a un minuto
Esporrò spero in maniera organica ma sicuramente sarà molto disordinata
E ancora nel solco di quella parte di Seconda Repubblica ancora una coda di Seconda Repubblica non è la terza rete
Mi addentro nel tema
Anche qui con chiedendo di poter fuoriuscire dal latinorum del dibattito politico
Sull'autonomia differenziata perché vi parliamo per acronimi letto allea e per concetti fabbisogni costi storici fabbisogni standard che dicono poco l'opinione pubblica
Confondono più che illumina
Mentre dovremmo andare nel momento in cui si mette male no
Perché si sta mettendo mano sulla scorta del titolo quinto che come ricordava il direttore del colore è un frutto avvelenato
Che ha lasciato la sinistra che oggi contesta l'autonomia differenziata
E dovremmo rispondere
Ha delle domande di fondo
La prima io mi permetto di sottoporre ma e realizzabile ha davvero una prospettiva federalista in Italia
Alla luce dalla nostra storia dico
Perché il federalismo avremmo potuto averlo nel mille ottocentosessanta ma si è quel quella che loculo propugnava Cattaneo sì
Ma Cattaneo potenze federalismo non per farsi i fatti suoi Lombardia lo voleva per unirsi ai suoi fratelli napoletani siciliani calabresi abruzzesi
La legislatura il federalismo se infranto sui bastioni di Gaeta
Perché strada privilegiata la menzione manu militari non è stato avviato il processo federalista perché il federalismo serve a unire non dividere dona differenziare federalismo è un metodo per raggiungere un rinvia E Pluribus unum è scritto nel logo degli Stati Uniti d'America dalla moltitudine dalla pluralità uno
Cioè sì consegna si devolve ad una umiltà ad una entità federale poteri che sono dei singoli Stati
Ma non si è mai visto uno Stato che da unito di vendite federale senza spaccarci
La secondo interrogativo da porsi eh
Anche questo qua c'è David Direttore decorre come hanno reagito le regioni di fronte all'emergenza Covip
Credete nella sanità in ebbe già ce stanno si chiamano Lea
Si chiamano LEA livelli essenziale assistenza
Come hanno reagito verrebbe le le regioni abbiamo avuto diciamo una risposta ordinata era lavanderia concede il manuale delle istruzioni indubbiamente è stato cose che ha preso
Però anche lì ma ci aspettavamo da modelli celebrati sanitarie
E risposte diverse da quelle che invece abbiamo visto anche qui bisognerebbe aprire una riflessione a trecentosessanta gradi
Ma quello che noi abbiamo visto è stata la Repubblica di Arlecchino
Perché abbiamo visto che ogni regioni ha fatto da sì e per sei
Chi ha fatto l'ordinanza in un certo modo che ha vietato le ha vietato di fare footing
Chi ha vietato le disse d'asporto
Io che abito alle ai confini del Lazio
Potevo mangio prendermi la pizza a Scauri e mangiarla voi però non lo potevo in gamba riparare vietata ma fare la pizza d'asporto non abbiamo potuto una serie di provvedimenti all'impronta giusto anche per il per il gusto di di varcare di marcare una presenza di fare qualcosa ma in realtà insomma la prova che le Regioni hanno dato durante il corrente è un
Non è buone
Non è una performances credibile
Terza domanda da quando esiste il regionali
No
E quindi sono cinquantaquattro alle regioni e ventitré anni di titolo quinto ma il divario tra Nord e Sud
E aumento dato è diminuito perché vi cito un solo dato quando c'era la vituperati stima Cassa per il Mezzogiorno
Negli anni che vanno dal cinquanta al settantuno
La cosiddetta golden age della Cassa per il Mezzogiorno età del loro dalla Cassa per il Mezzogiorno
Quando il Pirlo pro-capite del Mezzogiorno
Raggiunsi la stessa di del Sud raggiunse il sessantuno per cento devono del Nord e il massimo della convergenza dal cinquantatré al sessantuno oggi siamo di nuovo al cinquantatré per cento
Quindi che cosa significa significa che
L'intervento da parte dello Stato
Diretto frutto di una visione politica
E di una classe dirigente motivante ed istituzioni che hanno accompagnato questo processo ha dato frutti
Che oggi noi sentiamo
A credere poi sono entrati altri attori nei processi decisionali cominciare dalle regioni e le cose certo anche per tanti altri motivi non è solamente questo però insomma
Cioè e poi del due mila e uno abbiamo avuto il l'idea del titolo quinto e quindi abbiamo
Siamo passati da uno stato che
Conteneva le Regioni e lo Stato che le valorizzava appunto tale da sovvertire segue leggendo l'articolo centoquattordici del del Titolo quinto alla confrontate con la Costituzione del quarantotto
La la la la differenza e balza agli occhi
Oggi lo Stato
E solamente una delle componenti della Repubblica
In tutto
Uguale su un piano teorico al comune alla città metropolitana al alla Provincia e alla alla Regione
Che cosa
Ha comportato tutto questo assieme
All'articolo centodiciassette che introduce la legislazione concorrente che cosa significa materia di competenze
Nevralgiche strategiche fondamentale nella vita dello Stato sulle quali legifera tanto lo Stato quando la Regione
Allora voi immaginate
L'autonomia differenziata
A sostegno di una lucida strategia che questo governo annunciato
Rispetto all'Italia come ab energetico e ponte verso l'Africa
E quasi mollo nel Mediterraneo
Con venti politiche energetiche
Perché ho messo su potrà succedere in base all'articolo centodiciassette che il Molise che c'ha tanti abitanti quando il rettifilo lato destro di Napoli
E per il Molise si fa il suo piano energetico e può impugnare il piano energetico nazionale davanti come succede su altre leggi io quando ho fatto il ministro il ministro che più parlava era la logica ministro per gli Affari regionali perché faceva l'elenco delle materie delle leggi impugnante dallo Stato direzionale impegnati allo Stato e leggi dello Stato impugnate dalle regioni noi abbiamo una in conflitti di competenze tra Stato e regioni che hanno intasato la con la corte costituzionale
E questo vedete va a detrimento della certezza del diritto ecco perché se invece noi di entrare nell'Antinoro Umma del letto che lei ha dei costi dessero delle dei grossi storici fabbisogni standard
Ci poniamo delle domande di fondo
Rispetto alla prospettiva federalista rispetto le performances delle regioni rispetto al divario tra Nord e Sud
E su quali dovrebbero essere gli strumenti per venirne a capo forse ci rendiamo conto che la risposta che stiamo dando era disposto come la mente sbagliata
è una risposta distoniche è una risposta che che che non serve perché è una risposta che aggraverà la situazione
Perché vedete si fa premio sento molte volte dire no ma quello poi serve a responsabilizzare che cosa
Se ne dobbiamo fare una gara a chi arriva vicino primo vicino a quella porta e tu parti da metà sale io parto da dietro e non posso arrivare prima di te
La gare perdute in partenza è questo il Sud rispetto al Nord oggi per tutta una serie di ragioni storiche
Di ogni tipo il nuovo non siamo qui ad indagare ma ecco oggi abbiamo una gara assolutamente truccata anche perché poi c'è tutto il tema delle torce il tema delle risorse che mi sembra che il grande il grande assente da questo dibattito che il come si finanzierà
L'autonomia differenziata
Sì toccherà il residuo fiscale oppure no perché poi c'è anche l'invarianza distesa cioè ci sono tutta una serie di di di di di di passi avanti e poi di botti
Che fanno pensare e questo potrebbe essere in qualche modo anche comprensibile da un patto di governo per cui poi ci siamo in clima elettorale si sbandierano si sventolano le bandierine identitarie
è quindi si vuole c'è questa potrebbe essere una soluzione però se dobbiamo fare le riforme questa non è una strada non è né il metodo nei il merito ripresa è una
Situate ed è sarebbe una soluzione che non fa male solo al Sud Priore che questo fosse chiaro
Va male all'Italia fa male anche al Nord
Una uno studio della società di ricerche meridionale di qualche anno fa
Ha dimostrato che per ogni cento euro investiti dal Mezzogiorno quaranta virgola uno tornano al nord come dispersione benefica dieci vanno all'estero
E il resto resto asciutte
Per cento euro investiti al nord ritornano assunto solo il quattro virgola sette
Thus sud un allo stesso tessuto produttivo del Nord però vedete che un Sud che arranca
Sarebbe una cattiva notizia anche per il Mezzogiorno ed anche per il Nord per l'Italia perché è qui che si cresce
è qui che va fatta una scommessa dello sviluppo del futuro e del Mediterraneo quindi nel Sud penso che questa ricetta questa soluzione sia assolutamente inidonea
A centrare questo obiettivo che pure fa parte degli indirizzi di governo
Ecco perché
Occorrerebbe e e il mio è solamente un auspicio che lascia il tempo che trova occorrerebbe un surplus di riflessione rispetto a questo tema Estero che tutte le questioni relative al terzo mandato diciamo questo nervosismo che si che si vede e si sente serpeggiare posso un pochino
Bloccare anche questo progetto e arrivare addivenire ad una valutazione un pochino più complessiva rispetto a un tema che riguarda tutti quanti noi grazie
Grazie grazie a Mario Landolfi che essendo l'autore del libro allora potrà intervenire anche alla fine rispetto alle sollecitazioni che verranno da dai dei partecipanti al dibattito io chiamo diciamo subito in causa il presidente Antonio Bassolino presidente adesso della fondazione sud però Sato sindaco di una delle più grandi aree metropolitane del Paese
All'epoca non c'era ancora la città metropolitana se non sbaglio c'è ancora la Provincia nel pieno delle sue funzioni ma comunque il peso del ruolo di Napoli è un peso determinante
Ai fini diciamo così delle delle delle previsioni politiche nazionali e governatore anche anche della Campania
Mario Landolfi ha detto a un certo punto io non credo al tema della responsabilizzazione però volendo vedere per non far squilibrare il tavolo altrimenti povero Gianpiero Zinzi qua mi sa che resta resta solo resta solo a difendere le tesi le tesi dell'autonomia differenziata
Però
Io dissento da da dall'autore del libro sul tema della responsabilizzazione della classe dirigente
Perché non vorrei poi alla fine che l'autonomia differenziata diventasse uno scudo dietro il quale una già debole
E in molti aspetti lacunosa insufficiente classe dirigente meridionale si ponesse al riparo e voglio dire svincolarsi dalle sue responsabilità politiche e amministrative
E così io non è così presidente
Grazie
Sì io vorrei innanzitutto
Davvero ringraziare
Laboccetta gli organizzatori per l'invito
E ho colto con grande piacere anche
Venti interlocutori che stanno qui
E perché alla base
Del nostro incontro c'è questo interessante libro di Mario Landolfi scritto nel pieno del Covent
E che ringrazio anche per la dedica che ha voluto dargli che può essere senza alcun problema Lisa pubbliche che carissimo Antonio
Grazie per aver accettato e o il nostro invito il libre molto molto anticomunista
Ma non ma ne avrai certamente letto di peggiori ne ho letto peggiore su su questo punto ma
Abituato da Sembler fin dalla ragazzo no al confronto
Cerco sempre coi
Di vedere
Le cose su cui si può riflettere
Quelle su cui ci sono distanze politiche quelle che invece reclamo noi richiedono anche uno sforzo
Di convergenza
Tra l'altro il cold
Leggendo il libro mi sono ritornate in mente o no alcune
Vicende napoletane che rientrano
Molto bene nelle pagine che Mario Landolfi dedica altrove dal
Perché
Era ancora l'undici di febbraio
Lontani ancora
Che un medico napoletano eravamo andati
La sede dell'esercito a salutare un comandante che andava via un atto di arrivava e un medico alla è un medico napoletano mi dice
Penso che sia pandemia e io rimasi abbastanza esterrefatto nessuno ne parlava allora
Un medico che lavorava e lavora anche
Consulti con strutture militari organismi internazionali quindi era ben informato
Poi
Il tra il venti il ventuno c'è il caso di di Codogno
E il due marzo punti sempre con questo metri prendere in macchina sale dell'Winding vi dice
Chi confermo
è pandemia
E solo
Diversi giorni dopo coi finalmente lo MS
Riconosce che era pandemia impedire anche come fin dall'inizio questa vicenda avuto avuto tanti tanti tanti tanti e tanti di sei volte
E durante il Covip
Abbiamo avuto differenti modi di porsi delle istituzione
Mario Landolfi altre sanno che mi piace come io durante il covo di sempre nel pieno rispetto delle ordinanze che vengono fatto uscivo andavo occorre del e un giorno mi trovai una situazione
Delicata
Perfino sorprendente era uscito ero andato a correre
Mi ferma una una macchina dei carabinieri
Io avevo la la mascherino un cappello in testa quindi ero abbastanza irriconoscibile e il carabiniere vivibilità lei sa che
Non si può uscire di casa vero
Allora io ruolo guardai gli dissi ma lei sta che nell'ordinanza del prefetto e dunque del governo centrale
è superiore alle ordinanze locali
Perché c'erano due modi differenti e lo abbiamo avuto per giorni peggior a quel punto
Il carabiniere ha un attimo di ingenuità perché e spero che il l'ordinanza nazionale è superiore poi comincia a riconoscermi allora io tempi traumatizzati e scherzare il di di di di di qualche e ora mi allontano un po'perché lei non si deve avvicinare troppo ammette a norma delle ordinanze due leggi chiese ed eleggendo insiste Mitoka mascherine ci facciamo un grande sorriso assieme e tutti quanti
Però dico perché abbiamo vissuto tante disparità e succede durante il comizio dal punto di vista istituzionale qualcosa su cui a mio avviso abbiamo poco riflettuto tutti qua
E cioè durante il col de si crea uno squilibrio istituzionale io lo dico in questo modo
Su cui scarsa è stata l'attenzione pubblica pur
Within istituzionale mediatica
Perché che cosa succede
Succede che lo Stato centrale e il Governo rinuncia uso questo termine rinuncia ad usare prerogative poteri che aveva e che aveva anche che Arbanno oltre il Titolo quinto della Costituzione debba togato c'entra fino a un certo punto
Perché nella lettera Q dell'articolo centodiciassette della Costituzione scritto espressamente che in caso di profilassi internazionale il Governo può avocare a sé tanti modernità delegata alle Regioni
E il governo rinuncia presto
Nel silenzio di tanta denuncia intendiamoci io lo dico enunciata
Anche per non essere solo ad affrontare un problema enorme come quello e a Daniele la corresponsabilità di altre istituzioni ma rinunci
Mentre poteva avocare a sé i molti impegni pote
Quindi da un lato si rinuncia ha poteri che c'è
Lo stesso succede l'alba
Perché io non comuni rinunciano
Accusare un potere ne so qualcosa
Lo usai fin dai primi giorni in cui fui eletto sì dopo il potere di ordinanza sindacale che un potere enorme nelle mani dei sindaci perché il sindaco e autorità sanitarie cittadina e di protezione civile
Caro
Quindi con tutti i poteri Dalmat istituzioni sin da ora il sindaco
Ma i sindaci rinunciano come ha fatto il Governo nazionale per la lettera Q del centodiciassette rinuncerà a usare questa enorme potere dell'ordinanza sindacale perché anche allora per cercare di evitare l'Arlecchino di tante ordinanza che pure in certi momenti vi sono stati quindi ci fermavamo rinuncia a usare questi questo strumento che cosa succede politica ma che dall'alto e dal basso rinuncia poteri e si crea un evidente squilibrio istituzionale le regioni acquistano poteri che non hanno mai avuto e lo stato di i Comuni hanno meno mobile di quelle che potevano avere
Forse è chiaro politicamente quello che succede dal punto di vista istituzionale e allora
Io da cui parto per ragionare poi anche dell'autonomia differenziata
Perché noi abbiamo
In un Paese come il nostro
Dice uguaglianze sociali territoriali evidente
Landolfi vi ha parlato diffusa verde qui e del libro
Ma abbiamo adesso anche oltre a diseguaglianze sociali e territoriali abbiamo anche avuto uno squilibrio istituzionale
L'autonomia differenziata può ancor di più aumentare le diseguaglianze sociale territoriale e ancor di più aumentare lo squilibrio istituzionale questi premi il punto politico
E lo dico mettendo da parte tante cose che che
Non dobbiamo Bettin invece avanti sapendo che
Che dobbiamo metterci alle spalle ogni su dicemmo anche in questo caso a fare
Umori le cose peggiori sarebbero posizioni sul viste in questo momento mentre si parla di autonomia differenziata e quindi
Con una logica nazionale ed è europea dobbiamo ragiona
E si sapeva
Che se si andasse avanti su quella strada il problema sarebbe in primo luogo rosso
Ma l'Italia nel suo insieme non ce la farebbe nell'attuale contesto internazionale
In un mondo che cambia vorticosamente anche con l'autonomia di pensata solo con il nord dell'Italia non ce la fa a leggere il passo questo
Io penso io il punto politico fondamentale ed essenziale per questo dobbiamo stare molto attenti io lo dico in questo modo invece che di autonomie differenziate abbiamo bisogno di autonomia unitarie
E cioè
Di valorizzare
Il sistema di le autonomi
De di fare in modo che le Autonomie concorrano
Concorrono ad a vere
Fu una situazione nazionale nel contesto europeo molto più forte rispetto a quella attuale autonomie per unire
E
Mi permetto di aggiungere ancora e nelle Autonomie per unire
Cominciando andare rilievo in primo luogo ai comuni
Nel rapporto tra istituzioni e cioè anche rispetta la fase dei vescovi d'noi dobbiamo ripartire da quella che è la parte della Repubblica
E la base della Repubblica è il COMU
L'Italia fondamentalmente nella sua storia una Repubblica dei comuni anni fa scrissi un libro volutamente intitolato la repubblica delle città
Che è il Paese delle cento città ma quella è la è la fase dell'edificio istituzionale costituzionale della Repubblica italiana
E dunque autonomie per unire Sabelli valorizzare i comuni rapporti di collaborazione tra comuni regioni è stato centrale evitando questo poi l'alto rischio che io vedo evitando
Pasticci
E confusione istituzionale partiti e confusione istituzionale abbiamo bisogno invece di un confronto vero
Libero Schott
In termini istituzionali non può valere soltanto il principio di chi è al Governo in una istituzione di chi è all'opposizione quasi li affronti e poi ce l'ho due due fronti contrapposti intendiamoci
Politicamente parlando
Per me il conflitto è sempre importante altrimenti la politica diventa marmellata
Ma il conflitto dentro una singola istituzione tra maggioranza e opposizione Mazzoleni matta istituzioni e i miei discorsi istituzionali e per le riforme istituzionali di prevalere il principio di un concorso della collaborazione tra quanti più forse è possibile noi dobbiamo liberarci da antichi mali italiani
Soprattutto dopo i dovuti alla confusione tra di vario livello o politico il livello IP istituzionale e sempre ci vuole con un giusto sentimenti
Sì ci muoviamo in questo modo che possiamo fare i passi in avanti che bisogna fare rinnovare riformare
Aggiungo varare leggi elettorali che consentono finalmente e di nuovo ai cittadini di scegliersi i propri governanti finalmente e e e dobbiamo farlo anche perché più rendiamo democratici ER passaggi e più combattiamo quello che Termini Eur un problema enorme il di cui si fa spesso finta che non esiste e si girò subito pagina dopo ogni elezione e cioè il problema enorme dell'astensionismo
Io sono stato eletto sindaco nel nel primo turno di elezioni dirette di sindaci ma votava il novanta per cento di più dei cittadini
Adesso
Per il Parlamento nazionale per le regioni e perfino per i comuni
Terzo che sono l'istituzione più vicina ai cittadini
Noi abbiamo un centralino non c'erano noi abbiamo sindaci di minoranza nel senso che vengono che tendono a maggioranza dei modi di minoranza del corpo elettorale e così a tutti i livelli per le regioni per i parlamentari per noi o
Investiamo questo vediamo la democrazia più forte oppure davvero la situazione preoccupante a davanti a noi ed è per questa per questa ragione che parlare il modo giusto di riforma delle istituzioni significa rafforzare la democrazia italiana e la Repubblica che a partire a tutti quanti noi
Grazie grazie ad Antonio ad Antonio Bassolino anche questo diciamo questo concetto dell'autonomia per unire non che non vuol dire che l'autonomia non debba esserci
E il concetto purtroppo in quest'ultimo periodo non mi sembra particolarmente diciamo pro utilizzato della della collaborazione del concorso istituzionale ma qua entriamo in un altro fronte che insomma non fa parte diciamo così del dibattito del dibattito di oggi io allora volevo coinvolgere Lina Lucci
E già segretario generale della CISL la Campania perché naturalmente il tema sociale il tema del lavoro è un tema particolarmente rilevante soprattutto in un'area del diciamo del Mezzogiorno
Come la nostra particolarmente depressa dove ci sono c'è una disoccupazione giovanile altissima c'è una disoccupazione femminile ancora più alta dove c'è il tema dei nettari delle dei giovani che non studiano e non lavorano che ha percentuali tra le forse la più alta d'Europa nel Mezzogiorno nel Mezzogiorno d'Italia quindi allora capire quali meccanismi positivi o negativi può innescare l'autonomia differenziata che non tema
Importante ma è un tema anche da far comprendere molto i cittadini perché giustamente si diceva prima si parlava di lei livelli assente essenziali dell'assistenza per quanto riguarda la sanità dei lette i livelli essenziali delle prestazioni che
Sono il vero motore poi Gianpiero Zinzi diciamo sì entrerà più nel merito di questa di questa riforma sicuramente
E ci dirà che i letta se non vengono finanziati non faranno partire l'autonomia differenziata lo dico in maniera diciamo molto molto terra terra però dovrebbe essere quello il motore che innesca poi l'autonomia differenziata tra il tema sociale il tema del lavoro Lina Lucci è un tema che a prescindere anche dall'autonomia differenziata è un tema fondamentale
Che viviamo costantemente quotidianamente sulla nostra pelle la parola grazie
Grazie grazie veramente anche per le belle sollecitazione che faceva il direttore del Mattino sulle quali fatico tra un attimo voglio innanzitutto ringraziare Amedeo Laboccetta per avermi e come tutti i relatori questo tavolo per avermi invitata a questo a questa discussione molto molto interessante
Devo dire mi piacciono i toni di questa discussione trovo
Molto gradevole il fatto che stiamo età volando una discussione
Sulla base di una lettura asettica della del disegno di legge e soprattutto sulla base anche di cose che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo sulla nostra pelle quindi stiamo partendo da un'evidenza empirica e questo aiuta molto la discussione
Poi dirò anche qualcosa sullo scontro in atto tra i vari livelli istituzionali all'interno dei partiti partiamo dal tema del lavoro così andiamo per flash è evidente che il disegno di legge così come uscito dal Senato
Come veniva detto
Non introdurrà se fosse approvato adesso mentre stiamo parlando non introdurrebbe alcun automatismo però attenzione
Perché è vero che l'autonomia differenziata non può partire per le materie che sono state diciamo riconosciute nell'aria dei livelli essenziali delle prestazioni le ventitré in materia
Che l'attuale articolo tre del disegno di legge cataloga
Ma attenzione sedi disegno di legge fosse provato adesso mentre stiamo discutendo partirebbe l'autonomia differenziata per le materie che non rientrano nei livelli essenziali delle prestazioni attenzione quindi è un è un passaggio importantissimo
Vi dico subito come la penso perché per brevità di tempo io non sono d'accordo con questo disegno di legge non sono d'accordo su quello che è stato costruito fino a questo momento vi dirò perché sempre diciamo
Basandomi su numeri su dati su su sulle cose vere che impattano sulla pelle delle persone piuttosto che sulla caciara che si sta facendo intorno all'argomento
è stata richiamata la la nascita delle regioni mille novecentosettanta del parto da diciamo ovviamente dalle date più Brevi la riforma del Titolo quinto poi la delega
Il federalismo fiscale quella del due mila nove a oggi ci risiamo maggioranza e opposizione sono egualmente responsabili di questo caos
E io farei un'altra iniziativa Amedeo farei un'iniziativa sulla quale però dobbiamo ragionare una giornata intera con maggioranza e opposizione perché
Il titolo dell'iniziativa dovrebbe essere scusate se la butto così sul tavolo maggioranza e opposizione a che gioco state giocando perché vedete il fatto che siano ugualmente responsabili di quello che Mario Landolfi in questo libro scritto quattro anni fa Mario Landolfi fotografa con grande lucidità o un momento drammatico del Paese il compito il la pandemia quello che ha il caos istituzionale ma un secondo dopo poi apre una riflessione sui numeri che richiamava anche adesso il direttore del Mattino cioè ma se oggi siamo in un Paese nel quale la dispersione con la rapida dispersione scolastica
è tra le più elevate d'Europa se oggi siamo in un Paese in cui la disoccupazione giovanile e tra le più elevate di Europa se ancora oggi il tasso di occupazione femminile fa veramente rabbrividire nel nostro Paese siamo ben lontani
Anni da quegli standard europei dei nostri fratelli europei ed è allora una domanda ce la dobbiamo porre
E vuoi vivere che ancora una volta maggioranza e opposizione fanno finta di litigare perché è meglio tenere alto il lo scontro
E quindi mettere in piedi la strada mettere in piedi la strategia della tifoseria perché poi dietro la strategia della tifoseria si muovono si muove altro
Attenzione a quello che sta dicendo perché il giornalismo di cui parla Mario Landolfi è un regionalismo che non è ancora oggi né carne né pesce ha ragione
E che ha prodotto risultati veramente devastanti
Quando sul piano del lavoro ha prodotto vinti mercati del lavoro sul piano sanitario venti sistema sanitari regionali sul piano dell'istruzione denti sistemi dell'istruzione
E guardate non è poca di robot di non è dal popolo quelle roba di poco conto
Non solo ma dietro questi denti sistemi che cosa c'è il sette il nuovo sistema
Di valutazione dei conti economici nazionali che cosa dice che ci sono venti in questo Paese in questo momento ci sono ventuno mila enti pubblici
Allora chi ha fatto bene questo regionalismo se attualmente il debito delle regioni e delle autonomie locali certificato da Obama all'associazione che si chiama tribuna Ambrassa
Andate a leggere sul sito di Truman Ambros punto it il debito delle regioni e delle autonomie locali ammonta ottantotto miliardi di Euro cento mi direte ma le regioni e e i Comuni possono solo o possono fare debito per investimenti attenzione attenzione perché non c'è solo quello il debito attuale
Fa tremare i polsi illa la CGIA di Mestre nel decennio due mila uno due mila dieci fotografa
La spesa aggiuntiva quindi dalla riforma del titolo quinto alla due mila dieci in quindici anni la spesa delle Regioni aumenta di ottantanove miliardi il contenzioso Mario Landolfi parlava del contenzioso Bassolino l'ha richiamato
Il contenzioso negli ultimi ventidue anni
Duemila è ottocento cinquanta ricorsi davanti alla Corte costituzionale il quarantacinque per cento della il sessantaquattro per cento e dello Stato contro le regioni il trentasei per cento delle regioni contro lo Stato
Premi INAIL passa sentenze emesse in questi ventidue anni dalla Consulta il quarantacinque per cento sono solo per il contenzioso Stato Regioni
Allora non ha funzionato
Non ha funzionato non perché lo dice il centrodestra o perché lo dice il centro se non ha funzionato perché i numeri sono drammatici
E allora di autonomia differenziata come veniva detto poc'anzi non abbiamo bisogno perché per stare dentro il tema del lavoro voi immaginate per un solo istante
Che cosa può venire
Ad ogni che cosa può accadere ad un'impresa che opera su do scala sovraregionale e che deve confrontarsi con assenti regola regola Didi differenziati sul territorio
Immaginate per un attimo che cosa significa per un'impresa che deve operare in questo modo primo che cosa accadrà ci saranno contratti regionali che
Sarà avranno un valore superiore a quelli nazionali
I contratti regionali avranno allo certamente avranno la possibilità di aumentare i salari laddove le Regioni avranno maggiori disponibilità
Ma io non mi preoccupo di questo io mi preoccupo invece dell'abbassamento delle tutele perché chi mi garantisce che nelle regioni dove
Il non mancheranno le risorse non ci saranno contratti regionali a tutele meno diciamo meno importanti
E soprattutto se a firmarle saranno sindacati non rappresentativi sul piano nazionale allora
Certamente c'è il caos certamente avvilente quello che quello che ci viene presentato
è la difficoltà diciamo principale a mio avviso è che il disegno di legge che per correttezza bisogna dirlo pure recepisce in qualche modo del le preoccupazioni che in questi mesi sono venute avanti sono state messo sul tavolo dalle regioni del Sud va detto la Meloni
Ha dato certamente un colpo al cerchio lasciatemi passare il termine è un colpo alla botte dove se volete il cerchio e la lega e la botta solo le regioni del Sud perdonarmi se voci ci
Sostituiamo
Ma di fatto di fatto nell'affermare che la la la l'autonomia differenziata farà bene al Paese e da qui questa affermazione ce ne passa
Ma voi ve la immaginate ventidue commissioni paritetiche ventidue commissioni paritetiche
Perché potrete potenzialmente potrebbero esserci ventidue commissioni paritetiche che si riuniscono Stato Regioni e autonomie locali che si uniscono per decidere
Risorse strumentali risorse finanziarie e risorse economiche da attribuire potenzialmente quelle regioni che ne fanno richiesta ma dov'è l'unità dialogica dell'unità del Paese in questa vicenda
Eccolo e senza un criterio esplicito perché attenzione il disegno di legge che pure è stato migliorato in alcuni aspetti devo essere e vi dirò anche quali va bene ma come dicevo se non c'è un criterio esplicito per la identifica per l'attribuzione di quella funzione e del disegno di legge adesso non c'è manca come faccio io a stabilire se quella funzione
Il che essa può essere attribuita alla Regione Campania piuttosto che alla Regione Lombardia che me ne faccia richiesta
Non c'è uno studio oggettivo da cui si può evidenziare che la che le regioni hanno fatto meglio dello Stato in alcune materie o o viceversa
E quindi questo sì che può generare una Babele un causa un ulteriore come dire mole di attivino e e di norme
E ovviamente sono come dire sono elementi su cui dobbiamo necessariamente aprile
Una discussione che dicevo all'inizio dovrebbe vedere maggioranza e opposizione allo stesso tavolo perché perché vedete dietro questa confusione
Generale qual è la mia più grande preoccupazione diciamocelo subito hanno sbagliato entrambi ha sbagliato la Meloni ha sbagliato De Luca
A inasprire i toni ha sbagliato De Luca ha sbagliato il ministro Fitto ha sbagliato De Luca che abbaglia sbagliato il ministro
San Giuliano congelato il comportamento e lo scontro diciamo verbale
I faccio una domanda e la mia non è una posizione su di essa è una domanda che parte da un dato e su questo mi piacerebbe sentire veramente l'onorevole Zinzi
Chi di voi si ricorda quello che è accaduto nel due mila otto l'etichetta c'eravamo c'era anche Luciano Schifone qui davanti nella triennio due mila otto due mila tute dodici quando in una sola sera ve lo ricorderete
Con un provvedimento che si chiamava la misure per la stabilizzazione finanziaria era questo il nome del provvedimento d'emblée furono sottratte cancellate dalla sera alla mattina ventidue miliardi di euro al sud
Proprio dal Fondo sviluppo e coesione
Noi c'eravamo abbiamo fatto una battaglia l'abbiamo persa ma non c'eravamo ventidue miliardi di euro
Chiedevo chi si ricorda nel triennio due mila quattordici due mila sedici c'è uno studio un dossier di cui non si parla maggioranze posizioni non pagano parliamo dell'autonomia differenziata ma non parliamo di questo non parliamo
Dei capo del divario che deriva da questo Nonda dalla il responsabile certamente ci sono inefficienze certamente Antonio Bassolino amministratore sa benissimo quanto è difficile amministrare la sanità sapendo che lo Stato lo Stato centrale ti taglia ogni anno il riparto della spesa Stone non rispetta il riparto della spesa storica e cioè titoli e trecento milioni l'anno e i sette miliardi di euro della del della della dei debiti della Campania sono certamente anche frutto figlio di una politica come dire che in qualche modo a è stata svuotata ma sette miliardi di euro dipendono innanzitutto da decenni di riparto della spesa storica che non sono arrivate nelle casse delle regioni del Sud da e dicevo nel tele del triennio due mila quattordici due mila sedici
Un certo Francesco e Roberto Napoletano
Presentò scrisse un libro la la grande Balla e quel libro era frutto di un dossier che aveva a cui aveva lavorato una Commissione parlamentare d'inchiesta quel dossier è stato aggiornato fino al due mila venti
Nel e che comprava i dati con quelli della Corte dei conti e con il sistema dei conti territoriali quindi dei Comuni e delle autonomie locali e che cosa diceva quel dossier che nel triennio due mila quattordici due mila sedici al Mezzogiorno d'Italia
Veniva sottratto tenete di Fortis sessantuno virgola cinque miliardi di euro a l'anno
Cioè centosettanta milioni di euro al giorno cioè cinque virgola sei miliardi di euro al mese allora maggioranza e opposizione la domanda è atteggiato state giocando nel conflitto tra istituzioni interistituzionale tra Meloni è De Luca accertando sbagliato ad alzare i toni e ad inasprire il dibatto ma De Luca ha ragione da vendere se si tratta di difendere il fondo di sviluppo e coesione e se si tratta di soldi difendere no una una una posizione sudista ma la ripartizione dei fondi che devono necessariamente restare al suo perché altrimenti non ci sarà autonomia differenziata che tenga
Il divario non lo colmi non lo puoi colmare se ogni anno lo Stato ti taglia i viveri allora la battaglia che dobbiamo fare a carte scoperte
Prendiamo il dossier prendiamo i numeri e andiamo a verificare effettivamente dove sono le ragioni del torto e dove sono le ragioni
Della Ragione scusate il bisticcio di parole e a quel punto ci confrontiamo entriamo se effettivamente questo disegno di legge produce storture oppure può produrre cose positive per il nostro Paese io rimango dell'idea
Che è una fregatura scusate se la dico così bisogna fare molta attenzione
Non può passare quello che invece serve e condivido con tutti i relatori che mi hanno preceduto sarda ma legge elettorale subito se la lega e la maggioranza di questo governo vogliono veramente
Schiaffeggiare l'opposizione del paese vi dovete battere per la legge elettorale dateci la possibilità di rispondere ad un governo quando ci dice che siamo dei cialtroni e che non sappiamo spendere dateci la possibilità di di rispondere dicendo fateci sceglie di quelli che ci devono governare grazie
Grazie grazie a Lina Lucci tante le sollecitazioni mi sembra di capire che al di là della critica l'autonomia differenziata c'è una critica profonda proprio all'idea di regionalismo che è alla base del liceo di di di Mario
Landolfi e credo che sia anche alla base di
Di di di di una serie di esperienze di di di libri dire pubblicate da Stefano Caldoro ad esempio che per il Macro regionalismo e non per il regionalismo
Tout-court come adesso quindi Sommer anche all'interno diciamo di una stessa
Coalizione di di di maggioranza c'è un inciso cioè la diversificazione di opinioni per cui la critica regionalismo che diventa critica ancora più forte a questo progetto di autonomia differenziata
E Gianpiero Zinzi parlamentare della della lega come diciamo ribaltiamo il paradigma
Che
In questo in questo dibattito si è si è creato quale diciamo la condizione per cui alla fine questa maggioranza di governo ha scelto l'autonomia differenziata come strumento per unire anziché dividere il il Paese
Grazie
Accusa avanzata intanto grazie a tutti e grazie davvero per il bel regalo che mi ha fatto stasera
Basta fa battute a parte sono molto contento di essere qui intanto perché
Conosco bene Mario perché siamo conterranei benché lui sia molto più bravo ed esperto di me
Sono apre la l'ha detto l'ha detta in maniera diversa sono felice di di essere al tavolo con il presidente Bassolino peraltro messo una cravatta rossa per blandire lo per evitare che che fosse troppo cattivo invece è stato buonissimo e poi sono contento che ci sia Lina al tavolo e insomma è un bel momento di confronto quattro contro uno non è semplice però proverò ad argomentare battute a parte
Comincio dalla fine
Nel senso che Lina fare riferimento ai fondi FSC che all'attualità alla battaglia di Luca che novello Masaniello marcia su Roma rievocando stagioni diverse ma lo fa immaginando di poter attrarre su di sé l'attenzione in un momento in cui chiaramente la popolarità scema
Chi ha una capacità di leadership e Luino ovviamente c'è la prova chiaramente a ribaltare una narrazione la narrazione che riguarda i fondi di coesione che sono quei fondi lo dico
Soltanto per essere preciso sono quei fondi che dovrebbero aiutare a ridurre il divario che c'è tra nord e sud
I fondi di coesione sono destinati per l'ottanta per cento al Mezzogiorno e per il venti per cento al resto del Paese quindi su questo diciamo delle cose che sono note a tutti
Sapete perché De Luca e l'unico presidente del Mezzogiorno a fare una sceneggiata come quella dell'altro giorno e la chiamo così non perché io sì e rispettoso
Verso chi la pensa non la pensa come me ma perché io ritengo che si debba mantenere quando si è istituzione
Una pronti a un livello di dialogo che consenta a tutti di affrontare le emergenze laddove esistono e di risolverle
In quella circostanza De Luca
A arriva fino allo scontro perché lo cerca perché non ha cercato solo lo scontro con con Giorgia Meloni l'altro giorno ma sistematicamente dall'epoca del Covi d'cerca lo scontro con tutti i governi perché alza lo share della sua popolarità perché da questo punto di vista credo sia tra i più bravi in circolazione lo fa perché deve giustificare la propria incapacità amministrativa atteso che ha speso appena il trenta per cento dei fondi destinati alla Campania e quindi nessuno dal governo ha detto
Che noi siamo cattivi che siamo una Regione in cui c'è incapacità di spesa qualcuno ha detto che c'è un governo regionale che non è stata in grado di spendere adeguatamente e nella misura che che i fondi consentivano di fare di spendere tutte le risorse a disposizione allora il tema diventa centrale anche in ordine ah ragionamento sull'autonomia a o gli ho preso un sacco di appunti perché quando si partecipa ad un convegno con persone
Di un livello così alto secondo me è giusto portare a casa qualcosa quindi mi porterò anche un po'di appunti e a me piace molto è piaciuto molto il concetto
Di Autonomia unitaria
Perché perché la riforma del Titolo quinto indipendentemente dal fatto che l'abbia votata del cento il centrosinistra in Parlamento nel due mila uno lascia un'eredità
E oggi noi ragioniamo io ho ascoltato tutti con interesse ma l'autonomia non c'è è stata votata da un ramo del Parlamento
E immaginare che si racconti che il divario Nord Sud si è risultato di questa riforma che ancora dovrà essere approvata mi sembra abbastanza bizzarro e allora
Sul tema di delle Autonomie unitarie che citava il presidente Bassolino io ritengo che sia l'elemento di attualità e credo che sia l'elemento su cui questa riforma nasce poi ce la possiamo raccontare come vogliamo
Ma immaginare che
In un Paese come il nostro in cui una maggioranza di centrodestra
Che assolutamente non mette in discussione l'unità del nostro Paese
è chiaro che nell'interpretazione di alcune visioni che partono da lontano e penso alla Lega Nord io sono un parlamentare della lega ma non mi sarei mai iscritto alla lega secessionista
Io mi sono iscritto a un partito nazionale
Che valorizza per la per quella che è la mia esperienza il peso dei territori perché ritengo che in questa riforma che arriverà alla Camera
E che io voterò senza avere la preoccupazione di essere tracciato tacciato di di tradimento come invece i colleghi di mo'e del Movimento cinque stelle e del partito democratico hanno fatto facendo affiggere dei manifesti con le facce dei parlamentari non so se questa cosa l'avete
L'avete vista e beh ci sono ci sono obliqua del fate le mando queste ci sono manifesti con le facce dei senatori che hanno votato il provvedimento
I simboli sono del Movimento cinque Stelle nel caso credo che della provincia di Benevento e del PD nel caso la precisava non vorrei sbagliarmi
Con le facce dei parlamentari che per convinzione e in ragione anche di un mandato elettorale ricevuto perché il tema dell'autonomia è un tema presente nel programma elettorale del centrodestra hanno votato una riforma
A maggior ragione
A maggior ragione ora e allora
Se volessimo alimentare un dibattito esclusivamente giuridico
Io direi limitiamoci a leggere la relazione di Sabino Cassese ma noi facciamo politica era aggiorniamo in termini politici
Molti raccontano l'autonomia come un trasferimento di risorse dal Sud al nord o le risorse che potrebbero arrivare al Sud al nord è una bugia perché nel nel provvedimento non c'è assolutamente nulla di tutto questo
Perché non sono previsti nuovi istituti di finanza pubblica non è assolutamente previsto che ci siano risorse disponibili al di là di quelle disponibili legislazione vigente che cosa si dice però che se c'è una Regione che intende gestire al netto delle risorse che esistono e del riparto che quello che noi conosciamo perché quello attuale
Esistono regioni che vogliono amministrare in autonomia una determinata materia possono richiedere di farlo qual è l'argine
Politico istituzionale il Parlamento perché il provvedimento lo dice a chiare lettere il Parlamento è tenuto ed è chiamato a votare una richiesta in una proposta i gestione autonoma di una materia
E dal momento che prima sempre il presidente Bassolino ha fatto riferimento al al tempo del covi di in cui il governo ha rinunciato delle prerogative in questo caso il Parlamento non può rinunciare a questa prerogativa
E quindi io dico che al netto di tutte le favole che si raccontano l'autonomia dal mio punto di vista che è legittimo possa essere diverso da quello degli altri
Sarà una grande opportunità innanzitutto per il Mezzogiorno noi purtroppo ci siamo disabituati anche a competere io lo dico con convinzione
Penso ad esempio al tema dei beni culturali immaginate
Una campagna amministrata governata meglio perché oggi sempre dal mio punto di vista e governata molto male
E che confligge continuamente con gli altri poteri dello Stato perché diciamocela tutta
Noi possiamo anche richiamare alla condivisione degli intenti ma se poi non cerchiamo un'intesa con il Governo nazionale al di là dello schieramento politico che si era che è rappresentato poi al Governo in quel momento bene è difficile che portiamo a casa qualche risultato la Regione Campania difetta da otto anni anzi da nove anni esattamente in questo io ricordo
Che il presidente Bassolino
Era in in perfetto dialogo anche quando il Governo era di centrodestra
Lo dice la storia perché perché quando si governa si fa l'interesse del proprio territorio che allora da questo punto di vista quando noi saremo governati meglio e spero presto sto ci sarà una grande occasione fa citavo i beni culturali ma immaginate con un governo regionale diverso e con l'autonomia la possibilità di gestire
In autonomia per l'appunto
La moltitudine di beni culturali che abbiamo nella nostra regione faccio un esempio perché è quello che balza agli occhi di tutti noi ma pensate che la Campania
Possa avere su quel fronte paura di competere con le altre regioni io ritengo di no però dobbiamo avere il coraggio
Di accettare la sfida e di iniziare a competere e accorrere con le altre Regioni questo lo spirito
Che mi muoverà votare il provvedimento ma anche che mi porta a sostenerlo
Quotidianamente allora io comprendo le perplessità comprendo soprattutto la paura dei cittadini quando passa un messaggio come quello che fa passare il presidente De Luca
Per cui attraverso l'autonomia differenziata ci saranno risorse che verranno portate dal sud al nord ma non è assolutamente così e e vi dico l'ultima
Vi dico l'ultima
Scusate ma voi immaginate pensate che sia giusto essere governati
Da un da una da un governo regionale che non è in grado di spendere tutte le risorse che ha a disposizione bene
I servizi a cui prima qualcuno faceva riferimento sono regolati attraverso i fondi nazionali ed europei che vengono assegnati alle Regioni che allora la grande sfida nella siamo perdendo lì
Qui c'è un giornalista del Mattino che spesso mi ha intervistato sul tema fondi FSC
E prima nel salutarlo gli ho scritto più che un convegno sembra un'imboscata gli ho scritto via messaggio ma era una battuta per dire che cosa che è legittimo che si abbiano posizioni diverse ma io credo che questa sia una grande opportunità che passa attraverso e credo di averlo argomentato anche la capacità della nostra classe dirigente di essere all'altezza
Dei ruoli chiesti diverso e del compito che bisogna che si deve affrontare allora rimbocchiamoci le maniche io sono sicuro
Che da qui a qualche tempo le tavole rispetto all'autonomia non saranno più quattro uno ma probabilmente si ribalterà la proporzione di di sarà convinto che questa è e sarà una grande opportunità grazie
Piero Zinzi io non so se c'è il tempo per fare due minuti delle brevissime repliche e poi diamo all'Autore naturalmente
L'onere e l'onore di chiudere la la serata che nasce la discussione che nasce naturalmente dal dal suo libro che ci ha portato anche a toccare temi di strettissima a attualità allora presidente Bassolino vuole aggiungere qualcosa
Sì anche se credo sia abbastanza chiaro
Riflettere e criticamente sull'autonomia differenziata non deve voler dire assolutamente lasciare le cose come stanno
E cioè il bisogno di riforme in un Paese come il nostro è un bisogno molto forte
Il problema è come erede riforme che aiutino il Paese nel suo insieme
Tra l'altro noi abbiamo avuto diverse esperienze di commissioni bicamerale e per esempio degli degli anni negli anni novanta io ho portato avanti idee e posizioni molto nette su alcuni punti
Compreso nei parlammo in Commissione di un semipresidenzialismo alla francese
E compreso io ho sempre immaginato e pensato che per alcune grandi città Napoli Roma e Milano fosse stato possibile è giusto ma non ci riuscì a farlo
Aree della città regione coesistono in alcune grandi città della ok Magna e altrove perché ai evidente che Napoli una episodio nel modo più semplice e Napoli come Roma e Milano e avrebbe potuto avere un potere legislativo e quindi uno una strada non solo perché non voleva lasciare le cose ferme ma fortemente innovativa
Continuo a pensare ancora oggi anche se i tempi sono difficili per come vediamo gli scontri che ci sono che sarebbe importante portare avanti una visione riformatrice unitaria aprire sedi nelle quali si potesse dialogare e lavorare assieme piuttosto che avere esserci dei contrapposti e l'estate possono essere varie di strumenti possono essere varie
Visto che richiede che che Landolfi anche ne parla nel suo libro ma io penso che è che su questa strada inciso sul termine un'Italia che non ci dobbiamo muovere che fu fatta appunto di Autonomie per unire e anche di sei anni unitarie nelle quali impariamo a stare assieme
Non concependo le riforme come fatto di una parte del Paese perché su quella strada non si paga da nessuna parte
Grazie grazie anche per la brevità se e mi appello taglia anche al lato sinistro del tavolo geograficamente dal mio punto di vista non non politico non politico con Lina Lucci con ecco Gianpiero Zinzi alla alla brevità
Diciamo tiriamo le somme di questo dibattito diciamo il lato sinistro è stato un po'più indisciplinato sì sicuramente non salire più istituzionale diciamo anche che a proposito istituzioni presidente giustamente richiamava anche una serie di di discussione di dibattito a livello parlamentare cessato naturalmente anche un passaggio in Commissione dell'autonomia e quindi ci sono state ci sono state una serie di apposti anche la parte della Carmen della dell'opposizione rispetto al al disegno di legge originario di di di Calderoli
Sì allora io mi sarei aspettata sinceramente visto il debito pubblico che abbiamo con circa tre mila
Miliardi di euro di debiti
Una una un altro tipo di ragionamento
Fermo restando che questo Paese ha bisogno di riforme ma mi sarei aspettato un ragionamento in questo momento da maggioranza e opposizione
Di questo tipo
Prima di andare all'autonomia differenziata come diceva anche Antonio Bassolino cerchiamo di aggiustare di stamane quello che c'è oggi perché quello che c'è oggi non funziona ha prodotto risultati
E noi non abbiamo detto che il divario che c'è è frutto dell'autonomia perché noi non siamo il due riforme che abbiamo avuto sia quella del due mila uno che quel due mila del due mila nove sono due riforme incompiute anzi proprio quelle riforme hanno generato hanno aumentato il divario perché perché se in quelle riforme legislature aveva previsto il fondo di perequazione e anche qui per dare una mano alle regioni che arrancavano e perché il divario c'era
E cioè il fondo di perequativi perequazione che ovviamente del disegno di Calderoli c'è e che a mio modesto avviso è preoccupante per come è stato messo ecco perché io non mi fido di questo disegno di legge sull'autonomia differenziata che cosa fa parietali riprende tra intanto est
Pato inserito l'attraverso degli emendamenti che sono stati presentati viva dio questo si deve c'è un dibattito che consente di fare degli aggiustamenti
Però che cosa dice che cosa dicono nei fatti questi due emendamenti ripropongono pari pari quello che era stato già deciso nel due mila undici e poi nel due mila ventitré quindi richiamano esattamente quello che era già stato scritto
E cioè il decreto legislativo della del due mila undici sessantotto dice tenetevi forti pari pari a quello del due mila ventitré dice che il fondo perequativo debutterà nel due mila ventisette la sua la la la strada la dico come l'ho scritta
Sarà alimentato da una quota di partecipazione IVA idonea a garantire sul territorio integralmente istruzione trasporto pubblico eccetera eccetera
Ma come funzionerà questo fondo di perequazione udite udite il primo anno di funzionamento del fondo perequativo quindi noi non dovremmo preoccuparci di questo tali spese saranno computati dice l'emendamento in base ai valori di spesa storica quindi non cambia niente paga lo Stato a piè di lista e dice dei costi standard se stabiliti quindi spesa storica non c'è adesso altra questione nei successivi quattro anni dovranno gradualmente convergere verso i costi standard
Io sono molto preoccupata
Se questa è la realtà dei fatti perché abbiamo è un film già visto il fondo di perequazione e l'idea di tenere unito il Paese per legge c'è e c'è sempre stato
La necessità di individuare eletto cioè da ventidue anni ma non se ne viene a capo nonostante il lavoro fatto dalla dalla Commissione Cassese perché non se ne viene a capo Zinzi
Perché la è stato stimato intorno ai cento centosettanta miliardi di Euro le risorse necessarie per stabilire per finanziare l'EPA ammontano a siamo in una forbice tra i cento miliardi centosettanta miliardi di euro
Carnevali dice basterebbe un decimo bene diciassette miliardi di euro
L'ultima manovra di bilancio sapete quanto è costata al Paese ventiquattro miliardi di euro poiché è diventata ventotto per i decreti attuativi della delega fiscale
Ma come l'abbiamo finanziata quella manovra con quindici miliardi e settecento milioni di Azzano Adelphi città io non mi fido
Quindi vi prego facciamo molta attenzione su questo disegno di autonomia differenziata
Va be mi sa che questa parte del tavolo è quella più sanguigna allora perché fidarsi a questo punto dico e chiedo a Gianpiero Zinzi
No beh velocemente intanto non c'è spesa storica ma fabbisogni standard e quindi al primo letto due libri di versi solo che io impara e però è un'imprecisione questa e per questo mi permetto di correggerla allora dal momento che che siamo tenendo un confronto serio anche molto bello mi sembra giusto sottolineare questo aspetto detto questo volevo tornare su un aspetto in un minuto
Il tema della rappresentanza facendo riferimento al lato destro del tavolo che mi ha colpito molto è un tema molto importante nel senso che quando quando si ha un rapporto con i territori si riesce a rappresentare questi territori dove si decide dove si legifera in maniera piena e io concordo con tutti rispetto alla necessità che anche nello scegliere i propri rappresentanti in Parlamento io che in Regione mi sono fatto leggere due volte assoni preferenze ritengo che si debba re introdurre una norma che vada in questa direzione
E se ci sarà lo spazio io sarò tra quelli che darà un contributo in questo senso grazie
Grazie grazie anche per quest'ultima diciamo così va puntualizzazione che anche un invito
Alla alla classe politica entrare nel merito della nuova legge della nuova legge elettorale anche se non vedo mi pare che sia diciamo sì tra gli obiettivi di immediata di immediata attuazione
Mario Landolfi
Allora è stato un dibattito particolarmente proficuo e mi sembra ricco di spunti non abbiamo toccato un punto che quello Cerciello scattano se appuntato io ho spiato in cui appunti
Piccolo dell'accesso unica sì perché unica nel Mezzogiorno che partirà dal primo di marzo a priori ma sarebbero necessarie una proroga abbia all'inizio dell'anno una proroga di due mesi uno strumento che dovrebbe aiutare ho preso appunti perché credevo credevo che Lina Lucci stesse per aggredire questo tema
Diciamo a conferma di una diciamo di un andamento un po'contraddittorio che da una parte si danno più poteri di competenze immagino anche risorse alle Regioni dall'altro giustamente dico in questo caso si accentra si centralizza
E si riduce ad una surreale vecchie otto zero sulle zone economiche speciali per il Mezzogiorno scelte Dio assolutamente condivido perché diciamo va in una direzione in grado di assicurare coordinamento negli interventi
E poi una Indirizzo gestionale molto più diretto e secondo me con risultati migliori il dibattito di oggi e ringrazio veramente tutti i relatori
è un dibattito trovo assolutamente prosegue come diceva il direttore decorre ricco di spunti
E
E questo mi induce a fare una riflessione l'l'intervento del presidente Bassolino quando a estratto un po'dal cilindro il tema della legge elettorale che sembra eccentrico ma non è rispetto alcune della discussione
Mi fa venire in mente tante cose no
E mi fa e mi induce a dire che abbiamo un Parlamento ma non è solamente questo Parlamento anche quello precedente
Che pecca di autoreferenzialità in che senso
è una critica alla alla non ha questo non a quello quindi
Non scene abbia l'amico Gianpiero Zinzi
Io dico autoreferenziale perché perché ci sono delle cose che salgono da un pazzo ma che non vengono raccolte
Il tema di oggi il tema dell'autonomia che trova fondamento costituzionale nel nuovo team del nuovo nel titolo quinto del due mila e uno
E una risposta vecchia datate
Quelle una riforma che non ricordi che prima di padre
Chi l'ha fatta cancellato le impronte digitali non smentirsi Aversa posto Dinoi boh non lo so lo sappiamo
La risposta vecchia
Che risentiva a sua volta del vecchio dibattito posto crollo muro di Berlino
Quando Bossi diceva o andiamo o ci mettiamo ibrida o il Nord farà da solo
E quindi andiamo in Europa ci andiamo da soli
Allora il federalismo è stato il blocco quella cosa di metadone di Stato no c'è guardiamo dalla secessione con un po'di federalismo
Ma questi meccanismi vedete si sa dove comincia non si sa dove finiscono
Pelé dalla Spagna
E attendiamo Isaia
Che ha riempito di suggestioni veneti insiste
La sfida dell'autonomia del Veneto
Questo lo dico come diciamo attività profetica vi
Abbiamo avuto
Per saltare ad altro argomento
Due libri che hanno denunciato
Le interferenze politiche né alla giustizia
E non è nato neppure una Commissione parlamentare d'inchiesta su un sistema Palamara sul sistema delle correnti
Così passa da via come acqua fresca e sembra un abete Almeyda che ci interessano il problema della generici interessa via
Due libri
Scritte da uno che è tecnicamente un pentito
Perché è stato artefice di quel sistema nella sua qualità di segretario nazionale dell'Associazione nazionale magistrati poi ha pagato
E a raccontato quello che lui aveva fatto non come persona bar come espressione di un'associazione nazionale magistrati che si interfacciava col Consiglio Superiore dalla magistratura
E ha messo a nudo il sistema le distorsioni del sistema correntizio per regolati dalla magistratura io penso che un Parlamento avrebbe dovuto dire sarde c'è di nuovo ce ne occupiamo vogliamo capire
Niente
Via come acqua sotto la pancia delle parti delle anatre
Il tema della legge elettorale e qui vengo quello che ha detto presidente Bassolino
Scusate ma
Qui abbiamo
Un un vulnus
Della sovranità popolare
Porte gravissimo perché non si è mossa passati dai collaudi Mattarellum
Che consentiva all'elezione del deputato al voto disgiunto uno poteva dire uno di destra Landolfi mi è antipatico non lo voto voto né un proporzionale con un partito al lavoro del suo avversario pure non molto
Gianpiero Zinzi che è stato letto come preferenza sa bene che cosa significa affrontare un'elezione oggi
Quindi non sembra in questo che ha dimostrato io le elezioni le fa l vince
Ma è una mosca bianca
Il resto è un Parlamento di nominati allora però man dono voglio limitare a questo c'è l'articolo quarantanove dalla Costituzione che andrebbe in qualche modo ripreso
Tolto dalla naftalina
Dire che facciamo oggi con i partiti
Perché vedete la Costituzione qui ormai Santo Santo lascio perdere
E la Costituzione dice che i partiti concorrono con metodo democratico
Alla formulazione alla determinazione dell'indirizzo politico nazionale con un metodo democratico
Paradossalmente con l'esclusione del partito fascista la cui ricostruzione vietata dalle disposizioni transitorie e finali
Io posso perseguire il fine della dittatura del proletariato purché con metodo democratico ve lo posso fare nostra Costituzione dinamica
Differenza di quella tedesca che la Costituzione statica a nostro consenso dinamico purché io persegua
Purché io utilizza il metodo democratico posso perseguire anche un fine rendemmo gradi Morrone
Ma oggi quando i partiti praticarono democrazia pretende
Dove esiste la minoranza tranne il Pd che un partito dove sta la minoranza degli altri partiti è possibile è tollerata
Allora se questo non scende
Questa situazione determina un paradosso in termini politici
Gravi delle risorse di gravi
Perché noi sappiamo che è tipico delle democrazie il controllo del governo da parte del Parlamento
Ma se i parlamentari sono nominati
Da chi è alla leadership del partito S leadership e Premiership a volte coincidono
E allora è il governo che controlla il Parlamento
Ed è tutta un'altra situazione
Allora vedete questi temi qua
Sono temi che ma dovrebbero trovare sede in un laboratorio di riforme che il Parlamento deve deve deve deve trovare però ci devono si devono
E applicare altrimenti facciamo ragioniamo compartimenti stagni
Poi la fine troveremo solamente pezze da mettere dei Tamponi qua e là noi
Insomma
Questi sono secondo me i temi che meriterebbero di essere sviscerati a frodare concerto c'era la politica dice sì alla quotidianità c'è la lotta di tutti i giorni ce ne sono le apprensioni tutti i giorni c'è la fatica di tutti i giorni e questo lo lo me ne va tenuto presente era il motivo per cui si facevano le Commissioni bicamerali
Quindi può in qualche modo si creavano queste sono tutte fallite purtroppo
Sono tutte fallite io ne ho vissuto una con con D'Alema che candele per tutta una serie borse golpe non ultima una intervista
Del magistrato Gherardo Colombo che definiva la Bicamerale figlia delegate dalla paura e quindi capirete la nostra magistratura che
Assemblea questa tentazione di farsi nomi fatti suoi ma fatti i fatti falsi fatti dalla politica quindi dei dei fatti che dovrebbero essere legittimati dalla volontà popolare va bene ma questo è accaduto essa l'ultima Commissione bicamerale
Ora e in questo è un tema che andrebbe andrebbe riproposto perché anche le questioni che sono emerse qui che sono tutte di grande interesse
E quando se si parla ecco dell'autonomia unitaria
L'Umbria per unire meglio che è un concetto che io condivido così come condivido e lo scrittore
Il tema dell'autonomia calibrata sulle grandi città
Ho Milano Roma Napoli come città regione Valle Maggia De Napoli
Napoli che
Conta a il cinquanta per cento dalla popolazione verginale
Ribalta sul nove per cento della superficie gran parte numeri cinesi
Sono numeri cinesi con la concentrazione cinese Rino
E che Siena è una città che non può avere gli stessi il sindaco di questa città lo povere distesi potere del sindaco del mio comune
Era bisogno di spazio episodi un respiro metropolitano
Che oggi la legge non li non li attribuisce in termini di ambienti dammi i trasporti in dammi di scuole labile cesso non sono poi così in Roma
E così Milano
Sono in Europa si si ragiona così
E c'è la Gambarini oggi all'ordine
Con le città della dell'autore una piccola cioè pari nemmeno città regione c'è Madrid che sta per essere avviata su questo su questo su questo processo si dovrebbe fare il militare a dimostrazione di che cosa
Che l'autonomia non è un concetto
Guagliardo
è un concetto che risponde a delle esigenze del delle sfide poste dalla modernità ma può essere declinata in altri modi
Non è solamente semplicemente perché c'è la regione sia il titolo quinto e ci sono e bisogna farlo poi il nome di che cosa di un neocentralismo regionalista Terrevoli che ai difetti dallo Stato
Raddoppiando né i costi le burocrazie circa
è chiaro che noi siamo qui e ha fatto bere Gianpiero Zinzi a ricordarlo
Ma quando a proposito delle polemiche di questi giorni antipaticissime per i toni
Per i toni penso anche nel merito lo voglio dire anch'io perché è chiaro che se tu con i fondi di sviluppo e coesione finanzi la sagra del caciocavallo è chiaro
O la sagra dei fagioli è chiaro che non stai facendo il tuo dovere
E a me naturalmente non sconce
Lo scarto
Che c'è rispetto al tema dei e di stile che dice sul tema dell'Adone mi differenziale tra il presidente dalla Regione De Luca e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che ha posto anche lui delle avanzata deluderle riserva ma lo fa in un'ottica di dialogo con l'autorità centrale che naturalmente eh
Rappresenta secondo me un
Canale che andrebbe andando un modello che andrebbe emulato anziché contrastato
Però questo che cosa significa significa che tutti quanti noi riconosciamo che c'è bisogno delle riforme che abbiamo necessità di cambiare perché effettivamente così come siamo non possiamo restare
Riteniamo che la scelta della due romeni per anziana sia stato uno scelto boh troppo frettolosa
Ecco e in qualche modo
Dettata anche da esigenze di legittima propaganda politica perché purtroppo anche la propaganda fa parte della delegazione della della politica e che una
Una migliore una più attenta più puntuale
Boris condensa alle reali esigenze
Del paese della nazione l'Italia non sarebbe stato un fuor d'opera cioè fermare un attimo fermare un attimo di Bouy e mettere insieme qualche cosa
Che riuscisse Eckhart tenere presente anche sotto il profilo politico e della adesione poli della visione al progetto di riforma e di altre forze politiche secondo che sarebbe stato più saggio sarebbe stato migliore forse non ci ha aiutato il momento
Il fatto di avere da qui a qualche mese le elezioni europee però
Voglio dire all'altro la frase fatta no per le folle non pensiamo alle prossime elezioni pensiamo anche le prossime generazioni diciamo che questa è questo è un auspicio ma diciamo così è uno spirito sempre valido grazie grazie era grazie grazie a tutti quindi un invito a leggere la Repubblica di Arlecchino ricordiamo anche l'editore Rubbettino che ha un grande editore del sud grazie a tutti