La nuda verità - Parole che disturbano intorno al film Kripton

Radio radicale ben ritrovati ebbene ritrovati e tu Novo puntata della nuda verità Dominica nove giugno
Parole che contano
Ritardata handicappata
E Cappato schizofrenico schizofrenica spastica ottimistico Nana
Parole che distruggono per
Appuntamento
Che
Insieme tenuto puniti
Tre giugno in via Sabelli centootto a Roma
E
E presso riunita
Operativa complessa di neuropsichiatria infantile che il Policlinico Umberto primo di Roma per fare entrare nel nostro linguaggio parole che abbracciano e fanno convivere
E differenze di cui ricca e la società
è stato appuntamento conclusivo di un
Il progetto arrivato alla seconda edizione del titolo cambiamo sguardo parole immagini esperienze del disturbo mentale con il patrocinio Frattini
La RAI la RAI per la sostenibilità la RAI Piero in in sociale indica avuto diversi appuntamenti vorrei proporre proprio un'occasione dell'appuntamento di oggi terranno The verità e alcune
Quindi parte di quella prezioso appuntamento e che ha visto la propri proiezione del Silla film Crichton nata il regista documentarista e Francesco e sul quale poi si è sviluppato un dibattito con il regista stesso con lo psichiatra
Mauro palla grossi e con
Esperto venivano filmografia Fabio Bocci corna la professoressa Tiziana Pascucci con
La studiosa animatrice culturale ma anche
Assessore hanno amici che di Roma Cinzia Guido
Con chi vi parla sotto la supervisione e le produttrici di dedita per oggetto comandamento professore associato di sociologia della comunicazione all'università
La sapienza diploma la neuropsichiatra Arianna Terrinoni
Neuropsichiatra infantile del dipartimento
Di Neuroscienze salute mentali del Policlinico Umberto primo
Di Roma
E con la sorpresa del protagonista ognuno tra i protagonisti del film torna Dimitri è
Che a raccontato
Dopo aver insomma raggirato e raccontato nel film la sua storia
Le mozioni e di ripetersi e di raccontare l'evoluzione del suo
E Orso
Per la puntata di oggi che la nuda verità ascolteremo alcuni passaggi
L'appuntamento
Cambia lo sguardo parole immagini esperienze del disturbo mentale che parole che a Stanca disturbano
Iniziamo con la l'introduzione di Romano andò sociologo da dei processi culturali del dipartimento
Savasta Storia Antropologia religioni arte spettacolo quanto in Università degli Studi la sapienza di Roma
Ascoltiamo
è Hillary la conclusione appunto dei lavori di questo PCT no
Che abbiamo realizzato alcune scuole di Roma e provincia è la seconda edizione espliciti o si chiama parlare di disturbano
Il titolo lo abbiamo seguito appunto volutamente verrà a giocare sull'idea della delle delle parole che sono legate ai disturbi psichiatrici e che vengono utilizzate maniera disturbante questa poi il punto di partenza di questo percorso
Perché ci siamo resi conto parlando rampa Marianna Samuele
Che molto spesso le parole legate ai disturbi mentali sono usate appunto in maniera offensiva dispregiativa
O anche come abbiamo scoperto grazie anche a tutti gli studenti e le studentesse hanno partecipato il nostro percorso didattico anche usate con grande leggerezza no senza porre attenzione a quello che effettivamente significano
E lo ha bisogno questo percorso di riflessione e facendo anche una piccola ricerca del sabato qualche informazione in più
Abbiamo capito che avanti disturbo psichiatrico si parla troppo poco
Si parla troppo poco quindi sono parole non hanno per lo più significative e quindi rendono o il disturbo psichiatrico invisibile rispetto alla società
E da qui al partito quindi questo progetto che nato dalla collaborazione di neuropsichiatria infantile in Umberto prima
E del dipartimento starsene presso il dipartimento di lettere e filosofia sottesa Franza clinico l'idea di mettere insieme saperi diversi ma penso di poterlo dire sensibilità comuni e oggi appunto abbiamo deciso di concludere questa giornata con tanti momenti emozionanti quello appunto della performances che abbiamo visto alla prima nel cortile che è stata parzialmente toccante perché ci ha portato il teatro appunto nella negli spazi della a interna dell'ospedale così come oggi appunto abbiamo voluto portare questo questo questo film documentario qui ma per poi a partire da questo anche fare qualche riflessione in più ragionare ancora di più aggiungere qualche passando qualche parola in più in questo caso non prolisso Baggio Latronico costruttive questa un po'l'idea e quindi forse possiamo passare la parola ai nastri la speaker prima parte della tavola rotonda ci sono altri testi che sono ancora qui e forse possiamo cominciare
Pacini
Ascoltiamo Dimitri la testimonianza di di di intenti Dimitri che tra i protagonisti dei finti Tonna
Ma paziente
Ricoverato
Una greci turchi strutture psichiatriche della periferia romana
Caratterizzante il firma
Crichton del regista Francesco Bondi
Sandra lo saluto no non sono le due domande
Preferisco sono d'ufficio senza sembra voler partire
Vorrei partire Simona qualcosa perché così non saprei contro
è come andare a destra e a manca come vede
No anche dei vari mai l'esperienza è stata articolo
Standard particolare standard
Cioè l'idea che doveva essere con continuamente osservato Nunzio Valerio Massimo
Però e sarà interessante comunque ma il fatto di rivedermi dirette fatto di potersi in rete dall'esterno
Quindi come
C'è molto spesso non mettere in un sondaggio più vive cioè viene condizionata talmente tanto al punto che Farcas a determinate cose
E diversi dall'esterno può
Può aiutare formidabile
Fuoco può aiutare avvertire magari deve conoscere bene mentre nel mirino dell'inchiesta
Quindi direi che vedere si è aggiunta a quelle un po'più di consapevolezza di quello che si sta vivendo
Perché si dentro minimi
Non era nato dall'ultimo consapevolezza ecco Dini
Sì sarebbe un'esperienza
Va bene
E
Perché qua
Anzi
Ma il fatto eliminarono il concetto di normalità semplicissimo questa cosa una guida normale cioè quelli in base al chiedono di
Concerto dell'uno a come eserciti riesce le cose quindi Moggi dire percezione differente di rivivere le cose quindi io
Normalità attivabile a singolarmente non contesto generale
Quindi
Cioè per la vita di diciamo faccio in non c'è niente rimane però magari è diventata la mia domanda per me
Però magari per qualcun altro io
Va bene ormai ottanta pongono
Può essere considerata un di Colaninno
Quindi mi assoluto bisogno a differenza dei casi ecco
Per quanto sia
Troppo facile cadere in inganno degli ingenuità al volante
Ecco
Ora ascoltiamo intervento di del regista Francesco sì regista di Crichton alla
Al dibattito alla tavola rotonda
Sulla
Il suo lavoro
Se pazienti ricoverati nelle strutture psichiatriche della prima periferia romana un'ora in balia di pensieri troppo veloce che non riesce a gestire vede il mondo come qualcosa di fasullo del quale si rifiuta di far parte
Che un'altra protagonista da quando aveva dodici anni soffre di una disturbo alimentare che la ridotta al lumicino può insomma le famiglie il il lavoro
L'attenzione posta al disturbo mentale quindi Crichton racconto che registra fatti giovani ospiti di queste sul due strutture dopo aver passato cento giorni con loro nella due mila e
Come tutti i miei lavori nascono da una da da una curiosità anche un po'da una specie di voglia di di fare un viaggio in territori che sono da una parte inesplorati dall'altra che dove sente anche una un po'un'attrazione diciamo una
Quindi
Diciamo così nato questa approcciarsi a cioè volevo fare un film sulla mente inizialmente come ecco l'idea di una sola sigla sui deragliamenti lamenta diciamo io pago
E però poi da ho bisogno di corde di elementi concreti e quindi mi sono avvicinato ad alcune comunità romane
Mi hanno detto no no no finché siamo arrivati a due comunità che ci hanno detto sì è stata una comunità diretta da dottor parla Grosio un'altra comunità anche critici si occupa di ragazzi più grandi che ospita Marco Antonio e Giorgiana qui c'è stato una prima fase dopo dopo questi primi si i primi si diciamo orientativo che poi diciamo se Alonso siamo fra dimensione sotto esame per capire punto qual era quale fosse il nostro sguardo c'è uno sguardo pregiudiziale
E comunque diciamo sta questo film anche il frutto un po'di un incontro di una dell'incontro fra me tra noi nel senso noi come piccolissima tutto e diciamo i fra i protagonisti
Che si sono fatti avanti piano piano il collaudo tempo un po'l'impressione quasi che cosa pensi sia si siano avvicinati a Ramallah noi piuttosto che il contrario perché se siamo messi livelli aspettavo anche molti giorni nel giardino capire insomma diciamo è stato progressivo non c'è stato un momento dove priest
So
Però c'è stato un momento preciso nel nel momento delle riprese perché durante le riprese abbiamo con con le riprese abbiamo delimitato un campo cioè ci siamo detti facciamo questo lavoro avendo bisogno del tempo a fare questo lavoro chiesto la produzione finanziatori
E il tempo l'abbiamo definito in più o meno tre mesi e mezzo quattro mesi quindi cento giornate dove siamo stati lì tutti
Tutti i giorni e quindi il documentario ha intanto questo questa chiave di entrata che anche il suo recinto però anche la sua
Some particolarità perché cento giorni sono un tempo molto alto però per un documentario l'osservazione insomma permette è il tempo della relazione al tempo dell'incontrate e credo che questo film
Sì è stato possibile perché questo tempo ci ha concesso anche quello di cerca ci ha concesso la possibilità di istaurare vede legami quindi ogni ogni ritratto che c'è nel film è frutto di questo di questo di questo legame
E la la seconda idea Carimonte quella di ottenere del tempo era quella di provare a raccontare la delle soggettività quindi stare il più possibile a fianco dei ragazzi ospiti della comunità quindi non ovviamente detto non ha con loro cioè con loro ma
Il più possibile diciamo
Che fossero loro lo sguardo del film insieme al mio quindi che e poi sono stati loro a portarmi a ha la possibilità di firmare la cura vendite anche delle delle dei momenti molto privati come previsto e poi Cerciello portato sempre loro
Alla
A esplorare alcune relazioni familiari che dava comunque in qualche modo profondità tutta tutto il il racconto
E la naturalezza che che appunto alla fine c'è nel film c'è perché io credo che a un certo punto sia scattato il meccanismo appunto della relazione nel senso che la macchina da presa pure essendo molto presente e visibile
A un certo punto era diventata come una un oggetto della non era qualcosa di invasivo non loro guardavano più la macchina da presa guardavano noi e quindi era comunque accessorio sul tavolo un bicchiere una penna era qualcosa che
Non era più invasiva diciamo così disorientati come una sorta di operatori alternativi senza che questo quadro sommergono preordinato a cui siamo nati in maniera molto istintiva molto direi anche casuale per alcuni versi e l'ultima se volevo dire è che siccome ogni film ma anche documentari ci sono sentiamo si aggraverà aggrappano Hamburg principi narrativi quindi drammaturgici e che vuol dire anche principi di mutamento
Ecco la mia preoccupazione i primi giorni di ripresa era quella di di non trovare questo mutamento cioè di sentivo un'aria mi sembra un'aria di ferma di apnea dove non succedeva nulla
E invece pian piano mi sono reso conto che negli interstizi succedono moltissime cose
E su quell'eco e quelle cose su ci siamo gancio di coda quelle cose a quelle mutamenti a quelle relazioni che avvenivano quelle a quei piccoli smottamenti positivi che poi hanno creato la linea drammaturgica del del sindaco
E senza questi movimenti così non sarebbe mai venuto e movimenti li abbiamo trovati all'interno delle comunità certo vorrebbe omessi noi
Ora ascoltiamo Mauro parla grossi psichiatra e psicoterapeuta responsabile di una delle due comunità
Che ha aperto le porte Anna regista Francesco Nunzi di film-documentario Crichton e parto rapporto della comunità anche il confronto dei seggi e utenti
Ascoltiamolo
Dall'incontro con Francesco è stato inizialmente diciamo contro anche così di confronto su quello che poteva essere il il taglio cioè l'idea insomma chi ci fosse dietro un progetto di questo tipo e un quello che mi ha convinto comparirà aderire a questa ma questo questo lavoro è stato proprio l'idea di
Raccontare la soggettività del ragazzo detriti pazienti e personale quindi uscire dalla logica del spiegare del parlare su o perché chiedere all'esperto di che cosa si stesse parlando ma insomma
Avere un atteggiamento che io definire fenomenologico insomma come tipo di il discorso
E quindi dagli credo che ci nasca proprio l'aspetto che si percepisce di grande sensibilità di grande rispetto del del paziente
Tant'è che io non sono sempre d'accordo su come viene pubblicizzato questo firme note si parla di questo film come un film sulle comunità terapeutiche Ratan non è un film sull'Unità terapeutica
è un film su tutti delle persone nate per stanno all'interno delle una terra avvenuta praticamente è un dispositivo di cura molto Complesso fatto di tanti interventi
Quindi che non si vedono qua sono costituite principalmente rapporto internet nel nostro caso insomma che abbiamo noi ed integrazioni che abbiamo noi
Quindi non non credo che sia un film sulle comunità terapeutiche
Che peraltro sono all'interno di un percorso di cura bisogna abbastanza modulato no bisogna c'è l'ambulatorio attraverso il centro diurno eccetera
Che è fatto di persone per cui c'è un livello diciamo così teorico e proseguiranno pratico livello pratico dato dall'la modo con cui si interpreta un lavoro che non è un lavoro che si può standardizzare su tutta questa cosa per cui si tenta di fare i protocolli si insegna come si fa rispetto alle varie situazioni in realtà lavoro che che richiede po'mettersi in gioco utilizzare tutta una serie di risorse anche personali
E di preparazione che spesso a lui grazie non viene data se viene insegnato diciamo un approccio di sono spesso di tipo oggettiva ante paziente sono dimenticati diciamo
Thriller basi fondamentali anche teoriche insomma che permettono invece un rapporto un po'più direttori spontaneo il paziente se con l'altro
E quindi è un film che che secondo me
Motivo bello perché già no è bello perché più conosce le persone meno STEA pensare no
Che diagnosi ci sono partiti quindi tenente conto uno stigma che altrimenti
Può attivarsi diciamo in realtà su come si diciamo cioè come diceva Francesco
Il quelli delle persone che stavano lì saremo molto poche cioè nettamente in alcuni momenti in cui io parlo con quando parliamo insieme insomma c'è soltanto un operatore e basta
Che poi è diventato un amico Valerio sommavano irrazionali e quindi lo sentivo con una presenza diciamo amica efficaci assoggettò tutto sommato
Dopo un po'ci si abitua questa cosa e però certo con la al soprattutto dopo ho capito quanto sia stato incosciente però insomma risultato mi sembra che non ha determinato una rottura definitiva ma segretezza di un patto cioè se uno è consapevole che sta dando l'operazione anche di testimonianza rimette in gioco insomma un po'rischi
Però Grazia Francescato va bene mi sembra
Tema di salute mentale per appuntamento di oggi della nuda verità
Brutto di prendere le parole di Romano andò
Sociologa dei processi culturali
All'università degli studi la Sapienza di Roma dà testimonianza di Dimitri
Sulla firma Crichton
Il regista dello stesso Francesco Munzi
E lo psichiatra che palla grossi responsabile che dell'area residenziale del presidio territoriale
Prevenzioni interventi pericolosi per la salute mentale dell'ASL Roma uno che ha aperto e porta diciamo della sua comunità Piera così raccogliere le testimonianze
Che poi hanno sono convogliate e all'interno di questo firma alcune voci
Di un appuntamento che ne ha viste delle altre che sul sito vigneti di radio radicale punto it parole che disturbano cambiamo sguardo parole immagini di esperienze del disturbo mentale si può
Vedere l'appuntamento del tre giugno in maniera integrale maniera integrale e
è stato
Importante sottolineare da parte mia come in altre occasioni sempre magari anche
Alla nuda verità che la salute mentale un argomento serio
E pieni approssimazioni sono sample da evitare che bisogna contenere e contrastare il scongiurare anche per i giudizi che attribuiscono
Al sofferente psichico una maggiore prevalenza di azioni violente rispetto alla popolazione generale
Perché
Il disagio mentale la malattia mentale in generale la sofferenza psichica sono gli dietro Hollande quello e storie storie insomma raccontato in questo film che
è possibile punto vedere anche sui
Dei sui media le sale sono davvero importanti d'ogni corpo una storia ogni storia ancor può fare entrare nel nostro linguaggio quotidiano
Termini che abbraccia ne fanno convivere le differenze di cui è ricca e si nutre la nostra società come detto in apertura della puntata oggi della nuda verità e davvero
Molto è molto importante perché appuntamenti conviene
Quelli che hanno riguardato
Tutte le parole che disturbano o i film come quello appunto di di Krypton
Rappresenta hanno
E momenti particolari perché si pongono insieme due dipartimenti come quello di
Storia Antropologia Arte Spettacolo dell'Università degli Studi Ras la sapienza i reparti di neuropsichiatria infantile del Policlinico Umberto primo
E rappresentano sostanzialmente insomma come lo ha definito in quell'occasione particolare un'autenticazione di vigilanza democratica perché devianza disagio diversità sofferenza
Rappresentano appunto diverse sfaccettature e sguardi ed angolazioni riguardo appunto la Salute
La salute mentale
E
E ed è facile
Andare indietro
A quelle testimonianze di
Di alcuni ragazzini alcuni pazienti incontrati nelle residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza chi ha dentro
No
Da poco tempo chi invece è arrivato direttamente dalla libertà bikini a soli diciannove anni ama suonare chi sente rumori e voci e che sa che sono e un'insidia ma chiede aiuto appena si acutizzano tutti però con la fiducia che sono lì per essere ascoltati prima di tutto ascoltati
E e credo che questo
è un aspetto tra i più importanti e e io penso e viscido di quegli interventi politici
Che assumono
Toni pedagogici e quindi di urologici perché la vita e comunque più complessa di come la si vuole rappresentare sempre che la si voglia vedere e comprendere grazie vera
Avere seguito la puntata di oggi insomma in questo formato
E speciale della nuda verità restate con noi con le trasmissioni di radio radicale