"Nascita di Venere" Presentazione del libro di Giampaolo Sodano (Milano, Circolo della stampa)

Tutti credo che un giorno più caldo per immaginare una data
In questo dibattito fosse difficile immaginarlo gli organizzatori sono stati bravi opportune cos'era già stata rimandata e quindi è un segno del destino lo chiamiamo così e così via in fondo ci sono almeno tre buoni motivi per considerare entro in qualche modo
Siamo all'indomani lo sappiamo tutti di una serie di referendum che hanno con l'opinione popolare su alcuni quesiti fondamentali che riguardano televisione privata e che ridisegni
E i risultati sono chiare
Sì alla privatizzazione della RAI formula stabili no allo smantellamento quindi con la vittoria dei no si stabilisce una volta per tutte degli italiani non vogliono togliere due dette a Berlusconi Boglione che si raccolga in pace una pubblicità e vogliono o comunque accettano
Senza nessun brano disposto mesi
Insomma si sente si sentono
Insomma da ieri la Fininvest fa parte in modo incerto e definitivo poi ci sarà una legge che regolerà il tutto del patrimonio industriale del Paese lo hanno deciso gli italiani e ne dovrà appunto tenere conto la legge di riordino del sistema che in gestazione alla
Gli italiani con la loro massiccia astensione forse hanno anche detto vogliamo essere governati da leggi chiare e c'è in qualche modo hanno detto signori della politica datevi da fare fate il vostro lavoro fatelo presto e bene
Era la strada della trattativa della trattative intelligente ragionevole che era stata imboccata percorsa poi interrotta forse un punto di partenza ripartire di lì forse ha un senso secondo motivo che fa di questo incontro in qualche modo un evento e che abbiamo la presenza di tre personalità
Personalità tutte centrali rispetto agli argomenti che trattiene letizia Moratti che il presidente della RAI nel momento forse più difficile della storia della RAI quello del passaggio per tutti
Del sistema e della trasformazione in che modo si vedrà della natura per la perché in qualche modo appunto sarà privatizzata
Un momento in cui bisogna essere creativi strategici e progettuali tutto questo e in qualche modo in assenza di un quadro di riferimento quindi auguri signora Moratti credo che non sia tanto facile questa tenere insieme le due
Le due corna di questo problema
Poi un un amico un collega Giampiero il cabaret lascia grande giornalista francese
Da un anno e mezzo se non sbaglio trasformato in meno al giorno Pepe vicepresidente e direttore generale di tra mostre d'inizio il servizio pubblico francese che se abbia la forza dalla sua la fortuna di avere una legge quadro nella quale il suo la sua azienda deve muoversi ha anche la certezza di doversi confrontare
Con dei colossi come TF uno e Mrs e Canal Plus che sono sul mercato già forti consolidati ci spiegherà quale la strategia di un servizio pubblico in un contesto per qualche verso non diciamo maturo ma significativo stabilizzato come quello Francesco
Poi
Paolo Mieli direttore del Corriere della Sera uomo di punta del giornalismo italiano del gruppo Rizzoli Corriere della Sera con
E quale parleremo del rapporto fra la stampa e la televisione rispetto alle indicazioni che vengono dal libro da libri Sodano e anche in qualche modo forse di come un gruppo multimediale come gruppo Rizzoli Corriere Della Sera si trova di fronte all'impatto che deriva dal confrontarsi in termini proprio multimediale sono scenario nazionale e internazionali
Prendiamo le mosse per questo dibattito da un libro per così dire professionale cioè scritto dall'interno del mondo televisivo da uno dei suoi protagonisti italiani con un occhio attento e Giampaolo Sodano con e in collaborazione con la MiTo Pacelli
Dicevo con l'occhio attento e competente alla realtà europea e mondiale che con tanta rapidità si sta delineando e trasformando sotto i nostri occhi credo che appunto il mio contenzioso è anche quello di dire
Due parole sul libro di Sodano e di Pacelli per collocare in questo nuovo contesto internazionale ciò che diranno i nostri ospiti
Il libro e al tempo stesso un atto di accusa è un gesto consapevole di speranza l'accusa e nei confronti di una certa parte della televisione contemporanea specie quella di Paesi come l'Italia che non hanno voluto o saputo o potuto cogliere
Di primi spunti della trasformazione
Di sistema in atto né derivata una concentrazione sono su un certo tipo di televisione quella prevalentemente generalista tradizionale che specie nel clima di guerra di trincea che accarezza caratterizzato il duopolio italiano almeno per un decennio ha finito per abbassare tutti gli standard qualitativi dei prodotti televisivi e ritardare gli investimenti tecnologici necessaria lo sviluppo strategico del sistema la la consapevole speranza la Nascita di Venere proviene dal fatto che il processo innovativo in atto nel mondo è una forza inarrestabile per cui anche i Paesi ritardatari molto ritardatari come l'Italia non possono affrontare certe scelte strategiche verso la trasformazione di una televisione sempre più specializzata sempre più qualitativa sempre più tarata sulla ricostruzione di un rapporto di fiducia tra fonti emittenti e pubblico decise qui si inseriscono tutte le opportunità ma anche tutti i rischi del nuovo sistema che Sodano il Pacelli analizzano in dettaglio anche al di là del campo della fiction che il campo più specifico e anche più significativo della professionalità di Soda opportunità e rischi nei confronti dei quali noi
Troviamo grande diversità di atteggiamento da parte dei competitors pubblici e privati allora io vorrei partire forse proprio di qua incominciando dalla dalla signora Moratti per
Per chiedere le come giudica lo so lo scenario televisivo disegnato da Sodano nel suo libro ristretto alle tematiche trattate negli incontri recentissimi la settimana scorsa delle fra le televisioni pubbliche europee
Colletto devo dire con interesse questo libro
Perché mi sembra
Mi sembra
Che abbia alcuni
Punti che vale la pena sottolineare no punto e che
è un libro che
Parte dalla storia della RAI quindi vanno a contestualizzare rispetto a la al alla sua storia e questo secondo me è sempre molto positivo perché a volte ci troviamo a dibattere di temi senza ricordarci tutti i temi dei quali dibattiamo hanno una origine hanno una storia come sembra che il il fatto di recuperare la storia in questo caso come in altri casi sia molto positivo perché ci aiuta
Comprendendo il passato
Capire meglio come orientarci per il futuro e questo credo sia un punto importante da sottolineare secondo punto importante mi sembra quello della
Diciamo della contestualizzazione in questo caso dei problemi della televisione della radiotelevisione italiana nella nello scenario della villaggio Globale quindi nella scenario europeo mondiale anche ecco io credo che ogni dibattito che non tenga conto della necessità di aprirsi a verificare quali sono le realtà con le quali ci troviamo a doverci confrontare sia un dibattito sterile un dibattito superato anche dal fatto che non ci porterà lontano allora questi sono a mio avviso due grandi pregi che per me erano tutto il libro di di Sodano
Come in questo sì come questo dibattito si si articola in questo libro come il dibattito presente nel libro si collega con il dibattito che c'è in questo momento all'interno del Paese e nell'ambito della diciamo della comunità europea nell'ambito internazionale
Io direi che nel libro di Sodano sono richiamanti alcuni dei dei punti essenziali dei temi che sono al centro della dell'attenzione il tema della Rai in quanto impresa ma anche servizio pubblico quindi la necessità di capire definire se possibile i confini tra l'una e l'altra delle due traverse vocazioni emissioni che la RAI come ha il secondo direi veniva dibattito va sulla pubblicità la pubblicità demonizzata oppure la pubblicità
Risorsa indispensabile per competere in un mercato sempre più competitivo all'interno di questo poi il tema delle diciamo della la produzione direi di di di dirai nei dell'evoluzione non solo tecnologica ma dell'evoluzione culturale dell'evoluzione del prodotto quindi come questa evoluzione se l'essere un'evoluzione prima di tutto culturale e come questa evoluzione culturale del prodotto
Sì si inserisce nel nel quadro dell'evoluzione europea ecco questi temi principali come sono collegati alla dibattito europeo
In maniera molto sintetica io credo che questa è emerso anche dalla confronto che le televisioni europee hanno avuto un paio di giorni fa a Parigi
Nessuno ha una soluzione certa quindi questo è quello che è emerso nel corso di questo dibattito ci sono soluzioni che sono valide possono essere diversificate possono essere valide all'interno di un Paese non è detto che lo siano all'interno di un alto io credo che non si debbano essere pregiudizialmente chiusi a nessun tipo di soluzione su questo è quello che è emerso in maniera sintetica dal dibattito delle televisioni europee per tutto il giorno per il primo in questo contesto la RAI
Da da domani mattina anzi da stamattina si presenterà in qualche modo in modo diverso perché sarà una Rai che con il sì alla privatizzazione
E sarà una RAI che deve trovare una sua identità diversa ecco questo sia la privatizzazione rispetto agli obiettivi che lei si era data all'inizio del suo mandato che cosa accade favorisce
Oppure complica
Faccio io credo che il significato di questo sia la privatizzazione sia il significato di una RAI gestita come un'impresa questo mi sembra il senso d'accogliere rispetto a questo sì
Io credo che la RAI debba però tener conto della non non posso non tener conto della natura
Pubblica del servizio quindi di pubblica utilità del servizio che svolge e quindi dividerei le due problematiche quindi la RAI come impresa è giusto che sia gestita con criteri
Imprenditoriali quindi con criteri che in qualche modo si richiamano ai criteri anche delle imprese private la RAI in quanto servizio pubblico invece deve rispondere
Agli interessi della collettività agli interessi generali e quindi a logiche diverse ecco questo è l'equilibrio che deve essere ricercato
In questo momento lo doveva essere del passato deve essere in questo momento dovrà esserlo nel futuro petto ma quando si dice che Navajo strappa è stato assunto in questura
E m'ha detto come mai secondo lei la RAI è stata solo manifestazioni
Io credo che la RAI è stata se possibile dire che la RAI è stata sola in questo referendum uno è stata
Principalmente perché
Ha voluto non essere di parte e quindi non ha preso neppure le non ha preso le le difese perché non era giusto che prendesse le difese sarai deve essere una RAI di tutti e quindi al di sopra e in qualche modo il fatto di qualcuno ha detto che non esiste un partito RAI io credo che questo debba essere interpretato in modo positivo se non esiste un partito RAI perché la RAI
E giusto che risponde a tutti est e ai cittadini e quindi in questo senso
I la RAI ha cercato da un lato di svolgere un ruolo che in il ruolo che le compete quello di essere istituzionale e quindi di non scendere in campo e dall'altro in fatto di
Rispondere alle esigenze di tutti e non alle esigenze di di questo o quel partito quindi
Ha vinto Berlusconi perché aveva un partito e ha perso la RAI perché non aveva un partito ma è un bene
Io non credo che la RAI abbia ha perso da questi referendum a me sembra che l'indicazione che è stata data cioè l'indicazione di non indebolire il privato non possa cadere è una conseguenza che se non dobbiamo indebolire il privato a maggior ragione non solo non dobbiamo indebolire ma dobbiamo rafforzare il pubblico perché è ovvio ed evidente che il settore del servizio radiotelevisivo pubblico ha dei compiti a una missione che va al di là quella del privato quindi io credo che questo debba essere interpretato in questo senso come la parliamo di pistola
In questo rafforzamento del del servizio pubblico come dice lei
Sul sul tappeto oltre a quello della pratica privatizzazione c'è il diciamo la proposta di legge la proposta di legge Boggi ecco il ruolo che Boggi assegna alla RAI in questo nuovo sistema con una rete generalista finanziata la pubblicità è una regionale
Finanziata dal canone è un sistema che rafforza suo avviso il ruolo della RAI nel quadro generale del sistema radiotelevisivo oppure no
Intanto credo che questa debba essere vista come una proposta quindi in questo senso
Peraltro anche a Rai è stato chiesto di esprimere in forma ufficiale lo faremo nei prossimi giorni
Quali sono diciamo i
I motivi e quali sono nei diciamo le le le logiche che ci portano a a considerare o una un assetto televisivo può quale deve essere l'assetto televisivo ottimale per una RAI che deve rispondere a determinate
Da un lato impulsi competitivi di mercato e dall'altro appunto alla necessità di svolgere un servizio pubblico io credo che quindi la risposta nascerà da un confronto con le istituzioni che ci avviamo ad avere nei prossimi giorni nel comma per aprire
All'orizzonte quella internazionalizzazione quella diversificazione tecnologica
Necessaria fare della RAI un'azienda
Strategica
Per avere questi due obiettivi sul sullo sfondo dello scenario questo tipo di proposta può essere solo considerata una proposta insomma mi pare di capire
Ma io credo che il il ruolo del legislatore deve essere quello di aiutare l'evoluzione quindi in questo senso credo che la gradualità della trasformazione in atto nel sistema radiotelevisivo
Debba essere al centro dell'attenzione del legislatore
Noi parliamo di un sistema radiotelevisivo che rischia di essere in qualche modo fotografato nella realtà attuale questo non può essere perché noi ci misuriamo con dei sistemi radiotelevisivi che hanno delle realtà di sviluppo di tecnologie molto diverse non dimentichiamoci che da noi il cavo non esiste le antenne paraboliche quindi il collegamento via satellite e modestissimo quindi un uno per cento della popolazione spetta a percentuali che arrivano fino a oltre il dieci in altri paesi quindi queste realtà di evoluzioni dai vizi di situazioni di evoluzioni tecnologiche diverse dovranno guidare le le proposte perché le proposte siano proposte di legge che aiutano non condizionano non vincolano l'evoluzione del sistema ma lo aiutano ecco quindi credo che questo sia quello che dovrà essere considerato penso anche che il la RAI e abbiamo una un patrimonio questo è anche al centro della del del libro di Sodano patrimonio una ricchezza in termini
Culturali in termini che che debba essere possa essere utilizzata meglio in modo anche molto più competitivo come si può ottimizzare
L'impiego di questa risorsa appunto in questo grande patrimonio diciamo così culturale qualche modo anche tecnologico salvaguardarlo e renderlo strumento se è possibile di e renderlo risorsa competitiva sullo scenario internazionale dello scontro fra i grandi competitor
Ma io credo che si debba innanzitutto tener conto di una situazione che va in qualche modo ancora ottimizzata quindi del patrimonio RAI certamente un patrimonio importante significativo
Che però allo stato attuale come fosse un patrimonio grezzo che la lavorato quindi noi ci troviamo ad esempio dove era restaurare più di quindici mila ore
Di programmazione ci troviamo ad avere da capo digitalizzare catalogare oltre trecentosessanta mila ore di programmazione qui ci troviamo di fronte a un patrimonio da un patrimonio che in qualche modo ancora
Non non sono non utilizzato ma che deve essere lavorato prima di poter essere utilizzato al meglio ecco quindi la prima sfida certamente una sfida di razionalizzazione del del patrimonio spesso in questo momento è come se RAI avesse come se fosse un'azienda che non ha il catalogo dei propri prodotti ecco quindi dobbiamo lavorare per questo quindi in primo luogo secondariamente certamente anche per a rafforzare e alcuni generi che possono essere dei generi nei quali noi possiamo dare sicuramente un un contributo avendo appunto un patrimonio in questo caso culturale alle spalle molto molto positivo
E che se o ottimizzati se lavoranti bene possono diventare
Dei prodotti internazionalmente competitivi quindi direi lavorare in questi due sensi ecco utilizzarono pur significa ne parla il libro modo il modo diffuso durante
Puntuale significa pensare che il made in Italy in qualche modo abbia un un ruolo in questa globalizzazione in corso dell'offerta televisiva questa è una una pura dichiarazione di intenti di speranza o c'è un un fondamento come dire progettuale e industriale rispetto a questa ipotesi di made in Italy esportabile
Ma io farei un passo indietro io direi che lavorano in questo senso significa anche avere le risorse per poterlo fare quindi una RAI che alla possibilità di a vere
Appunto possibilità di investire
E ovviamente necessaria perché questi investimenti possono poi generare queste e capacità di esportare prodotti esportabili quindi in questo senso che è importante che la RAI sia messa in condizione di non ridursi al punto di non poter avere le risorse necessarie da investire riprodotta in tecnologie quindi questo credo che sia una premessa indispensabile perché se no parliamo
In astratto che qualche cosa che non poi in concreto non riusciamo a realizzare
Del per quanto riguarda il made in Italy ma io credo che il tema ad esempio delle coproduzioni è stato un tema che è stato centrale anche nel corso di questi incontri a Parigi
Io però credo che qui debbano essere tenuti due tipi di atteggiamenti primo atteggiamento non velleitario quindi renderci conto che la lingua televisiva è una lingua prevalentemente americana quindi non dimentichiamoci che a Los Angeles ci sono circa trecento mila ce n'è già attori nel nostro Paese ce ne sono poche centinaia
Quindi io credo che anche questa è una realtà che deve essere tenuta presente prese non teniamo presenti le realtà facciamo dei meravigliosi discorsi astratti che però ci portano poco lontano
Detto questo però non abbiamo all'organo era una un atteggiamento perdente quindi dire e quindi non è possibile il made in Italy dobbiamo lavorare perché questo sia possibile
è chiaro che la nostra cultura è una cultura antica quindi è una cultura che nasce da una cultura in qualche modo scritta una futura Butter verdiana quindi è una cultura che nasce dal ragionamento dalla logica dalla matematica dalla filosofia che è diversa dalla cultura televisiva
Questo però non ci impedisce di poter anche tradurre il in del linguaggio televisivo la nostra cultura però credo queste diciamo qua questi questi ragionamenti debbano essere tenuti presenti e ripeto per non essere velleitari
Detto questo io credo che ci sono dei generi nei quali noi possiamo lavorare molto bene ma credo che qui per interferire col suo campo quindi dovrei passare la parola a lei perché ci illustri quello che sta facendo quindi non umano mi limito a dire che le possibilità ci sono io credo che le possibilità che ci siano se lavoriamo realmente con una una logica internazionale in questo senso non è questo in quest'ultimo anno abbiamo firmato alcuni accordi quadro importanti uno la col presidente di Foster iniziamo che qua con noi altri con altre televisioni europee quindi sicuramente c'è la possibilità di lavorare in questo senso
Con queste avendo ben presenti questi questi limiti che non solo dei limiti che ci devono fare una recedere da questo programma ma che ci devono far guardare a questo programma con realismo ricco sudano
Nel libro anticipando fosse in qualche modo la il sì al referendum interpretazione personale che do io respinge RAI verso la privatizzazione
Delinea il ruolo fondamentale anche per la RAI il servizio pubblico del della pubblicità nella trasformazione della qualità del prodotto
Per la realizzazione soprattutto di prodotti di fiction di gli standard europei
Lei rispetto a questo a questo scenario
è d'accordo
Ma io ho detto prima che non credo che ci possa essere una sola soluzione che debba essere la trasformazione del sistema debba essere vista con flessibilità
Devo dire che anche nel nel confronto con le altre televisioni europee emerge che salvo BBC e peraltro solo per le attività nel proprio paese quindi negli studi nella in Gran Bretagna
Utilizzare lo strumento pubblicitario quindi io credo che lo strumento pubblicitario utilizzato nel modo giusto in cui questo credo che sia doveroso essendo servizio pubblico è uno strumento che da un lato collega al mercato quindi non fa perdere quel rapporto con l'utente che è un rapporto da del del del mercato quindi che è indispensabile per fare un prodotto possa essere competitivo
Dall'altro credo che generi quelle risorse che sono aiuti a generare risorse ulteriori che sono quelle risorse delle quali parlavo per poter poi affrontare appunto una competizione nella quale sicuramente ci troviamo a misurarci con dei colossi quindi non possiamo pensare di non ha vere una a delle basi di ricavi solide in maniera sufficiente per poter essere
Competitivo ecco ma allora essere servizio pubblico ha detto vuol dire risorse del mercato ministeri vuol dire identità crescente in un quadro legislativo il più possibile velocemente definito ma per la RAI vuol dire anche allora più produzione e meno acquisto cioè l'identità passa anche attraverso questa questo collo di bottiglia indispensabile che può anche costare qualcosa
Nell'immediato per avere dei risultati strategici
Io credo di sì credo che definire cosa significa servizio pubblico e difficilissima è una delle prime domande che ho fatto in Commissione vigilanza
Dalla quale non ho avuto una risposta ma non credo che di non averla avuta per una mancanza di volontà da parte dei commissari è semplicemente che è difficile definire che cos'è il servizio pubblico servizio pubblico è un insieme di di di tante cose io credo che ad esempio servizio pubblico per la RAI sia un collegamento col territorio nelle varie città nelle quali opera non stiamo in questo momento cercando di rafforzare questo tipo di innesto tra la RAI il territorio stiamo cercando di Sarno
Rispettando le peculiarità delle varie città dei dei territori nei quali la RAI si si si si trova quindi a Venezia stiamo cercando di dare impulso a un polo culturale
A Torino abbiamo rafforzato il ruolo dell'orchestra allora stiamo rafforzando il ruolo della al Polo Tecnologico di RAI a Napoli stiamo rafforzando un ruolo in di attivo creativo e realizzativo che si sposa molto bene con la cultura creativa di quella di quella regione quindi ecco credo che questo è ad esempio un modo di essere servizio pubblico un modo di essere servizio pubblico è certamente quello di incrementare dei generi che per anni in RAI non hanno avuto spazio noi stiamo cercando abbiamo firmato lo presenteremo domani tra l'altro un Progetto con abbiamo firmato un accordo con l'AGS presenteremo domani a Roma oggetto che vedrà per la prima volta dopo molti anni e ritornare in RAI il teatro la musica i grandi avvenimenti musicali ecco
Definire il servizio pubblico di ad esempio un altro modo per essere servizio pubblico è la RAI a livello internazionale no in questo momento
Non stiamo facendo il meglio che potremmo fare per gli italiani all'estero c'è ancora molto da fare quindi siamo è già quasi un anno stiamo lavorando su questo tema
Ci auguriamo fra breve di a vere la possibilità di a di diffondere attraverso due canali satellitari
Una programmazione specifica per gli italiani all'estero quindi sono moltissime le sfaccettature dell'essere servizio pubblico ecco quindi è una domanda alla quale non è facilissimo rispondere rispondono faccio un ultima
Domanda per per vedere se riusciamo a viverci meglio quando lei parla spesso di RAI istituzioni che cosa pensa come identità del fondante in qualche modo della legittimità del della RAI mi sembra che questa sia una sua
Ma certo io principalmente quando parlo di Rai istituzione parlo di una RAI che che che dà un'informazione che fa un'informazione corretta neutrale al di sopra delle parti quindi queste sicuramente il modo migliore più concreto di essere Rai istituzione noi abbiamo iniziato con diciamo un un sistema di monitoraggio dell'informazione
Politica sia quantitativa che qualitativa è un monitoraggio che effettuiamo attraverso uno un osservatorio che l'Osservatorio di Pavia un osservatorio terzo rispetto alla RAI
Non riceviamo settimanalmente i dati quantitativi e qualitativi dell'informazione politica che trasmettiamo alle istituzioni competenti è un modo perché degli operatori RAI
Controllino il proprio modo di fare l'informazione è un modo per essere trasparenti nei confronti delle istituzioni
E per resto anche nei confronti dei cittadini e quali periodicamente diamo questi risultati quindi questo è quello che io intendo principalmente quando dico Rai istituzione però non è solo quello RAI ad esempio in questo momento è impegnata un governo italiano su alcuni progetti che sono i Progetti G7 della società dell'informazione quindi Progetto sui i Musei italiani Progetto della educazione della formazione a distanza ecco io credo che anche questo sia un modo per essere RAI istituzione quindi un collegamento con le istituzioni
Ecco è un modo per essere una RAI al servizio delle istituzioni e al servizio dei cittadini questo quello che intende grazie
Giampieretti Abbascià
Presidente e direttore generale del tv pubblica francese lo dicevo prima oltre che un amico un collega un grande giornalista ecco prima di prima di di parlare del sistema televisivo dei suoi problemi
Una domanda personale
Lei lo ha detto era un grande giornalista che è diventato rapidamente insomma un un manager un grande manager della televisione francese abbiamo un altro esempio in prima fila di un grande giornalista che è diventato presidente di un grande gruppo multimediale Alberto nonché ecco l'esperienza professionale e psicologica di questo salto un'esperienza facile o o difficile
Senta shore e di salto
Difficile rischi Marzio dei allo così una regia a me G. ricercato acquisto il sette apporto che fino al morso di un un po'di più costruire ed al meglio Decio è un compito molto difficile esaltante la cosa che mi ha sorpresa però è che anche non avendo mai diretto sancita
C'è salito in fretta e osso con conto un fuoco mio food e confeziona
Era caduto il sette
è meglio persona chiede professionale dei professionisti alla testa di società televisione
Detto perché alti funzionari magistrati pubbliche spesso fanno perdere tempo alla televisione pubblica e lo abbiamo visto in Francia abbiamo il primo consentiti meeting direi che sono si dice di essere oggi qui con voi a Milano in una una una circostanza che moderna benissimo l'opportunità e anche una stazione un caso un po'malizioso diciamo sono felice di essere vicino al mio amico Gianni Minoli che conosco
E di cui conosco la reputazione come giornalista vicino al Signore mie e come giornalista
Con la conosco leggente conosco l'importanza del Corriere della Sera Bocchino e che dice di essere vicino alla signora Moratti purché ultimamente non sta lasciando molto diciamo sono molto felice di questo sì parlerà più tardi del signor G. Sodano nelle attività in seno alla RAI visibili in mostra che nella televisione pubblica sono dei settori rimbalzano estremo amici e che non hanno niente da invidiare
Ad altri settori Rudi offre oggi cinque un fondo maschi sono forti a Milano perché io mi sento un po'italiano mi sento anche un po'italiano in un certo modo nuova senza naturalmente con le armi mischiare di a di affari che non mi riguardano non voglio più poco ma da quando parlò con la signora Moratti con i responsabili cosa che abbiamo fatto a Parigi abbiamo parlato con i responsabili dei capelli iterati dedizione spagnola Piscaglia pesa siamo tutti italiani siamo tutti gli inglesi siamo soci tedeschi in materia di la audiovisiva e così come penso che poi potete essere francesi somiglia pagine c'è unica divisione per le televisioni inizio vi è un'ambizione Volontè una volontà quel personal ministri forse uno spirito europeo ventotto infine e allo stesso tempo c'è una un sentimento di chiarezza europeo e credo che quello che progredì rate benissimo questo cioè più saremo italiani ci saremo francesi abbia le nostre produzioni e più penseremo nel futuro a delle adesioni comuni rinvio saremo forti e oggi prima di parlare di una donna di un problema di attualità oggi mi sembra che
Il fumo finiana ventisei
Il PD bisogna il problema concluderei servizi doccia disastri minga un pirla bisogna Sneijder la Streep servizi pubblici televisivi che si lamentano si tendono la mano che si sono tagliati fuori dall'opinione pubblica
Ogni tomba e politiche noi stessi processi essendo noi stessi sono un luogo in cui sono vinse senza voler rappresentare una specie di senza fare una guerriglia le televisioni private noi televisioni pubbliche possiamo rappresentare un'alternativa forte
E i un modello esemplare sentissi di conseguenza si sono qui con voi oggi vicino alla signora Moratti preso non sto vedendo gli sforzi che infatti aperte abbiamo tutti la voglia di fare un piano il mare nei nostri Paesi e tutti insieme
Insomma e questo lo pensiamo con molta convinzione ma con molta umiltà allo stesso tempo felicissimo più brevi vogliamo incarnare delle televisioni pubbliche così rinnovati il moderne e credo che questo sia pur sì perché non avrò paura reciproca direi a un'altra cosa qualche approfitto della mia presenza qui per dire un'altra cosa bisogna Sat vero è che primo parti perdono ai nostri partner della Rai sì sì Moggi Città di ciò io sto lavorando da diciotto Nesi
Lo vedo vedo questa situazione da quando è arrivata la signora Moratti in RAI da quando c'è stato Andreotti del rinnovo credo che nasi partendo a cavarsela RAI dicevo sono un partner gradevoli efficaci rapidi spero se lo saranno sempre di più un po'così come noi stessi cercheremo di fare degli spazi in questo senso per andare avanti per continuare nelle coproduzioni il suo nelle nei programmi che affondo diciamo insieme avvolte nelle linee editoriali che sono vicine figlio e vorrei dire che vincere dire anche che abbiamo già una realizzazione in comune Lucullo sette Euronews Massimo cioè l'ardente disinformazione europea con insinua che abbiamo salvato grazie alla RAI grazie alla RAI il vestito e il presidente il resto ossia in Italia
Il presidente rimarrà un italiano passa adesso il clima esclude una vorrei dire o passò che una parte quello che ispira di più gli appartiene vecchie spese ogni anno
I saggi della organizzazione televisione
E battono conseguimento e il suo consigliere speciale a Parigi a Brindisi che armonizzano forte dove Fausto fa che sono le due reti dalle francese Pierre uno degli artigiani diciamo una persona che ha in campo tutto permette ci sarebbe questo
Il successo
Dall'ufficio è il signor Carlo Freccero che è qui presente in sale in prima fila
Un amico per tutti noi ex collega ma chissà alzava la vita lunga malgrado tutto ecco ma vista dalla vista dalla Francia per parlare dell'attualità dista dalla Francia che idea si è fatta a lei di questo diciamo dell'evoluzione stavo per usare una parola sono invece dell'evoluzione del sistema televisivo italiano
Sì ad prima che non volevo lontano più giornalista in qualità di giornalista risponderà si dà prova prima di tutto è la prova che non si possono fare il referendum contro la televisione Bossi e chi si avvicina troppo il fuoco si brucia non più nella nostra cultura assassino la scissura è distrutta in primis come una punizione manda come un atto contro la vita
Uso e oggi è vero che bisogna creare un'alternativa alla televisione commerciale grava però per batterla Cuglieri poterla baite né e per poterli imporre l'etica delle televisioni pubbliche funzione ma non per censurarla Barbara e non si viso non si può uccidere il malato per non curare malattia ora io credo che la le ho letto di la parte del libro Carlo amico Carlo nella tradotto ha letto la parte chiede racconta la nostra storia con una la per la parte che dice che la la televisione era la voce del padrone improntati al sistema Titti visione politica tipico nel che non era una comune va meglio di quello e Pamela la deriva della concorrenza commerciale ma anche noi non abbiamo mai smesso di attraversare dei periodi alti e bassi che il più vuole e a volte i francesi lo stanno io stessa ne sono stato una vittima buoni politici somme e io credo che meno i politici fino mischiano queste cose meglio è per loro il bilancio pubblico e meglio è per le televisioni ne parla nel suo settore audiovisivo in genere soprattutto cinese di fronte alla sfida sconfiggendo il settimo e lei gli apprendisti Rigoni sono sempre vittime dell'effetto boomerang anzi in un film da oggi noi accettiamo il mercato accettiamo interisti Jaguar Catto e desueta i vantaggi l'ho detto prima io penso che noi possiamo sì ma senza norme una causa persa in anticipo vendano avendone creando delle barriere delle frontiere il ministro creando dei limiti le milizie dei vigili perché noi potremmo fermare un movimento di libertà gli altri blitz ossia le responsabilità tuttora libertà della televisione ecco ITEA responsabile preclusi lei in concreto si trova in un quadro dicevamo prima definito tra la legge c'è la competizione aperta lei ha dei giganti davanti dietro e uno Canal Plus si sentano il prescelto ci sia il pericolo che avvelena il gigante Valtellino moglie avrebbe bravissima molti elettori muoia chi debba fosse molte boh
Fanzine senza previsione venti non è un grosso Müller Réseau Ferré anche se a molti esperti chiusura teniamole che non combaciano Sonia intanto cioè a ma le rispettiamo dell'obbligo proteso al porto sedotto persegue sarebbe ancor più importante
O gruppo di Teheran fattispecie c'è un grande gruppo industriale stia
Orso la nascoste le visioni a qual è la strategia di Trastevere abbiamo sopraesposte diviso un
Chi ne papà da circa il della onte
Onte dolo ma poi forse una frazione anonimi Lova popoloso
Tolto l'età ripresi terrà conto della società omologa avvisi azionista bravissimo
Spregiudicatezza venerdì
Parlando di degli concorrenti in Francia ha corretto dicendo che e insisto non è un grande un gran cioè non è molto grande comunque il collasso letti fa ma loro nell'ultimo anno sono riusciti a ribaltare la situazione
Inutili sviluppiamo impulso oggi siamo noi ad avere una posizione leader sul mercato euro francese
L'assegno ottobre nel mese di maggio di Buzzonetti riscritta quarantadue per cento degli spettatori dei cinesi anni ho scelto le due reti televisive pubbliche consistiti e trentasei virgola cinque avevano scelto diversa no sviluppi un anno fa era il contrario perché in un anno la situazione è stata ribaltata non sono invincibili
Serio e nobilissimo ieri anche non in Francia abbiamo avuto le elezioni comunali municipali e le tue eretti
Fausto esposta abbiamo bisogno di luglio che rappresentano quasi dieci miliardi pricing ex quattro mila cinquecento persone Pizzi gli altri si debba anche delle filiali che si occupano dei su ma è una regia pubblicitaria alla queste due reti grazie all'Arco Artico al coordinamento il fatto dai Carlo Ferretti Savoi spiccava ieri sera insomma abbiamo avuto la quarantasei per cento
Il logo di sedersi al telefonino senza dei nostri avversari
Privatizzati insomma bisogna dire due cose anzi esitazione sappiamo che questi risultati sono sempre molto fragili perché nessuno ne i governi le il personale all'interno di queste reti tutti pezzi unici non devono provocare delle stoffe che possono minacciare il futuro di queste televisioni le d'altra parte non bisogna essere trionfanti è un lavoro consiglio ci odiano
Lupo basta che
Tra di loro si basa solo sulla ricerca dell'origine Benussi forse un po'meglio fingere non parlo più esperto maggiore tesa non disturba liti interne però sappiamo che per i governanti se noi perdiamo forti essa siamo condannati
Basile si sa perché ipocrisia e questa solo il viso e lo dico ad alta voce fatta caffè non si è capaci di essere vissuti nella televisione dunque e si e buttarsi stipati depresse previsti dal più gran numero di persone possibile fisso senza ringraziati ma senza eleganza
E a volte invece quando si vince troppo Vasco cioè si creano dei problemi anche anche in questo caso perché contrariamente a ciò a quanto si crede le televisioni private hanno più spesso di quanto si creda che il rapporto d'epoca dei rapporti di dipendenza con il potere politico cupamente non bisogna assegnare in termini semplicistici da un lato la televisione privata indipendente della e dall'altro lato la televisione dichiaro agli ordini con incatenata è finito il tempo di questa divisione netta finora perché così come ha detto la signora Moratti bisogna così come sinergie sentire la RAI fosse dedizione compreso perché si stanno trasformando e si stanno rinnovando come sto accettato messaggi bisogna che queste reti sappiano anche essere sole tante volte stipendio che il suo cioè sia devono essere imparziali ogni tengono voci accusare colpita da Estrada su instradati Telestar Liguria ma è proprio la testimonianza di neutralità inerenti e la garanzia questo rappresenta anche la garanzia per il loro futuro
E per andar veloci bisogna per il più possibile Sasso visti pur sapendo che prima non ci sono dei ma dei malintesi possono esserci degli errori da correggere dobbiamo farlo noi stessi gliela conoscerci bisogna ricercare cioè cercare rispetto del telespettatore giudizi sinottica di tipo bisogna esigere la qualità del della programmazione nella fiction la divertimento
Giudice e concludo dicendo che bisogna Crisafulli può cioè abbiamo il dovere
Diciotto rendere produttivo il denaro pubblico rilascio divisi che denaro ossia che ci ci viene dato deve essere sia chiaro che serve che deve essere al servizio del maggior numero di persone nella collettività sempre in onde rimane rimanere nelle mani dei delle lobby e dei conservasse il bimbo ed eco dei corporativismi presidente ma
A parte l'omaggio al talento di coordinamento di palinsesto di di Freccero qual è la linea strategica che ha permesso la linea editoriale diciamo che ha permesso a France televisione di rovesciare questo rapporto di forza conservando immagino anzi come definendo meglio un'identità disservizio pubblico cioè il prodotto e identità di servizio pubblico quale il punto che fa riconoscere in modo chiaro e certo foste division rispetto al terzo
Buffone salvo quello che non amiamo molto
Creare delle definizioni di televisione pubblica non non ci piace più abbondano
Il giudice abbiamo degli Annali precisi
Il partito di opposizione per abbiamo delle imposizioni per i partiti per i sindacati per la cultura per il teatro per il cinema
Bisogna può e abbiamo visti il dovere di essere al servizio di tutti i media assai diciamo gli unici al servizio di tutti i media compresa la stampa è compreso il cinema ex non accettiamo
Il sviluppata donne assistito questo imprime in linea di principio
Lampo nel un ideale l'ideale verso accettiamo
Mai quello che varietà su cioè ogni complice Albrecht parla contro la persona umana non ci sono reality sciò Patrick nella fiction non avviene
Lo spunto me viene trasportata
Il film non vengono sfruttati i fatti quotidiani nella fiction si evitano questi Oblivion Show e si evita di portare qualcosa di negativo la persona fisica la persona
Bensì
Il principio è la ricerca della qualità un po'e quando
Parlavamo con il responsabile della diversi via Parigi diceva egli diceva che le televisioni pubbliche devono fare prodotti sempre più di qualità
Della fiction che rappresenti la nostra cultura Massimo e dobbiamo fare anche un'informazione che stia non sia né di formazione della destra nell'informazione della sinistra greggi un partito piuttosto che di un altro oggi dobbiamo dire che in Francia poco vi sono stati dei progressisti del mondo abbiamo superato dei momenti difficili e internet
Forse ne avremo altri ma oggi Sizzo
Gli esempi
Grazie o comunque le elezioni ci sono
Quello che è successo nel mille centottantuno cioè che ogni volta che interveniva un nuovo potere otto maggio cadevano delle teste automaticamente nasconde se queste persone fossero responsabili della occupò classe Isolde risultati negativi e che il nuovo potere potesse essere mettere i suoi uomini per risolvere in una poteri molto si sono sempre resi conto preteso che gli uomini che poi venivano soccorsi e che in teoria dovevano servire questo potere muoversi non non corrispondevano a febbre o comunque per forza allo spirito del tempo scende la docilità nel giardino non è mai una prova di qualità fatto di essere dolci e non è una prova di qualità
Ecco io vorrei chiederle allora per stare nel quadro della delle iniziative fatte delle televisioni pubbliche lei è stato l'abbiamo detto lo scorso numero uno insieme al presidente della BBC dell'incontro fra le televisioni pubbliche europee
Ecco qual era l'obiettivo e quali sono stati i risultati in sintesi
Motivo la signora Moratti rappresentava estremamente bene la RAI
Conferiti e credo che questo incontro è stato eccezionale
è stato un evento
Dopo questi documenti prima di tutto perché
La se la batte deputato per la prima volta ha partecipato all'incontro così è la cosa che ha sorpreso che ci ha sorpreso entrambi credo perché eravamo in nuova in un certo senso sì sono è che tutte quelle persone che erano lì presenti
Dirigevano le televisioni da che dirigono ti divise Mitanni insomma non si conosceva non nozione non comunque mai visti allora
Il il piede su e per cui vi erano delle ragioni simboliche nell'essere insieme delle regioni delle ragioni pratiche delle ragioni economiche dal tribali che perché abbiamo dei caratteri e dei principi ed enti tra essi in comune rappresentiamo una forza dormitori nei nostri Paesi film bisogna riti ripeterlo costantemente rappresentiamo l'ideale nel finale della televisione la cui la cui finalità non è il profitto tutto in più l'anzianità è quella gita Rep
Sempre di più e di dare sempre meglio cose migliori e non di guadagnare di più
Scusi e te anche la volontà di di agire di fare una spicca televisione al servizio dei telespettatori una televisione che informi con un'anzianità che di pasta distrarre che rafforzi l'espressione delle delle arricchita culturale risultati e ho parlato anche di motivi pratici che ci hanno riunito in quel giorno si dà come sono d'accordo con la signora Moratti
Perché
Ai produttori nostri produttori francesi di italiani debbono riuscire a distribuire sempre di più fuori dalle nostre scelte al di là delle nostre frontiere nazionali in confusione l'Udu le nostre fiction i nostri documentari in così poco al ministro ed è per questo motivo che abbiamo moltiplicato lo spero e lo ripeto mai presenti a tutti i nostri amici della RAI sia il con i quali la mia squadra lavora le dobbiamo produrre delle fiction dalle ore insieme delle ore televisive insieme erano partono sono felice di dire bisogna aggiungere abbiamo salvato io il film abbiamo salvato Walter Edison ha salvato l'ultimo film di Antonioni quindi che viene girato da appendere
Vorrei dire anche una cosa che ci è sembrato importante il bisogno
Per gelosia col battito con la sua importanza nella non pensavamo sempre più cioè lo sviluppo della seduzione digitale che permette che consentirà un'esplosione di nuove reti giudice liberarsi
Questo motivo non
Non perché ci saranno nuove reti che la democrazia andiamo avanti bisogna dare e il contributo ipertrofia creare dei programmi di qualità nelle scelte ma le reti pubbliche
Tuo fratello devono dura
L'armiere da parte del loro devono ricevere da parte del loro governo
Da Bruxelles dalla Convenzione di Bruxelles la garanzia dell'accesso lo so agli infissi e a me delle reti digitali che stanno che si stanno preparando in questo momento certo ed è una cosa estremamente importante che succederà penetra i cinque tra cinque dieci anni nessuno Telve il proprio né tramite la tv via cavo né tramite il satellite non intende impedire al pubblico a lui accedere ai nostri programmi il PAC esprimo su non indico sugli istituti gruppo nessun grande gruppo Telecom comunicazioni o dei grandi gruppi industriali ore di finanziare gli americani australiani brasiliani o giapponesi
Non dovranno mai diventare di di Trento cioè i proprietari di coloro che disporranno dei satelliti che ci permetteranno di per trasmettere i nostri programmi
Gli europei a Parigi
Giudice hanno
Timidamente piano ma piano piano ma in modo fermo hanno preso coscienza del fatto che devono affermare la loro volontà anche stabilmente
Più e il vaglio devono restare devono rimanere diciamo padroni ai loro servizi della della distribuite in rete di distribuzione nei loro programmi tedeschi ai privati perché questo problema verrà anche al signor Berlusconi e anche per il settore pubblico e anche e soprattutto per il problema che si porrà altre repubbliche ex questo impegno impegnarsi in questa via in questo cammino infallibili a nostro avviso è decisivo per il nostro futuro nazionale europeo e culturale
Vorrei aggiungere due cose poi concludo
L'equilibrio le televisioni pubbliche entrano vogliono due cose apparentemente contraddittorie già oggi vorrei riferire come dodici età se il responsabile della del detta DPF a Parigi le vogliamo l'indipendenza politica gli uffici e vogliamo che i poteri politici ci lasciano in pace
Sui fatti e che noi d'altra parte dobbiamo essere responsabili nel Polo vogliamo dunque L'Indipendente
Ciampi la e vogliamo la protezione
Visita degli stanzino dei nostri palazzi in altri stati abruzzese lo vogliamo entrambe le cose
E non sono in contraddizione con il seguente esito riferisce vogliamo essere troppe inviati e indipendenti
Grazie alla legge e tramite la legge
I soci e vorrei aggiungere
Che in Francia esposti un'istanza di reagire con la mente no Narcan stataliste fatta i saggi si chiama Sibilia il consiglio superiore dell'audiovisivo
Ed è questo Consiglio è il frutto di un sterili dibattiti nel corso degli anni di critiche oggi questo Consiglio Superiore esistenti e sono molto felice del fatto che questo Consiglio si sia creato bensì sua e che questi ha chiesto ai poteri si siano affermati
Ospiti in Francia oggi nel governo il figlio del signor Chirac dichiarazioni non vi è più un Ministero della comunicazione ed è già un progresso è già una organizzata più e con il consiglio superiore dell'audiovisivo che protegge la forse bis questa potrebbe essere una una strada per i nostri amici italiani per altri per altri membri dell'Europa i politici francesi hanno capito che no non televisione RAI grazie alla divisione che veniva in tarda ieri dallo vinte le elezioni forse in Italia abbiamo un un esempio contrario comunque
A breve termine
Ecco tutte le chiedo scusa di aver parlato troppo a lungo ecco un'ultimissima cosa le coproduzioni difficile nudo in questo quadro Juan da parte
Avranno nella strategia editoriale di trascrizione
Ecco prima di tutto
Pochissimo insomma bisogna produrre molta fiction nazionale Giuseppe no tre ore in silenzio e ci siamo accorti che è assai più eravamo francesi il presidente russo più eravamo interessanti per l'estero perché ci sono dei sentimenti un il bersaglio invisibile felicemente universale delle emozioni universali nel senso invitava o di quei tempi diversi vi sono due serie che finché hanno molto successo in Francia una si chiama la siccità e lo nell'altra incerto del suo DDL Zoli cartelle tenuti e sono state queste serie fate comprati dai giapponesi ed ai cinesi
A partire e a partire da questo possiamo fare anche moltissima coproduzione e vorrei incoraggiare anche le squadre della signora Moratti e prolungare è chiaro corpi bisognosi Patrizia Rizzoli facciamo anche insieme una serie che si chiama gli scrittori del ventunesimo secolo Alberto assenza di in questa serie ripetuta
Ne esce
L'informazione parleremo di scrittori che già una volta la televisione una volta a settimana passano la televisione abbiamo previsto di sviluppare questo fino all'anno due mila Lucullo risulta vogliamo che gli italiani con noi presenti no conclude parziale dei ritratti dichiarando di filosofia grandi scrittori italiani chissà se vi sono delle coproduzioni in ogni settore ma è un compito che spetta alle nostre squadre tecniche grazie
è assente
Paolo Mieli
Nel libro di Sodano la pubblicità però
Protagonista dell'identità dello sviluppo del servizio pubblico nel dibattito invece come dire in corso nella ridefinizione del sistema
In Italia la pubblicità e al centro di una grande di una grande contezza allora intanto
E davvero ovvero che la pubblicità della televisione sulla televisione toglie nel modo così massiccio così significativo del quale si parla la possibilità ai giornali di vivere
Difficile
Per rispondere a questa domanda nel mondo della carta stampata si dice di sì sì sì risponde senza incertezze alla tua domanda si è sicuri da molti anni che il mondo della televisione sia un mondo di ladri che ci ruba pubblicità che ci mette in condizioni di convivere di soffocare di avere enormi difficoltà
Queste cose non si dicono con la brutalità con cui io sto dicendo qui di fronte a voi però si pensa e si dicono a Quattrocchi
Io da sempre ci riconosce come te
Lo sa o un'opinione diverso da su questo argomento non nel senso che mediche
C'è una superiorità di movimento del mezzo televisivo che ha sottratto alla carta stampata ingenti risorse di carattere pubblicitario
Ma nel senso che penso che non che non sia una battaglia persa in partenza che ci può essere una competizione fra carta stampata
Mondo degli auto di gaudio Visini
Che soprattutto se cambiassero le leggi e si desse la possibilità mondo della carta stampata di aprire di avere legami e simbiosi più forti col mondo degli audiovisivi adesso per uscire di metafora se si desse la possibilità alle televisioni di possedere anche i giornali giornali di possedere anche le televisioni potrebbe essere una delle battaglie che portano più sviluppo nel mondo per la comunicazione
In questo senso libro di Giampaolo Sodano
è un libro che fra i tanti gruppi inutili che tocca ne tocca uno fondamentale con coraggio intellettuale prima chiacchierando in privato con Sodano ricordavamo lui figura intellettuale di origine anarco trotskista e viene da una cultura lui diciamo che la poca familiarità origini parliamo degli anni Cinquanta
Ed è interessante per chi di voi lo giura questo riguarda però do pienamente liberale passato per poi per varie vicende tutte nella cultura della sinistra pienamente liberale
E di piena comprensione di come la pubblicità può sapere una
Possa essere un un carburante ecco scusate scusate non carburante fortissimo senza appare di libertà di sviluppo di
Tutte cose
Molto molto positive purtroppo che lo ammettiamo non la mettiamo alcune persistenza di cultura cattolico o marxista ci fanno così da pubblicità come qualcosa di negativo nemico onde formatore
Della mente e questo produce poi dei giudizi a volte senza che neanche ce ne accorgiamo
Dei giudizi coliche tendono a distruggere la pubblicità eliminare in questo referendum in questi referendum per cui abbiamo votato ieri
Ce n'era almeno due nemici ideologicamente non si capisce perché partito della pubblicità ce n'era un terzo
Che è stato evitato mai radicale hanno riproposto fra le diciotto dello passiamo Antonio chiede l'eliminazione della pubblicità
Nella RAI se non vado errato
Allora prima riprendendo in mano c'è permettetemi di legge di due righe sono nella parte centrale del libro di Sodano
Perché sintetizzano poi uno il contenuto che più mi interessa di questo libro la RAI nata all'ombra delle partecipazione statali in un contesto monopolistico e cresciuto in un clima sociale politico diverso da quello inglese
Non ha la cultura imprenditoriale della BBC se così fosse stato gli introiti che ricava anche dal mercato pubblicitario l'avrebbero consentito di raggiungere qualità e quantità di prodotto molto più elevati di quelli attuali garantendosi così anche una forte presenza sul mercato internazionale degli audiovisivi peraltro i bilanci in rosso non è stato per la RAI un quasi ineluttabile destino ma il risultato di scelte aziendali personale produce una programmazione che probabilmente nessuna azienda privata avrebbe fatto togliere alla RAI la possibilità di accedere al mercato pubblicitario non significherebbe quindi per ciò stesso omologato dalla BBC
Ma solo negarle quella possibilità di sviluppo che essa con un'oculata e corretta gestione aziendale potrebbe avere ecco violetta queste righe io penso esattamente le stesse cose le penso per quello che riguardava i referendum per cui si è votato ieri per quello che riguarda la Fininvest lo penso anche per quello
Che potrà essere un referendum che riguarda la RAI per cui forse si voterà non so quando tra un anno o un anno e mezzo
Concludendo
Prove tentativi
Queste occasioni tra cui anche la pubblicità di cui stiamo parlando sono occasioni strepitoso di sviluppo e libertà
Se li affrontiamo in questo modo possiamo trovare una strada per lo sviluppo darci ed essere più liberi
Se percorriamo in questo senso in altro o in altre direzioni strade che possiamo mettere per definire tra virgolette distruttive cioè di distruggere le risorse esistenti
Come se la distruzione di risorse esistenti aprisse chissà quali spazi facciamo una
Stupidaggine e più ci si ritorcerà contro ecco il per vedere sull'attualità il i giornali di oggi praticamente tutti i giornali
Titolo no vince Berlusconi perde la è un'interpretazione del del risultato che ritrova come dire
D'accordo
Io penso noi non abbiamo titolato per della RAI che no Berlusconi non c'è dubbio che ha perso la rayon molti i dubbi
Nel senso che non c'era un referendum nera sottinteso a quelli sulla Fininvest che
O meglio voglio essere più sottile ci sono due RAI c'è una RAI perché credo che sia alla RAI di letizia Moratti che pensa lo sviluppo che ha ripianato i conti
Che guarda alla Fininvest al suo dirimpettaio con un rapporto dialettico ma tutto imperniato sul concetto di sviluppo di sviluppo democratico dentro i conti perché stare dentro
I conti secondo me a garanzia di libertà democratica come voglio tendo a sottolineare
Poi c'è un'altra RAI più tradizionale quella conoscete bene che invece concepisce l'unica possibilità di sviluppo per se stessa nella distruzione del dell'avversario
Questa RAI qui si questa RAI qui ha perso non credo che la RAI di letizia Moratti quella che vi ho appena descritto abbia perso
La RAI di la RAI che penso allo sviluppo che pensa uno sviluppo nella libertà e nella democrazia una RAI che ha tutto il vantaggio ad a vere perché ieri è successa una cosa importante ieri per la prima volta nella storia del Paese la Fininvest ha avuto licenza di esistere perché di fatto neanche la legge Mammì la legge Mammì fu una legge approvata come dire l'ho data per quello che toglieva a Berlusconi nel di Repubblica uso di quella parte l'Inter va poi subito rinnegata perché consentiva ancora di essere molto forte oggi credo
Che la Fininvest si possa sentire tranquilla si può sentire sul mercato si possa sentire
Competitiva e la RAI ha un vantaggio ad avere un competitore Tranquillo sul mercato se vuoi sapere poi come la penso io penso che
Governo in questo quadro se vedi più facile o più difficile la nascita di un terzo polo ti parrà paradossale nero vedo molto molto più facile io penso che
La nascita del terzo polo nasce
Non lo so diciamo elementi di nasce del Terzo Polo nascono dentro un equilibrio di disarmo fra RAI e Fininvest più o meno riconducibili a quello che fu il dialogo fra Veltroni Confalonieri e ad alcuni atteggiamenti molto interessanti che sono stati sostenuti da settori del Novecento diversi durante i dibattiti che hanno preparato questo referendum un un terzo polo apre un quarto possono nascere solo dentro una situazione generale di equilibrio con il consenso della RAI e della Fininvest con un gioco deve esserci comunale costituzione nel sistema dell'etere ci devono essere vari soggetti che si sentono parte di uno stesso mondo che competono come competono i partiti politici dopo che è stata sancita una costituzione ma che si riconoscono in un Codice
Fondamentale di regole che le rispetta no che sono fortemente sanzionati se non lo rispettano
In questo senso oggi la situazione è molto migliore di quella di ieri perché si sieda questa lettura che io dopo il risultato referendario al di là del fatto che ha vinto Berlusconi hanno perso i suoi nemici non è questo il punto importante il punto più importante che ci sono alcuni soggetti rassicurati
Che se tengono fede diciamo se non si fanno perdere e qua questo si è rivolto soprattutto al campo berlusconiani se non stanno prendere la mano
Come un posto la fecero prendere in politica dopo le elezioni del ventisette marzo e insomma capace di proseguire su un cammino che hanno già iniziato possono sentirsi tranquilli e lasciar vivere
Nuovi soggetti questi diede quella pluralità che giudicata anche dammi una garanzia di maggiore democrazia ecco Paolo c'è
Credo presidente Moratti che sulla pubblicità una cosa no ma io credo che sia tutto protetta Pavan viene condivisibile ogni
E al per quanto riguarda la pubblicità non credo che si debba anche ogni soggetto è da vedere nella distruzione dell'altro la a propria legittimazione la propria crescita io credo e dobbiamo tutti essere consapevoli di avere un mercato tra l'altro per quanto riguarda la pubblicità mercato pubblicitario nazionale ben diverso dai mercati pubblicitari europei quindi quando io sento certi raffronti
Qualche timore mi viene perché era affrontare gli otto mila circa nove mila miliardi italiani con gli oltre venti mila miliardi del Regno Unito i oltre dodici mila della Francia e quant'altro insomma
Non non non può portarci a una disamina corretta quindi io credo che quello che han detto Paolo Mieli e poco condivisibile nel senso che io auspico una crescita complessiva del mercato pubblicitario
E e questo auspico che avvenga
Nell'interesse dei soggetti che gestiscono la pubblicità nel soggetta nell'impresa e perché se aumenta la cresta se c'è una crescita pubblicitarie significa che l'impresa è attraverso la pubblicità
Sviluppano il proprio mercato quindi io credo che dobbiamo ragionare sempre anche in questo senso in un'ottica più di sistema che non in un'ottica di seguenti settori separati perché in questo caso nonna non arriveremmo di nuovo molto lontano
Ecco presente che a Brescia anche lei
Del progetto
Vorrei dire
Il giorno dopo Palmieri che ha un po'al di fuori del nostro universo dell'audiovisivo ha espresso con molta chiarezza forse quello che non riuscivamo a dire
Stesso avete a lei ha anche insistito stelle
Sulla possibilità di un sistema combinato utili privato e pubblico cresce dice nessuno cerca legislative l'egemonia a tutti i costi oppure la morte oppure schiacciare il l'avversario
Dopo un po'quando sento parlare dell'Italia penso anche al mio Paese e ad altri paesi europei le esistono due gruppi due blocchi dinamici legittimati ripetizione vogliamo
Battaglia
Beh chiuse si fanno una concorrenza spietata ma che un giorno all'altro si renderanno conto che Aldo degli interessi in comune nei confronti cioè contro Gruppi ancora più grandi al di fuori delle frontiere posso quello che è successo è stato una crisi della crescita che ha portato verso un equilibrio sempre una dialettica orgogliosi al padre e lo vediamo anche nel libro Sodano uso oggi la Rai
Ai piedi son Alfonsina vinto sono indizi nostro formali pensate e a una che a condizione chiaramente che questo dinamismo poco fierissimo che riformi desertico tutti noi dobbiamo farlo e come forse gli altri in Europa stanno già facendo per cui c'è bisogno di rilievo riformarsi
Le televisioni di servizio pubblico che dormono conto non non sono attive saranno condannate libri Balleri fare poco
Farebbero del male alla democrazia dice passa allo studio e a un passo vorrei dire che appare ucciso alla riunione di Parigi abbiamo ricordato ed è nostro comunica dolce finale una frase alla quale noi teniamo molto punibile periti per cui la Commissione per la Commissione di Bruxelles e per dissetarsi
Durata siamo stufi a una frase che era stata detta nella conferenza di Praga dei ministri
Di europei del mondo un settore che chiede assicura agli stati di garantire
Col suo tramite appunto risorse appropriate e sufficienti nazionale Pirlo di garantire il mantenimento e lo sviluppo della televisione di servizio pubblico il figlio
Libreria basta vorrei dire un'altra cosa al mio amico sto dando Walter il con il quale condivido analisi
Senza dire una nuova programmazione europea credo che era arrestato Maurice Tyco dicendo che
Utile oggi dose quando diceva come parlare delle autostrade elettroniche in un Paese dove le vere autostrade non sono ancora fate sacche come parlare di sostenuto incubi del sistema di COMU mica azione entro la nostra Europa assunzione cinque mentre le comunicazioni non sono ancora stati iniziate però volevo fare una piccola nota
Dal
Dal Giampaolo Sodano dice che patrimonio culturale dell'Italia presso rappresenta liquidi per i due terzi del patrimonio mondiale nel étoile titoli cioè la base di una dagli grazie tutto per oggi a tutte le immagini mosse ma dovette lasciare un po'a distanza anche al nostro patrimonio culturale francese forse potranno fare metà e metà allora io ringrazio tutti do io la parola
Giampaolo Sodano per rispondere un pochino
Al osservazioni finali
Grazie intanto
Credo di dover ringraziare tutti per
Attenzione e hanno voluto aprire nei confronti di questo scritto
Che nelle intenzioni e nel della carta stampata credo rappresenti soltanto una cosa
Ovviamente sono delle opinioni ma sono opinioni che nascono
Da trent'anni di lavoro nella televisione
è un patrimonio umano non il mio ovviamente né quello di Mario Pacelli come ha fatto questo lavoro
è un patrimonio di migliaia e migliaia di uomini che in questo Paese hanno offerto le proprie capacità la propria creatività
Lasciatemi dire la propria vita
A questo grande fenomeno della modernità che la televisione
Io credo che giudizi quelli che leggiamo giornalmente dal decenni sul nostro lavoro sulla televisione
Sono volte impietosa molto critici
A volte sono osservazioni intelligente
Ma insomma la televisione è diventata una sorta di altro calcio qualcosa di cui si parla la mattina del lunedì al bar
Ciascuno di noi è in grado di fare l'allenatore della squadra nazionale ciascuno di noi è in grado di fare il direttore di una televisione o di un telegiornale
E invece le cose non stanno così
Quello che abbiamo cercato di descrivere in questo libro
è qualcosa che in Italia trent'anni fa quando io vinsi un pubblico concorso della Rai non esisteva cioè la televisione
Non si studiano nelle scuole nessuno Dinoi nemmeno Giovanni Minoli che è così bravo ha mai fatto un corso universitario per imparare a fare la televisione
L'abbiamo imparata sui marciapiedi di via Teulada di viale Mazzini in giro per l'Italia in giro per l'Europa qualche volta in giro per il mondo e abbiamo cercato di trasmettere in questo testo questa esperienza con l'augurio che serviva
A chi ha grandi responsabilità in questo Paese per costruire il sistema prossimo venturo la nuova televisione quella che sta per nascere che va regolata
E a cui va garantito lo sviluppo
L'abbiamo scritto un anno fa questo libro quando imperversavano i professori
Perché CGIL di fare questa riflessione
Prima o dopo qualcuno vorrà mettere mano a una nuova legge
Si aprirà un dibattito
E in Italia c'è sempre il rischio almeno per l'esperienza che abbiamo fatto dei nostri dibattiti somigliano più a delle liti di cortile che non al servizio di un interesse generale
Ora una buona televisione in un Paese come l'Italia ha un interesse generale si possono fare tante discussioni più o meno faziose
Si possono produrre danni come anche quelli di convocare un referendum su una questione complessa difficile seria
Qual è la televisione la pubblicità di cui i colleghi a questo tavolo hanno parlato
Pensate la pubblicità
Qualcosa di cui in nessun'azienda editoriale moderna può fare a meno
Se non vuole armi essere condannata armi nei propri conti in rosso
Non c'è giornale non c'è televisione non c'è il sistema della comunicazione nel mondo che possa fare a meno di questo straordinario volano finanziario
Che finanzia la comunicazione che era pubblicità
Eppure pensate quante sciocchezze si sono dovute sentire ancora in queste settimane per non parlare degli anni passati da parte di chi faceva della pubblicità una questione ideologica quando i sei soltanto una comunicazione che serve alle grandi imprese che producono beni di consumo
Qualcosa che appartiene alla vita quotidiana dei cittadini che serve alle grandi imprese editoriali piccole o grandi che siano che insomma serve a far girare la macchina della modernizzazione di un sistema
Bene su tutto questo si è voluto fare addirittura un referendum
Credo che Erika Banshee prima ha detto una cosa è interpretato da un sentimento diffuso di tutti quelli che fanno televisione che fanno comunicazione
Non si può invocare la censura
Perché questo offende la coscienza dei cittadini cittadini maturi in uno Stato democratico sanno poi rispondere
A questi tentativi dice misurarli di considerarli più o meno che dei bambini a cui perfino uno spot pubblicitario in un film farebbe male
Ecco vedete
Abbiamo scritto questo testo nella convinzione che potesse essere utile per riflettere per riflettere su ciò che è accaduto nel nostro Paese della pubblicità nella produzione televisiva nella stessa storia della RAI in questo referendum i si è chiesto ai cittadini se è giusto o no se è utile o no privatizzare la RAI
Alla fine del primo capitolo di Nascita di Venere
Abbiamo tirato una conclusione
Descrivendo la storia del servizio pubblico radiotelevisivo dal mille novecentoventiquattro ad oggi la conclusione alla quale siamo giunti è che è troppo presto o troppo in fretta in modo superficiale in quei passaggi storici importanti di un paese come quello dell'Italia tra fascismo e democrazia sì ha buttato come spesso facciamo noi italiani abbiamo scarsa memoria il bambino insieme all'acqua sporca lei agli aerei era una splendida azienda come impresa funzionava molto bene
Era nata Comune azienda pubblica a cui partecipava il capitale privato
Rispondeva agli interessi generali alla rappresentazione dei valori della comunità nazionale ma insieme si preoccupava di gestire l'impresa avendo come obiettivo raggiungimento di profitti
Ecco noi nel tracciare questa storia di oltre cinquant'anni
Di ben oltre cinquant'anni abbiamo cercato di fare questa riflessione
Se non valesse la pena di ritornare alle origini di far tornare la RAI ad essere una società a capitale pubblico e privato per essere insieme servizio e quindi in grado di rappresentare i valori comuni della comunità nazionale ed insieme impresa con le sue trasparenza con la sua necessità di creare risorse ecco il referendum agli autori del libro almeno ha dato ragione non la RAI non ha perso la RAI ha vinto in questo referendum perché se la RAI sarà in grado di capace di trasformarsi e di essere insieme impresa il servizio io credo che avremo raggiunto un obiettivo utile innanzitutto agli utenti ai cittadini grazie