Meeting di Rimini 2024 - Transizione energetica: costi e competitività

Buonasera a tutti
Grazie per la vostra partecipazione grazie per essere qui io questo incontro dal titolo transizione energetica coste competitività
In questa brevissima frase ci sono dei concetti di una complessità pazzesca
Che trattano degli argomenti che sono epocali per l'intero pianeta
Transizione vuol dire passaggio cambiamento
Un percorso da un punto all'altro
Quindi non può essere un passaggio semplice
Noi siamo così illusi dal pensare che contribuire ad arrestare il cambiamento climatico
Che mette a rischio potrebbe mettere a rischio la vita delle future generazioni
Non abbia un costo
Che non richieda un sacrificio
Direi da parte di tutti noi
La questione le scelte che faremo e le azioni che metteremo in campo
Minerario la competitività delle nostre imprese dei nostri paesi
Oppure sapremo cogliere l'opportunità che sottende sempre ad un periodi di crisi a un periodo di difficoltà un pelo di cambiamento
Questo il punto
Saremo in grado quindi di intraprendere una transizione giusta
Una Just Transition come si dice inglese
L'incontro odierno si prospetta particolarmente stimolante
Per quale motivo perché i nostri relatori
Parte fanno parte di reati di realtà
Che operano in settori anche diversi
Non sono tutti dei puristi dell'energia rinnovabile oceano delle complementarietà
E quindi questo ci aiuterà perché voi
Siete consapevoli più di me che in un'ora scarsa faremmo fatica a trattare in modo completo tutta la soluzione del cambiamento climatico diciamo che probabilmente non saremmo qua amarsi saremo in altri luoghi non lo so però iniziamo aprire la mente dico sempre che la sfida un incontro a un esito positivo se ci si cambia
Da quando siamo entrati a quando siamo usciti se ci sta delle Sud gestioni che ci aiutano un lavoro successivo
Bene nel ringraziare i nostri i nostri relatori
Che ora presento brevemente perché siamo in tanti anche il tempo è uno degli elementi che occorre tenere con estrema Ettore tenere sotto controllo beh io inizio
Presentarle anche in ordine delle loro dei loro interventi
Fabrizio Palermo amministratore delegato di Acea
Ignazio Capuano presidente di CONAI
Sandro Gamuzza vicepresidente di Confagricoltura
Francesco Gattai sì e fondi ENEL
Che parlerà dopo a Massimo ENI
Scusate un errore adesso non so non so se riuscirò a scendere dal palco dopo questo errore Cassese
Perché sono più elettrico un po'per questo
Maximo Ibarra sì o l'ingegnere in via
Dopodiché abbiamo Roberto San Cinelli presidente di Montello S.p.A. spero di aver letto tutti
E infine Gilberto Pichetto Fratin ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica bene
E siamo con Fabrizio Palermo amministratore delegato di Acea dottor Palermo lei guida c'era che uno dei principali operatori idrici nel Paese
Sorge spontanea la domanda ma il tema dell'acqua e noi immaginiamo concentrato al fatto meglio far la doccia va così a vivere di cuocere la pasta
Ma cosa c'entra con la transizione energetica e cosa c'entra con i costi le opportunità transizione
Ce lo spieghi buongiorno
Della domanda il tema
Credo è un po'anche parte da quello che ha detto lei no che nel secondo me la con la diamo molto per scontata oggi noi siamo il primo operatore italiano sull'acqua siamo il secondo livello europeo dieci milioni di clienti
Cinquantasei mila chilometri di rete idrica quasi venticinque di rete fognaria e gestiamo siamo l'unico operatore anche presente all'estero presente in Sudamerica in quattro Paesi
Questo in un certo senso sì da una un punto di vista prevede già alto per guardare il tema dell'acqua oggi l'acqua
Anzitutto vuol dire a nostro avviso due cose il primo è che un volano di sviluppo enorme
Perché l'acqua influenza circa il venti per cento del PIL direttamente tra settore agricolo settore industriale settore energetico perché molte delle energie di diciamo
Nuove compreso l'idrogeno sono si basano fortemente sul tema dell'acqua
Anche il nucleare di quarta generazione
E
Alimenta un altro venti per cento indirettamente perché l'acqua anche tutto il tema a del mare per cui tutto il tema dell'inquinamento marino che ne sostanzialmente inquinamento che deriva da terra per cui mancanza di depurazione
Per cui afflusso o di plastica attraverso i fiumi nel mare e tutto il tema delle micro prassi e quant'altro e poi soprattutto un settore che ha una ricaduta in termini di moltiplicatore sul PIL nazionale di circa tre volte
Per cui lavori infrastrutturali sull'acqua sono ricchi lavori che hanno delle ricadute importanti sull'economia ma acqua vuol dire anche un'altra cosa salute pubblica cosa che spesso oggi non è così nota salute pubblica sostanzialmente perché oggi l'acqua
è sempre più un tema che deve essere controllato perché ci sono degli inquinanti importanti il primo e le micro plastiche sono uscite ricerche
Anche fatte dal WWF promosse che dicono che ogni giorno settimana praticamente ognuno di noi si ingerisce circa cinque grammi di plastica
Che significa duecentocinquanta grammi l'anno per cui cinque grammi e requirente la carta di credito tanto per essere chiari e questo deriva dall'acqua da quello che mangiamo e quant'altri
E l'altro aspetto è tutto il tema dei tifosi che sono in querelanti perenni che sono presenti per cui tutto questo richiede un controllo depurazione e quant'altro
Per rendere l'acqua sicure potabile per cui son due temi molto importanti per la vita umana da un lato lo sviluppo dall'altro proprio la qualità stessa dell'acqua
Su questo noi siamo impegnati ma credo che il tema soprattutto che quest'oggi sta diventando urgente sta diventando gente perché l'acqua da un lato e se ne riduce seno ma intanto il consumo
Se aumentato perché sono aumentata la popolazione a livello globale è aumentato anche il la tendenza a l'utilizzo dell'acqua
E l'altro aspetto è che invece se ne ridotta la disponibilità si calcola che circa un venti per cento si è ridotto rispetto al secolo scorso vi sono proiezioni di riduzione importanti nel futuro anche perché gli usi o menta no
Questo porta a un'analisi sulla struttura le strutture gli investimenti a livello europeo a livello globale sono totalmente inadeguati infrastrutture sono vecchie perché si è dato troppo spesso per scontato che l'acqua era presente sia sotto investito
In la in Italia si sostituisce circa tre metri e mezzo di tubi per chilometro signora per sostituire le reti ci vorranno duecentocinquanta anni a questo ritmo
Per cui a voi le conclusioni oggi no un Paese che perde circa la media delle perdite idriche sono il quarantasei quarantuno per cento contro la media europea che è del ventisei per cento per cui c'è tanto da fare
Noi crediamo che questo sia elemento strategico perché non si può ma la la disponibilità di acqua diventa un elemento di semi level playing field cioè se si vuole avere un'industria
Competitiva in prospettiva la risorsa idrica deve essere presente quello stesso riguarda chiaramente per l'agricoltura e soprattutto in prospettiva anche per l'ambiente ma anche l'intelligenza artificiale
Per ristoranti reggenza artificiale venti domande su certi Beatty consumano mezzo litro d'acqua per cui più si va verso l'intelligenza artificiale e più c'è un consumo d'acqua si stima che circa le proiezioni crescere l'intelligenza artificiale porteranno l'incremento dei consumi a livello globale di quattro miliardi metri cubi cioè quattro volte la consumi la consumo di un paese come la Danimarca tanto per essere chiari
Questo significa che bisogna muoversi
Qualcosa si sta facendo anzi insomma stata lanciata una coalizione del del G7 sull'acqua proprio recentemente è presente il ministro
Che sia un segnale molto forte a livello dei G7 è stata lanciata meno e stiamo promuovendo a livello di Davos una coalizione tutti gli operatori dice al livello mondiale per promuovere il tema dell'acqua il piano Mattei ammesso
Uno dei sei pilastri il quinto e quello sull'acqua
Però ha segni è iniziato un percorso molto importante per sostenere lo sviluppo del nostro paese ma in generale dell'Europa grazie
Ricordo se non vado errato che l'altra non ci furono problemi anche di energia elettrica in Francia perché pur avendo le centrali nucleari fiumi erano livello tale per cui non si riuscivano a raffreddare e quindi veneziano si produceva tanto per
Lo scorso un flash fatto una legge per vietare la costruzione delle piscine nel sud della Francia ecco quindi
Questo è il livello vedete come tutto connesso e quindi CONAI cosa ha da dire e da questo punto di vista Capuano sotto se se mi permetti allargherei concetto transizione energetiche la fretta anzi sono i intergenerazionale
Perché
Buono spunto vuoi che tanto me lo segno ecco perché quello che noi i ne parliamo di e regia però dobbiamo parlare di consumo di materiale dobbiamo parlare salvaguardia dell'ambiente dobbiamo parlare degli aspetti sociali ed economici che impattano
Le le generazioni che che ci sono ci saranno eccetera quindi e credo lo dicevi prima tu è un tema abbastanza abbastanza complicato con multidimensionale e con molte cose che è difficile mettere mettere insieme qua forse l'intelligenza artificiale ci dà una mano non lo so ammesso che chi la fa l'intelligenza artificiale sia sufficientemente intelligente no
CONAI che cosa fa guai
CONAI il Consorzio tutti i consorzi di filiera rappresentano circa e specificamente il consorzio CONAI rappresenta circa settecento mila imprese produttrici e utilizzatrici di imballaggio nelle tre presso questo consorzio torno a dire anche contro si filiera
Gestiamo i i rifiuti di imballaggio e oggi siamo oltre il settanta largamente oltre il settanta per cento del riciclo degli imballaggi dei rifiuti di imballaggio quindi una cifra è norma quindi più di sette imballaggi su dieci vengono
Recuperati riciclati e quindi non immessi rimesso al consumo e vengono resi disponibili per come materie prime come materia di secondo terzo quarto impiego
Questo tornando alla domanda che che che ci che c'entra con il CONAI la il fatto di mettere a disposizione quindi ulteriormente materia prima
Secondo in questo caso tornei in cui di solito Treviso chiaramente allo
Aiuta a
Diciamo a ridurre la domanda di nuovi di utilizzo in omaggio di nuovi materiali
L'utilizzano materiali ha impatti al dita sul sulla sull'estrazione se parliamo di minerali ma comunque posso parlare di alberi possono parlare di di di di fossili eccetera eccetera però a dà un contributo perché l'utilizzo di questi materiali a un un un contenuto
Energetico più basso però sia il processo di questi materiali consente di ridurre il il il carico energetico faccio un esempio utilizza il rottame di vetro
Un a un un effetto diciamo efficienza energetica fatelo passa in questo modo rispetto alla si dice di del venticinque per cento quindi nel produrre
Una tonnellate di vetro si utilizza un rottame utile spende energie il venticinque per cento in meno così come l'alluminio addirittura parliamo di oltre noi parliamo del oltre il novanta per cento quindi questi sono i numeri questo che in che cosa si traduce seduce minore emissione di i gas
Climalteranti cioè C o due sostanzialmente quindi questo quel beneficio che viene dato che viene dato al all'ambiente poi c'è anche un aspetto economico importante perché nel il beneficio economico di tutto questo sistema è circa tre miliardi l'ultimo anno ultimo dato che abbiamo abbiamo stimato che fatto di appunto di materiale che venga rimesso a disposizione per l'ulteriore utilizzo è fatto di diciamo tutto il lavoro dell'indotto neanche chiaramente la CO due che viene viene cupa non ho dato un non ha fornito un dato che le tonnellate quindi le tonnellate che di impedì di imballaggi di che vengono immessi in Italia sono oltre quattordici milioni
Noi recuperiamo dieci milioni e mezzo questo quel settanta e passa per cento
è giusto perché c'è il ministro mi fa piacere sempre ricordarlo noi siamo numero uno in Europa e quindi questo qua siamo stati siamo stati bravi questo qualche rappresenta una caratteristica dell'Italia quando andiamo andiamo abbiamo problemi e difficoltà
Poi troviamo sempre più se il colpo di reni per uscirne per uscirne bene perché se ne andiamo a ritroso a trent'anni fa dovrà ma amo anche alle zone nord Italia anche da una situazione la situazione molto molto complicato
Vorrei dire se ho ancora il tempo non lo so perché non ho visto Flesh Trash no sulla decarbonizzazione perché è un fattore molto importante che riguarda molte imprese che utilizzano che fanno processo no materiale perché siamo una una una una nazione manifatturiere quindi questo nostro lavoro decarbonizzazione la risposta è elettrificato tutto Maletti dire tutto non si può credo no almeno a breve non voglio fare un non voglio fare uno spot regolatore che verrà dopo ma è così per fare laici può
No le terre rare metalli preziosi ci vuole rame ma kitsch adesso tutte queste cose qua molte sono concentrate in Coop non concentrata la raffinazione di questi materiali questi canali è in e in Cina la Cina ha già messo le mani su vari giacimenti ho letto recentemente che in un giacimento di rame
Che il secondo è che se prese per il secondo nel mondo in Afghanistan è diventato cinese cioè sarà operato alla cinese quindi questo quando il PCI dobbiamo sempre anche ricordare sempre per Berome entrare complessità giungere equazioni sempre sempre più difficile anche il del diciamo il problema Geo geopolitico quindi il quello che mi piacerebbe concludo quindi concludo dire che il l'economia circolari di cui noi siamo parte e deve essere visto veramente come una politica di cioè con uno strumento di politica industriale che può dare un notevole contributo a queste tematiche
Grazie
Beh dottor Gamuzza vicepresidente di Confagricoltura
Il settore agricolo gioca un ruolo importante da questo punto di vista
Come dovrà evolvere a quale sfide chiamata un settore come quello che lei rappresenta
Bene quello della garanzia transizione energetica è un tema di assoluta centralità per il futuro
Per il futuro non solo della del settore agricolo ma dell'intero sistema economico e quindi ambientale
Il sistema agricolo sicuramente giocano un ruolo essenziale posso dirle essenziale nella transizione energetica infatti storicamente all'agricoltura sostanzialmente e ha sempre avuto un legame direi intimo profondo con l'ambiente con le risorse naturali
E questo legame così profondo ci pone di fronte ad una grande responsabilità sostanzialmente è quella di essere coprotagonisti
Nelle Processo di decarbonizzazione quindi deve anche della promozione dell'energia rinnovabile come dovrà evolversi il settore agricolo beh questa è una bella domanda
Io ritengo noi riteniamo che siamo di fronte alla messa inadatta alla messa a terra di un nuovo modello di sviluppo agricolo nel nostro Paese proprio prendendo come riferimento alla transizione digitale la rivoluzione digitale che non può essere chiaramente portata avanti e se non avendo ricorrendo anche ad una sorta di
Autonomia energetica delle nostre imprese parliamo di Robotti trazione parliamo di applicazione di sensori parliamo sostanzialmente di acquicoltura quattro punto zero
Ma tutto si basa sulla efficienza energetica e quindi per certi aspetti dell'autonomia energetiche incide impatta fortemente sulla competitività delle nostre imprese soprattutto alle più strutturate quelle che si confrontano poi con i mercati
Per altro verso non v'è dubbio che anche la la trans la disponibilità all'autonomia
Energetica impatta fortemente anche sul reddito
Delle imprese agricole che sono imprese come tale fan devono fare reddito
Quali azioni
Be'quale insomma possiamo partire da da alcune concetti ritengo fondamentale a questo punto cioè dell'integrazione delle filiere del della filiera
La RAI il concetto di
Risparmio energetico il concetto di anche economia nel in economia circolare che quindi è sostanzialmente il recupero delle biomasse il recupero delle che quindi per il biogas biometano
Anche oli con poi abbiamo i due grava il fotovoltaico declinato così come stiamo facendo sostanzialmente e uno operativo e un momento di piante attivismo
Per il PM RR in particolare per l'agricoltura e dico ma anche per quanto riguarda il parco che sommati diciamo che l'intera
Filiera agroalimentare
Deve assolutamente collaborare verso un unico obiettivo non basta che soltanto il sistema agricola faccia la propria parte tutti dobbiamo fare la propria in un'ottica di di filiera
è evidente che altri aspetti
Sono quelle legate
Al
Al fatto che noi ci rivolgiamo chiaramente alla politica perché per quanto riguarda lei lo dicevo all'inizio sì la sostenibilità economa la sosta tutto ha un costo pertanto ci rivolgiamo alla politica affinché mette in atto azioni di concrete sensibile
L'implementazione di questua
O attività fra l'altro abbiamo anche un'esigenza di snellimento di procedure perché il sì perché la struttura imprenditoriale nazionale agricola per tutto particolare frastagliate
In almeno un milione di entità agricola grazie grazie infinite
Devo dire che quando organizzavamo il panel non mi hanno parlato anche di lei Torri barra e dicevo ma transizione no e invece mi sembra che tutti i relatori che l'hanno preceduta hanno parlato di intelligenza artificiale di digitale quant'altro oltretutto vedendo letti varie attività della dell'azienda che lei e che lei amministra ho visto che ha dato vita a una partnership con l'università
Guido Carli una carte di dire di intelligenza e in i tra immaginarci
Aya sì ci si intanto meno Oropa prima o dopo il salto con l'obiettivo di formare nuovi profili gradi applicare potenzialità di intelligenza artificiale delle le delle e dai alle sfide ambientali per mi sembra che
Sicuramente c'è attinenza
Assolutamente sì beh intanto tanto buon pomeriggio anche da parte mia
Devo dirlo devo dire che mi ha colpito color violetto Fabrizio a Palermo prima sulla quantità di plastiche Quentin giriamo non quindi a questo punto penso che questa chiaramente porti porterà grandissima riflessione perché stiam parlando tante emergenze allora
Transizione energetica chiamata anche Green
E transizione digitale no queste due cose che sostanzialmente vanno di pari passo e assolutamente così e non esiste transizione energetica che possano venire in modo efficace ed efficiente senza un contributo importante da parte delle tecnologie digitali
Per fare ordine sul tema del digitale non esiste una sola tecnologia ma esistono diverse una delle ultime quelle che di fatto e più ricorrente nei nostri discorsi e l'intelligenza artificiale che ripeto a tutti esiste da molti decenni
Ora semplicemente più utilizzabile più fruibile
Perché la capacità di calcolo e ben superiore rispetto a prima perché disponiamo del cloud perché disponiamo delle reti in fibra ottica e quindi chiaramente l'intero ecosistema ti facilitato
Però tecnologie come il digital quindi cui si sente parlare anche poco di più ultimamente per fortuna
Piuttosto il tema della sensoristica e quindi questo ecosistema che ci permette fondamentalmente di far sì che le tecnologie lavorino insieme e facilitare la transizione energetica son d'accordo con colui che è stato detto prima
Sul tema del degli investimenti necessari sono imponenti quindi immaginarsi che overnight nel giro di ventiquattro ore ci ritroviamo tutti con un modello tale per cui le fonti di energia sono soltanto quelle rinnovabili mi sembra una chimera
Ma inizia ad accompagnare questo cambiamento
Con delle dei dei casi d'uso pratici che possono permetterci di toccare con mano che le con le carte diciamo quello che sta avvenendo che le cose si possono effettivamente realizzare secondo me è un aspetto importante c'è un dato su tutti
Negli ultimi anni questo dato certificato negli ultimi anni grazie alle tecnologie questa famiglia e tecnologie che ho citato prima
Il consumo o meglio l'emissione di gas serra letizia ridotto del venti per cento che pochissimo perché questo non significa che tutta l'anidride carbonica che c'è in atmosfera di punto in bianco si riduce lo stock rimane imponente e poi si è verificato anche un decremento del consumo di elettricità grazie tecnologie poi c'è l'effetto paradosso di cui parlava sempre Palermo prima
Ed è quello che dice attenzione perché con le nuove tecnologie sarà anche importante o comunque sarà necessario incrementare il consumo elettrico però poi la tecnologia viene in soccorso della tecnologia quindi renderà questo sicuramente più efficiente
Ora quando parliamo di casi pratici ce ne sono due no quindi da una parte abbiamo un monitoraggio delle infrastrutture oggi la tecnologia permette di monitorare le infrastrutture quindi nel caso delle diciamo queste reti capillari che vengono chiamate smart grid e di fonti di energia rinnovabile come possono essere anche le comunità energetiche rinnovabili ecco riuscire a misurarle riuscire sostanzialmente a monitorare a controllare
Questo questa produzione di nuova energia e e distribuirla nel modo corretto a chi ne ha bisogno il momento giusto per questo richiede sicuramente un'intelligenza dal punto di vista la tecnologia quindi piattaforme che sappiano fare questo
Così come anche lo stoccaggio perché se io energia rinnovabile devo fondamentalmente utilizzare in certi momenti dicevo prima più frammentata e soprattutto meno prevedibile
Quindi oggi grazie a queste piattaforme digitali dia i per l'appunto riusciamo a fare un numero di calcoli che è incredibile e quindi poter fare delle previsioni che sono molto più sofisticate rispetto a prima
Un'altra cosa e monitoraggio del reti idriche quindi se io riesco distrettuali bizzarre se io riesco a capire esattamente tutti i flussi
Come come avvengono e a monitorare questi dati che riesco catturare dalle sonde dai sensori probabilmente riesco a fare delle previsioni di quello che può succedere
Come anche la simulazione per quanto riguarda alcune infrastrutture critiche che possono essere infrastrutture fisiche o addirittura anche temi legati alla fragilità del territorio serio
Dotato di sensori tutte queste infrastrutture o il territorio riesco grazie a modelli di simulazione
A capire prima quello che può succedere un domani quindi a prendere iniziative quindi da questo punto di vista dei due transizioni lavorano insieme sono inscindibili Toradol punto che che lei citava alla fine sulla sulla cattedra quindi abbiamo fatto questa partnership università
Perché poi il tema che abbiamo tutti nel sottofondo eccolo legato alla cambiamento climatico che e ineluttabile ci piaccia o no le cose avvengono ogni estate ce ne accorgiamo sempre di più
Questo ovviamente ha conseguenze a trecentosessanta gradi compreso il consumo energetico il consumo idrico e quindi comincerà a fornire o meglio a formare delle persone dei ragazzi e ragazze
Attraverso appunto queste tecnologie dotarli dischi di competenze che possano aiutare un domani attraverso sempre utilizzo il tecnologie contrastare quindi quello che sta accadendo per quanto quelle cambiamento climatico di questa Caterina effetti era prima in Europa
Speriamo che possa servire da esempio tante altre perché abbiamo bisogno di queste competenze Statuto persone che sappiano gestire queste competenze
E iniziare a far sì che quei casi d'uso quelle soluzioni di cui parlavo prima siano sempre di più e aiutino appunto a portare le nostre comunità ad avere uno sviluppo molto più sostenibile grazie grazie infinite
Esso e sotto gli occhi di tutti che ENI
Ma da tempo ha intrapreso un importante percorso di attenzione la transizione energetica
In una molteplicità di azioni
Chiedo agli atti dei sir Follieri
Quale attività e quali investimenti sta mettendo in campo
Questo cambiamento di pelle che effettivamente sta avvenendo in una modalità direi sorprendente cioè con consapevolezza e con una strategia venne definita grazie
Buon pomeriggio a tutti ma chiaramente la nostra strategia una strategia che definita sulla base di quello che noi riteniamo sia transizione e sulla transizione bisogna togliere tutta una serie di concezioni sbagliate di transizione nella storia umana ne abbiamo viste probabilmente la prima è stata al fuoco ma secondo è stata la domesticazione degli animali che hanno trasformato l'uso del muscolo animale come supporto al lavoro fisico e al trasporto
Per abbiamo avuto la grande transizione legata ai combustibili fossili
E tutte queste transizioni hanno una caratteristica
Hanno tempi lunghi sono additive cioè noi non abbiamo mai sostituito negli animali nel fuoco ci sono ancora buona parte di usi che prevedono animali e fuoco abbiamo espanso l'umanità abbiamo sparso i nostri bisogni e quindi abbiamo aggiunto come anche l'intelligenza artificiale dimostra nuove cose nuovi oggetti se voi vi guardate intorno in questa stanza in questa stanza non c'è nulla
Che non è legata agli idrocarburi
Se voi pensate queste seggiole sono fatte di alluminio sono fatte e processo quindi che richiede questo tipo di di materiale sono fatte di tessuti diciamo così non naturali le piante in fondo hanno probabilmente sono cresciuta con dei fertilizzanti no ancora non attuale ma di natura artificiale o sono finte non lo so da qua non riesco non riesco a capirlo
E quindi il nostro mondo mondo imperniato di oggetti e di fisicità che non può essere completamente trasformato falso o transitata attraverso un percorso di immaterialità che invece è la percezione della transizione di consumo elettrico copre un quinto
Del consumo finale di Energia
Il i beni gli usi gli oggetti che costruiamo in buona parte non possono essere altresì cattive se voi avete bisogno di una medicina avete bisogno di un processo chimico
Non potete fare leva usare l'elettrone come medicina
Avere questa trasformazione quindi una esigenza che noi dobbiamo mantenere anche nella prospettiva di una transizione
La sezione vuol dire nuovi oggetti vuol dire server vuol dire nuove connessioni vuol dire le trovi esattori vuol dire nuove rotte di trasporto dell'energia vuol dire nuove macchine eccetera eccetera c'è una transizione non è il cambiamento
Della Offerta di energia ma il cambiamento dell'offerta del trasporto dello stoccaggio e della domanda di energia
Se noi cambiamo uno solo di questi oggetti il sistema in realtà ma in disequilibrio
La posizione si ferma i costi schizzano e quindi sistema sostanzialmente perde la sua capacità soft trasformati
Quindi quando noi parliamo di strategia in ENI noi teniamo conto di tutti questi elementi è il primo elemento è tenere la casa in ordine se voi volete trasformare il sistema industriale il sistema industriale deve funzionare
In maniera pre L'Aia Bolt economica ambientalmente sostenibile competitiva
Altrimenti la transizione è un disegno sulla carta che si interrompe
è per questo che quello che vedete in ENI e continuare a produrre tocca Bury ma non è che li produciamo come si producevano quindici vent'anni fa riproduciamo con l'obiettivo di ridurne al footprint Carboni ecco
Come sostanzialmente consentendo aumentandola produzioni gas rispetto al petrolio quindi creando una disponibilità di energia densa a basso costo nei paesi o nelle aree dove c'è questa esigenza dove magari si brucia carbone continuiamo sostituire il a produrre eventualmente petrolio inalare con minore costo minore impatto in termini di di emissioni abbiamo annullato il Falerio stiamo andando sostanzialmente in ferie o sentiamo la componente Restinco queste il mondo lega sia il mondo che ci serve per tenere in piedi la trasformazione nel suo nel suo processo industriale di base e poi c'è il mondo nuovo il mondo nuovo è innanzitutto offrire ai nostri consumatori avete visto qua fuori lo stende
Ellade Planet tutto prodotti de carbonizzati produttive carbonizzati a livello domestico Plevi Tudor o in mobilità quindi con tutti i nostri biocarburanti che funzionano sia per eventualmente l'un l'uso nelle automobili leggere ma ancora maggiore più significativa la rilevanza che potranno avere per quelle quel trasporto come lo Shipping o come trasporto aereo su cui non è possibile avere l'alternativa elettrica
Questi due business hanno già raccolto un interesse tale del mercato che con le operazioni di di diciamo di di valorizzazione che stiamo cogliendo valgono oltre venti miliardi ventidue miliardi potenziali
Quindi stiamo parlando di business
Veri
Che hanno una sostanza economica che non richiedono sussidi che crescono con la loro capacità di cassa e che sostanzialmente perseguono una strategia di diversificazione e di transizione relativa vuole concreta altri elementi che abbiamo ovviamente nel nostro diciamo tour di attrezzi
E la cattura di carbonio dove siamo tra i primi in Europa
è noto ammonta quindi la biochimica una nuova catena di chimica
Basata ancora su diciamo su componenti di Filisto capi io e potenzialmente nel lungo termine il nucleare da fusione elettromagnetica questa la nostra strategia e la concretezza sostanzialmente di una transizione che ha un elemento comune
La neutralità tecnologica non non siamo opinione ed su una tecnologia o su un'altra
Quello che succede nei prossimi venti trent'anni non lo sappiamo l'evoluzione tecnologica può sorprendere con dei prezzi o improvvise con dei rallentamenti inaspettati
Noi dobbiamo essere pronti di avere in mano tutte queste carte e questo sarà ITA per cogliere l'opportunità migliori anche in funzione di geografie e di usi che richiedono tecnologie opportunità diverso
Grazie grazie
Prima in un dialogo
Il dottor Sun Cirelli della Montello S.p.A. ha lanciato un termine che mi ha incuriosito
Non giriamoci intorno e tiriamo fuori subito Energia circolare ma cosa vuol dire energie circolare cioè fra il meeting lanciamo un termine un termine nuovo qui in una notizia vada
Allora innanzitutto
Le ormai che è necessario che l'Italia arrivi ad essere autosufficienza energetica mentre nel più breve tempo possibile vediamo tutto con lo sta capitando del mondo i cambiamenti che ci sono e l'obiettivo oggi ormai urgente
Di arrivare all'autosufficienza autosufficienza vuol dire sfruttare tutte questi mix un mix energetico e ci permette due quale folti che ci permettono di arrivare lo abbiamo l'idroelettrico abbiamo fotovoltaico abbiamo le biomasse
Abbiamo la geotermia abbiamo
I gas icastica sarò sto ad ascoltare
Cominciamo sputare che quelli prima di andare a prenderli fuori e perché no anche il nucleare di ultima generazione cioè sono tutte un bis che devono portarsi all'autosufficienza ecco
Tutti questi ministri mancano di una di una forte di una di un di una fonte che è quella degli Asia circolare da cosa nasce questo perché il rifiuto e i il campo di cui si occupa la società che rappresento
E i con lei oggi rifiuto ormai
Diventato un fatto di di che sostituirà ed è destinato a sostituire ormai tutte quelle fonti fossili quale quel materie prime fossili nel sistema poi produttivo di consumo eccetera
Essendo ormai il rifiuto destinato e sempre più assume questa qualifica di materia prima ha bisogno di essere trattato lavorato preparato per proprio per infine che è quello il figlio dall'economia circolare bene
Questo qui per far questo bisogna ad applicare dalle tecnologia degli impianti adatti eccetera è un'industria oggi oggi fare del riciclo
è industria l'industria come tutte le industrie alla fine rimane un residuo perché non tutto è possibile trasformare in quello che l'obiettivo dalla dal dal allora questo residuo che veramente è molto ricco molto fuori energeticamente molto ricco
Questo dico potrebbe rientra in quel concetto che mi dicevo lei di cominciare a valutare oltre a questo mix di energie
Che abbiamo detto ormai identificati identifichiamo anche le energie circolare perché solo così fra l'altro si compie veramente l'economia circolare perché torni secolare finché lo ricitiamo in materia non è compiuta
Perché si arriva a noi Italia siamo bravi siamo i primi in Europa oggi possiamo butta lì un indice oggi ormai l'Italia arriva all'ottanta per cento di trasformare un rifiuto i in materia prima seconda da rimette sistema
Di consumo produttivo di consumo
Questo venti per cento questa percentuale che rimane dove va a finire oggi purtroppo va a finire o in discariche o Fazzini le soprattutto la termovalorizzazione o non chiamiamo attraverso il perché è una tecnologia ha una produzione energetica lesto anche questo è una vergogna cosa vogliamo mandiamo centinaia e centinaia di milioni di euro all'anno all'estro che poi fra l'altro la utilizzano producono in Asia c'è la rivendono anche quindi insomma qui uno potrebbe essere
Cominciano a pensare come come chiamare questo questo fatto
Poi ha dico questo noi dobbiamo renderci anche questo deve essere assolutamente rientrare quindi in una prassi in una prassi
Chi
Questi residui quindi non lo non la valorizzazione del rifiuto saltando la gerarchia non ci saltava Trimarchi via
Il riutilizzo riciclo ma quello che poi ne risulta alla fine che residua dozzine deve essere valorizzato energeticamente questo sarebbe un'altra fonte che fra l'altro
Studi fatti accetta se serva ma potrebbero dire potremo detti o coprire il cinque per cento da necessità energetica dell'Italia qui non è un po'non è poca cosa è importante e questo qui direi che le inerzia circolare
Caro ministro è un appello che le faccio come diciamo veramente apprende le considerazione
E sostenerla proprio attenzione Colico sostenere l'ha fatto aggiungo un'altra cosa noi operatori non tendiamo incentivi per far questo
Noi chiediamo la possibilità di realizzare questo è una cosa differente non vogliamo incentivi anche perché ricettivi guardi
Ricettivo destabilizza il mercato crea solo i problemi lasciamo per crea date
Grazie
Grazie no no assoluto assolutamente ecco questo è
Il concetto che voglio lanciare il cui inermi permesso
Se varie pagare un po'di presunzione di dire come diciamo veramente a prendere in considerazione questo termine bene con questo termine poi sviluppare tutto ciò che è necessario le tecnologie ci sono e attenzione
Perché quando parliamo medaglia motivo centrale elettrica di a a residui mi perdoni un velocissimo sincerare delle residue poi chiudiamo il balzo Greco i tempi urgono Palermi che sia la gassificazione ne stanno venendo manti anche altre tecnologie
E anche per piccoli impianti diffusi dove possiamo arrivare addirittura le industrie che manifatturiere che hanno questi scarti di auto produci l'energia elettrica diventare autosufficienti
Quaestor eh la strada da percorrere come l'Italia diventando sufficiente diamo possibilità anche le industrie che ne hanno
Necessita di diventare autoproduttori e auto sufficienti energeticamente la RAI finite grazie
Ed è mi sto chiedendo se il ministro riuscirà a contenere tutti gli spunti di colore di coloro che non preceduto perché generalmente come si dice come dicono i miei figli tanta roba cioè veramente tanti spunti tanti contenuti ministro un flesso lo su questo che ha sempre contraddistinto un estremo pragmatismo
Anteprima parlava di neutralità tecnologica
Lei prese
Sentinelli esplosivo
Lasciateci lavorare fateci fare non lasciateci esprimerà il tuo governo come si sta ponendo qual è il tuo punto di vista
Ma allora innanzitutto grazie grazie grazie dell'invito grazie
Di vermi fatto partecipare al dibattito
Partendo proprio dalla dall'essenzialità
Cioè come titolo gli avete dato un titolo che è tutto infatti poi nel pannello il tema è stato il tutto che che di fatto raggiunge qualora l'obiettivo transizione con io significa un passaggio un passaggio a qualcosa che viene dopo è una rivoluzione e quello che stiamo vivendo nell'evoluzione che poi parte certamente dal dall'emissione della del ciclomotore quindi dalla necessità di di una mitigazione dall'altra parte esercitati di fare tutte le azione di adattamento a quello che ci ha cambiato
E e e nel cogliere quelle che sono dovuto l'opportunità cosa è emerso emerso in modo chiaro reso quesito numero non voglio Pocar meno il diritto di farlo sintesi del tutto perché sarebbe e un eccesso di presunzione un'incapacità da parte mia di riuscire a fare verso internet ma mente emerso il fatto che in questa rivoluzione industriale dove dobbiamo dobbiamo manifestare tutta la nostra capacità le capacità sono quelle della conoscenza del settore l'ha dimostrato sul fronte dell'acqua il primo intervento di Palermo che ci ha detto quale quella che l'ha una ricchezza
Che noi abbiamo che naturalmente ci permette di fare tutto e gli altri passaggi sul del mantenere quella che è la caratteristica paese
Dove c'è un Paese che ha una biodiversità eccezionale che che che corre il rischio di Fini corriamo il rischio di perdere un paese lungo
E dove
Qui salto un pezzo le considerazioni che facevo sancì belli che io condivido pienamente perché due le fa un modello dei coloni e circolare perché la Pontello
L'Italia un Paese molto Longo hanno hanno a base anche tutto un percorso che deve essere reso riforme non so di di raccolta differenziata che non c'è ancora un ovunque
Che dobbiamo andare avanti così come sul fronte idrico la il far venir meno due mila trecentonovantuno gestore di acqua che un'azione che stiamo portando avanti e basta sappiamo bene quanto sia difficile dire a ad un piccolo Comune guarda che deve smetterla di far di parte la gestione da solo
Perché normalmente che si parla gestito da solo e perché ne ha troppa e tanti e quindi non vuole condividere niente con gli altri ma non ha nemmeno la condizione il fare quegli investimenti che che sono necessari per averlo berretti idrica o o irrigua adeguata e delle Requa cioè l'altro fronte d'utilizzo dell'acqua che ecco l'agricoltura non solo solo consorte Moretti irrigazione moderna e di agricoltura moderna c'era Giulia anche l'obiettivo di intervenire sulle pensioni C o due di quello che opera del fronte quello greco lo perché le tre fronteggiati grazie fra il grande fronte depressione tanto per capirci sono agricoltura trasporti dove dobbiamo giocare ogni sfida
E qui non vado a dilungarmi su quanto riguarda sul fronte del Timor mentre fai va di fatto può anch'può essere non solo preso anche le botte amico come un motore a trentacinque perché la politica non è mai arrivata a quindici anni prima della realtà ad
La tecnologia e e della scienza
E che ci attentato è stato un fallimento della storia nel fare la programmazione concorda testa politica di quella che doveva essere la scienza del mercato e quindi ecco che tutta questa serie di azione del suo gruppo
Un insieme di azioni che vanno con Carrassi e che solo legato a un fatto alla percezione che adesso comincia a esserci
Ma che dieci anni fa non c'era ancora tutta c'era e per i più lungimiranti ecco quale differenza quelle quella parliamo di essenziale l'essenziale parlare del circo dove dobbiamo lavorare per le future generazioni
Quando ho fatto la Costituzione quadra stata redatta la Costituzione dispensata studiato una bella Costituzione dicono tutti non c'era
L'articolo dopo articolo quarantuno non citavano l'ambiente perché non era una esigenza
Perché perché la discarica era vicino casa a buttare lì
E non c'era la percezione quindi è una sfida anche di conoscenza è una sfida di consapevolezza che deve partire deve deve essere data il più giovane ma e sulla saranno il più giovane fra quando darsi e risultati no a noi serve realismo il piede per terra e chiede per terra sono che a dirci signori col passo di oggi la pre tutta alle previsione citano una domanda della Jihad doppia al due mila cinquanta
Per raggiungere al doppio noi dobbiamo rivotare tutti per condurre utilizzare tutti i percorsi tutti per concedere da Ovadia tutti i percorsi per riduzione io dico anche
Il fronte Venezia nucleare che è una sfida che noi come Paese dobbiamo portare avanti e anche sul fronte del siero creare
è inutile che si faccia la discussione filosofiche noi nel due mila ventitré ne abbiamo comprate diciotto miliardi di chilowattora dalla Francia
Di conseguenza non utilizziamo Energia Nucleare
Pertanto dobbiamo stare da ricerca del sperimentazione ma poi dovrebbe andar della produzione perché è l'unico modo per mantenere i livelli di domande dell'ansia con intelligenza artificiale comune nuove attività con quello che il consumo ecco qual è la solita store sforando Niguarda i e di conseguenza
Mi che mi mi mi eccesso immediatamente grazie ministro grazie
Dunque ora tremo
Pretesto per buttare acqua sul fuoco quindi San Cinelli
è un po'colpa mia e se la la prova con dunque però Cira
Dunque siamo perché siccome emblematico emblematico di che cosa dove dobbiamo correggere ci
Siamo reduci da una impegnativa trattativa con l'Europa sulla direttiva imballaggi
Ove la transizione si sarebbe trasformata per le nostre imprese
Una sonora batosta
Ora si insedierà una nuova Commissione e il problema aperto quindi l'Europa secondo lei San Cinelli cosa s'aspetta e cosa dovrebbe fare le do due minuti non di più e perché siamo ai trenta dobbiamo rifare il giro al contrario
Ma guardi
Scese ora una tuta dovevamo farci valere di più
Perché noi l'Italia sessanta milioni di abitanti lo possiamo farci condizionare da dieci Paesi che messi assieme non fanno l'Italia insomma a un certo punto è un appello anche la politica incidere di più assolutamente picchiare pur di stare fermi dobbiamo avere questo coraggio di farlo non essere più sotto mutanti l'altra cosa
Dobbiamo credere e dare più fiducia la scienza e la tecnologia perché la transizione energetica tra l'isola ecologica si ricordi che la verrà superata verde il cambiamento operai grazie alla scienza e alla tecnologia poi naturalmente
Occorre anche il comportamento nostro ma il nostro il comportamento nostro è qualcosa che aiuta ma sarà quello che che dove enoteche dobbiamo credere
Un la centrale poi finisco buona civile perché importante quale prima quali che è stato Pato sette eticamente che una centrale che sarebbero quelli occhiali anche i termovalorizzatori non lo centra io oggi voglio parlare centrali elettrica che va a residui rifiuti bene
Parafango un parametro con una strada secondaria di traffico
Mai ma oggi con le nuove tecnologie
L'impatto ambientale e l'inquinamento minore non molto minore di più di una strada secondaria non abbia un milione distali secondarie
Quindi è ora di finirla con questi tabù dobbiamo superarli questi tabù delle delle delle cose e aver fiducia nella scienza e nella tecnologia
Grazie
Stato bravissimo è stato bravissimo
Gatta eso per porre una domanda che però nel nel dialogo mi mette in poi difficoltà perché
Penso che mira correggerà il perché era la ritengo un forse un po'superficiale quindi propongo ma quindi quali sono le sfide
E i tempi della transizione
Le sfide a tradizione abbiamo descritto il sistema è complesso e lungo tocca geografie diverse usi finali diversi i costi che possiamo sostenere a livello degli stessi paesi sono differenziati a livello di aree geografiche sono differenziate le risorse a disposizione nord Europa Sud Europa Medio Oriente Asia son completamente diverse a volte vengono citati come esempi virtuosi Paesi come l'Islanda
La Danimarca il Portogallo non hanno nulla a che fare con l'Italia
Sono paesi che hanno una dimensione industriale
Condizioni climatiche condizioni e popolazione completamente diverso gioco raffiche completamente diverso quindi noi dobbiamo studiare ragionare sul fatto che ogni Paese avrà la sua transizione è un abito sartoriale la transizione non è
E il prodotto così di massa
Ognuno dovrà identificare la sua strada la più efficiente quella che consente a lui di rimanere competitivo sicuro e di poter avere la trasformazione energetica e di decapitazione che che che che ha a cui ambisce per questo la vera sfida è culturale
Cioè noi concepiamo la transizione come il derby
I fossili contro le rinnovabili buoni contro i cattivi i vecchi contro i nuovi l'immateriale contro il materiale non è così
Il mondo intangibile delle dell'elettronica un mondo fisico che soltanto non misuriamo perché non ne vediamo un'espressione finale fresca eccetera che non puzza che non fa che non fa particolare odore c'è però che non fa che non non sporca le mani mentre invece quel mondo lì a monte c'ha dei processi industriali che sono ancora più invasivi di quelli a cui siamo abituati nel mondo cosiddetto vecchio allora quando non supereremo questa cultura e questa mi scusi Tura questo pensiero magico parlavamo prima dell'affidamento
Alla tecnologia scienza ecco fino ad oggi abbiamo creduto a un pensiero magico la prescrizione uguale elettrone
L'elettrone può fare dei mestieri può consentire di assorbita tutta una serie di fabbisogni energetici ma non a tutti a una parte relativa di tutti questi fabbisogni energetici
Lettone perfetto per consegnare i dati è perfetto per raccontare affrescare è perfetto per illuminare
Per tutto il resto l'elettrone non funzioni
Possiamo migliorare ci sono i processi diciamo industriali che possono essere in qualche modo rettificati Mazza gran parte di questa attività tipica produrre cemento produrre plastica produrre acciaio che non può funzionare con le truppe e quindi noi una volta che abbiamo superato questo elemento di trasformazione avremo la ricetta giusta la ricetta giusta e lasciare al mercato la scelta tecnologica
L'Europa ha ridotto le emissioni del quindici sedici per cento da quando è cominciato a Parigi dall'Accordo di Parigi contemporaneamente il nostro pile aumentato di un sette otto per cento
All'apparenza un buon risultato gli Stati Uniti
Che hanno lasciato pare il mercato ha notato dei contributi ma non ridotto l'impatto delle policy aumentato il loro PIL del cinquanta per cento riducendo le missioni dell'otto allora cosa ritenete più efficace una soluzione in cui uno riduce la missioni il doppio dell'altro ma riduce la sua produzione il PIL veramente di un quinto rispetta la capacità di crescita dell'altra continentale che a un a vantaggio competitivo prospetticamente crescente questo è l'elemento che dobbiamo superare e che domina principalmente il dibattito europeo e che speriamo in funzione anche l'evoluzione politica in corso possa avere un atteggiamento più diciamo neutrale rispetto a come agli strumenti che abbiamo in mano grazie grazie
Rimarrà ma quindi dell'opportunità mi pare ci siano
Quali opportunità vede lei in questo periodo come poi e come possiamo cogliere questa opportunità diamo un messaggio dico di ottimismo e di realismo della voglia di costruire di fare che l'emblema di questo meeting dei meeting ecco ci dica al suo punto di vista si un pompo abbiamo toccato uno questo argomento anche nella
Nel giro precedente però ecco a me a me fa moltissimo piacere quello che è stato detto prima non riguardo la fiducia nella scienza e la tecnologia la ricerca perché penso che questo insieme di tecnologie di cui di cui parlavo all'inizio posso offrire delle soluzioni tangibili quindi noi oggi abbiamo tre temi il primo è quello che dice ci son delle emergenze
Sì ci son dei cambiamenti c'è un incremento alla popolazione diciamo prima il cambiamento climatico carenza di alcune risorse che possono essere consigliate strategiche
Abbiamo anche un tema di riuscì ad avere più autonomia dal punto di vista il consumo energetico quindi non dipendere da troppe fonti o comunque da da altre geografie
E quindi la la soluzione può sempre arrivare da queste piattaforme a me piace chiamare piattaforme non sono tecnologie perché la tecnologia un linguaggio un po'troppo astratto
E ogni singola tecnologia poi di fatto non significa nulla se presa come dire individualmente se la si prende invece insieme noi stiamo costruendo non soltanto noi come engineering ma tante altre realtà in giro per il mondo
Delle soluzioni quindi delle soluzioni che affrontano dei temi quindi abbiam parlato prima
Di soluzioni per quanto riguarda il mondo dei vivi Riccò per quanto i quali il tema del delle comunità delle comunità energetiche quindi riuscire sostanzialmente a gestire queste diverse fonti che non sono programmabili per definizione
Il tema dell'agricoltura quindi è stato citato anche all'inizio come riuscire a monitorare meglio le colture quindi son tutti i temi che dicono attenzione noi oggi abbiamo delle soluzioni che ci possono dare un vantaggio nel prevenire e qualche volta anche nel risolvere
Ora non si potranno risolvere tutti i problemi con le tecnologie di oggi però sicuramente attraverso un comportamento di delle persone degli individui attraverso un ulteriore progresso la tecnologia secondo me le soluzioni importanti del troveremo fino ad arrivare addirittura a come catturare il CO due direttamente l'atmosfera sostanzialmente risolvere anche prima
Del del riscaldamento del pianeta ora questo chiaramente un po'fantascienza in questo istante ma non escluderei che possa essere alle soluzioni future
Quello di cui c'è bisogno però in questa fase per cominciare anche a parlare di cose molto tangibili è quella della collaborazione
Quindi
La politica ovviamente deve identificare quelli che sono gli obiettivi gli obiettivi di lungo termine quelle che possono fare aziende come la mia come tutte le altre aziende rappresentate qui
E quella di cominciare a collaborare tra di loro per riuscire a creare delle partnership che accelerino questo passaggio questa transizione
E questo lo si può fare ad esempio esistono risorse per quanto riguarda il il diciamo you ricoveri Fund quindi tutto il tema di cui si sta parlando in questi ultimi tempi
E questi chiaramente richiedono aziende che siano in grado anche di poter implementare queste soluzioni quindi una partnership pubblico-privato che posso avere risposte sicuramente un tre importante
Abbiamo costruito anche recentemente un'alleanza vien chiamata Alleanza per l'Italia con un'altra azienda
Primaria del settore in modo tale da poter dialogare appunto con il suo ministero per riuscire a trovare soluzioni ancora più efficaci rispetto a quelle che oggi sono in campo
Io da questo punto di vista sono molto ottimista non penso che appunto ritroveremo o troveremo la soluzione che risolve tutti i problemi che in questo metro ci riguardino
Ok ci riguarderanno però saremo nelle condizioni comincerà toccare sempre di più con mano come dire soluzioni che ci permettano di di di gestire insomma le varie emergenze modo molto più efficaci rispetto ad oggi
Per quanto riguarda sempre il tema di nuovo dell'iperico ora questo è un dato che sicuramente potrà avere riscontro anche da parte da parte di Fabrizio però se noi votassimo tutte le case degli italiani di contatori Smart per quanto rivale consumo idrico probabilmente ci sarebbe un risparmio enorme
Dico chissà quanto vanno in un dieci per cento se non ricordo male sarebbe praticamente risparmio idrico
Sì riuscissimo ridurre di poco quella che la perdita del delle varie infrastrutture idriche è chiaro che abbiamo altre disponibilità di risorse che diventa molto strategica e con le tecnologie oggi permettono di trovare queste soluzioni la frammentazione sicuramente non aiuta come diceva il ministro prima
Però ecco se si riesce a fare una collaborazione pubblico-privata ancora più forte secondo me l'ecosistema sarà molto più ricco molto più sofisticate e quindi saremo nelle condizioni
Di far fare un passo in avanti e l'Italia non indifferente grazie grazie Barack
Gamuzza ma il mondo agricolo
Sta un po'provocatoria ma lei saprà rispondere alla grande ma ecco costituito di piccole e medie imprese micro imprese e pronto affrontare una sfida così
Ma io intanto vorrei affrontare la sfida di di voglio dire il dare uno spaccato delle imprese italiane sei nell'ultimo censimento dell'agricoltura due mila venti risultavano un milione cento mila entità agricole io li chiamo così poi aziende agricole
Andando in profondità sostanzialmente abbia
Amo che trecento mila di queste
Sono hanno una consistenza di mezzo ettaro
Altre duecento mila non sono neppure iscritta alla Camera di Commercio che significa sostanzialmente forse sono fuori dal mercato insomma non
Trecento mila
E sono condotte con formule voglio dire in modo imprenditoriale ma comunque con una base familiare importante trecento mila sono le impresse assuntrice di manodopera che andranno poco lavoro che quindi
Concepiscono l'impresa non più azienda ma l'impresa agricola che esportano
Rivolte quindi dal mercato
Queste lo spaccato
Per i primi per le trecento mila aziende imprese che le prime trecento mila evidentemente il percorso è già avviato
E via e avviato intanto dal punto di vista dell'autosufficienza energetica
E adesso con la sfida anche diciamo ad andare oltre con la produzione di Energia diciamo energia elettrica
Da vedersi anche nell'ottica di reddito di attività complementare con quell'agricola e quant'altro sono ormai avviata verso la transazione
Le altre trecento mila ed è su questo che sostanzialmente parliamo è evidente che
Formazione e un un concetto assolutamente
Importante da questo punto di vista diciamo alle organizzazione datoriale debbono fare la propria parte
L'altro aspetto e la per così dire cultura finanziaria perché a fare in piazza investire in impianti energetici significa sostanzialmente reperire capitale e la formazione
Finanziare del credito agevolato e quant'altro
E verde menta fondamentale l'altra due voglio dire non altre due strade che vanno assolutamente
Evidenziate sono sicuramente quelle delle comunità energetiche e agricole
E poi per raggiungere ambiziosi
Obiettivi di energetici abbiamo anche lo strumento che noi cerchiamo sempre di implementare che quel delle reti d'impresa e finalizzate a obiettivi e ben individuati
Grazie
Capuano per CONAI cosa serve allora per il futuro devo sognare o essere con i piedi per terra temo sulla seconda sulla seconda allora e sotto ci vorrebbe ma forse è stato anche detto agli altri presidi dei precedenti precedenti interlocutore relatori ci vuole una visione
Realistica
Che significa basata su non sogni non subivano GE e come cadetto sancì Lelli Science Beiste questa è la cosa importante come cappello Point nel pratico ciotole quattro ingredienti di cui due facili più o meno d'un po'più difficili comincia da quelli facile ecco perché dice se devo stare devo sognare o devo stare sulla poteri della terra la finanza la finanza se ci sono progetti
C'è abbiamo il Pnr era che un un volano importantissimo di di di
Di di capitali che possono essere sono messi a disposizione ci sono le imprese che in modo volontario insieme imprese industriali ma non solo è accompagnata anche dalla finanza e quindi alle banche eccetera che premiano
Progetti cosiddetti SG e che si pongono dei degli obiettivi di riduzione del contenuto Cabrini dal footprint accantonato Carboni coloro prodotti low processi c'era quindi tutto questo è un movimento che c'è a livello regolatorio in Europa e son So
Dove è arrivato in quale settore ce la tassonomia che va a a declinare quali sono gli investimenti che sono definiti più o meno veri né per cui dopo le banche
Classifico i progetti in funzione di quello che danno i finanziamenti o meno e questo diciamo che è una cosa mi faccia dire un po'abbastanza abbastanza facile poi c'è la tecnologia tecnologia io credo molto la tecnologia ci crediamo tutto ci saranno nuovi processi nuovi agli a disposizione nove strumenti per produrre quello che produciamo quindi l'uscendo non l'ho detto prima limpido l'impronta carbonica ma anche nell'ambito del riciclo
Ci sono nuove tecnologie che aumentano quello che
Non siamo all'ottanta per cento ancora sia un più modestamente al settantacinque per cento un po'detto oltre il settanta per cento per aumentarle siamo soprattutto mi faccia dire scoperti su quello
Dobbiamo molto lavora non son tatto sul ring non imballaggio e siamo a Sorrento compunto ma anche su tutto quello che il recupero dei minerali preziosi
Delle terre rare delle batterie eccetera la un lavoro da fare perché questo secondo da parte delle cose più o meno facile le cose un po'più difficile adesso non vorrei mettere in imbarazzo il ministro però chiaramente non lo so il ci vuole un frame legale
Stabile e sicuro ci vogliono degli iter autorizzativi
Non voglio dire facilitati però con cadenze tempistiche abbastanza stringenti perché è un'impresa
Che decide un investimento lo deve pensare progettare c'è tra cui attende due anni tre anni quattro anni o anche di più quella per i permessi non si finisce non si fece più poi ci sono delle cose più più basilari che sono non so
Il codici dei dei identificativi dei rifiuti i famosi cento è cambiata Rex possono cambiare già regione
Nella dicendo queste eccetera cambiano da regione già per cui la Regione The rimette come sottoprodotto in alto dove mette come come rifiuti
Se posso usare un termine tecnico ma si possono dire le mezze parolacce qual mense mesi è un bel casino quindi ci vuole ci vuole anche qua un po'di chiarezza perché fare impresa è impresa poiché ma quello che più difficili tutti e la prima l'ha ricordato il il e mi